MONDO Tiffany vede rosa per <strong>il</strong> 2010 e lancia la pelletteria Tiffany conferma le stime positive per <strong>il</strong> 2010 e si prepara ad espandere <strong>il</strong> canale reta<strong>il</strong>, oltre a lanciare una linea di piccola pelletteria. Durante la conferenza stampa di Deutsche Bank a Parigi, <strong>il</strong> CFO di Tiffany, Jim Fernandez, ha annunciato una crescita dei ricavi nel primo trimestre dell’anno del 22%. Inoltre, la griffe newyorkese di gioielleria inaugurerà nel corso dell’anno 16 nuove boutique, delle quali 6 toccheranno la regione americana, 8 l’area Asia-Pacifico e 2 l’Europa. Gli opening si aggiungeranno così ai 223 negozi distribuiti in 22 Paesi al mondo. Tiffany inoltre lancerà una linea di piccola pelletteria composta da alcuni modelli di borse disegnati da Richard Lambertson e John Truex e una rosa di accessori da 100 a 120 dollari. H&M, continuano a crescere gli ut<strong>il</strong>i Continuano a volare gli ut<strong>il</strong>i di H&M. Nel secondo trimestre i profitti del colosso svedese sono cresciuti del 24% nonostante le vendite dei capi di abbigliamento della P/E 2010 siano state piuttosto deludenti per <strong>il</strong> gruppo, a causa dei capricci climatici. Il risultato netto ha raggiunto così i 5,21 m<strong>il</strong>iardi di corone svedesi (546 m<strong>il</strong>ioni di euro). I ricavi hanno registrato un incremento del 2%, attestandosi a 27 m<strong>il</strong>iardi di corone (2,8 m<strong>il</strong>iardi di euro). Nel corso del primo semestre 2010 <strong>il</strong> gruppo ha aperto 86 boutique e ne ha chiuse 12. H&M ha inoltre annunciato l’ingresso sul mercato croato e rumeno nella primavera del prossimo anno con le inaugurazioni dei negozi a Zagabria e Bucarest. Il prossimo obiettivo per H&M sarà <strong>il</strong> Marocco con l’opening di un punto vendita in franchisee a Casablanca, mentre l’apertura dello store di Hong Kong, in programma per <strong>il</strong> prossimo autunno, è stata posticipata, ma non è stato definito <strong>il</strong> nuovo timing. Prenderà <strong>il</strong> via nel quarto trimestre dell’anno <strong>il</strong> piano di espansione di Gap in Cina. La strategia del gruppo americano prevede l’apertura di quattro flagship a Pechino e Shanghai e <strong>il</strong> lancio del canale e-commerce. Già ora <strong>il</strong> mercato cinese, con un giro d’affari di 1,6 m<strong>il</strong>iardi di dollari, rappresenta <strong>il</strong> 10% del volume complessivo dei ricavi di Gap. Mentre nel resto del mondo i negozi sono in franchising, i punti vendita cinesi saranno gestiti direttamente dal gruppo. 24 PAMBIANCOWEEK 8 luglio 2010 Gap lancia <strong>il</strong> piano di espansione in Cina Longchamp con Kate Moss prevede un incremento a doppia cifra Jean Cassegrain In occasione dell’edizione 2010 di Reuters Global Luxury Summit, che si è tenuto a Parigi dall’1 al 3 giugno scorsi, Jean Cassegrain, CEO di Longchamp, ha commentato l’andamento della maison francese di pelletteria. Nonostante la congiuntura economica negativa, Longchamp ha iniziato l’anno con la marcia giusta soprattutto in Europa e Stati Uniti, i suoi principali mercati, anche grazie alla linea di borse realizzate in collaborazione con Kate Moss. La collezione firmata dalla top model, lanciata quest’anno, ha contribuito ad incrementare le vendite, che tra febbraio e apr<strong>il</strong>e hanno registrato un picco del 25% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “Tutti conoscono Kate Moss e lei ci aiuta ad essere più conosciuti”, ha commentato Cassegrain. Longchamp, che registra circa <strong>il</strong> 40% del giro d’affari nel mercato francese, sta però evidenziando segnali di rallentamento in Spagna e Portogallo. Secondo le previsioni per l’anno in corso, <strong>il</strong> CEO ha inoltre evidenziato una crescita del fatturato intorno al 10-20% dopo la flessione del 4%, a 260 m<strong>il</strong>ioni di euro, registrata nel 2009. Per <strong>il</strong> momento la maison fondata nel 1948 non ha progetti di brand extension né quotazione in Borsa, ma preferisce mantenere la propria indipendenza. “Questa ci permette di perseguire una strategia a lungo termine”, ha concluso <strong>il</strong> CEO. Tra l’altro Jeremy Scott, <strong>il</strong> designer americano che collabora con Longchamp da ormai quattro anni, anche per la prossima stagione rivisiterà la classica “Le Pliage”, must bag del marchio, personalizzandola con un tessuto stampato ad effetto “targa dorata”. La borsa, in edizione limitata, è attualmente proposta in esclusiva da Colette e sarà poi disponib<strong>il</strong>e anche nelle boutique Longchamp.
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