una storia d'amore A Christmas Carol La Principessa e ... - Primissima
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proposti dalla serie televisiva, a cominciare<br />
dalla cooperazione tra i protagonisti che propongono<br />
<strong>una</strong> tipologia di caratteri facilmente<br />
abbinabili a quelli dei bambini. olly è la<br />
gattina coraggiosa che identifica il coraggio<br />
che è presente in ogni bambino; portatile,<br />
che è il cane, è un animale molto riflessivo al<br />
quale piace molto leggere e che interpreta la<br />
voglia di scoperta; diva che è la papera vanitosa,<br />
rappresenta l’aspetto narcisistico delle<br />
bambine, molto attente alle mode, anche se<br />
questo aspetto viene visto con ironia, mentre<br />
con il coniglio cilindro, abbiamo rappresentato<br />
quei tentativi dei bambini di mettersi in<br />
mostra, facendo anche delle figure barbine,<br />
e infine con senzanome che è il pulcino che<br />
non parla, volevamo evidenziare l’intelligenza<br />
dei più piccoli che si manifesta anche senza<br />
dover comunicare.<br />
francesco Manfio: aggiungerei a questo proposito<br />
che senzanome non parla ma alza solo<br />
dei cartelli fornendo delle soluzioni geniali<br />
e creative.<br />
Sergio Manfio: Quindi diciamo che sono tutte<br />
tipologie di animali nei quali i bambini riconoscono<br />
facilmente alcuni lati del loro carattere,<br />
sia in positivo che in negativo. nella<br />
serie i cuccioli hanno <strong>una</strong> antagonista che è<br />
maga cornacchia. lei è la protagonista negativa<br />
del film, ed è importante sottolineare<br />
che gli scontri che avvengono fra di loro non<br />
sono basati sulla sopraffazione, sullo scontro<br />
fisico, ma sulla capacità creativa, sull’abilità<br />
e sull’astuzia che i cuccioli mettono in atto<br />
per cercare di vincere questa sfida con il male.<br />
lo storyline del film – cioè il tentativo<br />
di maga cornacchia di prosciugare venezia e<br />
trasformarla in <strong>una</strong> città uguale se non peg-<br />
giore delle altre – può offrire due chiavi di<br />
lettura. la prima è il tentativo malvagio di<br />
trasformare il non convenzionale in qualcosa<br />
di convenzionale, ovvero la non accettazione<br />
della diversità in senso astratto. il secondo<br />
aspetto è la sottolineatura dell’importanza<br />
dell’acqua, un bene di tutti che è fondamentale<br />
che rimanga tale. infatti nel film maga<br />
cornacchia vuole prosciugare venezia e arriva<br />
ad affermare: “Una volta che prosciugherò Venezia<br />
l’unica acqua che si troverà sarà quella<br />
minerale”.<br />
Un argomento anche molto attuale dato<br />
che è appena uscita la proposta di privatizzare<br />
l’acqua…<br />
ecco noi non lo sapevamo quando abbiamo<br />
cominciato a scrivere la sceneggiatura ma<br />
questo rende ancora più forte l’importanza<br />
che ha invece questo elemento vitale nell’esistenza<br />
di ognuno di noi.<br />
francesco Manfio: l’interesse per l’acqua per<br />
noi è sempre stato presente, dato che abbiamo<br />
anche un altro progetto televisivo che<br />
si chiama H2ooooh! che nasce dalla voglia<br />
di sensibilizzare i bambini sul tema di <strong>una</strong><br />
risorsa così importante per la vita.<br />
Sergio Manfio: più sinteticamente il messaggio<br />
è un concetto di cooperazione e amicizia<br />
tra un gruppo di animali che, come abbiamo<br />
spiegato prima rappresentano le varie<br />
tipologie degli esseri umani, e il fatto di<br />
vivere assieme consente loro di risolvere un<br />
problema e trovare la soluzione osservando<br />
ciò che è accaduto e unendo le loro forze.<br />
Questa è la via giusta da parte dei cuccioli<br />
per affrontare il mistero che li vede coinvolti,<br />
che devono interpretare, e per il quale<br />
devono trovare <strong>una</strong> soluzione. e venezia, in<br />
• 18 •<br />
senzanome<br />
quanto città diversa che non viene accettata<br />
dal cattivo di turno, diventa metafora<br />
della non accettazione del diverso in senso<br />
più astratto, del rifiuto a priori di quello che<br />
non conosciamo proprio perché non ci riconosciamo.<br />
ecco, questo aspetto del film sarà<br />
chiaramente molto interessante anche per i<br />
genitori che accompagneranno i bambini a<br />
vedere il film, perché sia adulti che bambini<br />
possono riflettere su questo problema, mai<br />
così attuale come di questi tempi, di tutto<br />
ciò che è “altro” da noi,<br />
Ho letto che siete particolarmente orgogliosi<br />
della colonna sonora, realizzata in<br />
collaborazione tra l’altro con l’orchestra<br />
Haydn di Bolzano e Trento, ci spiega meglio<br />
il perché e come ci avete lavorato?<br />
francesco Manfio: noi abbiamo cercato di<br />
fare un film che, per quanto con budget europei,<br />
non lesinasse però i costi su nulla.<br />
abbiamo lavorato al massimo delle nostre<br />
possibilità tenendo sempre presente per prima<br />
cosa la qualità. anche il discorso della<br />
colonna sonora rientra in questa ottica.<br />
Quindi abbiamo voluto per il nostro film solo<br />
musiche originali, tutte le canzoni sono state<br />
scritte appositamente per la pellicola e abbiamo<br />
fortemente voluto questa grandissima<br />
orchestra formata da strumentisti di eccelsa<br />
qualità che hanno lavorato al nostro fianco<br />
per parecchio tempo. il risultato è straordinario,<br />
e molto attento ai particolari. un’altra<br />
prestigiosa collaborazione è con gli ska-j, un<br />
gruppo che nasce da <strong>una</strong> costola dei pitura<br />
Freska. Quando i cuccioli incontrano un vecchio<br />
gondoliere che gli racconta del codice<br />
di marco polo la canzone è cantata da loro,