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amicizia 1..176 - LibreriadelSanto.it

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R. COMTE, L. DEVILLERS, M. DO,<br />

E. BOUET-DUFEIL, J.-M. DUFEIL, J.-M. GUEULLETTE,<br />

J. LACROIX, X. LACROIX, R. SCHUTZ<br />

L’AVVENTURA<br />

DELL’AMICIZIA<br />

EDIZIONI QIQAJON<br />

COMUNITÀ DI BOSE


Nella stessa collana SEQUELA OGGI<br />

Aa.Vv., Thomas Merton. Sol<strong>it</strong>udine e comunione<br />

P. Beauchamp, A. Louf e Aa.Vv., La sol<strong>it</strong>udine: grazia o maledizione?<br />

M. de Certeau, Mai senza l’altro. Viaggio nella differenza<br />

B. e B. Chovelon, L’avventura del matrimonio. Guida pratica e spir<strong>it</strong>uale<br />

D. F. Ford, Dare forma alla v<strong>it</strong>a. Suggerimenti spir<strong>it</strong>uali per la v<strong>it</strong>a quotidiana<br />

X. Lacroix, Il corpo e lo spir<strong>it</strong>o. Sessual<strong>it</strong>Ü e v<strong>it</strong>a cristiana<br />

R. Mancini, Il silenzio, via verso la v<strong>it</strong>a<br />

R. Mancini, L’uomo e la comun<strong>it</strong>Ü<br />

J.-P. Mensior, Percorsi di cresc<strong>it</strong>a umana e cristiana<br />

H. Teissier, Accanto a un amico. Lettere e scr<strong>it</strong>ti dall’Algeria<br />

X. Thßvenot, Avanza su acque profonde!<br />

X. Thßvenot, Le ali e la brezza. Etica e v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale<br />

Invieremo gratu<strong>it</strong>amente<br />

il nostro Catalogo generale<br />

e i successivi aggiornamenti<br />

a quanti ce ne faranno richiesta.<br />

www.qiqajon.<strong>it</strong><br />

www.monasterodibose.<strong>it</strong><br />

AUTORE: Robert Comte, Luc Devillers, Michele Do, Ella Bouet-Dufeil,<br />

Jean-Marie Dufeil, Jean-Marie Gueullette, Jean Lacroix, Xavier<br />

Lacroix, Roger Schutz<br />

TITOLO: L’avventura dell’<strong>amicizia</strong><br />

CURATORE: Matthias Wirz, monaco di Bose<br />

COLLANA: Sequela oggi<br />

FORMATO: 20 cm<br />

PAGINE: 184<br />

TRADUZIONE: dal francese a cura di Laura Marino, monaca di Bose<br />

IN COPERTINA: Michelangelo Buonarroti, Giudizio universale (1537-1539), particolare,<br />

Cappella Sistina, C<strong>it</strong>tÜ del Vaticano<br />

ß 2007 EDIZIONI QIQAJON<br />

COMUNIT‘ DI BOSE<br />

13887 MAGNANO (BI)<br />

Tel. 015.679.264 - Fax 015.679.290 isbn 978-88-8227-241-8


L’AMICIZIA, VOLTO DI DIO<br />

Roger Schutz<br />

Piô l’uomo avanza nella coscienza che ha di se stesso,<br />

piô scopre che morirÜ conoscendo soltanto i contorni<br />

della sua personal<strong>it</strong>Ü1. Questa si muove su vasti<br />

laghi sotterranei. Ma da quelle distese emergono delle<br />

rocce sulle quali si puð costruire.<br />

Una di queste rocce solide à la fiducia che si ripone<br />

in qualcuno.<br />

Quando questa fiducia assume la forma dell’<strong>amicizia</strong>,<br />

allora cresce la sicurezza e diventa possibile l’opera<br />

comune. Costruire insieme, non per se stessi ma per<br />

gli altri, ne à la conseguenza irreversibile.<br />

Bisogna conoscere la sol<strong>it</strong>udine con se stessi per cogliere<br />

il valore di certi incontri.<br />

Non a tutti à data un’<strong>amicizia</strong> solida per una v<strong>it</strong>a<br />

intera. Ma un tempo forte, un’esperienza di <strong>amicizia</strong><br />

lim<strong>it</strong>ata nella durata, puð segnare tutta un’esistenza.<br />

Essa ricrea uno spir<strong>it</strong>o altrimenti sconosciuto. Trasfor-<br />

1 Testo pubblicato nel libro di R. Schutz, Violence des pacifiques, Les presses<br />

de Taizß, Taizß 1968, pp. 175-182 (tr. <strong>it</strong>.: Id., Violenza dei pacifici, Morcelliana,<br />

Brescia 1969).<br />

167


ma l’intimo della persona, la umanizza, le dÜ il senso<br />

dell’accoglienza.<br />

168<br />

Dal diario<br />

Sul tema dell’<strong>amicizia</strong> scrivo a uno dei miei fratelli:<br />

“L’<strong>amicizia</strong> à un valore insondabile. In generale noi<br />

ne conosciamo solo i contorni. Non ne raggiungiamo<br />

mai le profond<strong>it</strong>Ü se non in rari momenti.<br />

Attraverso il dialogo che essa susc<strong>it</strong>a e nell’apertura<br />

serena noi scopriamo... beh, certo non tutto, ma qualche<br />

frammento del nostro essere. Cosç si elabora in<br />

noi una creazione che tende a essere una sorta di nasc<strong>it</strong>a<br />

al Cristo”.<br />

A sua volta un fratello mi scrive: “In questi tempi in<br />

cui Dio ci mette alla prova per osservare il nostro grado<br />

di <strong>amicizia</strong> con lui, le amicizie che viviamo con gli<br />

uomini e con i nostri fratelli assumono una dimensione<br />

di etern<strong>it</strong>Ü”.<br />

L’<strong>amicizia</strong> permette di intuire un mondo invisibile.<br />

Non vi à volto di Dio piô luminoso sulla terra. La fede<br />

non nasce dall’<strong>amicizia</strong> umana, ma certo trova in essa<br />

sostegno: à quanto avviene, attraverso tutta una successione<br />

di amicizie, a partire dalla prima comun<strong>it</strong>Ü<br />

cristiana, a tal punto che cið che conta non à la mia<br />

fede, ma quella della chiesa.<br />

Percið, fin dalle origini, la chiamata rimane sempre<br />

la stessa: “Non guardare ai miei peccati – alla mia<br />

mancanza di fede – ma alla fede della tua chiesa”2.<br />

2 Preghiera prima della comunione nella l<strong>it</strong>urgia latina: “Non guardare ai nostri<br />

peccati, ma alla fede della tua chiesa” (“R<strong>it</strong>i di comunione”, in Messale romano,<br />

a cura della cei, Libreria ed<strong>it</strong>rice vaticana, C<strong>it</strong>tÜ del Vaticano 1983, p. 419).


Dal diario<br />

Alcune note sulla predicazione di un vescovo anglicano<br />

nella nostra chiesa: “Troppo spesso parliamo di<br />

amore e gli uomini non capiscono. Ci comprenderanno<br />

meglio se parliamo di <strong>amicizia</strong>.<br />

L’<strong>amicizia</strong> suppone la fiducia, quello che in termini<br />

religiosi chiamiamo fede.<br />

L’<strong>amicizia</strong> implica anche un parlarsi, quello che in<br />

termini religiosi à la preghiera.<br />

L’<strong>amicizia</strong> si esprime attraverso gesti, stringere la mano,<br />

abbracciare. Ne sono il segno. In termini religiosi<br />

sono i sacramenti”.<br />

E il vescovo conclude: “L’<strong>amicizia</strong>, di qualunque tipo,<br />

comporta sempre una componente di adorazione”.<br />

La sete ardente di relazione tra gli esseri non ha forse<br />

la sua origine nell’intuizione di una comunione altra,<br />

piô essenziale, da raggiungere con Cristo?<br />

Le nuove generazioni sono piô che mai assetate di<br />

comunicazione. Ma fino a quale punto sono in grado<br />

di percepire che, al di lÜ dei lim<strong>it</strong>i di ogni forma di intim<strong>it</strong>Ü,<br />

a un dato momento, uno solo puð colmare la<br />

nostra sol<strong>it</strong>udine?<br />

Quando l’angoscia di <strong>amicizia</strong> domina una persona,<br />

essa puð creare come reazione delle esigenze affettive<br />

smisurate, senza alcun rapporto con la s<strong>it</strong>uazione reale.<br />

Da qui una delusione continua. Se quest’ultima non viene<br />

dominata genera un blocco, un rifiuto e persino la<br />

rivolta. L’uomo ama per ricevere una contropart<strong>it</strong>a, senza<br />

gratu<strong>it</strong>Ü. Non vi à <strong>amicizia</strong> nel tentativo di cattura<br />

dell’altro. Non c’à <strong>amicizia</strong> senza la prova che purifica.<br />

Dal diario<br />

Questa sera dei giovani mi hanno chiesto il significato<br />

della gratu<strong>it</strong>Ü.<br />

169


170<br />

• un gesto con il quale l’uomo rifiuta di tenere l’altro<br />

in balia di se stesso.<br />

Questo gesto suppone un passaggio. Passare oltre se<br />

stessi, si direbbe nel linguaggio del sacrificio. Questo<br />

passaggio porta a una comunione. Quando questa si<br />

realizza, apre alla v<strong>it</strong>a, in modo incomparabile.<br />

E quando l’<strong>amicizia</strong> ci apre ai non credenti riceviamo<br />

ancora un bene ulteriore.<br />

In questo tempo in cui l’uomo cammina verso la secolarizzazione<br />

e rifiuta la nostra vecchia cristian<strong>it</strong>Ü, uomini<br />

e donne che fanno professione di ateismo cercano<br />

a volte generosamente un incontro. Alcuni di loro<br />

sono passati dall’anatema al dialogo. Sç, il dialogo con<br />

loro ci rende piô umani. Esso presuppone un’infin<strong>it</strong>a<br />

capac<strong>it</strong>Ü di discernimento per ammettere un fatto: ci<br />

sono persone che, senza sapere perchß, sono conquistate<br />

dal mistero, i credenti; altre che, senza negarlo,<br />

non si pronunciano, gli agnostici; e gli atei che lo rifiutano.<br />

E “quale ironia! La societÜ profana produce delle<br />

forze di unificazione e di riconciliazione che spesso<br />

appaiono piô cattoliche di quelle che si eserc<strong>it</strong>ano all’interno<br />

della chiesa”3.<br />

3 Schema di documento di sezione preparato per la quarta assemblea del Consiglio<br />

ecumenico delle chiese, Upsala 1968, in Avant-projets des documents de sections,<br />

Conseil oecumßnique des ßglises, Genàve 1968, p. 9.


INDICE<br />

5 ELOGIO DELL’AMICIZIA<br />

Xavier Lacroix<br />

9 Perchß era lui<br />

20 Tra parola e desiderio<br />

29 Un attaccamento distaccato<br />

33 Al di lÜ del medesimo<br />

41 L’AMICIZIA<br />

SECONDO IL NUOVO TESTAMENTO<br />

43 L’AMICIZIA NELL’EVANGELO<br />

Ella Bouet-Dufeil e Jean-Marie Dufeil<br />

45 Le parabole e i miracoli<br />

48 Le persone che Gesô ha incontrato<br />

53 Quelli che hanno segu<strong>it</strong>o Gesô<br />

61 L’<strong>amicizia</strong> del Figlio di Dio<br />

67 CRISTO, UN AMICO: VALENZE TEOLOGICHE<br />

Jean-Marie Gueullette<br />

67 L’importanza del genere letterario<br />

73 Un compimento e non una profezia<br />

84 Una teologia dell’<strong>amicizia</strong> à una teologia dell’incarnazione<br />

91 DIVENTARE AMICO DI GESÔ:<br />

LAVOCAZIONE DEL DISCEPOLO<br />

Luc Devillers<br />

91 Il vocabolario dell’<strong>amicizia</strong> nel Nuovo Testamento<br />

95 “Vi ho chiamati amici!”<br />

99 Un amico che rende testimonianza<br />

175


103 L’AMICIZIA, REALT‘ UMANA<br />

105 IL SENSO DELL’AMICIZIA<br />

Jean Lacroix<br />

105 Cameratismo e <strong>amicizia</strong><br />

109 Filosofia dell’<strong>amicizia</strong><br />

115 Ruolo dell’<strong>amicizia</strong><br />

120 L’<strong>amicizia</strong> come fermento<br />

123 AMORE E AMICIZIA: QUESTIONE DI FRONTIERE<br />

Xavier Lacroix<br />

124 Due persone si riconoscono come uniche<br />

131 Una tipologia dell’<strong>amicizia</strong><br />

136 Amare Dio nell’amico<br />

139 LE ET‘ DELLAVITA<br />

Robert Comte<br />

139 L’adolescenza, etÜ fondatrice<br />

143 L’ingresso nella v<strong>it</strong>a adulta<br />

146 I tempi della matur<strong>it</strong>Ü<br />

149 Il valore dell’<strong>amicizia</strong> nel tempo della vecchiaia<br />

153 L’AMICIZIA, REALT‘ SPIRITUALE<br />

155 “TRA NOI, IL CRISTO”<br />

Jean-Marie Gueullette<br />

156 Una lunga storia<br />

158 Quando l’<strong>amicizia</strong> à spir<strong>it</strong>uale?<br />

161 Spir<strong>it</strong>uale, senza ingenu<strong>it</strong>Ü<br />

164 Un’<strong>amicizia</strong> che si apre a cið che la supera<br />

167 L’AMICIZIA, VOLTO DI DIO<br />

Roger Schutz<br />

171 UBI AMICITIA EST VERA<br />

Michele Do<br />

176

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