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Pressbook-30TFF-ITA - Torino Film Festival

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THE LIABILITY di Craig Viveiros (UK, 2012, DCP, 92’)<br />

Un diciannovenne viene spedito dal patrigno malavitoso a far da autista a un sicario silenzioso e<br />

meticoloso, per imparare i rudimenti del mestiere: ma le cose non vanno lisce. Noir-pulp<br />

laconico e crepuscolare, venato da un black humor tutto british, e con finale aperto a una<br />

paradossale speranza. Enormi Tim Roth (l’imperturbabile killer) e Peter Mullan (il perfido<br />

patrigno). Dal regista di Ghosted, in concorso nel 2011.<br />

UNA NOCHE di Lucy Mulloy (Cuba/UK/USA, 2012, DCP, 90’)<br />

Lila si veste come un ragazzino ed è scontrosa, Elio è pieno di vita: sono fratelli, legatissimi, e<br />

vivono all’Avana. Quando Elio diventa amico di Raul, comincia a progettare la fuga; insieme<br />

vogliono raggiungere Miami attraverso l’oceano. Una storia di formazione ostinata e dolorosa,<br />

segnata dalla voglia di libertà e girata in una Cuba sensuale, che oscilla tra morbosità e vitalità,<br />

dall’esordiente Lucy Mulloy.<br />

NOI NON SIAMO COME JAMES BOND di Mario Balsamo (Italia, 2012, HDCam, 73’)<br />

Due amici e un viaggio che è rimasto indelebile nei loro ricordi: natura, gioventù, il mito di<br />

James Bond. Ora, dopo molti anni e una malattia che entrambi si sono lasciati alle spalle, è<br />

giunto il momento di fare i conti con il presente: quindi, telefonano a Sean Connery. Con ironia<br />

e senza compiacimento, scritto e interpretato da Mario Balsamo con Guido Gabrielli, un film che<br />

è un romanzo autobiografico, un gesto rabbioso di rivolta, una pubblica confessione.<br />

PAVILION di Tim Sutton (USA, 2012, HDCam, 72’)<br />

Frammenti di vita di teenager americani, tra i boschi lussureggianti dello stato di New York e le<br />

desolazioni lunari dell’Arizona, skate e primi amori, gite al lago e corse in BMX. Semplice e<br />

imponente, ipnotico e impressionista, un’opera prima ultraindipendente girata da Tim Sutton<br />

con una consapevolezza, una spontaneità e una libertà non comuni. Echi di Gus Van Sant in una<br />

vera ode all’adolescenza.<br />

PRESENT TENSE di Belmin Söylemez (Turchia, 2012, DCP, 100’)<br />

per Premio Cipputi<br />

Giovane donna sola, divorziata e senza lavoro si finge esperta nella lettura dei fondi di caffè e<br />

viene assunta in un locale. Predicendo il futuro alle clienti darà voce alle proprie frustrazioni, in<br />

un toccante incrocio di solitudini al femminile. Elegia silenziosa che racconta per indizi il sogno<br />

di riscatto della donna turca e lo sforzo di dare una direzione precisa al proprio nebuloso<br />

destino.<br />

SHELL di Scott Graham (UK, 2012, DCP, 87’)<br />

Padre e figlia gestiscono una pompa di benzina in un posto remoto delle Highlands scozzesi.<br />

Pochi incontri, molti silenzi, sguardi impietriti dal passare del tempo, attrazioni inconfessate. La<br />

ragazza sogna la fuga ma anche questo semplice desiderio sembra irrealizzabile. Un film<br />

doloroso e lieve, concentrato sui personaggi. Con una protagonista che non si dimentica e un<br />

paesaggio capace di ipnotizzare.<br />

SMETTERE DI FUMARE FUMANDO di Gipi (Italia, 2012, HDCam, 68’)<br />

“Devo pensare alle cose che mi piacciono. Non devo pensare al cinema”. Questo sembra essere<br />

il mantra di Gianni Pacinotti, in arte Gipi, dopo le fatiche del suo esordio cinematografico,<br />

L’ultimo terrestre. Da quaranta sigarette a zero, in un acido, ironico, anarchico diario pubblico,<br />

pensato come una scommessa e girato come un combattimento. Indefinibile e vulcanico, proprio<br />

come il suo autore.<br />

SU RE di Giovanni Columbu (Italia, 2012, 35mm, 87’)<br />

La Passione di Gesù, dall’Ultima Cena alla Crocifissione, raccontata attraverso una lettura<br />

sinottica dei quattro Vangeli. L’opera seconda di Giovanni Columbu, autore di Arcipelaghi,<br />

rielabora la storia sacra per dargli un nuovo senso, individuale e collettivo. Un film schietto,<br />

duro e coinvolgente, sospeso tra digressioni teologiche e spirito popolare, tra sincera<br />

compassione e infuocata pietà.<br />

30° TORINO FILM FESTIVAL 11

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