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Dolomiti Golf Cup 2011 – 20° Anno

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Particolare del manifesto “estate nelle dolomiti” di franz j. lenhart - 1940


Partners


Indice<br />

partners 002<br />

Considerazioni sul CirCuito 004<br />

Flyer 005<br />

ConFerenza e ComuniCato stampa 006<br />

maniFesti 008<br />

artiColi e ComuniCati sul web del CirCuito 011<br />

spoglio stampa 058<br />

inserzioni Corriere della sera e insüdtirol 098<br />

golFisti in azione 144<br />

premiazione Finale 156<br />

menù 160<br />

dolCe e Cappellini per i 20 anni del CirCuito 161<br />

i numeri del CirCuito 162<br />

altri sponsor 165<br />

il CirCuito è stato organizzato da<br />

erreesse.events@gmail.com


004<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | Considerazioni sul CirCuito<br />

Considerazioni sul Circuito<br />

Il Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con 22 gare ha terminato la<br />

sua 20^ edizione sabato 24 settembre <strong>2011</strong>, giorno in cui si<br />

è giocata la Finalissima al <strong>Golf</strong> Club Verona.<br />

E’ il primo Circuito di golf nato in regione e l’unico che<br />

coinvolge tutti i <strong>Golf</strong> del Trentino (5) e del Sudtirolo (7).<br />

Quest’anno, in più, ha spaziato in altre 4 regioni: Liguria,<br />

Lombardia, Toscana e Veneto con 10 tappe.<br />

Il Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> rappresenta, a detta dei<br />

partecipanti e del Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong><br />

per il Trentino e per l’Alto Adige, Riccardo Gaifas, una<br />

delle più belle manifestazioni golfistiche del Triveneto e<br />

non solo, molto ambita da tutti quelli che praticano questa<br />

disciplina. Quest’anno hanno aderito, giocando su ventidue<br />

green, oltre 2.100 golfisti.<br />

Le tappe in totale sono state 22, quelle di qualificazione<br />

21 e sono iniziate sabato 9 aprile <strong>2011</strong> al <strong>Golf</strong> Club<br />

Venezia con Porsche per proseguire con i golf di Asolo,<br />

Poggio dei Medici (FI), Passiria-Merano, Paradiso del<br />

Garda (Peschiera del Garda, VR) Gardagolf (BS), Tesino<br />

la Farfalla, Rendena, Lana, Asiago, Carezza, Arzaga (BS),<br />

Castelrotto Alpe di Siusi, <strong>Golf</strong> degli Ulivi a Sanremo<br />

(IM) in Liguria, Folgaria, Campo Carlo Magno, Cortina<br />

d’Ampezzo, Alta Badia, Pustertal, Petersberg e <strong>Dolomiti</strong><br />

in Valle di Non (TN), per finire con la Finalissima al <strong>Golf</strong><br />

Club Verona sabato 24 settembre. Qui, per l’occasione,<br />

Porsche Italia, con l’ausilio del Centro Porsche Verona<br />

(Vicentini), ha esposto delle vetture, dalla Panamera, alla<br />

Cayenne Turbo, alla 911 cabrio.<br />

Hanno affiancato la RS che organizza l’evento: Porsche<br />

Italia con il Centro Porsche di Trento (Dorigoni) e quello di<br />

Bolzano, le Albere “la tua idea di casa a Trento”, la MIRO’<br />

medical dental center di Bolzano e Trento, il Corriere della<br />

Sera, il Chia Laguna Resort South Sardigna, la Gerhò,<br />

l’Amarone Cesari, il Porsche Green Club, l’Hole in One,<br />

l’Istituto Iperbarico di Bolzano, la Schönhuber di Brunico,<br />

il Carlo Magno Spa Resort Hotel, il Presidente del <strong>Golf</strong><br />

Club Carezza, quello del <strong>Golf</strong> Alta Badia con l’Hotel<br />

Alisander, il Consiglio del <strong>Golf</strong> degli Ulivi Sanremo e le<br />

stesse segreterie dei <strong>Golf</strong> Club che hanno contribuito in<br />

modo significativo.<br />

Il Corriere della Sera - con gli inserti del Trentino e<br />

dell’Alto Adige - ha pubblicato i risultati delle gare con<br />

articoli nella cronaca sportiva. Gli annunci pubblicitari<br />

dell’evento, come documentato più avanti e nel sito<br />

internet del Circuito, sono stati 47.<br />

Nell’ambito della comunicazione abbiamo predisposto dei<br />

flyers in tre edizioni: per il Trentino, per il Sudtirolo e per<br />

il resto d’Italia e così per i manifesti (70 x 100). Materiale<br />

distribuito nei golf interessati (22) e ai co-sponsor coinvolti<br />

(19). Bertha, la simpatica e brava hostess, ha svolto<br />

l’accoglienza in molte tappe, distribuendo i depliant degli<br />

sponsor e palline Titleist. Il fotografo Michele Bernardinatti<br />

ha seguito alcune tappe del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> e le foto sono<br />

a disposizione sul sito internet del Circuito e scaricabili per<br />

la stampa.<br />

La formula di gioco è stata quella classica, tre categorie<br />

Stableford sulla lunghezza delle 18 buche. Le gare di<br />

qualificazione hanno consentito a 84 golfisti di essere<br />

invitati alla Finale di Verona dove si è svolta in parallelo la<br />

gara ‘Special Guest’: tre categorie Stableford, con altri 50<br />

golfisti tra soci del Club scaligero e ospiti.<br />

Come tradizione, ha accompagnato manifesto, flyer e<br />

inserzioni un suggestivo particolare di un’immagine di<br />

Franz J. Lenhart intitolata Estate nelle <strong>Dolomiti</strong> del 1940.<br />

Il bilancio di questa edizione del Circuito è positivo, per<br />

il numero dei golfisti che hanno attivamente partecipato<br />

alle gare di qualificazione più di 2.100, per il buon afflusso<br />

degli stessi alla Finale e per il riverbero che ha avuto la<br />

manifestazione nella cronaca sportiva dei vari giornali<br />

con oltre 50 articoli pubblicati nelle cronache sportive dei<br />

singoli media (Corriere del Trentino, Corriere dell’Alto<br />

Adige, Adige, Alto Adige, Corriere delle Alpi, Trentino,<br />

Adigetto, Trentino Mese, Dolomiten e <strong>Golf</strong> Veneto).<br />

Il nuovo sito internet www.dolomitigolfcup.it contiene tutte<br />

le informazioni relative al Circuito <strong>2011</strong> (come il calendario<br />

gare, il regolamento, i manifesti, i flyers, lo spoglio stampa,<br />

le pubblicità, i commenti e i risultati delle singole tappe, le<br />

modalità di partecipazione alla Finale, l’elenco dei Finalisti<br />

in ordine alfabetico, i link con gli Sponsor e i golf coinvolti),<br />

compreso l’album fotografico del golfisti in azione che si<br />

trova nella Gallery e questa stessa pubblicazione.<br />

Alla premiazione della Finale erano presenti 112 golfisti<br />

che hanno apprezzato, tra l’altro, il sorteggio di una ventina<br />

di prestigiosi premi oltre a quelli dell’Amarone Cesari<br />

nelle sue varie confezioni assegnati per la vittoria nelle<br />

due gare, nelle rispettive categorie. In totale, con i premi<br />

ad estrazione, sono stati premiati oltre 50 partecipanti. La<br />

serata si è conclusa con una cena offerta dagli sponsor.<br />

Possiamo anticipare che la Finale 2012 del Circuito si<br />

terrà - sempre al <strong>Golf</strong> Club Verona - sabato 29 settembre e<br />

chiuderà la 21^ edizione.<br />

Trento, Ottobre <strong>2011</strong><br />

Sergio Costa<br />

RS<br />

Events & Communications


Flyer<br />

Flyer fronte e retro distribuiti agli sponsor e ai <strong>Golf</strong> Club<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | Flyer del CirCuito<br />

005


006<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | ComuniCato stampa<br />

Presentato alla Stampa il Circuito “<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong>” 20^ edizione presso Le Albere - Trento<br />

Oggi a Trento (31 marzo <strong>2011</strong> ndr) presso lo Showroom<br />

LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo insediamento<br />

residenziale disegnato da Renzo Piano sull’area ex<br />

Michelin, è stata presentata alla Stampa la 20a edizione<br />

del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo Gaifas,<br />

Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province<br />

di Trento e di Bolzano e da Sergio Costa, Ad della RS che<br />

organizza l’articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha<br />

riscosso negli ultimi anni: dai fratelli Molinari - Edoardo<br />

e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa<br />

del mondo sui campi del Mission Hill in Cina e che<br />

nell’ottobre del 2010 hanno dato una mano alla squadra<br />

europea a battere quella americana nella leggendaria<br />

Ryder <strong>Cup</strong>; al giovanissimo Matteo Manassero che -<br />

con la simpatia e i suoi risultati nei tornei amatoriali e<br />

nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi<br />

piazzamenti all’Open e al Masters di Augusta. Passato<br />

tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti<br />

i record di precocità vincendo nell’European Tour già<br />

al primo anno di militanza. Senza dimenticare la parte<br />

femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri,<br />

Giulia Sergas e Veronica Zorzi, anch’esse ormai vedette<br />

internazionali con i loro ottimi piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas,<br />

scorrendo i nomi dei vincitori degli ultimi 12 anni del


<strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei<br />

quali sono passati poi al professionismo. Fa piacere anche<br />

vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti<br />

sotto l’egida del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> . Questo<br />

Circuito ha portato in tutti questi anni cultura golfistica,<br />

stimolando molti a cimentarsi in questo sport. Esso è tra<br />

i migliori del Triveneto e comunque il primo nato nella<br />

nostra Regione.<br />

In questo contesto si spiega come il Trentino Alto Adige,<br />

per la prima volta assoluta, veda due propri giocatori<br />

alla ribalta internazionale. Aron Zemmer, il ventenne di<br />

Castelrotto che ha conquistato la carta per partecipare<br />

stabilmente all’Alps Tour europeo e che vedremo<br />

sicuramente giocare nella tappa, altra grande novità,<br />

che sarà ospitata dal <strong>Golf</strong> Club <strong>Dolomiti</strong> nel prossimo<br />

mese di settembre. Gianmarco Libardi, il sedicenne di<br />

Rovereto, è invece il primo Trentino a essere convocato<br />

nella Squadra nazionale.<br />

I tesserati in Regione sono 3.784 (BZ 2.378 + TN 1.406)<br />

di cui il 31% sono over 50 e il 12% sono under 18. Il 72%<br />

circa sono maschi. Esistono 23 <strong>Golf</strong> Club (BZ 14 + TN 9)<br />

di cui 12 (BZ 7 + TN 5) con percorso a 9 o 18 buche.<br />

Ha proseguito poi Sergio Costa facendo presente che<br />

questa edizione del Circuito si caratterizza per due<br />

aspetti. Il primo in quanto riguarda il festeggiamento<br />

del <strong>20°</strong> anniversario, con ben 22 gare, un vero record<br />

che rappresenta un traguardo significativo nella nostra<br />

regione dove questo sport si pratica da poco. Il secondo<br />

in quanto ha consolidato e ulteriormente allargato i<br />

suoi confini territoriali. Infatti, abbiamo mantenuto in<br />

Liguria la gara di Sanremo, esteso in Lombardia le gare<br />

ad Arzaga e a Gardagolf; in Toscana al golf club di<br />

Poggio dei Medici. In Veneto abbiamo coinvolto ben 5<br />

golf club: Asiago, Asolo, Paradiso del Garda, Venezia<br />

e, da sempre, Verona con la Finalissima. A queste tappe<br />

si aggiungono i 7 golf del Sudtirolo e i 5 del Trentino.<br />

In totale parteciperanno a questa competizione più di<br />

2.100 golfisti in 22 gare, anche questo un record assoluto.<br />

Abbiamo voluto, estendendo le tappe di qualificazione,<br />

far conoscere le nostre strutture golfistiche e le nostre<br />

<strong>Dolomiti</strong> - ben raffigurate nel particolare del manifesto di<br />

Franz J. Lenhart del 1940 “Estate nelle <strong>Dolomiti</strong>” <strong>–</strong> anche<br />

ad altre realtà italiane.<br />

Costa ha colto l’occasione, considerato il persistere della<br />

congiuntura negativa, per ringraziare gli sponsor: Le<br />

Albere, la tua idea di Casa a Trento, la Porsche Italia con<br />

il Centro Porsche Trento (Dorigoni) e il Centro Porsche<br />

Bolzano, il Corriere del Trentino e dell’Alto Adige che<br />

danno ampio spazio a questo sport, la MIRò Medical<br />

Dental Center di Bolzano e Trento, il Chia Laguna Resort<br />

nel sud ovest della Sardegna, la Gerhò, l’Amarone Cesari,<br />

il Porsche Green Club.<br />

La formula con cui si gioca è quella classica, tre categorie<br />

stableford sulla lunghezza delle 18 buche. Per ogni tappa,<br />

saranno premiati e invitati alla Finale il 1° lordo e i primi<br />

netti delle 3 categorie. A questi, per la Finale fissata per<br />

sabato 24 settembre sul green a 18 buche del <strong>Golf</strong> Club<br />

Verona, se ne aggiungeranno altri, non mancando la gara<br />

parallela “Special Guest”. Calendario gare, regolamento,<br />

risultati, fotografie e altre informazioni si trovano sul sito<br />

internet www.dolomitigolfcup.it.<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | ComuniCato stampa<br />

IN quEstI 20 ANNI AbbIAmO REALIzzAtO<br />

- 20 EDIzIONI<br />

- 275 tAppE<br />

- 2.960 pREmI CONsEGNAtI<br />

- 26.450 GOLfIstI COINvOLtI<br />

- 72.230 pALLINE DA GOLf DIstRIbuItE<br />

CALENDARIO GARE<br />

Tappe di qualificazione:<br />

sabato <strong>–</strong> 09 aprile <strong>–</strong> Venezia gli Alberoni<br />

domenica <strong>–</strong> 10 aprile <strong>–</strong> Asolo (TV)<br />

sabato <strong>–</strong> 16 aprile <strong>–</strong> Poggio dei Medici (FI)<br />

sabato <strong>–</strong> 14 maggio <strong>–</strong> Passiria<br />

domenica <strong>–</strong> 15 maggio <strong>–</strong> Paradiso del Garda (VR)<br />

venerdì <strong>–</strong> 20 maggio <strong>–</strong> Gardagolf (BS)<br />

domenica <strong>–</strong> 22 giugno <strong>–</strong> Tesino la Farfalla<br />

domenica <strong>–</strong> 29 maggio <strong>–</strong> Rendena<br />

domenica <strong>–</strong> 05 giugno <strong>–</strong> Lana<br />

domenica <strong>–</strong> 26 giugno <strong>–</strong> Asiago (VI)<br />

domenica <strong>–</strong> 03 luglio <strong>–</strong> Carezza<br />

sabato <strong>–</strong> 09 luglio <strong>–</strong> Arzaga (BS)<br />

domenica <strong>–</strong> 24 luglio <strong>–</strong> Castelrotto Alpe Di Siusi<br />

domenica <strong>–</strong> 31 luglio <strong>–</strong> <strong>Golf</strong> degli Ulivi (IM)<br />

domenica <strong>–</strong> 31 luglio <strong>–</strong> Folgaria<br />

sabato <strong>–</strong> 06 agosto <strong>–</strong> Campo Carlo Magno<br />

sabato <strong>–</strong> 06 agosto <strong>–</strong> Cortina d’Ampezzo (BL)<br />

giovedì <strong>–</strong> 11 agosto <strong>–</strong> Alta Badia<br />

domenica <strong>–</strong> 28 agosto <strong>–</strong> Pustertal<br />

domenica <strong>–</strong> 04 settembre <strong>–</strong> Petersberg<br />

domenica <strong>–</strong> 11 settembre <strong>–</strong> <strong>Dolomiti</strong><br />

Finale:<br />

sabato <strong>–</strong> 24 settembre <strong>–</strong> Verona<br />

I vINCItORI DEGLI uLtImI 12 ANNI<br />

Netto<br />

<strong>2011</strong> Francesco Demozzi, G.C. Tesino<br />

2010 Giacomo Vinante, G.C. Petersberg<br />

2009 Riccardo Gaifas, G.C. Folgaria<br />

2008 Maurizio Tabarelli de Fatis, G.C. Folgaria<br />

2007 Ireno Serafini, G.C. Campo Carlo Magno<br />

2006 Mauro Niccolini, G.C. Verona<br />

2005 Ireno Serafini, G.C. Campo Carlo Magno<br />

2004 Carlo Armani, G.C. Rendena<br />

2003 Fiore Alimonta, G.C. Rendena<br />

2002 Andrea Costa, G.C. Tesino La Farfalla<br />

2001 Mattia Chiodega, G.C. Rendena<br />

2000 Giampaolo Buffato, G.C. Folgaria<br />

Lordo<br />

<strong>2011</strong> Silvano Campana, G.C. Asolo<br />

2010 Giampaolo Buffatto, G.C. Folgaria<br />

2009 Francesco Demozzi, G.C. Tesino La Farfalla<br />

2008 Ireno Serafini, G.C. Campo Carlo Magno<br />

2007 Martin Tschurtschenthaler, G.C. Pustertal<br />

2006 Mattia Chiodega, G.C. Rendena<br />

2005 Luca Carlin, G.C. Asolo<br />

2004 Luca Carlin, G.C. Asolo<br />

2003 Maurizio Tabarelli de Fatis, G.C. Folgaria<br />

2002 Pierluigi Oradini, G.C. Folgaria<br />

2001 Giovanni Scaratti, G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

2000 Sigfried Sepp, G.C. Petersberg<br />

007


008<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | maniFesti<br />

Manifesto per il Trentino<br />

PARTICOLARE DEL MANIFESTO “ESTATE NELLE DOLOMITI” DI FRANZ J. LENHART - 1940<br />

Thanks to > Schönhuber Brunico | Centro Iperbarico Bolzano | Hotel Alisander Corvara | <strong>Golf</strong> Club Carezza | <strong>Golf</strong> Club Sanremo | Porsche Green | Gerhò | Hole in One | Amarone Cesari


Manifesto per l'Alto Adige<br />

PARTICOLARE DEL MANIFESTO “ESTATE NELLE DOLOMITI” DI FRANZ J. LENHART - 1940<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | maniFesti<br />

Thanks to > Schönhuber Brunico | Centro Iperbarico Bolzano | Hotel Alisander Corvara | <strong>Golf</strong> Club Carezza | <strong>Golf</strong> Club Sanremo | Porsche Green | Gerhò | Hole in One | Amarone Cesari<br />

009


010<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | maniFesti<br />

Manifesto per i golf fuori regione<br />

PARTICOLARE DEL MANIFESTO “ESTATE NELLE DOLOMITI” DI FRANZ J. LENHART - 1940


Articoli sul sito web del Circuito<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

011


012<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Prima gara <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con Porsche al<br />

Circolo <strong>Golf</strong> Venezia<br />

ALEssANDRO GARzIERA, OsvALDO CELLA<br />

DANIELA DE NARDO ED EttORE vIsmARA<br />

I mIGLIORI IN CAmpO<br />

Si è tenuta sabato 9 aprile presso il Circolo <strong>Golf</strong> di<br />

Venezia la prima gara di qualifica del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

<strong>2011</strong> con PORSCHE come main sponsor. Una splendida<br />

giornata, segnata da un brillante gioco dei golfisti in<br />

competizione sullo storico e affascinante green in<br />

località “Alberoni” nell’estremità sud dell’isola del Lido,<br />

inaugurato 81 anni fa. Ha vinto il 1° Lordo, come l’anno<br />

scorso al golf San Domenico, Osvaldo Cella con 25 punti<br />

socio a Tolcinasco e presidente del Porsche Green Club,<br />

mentre ha conquistato la prima posizione in 1^ categoria<br />

Alessandro Garziera di Salsomaggiore lasciando a ben<br />

7 lunghezze Luca Ferrari di Salice Terme. Nella 2^<br />

categoria 1° netto con 39 punti è Daniela De Nardo del<br />

<strong>Golf</strong> Cà della Nave che ha superato di tre punti Luigi<br />

Gallinoni di Milano. In 3^ categoria ha vinto con 36<br />

punti punti Ettore Vismara di Salice Terme superando<br />

all’ultimo Luigi Corbela di un punto di Salsomaggiore.<br />

Prima Lady con 33 punti Maria Teresa Brambilla del GC<br />

Lecco e con un punto in più si è aggiudicato il 1° Senior<br />

Enzo Ricci del golf Molinetto. La serata si è conclusa<br />

con la premiazione a Cà Vendramin Calergi, palazzo che<br />

si affaccia sul Canal Grande, ultima dimora di Richard<br />

Wagner.


I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI<br />

pREmI spECIALI<br />

1° lordo, Osvaldo Cella, 25 punti<br />

G.C. Tolcinasco<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Alessandro Garziera, 41 punti<br />

G.C. Salsomaggiore<br />

2° netto, Ferrari Luca, 34 punti<br />

G.C. Salice Terme<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Daniela De Nardo, 39 punti<br />

G.C. Cà della Nave<br />

2° netto, Luigi Gallinoni, 36 punti<br />

G.C. Milano<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Ettore Vismara, 36 punti<br />

G.C. Salice Terme<br />

2° netto, Luigi Corbella, 35 punti<br />

G.C. Salsomaggiore<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Maria Teresa Brambilla, 33 punti<br />

G.C. Lecco<br />

1° Senior, Enzo Ricci, 34 punti<br />

G.C. Molinetto<br />

La prossima tappa del Circuito sarà per domenica 10<br />

aprile all’Asolo <strong>Golf</strong> Club con il Chia Laguna Resort<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Da Sx Haig Uluhogian, Enzo Ricci 1° Senior e Paolo Paniz<br />

Da Dx Daniela De Nardo 1° Netto in 2^ categoria, Paolo Paniz e<br />

Gianfranco Dadalt<br />

013


014<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Chia Laguna Resort<br />

all’Asolo <strong>Golf</strong> Club<br />

mARCO CERvELLINI, mARIO CAstELLINI,<br />

GAbRIELE sEttIN, ELIsA GumINAtO I<br />

mIGLIORI IN CAmpO<br />

Si è svolta domenica 10 aprile all’Asolo <strong>Golf</strong> Club il<br />

Trofeo Chia Laguna Resort, seconda tappa del Circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club, in una splendida giornata che ha<br />

permesso a 120 giocatori di sfidarsi sulla lunghezza delle<br />

18 buche con formula Stableford.<br />

Il 1°netto di 1^ categoria se lo è aggiudicato il giovane e<br />

promettente Marco Cervellini con 37 punti, un punto in<br />

più di Antonio Collodel classificatosi al 2° posto, mentre<br />

il 1° lordo è Simone Campana con 33 punti, tutti e tre<br />

soci del club ospite.<br />

Anche Mario Castellini in 2^ categoria ha vinto il 1° posto<br />

con 37 punti, staccando di tre lunghezze Franco Bellin,<br />

mentre in 3^ categoria ha avuto la meglio <strong>–</strong> sempre con<br />

37 punti <strong>–</strong> Gabriele Settin del Club di Bassano, staccando<br />

di due lunghezze Teresa Bonato di Asiago. Il 1° Lady<br />

lo ha conquistato Elisa Guminato con 35 punti, e, con<br />

un punto in meno, si è aggiudicato il 1° Senior Roberto<br />

Mognon.<br />

Hanno fatto gli onori di casa il direttore Luca Covi con<br />

Sergio Costa, l’ideatore del Circuito che ha ricordato che<br />

il 1° Lordo e i primi delle tre categorie hanno vinto la<br />

qualifica della Finalissima del Circuito che si terrà sabato<br />

24 settembre al <strong>Golf</strong> Club Verona.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Simone Campana, 37 punti<br />

G.C. Asolo<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Marco Cervellini, 37 punti<br />

G.C. Asolo<br />

2° netto, Antonio Collodel, 36 punti<br />

G.C. Asolo<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Mario Castellini, 37 punt<br />

G.C. Asolo<br />

2° netto, Franco Bellin, 34 colpi<br />

G.C. Asolo<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Gabriele Settin, 37 punti<br />

G.C. Bassano<br />

2° netto, Teresa Bonato, 35 punti<br />

G.C. Asiago<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Elisa Guminato, 35 punt<br />

G.C. Asolo<br />

1° Senior, Roberto Mognon, 34 punti<br />

G.C. Asolo<br />

La prossima tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

si terrà con Porsche sabato 16 aprile al <strong>Golf</strong> Club<br />

Poggio dei Medici a Firenze.<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

015


016<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Porsche Green <strong>Cup</strong><br />

al <strong>Golf</strong> Club Poggio dei Medici<br />

fAbIO pOzzI, stEfANO REmEDI, ALbERtO<br />

fERRARI, LINO GhIDONI E mARIA tEREsA<br />

bRAmbILLA I mIGLIORI IN CAmpO<br />

Si è tenuta sabato 16 aprile al <strong>Golf</strong> Club Poggio dei<br />

Medici la terza tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

Club con Porsche in una bella giornata di sole che ha<br />

permesso a 130 giocatori di sfidarsi sulla lunghezza<br />

delle 18 buche con formula Stableford.<br />

Il 1° netto di 1^ categoria se lo è aggiudicato Stefano<br />

Remedi staccando di tre lunghezze l’inossidabile<br />

valtellinese Lorenzo Tomasi, mentre il 1° lordo se lo è<br />

meritato Fabio Pozzi con 25 punti.<br />

Alberto Ferreri in 2^ categoria ha vinto il 1° posto con<br />

ben 41 punti, staccando di sei lunghezze Gianfranco<br />

Tardioli. In 3^ categoria ha avuto la meglio <strong>–</strong> sempre<br />

con 35 punti <strong>–</strong> Lino Ghidoni che ha vinto anche il<br />

nearest to the pin mettendo la pallina a soli 2,78 metri<br />

dalla buca 12. Si è classificato al secondo posto il<br />

bravo e regolare Egidio Meroni mentre il 1° Lady lo ha<br />

conquistato di nuovo Maria Teresa Brambilla con 30<br />

punti, (infatti lo aveva già vinto a Venezia la settimana<br />

scorsa), mentre con tre punti in più, si è aggiudicato il<br />

1° Senior Vincenzo Russo.<br />

Hanno fatto gli onori di casa Fiorenzo Busso e Giulio<br />

Palmieri rispettivamente Consigliere del Porsche Green<br />

e responsabile del Centro Porsche Firenze che tra<br />

l’altro hanno ricordato che il 1° Lordo e i primi delle<br />

tre categorie hanno vinto la qualifica della Finalissima<br />

del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> che si terrà sabato 24<br />

settembre al <strong>Golf</strong> Club Verona.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

LuIsIANA A COppIE, stAbLEfORD<br />

Prima Netto<br />

1° lordo, Fabio Pozzi, 25 punti<br />

G.C. Miki <strong>Golf</strong> Garessio<br />

Prima categotria<br />

1° netto, Stefano Remedi, 35 punti<br />

G.C. La Rocca<br />

2° netto, Lorenzo Tomasi, 32 punti<br />

G.C. Valtellina<br />

Seconda categotria<br />

1° netto, Alberto Ferrarii, 41 punti<br />

G.C. Miki <strong>Golf</strong> Garessio<br />

2° netto, Gianfranco Tardioli, 35 colpi<br />

G.C. La Romita<br />

Terza categotria<br />

1° netto, Lino Ghidoni, 35 punti<br />

G.C. Reggio Emilia<br />

2° netto, Egidio Meroni, 32 punti<br />

G.C. Lainate<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Maria Teresa Brambilla, 30 punti<br />

G.C. Lecco<br />

1° Senior, Vincenzo Russo, 33 punti<br />

G.C. Lecco<br />

La prossima tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si<br />

terrà con Hole in One sabato 14 maggio al <strong>Golf</strong> Club<br />

Passiria Merano con il Centro Porsche Bolzano<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

017


018<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Hole in One<br />

al <strong>Golf</strong> Club Passiria<br />

AD ALExANDER GOstNER E hELmut<br />

GufLER IL tROfEO hOLE IN ONE AL GOLf<br />

CLub pAssIRIA<br />

Sabato 14 maggio si è giocata al <strong>Golf</strong> Club Passiria<br />

la 4^ tappa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con Centro<br />

Porsche Bolzano. La gara denominata “Hole in One”,<br />

organizzata con grande professionalità da Lorenz<br />

Gluderer, ha avuto un’ottima partecipazione di 140<br />

golfisti, con la fortuna che il tempo ha tenuto, mentre<br />

pioveva in tutta la regione. Il <strong>Golf</strong> Passiria festeggerà<br />

domenica 22 maggio i suoi 15 anni di attività, è nato<br />

infatti nel 1995 per volere dell’industriale del legno<br />

Karl Pichler e degli albergatori di tutta la valle, si è<br />

trasformato da 9 a 18 buche nel 2002 compiendo un<br />

grande salto di qualità nell’offerta di gioco e anche di<br />

accoglienza considerato il nuovissimo Hotel Andreus,<br />

costruito a fianco alla Club House. Tutti nomi nuovi tra<br />

i vincitori di quest’anno. Il golfista migliore in campo<br />

è stato il giovane Alexander Gostner del <strong>Golf</strong> Club<br />

Freudenstein in quel di Appiano che con 30 punti ha<br />

Alex Gostner in azione: 1° Lordo<br />

vinto il 1° lordo. In 1^ categoria ha avuto la meglio<br />

con 41 punti Helmut Gufler del GC Passiria Merano<br />

su Klemens Kaserer del GC Lana che ha totalizzato<br />

39 punti. In 2^ categoria Walter Holzner del GC ospite<br />

con 39 punti ha battuto per due lunghezze Beatrix<br />

Reiter anche socia al Passiria Merano. In 3^ categoria il<br />

giovanissimo Alexander Gluderer del GC Freudenstein<br />

ha vinto il 1° netto con ben 44 punti lasciando al 2°<br />

posto Walter Tappeiner del GC Val Venosta. Nei premi<br />

speciali Christine Alber Schullian socia del golf locale,<br />

che l’anno scorso aveva vinto il 1° lady, ha ceduto<br />

questo premio a Stefanie Stollreither che ha realizzato<br />

41 punti, conquistato invece il 1° Senior con 37 punti.<br />

La premiazione è stata una vera e propria festa densa di<br />

avvenimenti tra cui un’asta di beneficenza promossa da<br />

sei miss Sudtirolo. Hanno fatto gli onori di casa Lorenz<br />

Gluderer, il presidente onorario del <strong>Golf</strong> Club Karl<br />

Pichler, quello efettivo Signora Ingrid Hofer e Sergio<br />

Costa che ha premiato i gofisti che si sono qualificati<br />

per la Gran finale del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> a Verona il 24<br />

settembre.


I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Alexander Gostner, 30 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Helmut Gufler, 41 punti<br />

G.C. Passiria Merano<br />

2° netto, Klemens Kaserer, 39 punti<br />

G.C Lana<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Walter Holzner, 39 punti<br />

G.C. Passiria Merano<br />

2° netto, Beatrix Reiter, 37 punti<br />

G.C Passiria Merano<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Alexander Gluderer, 44 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

2° netto, Walter Tappeiner, 42 punti<br />

G.C. Val Venosta<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Stefanie Stollreither, 41 punt<br />

G.C. Passiria Merano<br />

1° Senior, Christine Alber Schullian, 37 punti<br />

G.C. Passiria Merano<br />

Prossima gara del Circuito venerdì 15 maggio al<br />

Gardagolf con il Trofeo Porsche<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Le sei Miss Alto Adige nella foto hanno raccolto una discreta cifra in<br />

beneficenza da dedicare alle famiglie in difficoltà attraverso l’associazione<br />

“Alto Adige aiuta <strong>–</strong> Südtirol hilft”.<br />

Da destra: Lorentz Gluderer organizzatore del trofeo Hole in One<br />

Alex Gostner e Petra Gufler 1° e 2° lordo, i migliori giocatori in campo<br />

Ingrid Hofer presidente del <strong>Golf</strong> Club Passiria<br />

Sergio Costa organizzatore del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

019


020<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Porsche<br />

al Gardagolf Country Club<br />

138 GOLfIstI pREsENtI<br />

REmEDI E pOzzI<br />

I mIGLIORI IN CAmpO<br />

Dopo la disastrosa tappa presso il <strong>Golf</strong> Club Paradiso<br />

del Garda, sospesa per incessanti temporali, si è tenuta<br />

venerdì 20 maggio la 6^ gara del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> a Gardagolf in una splendida giornata, con Porsche<br />

e Porsche Green come main sponsor. Ha vinto il 1°<br />

Lordo con 32 punti Stefano Remedi del golf La Rocca,<br />

mentre Fabio Pozzi del golf Miki <strong>Golf</strong> Garessio ha<br />

vinto il 1° netto di 1^ categoria con 38 punti, gli stessi<br />

realizzati dal 2° classificato Paolo Borettini. Nella tappa<br />

di Poggio dei Medici, Remedi aveva vinto il 1° netto<br />

di 1^ categoria, mentre Pozzi aveva vinto il 1° lordo, è<br />

una bella sfida tra i due. Nella 2^ categoria ha vinto il<br />

1° netto con 39 punti Vincenzo Russo del golf Lecco<br />

battendo sul filo di lana Sergio Costa del golf Verona<br />

Centro Porsche Brescia Saottini ha sponsorizzato la gara di Garda<strong>Golf</strong><br />

che ha realizzato anche lui 39 punti, ma giocando<br />

meglio le prime 9 buche, ahimè, non le seconde, cosa<br />

che invece ha fatto Russo, conquistando così il posto<br />

nella Finale di Verona. Uguale sorte è capitata a Davide<br />

Zennaro del golf Lazzate che ha conquistato <strong>–</strong> in 3^<br />

categoria - la piazza d’onore con 38 punti lasciando il<br />

1° posto a Maurizio Rigamonti del golf di Villa d’Este<br />

che ha totalizzato anche lui 38 punti, ma ha giocato<br />

meglio le seconde 9 buche.<br />

Prima Lady con 33 punti Daniela De Nardo del golf Cà<br />

della Nave, già qualificatasi per la Finale nella tappa di<br />

Venezia, mentre con 37 punti si è aggiudicato 1° Senior<br />

Antonio Bussini del Circolo golf di Campagna di Zoate.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Stefano Remedi, 32 punti<br />

G.C. La Rocca Parma<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Fabio Pozzi, 38 punti<br />

G.C. Miki <strong>Golf</strong> Garessio<br />

2° netto, Paolo Borettini, 38 punti<br />

G.C. La Rocca Parma<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Vincenzo Russo, 39 punti<br />

G.C. Lecco<br />

2° netto, Sergio Costa 39 punti<br />

G.C. Verona<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Maurizio Rigamonti, 38 punti<br />

G.C. Villa d’Este<br />

2° netto, Davide Zennaro, 38 punti<br />

G.C. Lazzate<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Daniela De Nardo, 33 punt<br />

G.C. Cà della Nave<br />

1° Senior, Antonio Bussini, 37 punti<br />

G.C. di Campagna Zoate<br />

Prossima gara del Circuito in regione, domenica 22<br />

maggio al Tesino <strong>Golf</strong> Club con il Trofeo le Albere<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Nella foto da Sx Angelo Goffi, Sergio Costa, Enzo Ricci e Antonio Bussini<br />

Da Dx Osvaldo Cella, Enzo Ricci, Monica Ferreri e Sergio Costa<br />

Monica Ferreri al tee della buca 2 par 3<br />

021


022<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo le Albere la tua idea di casa a Trento<br />

al Tesino <strong>Golf</strong> Club la Farfalla<br />

tROfEO LE ALbERE<br />

DE mOzzI E AvANzO<br />

I mIGLIORI IN CAmpO<br />

Domenica 22 maqggio si è tenuto al Tesino <strong>Golf</strong> Club la<br />

Farfalla, a Pieve Tesino, il Trofeo LE ALBERE, la tua<br />

idea di casa a Trento. Schivata la pioggia più volte, la<br />

gara si è conclusa bene per i settanta partecipanti. Una<br />

club house rinnovata e ingrandita di una bella veranda e,<br />

grazie anche all’ottimo lavoro di Lorenzo, segretario del<br />

golf, e di sua moglie Carola che ha preparato un ottimo<br />

buffet, il tutto è andato per il meglio. Il 1° lordo, come più<br />

volte è accaduto negli ultimi anni, lo ha vinto Francesco<br />

Demozzi co 27 punti. In 1^ categoria hanno realizzato<br />

35 punti sia Alessandro Avanzo che Elvis Daprai, ma<br />

ha avuto la meglio il primo perché ha giocato meglio le<br />

seconde nuove buche. In 2^ categoria ha vinto Matteo<br />

Sartori che ha lasciato il posto d’onore a Bortolo Rinaldi<br />

con quattro lunghezze di distacco. In 3^ categoria c’è<br />

stato l’exploit di Marco Giovannini che colpo su coplpo,<br />

buca su buca ha raggiunto senza indugi la vetta di 47<br />

punti staccando di 4 punti Matteo Paoli. Mentre nei premi<br />

speciali ha vinto il 1° Lady Luciana Sartori con 33 punti<br />

e Sandro Zampiero con l’ottimo risultato di 43 punti ha<br />

vinto il 1° Senior. Alla fine De Mozzi, Avanzo, Sartori e<br />

Giovannini si sono qualificati per partecipare alla Finale<br />

di Verona il prosssimo 24 settembre, dove oltre ai premi<br />

ci sarà per i vincitori un soggiorno premio all’esclusivo<br />

Chia Laguna Resort nel sud della Sardegna Hanno fatto<br />

gli onori di casa, premiando i vincitori, il presidente<br />

del <strong>Golf</strong> Silvio Tomasi e Sergio Costa che organizza il<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.


I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Francesco De Mozzi, 27 punti<br />

G.C.Tesino<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Alessandro Avanzo,35 punti<br />

G.C.Tesino<br />

2° netto, Elvis Daprai, 35 punti<br />

G.C.Tesino<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Matteo Sartori, 39 punti<br />

G.C.Tesino<br />

2° netto, Bortolo Rinaldo, 35 punti<br />

G.C.Tesino<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Marco Giovannini, 47 punti<br />

G.C. Break Point<br />

2° netto, Matteo Paoli, 44 punti<br />

G.C. Break Point<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Luciana Sartori, 33 punti<br />

G.C. Tesino<br />

1° Senior, Sandro Zampiero, 43 punti<br />

G.C. Break Point<br />

La prossima gara del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> sarà<br />

domenica 29 maggio con il 2° Trofeo le Albere al <strong>Golf</strong><br />

Club Rendena<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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024<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo le Albere la tua idea di casa a Trento<br />

al <strong>Golf</strong> Club Rendena<br />

tROfEO LE ALbERE<br />

mAtuRI E ChIODEGA<br />

I mIGLIORI IN CAmpO<br />

Domenica 29 maggio al Circolo <strong>Golf</strong> Rendena si è<br />

tenuto il Trofeo Le Albere, la tua idea di casa a Trento,<br />

valido per la qualifica alla Finale del Circuito “<strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>” che si terrà sabato 25 settembre al <strong>Golf</strong> Club<br />

Verona dove i prrimi vinceranno un soggiorno di 7 giorni<br />

e 5 notti al Chia Laguna Resort nel sud della Sardegna.<br />

La bella giornata di sole ha facilitato i buoni risultati.<br />

Il 1° lordo lo ha conquistato Mattia Chiodega del golf<br />

Rendena con 32 punti. In 1^ categoria ha vinto per una<br />

sola lunghezza Walter Maturi su Angelo Tisi che ha<br />

realizzato 35 punti. In 2^ categoria il 1° netto è andato<br />

a Rudi Redolfi con 39 punti, seguito a un solo punto da<br />

Mario Castellani sempre del golf Rendena, mentre in 3^<br />

categoria Tommaso Marchi del Break Point con ben 40<br />

punti ha battuto Monica Postal, anche del Break Point,<br />

che ha totalizzato 37 punti. Con lo stesso punteggio ha<br />

vinto il 1° Senior Dante Pedergnana, anche del Rendena<br />

mentre Marisa Maserati, con 34 punti, ha vinto il 1°<br />

Lady e anche il driving contest femminile, mentre quello<br />

maschile lo ha vinto Paolo Poli. Il nearest to the pin lo ha<br />

conquistato Giuseppe Gaspari del golf Verona mettendo<br />

la palla a 104 cm dalla buca 6, mentre Francesca Rossini<br />

ha vinto con 137 cm il premio femminile, lo scorso anno<br />

aveva vinto il 1° netto di 2^ categoria.<br />

Gli onori di casa gli ha fatti il presidente del <strong>Golf</strong> Club<br />

Roberto Serafini assieme alla direttrice Christine Maestri<br />

e Sergio Costa in rappresentanza de LE ALBERE.


I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Mattia Chiodega, 32 punti<br />

G.C. Rendena<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Walter Maturi, 36 punti<br />

G.C. Rendena<br />

2° netto, Angelo Tisi, 35 punti<br />

G.C. Rendena<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Rudi Redolfi, 39 punti<br />

G.C. Rendena<br />

2° netto, Mario Castellani 38 punti<br />

G.C. Rendena<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Tommaso Marchi, 40 punti<br />

G.C. Break Point<br />

2° netto, Monica Postal, 37 punti<br />

G.C. Break Point<br />

Premi speciali:<br />

1° Lady, Marisa Maserati, 34 punti<br />

G.C. Rendena<br />

1° Senior, Dante Pedergnana, 37 punti<br />

G.C. Rendena<br />

La prossima gara del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si<br />

terrà domenica 5 giugno al <strong>Golf</strong> Club Lana con il Trofeo<br />

Chia Laguna Resort<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Chia Laguna Resort<br />

al <strong>Golf</strong> Club Lana Merano Gusthof Brandis<br />

tROfEO ChIA LAGuNA<br />

fELIx sChROtt vINCE ALLA GRANDE<br />

Si è tenuta domenica 5 giugno presso il <strong>Golf</strong> Club<br />

Lana, la 9^ tappa di qualifica per la Finale di Verona del<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> che quest’anno compie 20<br />

anni. Sponsor di questa gara, ma anche di tutto il tour, è il<br />

Chia Laguna Resort, una splendida struttura alberghiera<br />

sulle coste sud ovest della Sardegna, famosa per le sue<br />

spiagge e dune bianche, dove i primi della Finale saranno<br />

invitati per 7 giorni e 5 notti. Una gara che si è salvata<br />

dalla pioggia, permettendo ai golfisti cher hanno sfidato<br />

le pessime previsioni del tempo di fare un’ottima gara,<br />

anche con il sole. Ha vinto il 1° Lordo con 28 punti<br />

Christian Christanell, mentre Oswald Rizzi, che l’anno<br />

scorso aveva vinto il 1° netto di 1^ categoria, ha dovuto<br />

accontentarsi del 2° posto con 36 punti, lasciando lo<br />

scettro a Silvio Mazzocchi che lo ha battuto per un solo<br />

punto. In 2^ categoria, il 1° netto con ben 45 punti è<br />

il giovanissimo Felix Schrott che ha lasciato a quattro<br />

lunghezze Christian Giovanazzi. In 3^ categoria ha vinto<br />

Dietrich Gallmetzer del golf Freudenstein con 43 punti,<br />

Dimitri Cavazza del <strong>Golf</strong> Club Asolo/Lana in azione alla buca 1<br />

lo stesso punteggio realizzato l’anno scorso da Norbert<br />

Lutteri che quest’anno ha dovuto accontentarsi del 1°<br />

Senior con 37 punti. Seconda la giovane studentessa di<br />

Monaco di Baviera che studia a Merano, Aline Heurich,<br />

con 38 punti che vince anche il driving contest, mentre<br />

quello maschile lo ha vinto Ivan Berluti. Prima Lady con<br />

35 punti Alessandra Martinez anche di Freudenstein.<br />

Karin Seppi Lutteri ha vinto ll nearest to the pin, mentre<br />

Lucio Colaci ha vinto quello maschile.<br />

Ha fatto gli onori di casa il Barone Ferdinand Brandis<br />

che ha ringraziato il Chia Laguna Resort per la bella gara<br />

disputata e nella foto in alto a destra premia Alessandra<br />

Martinez 1^ Lady.


I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Christian Christanell, 28 punti<br />

G.C. Lana<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Silvio Mazzocchi, 37 punti<br />

G.C. Lana<br />

2° netto, Oswald Rizzi, 36 punti<br />

G.C. Lana<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Felix Schrott, 45 punti<br />

G.C. Lana<br />

2° netto, Christian Giovanazzi, 41 punti<br />

G.C. Lana<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Dietrich Gallmetzer, 43 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

2° netto, Aline Heurich, 38 punti<br />

G.C. Lana<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Alessandra Martinez, 35 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

1° Senior, Norbert Lutteri, 37 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

La prossima gara del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si<br />

terrà domenica 26 giugno al <strong>Golf</strong> Club Asiago con<br />

Porsche<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Sul green del buca 4 Nadja Zublasing del <strong>Golf</strong> Club Freudenstein<br />

I vincitori della tappa. A Sx il giovanissimo Felix Schrott 1° di 2^ categoria<br />

027


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

al <strong>Golf</strong> Club Asiago con Porsche<br />

pEIRANO E tOmAsI I mIGLIORI IN CAmpO<br />

AL GOLf CLub AsIAGO CON pORsChE<br />

Si è tenuta domenica 26 giugno presso il Circolo <strong>Golf</strong><br />

di Asiago la decima tappa di qualifica del <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> con Porsche come main sponsor.<br />

Una splendida giornata segnata da un buon gioco dei<br />

golfisti in competizione sull’affascinante percorso<br />

dell’Altopiano. Ha vinto il 1° Lordo Lorenzo Tomasi<br />

del golf di Bormio con 24 punti e vice-presidente del<br />

Porsche Green Club, mentre ha conquistato la prima<br />

posizione in 1^ categoria il ligure Giuseppe Peirano del<br />

Gardengolf, battendo di tre punti Antonio Velo del golf<br />

di Padova. Nella 2^ categoria 1° netto con 31 punti è<br />

Ottavio Di Gaeta del golf Tolcinasco che ha superato<br />

sul filo di lana Giuseppe Stelzer che anche ha totalizzato<br />

31 punti. In 3^ categoria ha vinto, sempre con 31 punti,<br />

Francesca Pecis del golf di Lainate, superando di ben<br />

4 punti Fiorenzo Busso del club I Girasoli. Prima Lady<br />

con 27 punti Maria Teresa Brambilla di Lecco ormai<br />

abbonata a questo premio mentre Giuseppe Savelli di<br />

Salsomaggiore con tre punti in più si è guadagnato il 1°<br />

Senior.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE<br />

1° lordo, Lorenzo Tomasi, 24 punt<br />

G.C. Bormio<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Giuseppe Peirano, 36 punti<br />

G.C. Gardengolf<br />

2° netto, Antonio Velo, 33 punti<br />

GC Padova<br />

Secondaa categoria<br />

1° netto, Ottavio Di Gaeta, 31 punti<br />

G.C. Tolcinasco<br />

2° netto, Giuseppe Stelzer, 31<br />

G.C. Paradiso del Garda<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Francesca Pecis, 31 punti<br />

G.C. Green Club Lainate<br />

2° netto, Fiorenzo Busso, 28 punti<br />

G.C. I Girasoli ASD<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Maria Teresa Brambilla, 27 punti<br />

G.C. Lecco<br />

1° Senior, Giuseppe Savelli, 30 punti<br />

G.C. Salsomaggiore<br />

La prossima tappa del <strong>Dolomiti</strong> si terrà domenica 3<br />

luglio al Paradio del Garda con Porsche<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

al <strong>Golf</strong> Club Paradiso del Garda con Porsche<br />

vINCONO pOzzI E REmEDI<br />

IL DOLOmItI GOLf <strong>Cup</strong> CON pORsChE<br />

AL pARADIsO DEL GARDA<br />

Si è tenuta domenica 3 luglio presso il Circolo <strong>Golf</strong><br />

Paradiso del Garda la tappa di qualifica del <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> con Porsche come main sponsor. Questa<br />

gara, programmata per il 15 maggio, di fatto è stata<br />

sospesa e annullata per maltempo. Grazie al Centro<br />

Porsche Verona, leggasi Vicentini, è stata recuperata.<br />

Questa volta la giornata è stata splendida e il gioco dei<br />

Porschisti è stato interessante.<br />

Ha vinto il 1° Lordo il bravo Stefano Remedi del golf<br />

La Rocca in quel di Parma, con 29 punti, mentre ha<br />

conquistato la prima posizione in 1^ categoria Fabio<br />

Pozzi del Miki <strong>Golf</strong> Garessio con 35 punti, lasciando<br />

alle sue spalle Giuseppe Savelli del golf Salsomaggiore<br />

di un solo punto. Nella 2^ categoria 1° netto con 34<br />

punti è Luigi Corbella di Salsomaggiore, lasciando a<br />

due lunghezza Lino Ghidoni del golf di Reggio Emilia.<br />

In 3^ categoria ha vinto con 32 punti Fiorenzo Busso<br />

del golf I Girasoli, mentre ha conquistato il 2° posto<br />

con un punto in meno Andrea Mantellero del golf La<br />

Margherira. Il 1° Lady lo ha vinto per l’ennesima volta<br />

e quasi sempre con 33 punti la brava Maria Teresa<br />

Brambilla di Lecco. Con lo stesso punteggio si è<br />

aggiudicato il 1° Senior il sudtirolese Werner Geir del<br />

golf Gardena.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Stefano Remedi, 29 punti<br />

G.C. La Rocca<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Fabio Pozzi, 35 punti<br />

G.C. Miki Garessio<br />

2° netto, Savelli Giuseppe, 34 punti<br />

Salsomaggiore <strong>Golf</strong> &Thernae Asd<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Luigi Corbella, 34 punti<br />

Salsomaggiore <strong>Golf</strong> &Thernae Asd<br />

2° netto, Lino Ghidoni, 32 punti<br />

Reggio Emilia <strong>Golf</strong> Asd<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Fiorenzo Busso, 32 punti<br />

G.C. I Girasoli<br />

2° netto, Andrea Mantellero, 31 punti<br />

La Margherita G.C.<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Maria Teresa Brambilla, 33 punti<br />

G.C. Lecco<br />

1° Senior, Werner Geier, 33 punti<br />

G.C. Gardena<br />

La prossima tappa del <strong>Dolomiti</strong> si terrà domenica 3<br />

luglio a Carezza con la Coppa del Presidente<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

031


032<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Coppa del Presidente<br />

al <strong>Golf</strong> Club Carezza<br />

LA COppA DEL pREsIDENtE INAuGuRA LA<br />

stAGIONE GOLfIstICA A CAREzzA<br />

vINCONO LuCA fONtANIvE E sIGhI sEpp<br />

A Carezza domenica scorsa la Coppa del Presidente<br />

ha inaugurato ufficialmente la stagione golfistica del<br />

<strong>Golf</strong> Club Carezza con una bella giornata e con ancora<br />

qualche chiazza di neve sulle motagne circostanti. Una<br />

gara particolare, una singola Stableford “shot gun”, cioè<br />

con partenza simultanea dei golfisti da tutte le buche.<br />

Quest’anno, a differenza dell’anno scorso, ci sono stati<br />

premi anche per i golfisti che provenivano da altri Club.<br />

Il 1° Lordo, il golfista che ha giocato con meno colpi di<br />

tutti è Luca Fontanive di Carezza con 30 punti. Primo<br />

netto nella 1^ categoria e vincitore della Coppa è Sighi<br />

Sepp del GC Lana con 36 punti, superando di un solo<br />

punto Josef Gostner del golf Freudenstein.<br />

In 2^ categoria ha vinto Mauro Croce di Carezza con<br />

40 punti (l’anno scorso aveva vinto in terza categoria<br />

il 2° netto) staccando di 4 lunghezze Sergio Costa del<br />

golf Verona. In 3° categoria hanno vinto due soci del<br />

<strong>Golf</strong> Club Freudenstein: 1° netto, Jonas Eisath con 42<br />

punti, secondo ad un solo punto di distanaza Hannes<br />

Weissensteiner.<br />

Nei premi speciali, 1^ Lady Vittoria Pederiva di Cà<br />

degli Ulivi con 34 punti, mentre 1° Senior, con un punto<br />

in meno, si è piazzato Corrado Welscher di Carezza.<br />

Gli onori di casa li ha fatti Norbert Plattner, presidente<br />

del <strong>Golf</strong> Club Carezza, affiancato dalla nuova e brava<br />

golf manager Sonia Simonato, dal giudice arbitro<br />

Simone Diozzi e dal presidente della Commissione<br />

sportiva Johannes Zelger.<br />

Il primo lordo e i primi delle tre categoria si sono<br />

qualificati per la Finale del Circuito.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Luca Fontanive, 30 punti<br />

G.C. Carezza<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Siegfried Sepp, 36 punti<br />

G.C. Lana<br />

2° netto, Josef Gostner, 35 punti<br />

G.C. Carezza<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Mauro Croce, 40 punti<br />

G.C. Carezza<br />

2° netto, Sergio Costa, 36 punti<br />

G.C. Verona<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Jonas Eisath 42 punti<br />

G.C. Freudestein<br />

2° netto, Hannes Weissensteiner, 41 punti<br />

G.C. Freudestein<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Vittoria Pederiva, 34 punti<br />

G.C. Cà degli Ulivi<br />

1° Senior, Corrado Welscher, 33 punti<br />

G.C. Carezza<br />

La prossima tappa del <strong>Dolomiti</strong> si terrà domenica 09<br />

luglio all’ Arzaga <strong>Golf</strong> Club con il Trofeo Gerhò<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Gruppo del Rosengarten Latemar<br />

033


034<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Gerhò<br />

all'Arzaga <strong>Golf</strong> Club<br />

GIANLuCA RANzENIGO E GIusEppE<br />

sAvELLI I mIGLIORI IN CAmpO migliore dei modi sotto la direzione del general manager<br />

Michele Pani e della segretaria del golf Nadia Piantoni.<br />

Al golf di Arzaga, a pochi passi dalla costa sud del lago<br />

di Garda, in uno scenario di gran classe, si è tenuto il<br />

trofeo GERHò sabato 9 luglio. In una giornata molto<br />

bella, altrettanto rovente, si sono sfiorati i 40 gradi.<br />

Il campo era in ottima forma e tutto si è svolto nel<br />

Norbert Lutteri dal bunker della buca 18<br />

Il 1° Lordo lo ha vinto Giuseppe Savelli del <strong>Golf</strong> Club<br />

Arzaga ospite con 32 punti. Primo netto nella prima<br />

categoria e vincitore del Trofeo Gerhò è Gianluca<br />

Ranzeniga, junior di 14 anni che promette bene, che<br />

ha lasciato alle sue spalle con ben 5 punti di distacco<br />

Alberto Romano.<br />

In 2^ categoria ha vinto con 36 punti l’inossidabile<br />

Maria Salvi di Brescia che si è portata via anche il<br />

driving contest femminile, battendo di un solo punto<br />

Bruno Amlesu di Milano. In 3° categoria Federico Gatti<br />

ha battuto sul filo di lana Marco Ranzenigo, padre di<br />

Gianluca, con lo stesso punteggio di 39 punti, perché ha<br />

giocato meglio le ultime 3 buche.<br />

Nei premi speciali, il 1° Lady lo ha vinto Laura Mauro<br />

di Arzaga con 36 punti e con lo steso punteggio si è<br />

aggiudicato il 1° Senior Marco Palmegiani, anche di<br />

Arzaga.<br />

Gli onori di casa li ha fatti Sergio Costa in<br />

rappresentanza di Dieter Gallmetzer Ad delle Gerhò con<br />

Norbert Lutteri in rappresentanza di Porsche Italia.<br />

Il primo lordo e i primi delle tre categoria si sono<br />

qualificati per la Finale del Circuito.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Giuseppe Savelli, 32 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Gianluca Ranzenigo, 41 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

2° netto, Alberto Romano, 36 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Maria Salvi, 36 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

2° netto, Bruno Amlesu, 35 punti<br />

G.C. Basiglio<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Federico Gatti, 39 punti<br />

G.C. Salsomaggiore<br />

2° netto, Marco Ranzenigo, 39 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Laura Mauro, 36 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

1° Senior, Marcello Palmegiani, 36 punti<br />

G.C. Arzaga<br />

La prossima gara si terrà domenica 24 luglio al <strong>Golf</strong><br />

Club Castelrotto Alpe di Siusi con il Trofeo MIRò<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Alberto Pedrotti in azione<br />

035


036<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Miró medical dental center<br />

al <strong>Golf</strong> Club Castelrotto Alpe di Siusi<br />

LA 13^ tAppA DEL CIRCuItO DOLOmItI<br />

GOLf <strong>Cup</strong> AL GOLf CLub CAstELROttO<br />

vINCONO sIGhI sEpp E uLRIChE WENtER<br />

La 13^ tappa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si è svolta sul<br />

green di Castelrotto/Alpe di Siusi con il Trofeo MIRò,<br />

medical dental center. Un golf a 18 buche quello di<br />

Casterotto-Siusi, inaugurato nel 2007, di grande fascino<br />

per il panorama che cambia a seconda della posizione<br />

dei farway, per i green perfetti e tutt’altro che facili, per<br />

molte buche scenografiche di grande spettacolarità. La<br />

giornata di domenica scorsa è iniziata con una leggera<br />

pioggerellina che poi ha lasciato spazio al sole.<br />

Ha conquistato Il 1° lordo la brava Ulrike Wenter con 28<br />

punti del golf di Petersberg, mentre il 1° netto di prima<br />

categoria lo ha vinto Sieghfried Sepp del <strong>Golf</strong> Club Lana<br />

con 35 punti, staccando di 2 punti Stefan Stecher anche<br />

di Petersberg (1° lordo nel 2007). In seconda categoria<br />

ha vinto il 1° netto Johann Mair del <strong>Golf</strong> Club Pustertal<br />

con 42 punti, staccando di ben quattro punti Kurt Fill<br />

(l’anno scorso 1° senior), del <strong>Golf</strong> di Castelrotto. In terza<br />

categoria si è aggiudicato il 1° netto Norbert Lutteri<br />

del golf Freudenstein che ha conseguito con 42 punti,<br />

lasciando a due lunghezze Mario Bergamini di Modena.<br />

Prima Lady è Bertha Pernstich del golf Verona con<br />

40 punti. Il 1° Senior lo ha vinto Erwin Gasser con 36<br />

punti del golf Petersberg. Hanno premiato il Presidente<br />

del <strong>Golf</strong> Club Castelrotto/Alpe di Siusi, Signora Anna<br />

Messner-Urthaler, Dieter Gallmetzer Ad della MIRO’ e<br />

Sergio Costa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Il 1° lordo e i primi<br />

di categoria hanno vinto anche l’accesso alla Finale<br />

del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> che si terrà a Verona sabato 24<br />

settembre.<br />

Nearest to the pin maschile Heinz Prossliner,<br />

femminile Rita Rabensteiner Mair<br />

Driving Contest maschile Sergio Menegot,<br />

femminile Karin Seppi Lutteri.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Ulrike Wenter, 28 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Siegfried Sepp, 35 punti<br />

G.C. Lana<br />

2° netto, Stefan Stecher, 33 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Johann Mair, 42 punti<br />

G.C. Castelrotto<br />

2° netto, Kurt Fill, 38 punti<br />

G.C. Castelrotto<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Norbert Lutteri, 42 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

2° netto, Mario Bergamini, 40 punti<br />

G.C. Modena<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Bertha Pernstich, 40 punti<br />

G.C. Verona<br />

1° Senior, Erwin Gasser, 36 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Le prossime tappe si terranno domenica 31 luglio a<br />

Sanremo con la Coppa del Consiglio e a Folgaria con<br />

Centro Porsche Trento (Dorigoni)<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Da Dx Anna Messner-Urthaler, Presidente del <strong>Golf</strong> Club, Karin Seppi<br />

Lutteri, vincitrice del Driving Contest Female<br />

037


038<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Coppa del Consiglio<br />

al <strong>Golf</strong> Club degli Ulivi - Sanremo<br />

AL tROfEO COppA DEL CONsIGLIO<br />

vINCONO RObERtO GRAmmAtICA E<br />

mIChELE mERLO<br />

Si è svolta domenica 31 luglio una delle gare più<br />

prestigiose del <strong>Golf</strong> degli Ulivi di Sanremo, la Coppa<br />

del Consiglio una 18 buche Medal per la 1a e la 2a<br />

categoria e Stableford per la terza. I nomi dei vincitori<br />

avranno l’onore e di essere scritti sui tabelloni appesi<br />

alle pareti della Club House. La gara è anche valida<br />

quale tappa di qualifica per il Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

Da Sx Roberto Grammatica, 1° netto 1^ Categoria, Matilde Gentili,<br />

1° netto 3^ Categoria, Laura Bianco, 1° netto 2^ Categoria e Michele<br />

Merlo, 1° Lordo<br />

<strong>Cup</strong> giunto alla sua 20^ edizione: 21 incontri nei più bei<br />

Circolo Italiani, più la finale nazionale il 24 settembre<br />

al <strong>Golf</strong> Club Verona: un ottimo connubbio che ci<br />

auguriamo possa ripetersi anche per il prossimo anno. I<br />

golfisti di Sanremo si sono accapparrati di tutti i premi<br />

e tra questi si sono distintie alcune giocatrici junior, in<br />

particolare in 3^ categoria.<br />

Una splendida giornata ha fatto da cornice alla sfida tra<br />

un centinaio di golfisti che hano giocato ad alto livello.<br />

Il 1° lordo è stato vinto con 71 colpi da Michele Merlo<br />

4 di Hcp, mentre in 1^ categoria il 1° netto è stato<br />

Roberto Grammatica con 64 colpi (unico nominativo<br />

che ha vinto anche l’anno scorso, per la precisione il<br />

1° lordo ed era junior). Secondo con un colpo in più<br />

Luciano Botto. Hanno realizzato 65 colpi anche il 1° e il<br />

2° di seconda categoria, rispettivamente Laura Bianco e<br />

Antonio Semiglia.<br />

In 3^ categoria <strong>–</strong> ricordiamo hanno giocato Stableford-<br />

ha vinto con 45 punti Matilde Gentili superando di un<br />

solo punto Chiara Biancheri, ma che gli vale la Finale<br />

di Verona. Prima Lady lo ha conquistato Monica Toselli<br />

con 40 punti, e, con un punto in meno si è aggiudicato il<br />

1° Senior Roberto Damiano.<br />

Hanno fatto gli onori di casa il presidente Lino<br />

Mortigliengo, il Segretario Bruno Olivetti e i Consiglieri<br />

del Circolo Luciano Botto, Franco Ballestra e Claudia<br />

Torlasco che tra l’altro hanno ricordato che il 1° Lordo<br />

e i primi delle tre categorie hanno vinto anche l’accesso<br />

alla Finalissima del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Michele Merlo, 71 colpi<br />

G.C. Sanremo<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Roberto Grammatica, 64 colpi<br />

G.C. Sanremo<br />

2° netto, Luciano Botto, 65 colpi<br />

G.C. Sanremo<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Laura Bianco, 65 colpi<br />

G.C. Sanremo<br />

2° netto, Antonio Semiglia, 65 colpi<br />

G.C. Sanremo<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Matilde Gentili, 45 punti<br />

G.C. Sanremo<br />

2° netto, Chiara Biancheri, 44 punti<br />

G.C. Sanremo<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Monica Toselli, 40 punti<br />

G.C. Sanremo<br />

1° Senior, Roberto Damiano, 39 punti<br />

G.C. Sanremo<br />

Le prossime gare si terranno sabato 6 agosto al <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno e al Cortina <strong>Golf</strong><br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

039


040<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

7° Trofeo Centro Porsche Trento (Dorigoni)<br />

al <strong>Golf</strong> Club Folgaria<br />

OttImA pERfORmANCE DI ORADINI<br />

E hANNsON AL 7° tROfEO CENtRO<br />

pORsChE tRENtO (DORIGONI)<br />

Buona partecipazione dei golfisti al Trofeo Dorigoni<br />

Centro Porsche Trento, gara valida per la qualifica alla<br />

Finale del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Tutto è andato<br />

per il meglio grazie all’ottima organizzazione curata<br />

dal segretario del golf Marilena Cuel e dalla bella<br />

giornata di sole. Nomi conosciuti tra i vincitori, in<br />

particolare per il 1° Lordo, dove tutti i big di Folgaria<br />

erano presenti e, ironia della sorte, tutti con lo stesso<br />

punteggio <strong>–</strong> il numero 36 quest’anno a Folgaria è<br />

stato una costante <strong>–</strong> ma ha giocato meglio le ultime<br />

buche Pierluigi Oradini che, quindi, si è aggiudicato<br />

il premio e l’accesso alla Finale. L’anno scorso aveva<br />

vinto il 1° netto di 1^ Categoria che quest’anno se<br />

lo è aggiudicato Ola Hansson anche con 36 punti,<br />

passato a inizio stagione dalla 2^ alla 1^ categoria,<br />

Da Sx Antonio Aloisi (Vicepresidente del <strong>Golf</strong> Club Folgaria), Nicola<br />

Crotti (Dorigoni Centro Porsche Trento), Francesco Vettori (1° netto<br />

di 3^ Categoria) e Marilena Cuel (Segretaria del <strong>Golf</strong> Club Folgaria)<br />

superando sul filo di lana Fabio Borz che a sua volta ha<br />

realizzato 36 punti. In 2^ categoria Matteo Spagnolli<br />

con 37 punti ha vinto il 1° netto staccando di 2 punti<br />

Raffaele Giordano, mentre in 3^ categoria Francesco<br />

Vettori ha totalizzato 41 punti lascando alle sue spalle<br />

con lo stesso punteggio Franco Gallina. Infine, si è<br />

aggiudicato il premio Lady Angela Visonà Cascella<br />

con 34 punti, il 1° Senior Maurizio Tabarelli de Fatis<br />

con 36 punti e, con lo stesso punteggio <strong>–</strong> come accade<br />

ormai da qualche anno <strong>–</strong> ha vinto il 1° Porsche <strong>–</strong><br />

Marcello Redi. Per la premiazione hanno fatto gli<br />

onori di casa Antonio Aloisi, vice-presidente del <strong>Golf</strong><br />

Club Folgaria e Nicola Crotti in rappresentanza della<br />

concessionaria Dorigoni <strong>–</strong> Centro Porsche Trento.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Pierluigi Oradini, 32 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Ola Hansson, 36 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

2° netto, Fabio Borz, 36 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Matteo Spagnolli, 37 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

2° netto, Raffaele Giordani, 35 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Francesco Vettori, 41 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

2° netto, Franco Gallina, 41 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Angela Visonà Cascella, 34 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

1° Senior, Maurizio Tabarelli de Fatis, 36 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

1° Porsche, Marcello Redi, 36 punti<br />

G.C. Folgaria<br />

Le prossime gare si terranno sabato 6 agosto al <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno e al Cortina <strong>Golf</strong><br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

041


042<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Carlo Magno Hotel SPA Resort<br />

al <strong>Golf</strong> Club Campo Carlo Magno<br />

AL GOLf CLub CAmpO CARLO mAGNO<br />

vINCONO LuCA CuGNAsCA E fEDERICO<br />

CuNACCIA In 2^ categoria si è distinto come 1° netto Samuele<br />

Ducoli con ben 43 punti del Rendena, staccando di<br />

3 punti Antonio Dallagiacoma del golf Campo Carlo<br />

Molto frequentata dai golfisti la gara del Carlo Magno<br />

Hotel SPA Resort di Madonna di Campiglio al <strong>Golf</strong><br />

Campo Carlo Magno sabato 6 agosto, tappa valida<br />

per la Finale del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Tutto si<br />

è svolto nei migliori dei modi grazie al team Rinaldo<br />

Tisi e Mauro Masè del golf ospite. Nessun vincitore<br />

dell’anno scorso si piazzato quest’anno, quindi tutti<br />

nomi nuovi. Il 1° lordo se lo è aggiudicato Federico<br />

Cunaccia del G.C. Rendena con 30 punti. Mentre in<br />

1^ categoria il 1° è Luca Cugnasca con 36 punti del<br />

golf ospite, che ha bruciato sull’ultima buca Arnaldo<br />

Bonapace di Carlomagno che ha realizzato anche lui<br />

36 punti, ma giocando meno bene le ultime 3 buche.<br />

Magno. In 3^ categoria 1° netto è Francesco Giacomini<br />

con 38 punti del golf locale che ha superato di un<br />

soffio la brava Liliana Montali che ha realizzato anche<br />

un birdie alla buca 7.<br />

Nei premi speciali, 1° Lady, Alessandra Zanatta di<br />

Milano con 32 punti quindi 1° Senior è Giuseppe<br />

Maestranzi del Rendena, con 34 punti. 1° Junior<br />

Leandro Leone del <strong>Golf</strong> Club Parco di Roma con<br />

31 punti, che ha realizzato due di più di suo fratello<br />

l’anno scorso.<br />

Con il trofeo Carlo Magno Hotel SPA Resort si sono<br />

aggiudicati la Finale del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>: Cunaccia,<br />

Cugnasca, Ducoli e Giacomini.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Federico Cunaccia, 30 punti<br />

G.C. Rendena<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Luca Cugnasca, 36 punt<br />

G.C. Carlomagno<br />

2° netto, Arnaldo Bonapace, 36 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

3° netto, Piercarlo Rossi, 34 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Samuele Ducoli, 43 punti<br />

G.C. Rendena<br />

2° netto, Antonio Dallagiacoma, 40 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

3° netto, Massimo Toller, 33 punti<br />

G.C. Break Point<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Francesco Giacomini, 38 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

2° netto, Liliana Montali, 38 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

3° netto, Lucio Bozzoli, 32 punti<br />

G.C. Carlomagno<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Alessandra Colombo, 32 punti<br />

G.C. Milano<br />

1° Senior, Giuseppe Maestranzi, 34 punti<br />

G.C. Rendena<br />

1° Junior, Leandro Leone, 31 punti<br />

G.C. Parco di Roma.<br />

La prossima tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

sarà al “<strong>Golf</strong> Club Alta Badia” con la Coppa Hotel<br />

Alisander, giovedì 11 agosto<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Da Sx Luca Cugnasca, Federico Cunaccia e Samuele Ducoli i finalisti<br />

043


044<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Amarone Cesari<br />

al Cortina <strong>Golf</strong><br />

L’AmARONE CEsARI pROtAGONIstA<br />

NELLA NuOvA stRuttuRA AmpEzzANA<br />

vINCONO sILvIA LuCChEttA E mARCO<br />

DONADINI<br />

Molti i golfisti presenti al nuovo campo di golf a<br />

Cortina d’Ampezzo sabato 6 agosto sia per giocare il<br />

Trofeo Amarone Cesari che per qualificarsi alla Finale<br />

del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> che si terrà al<br />

<strong>Golf</strong> Verona sabato 24 settembre. Dopo un’intera<br />

notte di scrosci, il tempo ha graziato la gara e tutto si<br />

è svolto regolarmente, sotto la regia di Paola e Mara le<br />

due colonne portanti del neonato golf.<br />

Il Cortina <strong>Golf</strong>, disegnato da Peter Harradine e Silvio<br />

Bernardi, inaugurato il 20 di agosto del 2010, è a 9<br />

buche (presto diventerà a 18 buche) e si trova a 1.225<br />

m/slm. Il green si sviluppa in un’area boschiva e<br />

prativa ai piedi del Monte Cristallo, sopra lo storico<br />

campo pratica dell’Hotel Miramonti nato negli Anni<br />

30. E’ un percorso suggestivo sul piano paesaggistico<br />

(si può ammirare l’Antelao, il Cinque Torri e tutta la<br />

valle) ed è comunque molto impegnativo sul piano<br />

tecnico. I risultati quindi non sono stati particolari<br />

anche perché il green era zuppo d’acqua.<br />

Il 1° Lordo lo ha vinto la brava e giovane Silvia<br />

Lucchetta del golf di Asolo (0 di Hcp!) che ha<br />

realizzato 27 punti, non solo, ha vinto anche il<br />

colpo più lungo e il colpo più vicino alla bandiera.<br />

Aveva dichiarato, prima della gara, che voleva<br />

vincere almeno un premio perché consistevano in un<br />

Jeroboam, o Magnum o bottiglia di Amarone Bosan<br />

delle Cantine Gerardo Cesari. C’è riuscita molto bene<br />

così potrà partire felice per Barcellona per brindare<br />

l’inizio dell’università in Spagna ai primi di settembre.<br />

Speriamo che possa partecipare alla Finale.<br />

Primo netto nella prima categoria è Marco Donadini,<br />

con 34 punti anche del <strong>Golf</strong> Asolo, seguito a 2<br />

lunghezze da Alessandro Passali del Cortina <strong>Golf</strong>.<br />

In 2^ categoria si è distinto come 1° netto Sergio<br />

Manaigo del golf ospite con 31 punti, che, giocando<br />

meglio l’ultima buca ha lasciato con un palmo di<br />

naso Giovanni Bentini di Cervia che, con lo stesso<br />

punteggio ha dovuto accontentarsi del 2° posto,<br />

perdendo l’accesso alla Finale. In 3^ categoria il 1°<br />

netto se lo è aggiudicato nello stesso modo appena<br />

descritto Igor Ghedina del <strong>Golf</strong> Cortina che ha<br />

totalizzato 35 punti, lasciando, con lo stesso punteggio,<br />

al 2° posto Giancarlo Lucchetta di Asolo, fratello di<br />

Silvia. Nei premi speciali, 1^ Lady, Paola Gotti del<br />

golf Casalunga in quel di Bologna con 22 punti; 1°<br />

Senior Giovanni Valle con 27 punti di Cortina. Hanno<br />

premiato il vice presidente del golf, Luca Piccolomini<br />

e Sergio Costa in rappresentanza della Famiglia Cesari<br />

che produce l’ottimo Amarone Bosan delle omonime<br />

cantine.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Silvia Lucchetta 27 punti<br />

G.C. Asolo<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Marco Donadini, 34 punti<br />

G.C. Asolo<br />

2° netto, Alessandro Passali, 32 punti<br />

G.C. Cortina<br />

3° netto, Paolo Brida, 31 punti<br />

G.C. Cortina<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Sergio Manaigo, 31 punti<br />

G.C. Cortina<br />

2° netto, Giovanni Bentini, 31 punti<br />

G.C. Cervia<br />

3° netto, Gildo Siorpares, 30 punti<br />

G.C. Cortina<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Igor Ghedina, 35 punti<br />

G.C. Cortina<br />

2° netto, Giancarlo Lucchetta, 35 punti<br />

G.C. Asolo<br />

3° netto, Luigi Riccardi, 33 punti<br />

G.C. Cortina<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Paola Gotti, 22 punti<br />

G.C. Casalunga<br />

1° Senior, Giovanni Valle, 27 punti<br />

G.C. Cortina<br />

La prossima tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

sarà al “<strong>Golf</strong> Club Alta Badia” con la Coppa Hotel<br />

Alisander, giovedì 11 agosto.<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Il Cortina <strong>Golf</strong> si snoda ai piedi del Monte Cristallo<br />

Gerlinde Daub cerca la sua palla<br />

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046<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo Hotel Alisander<br />

al <strong>Golf</strong> Club Alta Badia<br />

tROfEO hOtEL ALIsANDER AL GOLf ALtA<br />

bADIA vINCONO ERLAChER E mARANGONI<br />

La tappa, quest’anno, a diferenza del precedente, si<br />

è svolta sotto un bellissimo sole e la partecipazione<br />

è stata superiore alle aspettative, oltre 60 golfisti.<br />

Giovedì 11 agosto si sono giocate 9 buche stableford<br />

con due categorie. La gara è stata organizzata dalla<br />

Famiglia Pitscheider, titolare dell’Hotel Alisander<br />

a Convara in Badia. A tale proposito desideriamo<br />

ricordare che Il <strong>Golf</strong> Cub Alta Badia <strong>–</strong> inaugurato nel<br />

1997 <strong>–</strong> è nato proprio dalla volontà degli albergatori<br />

dell’area interessata per offrire un’opportunità in più ai<br />

propri clienti. Dal percorso si possono ammirare, oltre<br />

alla Marmolada, il massiccio del Sassonger e i gruppi<br />

del Sella e delle Cir.<br />

Tutti nomi nuovi tra i vincitori di questa 18^ tappa del<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, a parte quello dell’inossidabile<br />

Antonio Marangoni che da sempre gioca questo<br />

Circuito nella gara di Corvara, anzi, fino a qualche<br />

anno fa lo sponsorizzava. Tutti i premi più importanti<br />

li hanno vinti i soci del golf ospite, lasciando, per<br />

così dire, le briciole ai molti turisti-golfisti che hanno<br />

avuto l’occasione di partecipare. Infatti, hanno vinto la<br />

Finale del <strong>Dolomiti</strong> Erlacher, Marangoni e Ongis tutti<br />

soci del gof Alta Badia.<br />

Si è aggiudicato il 1° Lordo Giacomo Erlacher, 4<br />

di Hcp, con 14 punti, battendo di un punto lo junior<br />

Tommaso Busetti 2 di Hcp del golf Venezia, mentre ha<br />

vinto il 1° netto in 1^ categoria con 19 punti Antonio<br />

Marangoni che si è laciando alle sue spalle Norbert<br />

Planatscher anche per un punto. In seconda categoria<br />

la costante è stato il numero 18, infatti, il 1°, il 2° e il<br />

3° netto hanno totalizzato tutti 18 punti, ma ha giocato<br />

meglio le ultime 9 buche Claudio Ongis, volando<br />

direttamente in Finale a Verona e bruciando all’ultimo<br />

istante sia Nicola Giorgi che Gianluca Massa di<br />

Rapallo. Tra i premi speciali, si è distinta come prima<br />

Lady Cristina Arcangeli del golf Archi di Claudio con<br />

16 punti, mentre tra i Senior ha primeggiato Roberto<br />

Ruoppolo con 15 punti del golf Marigola.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 9 buChE<br />

stAbLEfORD, 2 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Giacomo Erlacher, 14<br />

G.C. Alta Badia<br />

Prima Categoria<br />

1° netto, Antonio Marangoni, 19<br />

G.C. Alta Badia<br />

2° netto, Norbert Planatscher, 18<br />

G.C. Alta Badia<br />

3° netto, Giacomo Morelli, 17<br />

G.C. Virginia<br />

Seconda Categoria<br />

1° netto, Claudio Ongis, 18<br />

G.C. Alta Badia<br />

2° netto, Nicola Giorgi, 18<br />

G.C. Alta Badia<br />

3° netto, Gianluca Massa, 18<br />

G.C. Rapallo<br />

Premi speciali<br />

1^ Lady, Cristina Arcangeli, 16<br />

G.C. Archi di Claudio<br />

1° Senior, Roberto Ruoppolo, 15<br />

G.C. Marigola<br />

La prossima gara del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> sarà<br />

al <strong>Golf</strong> Club Pustertal, domenica 28 agosto con il<br />

Trofeo Schönhuber<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Coppa Schönhuber<br />

al <strong>Golf</strong> Club Pustertal<br />

LA COppA sChöNhubER AL GOLf CLub<br />

pustERtAL I mIGLIORI sONO KROELL E<br />

ObERJAKObER<br />

Domenica 28 agosto, a Riscone di Brunico al <strong>Golf</strong><br />

Club Pustertal, si è disputata la Coppa Schönhuber,<br />

valida per la qualifica alla Finale del Circuito<br />

“<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>” che si terrà sabato 24 settembre<br />

al <strong>Golf</strong> Club Verona. Una giornata da ricordare per<br />

l’aria tersa e pulita, per il bel tempo (l’anno scorso<br />

la gara è stata interrotta 3 volte per pioggia) e per la<br />

buona partecipazione dei golfisti, oltre 70.<br />

L’anno scorso i pusteresi hanno conquistato 4 premi<br />

su 9 quest’anno 9 su 10, anche se è vero che l’anno<br />

scorso la gara si è tenuta il giorno di Ferragosto e che<br />

quindi hanno partecipato più golfisti di altri circoli. Il<br />

campo a nove buche, inaugurato nel 2005, domenica<br />

era in ottime condizioni e ha visto tutti nomi nuovi tra<br />

i classificati.<br />

Ha conquistato il 1° lordo, e di conseguenza il torneo,<br />

Paul Kroell con 34 punti del golf locale. Mentre il 1°<br />

netto della 1^ categoria lo ha vinto Hubert Oberjakober<br />

con 39 punti, superando di una lunghezza Hermann<br />

Schatzer. In 2^ categoria il migliore è stato Roberto<br />

Musitelli del <strong>Golf</strong> Club la Pinetina di Milano che con<br />

34 punti si è aggiudicato il primo posto lasciando<br />

alle sue spalle per un punto Gerard Steinmair. Nella<br />

3^ categoria si è classificato con un bel risultato<br />

Maximilian Gasser con 42 punti seguito a un punto da<br />

Tobias Randeu. Nei premi speciali ha vinto il 1° Lady<br />

con 36 punti Cornelia Andreotti; con un punto in più<br />

si è aggiudicato il 1° Senior Paolo Broli, mentre con<br />

2 punti in meno Stefan Hilber ha vinto il 1° Junior.<br />

Gli onori di casa li ha fatti il direttore del Circolo del<br />

<strong>Golf</strong> Club Georg Beikircher con Peter Schönhuber<br />

dell’onomina società che ha messo in palio molti premi<br />

a sorteggio.<br />

Da Sx il direttore del Circolo del <strong>Golf</strong> Club Georg Beikircher, Paul<br />

Kroell 1° lordo vincitore della tappa e Peter Schönhuber


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Paul Kroell, 34 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Hubert Oberjakober, 39 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

2° netto, Hermann Schatzer, 38 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Roberto Musitelli, 34 punti<br />

G.C. Pinetina<br />

2° netto, Gerard Steinmair, 33 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Maximilian Gasser, 42 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

2° netto, Tobias Randeu, 41 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Cornelia Andreotti, 36 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

1° Senior, Paolo Broli, 37 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

1° Junior, Stefan Hilber, 34 punti<br />

G.C. Pustertal<br />

La prossima gara del Circuito si terrà domenica 4<br />

settembre al <strong>Golf</strong> Club Petersberg con il Trofeo<br />

Centro Iperbarico di Bolzano<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Da Sx Monika Fischnaller, Mario Seppi, Anna Niederkofler e Stefan Huber<br />

Paul Kroell 1° lordo in azione sul tee della buca 1<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo “Istituto Iperbarico di Bolzano”<br />

al <strong>Golf</strong> Club Petersberg<br />

AL tROfEO “IstItutO IpERbARICO DI<br />

bOLzANO” vINCONO DIEGO AmpLAtz E<br />

GIACOmO vINANtE<br />

La ventesima tappa della <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si è<br />

svolta domenica 4 settembre sul green di Petersberg<br />

valida per il Trofeo Istituto Iperbarico di Bolzano,<br />

fondato nel capoluogo altoatesino nel 1996. E’ una<br />

struttura sanitaria privata convenzionata con le Aziende<br />

Sanitarie delle Province di Bolzano e di Trento, unica<br />

nel suo genere in regione. Applica l’ossigeno terapia<br />

iperbarica per la cura di varie malattie. Mentre pioveva<br />

quasi d’appertutto, a Petersberg il tempo ha tenuto<br />

permettendo un buon svolgimento della gara con<br />

risultati apprezzabili. Ha vinto il 1° lordo con 31 punti<br />

Giacomo Vinante, l’anno scorso aveva vinto il 1° netto<br />

di 1^ categoria che lo ha portato poi in Finale a Verona<br />

dove piazzandosi al 1° netto ha conquistando il Circuito.<br />

In prima categoria Diego Amplatz del <strong>Golf</strong> Val di Fassa<br />

ha soffiato il 1° posto all’ultimo colpo a Elio Ventura,<br />

entrambi con 37 punti. In 2^ categoria ha vinto Derik<br />

Detone del golf Val di Fassa con 39 punti lasciando a<br />

due lunghezze lo junior Fabian Plattner di Petersberg.<br />

La 3^ categoria è stata appannaggio di golfisti di<br />

Petersberg: ha strabiliato con ben 43 punti Christine<br />

Giovannelli che ha staccato di 4 punti Thomas Thaler<br />

che ha conseguito lo stesso risultato dell’anno scorso.<br />

Nei premi speciali ha vinto il 1° Lady Doris Palma del<br />

golf ospite con 37 punti e con lo stesso punteggio ha<br />

vinto il 1° Senior, Paolo Duiella del golf Break Point,<br />

con un punto in meno ha conquistato il 1° Junior Kilian<br />

Plattner. Hanno premiato il dott. Paolo Bonamini Ad<br />

Da Dx Hubert Christof, Presidente del GC, Christine Giovannelli 1^ di<br />

3^ Categoria, Thomas Thaler, 10 anni 2° classificato, Paolo Bonamini, Ad<br />

del Centro Iperbarico di Bolzano e Hans-Peter Thaler, padre del piccolo<br />

campione e segretario del <strong>Golf</strong><br />

dell’Isituto Iperbarico di Bolzano con Hubert Christof<br />

e Hans-Peter Thaler, rispettivamente presidente e<br />

segretario del <strong>Golf</strong> Club Petersberg. Questi i risultati<br />

delle 18 buche Stableford, 3 categorie e premi speciali.<br />

Tra questi, potranno partecipare alla Finale del <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> il prossimo 24 settembre al <strong>Golf</strong> Club Verona,<br />

il 1° Lordo e i primi delle tre categorie.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Giacomo Vinante, 31 punti,<br />

G.C. Petersberg<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Diego Amplatz, 37 punti<br />

G.C. Val di Fassa<br />

2° netto, Elio Ventura, 37 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Derik Detone, 39 punti<br />

G.C. Val di Fassa<br />

2° netto, Fabian Plattner, 37 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Christine Giovanelli, 43 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

2° netto, Thomas Thaler, 39 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Doris Palma, 37 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

1° Senior, Paolo Duiella, 37 punti<br />

G.C. Break Point<br />

1° Junior, Kilian Plattner, 36 punti<br />

G.C. Petersberg<br />

Prossima e ultima gara del Circuito per qualificarsi alla<br />

Finale del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club in alta valle di Non,<br />

domenica 11 settembre con il Trofeo MIRO’<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno / artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Trofeo MIRO’ medical dental center<br />

al <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club<br />

tROfEO mIRO’ mEDICAL DENtAL CENtER<br />

vINCONO RENzO JOb E IvO mARCOLLA<br />

Si è tenuta domenica 11 settembre presso il <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> Club nell’alta Valle di Non, la 21^ e ultima tappa<br />

del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con il Trofeo MIRO’<br />

medical dental center, valida per partecipare alla Finale<br />

di Verona del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> sabato 24 settembre.<br />

Oltre 80 golfisti si sono trovati per sfidarsi sui green<br />

perfetti del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club, grazie alla sapiente<br />

regia del segretario Luis Obertegger. Tutti nomi nuovi<br />

quest’anno e i primi premi, quelli che danno l’accesso<br />

alla Finale, li hanno vinti tutti golfisti del golf ospite<br />

e i risultati conseguiti sono stati decisamente migliori<br />

di quelli del 2010. Il 1° lordo se lo è aggiudicato Ivo<br />

Marcolla con 26 punti, mentre in 1^ categoria la vittoria<br />

è andata a Renzo Job con 38 punti che ha staccato di un<br />

solo punto Markus Sparen del golf Freudenstein. Anche<br />

in 2^ categoria Fausto Sonn ha vinto il 1° netto con 39<br />

punti avanzando di un solo punto Gianfranco Mochen.<br />

Mentre in 3^ categoria il distacco tra il 1° qualificato e il<br />

2° è stato di ben 5 punti: Philipp De Angeli ha realizzato<br />

il fantastico punteggio di 48 punti, mentre Simon<br />

Schwarz del Freudenstein ha comunque realizzato 43<br />

punti. Prima Lady è Gabriella Segna del <strong>Dolomiti</strong> con 34<br />

punti e il 1° Senior è Franco Zenari con 4 punti in più.<br />

Hanno fatto gli onori di casa, premiando i vincitori l’Ad<br />

della MIRO’ Dieter Gallmetzer e il Vice-presidente del<br />

<strong>Golf</strong> Club, Mario Pirone.


quEstI I RIsuLtAtI DELLE 18 buChE<br />

stAbLEfORD, 3 CAtEGORIE E DEI pREmI<br />

spECIALI<br />

1° lordo, Ivo Marcolla, 26 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

Prima categoria<br />

1° netto, Renzo Job, 38 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

2° netto, Markus Sparen, 37 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Fausto Sonn, 39 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

2° netto, Gianfranco Mochen, 38 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

Terza categoria<br />

1° netto, Philipp De Angeli, 48 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

2° netto, Simon Schwarz, 43 punti<br />

G.C. Freudenstein<br />

Premi speciali<br />

1° Lady, Gabriella Segna, 34 punti<br />

G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

1° Senior, Franco Zenari, 38 punti<br />

G.C. Break Point<br />

Prossima gara del Circuito, la Finalissima, sabato 24<br />

settembre al <strong>Golf</strong> Club Verona<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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Comunicato stampa: in vista della Finale del<br />

Circuito “<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>” <strong>–</strong> 20^ edizione<br />

sAbAtO 24 sEttEmbRE sI tERRà<br />

L’AttEsA fINALE ChE INCORONERà I DuE<br />

pIù fORtI GIOCAtORI DELLA REGIONE<br />

tRENtINO ALtO ADIGE E NON sOLO<br />

La data del 24 settembre è sospirata ed attesa da tutti i<br />

golfisti che si sono classificati nelle 21 tappe di qualifica<br />

del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Il Circuito ha coinvolto tutti i<br />

green del Trentino (5), del Sudtirolo (7) ed altri dieci club<br />

in Veneto (6), Lombardia (2), Toscana (1) e Liguria (1),<br />

per disputare la Finalissima al <strong>Golf</strong> Club Verona.<br />

Il <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> - nato nel 1992 <strong>–</strong> festeggerà con<br />

la Finale del <strong>2011</strong> i suoi 20 anni di attività. E’ il primo<br />

Circuito di golf nato nella nostra regione e l’unico che si<br />

snoda su tutti i campi del Trentino, del Sudtirolo e in altre<br />

realtà golfistiche di primo piano a livello nazionale.<br />

I campioni in carica da battere - i vincitori della passata<br />

edizione - sono Giacomo Vinante del <strong>Golf</strong> Club<br />

Petersberg, 1° netto nella 1a categoria, riqualificatosi<br />

anche quest’anno, e Giampaolo Buffatto del <strong>Golf</strong><br />

Folgaria, 1° lordo, già vincitore nel 2000.<br />

Con questa Finale, tenuto conto di tutte le 20 edizioni,<br />

si saranno disputate 275 gare, con la partecipazione di<br />

oltre 26.000 golfisti, di cui più di 2.000 solo nel <strong>2011</strong> (chi<br />

non ha partecipato almeno una volta ad una tappa del<br />

<strong>Dolomiti</strong> in questi vent’anni?). Il Circuito ha inoltre tenuto<br />

a battesimo tutti i <strong>Golf</strong> Club nati in regione dopo il 1991.<br />

Sono cifre di tutto rispetto per uno sport relativamente<br />

giovane nel nostro territorio. In più, alcuni Juniores che<br />

hanno partecipato e vinto le prime edizioni del <strong>Dolomiti</strong><br />

hanno poi intrapreso la carriera dell’insegnamento del golf<br />

con successo.<br />

Quest’anno i principali sponsor che hanno consentito lo<br />

svolgimento del Circuito sono stati: Porsche Italia con<br />

i Centri Porsche di Trento (Dorigoni) e di Bolzano, le<br />

Albere - la tua idea di casa a Trento - MIRO’ medical<br />

dental center di Bolzano e Trento, Corriere della Sera con<br />

i suoi inserti del Trentino e dell’Alto Adige e Chia Laguna<br />

Resort, splendido hotel nel sud ovest della Sardegna sulle<br />

bianche spiagge di Chia.<br />

Questi partner sono di vitale importanza per il <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, così come l’entusiasmo e la tenacia di chi l’ha<br />

ideato e lo porta avanti, così come l’assidua partecipazione<br />

dei golfisti (neofiti e non) che iscrivendosi negli anni alle<br />

gare, ne hanno decretato e condiviso il successo.


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Conclusa al <strong>Golf</strong> Club Verona<br />

la 20^ edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

fRANCEsCO DEmOzzI DEL tEsINO E<br />

sImONE CAmpANA DI AsOLO sONO I<br />

NuOvI CAmpIONI DELLA 20^ EDIzIONE<br />

DEL CIRCuItO DOLOmItI GOLf <strong>Cup</strong><br />

Il Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si è articolato in 22<br />

tappe da aprile a settembre in tutti i golf del Trentino,<br />

dell’Alto Adige e anche in Veneto, Lombardia, Liguria<br />

e Toscana, facendo conoscere le <strong>Dolomiti</strong> attraverso i<br />

manifesti di Franz J. Lenhart e i nostri green. Sabato 24<br />

settembre si è tenuta al <strong>Golf</strong> Club Verona la gara finale,<br />

in una bellissima gionata di fine estate che ha portato<br />

risultati migliori rispetto a quelli dell’anno scorso.<br />

Vinante e Buffatto, i campioni del 2010, hanno dovuto<br />

cedere il passo a Francesco de Mozzi - del <strong>Golf</strong> Club<br />

Tesino - vincitore della Finale della <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

<strong>2011</strong> con il 1° Netto nella 1° Categoria totalizzando<br />

38 punti (già vincitore come 1° lordo nel 1999 e nel<br />

2009) assieme a Simone Campana del <strong>Golf</strong> Club<br />

Asolo, 1° Lordo con 33 punti. Demozzi ha battuto per<br />

un solo punto Federigo Cunaccia del golf Rendena,<br />

aggiudicandosi anche 6 giorni di ospitalità per due<br />

persone al Chia Laguna Resort, come il primo Lordo<br />

e gli altri due primi netti. Terzo con 36 punti Diego<br />

Amplatz del golf Fassa.<br />

In 2^ Categoria Jonas Eisath del golf Freudenstein ha<br />

vinto il 1° Netto con 41 punti, lasciando alle sue spalle<br />

di 3 punti Alessandro Avanzo del Tesino e di 6 punti Ola<br />

Hansson di Folgaria. In 3^ Categoria ha primeggiato<br />

alla grande Federico Gatti del golf Arzaga con 45 punti<br />

superando di 4 lunghezze Francesco Giacomini di<br />

Carlomagno e di 6 Luigi Corbelli di Salsomaggiore.<br />

Daniela De Nardo del golf Cà della Nave ha vinto con<br />

30 punti il 1° Lady, mentre Lino Ghidoni di Reggio<br />

Emilia con 35 punti ha vinto il 1° Senior. Seguono le<br />

classifiche della gara parallela categoria Special Guest e<br />

degli altri premi speciali.<br />

Hanno fatto gli onori di casa il presidente del <strong>Golf</strong> Club<br />

Verona, Giovanni Glisenti, il segretario del <strong>Golf</strong>, Gianni<br />

De Polo, il delegato del Trentino Alto Adige Riccardo<br />

Gaifas e il Presidente del Comitato Regionale Veneto<br />

della Federazione Italiana <strong>Golf</strong>, Stefano Mazzi, che<br />

hanno espresso il loro apprezzamento a Sergio Costa<br />

tenace ideatore del circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> che con<br />

la Finale di Verona ha chiuso la 20^ edizione.<br />

Dietrich Gallmetzer Ad della Mirò e Barbara Calore di<br />

Porsche Italia hanno premiato tutti i vincitori. Costa ha<br />

tenuto a sottolineare che Il Circuito si è potuto tenere<br />

grazie agli ormai rari e preziosi sponsor: Porsche Italia<br />

con i Centri Porsche di Trento (Dorigoni) e di Bolzano,<br />

le Albere la tua idea di casa a Trento, MIRò medical<br />

dental center di Bolzano e Trento, i quotidiani Corriere<br />

del Trentino e Corriere dell’Alto Adige e il Chia Laguna<br />

Resort, splendido hotel nel sud ovest della Sardegna.


Da sx francesco Demozzi 1° netto nella 1^ categoria e simone<br />

Campana 1° lordo<br />

I RIsuLtAtI DELLE GARE<br />

FINALISTI<br />

1° Lordo, Simone Campana, 33 punti - G.C. Asolo<br />

Prima categoria<br />

1° netto, Francesco Demozzi, 38 punti - G.C. Tesino<br />

2° netto, Federico Cunaccia, 37 punti - G.C. Rendena<br />

3° netto, Diego Amplatz, 36 - G.C. Val di Fassa<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, Jonas Eisath, 41 punti - G.C. Freudenstein<br />

2° netto, Alessandro Avanzo, 38 punti - G.C. Tesino<br />

3° netto, Ola Hansson, 35 punti - G.C. Folgaria<br />

Terza categoria<br />

1° netto, Federico Gatti, 45 - G.C. Arzaga<br />

2° netto, F. Giacomini, 41 punti <strong>–</strong> G.C. Carlomagno<br />

3° netto, L Corbella, 39 punti <strong>–</strong> G.C. Salsomaggiore<br />

1° Lady, D. de Nardo, 30 punti <strong>–</strong> G.C. Cà della Nave<br />

1° Senior, Lino Ghidoni, 35 punti <strong>–</strong> G.C. Reggio Emilia<br />

Premi speciali<br />

1° Porsche, Paolo Paniz, 37 punti <strong>–</strong> G.C. Padova<br />

2° Porsche, Franca Miani, 34 punti <strong>–</strong> G.C. La Rocca<br />

1° Super Senior, L. Marchiori, 39 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

2° Master, G. Stelzer, 37 punti <strong>–</strong> G.C. Cà degli Ulivi<br />

SPECIAL GUEST<br />

1° Lordo, G. Glisenti, 32 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

Prima categoria<br />

1° netto, R. Valentinii, 38 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

2° netto, A Giacomini, 32 punti <strong>–</strong> G.C. Carlomagno<br />

Seconda categoria<br />

1° netto, R. Cacciatori, 39 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

2° netto, V. Martini, 38 punti <strong>–</strong> G.C. <strong>Dolomiti</strong><br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | artiColi sul sito web del CirCuito<br />

Terza categoria<br />

1° netto, L. Matteo Tosoni, 45 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

2° netto, Alberto Botta, 42 punti <strong>–</strong> G.C. Verona<br />

Driving maschile<br />

A. Giacomini, buca 13 metri 290 G.C. Carlomagno<br />

Driving femminile<br />

F. Briani, buca 13 metri 180 - G.C. Verona<br />

Nearest to the pin<br />

Elvis Daprai, buca 7 metri 2,22 - G.C. Tesino<br />

Da Sx Enzo Ricci, Bruno Amlesu, Antonio Bussini e Alberto Pedrotti<br />

Paolo Paniz in azione dal bunker<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Spoglio stampa <strong>2011</strong> Riportiamo i principali articoli pubblicati dalla stampa<br />

www.ladigetto.it Quotidiano di opinione virtuale<br />

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01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Venerdì 1 aprile <strong>2011</strong><br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.


L’Adige pag. 52 Domenica 3 aprile<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Corriere del Trentino pag. 12 Venerdì 1 aprile


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Alto Adige pag. 53 Sabato 9 aprile <strong>2011</strong>


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

L’Adige pag. 54 giovedì 28 aprile <strong>2011</strong><br />

Corriere dell’Alto Adige pag. 11 Giovedì 28 aprile <strong>2011</strong>


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Corriere dell’Alto Adige pag. 12 Venerdì 20 maggio <strong>2011</strong><br />

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Alto Adige Lunedì 23 maggio <strong>2011</strong>


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<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

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«Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» <strong>–</strong> Stableford 3 categorie <strong>–</strong> «Le Albere»<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Lunedì 23 maggio<strong>2011</strong><br />

Domenica 22 maggio è andata in scena la prima tappa provinciale del «Circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» organizzata in collaborazione con «Le Albere» - La Tua idea di casa<br />

a Trento.<br />

La gara disputata con formula stableford 3 categorie, ha visto la partecipazioni di<br />

settanta giocatori.<br />

Si sono qualificati per la finale di sabato 24 settembre presso il prestigioso <strong>Golf</strong> Club<br />

Verona: Alessandro Avanzo (Tesino) vincitore della prima categoria con 35 punti,<br />

Francesco de Mozzi (Tesino) primo lordo con 27 punti, Matteo Sartori (Tesino) primo di<br />

seconda con 39 punti e Marco Giovannini (Break Point) che ha trionfato in terza con ben<br />

47 punti stableford.<br />

Al secondo posto si sono piazzati rispettivamente Elvis Daprai (Tesino) con 35 punti,<br />

Bortolo Rinaldo (Tesino) sempre con 35 e Matteo Paoli (Break Point) con 44 punti.<br />

I premi per il primo Senior e la prima Lady sono stati vinti da Sandro Zampiero (Tesino)<br />

con 43 punti e da Luciana Sartori (Tesino) con 33.<br />

Molti i premi speciali in palio tutti appannaggio dei soci del <strong>Golf</strong> Club Tesino: Driving<br />

Contest Cavit alla buca 5 vinti rispettivamente da Francesco de Mozzi e Silvana<br />

Bortolazzo; Driving Contest alla 10 per Gianluca Spada e Ingvelde Florian; Nearest alle<br />

buche 6-15 Davide Amato con m. 2,24, Nearest alle buche 9-18 Femminile per Marina<br />

Costanzi con m. 8,43 e Maschile per Rolando Avanzo con m. 1,18.<br />

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<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

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Mercoledì 1 giugno <strong>2011</strong><br />

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Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

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Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

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Martedì 5 luglio <strong>2011</strong><br />

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<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

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Mercoledì 13 luglio <strong>2011</strong>


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Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

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01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Castelrotto «<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» Club <strong>–</strong> Stableford <strong>–</strong> Gara di 3 domenica categorie 23 luglio <strong>2011</strong><br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» <strong>–</strong> Stableford 3 categorie<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Lunedì 25 luglio <strong>2011</strong><br />

La 13ª tappa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si è svolta sul green di Castelrotto/Alpe di Siusi con<br />

il Trofeo MIROʼ, medical dental center.<br />

La<br />

Un<br />

13ª<br />

golf<br />

tappa<br />

a 18<br />

del<br />

buche<br />

<strong>Dolomiti</strong><br />

quello<br />

<strong>Golf</strong><br />

di Casterotto-Siusi,<br />

<strong>Cup</strong> si è svolta sul<br />

inaugurato<br />

green di Castelrotto/Alpe<br />

nel 2007, di grande<br />

di Siusi<br />

fascino<br />

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il<br />

per<br />

Trofeo<br />

il panorama<br />

MIROʼ, medical<br />

che cambia<br />

dental<br />

a seconda<br />

center.<br />

della posizione dei farway, per i green perfetti e<br />

tuttʼaltro che facili, per molte buche scenografiche di grande spettacolarità.<br />

Un<br />

La giornata<br />

golf a 18<br />

di<br />

buche<br />

domenica<br />

quello<br />

scorsa<br />

di Casterotto-Siusi,<br />

è iniziata con<br />

inaugurato<br />

una leggera<br />

nel<br />

pioggerellina<br />

2007, di grande<br />

che<br />

fascino<br />

poi ha<br />

per<br />

lasciato<br />

il panorama<br />

spazio al<br />

che<br />

sole.<br />

cambia a seconda della posizione dei farway, per i green perfetti e<br />

tuttʼaltro che facili, per molte buche scenografiche di grande spettacolarità.<br />

La<br />

Ha<br />

giornata<br />

conquistato<br />

di domenica<br />

Il 1° lordo<br />

scorsa<br />

la brava<br />

è iniziata<br />

Ulrike Wenter<br />

con una<br />

con<br />

leggera<br />

28 punti<br />

pioggerellina<br />

del golf di Petersberg,<br />

che poi ha<br />

lasciato<br />

mentre il<br />

spazio<br />

1° netto<br />

al<br />

di<br />

sole.<br />

prima categoria lo ha vinto Sieghfried Sepp del <strong>Golf</strong> Club Lana con<br />

35 punti, staccando di 2 punti Stefan Stecher anche di Petersberg (1° lordo nel 2007).<br />

Ha conquistato Il 1° lordo la brava Ulrike Wenter con 28 punti del golf di Petersberg,<br />

mentre<br />

In seconda<br />

il 1° netto<br />

categoria<br />

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ha vinto<br />

categoria<br />

il 1°<br />

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ha vinto<br />

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<strong>Golf</strong><br />

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Club<br />

<strong>Golf</strong><br />

Pustertal<br />

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con<br />

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42<br />

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punti,<br />

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staccando<br />

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di Petersberg<br />

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(1°<br />

senior),<br />

lordo nel<br />

del<br />

2007).<br />

<strong>Golf</strong> di<br />

Castelrotto. In terza categoria si è aggiudicato il 1° netto Norbert Lutteri del golf<br />

In<br />

Freudenstein<br />

seconda categoria<br />

che ha<br />

ha<br />

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vinto il 1°<br />

con<br />

netto<br />

42<br />

Johann<br />

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Mair<br />

lasciando<br />

del <strong>Golf</strong><br />

a<br />

Club<br />

due lunghezze<br />

Pustertal con<br />

Mario<br />

42<br />

punti,<br />

Bergamini<br />

staccando<br />

di Modena.<br />

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Prima<br />

quattro<br />

Lady<br />

punti<br />

è Bertha<br />

Kurt<br />

Pernstich<br />

Fill (lʼanno<br />

del<br />

scorso<br />

golf Verona<br />

1° senior),<br />

con 40<br />

del<br />

punti.<br />

<strong>Golf</strong> di<br />

Castelrotto. In terza categoria si è aggiudicato il 1° netto Norbert Lutteri del golf<br />

Freudenstein Il 1° Senior lo ha che vinto ha Erwin conseguito Gasser con con 42 36 punti punti, del lasciando golf Petersberg. a due Hanno lunghezze premiato Marioil<br />

Bergamini Presidente di del Modena. <strong>Golf</strong> Club Prima Castelrotto/Alpe Lady è Bertha Pernstich di Siusi, del Signora golf Verona Anna con Messner-Urthaler,<br />

40 punti.<br />

Dieter Gallmetzer Ad della MIROʼ e Sergio Costa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Il 1° Senior lo ha vinto Erwin Gasser con 36 punti del golf Petersberg. Hanno premiato il<br />

Presidente<br />

Il 1° lordo e<br />

del<br />

i primi<br />

<strong>Golf</strong><br />

di categoria<br />

Club Castelrotto/Alpe<br />

hanno vinto anche<br />

di Siusi,<br />

lʼaccesso<br />

Signora<br />

alla<br />

Anna<br />

Finale<br />

Messner-Urthaler,<br />

del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

Dieter<br />

<strong>Cup</strong> che<br />

Gallmetzer<br />

si terrà a<br />

Ad<br />

Verona<br />

della<br />

sabato<br />

MIROʼ<br />

24<br />

e Sergio<br />

settembre.<br />

Costa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Il<br />

FOGLIO<br />

1° lordo<br />

PREMIAZIONE<br />

e i primi di categoria hanno vinto anche lʼaccesso alla Finale del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> che si terrà a Verona sabato 24 settembre.<br />

1° LORDO: Ulrike Wenter <strong>–</strong> 28 Punti<br />

079


080<br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Scinto — spiega —. Quando decisi di firmare da professionista,<br />

, disse che non ero ancora pronto. Diceva che almeno un altro<br />

lettanti mi avrebbero preparato ai professionisti. Aveva ragione e<br />

lice. Se non fosse stato per Scinto, ora non sarei più un corridore».<br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

Luca Scinto — spiega —. Quando decisi di firmare da professionista,<br />

ppose, odisse che non ero ancora pronto. Diceva che almeno un altro<br />

ra i dilettanti mi avrebbero preparato ai professionisti. Aveva ragione e<br />

no felice. Se non Sul fosse stato green per Scinto, oradi non sarei Siusi più un corridore».<br />

protagonista<br />

co<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

Ulrike Wenter<br />

o Sul green di Siusi<br />

TRENTO — La 13˚tappa del circuito «<strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» si è svolta sul green di Castelrotto/Alpe<br />

protagonista<br />

di Siusi dove era in palio il Trofeo «Mirò-medical<br />

dental center». Un golf a 18 buche,<br />

quello nico Ulrike di Casterotto-Siusi, Wenter inaugurato nel 2007,<br />

di grande fascino per il panorama che cambia a<br />

seconda della posizione dei farway.<br />

Ha TRENTO conquistato — La 13˚tappa il 1˚lordo del circuito la brava «Dolomi- Ulrike<br />

Wenter ti <strong>Golf</strong> del <strong>Cup</strong>» golfsi dièPetersberg svolta sul green (28 punti), di Castelrotmentre il<br />

to/Alpe<br />

1˚netto<br />

di Siusi<br />

di prima<br />

dove<br />

categoria<br />

era in palio<br />

lo<br />

il<br />

ha<br />

Trofeo<br />

vinto<br />

«MiSierò-medical<br />

dental center». Un golf a 18 buche,<br />

ghfried<br />

quello<br />

Sepp<br />

di Casterotto-Siusi,<br />

del <strong>Golf</strong><br />

inaugurato nel 2007,<br />

Club di grande Lana (35 fascino punti), per il panorama che cambia a<br />

staccando secondadi della 2 punti posizione Ste- dei farway.<br />

fan Stecher Ha conquistato di Peter- il 1˚lordo la brava Ulrike<br />

sberg Wenter (1˚lordo del golf di nel Petersberg (28 punti), men-<br />

ista 2007). tre ilIn1˚netto seconda di prima cate- categoria lo ha vinto Sie-<br />

o sarà goriaghfried ha vinto Sepp il 1˚netto del <strong>Golf</strong><br />

iù Johann Club Mair Lana (35 del punti), <strong>Golf</strong><br />

i Clubstaccando Pustertal di (42 2 punti punSte-<br />

l via ti)fan staccando Stecher di Peter- ben<br />

ella quattro sberg lunghezze (1˚lordoKurt nel<br />

a<br />

agonista<br />

Fill<br />

2007).<br />

(l’anno<br />

In seconda<br />

scorso<br />

cate-<br />

Basso sarà goria ha vinto il 1˚netto<br />

sa a 1˚senior) del <strong>Golf</strong> di Ca- Sul green La<br />

dei più Johann Mair del <strong>Golf</strong><br />

uta<br />

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da stelrotto.<br />

Club Pustertal<br />

In terza catego-<br />

(42 pun-<br />

premiazione della<br />

Bossi dori al via riati) si èstaccando aggiudicato di ben il tredicesima tappa<br />

tembre iro della 1˚netto quattro Norbert lunghezze Lutteri Kurt<br />

nia, nche la il delFill golf(l’anno Freudenstein scorso<br />

a corsa a che1˚senior) ha totalizzato del <strong>Golf</strong> 42di punti Ca- lasciando Sul greenaLa due lun-<br />

e voluta da ghezzestelrotto. Mario InBergamini terza categodi<br />

Modena. premiazione Prima dellaLa<br />

erto Bossi dy èria Bertha si è aggiudicato Pernstich delilgolf tredicesima Verona (40 tappa pun-<br />

n settembre ti). 1˚netto Il 1˚Senior Norbert lo ha Lutteri vinto Erwin Gasser (36<br />

erà anche il punti) del del golf golf Freudenstein Petersberg.<br />

tino Le che prossime ha totalizzato tappe 42del punti <strong>Dolomiti</strong> lasciando siaterranno due lun-<br />

ambedue ghezzedomenica Mario Bergamini 31 luglio dial Modena. <strong>Golf</strong> Club Prima FolgaLariady con<br />

è Bertha<br />

Dorigoni<br />

Pernstich<br />

Porsche<br />

del<br />

e<br />

golf<br />

a Sanremo<br />

Verona (40<br />

con<br />

pun-<br />

la<br />

ti). Il 1˚Senior lo ha vinto Erwin Gasser (36<br />

Coppa del Consiglio.<br />

punti) del golf Petersberg.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Le prossime tappe del <strong>Dolomiti</strong> si terranno<br />

ambedue domenica 31 luglio al <strong>Golf</strong> Club Folgaria<br />

con Dorigoni Porsche e a Sanremo con la<br />

Coppa del Consiglio.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


081<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

SPORT<br />

45<br />

SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

TRENTINO<br />

Aumentano i tornei e cresce il numero di praticanti. Uno sport che sta diventando sempre più accessibile e con costi non più proibitivi<br />

All’ombra delle <strong>Dolomiti</strong> tutti pazzi per il golf<br />

Una trentina di campi riconosciuti ed un gruppo di talenti pronti per il professionismo<br />

di Francesco Servadio<br />

TRENTO/BOLZANO. È tem-<br />

po di “golf mania”. Anche in<br />

Trentino Alto Adige, terra che<br />

può vantare numerosi campi<br />

allestiti per tale disciplina e<br />

migliaia di tesserati. Grazie<br />

agli eccellenti risultati conse-<br />

guiti, negli ultimi anni, dai gio-<br />

vani Edoardo e Francesco Mo-<br />

linari e dal veronese appena<br />

diciottenne Matteo Manasse-<br />

ro, cresce l’attenzione nei con-<br />

fronti del golf. Rimanendo in<br />

loco, non mancano le competi-<br />

zioni importanti, quali il Cir-<br />

cuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, il<br />

<strong>Golf</strong> Trophy della Cassa di Ri-<br />

sparmio di Bolzano, le gare or-<br />

ganizzate dai presidenti dei<br />

singoli golf club, i tornei delle<br />

Casse Rurali del Trentino e,<br />

da tre anni, il Master del Tren-<br />

tino, che coinvolge i migliori<br />

giocatori della regione. E non<br />

bisogna dimenticare il presti-<br />

gioso torneo “Hole in One”<br />

(svoltosi al Passiria), le mani-<br />

festazioni di Porsche, Bmw e<br />

di altri importanti brand na-<br />

zionali. A proposito di giocato-<br />

ri: diversi atleti regionali si so-<br />

no imposti sulla scena interna-<br />

zionale. Come Aron Zemmer,<br />

20enne di Castelrotto, il quale<br />

ha conquistato la carta per<br />

partecipare stabilmente all’Al-<br />

ps Tour europeo. E Gianmar-<br />

co Libardi, 16enne di Rovere-<br />

to, primo trentino ad essere<br />

stato convocato nella squadra<br />

nazionale. A questi si aggiun-<br />

ge un folto gruppo di golfisti<br />

amatoriali: da Ivo Marcolla<br />

(GC <strong>Dolomiti</strong>) a Davide De<br />

Carli (GC Folgaria), a Mauri-<br />

zio Tabarelli (GC Folgaria), a<br />

Jan Mark Zublasing (GC Dolo-<br />

miti). Cominciare è semplice:<br />

“Basta frequentare i campi<br />

pratica - spiega Sergio Costa,<br />

l’ideatore del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> - la Federazione favorisce<br />

l’inserimento delle nuove le-<br />

ve”. Già, perché giocare a golf<br />

è molto meno costoso di quan-<br />

to possa sembrare. In Alto Adi-<br />

ge, la Federazione ha ricono-<br />

sciuto ben 14 campi da golf, di<br />

cui tre a 18 buche (Castelrotto<br />

Alpe di Siusi, Passiria e Peter-<br />

sberg) e quattro a 9 buche (Al-<br />

ta Badia, Carezza, Lana e Pu-<br />

stertal), oltre a sette campi<br />

pratica e/o promozionali (Ca-<br />

stello Freudenstein, che pros-<br />

simamente realizzerà un<br />

green a 18 buche, Gardena, Mi-<br />

rabell, Quellenhof, Passo Mon-<br />

te Croce, Sterzing e Val Veno-<br />

sta). In Trentino, invece, i<br />

campi riconosciuti dalla Fede-<br />

razione sono nove: uno a 18<br />

buche (il <strong>Dolomiti</strong>), quattro a<br />

9 (Campo Carlo Magno, Folga-<br />

ria, Rendena e Tesino “La Far-<br />

falla”) e quattro campi pratica<br />

e/o promozionali (Break<br />

Point, 46º Parallelo, Roncegno<br />

Terme e Val di Fassa). La sto-<br />

ria del golf nel Trentino Al-<br />

to-Adige ci porta indietro ne-<br />

gli anni, esattamente al 1907.<br />

Risale proprio a tale data (un-<br />

dici anni dopo la realizzazione<br />

del Grand Hotel Carezza) l’i-<br />

naugurazione del <strong>Golf</strong> Club di<br />

Carezza, situato nel Comune<br />

di Nova Levante. Presso l’ho-<br />

tel hanno soggiornato diverse<br />

teste coronate e personaggi fa-<br />

mosi, dall’imperatrice Sissi, a<br />

Winston Churchill, ad Agatha<br />

Christie e a Sigmund Freud.<br />

Qualcuno giura addirittura di<br />

averli visti proprio lì, mentre<br />

si sfidavano in lunghe e inten-<br />

se partite. Il Club, allora a 18<br />

buche, e il Grand Hotel furo-<br />

no immortalati nei preziosi po-<br />

ster di Franz J. Lenhart. Ces-<br />

sata a metà degli anni’50, l’atti-<br />

vità riprese nel 1991, per vo-<br />

lontà di Norbert Plattner, at-<br />

tuale presidente del Club.<br />

L’impianto, risorto a 9 buche,<br />

ha festeggiato i vent’anni del-<br />

la sua “rinascita” lo scorso 10<br />

luglio. Da notare, inoltre, che<br />

si tratta di uno dei golf più alti<br />

d’Italia (1.650 m/slm). Quasi<br />

dello stesso periodo è il <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno,<br />

inaugurato nel 1919 e affiliato<br />

alla Federazione nel 1923. Si<br />

tratta di un campo a 9 buche,<br />

disegnato dall’inglese Henry<br />

Cotton. In epoca più recente è<br />

invece sorto il <strong>Golf</strong> Club Peter-<br />

sberg di Nova Ponente. Volu-<br />

to dalla famiglia Thaler e dise-<br />

gnato dall’architetto veneto<br />

Marco Croze, è stato inaugura-<br />

to a 9 buche nel 1989, per tra-<br />

sformarsi in 18 tre anni più<br />

tardi. Al Club si gioca sette<br />

mesi l’anno, da metà aprile a<br />

metà novembre. Nello stesso<br />

anno è nato il <strong>Golf</strong> Club Folga-<br />

ria (campo a 9 buche), disegna-<br />

to sempre da Marco Croze e<br />

per esso è già ultimato il pro-<br />

getto di ampliamento a 18 bu-<br />

che. Sempre del 1989 è anche<br />

il <strong>Golf</strong> Club Break Point (a 6<br />

buche), dove hanno appreso<br />

l’arte i maggiori golfisti trenti-<br />

ni. Aperto tutto l’anno (tranne<br />

a gennaio), è nato da un’idea<br />

di Corrado Daldoss, per mano<br />

del mitico “Barba” alias Fabio<br />

De Carli. Tre anni più tardi, a<br />

Pieve di Tesino, è sorto il <strong>Golf</strong><br />

Club Tesino “La Farfalla”.<br />

Fondato come campo pratica<br />

a 3 buche, è stato portato a 6<br />

nel’96 e a 9 nel 2002. Si gioca<br />

anche a Roncegno Terme, gra-<br />

zie all’omonimo campo prati-<br />

ca e ugualmente a Campitello<br />

di Fassa. In quest’ultima loca-<br />

lità si è sviluppato il campo<br />

pratica del <strong>Golf</strong> Club Val di<br />

Fassa, che in futuro si trasfor-<br />

merà a 9 buche, grazie al pro-<br />

getto dell’agronomo Fulvio Ba-<br />

ni. E’ del 1993 il Pustertal, a Ri-<br />

scone di Brunico, nato come<br />

campo pratica a 4 buche con il<br />

nome di Kronplatz, per vo-<br />

lontà di 55 golfisti convinti. E’<br />

stato portato a 6 buche nel’98,<br />

in modo tale che si potesse ar-<br />

rivare a 9 nel luglio del 2005.<br />

Ora si sta studiando la possibi-<br />

lità di realizzare altre 9 buche,<br />

cosicché si giungerà a 18. Al-<br />

tro Club di rilievo è il <strong>Golf</strong> Pas-<br />

siria, che ha festeggiato i suoi<br />

15 anni di attività il 22 maggio<br />

scorso. Voluto dall’industriale<br />

del legno Karl Pichler (presi-<br />

dente ad honorem) e dagli al-<br />

bergatori di tutta la valle, si è<br />

trasformato da 9 a 18 buche<br />

nel 2002 con grande successo.<br />

Nel 1997, a Corvara, è stato<br />

realizzato il <strong>Golf</strong> Alta Badia a<br />

9 buche, su precisa volontà de-<br />

gli albergatori. E’ aperto da<br />

giugno a ottobre e dai suoi<br />

green è possibile ammirare il<br />

Massiccio del Sassongher, il<br />

Gruppo delle Cir e del Sella e<br />

dalla buca 5 la Regina delle Do-<br />

lomiti: la Marmolada. Il <strong>Golf</strong><br />

Lana, risalente invece al 1998,<br />

è frutto dell’espressa volontà<br />

dell’albergatore Johann Inder-<br />

st. Il Club si snoda sull’areale<br />

dei Conti Brandis, tra frutteti<br />

e vigneti ed è aperto da feb-<br />

braio a dicembre. Come di-<br />

menticare il <strong>Golf</strong> Club Rende-<br />

na, di Bocenago. Disegnato da<br />

Fulvio Bani, è stato inaugura-<br />

to nel 2001. Nei prossimi anni<br />

verrà portato a 18 buche, gra-<br />

zie alla disponibilità offerta<br />

dal Comune di Spiazzo, che ha<br />

già approvato il progetto. Il<br />

Rendena rappresenta un’intel-<br />

ligente recupero di una vasta<br />

area, adibita in passato a di-<br />

scarica, ora punto di riferi-<br />

mento turistico per tutte le<br />

Valli Giudicarie. Uno dei più<br />

bei golf alpini a 18 buche sotto<br />

il profilo scenografico è quello<br />

di Castelrotto Alpe di Siusi<br />

che, fra l’altro, è anche molto<br />

impegnativo. Voluto dalla fa-<br />

miglia Obkircher è stato inau-<br />

gurato nel 2007. Una citazione<br />

a parte merita il <strong>Golf</strong> Club Do-<br />

lomiti che, pur trovandosi in<br />

Trentino (a Sarnonico), gravi-<br />

ta anche nell’area dell’Alto<br />

Adige. E’ nato nel 1991 a 9 bu-<br />

che più 4 executive per affina-<br />

re i colpi. Nel 2003, sotto la re-<br />

gia di Michel Niedbala, archi-<br />

tetto francese di fama interna-<br />

zionale, presero inizio i lavori,<br />

conclusisi nel 2005, per trasfor-<br />

marlo in campo a 18 buche,<br />

mantenendo le 4 executive.<br />

45<br />

SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

costi non più proibitivi<br />

r il golf<br />

ofessionismo<br />

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to da un’idea<br />

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a Farfalla”.<br />

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2002. Si gioca<br />

o Terme, gra-<br />

campoprati- a Campitello<br />

t’ultima loca-<br />

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grazie al pro-<br />

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o, nato come<br />

4 buche con il<br />

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ti convinti. E’<br />

buche nel’98,<br />

si potesse ar-<br />

glio del 2005.<br />

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altre 9 buche,<br />

erà a 18. Al-<br />

è il <strong>Golf</strong> Pas-<br />

eggiato i suoi<br />

il 22 maggio<br />

ll’industriale<br />

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9 a 18 buche<br />

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Alta Badia a<br />

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E’ aperto da<br />

e e dai suoi<br />

ammirare il<br />

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Gruppo delle Cir e del Sella e<br />

dalla buca 5 la Regina delle Do-<br />

lomiti: la Marmolada. Il <strong>Golf</strong><br />

Lana, risalente invece al 1998,<br />

è frutto dell’espressa volontà<br />

dell’albergatore Johann Inder-<br />

st. Il Club si snoda sull’areale<br />

dei Conti Brandis, tra frutteti<br />

e vigneti ed è aperto da feb-<br />

braio a dicembre. Come di-<br />

menticare il <strong>Golf</strong> Club Rende-<br />

na, di Bocenago. Disegnato da<br />

Fulvio Bani, è stato inaugura-<br />

to nel 2001. Nei prossimi anni<br />

verrà portato a 18 buche, gra-<br />

zie alla disponibilità offerta<br />

dal Comune di Spiazzo, che ha<br />

già approvato il progetto. Il<br />

Rendena rappresenta un’intel-<br />

ligente recupero di una vasta<br />

area, adibita in passato a di-<br />

scarica, ora punto di riferi-<br />

mento turistico per tutte le<br />

Valli Giudicarie. Uno dei più<br />

bei golf alpini a 18 buche sotto<br />

il profilo scenografico è quello<br />

di Castelrotto Alpe di Siusi<br />

che, fra l’altro, è anche molto<br />

impegnativo. Voluto dalla fa-<br />

miglia Obkircher è stato inau-<br />

gurato nel 2007. Una citazione<br />

a parte merita il <strong>Golf</strong> Club Do-<br />

lomiti che, pur trovandosi in<br />

Trentino (a Sarnonico), gravi-<br />

ta anche nell’area dell’Alto<br />

Adige. E’ nato nel 1991 a 9 bu-<br />

che più 4 executive per affina-<br />

re i colpi. Nel 2003, sotto la re-<br />

gia di Michel Niedbala, archi-<br />

tetto francese di fama interna-<br />

zionale, presero inizio i lavori,<br />

conclusisi nel 2005, per trasfor-<br />

marlo in campo a 18 buche,<br />

mantenendo le 4 executive.<br />

SPORT<br />

38 SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

Aumentano i tornei e cresce il numero di praticanti. Uno sport che sta diventando sempre più accessibile e con co<br />

All’ombra delle <strong>Dolomiti</strong> tutti pazzi per<br />

Una trentina di campi riconosciuti ed un gruppo di talenti pronti per il prof<br />

di Francesco Servadio<br />

TRENTO/BOLZANO. È tem-<br />

po di “golf mania”. Anche in<br />

Trentino Alto Adige, terra che<br />

può vantare numerosi campi<br />

allestiti per tale disciplina e<br />

migliaia di tesserati. Grazie<br />

agli eccellenti risultati conse-<br />

guiti, negli ultimi anni, dai gio-<br />

vani Edoardo e Francesco Mo-<br />

linari e dal veronese appena<br />

diciottenne Matteo Manasse-<br />

ro, cresce l’attenzione nei con-<br />

fronti del golf. Rimanendo in<br />

loco, non mancano le competi-<br />

zioni importanti, quali il Cir-<br />

cuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, il<br />

<strong>Golf</strong> Trophy della Cassa di Ri-<br />

sparmio di Bolzano, le gare or-<br />

ganizzate dai presidenti dei<br />

singoli golf club, i tornei delle<br />

Casse Rurali del Trentino e,<br />

da tre anni, il Master del Tren-<br />

tino, che coinvolge i migliori<br />

giocatori della regione. E non<br />

bisogna dimenticare il presti-<br />

gioso torneo “Hole in One”<br />

(svoltosi al Passiria), le mani-<br />

festazioni di Porsche, Bmw e<br />

di altri importanti brand na-<br />

zionali. A proposito di giocato-<br />

ri: diversi atleti regionali si so-<br />

no imposti sulla scena interna-<br />

zionale. Come Aron Zemmer,<br />

20enne di Castelrotto, il quale<br />

ha conquistato la carta per<br />

partecipare stabilmente all’Al-<br />

ps Tour europeo. E Gianmar-<br />

co Libardi, 16enne di Rovere-<br />

to, primo trentino ad essere<br />

stato convocato nella squadra<br />

nazionale. A questi si aggiun-<br />

ge un folto gruppo di golfisti<br />

amatoriali: da Ivo Marcolla<br />

(GC <strong>Dolomiti</strong>) a Davide De<br />

Carli (GC Folgaria), a Mauri-<br />

zio Tabarelli (GC Folgaria), a<br />

Jan Mark Zublasing (GC Dolo-<br />

miti). Cominciare è semplice:<br />

“Basta frequentare i campi<br />

pratica - spiega Sergio Costa,<br />

l’ideatore del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> - la Federazione favorisce<br />

l’inserimento delle nuove le-<br />

ve”. Già, perché giocare a golf<br />

è molto meno costoso di quan-<br />

to possa sembrare. In Alto Adi-<br />

ge, la Federazione ha ricono-<br />

sciuto ben 14 campi da golf, di<br />

cui tre a 18 buche (Castelrotto<br />

Alpe di Siusi, Passiria e Peter-<br />

sberg) e quattro a 9 buche (Al-<br />

ta Badia, Carezza, Lana e Pu-<br />

stertal), oltre a sette campi<br />

pratica e/o promozionali (Ca-<br />

stello Freudenstein, che pros-<br />

simamente realizzerà un<br />

green a 18 buche, Gardena, Mi-<br />

rabell, Quellenhof, Passo Mon-<br />

te Croce, Sterzing e Val Veno-<br />

sta). In Trentino, invece, i<br />

campi riconosciuti dalla Fede-<br />

razione sono nove: uno a 18<br />

buche (il <strong>Dolomiti</strong>), quattro a<br />

9 (Campo Carlo Magno, Folga-<br />

ria, Rendena e Tesino “La Far-<br />

falla”) e quattro campi pratica<br />

e/o promozionali (Break<br />

Point, 46º Parallelo, Roncegno<br />

Terme e Val di Fassa). La sto-<br />

ria del golf nel Trentino Al-<br />

to-Adige ci porta indietro ne-<br />

gli anni, esattamente al 1907.<br />

Risale proprio a tale data (un-<br />

dici anni dopo la realizzazione<br />

del Grand Hotel Carezza) l’i-<br />

naugurazione del <strong>Golf</strong> Club di<br />

Carezza, situato nel Comune<br />

di Nova Levante. Presso l’ho-<br />

tel hanno soggiornato diverse<br />

teste coronate e personaggi fa-<br />

mosi, dall’imperatrice Sissi, a<br />

Winston Churchill, ad Agatha<br />

Christie e a Sigmund Freud.<br />

Qualcuno giura addirittura di<br />

averli visti proprio lì, mentre<br />

si sfidavano in lunghe e inten-<br />

se partite. Il Club, allora a 18<br />

buche, e il Grand Hotel furo-<br />

no immortalati nei preziosi po-<br />

ster di Franz J. Lenhart. Ces-<br />

sata a metà degli anni’50, l’atti-<br />

vità riprese nel 1991, per vo-<br />

lontà di Norbert Plattner, at-<br />

tuale presidente del Club.<br />

L’impianto, risorto a 9 buche,<br />

ha festeggiato i vent’anni del-<br />

la sua “rinascita” lo scorso 10<br />

luglio. Da notare, inoltre, che<br />

si tratta di uno dei golf più alti<br />

d’Italia (1.650 m/slm). Quasi<br />

dello stesso periodo è il <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno,<br />

inaugurato nel 1919 e affiliato<br />

alla Federazione nel 1923. Si<br />

tratta di un campo a 9 buche,<br />

disegnato dall’inglese Henry<br />

Cotton. In epoca più recente è<br />

invece sorto il <strong>Golf</strong> Club Peter-<br />

sberg di Nova Ponente. Volu-<br />

to dalla famiglia Thaler e dise-<br />

gnato dall’architetto veneto<br />

Marco Croze, è stato inaugura-<br />

to a 9 buche nel 1989, per tra-<br />

sformarsi in 18 tre anni più<br />

tardi. Al Club si gioca sette<br />

mesi l’anno, da metà aprile a<br />

metà novembre. Nello stesso<br />

anno è nato il <strong>Golf</strong> Club Folga-<br />

ria (campo a 9 buche), disegna-<br />

to sempre da Marco Croze e<br />

per esso è già ultimato il pro-<br />

getto di ampliamento a 18 bu-<br />

che. Sempre del 1989 è anche<br />

il <strong>Golf</strong> Club Break Point (a 6<br />

buche), dove hanno appreso<br />

l’arte i maggiori golfisti trenti-<br />

ni. Aperto tutto l’ann<br />

a gennaio), è nato d<br />

di Corrado Daldoss,<br />

del mitico “Barba” a<br />

De Carli. Tre anni pi<br />

Pieve di Tesino, è so<br />

Club Tesino “La<br />

Fondato come camp<br />

a 3 buche, è stato po<br />

nel’96 e a 9 nel 2002<br />

anche a Roncegno Te<br />

zie all’omonimo cam<br />

ca e ugualmente a C<br />

di Fassa. In quest’ult<br />

lità si è sviluppato<br />

pratica del <strong>Golf</strong> Clu<br />

Fassa, che in futuro<br />

merà a 9 buche, graz<br />

getto dell’agronomo F<br />

ni. E’ del 1993 il Puste<br />

scone di Brunico, n<br />

campo pratica a 4 bu<br />

nome di Kronplatz<br />

lontà di 55 golfisti co<br />

stato portato a 6 buc<br />

in modo tale che si p<br />

rivare a 9 nel luglio<br />

Ora si sta studiando<br />

lità di realizzare altre<br />

cosicché si giungerà<br />

tro Club di rilievo è il<br />

siria, che ha festeggi<br />

15 anni di attività il 2<br />

scorso. Voluto dall’in<br />

del legno Karl Pichl<br />

dente ad honorem) e<br />

bergatori di tutta la<br />

trasformato da 9 a<br />

nel 2002 con grande<br />

Nel 1997, a Corvara<br />

realizzato il <strong>Golf</strong> Alt<br />

9 buche, su precisa v<br />

gli albergatori. E’ a<br />

giugno a ottobre e<br />

green è possibile am<br />

SPORT<br />

38 SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong> ALTO ADIGE<br />

Aumentano i tornei e cresce il numero di praticanti. Uno sport che sta diventando sempre più accessibile e con costi non più proibitivi<br />

All’ombra delle <strong>Dolomiti</strong> tutti pazzi per il golf<br />

Una trentina di campi riconosciuti ed un gruppo di talenti pronti per il professionismo<br />

di Francesco Servadio<br />

TRENTO/BOLZANO. È tem-<br />

po di “golf mania”. Anche in<br />

Trentino Alto Adige, terra che<br />

può vantare numerosi campi<br />

allestiti per tale disciplina e<br />

migliaia di tesserati. Grazie<br />

agli eccellenti risultati conse-<br />

guiti, negli ultimi anni, dai gio-<br />

vani Edoardo e Francesco Mo-<br />

linari e dal veronese appena<br />

diciottenne Matteo Manasse-<br />

ro, cresce l’attenzione nei con-<br />

fronti del golf. Rimanendo in<br />

loco, non mancano le competi-<br />

zioni importanti, quali il Cir-<br />

cuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, il<br />

<strong>Golf</strong> Trophy della Cassa di Ri-<br />

sparmio di Bolzano, le gare or-<br />

ganizzate dai presidenti dei<br />

singoli golf club, i tornei delle<br />

Casse Rurali del Trentino e,<br />

da tre anni, il Master del Tren-<br />

tino, che coinvolge i migliori<br />

giocatori della regione. E non<br />

bisogna dimenticare il presti-<br />

gioso torneo “Hole in One”<br />

(svoltosi al Passiria), le mani-<br />

festazioni di Porsche, Bmw e<br />

di altri importanti brand na-<br />

zionali. A proposito di giocato-<br />

ri: diversi atleti regionali si so-<br />

no imposti sulla scena interna-<br />

zionale. Come Aron Zemmer,<br />

20enne di Castelrotto, il quale<br />

ha conquistato la carta per<br />

partecipare stabilmente all’Al-<br />

ps Tour europeo. E Gianmar-<br />

co Libardi, 16enne di Rovere-<br />

to, primo trentino ad essere<br />

stato convocato nella squadra<br />

nazionale. A questi si aggiun-<br />

ge un folto gruppo di golfisti<br />

amatoriali: da Ivo Marcolla<br />

(GC <strong>Dolomiti</strong>) a Davide De<br />

Carli (GC Folgaria), a Mauri-<br />

zio Tabarelli (GC Folgaria), a<br />

Jan Mark Zublasing (GC Dolo-<br />

miti). Cominciare è semplice:<br />

“Basta frequentare i campi<br />

pratica - spiega Sergio Costa,<br />

l’ideatore del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> - la Federazione favorisce<br />

l’inserimento delle nuove le-<br />

ve”. Già, perché giocare a golf<br />

è molto meno costoso di quan-<br />

to possa sembrare. In Alto Adi-<br />

ge, la Federazione ha ricono-<br />

sciuto ben 14 campi da golf, di<br />

cui tre a 18 buche (Castelrotto<br />

Alpe di Siusi, Passiria e Peter-<br />

sberg) e quattro a 9 buche (Al-<br />

ta Badia, Carezza, Lana e Pu-<br />

stertal), oltre a sette campi<br />

pratica e/o promozionali (Ca-<br />

stello Freudenstein, che pros-<br />

simamente realizzerà un<br />

green a 18 buche, Gardena, Mi-<br />

rabell, Quellenhof, Passo Mon-<br />

te Croce, Sterzing e Val Veno-<br />

sta). In Trentino, invece, i<br />

campi riconosciuti dalla Fede-<br />

razione sono nove: uno a 18<br />

buche (il <strong>Dolomiti</strong>), quattro a<br />

9 (Campo Carlo Magno, Folga-<br />

ria, Rendena e Tesino “La Far-<br />

falla”) e quattro campi pratica<br />

e/o promozionali (Break<br />

Point, 46º Parallelo, Roncegno<br />

Terme e Val di Fassa). La sto-<br />

ria del golf nel Trentino Al-<br />

to-Adige ci porta indietro ne-<br />

gli anni, esattamente al 1907.<br />

Risale proprio a tale data (un-<br />

dici anni dopo la realizzazione<br />

del Grand Hotel Carezza) l’i-<br />

naugurazione del <strong>Golf</strong> Club di<br />

Carezza, situato nel Comune<br />

di Nova Levante. Presso l’ho-<br />

tel hanno soggiornato diverse<br />

teste coronate e personaggi fa-<br />

mosi, dall’imperatrice Sissi, a<br />

Winston Churchill, ad Agatha<br />

Christie e a Sigmund Freud.<br />

Qualcuno giura addirittura di<br />

averli visti proprio lì, mentre<br />

si sfidavano in lunghe e inten-<br />

se partite. Il Club, allora a 18<br />

buche, e il Grand Hotel furo-<br />

no immortalati nei preziosi po-<br />

ster di Franz J. Lenhart. Ces-<br />

sata a metà degli anni’50, l’atti-<br />

vità riprese nel 1991, per vo-<br />

lontà di Norbert Plattner, at-<br />

tuale presidente del Club.<br />

L’impianto, risorto a 9 buche,<br />

ha festeggiato i vent’anni del-<br />

la sua “rinascita” lo scorso 10<br />

luglio. Da notare, inoltre, che<br />

si tratta di uno dei golf più alti<br />

d’Italia (1.650 m/slm). Quasi<br />

dello stesso periodo è il <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno,<br />

inaugurato nel 1919 e affiliato<br />

alla Federazione nel 1923. Si<br />

tratta di un campo a 9 buche,<br />

disegnato dall’inglese Henry<br />

Cotton. In epoca più recente è<br />

invece sorto il <strong>Golf</strong> Club Peter-<br />

sberg di Nova Ponente. Volu-<br />

to dalla famiglia Thaler e dise-<br />

gnato dall’architetto veneto<br />

Marco Croze, è stato inaugura-<br />

to a 9 buche nel 1989, per tra-<br />

sformarsi in 18 tre anni più<br />

tardi. Al Club si gioca sette<br />

mesi l’anno, da metà aprile a<br />

metà novembre. Nello stesso<br />

anno è nato il <strong>Golf</strong> Club Folga-<br />

ria (campo a 9 buche), disegna-<br />

to sempre da Marco Croze e<br />

per esso è già ultimato il pro-<br />

getto di ampliamento a 18 bu-<br />

che. Sempre del 1989 è anche<br />

il <strong>Golf</strong> Club Break Point (a 6<br />

buche), dove hanno appreso<br />

l’arte i maggiori golfisti trenti-<br />

ni. Aperto tutto l’anno (tranne<br />

a gennaio), è nato da un’idea<br />

di Corrado Daldoss, per mano<br />

del mitico “Barba” alias Fabio<br />

De Carli. Tre anni più tardi, a<br />

Pieve di Tesino, è sorto il <strong>Golf</strong><br />

Club Tesino “La Farfalla”.<br />

Fondato come campo pratica<br />

a 3 buche, è stato portato a 6<br />

nel’96 e a 9 nel 2002. Si gioca<br />

anche a Roncegno Terme, gra-<br />

zie all’omonimo campo prati-<br />

ca e ugualmente a Campitello<br />

di Fassa. In quest’ultima loca-<br />

lità si è sviluppato il campo<br />

pratica del <strong>Golf</strong> Club Val di<br />

Fassa, che in futuro si trasfor-<br />

merà a 9 buche, grazie al pro-<br />

getto dell’agronomo Fulvio Ba-<br />

ni. E’ del 1993 il Pustertal, a Ri-<br />

scone di Brunico, nato come<br />

campo pratica a 4 buche con il<br />

nome di Kronplatz, per vo-<br />

lontà di 55 golfisti convinti. E’<br />

stato portato a 6 buche nel’98,<br />

in modo tale che si potesse ar-<br />

rivare a 9 nel luglio del 2005.<br />

Ora si sta studiando la possibi-<br />

lità di realizzare altre 9 buche,<br />

cosicché si giungerà a 18. Al-<br />

tro Club di rilievo è il <strong>Golf</strong> Pas-<br />

siria, che ha festeggiato i suoi<br />

15 anni di attività il 22 maggio<br />

scorso. Voluto dall’industriale<br />

del legno Karl Pichler (presi-<br />

dente ad honorem) e dagli al-<br />

bergatori di tutta la valle, si è<br />

trasformato da 9 a 18 buche<br />

nel 2002 con grande successo.<br />

Nel 1997, a Corvara, è stato<br />

realizzato il <strong>Golf</strong> Alta Badia a<br />

9 buche, su precisa volontà de-<br />

gli albergatori. E’ aperto da<br />

giugno a ottobre e dai suoi<br />

green è possibile ammirare il<br />

Massiccio del Sassongher, il<br />

Gruppo delle Cir e del Sella e<br />

dalla buca 5 la Regina delle Do-<br />

lomiti: la Marmolada. Il <strong>Golf</strong><br />

Lana, risalente invece al 1998,<br />

è frutto dell’espressa volontà<br />

dell’albergatore Johann Inder-<br />

st. Il Club si snoda sull’areale<br />

dei Conti Brandis, tra frutteti<br />

e vigneti ed è aperto da feb-<br />

braio a dicembre. Come di-<br />

menticare il <strong>Golf</strong> Club Rende-<br />

na, di Bocenago. Disegnato da<br />

Fulvio Bani, è stato inaugura-<br />

to nel 2001. Nei prossimi anni<br />

verrà portato a 18 buche, gra-<br />

zie alla disponibilità offerta<br />

dal Comune di Spiazzo, che ha<br />

già approvato il progetto. Il<br />

Rendena rappresenta un’intel-<br />

ligente recupero di una vasta<br />

area, adibita in passato a di-<br />

scarica, ora punto di riferi-<br />

mento turistico per tutte le<br />

Valli Giudicarie. Uno dei più<br />

bei golf alpini a 18 buche sotto<br />

il profilo scenografico è quello<br />

di Castelrotto Alpe di Siusi<br />

che, fra l’altro, è anche molto<br />

impegnativo. Voluto dalla fa-<br />

miglia Obkircher è stato inau-<br />

gurato nel 2007. Una citazione<br />

a parte merita il <strong>Golf</strong> Club Do-<br />

lomiti che, pur trovandosi in<br />

Trentino (a Sarnonico), gravi-<br />

ta anche nell’area dell’Alto<br />

Adige. E’ nato nel 1991 a 9 bu-<br />

che più 4 executive per affina-<br />

re i colpi. Nel 2003, sotto la re-<br />

gia di Michel Niedbala, archi-<br />

tetto francese di fama interna-<br />

zionale, presero inizio i lavori,<br />

conclusisi nel 2005, per trasfor-<br />

marlo in campo a 18 buche,<br />

mantenendo le 4 executive.<br />

38 SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

Aumentano i to<br />

All’om<br />

Una tren<br />

di Francesco Servadio<br />

TRENTO/BOLZANO. È tem-<br />

po di “golf mania”. Anche in<br />

Trentino Alto Adige, terra che<br />

può vantare numerosi campi<br />

allestiti per tale disciplina e<br />

migliaia di tesserati. Grazie<br />

agli eccellenti risultati conse-<br />

guiti, negli ultimi anni, dai gio-<br />

vani Edoardo e Francesco Mo-<br />

linari e dal veronese appena<br />

diciottenne Matteo Manasse-<br />

ro, cresce l’attenzione nei con-<br />

fronti del golf. Rimanendo in<br />

loco, non mancano le competi-<br />

zioni importanti, quali il Cir-<br />

cuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, il<br />

<strong>Golf</strong> Trophy della Cassa di Ri-<br />

sparmio di Bolzano, le gare or-<br />

ganizzate dai presidenti dei<br />

singoli golf club, i tornei delle<br />

Casse Rurali del Trentino e,<br />

da tre anni, il Master del Tren-<br />

tino, che coinvolge i migliori<br />

giocatori della regione. E non<br />

bisogna dimenticare il presti-<br />

gioso torneo “Hole in One”<br />

(svoltosi al Passiria), le mani-<br />

festazioni di Porsche, Bmw e<br />

di altri importanti brand na-<br />

zionali. A proposito di giocato-<br />

ri: diversi atleti regionali si so-<br />

no imposti sulla scena interna-<br />

zionale. Come Aron Zemmer,<br />

20enne di Castelrotto, il quale<br />

ha conquistato la carta per<br />

partecipare stabilmente all’Al-<br />

ps Tour europeo. E Gianmar-<br />

co Libardi, 16enne di Rovere-<br />

to, primo trentino ad essere<br />

stato convocato nella squadra<br />

nazionale. A questi si aggiun-<br />

ge un folto gruppo di golfisti<br />

amatoriali: da Ivo Marcolla<br />

(GC<br />

Car<br />

zio<br />

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mit<br />

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SPORT<br />

45<br />

SABATO 30 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

TRENTINO<br />

Aumentano i tornei e cresce il numero di praticanti. Uno sport che sta diventando sempre più accessibile e con costi non più proibitivi<br />

All’ombra delle <strong>Dolomiti</strong> tutti pazzi per il golf<br />

Una trentina di campi riconosciuti ed un gruppo di talenti pronti per il professionismo<br />

di Francesco Servadio<br />

TRENTO/BOLZANO. È tem-<br />

po di “golf mania”. Anche in<br />

Trentino Alto Adige, terra che<br />

può vantare numerosi campi<br />

allestiti per tale disciplina e<br />

migliaia di tesserati. Grazie<br />

agli eccellenti risultati conse-<br />

guiti, negli ultimi anni, dai gio-<br />

vani Edoardo e Francesco Mo-<br />

linari e dal veronese appena<br />

diciottenne Matteo Manasse-<br />

ro, cresce l’attenzione nei con-<br />

fronti del golf. Rimanendo in<br />

loco, non mancano le competi-<br />

zioni importanti, quali il Cir-<br />

cuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, il<br />

<strong>Golf</strong> Trophy della Cassa di Ri-<br />

sparmio di Bolzano, le gare or-<br />

ganizzate dai presidenti dei<br />

singoli golf club, i tornei delle<br />

Casse Rurali del Trentino e,<br />

da tre anni, il Master del Tren-<br />

tino, che coinvolge i migliori<br />

giocatori della regione. E non<br />

bisogna dimenticare il presti-<br />

gioso torneo “Hole in One”<br />

(svoltosi al Passiria), le mani-<br />

festazioni di Porsche, Bmw e<br />

di altri importanti brand na-<br />

zionali. A proposito di giocato-<br />

ri: diversi atleti regionali si so-<br />

no imposti sulla scena interna-<br />

zionale. Come Aron Zemmer,<br />

20enne di Castelrotto, il quale<br />

ha conquistato la carta per<br />

partecipare stabilmente all’Al-<br />

ps Tour europeo. E Gianmar-<br />

co Libardi, 16enne di Rovere-<br />

to, primo trentino ad essere<br />

stato convocato nella squadra<br />

nazionale. A questi si aggiun-<br />

ge un folto gruppo di golfisti<br />

amatoriali: da Ivo Marcolla<br />

(GC <strong>Dolomiti</strong>) a Davide De<br />

Carli (GC Folgaria), a Mauri-<br />

zio Tabarelli (GC Folgaria), a<br />

Jan Mark Zublasing (GC Dolo-<br />

miti). Cominciare è semplice:<br />

“Basta frequentare i campi<br />

pratica - spiega Sergio Costa,<br />

l’ideatore del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong><br />

<strong>Cup</strong> - la Federazione favorisce<br />

l’inserimento delle nuove le-<br />

ve”. Già, perché giocare a golf<br />

è molto meno costoso di quan-<br />

to possa sembrare. In Alto Adi-<br />

ge, la Federazione ha ricono-<br />

sciuto ben 14 campi da golf, di<br />

cui tre a 18 buche (Castelrotto<br />

Alpe di Siusi, Passiria e Peter-<br />

sberg) e quattro a 9 buche (Al-<br />

ta Badia, Carezza, Lana e Pu-<br />

stertal), oltre a sette campi<br />

pratica e/o promozionali (Ca-<br />

stello Freudenstein, che pros-<br />

simamente realizzerà un<br />

green a 18 buche, Gardena, Mi-<br />

rabell, Quellenhof, Passo Mon-<br />

te Croce, Sterzing e Val Veno-<br />

sta). In Trentino, invece, i<br />

campi riconosciuti dalla Fede-<br />

razione sono nove: uno a 18<br />

buche (il <strong>Dolomiti</strong>), quattro a<br />

9 (Campo Carlo Magno, Folga-<br />

ria, Rendena e Tesino “La Far-<br />

falla”) e quattro campi pratica<br />

e/o promozionali (Break<br />

Point, 46º Parallelo, Roncegno<br />

Terme e Val di Fassa). La sto-<br />

ria del golf nel Trentino Al-<br />

to-Adige ci porta indietro ne-<br />

gli anni, esattamente al 1907.<br />

Risale proprio a tale data (un-<br />

dici anni dopo la realizzazione<br />

del Grand Hotel Carezza) l’i-<br />

naugurazione del <strong>Golf</strong> Club di<br />

Carezza, situato nel Comune<br />

di Nova Levante. Presso l’ho-<br />

tel hanno soggiornato diverse<br />

teste coronate e personaggi fa-<br />

mosi, dall’imperatrice Sissi, a<br />

Winston Churchill, ad Agatha<br />

Christie e a Sigmund Freud.<br />

Qualcuno giura addirittura di<br />

averli visti proprio lì, mentre<br />

si sfidavano in lunghe e inten-<br />

se partite. Il Club, allora a 18<br />

buche, e il Grand Hotel furo-<br />

no immortalati nei preziosi po-<br />

ster di Franz J. Lenhart. Ces-<br />

sata a metà degli anni’50, l’atti-<br />

vità riprese nel 1991, per vo-<br />

lontà di Norbert Plattner, at-<br />

tuale presidente del Club.<br />

L’impianto, risorto a 9 buche,<br />

ha festeggiato i vent’anni del-<br />

la sua “rinascita” lo scorso 10<br />

luglio. Da notare, inoltre, che<br />

si tratta di uno dei golf più alti<br />

d’Italia (1.650 m/slm). Quasi<br />

dello stesso periodo è il <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno,<br />

inaugurato nel 1919 e affiliato<br />

alla Federazione nel 1923. Si<br />

tratta di un campo a 9 buche,<br />

disegnato dall’inglese Henry<br />

Cotton. In epoca più recente è<br />

invece sorto il <strong>Golf</strong> Club Peter-<br />

sberg di Nova Ponente. Volu-<br />

to dalla famiglia Thaler e dise-<br />

gnato dall’architetto veneto<br />

Marco Croze, è stato inaugura-<br />

to a 9 buche nel 1989, per tra-<br />

sformarsi in 18 tre anni più<br />

tardi. Al Club si gioca sette<br />

mesi l’anno, da metà aprile a<br />

metà novembre. Nello stesso<br />

anno è nato il <strong>Golf</strong> Club Folga-<br />

ria (campo a 9 buche), disegna-<br />

to sempre da Marco Croze e<br />

per esso è già ultimato il pro-<br />

getto di ampliamento a 18 bu-<br />

che. Sempre del 1989 è anche<br />

il <strong>Golf</strong> Club Break Point (a 6<br />

buche), dove hanno appreso<br />

l’arte i maggiori golfisti trenti-<br />

ni. Aperto tutto l’anno (tranne<br />

a gennaio), è nato da un’idea<br />

di Corrado Daldoss, per mano<br />

del mitico “Barba” alias Fabio<br />

De Carli. Tre anni più tardi, a<br />

Pieve di Tesino, è sorto il <strong>Golf</strong><br />

Club Tesino “La Farfalla”.<br />

Fondato come campo pratica<br />

a 3 buche, è stato portato a 6<br />

nel’96 e a 9 nel 2002. Si gioca<br />

anche a Roncegno Terme, gra-<br />

zie all’omonimo campo prati-<br />

ca e ugualmente a Campitello<br />

di Fassa. In quest’ultima loca-<br />

lità si è sviluppato il campo<br />

pratica del <strong>Golf</strong> Club Val di<br />

Fassa, che in futuro si trasfor-<br />

merà a 9 buche, grazie al pro-<br />

getto dell’agronomo Fulvio Ba-<br />

ni. E’ del 1993 il Pustertal, a Ri-<br />

scone di Brunico, nato come<br />

campo pratica a 4 buche con il<br />

nome di Kronplatz, per vo-<br />

lontà di 55 golfisti convinti. E’<br />

stato portato a 6 buche nel’98,<br />

in modo tale che si potesse ar-<br />

rivare a 9 nel luglio del 2005.<br />

Ora si sta studiando la possibi-<br />

lità di realizzare altre 9 buche,<br />

cosicché si giungerà a 18. Al-<br />

tro Club di rilievo è il <strong>Golf</strong> Pas-<br />

siria, che ha festeggiato i suoi<br />

15 anni di attività il 22 maggio<br />

scorso. Voluto dall’industriale<br />

del legno Karl Pichler (presi-<br />

dente ad honorem) e dagli al-<br />

bergatori di tutta la valle, si è<br />

trasformato da 9 a 18 buche<br />

nel 2002 con grande successo.<br />

Nel 1997, a Corvara, è stato<br />

realizzato il <strong>Golf</strong> Alta Badia a<br />

9 buche, su precisa volontà de-<br />

gli albergatori. E’ aperto da<br />

giugno a ottobre e dai suoi<br />

green è possibile ammirare il<br />

Massiccio del Sassongher, il<br />

Gruppo delle Cir e del Sella e<br />

dalla buca 5 la Regina delle Do-<br />

lomiti: la Marmolada. Il <strong>Golf</strong><br />

Lana, risalente invece al 1998,<br />

è frutto dell’espressa volontà<br />

dell’albergatore Johann Inder-<br />

st. Il Club si snoda sull’areale<br />

dei Conti Brandis, tra frutteti<br />

e vigneti ed è aperto da feb-<br />

braio a dicembre. Come di-<br />

menticare il <strong>Golf</strong> Club Rende-<br />

na, di Bocenago. Disegnato da<br />

Fulvio Bani, è stato inaugura-<br />

to nel 2001. Nei prossimi anni<br />

verrà portato a 18 buche, gra-<br />

zie alla disponibilità offerta<br />

dal Comune di Spiazzo, che ha<br />

già approvato il progetto. Il<br />

Rendena rappresenta un’intel-<br />

ligente recupero di una vasta<br />

area, adibita in passato a di-<br />

scarica, ora punto di riferi-<br />

mento turistico per tutte le<br />

Valli Giudicarie. Uno dei più<br />

bei golf alpini a 18 buche sotto<br />

il profilo scenografico è quello<br />

di Castelrotto Alpe di Siusi<br />

che, fra l’altro, è anche molto<br />

impegnativo. Voluto dalla fa-<br />

miglia Obkircher è stato inau-<br />

gurato nel 2007. Una citazione<br />

a parte merita il <strong>Golf</strong> Club Do-<br />

lomiti che, pur trovandosi in<br />

Trentino (a Sarnonico), gravi-<br />

ta anche nell’area dell’Alto<br />

Adige. E’ nato nel 1991 a 9 bu-<br />

che più 4 executive per affina-<br />

re i colpi. Nel 2003, sotto la re-<br />

gia di Michel Niedbala, archi-<br />

tetto francese di fama interna-<br />

zionale, presero inizio i lavori,<br />

conclusisi nel 2005, per trasfor-<br />

marlo in campo a 18 buche,<br />

mantenendo le 4 executive.


4 agosto <strong>2011</strong><br />

42<br />

082<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Oradini va in buca a Folgaria<br />

Grande equilibrio al Trofeo Dorigoni del circuito <strong>Dolomiti</strong><br />

GOLF<br />

36 punti - G.C. Folgaria; 2º<br />

netto, Fabio Borz, 36 punti -<br />

G.C. Folgaria; Seconda categoria:<br />

1º netto, Matteo Spagnolli,<br />

37 punti - G.C. Folgaria;<br />

2º netto, Raffaele Giordani,<br />

35 punti-G.C. Folgaria;<br />

Terza categoria: 1º netto,<br />

Francesco Vettori, 41 punti<br />

— G.C. Folgaria; 2º netto,<br />

Franco Gallina, 41 punti -<br />

G.C. Folgaria; Premi speciali:<br />

1º Lady, Angela Visonà Cascella,<br />

34 punti - G.C. Folgaria;<br />

1º Senior, Maurizio Tabarelli<br />

de Fatis, 36 punti - G.C.<br />

Folgaria; 1º Porsche, Marcello<br />

Redi, 36 punti - G.C. Folgaria.<br />

(fr.se.)<br />

� RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

è stata Angela Visonà Cascella<br />

con 34 punti. Il 1º Senior è<br />

andato a Maurizio Tabarelli<br />

de Fatis (36 punti) e, con lo<br />

stesso punteggio -come accade<br />

ormai da qualche anno-<br />

Marcello Redi ha vinto il 1º<br />

Porsche.<br />

A fare gli onori di casa, durante<br />

la premiazione, c’erano<br />

il vice-presidente del <strong>Golf</strong><br />

Club Folgaria, Antonio Aloisi,<br />

e Nicola Crotti, in rappresentanza<br />

della concessionaria<br />

Dorigoni - Centro Porsche<br />

Trento.<br />

Ecco di seguito i risultati<br />

nelle varie categorie: 1º Lordo,<br />

Pierluigi Oradini, 32 punti<br />

- G.C. Folgaria; Prima categoria:<br />

1º netto, Ola Hansson,<br />

Il gruppo<br />

dei<br />

vincitori<br />

della<br />

tappa<br />

di Folgaria<br />

del<br />

circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong><br />

li ha vinto il 1º netto con 37<br />

punti, staccando di 2 lunghezze<br />

Raffaele Giordano In 3ª categoria,<br />

invece, Francesco<br />

Vettori ha totalizzato 41 punti,<br />

lasciandosi alle spalle<br />

Franco Gallina. Ad aggiudicarsi<br />

il Premio Lady, infine,<br />

tuto sul filo di lana Fabio<br />

Borz (che aveva pure lui terminato<br />

la prova con 36 punti).<br />

Da ricordare che, a inizio<br />

stagione, Hannson è passato<br />

dalla 2ª alla 1ª Categoria. In<br />

2ª categoria Matteo Spagnol-<br />

stato Pierluigi Oradini che,<br />

avendo giocato meglio le ultime<br />

buche, si è portato a casa<br />

il premio e l’accesso alla Finale.<br />

Ola Hansson ha conquistato<br />

il 1º netto di 1ª Categoria,<br />

sempre con 36 punti. L’atleta<br />

del G.C. Folgaria ha bat-<br />

FOLGARIA. Buona partecipazione<br />

dei golfisti al Trofeo<br />

Dorigoni Centro Porsche<br />

Trento, gara valida per la<br />

qualifica alla Finale del Circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. L’ottima<br />

organizzazione, curata<br />

dal segretario del golf, Marilena<br />

Cuel, e la splendida giornata<br />

di sole hanno consentito<br />

la perfetta riuscita della<br />

manifestazione. Molti nomi<br />

noti tra i vincitori, in particolare<br />

per il 1º Lordo.<br />

Casualità ha voluto che tutti<br />

i golfisti abbiano terminato<br />

la prova con lo stesso punteggio<br />

di 36 punti (il numero<br />

36 si è rivelato una costante<br />

nella stagione in corso a Folgaria).<br />

Tuttavia a sorridere è<br />

50 giovedì 11 agosto <strong>2011</strong> Sport l'Adige<br />

<strong>Golf</strong> in Trentino | Giovani in vetrina, tra cui Luca Felicetti e Alice Russolo. L’arcense Mauro Pederzolli si rivela abile nei putters<br />

Samuele Ducoli piazza la «doppietta»<br />

lordo avendo giocato solo tre colpi<br />

in più del par del campo. In 2ª<br />

categoria il giovane Samuele Ducoli<br />

bissa il successo di Campo Carlo<br />

Magno consegnando uno score da<br />

40 punti e beffando per le seconde<br />

migliori nove buche l’arcense Mauro<br />

Pederzolli, autore di putters degni<br />

del miglior giocatore professionista.<br />

Altra grande prestazione in Terza<br />

categoria per il solandro Augusto<br />

Pangrazzi, che ha avuto la meglio sul<br />

giovane milanese Giacomo Villa,<br />

pari merito a 40 punti netti ma meno<br />

brillante sul secondo giro. Al <strong>Golf</strong><br />

Club <strong>Dolomiti</strong> domenica si è giocata<br />

la seconda tappa del circuito Ireland<br />

Torunament by RH Alternative<br />

valevole per la qualificazione alla<br />

finale mondiale irlandese di<br />

novembre. Il presidente Moreno<br />

Trisorio si è imposto in 1ª categoria<br />

giocando il suo handicap e<br />

lasciando il primo posto nella<br />

classifica lordo all’altoatesino<br />

Manfred Stampfer, mentre in 2ª<br />

categoria grande gioia per il giovane<br />

nove buche. In 2ª categoria è stata<br />

netta la vittoria per il giovane<br />

rendenese Samuele Ducoli (foto), che<br />

ha raggiunto quota 43 punti<br />

staccando di ben tre lunghezze il<br />

secondo classificato Antonio<br />

Dallagiacoma. Evento targato Sergio<br />

Costa anche al <strong>Golf</strong> Club Rendena<br />

che domenica ha visto oltre 80<br />

giocatori scendere in campo per lo<br />

«Sparkasse <strong>Golf</strong> Trophy», gara di<br />

circuito che vedrà la sua finale sul<br />

prestigioso campo del Garda<strong>Golf</strong>. A<br />

Bocenago conferma il suo stato di<br />

grazia il fortissimo Carlo Armani, che<br />

ancora una volta stacca un biglietto<br />

per la finale totalizzando 39 punti in<br />

1ª categoria. Sarà Federico Cunaccia<br />

a rappresentare il circolo per il<br />

categoria lasciando la piazza<br />

d’onore al consigliere del <strong>Golf</strong><br />

Andrea Castellani in continuo<br />

costante miglioramento<br />

raggiungendo quota 42 punti. Gara<br />

di circuito sabato a Campo Carlo<br />

Magno con la «<strong>Dolomiti</strong> <strong>Cup</strong> by<br />

Campo Carlo Magno Resort & Spa»,<br />

tappa valevole per la qualificazione<br />

alla storica finale del <strong>Golf</strong> Club<br />

Verona. Il giovane Federico Cunaccia,<br />

fresco di vittoria nella gara giovanile<br />

di giovedì al Rendena con un bel par<br />

lordo, si è imposto anche a<br />

Campiglio giocando sei colpi in più<br />

del par. In 1ª categoria vittoria al<br />

fotofinish per Luca Cugnasca che ha<br />

superato Arnaldo Bonapace con 36<br />

punti giocando meglio nelle seconde<br />

GIANLUCA ALVINO<br />

il primo lordo per la semifinale<br />

nazionale di fine ottobre, dove ai<br />

vincitori sarà consegnato un<br />

voucher per la partecipazione alla<br />

finale internazionale che si svolgerà<br />

in Tunisia a marzo 2012. Svoltasi con<br />

formula individuale tre categorie<br />

stableford, in Prima c’è stata la netta<br />

affermazione di Paolo Colombini, che<br />

si è imposto con 39 punti, due in più<br />

APPUNTAMENTI DI FERRAGOSTO<br />

domenica con il «Gran Premio Campi a<br />

Nove Buche <strong>2011</strong>» gara stableford a 3<br />

categorie e a Ferragosto il «Trofeo Vivallis<br />

TRENTO - Calendario molto fitto attorno<br />

a Ferragosto. Domenica al <strong>Golf</strong> Club<br />

<strong>Dolomiti</strong> la tradizionale Coppa del<br />

TRENTO - Entra nel vivo la stagione<br />

golfistica trentina con l’arrivo dei<br />

numerosi turisti che affollano i<br />

percorsi della provincia e<br />

partecipano alle gare organizzate<br />

dai circoli. Al <strong>Golf</strong> Club Folgaria è<br />

sempre sfida per il Campionato<br />

sociale <strong>2011</strong> con il «10° Trofeo<br />

Serisolar Pellicole Antisolari e di<br />

Sicurezza» azienda leader<br />

nell’installazione di speciali pellicole<br />

sulle vetrate. Formula medal per le<br />

prime due categorie, stableford per<br />

la 3ª categoria. Ottima prestazione<br />

in Prima categoria di Gianpaolo<br />

Buffatto che con uno score di 70<br />

colpi netti, non ha lasciato alcuna<br />

chance di vittoria a Michele<br />

Bertoldi, la cui performance da 72<br />

colpi netti lo può sicuramente<br />

rendere più che soddisfatto.<br />

Nessuna novità nella classifica<br />

lorda: Pierluigi Oradini, con 75 punti<br />

lordi non intende scendere


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Prima Pagina<br />

Prima Pagina<br />

Folgaria <strong>Golf</strong> Club <strong>–</strong> Gara di domenica 31 luglio <strong>2011</strong><br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>» <strong>–</strong> Gara di circuito con finale <strong>–</strong> Stbl tre Categorie<br />

Buona partecipazione dei golfisti al Trofeo Dorigoni Centro Porsche Trento, gara valida<br />

per la qualifica alla Finale del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Tutto è andato per il meglio grazie allʼottima organizzazione curata dal segretario del<br />

golf Marilena Cuel e dalla bella giornata di sole.<br />

Nomi conosciuti tra i vincitori, in particolare per il 1° Lordo, dove tutti i big di Folgaria<br />

erano presenti e, ironia della sorte, tutti con lo stesso punteggio <strong>–</strong> il numero 36<br />

questʼanno a Folgaria è stato una costante - ma ha giocato meglio le ultime buche<br />

Pierluigi Oradini che, quindi, si è aggiudicato il premio e lʼaccesso alla Finale.<br />

Lʼanno scorso aveva vinto il 1° netto di 1ª Categoria che questʼanno se lo è aggiudicato<br />

Ola Hansson anche con 36 punti, passato a inizio stagione dalla 2ª alla 1ª categoria,<br />

superando sul filo di lana Fabio Borz che a sua volta ha realizzato 36 punti.<br />

In 2ª categoria Matteo Spagnolli con 37 punti ha vinto il 1° netto staccando di 2 punti<br />

Raffaele Giordano, mentre in 3ª categoria Francesco Vettori ha totalizzato 41 punti<br />

lascando alle sue spalle con lo stesso punteggio Franco Gallina.<br />

Infine, si è aggiudicato il premio Lady Angela Visonà Cascella con 34 punti, il 1° Senior<br />

Maurizio Tabarelli de Fatis con 36 punti e, con lo stesso punteggio - come accade ormai<br />

da qualche anno - ha vinto il 1° Porsche - Marcello Redi.<br />

Per la premiazione hanno fatto gli onori di casa Antonio Aloisi, vice-presidente del <strong>Golf</strong><br />

Club Folgaria e Nicola Crotti in rappresentanza della concessionaria Dorigoni - Centro<br />

Porsche Trento.<br />

FOGLIO PREMIAZIONE<br />

01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

1° LORDO: Pierluigi Oradini <strong>–</strong> 32 Punti<br />

Giovedì 4 agosto <strong>2011</strong><br />

083


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

nazionale. La gara, disputata<br />

50 venerdì 5 agosto <strong>2011</strong> l'Adige<br />

con formula Sport<br />

a coppie 4 palle la<br />

GOLF IN TRENTINO<br />

Nel Texbond Open sono 36 buche di spicco<br />

I PRIMIERO <strong>–</strong> Buona, anzi<br />

tecnico bavarese Kurt Niedermayer e il<br />

ma, la prima per l’Under19 del campionissimo primierotto di mountain bike<br />

onaco che ha travolto per 14 a 0 la Massimo Debertolis, reduce dal terzo posto<br />

entativa O Dilettanti Trentina nel finale alla Transalp. Debertolis, campione<br />

ei due test match che Crespi i bavaresi e il team di del Desalvatore mondo marathon i più nel forti 2004, ha regalato<br />

anno durante la settimana di ritiro all’allenatore biancorosso la maglia del<br />

i Torino Primiero. Partita ovviamente nella gara con i «prof» proprio team a fianco e Niedermayer dei dilettanti non è stato da<br />

oria a anche se, ad onor del vero, va meno, donando al biker trentino la maglia<br />

gio<br />

e la compagine juniores trentina, del team bavarese. I biancorossi torneranno<br />

in panchina da Giuseppe Endrighi, GIANLUCA in campo per ALVINO un test ben più probante: a<br />

o gaDue, gaDue, limitare i danni, resistendo per Cavalese il Bayern Monaco affronterà la<br />

o tà fino frazione al ai biancorossi. TRENTO Poi - Grande il evento compagine golfistico Primavera si è tenuto dell’Inter la scorsa in uno<br />

tedesco ne in Duehnke ha settimana sbloccato al il <strong>Golf</strong> Club specialissimo Rendena e al remake, <strong>Golf</strong> Campo a livello Carlo Carlogiovanile,<br />

Defant al 19’, grazie ad un Magno perfetto con taglio la due giorni della della finale Pro di Am Champions Texbond League Open. La dello<br />

rino, di Rankovic, che e si è ripetuto manifestazione, al 25’ e organizzata scorso anno. dai due Nel circoli frattempo, della Val in una seconda<br />

canalando o il match Rendena sul binario in collaborazione amichevole, con Colmar, il Bayern ha visto Monaco come U17, suo<br />

main sponsor la ditta produttrice di tessuti Texbond di<br />

sione . Nella ripresa, complice main il sponsor la ditta formazione produttrice bavarese di tessuti allenata Texbond da di<br />

sione<br />

Stephan<br />

imo Rovereto. La competizione si è svolta su 36 buche giocate<br />

in una calo fisico del Trentino, Rovereto. ilLa<br />

competizione Beckenbauer, si è svolta ha su battuto 36 buche per 9-1 giocate<br />

in una<br />

il Val Pejo.<br />

in due giorni consecutivi a campi alternati sul percorso di<br />

n<br />

onaco<br />

che<br />

ha dilagato in andando due giorni in rete consecutivi Bayern a campi Monaco-Trentino alternati sul 14-0. percorso Bayern di<br />

n che<br />

Monaco:<br />

ici volte: in evidenza Bocenago ancora il e di Madonna Zingerle di Campiglio, (1’st Eiban), riservando Rankovic, ai Sallahi, Wein,<br />

nti forma Duehnke, con altre professionisti due reti, il di golf l’allettante Eberwein, Huerzeler montepremi (1’st di Stadler), ben 20.000 Schoepf<br />

ato otenbuecher (un Iniesta euro. in La versione formula di gara (20’st prevedeva Schmitz), squadre Rotenbuecher, composte Duehnke, da<br />

rtanza. : fisico non statuario quattro ma piedi dilettanti più Derflinger, un professionista Jelisic. All.: prendendo Kurt Niedermayer.<br />

in<br />

o simi il 1° e grande visione considerazioni di gioco) e il i due migliori Rappresentativa risultati Trentino: ad ogni buca. Filici; Avancini,<br />

ista 5 cm, Derflinger, giocatore L’evento dalla ha visto sfilare Dossi, sui M. due Gretter, campi trentini Mengarda, numerosi Zadra,<br />

ll’Aquila ima tecnica individuale, tra i nomi in rete di per spicco del Antonioni, golf italiano Voltolini, tra cui Omodei, Marco Crespi, Detomas, N.<br />

, Andrea Pavan, Gregory Molteni, Giuseppe Calì, Emanuele<br />

delle l’ultima delle quali Andrea con unPavan,<br />

Gregory Gretter. Molteni, Entrati Giuseppe Pasquali, Calì, Emanuele<br />

delle<br />

Bernardi, Riz, Rota.<br />

Lattanzi, Alessandro Napoleoni oltre al campionissimo di<br />

del simo cucchiaio dal Lattanzi, limite dell’area. Alessandro Napoleoni All.: Bepo oltre Endrighi. al campionissimo Arbitro: Pisetta di<br />

del<br />

di Trento<br />

sempre e affezionato frequentatore della Val Rendena<br />

alvatore<br />

l match scambio di sempre maglie tra e affezionato il (Bontadi frequentatore e Bortoluzzi della Val di Rendena<br />

alvatore<br />

Trento).<br />

Costantino Rocca (foto sopra). Tra gli oltre trenta<br />

alla<br />

professionisti presenti in gara ha nettamente dominato<br />

iana da<br />

nella classifica individuale il milanese Crespi con uno<br />

esta<br />

score totale di 130 colpi frutto di due score da cinque<br />

corossi<br />

colpi sotto il par sia sul percorso di Bocenago che a<br />

tratto<br />

Madonna di Campiglio. Fermi a nove lunghezze di distanza<br />

in seconda posizione pari merito si sono affermati i<br />

romani Pavan e Napoleoni con il risultato di 139 lasciando<br />

giù dal podio l’ottimo Gregory Molteni fermo ad un colpo<br />

di distanza. Nella classifica a squadre trionfo per il team<br />

capitanato dal professionista Paolo Desalvatore che,<br />

accompagnato dai dilettanti Roberto Cerchi, Marco<br />

Tartaglia, Patrizio Carraffa e Leonardo Leonardi, ha<br />

collezionato un insuperabile score totale da 247 colpi netti<br />

frutto anche di una grandissima prestazione da 18 colpi<br />

sotto il par sul percorso del golf club Rendena. Seconda<br />

posizione nel netto ma migliori di tutti nel lordo sono stati<br />

Massimo Chemello, Alessio Albasini, Ivo Marcolla e<br />

Gabriele Morsiani con il loro<br />

professionista Franco<br />

Formaggio che li ha condotti a<br />

due giri conclusi con 12 colpi<br />

sotto il par. Organizzata in<br />

collaborazione con “Ricambi<br />

Ochner” di Trento, si è svolta la<br />

terza tappa di quattro del<br />

Circuito Fantasy<strong>Golf</strong>Team, che<br />

premierà i primi due risultati<br />

netti e i primi due lordi con la<br />

qualificazione per la finale<br />

nazionale. La gara, disputata<br />

con formula a coppie 4 palle la<br />

migliore stableford, ha premiato<br />

i fratelli Valerio Adelino e Ivano<br />

che con 44 punti si sono imposti<br />

su Cesare Bia e Severino Bellani<br />

con con 42. 42. Vittoria Vittoria netta nel lordo<br />

con 36 punti per per Renato Zanella e Renato Tessadri (foto) con<br />

quest’ultimo autore di un giro +3 sul par del campo e di un<br />

084 fantastico eagle alla buca 12. Prima coppia mista con 42<br />

punti la coppia del Tesino formata da Renato Meneghello e<br />

Graziana Mengarda. Mengarda. I premi speciali “Cavit” per il Driving<br />

Contest maschile e femminile sono stati assegnati<br />

rispettivamente a Stefano Foggiato e Letizia Bellavitis. La<br />

posizione nel netto ma migliori di tutti nel lordo sono stati<br />

Massimo Chemello, Alessio Albasini, Ivo Marcolla e<br />

Gabriele Morsiani con il loro<br />

professionista Franco<br />

Formaggio che li ha condotti a<br />

due giri conclusi con 12 colpi<br />

sotto il par. Organizzata in<br />

collaborazione con “Ricambi<br />

Ochner” di Trento, si è svolta la<br />

terza tappa di quattro del<br />

Circuito Fantasy<strong>Golf</strong>Team, che<br />

premierà i primi due risultati<br />

netti e i primi due lordi con la<br />

qualificazione per la finale<br />

migliore stableford, ha premiato<br />

i fratelli Valerio Adelino e Ivano<br />

che con 44 punti si sono imposti<br />

su Cesare Bia e Severino Bellani<br />

con 42. Vittoria netta nel lordo<br />

con 36 punti per Renato Zanella e Renato Tessadri (foto) con<br />

quest’ultimo autore di un giro +3 sul par del campo e di un<br />

fantastico eagle alla buca 12. Prima coppia mista con 42<br />

punti la coppia del Tesino formata da Renato Meneghello e<br />

Graziana Mengarda. I premi speciali “Cavit” per il Driving<br />

Contest maschile e femminile sono stati assegnati<br />

rispettivamente a Stefano Foggiato e Letizia Bellavitis. La<br />

classifica speciale del Circuito in “FantaEuro”, disponibile<br />

sul sito fantasygolfteam.it, vede sempre una lotta molto<br />

incerta nel netto, con al comando Paolo Fietta, seguito da<br />

Luciana Sartori, Adelino Valerio e Massimo Zeni. Nella<br />

classifica generale del lordo è passato ora al comando<br />

Elvis Daprai, seguito da Gianluca Spada. Buona la<br />

partecipazione dei golfisti al «7° Trofeo Centro Porsche<br />

Dorigoni S.p.A. Trento», gara stableford, tre categorie,<br />

valida per la qualifica alla finale di Verona del Circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> giunto ormai alla 20ª edizione. In<br />

Prima categoria, con 36 punti ben tre giocatori si sono<br />

contesi il primo posto: il miglior punteggio nelle ultime<br />

buche ha consentito a Ola Hansson di conseguire il primo<br />

posto assoluto lasciando la piazza d’onore a Fabio Borz.<br />

Maurizio Tabarelli De Fatis con lo stesso punteggio si è<br />

dovuto accontentare del primo premio senior. Nella<br />

classifica lorda troviamo il nome ormai noto di Pierluigi<br />

Oradini che ha confermato il primato chiudendo il giro in<br />

32 punti lordi. In 2ª categoria buona performance golfistica<br />

di Matteo Spagnolli (37 punti netti) che è riuscito ad avere<br />

la meglio su Raffaele Giordani, fermo a quota 35 punti.<br />

Eccezionali punteggi in 3ª dove Francesco Vettori si è<br />

confermato super vincitore con la bellezza di 41 punti<br />

netti, lasciando l’amaro in bocca al secondo classificato<br />

Franco Gallina che ha siglato lo stesso punteggio. Angela<br />

Visonà Cascella con 34 punti è risultata invece protagonista<br />

della classifica speciale riservata alle ladies; il consigliere<br />

del Club Marcello Redi (36 punti) si conferma, secondo<br />

tradizione degli ultimi anni, vincitore del premio<br />

possessore Porsche. Azienda di Promozione Turistica e<br />

albergatori riuniti in Val di Non per l’organizzazione del<br />

«Trofeo Partner Hotel» gara giocata medal per le prime<br />

due categorie e stableford per la terza. Grande<br />

performance in prima per l’altoatesino Thomas Sanftl che<br />

ha raggiunto quota 71 colpi netti lasciando il primo premio<br />

nel lordo alla giovane promessa del <strong>Golf</strong> <strong>Dolomiti</strong> Jan Marc<br />

Zublasing, autore di un’ottima prova da 5 colpi in più del<br />

par. Gloria in 2ª categoria per Fausto Artuso con 70 mentre<br />

son bastati 39 punti a Thomas Fumarola per far sua la 3ª.


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Corriere del Trentino Domenica 14 Agosto <strong>2011</strong><br />

Il primo giorno di raduno lei<br />

ha parlato del Mondiale per<br />

club. Subito dopo, a novembre,<br />

vi aspetta la Supercoppa, unico<br />

trofeo assente sulla ricca bacheca<br />

trentina. È sempre in coda<br />

nella vostra classifica degli<br />

obiettivi?<br />

«È sicuramente la competizione<br />

meno prestigiosa e quella che<br />

ci interessa meno, vista l’importanza<br />

delle altre alle quali parteci-<br />

Corriere del Trentino Domenica 14 Agosto <strong>2011</strong><br />

<strong>Golf</strong> Tappa sull’altipiano<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Cup</strong>,<br />

successo a Folgaria<br />

Sugli scudi<br />

Oradini e Hansson<br />

<strong>Golf</strong> Tappa sull’altipiano<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Cup</strong>,<br />

peremo, tuttavia un’eventuale vittoria<br />

fa sempre bene al morale e<br />

successo<br />

infatti lo scorso anno<br />

a<br />

le sconfitte<br />

Folgaria<br />

in Supercoppa e Coppa Italia hanno<br />

lasciato il segno. Questa volta<br />

Sugli<br />

vogliamo<br />

scudi<br />

conquistare il trofeo,<br />

anche perché sarà di nuovo contro<br />

Cuneo, una sfida infinita, affascinante,<br />

che ci ha fatto lavorare<br />

Oradini<br />

molto».<br />

e Hansson<br />

Chiara Vaccari<br />

In palestra Roberto Serniotti è il vice di Rado Stoytchev (Foto Rensi)<br />

TRENTO — Buona partecipazione dei golfisti<br />

al «Trofeo Dorigoni Centro Porsche Trento»,<br />

gara valida per la qualifica alla finale del circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Nomi conosciuti tra i vincitori,<br />

in particolare per il 1˚ Lordo, dove tutti i<br />

11<br />

TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Corriere del Trentino Domenica 14 Agosto <strong>2011</strong><br />

<strong>Golf</strong> Tappa sull’altipiano<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Cup</strong>,<br />

successo a Folgaria<br />

Sugli scudi<br />

Oradini e Hansson<br />

11<br />

TN<br />

TRENTO — Buona partecipazione dei golfisti<br />

al «Trofeo Dorigoni Centro Porsche Trento»,<br />

gara valida per la qualifica alla finale del circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Nomi conosciuti tra i vincitori,<br />

in particolare per il 1˚ Lordo, dove tutti i<br />

big di Folgaria erano presenti e, ironia della sorte,<br />

tutti con lo stesso punteggio — il numero 36<br />

quest’anno a Folgaria è stato una costante —<br />

ma ha giocato meglio le ultime buche Pierluigi<br />

Oradini che, quindi, si è aggiudicato il premio e<br />

l’accesso alla finale. L’anno scorso aveva vinto il<br />

1˚ netto di Prima Categoria che quest’anno si è<br />

aggiudicato Ola Hansson con 36 punti, passato<br />

a inizio stagione dalla Seconda alla Prima categoria,<br />

superando sul filo di lana Fabio Borz che<br />

a sua volta ha realizzato 36 punti. In Seconda<br />

categoria Matteo Spagnolli con 37 punti ha vin-<br />

to il 1˚ netto staccando di 2 punti Raffaele Giordano,<br />

mentre in Terza categoria Francesco Vettori<br />

ha totalizzato 41 punti lascando alle sue<br />

spalle con lo stesso punteggio Franco Gallina.<br />

Infine, si è aggiudicato il premio Lady Angela<br />

Visonà Cascella con 34 punti.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

11<br />

TN<br />

085


086<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

38 LUNEDÌ 15 AGOSTO <strong>2011</strong><br />

SPORT<br />

Cugnasca<strong>Golf</strong><br />

<strong>Golf</strong> 1. La 2. prima In Alta categoria Badia accesso a Luca per Cugnasca Verona<br />

MADONNA ALTA BADIA. DI CAMPIGLIO E’ andata in scena<br />

Successo presso la il gara <strong>Golf</strong> del Alta Carlo Badia Magno la diciot-<br />

Resort tesima Spa Hotel, tappa del disputatasi Circuito Dolomi-<br />

presso ti il <strong>Golf</strong> Campo <strong>Cup</strong>. Carlo Hanno Magno. centrato<br />

Valida l’accesso per la finale alla finale del Circuito di Verona,<br />

<strong>Dolomiti</strong> Erlacher, <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, Marangoni bene organiz- e Ongis.<br />

zata Giacomo grazie al team Erlacher Rinaldo (4 di Tisi Hcp) e si è<br />

Mauro aggiudicato Masè. Federico il 1° lordo Cunaccia con 14<br />

(G.C. punti, Rendena, battendo 30 di punti) un punto ha il<br />

conquistato junior Tommaso il 1o lordo, Busetti mentre (2 di<br />

Luca Hcp), Cugnasca del golf ha dominato Venezia. la In 1^<br />

prima categoria, invece, totalizzando il 1° netto 36 è<br />

punti. andato Cugnasca ad Antonio ha Marangoni bruciato (19<br />

Arnaldo punti), Bonapace, che ha superato di Carlo Norbert<br />

Magno, Planatscher proprio di all’ultima una sola lunghezza. buca.<br />

In Seconda La costante Categoria della Seconda Samuele Categoria<br />

Ducoli è stato ha centrato il numero il 1° 18: netto, il 1°, con il 2° e<br />

43 punti. il 3° tutti con 18 punti.<br />

SPORT<br />

agnoA<br />

Cunaccia Ok Erlacher il Carlo e Maran Magno goni<br />

Ok Il Erlacher club Aci e a Maran Sarnonico goni<br />

Riscone di Brunico<br />

TRENTO — Oltre settanta golfisti hanno preso<br />

parte alla Coppa Schönhuber, che si è tenuta<br />

domenica a Riscone di Brunico al <strong>Golf</strong> club<br />

Pustertal. La prova era valida per la qualifica<br />

alla finale del circuito «<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> cup». Ha<br />

conquistato il 1˚ lordo, e di conseguenza il<br />

torneo, Paul Kroell con 34 punti del golf<br />

locale, mentre il primo netto della prima<br />

categoria lo ha vinto Hubert Oberjakober con<br />

39 punti, superando di una lunghezza<br />

<strong>Golf</strong> <strong>Golf</strong> 2. 3. In Sulle Alta Badia buche accesso nonese per 140 Verona in gara<br />

ALTA TRENTO. BADIA. E’ Il andata <strong>Golf</strong> in Club scena di<br />

presso Sarnonico il <strong>Golf</strong> Alta in valle Badia di la diciot- Non ha<br />

tesima ospitato tappa del la tappa Circuito trentina Dolomidel<br />

ti torneo <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. nazionale Hanno Aci <strong>Golf</strong> centrato <strong>2011</strong>,<br />

l’accesso giunto alla ventesima finale di Verona, edizione,<br />

Erlacher, valida come Marangoni selezione e Ongis. interre-<br />

Giacomo gionale Erlacher per la finale (4 di internazio- Hcp) si è<br />

aggiudicato nale che il si 1° disputerà lordo con a Costa 14<br />

punti, Adeje, battendo Tenerife, di un dal punto 14 al il 21<br />

junior novembre Tommaso <strong>2011</strong>. Busetti Al via sulle (2 di 18<br />

Hcp), buche del dello golf splendido Venezia. impianto In 1^<br />

categoria, trentino invece, ben 140 il partecipanti 1° netto che è<br />

andato si sono ad Antonio sfidati Marangoni con la formula (19<br />

punti), “Medal” che per ha superato la prima categoria Norbert e<br />

Planatscher la tradizionale di una sola formula lunghezza. “Stable-<br />

La costante ford” per della la seconda Seconda e Categoria la terza<br />

è stato categoria. il numero La 18: finale il 1°, internazio- il 2° e<br />

il 3° nale tutti sarà con a 18 Tenerife. punti.<br />

serie. Domenica l’esordio in campionato<br />

Corriere del Trentino Giovedì 1 Settembre <strong>2011</strong><br />

11TN<br />

<strong>Dolomiti</strong> golf cup, vince Kroell<br />

Hermann Schatzer. In seconda categoria il<br />

migliore è stato Roberto Musitelli del <strong>Golf</strong><br />

Club la Pinetina di Milano che con 34 punti si<br />

è aggiudicato il primo posto lasciando alle sue<br />

spalle per un punto Gerard Steinmair. Nella<br />

terza categoria si è classificato con un bel<br />

risultato Maximilian Gasser con 42 punti<br />

seguito a un punto da Tobias Randeu.<br />

R. S.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TRENTINO<br />

Il clu<br />

<strong>Golf</strong> 3.<br />

TRENTO. I<br />

Sarnonico in<br />

ospitato la t<br />

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valida come<br />

gionale per la<br />

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categoria. La<br />

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36 LUNEDÌ 15 AGOSTO <strong>2011</strong> SPORT<br />

ALTO ADIGE<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong>, Lucchetta alla finale<br />

IL GOLF<br />

Si impone nel 1º lordo: suoi anche il colpo più lungo e vicino alla bandiera<br />

IN ALTA BADIA<br />

Erlacher<br />

per un punto<br />

vanni Valle (27 punti) il 1º Senior.<br />

Il dettaglio - 1º Lordo, Silvia Lucchetta<br />

27 punti - G.C. Asolo; Prima categoria:<br />

1º netto, Marco Donadini, 34 punti -<br />

G.C. Asolo; 2º netto, Alessandro Passali,<br />

32 punti - G.C. Cortina; 3º netto, Paolo<br />

Brida, 31 punti — G.C. Cortina; Seconda<br />

categoria: 1º netto, Sergio Manaigo,<br />

31 punti - G.C. Cortina; 2º netto,<br />

Giovanni Bentini, 31 punti - G.C. Cervia;<br />

3º netto, Gildo Siorpares, 30 punti<br />

— G.C. Cortina; Terza categoria: 1º netto,<br />

Igor Ghedina, 35 punti - G.C. Cortina;<br />

2º netto, Giancarlo Lucchetta, 35<br />

punti - G.C. Asolo; 3º netto, Luigi Riccardi,<br />

33 punti - G.C. Cortina; Premi speciali:<br />

1º Lady, Paola Gotti, 22 punti - G.C.<br />

Casalunga; 1º Senior, Giovanni Valle,<br />

27 punti, G.C. Cortina. (fr.se.)<br />

tegoria si è distinto come 1º<br />

netto Sergio Manaigo, del<br />

golf ospite, con 31 punti. Manaigo<br />

ha giocato meglio l’ultima<br />

buca, lasciando con l’amaro<br />

in bocca Giovanni Bentini<br />

di Cervia che, pur realizzando<br />

lo stesso punteggio, si<br />

è dovuto accontentare del 2º<br />

posto, perdendo l’accesso alla<br />

finale. In 3ª categoria il 1º<br />

netto Igor Ghedina (G.C. Cortina)<br />

ha centrato il 1º netto allo<br />

stesso modo, totalizzando<br />

35 punti. Secondo posto per<br />

Giancarlo Lucchetta di Asolo,<br />

fratello di Silvia. 1º Lady,<br />

Paola Gotti del golf Casalunga<br />

(Bologna) ha vinto il 1º Lady<br />

con 22 punti, mentre Gio-<br />

I premiati della gara di Cortina d’Ampezzo<br />

città in cui, da settembre, frequenterà<br />

l’università. Il primo<br />

netto, nella prima categoria,<br />

è andato a Marco Donadini<br />

(sempre del <strong>Golf</strong> Asolo),<br />

con 34 punti, seguito a due<br />

lunghezze da Alessandro Passali<br />

del Cortina <strong>Golf</strong>. In 2ª ca-<br />

il 1º Lordo, con 27 punti, è stata<br />

la brava e giovane Silvia<br />

Lucchetta del golf di Asolo (0<br />

di Hcp), che ha conquistato<br />

anche il colpo più lungo e il<br />

colpo più vicino alla bandiera.<br />

La vittoria la farà perciò<br />

partire felice per Barcellona,<br />

CORTINA. Grande affluenza<br />

di golfisti al nuovo campo<br />

da golf di Cortina d’Ampezzo.<br />

Duplice il motivo: il Trofeo<br />

Amarone Cesari e la qualificazione<br />

alla Finale del Circuito<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong><br />

(a Verona, il prossimo 24 settembre).<br />

Disegnato da Peter<br />

Harradine e Silvio Bernardi,<br />

il Cortina <strong>Golf</strong> è stato inaugurato<br />

il 20 di agosto del 2010.<br />

Presenta un campo a 9 buche<br />

(presto diventeranno 18) ed è<br />

situato a 1.225 m/slm. Il<br />

green si estende su un’area a<br />

bosco e a prato, ai piedi del<br />

Monte Cristallo, sopra lo storico<br />

campo pratica dell’Hotel<br />

Miramonti. Ad aggiudicarsi<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

ALTA BADIA. E’ andata in<br />

scena presso il <strong>Golf</strong> Alta Badia<br />

la diciottesima tappa del<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Organizzata dalla famiglia Pitscheider,<br />

il trofeo Hotel Alisander<br />

ha registrato un’affluenza<br />

superiore alle aspettative:<br />

oltre 60 golfisti hanno animato<br />

la manifestazione. Hanno<br />

centrato l’accesso alla finale<br />

di Verona, Erlacher, Marangoni<br />

e Ongis. Giacomo Erlacher<br />

(4 di Hcp) si è aggiudicato<br />

il 1º lordo con 14 punti, battendo<br />

di un punto lo junior<br />

Tommaso Busetti (2 di Hcp),<br />

del golf Venezia. In 1ª categoria,<br />

invece, il 1º netto è andato<br />

ad Antonio Marangoni (19<br />

punti), che ha superato Norbert<br />

Planatscher di una sola<br />

lunghezza. Dettaglio - 1º Lordo, Giacomo<br />

Erlacher, 14p. - G.C. Alta Badia;<br />

Prima Categoria: 1º netto, Antonio Marangoni,<br />

19p. - G.C. Alta Badia; 2º netto,<br />

Norbert Planatscher, 18p. - G.C. Alta<br />

Badia; 3º netto, Giacomo Morelli, 17p. -<br />

G.C. Virginia; Seconda Categoria: 1º<br />

netto, Claudio Ongis, 18p. - G.C. Alta<br />

Badia; 2º netto, Nicola Giorgi, 18p. -<br />

G.C. Alta Badia; 3º netto, Gianluca Massa,<br />

18p. - G.C. Rapallo; Premi speciali;<br />

1ª Lady, Cristina Arcadi, 16p. - G.C. Archi<br />

di Claudio; 1º Senior, Roberto Ruoppolo,<br />

15p. - G.C. Marigola. (fr.se.)<br />

Trophy, golfisti rendenesi<br />

fanno i padroni di casa<br />

La tappa di Campo Carlo Magno<br />

mette in luce lo junior Leone<br />

<strong>Golf</strong>isti del GC Rendena in grande evidenza<br />

Cristiano Tomasi, vincitore del 1º Cliente<br />

Cassa di Risparmio.<br />

A fare gli onori di casa, Enrico Dalpiaz e<br />

Andrea Valandro, in rappresentanza della<br />

Cassa di Risparmio. Fra i premi consegnati,<br />

cesti con specialità altoatesine. Le foto più<br />

belle si possono trovare sul sito: www.caribz.it/golf.<br />

(fr.se.)<br />

BOCENAGO. Si è disputata la decima tappa<br />

del “<strong>Golf</strong> Trophy Cassa di Risparmio”. Federico<br />

Cunaccia, del G.C. Rendena, ha conquistato<br />

il 1º lordo con 33 punti, mentre in 1ª categoria<br />

la vittoria è andata a Carlo Armani<br />

(sempre del G.C. Rendena), il quale ha realizzato<br />

39 punti. Armani ha preceduto Gianpaolo<br />

Frigerio (G.C. Lecco), che si è fermato a 37<br />

lunghezze. In 2ª categoria ha trionfato un altro<br />

golfista del Rendena, Samuele Ducoli (40<br />

punti). Si è aggiudicato il 2º netto, invece,<br />

Mauro Pederzolli (G.C. 46º Parallelo, 40 punti).<br />

Per quanto riguarda i premi speciali, Nicoletta<br />

Maffei si è portata a casa il 1º Lady<br />

con 35 punti, mentre Sandro Ferrazza il 1º Senior<br />

con 36. Grandi soddisfazioni anche per<br />

MADONNA DI CAMPIGLIO. Un vero successo la gara golfistica<br />

del Carlo Magno Resort Spa Hotel, disputatasi presso il<br />

Campo Carlo Magno.<br />

Valida per la finale del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, la tappa<br />

si è svolta nel migliore dei modi, grazie al team Rinaldo Tisi<br />

e Mauro Masè.<br />

Il dettaglio - 1º Lordo, Federico Cunaccia, 30 punti - G.C. Rendena; Prima categoria:<br />

1º netto, Luca Cugnasca, 36 punti - G.C. Carlomagno; 2º netto, Arnaldo Bonapace,<br />

36 punti - G.C. Carlomagno; 3º netto, Piercarlo Rossi, 34 punti — G.C. Milano;<br />

Seconda categoria: 1º netto, Samuele Ducoli, 43 punti - G.C. Rendena; 2º netto, Antonio<br />

Dallagiacoma, 40 punti - G.C. Carlomagno; 3º netto, Massimo Toller, 33 punti<br />

— G.C. Break Point; Terza categoria: 1º netto, Francesco Giacomini, 38 punti - G.C.<br />

Carlomagno; 2º netto, Liliana Montali, 38 punti - G.C. Carlomagno; 3º netto, Lucio<br />

Bozzoli, 32 punti - G.C. Carlomagno; Premi speciali: 1º Lady, Alessandra Colombo,<br />

32 punti - G.C. Milano; 1º Senior, Giuseppe Maestranzi, 34 punti, G.C. Rendena;<br />

1º Junior, Leandro Leone, 31 punti — G.C. Parco di Roma. (fr.se.)<br />

087


088<br />

trentinoscoop&news<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

trentinoscoop&news<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong><br />

La finale nazionale<br />

deL CirCuito oramai giunto<br />

aLLa ventesima eDizione<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong><br />

La finale nazionale<br />

deL CirCuito oramai giunto<br />

aLLa ventesima eDizione<br />

112<br />

tmsettembre<br />

dolomiti golf <strong>Cup</strong>: sabato 24 settembre si terrà<br />

l’attesa Finale che incoronerà i due più forti<br />

giocatori della regione trentino alto adige e<br />

non solo.<br />

Sabato 24 settembre è la data sospirata da tutti<br />

quei golfisti che si sono qualificati nelle 21 tappe di<br />

selezione che hanno coinvolto tutti i campi da golf<br />

del trentino, del Sudtirolo e altri dieci golf del Veneto,<br />

Lombardia toscana e Liguria per giocare al golf Club<br />

Verona la Finalissima del Circuito dolomiti golf <strong>Cup</strong><br />

<strong>2011</strong>.<br />

il “dolomiti golf<br />

<strong>Cup</strong>” concluderà<br />

così i suoi 20 anni.<br />

e’ il primo Circuito<br />

di golf nato nella<br />

regione e ancora<br />

l’unico che si snoda<br />

su tutti i campi<br />

del trentino, del<br />

Sudtirolo e non<br />

solo.<br />

gli uomini da<br />

battere, quelli<br />

che hanno vinto<br />

l’anno scorso,<br />

sono giacomo<br />

Vinante del golf<br />

Club petersberg<br />

1° netto nella<br />

1a categoria<br />

e giampaolo<br />

Buffatto del golf<br />

Club Folgaria, 1°<br />

lordo, già vincitore<br />

come 1° netto nel 2000. Con la Finale, tenuto<br />

conto delle precedenti edizioni, si saranno disputate<br />

257 gare, che avranno coinvolto più di 26.000 golfisti,<br />

di cui oltre 2.000 solo nel <strong>2011</strong>.<br />

Quest’anno i principali sponsor che hanno consentito<br />

lo svolgimento del Circuito sono stati porsche italia<br />

con i Centri porsche di trento (dorigoni) e di Bolzano,<br />

le albere la tua idea di casa a trento, la miro’<br />

medical dental center di Bolzano e trento, il Corriere<br />

della Sera con i suoi inserti del trentino e dell’alto<br />

adige e il Chia Laguna resort, splendido hotel nel<br />

sud ovest della Sardegna, sulle bianche spiagge di<br />

Chia. 112<br />

dolomiti golf <strong>Cup</strong>: sabato 24 settembre si terrà<br />

l’attesa Finale che incoronerà i due più forti<br />

giocatori della regione trentino alto adige e<br />

non solo.<br />

Sabato 24 settembre è la data sospirata da tutti<br />

quei golfisti che si sono qualificati nelle 21 tappe di<br />

selezione che hanno coinvolto tutti i campi da golf<br />

del trentino, del Sudtirolo e altri dieci golf del Veneto,<br />

Lombardia toscana e Liguria per giocare al golf Club<br />

Verona la Finalissima del Circuito dolomiti golf <strong>Cup</strong><br />

<strong>2011</strong>.<br />

il “dolomiti golf<br />

<strong>Cup</strong>” concluderà<br />

così i suoi 20 anni.<br />

e’ il primo Circuito<br />

di golf nato nella<br />

regione e ancora<br />

l’unico che si snoda<br />

su tutti i campi<br />

del trentino, del<br />

Sudtirolo e non<br />

solo.<br />

gli uomini da<br />

battere, quelli<br />

che hanno vinto<br />

l’anno scorso,<br />

sono giacomo<br />

Vinante del golf<br />

Club petersberg<br />

1° netto nella<br />

1a categoria<br />

e giampaolo<br />

Buffatto del golf<br />

Club Folgaria, 1°<br />

lordo, già vincitore<br />

come 1° netto nel 2000. Con la Finale, tenuto<br />

conto delle precedenti edizioni, si saranno disputate<br />

257 gare, che avranno coinvolto più di 26.000 golfisti,<br />

di cui oltre 2.000 solo nel <strong>2011</strong>.<br />

Quest’anno i principali sponsor che hanno consentito<br />

lo svolgimento del Circuito sono stati porsche italia<br />

con i Centri porsche di trento (dorigoni) e di Bolzano,<br />

le albere la tua idea di casa a trento, la miro’<br />

medical dental center di Bolzano e trento, il Corriere<br />

della Sera con i suoi inserti del trentino e dell’alto<br />

adige e il Chia Laguna resort, splendido hotel nel<br />

sud ovest della Sardegna, sulle bianche spiagge di<br />

Chia.<br />

tmsettembre<br />

Quest’anno i principali sponsor che hanno consentito<br />

lo svolgimento del Circuito sono stati porsche italia<br />

con i Centri porsche di trento (dorigoni) e di Bolzano,<br />

le albere la tua idea di casa a trento, la miro’<br />

medical dental center di Bolzano e trento, il Corriere<br />

della Sera con i suoi inserti del trentino e dell’alto<br />

adige e il Chia Laguna resort, splendido hotel nel<br />

sud ovest della Sardegna, sulle bianche spiagge di<br />

Chia.


tana Radi-Brancher<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

green 50 venerdì Sport<br />

2 settembre <strong>2011</strong> l'Adige<br />

Sport l'Adige<br />

end in evidenza anche <strong>Golf</strong> Gaifas in Trentino e Salvaterra | Nelle e le gare coppia dell’ultimo roveretana week Radi-Brancher end in evidenza anche Gaifas e Salvaterra e le coppia roveretana Radi<br />

adini Zampiero maestri sul e Oradini green maestri sul gre<br />

Pusteresi in auge<br />

DOLOMITI<br />

Pusteresi in auge<br />

RISCONE DI BRUNICO - Al<br />

<strong>Golf</strong> Club Pustertal si è<br />

disputata la Coppa<br />

Schönhuber, valida per la<br />

qualifica alla Finale del<br />

Circuito “<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>”,<br />

che si terrà sabato 24<br />

TRENTO - Le gare dello<br />

qualifica scorso week alla end Finale hanno delvisto<br />

invece un grande successo<br />

Circuito per la decima “<strong>Dolomiti</strong> edizione <strong>Golf</strong> del <strong>Cup</strong>”,<br />

che Trofeo si terrà «Ottica sabato Gecele» 24al<br />

<strong>Golf</strong><br />

Club Tesino. Svoltasi in<br />

settembre collaborazione al <strong>Golf</strong> con Club il<br />

Verona. rinomato L’anno negozio scorso di via idelle<br />

Orne a Trento, la gara era<br />

pusteresi abbinata hanno al circuito conquistato nazionale<br />

«<strong>Golf</strong> Plus <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>» e ha<br />

settembre al <strong>Golf</strong> Club<br />

4 visto premi la su partecipazione 9 quest’anno di 849<br />

Verona. L’anno scorso i<br />

su golfisti 10 con con 70 13 partecipanti. Circoli Il<br />

pusteresi hanno conquistato<br />

rappresentati. In Prima<br />

4 premi su 9 quest’anno 9<br />

campo categoria a nove netto buche, il successo<br />

su 10 con 70 partecipanti. Il<br />

inaugurato del giocatore nel di 2005, casa Daniele<br />

campo a nove buche,<br />

Zampiero, che ha concluso le<br />

domenica 18 buche con era 40 in punti ottime<br />

inaugurato nel 2005,<br />

stableford, nove in più del<br />

domenica era in ottime<br />

condizioni. Ha conquistato il<br />

secondo classificato<br />

condizioni. Ha conquistato il<br />

1° Alessandro lordo, e così Avanzo. il torneo, In 2ª<br />

1° lordo, e così il torneo,<br />

categoria successo sul filo di<br />

Paul Kröll con 34 punti del<br />

sso medal ha Paul lana staccato Kröll per Antonio di con ben 34 tre D’Adamo punti superare del di nonostante un colpo il loro basso golf locale. medal Mentre ha il staccato 1° di ben tre<br />

nno lunghezze golf con il secondo locale. 37 punti Mentre davanti il alla 1° l’affiatata pari handicap e competitiva di gioco hanno netto della lunghezze 1ª categoria il secondo lo<br />

unti a classificato merito Ola Hansson. Silvana Bortolazzo. Non coppia In formata raggiunto da Michele quota 45 punti classificato Ola Hansson. Non<br />

egoria delude netto mai 3ª le categoria, aspettative della 1ª grazie categoria anche Maturi lo<br />

ha vinto Hubert Oberjakober<br />

ai e Cesare aggiudicandosi Colagrande. la categoria delude mai le aspettative<br />

hele<br />

con 39 punti, superando di<br />

o anche Pierluigi ha 56 vinto giocatori Oradini, Hubert partecipanti, che Oberjakober Primo si premio netta come lasciando coppia il primo anche Pierluigi Oradini, che<br />

udato si è imposto sono nel registrati lordo con svariati 77 mista invece premio per i lordo roveretani al collaudato<br />

una lunghezza<br />

si è imposto<br />

Hermann<br />

ande.<br />

nel lordo con 77<br />

o Prantil colpi mentre con punteggi 39 gloria punti, importanti, e prima superando con Laura otto di Radi duo e Maurizio formato da Danilo Prantil Schatzer. colpi In 2ª mentre categoria gloria il e prima<br />

o ppia nella posizione giocatori in 2ª categoria che hanno per Brancher e autori Renzo di Job. un’ottima Il premio nellamigliore<br />

posizione è stato Roberto in 2ª categoria per<br />

ervata retani<br />

una lunghezza Hermann<br />

Mariano Salvaterra abbassato che il proprio con prova da 43 speciale punti netti. classifica riservataMusitelli<br />

Mariano del <strong>Golf</strong> Club Salvaterra la che con<br />

invece 65 colpi Schatzer. netti vantaggio ha tenuto In di 2ª gioco dietro categoria e conQuesto<br />

il week ai clienti end: al Itas <strong>Golf</strong> è andato invece Pinetina 65 di Milano colpi netti che con ha tenuto dietro<br />

ti in l’ottimo Marcello Giordano Redi. Mosca La 3ª del Break Club <strong>Dolomiti</strong> ad Andrea il «Trofeo Cappelletti in 34 punti l’ottimo si è aggiudicato Marcello il Redi. La 3ª<br />

ottima ertoldi categoria, migliore Point giocata e Luca è in stato formula Sartori Roberto di Gioielleria coppia Ranzi -Omega con Monica Bertoldi primo posto categoria, lasciando giocata alle in formula<br />

. ben 40 stableford, Musitelli Roncegno, ha visto del vincere che <strong>Golf</strong> hanno Club di Bolzano», la che gara hanno medal totalizzato per le ben 40 sue spalle stableford, per un punto ha visto vincere di<br />

è nato misura Giovanni acquisito Patoner ufficialmente prime due punti categorie. netti. Al A Folgaria è nato misura Giovanni Patoner<br />

lf che ha beffato Pinetina l’handicap. di un di solo Milano Con ben che 44 punti Tesino con<br />

Gerard Steinmair. Nella 3ª<br />

la 6ª invece edizione il rapporto del di<br />

che ha beffato di un solo<br />

ampo colpo il Enrico il successo Cascella è andato a «Trofeo E-Lunch». collaborazione A Folgaria tra il campo<br />

categoria<br />

colpo<br />

si è classificato<br />

o 34 punti si è aggiudicato il<br />

il Enrico Cascella<br />

u Village fermatosi Roberto a quota 36 Roccabruna punti. Al seguito l’ultima prova di golf del ed il Garnì Muu Village Maximilian fermatosi Gasser con a quota 42 36 punti. Al<br />

are aer la <strong>Golf</strong> Club primo a Rendena due posto punti si giocava da lasciando Rudi Ferrari Campionato alle che, Sociale oltre ad con organizzare la lapunti<br />

seguito <strong>Golf</strong> a Club un punto Rendena da si giocava<br />

sabato le invece a coppie mentre nel il premio nel lordo «Coppa è Pergher gara andata Costruzioni in scena sabatoTobias<br />

Randeu. invece Nei a coppie premi<br />

sue spalle per un punto<br />

nel<br />

nche l tradizionale andato appuntamento a Bortolo Rinaldo. & Derby Si è Residence». 27 agosto, propone Al <strong>Golf</strong> anche speciali ha tradizionale vinto il 1° Lady appuntamento<br />

o con il «Trofeo Gerard giocata Ristorante Steinmair. invece a <strong>–</strong> coppie Nella Club la3ª<br />

Campo pacchetti Carlo Magno, di soggiorno con 36 punti con il Cornelia «Trofeo Ristorante <strong>–</strong><br />

el rofeo Pizzeria La gara Civetta», al golf lousiana Club <strong>Dolomiti</strong> dopo chela<br />

prova abbinati del Trentino al golf. Il «I TrofeoAndreotti;<br />

Pizzeria con un punto La Civetta», in lousiana<br />

ara lgaria a coppie categoria che ha ospitato ha visto si è l’importante<br />

salire classificato Master di Garnì domani, Muu Village», gara più si è aggiudicato a coppie che il 1° ha visto salire<br />

a tappa sul gradino Maximilian appuntamento più alto del Gasser podio del «Trofeo con arriveranno 42 valida anche come i giocatori penultima tappa Senior Paolo sul gradino Broli, mentre più alto del podio<br />

le, è i milanesi Itas Paolo Assicurazioni». Poli e Nondel<br />

<strong>Golf</strong> Rendena del campionato per sociale, è i milanesi Paolo Poli e<br />

i ominato Hugo Munoz Barbara le Nalin, hanno riusciti lasciato inscampo<br />

disputare a stato la terza letteralmente tappa dominato<br />

con 2 punti<br />

Barbara<br />

in meno<br />

Nalin,<br />

Stefan<br />

n la punti seguito a un punto da<br />

riusciti in<br />

he, del con Coni e del questa occasione nessuno a i riuscire fratelli Marco dell’«Ireland e da Riccardo Tournament Gaifas by che, con Hilber ha questa vinto il occasione 1° Junior. a riuscire<br />

zione netti zioni Tobias Randeu. Nei premi<br />

di ieri nel difficile Roberto compito Frediani di che Cassa Rurale uno di score Pinzolo». da 67 colpi netti nel difficile compito di<br />

nzani l <strong>Golf</strong> a Trento;<br />

trentina no, Nicol<br />

prete di corsa-O<br />

tino<br />

catori<br />

a<br />

nt by<br />

».<br />

DOLOMITI<br />

RISCONE DI BRUNICO - Al<br />

<strong>Golf</strong> Club Pustertal si è<br />

disputata GIANLUCA la Coppa ALVINO<br />

Schönhuber, valida per la<br />

speciali ha vinto il 1° Lady<br />

con 36 punti Cornelia<br />

Andreotti; con un punto in<br />

più si è aggiudicato il 1°<br />

Senior Paolo Broli, mentre<br />

con 2 punti in meno Stefan<br />

Hilber ha vinto il 1° Junior.<br />

GIOVEDÌ 38 8 SETTEMBRE<br />

GIOVEDÌ<br />

<strong>2011</strong><br />

8 SETTEMBRE <strong>2011</strong><br />

SPORT<br />

ALTO ADIGE ALTO ADIGE<br />

SPORT<br />

SPORT<br />

Giacomo Vinante va in buca sul green di casa<br />

GOLF - A MONTE SAN PIETRO<br />

GOLF - A MONTE SAN PIETRO<br />

Giacomo Vinante va in buca sul Giacomo green di Vinante casa va in buca sul green di casa<br />

GOLF - A MONTE SAN PIETRO<br />

MONTE SAN PIETRO. Si è svolta ler. Quest’ultimo ha conseguito lo<br />

MONTE SAN PIETRO. Si è svolta sul green ler. di Petersberg Quest’ultimo la MONTE ventesima ha conseguito SAN stesso PIETRO. lo risultato Si è dell’anno svolta ler. scorso. Quest’ultimo Per ha conseguito lo<br />

sul green di Petersberg la ventesima tappa del stesso <strong>Dolomiti</strong> risultato <strong>Golf</strong> sul <strong>Cup</strong>, dell’anno green gara di vascorso.<br />

Petersberg quanto Perriguarda<br />

la ventesima i premi speciali, stesso risultato Do- dell’anno scorso. Per<br />

tappa del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>, gara lidavaper quanto il Trofeo riguarda Istituto tappa Iberbarico, i premi del <strong>Dolomiti</strong> speciali, ris <strong>Golf</strong> Palma, Do- <strong>Cup</strong>, del gara <strong>Golf</strong> va- ospite, quanto si è porta- riguarda i premi speciali, Dolida<br />

per il Trofeo Istituto Iberbarico, fondato a ris Bolzano Palma, nel del 1996. lida <strong>Golf</strong> per Giacomo ospite, il Trofeo si ta è porta- Istituto a casa il Iberbarico, 1º Lady, mentre ris Palma, Paolo del <strong>Golf</strong> ospite, si è porta-<br />

fondato a Bolzano nel 1996. Giacomo Vinante ta (G.C. a Petersberg) casa il fondato 1º Lady, ha conqui- a mentre Bolzano Duiella Paolo nel 1996. (G.C. Giacomo Break Point) ta il a 1º casa Se- il 1º Lady, mentre Paolo<br />

Vinante (G.C. Petersberg) ha conquistato<br />

il 1º<br />

Duiella<br />

lordo con<br />

(G.C.<br />

31 punti.<br />

Vinante Break<br />

In<br />

Point)<br />

1ª<br />

(G.C.<br />

ca-<br />

Petersberg) il<br />

nior.<br />

1º Se-<br />

Kilian<br />

ha<br />

Plattner<br />

conqui-<br />

(G.C.<br />

Duiella<br />

Peter-<br />

(G.C. Break Point) il 1º Setegoria<br />

ha invece trionfato Diego Amsberg) si è aggiudicato il 1º Junior<br />

stato il 1º lordo con 31 punti. In 1ª canior. Kilian stato Plattner il 1º lordo (G.C. con Peter- 31 punti. In 1ª canior. Kilian Plattner (G.C. Peterplatz<br />

(<strong>Golf</strong> Club Val di Fassa, 37 pun- con 36 punti. Alla premiazione erano<br />

tegoria ha invece trionfato Diego<br />

ti),Am-<br />

il quale<br />

sberg)<br />

ha soffiato<br />

si è aggiudicato tegoria<br />

la vittoria<br />

ha invece il<br />

a<br />

1º<br />

presenti<br />

Junior trionfato<br />

l’Ad<br />

Diego<br />

dell’Istituto<br />

Amsberg) Iperbarico<br />

si è aggiudicato il 1º Junior<br />

platz (<strong>Golf</strong> Club Val di Fassa, 37 Elio pun- Ventura con 36 all’ultimo punti. platz Alla colpo premiazione (<strong>Golf</strong> (G.C. Club di Val erano Bolzano, di Fassa, Paolo 37 pun- Bonamini, con con 36 punti. Hu- Alla premiazione erano<br />

ti), il quale ha soffiato la vittoria Petersberg, a presenti 37 punti). l’Ad ti), Derik dell’Istituto il quale Detoneha<br />

Iperbarico bert soffiato Christof la vittoria e Hans-Peter a presenti Thaler, ri- l’Ad dell’Istituto Iperbarico<br />

Elio Ventura all’ultimo colpo (G.C. Val di di Bolzano, Fassa) si Paolo è Elio imposto Bonamini, Ventura in 2ª all’ultimo con spettivamenteHu- colpo presidente (G.C. di e Bolzano, segreta- Paolo Bonamini, con Hu-<br />

Petersberg, 37 punti). Derik Detone categoria, bert precedendo Christof Petersberg, e lo Hans-Peter junior Fa37<br />

Thaler, punti). rio del ri<strong>Golf</strong><br />

Derik Club Detone Petersberg. bert La Christof pros- e Hans-Peter Thaler, ri-<br />

(G.C. Val di Fassa) si è imposto bian in 2ª Plattner, spettivamente del Petersberg. (G.C. presidente Val La di 3ª Fassa) e segretasima si e è ultima imposto tappa in 2ª di questo spettivamenteentu- presidente e segreta-<br />

categoria, precedendo lo junior categoria Fario è stata del <strong>Golf</strong> dominata Club categoria, Petersberg. dai golfi- precedendo La siasmantepros- lo Circuito junior Fa- si disputerà rio del in <strong>Golf</strong> al- Club Petersberg. La prosbian<br />

Plattner, del Petersberg. La sti 3ª del Petersberg, sima e ultima con bian tappa le prove Plattner, di questo di del ta Valle entu- Petersberg. di Non, La con 3ª il trofeo sima Mirò. e ultima tappa di questo entu-<br />

categoria è stata dominata dai Christine golfisiasmante Giovanelli Circuito (l’atleta categoria si ha disputerà rea- è stata (fr.se.) dominata in al- dai golfisiasmante Circuito si disputerà in al-<br />

La premizione del sti Trofeo del Istituto Petersberg, iperbarico con le prove lizzato di ben ta Valle 43 punti) di Non, e sti Thomas del con Petersberg, il Tha- trofeo Mirò. con le prove � RIPRODUZIONE di ta Valle RISERVATA di Non, con il trofeo Mirò.<br />

Christine Giovanelli (l’atleta ha rea- (fr.se.) Christine Giovanelli (l’atleta ha rea- (fr.se.)<br />

l Trofeo Istituto iperbarico<br />

lizzato La ben premizione 43 punti) del Trofeo e Thomas Istituto Tha- iperbarico<br />

lizzato � RIPRODUZIONE ben 43 punti) RISERVATA e Thomas Tha-<br />

� RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

superare di un colpo<br />

l’affiatata e competitiva<br />

coppia formata da Michele<br />

Maturi e Cesare Colagrande.<br />

Primo premio come coppia<br />

mista invece per i roveretani<br />

Laura Radi e Maurizio<br />

Brancher autori di un’ottima<br />

prova da 43 punti netti.<br />

Questo week end: al <strong>Golf</strong><br />

Club <strong>Dolomiti</strong> il «Trofeo<br />

Gioielleria Ranzi -Omega<br />

Bolzano», gara medal per le<br />

prime due categorie. Al<br />

Tesino la 6ª edizione del<br />

«Trofeo E-Lunch». A Folgaria<br />

l’ultima prova del<br />

Campionato Sociale con la<br />

«Coppa Pergher Costruzioni<br />

& Derby Residence». Al <strong>Golf</strong><br />

Club Campo Carlo Magno,<br />

dopo la prova del Trentino<br />

Master di domani,<br />

arriveranno anche i giocatori<br />

del <strong>Golf</strong> Rendena per<br />

disputare la terza tappa<br />

dell’«Ireland Tournament by<br />

Cassa Rurale di Pinzolo».<br />

089


090<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

www.ladigetto.it Quotidiano di opinione virtuale<br />

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Prima Pagina<br />

01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Prima pagina<br />

Petesberg <strong>Golf</strong> Club <strong>–</strong> Gara di domenica 4 settembre <strong>2011</strong><br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

Martedì 6 settembre <strong>2011</strong><br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> / Istituto Iperbarico di Bolzano» <strong>–</strong> Stbl. 3 categorie<br />

La ventesima tappa della <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> si è svolta sul green di Petersberg valida<br />

per il Trofeo Istituto Iperbarico di Bolzano, fondato a Bolzano nel 1996.<br />

E una struttura sanitaria privata convenzionata con le Aziende Sanitarie delle Provincie<br />

di Bolzano e di Trento, unica nel suo genere in regione.<br />

Applica l ossigeno terapia iperbarica per la cura di varie malattie.<br />

Mentre pioveva quasi dappertutto, a Petersberg il tempo ha tenuto permettendo un buon<br />

svolgimento della gara con risultati apprezzabili.<br />

Ha vinto il 1° lordo con 31 punti Giacomo Vinante, l anno scorso aveva vinto il 1° netto<br />

di 1ª categoria che lo ha portato poi in Finale a Verona dove piazzandosi al 1° netto ha<br />

conquistando il Circuito.<br />

In prima categoria Diego Amplatz del <strong>Golf</strong> Val di Fassa ha soffiato il 1° posto all ultimo<br />

colpo a Elio Ventura, entrambi con 37 punti.<br />

In 2ª categoria ha vinto Derik Detone del golf Val di Fassa con 39 punti lasciando a due<br />

lunghezze lo junior Fabian Plattner di Petersberg.<br />

La 3ª categoria è stata appannaggio di golfisti di Petersberg: ha strabiliato con ben 43<br />

punti Christine Giovannelli che ha staccato di 4 punti Thomas Thaler che ha conseguito<br />

lo stesso risultato dell anno scorso.<br />

Nei premi speciali ha vinto il 1° Lady Doris Palma del golf ospite con 37 punti e con lo<br />

stesso punteggio ha vinto il 1° Senior, Paolo Duiella del golf Break Point, con un punto<br />

in meno ha conquistato il 1° Junior Kilian Plattner. Hanno premiato il dott. Paolo<br />

Bonamini Ad dell'Istituto Iperbarico di Bolzano con Hubert Christof e Hans-Peter<br />

Thaler, rispettivamente presidente e segretario del <strong>Golf</strong> Club Petersberg. Questi i<br />

risultati delle 18 buche Stableford, 3 categorie e premi speciali.<br />

Tra questi, potranno partecipare alla Finale del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> il prossimo 24<br />

settembre al <strong>Golf</strong> Club Verona, il 1° Lordo e i primi delle tre categorie


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club <strong>–</strong> Gara stableford di domenica 11 settembre<br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con il Trofeo MIROʼ Medical Dental Center» <strong>–</strong> 3 cat<br />

Si è tenuto domenica 11 settembre presso il <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club nellʼalta Valle di Non, la<br />

21ª tappa del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> con il Trofeo MIROʼ Medical Dental Center,<br />

valida quale ultima tappa di qualifica per partecipare alla Finale di Verona del <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> sabato 24 settembre.<br />

Oltre 80 golfisti si sono trovati per sfidarsi sui green perfetti del <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Club,<br />

grazie alla sapiente regia del segretario Luis Obertegger.<br />

Tutti nomi nuovi questʼanno e i primi premi, quelli che danno lʼaccesso alla Finale, li<br />

hanno vinti tutti golfisti del golf ospite e i risultati conseguiti sono stati decisamente<br />

migliori di quelli del 2010.<br />

Il 1° lordo se lo è aggiudicato Ivo Marcolla con 26 punti, mentre in 1ª categoria la vittoria<br />

è andata a Renzo Job con 38 punti che ha staccato di un solo punto Markus Sparen del<br />

golf Freudenstein.<br />

Anche in 2ª categoria Fausto Sonn ha vinto il 1° netto con 39 punti avanzando di un<br />

solo punto Gianfranco Mochen.<br />

Mentre in 3ª categoria il distacco tra il 1° qualificato e il 2° è stato di ben 5 punti: Philipp<br />

De Angeli ha realizzato il fantastico punteggio di 48 punti, mentre Simon Schwarz del<br />

Freudenstein ha comunque realizzato 43 punti. Prima Lady è Gabriella Segna del<br />

<strong>Dolomiti</strong> con 34 punti e il 1° Senior è Franco Zenari con 4 punti in più.<br />

Hanno fatto gli onori di casa, premiando i vincitori lʼAd della MIROʼ Dieter Gallmetzer e il<br />

Vice-presidente del <strong>Golf</strong> Club, Mario Pirone.<br />

FOGLIO PREMIAZIONE<br />

01/04/11 09.21<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong>: 21 gare di qualifica più la finale a<br />

Verona<br />

Oggi a Trento presso lo Showroom LE ALBERE, dove sta sorgendo il nuovo<br />

insediamento residenziale disegnato da Renzo Piano sull area ex Michelin, è stata<br />

presentata alla Stampa la 20a edizione del Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> da Riccardo<br />

Gaifas, Delegato della Federazione Italiana <strong>Golf</strong> per le province di Trento e di Bolzano<br />

e da Sergio Costa, golf manager che organizza l articolata manifestazione.<br />

Gaifas ha ricordato il successo che il golf italiano ha riscosso negli ultimi anni: dai<br />

fratelli Molinari - Edoardo e Francesco - che hanno vinto nel 2009 la coppa del mondo<br />

sui campi del Mission Hill in Cina e che nell ottobre del 2010 hanno dato una mano alla<br />

squadra europea a battere quella americana nella leggendaria Ryder <strong>Cup</strong>; al<br />

giovanissimo Matteo Manassero che - con la simpatia e i suoi risultati nei tornei<br />

amatoriali e nei Major - è entrato nella storia del golf grazie ai suoi piazzamenti all Open<br />

e al Masters di Augusta.<br />

Passato tra i Professionisti nel maggio 2010 ha fatto suoi tutti i record di precocità<br />

vincendo nell European Tour già al primo anno di militanza.<br />

Senza dimenticare la parte femminile, golfiste come Diana Luna, Silvia Cavalleri, Giulia<br />

Sergas e Veronica Zorzi, anch esse ormai vedette internazionali con i loro ottimi<br />

piazzamenti.<br />

Venendo alla nostra realtà, ha proseguito Gaifas, scorrendo i nomi dei vincitori degli<br />

ultimi 12 anni del <strong>Dolomiti</strong>, ci sono i migliori giocatori regionali, alcuni dei quali sono<br />

passati poi al professionismo.<br />

Fa piacere anche vedere che tutti i golf del Trentino Alto Adige sono riuniti sotto l egida<br />

del prestigioso <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>.<br />

1° LORDO: Ivo Marcolla <strong>–</strong> 26 Punti<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

1° NETTO: Renzo Job <strong>–</strong> 38 Punti<br />

2° NETTO: Markus Sparen <strong>–</strong> 37 Punti<br />

Giovedì 11settembre <strong>2011</strong><br />

091


anelli<br />

Ranking e qui<br />

l’altra<br />

giovanissima<br />

Caterina<br />

l Master<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

Barberi<br />

nking fem-<br />

vedrà la sua finalissima proprio<br />

Alessandro Ro<br />

a Caterina<br />

sabato 24 settembre sul percorso del Pilsner Ur<br />

o vincente<br />

dello storico<br />

- sono rimasto<br />

alla classi-<br />

<strong>Golf</strong> Club<br />

dalla stima ch<br />

dy in cari-<br />

Verona. La<br />

cipanti hanno<br />

ddisfazio<br />

tappa di<br />

l’organizzazio<br />

ie alle due<br />

Sarnonico,<br />

mo stato del c<br />

a Campo<br />

organizzata in<br />

Ad inaugurare<br />

primo po-<br />

collaborazione<br />

nata dell’Inter<br />

mista,bef- con il «Mirò<br />

ti <strong>Golf</strong> Open è s<br />

i.<br />

re junior,<br />

to dalla presenza<br />

e<br />

di<br />

Marcolla<br />

numerosi juniores sem- Medical Dental<br />

con sponsor<br />

a Gianmarpre l'Adige ai vertici Sport<br />

della classifiche con il loro Center» ha Sport<br />

Obrelli Gioiel<br />

venerdì 16 settembre <strong>2011</strong><br />

i oltre tre- handicap semi professionistici. L’impegno visto trionfare<br />

55 Durante la gar<br />

rli. Era or- profuso dai vari Circoli della provincia e l’immancabile<br />

giocare in team<br />

la, in caso dalla Federazione <strong>Golf</strong> nella crescita dei set- Renzo Iob (foto),<br />

nista e tre am<br />

generale, tori giovanili sta dando i suoi frutti e mani- esperto giocatore solandro che modo di vede<br />

ia s e davanti Oradini in evidenza festazioni GOLF in Rendena. come TRENTINO questa Regine non Barberi Cunaccia solo e esaltano Sartori e Oradini in GOLF evidenza con<br />

Keenan<br />

INTERNAZIONALE uno in score Rendena. da 38 Regine punti AL DOLOMITI Barberi<br />

trionfa<br />

netti hae<br />

Sartori cuni GOLF tra i INTER prota<br />

o ad oltre il valore NON agonistico E RENDENA<br />

dello sport ma anche la dominato la prima categoria<br />

neo e valutar<br />

Giovanelli<br />

visione<br />

Il<br />

dello<br />

Iob giovane<br />

sport come stile di vita. L’ap-<br />

il protagonista Giovanelli<br />

lasciando il primo premio lordo a zione atletica.<br />

ateur Mapuntamento è ora per maggio 2012 quan- Ivo Marcolla, anche lui prossimo smos Elettron<br />

annoarrido al <strong>Golf</strong> Club <strong>Dolomiti</strong> riprenderà la pri- finalista<br />

a squadre<br />

a Verona. Portacolori del<br />

Pro-Am<br />

sionista ing<br />

anto sia in ma tappa nel Mirò della nuova a Sarnonico<br />

edizione del Trenti- <strong>Golf</strong> <strong>Dolomiti</strong> saranno anche i<br />

Keenan, con i d<br />

Trentino<br />

e» del<br />

no Master<br />

il Cunaccia «principe»<br />

con<br />

Master<br />

Vittorio Giovanelli pronto a<br />

re a Campiglio del<br />

vincitori della<br />

Master<br />

2ª e 3ª categoria<br />

to Malfatti, Arr<br />

istrato un difendere il suo titolo di Campione Provin- Fausto Sonn con 39 punti e Philipp via Audisio ha<br />

avvaloraciale Amateur.<br />

De Angeli, autore di un score<br />

score di 26 co<br />

imbattibile da 48 punti netti.<br />

Nella gara, ch<br />

SARNONICO - Grande movimento Giornata storica quella di<br />

ta con formul<br />

ko en di Libardi, Folgaria Nell’Acer al al secondo re <strong>Golf</strong> junior, Club posto <strong>Dolomiti</strong>, ranking e Baldo Marcolla<br />

che e in Redi questi ko Libardi, domenica re 11 junior, anche per e il Marcolla<br />

<strong>Golf</strong> Club friend», ossia<br />

giorni sta anche ospitando<br />

VAL Campo DI NON Carlo - Il Magno, buongiorno il percorso no di di due prestigiosi per lo score tour d<br />

l’importante evento dell’Alps Tour si Campiglio vede dal mattino nato nel sul lontano cam- 1923 fistici: il circuito gle effettuati, professio<br />

radini che la vedrà coppia i migliori golfisti big<br />

GIANLUCA ALVINO NON E RENDENA<br />

po ha del infatti «<strong>Dolomiti</strong> visto solcare NON <strong>Golf</strong> E Club» per RENDENA la prima stico Alps Tour secondo <strong>Golf</strong> (www pos<br />

TRENTO professionisti - Anche quest’anno scendere il Trentino in campo Keenan di volta Sarnonico i giovanissimi dove trionfa ieri del golf si è pstourgolf.com) 22” Keen il - team di cui la R<br />

Amateur Master ha il per il montepremi Iob suo il Re, protagonista<br />

anzi meglio di oltre 45.000 svolta triveneto con per successo la prima Iob il la protagonista<br />

dire Principe. E’ stato infatti il giovane Vit-<br />

edizione fase ra del in Val di Non dello sarà svizzer la sec<br />

torio euro, Giovanelli, sull’unico sabato nel scorso, Mirò 18 sul buche a prezio- Sarnonico della a inaugurativa Trofeo squadre Lacoste, del 1° gara nel Internorm Pro-Am<br />

Mirò giovanile a Sarnonico da tappa Svamberg più a ricca squ con do<br />

so e impegnativo percorso del <strong>Golf</strong> Club<br />

o<br />

lasciando Rendena, provincia a loro fissare un e il Cunaccia percorso suo po’ nome di amaro nell’albo re di a una Campiglio in bocca. <strong>Dolomiti</strong> valide per <strong>Golf</strong> il ranking Open. Cunaccia Compli- nazionale. re a Campiglio l’Open di gazzi, Sardegna, Filippo Lec<br />

«Trofeo Premiate d’oro bellezza del Trentino anche eccezionale. Master. la prima Dopo i coppia vincitori Grande senior e ce Oltre una 35 splendida i golfisti in giornata gara con il 45.000 euro do in Tomezzoli. montepre<br />

delle precedenti edizioni Francesco de Moz-<br />

ula la prima evento coppia a livello mista: dilettantistico<br />

sono andati a poi settembrina, 16nne ecco rendenese la Pro-Am Canonica<br />

Federico che Cunaccia e il circuito Al della terzo poi Federa con ec<br />

zi, Mattia Chiodega, SARNONICO Maurizio Tabarelli - Grande e movimento<br />

SARNONICO - Grande movimento<br />

izzata premio Gianmarco quello i coniugi Libardi, andato il al sedicenne Angela <strong>Golf</strong> in Club scena Vittorio Visonà <strong>Dolomiti</strong>, domenica<br />

ha che ed in Enrico questi ha a dominare anticipato la l’inizio classifica al <strong>Golf</strong> Club vero assoluta<br />

<strong>Dolomiti</strong>, e che ne in Pilsner questi compagine Urquell Pro di T<br />

saputo tener testa agli giorni attacchi sta anche degli ospitando inse-<br />

VAL DI NON - Il buongiorno giorni no di sta due anche prestigiosi ospitando tour gol-<br />

VAL DI NON - Il bu<br />

Carosello Cascella guitori scorsa nell’Acer (35 con punti) Ranking l’ultima l’importante leader Assoluto tappa evento della e, condell’Alps<br />

di classifica Tour si vede proprio distaccando dal mattino dell’Alps sul cam- di ben l’importante Tour fistici: 5 lunghezze il (in circuito evento faprofessioni- dell’Alps (www.italianprotour.co<br />

i Tour con si vede Abramo dal mattin G<br />

Fiorentini senior, un qualificazione score mentre a dir poco Fabrizio “pazzo” che vedrà della formato i Bevilacqua migliori <strong>Dolomiti</strong> da ben golfisti<strong>Cup</strong><br />

e Livia po del se secondi «<strong>Dolomiti</strong> di svolgimento) <strong>Golf</strong> classificati Club» che stico si vedrà Damian Alps è rive- i Tour migliori <strong>Golf</strong> Fill golfisti (www.al- che e annovera Masè po 10 del tornei e «<strong>Dolomiti</strong> Arna in<br />

6 birdie a compensare professionisti due disastrosi scendere quin- in campo di Sarnonico dove ieri si è professionisti pstourgolf.com) scendere - di cui in la campo ga-<br />

di Sarnonico dov<br />

palio ben Lucca tupli <strong>2011</strong>, boogey, si sono il è circuito salito imposti per sul il gradino montepremi targato nella più classifica<br />

alto Sergio di oltre 45.000 svolta lata Samuele con un successo ottimo Ducoli, la fase prologo per fermi ra in il montepremi Val al a di tor- quota Non sarà di oltre la 78 lia secon- 45.000 (allestiti quindi dal svolta Comitato con le form succes<br />

he ha riservata del Costa podio davanti alle che coppie al ormai campione euro, sull’unico miste da in 20 carica 18 anch’essi anni buche Li- gira della con inaugurativa neo colpi. che del Grande 1° si Internorm concluderà evidenza euro, da tappa sull’unico doma- anche più 18 ricca buche per ganizzatore dopo della mo Tornei inaugurativa Tonelli dei del (ste 1° P<br />

bardi e ad un Ivo Marcolla provincia lanciatissimo e percorso ver- di una<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Open. Compli- provincia l’Open e di percorso Sardegna, di una con<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> Ope<br />

di golfisti uno so score tutti la vittoria i da campi dopo 35 lo punti bellezza straordinario della netti. eccezionale. regione risulta- Domenica Grande 18 ce una ni. il splendida campigliano «Si è trattata giornataFrancesco<br />

veramente<br />

bellezza 45.000 euro eccezionale. Giacomini<br />

in montepremi Grande fessionisti - della Domenico ce una Federazi splendida Mart<br />

ile l’appuntamento to allargandosi nella tappa del <strong>Golf</strong> è evento anche Club con Folgaria. a il livello «10° ad dilettantistico altri Trofeo Cassa settembrina, di che una ha la grande Pro-Am vinto che la festa classifica evento e il di circuito a sport livello Under della dilettantistico Federazio- Italiana 16 <strong>Golf</strong>) ti settembrina, e ed Alessandro è diven la P<br />

Veramente combattutissima quello andato la sfida in finale scena domenica ha anticipato l’inizio vero e quello ne Pilsner andato Urquell in scena Pro domenica Tour<br />

ha anticipato l’ini<br />

abarelli pra il de Rurale con prestigiosi Giovanelli di Rovereto», che ha club scorsa avuto gara non con la meglio l’ultima trentini, stableford sugli tappa Sopra di e che a il tre proprio e maschile incontro dell’Alps Tour e - per (in ha facommentato<br />

Gherardo scorsa (www.italianprotour.com)<br />

con l’ultima Morona, tappa oggi di modello francese proprio ed esempio dell’Alps XavieT<br />

enne Vittorio categorie altri vedrà pretendenti in la Folgaria. sua al titolo qualificazione finalissima con In soli questo 18 della punti proprio <strong>Dolomiti</strong> week 16enne <strong>Cup</strong> end, Vittorio se di Alessandro venuto svolgimento) da si Rogato, Asolo è rive- qualificazione per che direttore<br />

annovera far suo della 10 tornei il<strong>Dolomiti</strong><br />

le in altre Ita<strong>Cup</strong><br />

nazioni. no se 20) di svolgimento con Al<br />

ovanelli re<br />

di vantaggio e con una <strong>2011</strong>, classifica il circuito di giorna- targato Sergio Giovanelli re lata un ottimo prologo al tor- <strong>2011</strong>, lia (allestiti il circuito dal targato Comitato Sergio Or-<br />

lata un ottimo pro<br />

l riusciti Master per ta le che sabato gare ha visto trentine, 24 brillare settembre Costa Pierluigi al che club Oradini ormai sul di da con percorso<br />

20 Sarnonico<br />

anni del gira Master neo del che lordo si Pilsner concluderà under Urquell doma- 14. Tra Costa ganizzatore Pro le che ragazze Tour ormai Tornei da 20 dei Si anni è Pro- gira giocato ro sulla neo Pederzolli che distanz si conclud e R<br />

squadra l’importante dello storico finale tutti del i campi circuito della regione regionale ni. «Si - ottimo sono è trattata rimasto successo veramente molto per fessionisti colpito la nonesa della Federazione<br />

atori<br />

un ottimo 73 lordo e la promessa rendene-<br />

tutti i campi della regione 54 buche, con Ieri ni. taglio la «Si scena, è trattata dopo sv<br />

allargandosi anche ad altri<br />

Amatori<br />

se Federico Cunaccia con 76, classificatosi<br />

di una grande festa di sport allargandosi Italiana <strong>Golf</strong>) anche ed è ad divenuto altri<br />

di una grande fest<br />

ll’Acer aldo e il del primo 3° <strong>Golf</strong> «Trofeo junior. Club Serratissima Nef prestigiosi <strong>–</strong> Cassa la sfida club Centrale<br />

anche non trentini, nell’Acer e che e incontro dalla Sofia - ha stima Larcher commentato che che tutti prestigiosi oggi con i modello parte- 93 club colpi ed non esempio trentini, ha che per promuoverà e che le e green incontro alle nones - ha ult co<br />

nking e qui<br />

Alessandro Rogato, direttore<br />

lo Redi Banca», nella Verona. assegnazione che ogni La dell’Acer vedrà la anno Ranking sua finalissima raccoglie fem- proprio Ranking e qui<br />

vedrà le altre la sua nazioni. finalissima proprio<br />

Alessandro Rogato<br />

ltra<br />

i suoi del Pilsner cipanti superato Urquell hanno Pro di Tour tre dimostrato lunghezze per la veneta 18 buche i sata primi ai 40 109 clas gio<br />

minile con la giovane sabato folgaretana 24 settembre Caterinasul<br />

percorso l’altra<br />

sabato Si è giocato 24 settembre sulla distanza sul percorso di<br />

del Pilsner Urquel<br />

ovanissima ti di finalisti Barberi, tappa su che oltre di ha assestato 7 dello campi il storico colpo del vincente Trentino giovanissima - sono l’organizzazione Rosa rimasto Morona. molto colpitoVincitore<br />

e dello 54 per buche, storico l’otti- con assoluto taglio dopo cati, 36i<br />

pari nienti merito - sono rimasto da al 40° qui mo<br />

terina<br />

dalla stima che tutti i parte- che promuoverà alle ultime<br />

Caterina Adige in Rendena Sarnonico, in collaborazione piazzandosi <strong>Golf</strong> in Club testa alla con classi- le Casse Caterina<br />

<strong>Golf</strong> Club<br />

dalla stima che tu<br />

cipantimo nel hanno stato netto dimostrato del è stato campo».<br />

per il 18 rendenese<br />

buche i primi 40 classifi- sto e i dilettanti che sono che rien isc<br />

rberi<br />

fica davanti alla campionessa Verona. Lalady<br />

in cari- Barberi<br />

Verona. La<br />

cipanti hanno dimo<br />

lare sulle Rurali ca organizzata Anita di Girardi. zona. Grande Al tappa ingolf<br />

poi di la Club soddisfazio- Rendena la l’organizzazione Ad Nicolò inaugurare Ridolfi e per l’otti- la con prima tappa cati, l’ottimo di i pari gior- merito al ranno 40° po- nel punteggio norm l’organizzazione Trentino di qe<br />

ne per Caterina Sartori Sarnonico, che grazie alle due<br />

mo stato del campo». Sarnonico, sto e i dilettanti che rientre-<br />

mo stato del camp<br />

«Rossini ottime collaborazione<br />

prestazioni Odontoiatri in organizzata Rendena <strong>Cup</strong>», e in a Campo medal per la 1ª Ad inaugurare nata risultato dell’Internorm la prima di 63. gior- organizzata rannoDolomi- nel punteggio in lifica. di qua- Sul percorso Open Ad inaugurare che del term la Do p<br />

ne categoria Carlo con Magno, il e «Mirò stableford si è aggiudicata collaborazione per il primo le po- altre due. natati dell’Internorm <strong>Golf</strong> Open Dolomi- è stata collaborazione<br />

lifica. la Pro-Am Sul percorso del miti Dolo<strong>Golf</strong><br />

Club Il torneo nata di dell’Internor Sarnon si ins<br />

sto nella classica netta con assoluta, il «Miròmista,<br />

befti<br />

<strong>Golf</strong> Open è stata la Pro-Am con miti il <strong>Golf</strong> «MiròClub<br />

di Sarnonico,<br />

ti <strong>Golf</strong> Open è stata<br />

uniores dalla presenza sem- di numerosi fando juniores Medical il favorito sem- Dental Paolo Medical Colombini. Dental to dalla presenza di con numerosi con sponsor juniores sponsor ufficiale sem- laufficiale<br />

Medical unico con Dental 18 la buche nel unico Tren- con 18 buche con sponsor nel Tr uf<br />

ree ai con vertici il della loroclassifiche<br />

Il titolo Center» con Acer il loro Juniores ha Center» è andato ha a Gianmarpre ai vertici della Obrelli classifiche Obrelli Gioielleria con Gioielleria il di loro Lavis. Center» tino, di sono Lavis. ha in gara 125 tino, concorsono<br />

in gara Obrelli 125 Gioielleria conc<br />

andicap semi professionistici. co Libardi, L’impegno che ha sorpassato visto trionfare di oltre tre- handicap semi professionistici. Durante la gara, L’impegno che ha visto visto renti, trionfare tra i quali Emanuele Ca-<br />

Durante la gara, ch<br />

rofuso i. L’impegno<br />

dai vari Circoli della cento visto provincia punti trionfare<br />

l’ottimo e Davide l’immancabile Decarli. Era or- profuso dai vari Circoli giocare Durante della in team provincia un la professio- gara, e che l’immancabile<br />

nonica ha (foto visto sopra), uno renti, dei mi- tra i quali giocare Emanuele in team un<br />

alla provincia Federazione <strong>Golf</strong> e nella crescita mai l’immancabile<br />

cosa dei già set- fatta per Renzo Ivo Marcolla, Iob (foto), in caso dalla Federazione nista <strong>Golf</strong> giocare nella e tre crescita amatori, in dei team ha setdatoun<br />

Renzo glioriprofessio- Iob giocatori (foto), italiani, nonica vin- (foto sopra), nista e uno tre amator dei<br />

ri giovanili sta dando i suoi di frutti non successo e mani- nella esperto classifica giocatore generale, solandro tori che giovanili sta dando modo i di suoi vedere frutti all’opera e manial- esperto citore giocatore sull’European solandro Tour, che modo di vedere al<br />

stazioni scita dei come set- questa non la solo conquista Renzo esaltano Iob del trofeo (foto), con Seniores uno score davanti da 38 punti festazioni netti ha come questa cuninista tra non i protagonisti solo e tre esaltano amatori, del tor- con che uno ha dato score dato ulteriore da 38 punti gliori qualità netti giocatori ha cuni tra italiani, i protagonv<br />

frutti valore agonistico e manidello<br />

sport Maurizio esperto ma anche Tabarelli la giocatore De dominato Fatis, fermo solandro la prima ad oltre categoria che il valore agonistico neo dello modo e valutarne sport ma di anche la vedere prepara- la all’opera dominato alla manifestazione.<br />

la prima al- categoria citore sull’European neo e valutarne To l<br />

sione dello sport come stile 500 di punti vita. L’ap- di distanza. lasciando il primo premio visione lordo a dello sport zione come atletica. stile di La vita. squadra L’apCo- lasciando Oltre a Canonica il primo premio ci sono lordo tra a zione atletica. La s<br />

untamentoolo esaltano è ora per maggio Un’altra con 2012 edizione quan- uno score del Trentino Ivo Marcolla, da Amateur 38 anche punti Ma- lui prossimo netti puntamento ha è ora smos per cuni maggio Elettronic tra 2012 i del protagonisti quanprofes- Ivo i favoriti Marcolla, del Marco tor- anche Crespi, lui che prossimo due ha dato ulteriore smos Elettronic quad<br />

t o ma al <strong>Golf</strong> anche Club <strong>Dolomiti</strong> la riprenderà ster dominato se n’è la andata pri- ma la finalista come prima ogni a Verona. categoria<br />

anno arri- Portacolori do al del <strong>Golf</strong> Club <strong>Dolomiti</strong> sionistaneo riprenderà e inglese valutarne la pri- Farren la finalista volte prepara- vincitore a Verona. in Portacolori stagione alla manifestazione.<br />

e del sionista ingles<br />

a tappa della nuova edizione va la del conferma Trenti- dal campo <strong>Golf</strong> <strong>Dolomiti</strong> di quanto saranno sia in anche ma tappa i della nuova Keenan, edizione con i dilettanti del TrentiRober- <strong>Golf</strong> secondo <strong>Dolomiti</strong> nell’ordine saranno di anche merii<br />

Keenan, con i dilett<br />

o di Master vita. con L’ap- Vittorio Giovanelli crescita lasciando pronto il movimento a il vincitori primo del golf della in premio Trentino 2ª e 3ª categoria lordo no Master a con Vittorio to Malfatti, zione Giovanelli Arrigo atletica. pronto Finadri ae<br />

La Sil- squadra vincitori to, Marco della Bernardini, Co2ª<br />

e 3ª categoria Oltre l’ingle- a Canonica to Malfatti, ci Arrigo sonoF<br />

ifendere 2012 il suo quan- titolo di Campione con Ivo la manifestazione Provin- Marcolla, Fausto anche che ha Sonn registrato lui con prossimo<br />

39 un punti difendere e Philippil<br />

suo titolo via Audisio smos di Campione ha Elettronic vinto, Provin- con lo del Fausto se Jason profes- Sonn Barnes, con 39 lo punti spagnolo i favoriti e Philipp Marco via Audisio Crespi, ha vind<br />

ale Amateur.<br />

livello di gioco sempre De altissimo Angeli, autore avvalora- di un score ciale Amateur. score di 26 colpi sotto par. De Ignacio Angeli, Sanchez autore di Palencia, un score i<br />

score di 26 colpi s<br />

nderà la pri- finalista a Verona. imbattibile Portacolori da 48 punti netti. del Nella sionista gara, che si è disputa- inglese imbattibile francesi Farren Guillaume da 48 punti Cambis, volte netti. Ju- vincitore Nella in gara, stagion che si<br />

e del Trenti- <strong>Golf</strong> <strong>Dolomiti</strong> Giornata saranno storica anche quella di i<br />

ta con Keenan, formula con «Par is i your dilettanti Giornata lien Foret Rober- storica e Clement quella Gallois, secondo di il nell’ordine ta con formula di m«P<br />

domenica 11 anche per il <strong>Golf</strong> Club friend», ossia tenendo conto norvegese Jason Kelly e lo<br />

elli al secondo pronto posto a Baldo <strong>Golf</strong> vincitori e Redi in Trentino domenica 11 anche per il <strong>Golf</strong> Club friend», ossia tene<br />

della | Sul Campo 2ª green Carlo e 3ª Magno, categoria di Folgaria al secondo posto il percorso di per to Baldo lo score Malfatti, e Redi di birdie Arrigo ed ea- Finadri Campo svizzero Carlo e Nicolas Sil- Magno, Sulzer. il to, percorso Marco di Bernardini, per lo score di l’in bir<br />

ione Provin- Fausto Sonn Campiglio con 39 nato punti nel lontano e Philipp 1923 gle effettuati, via Audisio è terminato ha al vinto, Campiglio Il pubblico con nato può lonel<br />

assistere lontano se gra- Jason 1923 Barnes, gle effettuati, lo spagn è te<br />

ha infatti visto solcare per la prima secondo posto con “meno ha tuitamente infatti visto alle solcare gare per tut- la prima secondo posto c<br />

i la coppia Tabarelli De big Angeli, autore volta e i giovanissimi di Oradini un score del golf la coppia 22” score il team Ronda di big 26 Atesina colpi sotto volta ta la i durata giovanissimi par. di Internorm del Ignacio golf Do- Sanchez 22” il team Palenci Rond<br />

imbattibile da triveneto 48 punti per la prima netti. edizione del dello Nella svizzero gara, Nils Fredrik che si triveneto lomiti è disputa- <strong>Golf</strong> per Open la prima negli francesi edizione appo- delGuillaume<br />

dello svizzero Cambis N<br />

Trofeo Lacoste, gara giovanile<br />

Svamberg con Andrea Mene- Trofeo siti spazi Lacoste, allestiti gara lungo giovanile il per-<br />

Svamberg con And<br />

sciando 092 loro un po’ di amaro FOLGARIA Giornata in bocca. - Domenica storica valide sul campo per quella il ranking dinazionale.<br />

lasciando loro un gazzi, po’ ta di Filippo amaro con Legnaghi in formula bocca. e Riccar- «Par valide corso. is per Per your il ranking chi non nazionale. è lien ancora Foret e Clement gazzi, Filippo Galloi Legnag<br />

remiate anche la prima coppia folgaretano senior eè<br />

andato Oltre in scena 35 i il golfisti «Trofeo in gara con Premiate il anche la do prima Tomezzoli. coppia senior e Oltre golfista 35 i e golfisti desiderasse in gara cimen- con il<br />

do Tomezzoli.<br />

prima e Redi coppia mista: sono Ski andati domenica Tour adei<br />

Forti», 11 gara 16nne anche con rendenese formula per Federico il <strong>Golf</strong> la Cunaccia prima Clubcoppia<br />

mista: Al terzo friend», sono con andati “meno ossia a 21” tenendo la 16nne tarsi nella rendenese conto disciplina Federico norvegese inoltre, Cunaccia Jason Al terzo Kelly con “me e<br />

remio i coniugi Angela Visonà «quattro Campo ed Enrico palle la Carlo migliore» a dominare Magno, organizzata la classifica il percorso assoluta premio di i coniugi Angela compagine per Visonà lo di ed score Claudio Enrico Viganò di birdie a domani dominare ed dalle la ea- classifica 11 alle 13, svizzero assoluta il Do- Nicolas compagine Sulzer. di Clau<br />

poi ecco Canonica


escere il vivaio<br />

rte<br />

ano sono pronti al debutto<br />

r è<br />

a<br />

a<br />

n<br />

consiglio direttivo fanno<br />

parte anche i vice<br />

presidenti Andreas<br />

Mariner e Ivo Pezzei.<br />

Erlacher nella sua<br />

relazione finale ha parlato<br />

di una situazione<br />

finanziaria stabile e di una<br />

squadra che può ambire a<br />

posizioni di vertice.<br />

Corriere dell'Alto Adige Giovedì 29 Settembre <strong>2011</strong><br />

La finale a Verona<br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>»<br />

Demozzi e Campana<br />

vincono il circuito<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

BZ<br />

11<br />

BOLZANO — Si è conclusa la ventesima edizione del Circuito<br />

«<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>»: Francesco Demozzi del Gc Tesino e<br />

Simone Campana di Asolo sono i nuovi campioni. Il circuito ha<br />

visto la partecipazione complessiva di 2.100 golfisti e si è articolato<br />

in 22 tappe in Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia,<br />

Liguria e Toscana. Il 24 settembre si è tenuta al <strong>Golf</strong> Club Verona<br />

la gara finale. Francesco Demozzi ha vinto la finale con il 1˚<br />

netto nella 1˚ categoria totalizzando 38 punti, assieme a Simone<br />

Campana del <strong>Golf</strong> Club Asolo, 1˚ lordo con 33 punti. Demozzi<br />

ha battuto per un solo punto Federico Cunaccia del <strong>Golf</strong> Rendena.<br />

Terzo con 36 punti Diego<br />

Amplatz del <strong>Golf</strong> Fassa. In 2˚ categoria<br />

Jonas Eisath del <strong>Golf</strong><br />

Freudenstein ha vinto il 1˚ netto<br />

con 41 punti, lasciando alle<br />

sue spalle di 3 punti Alessandro<br />

Avanzo del Tesino e di 6 punti<br />

Ola Hansson di Folgaria. In 3˚<br />

categoria ha primeggiato Federico<br />

Gatti del <strong>Golf</strong> Arzaga con 45<br />

punti superando di 4 lunghezze<br />

Francesco Giacomini di Carlomagno<br />

e di 6 Luigi Corbelli di<br />

Salsomaggiore. Infine, Daniela<br />

De Nardo del <strong>Golf</strong> Cà della Nave<br />

ha vinto con 30 punti il 1˚ Lady,<br />

mentre Lino Ghidoni di Reggio<br />

Sul green Un finalista<br />

Emilia con 35 punti ha vinto il 1˚ Senior. Alla finale hanno fatto<br />

gli onori di casa, tra gli altri, il presidente del <strong>Golf</strong> Club Verona,<br />

Giovanni Glisenti, il segretario Gianni De Polo, il delegato<br />

del Trentino Alto Adige Riccardo Gaifas e il presidente del Comitato<br />

regionale veneto della Federazione, Stefano Mazzi, che<br />

hanno espresso il loro apprezzamento a Sergio Costa, ideatore<br />

del circuito, svoltosi grazie all’aiuto degli sponsor: Porsche Italia,<br />

Le Albere, Mirò medical dental center, Corriere del Trentino<br />

e Corriere dell’Alto Adige, Chia Laguna Resort.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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094<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa


58 Sport<br />

lasciando alle sue spalle di 3<br />

58 Spo<br />

venerdì venerdì 30 settembre 30 settembre <strong>2011</strong> <strong>2011</strong> punti Alessandro Avanzo l'Adige<br />

del<br />

GOLF GOLF<br />

De De Mozzi Mozzi e Campana e Campana<br />

conquistano conquistano<br />

il Circuito il Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Dolomiti</strong><br />

TRENTO - Si è concluso il<br />

Circuito <strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

dopo 22 tappe sui green del<br />

Trentino, TRENTO dell’Alto - Si è Adige concluso e il<br />

anche Circuito Veneto, <strong>Dolomiti</strong> Lombardia, <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

Liguria e Toscana. Sabato<br />

scorso<br />

dopo<br />

si è<br />

22<br />

tenuta<br />

tappe<br />

al<br />

sui<br />

<strong>Golf</strong><br />

green<br />

Club<br />

del<br />

Verona. Trentino, Vinante dell’Alto e Buffatto, Adige i e<br />

campioni anche del Veneto, 2010, hanno Lombardia,<br />

dovuto Liguria cedere e Toscana. il passo aSabato<br />

Francesco scorso de si Mozzi è tenuta - del al <strong>Golf</strong> <strong>Golf</strong> Club<br />

Club Verona. Tesino - Vinante vincitore e della Buffatto, i<br />

finale campioni con il 1° Netto del 2010, nella hanno 1°<br />

Categoria dovuto totalizzando cedere il passo 38 a<br />

punti Francesco (già vincitore de Mozzi come 1° - del <strong>Golf</strong><br />

lordo Club nel 1999 Tesino e nel - vincitore 2009) della<br />

assieme<br />

finale<br />

a Simone<br />

con il 1°<br />

Campana<br />

Netto nella 1°<br />

del <strong>Golf</strong> Club Asolo, 1° Lordo<br />

con Categoria 33 punti. Demozzi totalizzando ha 38<br />

battuto punti per (già un solo vincitore puntocome<br />

1°<br />

Federigo lordo Cunaccia nel 1999 del e nel <strong>Golf</strong>2009)<br />

Rendena. assieme Terzo a Simone con 36 punti Campana<br />

Diego del Amplatz <strong>Golf</strong> Club del <strong>Golf</strong> Asolo, Fassa. 1° Lordo<br />

In 2ª con Categoria 33 punti. Jonas Demozzi Eisath ha<br />

del <strong>Golf</strong> battuto Freudenstein per un solo ha vinto punto<br />

il 1° Federigo Netto con Cunaccia 41 punti, del <strong>Golf</strong><br />

lasciando Rendena. alle sue Terzo spalle con di 36 3 punti<br />

punti<br />

Diego<br />

Alessandro<br />

Amplatz<br />

Avanzo<br />

del <strong>Golf</strong><br />

del<br />

Fassa.<br />

Tesino e di 6 punti Ola<br />

Hansson<br />

In 2ª<br />

di<br />

Categoria<br />

Folgaria.<br />

Jonas<br />

In 3ª<br />

Eisath<br />

Categoria del <strong>Golf</strong> ha primeggiato Freudenstein allaha<br />

vinto<br />

grande il 1° Federico Netto con Gatti 41 del punti, <strong>Golf</strong><br />

Arzaga lasciando con 45 punti alle sue spalle di 3<br />

superando punti Alessandro di 4 lunghezze Avanzo del<br />

Francesco Tesino Giacomini e di 6 punti di Ola<br />

Carlomagno Hansson e di di 6 Folgaria. Luigi In 3ª<br />

Corbelli Categoria di Salsomaggiore. ha primeggiato alla<br />

Daniela grande De Nardo Federico del <strong>Golf</strong> Gatti Càdel<br />

<strong>Golf</strong><br />

lordo nel 1999 e nel 2009)<br />

assieme a Simone Campana<br />

del <strong>Golf</strong> Club Asolo, 1° Lordo<br />

con 33 punti. Demozzi ha<br />

battuto per un solo punto<br />

dolomiti Federigo golF Cunaccia <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> del | <strong>20°</strong> <strong>Golf</strong>anno<br />

| spoglio stampa<br />

Rendena. Terzo con 36 punti<br />

Diego Amplatz del <strong>Golf</strong> Fassa.<br />

In 2ª Categoria Jonas Eisath<br />

del <strong>Golf</strong> Freudenstein ha vinto<br />

il 1° Netto con 41 punti,<br />

Tesino e di 6 punti Ola<br />

Hansson di Folgaria. In 3ª<br />

Categoria ha primeggiato alla<br />

grande Federico Gatti del <strong>Golf</strong><br />

Arzaga con 45 punti<br />

superando di 4 lunghezze<br />

Francesco Giacomini di GOLF TRENTINO C<br />

Carlomagno e di 6 Luigi<br />

Corbelli di Salsomaggiore.<br />

Daniela De Nardo del <strong>Golf</strong><br />

Il<br />

Cà<br />

giova<br />

della Nave ha vinto con 30<br />

punti il 1° Lady, mentre Lino<br />

Ghidoni di Reggio Emilia con<br />

35 punti ha vinto il 1° Senior.<br />

Hanno fatto gli onori di casa il<br />

presidente del <strong>Golf</strong> Club<br />

il «princ<br />

Verona, Giovanni Glisenti, il<br />

segretario del <strong>Golf</strong>, Gianni De<br />

Polo, il delegato del Trentino<br />

Alto Adige Riccardo Gaifas e il<br />

presidente del Comitato<br />

regionale Veneto della<br />

Federgolf, Stefano Mazzi, che<br />

hanno espresso il loro<br />

apprezzamento a Sergio Nell’Acer Costa rank<br />

ideatore del circuito <strong>Dolomiti</strong><br />

<strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong>. Costa ha tenuto a<br />

sottolineare che Il Circuito si è<br />

potuto tenere grazie agli<br />

ormai rari e preziosi sponsor. GIANLUCA ALVINO<br />

Classifiche: 1° Lordo, Simone<br />

Campana, 33 punti - G.C. TRENTO - Anche quest’anno il Tren<br />

Asolo.<br />

Amateur Master ha il suo Re, anzi me<br />

Prima categoria: 1° netto, dire Principe. E’ stato infatti il giovane<br />

Francesco Demozzi, 38 punti -<br />

G.C. Tesino<br />

torio Giovanelli, sabato scorso, sul pre<br />

2° netto, Federico Cunaccia, so e impegnativo percorso del <strong>Golf</strong> C<br />

37 punti - G.C. RendenaRendena,<br />

a fissare il suo nome nell’a<br />

3° netto, Diego Amplatz, d’oro 36 - del Trentino Master. Dopo i vinc<br />

G.C. Val di Fassa delle precedenti edizioni Francesco de M<br />

Seconda categoria: 1° netto, zi, Mattia Chiodega, Maurizio Tabare<br />

Jonas Eisath, 41 punti - Gianmarco G.C. Libardi, il sedicenne Vittori<br />

Freudenstein saputo tener testa agli attacchi degli i<br />

2° netto, Alessandro Avanzo, guitori nell’Acer Ranking Assoluto e,<br />

38 punti - G.C. Tesino<br />

un score a dir poco “pazzo” formato da<br />

3° netto, Ola Hansson, 35<br />

punti <strong>–</strong> G.C. Folgaria<br />

6 birdie a compensare due disastrosi q<br />

Terza categoria: 1° netto, tupli boogey, è salito sul gradino più<br />

Federico Gatti, 45 - G.C. del podio davanti al campione in caric<br />

Arzaga<br />

bardi e ad un Ivo Marcolla lanciatissimo<br />

2° netto, Francesco Giacomini, so la vittoria dopo lo straordinario ris<br />

41 punti - G.C. Carlomagno to nella tappa del <strong>Golf</strong> Club Folgaria.<br />

3° netto, Luigi Corbella, Veramente 39 combattutissima la sfida fi<br />

punti - G.C. Salsomaggiore con Giovanelli che ha avuto la meglio s<br />

1° Lady, Daniela de Nardo, altri 30 pretendenti al titolo con soli 18 p<br />

punti - G.C. Cà della Nave<br />

di vantaggio e con una classifica di gio<br />

1° Senior, Lino Ghidoni, 35<br />

punti - G.C. Reggio Emilia<br />

ta che ha visto brillare Pierluigi Oradini<br />

Premi speciali: 1° Porsche, un ottimo 73 lordo e la promessa rend<br />

Paolo Paniz, 37 punti - G.C. se Federico Cunaccia con 76, classifica<br />

Padova<br />

primo junior. Serratissima la sfida an<br />

2° Porsche, Franca Miani, nella 34assegnazione<br />

dell’Acer Ranking<br />

punti - G.C. La Rocca minile con la giovane folgaretana Cate<br />

1° Super Senior, Loris Barberi, che ha assestato il colpo vinc<br />

Marchiori, 39 punti - G.C. in Rendena piazzandosi in testa alla cla<br />

Verona<br />

fica davanti alla campionessa lady in<br />

2° Master, Giuseppe Stelzer,<br />

ca Anita<br />

37<br />

Girardi. Grande poi la soddisfa<br />

punti - G.C. Cà degli Ulivi<br />

ne per Caterina Sartori che grazie alle<br />

ottime prestazioni in Rendena e a Cam<br />

Carlo Magno, si è aggiudicata il primo<br />

sto nella classica netta assoluta, 095 mista,<br />

fando il favorito Paolo Colombini.<br />

Il titolo Acer Juniores è andato a Gian


096<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | spoglio stampa<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Inserzioni sui media<br />

Venerdì 6 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 6 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Questa inserzione è stata pubblicata 3 volte prima della gara del 14 maggio <strong>2011</strong>


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 7 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 7 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Giovedì 12 Maggio <strong>2011</strong><br />

Giovedì 12 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Economia<br />

Asat L’imprenditore di Levico rappresenta l’associazione nella giunta di Federalberghi<br />

Albergatori, Libardi presidente<br />

Direttivo, voto unanime. Rigotti nell’esecutivo come «past»<br />

Grande applauso al leader<br />

uscente dopo nove anni<br />

di onorato servizio<br />

Formazione e infrastrutture<br />

nel nuovo programma<br />

TRENTO — L’Associazione albergatori<br />

e imprese turistiche del Trentino<br />

ha un nuovo presidente: ieri il<br />

consiglio direttivo ha eletto all’unanimità<br />

Luca Libardi che succede a<br />

Natale Rigotti, che diventa past president<br />

dopo nove anni di guida al timone<br />

dell’Asat.<br />

Libardi, 50 anni di Levico Terme,<br />

è sposato con due figli, è stato nominato<br />

con votazione unanime per alzata<br />

di mano dal consiglio, riunito<br />

nella sede di Palazzo Stella, presenti<br />

64 su 76 componenti.<br />

L'assemblea ha rivolto «un lungo,<br />

caloroso e commosso applauso di<br />

ringraziamento al presidente uscente<br />

Natale Rigotti che lascia l'incarico<br />

per raggiunta scadenza del secondo<br />

mandato, dopo nove anni in cui aveva<br />

ricoperto il ruolo con grande passione,<br />

combattività e intelligenza».<br />

Libardi, diplomato a San Michele<br />

all'Adige, presenta una altrettanto<br />

solida esperienza associativa. Proviene<br />

da una famiglia che da tre generazioni<br />

opera nel turismo alberghiero,<br />

per due mandati ha presieduto la se-<br />

zione territoriale di Levico e per altrettanti<br />

ha fatto parte della giunta<br />

provinciale di Asat e di quella di Federalberghi<br />

nazionale, del consiglio<br />

della Camera di commercio di Trento<br />

oltre a ricoprire, su mandato di<br />

L’esempio di Magnabosco<br />

da Sociologia alla Fiat<br />

TRENTO — Ieri pomeriggio Maurizio<br />

Magnabosco, ex dirigente della Fiat<br />

con una laurea conseguita alla facoltà<br />

di sociologia di<br />

Trento, si è confrontato<br />

con gli<br />

studenti nell’ambito<br />

dell’incontro<br />

«Da via Verdi alla<br />

Fiat». L’obiettivo<br />

del ciclo di incontri<br />

«Tra passato e<br />

futuro. I laureati<br />

in sociologia: quali<br />

sbocchi professionali?»<br />

è di per-<br />

mettere ai laureati<br />

di oggi di confrontarsi<br />

con la<br />

classe dirigente per discutere delle prospettive<br />

di impiego dei giovani laureati<br />

nella facoltà di via Verdi. Magnabo-<br />

Dirigente Maurizio Magnabosco (Rensi)<br />

sco dal 1990 al 2000 è stato a capo del<br />

personale di Fiat auto. Successivamente<br />

è diventato country-manager in Turchia,<br />

dove l’industria<br />

torinese ha<br />

più stabilimenti<br />

con un elevato fatturato.<br />

Rientrato<br />

in Italia è nominatoamministratore<br />

delegato di Fiat<br />

ferroviaria. Lasciata<br />

l’industria torinese,<br />

è stato eletto<br />

presidente della<br />

società che ge-<br />

stisce l’aeroporto<br />

Pertini di<br />

Torino<strong>–</strong>Caselle.<br />

Attualmente è ad di Amiat, la società<br />

multiservizi del Comune di Torino.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Asat, ruoli di rappresentanza in numerose<br />

altri enti, società e istituzioni<br />

del turismo trentino.<br />

Il neopresidente ha ringraziato<br />

per l'onore e la responsabilità che<br />

gli sono stati riconosciuti, ha presen-<br />

Manager<br />

In tre mesi<br />

15 licenziati<br />

Turismo<br />

Luca Libardi, 50<br />

anni di Levico, è<br />

il nuovo<br />

presidente<br />

dell’Associazione<br />

albergatori del<br />

Trentino. È<br />

sposato con due<br />

figli e si è<br />

diplomato a San<br />

Michele<br />

all’Adige. Prima<br />

della nomina era<br />

vicepresidente<br />

dell’Asat<br />

TRENTO — Nei primi tre mesi del <strong>2011</strong> hanno perso il posto di lavoro 15 manager del Trentino Alto<br />

Adige. Lo dice Manageritalia, che si riunirà in assemblea sabato a Bolzano. Fanno parte dell’associazione<br />

757 manager trentini e 763 altoatesini. Si parlerà dell’importanza del telelavoro e del fatto che in regione<br />

non si utilizzano i contributi a favore delle aziende che assumono dirigenti disoccupati over 50.<br />

tato alcuni punti programmatici sui<br />

quali, in base alla sua esperienza, intende<br />

dare continuità al lavoro della<br />

maggior associazione degli albergatori<br />

e degli operatori turistici a della<br />

provincia di Trento. Sono la rappresentanza<br />

sindacale di impresa, la valorizzazione<br />

della piccole e media<br />

impresa turistica, la formazione specifica<br />

nel settore turistico come è<br />

l'Istituto di San Michele per l'agricoltura,<br />

attenzione al territorio e al paesaggio,<br />

l'accessibilità del Trentino.<br />

Il Consiglio direttivo ha poi provveduto<br />

a nominare la nuova giunta<br />

sono riconfermati: Giovanni Battaiola,<br />

Alberto Bertolini, Pierantonio<br />

Cordella, Maria Emanuela Felicetti,<br />

Celestino Lasagna, Clara Pedrelli e<br />

Michele Viola. I nuovi arrivati sono<br />

Christian Armani e Osvaldo Debertol.<br />

Per la rappresentanza dell'extralberghiero<br />

nominati Ezio Alimonta e<br />

Anna Pedrotti Perugini. Infine fa parte<br />

di diritto della giunta il past president<br />

Natale Rigotti e il presidente<br />

dei Giovani albergatori per ora Guglielmo<br />

Lasagna.<br />

Proprio i giovani albergatori<br />

(Gat) si riuniranno oggi pomeriggio<br />

in assemblea a Riva del Garda e ci si<br />

aspetta che alla presidenza venga riconfermato<br />

Lasagna.<br />

E. O.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Polizze In Trentino la sezione broker<br />

TRENTO — Nasce «Assicura<br />

Group», polo di intermediazione<br />

assicurativa del Nordest.<br />

Ieri i vertici delle tre Federazioni<br />

cooperative di Trentino,<br />

Veneto e Friuli Venezia<br />

Giulia hanno presentato il<br />

nuovo progetto di bancassicurazione<br />

a Mogliano Veneto.<br />

La società partecipata al<br />

30% dalle tre società regionali,<br />

vale a dire Assicura Veneto, Assicura<br />

Friuli e Assicurazione<br />

Cooperazione<br />

trentina. Il restante<br />

10% da<br />

Cassa Centrale<br />

Banca.<br />

Partner di riferimento<br />

del<br />

progetto è il<br />

gruppo Assimoco,<br />

riferimento<br />

Partner<br />

storico del credito cooperativo.<br />

Socio di maggioranza di<br />

Assimoco è R+V Versicherung,<br />

espressione del movimento<br />

cooperativo tedesco<br />

controllata da Dz Bank, a sua<br />

volta presente in Cassa centrale<br />

banca.<br />

Anche il gruppo Itas Assicurazione<br />

è partner del progetto.<br />

Il soggetto trentino ieri ha ricevuto<br />

il rating «BBB+» per il se-<br />

condo anno consecutivo da FichtRatings.<br />

Nel progetto Cassa<br />

centrale banca ha realizzato<br />

la piattaforma web che consentirà<br />

una comunicazione<br />

più semplice e diretta tra Assicura<br />

Group e le banche clienti.<br />

La società controllerà le tre<br />

società operative Assicura<br />

agenzia, Assicura partner e Assicura<br />

broker con sede rispettivamente<br />

a Padova, Udine e<br />

Trento. Queste acquisiranno<br />

le attività industriali<br />

delle 3 so-<br />

cietà regionali<br />

esistenti.<br />

In particolare<br />

Assicura agenzia<br />

si occuperà<br />

della commercializzazione<br />

delle polizze attraverso<br />

gli sportelli bancari<br />

delle Bcc del Nordest. Assicura<br />

partner seguirà l'attività amministrativa<br />

e di servizi, mentre<br />

Assicura broker curerà l'intermediazione<br />

con attività di<br />

brokeraggio a favore di Bcc e<br />

Rurali. Lo scopo è di rafforzare<br />

un'offerta completa nel settore<br />

assicurativo, a favore dei<br />

propri soci e clienti.<br />

Federazione Contestato in assise l’undicesimo mandato. Schelfi costretto a mediare<br />

Via Segantini<br />

Nel progetto anche<br />

il gruppo Itas che ieri<br />

ha ricevuto il rating<br />

BBB+ da FichtRatings<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Allevatori, imbarazzo sulla conferma a Rauzi<br />

TRENTO — Imbarazzo all'assemblea<br />

annuale della Federazione Allevatori:<br />

il socio Mauro Zamboni attacca il<br />

presidente Silvano Rauzi, «reo» di candidarsi<br />

alla presidenza per l'undicesima<br />

volta, suscitando l'intervento mediatore<br />

del presidente della Federazione<br />

Diego Schelfi: «La rotazione è importante,<br />

ma nelle cooperative di primo<br />

grado dipende dai soci».<br />

La cooperativa presenta un bilancio<br />

2010 positivo, nonostante il calo<br />

dei contributi pubblici e i cospicui investimenti<br />

nel rinnovamento degli automezzi<br />

e nel fotovoltaico. L'assemblea<br />

ha eletto il cda, composto da Silvano<br />

Rauzi, Ferruccio Chenetti, Mario<br />

Zomer, Paolo Cazzuffi, Vittorino Covi,<br />

Tarcisio Fattor, Riccardo Leonardi e<br />

Giuseppe Sieff. Nella prima riunione il<br />

consiglio nominerà a sua volta il presidente,<br />

che con tutta probabilità sarà<br />

ancora Rauzi, con mandato triennale.<br />

Zamboni, voce isolata, non accetta<br />

l'ennesima candidatura di Rauzi, alla<br />

guida della cooperativa da 30 anni, accusando<br />

il suo presidente di una conduzione<br />

«disastrosa» e avversa agli interessi<br />

degli Allevatori. Per Zamboni,<br />

che per anni ha lavorato assieme a<br />

Rauzi nel cda, il presidente in carica<br />

dovrebbe farsi da parte. Saranno anche<br />

polemiche «personali», come ritiene<br />

Rauzi, ma toccano l'argomento spinoso<br />

del rinnovo delle cariche nelle cooperative<br />

trentine. Schelfi interviene:<br />

«Zamboni in una cosa ha ragione: la<br />

rotazione dei mandati è importante, e<br />

va favorita. Nelle cooperative di secondo<br />

grado attualmente c'è una normativa<br />

insufficiente, ma nelle cooperative<br />

di primo grado è diverso. Nel primo<br />

grado c'è un rapporto diretto, il cambiamento<br />

solitamente avviene con re-<br />

Bancassicurazione coop<br />

Un polo del Nordest<br />

per aggredire il mercato<br />

golarità e positività, poiché dipende<br />

dai soci». Da notare che la Federazione<br />

allevatori è formalmente una cooperativa<br />

di primo livello, anche se si<br />

comporta di fatto come un consorzio.<br />

I soci, Zamboni a parte, son tutti<br />

con Rauzi, che presenta un bilancio in<br />

utile per 18mila euro (valore della produzione<br />

di 16,37 milioni), trainato dal<br />

grana (+20%) e dal buon andamento<br />

dello spaccio, nonostante il rinnovo<br />

del parco mezzi e la realizzazione di<br />

due impianti fotovoltaici (che dovreb-<br />

«La rotazione è importante,<br />

ma nelle strutture di primo<br />

livello la scelta dipende<br />

dal volere dei soci»<br />

9<br />

TN<br />

bero garantire il 60% del fabbisogno<br />

energetico), costati 1,8 milioni di euro.<br />

L'assessore provinciale all'agricoltura<br />

Tiziano Mellarini riporta le statistiche<br />

del censimento nazionale dell'agricoltura,<br />

che registra in provincia<br />

una controtendenza positiva: mentre<br />

a livello nazionale si riscontra una diminuzione<br />

del 20% delle imprese agricole,<br />

in Trentino la tendenza è orientata<br />

all'incremento del 15%-18% dei giovani<br />

nell'attività zootecnica , con picchi<br />

del 28-30% nelle valli di Fiemme e<br />

Fassa. Mellarini rassicura inoltre gli allevatori<br />

sul problema della siccità, che<br />

«rischia di far perdere buona parte del<br />

primo taglio di fieno. La Provincia è attenta<br />

e se la crisi perdurerà interverremo,<br />

dialogando con la Comunità Europea».<br />

Daniele Sottoriva<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Giovedì 12 Maggio <strong>2011</strong><br />

Giovedì 12 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Edilizia Le strategie<br />

BOLZANO — Il progetto degli<br />

alloggi per il ceto medio<br />

stenta a decollare. Le coop hanno<br />

già individuato le aree su<br />

cui costruire un centinaio degli<br />

oltre trecento alloggi previsti<br />

dal piano provinciale ma in<br />

Comune l’accordo è ancora lontano.<br />

L’assessora Chiara Pasquali<br />

è determinata a portare<br />

avanti il progetto e apprezza<br />

l’iniziativa di Confcooperative<br />

ma il presidente della commissione<br />

urbanistica Georg Mayr<br />

fissa una serie di paletti. «Giusto<br />

costruire gli alloggi per il<br />

ceto medio ma non è pensabile<br />

che dei privati comprino<br />

un’area e poi pretendano che<br />

venga resa edificabile» mette<br />

in chiaro l’ex presidente del<br />

Bauernbund. Scettica anche Teresa<br />

Tomada del Pdl: «Mi chiedo<br />

come si possano realizzare<br />

alloggi per il ceto medio in<br />

un’area come via della Vigna<br />

dove i prezzi dei terreni sono<br />

alle stelle.<br />

La questione<br />

verrà discussa<br />

in commissioneur-<br />

banisticalunedìprossimo e le scintille<br />

sono assicurate.<br />

Il piano<br />

provinciale<br />

fortemente<br />

voluto dall’assessore Christian<br />

Tommasini prevede la costruzione<br />

di mille appartamenti a<br />

canone agevolato per famiglie,<br />

o singles, che abbiano un reddito<br />

lordo inferiore agli 80mila<br />

euro. Parte degli alloggi dovrebbero<br />

essere acquistabili<br />

con la formula del riscatto,<br />

un’altra parte invece andrebbero<br />

riservati per affitti a rotazione<br />

a canone calmierato. A Bolzano<br />

vanno realizzati 330 alloggi<br />

e una serie di aree sono già<br />

pronte. Nel «lotto C» di Casanova,<br />

al ceto medio saranno<br />

destinati 91 dei 145 alloggi previsti<br />

(31 a rotazione, 60 a riscatto).<br />

Altri 30 appartamenti (a rotazione)<br />

verranno ricavati agli<br />

Ex telefoni di Stato di Corso Italia,<br />

20 (a riscatto) nel parcheggio<br />

della pizzeria Metrò in viale<br />

Druso, circa 60 nella nuova<br />

zona d’espansione «Druso 3»<br />

al bivio con via Resia.<br />

Confcooperative ha indivi-<br />

duato tre terreni su cui realizzare<br />

almeno un centinaio di appartamenti<br />

ed ha già siglato<br />

una sorta di pre-contratto con<br />

i proprietari per l’acquisto.<br />

«Ora la decisione è politica.<br />

Se otterremo il via libera di Comune<br />

e Provincia acquisteremo<br />

i terreni. I soci — spiega il<br />

direttore di Confcooperative<br />

Andrea Grata — sono disposti<br />

a pagare qualcosa in più per<br />

avere una casa in tempi brevi<br />

magari anche in una zona di<br />

pregio».<br />

Tre le aree individuate da<br />

Confcoop: una in via della Vigna,<br />

nel cuore del cuneo verde,<br />

una in via Cadorna, dove<br />

una volta c’erano i campi da<br />

tennis, e una in via Maso della<br />

Pieve. Le trattative con i proprietari<br />

sono sul binario giusto,<br />

ora serve il benestare del<br />

comune.<br />

«Le aree individuate dalle<br />

cooperative — sottolinea l’assessoraall’urbanistica<br />

—<br />

mi sembrano<br />

abbastanza<br />

adatte. Sono<br />

già urbanizzate<br />

non avrebbero<br />

bisogno<br />

di tante infrastrutture.<br />

Le<br />

procedure però<br />

sono lunghe<br />

anche se,<br />

attivando i percorsi previsti<br />

dalla nuova legge provinciale,<br />

dovremo riuscire a stringere i<br />

tempi».<br />

Georg Mayr, presidente della<br />

commissione urbanistica però<br />

frena. «Non è pensabile che<br />

un privato acquisti un terreno<br />

e poi pretenda che venga reso<br />

edificabile. Giusto realizzare<br />

gli alloggi per il ceto medio ma<br />

bisogna evitare forzature» avverte<br />

Mayr lasciando intendere<br />

che la discussione sarà ancora<br />

lunga.<br />

L’opposizione intanto chiede<br />

chiarezza. «Il Comune dica<br />

dove intende realizzare questi<br />

alloggi. Le proposte delle coop<br />

— avverte Teresa Tomada del<br />

Pdl — non mi sembrano convincenti.<br />

L’area ex tennis di via<br />

Cadorna è stata scartata già<br />

due volte, via della Vigna è<br />

troppo cara».<br />

M. An.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BOLZANO — Il programma per il<br />

ceto va avanti e a breve verranno già<br />

assegnati i primi alloggi. L’assessore<br />

all’edilizia sociale Christian Tommasini<br />

punta molto sul piano del ceto medio<br />

ed è convinto che, con la collaborazione<br />

di comune e privati, il progetto<br />

possa andare in porto in tempi brevi.<br />

Assessore, in Comune il progetto<br />

degli alloggi per il ceto medio fa molto<br />

discutere. Crede che questo possa<br />

rallentare l’iter del piano?<br />

«Sessanta alloggi verranno assegnati<br />

a breve, stiamo già facendo le graduatorie.<br />

Altri 120 appartamenti verranno<br />

realizzati agli ex telefoni di Stato<br />

e a Casanova mentre un altra ottantina<br />

in viale Druso. Il programma è<br />

ben avviato. Se il Comune darà l’ok alla<br />

proposta di Confcooperative il programma<br />

da 330 alloggi sarebbe più o<br />

meno concluso».<br />

Il nodo è proprio la proposta di<br />

Confcoop...<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Urbanistica Il programma: cento alloggi in via Cadorna, a Maso della Pieve e in via della Vigna. Tomada: aree inadatte<br />

Case al ceto medio, tensione Pasquali-Svp<br />

L’assessora: bene il progetto delle cooperative. Mayr frena: decisione prematura<br />

330<br />

APPARTAMENTI<br />

Sono quelli riservati<br />

al ceto medio dal<br />

programma provinciale<br />

Espansione Palazzi nella zona di via Resia. Il capoluogo ha ancora bisogno di case<br />

La Provincia L’assessore: «Con la nuova legge contributi per ammortizzare il costo dei terreni»<br />

Tommasini fiducioso: l’intesa si troverà<br />

Disponibile L’assessore provinciale all’edilizia, Christian Tommasini<br />

«Mi sembra una proposta interessante<br />

e mi sembra anche che il Comune<br />

abbia mostrato interesse. Per sbloccarli<br />

serve l’ok del Comune. L’alternativa<br />

è un bando promosso dalla Pro-<br />

vincia».<br />

Da assessore ha portato avanti diverse<br />

modifiche legislative però il<br />

problema rimane. I terreni dove costruire<br />

non si trovano. Che fare?<br />

Primo Piano<br />

Propositiva L’assessora Chiara Pasquali<br />

Scettico Il consigliere Georg Mayr (Svp)<br />

3<br />

«Le modifiche legislative sono state<br />

introdotte proprio per facilitare il<br />

reperimento di aree. Mi fa piacere che<br />

non solo i comuni ma anche le cooperative<br />

si muovano per offrire dei terreni.<br />

Dal punto di vista della Provincia<br />

l’importante è che gli alloggi vengano<br />

costruiti. C’è stato un periodo di rodaggio,<br />

ora il progetto sta iniziando a<br />

funzionare».<br />

Ma è veramente possibile realizzare<br />

alloggi per il ceto medio in via della<br />

Vigna o in via Cadorna dove i prezzi<br />

dei terreni sono alle stelle?<br />

«Non conosco il progetto nel dettaglio<br />

anche perchè non ci è stata presentata<br />

ancora alcuna domanda ufficiale.<br />

Tuttavia la Provincia concede<br />

un contributo alle organizzazioni senza<br />

scopo di lucro che offrono un terreno<br />

per costruire alloggi per il ceto medio.<br />

In questo modo si ammortizza<br />

parzialmente anche il costo del terreno».<br />

M. An.<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

105


106<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Giovedì 12 Maggio <strong>2011</strong> InSüdtirol pag. 26


12<br />

TN<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 13 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Venerdì 13 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

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108<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

4<br />

BZ<br />

Venerdì 13 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Venerdì 13 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige


Corriere del Trentino Giovedì 19 Maggio <strong>2011</strong><br />

Giovedì 19 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Mobilità I nodi<br />

TRENTO — Il Comune di<br />

Trento chiede alla Provincia di<br />

sistemare la tangenziale cittadina<br />

dopo l’apertura del casello<br />

di Trento sud: allargamento<br />

della carreggiata e realizzazione<br />

delle corsie di accelerazione.<br />

Un’alternativa, da valutare<br />

dopo aver studiato i dati di traffico,<br />

a inizio giugno, potrebbe<br />

essere «lasciare aperto il casello<br />

di Trento centro sia in entrata<br />

che in uscita, vietandolo però<br />

al traffico pesante», dice l’assessore<br />

alla mobilità del capoluogo.<br />

Ad alzare il pressing per<br />

salvare Trento centro contribuiscono<br />

anche Apt, albergatori e<br />

operatori commerciali cittadini:<br />

«Impedire l’uscita da Trento<br />

centro finisce soltanto per<br />

intasare la tangenziale e rende<br />

più difficile ai turisti l’accesso<br />

al centro storico».<br />

La chiusura<br />

Lunedì alle 20 il casello di<br />

Trento centro sarà chiuso al<br />

traffico in uscita dall’autostrada<br />

verso la città. In base al comunicato<br />

di Autobrennero, la<br />

decisione deriva da «un accordo<br />

con Comune e Provincia<br />

che, congiuntamente, hanno<br />

valutato tale opzione la più idonea<br />

per una maggiore fluidità<br />

della viabilità di accesso e deflusso<br />

della città». I flussi di<br />

traffico saranno monitorati nelle<br />

prossime settimane ma,<br />

stando all’amministratore delegato<br />

di Autobrennero, Paolo<br />

Duiella, «l’apertura in entrata<br />

sarà permanente». In occasione<br />

dell’apertura del nuovo casello<br />

di Trento sud, il 3 maggio,<br />

era invece fortemente accreditata<br />

l’ipotesi di una chiusura<br />

totale del casello, poi tramontata.<br />

In attesa dei dati del<br />

monitoraggio — che dovrebbero<br />

essere disponibili dopo il 2<br />

giugno, quando si terrà un<br />

nuovo vertice tecnico — si leva<br />

la protesta di operatori turistici<br />

cittadini, negozianti del<br />

centro, albergatori del Bondone<br />

e Apt di Trento che dicono<br />

«no» alla chiusura del casello<br />

di Trento centro. Una posizione<br />

ribadita nelle scorse ore in<br />

un vertice con i tecnici della<br />

Provincia a cui ha partecipato<br />

anche la direttrice dell’Apt, Elda<br />

Verones, oltre ai rappresentanti<br />

dei vari comparti; Piazza<br />

Dante, per ora, ha semplicemente<br />

dato rassicurazioni sull’adeguamento<br />

della segnaletica.<br />

La protesta<br />

«Che senso ha chiudere alle<br />

uscite il casello di Trento centro?<br />

Il traffico verrà spostato<br />

dall’autostrada alla tangenziale,<br />

che è più stretta, per poi ingolfare<br />

l’accesso alla città come<br />

prima. C’erano due uscite,<br />

ora ne abbiamo tre: perché<br />

non distribuire il traffico su<br />

un’uscita in più?», dice l’albergatore<br />

Giorgio Sembenotti (hotel<br />

Everest). «Dal punto di vista<br />

turistico — aggiunge —<br />

chi non conosce Trento avrà<br />

maggiori difficoltà a raggiungere<br />

il centro». Giorgio De<br />

Grandi, presidente del Consorzio<br />

Trento iniziative (Cti), insiste:<br />

«Si esce a Trento sud, ci si<br />

incanala in tangenziale e ci si ritrova<br />

alla rotatoria dello Zuffo.<br />

Non mi sembra una scelta razionale.<br />

Arrivare in centro sarà<br />

più difficile. Vogliamo poterci<br />

confrontare su questi temi».<br />

Anche sul Bondone gli albergatori<br />

sono contrari: Paolo Martinelli<br />

ricorda che «il casello di<br />

Trento centro, e la vicinanza<br />

dell’autostrada, era uno dei fattori<br />

di richiamo per l’Alpe di<br />

Trento. Era molto semplice<br />

spiegare al cliente dove andare:<br />

"Usciti dall’autostrada, girate<br />

a destra". Osservo che ora la<br />

rotatoria dovrà essere compiuta<br />

interamente. Questa soluzione<br />

non risolve i problemi del<br />

traffico e ne crea altri». Sulla<br />

stessa lunghezza d’onda Alberto<br />

Barbieri: «Le perplessità arrivano<br />

dalla città, dal Bondone<br />

ma anche dalla valle dei Laghi.<br />

La rotatoria di via Berlino non<br />

sarà affatto decongestionata.<br />

Si potrebbe provare a lasciare<br />

aperto il casello di Trento centro<br />

vietandolo solo ai camion».<br />

Il Comune<br />

Michelangelo Marchesi, assessore<br />

comunale alla mobilità,<br />

non si scompone di fronte<br />

alle proteste. Traccia però un<br />

preciso quadro di richieste alla<br />

Provincia, che l’apertura del casello<br />

di Trento sud riporta strettamente<br />

all’ordine del giorno.<br />

«Con l’approvazione del piano<br />

urbano della mobilità — spiega<br />

Marchesi — avevamo chiesto<br />

a Piazza Dante miglioramenti<br />

per la tangenziale. Primo:<br />

l’allargamento della sede<br />

stradale, visto che l’attuale<br />

guard rail divisorio è più largo<br />

di quello concepito inizialmente.<br />

Secondo: un adeguamento<br />

degli svincoli, visto che mancano<br />

le corsie di accelerazione».<br />

Lavori che, finora, non sono<br />

stati compiuti.<br />

Ma il quadro adesso è cambiato.<br />

Anche il Comune attende<br />

i monitoraggi sul traffico:<br />

«Alla luce dei dati successivi all’apertura<br />

del casello di Trento<br />

sud, l’obiettivo è non spostare<br />

criticità su altre tratte». In altre<br />

parole, sulla tangenziale. Ma<br />

come? Facendo i lavori che la<br />

Provincia ha promesso? «Quella<br />

è una strada», dice Marchesi.<br />

«L’altra — prosegue — è<br />

modulare con soluzioni intermedie<br />

il traffico nel casello di<br />

Trento centro. Solo entrata, oppure<br />

vietando il casello al traffico<br />

pesante».<br />

Alessandro Papayannidis<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TRENTO — «Stiamo facendo verifiche<br />

tecniche di agibilità. Se saranno<br />

superate, l’ipotesi è inserire<br />

la norma nella conversione del decreto<br />

sviluppo». Alberto Giorgetti,<br />

veronese, sottosegretario all’economia<br />

e alla finanze, conferma<br />

che i giorni sono decisivi: il governo<br />

sta studiando un articolo legislativo<br />

ad hoc per consentire l’affidamento<br />

a una società pubblica<br />

della concessione di un’arteria autostradale<br />

già esistente, viatico<br />

per consentire a un’Autobrennero<br />

totalmente pubblica di gestire l’autostrada<br />

A22, l’infrastruttura ferroviaria<br />

ed eventuali altre funzioni<br />

della società di corridoio, come<br />

anticipato ieri dal Corriere del<br />

Trentino. Le verifiche a cui allude<br />

Giorgetti si svolgono tra Roma e<br />

Bruxelles: nella capitale il governo,<br />

che un mese fa aveva individuato<br />

nella gara l’unica soluzione<br />

per il futuro di Autobrennero, vuo-<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Viabilità L’assessore comunale: un’alternativa è lasciare attivo il casello cittadino vietandolo al traffico pesante. Attesa per i dati<br />

«Tangenziale, la Provincia faccia i lavori»<br />

Marchesi: apertura di Trento sud, evitare le criticità. Apt e operatori: salvare Trento centro<br />

L’altro fronte Il sottosegretario Giorgetti: la norma ad hoc potrebbe entrare nel decreto sviluppo<br />

«Concessione A22, ancora verifiche»<br />

Economia Il sottosegretario Alberto Giorgetti<br />

le correre ai ripari di fronte al rischio<br />

di una «Parmalat autostradale»,<br />

con capitali stranieri intenzionati<br />

a mettere radici nel Nord Italia.<br />

A Bruxelles, l’Unione europea<br />

deve dall’altro lato garantire il rispetto<br />

delle norme sulla concorrenza;<br />

e su questo pesa il fatto che<br />

la proroga dell’attuale concessione,<br />

fino al 2014, doveva essere<br />

«l’ultima».<br />

Il percorso che il governo sta<br />

studiando è innovativo: esistono<br />

già concessioni affidate a società<br />

pubbliche, come quella del passante<br />

di Mestre, partecipate da<br />

Anas; ma queste riguardano tratte<br />

autostradali nuove. Il punto è convincere<br />

Bruxelles a estendere la tipologia<br />

di affidamento anche a infrastrutture<br />

già esistenti, come<br />

l’A22. In questo caso il governo potrebbe<br />

affidare a un’Autobrennero<br />

pubblica (oggi il 18% delle quote<br />

è dei privati) la concessione. Ro-<br />

Primo Piano<br />

3<br />

TN<br />

Rotonda Lo<br />

svincolo di<br />

via Berlino,<br />

uno dei punti<br />

più critici della<br />

viabilità di<br />

Trento. La<br />

chiusura in<br />

uscita del casello<br />

di Trento<br />

centro punta<br />

a risolvere<br />

il problema<br />

(foto Rensi)<br />

ma impedirebbe scalate straniere,<br />

salvaguardando anche le proprie<br />

casse e gli investimenti ferroviari.<br />

Dal <strong>2011</strong>, la società di via Berlino<br />

deve infatti versare allo Stato 70<br />

milioni l’anno fino al raggiungimento<br />

di 568 milioni, valore della<br />

concessione, oltre a 34,4 milioni<br />

l’anno per la ferrovia del Brennero<br />

e, infine, a un canone Anas.<br />

«Abbiamo ricevuto un testo —<br />

dice Luis Durnwalder, presidente<br />

della Provincia di Bolzano — che<br />

contempla l’ipotesi della società<br />

pubblica. Siamo in attesa dei risultati<br />

delle verifiche. Ci era stata prospettata<br />

la data del 20 maggio per<br />

collegare la norma a un altro testo<br />

legislativo, ma l’esito delle elezioni<br />

amministrative probabilmente<br />

comporteranno dei ritardi». «In attesa»<br />

si dice anche il governatore<br />

trentino Lorenzo Dellai.<br />

A. Pap.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

109


110<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 20 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

4 Bolzano e Provincia BZ<br />

Venerdì Giovedì 20 13 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Infanzia violata Il giudice ha concesso all’uomo di continuare a lavorare. L’avvocato Moccia: posizione marginale<br />

Foto pedofile, arrestato dipendente provinciale<br />

Domiciliari per Mauro Dipierro. L’inchiesta della polizia postale partita da Trento<br />

BOLZANO — Con l’accusa<br />

di detenzione di materiale<br />

pedo-pornografico un dipendente<br />

della Provincia di Bolzano<br />

è stato arrestato su richiesta<br />

della Procura di Trento.<br />

Destinatario della misura<br />

è Mauro Dipierro, 36 anni.<br />

L’uomo, collaboratore di palazzo<br />

Widmann nella qualità<br />

di dipendente dell’ufficio<br />

spese all’interno della ripartizione<br />

Finanze, è stato arrestato<br />

dagli agenti trentini nell’ambito<br />

di una indagine della<br />

polizia postale coordinata<br />

dalla dirigente Tiziana Pagnozzi.<br />

Si tratta di una più ampia<br />

inchiesta che dura da diversi<br />

mesi e che coinvolge diverse<br />

persone della regione con il<br />

sequestro di materiale informatico<br />

e fotografico. L’ipotesi<br />

di reato per tutti riguarda<br />

la detenzione e lo scambio di<br />

materiale pedo-pornografico.<br />

Nel corso dell’indagine gli<br />

agenti della polizia postale<br />

hanno sequestrato diverso<br />

materiale, anche di proprietà<br />

del dipendente della Provincia<br />

di Bolzano. Mauro Dipierro<br />

risulta così destinatario<br />

di una misura cautelare<br />

chiesta dalla Procura di Trento.<br />

Il provvedimento è stato<br />

emesso dal giudice per le indagini<br />

preliminari di Trento<br />

Claudia Miori.<br />

Il tribunale non ha ritenuto<br />

tuttavia di sospendere dal<br />

suo lavoro, funzione che a<br />

palazzo Widmann ha continuato<br />

normalmente a svolgere<br />

senza alcuna interruzione.<br />

Le indagini sono ancora in<br />

corso da parte degli uomini<br />

della polizia postale, che<br />

stanno anche in queste settimane<br />

analizzando il materiale<br />

e i documenti sequestrati.<br />

Al termine delle indagini però<br />

è probabile che la posizione<br />

dell’uomo sarà archiviata.<br />

A Dipierro gli inquirenti<br />

contestano infatti solo la detenzione<br />

del materiale pedo-pornografico<br />

e non lo<br />

scambio, reato che prevederebbe<br />

conseguenze più serie<br />

per l’uomo. Che la sua posizione<br />

sia assolutamente marginale<br />

nell’ambito di una più<br />

ampia e complessa indagine<br />

della Procura di Trento lo<br />

conferma anche il suo avvocato<br />

difensore Flavio Moccia.<br />

Il legale chiarisce infatti<br />

come il suo assistito sia stato<br />

coinvolto di striscio dall’indagine<br />

coordinata dal sostituto<br />

procuratore Alessia<br />

Rete al setaccio Un poliziotto analizza siti internet<br />

Silvi in quanto nella sua persona<br />

si sono imbattuti gli<br />

agenti della polizia postale<br />

di Trento mentre conducevano<br />

una più ampia operazione<br />

di analisi di materiale informatico<br />

su Internet.<br />

Si tratta infatti di una indagine<br />

secretata, condotta fino<br />

a oggi con il massimo riserbo<br />

da parte degli inquirenti<br />

trentini. Per impedire la prosecuzione<br />

del reato i poliziotti<br />

però hanno ritenuto di applicare<br />

una misura restrittiva<br />

a carico del dipendente<br />

della Provincia di Bolzano.<br />

La sua applicazione però<br />

non ha impedito al dipendente<br />

di andare ogni giorno<br />

al lavoro. Come confermato<br />

anche dai suoi colleghi, l’uomo<br />

non ha mai sospeso la<br />

sua attività lavorativa.<br />

La notizia della detenzione<br />

di Mauro Dipierro ha infatti<br />

colto assolutamente di<br />

sorpresa i colleghi e lo stesso<br />

responsabile del dicastero<br />

sotto la cui competenza ricade<br />

la ripartizione Finanze,<br />

Roberto Bizzo.<br />

Nessuno ha mai ricevuto<br />

comunicazione ufficiale della<br />

misura cautelare applicata<br />

al dipendente. Sul materiale<br />

sequestrato a Mauro Dipierro<br />

è in corso proprio in questi<br />

giorni una consulenza<br />

per verificare effettivamente<br />

la quantità e la qualità di foto<br />

e video scaricati dalla rete.<br />

Silvia Fabbi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BOLZANO — Dalla riunione<br />

di ieri della maggioranza<br />

comunale era attesa la decisione<br />

definitiva sul parcheggio<br />

interrato di via Fiume. Ma l’argomento,<br />

complice l’assenza<br />

del sindaco Gigi Spagnolli<br />

(impegnato con l’assemblea<br />

dell’Eurac), è stato rinviato.<br />

In compenso, dal vertice è<br />

uscita un’altra svolta importante:<br />

la proposta di compromesso<br />

sul «lotto C» di Casanova,<br />

lanciata dall’assessora<br />

Chiara Pasquali e sostanzialmente<br />

accettata dalla maggioranza.<br />

Il «lotto C» di Casanova dovrebbe<br />

diventare il cuore commerciale<br />

del quartiere. Ma la<br />

variante al Puc proposta dalle<br />

coop e sostenuta dalla giunta<br />

comunale (che per rendere sostenibile<br />

il progetto aumenta<br />

la quota di alloggi) è fortemente<br />

osteggiata dal comitato<br />

Laboratorio e dal consiglio<br />

di quartiere. Di qui la mediazione<br />

presentata ieri da Pasquali.<br />

L’idea prevede di realizzare<br />

un piano in meno (la<br />

costruzione scenderebbe da<br />

sette a sei livelli) e di destinare<br />

l’intero primo piano ai servizi,<br />

includendo un centro polifunzionale<br />

gestito dal Comune.<br />

La variazione dovrebbe<br />

comportare la perdita di una<br />

trentina di appartamenti.<br />

«Con questo passo — commenta<br />

soddisfatta Pasquali —<br />

andiamo incontro alle esigenze<br />

dei cittadini, che temevano<br />

una sproporzione fra la quota<br />

destinata alle abitazioni e<br />

quella riservata ai servizi».<br />

Per non ripartire da zero con<br />

la procedura, l’assessora intende<br />

trasformare la proposta<br />

in emendamento alla variante:<br />

in questo modo, dopo un<br />

rapido passaggio in commissione<br />

tra una decina di giorni,<br />

il testo potrà andare direttamente<br />

in consiglio comunale<br />

Bressanone Il corpo del quattordicenne sarà cremato<br />

Domani l’addio a Alexander<br />

BOLZANO — Si terranno<br />

domani mattina alle 10 nella<br />

chiesa parrocchiale di Millan<br />

a Bressanone i funerali di<br />

Alexander Isaia, il ragazzo di<br />

14 anni caduto nel Rienza sabato<br />

sera e ritrovato martedì<br />

sera nell’Isarco poco lontano<br />

dalla diga di Funes. Il suo corspo<br />

sarà cremato. Il pubblico<br />

ministero Daniela Pol ha dato<br />

il nulla osta per la sepoltura<br />

senza chiedere ulteriori accertamenti<br />

oltre all’ispezione cadaverica,<br />

svolta mercoledì<br />

mattina. L’esame svolto dal<br />

medico Johann Busetti ha accertato<br />

come il ragazzo sia<br />

morto praticamente sul colpo<br />

a causa della frattura di alcune<br />

vertebre cervicali a seguito<br />

Urbanistica Casanova, Pasquali lancia il compromesso. Sant’Osvaldo, cautela sulla «stradina»<br />

per l’approvazione.<br />

Ieri la maggioranza si è occupata<br />

anche di una vicenda<br />

che, come un fiume carsico,<br />

riaffiora puntualmente a distanza<br />

di tempo: il completamento<br />

della strada forestale<br />

nella parte alta di via Sant’Osvaldo.<br />

Dopo una vivace discussione,<br />

la posizione prevalente<br />

sembra essere quella di<br />

risolvere prima la questione<br />

dei diritti residui di cubatura<br />

vantati dai privati, e solo successivamente<br />

dare il via libera<br />

al nuovo tratto di strada.<br />

F. Cle.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Scomparso Il giovane<br />

Alexander Isaia, scomparso<br />

sabato sera e trovato morto<br />

mercoledì nel fiume Isarco<br />

della caduta da una parete rocciosa<br />

su cui si stava arrampicando.<br />

Il ragazzino è poi caduto<br />

in acqua, ha inspirato almeno<br />

una volta per poi sprofondare<br />

nelle acque del fiume. Il<br />

suo corpo è stato ritrovato solo<br />

grazie alla chiusura della diga<br />

sul Rienza, operazione che<br />

ha provocato un abbassamento<br />

del livello dell’acqua e una<br />

migliore visibilità. Ieri sera e<br />

anche questa sera alle 19 nella<br />

chiesa parrocchiale si terrà<br />

una veglia di preghiera in ricordo<br />

del giovane Alexander.<br />

Sabato mattina la scuola media<br />

Pacher resterà chiusa per<br />

permettere a tutti gli studenti<br />

di prendere parte ai funerali.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

«Lotto C», un piano in meno e più servizi<br />

Rendering La proposta delle cooperative per il «lotto C»<br />

L’accusa La donna aveva perso il figlio<br />

Botte all’ex compagna<br />

Stalker verso l’udienza<br />

BOLZANO — Sarà fissata entro il mese di maggio<br />

l’udienza preliminare a carico del cittadino pakistano di<br />

32 anni arrestato a novembre per stalking nei confronti<br />

dell’ex fidanzata, una ragazza bolzanina che per sfuggire<br />

alle sue pressioni era arrivata a scappare in Germania.<br />

Nell’udienza preliminare che il giudice Carlo Busato si<br />

appresta a fissare sarà stabilito il rito con cui l’uomo sarà<br />

sottoposto a processo. Il pubblico ministero Giancarlo<br />

Bramante ha chiesto il rito immediato. L’avvocato difensore<br />

Stefano Zucchiatti ha chiesto il rito abbreviato. In<br />

sede di udienza preliminare il giudice deciderà sul da farsi.<br />

Dovrebbe propendere per il rito abbreviato. Dopo<br />

aver ascoltato in udienza la ragazza, difesa come parte<br />

civile dall’avvocato Christian Dorigatti, l’uomo è stato accusato<br />

anche di aborto preterintenzionale. Il fatto è avvenuto<br />

nell’agosto del 2009 all’interno di un locale pubblico<br />

di Bolzano. L’uomo le aveva sferrato un calcio al basso<br />

ventre provocandole la perdita del feto. L’episodio dovrebbe<br />

essere confermato da un testimone. La giovane<br />

ha già confermato tutte le accuse nei confronti dell’ex<br />

fidanzato, dalle telefonate ripetute e insistenti alle violenze<br />

fisiche. Il secondo episodio che ha fatto decidere alla<br />

ragazza di denunciare l’ex fidanzato si è verificato nell’ottobre<br />

2010: dopo aver saputo di essere stato denunciato<br />

dalla ragazza, l’uomo l’aveva rintracciata e raggiunta<br />

mentre andava in discoteca con amiche e l’aveva colpita<br />

al volto con violenza con un bicchiere di vetro.


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 27 Maggio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 27 Maggio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Amare<br />

di ALESSANDRO DE BERTOLINI<br />

La sofferenza e l’amore per la parola. Punti<br />

in comune? Una scrittrice debuttante. Una<br />

studiosa dalle basi solide, un’insegnante che<br />

con il suo primo romanzo, La vita accanto,<br />

ha vinto il Premio Calvino 2010 ed è stata selezionata<br />

tra i 12 finalisti del Premio Strega<br />

<strong>2011</strong>. Sono questi i due temi che ha scelto. La<br />

sofferenza nel mondo, perché se ne è occupata<br />

nei suoi percorsi di ricerca e nelle tesi di<br />

laurea. È due volte laureata, in filosofia e in<br />

teologia. E l’amore per le parole, perché è «fisicamente»<br />

innamorata della lingua italiana,<br />

dei suoi suoni, dei suoi significati.<br />

Scrivere questo libro, dice, le è costato<br />

moltissimo. Giri e rigiri intorno alle parole,<br />

salti mortali, compromessi, esperimenti buoni<br />

o andati male, tempo, prove e tentativi per<br />

raggiungere quella verità letteraria che ogni<br />

autore nasconde dentro di sé, con un velo di<br />

garbo e di riservatezza, tra il cuore e l’intenzione.<br />

Luogo non meglio identificato, è là<br />

che uno scrittore si misura con se stesso e là<br />

soltanto che trova uno specchio che non<br />

mente. Sono pochi gli specchi che non mentono,<br />

che parlano di te. La maggior parte di<br />

essi riflette soltanto un’immagine e non quello<br />

che sta dietro. Per ciò che sta dietro servono<br />

specchi speciali. Come le persone, come<br />

un libro. Come quel luogo tra il cuore e l’intenzione<br />

dove un uomo fa i conti con se stesso<br />

e dove lo scrittore si incontra a tu per tu<br />

con la propria narrativa. È qui che Mariapia<br />

Veladiano, autrice esordiente de La vita accanto,<br />

ha trovato le sue corde. Le ha tese, le<br />

ha fatte suonare, le ha intrecciate in una trama<br />

dove sono emersi i temi della marginalità<br />

nel mondo e dell’incanto delle parole. Non<br />

solo così, ma è anche così nasce un libro, dalle<br />

fondamenta. E così è nato il romanzo della<br />

Veladiano, pubblicato per Einaudi, nelle librerie<br />

dal 25 gennaio scorso.<br />

Nemmeno Mariapia si aspettava di aver<br />

fatto così bene. Essere finalisti al Premio Strega<br />

significa aver fatto centro. Dal 1947 lo Strega<br />

è il premio letterario più prestigioso d’Italia.<br />

In oltre mezzo secolo di vita (quest’anno<br />

la 63esima edizione) ha visto la partecipazione<br />

dei maggiori autori italiani del secondo<br />

’900, da Moravia a Pavese, Gadda, Palazzeschi,<br />

Silone, Tomasi di Lampedusa, Buzzati e<br />

Umberto Eco. Ogni anno i finalisti sono 12.<br />

Tra questi la Veladiano, che martedì prossimo<br />

sarà ospite a Bolzano all’auditorium del<br />

Liceo «Pascoli» (via Deledda 4, 20.30) per<br />

presentare il suo romanzo. Con lei sarà presente<br />

anche Bruno Arpaia, un altro dei finalisti,<br />

con il romanzo in concorso L’energia nel<br />

vuoto (Guanda editore). L’incontro è promosso<br />

dalla Società Dante Alighieri (sede di<br />

Bolzano) e dalla Fondazione Maria e Goffredo<br />

Bellonci (organizzatrice del Premio Strega).<br />

Intervengono Giulio Clamer, consigliere<br />

centrale della Società Dante Alighieri e presidente<br />

del Comitato di Bolzano, Giovanni Accardo,<br />

responsabile della scuola<br />

di scrittura «Le scimmie» e<br />

Stefano Petrocchi, responsabile<br />

progetti Fondazione Bellonci.<br />

L’appuntamento, grazie all’impegno<br />

di Clamer e al lavoro<br />

svolto dal Comitato di Bolzano,<br />

è l’ultimo di una serie di incontri<br />

promossa nei mesi scorsi. Il<br />

vincitore dello Strega <strong>2011</strong> sarà<br />

reso noto nel prossimo mese di<br />

giugno. Nell’attesa, ci siamo<br />

confrontati con la Veladiano.<br />

Comunque vada, il suo romanzo,<br />

«La vita accanto», è<br />

già un successo. Di cosa parla?<br />

«La storia narra il percorso di riscatto di<br />

Rebecca, una bambina nata irreparabilmente<br />

brutta. Dopo il parto, sua madre non l’ha<br />

mai presa in braccio. Suo padre ha lasciato<br />

che accadesse. A prendersi cura di lei, la bella<br />

e impetuosa zia Erminia, il cui affetto nasconde<br />

però qualcosa di tremendo e la tata Maddalena,<br />

che la ama con la forza di un bisogno.<br />

Ma Rebecca ha mani perfette e talento<br />

per il pianoforte. E l’incontro con una "vecchia<br />

signora", celebre musicista da anni isolata<br />

in casa, le offre uno sguardo nuovo sulla<br />

storia di dolore che segna la sua famiglia, e la<br />

grazia di una vita possibile».<br />

Dietro la trama e dietro il filo della narrazione,<br />

quali temi emergono?<br />

«La bruttezza fisica della protagonista è la<br />

chiave di accesso al tema di non essere amati<br />

e non essere accettati nella nostra società. Voglio<br />

raccontare il tema della sofferenza e del-<br />

Alla Dante Alighieri<br />

L’autrice è con Bruno Arpaia fra<br />

i dodici finalisti del riconoscimento<br />

Martedì saranno in Alto Adige<br />

La collezione<br />

Pane, vino e arte<br />

La casa di Germozzi<br />

si apre al pubblico<br />

la marginalità. Questo è un libro sul dolore<br />

di quanti non possono essere amati. E, soprattutto,<br />

è una riflessione sul fatto che, nella<br />

nostra società, tale marginalità viene ampiamente<br />

accettata e tollerata. La vita, invece,<br />

dovrebbe comprenderci tutti, senza distinzioni.<br />

Siamo tutti preziosi. Ma la mancanza<br />

nella società di questa consapevolezza ci<br />

sta portando a un rassegnato senso di impotenza<br />

che ci spinge a credere che il mondo<br />

non possa essere cambiato. Questo è un mes-<br />

saggio tremendo, soprattutto per i giovani».<br />

E invece?<br />

«Invece il mondo può cambiare. Il mio libro<br />

prova a dimostrarlo. Quello di Rebecca è<br />

un percorso di riscatto che non è individuale<br />

ma che porta le persone tutte insieme a vedere<br />

il mondo con gli occhi dell’accoglienza.<br />

Forse per questo il libro è stato molto apprezzato<br />

dai ragazzi. Oltre che per il linguaggio».<br />

Che tipo di linguaggio?<br />

«Il linguaggio è l’altra grande priorità. Ho<br />

infatti un’avversione quasi fisica nei confronti<br />

del linguaggio sciatto, delle 100 parole per<br />

dire tutto. Un linguaggio povero ci condanna<br />

a esserci estranei. Ma le parole, se usate<br />

bene, sono in grado di dare le mille sfumature<br />

della vita. Per questo ne occorrono tante.<br />

Cerco le parole giuste per restituire il suono<br />

giusto delle storie che racconto. Un grande<br />

amore per la lingua accompagna la mia scrittura».<br />

Quindi il suo libro è difficile, diciamo così,<br />

pieno di parole «da vocabolario».<br />

«Niente affatto. "Lei ha usato moltissime<br />

parole con non conoscevamo, ma si capivano<br />

lo stesso". Questo mi hanno detto gli studenti<br />

che ho incontrato. É stato il complimento<br />

più bello».<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

La casa-galleria di Virginia Germozzi nella<br />

storica residenza Stillendorf sarà teatro<br />

sabato di un nuovo evento artistico: «Pane,<br />

vino e arte». L’appassionata collezionista, che<br />

vanta con l’arte un rapporto privilegiato, apre<br />

al pubblico la sua casa e la sua ricca<br />

collezione dalle 10 alle 20 per una festa<br />

dedicata all’arte e alla vita. Esporranno,<br />

accanto alle opere della collezione stabile,<br />

artisti come Pierina Rizzardi, Trudi Saltuari<br />

Oberegger, Alda Picone e il fratello di Virginia,<br />

Emanuele Germozzi. L’evento, in cui ognuno è<br />

invitato a portare un pane creativo, sarà<br />

accompagnato da letture di Eugen Galasso e<br />

una danza del sole di Cristina Chiocchetti.<br />

Allieteranno la festa gli intermezzi musicali a<br />

cura di Paolo Parmeggiani e Chris Aigner.<br />

Virginia Germozzi che ha aperto recentemente<br />

la sua casa-galleria alla visita del Fai e a un<br />

concerto di «Musica in salotto», esporrà per<br />

l’occasione anche le foto storiche di una<br />

memorabile manifestazione, quando nel 1973<br />

condivise alcuni pani giganteschi con artisti e<br />

rappresentanti della scena artistica bolzanina<br />

di quegli anni, nel magnifico parco Stillendorf.<br />

Lucia Munaro<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Solitudine<br />

Il libro di<br />

Mariapia<br />

Veladiano «La<br />

vita accanto»<br />

racconta la<br />

storia di<br />

Rebecca,<br />

bimba<br />

abbandonata<br />

dalla madre e<br />

costretta ai<br />

margini dalla<br />

sua bruttezza<br />

l’imperfezione<br />

Premio Strega, Veladiano a Bolzano<br />

«Scrivo il dolore di chi è emarginato»<br />

13<br />

BZ<br />

111


112<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 27 Maggio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 27 Maggio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Amare<br />

di ALESSANDRO DE BERTOLINI<br />

La sofferenza e l’amore per la parola. Punti<br />

in comune? Una scrittrice debuttante. Una<br />

studiosa dalle basi solide, un’insegnante che<br />

con il suo primo romanzo, La vita accanto,<br />

ha vinto il Premio Calvino 2010 ed è stata selezionata<br />

tra i 12 finalisti del Premio Strega<br />

<strong>2011</strong>. Sono questi i due temi che ha scelto. La<br />

sofferenza nel mondo, perché se ne è occupata<br />

nei suoi percorsi di ricerca e nelle tesi di<br />

laurea. È due volte laureata, in filosofia e in<br />

teologia. E l’amore per le parole, perché è «fisicamente»<br />

innamorata della lingua italiana,<br />

dei suoi suoni, dei suoi significati.<br />

Scrivere questo libro, dice, le è costato<br />

moltissimo. Giri e rigiri intorno alle parole,<br />

salti mortali, compromessi, esperimenti buoni<br />

o andati male, tempo, prove e tentativi per<br />

raggiungere quella verità letteraria che ogni<br />

autore nasconde dentro di sé, con un velo di<br />

garbo e di riservatezza, tra il cuore e l’intenzione.<br />

Luogo non meglio identificato, è là<br />

che uno scrittore si misura con se stesso e là<br />

soltanto che trova uno specchio che non<br />

mente. Sono pochi gli specchi che non mentono,<br />

che parlano di te. La maggior parte di<br />

essi riflette soltanto un’immagine e non quello<br />

che sta dietro. Per ciò che sta dietro servono<br />

specchi speciali. Come le persone, come<br />

un libro. Come quel luogo tra il cuore e l’intenzione<br />

dove un uomo fa i conti con se stesso<br />

e dove lo scrittore si incontra a tu per tu<br />

con la propria narrativa. È qui che Mariapia<br />

Veladiano, autrice esordiente de La vita accanto,<br />

ha trovato le sue corde. Le ha tese, le<br />

ha fatte suonare, le ha intrecciate in una trama<br />

dove sono emersi i temi della marginalità<br />

nel mondo e dell’incanto delle parole. Non<br />

solo così, ma è anche così nasce un libro, dalle<br />

fondamenta. E così è nato il romanzo della<br />

Veladiano, pubblicato per Einaudi, nelle librerie<br />

dal 25 gennaio scorso.<br />

Nemmeno Mariapia si aspettava di aver<br />

fatto così bene. Essere finalisti al Premio Strega<br />

significa aver fatto centro. Dal 1947 lo Strega<br />

è il premio letterario più prestigioso d’Italia.<br />

In oltre mezzo secolo di vita (quest’anno<br />

la 63esima edizione) ha visto la partecipazione<br />

dei maggiori autori italiani del secondo<br />

’900, da Moravia a Pavese, Gadda, Palazzeschi,<br />

Silone, Tomasi di Lampedusa, Buzzati e<br />

Umberto Eco. Ogni anno i finalisti sono 12.<br />

Tra questi la Veladiano, che martedì prossimo<br />

sarà ospite a Bolzano all’auditorium del<br />

Liceo «Pascoli» (via Deledda 4, 20.30) per<br />

presentare il suo romanzo. Con lei sarà presente<br />

anche Bruno Arpaia, un altro dei finalisti,<br />

con il romanzo in concorso L’energia nel<br />

vuoto (Guanda editore). L’incontro è promosso<br />

dalla Società Dante Alighieri (sede di<br />

Bolzano) e dalla Fondazione Maria e Goffredo<br />

Bellonci (organizzatrice del Premio Strega).<br />

Intervengono Giulio Clamer, consigliere<br />

centrale della Società Dante Alighieri e presidente<br />

del Comitato di Bolzano, Giovanni Accardo,<br />

responsabile della scuola<br />

di scrittura «Le scimmie» e<br />

Stefano Petrocchi, responsabile<br />

progetti Fondazione Bellonci.<br />

L’appuntamento, grazie all’impegno<br />

di Clamer e al lavoro<br />

svolto dal Comitato di Bolzano,<br />

è l’ultimo di una serie di incontri<br />

promossa nei mesi scorsi. Il<br />

vincitore dello Strega <strong>2011</strong> sarà<br />

reso noto nel prossimo mese di<br />

giugno. Nell’attesa, ci siamo<br />

confrontati con la Veladiano.<br />

Comunque vada, il suo romanzo,<br />

«La vita accanto», è<br />

già un successo. Di cosa parla?<br />

«La storia narra il percorso di riscatto di<br />

Rebecca, una bambina nata irreparabilmente<br />

brutta. Dopo il parto, sua madre non l’ha<br />

mai presa in braccio. Suo padre ha lasciato<br />

che accadesse. A prendersi cura di lei, la bella<br />

e impetuosa zia Erminia, il cui affetto nasconde<br />

però qualcosa di tremendo e la tata Maddalena,<br />

che la ama con la forza di un bisogno.<br />

Ma Rebecca ha mani perfette e talento<br />

per il pianoforte. E l’incontro con una "vecchia<br />

signora", celebre musicista da anni isolata<br />

in casa, le offre uno sguardo nuovo sulla<br />

storia di dolore che segna la sua famiglia, e la<br />

grazia di una vita possibile».<br />

Dietro la trama e dietro il filo della narrazione,<br />

quali temi emergono?<br />

«La bruttezza fisica della protagonista è la<br />

chiave di accesso al tema di non essere amati<br />

e non essere accettati nella nostra società. Voglio<br />

raccontare il tema della sofferenza e del-<br />

Alla Dante Alighieri<br />

L’autrice è con Bruno Arpaia fra<br />

i dodici finalisti del riconoscimento<br />

Martedì saranno in Alto Adige<br />

La collezione<br />

Pane, vino e arte<br />

La casa di Germozzi<br />

si apre al pubblico<br />

la marginalità. Questo è un libro sul dolore<br />

di quanti non possono essere amati. E, soprattutto,<br />

è una riflessione sul fatto che, nella<br />

nostra società, tale marginalità viene ampiamente<br />

accettata e tollerata. La vita, invece,<br />

dovrebbe comprenderci tutti, senza distinzioni.<br />

Siamo tutti preziosi. Ma la mancanza<br />

nella società di questa consapevolezza ci<br />

sta portando a un rassegnato senso di impotenza<br />

che ci spinge a credere che il mondo<br />

non possa essere cambiato. Questo è un mes-<br />

saggio tremendo, soprattutto per i giovani».<br />

E invece?<br />

«Invece il mondo può cambiare. Il mio libro<br />

prova a dimostrarlo. Quello di Rebecca è<br />

un percorso di riscatto che non è individuale<br />

ma che porta le persone tutte insieme a vedere<br />

il mondo con gli occhi dell’accoglienza.<br />

Forse per questo il libro è stato molto apprezzato<br />

dai ragazzi. Oltre che per il linguaggio».<br />

Che tipo di linguaggio?<br />

«Il linguaggio è l’altra grande priorità. Ho<br />

infatti un’avversione quasi fisica nei confronti<br />

del linguaggio sciatto, delle 100 parole per<br />

dire tutto. Un linguaggio povero ci condanna<br />

a esserci estranei. Ma le parole, se usate<br />

bene, sono in grado di dare le mille sfumature<br />

della vita. Per questo ne occorrono tante.<br />

Cerco le parole giuste per restituire il suono<br />

giusto delle storie che racconto. Un grande<br />

amore per la lingua accompagna la mia scrittura».<br />

Quindi il suo libro è difficile, diciamo così,<br />

pieno di parole «da vocabolario».<br />

«Niente affatto. "Lei ha usato moltissime<br />

parole con non conoscevamo, ma si capivano<br />

lo stesso". Questo mi hanno detto gli studenti<br />

che ho incontrato. É stato il complimento<br />

più bello».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

La casa-galleria di Virginia Germozzi nella<br />

storica residenza Stillendorf sarà teatro<br />

sabato di un nuovo evento artistico: «Pane,<br />

vino e arte». L’appassionata collezionista, che<br />

vanta con l’arte un rapporto privilegiato, apre<br />

al pubblico la sua casa e la sua ricca<br />

collezione dalle 10 alle 20 per una festa<br />

dedicata all’arte e alla vita. Esporranno,<br />

accanto alle opere della collezione stabile,<br />

artisti come Pierina Rizzardi, Trudi Saltuari<br />

Oberegger, Alda Picone e il fratello di Virginia,<br />

Emanuele Germozzi. L’evento, in cui ognuno è<br />

invitato a portare un pane creativo, sarà<br />

accompagnato da letture di Eugen Galasso e<br />

una danza del sole di Cristina Chiocchetti.<br />

Allieteranno la festa gli intermezzi musicali a<br />

cura di Paolo Parmeggiani e Chris Aigner.<br />

Virginia Germozzi che ha aperto recentemente<br />

la sua casa-galleria alla visita del Fai e a un<br />

concerto di «Musica in salotto», esporrà per<br />

l’occasione anche le foto storiche di una<br />

memorabile manifestazione, quando nel 1973<br />

condivise alcuni pani giganteschi con artisti e<br />

rappresentanti della scena artistica bolzanina<br />

di quegli anni, nel magnifico parco Stillendorf.<br />

Lucia Munaro<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Solitudine<br />

Il libro di<br />

Mariapia<br />

Veladiano «La<br />

vita accanto»<br />

racconta la<br />

storia di<br />

Rebecca,<br />

bimba<br />

abbandonata<br />

dalla madre e<br />

costretta ai<br />

margini dalla<br />

sua bruttezza<br />

l’imperfezione<br />

Premio Strega, Veladiano a Bolzano<br />

«Scrivo il dolore di chi è emarginato»<br />

13<br />

TN


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 3 Giugno <strong>2011</strong><br />

Venerdì 3 Giugno <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Laives<br />

La festa dell’arte<br />

Filmati e mostre<br />

fino a domenica<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Riprendono oggi fino a domenica le<br />

attività della festa dell’arte «Dialetti<br />

visivi» promossa dall’associazione Arte<br />

e Cultura Casa della Pesa. L’obiettivo<br />

dell’iniziativa, cominciata a maggio, è<br />

quello di portare l’arte alla gente in<br />

un’atmosfera creativa di amicizia e di<br />

incontro vicina ai ritmi ed alle<br />

abitudini di tutti i giorni. Il programma<br />

prevede per questa sera la proiezione<br />

dei filmati «Videoart», spettacolo<br />

multimediale (alle 20) presso il foyer<br />

del Teatro aula magna di Laives.<br />

Domani alle 16 partono i sei tavoli per<br />

L’evento La festa<br />

dell’arte di Laives<br />

punta ad avvicinare<br />

la popolazione<br />

ai diversi<br />

linguaggi artistici<br />

la sperimentazione: appuntamento nel<br />

vialetto interno delle Scuole medie di<br />

Laives. Alle 19 musica con l’aperitivo<br />

Jazz. Domenica invece spazio alle<br />

bancarelle d’arte, dalle 10 alle 20<br />

(sempre nel vialetto interno delle Scuole<br />

Medie Fabio Filzi di Laives). Saranno<br />

qui esposti i lavori eseguiti dai ragazzi<br />

e dai bambini nel corso dei tavoli per la<br />

sperimentazione delle tecniche<br />

pittoriche. In serata alle 20 presso il<br />

foyer del teatro aula magna di Laives ci<br />

sarà l’asta pubblica.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il narcisismo<br />

chine» catalizzatrici di grandi personaggi<br />

e masse di pubblico, rimane<br />

il fatto che «festival» è una «parola<br />

che copre realtà molto diverse<br />

l’una dall’altra», precisa Rella. In re-<br />

dei festival<br />

gione ad esempio si contano decine<br />

e decine di eventi, la maggior<br />

parte dei quali volti semplicemente<br />

ad aggregare persone intorno a una<br />

serie di appuntamenti a tema. «"Festival"<br />

è il nome che attira, che si<br />

dà ormai a qualunque evento, perché<br />

è diventato una sorta di marchio»,<br />

dichiara il filosofo. Ai classici<br />

festival musicali, di danza, cine-<br />

Anche in regione boom di rassegne<br />

Franco Rella analizza il fenomeno<br />

ma e teatro che abitano il territorio<br />

da decenni, quali ad esempio il Garda<br />

o Südtirol Jazz, Drodesera, Oriente<br />

Occidente, Pergine spettacolo<br />

aperto, Trento film festival, Transart,<br />

si affiancano, moltiplicandosi<br />

ogni anno, numerosissime manifestazioni<br />

targate «festival» che rac-<br />

di CLAUDIA GELMI<br />

colgono all’interno del loro contenitore<br />

argomenti più disparati, dal-<br />

La definizione da dizionario può<br />

l’impresa all’enogastronomia, dallo<br />

essere restituita nella formula «ma-<br />

sport al fitness. Il più curioso che si<br />

nifestazione artistica e culturale<br />

è affacciato sulla Valsugana la scor-<br />

che si svolge periodicamente in un<br />

sa primavera è stato senza dubbio<br />

determinato luogo»: festival. Il de-<br />

il festival delle traduzioni, di cui<br />

cennio che ci siamo appena lasciati<br />

quest’anno non vi è già più traccia.<br />

alle spalle e il principio di quello<br />

Tra spettacolarizzazione e abuso,<br />

che verrà hanno visto un fiorire<br />

tra casi di marketing territoriale e<br />

ovunque di eventi di ogni genere<br />

proposte studiate ad hoc per ottene-<br />

definiti «festival». Dal festival della<br />

re contributi dalle pubbliche ammi-<br />

letteratura di Mantova a quello delnistrazioni,<br />

dimentichiamo forse il<br />

la filosofia di Modena, dal festival<br />

valore più alto e sensato di quegli<br />

della felicità di Pesaro in corso in<br />

avvenimenti che chiamiamo «festi-<br />

questi giorni fino addirittura al feval»,<br />

il quale consiste nel mostrare<br />

stival dei festival di Bologna, per ap-<br />

e veicolare determinati prodotti, caprodare<br />

al festival<br />

talizzare operatori del settore e ap-<br />

dell’economia di<br />

Trento, la cui sesta<br />

edizione si è aperta<br />

ieri: tutti format<br />

per contenitori di<br />

discussioni e promozioni<br />

in merito<br />

Esistono kermesse sulla democrazia, sulla<br />

giustizia, sulla felicità: sono indicazioni<br />

passionati, creare mercato, avanguardia<br />

ed eccellenza. Chi si avvicina<br />

al festival Drodesera Centrale<br />

Fies sa che lì troverà l’avanguardia<br />

del teatro contemporaneo e della<br />

performing art, con connessi operatori,<br />

direttori di festival ed enti tea-<br />

ai più disparati argomenti.<br />

Secondo Franco di uno smarrimento dell’impegno culturale<br />

Rella, filosofo e docente<br />

di estetica altezza<br />

della nostra età e società flut- pubblica. Questo è il dato di fatto<br />

lo Iuav di Venezia,<br />

tuante, liquida, come l’ha definita dei festival stessi, carichi di una<br />

che legge il feno-<br />

Zygmunt Bauman». Franco Rella componente di narcisismo intollemeno<br />

e gli dà una<br />

non ha dubbi riguardo a questo tirabile. Se penso che a Modena si di-<br />

collocazione socio-culturale, ❜❜ si tratpo di manifestazioni: «Il festival è scute di filosofia da un palco, mi<br />

ad approfondire, ma consumano il<br />

momento in una specie di routine,<br />

in una finzione necessariamente superficiale.<br />

Il festival non è un convegno<br />

dove la gente ragiona su un ar-<br />

corso in questi giorni a Trento, Rella<br />

si è fatto invece un'idea non così<br />

negativa dell’evento: «Per quanto<br />

riguarda il festival dell'economia,<br />

mi sembra che le persone si impetrali,<br />

critici, artisti; chi va a guardare<br />

i film del Trento film festival sa<br />

che se non li vedrà in quel contesto<br />

probabilmente non li vedrà più da<br />

altre parti; chi segue Transart a Bolzano<br />

sa che lì si raccoglie l’eccellenza<br />

internazionale della sperimentazione<br />

sul contemporaneo. «Si tratta<br />

di tutt’altra cosa — conclude Relta<br />

di «momenti di esibizione, narci- una rassegna in cui qualcuno si esi- chiedo come sia possibile esaurire gomento, ma l’esibizione di una segnino di più a non portare solo i lola — In questi contesti si possono<br />

sismo e spettacolarizzazione: qualbisce ed è anche una formula como- un pensiero filosofico con un inrie di persone che rendono pubbliro corpi, le loro voci. Ho l’impres- vedere ad esempio film o spettacoli<br />

siasi rassegna oggi si presenta in da per gli amministratori, che devocontro in piazza». Il filosofo confesche se stesse ancora prima della sione che vi sia un fondamento più difficilmente reperibili attraverso<br />

una forma abnorme. Si organizzano dimostrare di fare attività sul sa di evitare accuratamente questi idee, in un momento narcisistico solido, dato dal fatto che alle spalle altri canali, gli operatori e i distribuno<br />

festival sulla democrazia, sulla territorio. Credo sia un fenomeno ambienti, «dove si innesca il mecca- da parte dei relatori e feticistico da vi è un editore serio come Giuseptori si incontrano. Questo concetto<br />

giustizia, sulla felicità perfino: so- preoccupante, perché sposta l’atnismo dell’esibizione. Quello che parte del pubblico».<br />

pe Laterza e che vi sia più spazio di festival è davvero diverso rispetno<br />

indicazioni di uno smarrimento tenzione dall’opera di uno studio- mi colpisce poi è che le persone Guardando al Trentino Alto Adi- per le idee e la discussione». to ai precedenti».<br />

dell’impegno culturale, dell’incerso, da un pensiero, a un’esibizione non si sentono comunque spinte ge, e soffermandoci sul festival in Analizzate le sopracitate «mac-<br />

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BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 3 Giugno <strong>2011</strong><br />

Venerdì 3 Giugno <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Laives<br />

La festa dell’arte<br />

Filmati e mostre<br />

fino a domenica<br />

Riprendono oggi fino a domenica le<br />

attività della festa dell’arte «Dialetti<br />

visivi» promossa dall’associazione Arte<br />

e Cultura Casa della Pesa. L’obiettivo<br />

dell’iniziativa, cominciata a maggio, è<br />

quello di portare l’arte alla gente in<br />

un’atmosfera creativa di amicizia e di<br />

incontro vicina ai ritmi ed alle<br />

abitudini di tutti i giorni. Il programma<br />

prevede per questa sera la proiezione<br />

dei filmati «Videoart», spettacolo<br />

multimediale (alle 20) presso il foyer<br />

del Teatro aula magna di Laives.<br />

Domani alle 16 partono i sei tavoli per<br />

L’evento La festa<br />

dell’arte di Laives<br />

punta ad avvicinare<br />

la popolazione<br />

ai diversi<br />

linguaggi artistici<br />

la sperimentazione: appuntamento nel<br />

vialetto interno delle Scuole medie di<br />

Laives. Alle 19 musica con l’aperitivo<br />

Jazz. Domenica invece spazio alle<br />

bancarelle d’arte, dalle 10 alle 20<br />

(sempre nel vialetto interno delle Scuole<br />

Medie Fabio Filzi di Laives). Saranno<br />

qui esposti i lavori eseguiti dai ragazzi<br />

e dai bambini nel corso dei tavoli per la<br />

sperimentazione delle tecniche<br />

pittoriche. In serata alle 20 presso il<br />

foyer del teatro aula magna di Laives ci<br />

sarà l’asta pubblica.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il narcisismo<br />

chine» catalizzatrici di grandi personaggi<br />

e masse di pubblico, rimane<br />

il fatto che «festival» è una «parola<br />

che copre realtà molto diverse<br />

l’una dall’altra», precisa Rella. In re-<br />

dei festival<br />

gione ad esempio si contano decine<br />

e decine di eventi, la maggior<br />

parte dei quali volti semplicemente<br />

ad aggregare persone intorno a una<br />

serie di appuntamenti a tema. «"Festival"<br />

è il nome che attira, che si<br />

dà ormai a qualunque evento, perché<br />

è diventato una sorta di marchio»,<br />

dichiara il filosofo. Ai classici<br />

festival musicali, di danza, cine-<br />

Anche in regione boom di rassegne<br />

Franco Rella analizza il fenomeno<br />

ma e teatro che abitano il territorio<br />

da decenni, quali ad esempio il Garda<br />

o Südtirol Jazz, Drodesera, Oriente<br />

Occidente, Pergine spettacolo<br />

aperto, Trento film festival, Transart,<br />

si affiancano, moltiplicandosi<br />

ogni anno, numerosissime manifestazioni<br />

targate «festival» che rac-<br />

di CLAUDIA GELMI<br />

colgono all’interno del loro contenitore<br />

argomenti più disparati, dal-<br />

La definizione da dizionario può<br />

l’impresa all’enogastronomia, dallo<br />

essere restituita nella formula «ma-<br />

sport al fitness. Il più curioso che si<br />

nifestazione artistica e culturale<br />

è affacciato sulla Valsugana la scor-<br />

che si svolge periodicamente in un<br />

sa primavera è stato senza dubbio<br />

determinato luogo»: festival. Il de-<br />

il festival delle traduzioni, di cui<br />

cennio che ci siamo appena lasciati<br />

quest’anno non vi è già più traccia.<br />

alle spalle e il principio di quello<br />

Tra spettacolarizzazione e abuso,<br />

che verrà hanno visto un fiorire<br />

tra casi di marketing territoriale e<br />

ovunque di eventi di ogni genere<br />

proposte studiate ad hoc per ottene-<br />

definiti «festival». Dal festival della<br />

re contributi dalle pubbliche ammi-<br />

letteratura di Mantova a quello delnistrazioni,<br />

dimentichiamo forse il<br />

la filosofia di Modena, dal festival<br />

valore più alto e sensato di quegli<br />

della felicità di Pesaro in corso in<br />

avvenimenti che chiamiamo «festi-<br />

questi giorni fino addirittura al feval»,<br />

il quale consiste nel mostrare<br />

stival dei festival di Bologna, per ap-<br />

e veicolare determinati prodotti, caprodare<br />

al festival<br />

talizzare operatori del settore e ap-<br />

dell’economia di<br />

Trento, la cui sesta<br />

edizione si è aperta<br />

ieri: tutti format<br />

per contenitori di<br />

discussioni e promozioni<br />

in merito<br />

Esistono kermesse sulla democrazia, sulla<br />

giustizia, sulla felicità: sono indicazioni<br />

passionati, creare mercato, avanguardia<br />

ed eccellenza. Chi si avvicina<br />

al festival Drodesera Centrale<br />

Fies sa che lì troverà l’avanguardia<br />

del teatro contemporaneo e della<br />

performing art, con connessi operatori,<br />

direttori di festival ed enti tea-<br />

ai più disparati argomenti.<br />

Secondo Franco di uno smarrimento dell’impegno culturale<br />

Rella, filosofo e docente<br />

di estetica altezza<br />

della nostra età e società flut- pubblica. Questo è il dato di fatto<br />

lo Iuav di Venezia,<br />

tuante, liquida, come l’ha definita dei festival stessi, carichi di una<br />

che legge il feno-<br />

Zygmunt Bauman». Franco Rella componente di narcisismo intollemeno<br />

e gli dà una<br />

non ha dubbi riguardo a questo tirabile. Se penso che a Modena si di-<br />

collocazione socio-culturale, ❜❜ si tratpo di manifestazioni: «Il festival è scute di filosofia da un palco, mi<br />

ad approfondire, ma consumano il<br />

momento in una specie di routine,<br />

in una finzione necessariamente superficiale.<br />

Il festival non è un convegno<br />

dove la gente ragiona su un ar-<br />

corso in questi giorni a Trento, Rella<br />

si è fatto invece un'idea non così<br />

negativa dell’evento: «Per quanto<br />

riguarda il festival dell'economia,<br />

mi sembra che le persone si impetrali,<br />

critici, artisti; chi va a guardare<br />

i film del Trento film festival sa<br />

che se non li vedrà in quel contesto<br />

probabilmente non li vedrà più da<br />

altre parti; chi segue Transart a Bolzano<br />

sa che lì si raccoglie l’eccellenza<br />

internazionale della sperimentazione<br />

sul contemporaneo. «Si tratta<br />

di tutt’altra cosa — conclude Relta<br />

di «momenti di esibizione, narci- una rassegna in cui qualcuno si esi- chiedo come sia possibile esaurire gomento, ma l’esibizione di una segnino di più a non portare solo i lola — In questi contesti si possono<br />

sismo e spettacolarizzazione: qualbisce ed è anche una formula como- un pensiero filosofico con un inrie di persone che rendono pubbliro corpi, le loro voci. Ho l’impres- vedere ad esempio film o spettacoli<br />

siasi rassegna oggi si presenta in da per gli amministratori, che devocontro in piazza». Il filosofo confesche se stesse ancora prima della sione che vi sia un fondamento più difficilmente reperibili attraverso<br />

una forma abnorme. Si organizzano dimostrare di fare attività sul sa di evitare accuratamente questi idee, in un momento narcisistico solido, dato dal fatto che alle spalle altri canali, gli operatori e i distribuno<br />

festival sulla democrazia, sulla territorio. Credo sia un fenomeno ambienti, «dove si innesca il mecca- da parte dei relatori e feticistico da vi è un editore serio come Giuseptori si incontrano. Questo concetto<br />

giustizia, sulla felicità perfino: so- preoccupante, perché sposta l’atnismo dell’esibizione. Quello che parte del pubblico».<br />

pe Laterza e che vi sia più spazio di festival è davvero diverso rispetno<br />

indicazioni di uno smarrimento tenzione dall’opera di uno studio- mi colpisce poi è che le persone Guardando al Trentino Alto Adi- per le idee e la discussione». to ai precedenti».<br />

dell’impegno culturale, dell’incerso, da un pensiero, a un’esibizione non si sentono comunque spinte ge, e soffermandoci sul festival in Analizzate le sopracitate «mac-<br />

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TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 1 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 1 Luglio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Il verdetto I giudici contabili leggono la sentenza<br />

La Corte dei conti: spese non autorizzate per 11 milioni<br />

BOLZANO — Undici milioni<br />

di euro di spese non autorizzate<br />

nel 2010. Le sezioni riunite<br />

della Corte dei conti hanno<br />

dichiarato regolare il rendiconto<br />

della Regione ad eccezione<br />

delle spese effettuate<br />

sulla base di regolamenti regionali<br />

non sottoposti al controllo<br />

di legittimità. Prima<br />

che la nuova norma d’attuazione<br />

sopprima del tutto i controlli<br />

preventivi, la magistratura<br />

contabile ha voluto togliersi<br />

un sassolino dalla scarpa:<br />

il braccio di ferro sulla<br />

mancata presentazione dei regolamenti<br />

va avanti da anni e<br />

ora la Corte dei conti ha detto<br />

basta. Solo due, come spiega<br />

il viceprocuratore generale<br />

Roberto Benedetti, le strade<br />

per uscire da questo impasse.<br />

«O si approva una legge in<br />

consiglio regionale oppure si<br />

decidono finalmente a presen-<br />

tarci quei regolamenti di spesa»<br />

chiarisce il magistrato che<br />

nella sua relazione ha più volte<br />

esortato la Regione a fare<br />

quello che le due Province autonoma<br />

già fanno.<br />

Nella splendida cornice di<br />

palazzo Mercantile si è tenuta<br />

l’udienza pubblica sui rendiconti<br />

generali delle province<br />

autonome e della Regione<br />

Trentino Alto Adige. I bilanci<br />

di Trento e Bolzano sono stati<br />

approvati senza rilievi dalle<br />

Sezioni riunite di controllo<br />

Il viceprocuratore<br />

Benedetti: ora<br />

sarà necessario<br />

approvare<br />

una legge ad hoc<br />

Il giudice relatore<br />

critico: questo<br />

atteggiamento<br />

di chiusura è poco<br />

comprensibile<br />

La replica Dellai «rammaricato» per lo scontro istituzionale. Durnwalder: assurdo contestare le missioni di rappresentanza<br />

I due governatori: no a verifiche preventive<br />

TRENTO — Con toni diversi ma uguale<br />

fermezza, i presidenti delle due Province<br />

autonome, respingono i rilievi al bilancio<br />

regionale fatti dalle Sezioni riunite della<br />

Corte dei conti.<br />

«Non si può non prendere atto con rammarico<br />

di un conflitto istituzionale che<br />

non si evidenzia in altre realtà e deriva da<br />

posizioni non in linea con il nuovo quadro<br />

costituzionale delle istituzioni che, a pari titolo,<br />

costituiscono ora la Repubblica». Lorenzo<br />

Dellai, da poche settimane subentrato<br />

a Durnwalder alla presidenza della Regione,<br />

risponde amaro alla mancata autorizzazione<br />

di undici milioni di spese da parte<br />

della Corte dei Conti. «La Corte dei Conti<br />

— dice Dellai — ha giudicato non attendibili<br />

e non affidabili parte dei conti esposti<br />

nel rendiconto della Regione, poiché l’ente<br />

nel 2010 non ha ritenuto di inviare alla Corte<br />

per la registrazione i 15 regolamenti<br />

adottati in tale periodo. Regolamenti che,<br />

pertanto, sarebbero inefficaci».<br />

Il problema, secondo Dellai, è di interpretazione:<br />

«Vi è da tempo una divergenza di<br />

«Famiglia, comuni e viaggi<br />

Bilancio regionale sotto tiro»<br />

24.000<br />

EURO<br />

A tanto ammontano le spese<br />

di rappresentanza del<br />

presidente degli assessori<br />

2,5<br />

MILIONI<br />

È la spesa sostenuta per il<br />

pacchetto famiglia, anche<br />

queste non autorizzate<br />

5,3<br />

MILIONI<br />

La spesa sostenuta per il<br />

finanziamento ai comuni per<br />

l’integrazione europea<br />

opinioni. La Regione sostiene che a seguito<br />

dell’abrogazione nel 2001 delle norme costituzionali<br />

sui controlli preventivi sugli atti<br />

e, considerata la norma costituzionale<br />

che prevede l’estensione alle Regioni speciali<br />

delle forme di autonomie più ampie at-<br />

Sintonia Luis Durnwalder e Lorenzo Dellai<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Il caso Consuntivo approvato con riserve per la mancata presentazione dei regolamenti<br />

❜❜<br />

tribuite alle Regioni ordinarie, si è determinato<br />

direttamente anche il venir meno della<br />

norma di attuazione che disciplina tale<br />

controlli per il Trentino Alto Adige, e quindi<br />

il venir meno dei controlli stessi. La Corte<br />

sostiene, viceversa, che il proprio controllo<br />

sia ancora operante non essendo stata<br />

ancora modificata la norma di attuazione;<br />

dimenticando, peraltro, che il controllo<br />

sulle leggi regionali è venuto meno pur essendo<br />

ancora previsto dallo Statuto».<br />

La diversità di vedute non aveva mai prodotto,<br />

come invece è avvenuto quest’anno,<br />

la mancata autorizzazione di una parte del<br />

bilancio da parte della Corte dei Conti. «La<br />

questione — conclude Dellai — è destinata<br />

entro pochi giorni a perdere totalmente importanza<br />

considerato che l’armonizzazione<br />

della norma di attuazione sui controlli della<br />

Corte dei Conti sarà approvata dal prossimo<br />

Consiglio dei ministri».<br />

Il presidente altoatesino Durnwalder, ieri<br />

a Vienna per una serie di incontri con i<br />

massimi rappresentati della Repubblica austriaca,<br />

è stato subito informato dai suoi<br />

mentre una parte del rendiconto<br />

generale della Regione<br />

è stata cassata a causa della<br />

mancata presentazione dei regolamenti<br />

di spesa. A finire<br />

nel mirino della magistratura<br />

contabile sono stati i viaggi di<br />

rappresentanza (24mila euro),<br />

i finanziamenti ai comuni<br />

per i progetti di integrazione<br />

europea (2,8 milioni di competenza<br />

più 2,5 milioni di residuo:<br />

in tutto 5,3 milioni) e le<br />

misure a sostegno della famiglia<br />

(2,5 milioni). In tutto<br />

❜❜<br />

collaboratori della sentenza delle Sezioni<br />

riunite della Corte dei conti. «Per quanto<br />

riguarda il pacchetto famiglia — taglia corto<br />

— la Regione non distribuisce soldi ma<br />

li gira alle due Province che li distribuiscono.<br />

I nostri tecnici — aggiunge — ci hanno<br />

sempre detto che non è necessario presentare<br />

i regolamenti alla Corte dei conti per il<br />

controllo preventivo e quindi non cedo perchè<br />

dovremo farlo. Stesso discorso — prosegue<br />

— per quanto riguarda i finanziamenti<br />

ai comuni per i progetti di integrazione<br />

europea. Proprio non vedo la ragione<br />

per cui dovremo chiedere un parere prima<br />

di emanare i nostri regolamenti ».<br />

Durnwalder entra anche nel merito delle<br />

altre spese contestate. «Abbiamo speso<br />

24mila euro per i viaggi di rappresentanza<br />

di tutta la giunta regionale. Una cifra ridicola,<br />

non sono certo questi gli sprechi. Non<br />

so se si tratti di una reazione alla norma<br />

d’attuazione che riforma il ruolo della Corte<br />

dei conti, ma non voglio nemmeno pensarlo».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Primo Piano<br />

3<br />

qualcosa come 11 milioni di<br />

euro.<br />

Il braccio di ferro sulla mancata<br />

presentazione dei regolamenti<br />

di spesa va avanti da anni<br />

ma ora la Corte dei conti ha<br />

detto basta e per la prima volta<br />

ha cassato una parte del bilancio.<br />

Un atto dimostrativo<br />

anche perchè, se passerà la<br />

norma d’attuazione scritta dalla<br />

commissione dei Dodici, i<br />

controlli preventivi scompariranno.<br />

«L’atteggiamento della<br />

Regione è poco comprensibile<br />

visto che le due Province<br />

sottopongono i regolamenti<br />

al controllo di legittimità» aggiunge<br />

Benedetti spiegando<br />

che ora sarà necessaria una<br />

legge regionale che autorizzi<br />

le spese nonostante i rilievi<br />

della Corte dei conti.<br />

La mancata presentazione<br />

dei regolamenti però non è<br />

l’unico rilievo mosso dai magistrati<br />

contabili. Nella sua relazione,<br />

viceprocuratore regionale<br />

ha anche sottolineato<br />

che l’amministrazione non ha<br />

ancora adottato le nuove regole<br />

per la classificazione dei cespiti<br />

patrimoniali previste dal<br />

sistema europeo. Una bacchettata<br />

arriva anche sulle consulenze.<br />

«Le modalità di affidamento<br />

diretto degli incarichi<br />

di studio, ricerca e consulenza<br />

non appaiono del tutto conciliarsi<br />

con il rispetto dei principi<br />

di buon andamento e trasparenza<br />

della pubblica amministrazione<br />

sanciti dall’articolo<br />

97 della costituzione e dai<br />

principi comunitari» si legge<br />

nella relazione consegnata alle<br />

Sezioni riunite. La procura<br />

chiede anche di pubblicare<br />

tutti i provvedimenti di incarico<br />

ed i relativi compensi.<br />

Nel 2010 le entrate accertate<br />

della Regione (413,5 milioni)<br />

fanno segnare una lieve diminuzione<br />

(-0,88%) mentre<br />

gli impegni di spesa 383 milioni)<br />

sono cresciuti dell’1,08%.<br />

Nel corso dell’anno il patrimonio<br />

è cresciuto di 54,66 milioni<br />

superando, di poco, la soglia<br />

del miliardo di euro.<br />

Marco Angelucci<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

14 Spettacoli<br />

TN<br />

SPETTACOLI<br />

CASTEL THUN<br />

«Glass», le trasparenze prendono forma<br />

<strong>Dolomiti</strong> d’inCanto<br />

I Suoni delle <strong>Dolomiti</strong><br />

aprono i battenti nel segno<br />

della coralità trentina, protagonista<br />

dell’evento «<strong>Dolomiti</strong><br />

d’inCanto», che domani alle<br />

11 del mattino vedrà contemporaneamente<br />

ben sedici<br />

Cori del Trentino in concerto<br />

in sedici diversi rifugi<br />

dolomitici. La prima edizione<br />

aveva visto scendere in<br />

campo nel 2010 undici cori<br />

ma quest’anno la sfida è stata<br />

ampliata. Il coro Brenta<br />

sulla Presanella, il coro Cima<br />

Tosa in Vallagarina, il coro<br />

Cima Verde in valle dei<br />

Mocheni, il coro Città di Ala<br />

e il coro Sant’Ilario sulla Paganella,<br />

il coro Croz Corona<br />

in valle di Ledro, il coro della<br />

Sat in Val Rendena, il coro<br />

Enrosadira sull’altopiano di<br />

Pinè, il coro Genzianella in<br />

Val di Non, il coro Negritella<br />

nel Primiero, il coro San Romedio<br />

Anaunia sul monte di<br />

Mezzocorona, il coro Sass<br />

Maor in Valsugana, il coro<br />

Sasso Rosso in Val di Fassa,<br />

il coro Soldanella in Val di<br />

Fiemme, il coro Trentino Sosat<br />

sulla Maranza e il coro<br />

Valsella sull’altopiano di Luserna<br />

copriranno l’intera geografia<br />

regionale, come spiega<br />

Sergio Franceschinelli,<br />

presidente della Federazione<br />

dei Cori Trentini. La partecipazione<br />

a tutti i concerti è<br />

libera e si prevedono migliaia<br />

di persone in cammino<br />

per raggiungere i luoghi dell’evento.<br />

Come è nata l’idea dei 16<br />

cori in 16 rifugi diversi?<br />

Con che criterio sono stati<br />

scelti cori e rifugi?<br />

«Ritengo che Trentino<br />

Marketing abbia voluto rappresentare<br />

quel mondo che<br />

mette la montagna al centro,<br />

l’amore per la propria<br />

terra e uno spaccato autenti-<br />

Torna ad abitare le stanze dei castelli<br />

trentini, dopo aver debuttato la scorsa estate<br />

al castello del Buonconsiglio di Trento, lo<br />

spettacolo «Glass. Trasparenze opalescenti».<br />

Da questa sera fino al 31 luglio (da martedì a<br />

domenica alle 11.30 e alle 17, venerdì<br />

anche alle 21), la produzione dell’Uovo teatro<br />

stabile di innovazione de L’Aquila animerà il<br />

maniero di castel Thun. Lo spettacolo, nato<br />

da un progetto di Antonio Massena e frutto<br />

Sedici cori aprono i Suoni <strong>2011</strong><br />

Il presidente: patrimonio collettivo<br />

co e genuino della "trentinità".<br />

I coristi coinvolti sono<br />

certamente orgogliosi di poter<br />

proporre e far conoscere<br />

un così importante patrimonio<br />

artistico con un repertorio<br />

vasto e legato a doppia<br />

mandata con il mondo della<br />

montagna, con i suoi valori<br />

e significati più veri. L’individuazione<br />

dei cori è avvenuta<br />

in seno agli organi tecnico<br />

artistici della Federazione.<br />

I rifugi sono stati individuati<br />

dalla collaborazione<br />

tra Trentino Marketing, le<br />

Apt d’ambito, i Consorzi Pro<br />

Loco e le Pro Loco territoriali».<br />

Quanto lavoro è costato<br />

l’organizzazione dell’evento<br />

«<strong>Dolomiti</strong> d’inCanto»?<br />

«Con la collaborazione tipica<br />

del mondo dei cori, l’organizzazione<br />

di eventi avviene<br />

con grande serenità, anche<br />

in occasioni come queste<br />

che coinvolgono più di<br />

cinquecento persone. La loro<br />

disponibilità, accanto alla<br />

professionalità dello staff di<br />

Trentino Marketing, delle<br />

Apt e dei vari operatori turistici<br />

locali, nonché dei gestori<br />

dei rifugi permettono di<br />

realizzare progetti di ampio<br />

respiro come questo che dà<br />

il via all’edizione <strong>2011</strong> dei<br />

Suoni delle <strong>Dolomiti</strong>».<br />

Com’è stata l'esperienza<br />

dell’anno scorso?<br />

«Nonostante la pessima<br />

giornata con pioggia e neve<br />

addirittura a 1.500 metri di<br />

della drammaturgia e regia di Maria Cristina<br />

Giambruno, consiste in una ricerca sui<br />

quattro elementi aria, acqua, terra e fuoco, e<br />

sulla loro fusione, che si tramuta in una<br />

fusione di linguaggi e spazi: «Installazioni<br />

scenografiche abbinate a effetti di luce,<br />

suoni e musiche, sono integrate dai<br />

movimenti del corpo degli attori e dei<br />

danzatori originando una "fusione<br />

strutturale" dell’allestimento scenico —<br />

quota, si sono evidenziati ancora<br />

una volta la disponibilità<br />

e lo spirito di servizio che<br />

stanno alla base dell’impegno<br />

dei coristi. Il programma<br />

è stato rispettato e ognuno<br />

dei cori coinvolti ha realizzato<br />

il proprio concerto,<br />

chi in rifugio, chi in chiesa,<br />

chi in strutture adattate all’evento.<br />

Quest’anno, con il<br />

bel tempo, sarà certamente<br />

un grande spettacolo: i presupposti<br />

ci sono tutti».<br />

Fabio Nappi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Arte e teatro Comincia domani il festival. Appuntamento con «Le fumatrici di pecore» di Abbondanza/Bertoni<br />

Benché il suo programma si presenti sempre<br />

eterogeneo nei generi e negli argomenti proposti,<br />

anche quest’anno il festival Pergine Spettacolo<br />

Aperto dedica una cospicua, e la più interessante,<br />

sezione a un lavoro artistico di esplorazione<br />

e sperimentazione sul tema della follia,<br />

della marginalità e più genericamente della diversità,<br />

legandosi alla memoria e al luogo dell’ex<br />

ospedale psichiatrico di Pergine.<br />

Da domani e per tutta la prossima settimana,<br />

diversi appuntamenti abiteranno lo spazio della<br />

comunità terapeutica di Maso San Pietro, accogliente<br />

struttura situata all’interno del parco dell’ex<br />

manicomio, con cui il festival collabora da<br />

anni attraverso laboratori e produzioni teatrali.<br />

La programmazione prenderà il via domani<br />

con lo spettacolo della compagnia Abbondanza/Bertoni<br />

Le fumatrici di pecore. Si tratta di un<br />

progetto di e con Antonella Bertoni, nato dall’incontro<br />

con la danzatrice non professionista e<br />

portatrice di handicap Patrizia Birolo. Le due<br />

donne sulla scena sono dirette da Michele Ab-<br />

spiegano le note di regia — Le stesse<br />

installazioni sono dislocate in tre diversi<br />

spazi all'interno del castello, a creare un<br />

ulteriore percorso per il pubblico dando vita<br />

a una "fusione spaziale", infine brani<br />

letterari sui quattro elementi produrranno<br />

una "fusione drammaturgica"». Informazioni:<br />

0461.492829, www.castelthun.it.<br />

C. G.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Psa: emarginazione e follia protagoniste<br />

Sul palco Patrizia Birolo e Antonella Bertoni<br />

Da domani<br />

Con le performance<br />

dei sedici<br />

cori trentini<br />

si aprono ufficialmentedomani<br />

i Suoni<br />

delle <strong>Dolomiti</strong><br />

Sabato 2 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Sabato 2 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

bondanza, in un dialogo e in un’esplorazione fisica<br />

dell’umano e della sua complessità: «Lei<br />

portatrice sana di una diversa abilità, noi portatori<br />

malati della nostra salute», sostiene Abbondanza.<br />

Mercoledì e giovedì si dipanerà invece, in<br />

una passeggiata teatrale attraverso i luoghi dell’ex<br />

ospedale psichiatrico, il progetto site specific<br />

della compagnia Teatro Canone di Simone<br />

Capula Poemi Umani, dove le testimonianze di<br />

chi ha vissuto il manicomio di Pergine nel suo<br />

periodo di attività, ex infermieri, medici, pazienti<br />

o semplici cittadini, si intrecceranno con performance<br />

teatrali e letterarie.<br />

Giovedì sera debutterà poi il nuovo lavoro,<br />

prodotto da Psa, di e con Nicola Sordo, Vlastimil<br />

Viktora e Giacomo Anderle Wood!: uno spettacolo<br />

di teatro fisico costruito attorno alla tradizione<br />

della lavorazione del legno, attingendo alle<br />

memorie e alle suggestioni evocate dagli anziani<br />

di Castel Tesino.<br />

Ultimo appuntamento con gli spettacoli a Ma-<br />

Live<br />

«This will destroy»<br />

Graffio rock<br />

dal Texas a Caldaro<br />

Post rock, prima. Ambient adesso.<br />

Inizialmente vagavano nelle frequenze<br />

della tradizione. Da quel primo ep che li<br />

ha gettati sulla scena internazionale.<br />

Sono i This Will Destroy You, trio texano<br />

che lunedì sera sbarcherà in Alto Adige.<br />

La band è attesa negli spazi del<br />

Weinstadl di Caldaro (alle 21, ingresso 5<br />

euro). Sul palco porteranno così il<br />

meglio del loro ultimo progetto. Un<br />

disco che cambia il passo e traghetta i<br />

tre verso nuovi orizzonti sonori.<br />

«Tunnel Blanket» è uscito a maggio<br />

<strong>2011</strong>, anticipato dal singolo Communal<br />

blood. A firmare la produzione troviamo<br />

ancora John Congleton. Quello che<br />

cambia è il tappeto melodico. Alle suite<br />

tipicamente post rock fatte di alternanza<br />

quiete/tempesta, si sostituisce un sound<br />

nettamente più ambient. Per chi li ha<br />

conosciuti nella verve rock questo sarà<br />

un bel cambiamento. Una svolta in piena<br />

regola che chiama in causa paragoni<br />

illustri come i primi Sigur Ros e Black<br />

Emperor.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

so San Pietro venerdì prossimo, quando andrà<br />

in scena Clandestino (in casa), una riflessione a<br />

cura della cooperativa AttivaMente sulla diversità<br />

che induce all’emarginazione, tradotta in scena<br />

in una storia di un abbandono e in un viaggio<br />

verso la speranza.<br />

Oltre agli spettacoli, che inizieranno tutti alle<br />

21.15, nel corso della settimana ci si potrà imbattere<br />

nel progetto Ristorarte, una galleria d’arte<br />

diffusa nei ristoranti della città dove saranno<br />

visibili le opere realizzate dall’atelier di creazioni<br />

pittoriche della comunità di Maso S. Pietro, o<br />

si potrà assistere all’interno dello spazio Arte da<br />

bere a una serie di incontri/aperitivi: in particolare,<br />

per restare in tema, giovedì alle 19 si parlerà<br />

di Arte e diversità con Antonio Viganò, Daniela<br />

Rosi, Lidia Fassio, Antonella Bertoni, insieme<br />

a Enrico Baraldi, psichiatra, scrittore e direttore<br />

di Radio 180. Maggiori dettagli sul sito del Festival:<br />

www.perginefestival.it<br />

Claudia Gelmi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Giovedì 21 Luglio <strong>2011</strong><br />

Giovedì 21 Luglio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Trasporti Le sfide<br />

Proposta di Leitner e Bls. Il tecnico Zordan: «Valida alternativa alle auto»<br />

BOLZANO — Un minimetro<br />

che corre su un binario sopraelevato<br />

e collega la Fiera a piazza<br />

Verdi in 13 minuti. È la nuova<br />

proposta studiata dall’azienda<br />

Leitner su input della Bls<br />

per creare finalmente un sistema<br />

efficiente di mobilità pubblica<br />

in zona produttiva.<br />

La proposta è contenuta nel<br />

dossier che illustra il progetto<br />

definitivo del polo tecnologico<br />

all’ex Alumix: una struttura<br />

di grande impatto, quest’ultima,<br />

che cambierà il volto della<br />

vecchia zona industriale aumentando<br />

in proporzione il<br />

numero di persone che ogni<br />

giorno vi si recheranno. Di qui<br />

la richiesta alla Leitner (prima<br />

azienda operativa all’ex Alumix)<br />

di mettere a punto una<br />

prima ipotesi di collegamento<br />

per rafforzare un trasporto<br />

pubblico che, storicamente, a<br />

Bolzano Sud fatica a decollare.<br />

Il gruppo di lavoro guidato dalla<br />

Bls ha immediatamente<br />

fatto propria<br />

questa<br />

13<br />

«chance di collegamentoinnovativo»,come<br />

viene definita<br />

nel dossierpresentato<br />

in questi<br />

giorni.<br />

Ma di cosa<br />

si tratta, nei dettagli? Il mezzo<br />

ipotizzato è il classico minimetro<br />

automatico (senza guidatore)<br />

che utilizza il sistema della<br />

trazione a fune, come per<br />

esempio a Perugia. I «vagoncini»<br />

sono immaginati correre<br />

su una monorotaia sopraelevata:<br />

una soluzione «ardita», ma<br />

agevolata dal fatto che il percorso<br />

si snoda quasi interamente<br />

in un’area produttiva e<br />

non residenziale. In altre parole:<br />

è più facile inserire binari<br />

sopraelevati a fianco degli stradoni<br />

della Zona piuttosto che<br />

in mezzo alle case. «Questa<br />

scelta — spiega il responsabile<br />

tecnico di Leitner Ermenegildo<br />

Zordan — consente di non<br />

sprecare spazio a livello del terreno.<br />

Inoltre andremmo a ricalcare<br />

in buona parte il percorso<br />

dei vecchi binari usati in<br />

passato per collegare le aziende<br />

alla stazione». Il tragitto<br />

ipotizzato è di 3.600 metri,<br />

I minuti necessari per<br />

completare il percorso<br />

dalla Fiera a piazza Verdi.<br />

Già ipotizzata una<br />

estensione all’aeroporto<br />

con sette stazioni. Partenza alla<br />

Fiera (dove già c’è una fermata<br />

Fs) e proseguimento verso<br />

il polo tecnologico. «Il minimetro<br />

entrerebbe così nel cuore<br />

della nuova struttura» spiega<br />

Zordan. Il percorso prosegue<br />

toccando il Bic e poi via<br />

Galilei. «All’altezza del centro<br />

commerciale Twenty — osserva<br />

il responsabile Leitner — si<br />

potrebbe creare una fermata<br />

con accesso pedonale al megastore<br />

senza necessità di attraversare<br />

la strada». Il tragitto si<br />

conclude con fermate a ponte<br />

Roma. Eurac e piazza Verdi.<br />

Tempo stimato tra i due capolinea:<br />

13 minuti, certamente<br />

molti meno di quelli che oggi<br />

sono necessari per spostarsi<br />

tra gli stessi punti con il bus.<br />

Lo schema della Leitner prevede<br />

un intervallo di 4 minuti e<br />

40 secondi tra la partenza di<br />

un convoglio e l’altro. La potenzialità<br />

del sistema è di trasportare<br />

36.000 persone<br />

al giorno<br />

(1.300 persone<br />

all’ora in<br />

ciascuna direzione).<br />

Sei i<br />

convogli previsti,<br />

capaci di<br />

garantire 180<br />

corse quotidiane(stimando<br />

un arco di<br />

esercizio di 14 ore).<br />

E i costi? «Troppo presto<br />

per dare stime — risponde<br />

Zordan —. Le variabili sono<br />

tante: per esempio l'attraversamento<br />

dell’Isarco. Potrebbe essere<br />

riciclato il "ponte giallo"<br />

oppure essere costruito un<br />

nuovo manufatto». Comunque<br />

si tratterebbe di cifre largamente<br />

inferiori alla tramvia,<br />

opera che comunque sarebbe<br />

perfettamente complementare<br />

al collegamento con la Fiera.<br />

Tra le ipotesi, anche quella<br />

di un’estensione del tragitto fino<br />

all’aeroporto. Tanti i vantaggi,<br />

almeno sulla carta. «Il<br />

collegamento — conclude Zordan<br />

— unisce punti strategici<br />

fornendo una valida alternativa<br />

all’auto. Tra l’altro consentirebbe<br />

di collegare l’Eurac e la<br />

Lub ai nuovi laboratori del polo<br />

tecnologico».<br />

Francesco Clementi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BOLZANO — Claudio Lucchin ha appena<br />

sperimentato, per l’ennesima volta,<br />

la difficoltà di rientrare da Bolzano<br />

Sud all’ora di punta. «Oggi il traffico<br />

era peggio del solito» sbotta. L’architetto,<br />

che da anni ha trasferito lo studio in<br />

via Galvani, è il progettista del polo tecnologico<br />

all’ex Alumix, e ha fortemente<br />

voluto inserire nel dossier la proposta<br />

di un collegamento rapido e innovativo.<br />

Architetto, la nuova linea è indispensabile<br />

per il polo tecnologico?<br />

«Non si tratta solo dell’ex Alumix. La<br />

costruzione della cittadella dell’innovazione<br />

può fare da grimaldello per provare<br />

a risolvere un problema annoso. Finora<br />

si parla del traffico focalizzandosi<br />

solo sulla figura tipo del pendolare che<br />

arriva da fuori città, sta fermo in ufficio<br />

otto ore, e poi riparte. L’idea del tram<br />

per l’Oltradige nasce così. Ma nessuno<br />

ha mai riflettuto abbastanza sul fatto<br />

che il punto nodale è la zona industriale,<br />

dove lavorano 60.000 persone in pre-<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Mobilità ecologica Rotaia sopraelevata con sette fermate tra cui Eurac, Twenty e Fiera. Sei convogli, 180 corse quotidiane<br />

Un minimetro per la zona produttiva<br />

L’architetto L’autore del polo tecnologico: «I bus lenti e il traffico bloccato penalizzano l’intera area»<br />

Lucchin: «Collegamento prioritario»<br />

valenza bolzanini. Gente che ha necessità<br />

di spostarsi più volte durante la giornata».<br />

Non basta potenziare i bus?<br />

«Oggi il bus passa ogni 20-25 minu-<br />

ti, e impiega 40 minuti per andare dalla<br />

zona del municipio a via Galvani. Tempi<br />

non competitivi. Con l’auto è pure<br />

un pianto: all’ora di punta si resta sempre<br />

incolonnati».<br />

Sospesa Simulazione di una fermata del mini-metro sopraelevato<br />

Primo Piano<br />

3<br />

Come è stato scelto il percorso?<br />

«Sulla direttrice ipotizzata ci sono aeroporto,<br />

Fiera, la scuola professionale<br />

tedesca, il nuovo centro commerciale, e<br />

infine la zona sportiva e l’Eurac: tutte<br />

strutture importanti».<br />

Perché il minimetro?<br />

«È un mezzo dai costi di gestione bassi,<br />

essendo automatico. Il difetto è che<br />

dev’essere sopraelevato. Ma in Zona<br />

questo è un vantaggio: sollevandosi da<br />

"quota zero" la visione più piacevole, e<br />

non c’è necessità di toccare le carreggiate.<br />

Poi c’è la certezza dei tempi, con<br />

un’attesa massima di cinque minuti».<br />

Il collegamento è una priorità?<br />

«Per me sì. I grandi flussi di traffico<br />

non sono tra i quartieri e il centro storico,<br />

ma tra l’intera città e la Zona produttiva.<br />

A Bolzano Sud ci sono tanti progetti<br />

in arrivo, ma il definitivo salto di qualità<br />

si potrà avere solo con un sistema<br />

di mobilità pubblica efficiente».<br />

F. Cle.<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

117


118<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Giovedì 21 Luglio <strong>2011</strong><br />

Giovedì 21 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Missione<br />

di CLAUDIA GELMI<br />

Tempo d’estate. Tempo di turismo e<br />

cultura in Trentino Alto Adige. A fianco<br />

di una proposta forte delle peculiarità<br />

che offre il territorio, quali sport, benessere<br />

e natura, l’estate in regione si<br />

arricchisce tutti gli anni anche di eventi<br />

culturali volti a completare il «pacchetto<br />

vacanze», nella convinzione che<br />

coniugare benessere e cultura sia una<br />

formula vincente. E lo è, di fatto. Ecco<br />

allora nascere in molti luoghi della regione<br />

manifestazioni estive realizzate<br />

ad hoc per ampliare l’offerta rivolta ai<br />

turisti. In questo filone si inserisce la<br />

rassegna Incontri con gli autori in corso<br />

a Merano, che vedrà ospite domani<br />

sera il geologo e primo ricercatore del<br />

Cnr, nonché noto volto televisivo Mario<br />

Tozzi. Gli autori inseriti nella programmazione,<br />

quali Jacques Charmelot<br />

e Valerio Massimo Manfredi (già intervenuti),<br />

Gian Antonio Stella, Gherardo<br />

Colombo e Marcello Veneziani «diversi<br />

per impostazione culturale e scelta<br />

di temi, hanno vissuto e indagato realtà,<br />

drammi e contraddizioni della nostra<br />

epoca» spiega il presidente della biblioteca<br />

Tiziano Rosati, organizzatore<br />

con il Passirio club dell’iniziativa. Mario<br />

Tozzi interverrà domani sera alle 21<br />

al Pavillon des Fleurs presso il Kurhaus<br />

di Merano;Valentina Bergonzi dell’Eurac<br />

modererà l’incontro.<br />

Quali argomenti affronterete nell’incontro<br />

di domani?<br />

«Parleremo di energie rinnovabili innovative,<br />

del loro futuro, di rifiuti, di<br />

ambiente e di tutto ciò che uscirà dal<br />

confronto con il pubblico. Porterò con<br />

me anche il libro che uscirà a settembre<br />

per Edizioni Ambiente (per ora disponibile<br />

in e-book, ndr) Il futuro dell’energia.<br />

Guida alle fonti pulite per chi<br />

ha poco tempo di leggere, scritto a quattro<br />

mani insieme al collega del Cnr, il<br />

fisico nucleare Valerio Rossi Albertini».<br />

La divulgazione scientifica in televisione<br />

ha raggiunto il vasto pubblico<br />

anche grazie ai suoi programmi tv.<br />

Cosa rende il suo modo di comunicare<br />

la scienza così popolare e attrattivo?<br />

«Credo, quando abbiamo iniziato<br />

con Gaia (programma andato in onda<br />

su Rai3 fino al 2006, ndr), che ci fosse<br />

una fame di informazioni ambientali e<br />

naturalistiche non soddisfatta. In Rai<br />

c’era solo Quark, nelle televisioni com-<br />

Merano, Mario Tozzi<br />

presenta il suo libro<br />

«La natura batte l’uomo»<br />

merciali nulla. Per quanto riguarda il<br />

mio modo di comunicare, dipende dal<br />

fatto che ho scelto la maniera che deriva<br />

dall’essere un ricercatore. Ai tempi<br />

di Gaia poi, al fianco di un rigore scientifico,<br />

la forma comunicativa era innovativa,<br />

il ritmo veloce, le immagini forti,<br />

al fine di stimolare l’interesse negli<br />

spettatori. In Rai oggi non è rimasto<br />

nessun programma che parli di ambiente<br />

e anch’io sono migrato a La7<br />

(dove ha condotto La gaia scienza con<br />

il Trio Medusa, mentre il suo nuovo<br />

programma si chiama Allarme Italia,<br />

ndr), una rete che ha voglia di innovare».<br />

Nel libro «Viaggio in Italia. 100 + 9<br />

emozioni da provare almeno una volta.<br />

Prima che finisca il mondo» (De<br />

Agostini, 2009) suggerisce un percorso<br />

attraverso le meraviglie spesso<br />

«secondarie» del Bel Paese. Quali sono<br />

le mete imprescindibili della peni-<br />

Catastrofi Mario<br />

Tozzi ha scritto un<br />

testo anche per<br />

Drodesera, in cui<br />

analizza la catastrofe<br />

naturale come<br />

elemento originario,<br />

innato nell’uomo<br />

sola?<br />

«Ci sono molte mete, poco usuali e<br />

famose, in Italia, come la Napoli sotterranea,<br />

il litorale e il tramonto di Montecristo,<br />

Monteriggioni in Toscana, Moresco<br />

nelle Marche, le dune di Piscinas<br />

in Sardegna. È un’Italia ritenuta minore,<br />

ma tutti questi luoghi sono delle vere<br />

esperienze sensoriali».<br />

Nel suo intervento scritto per il<br />

booklet del festival Drodesera Centrale<br />

Fies, che inizia oggi e che è dedicato<br />

quest’anno alla «cara catastrofe»,<br />

lei dichiara: «Noi uomini abbiamo<br />

una naturale inclinazione alla catastrofe<br />

tutta nostra, magari in scala ridotta,<br />

che riaffiora in molti aspetti<br />

della vita quotidiana». Cosa intende?<br />

«Vi è una duplice origine. Da un lato,<br />

di fronte alle catastrofi, ci piace vedere<br />

che "l’abbiamo scampata". Ma qui<br />

rimaniamo su un livello più superficiale.<br />

Il motivo più profondo consiste nel<br />

Ambiente Ambiente<br />

fatto che noi uomini siamo figli della<br />

catastrofe (tema, questo, che il ricercatore<br />

svilupperà in un libro che uscirà<br />

nel 2012 per Rizzoli, ndr): siamo nati<br />

da terremoti, eruzioni vulcaniche ed alluvioni.<br />

I pianeti sono attivi grazie alle<br />

catastrofi. Nei pianeti morti non c’è vita.<br />

Quindi la catastrofe per noi è una<br />

sorta di richiamo della foresta, un’identità<br />

atavica che ci appartiene».<br />

Ancora a proposito di catastrofi:<br />

nell’eterna lotta tra uomo e natura,<br />

chi vincerà? E perché?<br />

«Vincerà la natura, senz’altro. La Terra<br />

è sempre più grande e ha a disposizione<br />

molto più tempo di noi, che di-<br />

mostriamo di essere incapaci di convivere<br />

con l’ambiente naturale. Pensiamo,<br />

sbagliando, di domarlo, ma nel<br />

lungo periodo questo atteggiamento<br />

non reggerà. Come tutte le popolazioni<br />

animali, saremo costretti a una riduzione».<br />

Val di Non La mostra promossa dal trentino sarà inaugurata domani: dieci artisti a confronto sul tema della spiritualità<br />

Pietro Weber alla ricerca dell’assoluto<br />

Il contemporaneo è forse disposto ad andare<br />

verso il disincanto più totale? Stiamo<br />

davvero vivendo il tempo povero d’eclissi<br />

del sacro?<br />

È appena il 1834 quando Honoré de Balzac<br />

pubblica la lungimirante storia di un’ossessione:<br />

il protagonista de La ricerca dell’assoluto,<br />

il nobile fiammingo Balthazar<br />

Claes, annienta la felicità e il patrimonio di<br />

famiglia in costosi esperimenti di chimica,<br />

inseguendo l’ipotesi dell’unità della materia<br />

(«l’Assoluto»). Da sempre arte e letteratura<br />

sanno vedere oltre le promesse della<br />

scienza. Forse mai come nel presente però,<br />

l’uomo richiede all’arte di evocare nelle cose<br />

il fondamento sacro, «l’Assoluto» che il<br />

bombardamento di immagini, tratto tipico<br />

dell’odierna società occidentale, rischia definitivamente<br />

di oscurare. E il percorso artistico<br />

di Pietro Weber si colloca in questa dimensione.<br />

Nato nel 1959 a Denno, in val di<br />

Non, si distingue quale eclettico sperimentatore<br />

di materiali e di linguaggi spazianti<br />

dalle scenografie teatrali alle copertine di libri<br />

e di cd, dalle carte in cera alle sculture,<br />

fino alle opere materiche a metà strada tra<br />

pittura e scultura. Numerose le personali e<br />

collettive che hanno messo in luce la profondità<br />

di un linguaggio espressivo al quale<br />

non sono mancati importanti riconoscimenti<br />

nazionali ed internazionali. Nella sua opera<br />

simboli cattolici coesistono con archetipi<br />

mitici di dee madri e di figure femminili primitive<br />

e feconde le cui bocche dischiuse in<br />

forma di piccolo cerchio suggeriscono uno<br />

stupore antico, quello in cui meraviglioso e<br />

terribile si confondono. Silente, invece, appare<br />

spesso la figura maschile delineata in<br />

profili severi e assorti. Difficile avvertire la<br />

presenza del sacro nel rumore.<br />

Per questo La ricerca dell’Assoluto, mostra<br />

che verrà inaugurata domani alle 21 a<br />

Denno, accoglierà il visitatore nella riposta<br />

atmosfera della chiesa di Sant’Agnese (XIII<br />

sec.), una delle più antiche della val di Non.<br />

Dieci artisti provenienti da tutta Italia, invitati<br />

dallo stesso Weber, si confronteranno<br />

sul tema della spiritualità nell’arte: Luana<br />

Romano che con la scelta astratta di<br />

Amygdala vagula blandula reinterpreta<br />

l’iconografia cristiana della mandorla; Gior-<br />

13<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

gio Dante che contamina un San Sebastiano<br />

con suggestioni pagane, Tommaso Didimo<br />

che propone un’intima Disperazione di Giuda,<br />

Lorenzo Romani che riprende l’ambigua<br />

figura di Salomè, Isa Nebl con La Soluzione<br />

in cui appare una natura aurorale e<br />

primigenia, Matteo Merla con un dialogo<br />

tra Paradiso e Inferno, Giacomo Valorz con<br />

Luce Sacra 3 irradiata dal centro della croce;<br />

quindi David Aaron Angeli con le Offerte<br />

che scaturiscono da un’anima aperta alla<br />

spiritualità, Angelo Morandini con il suo<br />

emblematico Custode del dubbio e, naturalmente,<br />

Pietro Weber immerso nella ricerca<br />

del Giusto equilibrio.<br />

Gabriella Brugnara<br />

TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 22 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 22 Luglio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Tra fisica<br />

e arte<br />

di JADEL ANDREETTO<br />

Leonardo Colletti è un professore<br />

dell’Istituto nazionale di Fisica<br />

nucleare che insegna all’Università<br />

di Trento e in quella di Bolzano, oltre<br />

che al liceo classico di Bolzano.<br />

Di recente i tipi di Lindau hanno dato<br />

alle stampe il suo libro «Quadri<br />

di un’esposizione. Le grandi idee<br />

della fisica attraverso 32 capolavori<br />

della pittura» in cui, narrativamente,<br />

attraverso le opere di Magritte,<br />

Bruegel, Chagall, Manet, Escher,<br />

Giotto, Caravaggio e di altri importanti<br />

pittori, vengono ripercorsi i<br />

passaggi decisivi nella storia della<br />

fisica e ne vengono esposti i concetti,<br />

i principi e le leggi fondamentali.<br />

Lo abbiamo incontrato.<br />

Professor Colletti, arte e fisica,<br />

a un primo sguardo sembrano distanti.<br />

Cos’hanno in comune?<br />

«Hanno entrambe un aspetto applicativo:<br />

con un quadro possiamo<br />

abbellire una parete e con il laser<br />

possiamo fare degli interventi chirurgici.<br />

Questo per rispondere assecondando<br />

un po’ la tendenza corrente<br />

di attribuire un valore al sapere<br />

sulla base della sua operatività.<br />

Ma, soprattutto, ed è questo che a<br />

me interessa di più, sono entrambe<br />

due discipline in cui, con linguaggi<br />

diversi, si insegue uno stesso obiettivo:<br />

quello di cogliere la realtà, di<br />

dare una lettura del mondo in cui<br />

viviamo, di rintracciare l’essenziale».<br />

Perché scegliere la pittura come<br />

paradigma dei fenomeni fisici?<br />

«Da una parte volevo mostrare<br />

come i concetti della fisica siano così<br />

generali e densi di significato da<br />

permettere non solo la lettura della<br />

tecnologia che ci circonda, ma anche<br />

di noi stessi e del mondo, cioè<br />

di quello che viene rappresentato<br />

dagli artisti. L’immagine ha poi<br />

una forte valenza evocativa, un po’<br />

come il mito. Viviamo in un’epoca<br />

dove siamo sommersi di informazioni<br />

e un’immagine può, a volte,<br />

funzionare come efficace catalizzatore<br />

di informazioni, come centro<br />

di condensazione di una molteplici-<br />

tà di aspetti».<br />

Perché proprio quei capolavori?<br />

«Loro hanno scelto me. Girando<br />

per i musei, o sfogliando i cataloghi,<br />

questi quadri hanno suscitato<br />

in me riflessioni e concetti con cui<br />

ho quotidianamente a che fare, nell’insegnamento<br />

e nella ricerca. Ho<br />

voluto rendere esplicita un’esperienza:<br />

avere una certa formazione,<br />

fare un certo lavoro, significa anche<br />

vivere il mondo in un modo<br />

proprio e peculiare. Questo è inevitabile,<br />

ma è auspicabile poi che<br />

questi mondi si parlino. E questo<br />

deve sempre essere possibile per-<br />

Sospeso<br />

«Il castello<br />

dei Pirenei»,<br />

una delle<br />

opere dipinte<br />

da Renè<br />

Magritte:<br />

l’edificio, di<br />

pietra, è collocato<br />

su<br />

una grande<br />

pietra sospesa<br />

sopra il<br />

mare, tra le<br />

nuvole<br />

Nel volume di Colletti<br />

la scienza spiegata<br />

attraverso 32 capolavori<br />

ché lo scienziato e l’artista sono<br />

pur sempre, prima di tutto, esseri<br />

umani».<br />

Come se l’è cavata con la parte<br />

narrativa?<br />

«In effetti in prima stesura la<br />

struttura del libro era quella del<br />

saggio. Ho deciso poi d’immergere<br />

il tutto in un racconto, in un dialogo,<br />

in modo da rendere la narrazione<br />

più facile da seguire, più leggera.<br />

Per fare questo c’è voluta pazienza<br />

e un po’ di studio e osservazione<br />

di come sono fatti i romanzi. Così<br />

ho scoperto che scrivere assomiglia<br />

molto a un lavoro scientifico:<br />

precisione, ricerca del parametro<br />

giusto, capacità di buttare via il<br />

frutto di giorni di lavoro. È faticoso,<br />

ma è affascinante. Per un po’ si<br />

vive in un mondo parallelo».<br />

Sono molti e sempre di più i libri<br />

che si occupano di matematica<br />

e fisica.<br />

«Nietzsche diceva che la scienza<br />

è un serbatoio di metafore e credo<br />

che, su questo, avesse ragione. Le<br />

leggi scientifiche mirano all’universalità,<br />

al saper descrivere il più vasto<br />

campo possibile di esperienze.<br />

Non c’è da stupirsi allora che da<br />

questo sforzo derivino concetti come<br />

quelli di energia, entropia, interazione<br />

e ipotesi di lavoro come i<br />

principi di causalità, località, estremamente<br />

fruttuosi e potenzialmente<br />

ubiqui. Conoscere la scienza è<br />

fondamentalmente una questione<br />

di cultura autenticamente umanistica».<br />

A che pubblico sono diretti questi<br />

scritti?<br />

«Credo che si possa affrontare il<br />

libro a diversi livelli. Alcune argomentazioni<br />

come le considerazioni<br />

sul metodo della scienza o alcuni<br />

aspetti della sua storia, forse, possono<br />

risultare nuove anche a chi<br />

ha un’approfondita formazione<br />

scientifica. Il libro si presta benissimo<br />

però anche a una lettura alla<br />

portata di tutti. Non ci sono formule.<br />

Anche se devo sottolineare che<br />

le formule, in fisica, servono per<br />

semplificare il messaggio, non per<br />

complicarlo».<br />

Ci consiglierebbe un testo da affiancare<br />

al suo?<br />

«Trovo eccellente il libro di Giovanni<br />

Vignale, The Beautiful Invisible,<br />

uscito recentemente negli Stati<br />

Uniti. Spero venga tradotto presto.<br />

Vignale, un fisico di fama internazionale,<br />

è bravissimo nell’assimilare<br />

la bellezza invisibile, intangibile<br />

della fisica a quella della creatività<br />

artistica e letteraria».<br />

Brunico Inizia domani il ciclo di appuntamenti con scrittori locali e nazionali: ci saranno Severgnini, Stella e Colombari<br />

L’atrio rinascimentale di Casa Rageden<br />

a Brunico ospiterà domani alle 18 la prima<br />

serata dell’edizione <strong>2011</strong> di «Incontri<br />

con l’autore». Un ciclo di appuntamenti<br />

con scrittori di fama locale e nazionale, organizzato<br />

dall’associazione «Il Telaio» e<br />

coordinato da Paolo de Martini che quest’anno<br />

compie i suoi primi vent’anni.<br />

L’associazione, fondata nel 1984 con lo<br />

scopo di garantire un’offerta culturale alla<br />

comunità italiana locale e, allo stesso tempo,<br />

di favorire l’interscambio tra i diversi<br />

gruppi linguistici, vanta nel suo curriculum<br />

una lunga serie di eventi di vario<br />

tipo. Gli incontri letterari ideati nel 1991<br />

dall’allora presidente Paolo de Martini si<br />

inseriscono quindi in una serie di attività<br />

organizzate e realizzate dall’associazione<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

«Incontri con l’autore», l’apertura è in versi<br />

nel corso degli anni: mostre, concerti, incontri<br />

e dibattiti che hanno creato nel tempo<br />

quel «tessuto» culturale, sociale e relazionale<br />

che era e tutt’ora rappresenta lo<br />

scopo principale dell’associazione.<br />

«Incontri con l’autore», realizzato in collaborazione<br />

con la Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Bolzano, è divenuto nel tempo<br />

uno degli eventi culturali più importanti<br />

della città di Brunico. Casa Regen e Casa<br />

Pacher hanno visto presentare le ultime<br />

pubblicazioni di autori come l’ex presidente<br />

del Senato Giovanni Spadolini, i giornalisti<br />

Bruno Vespa e Corrado Augias, scrittori<br />

quali Alberto Bevilacqua, Isabella Bossi<br />

Fedrigotti e Luciano De Crescenzo.<br />

Anche quest’anno il calendario si presenta<br />

ricco di appuntamenti di grande li-<br />

vello: si parte con Marina Bonacina, che<br />

presenterà la raccolta di poesie «Le estati<br />

di Velia» (Ed. La Rosa), per proseguire poi<br />

il 25 luglio a Casa Pacher con una serata<br />

interamente dedicata all’attualità della situazione<br />

in Afghanistan: il generale Mario<br />

Renna e Andrea Angeli introdurranno rispettivamente<br />

«Ring Road 6 mesi con gli<br />

Alpini in Afganistan» (Ed. Mursia) e «Senza<br />

pace da Nassiria a Kabul» (Rubettino).<br />

Presenteranno poi le loro ultime pubblicazioni<br />

Mario Rusca (1 agosto), Maria Venturi<br />

e Barbara Alberti, mentre il 4 agosto<br />

Folco Quilici introdurrà il suo «La dogana<br />

del vento» (Ed. Mondadori).<br />

Ancora, si prosegue con Beppe Severgnini,<br />

Stefano Zecchi, e con «Vandali, l’assalto<br />

alle bellezze dell’Italia» (Ed. Rizzoli) di<br />

13<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Gian Antonio Stella il 10 agosto.<br />

Gli ultimi appuntamenti vedranno come<br />

ospiti Mario Giordano («Sanguisughe.<br />

Le pensioni scandalo che ci prosciugano<br />

le tasche», Mondadori), Martina Colombari<br />

(«La vita è una», Rizzoli Editore), Carlo<br />

Repetti a Casa Pacher, introdotto da Sergio<br />

Cofferati («Insolita storia di una vita<br />

normale», Einaudi Editore) e, per l’ultima<br />

serata, la psicologa Antonella Boralevi<br />

con il suo «Una vita in più» (Rizzoli Editore).<br />

Una serie di appuntamenti pensati per<br />

tutti e per soddisfare differenti interessi:<br />

dalla poesia alla letteratura, dalla saggistica<br />

d’attualità alla moda e al costume.<br />

Chiara Nicoletti<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

119


120<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 22 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 22 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Tra fisica<br />

e arte<br />

di JADEL ANDREETTO<br />

Leonardo Colletti è un professore<br />

dell’Istituto nazionale di Fisica<br />

nucleare che insegna all’Università<br />

di Trento e in quella di Bolzano, oltre<br />

che al liceo classico di Bolzano.<br />

Di recente i tipi di Lindau hanno dato<br />

alle stampe il suo libro «Quadri<br />

di un’esposizione. Le grandi idee<br />

della fisica attraverso 32 capolavori<br />

della pittura» in cui, narrativamente,<br />

attraverso le opere di Magritte,<br />

Bruegel, Chagall, Manet, Escher,<br />

Giotto, Caravaggio e di altri importanti<br />

pittori, vengono ripercorsi i<br />

passaggi decisivi nella storia della<br />

fisica e ne vengono esposti i concetti,<br />

i principi e le leggi fondamentali.<br />

Lo abbiamo incontrato.<br />

Professor Colletti, arte e fisica,<br />

a un primo sguardo sembrano distanti.<br />

Cos’hanno in comune?<br />

«Hanno entrambe un aspetto applicativo:<br />

con un quadro possiamo<br />

abbellire una parete e con il laser<br />

possiamo fare degli interventi chirurgici.<br />

Questo per rispondere assecondando<br />

un po’ la tendenza corrente<br />

di attribuire un valore al sapere<br />

sulla base della sua operatività.<br />

Ma, soprattutto, ed è questo che a<br />

me interessa di più, sono entrambe<br />

due discipline in cui, con linguaggi<br />

diversi, si insegue uno stesso obiettivo:<br />

quello di cogliere la realtà, di<br />

dare una lettura del mondo in cui<br />

viviamo, di rintracciare l’essenziale».<br />

Perché scegliere la pittura come<br />

paradigma dei fenomeni fisici?<br />

«Da una parte volevo mostrare<br />

come i concetti della fisica siano così<br />

generali e densi di significato da<br />

permettere non solo la lettura della<br />

tecnologia che ci circonda, ma anche<br />

di noi stessi e del mondo, cioè<br />

di quello che viene rappresentato<br />

dagli artisti. L’immagine ha poi<br />

una forte valenza evocativa, un po’<br />

come il mito. Viviamo in un’epoca<br />

dove siamo sommersi di informazioni<br />

e un’immagine può, a volte,<br />

funzionare come efficace catalizzatore<br />

di informazioni, come centro<br />

di condensazione di una molteplici-<br />

tà di aspetti».<br />

Perché proprio quei capolavori?<br />

«Loro hanno scelto me. Girando<br />

per i musei, o sfogliando i cataloghi,<br />

questi quadri hanno suscitato<br />

in me riflessioni e concetti con cui<br />

ho quotidianamente a che fare, nell’insegnamento<br />

e nella ricerca. Ho<br />

voluto rendere esplicita un’esperienza:<br />

avere una certa formazione,<br />

fare un certo lavoro, significa anche<br />

vivere il mondo in un modo<br />

proprio e peculiare. Questo è inevitabile,<br />

ma è auspicabile poi che<br />

questi mondi si parlino. E questo<br />

deve sempre essere possibile per-<br />

Sospeso<br />

«Il castello<br />

dei Pirenei»,<br />

una delle<br />

opere dipinte<br />

da Renè<br />

Magritte:<br />

l’edificio, di<br />

pietra, è collocato<br />

su<br />

una grande<br />

pietra sospesa<br />

sopra il<br />

mare, tra le<br />

nuvole<br />

Nel volume di Colletti<br />

la scienza spiegata<br />

attraverso 32 capolavori<br />

ché lo scienziato e l’artista sono<br />

pur sempre, prima di tutto, esseri<br />

umani».<br />

Come se l’è cavata con la parte<br />

narrativa?<br />

«In effetti in prima stesura la<br />

struttura del libro era quella del<br />

saggio. Ho deciso poi d’immergere<br />

il tutto in un racconto, in un dialogo,<br />

in modo da rendere la narrazione<br />

più facile da seguire, più leggera.<br />

Per fare questo c’è voluta pazienza<br />

e un po’ di studio e osservazione<br />

di come sono fatti i romanzi. Così<br />

ho scoperto che scrivere assomiglia<br />

molto a un lavoro scientifico:<br />

precisione, ricerca del parametro<br />

giusto, capacità di buttare via il<br />

frutto di giorni di lavoro. È faticoso,<br />

ma è affascinante. Per un po’ si<br />

vive in un mondo parallelo».<br />

Sono molti e sempre di più i libri<br />

che si occupano di matematica<br />

e fisica.<br />

«Nietzsche diceva che la scienza<br />

è un serbatoio di metafore e credo<br />

che, su questo, avesse ragione. Le<br />

leggi scientifiche mirano all’universalità,<br />

al saper descrivere il più vasto<br />

campo possibile di esperienze.<br />

Non c’è da stupirsi allora che da<br />

questo sforzo derivino concetti come<br />

quelli di energia, entropia, interazione<br />

e ipotesi di lavoro come i<br />

principi di causalità, località, estremamente<br />

fruttuosi e potenzialmente<br />

ubiqui. Conoscere la scienza è<br />

fondamentalmente una questione<br />

di cultura autenticamente umanistica».<br />

A che pubblico sono diretti questi<br />

scritti?<br />

«Credo che si possa affrontare il<br />

libro a diversi livelli. Alcune argomentazioni<br />

come le considerazioni<br />

sul metodo della scienza o alcuni<br />

aspetti della sua storia, forse, possono<br />

risultare nuove anche a chi<br />

ha un’approfondita formazione<br />

scientifica. Il libro si presta benissimo<br />

però anche a una lettura alla<br />

portata di tutti. Non ci sono formule.<br />

Anche se devo sottolineare che<br />

le formule, in fisica, servono per<br />

semplificare il messaggio, non per<br />

complicarlo».<br />

Ci consiglierebbe un testo da affiancare<br />

al suo?<br />

«Trovo eccellente il libro di Giovanni<br />

Vignale, The Beautiful Invisible,<br />

uscito recentemente negli Stati<br />

Uniti. Spero venga tradotto presto.<br />

Vignale, un fisico di fama internazionale,<br />

è bravissimo nell’assimilare<br />

la bellezza invisibile, intangibile<br />

della fisica a quella della creatività<br />

artistica e letteraria».<br />

Brunico Inizia domani il ciclo di appuntamenti con scrittori locali e nazionali: ci saranno Severgnini, Stella e Colombari<br />

«Incontri con l’autore», l’apertura è in versi<br />

L’atrio rinascimentale di Casa Rageden<br />

a Brunico ospiterà domani alle 18 la prima<br />

serata dell’edizione <strong>2011</strong> di «Incontri<br />

con l’autore». Un ciclo di appuntamenti<br />

con scrittori di fama locale e nazionale, organizzato<br />

dall’associazione «Il Telaio» e<br />

coordinato da Paolo de Martini che quest’anno<br />

compie i suoi primi vent’anni.<br />

L’associazione, fondata nel 1984 con lo<br />

scopo di garantire un’offerta culturale alla<br />

comunità italiana locale e, allo stesso tempo,<br />

di favorire l’interscambio tra i diversi<br />

gruppi linguistici, vanta nel suo curriculum<br />

una lunga serie di eventi di vario<br />

tipo. Gli incontri letterari ideati nel 1991<br />

dall’allora presidente Paolo de Martini si<br />

inseriscono quindi in una serie di attività<br />

organizzate e realizzate dall’associazione<br />

nel corso degli anni: mostre, concerti, incontri<br />

e dibattiti che hanno creato nel tempo<br />

quel «tessuto» culturale, sociale e relazionale<br />

che era e tutt’ora rappresenta lo<br />

scopo principale dell’associazione.<br />

«Incontri con l’autore», realizzato in collaborazione<br />

con la Fondazione Cassa di Risparmio<br />

di Bolzano, è divenuto nel tempo<br />

uno degli eventi culturali più importanti<br />

della città di Brunico. Casa Regen e Casa<br />

Pacher hanno visto presentare le ultime<br />

pubblicazioni di autori come l’ex presidente<br />

del Senato Giovanni Spadolini, i giornalisti<br />

Bruno Vespa e Corrado Augias, scrittori<br />

quali Alberto Bevilacqua, Isabella Bossi<br />

Fedrigotti e Luciano De Crescenzo.<br />

Anche quest’anno il calendario si presenta<br />

ricco di appuntamenti di grande li-<br />

vello: si parte con Marina Bonacina, che<br />

presenterà la raccolta di poesie «Le estati<br />

di Velia» (Ed. La Rosa), per proseguire poi<br />

il 25 luglio a Casa Pacher con una serata<br />

interamente dedicata all’attualità della situazione<br />

in Afghanistan: il generale Mario<br />

Renna e Andrea Angeli introdurranno rispettivamente<br />

«Ring Road 6 mesi con gli<br />

Alpini in Afganistan» (Ed. Mursia) e «Senza<br />

pace da Nassiria a Kabul» (Rubettino).<br />

Presenteranno poi le loro ultime pubblicazioni<br />

Mario Rusca (1 agosto), Maria Venturi<br />

e Barbara Alberti, mentre il 4 agosto<br />

Folco Quilici introdurrà il suo «La dogana<br />

del vento» (Ed. Mondadori).<br />

Ancora, si prosegue con Beppe Severgnini,<br />

Stefano Zecchi, e con «Vandali, l’assalto<br />

alle bellezze dell’Italia» (Ed. Rizzoli) di<br />

13<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Gian Antonio Stella il 10 agosto.<br />

Gli ultimi appuntamenti vedranno come<br />

ospiti Mario Giordano («Sanguisughe.<br />

Le pensioni scandalo che ci prosciugano<br />

le tasche», Mondadori), Martina Colombari<br />

(«La vita è una», Rizzoli Editore), Carlo<br />

Repetti a Casa Pacher, introdotto da Sergio<br />

Cofferati («Insolita storia di una vita<br />

normale», Einaudi Editore) e, per l’ultima<br />

serata, la psicologa Antonella Boralevi<br />

con il suo «Una vita in più» (Rizzoli Editore).<br />

Una serie di appuntamenti pensati per<br />

tutti e per soddisfare differenti interessi:<br />

dalla poesia alla letteratura, dalla saggistica<br />

d’attualità alla moda e al costume.<br />

Chiara Nicoletti<br />

TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

I rapporti con Roma<br />

«Imposte, più poteri alla Provincia»<br />

Durnwalder da Calderoli. Addizionali e tassa di soggiorno, chiesto il via libera<br />

BOLZANO — Dopo mesi di<br />

stallo, riparte la trattativa per<br />

l’attuazione dell’Accordo di<br />

Milano. Durnwalder e Dellai<br />

hanno incontrato ieri a Roma,<br />

assieme al presidente della<br />

Commissione dei 12 Malossini,<br />

il ministro della semplificazione<br />

Roberto Calderoli per discutere<br />

i contenuti della spinosa<br />

norma d’attuazione e in particolare<br />

i primi passi verso<br />

l’autonomia impositiva. Un<br />

vertice interlocutorio, come<br />

ovvio, ma il fatto che si sia tenuto<br />

è gia un dato non trascurabile.<br />

Il Landeshauptmann è<br />

ottimista di natura e ritiene<br />

che l’intesa sia raggiungibile<br />

«alla fine dell’estate». Il nodo<br />

principale, forse, è quello dell’istituzionalizzazione<br />

della<br />

«via altoatesina» al rispetto<br />

del patto di stabilità. Ma il ministro<br />

leghista non si è sbilanciato.<br />

Nel corso della più recente<br />

delle cicliche tensioni con Roma,<br />

un mese e mezzo fa, Durnwalder<br />

ad un certo punto ha<br />

detto che si poteva benissimo<br />

vivere anche senza norma di<br />

attuazione e che l’accordo di<br />

Milano, di per sè, bastava. Ma<br />

l’incontro di ieri dimostra comunque<br />

che i nodi da sciogliere<br />

sono parecchi. E importanti.<br />

«Abbiamo avviato il chiarimento<br />

politico su questi punti,<br />

che attraverso norme di attuazione<br />

in materia finanziaria<br />

dovranno garantire l’interpretazione<br />

dell’Accordo di Milano»,<br />

ha spiegato Durnwalder.<br />

Nel 2010 il governo ha inserito<br />

l'Accordo di Milano nella<br />

Finanziaria statale, ma le Commissioni<br />

paritetiche, per le ripetute<br />

obiezioni tecniche dei<br />

ministeri si sono bloccate nell’elaborazione<br />

delle norme di<br />

attuazione che devono concretizzare<br />

la revisione degli assetti<br />

finanziari delle province di<br />

Bolzano e Trento.<br />

Uno dei temi riguarda la<br />

possibilità di istituire tributi<br />

di scopo: «Chiediamo che Province<br />

e Comuni, nei settori di<br />

competenza, possano istituire<br />

proprie imposte, come previsto<br />

dalla legge delega sul federalismo»,<br />

ha detto Durnwalder<br />

citando come esempio il<br />

modello della tassa di soggiorno.<br />

Si chiede, più in generale,<br />

che nelle norme di attuazione<br />

vengano ribaditi - come del resto<br />

già previsto dall'Accordo<br />

di Milano - il rafforzamento<br />

dell'autonomia tributaria, con<br />

l’ampliamento dei margini di<br />

operatività della giunta provinciale<br />

(variazione delle aliquote,<br />

deduzioni, agevolazioni<br />

ed esenzioni), anche sui tributi<br />

compartecipati, e conseguente<br />

possibilità di ridurre<br />

od incrementare l’imposizione<br />

in base alle politiche fissate<br />

a livello locale, rispettando<br />

la soglia massima statale. «La<br />

materia verrebbe regolamentata<br />

una volta per tutte evitando<br />

le impugnazioni come quella<br />

voluta dallo Stato sulla nostra<br />

decisione di riduzione dell'addizionale<br />

Irpef», ha ricordato<br />

Durnwalder.<br />

Durnwalder e Dellai hanno<br />

fatto presente a Calderoli l'esigenza<br />

che alle due Province<br />

venga estesa la potestà tributaria<br />

riconosciuta alle regioni ordinarie,<br />

secondo la legge costituzionale<br />

del 2001 «che prevede<br />

l’applicazione alle autonomie<br />

speciali delle norme che<br />

prevedono forme di autonomia<br />

più ampie rispetto a quelle<br />

attribuite». Un ulteriore<br />

punto da chiarire riguarda l'attribuzione<br />

alla Provincia delle<br />

entrate da sanzioni amministrative<br />

riscosse in seguito alla<br />

collaborazione provinciale<br />

nell'attività di accertamento.<br />

Bolzano e Trento hanno proposto<br />

di istituire una commissione<br />

paritetica che si occupi<br />

dello sviluppo e delle modalità<br />

dei controlli ma anche delle<br />

categorie da controllare.<br />

Parlando di patto di stabilità<br />

Durnwalder ha ribadito che<br />

«il patto di stabilità dovrà essere<br />

calcolato a saldo e non<br />

sulle previsioni di spesa. Importante<br />

è rispettare le direttive<br />

finanziarie dello Stato, ma<br />

la Provincia deve poter decidere<br />

dove risparmiare per garantire<br />

il saldo finale» e che i Comuni<br />

altoatesini hanno un sistema<br />

di finanziamento diverso<br />

rispetto al resto d’Italia. Nell’incontro<br />

è stato affrontato il<br />

tema delle quote antecedenti<br />

al 2010, che Roma deve ancora<br />

versare a Bolzano a seguito<br />

delle leggi di settore. «L'Accordo<br />

di Milano non va applicato<br />

retroattivamente e pertanto<br />

un'interpretazione corretta ci<br />

garantisce determinate spettanze,<br />

come i 47 milioni nell'edilizia<br />

sanitaria», ha spiegato<br />

Durnwalder.<br />

Fabio Gobbato<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’altro colloquio Pressing su Maroni. Armi degli Schützen, uno spiraglio<br />

Polizia, in arrivo il concorso locale<br />

BOLZANO — Nel suo viaggio a Roma<br />

il presidente Durnwalder ha incontrato<br />

anche il ministro Roberto Maroni: si è<br />

parlato tra l'altro dei concorsi pubblici<br />

e del bilinguismo nelle forze dell’ordine<br />

nonché dele procedure per l’ingresso<br />

in Italia degli Schützen austriaci e bavaresi<br />

con le loro armi storiche.<br />

Dopo il colloquio con il ministro Calderoli,<br />

nel tardo pomeriggio il Landeshautpmann<br />

ha incontrato anche il ministro<br />

degli interni Roberto Maroni. In<br />

primo piano l'importanza di una adeguata<br />

conoscenza delle due lingue nei<br />

servizi delle forze dell'ordine a forte<br />

contatto con il pubblico. «Ho ribadito<br />

al ministro — ha riferito Durnwalder<br />

— la necessità di creare presupposti<br />

giuridici per bandire concorsi pubblici<br />

a livello provinciale e non nazionale, in<br />

modo da offrire ai candidati di madre-<br />

Ministro Roberto Maroni<br />

lingua tedesca<br />

una reale opportunità<br />

di accesso<br />

alle forze<br />

dell’ordine.<br />

Ho chiesto anche<br />

di eliminarel'assolvimento<br />

del servizio<br />

militare<br />

quale prerequisito<br />

per l'assunzione<br />

in po-<br />

lizia: dovrebbe essere il bilinguismo la<br />

condizione di base per accedere ai concorsi».<br />

Il ministro Maroni «ha mostrato comprensione<br />

per la richiesta e assicurato<br />

che si impegnerà in questa direzione<br />

per arrivare a un concorso ad hoc», ha<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Stretta di mano Luis Durnwalder con Roberto Calderoli<br />

aggiunto Durnwalder. Nell’incontro si<br />

è poi discusso delle modalità che consentono<br />

agli Schützen di Germania e<br />

Austria di portare le armi storiche nei<br />

raduni in territorio italiano, attualmente<br />

collegate a notevoli procedure burocratiche<br />

causa la necessità di singole autorizzazioni.<br />

Durnwalder ha chiesto al<br />

ministro «di valutare, in un'Europa priva<br />

di frontiere, la possibilità di semplificare<br />

l'iter e prevedere la concessione di<br />

un'autorizzazione complessiva agli<br />

Schützen austriaci e bavaresi che giungono<br />

per manifestazioni come i raduni<br />

interregionali in Trentino Alto Adige,<br />

una tradizione molto sentita».<br />

Maroni ha assicurato che studierà<br />

con i suoi funzionari quale soluzione<br />

tecnica potrebbe essere attuata a livello<br />

procedurale.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Le reazioni Pavanello: dubbi sulle deleghe<br />

Il Wirtschaftsring<br />

«Si faccia in fretta»<br />

I sindacati frenano<br />

BOLZANO — Il mondo dell’imprenditoria non vede l’ora.<br />

Quello dei sindacati qualche timore, invece, lo esprime. Il percorso<br />

che porterà all’attuazione dell’accordo di Milano e a una<br />

certa autonomia impositiva è comunque ancora tutto da definire.<br />

«Ogni passo, seppure piccolo, che porta verso l’autonomia<br />

impositiva — commenta Christoph Oberrauch, presidente del<br />

Wirtschaftsring — va salutato con grande favore. E quindi trovo<br />

più che positivo che si sia riaperto il confronto con Roma<br />

sull’accordo di Milano». Cosa segnala il «termometro» interno<br />

al mondo dell’economia rispetto ai venti secessionisti, peraltro<br />

flebili, avanzati da qualche imprenditore nei mesi scorsi?<br />

«No, non c’è niente di tutto ciò — afferma Oberrauch —<br />

noi non facciamo politica, e uscire dall’Italia non è in discussione,<br />

è pura fantascienza. Quello che noi notiamo è che Roma<br />

è in difficoltà finanziarie<br />

per cui ci auguriamo<br />

che velocemente si arrivi<br />

alla definizione dell’autonomia<br />

fiscale della Provincia,<br />

forse l’unica in Italia a<br />

non avere debiti. La preoccupazione<br />

riguarda il fatto<br />

di perdere cose che abbiamo<br />

oggi. Da chiarire in fretta<br />

è la questione del patto<br />

di stabilità, perché se è vero<br />

che l’accordo di Milano<br />

ufficializza la questione<br />

dei nove decimi, è vero<br />

che non si sa se questi soldi<br />

si possono spendere o<br />

meno. Quello che noi vorremmo<br />

è semplicemente<br />

che si chiarissero velocemente<br />

questi aspetti. Nessuno<br />

pensa seriamente<br />

che ci si possa affrancare<br />

da Roma del tutto».<br />

Primo Piano<br />

L’incontro Proposta la creazione di una commissione per regolamentare gli accertamenti. Edilizia sanitaria, 47 milioni in ballo<br />

Soddisfatto<br />

Christof Oberrauch. Il<br />

presidente del Wirtschaftsring<br />

guarda con attenzione agli<br />

sviluppi dell’applicazione<br />

dell’accordo di Milano, che<br />

potrebbe portare a una<br />

riforma fiscale in provincia<br />

Doriana Pavanello della segreteria Cgil sottolinea invece altri<br />

aspetti. «Noi vorremmo capire — afferma — se la Provincia<br />

è in grado davvero di sostenere economicamente il passaggio<br />

di funzioni delegate previste nell’accordo. Un altro aspetto<br />

critico riguarda il tentativo di fare un accordo con il ministero<br />

e l’agenzia delle entrate sulla questione dei controlli fiscali. Si<br />

rischia di creare una sorta di terra di nessuno e una situazione<br />

di favore per l’imprenditoria regionale che non ha senso. I controlli<br />

fiscali devono avvenire ovunque allo stesso modo e senza<br />

guardare in faccia nessuno. L’accordo di Milano porterà la<br />

Provincia ad avere maggiori entrate fiscali perché, ad esempio,<br />

il principio dei nove decimi viene applicato anche per le<br />

accise sui carburanti. Vorremmo capire che cosa accadrà di<br />

queste maggiori entrate».<br />

3<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Bilancio Le prospettive<br />

Stato e Province Vertice a Roma per sbloccare i lavori dei Dodici sulla norma finanziaria. Bort: «Ridurre la pressione fiscale»<br />

Tasse, Trento vuole maggiore autonomia<br />

Ieri l’incontro con il ministro Calderoli. Dellai: «Entro settembre l’accordo»<br />

TRENTO — Trento e Bolzano vogliono poter<br />

modulare in autonomia la pressione fiscale e<br />

ieri lo hanno ribadito nell’incontro con il ministro<br />

Roberto Calderoli. L’obiettivo è condiviso<br />

anche dalle categorie economiche e il presidente<br />

dell’Unione commercio, Gianni Bort, rilancia<br />

l’idea del «meno tasse e meno contributi».<br />

Quello tra Calderoli, Dellai e Durnwalder era<br />

un incontro atteso da tempo. I lavori della<br />

Commissione dei dodici presieduta da Mario<br />

Malossini si erano arenati sull’attuazione della<br />

norma finanziaria figlia del patto di Milano perché<br />

ai tecnici ministeriali servivano i necessari<br />

via libera politici per procedere. Dopo un’anticamera<br />

non breve, i due governatori delle Province<br />

autonome ieri hanno finalmente incontrato<br />

il ministro e l’incontro viene giudicato da<br />

entrambi «positivo». «Ad oggi possiamo dire<br />

che l’80 per cento del contenuto del patto di<br />

Milano ha avuto attuazione — premette Lorenzo<br />

Dellai —. Restano da chiarire alcune questioni<br />

che, prima di essere definite<br />

tecnicamente, avevano<br />

bisogno di un confronto<br />

politico. Questo<br />

confronto oggi (ieri per<br />

chi legge, ndr) c’è stato.<br />

L’idea ora è di chiudere la<br />

partita entro settembre».<br />

Inutile ricordare che avere<br />

maggiori certezze sullo<br />

spazio di manovra su<br />

fisco e patto di stabilità<br />

permetterebbe di comporre<br />

bilancio e Finanziaria<br />

2012 più efficacemen-<br />

te. Non a caso una delle<br />

prime questioni affrontate<br />

ieri riguarda il patto di<br />

stabilità, ossia quanto le<br />

due Province dovranno risparmiare<br />

nei prossimi<br />

anni. Per quanto riguarda<br />

Trento la prospettiva,<br />

certo non rosea, è di dover<br />

contenere progressi-<br />

❜❜<br />

Durnwalder<br />

Chiediamo di poter<br />

istituire tributi come<br />

previsto dalla legge<br />

sul federalismo<br />

vamente la spesa fino al meno 334 milioni del<br />

2014. «Nel patto di Milano — spiga Dellai — è<br />

scritto a chiare lettere che la quota della nostra<br />

compartecipazione al contenimento della spesa<br />

nazionale deve essere frutto di un’intesa bilaterale<br />

tra Provincia e governo. Questo principio<br />

deve essere sviluppato nella norma di attuazione<br />

in modo che, ogni anno, non ci si ritrovi<br />

a metterlo in discussione. Così come deve<br />

essere chiarito una volta per tutte il fatto<br />

che, dipendendo la finanza locale dalla Provincia,<br />

il governo non può chiedere al Trentino di<br />

pagare due volte, imponendo riduzioni di spesa<br />

prima alla Provincia e poi ai Comuni».<br />

Questo per quanto riguarda le uscite. Per<br />

quanto riguarda le entrate, invece, la richiesta<br />

che Trento e Bolzano fanno al governo è mettere<br />

nero su bianco, in norma di attuazione (legge<br />

di rango costituzionale, non modificabile<br />

con legge ordinaria senza il consenso delle Province),<br />

«maggiori margini di autonomia fisca-<br />

le» (variazione delle aliquote, deduzioni, agevolazioni<br />

ed esenzioni). «Anche in questo caso<br />

— continua il governatore trentino — l’impegno<br />

fu preso a Milano. Noi ora vogliamo innanzitutto<br />

le stesse potestà che avranno le Regioni<br />

ordinarie con l’attuazione del federalismo e<br />

poi la possibilità di gestire alcune aliquote in<br />

autonomia, in modo da poter incidere direttamente<br />

sullo sviluppo economico del nostro territorio».<br />

Lo schema di cui si discute a Piazza<br />

Dante vede la Provincia gestire, per quanto possibile,<br />

Irap e Irpef e i Comuni la nuova imposta<br />

(Imu) che dovrebbe racchiudere in sè i proventi<br />

fiscali dati dal patrimonio immobiliare. In attesa<br />

di capire con quali novità concrete si dovrà<br />

confrontare, ieri la giunta ha ritirato in<br />

commissione il disegno di legge sulla modifica<br />

della finanza locale. La riforma sarà attuata direttamente<br />

in Finanziaria.<br />

«Chiediamo che Province e Comuni, nei settori<br />

di competenza, possano istituire proprie<br />

imposte come previsto<br />

dalla legge delega sul federalismo»<br />

conferma Luis<br />

Durnwalder citando come<br />

esempio il modello<br />

della tassa di soggiorno.<br />

«La materia verrebbe regolamentata<br />

una volta<br />

per tutte evitando le impugnazioni<br />

come quella<br />

voluta dallo Stato sulla<br />

nostra decisione di riduzione<br />

dell’addizionale Irpef»<br />

spiega il Landeshauptmann.<br />

«A margine<br />

— aggiunge Dellai — abbiamo<br />

anche rinnovato<br />

al ministro l’auspicio che<br />

la questione A22 si risolva<br />

il più rapidamente possibile».<br />

Positiva la valutazione<br />

data da entrambi i<br />

presidenti. «È stato un incontro<br />

cordiale, ho riscontrato<br />

una certa disponibilità<br />

nel ministro e confido che una risposta<br />

arriverà entro la prossima seduta delle Commissioni<br />

paritetiche dopo l’estate» ha commentato<br />

Durnwalder. «Sono abbastanza fiducioso<br />

— sono state invece le parole di Dellai —.<br />

L’iter si dovrebbe avviare alla fine già dopo<br />

agosto».<br />

A spingere perché l’autonomia delle speciali<br />

diventi anche tributaria sono le categorie economiche.<br />

«Ogni rafforzamento della nostra autonomia<br />

è positivo — nota Bort —, ma se ben<br />

interpretata la possibilità di agire sulle aliquote<br />

fiscali potrebbe consentire ragionamenti importanti.<br />

Il nostro auspicio è che la pressione<br />

fiscale possa essere ridotta. In quel caso si potrebbe<br />

pensare di ridurre di conseguenza il sistema<br />

dei contributi, lasciando che la singola<br />

azienda decida come modulare al meglio gli investimenti<br />

per il proprio sviluppo».<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’intervista Il presidente delle Autonomie: «Finanza locale, sarà un problema micidiale»<br />

Simoni: i 300 milioni non bastano<br />

Andreatta deve essere più prudente<br />

TRENTO — Il presidente del<br />

consiglio delle Autonomie, Marino<br />

Simoni, si sta godendo i<br />

suoi ultimi giorni di vacanza.<br />

Da lunedì sa che dovrà affrontare<br />

il problema della ripartizione<br />

del budget di Comunità (300<br />

milioni fino al 2013) e la riforma<br />

del fondo di perequazione<br />

comunale (oltre 200 milioni<br />

l’anno). Insomma, si<br />

troverà sul tavolo il futuro<br />

finanziario dei Comuni<br />

e, conti alla mano,<br />

non sarà una passeggiata.<br />

«Solo le esigenze<br />

dell’edilizia scolastica<br />

valgono 600 milioni,<br />

a disposizione ne<br />

avremo 300».<br />

Presidente, il sindaco<br />

di Trento ha chiesto<br />

che il suo Comune<br />

venga considerato alla<br />

stregua di una Comunità<br />

di valle quando<br />

si dovrà dividere la<br />

torta del budget di Comunità.<br />

L’assessore<br />

Gilmozzi lo ha rassicu-<br />

rato ricordando gli<br />

oneri in più che comporta<br />

il ruolo di città<br />

capoluogo.<br />

«Capisco il sindaco di Trento<br />

e bene ha fatto Gilmozzi a ricordare<br />

i gravami che derivano dall’essere<br />

capoluogo. L’assessore<br />

però ha dimenticato di dire che<br />

Trento, essendo andata al voto<br />

prima del 2010, ha già ricevuto<br />

un acconto relativo al budget di<br />

Comunità. È giusto che Trento<br />

faccia parte anche in futuro della<br />

ripartizione, come è giusto ricordare<br />

il ruolo che hanno tutti<br />

i centri di sistema, come Arco o<br />

Rovereto. Tutti però devono farsi<br />

carico di questa situazione finanziaria<br />

e chi più ha più è chiamato<br />

a dare. Va anche calcolata<br />

la mole di opere che la Provincia<br />

esegue sul Comune di Trento<br />

e quanto viene riservato al resto<br />

del sistema. Per questo è be-<br />

ne che Andreatta sia prudente».<br />

In ogni caso quel fondo andrà<br />

ripartito. Gilmozzi ha parlato<br />

di accordo entro agosto e<br />

trasferimenti a settembre.<br />

Una tempistica plausibile?<br />

«Sì, ammesso certo che quei<br />

soldi ci siano».<br />

In che senso?<br />

«Visti i chiari di luna, in una<br />

delle ultime riunioni abbiamo<br />

chiesto rassicurazioni all’assessore.<br />

Non vorremmo spendere<br />

i soldi per gli investimenti e poi<br />

scoprire che non ce ne sono per<br />

far andare avanti la macchina.<br />

Detto questo, visto che l’assessore<br />

ci ha rassicurato, per noi<br />

trovare un accordo sul come dividere<br />

quei soldi non sarà diffi-<br />

❜❜<br />

Comunità di valle<br />

Bene l’accorpamento<br />

degli uffici anagrafe<br />

Ma i segretari<br />

comunali?<br />

cile. Anche se un problema piuttosto<br />

grosso si è già evidenziato».<br />

Quale?<br />

«L’edilizia scolastica. La modifica<br />

del grado di rischio sismico<br />

ha imposto un importante<br />

adeguamento delle strutture. Il<br />

piano straordinario della Provincia<br />

ricadrà sul budget di Co-<br />

Prudente Marino Simoni guarda con preoccupazione alle novità all’orizzonte (Rensi)<br />

munità. Il problema è che il fondo<br />

ammonta a 300 milioni,<br />

mentre solo le esigenze dell’edilizia<br />

scolastica valgono 600 milioni.<br />

Almeno in parte questo<br />

piano andrà sganciato dal budget<br />

di Comunità. Quindi, tornando<br />

ai criteri, chi ha avuto la<br />

fortuna di ricevere interventi diretti<br />

della Provincia sul proprio<br />

❜❜<br />

Spesa storica<br />

«Non si abbandoni<br />

un sistema imperfetto<br />

che funziona<br />

per uno solo teorico»<br />

Primo Piano<br />

3<br />

TN<br />

patrimonio non potrà pretendere<br />

di essere il primo a ricevere».<br />

Chiusa questa partita, ve ne<br />

troverete davanti una ancora<br />

più complessa: la riforma della<br />

finanza locale in materia di<br />

spesa corrente. Gilmozzi ha<br />

chiarito che il criterio della<br />

spesa storica non potrà più essere<br />

utilizzato.<br />

«Quel criterio ha sicuramente<br />

generato<br />

delle distorsioni. Ci sono<br />

Comuni che a parità<br />

di abitanti hanno il<br />

doppio del personale e<br />

il criterio della spesa<br />

storica impone di rifinanziarli<br />

ogni anno. Però<br />

quel sistema ha anche<br />

permesso di trovare<br />

un equilibrio. Io non<br />

vorrei che uno strumento<br />

imperfetto ma<br />

ben rodato venisse sostituito<br />

da un altro che<br />

in teoria funziona perfettamente,<br />

ma che all’atto<br />

pratico rischia di<br />

far saltare il sistema. O<br />

si garantisce continuità<br />

nei trasferimenti finanziari,<br />

oppure si deve<br />

avere il coraggio di dire che<br />

da domani i Comuni non saranno<br />

più 217, ma la metà. Inutile<br />

dire che io sono contrarissimo<br />

a una simile ipotesi».<br />

Nei progetti della giunta saranno<br />

le Comunità di valle ad<br />

approntare per i Comuni più<br />

piccoli l’evoluzione finanziaria<br />

necessaria per tenere il passo.<br />

«Giusto, ma la riforma del<br />

fondo perequativo sarà un problema<br />

micidiale. Va bene accorpare<br />

ad esempio gli uffici anagrafe.<br />

Ma i segretari comunali?<br />

Io, sindaco, dovrei attuare il<br />

mio programma elettorale facendomi<br />

aiutare da un tecnico<br />

che risponde a un’altra struttura?<br />

Auguri».<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

I rapporti con Roma<br />

«Imposte, più poteri alla Provincia»<br />

Durnwalder da Calderoli. Addizionali e tassa di soggiorno, chiesto il via libera<br />

BOLZANO — Dopo mesi di<br />

stallo, riparte la trattativa per<br />

l’attuazione dell’Accordo di<br />

Milano. Durnwalder e Dellai<br />

hanno incontrato ieri a Roma,<br />

assieme al presidente della<br />

Commissione dei 12 Malossini,<br />

il ministro della semplificazione<br />

Roberto Calderoli per discutere<br />

i contenuti della spinosa<br />

norma d’attuazione e in particolare<br />

i primi passi verso<br />

l’autonomia impositiva. Un<br />

vertice interlocutorio, come<br />

ovvio, ma il fatto che si sia tenuto<br />

è gia un dato non trascurabile.<br />

Il Landeshauptmann è<br />

ottimista di natura e ritiene<br />

che l’intesa sia raggiungibile<br />

«alla fine dell’estate». Il nodo<br />

principale, forse, è quello dell’istituzionalizzazione<br />

della<br />

«via altoatesina» al rispetto<br />

del patto di stabilità. Ma il ministro<br />

leghista non si è sbilanciato.<br />

Nel corso della più recente<br />

delle cicliche tensioni con Roma,<br />

un mese e mezzo fa, Durnwalder<br />

ad un certo punto ha<br />

detto che si poteva benissimo<br />

vivere anche senza norma di<br />

attuazione e che l’accordo di<br />

Milano, di per sè, bastava. Ma<br />

l’incontro di ieri dimostra comunque<br />

che i nodi da sciogliere<br />

sono parecchi. E importanti.<br />

«Abbiamo avviato il chiarimento<br />

politico su questi punti,<br />

che attraverso norme di attuazione<br />

in materia finanziaria<br />

dovranno garantire l’interpretazione<br />

dell’Accordo di Milano»,<br />

ha spiegato Durnwalder.<br />

Nel 2010 il governo ha inserito<br />

l'Accordo di Milano nella<br />

Finanziaria statale, ma le Commissioni<br />

paritetiche, per le ripetute<br />

obiezioni tecniche dei<br />

ministeri si sono bloccate nell’elaborazione<br />

delle norme di<br />

attuazione che devono concretizzare<br />

la revisione degli assetti<br />

finanziari delle province di<br />

Bolzano e Trento.<br />

Uno dei temi riguarda la<br />

possibilità di istituire tributi<br />

di scopo: «Chiediamo che Province<br />

e Comuni, nei settori di<br />

competenza, possano istituire<br />

proprie imposte, come previsto<br />

dalla legge delega sul federalismo»,<br />

ha detto Durnwalder<br />

citando come esempio il<br />

modello della tassa di soggiorno.<br />

Si chiede, più in generale,<br />

che nelle norme di attuazione<br />

vengano ribaditi - come del resto<br />

già previsto dall'Accordo<br />

di Milano - il rafforzamento<br />

dell'autonomia tributaria, con<br />

l’ampliamento dei margini di<br />

operatività della giunta provinciale<br />

(variazione delle aliquote,<br />

deduzioni, agevolazioni<br />

ed esenzioni), anche sui tributi<br />

compartecipati, e conseguente<br />

possibilità di ridurre<br />

od incrementare l’imposizione<br />

in base alle politiche fissate<br />

a livello locale, rispettando<br />

la soglia massima statale. «La<br />

materia verrebbe regolamentata<br />

una volta per tutte evitando<br />

le impugnazioni come quella<br />

voluta dallo Stato sulla nostra<br />

decisione di riduzione dell'addizionale<br />

Irpef», ha ricordato<br />

Durnwalder.<br />

Durnwalder e Dellai hanno<br />

fatto presente a Calderoli l'esigenza<br />

che alle due Province<br />

venga estesa la potestà tributaria<br />

riconosciuta alle regioni ordinarie,<br />

secondo la legge costituzionale<br />

del 2001 «che prevede<br />

l’applicazione alle autonomie<br />

speciali delle norme che<br />

prevedono forme di autonomia<br />

più ampie rispetto a quelle<br />

attribuite». Un ulteriore<br />

punto da chiarire riguarda l'attribuzione<br />

alla Provincia delle<br />

entrate da sanzioni amministrative<br />

riscosse in seguito alla<br />

collaborazione provinciale<br />

nell'attività di accertamento.<br />

Bolzano e Trento hanno proposto<br />

di istituire una commissione<br />

paritetica che si occupi<br />

dello sviluppo e delle modalità<br />

dei controlli ma anche delle<br />

categorie da controllare.<br />

Parlando di patto di stabilità<br />

Durnwalder ha ribadito che<br />

«il patto di stabilità dovrà essere<br />

calcolato a saldo e non<br />

sulle previsioni di spesa. Importante<br />

è rispettare le direttive<br />

finanziarie dello Stato, ma<br />

la Provincia deve poter decidere<br />

dove risparmiare per garantire<br />

il saldo finale» e che i Comuni<br />

altoatesini hanno un sistema<br />

di finanziamento diverso<br />

rispetto al resto d’Italia. Nell’incontro<br />

è stato affrontato il<br />

tema delle quote antecedenti<br />

al 2010, che Roma deve ancora<br />

versare a Bolzano a seguito<br />

delle leggi di settore. «L'Accordo<br />

di Milano non va applicato<br />

retroattivamente e pertanto<br />

un'interpretazione corretta ci<br />

garantisce determinate spettanze,<br />

come i 47 milioni nell'edilizia<br />

sanitaria», ha spiegato<br />

Durnwalder.<br />

Fabio Gobbato<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’altro colloquio Pressing su Maroni. Armi degli Schützen, uno spiraglio<br />

Polizia, in arrivo il concorso locale<br />

BOLZANO — Nel suo viaggio a Roma<br />

il presidente Durnwalder ha incontrato<br />

anche il ministro Roberto Maroni: si è<br />

parlato tra l'altro dei concorsi pubblici<br />

e del bilinguismo nelle forze dell’ordine<br />

nonché dele procedure per l’ingresso<br />

in Italia degli Schützen austriaci e bavaresi<br />

con le loro armi storiche.<br />

Dopo il colloquio con il ministro Calderoli,<br />

nel tardo pomeriggio il Landeshautpmann<br />

ha incontrato anche il ministro<br />

degli interni Roberto Maroni. In<br />

primo piano l'importanza di una adeguata<br />

conoscenza delle due lingue nei<br />

servizi delle forze dell'ordine a forte<br />

contatto con il pubblico. «Ho ribadito<br />

al ministro — ha riferito Durnwalder<br />

— la necessità di creare presupposti<br />

giuridici per bandire concorsi pubblici<br />

a livello provinciale e non nazionale, in<br />

modo da offrire ai candidati di madre-<br />

Ministro Roberto Maroni<br />

lingua tedesca<br />

una reale opportunità<br />

di accesso<br />

alle forze<br />

dell’ordine.<br />

Ho chiesto anche<br />

di eliminarel'assolvimento<br />

del servizio<br />

militare<br />

quale prerequisito<br />

per l'assunzione<br />

in po-<br />

lizia: dovrebbe essere il bilinguismo la<br />

condizione di base per accedere ai concorsi».<br />

Il ministro Maroni «ha mostrato comprensione<br />

per la richiesta e assicurato<br />

che si impegnerà in questa direzione<br />

per arrivare a un concorso ad hoc», ha<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Stretta di mano Luis Durnwalder con Roberto Calderoli<br />

aggiunto Durnwalder. Nell’incontro si<br />

è poi discusso delle modalità che consentono<br />

agli Schützen di Germania e<br />

Austria di portare le armi storiche nei<br />

raduni in territorio italiano, attualmente<br />

collegate a notevoli procedure burocratiche<br />

causa la necessità di singole autorizzazioni.<br />

Durnwalder ha chiesto al<br />

ministro «di valutare, in un'Europa priva<br />

di frontiere, la possibilità di semplificare<br />

l'iter e prevedere la concessione di<br />

un'autorizzazione complessiva agli<br />

Schützen austriaci e bavaresi che giungono<br />

per manifestazioni come i raduni<br />

interregionali in Trentino Alto Adige,<br />

una tradizione molto sentita».<br />

Maroni ha assicurato che studierà<br />

con i suoi funzionari quale soluzione<br />

tecnica potrebbe essere attuata a livello<br />

procedurale.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Le reazioni Pavanello: dubbi sulle deleghe<br />

Il Wirtschaftsring<br />

«Si faccia in fretta»<br />

I sindacati frenano<br />

BOLZANO — Il mondo dell’imprenditoria non vede l’ora.<br />

Quello dei sindacati qualche timore, invece, lo esprime. Il percorso<br />

che porterà all’attuazione dell’accordo di Milano e a una<br />

certa autonomia impositiva è comunque ancora tutto da definire.<br />

«Ogni passo, seppure piccolo, che porta verso l’autonomia<br />

impositiva — commenta Christoph Oberrauch, presidente del<br />

Wirtschaftsring — va salutato con grande favore. E quindi trovo<br />

più che positivo che si sia riaperto il confronto con Roma<br />

sull’accordo di Milano». Cosa segnala il «termometro» interno<br />

al mondo dell’economia rispetto ai venti secessionisti, peraltro<br />

flebili, avanzati da qualche imprenditore nei mesi scorsi?<br />

«No, non c’è niente di tutto ciò — afferma Oberrauch —<br />

noi non facciamo politica, e uscire dall’Italia non è in discussione,<br />

è pura fantascienza. Quello che noi notiamo è che Roma<br />

è in difficoltà finanziarie<br />

per cui ci auguriamo<br />

che velocemente si arrivi<br />

alla definizione dell’autonomia<br />

fiscale della Provincia,<br />

forse l’unica in Italia a<br />

non avere debiti. La preoccupazione<br />

riguarda il fatto<br />

di perdere cose che abbiamo<br />

oggi. Da chiarire in fretta<br />

è la questione del patto<br />

di stabilità, perché se è vero<br />

che l’accordo di Milano<br />

ufficializza la questione<br />

dei nove decimi, è vero<br />

che non si sa se questi soldi<br />

si possono spendere o<br />

meno. Quello che noi vorremmo<br />

è semplicemente<br />

che si chiarissero velocemente<br />

questi aspetti. Nessuno<br />

pensa seriamente<br />

che ci si possa affrancare<br />

da Roma del tutto».<br />

Primo Piano<br />

L’incontro Proposta la creazione di una commissione per regolamentare gli accertamenti. Edilizia sanitaria, 47 milioni in ballo<br />

Soddisfatto<br />

Christof Oberrauch. Il<br />

presidente del Wirtschaftsring<br />

guarda con attenzione agli<br />

sviluppi dell’applicazione<br />

dell’accordo di Milano, che<br />

potrebbe portare a una<br />

riforma fiscale in provincia<br />

Doriana Pavanello della segreteria Cgil sottolinea invece altri<br />

aspetti. «Noi vorremmo capire — afferma — se la Provincia<br />

è in grado davvero di sostenere economicamente il passaggio<br />

di funzioni delegate previste nell’accordo. Un altro aspetto<br />

critico riguarda il tentativo di fare un accordo con il ministero<br />

e l’agenzia delle entrate sulla questione dei controlli fiscali. Si<br />

rischia di creare una sorta di terra di nessuno e una situazione<br />

di favore per l’imprenditoria regionale che non ha senso. I controlli<br />

fiscali devono avvenire ovunque allo stesso modo e senza<br />

guardare in faccia nessuno. L’accordo di Milano porterà la<br />

Provincia ad avere maggiori entrate fiscali perché, ad esempio,<br />

il principio dei nove decimi viene applicato anche per le<br />

accise sui carburanti. Vorremmo capire che cosa accadrà di<br />

queste maggiori entrate».<br />

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© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong><br />

Venerdì 29 Luglio <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Bilancio Le prospettive<br />

Stato e Province Vertice a Roma per sbloccare i lavori dei Dodici sulla norma finanziaria. Bort: «Ridurre la pressione fiscale»<br />

Tasse, Trento vuole maggiore autonomia<br />

Ieri l’incontro con il ministro Calderoli. Dellai: «Entro settembre l’accordo»<br />

TRENTO — Trento e Bolzano vogliono poter<br />

modulare in autonomia la pressione fiscale e<br />

ieri lo hanno ribadito nell’incontro con il ministro<br />

Roberto Calderoli. L’obiettivo è condiviso<br />

anche dalle categorie economiche e il presidente<br />

dell’Unione commercio, Gianni Bort, rilancia<br />

l’idea del «meno tasse e meno contributi».<br />

Quello tra Calderoli, Dellai e Durnwalder era<br />

un incontro atteso da tempo. I lavori della<br />

Commissione dei dodici presieduta da Mario<br />

Malossini si erano arenati sull’attuazione della<br />

norma finanziaria figlia del patto di Milano perché<br />

ai tecnici ministeriali servivano i necessari<br />

via libera politici per procedere. Dopo un’anticamera<br />

non breve, i due governatori delle Province<br />

autonome ieri hanno finalmente incontrato<br />

il ministro e l’incontro viene giudicato da<br />

entrambi «positivo». «Ad oggi possiamo dire<br />

che l’80 per cento del contenuto del patto di<br />

Milano ha avuto attuazione — premette Lorenzo<br />

Dellai —. Restano da chiarire alcune questioni<br />

che, prima di essere definite<br />

tecnicamente, avevano<br />

bisogno di un confronto<br />

politico. Questo<br />

confronto oggi (ieri per<br />

chi legge, ndr) c’è stato.<br />

L’idea ora è di chiudere la<br />

partita entro settembre».<br />

Inutile ricordare che avere<br />

maggiori certezze sullo<br />

spazio di manovra su<br />

fisco e patto di stabilità<br />

permetterebbe di comporre<br />

bilancio e Finanziaria<br />

2012 più efficacemen-<br />

te. Non a caso una delle<br />

prime questioni affrontate<br />

ieri riguarda il patto di<br />

stabilità, ossia quanto le<br />

due Province dovranno risparmiare<br />

nei prossimi<br />

anni. Per quanto riguarda<br />

Trento la prospettiva,<br />

certo non rosea, è di dover<br />

contenere progressi-<br />

❜❜<br />

Durnwalder<br />

Chiediamo di poter<br />

istituire tributi come<br />

previsto dalla legge<br />

sul federalismo<br />

vamente la spesa fino al meno 334 milioni del<br />

2014. «Nel patto di Milano — spiga Dellai — è<br />

scritto a chiare lettere che la quota della nostra<br />

compartecipazione al contenimento della spesa<br />

nazionale deve essere frutto di un’intesa bilaterale<br />

tra Provincia e governo. Questo principio<br />

deve essere sviluppato nella norma di attuazione<br />

in modo che, ogni anno, non ci si ritrovi<br />

a metterlo in discussione. Così come deve<br />

essere chiarito una volta per tutte il fatto<br />

che, dipendendo la finanza locale dalla Provincia,<br />

il governo non può chiedere al Trentino di<br />

pagare due volte, imponendo riduzioni di spesa<br />

prima alla Provincia e poi ai Comuni».<br />

Questo per quanto riguarda le uscite. Per<br />

quanto riguarda le entrate, invece, la richiesta<br />

che Trento e Bolzano fanno al governo è mettere<br />

nero su bianco, in norma di attuazione (legge<br />

di rango costituzionale, non modificabile<br />

con legge ordinaria senza il consenso delle Province),<br />

«maggiori margini di autonomia fisca-<br />

le» (variazione delle aliquote, deduzioni, agevolazioni<br />

ed esenzioni). «Anche in questo caso<br />

— continua il governatore trentino — l’impegno<br />

fu preso a Milano. Noi ora vogliamo innanzitutto<br />

le stesse potestà che avranno le Regioni<br />

ordinarie con l’attuazione del federalismo e<br />

poi la possibilità di gestire alcune aliquote in<br />

autonomia, in modo da poter incidere direttamente<br />

sullo sviluppo economico del nostro territorio».<br />

Lo schema di cui si discute a Piazza<br />

Dante vede la Provincia gestire, per quanto possibile,<br />

Irap e Irpef e i Comuni la nuova imposta<br />

(Imu) che dovrebbe racchiudere in sè i proventi<br />

fiscali dati dal patrimonio immobiliare. In attesa<br />

di capire con quali novità concrete si dovrà<br />

confrontare, ieri la giunta ha ritirato in<br />

commissione il disegno di legge sulla modifica<br />

della finanza locale. La riforma sarà attuata direttamente<br />

in Finanziaria.<br />

«Chiediamo che Province e Comuni, nei settori<br />

di competenza, possano istituire proprie<br />

imposte come previsto<br />

dalla legge delega sul federalismo»<br />

conferma Luis<br />

Durnwalder citando come<br />

esempio il modello<br />

della tassa di soggiorno.<br />

«La materia verrebbe regolamentata<br />

una volta<br />

per tutte evitando le impugnazioni<br />

come quella<br />

voluta dallo Stato sulla<br />

nostra decisione di riduzione<br />

dell’addizionale Irpef»<br />

spiega il Landeshauptmann.<br />

«A margine<br />

— aggiunge Dellai — abbiamo<br />

anche rinnovato<br />

al ministro l’auspicio che<br />

la questione A22 si risolva<br />

il più rapidamente possibile».<br />

Positiva la valutazione<br />

data da entrambi i<br />

presidenti. «È stato un incontro<br />

cordiale, ho riscontrato<br />

una certa disponibilità<br />

nel ministro e confido che una risposta<br />

arriverà entro la prossima seduta delle Commissioni<br />

paritetiche dopo l’estate» ha commentato<br />

Durnwalder. «Sono abbastanza fiducioso<br />

— sono state invece le parole di Dellai —.<br />

L’iter si dovrebbe avviare alla fine già dopo<br />

agosto».<br />

A spingere perché l’autonomia delle speciali<br />

diventi anche tributaria sono le categorie economiche.<br />

«Ogni rafforzamento della nostra autonomia<br />

è positivo — nota Bort —, ma se ben<br />

interpretata la possibilità di agire sulle aliquote<br />

fiscali potrebbe consentire ragionamenti importanti.<br />

Il nostro auspicio è che la pressione<br />

fiscale possa essere ridotta. In quel caso si potrebbe<br />

pensare di ridurre di conseguenza il sistema<br />

dei contributi, lasciando che la singola<br />

azienda decida come modulare al meglio gli investimenti<br />

per il proprio sviluppo».<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

L’intervista Il presidente delle Autonomie: «Finanza locale, sarà un problema micidiale»<br />

Simoni: i 300 milioni non bastano<br />

Andreatta deve essere più prudente<br />

TRENTO — Il presidente del<br />

consiglio delle Autonomie, Marino<br />

Simoni, si sta godendo i<br />

suoi ultimi giorni di vacanza.<br />

Da lunedì sa che dovrà affrontare<br />

il problema della ripartizione<br />

del budget di Comunità (300<br />

milioni fino al 2013) e la riforma<br />

del fondo di perequazione<br />

comunale (oltre 200 milioni<br />

l’anno). Insomma, si<br />

troverà sul tavolo il futuro<br />

finanziario dei Comuni<br />

e, conti alla mano,<br />

non sarà una passeggiata.<br />

«Solo le esigenze<br />

dell’edilizia scolastica<br />

valgono 600 milioni,<br />

a disposizione ne<br />

avremo 300».<br />

Presidente, il sindaco<br />

di Trento ha chiesto<br />

che il suo Comune<br />

venga considerato alla<br />

stregua di una Comunità<br />

di valle quando<br />

si dovrà dividere la<br />

torta del budget di Comunità.<br />

L’assessore<br />

Gilmozzi lo ha rassicu-<br />

rato ricordando gli<br />

oneri in più che comporta<br />

il ruolo di città<br />

capoluogo.<br />

«Capisco il sindaco di Trento<br />

e bene ha fatto Gilmozzi a ricordare<br />

i gravami che derivano dall’essere<br />

capoluogo. L’assessore<br />

però ha dimenticato di dire che<br />

Trento, essendo andata al voto<br />

prima del 2010, ha già ricevuto<br />

un acconto relativo al budget di<br />

Comunità. È giusto che Trento<br />

faccia parte anche in futuro della<br />

ripartizione, come è giusto ricordare<br />

il ruolo che hanno tutti<br />

i centri di sistema, come Arco o<br />

Rovereto. Tutti però devono farsi<br />

carico di questa situazione finanziaria<br />

e chi più ha più è chiamato<br />

a dare. Va anche calcolata<br />

la mole di opere che la Provincia<br />

esegue sul Comune di Trento<br />

e quanto viene riservato al resto<br />

del sistema. Per questo è be-<br />

ne che Andreatta sia prudente».<br />

In ogni caso quel fondo andrà<br />

ripartito. Gilmozzi ha parlato<br />

di accordo entro agosto e<br />

trasferimenti a settembre.<br />

Una tempistica plausibile?<br />

«Sì, ammesso certo che quei<br />

soldi ci siano».<br />

In che senso?<br />

«Visti i chiari di luna, in una<br />

delle ultime riunioni abbiamo<br />

chiesto rassicurazioni all’assessore.<br />

Non vorremmo spendere<br />

i soldi per gli investimenti e poi<br />

scoprire che non ce ne sono per<br />

far andare avanti la macchina.<br />

Detto questo, visto che l’assessore<br />

ci ha rassicurato, per noi<br />

trovare un accordo sul come dividere<br />

quei soldi non sarà diffi-<br />

❜❜<br />

Comunità di valle<br />

Bene l’accorpamento<br />

degli uffici anagrafe<br />

Ma i segretari<br />

comunali?<br />

cile. Anche se un problema piuttosto<br />

grosso si è già evidenziato».<br />

Quale?<br />

«L’edilizia scolastica. La modifica<br />

del grado di rischio sismico<br />

ha imposto un importante<br />

adeguamento delle strutture. Il<br />

piano straordinario della Provincia<br />

ricadrà sul budget di Co-<br />

Prudente Marino Simoni guarda con preoccupazione alle novità all’orizzonte (Rensi)<br />

munità. Il problema è che il fondo<br />

ammonta a 300 milioni,<br />

mentre solo le esigenze dell’edilizia<br />

scolastica valgono 600 milioni.<br />

Almeno in parte questo<br />

piano andrà sganciato dal budget<br />

di Comunità. Quindi, tornando<br />

ai criteri, chi ha avuto la<br />

fortuna di ricevere interventi diretti<br />

della Provincia sul proprio<br />

❜❜<br />

Spesa storica<br />

«Non si abbandoni<br />

un sistema imperfetto<br />

che funziona<br />

per uno solo teorico»<br />

Primo Piano<br />

3<br />

TN<br />

patrimonio non potrà pretendere<br />

di essere il primo a ricevere».<br />

Chiusa questa partita, ve ne<br />

troverete davanti una ancora<br />

più complessa: la riforma della<br />

finanza locale in materia di<br />

spesa corrente. Gilmozzi ha<br />

chiarito che il criterio della<br />

spesa storica non potrà più essere<br />

utilizzato.<br />

«Quel criterio ha sicuramente<br />

generato<br />

delle distorsioni. Ci sono<br />

Comuni che a parità<br />

di abitanti hanno il<br />

doppio del personale e<br />

il criterio della spesa<br />

storica impone di rifinanziarli<br />

ogni anno. Però<br />

quel sistema ha anche<br />

permesso di trovare<br />

un equilibrio. Io non<br />

vorrei che uno strumento<br />

imperfetto ma<br />

ben rodato venisse sostituito<br />

da un altro che<br />

in teoria funziona perfettamente,<br />

ma che all’atto<br />

pratico rischia di<br />

far saltare il sistema. O<br />

si garantisce continuità<br />

nei trasferimenti finanziari,<br />

oppure si deve<br />

avere il coraggio di dire che<br />

da domani i Comuni non saranno<br />

più 217, ma la metà. Inutile<br />

dire che io sono contrarissimo<br />

a una simile ipotesi».<br />

Nei progetti della giunta saranno<br />

le Comunità di valle ad<br />

approntare per i Comuni più<br />

piccoli l’evoluzione finanziaria<br />

necessaria per tenere il passo.<br />

«Giusto, ma la riforma del<br />

fondo perequativo sarà un problema<br />

micidiale. Va bene accorpare<br />

ad esempio gli uffici anagrafe.<br />

Ma i segretari comunali?<br />

Io, sindaco, dovrei attuare il<br />

mio programma elettorale facendomi<br />

aiutare da un tecnico<br />

che risponde a un’altra struttura?<br />

Auguri».<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Giovedì 4 Agosto <strong>2011</strong><br />

Giovedì 4 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Era il 10 agosto 2001 quando Gianfranco<br />

Miglio moriva lasciando alle<br />

spalle un cospicuo elenco di scritti e<br />

una statura intellettuale che ancora<br />

merita le attenzioni del pubblico. Aveva<br />

dedicato la vita alla politica, anche<br />

se solo in parte a quella attiva: il suo<br />

«luogo» erano le aule universitarie, i<br />

centri di ricerca, le biblioteche. Ora, a<br />

dieci anni dalla scomparsa, il Mulino<br />

pubblica due volumi delle sue Lezioni<br />

di politica, che raccolgono il materiale<br />

dei corsi di «Storia delle dottrine<br />

politiche» e di «Scienza della politica«<br />

tenuti all’Università Cattolica di<br />

Milano negli anni Settanta e Ottanta<br />

(in libreria dal 25 agosto). I volumi sono<br />

preceduti da una presentazione di<br />

Lorenzo Ornaghi, attuale rettore dell’ateneo<br />

milanese, e Pierangelo Schiera,<br />

a lungo professore dell’università<br />

di Trento. Ed è proprio quest’ultimo,<br />

oggi docente emerito dell’ateneo trentino,<br />

a raccontare il pensiero e la vita<br />

di Gianfranco Miglio, teorico del federalismo,<br />

politologo, considerato<br />

l’ideologo della Lega nord prima della<br />

rottura con Umberto<br />

Bossi nel 1994.<br />

Partiamo dal<br />

principio: come si<br />

potrebbe riassumere<br />

l’essenza del pensiero<br />

politico di Miglio?<br />

«Innanzitutto vorrei<br />

fare una premessa:<br />

più che un pensatore,<br />

Gianfranco Miglio<br />

è stato uno studioso<br />

e professore di<br />

politica. Questa sua<br />

azione di studioso si<br />

è poi tradotta in due<br />

filoni: da un lato l’insegnamento<br />

della<br />

«Scienza della politica»; dall’altro la<br />

«Storia delle dottrine politiche», disciplina<br />

che a Trento, purtroppo, non<br />

viene più impartita. L’obiettivo, comunque,<br />

restava il medesimo: cercare<br />

di capire e insegnare agli studenti<br />

la continuità dell’esperienza politica<br />

in Occidente, individuare una linea<br />

di sviluppo che scorresse dall’antica<br />

Grecia al presente e che fosse in gra-<br />

do di mostrare la<br />

sostanza ultima<br />

della politica. Miglio<br />

ha perseguito<br />

questa sua ricerca<br />

in due fasi:<br />

prima trattando<br />

il problema dello<br />

Stato moderno e<br />

dell’amministrazione<br />

come sua spina dorsale; poi andando<br />

oltre e accettando l’idea, che<br />

condivido, di una crisi dello Stato moderno».<br />

Quale fu l’atteggiamento di Miglio<br />

nel trattare la politica e dove viene<br />

collocato, nella sua analisi, il seme<br />

di questa crisi?<br />

«In tutta la sua attività di studioso,<br />

Miglio cercò di leggere la politica sot-<br />

Autori La rassegna<br />

«Brunico <strong>2011</strong>»<br />

Appuntamento<br />

con Folco Quilici<br />

to l’apparenza e la forma con cui quotidianamente<br />

essa si presenta, per capire<br />

i reali motivi che spingono gli uomini<br />

a stare insieme. Con un discorso<br />

realistico e addirittura brutale, approfondì<br />

i comportamenti su cui è basato<br />

il sistema politico di oggi: comportamenti<br />

non ispirati a valori, ma<br />

all’interesse e alla competizione tra<br />

uomini. Va detto, inoltre, che in lui<br />

prevalse un radicale pessimismo di<br />

matrice cristiana, che non a caso lo riportava<br />

ai suoi autori preferiti: Niccolò<br />

Machiavelli, Thomas Hobbes e<br />

Carl Schmitt. Metodologicamente, invece,<br />

l’analisi di Miglio non poteva<br />

prescindere da un’impostazione storica<br />

e dalla consapevolezza che nessuna<br />

formula politica può durare per<br />

sempre. Detto questo, la crisi dello<br />

Entra nel vivo la rassegna ormai<br />

ventennale «Incontri con l’autore.<br />

Brunico <strong>2011</strong>» organizzata<br />

dall’associazione Il Telaio.<br />

L’appuntamento di oggi (alle 18 a casa<br />

Ragen a Brunico) è con Folco Quilici,<br />

documentarista, che presenterà il suo<br />

ultimo libro «La dogana del vento». Si<br />

prosegue sabato (alle 18) con Sergio<br />

Resta, chirurgo e alpinista, per «L’ultima<br />

arrampicata». Lunedì 8 agosto alle 18<br />

arriva Beppe Severgnini («La pancia degli<br />

italiani»), martedì Stefano Zecchi<br />

(«Quando ci batteva forte il cuore», a<br />

Idea federalista<br />

Lezioni politiche, Schiera racconta Gianfranco Miglio<br />

Docenti Gianfranco Miglio, politologo e teorico del federalismo. A breve uscirà il volume che<br />

raccoglie le sue «Lezioni di politica». Una delle prefazioni è di Pierangelo Schiera (a fianco)<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

❜❜ Più che un pensatore<br />

è stato uno studioso<br />

Condivido la sua<br />

analisi sulla crisi<br />

dello Stato moderno<br />

Documentarista<br />

Folco Quilici presenterà<br />

oggi alle 18<br />

a casa Ragen il suo<br />

ultimo libro «La dogana<br />

del vento»<br />

Stato moderno viene individuata negli<br />

anni che precedono la Prima guerra<br />

mondiale: quando, cioè, il sistema<br />

politico che aveva retto l’Occidente<br />

fin dal Medioevo si scopre ormai inadatto».<br />

Una risposta<br />

alla crisi dello<br />

Stato moderno<br />

è, nell'analisi<br />

di Miglio, il sistema<br />

federalista. Quali sono le caratteristiche<br />

del federalismo da lui<br />

tracciato?<br />

«Il federalismo, se bene inteso,<br />

può rappresentare il superamento<br />

della crisi dello Stato moderno, in<br />

quanto apre ai bisogni dislocati più<br />

in basso rispetto al livello statale. Miglio<br />

arrivò all’idea federalista negli ultimi<br />

anni della sua attività di studioso,<br />

quando il tempo e le forze erano<br />

ormai venuti a mancare: il federalismo,<br />

nella sua analisi, è rimasto una<br />

parola vuota ancora da riempire. È<br />

tuttavia stupefacente, a mio avviso,<br />

come una persona di così grande acume<br />

possa aver creduto nel federalismo<br />

di cui parla la Lega: quando Umberto<br />

Bossi diede avvio alla sua avventura,<br />

Miglio sperò vivamente in<br />

quella novità e cercò di istruire i leghisti,<br />

tanto che alcuni di loro, soprattutto<br />

quelli della prima generazione,<br />

continuano ad adorarlo. Sappiamo,<br />

in realtà, della rottura con la Lega che<br />

avvenne in seguito».<br />

A Miglio viene ascritto il merito<br />

di aver portato in Italia il pensiero<br />

di illustri studiosi, che da quel momento<br />

in poi entrarono a pieno titolo<br />

nelle biblioteche universitarie.<br />

«Sì, e uno di questi fu proprio il tedesco<br />

Carl Schmitt. Miglio, inoltre, fu<br />

uno dei riformatori del piano di studi<br />

della facoltà di scienze politiche, fondò<br />

istituti di ricerca, portò l’Istituto<br />

storico italo-germanico di Trento, allora<br />

guidato da Paolo Prodi, alla scoperta<br />

di Otto Brunner, Otto Hintze e<br />

dello stesso Schmitt. La biblioteca della<br />

Fisa (Fondazione italiana per la storia<br />

amministrativa, fondata da Miglio<br />

stesso, ndr) venne comprata a poco<br />

prezzo dall’Isig e rappresenta tuttora<br />

un fiore all'occhiello dell’istituto».<br />

Lei ha conosciuto ed è stato vicino<br />

personalmente a Gianfranco Miglio.<br />

Come lo descriverebbe, sotto il<br />

profilo umano e non accademico?<br />

«Come un uomo che sopportava<br />

poco gli altri. Aveva un pessimo carattere,<br />

ma era un uomo molto intelligente<br />

e con un grande senso del dovere».<br />

Francesca Polistina<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

casa Micheal Pacher). Mercoledì, sempre<br />

a casa Pacher, tocca a Gian Antonio Stella<br />

con «Vandali. L’assalto alle bellezze<br />

d’Italia» (alle 21). Alla stessa ora, ma<br />

giovedì 11 agosto, a casa Pacher, Mario<br />

Giordano parlerà di «Sanguisughe. Le<br />

pensioni scandalo che ci prosciugano le<br />

tasche». Si torna a casa Ragen sabato 13<br />

Martina Colombari («La vita è una»).<br />

Martedì 16 ci sarà Carlo Repetti («Insolita<br />

storia di una vita normale») presentato<br />

da Sergio Cofferati. Giovedì si chiude con<br />

Antonella Boralevi («Una vita in più»).<br />

Domani<br />

13<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Isabella Bossi<br />

Fedrigotti<br />

a Corvara<br />

Isabella Bossi Fedrigotti è<br />

attesa domani a Corvara<br />

nell’ambito della rassegna<br />

«Alta Badia, un libro-un<br />

rifugio. Incontri con gli<br />

autori». La scrittrice,<br />

giornalista del Corriere<br />

della Sera e editorialista<br />

del Corriere del Trentino,<br />

presenterà «Amore mio,<br />

uccidi Garibaldi», la sua<br />

opera prima ripubblicata<br />

quest’anno da Longanesi.<br />

L’incontro, alle 17.30 nella<br />

Sala manifestazioni, sarà<br />

moderato da Enrico<br />

Franco, direttore del<br />

Corriere del<br />

Trentino-Corriere<br />

dell’Alto Adige. La<br />

rassegna continua<br />

domenica, alle 17.30, con<br />

Beppe Severgnini, anche<br />

lui giornalista del Corriere<br />

della Sera, che presenterà<br />

«La pancia degli italiani.<br />

Berlusconi spiegato ai<br />

posteri». Lo scrittore,<br />

impegnato in questi<br />

giorni in un tour di<br />

incontri in regione, sarà<br />

domani alle 21 al<br />

ristorante La Ruscoletta in<br />

località Musiera-Telve, sul<br />

Lagorai in Valsugana,<br />

nell’ambito dei «Trekking<br />

con l’autore» promossi<br />

dall’Apt locale. Riguardo<br />

alla rassegna in Alta Badia,<br />

il calendario prosegue con<br />

la serata dal titolo<br />

«Dov’erano le donne<br />

mentre gli uomini<br />

facevano l’Italia» ideata<br />

dalla curatrice della<br />

manifestazione, la<br />

psicologa e psicoterapeuta<br />

Gianna Schelotto.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

BZ<br />

125


126<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Giovedì 4 Agosto <strong>2011</strong><br />

Giovedì 4 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Era il 10 agosto 2001 quando Gianfranco<br />

Miglio moriva lasciando alle<br />

spalle un cospicuo elenco di scritti e<br />

una statura intellettuale che ancora<br />

merita le attenzioni del pubblico. Aveva<br />

dedicato la vita alla politica, anche<br />

se solo in parte a quella attiva: il suo<br />

«luogo» erano le aule universitarie, i<br />

centri di ricerca, le biblioteche. Ora, a<br />

dieci anni dalla scomparsa, il Mulino<br />

pubblica due volumi delle sue Lezioni<br />

di politica, che raccolgono il materiale<br />

dei corsi di «Storia delle dottrine<br />

politiche» e di «Scienza della politica«<br />

tenuti all’Università Cattolica di<br />

Milano negli anni Settanta e Ottanta<br />

(in libreria dal 25 agosto). I volumi sono<br />

preceduti da una presentazione di<br />

Lorenzo Ornaghi, attuale rettore dell’ateneo<br />

milanese, e Pierangelo Schiera,<br />

a lungo professore dell’università<br />

di Trento. Ed è proprio quest’ultimo,<br />

oggi docente emerito dell’ateneo trentino,<br />

a raccontare il pensiero e la vita<br />

di Gianfranco Miglio, teorico del federalismo,<br />

politologo, considerato<br />

l’ideologo della Lega nord prima della<br />

rottura con Umberto<br />

Bossi nel 1994.<br />

Partiamo dal<br />

principio: come si<br />

potrebbe riassumere<br />

l’essenza del pensiero<br />

politico di Miglio?<br />

«Innanzitutto vorrei<br />

fare una premessa:<br />

più che un pensatore,<br />

Gianfranco Miglio<br />

è stato uno studioso<br />

e professore di<br />

politica. Questa sua<br />

azione di studioso si<br />

è poi tradotta in due<br />

filoni: da un lato l’insegnamento<br />

della<br />

«Scienza della politica»; dall’altro la<br />

«Storia delle dottrine politiche», disciplina<br />

che a Trento, purtroppo, non<br />

viene più impartita. L’obiettivo, comunque,<br />

restava il medesimo: cercare<br />

di capire e insegnare agli studenti<br />

la continuità dell’esperienza politica<br />

in Occidente, individuare una linea<br />

di sviluppo che scorresse dall’antica<br />

Grecia al presente e che fosse in gra-<br />

do di mostrare la<br />

sostanza ultima<br />

della politica. Miglio<br />

ha perseguito<br />

questa sua ricerca<br />

in due fasi:<br />

prima trattando<br />

il problema dello<br />

Stato moderno e<br />

dell’amministrazione<br />

come sua spina dorsale; poi andando<br />

oltre e accettando l’idea, che<br />

condivido, di una crisi dello Stato moderno».<br />

Quale fu l’atteggiamento di Miglio<br />

nel trattare la politica e dove viene<br />

collocato, nella sua analisi, il seme<br />

di questa crisi?<br />

«In tutta la sua attività di studioso,<br />

Miglio cercò di leggere la politica sot-<br />

Autori La rassegna<br />

«Brunico <strong>2011</strong>»<br />

Appuntamento<br />

con Folco Quilici<br />

to l’apparenza e la forma con cui quotidianamente<br />

essa si presenta, per capire<br />

i reali motivi che spingono gli uomini<br />

a stare insieme. Con un discorso<br />

realistico e addirittura brutale, approfondì<br />

i comportamenti su cui è basato<br />

il sistema politico di oggi: comportamenti<br />

non ispirati a valori, ma<br />

all’interesse e alla competizione tra<br />

uomini. Va detto, inoltre, che in lui<br />

prevalse un radicale pessimismo di<br />

matrice cristiana, che non a caso lo riportava<br />

ai suoi autori preferiti: Niccolò<br />

Machiavelli, Thomas Hobbes e<br />

Carl Schmitt. Metodologicamente, invece,<br />

l’analisi di Miglio non poteva<br />

prescindere da un’impostazione storica<br />

e dalla consapevolezza che nessuna<br />

formula politica può durare per<br />

sempre. Detto questo, la crisi dello<br />

Entra nel vivo la rassegna ormai<br />

ventennale «Incontri con l’autore.<br />

Brunico <strong>2011</strong>» organizzata<br />

dall’associazione Il Telaio.<br />

L’appuntamento di oggi (alle 18 a casa<br />

Ragen a Brunico) è con Folco Quilici,<br />

documentarista, che presenterà il suo<br />

ultimo libro «La dogana del vento». Si<br />

prosegue sabato (alle 18) con Sergio<br />

Resta, chirurgo e alpinista, per «L’ultima<br />

arrampicata». Lunedì 8 agosto alle 18<br />

arriva Beppe Severgnini («La pancia degli<br />

italiani»), martedì Stefano Zecchi<br />

(«Quando ci batteva forte il cuore», a<br />

Idea federalista<br />

Lezioni politiche, Schiera racconta Gianfranco Miglio<br />

Docenti Gianfranco Miglio, politologo e teorico del federalismo. A breve uscirà il volume che<br />

raccoglie le sue «Lezioni di politica». Una delle prefazioni è di Pierangelo Schiera (a fianco)<br />

❜❜ Più che un pensatore<br />

è stato uno studioso<br />

Condivido la sua<br />

analisi sulla crisi<br />

dello Stato moderno<br />

Documentarista<br />

Folco Quilici presenterà<br />

oggi alle 18<br />

a casa Ragen il suo<br />

ultimo libro «La dogana<br />

del vento»<br />

Stato moderno viene individuata negli<br />

anni che precedono la Prima guerra<br />

mondiale: quando, cioè, il sistema<br />

politico che aveva retto l’Occidente<br />

fin dal Medioevo si scopre ormai inadatto».<br />

Una risposta<br />

alla crisi dello<br />

Stato moderno<br />

è, nell'analisi<br />

di Miglio, il sistema<br />

federalista. Quali sono le caratteristiche<br />

del federalismo da lui<br />

tracciato?<br />

«Il federalismo, se bene inteso,<br />

può rappresentare il superamento<br />

della crisi dello Stato moderno, in<br />

quanto apre ai bisogni dislocati più<br />

in basso rispetto al livello statale. Miglio<br />

arrivò all’idea federalista negli ultimi<br />

anni della sua attività di studioso,<br />

quando il tempo e le forze erano<br />

ormai venuti a mancare: il federalismo,<br />

nella sua analisi, è rimasto una<br />

parola vuota ancora da riempire. È<br />

tuttavia stupefacente, a mio avviso,<br />

come una persona di così grande acume<br />

possa aver creduto nel federalismo<br />

di cui parla la Lega: quando Umberto<br />

Bossi diede avvio alla sua avventura,<br />

Miglio sperò vivamente in<br />

quella novità e cercò di istruire i leghisti,<br />

tanto che alcuni di loro, soprattutto<br />

quelli della prima generazione,<br />

continuano ad adorarlo. Sappiamo,<br />

in realtà, della rottura con la Lega che<br />

avvenne in seguito».<br />

A Miglio viene ascritto il merito<br />

di aver portato in Italia il pensiero<br />

di illustri studiosi, che da quel momento<br />

in poi entrarono a pieno titolo<br />

nelle biblioteche universitarie.<br />

«Sì, e uno di questi fu proprio il tedesco<br />

Carl Schmitt. Miglio, inoltre, fu<br />

uno dei riformatori del piano di studi<br />

della facoltà di scienze politiche, fondò<br />

istituti di ricerca, portò l’Istituto<br />

storico italo-germanico di Trento, allora<br />

guidato da Paolo Prodi, alla scoperta<br />

di Otto Brunner, Otto Hintze e<br />

dello stesso Schmitt. La biblioteca della<br />

Fisa (Fondazione italiana per la storia<br />

amministrativa, fondata da Miglio<br />

stesso, ndr) venne comprata a poco<br />

prezzo dall’Isig e rappresenta tuttora<br />

un fiore all'occhiello dell’istituto».<br />

Lei ha conosciuto ed è stato vicino<br />

personalmente a Gianfranco Miglio.<br />

Come lo descriverebbe, sotto il<br />

profilo umano e non accademico?<br />

«Come un uomo che sopportava<br />

poco gli altri. Aveva un pessimo carattere,<br />

ma era un uomo molto intelligente<br />

e con un grande senso del dovere».<br />

Francesca Polistina<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

casa Micheal Pacher). Mercoledì, sempre<br />

a casa Pacher, tocca a Gian Antonio Stella<br />

con «Vandali. L’assalto alle bellezze<br />

d’Italia» (alle 21). Alla stessa ora, ma<br />

giovedì 11 agosto, a casa Pacher, Mario<br />

Giordano parlerà di «Sanguisughe. Le<br />

pensioni scandalo che ci prosciugano le<br />

tasche». Si torna a casa Ragen sabato 13<br />

Martina Colombari («La vita è una»).<br />

Martedì 16 ci sarà Carlo Repetti («Insolita<br />

storia di una vita normale») presentato<br />

da Sergio Cofferati. Giovedì si chiude con<br />

Antonella Boralevi («Una vita in più»).<br />

Domani<br />

13<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Isabella Bossi<br />

Fedrigotti<br />

a Corvara<br />

Isabella Bossi Fedrigotti è<br />

attesa domani a Corvara<br />

nell’ambito della rassegna<br />

«Alta Badia, un libro-un<br />

rifugio. Incontri con gli<br />

autori». La scrittrice,<br />

giornalista del Corriere<br />

della Sera e editorialista<br />

del Corriere del Trentino,<br />

presenterà «Amore mio,<br />

uccidi Garibaldi», la sua<br />

opera prima ripubblicata<br />

quest’anno da Longanesi.<br />

L’incontro, alle 17.30 nella<br />

Sala manifestazioni, sarà<br />

moderato da Enrico<br />

Franco, direttore del<br />

Corriere del<br />

Trentino-Corriere<br />

dell’Alto Adige. La<br />

rassegna continua<br />

domenica, alle 17.30, con<br />

Beppe Severgnini, anche<br />

lui giornalista del Corriere<br />

della Sera, che presenterà<br />

«La pancia degli italiani.<br />

Berlusconi spiegato ai<br />

posteri». Lo scrittore,<br />

impegnato in questi<br />

giorni in un tour di<br />

incontri in regione, sarà<br />

domani alle 21 al<br />

ristorante La Ruscoletta in<br />

località Musiera-Telve, sul<br />

Lagorai in Valsugana,<br />

nell’ambito dei «Trekking<br />

con l’autore» promossi<br />

dall’Apt locale. Riguardo<br />

alla rassegna in Alta Badia,<br />

il calendario prosegue con<br />

la serata dal titolo<br />

«Dov’erano le donne<br />

mentre gli uomini<br />

facevano l’Italia» ideata<br />

dalla curatrice della<br />

manifestazione, la<br />

psicologa e psicoterapeuta<br />

Gianna Schelotto.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

TN


Corriere dell'Alto Adige Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong><br />

Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

«Film sulla Diaz, monito per il futuro»<br />

Rotondi: «La pellicola di Vicari aiuti a evitare il ripetersi di eventi luttuosi»<br />

BOLZANO — Non entra nel merito della<br />

decisione di girare in Alto Adige alcune<br />

scene del film «Diaz-Non pulire questo<br />

sangue». E nemmeno si pronuncia<br />

sulla scelta della Provincia di finanziare<br />

la produzione con 97.000 euro.<br />

Tuttavia il questore di Bolzano Dario<br />

Rotondi non si sottrae e prende posizione<br />

sull’argomento, dopo che le dichiarazioni<br />

del segretario provinciale del Coisp<br />

(Coordinamento per l’indipendenza sindacale<br />

delle forze di polizia) Fulvio Coslovi<br />

hanno portato alla<br />

luce i dubbi degli agenti<br />

sui modi con i quali si<br />

deciderà di raccontare i<br />

fatti legati al G8 di Genova<br />

del luglio 2001.<br />

Questore Rotondi,<br />

quale ritiene possa essere<br />

il significato di<br />

un’operazione di questo<br />

tipo da parte del<br />

produttore del film, Domenico<br />

Procacci? Egli<br />

ha dichiarato di mettere<br />

in scena i fatti di Genova<br />

per salvarli dall’oblio,<br />

che cosa ne pensa?<br />

«A volte nemmeno la<br />

storia riesce a dirimere<br />

vicende complesse e contestate<br />

che hanno segnato<br />

profondamente epoche anche lontane.<br />

Non ci si deve quindi meravigliare<br />

troppo se ancora prima delle sentenze<br />

dell’autorità giudiziaria qualcuno vuole<br />

approfondire questi eventi. Per il momento<br />

io ritengo doveroso attendere fiduciosamente<br />

l’esito dei processi al quale<br />

tutti dovremo adeguarci».<br />

I fatti di Genova sono stati utilizzati<br />

anche per mettere in discussione l’intera<br />

istituzione della Polizia di Stato.<br />

Ritiene che una sentenza davanti a<br />

un tribunale possa sgombrare il cam-<br />

BOLZANO — Per gli Schützen tirolesi<br />

il <strong>2011</strong> è un anno importante.<br />

Mezzo millennio fa infatti, l'imperatore<br />

Massimiliano scrisse il «Libello<br />

del Tirolo», documento che diede vita<br />

all'istituzione delle varie compagnie<br />

dei tiratori scelti. Su iniziativa<br />

degli Schützen della Val Pusteria è<br />

stata allestita una mostra itinerante<br />

che da Lienz a Rio Pusteria ripercorre<br />

la loro storia grazie a documenti,<br />

immagini e reperti messi a disposizione<br />

del pubblico nei vari castelli e<br />

chiese della vallata. Occasione buona<br />

inoltre per rimarcare l'unità del Tirolo<br />

che, secondo i cappelli piumati, «è<br />

stata lacerata dai trattati di pace dettate<br />

dalle potenze vincitrici dopo la<br />

Positivo Dario Rotondi<br />

po finalmente dalle polemiche?<br />

«La fiducia nell’autorità giudiziaria<br />

non può essere intermittente, a seconda<br />

del gradimento delle sentenze. Io credo<br />

che vi siano tutte le garanzie perché si<br />

possa ragionevolmente pensare che verrà<br />

fatta vera giustizia».<br />

L’episodio della scuola Diaz e la morte<br />

di Carlo Giuliano sono considerati<br />

da alcuni analisti politici come un punto<br />

di svolta nell’ambito della democrazia<br />

italiana, che hanno modificato perfino<br />

l’idea di Stato. Condivide<br />

questa posizione?<br />

«Io credo che in questo<br />

momento sia necessaria<br />

da parte di tutti<br />

una sincera presa di coscienza<br />

del fatto che i valori<br />

della democrazia e<br />

della convivenza sociale<br />

vadano «maneggiati»<br />

con maggiore cura, se si<br />

vuole che l’Italia continui<br />

a progredire in modo<br />

forse non assolutamente<br />

lineare, ma sempre<br />

nel solco della Costituzione<br />

Repubblicana».<br />

Quale ritiene che po-<br />

trà essere il prodotto finale<br />

del regista Daniele<br />

Vicari? Crede che una<br />

produzione cinematografica possa essere<br />

utile per chiarire la realtà storica<br />

dei fatti e spegnere polemiche e discussioni<br />

sull’argomento?<br />

«L’autore dovrà fare certamente scelte<br />

difficili, per le quali subirà il giudizio degli<br />

spettatori. Io spero soltanto che il risultato<br />

possa contribuire alla crescita civile<br />

del popolo italiano e a evitare che in<br />

futuro possano ripetersi eventi luttuosi<br />

che assolutamente nessuno si augura».<br />

Silvia Fabbi<br />

Prima guerra mondiale». Secondo<br />

gli Schützen infatti, come si legge<br />

nel depliant dell'evento tradotto anche<br />

in italiano — ma con la toponomastica,<br />

tema molto delicato per i tiratori<br />

scelti, rigorosamente in tedesco<br />

— «la Pustertal offre una speciale<br />

testimonianza dell'incapacità dei<br />

sistemi politici di cancellare qualità<br />

storiche sviluppatesi insieme, dividendo<br />

comunità culturali con una<br />

lunga tradizione comune».<br />

Il riferimento è alla separazione<br />

forzata con i cugini austriaci, e l'intenzione<br />

è quella di sottolineare una<br />

volta di più come i confini geografici<br />

attuali non corrispondano al sentimento<br />

di unità etnica-culturale della<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

quale gli Schützen si sentono oggi i<br />

primi difensori, «nonché ultimo baluardo<br />

della tradizione». Per l'anniversario<br />

in corso è stato dato alle<br />

stampe un catalogo che ripercorre la<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Cinema e polemiche Il questore è fiducioso. «Ritengo vi siano tutte le garanzie affinché venga fatta vera giustizia»<br />

I provini Qualcuno arriva già vestito da manifestante. Le riprese a Vipiteno<br />

Comparse, selezioni al Pippo Stage<br />

BOLZANO — C’ è chi arriva<br />

vestito direttamente da manifestante<br />

e chi ha deciso di fare<br />

un provino per la prima volta<br />

nella sua vita. Ma una cosa accomuna<br />

tutti: conoscono quello<br />

che è accaduto a Genova<br />

nel luglio 2001.<br />

Sono cominciati ieri mattina<br />

al Pippo Stage di parco Petrarca<br />

i casting per reclutare<br />

le comparse per il film<br />

«Diaz», di Daniele Vicari, prodotto<br />

da Fandango: una pellicola<br />

che promette di far discutere<br />

non poco, dato che riproporrà<br />

i terribili fatti accaduti<br />

nel capoluogo ligure nell’estate<br />

2001 quando, durante il vertice<br />

del G8, 300 agenti delle<br />

forze dell’ordine irruppero<br />

nella scuola «Diaz», in cui si<br />

trovavano 300 manifestanti:<br />

93 persone, molte delle quali<br />

erano giovani e giornalisti<br />

stranieri, furono picchiate e<br />

arrestate.<br />

Le ultime riprese del film<br />

verranno girate vicino Vipiteno<br />

dal 22 al 25 agosto: per<br />

questo motivo ieri, oggi e domani,<br />

dalle 14 alle 21, al «Pippo<br />

stage» di via Cadorna, si<br />

stanno cercando persone che<br />

vogliano partecipare alla pellicola<br />

come comparse.<br />

«È la prima volta che provo<br />

a cimentarmi in questo campo<br />

— racconta Monica Mus-<br />

sner — ho letto la notizia sul<br />

giornale e mi ha colpito molto<br />

la tematica del film: è solo<br />

un bene che vengano raccontate<br />

anche queste pagine più<br />

tristi della nostra storia».<br />

Qualche foto, il rilascio dei<br />

dati e poi via. Si attende la<br />

chiamata. Anche per Beatrice<br />

Beggiato, 20 anni, è la prima<br />

volta: arriva a fare il provino<br />

insieme al suo fidanzato, Luciano<br />

Vetti che, a differenza<br />

sua, è un «veterano» dei set.<br />

«Ho lavorato spesso come<br />

comparsa, anche a Cinecittà,<br />

dato che sono di Roma e mi<br />

sono trasferito a Bolzano da<br />

poco — spiega il giovane, che<br />

Spirito tirolese Mostra storica itinerante da Lienz a Rio Pusteria. Rilanciata l’esigenza di forti legami transfrontalieri<br />

storia dei popoli e delle varie compagnie<br />

dei fucilieri della Val Pusteria<br />

dall'epoca romana fino ai giorni nostri.<br />

«Già a partire dalla storia antica<br />

lavora come operaio — lo<br />

prendo come secondo lavoro,<br />

un modo per arrotondare facendo<br />

qualcosa di originale».<br />

Beatrice, invece, che all’università<br />

si sta cimentando con<br />

gli studi politici, ha ben chiaro<br />

il motivo per cui vuole partecipare<br />

al film.<br />

«Sicuramente per provare<br />

una nuova esperienza — sottolinea<br />

la ragazza — ma soprattutto<br />

perché spero sarà<br />

una pellicola che mostrerà realmente<br />

quello che è successo<br />

a Genova in quell’estate di 10<br />

anni fa, quando i reali valori<br />

di quella manifestazione vennero<br />

celati solo dalla violenza<br />

Caccia alla parte Da sinistra Mussner, Vetti e Beggiato<br />

Gli Schützen: l’Euregio tuteli la nostra identità<br />

Schierati<br />

Un plotone<br />

di «cappelli<br />

piumati»<br />

Gli Schützen<br />

rilanciano<br />

nuovamente<br />

il tema<br />

identitario<br />

— spiega il professore universitario<br />

Hannsjörg Ubl — vi era una forte unità<br />

etnico-culturale fra i popoli che insediavano<br />

la zona che da Bressanone<br />

oltrepassa Lienz, passando anche per<br />

le vallate ladine». Che la storia tirolese<br />

avesse radici comuni è cosa risaputa,<br />

ma nell'intenzione dei promotori<br />

di tale iniziativa, oltre a commemorare<br />

una data importante, c'è la consolidata<br />

polemica di un'identità nazionale<br />

mai digerita. Polemiche che negli<br />

anni non si sono mai esaurite. Percorso<br />

comune però che sembra non<br />

interessare particolarmente agli<br />

Schützen: «L'Euregio può essere visto<br />

come una buona opportunità per<br />

portare avanti un'ideologia che supe-<br />

Bolzano e Provincia<br />

7<br />

di cui si parlò». Non importa<br />

che siano passati dieci anni,<br />

dunque: la gente che viene a<br />

fare il provino per diventare<br />

comparsa pare spinta da una<br />

motivazione concreta, non solo<br />

dalla voglia di apparire.<br />

«Abbiamo visto molte persone<br />

che sono arrivate da noi<br />

ben sapendo quello che sarebbero<br />

andate a fare — spiega<br />

Romina Berni che, insieme a<br />

Scila Faggin, è la responsabile<br />

casting per Fandango — Per<br />

questo film non siamo stati assaliti<br />

dai tanti ragazzini che<br />

vengono attirati dall’idea della<br />

cinepresa: stamattina abbiamo<br />

avuto anche signori di 60<br />

anni che si sono candidati a<br />

comparsa. Del resto "Diaz" è<br />

un film impegnato, immaginavamo<br />

che le persone che si<br />

che si sarebbero proposte lo<br />

avrebbero fatto conoscendo<br />

bene i fatti di quei giorni».<br />

Proprio per il delicato tema<br />

trattato, il film è stato girato<br />

per la maggior parte delle scene<br />

in Romania e pochissimo a<br />

Genova dato che, come spiega<br />

Romina, «lì la ferita è ancora<br />

aperta»: dal 22 al 25 luglio<br />

le riprese che si svolgeranno<br />

nelle vicinanze di Vipiteno<br />

chiuderanno definitivamente<br />

la pellicola.<br />

Ilaria Graziosi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

ra i confini statali per poter affermare<br />

affinità culturali transfrontaliere<br />

— sottolinea Luis Zingerle, promotore<br />

dell'evento e pluridecorato membro<br />

dei tiratori scelti — ma l'identità<br />

e le radici del nostro popolo devono<br />

essere sempre tutelate e valorizzate.<br />

Rispetto reciproco sì, ma no a false e<br />

facili assimilazioni». Una sorta quindi<br />

di convivenza nella diversità: se<br />

sei «italiano» rimani «italiano» e se<br />

sei «tedesco» rimani «tedesco». Apprezzabile<br />

comunque l'intenzione di<br />

tradurre il catalogo presentato ieri<br />

anche in italiano.<br />

«C'è molto interesse verso la storia<br />

— ribadiscono i promotori — e<br />

molti turisti italiani sono affascinati<br />

da eventi che non conoscevano. Chi<br />

invece spesso li trasforma in polemica<br />

sono i cittadini di lingua italiana<br />

della nostra provincia».<br />

Matteo Pozzi<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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128<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong><br />

Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Sanità Il fenomeno<br />

La statistica Rappresentano il 4% degli accessi al pronto soccorso e crescono costantemente. Il 53 per cento colpisce le donne<br />

Incidenti domestici, 10.000 infortuni l’anno<br />

La casa si rivela un luogo sempre più pericoloso. Ramponi: serve prevenzione<br />

TRENTO — Sono quasi diecimila le<br />

persone che ogni anno in Trentino corrono<br />

al pronto soccorso a causa di un<br />

incidente domestico, il 4% del totale<br />

degli accessi registrati. Cadute, scivolate<br />

e inciampate sono all’ordine del<br />

giorno: le case, spesso, risultano molto<br />

più insidiose di una passeggiata in<br />

montagna.<br />

Lo rileva il Servizio economia e programmazione<br />

sanitaria della Provincia.<br />

Un dato che nel corso degli anni<br />

ha registrato un incremento da capogiro:<br />

nel 2004 gli accessi furono 3.220,<br />

schizzarono a 5.607 nel 2005 per arrivare<br />

agli 8.100 nel 2009 e ai 9.757 accessi<br />

nel 2010. Numeri allarmanti, se<br />

consideriamo che gli ingressi al pronto<br />

soccorso causati da incidenti stradali<br />

nel 2010 sono stati 7.000. Dunque è<br />

più pericoloso cucinare e fare le pulizie<br />

di casa che mettersi alla guida di<br />

un auto? Secondo molte casalinghe sì,<br />

ma, scaramucce sessiste a parte, il fenomeno<br />

non va preso alla leggera, anche<br />

perché non coinvolge solo le donne.<br />

In ogni modo la provincia di Trento,<br />

con i suoi 10.000 incidenti domestici<br />

l’anno (10 feriti ogni mille abitanti),<br />

è sotto la media nazionale (14 feriti<br />

ogni 1000 abitanti). Si stima che a livello<br />

italiano, nell’arco dei 12 mesi, siano<br />

coinvolte quasi 4 milioni di persone,<br />

vale a dire 54 individui ogni mille.<br />

«Il fenomeno in effetti ha numeri<br />

piuttosto alti — conferma Claudio<br />

Ramponi, primario del pronto soccorso<br />

all’ospedale Santa Chiara di Trento<br />

— ma nella maggior parte dei casi è di<br />

poca gravità ed è dovuto a distrazione:<br />

tagliarsi un dito mentre si affetta il<br />

salame o prendere una botta in testa<br />

chiudendo il garage non sono episodi<br />

gravissimi come possono essere quelli<br />

da ricovero a seguito di un incidente<br />

stradale. Un così alto numero di infortuni<br />

è comunque da addebitare al fatto<br />

che passiamo molto tempo in casa<br />

e può succedere di farsi male». Ramponi,<br />

inoltre, rileva che molto spesso la<br />

corsa al pronto soccorso potrebbe essere<br />

evitata con un po’ di buon senso.<br />

«In molti — dice — corrono qui per<br />

delle sciocchezze curabili con un cerotto<br />

o una fasciatura».<br />

In Trentino sono stati operati specifici<br />

interventi di sensibilizzazione e in<br />

caso di incidente domestico si è accertata<br />

la registrazione ai pronto soccorso<br />

valutando tre variabili: luogo di accadimento,<br />

attività in corso al momento<br />

dell’incidente e dinamica dell’infortunio.<br />

Questo per permettere da una<br />

parte l’analisi dettagliata sui fattori<br />

che determinano gli incidenti domestici,<br />

dall’altra per poter pianificare campagne<br />

mirate di prevenzione. Dagli ac-<br />

certamenti effettuati risulta un quadro<br />

piuttosto chiaro di chi si fa male e<br />

come succede. In generale chi si rivolge<br />

al pronto soccorso è caduto, inciampato<br />

o scivolato: per il 30% degli infortunati<br />

la colpa è di un’attività domestica<br />

svolta all’interno della casa e non<br />

all’esterno come possono essere il garage<br />

o il giardino. Più della metà degli<br />

infortunati (il 53,1%) è composto da<br />

donne; per la maggior parte, inoltre,<br />

si tratta di cittadini italiani (92,6%) e<br />

residenti in provincia di Trento<br />

(91,8%). Nel 2009, su 8.100 infortunati,<br />

693 sono stati ricoverati e 40 sono<br />

poi deceduti. Nel 70% dei casi si tratta<br />

di persone sopra i 65 anni d’età. «Molti<br />

anziani — specifica Ramponi — scivolano<br />

in casa. Ma spesso per evitarlo<br />

si potrebbero togliere i tappeti. Sembra<br />

una stupidaggine, eppure non lo<br />

è. Prevenzione prima e buon senso dopo<br />

potrebbero far diminuire notevolmente<br />

gli accessi».<br />

Linda Pisani<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Cautela Claudio Ramponi, primario del pronto soccorso, invita tutti a avere più buonsenso nell’accesso al pronto soccorso. Sopra, l’ospedale di Trento (Foto Matteo Rensi)<br />

Come tutelarsi Contratti da 80/100 euro all’anno garantiscono rimborsi giornalieri fino a 50/60 euro<br />

Assicurazioni, polizze per tutte le tasche<br />

Emergenza Un intervento per un infortunio domestico<br />

TRENTO — Un dito tagliato o<br />

una botta in testa possono valere<br />

un rimborso che parte da 20<br />

euro per ogni giorno di infortunio<br />

attestato da certificato medico.<br />

Era il 1999 quando il legislatore<br />

nazionale approvò l’istituzione<br />

di un’assicurazione<br />

contro gli infortuni domestici<br />

e da allora di polizze ne sono<br />

state fatte tante, tantissime.<br />

«Ci sono varie formule per<br />

cautelarsi dalle conseguenze<br />

economiche di un infortunio<br />

— spiega Angelo Perri, responsabile<br />

di un’agenzia assicurativa<br />

del capoluogo — Ci sono polizze<br />

che ricomprendono tutti i<br />

casi di infortunio, dunque anche<br />

quelli più piccoli causati<br />

da incidente domestico». Anche<br />

un vaso di fiori che cade<br />

sul piede, per capirci, se provoca<br />

una fratturina certificata dal<br />

medico dà diritto a un rimborso.<br />

Di quanto? Dipende dalla<br />

polizza che si stipula, ma sempre<br />

più persone ne hanno una.<br />

«L’investimento è minimo<br />

— spiega Perri — anche di<br />

80/100 euro l’anno e via via a<br />

Perri<br />

«Gli importi possono essere<br />

modulati sulla disponibilità dei<br />

clienti. E ci si mette al riparo<br />

da danni ben maggiori»<br />

Primo Piano<br />

3<br />

salire. In genere si decide di fare<br />

una diaria minima che prevede<br />

un rimborso giornaliero di<br />

50/60 euro; la polizza poi copre<br />

anche le spese mediche e sanitarie<br />

fino ad arrivare alle invalidità<br />

permanenti». Ma in tempo<br />

di crisi ci sono stati tagli alle<br />

polizze? «Gli importi annuali<br />

da versare vengono stabiliti in<br />

base alla disponibilità dei clienti<br />

— specifica l’assicuratore —<br />

La polizza è considerarata come<br />

un mettersi al riparo da danni<br />

ben peggiori, che possono<br />

capitare. È un concetto di investimento<br />

minimo, più che di<br />

spesa».<br />

L. P.<br />

TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere del Veneto Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong><br />

Venerdì 5 Agosto <strong>2011</strong> Corriere Veneto<br />

Belluno<br />

belluno@corriereveneto.it<br />

Squadra salvata dall’elicottero a Ospitale<br />

Nubifragio sul campeggio a Sovramonte<br />

BELLUNO — Sorpresi dai<br />

temporali, che li hanno bloccati<br />

e costretti a passare la notte in<br />

quota o spinti ad abbandonare<br />

le loro tende. Notte difficile nel<br />

Bellunese per due gruppi di<br />

scout, il primo di Scorzé, nel Veneziano,<br />

l’altro di Roma, e giornata<br />

impegnativa per i soccorsi,<br />

ieri, soprattutto per far rientrare<br />

a valle il secondo gruppo,<br />

bloccato a 1.500 metri, sopra<br />

Ospitale di Cadore.<br />

Luoghi non distanti, questi<br />

ultimi, da quelli del tragico incidente<br />

che nel gennaio di due anni,<br />

nel corso di un transito lungo<br />

un passaggio ghiacciato, costò<br />

la vita allo scout trevigiano<br />

Jacopo Ceneda. Ieri, per fortuna,<br />

non è successo niente di tragico.<br />

Ma Soccorso alpino, 118 e<br />

Cai sono tornati a riproporre la<br />

questione della convenzione<br />

più volte proposta ai vertici degli<br />

scout Agesci, per la formazione<br />

di base per chi accompagna<br />

gruppi scout in montagna.<br />

L’elicottero ad Ospitale<br />

L’intervento più difficile è<br />

scattato ieri mattina. Le squadre<br />

del Soccorso alpino di Longarone<br />

e l'elicottero del Suem<br />

di Pieve di Cadore sono intervenute<br />

sopra Davestra in aiuto a<br />

un gruppo di 13 scout romani. I<br />

ragazzi, tra i 16 e i 18 anni, avevano<br />

lanciato l’allarme al 118,<br />

dopo aver passato la notte all’addiaccio<br />

a 1.500 metri di quota,<br />

non distante da forcella Zita,<br />

in Comune di Ospitale di Cadore.<br />

Dopo aver percorso un sentiero,<br />

si erano ritrovati in un<br />

punto ripido ed impervio, reso<br />

scivoloso dalla pioggia, ed avevano<br />

dovuto fermarsi.<br />

L'elicottero ha iniziato a trasportare<br />

in quota le squadre<br />

che, a piedi, avrebbero impiegato<br />

più di due ore per raggiungere<br />

i giovani. Ma le pessime condizioni<br />

del terreno (anche un<br />

soccorritore è caduto facendosi<br />

male a una spalla) hanno fatto<br />

decidere di far scendere a valle<br />

gli scout con più voli dell'eliambulanza,<br />

per evitare pericoli nella<br />

lunga discesa. Per il gruppo il<br />

rischio è ora di dover pagare un<br />

conto salato per l’intervento dell’elicottero<br />

(oltre 70 euro), im-<br />

La polemica<br />

Agenda<br />

L’emergenza<br />

«Fondazione teatri,<br />

pensiamo all’uscita»<br />

FARMACIE DI TURNO<br />

Perale 043725271<br />

Internazionale Pirovano Dottor<br />

Alessandro 04362223<br />

Sorpresi dai temporali<br />

Scout, notte di paura<br />

pegnato in un intervento non<br />

di urgenza sanitaria.<br />

Nubifragio a<br />

Sovramonte<br />

Sempre nella notte<br />

di mercoledì problemi<br />

anche per<br />

una settantina di<br />

scout dell’Agesci di<br />

Scorzè, vicino a Venezia,<br />

che stanno<br />

campeggiando a Sovramonte,<br />

sorpresi<br />

da un nubifragio.<br />

Gli accompagnatori<br />

hanno prima cercato<br />

un riparo sicuro<br />

per i ragazzi, di età tra gli 11 e i<br />

16 anni, e poi hanno chiamato i<br />

vigili del fuoco. Il sindaco di Sovramonte,<br />

Federico Dalla Torre,<br />

con il parroco, hanno messo a<br />

disposizione la Casa della dottrina,<br />

dove gli scout hanno pernottato.<br />

«Verso le 20.45 si è alzato un<br />

forte vento - racconta uno dei<br />

capi scout, Luca Tegon - durato<br />

un quarto d’ora. Alcune tende<br />

si stavano spicchettando; per<br />

precauzione abbiamo abbassato<br />

anche le altre, per evitare l’ef-<br />

Ritorno Qui sotto il campo<br />

scout a Sovramonte colpito<br />

da un nubifragio l’altra notte<br />

Marmolada<br />

recuperati<br />

gli alpinisti<br />

bloccati<br />

Fine<br />

emergenza<br />

L’arrivo a<br />

valle con<br />

l’elicottero<br />

degli scout<br />

romani<br />

bloccati<br />

sopra<br />

Ospitale<br />

di Cadore<br />

L’inchiesta L’imprenditore veneziano Gavioli coinvolto in un’indagine in Calabria<br />

Rifiuti, sequestrata villa a Cortina<br />

BELLUNO — Fondazione Teatri, continua la tempesta.<br />

Dopo la bocciatura del bando dal Tar e la nuova<br />

stagione presentata dal Tib, nuove prese di posizione.<br />

«Serve davvero questa Fondazione? Bypassa i soci:<br />

stiamo valutando se uscire», ha detto ieri il<br />

vicepresidente della Provincia, Michele Carbogno<br />

(Pdl). E il sindaco di Belluno, Antonio Prade: «Due i<br />

soggetti con i titoli per un ruolo in Fondazione,<br />

Anaxus e Tib. A Fondazione Teatri chiedo di operare<br />

con altrettanto senso di responsabilità; a tutti<br />

dobbiamo dare la stessa dignità».<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

fetto vela. Abbiamo messo i ragazzi<br />

al coperto, sotto un riparo<br />

in legno nell’area vicino a quella<br />

delle tende. Abbiamo cercato<br />

di portare al sicuro anche quei<br />

beni che era meglio non si bagnassero.<br />

Poi, per senso di responsabilità,<br />

abbiamo chiamato<br />

i vigili del fuoco per vedere<br />

se poteva esserci dato un qualche<br />

riparo. Nel frattempo abbiamo<br />

organizzato i ragazzi per la<br />

BELLUNO — Erano rimasti bloccati dal<br />

temporale e dalla grandine, i due alpinisti<br />

svizzeri, un ragazzo e una ragazza, a circa<br />

3.100 metri sulla via Tomasson-Bettega,<br />

che raggiunge Punta Penia, sulla<br />

Marmolada. Dopo aver pernottato in una<br />

nicchia, sono stati recuperati ieri all'alba<br />

dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore.<br />

Il tecnico del Soccorso alpino è stato<br />

sbarcato ed ha assicurato i rocciatori; poi il<br />

recupero con un verricello di 15 metri.<br />

VENEZIA — La Guardia di finanza<br />

non ha risparmiato nulla: la villa a Cortina,<br />

una barca a vela, varie auto e soprattutto<br />

le quote societarie, tra cui la proprietà<br />

dell’area Sirma, che vale più di 30<br />

milioni di euro. Nei giorni in cui è tornato<br />

nella bufera per il progetto di Ste —<br />

lo stoccaggio di rifiuti tossici a Marghera,<br />

riproposto alla commissione Via regionale<br />

— un’altra tegola si abbatte sull’imprenditore<br />

mestrino Stefano Gavioli.<br />

Ieri mattina la Finanza ha eseguito<br />

una maxi-ordinanza di sequestro firmata<br />

dal gip di Catanzaro Abigail Mellace,<br />

bloccando 90 milioni di euro di beni,<br />

quasi integralmente di Gavioli. Un sequestro<br />

necessario perché — come riferito<br />

dal procuratore di Catanzaro Vincenzo<br />

Antonio Lombardo — «Gavioli<br />

stava per alienare tutti i suoi beni per<br />

discesa in paese; sindaco e parroco<br />

ci hanno messo a disposizione<br />

la Casa della dottrina. Lì,<br />

dopo aver avuto delle coperte<br />

per asciugarci e scaldarci, abbiamo<br />

fatto il momento conclusivo<br />

di preghiera e abbiamo dormito».<br />

Il sindaco Dalla Torre<br />

completa il racconto: «Con l’aiuto<br />

del tecnico comunale con il<br />

pulmino, e del capogruppo della<br />

protezione civile di Molini e<br />

Sorriva, Giovanni Apochera,<br />

con il fuoristrada, tutti i giovani<br />

sono stati portati al coperto e<br />

le donne del paese hanno recuperato<br />

coperte e fatto il tè caldo».<br />

In compenso gli scout non si<br />

sono persi d’animo. «Questa<br />

mattina (ieri ndr) - conclude<br />

Luca Tegon - abbiamo sistemato<br />

l’area dei Piazzoni di Zorzoi,<br />

abbiamo asciugato le tende e le<br />

abbiamo rimontate». Lì erano<br />

arrivati sabato scorso e da lì ripartiranno<br />

domani.<br />

Federica Fant<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

portare il denaro all’estero». «È un’indagine<br />

infondata», replica l’avvocato di<br />

Gavioli, Giancarlo Tonetto.<br />

Oltre al 64enne imprenditore, il pm<br />

calabrese Carlo Villani ha indagato anche<br />

i suoi soci Loris Zerbin, 50enne di<br />

Campolongo Maggiore e poi l’assessore<br />

all’Ambiente della Calabria Francesco<br />

Pugliano, il commissario per l’emergenza<br />

ambientale Graziano Melandri e il<br />

funzionario Domenico Richichi, il cui<br />

fratello lavorava nella società di Gavioli.<br />

Gavioli e Zerbin sono accusati di «sottrazione<br />

fraudolenta al pagamento di<br />

imposte», attraverso la Slia, società che<br />

gestiva una maxi-discarica a Catanzaro.<br />

«Nel capo d’imputazione si parla di 28<br />

milioni, perché ne hanno sequestrati<br />

90?», replica Tonetto.<br />

A.Z.<br />

Turismo Ad Alleghe<br />

Tour sulle spiagge<br />

e un «gratta e vinci»<br />

Civetta, via alla sfida<br />

della nuova cabinovia<br />

BELLUNO — L’operazione è impegnativa,<br />

ma la scommessa per vincere la sfida è partita.<br />

«La crisi nel turismo si supera con investimenti<br />

importanti», ha affermato Sergio Pra, presidente<br />

di Alleghe Funivie, ieri alla presentazione<br />

della nuova cabinovia a otto posti Piani di<br />

Pezzè-Col dei Baldi. Una presentazione ufficiale<br />

per un progetto decisivo per il comprensorio<br />

sciistico del Civetta, che vi ha legato molte<br />

novità della prossima stagione invernale.<br />

«L’intero intervento costerà 9,2 milioni di<br />

euro - ha annunciato Pra - ma, tra le varie opzioni<br />

è la scelta migliore, perché permetterà a<br />

tutti, non solo a chi scia, di raggiungere facilmente<br />

la cima, con un nuovo impulso a tutta<br />

l'area sciistica. Grazie a una portata oraria di<br />

2800 persone e ai minori tempo di percorrenza<br />

la cabinovia garantirà un sensibile aumento<br />

di passaggi». La società punta al traguardo<br />

del milione, dagli 850mila del 2010. La cabinovia<br />

è l’elemento portante di un progetto più<br />

complessivo, che prevede anche una nuova<br />

sciovia per sostituire lo skilift Lander, il rifacimento<br />

delle stazioni Col dei Baldi e Piani di<br />

Pezzè per ridurre l’impatto ambientale. Inoltre<br />

si stanno realizzando un nuovo campo<br />

scuola e «un circuito di fondo illuminato,<br />

pronto a spingersi fino a Rocca Pietore», come<br />

ha riferito con entusiasmo Floriano Pra.<br />

Pronta anche la campagna pubblicitaria.<br />

Dal 10 agosto<br />

prenderà il via<br />

il grande concorso<br />

a premi<br />

«Vinci l’8 e vola<br />

in Civetta»<br />

grazie al quale<br />

sarà possibile<br />

vincere skipassgiornalieri<br />

e stagionali,<br />

weekend ad<br />

Alleghe e materialetecnico.<br />

Già dai<br />

Una cabina dell’impianto<br />

prossimi giorni, «Alleghe sarà presente con le<br />

schede gratta e vinci del concorso e l’esposizione<br />

della nuova cabina sulle spiagge di Caorle,<br />

Jesolo, Lignano, Bibione e Sottomarina. Poi<br />

un tour promozionale che abbraccerà le città<br />

d’arte e alcune delle più importanti manifestazioni<br />

del Triveneto», ha spiegato Carlo Visenti,<br />

dell’agenzia pubblicitaria Polaris. Le cartoline<br />

gratta e vinci possono essere ritirate presso<br />

gli stand espositivi e i punti vendita delle<br />

aziende partner: Energyca, Merville e Calzaturificio<br />

Scarpa, oppure registrandosi sul sito<br />

www.alleghefunivie.it.<br />

Ma il progetto rilancia anche il tema degli<br />

investimenti per rinnovare gli impianti di risalita.<br />

Floriano Pra, che su questi temi si è confrontato<br />

per anni da assessore regionale al turismo,<br />

ha presentato i dettagli sui fondi regionali<br />

legati a Veneto Sviluppo: «Abbiamo avuto<br />

750mila euro a fondo perduto e 1,7 milioni a<br />

tasso zero per dieci anni. Il massimo possibile».<br />

Il placet dell’operazione è arrivato dal presidente<br />

regionale dell’Anef, Renzo Minella:<br />

«In un momento di difficoltà, vedere società<br />

che investono con risorse proprie è di buon<br />

auspicio. Lo sforzo per non far aumentare la<br />

distanza tra le località venete e quelle trentine<br />

merita i più sentiti complimenti».<br />

Fe.Fa.<br />

9<br />

TV<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

129


130<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere dell'Alto Adige Martedì 9 Agosto <strong>2011</strong><br />

Martedì 9 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

BOLZANO — L’Istituto di ricerca<br />

economica della Camera<br />

di commercio non cambia la<br />

previsione fatta a novembre<br />

2010 e confermata ad aprile:<br />

quest’anno il Pil altoatesino crescerà<br />

tra lo 0,5 e l’1,5%. Ma se<br />

fino a 5 mesi fa la forbice sembrava<br />

orientata verso la soglia<br />

massima, adesso la crescita dell’1%<br />

sembra più realistica, in linea<br />

con le previsioni per l’Italia<br />

(+0,9%) ma distanti rispetto al<br />

3,3% della Germania, al 3,1%<br />

dell’Austria, al 4,2% degli Usa e<br />

al 2,5% dell’economia mondiale.<br />

La ricetta dell’assessore provinciale<br />

Thomas Widmann:<br />

«Abbiamo la tripla A di rating,<br />

come i migliori Stati del mondo.<br />

Dobbiamo ricontrattare<br />

con lo Stato le nostre competenze,<br />

reclamando piena autonomia<br />

fiscale, finanziaria e persino<br />

sui Tribunali per snellire i<br />

contenziosi e dare certezza del<br />

diritto a cittadini e imprese e<br />

sulel forze dell’ordine».<br />

Lo studio<br />

Il «Barometro dell’economia<br />

- bilancio intermedio <strong>2011</strong>» è<br />

stato illustrato ieri dal presidente<br />

della Camera di commercio,<br />

Michl Ebner. «La ripresa dell’economia<br />

mondiale — ha detto<br />

— è proseguita nel primo semestre<br />

<strong>2011</strong>, trainata dai Paesi<br />

emergenti. In Europa il motore<br />

trainante è l’area di lingua tedesca.<br />

Le preoccupazioni per la<br />

solvibilità dei singoli Paesi molto<br />

indebitati hanno ampliato la<br />

divergenza dei tassi di interesse<br />

sui titoli di Stato di emittenti<br />

europei. Le agenzie americane<br />

di rating Standard & Poor’s,<br />

Moody’s e Fitch hanno influenzato<br />

questo andamento. Inoltre<br />

registriamo la situazione tesa<br />

delle Borse, il rincaro delle<br />

materie prime, l’euro relativamente<br />

forte e l’inversione di<br />

tendenza sui tassi: la Bce ha<br />

rialzato due volte il tasso di<br />

sconto per fermare l’inflazione».<br />

Anche per l’Alto Adige i dati<br />

quadro indicano il proseguimento<br />

della ripresa: «L’economia<br />

continua a creare occupazione<br />

— ha detto Ebner — ma i<br />

motori congiunturali non sono<br />

più hotel, ristoranti e servizi come<br />

un anno fa, ma il manifatturiero<br />

e il commercio. Cala il ricorso<br />

alla cassa integrazione,<br />

l’export ha avuto un primo tri-<br />

I sindacati<br />

Presidio<br />

di Cisl e Uil<br />

BOLZANO — Presidio di Cisl e Uil davanti al Commissariato del governo, domani alle 9.15,<br />

per sollecitare modifiche alla manovra economica. «La gravità della situazione finanziaria<br />

dell’Italia — dicono le segreterie provinciali dei due sindacati — e la conseguente necessaria<br />

manovra finanziaria non devono scaricarsi prevalentemente su lavoratori e pensionati». Dalle<br />

mestre record nel <strong>2011</strong>, il numero<br />

di imprese cresce (sono<br />

57.357, +0,8%) pur se con segnali<br />

di indebolimento, i fallimenti<br />

non sono numericamente<br />

un problema, il turismo preannuncia<br />

un’altra annata record,<br />

è ripartita l’erogazione di<br />

crediti a famiglie e imprese di<br />

ogni dimensione, il tasso d’inflazione<br />

è rimasto a livelli tollerabili».<br />

I problemi<br />

L’analisi dettagliata del ricercatore<br />

dell’Ire, Stefan Perini, ha<br />

mostrato i punti dolenti: l’edilizia<br />

continua a calare, la riduzione<br />

della disoccupazione procede<br />

più lentamente del previsto,<br />

si è attenuata la nascita di nuove<br />

imprese, il traffico pesante<br />

sull’A22 è in leggero calo, il clima<br />

di fiducia dei consumatori<br />

è peggiorato due volte (a gennaio<br />

e ad aprile) e si è stabilizzato<br />

a luglio, ma senza inversione<br />

di tendenza. Il sondaggio<br />

tra le 1.200 imprese rivela che<br />

l’82% ha avuto redditi positivi<br />

nel primo semestre dell’anno,<br />

ma sono aumentati i costi dell’energia<br />

e del personale. È aumentata<br />

l’incertezza internazionale<br />

dopo il disastro giapponese,<br />

la crisi della Grecia e le tensioni<br />

nei Paesi arabi; cresce la<br />

9 alle 11 si terrà un presidio sindacale davanti per sensibilizzare il prefetto e l’opinione<br />

pubblica «in merito alle parti della legge che riteniamo inique e ingiuste. La decorrenza di<br />

diversi provvedimenti al 2013 lasciano ancora spazi per ottenere sostanziali modifiche nella<br />

direzione da noi auspicata». Una delegazione sarà ricevuta dal prefetto Fulvio Testi.<br />

Barometro economico Lechner: «Troppe incertezze, tasse e burocrazia deprimono il Pil. Si sfrutti la tripla A della Provincia»<br />

Widmann: l’Italia ci frena, stacchiamoci<br />

L’assessore: «Vogliamo autonomia fiscale e finanziaria, tribunali e polizia»<br />

Le proposte<br />

Cna e Apa:<br />

«Si sostenga<br />

di più l’edilizia»<br />

Cisl: «Contratti<br />

integrativi»<br />

Legacoop:<br />

«Opportuno<br />

liberalizzare»<br />

pressione su prezzi e concorrenza,<br />

rallentano gli ordinativi.<br />

Le previsioni<br />

Per la seconda metà dell’anno<br />

l’Ire prevede una crescita<br />

più attenuata dell’economia<br />

mondiale. Tra le imprese altoatesine,<br />

l’84% si attende redditi<br />

al rialzo in otto settori su nove,<br />

fa eccezione solo il commercio<br />

all’ingrosso che non migliora<br />

le previsioni ma rimane su un<br />

livello comunque alto. L’edilizia<br />

continua a vedere nero, così<br />

come la vendita di auto, l’arredamento,<br />

l’abbigliamento, le<br />

vendite immobiliari. Stabili il<br />

turismo, fiduciosi agricoltura e<br />

commercio. Alla luce di questi<br />

dati, l’Ire riconferma una crescita<br />

tra 0,5 e +1,5%. Il direttore<br />

dell’Istituto, Oswald Lechner,<br />

ha però rimarcato i fattori di incertezza<br />

a livello internazionale<br />

e la rallentata crescita dell’Italia<br />

«che potrebbero ripercuotersi<br />

sull’andamento degli ordinativi<br />

in diversi comparti dell’economia<br />

altoatesina». Le sfide: al<br />

primo posto l’eccesso di burocrazia<br />

e fisco, poi il mantenimento<br />

degli ordinativi, i prezzi<br />

di vendita, l’aumento dei costi<br />

delle materie prime. Lechner<br />

ha aggiunto: «Per rimanere<br />

competitivi abbiamo bisogno<br />

Il relatore Il docente universitario: le banche avranno difficoltà a rifinanziarsi all’estero e a concedere prestiti<br />

Biasin: conseguenze sulle aziende locali<br />

Pessimista<br />

Massimo Biasin,<br />

economista bolzanino,<br />

insegna nelle università<br />

di Macerata<br />

e «Cattolica» di Milano<br />

BOLZANO — «La crisi finanziaria internazionale<br />

per i debiti degli Stati sovrani<br />

potrebbe avere ripercussioni sulle aziende<br />

altoatesine con maggiore difficoltà o<br />

maggiori costi di accesso al credito, a causa<br />

del rischio Paese che potrebbe rendere<br />

meno agevole la raccolta delle banche italiane<br />

sui mercati internazionali». È la tesi<br />

illustrata ieri da Massimo Biasin, docente<br />

altoatesino dell’Università di Macerata e<br />

della Cattolica di Milano, relatore alla presentazione<br />

del «Barometro».<br />

«La crisi debitoria non è più solo europea<br />

ma riguarda anche gli Stati Uniti —<br />

ha evidenziato il docente —. È una continuazione<br />

della crisi precedente, con modalità<br />

differenti. Nel 2008 la crisi era stata<br />

generata dalla sfiducia sulle banche ed<br />

era stata frenata con una regolamentazione<br />

maggiore per gli istituti di credito ed<br />

un loro rafforzamento patrimoniale.<br />

Adesso, invece, è andato in sofferenza il<br />

debito sovrano. Se nel 2008-2009 le banche<br />

di Irlanda, Germania, Francia erano<br />

state salvate o rafforzate con interventi<br />

degli Stati, che hanno aumentato il loro<br />

debito, non è così per l’Italia, che non ha<br />

avuto necessità di interventi per le banche<br />

ma ha un debito storico frutto di prolungati<br />

squilibri nella finanza pubblica.<br />

L’interconnessione tra il rischio della solvibilità<br />

dello Stato e le banche si è fatta<br />

sentire con le forti perdite azionarie delle<br />

banche».<br />

Biasin ha spiegato: «Prima ancora delle<br />

agenzie di rating, i mercati hanno giudicato<br />

con una percezione negativa la<br />

scarsa crescita in Italia, che rende impossibile<br />

abbattere il rapporto debito/Pil, e le<br />

capacità del governo di invertire la rotta.<br />

Ma ha influito anche un giudizio negativo<br />

sulla lentezza con cui l’Europa è intervenuta<br />

nella crisi greca, oltre alle dinamiche<br />

di crescita rallentata negli Usa, in<br />

Giappone e persino in Germania. I fondamentali<br />

dell’Italia sono buoni, il deficit è<br />

sotto controllo, ma i mercati non si fidano.<br />

La manovra di consolidamento dei<br />

conti del governo non basta, perché non<br />

incentiva la crescita e non stabilisce le<br />

priorità di investimento. A medio termine,<br />

il rischio Paese potrebbe coinvolgere<br />

le grandi banche aumentando le difficoltà<br />

di rifinanziamento all’estero e impoverendo<br />

i rendimenti dei titoli di Stato in<br />

portafoglio. Le banche locali, più legate<br />

alla raccolta sul territorio, sono chiamate<br />

ad uno sforzo supplementare».<br />

F. E.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Economia<br />

11<br />

di maggior collaborazione tra<br />

le parti sociali e di mantenere<br />

la pace sociale. Non abbiamo<br />

70.000 poveri, ma tra molti di<br />

quelli che si rivolgono alla Caritas<br />

ci sono imprenditori o ex<br />

imprenditori e non solo lavoratori<br />

dipendenti. Gli interventi<br />

auspicati: ridurre la burocrazia<br />

e il carico fiscale, sfruttare la tripla<br />

A di rating della Provincia».<br />

La giunta provinciale<br />

Gli assessori provinciali Thomas<br />

Widmann (economia) e<br />

Hans Berger (agricoltura) hanno<br />

partecipato al dibattito sul<br />

«Barometro» con le parti sociali<br />

e i media. Perentorio Widmann:<br />

«L’Alto Adige sta crescendo<br />

poco, come l’Italia. La<br />

situazione internazionale è preoccupante,<br />

quella dell’Italia è<br />

grave Siamo virtuosi, tripla A<br />

di rating perché non abbiamo<br />

debiti, ma ugualmente paghiamo<br />

le conseguenze di un sistema<br />

Paese allo sbando. Abbiamo<br />

dimostrato con i fatti di saper<br />

gestire meglio dello Stato<br />

le strade, le ferrovie, le scuole.<br />

Il Patto di Milano è valido, il<br />

Patto di stabilità è continuamente<br />

oggetto di contrattazione<br />

sui saldi. È giunta l’ora di<br />

trattare con Roma per chiedere<br />

piena autonomia fiscale e finanziaria,<br />

vogliamo poter spendere<br />

i nostri soldi assumendoci<br />

anche altre competenze. Ad<br />

esempio i Tribunali: dobbiamo<br />

dare certezza del diritto, ovvero<br />

tempi celeri per le cause legiferando<br />

sui contenziosi, e un sistema<br />

fiscale equo e chiaro a<br />

cittadini e imprese. Ma anche<br />

le forze dell’oridne. Vogliamo<br />

sopravvivere in Europa». Nel<br />

dibattito, Claudio Corrarati<br />

(Cna)e Thomas Pardeller (Apa)<br />

hanno chiesto interventi per il<br />

rilancio dell’edilizia e un sistema<br />

che lasci gli appalti in mano<br />

a ditte locali, Alberto Stenico<br />

(Legacoop) ha sollecitato la<br />

liberalizzazione per le imprese<br />

e la privatizzazione di gran parte<br />

dei servizi oggi gestiti dall’ente<br />

(favorevoli i due assessori),<br />

Anton Von Hartungen (Cisl)<br />

ha auspicato accordi tra le<br />

parti sociali per migliorare i<br />

redditi dei dipendenti con la<br />

contrattazione aziendale e integrativa.<br />

Felice Espro<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere del Trentino Martedì 9 Agosto <strong>2011</strong><br />

Martedì 9 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

I bilanci dei Comuni<br />

Autonomie locali La richiesta a Piazza Dante è di includere nel piano straordinario di edilizia anche medie, elementari e asili<br />

Simoni: «Scuole, intervenga la Provincia»<br />

Il presidente del Consorzio lancia l’allarme: «I cantieri rischiano di restare fermi»<br />

TRENTO — Un piano straordinario<br />

per l’edilizia scolastica che inglobi anche<br />

gli edifici di competenza comunale<br />

(medie, elementari, scuole dell’infanzia).<br />

È quanto chiede alla Provincia il<br />

presidente del consiglio delle autonomie,<br />

Marino Simoni. In caso contrario,<br />

il rischio è «che le scuole non vengano<br />

sistemate, oppure che tutti i soldi per<br />

gli investimenti finiscano lì». In ogni caso,<br />

per il sindaco di Transacqua è fondamentale<br />

che si decida rapidamente.<br />

«Non possiamo permetterci di fermare<br />

le opere programmate, non solo nell’interesse<br />

dei Comuni, ma anche del Pil<br />

provinciale, da cui dipendono ormai le<br />

nostre entrate».<br />

Quello dell’edilizia è per Simoni «un<br />

problema finito in una sorta di limbo»:<br />

«Tutti gli amministratori lo conoscono,<br />

ma nessuno ne parla». All’eredità di lavori<br />

da fare che si trascinano da diversi<br />

anni, si è sommata due anni fa la modifica<br />

della classificazione sismica del territorio<br />

provinciale, novità che ha reso<br />

necessario aggiornare le caratteristiche<br />

strutturali di buona parte delle scuole<br />

trentine di ogni ordine e grado. Di qui il<br />

piano straordinario per l’edilizia scolastica<br />

deciso dalla giunta nella seduta<br />

del 4 marzo scorso. Un piano studiato<br />

su sette anni, che stando alle previsioni<br />

costerà 380 milioni di euro. Si tratta, però,<br />

di interventi che riguardano solo le<br />

scuole superiori, quelle di competenza<br />

della Provincia. Medie, elementari e<br />

scuole dell’infanzia sono invece, almeno<br />

sulla carta, di competenza dei Comuni.<br />

I problemi di ammodernamento sono<br />

analoghi — si stima più di 300 milioni<br />

di lavori — non così i fondi a disposizione.<br />

Domani in consiglio delle autonomie<br />

si discuterà di come ripartire i circa 300<br />

milioni che costituiscono il «budget di<br />

comunità» fino al 2013. Il budget di comunità,<br />

alias fondo unico territoriale, è<br />

il vecchio fondo per i lavori comunali di<br />

rilevanza provinciale, quali appunto<br />

scuole, acquedotti, centri sportivi e altro.<br />

La novità rispetto al passato è che<br />

ora in consiglio delle autonomie si deciderà<br />

come distribuire quei soldi sul territorio<br />

e secondo quali criteri andranno<br />

spesi, ma poi sarà all’interno delle Comunità<br />

di valle che i Comuni dovranno<br />

accordarsi tra loro per scegliere dove investire<br />

i soldi. Un quadro che lascia Simoni<br />

tutt’altro che tranquillo. «Il budget<br />

di comunità, nel suo complesso,<br />

non copre nemmeno le spese necessarie<br />

per mettere a norma tutti gli edifici<br />

scolastici dei Comuni. Di fronte a un simile<br />

scenario, il rischio che si corre è<br />

che le scuole non vengano sistemate,<br />

oppure che tutti i soldi per gli investimenti<br />

finiscano lì». Non solo. Il perico-<br />

lo è anche che, nel dubbio su cosa fare e<br />

su chi deve decidere, si finisca per lasciare<br />

i cantieri fermi. «Non possiamo<br />

permetterci di fermare le opere programmate<br />

— ammonisce infatti Simoni<br />

—, non solo nell’interesse dei Comuni,<br />

ma anche del Pil provinciale, da cui dipendono<br />

ormai le nostre entrate». Una<br />

prospettiva fosca, ma realistica. «Le Comunità<br />

di valle — spiega senza troppi<br />

giri di parole Simoni — non hanno al-<br />

Preoccupato<br />

Uno dei nodi<br />

Le Comunità di valle non hanno<br />

potere coercitivo. Dobbiamo<br />

evitare che i tema diventi<br />

ostaggio dei campanilismi<br />

cun potere coercitivo nei confronti dei<br />

Comuni. Lasciare l’attuazione di un piano<br />

di interventi così ampio e così importante,<br />

visto che parliamo di scuole,<br />

alla libera iniziativa di ognuno può significare<br />

rimanere fermi. Dobbiamo evitare<br />

che l’edilizia scolastica diventi<br />

ostaggio dei campanilismi. Ciò che auspico<br />

io è un piano straordinario di edilizia<br />

scolastica che comprenda tutti i<br />

gradi di istruzione e che sia coordinato<br />

dalla Provincia. Anche perché — osserva<br />

— non sempre il confine tra le competenze<br />

è così netto. In gran parte del<br />

territorio abbiamo centri scolastici che<br />

accorpano vari livelli, con palestre e<br />

mense in comune». Ma chi pagherebbe<br />

il conto? «È chiaro che i Comuni, da soli,<br />

non sono in grado di fare fronte a tutte<br />

le spese. Si tratta prima di tutto di fare<br />

una valutazione complessiva delle necessità.<br />

Superiori a parte, secondo me<br />

siamo nell’ordine di 350 milioni. Stabilito<br />

il quantum, dobbiamo metterci tutti<br />

intorno a un tavolo e stabilire i gradi di<br />

compartecipazione. È ovvio cha anche<br />

gli enti locali dovranno fare la loro parte».<br />

Un problema di non facile soluzione<br />

e che evidenzia non solo la fine dell’epoca<br />

dei soldi disponibili per tutto, ma anche<br />

la difficoltà di un ente, la Comunità<br />

di valle, che al momento fatica ad essere<br />

protagonista delle questioni che contano.<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il tecnico Il capo della Protezione civile: «Dove abbiamo deciso di abbattere è solo per convenienza economica»<br />

De Col assicura: «Edifici, nessun pericolo»<br />

TRENTO — Nonostante l’ammodernamento<br />

degli edifici scolastici<br />

del Trentino abbia un costo<br />

complessivamente stimabile<br />

in oltre 600 milioni di euro, questo<br />

per Piazza Dante non significa<br />

che le scuole stiano per crollare<br />

sulla testa degli studenti. Lo assicura<br />

Raffaele De Col, capo della<br />

Protezione civile trentina.<br />

«Dopo una serie di sopralluoghi<br />

— spiega parlando del piano<br />

straordinario relativo alle scuole<br />

superiori —, abbiamo stilato le<br />

priorità, il piano rispetta le indicazioni<br />

delle valutazioni sismiche<br />

del servizio». Nessuna emergenza,<br />

assicura. Per De Col lo stato di<br />

salute degli edifici di ogni ordine<br />

e grado non è preoccupante:<br />

Rassicurante Il dirigente Raffaele De Col<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Fortunati Le elementari di Sopramonte sono tra gli edifici più nuovi della provincia (Rensi)<br />

«Nessun pericolo, se ci fosse realmente<br />

un caso limite avremmo<br />

proceduto subito con l’evacuazione».<br />

Nei casi in cui è stata prevista<br />

la ricostruzione completa, ossia<br />

la demolizione e il rifacimento<br />

ex novo, il dirigente precisa<br />

che «è stata fatta una valutazione<br />

economica». «Era molto più conveniente<br />

procedere alla ricostruzione<br />

piuttosto che all’adeguamento<br />

sismico di vecchi edifici».<br />

Studenti, insegnanti e genitori<br />

possono dunque stare tranquilli:<br />

gli edifici sono da rinnovare, ma<br />

non sono a rischio.<br />

Per quanto riguarda gli istituti<br />

superiori, gli unici ad oggi a vantare<br />

un piano organico, priorità<br />

sono considerate la realizzazione<br />

della nuova sede del Marconi<br />

(Iti) di Rovereto e del Buonarroti<br />

(Iti) di Trento. Nuova sede anche<br />

per il liceo artistico Vittoria di<br />

Trento. Ristrutturazione dell’ala<br />

sud e nuova palestra per il Da Vinci<br />

nel capoluogo. A Riva del Garda<br />

si procede all’ampliamento e<br />

all’adeguamento sismico del liceo<br />

Maffei, mentre ancora a Rovereto<br />

verrà ristrutturato l’edificio<br />

ex Gill dell’istituto Filzi. Il polo<br />

scolastico di Cles verrà demolito<br />

e ricostruito. Questo per quanto<br />

riguarda le principali iniziative finanziate<br />

già con il <strong>2011</strong>. Tra queste,<br />

appunto, i due grandi progetti<br />

di Piazza Dante: il polo dell’informatica<br />

nell’area ex Italcementi<br />

di Trento e il polo della meccatro-<br />

Primo Piano<br />

3<br />

TN<br />

nica in via Zeni a Rovereto. Per<br />

quanto riguarda il primo, il piano<br />

provinciale prevede il trasferimento<br />

(dopo la permuta fra Patrimonio<br />

del Trentino e Federcoop<br />

ancora in fase di definizione) dell’Iti<br />

Buonarroti. Qui troverà sede<br />

anche Informatica Trentina e un<br />

Ict Village, dedicato a spin off del<br />

comparto. A Rovereto l’Iti Marconi<br />

e il centro di formazione professionale<br />

Veronesi saranno trasferiti<br />

nell’area di Trentino sviluppo<br />

in via Zeni. L’obiettivo è quello<br />

di realizzare un polo scolastico<br />

a contatto con l’impresa, in questo<br />

caso nell’ambito della meccanica<br />

e meccatronica.<br />

T. Sc.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

131


132<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere del Trentino Mercoledì 10 Agosto <strong>2011</strong><br />

Mercoledì 10 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Economia alternativa<br />

Il fenomeno Dalle verdure ai latticini, dai detergenti all’olio: ecco cosa comprare. La maggior parte dei produttori è trentino<br />

Acquisti solidali, coinvolte 1.500 famiglie<br />

Sono 32 i Gas nati in tutta la provincia. Simoni: «Ripensare gli stili di vita»<br />

TRENTO — Formaggio, pasta,<br />

riso, ortaggi, miele, olio,<br />

ma anche vestiti e detergenti.<br />

I gruppi di acquisto solidale<br />

(Gas) in Trentino sono 32<br />

e raccolgono circa 1.500 famiglie.<br />

La filiera corta, il consumo<br />

di alimenti biologici o<br />

prodotti dall’agricoltura biodinamica,<br />

il sostegno ai produttori<br />

sono i valori che portano<br />

anche i trentini ad associarsi<br />

per rivolgersi direttamente<br />

ai fornitori e accatastare<br />

nelle proprie dispense<br />

scorte di prodotti genuini acquistati<br />

a chilometri zero.<br />

L’organizzazione<br />

«Noi gasisti non siamo<br />

matti né eremiti e non siamo<br />

nemmeno in contrapposizione<br />

ai grandi negozi, anche se<br />

non sposiamo la filosofia della<br />

produzione su larga scala»,<br />

chiarisce Mario Simoni, addetto<br />

a uno sportello di Trentino<br />

arcobaleno, cui fanno capo<br />

gran parte dei gruppi di acquisto<br />

trentini, e membro<br />

del Gas di Meano con altre 15<br />

famiglie. «Scegliere questa<br />

modalità di consumo significa<br />

mettersi in discussione e<br />

Bombarda: ritorno alle origini della cooperazione<br />

TRENTO — «Un’esperienza<br />

importante per ritrovare il<br />

valore della produzione e<br />

l’acquisto a chilometri zero».<br />

Lo sono i gruppi di acquisto<br />

solidale (Gas) secondo il consigliere<br />

del Pd Michele Nardelli,<br />

primo firmatario del disegno<br />

di legge relativo alle<br />

«Norme di promozione per i<br />

prodotti agroalimentari di<br />

prossimità e per l’educazione<br />

alimentare e il consumo<br />

consapevole» tradotto nella<br />

legge provinciale 13 del<br />

2009. Il consigliere dei Verdi<br />

Roberto Bombarda è invece<br />

attore in prima persona di<br />

questo spaccato di realtà dei<br />

consumi che definisce un<br />

modo «per ritornare alle origini<br />

del modello cooperativo».<br />

riappropriarsi dei propri stili<br />

di vita». In provincia i gruppi<br />

sono 32, dei quali 17 nel capoluogo;<br />

circa 150 sono i fornitori.<br />

Le modalità di ordine<br />

cambiano a seconda dell’organizzazione:<br />

in genere si<br />

concordano i generi da acquistare<br />

nel corso di riunioni periodiche,<br />

poi le ordinazioni<br />

avvengono tramite una mailing<br />

list. Le persone che hanno<br />

dato la disponibilità ad essere<br />

referenti per un prodotto<br />

contattano gli altri gasisti<br />

e raccolgono le ordinazioni.<br />

Contattano i produttori e<br />

quando arrivano gli alimenti<br />

acquistati ospitano la merce<br />

in casa in attesa che gli altri<br />

membri vengano a ritirarla.<br />

«Tutto il lavoro avviene su<br />

base volontaria — spiega Simoni<br />

—. Sulla fattura del produttore<br />

non c’è poi nessun ricarico<br />

e il costo viene diviso<br />

a seconda della quantità tra<br />

gli acquirenti. Non tutti i gasisti<br />

acquistano tutto: solo<br />

un terzo circa prende il fresco<br />

(verdura e formaggi,<br />

ndr)».<br />

«Fino al 2004 — aggiunge<br />

— in provincia i Gas erano<br />

Le esperienze Il consigliere dei Verdi aderisce a La Credenza. Nardelli (Pd) ha promosso una legge: valorizzano i prodotti a chilometri zero<br />

«Sono membro del gruppo<br />

d’acquisto La Credenza —<br />

ricorda quest’ultimo —. Vi<br />

sono entrato quando si è costituito<br />

il gruppo delle Giudicarie,<br />

la mia valle, circa cinque<br />

anni fa. Sono sempre stato<br />

legato allo spirito cooperativo<br />

e credo che, invece di essere<br />

in contraddizione con<br />

esso come talvolta si sente dire,<br />

i Gas siano un’interpretazione<br />

della sua essenza più<br />

pura». Olio d’oliva, riso e pasta<br />

biologici, latticini e agrumi<br />

sono i generi alimentari<br />

dei quali il consigliere si rifornisce<br />

tramite il gruppo:<br />

«Sono prodotti molto buoni<br />

per i quali il rapporto qualità/prezzo<br />

è ottimo. Scegliere<br />

questa modalità di consumo<br />

significa tornare alle origini<br />

solo 3 o 4». Nel 2000 è nato<br />

quello di Cadine, nel 2005 il<br />

GasGazer di Trento sud e GasTone<br />

della zona di Madonna<br />

Bianca. Il numero dei gruppi<br />

è poi andato aumentando,<br />

«negli ultimi tre anni le cifre<br />

del modello cooperativo. Lo<br />

spirito è quello del trovarsi<br />

assieme, di fuggire dai canali<br />

smaccatamente commerciali<br />

dei negozi». Quello che a<br />

sono raddoppiate». Un Gap<br />

(Gruppo di acquisto popolare<br />

Officina Ambiente) fa capo<br />

anche al centro sociale<br />

Bruno. L’ultimo gruppo (GasAte)<br />

è invece nato a giugno<br />

a Giovo. «Consumare alimen-<br />

Bombarda non interessa «è<br />

comperare il packaging, l’immagine,<br />

la pubblicità di un<br />

bene»: «Preferisco un prodotto<br />

genuino che si combina<br />

ti biologici prodotti il più vicino<br />

possibile, non sfruttare<br />

la terra e sostenere i produttori»<br />

sono il fil rouge che accomuna<br />

i Gas trentini, «lo<br />

sconto è solo una conseguenza».<br />

Biologico Le verdure rientrano negli acquisti dei Gas. Le regole: biologico e chilometro zero<br />

Sensibili<br />

A destra Michele<br />

Nardelli,<br />

consigliere<br />

provinciale del<br />

Pd. È sua la legge<br />

provinciale<br />

che promuove<br />

i prodotti a chilometro<br />

zero.<br />

A sinistra RobertoBombarda,<br />

consigliere<br />

dei Verdi<br />

(Foto Rensi)<br />

anche a un modo più umano<br />

di comperare». Far parte di<br />

un Gas, ricorda, «è anche un<br />

modo per socializzare. Ora<br />

gli altri impegni non mi la-<br />

CIRCUITO <strong>2011</strong> // www.dolomitigolfcup.it<br />

GIOVEDÌ 11 AGOSTO <strong>2011</strong><br />

GOLF CLUB // ALTA BADIA<br />

TROFEO // ALISANDER<br />

I gruppi<br />

Importante per i gasisti è<br />

la «componente sociale», ricorda<br />

Simoni: «L’obiettivo è<br />

anche la socializzazione tra<br />

persone che abitano vicine e<br />

si esplica negli incontri periodici<br />

dei gruppi». Esempio di<br />

questo modo di condividere<br />

l’acquisto sono le esperienze<br />

dei gas di zona. «Al GasGasino<br />

di Lasino abbiamo dato<br />

inizio due anni fa a Natale<br />

una mia amica ed io — racconta<br />

Vittoria Procino —. Il<br />

GasGaza di Terlago è stato nostro<br />

padrino. Ad ora al gruppo<br />

aderiscono dieci famiglie.<br />

Gli acquisti sono semestrali<br />

per pasta e passate di pomodoro,<br />

trimestrali per zucchero,<br />

caffè e detersivi, settimanali<br />

per uova, verdura, piccoli<br />

frutti e miele, bimensili per<br />

i latticini. Cerchiamo, quando<br />

è possibile, di servirci dai<br />

produttori locali, di affidarci<br />

al commercio equo e di rispettare<br />

i tempi della natura.<br />

Gli ordini sono di poco più di<br />

5.000 euro l’anno».<br />

In associazione si sono invece<br />

costituiti i 14 gruppi de<br />

La Credenza, per i quali parla<br />

sciano tempo per dedicarmi<br />

in maniera molto attiva al<br />

mio gruppo, ma un domani<br />

mi piacerebbe prendermi<br />

più responsabilità».<br />

Primo Piano<br />

3<br />

TN<br />

Angiolino Bertoni: «Gli acquisti<br />

sono biologici e per il 90%<br />

avvengono da realtà trentine.<br />

Sono gestiti tramite mailing<br />

list al computer tra 600<br />

famiglie, delle quali 40 nel<br />

basso Sarca. Per entrare nel<br />

gruppo bisogna essere presentati<br />

da un socio, la tessera<br />

costa 10 euro l’anno e dà diritto<br />

a visitare i produttori da<br />

cui ci si rifornisce. Non si pratica<br />

rincarico e il ragionamento<br />

è quello dei chilometri zero».<br />

Un ricarico del 5% è applicato<br />

invece per i prodotti<br />

del Gas Biodinamico della<br />

scuola steineriana: «A fine anno<br />

circa 6.000 euro vengono<br />

distribuiti tra diverse realtà<br />

associative», spiega il presidente<br />

Claudio Bortolotti. Il<br />

gruppo conta 160 soci: «Siamo<br />

fidelizzati a una quindicina<br />

di produttori, il giro di acquisti<br />

è di 50-60.000 euro<br />

l’anno». Anche per il GasB<br />

serve un’iscrizione. «Non ci<br />

interessa comperare al massimo<br />

ribasso, non chiediamo<br />

mai sconti ai produttori», precisa<br />

Bortolotti.<br />

Marta Romagnoli<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il pensiero di Michele Nardelli<br />

è analogo a quello del<br />

collega: «I Gas hanno anticipato<br />

quello che poi abbiamo<br />

trasferito nella legge sulle filiere<br />

corte. Sono un’esperienza<br />

molto importante per valorizzare<br />

la produzione a chilometri<br />

zero e la qualità che si<br />

sta diffondendo in maniera<br />

significativa. Prima della legge<br />

13 praticavano già il rapporto<br />

diretto tra i produttore<br />

e il consumatore, hanno anticipato<br />

i tempi di una coscientizzazione».<br />

Obiettivo della<br />

normativa, ricorda il consigliere<br />

del Pd, è «trasferire i<br />

principi dei gruppi di acquisto<br />

solidale all’economia del<br />

territorio: il commercio deve<br />

fare propria la filosofia dei<br />

Gas. È quello che è successo<br />

per il commercio equo e solidale,<br />

una contaminazione<br />

partita dai piccoli gruppi».<br />

M. R.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere dell'Alto Adige Mercoledì 10 Agosto <strong>2011</strong><br />

Mercoledì 10 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Noi due<br />

Sconosciuti<br />

Badia, Schelotto presenta il suo libro<br />

I mondi segreti dei nostri compagni<br />

Quante volte la follia, il tragico vuoto di<br />

senso che sembra governare talune miserabili<br />

vicende umane, ci ha fatto spontaneamente<br />

chiedere: «Ma scusa, com’è possibile<br />

che il marito, la moglie, la madre, il<br />

padre, la fidanzata, non si siano mai resi<br />

conto della gravità della situazione?».<br />

Proprio l’insondabile, spesso insidioso,<br />

territorio fatto di rapporti in cui si annidano<br />

incapacità o mancanza di coraggio di<br />

vedere, intuizioni, non detti, ma anche timori,<br />

apprensioni, sospetti, è quello in<br />

cui si incontrano i tanti volti dei Noi due<br />

sconosciuti dei quali Gianna Schelotto si<br />

occupa nel suo ultimo libro. La nota psicoterapeuta<br />

presenterà le riflessioni di grande<br />

attualità proposte da questo lavoro nel<br />

corso di due appuntamenti fissati in regione:<br />

il primo venerdì 12 agosto a La Villa,<br />

in Badia, il secondo a Ortisei, giovedì 18<br />

agosto. In bilico tra saggistica e narrativa,<br />

Noi due sconosciuti si apre con alcune pagine<br />

che compiono un rapido excursus<br />

sulle tematiche poi riprese e approfondite<br />

attraverso cinque brevi racconti. In questi<br />

emblematici affreschi di vita quotidiana,<br />

pennellati con un linguaggio attento e allo<br />

tempo stesso dotato di un’efficacia che<br />

cattura, non è difficile per ciascuno di noi<br />

imbattersi in qualche déjà-vu. Un comportamento<br />

incomprensibile della sorella,<br />

una battuta sibillina della madre, una presa<br />

di posizione del marito, una risposta oltre<br />

le righe del figlio, ma anche un silenzio<br />

carico di significati.<br />

Dalla molteplicità degli spunti offerti<br />

dal suo libro sembra uscire una traccia<br />

unificante. Il primo sconosciuto con cui<br />

ciascuno deve fare i conti altri non è se<br />

non se stesso?<br />

«Sì è proprio da qui che bisogna partire,<br />

dalla consapevolezza che ciascuno di<br />

noi coltiva un "giardino segreto" ed ha<br />

inoltre la convinzione della legittimità di<br />

mantenerlo tale. Se pensiamo che questo<br />

sia giusto, dobbiamo anche essere disposti<br />

ad accettare che la persona o le persone<br />

che ci sono vicine possano fare altrettanto».<br />

Capita spesso che fatti di cronaca ci<br />

stupiscano non tanto per la loro gravità,<br />

ma proprio perché mettono a nudo come<br />

persone che vivono sotto lo stesso<br />

tetto possano sapere tanto poco le une<br />

delle altre. Quali meccanismi si instaurano<br />

in questi casi?<br />

«Succede che degli indizi di cui si ha<br />

percezione vengano a lungo trascurati, an-<br />

Oggi<br />

che perché approfondirli farebbe troppo<br />

male. Il punto è proprio questo, certe volte<br />

noi siamo complici di certi silenzi perché<br />

non siamo disponibili a confrontarci<br />

con determinate verità che temiamo possano<br />

ferirci e soprattutto sconvolgere il<br />

nostro equilibrio. In realtà ciò che in una<br />

relazione appare nuovo e improvviso era<br />

presente sin dall’inizio».<br />

«L’ansia per i segreti altrui è direttamente<br />

proporzionale alla quantità dei segreti<br />

propri» Quest’affermazione non<br />

presuppone una consapevolezza e una<br />

conoscenza di sé che non sono in molti<br />

ad avere?<br />

«Si stabilisce un meccanismo per cui<br />

noi non siamo disposti ad accettare che<br />

gli altri abbiano dei segreti perché quanto<br />

La Villa, Stella denuncia i Vandali<br />

La rassegna «Un libro, un rifugio.<br />

Incontri con l’autore» organizzata a La<br />

Villa in Badia proprio da Gianna<br />

Schelotto e dal Consorzio turistico<br />

dell’Alta Badia continua oggi con<br />

l’appuntamento con Gian Antonio<br />

Stella, giornalista ed editorialista del<br />

Corriere della Sera. Stella presenterà il<br />

suo ultimo libro Vandali. L’assalto alle<br />

bellezze d’Italia (Rizzoli) alle 17.30 negli<br />

spazi della sala manifestazioni.<br />

L’incontro, moderato da Enrico Franco,<br />

direttore del Corriere del Trentino e del<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere dell’Alto Adige, consentirà a<br />

Stella di esporre le sue analisi sulla<br />

situazione di degrado e incuria in cui si<br />

trova parte del patrimonio artistico e<br />

architettonico italiano. Nel suo libro<br />

Stella denuncia con la consueta ironia e<br />

lucidità la tracotanza di un abusivismo<br />

che, di condono in condono, è salito a 4<br />

milioni e mezzo di alloggi in cui vivono<br />

11 milioni di italiani. Le ricchezze che<br />

abbiamo, dal paesaggio ai siti<br />

archeologici, sono dunque sotto attacco.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Psicoterapeuta Gianna<br />

Schelotto presenterà il suo<br />

libro «Noi due sconosciuti»<br />

a La Villa in val Badia venerdì,<br />

alle 17.30 presso la sala<br />

manifestazioni. L’autrice incontrerà<br />

ancora il pubblico<br />

ad Ortisei giovedì 18 agosto,<br />

alle 16 presso la Casa<br />

della cultura.<br />

a loro sembra innocuo, a noi invece può<br />

apparire minaccioso. All’interno di una<br />

coppia sarebbe necessario un mutuo quanto<br />

difficile accordo, in base al quale ciascuno<br />

manifesti consapevolezza e si riveli disponibile<br />

ad accettare i segreti dell’altro.<br />

Dovrebbe instaurarsi una lealtà invisibile<br />

e tenace. Nei fatti di cronaca accadono le<br />

tragedie che tutti conosciamo perché non<br />

siamo di fronte a un "giardino segreto"<br />

ma a "un pozzo nero", fatto di menzogne,<br />

tradimenti, in cui si coltivano cattivi sentimenti».<br />

«Fiducia e affidarsi». Lei mette in luce<br />

la differenza sostanziale tra i due modi<br />

di approccio in un rapporto. Ci spiega la<br />

differenza?<br />

«L’affidamento è cieco, viene esemplificato<br />

al meglio dall’atteggiamento del bambino<br />

che non ha bisogno di controllare<br />

nulla: semplicemente crede che tutto<br />

quanto deriva dal mondo dei grandi sia<br />

perfetto. Tra adulti ci troviamo in un contesto<br />

complesso, in cui siamo esposti alle<br />

insidie delle reciproche realtà e dove spesso<br />

serve un’"improvvisa illuminazione",<br />

qualcosa di imprevisto che rompa gli schemi<br />

e ci permetta di entrare nello sconosciuto<br />

dell’altro. Qualche volta è questo a<br />

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TROFEO // ALISANDER<br />

13<br />

spiazzarci. Compiamo per mesi e anni gli<br />

stessi percorsi poi, all’improvviso, un piccolo<br />

particolare ci mette sotto gli occhi<br />

punti di vista diversi, da cui le cose assumono<br />

prospettive sconosciute».<br />

A proposito del più volte sentito «sono<br />

come tu mi vuoi», lei parla di scivolosa<br />

lusinga. Dove porta un eccessivo snaturamento<br />

della personalità?<br />

«Dare di sé l’immagine che gli altri vogliono<br />

conduce inevitabilmente a una cristallizzazione<br />

del rapporto perché costringe<br />

a un inquadramento all’interno di uno<br />

schema fisso semplificato nel cui ambito<br />

la ricchezza, anche contraddittoria, di ciascuno<br />

perde significatività. In uno dei racconti<br />

del libro, Il vaso di Pandora, in quella<br />

valigetta dell’amante disonesto ed approfittatore<br />

che finalmente Lina si decide<br />

ad aprire, escono le tante inquietanti verità<br />

che per anni non ha voluto vedere. Lei<br />

aveva sempre ai margini della coscienza la<br />

consapevolezza di tali verità, ma per paura<br />

di perdere tutto continuava a giocare<br />

con un rapporto che le impediva di vivere<br />

una vita più autentica, gratificante».<br />

Gabriella Brugnara<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

133


134<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

14 Spettacoli<br />

BZ<br />

SPETTACOLI<br />

Palm Desert, estate del 1991: i<br />

Kyuss concludono le sessioni di registrazione<br />

di Blues for the red sun.<br />

Un piccolo passo per la band, un<br />

grande passo per il rock che acquista<br />

l’aggettivo «stoner». Da allora di<br />

acqua sotto i ponti o meglio di sabbia<br />

nel deserto —<br />

viste le sonorità<br />

indolentemente<br />

roventi del genere<br />

— ne è passata<br />

parecchia e lo<br />

«stoner» ha vissuto<br />

momenti altalenanti<br />

tra evoluzioni<br />

pop e involuzioni doom ma è<br />

sempre ostinatamente rimasto ai<br />

margini del carrozzone del rock,<br />

dando vita a una scena internazionale<br />

vibrante, libera da vincoli commerciali<br />

e talmente influente da<br />

lambire i territori estremi del death,<br />

del brutal e dello sludge per modificarli<br />

geneticamente. Il genere ormai<br />

non è più un genere ma un’attitudine.<br />

La stessa che negli anni Ottanta<br />

ha fatto del heavy metal l’heavy<br />

metal e del Sudtirolo un terreno<br />

fertile per i giovani gruppi alle pre-<br />

Oggi<br />

Domani lo «Stoaner Rock Open Air»<br />

Musica dura alla Jakob Steiner Haus<br />

se con i suoni ruvidi e pesanti del<br />

rock non commerciale.<br />

Bressanone, estate <strong>2011</strong>. Da sei<br />

anni a questa parte a Millan alla<br />

Jakob Steiner Haus si svolge lo «Stoaner<br />

Rock Open Air», un festival dedicato<br />

all’heavy metal e all’hard<br />

rock che dallo «stoner» non solo<br />

prende per assonanza il nome ma<br />

coglie — in cartellone — la capacità<br />

di offrire diverse chiavi di lettura<br />

del metal, mantenendo come punto<br />

fisso l’atteggiamento indipendente<br />

delle band.<br />

«Cime InCantate» al termine<br />

Concerto a Cavalese e Fiera<br />

Ultimo atto, oggi, per la rassegna<br />

«Cime InCantate», promossa dalla<br />

Federazione Cori del Trentino. La<br />

conclusione della manifestazione<br />

sarà affidata a sei formazioni: tre cori<br />

(Campanil Bas di Molveno, Castel<br />

sezione Sat di Arco, coro del Noce di<br />

Malè) si esibiranno a Cavalese e altri<br />

tre (Vanoi di Canal San Bovo,<br />

Bianche Zime di Rovereto, Castel<br />

Malè Coro del Noce Pergine di Pergine Valsugana) a<br />

Fiera di Primiero.<br />

Il progetto della federazione ha coinvolto in tutto dodici<br />

formazioni corali per un totale di 400 coristi in quattro<br />

appuntamenti, tra il 5 e il 26 agosto.<br />

A seguito del riconoscimento Unesco del 2009 alle<br />

<strong>Dolomiti</strong> quale patrimonio dell’umanità, come spiega la<br />

stessa organizzazione, «c’è un crescente impegno e<br />

responsabilità, consegnandoci il compito di conservare e<br />

valorizzare questo territorio, in un momento storico il cui<br />

le tematiche ambientali sono al centro dell’attenzione<br />

generale. Tra le principali responsabilità vi è anche quella<br />

di recuperare i segni della memoria collettiva del nostro<br />

territorio e i segno dell’opera dell’uomo sull’ambiente. In<br />

questo contesto, la coralità trentina può occupare un<br />

posto di primo piano».<br />

L’appuntamento è alle 21.15 a Cavalese e a Fiera di<br />

Primiero, a ingresso libero.<br />

Heavy<br />

Metal<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Una dimostrazione in più, se ancora<br />

ce ne fosse bisogno, che il rock<br />

duro fa parte della storia della musica<br />

indipendente e della cultura della<br />

provincia e che dagli anni Novanta,<br />

tra festival a macchia di leopardo<br />

in tutto il territorio, band determinate<br />

e organizzatori coraggiosi,<br />

sta dando prova di essere un genere<br />

vivo, vegeto e attivo più che mai.<br />

L’anno scorso il parterre dello<br />

«Stoaner Open Air» era indirizzato<br />

a sonorità più «classiche» e vedeva<br />

come evento clou l’esibizione degli<br />

In val di Fassa è il giorno di Francesco De<br />

Gregori. Il principe della canzone d’autore italiana<br />

si esibirà questo pomeriggio al rifugio Fuchiade<br />

(inizio alle 14), nell’ambito dei «Suoni<br />

delle <strong>Dolomiti</strong>».<br />

Nato a Roma, De Gregori è da oltre trent’anni<br />

una figura di riferimento della musica di<br />

qualità italiana, non solo per la sua grande prolificità,<br />

ma anche perché fin dall’inizio ha incontrato<br />

e collaborato con alcuni degli artisti<br />

più importanti della scena sonora nazionale.<br />

Uno tra tutti: l’indimenticato De Andrè con il<br />

quale ha firmato cinque canzoni per l’album<br />

Volume VIII.<br />

La carriera del cantautore è iniziata nel 1972<br />

con «Theorius Campus». Da allora ha sfornato<br />

una ventina di album, senza contare le registrazioni<br />

di live e le raccolte, segnando l’immaginario<br />

musicale degli italiani con canzoni indimenticabili<br />

come Rimmel, Pablo, La donna<br />

cannone, Generale, La leva calcistica del ’68,<br />

Caterina, Buonanotte fiorellino. Le sue canzoni<br />

sono brani da ascoltare e da leggere con attenzione,<br />

mai banali e allo stesso tempo limpidi.<br />

Tra i suoi album più importanti vanno ricordati<br />

Rimmel del 1974 e, due anni più tardi,<br />

Bufalo Bill. Artista consapevole e meticoloso,<br />

De Gregori alterna momenti creativi a momenti<br />

di ricerca al termine dei quali riesce sempre<br />

a sorprendere i propri appassionati avventu-<br />

Venerdì 26 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Venerdì 26 Agosto <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Band<br />

I PreHate,<br />

band di<br />

Bressanone,<br />

saranno tra i<br />

protagonisti<br />

del concerto<br />

previsto<br />

a Millan<br />

Skanners, la storica band bolzanina<br />

che dal 1982 calca le scene accanto<br />

ai nomi più blasonati del mondo.<br />

Domani invece salgono sul palco<br />

diverse band sudtirolesi tra cui i<br />

PreHate con il loro death tecnico e<br />

brutale, i Reach Us Endorphine, formazione<br />

che definisce se stessa come<br />

modern melodic metal che guarda<br />

agli Iron Maiden, agli Helloween<br />

e ai Saxon come punto di riferimento,<br />

i Subminia più orientati al crossover<br />

e alla sperimentazione (in formazione<br />

anche tastiere e sax), i Bur-<br />

ning The Ocean alle prese con un<br />

metalcore asciutto, affilato e urlatissimo,<br />

i 6/Eighters con il loro hard<br />

rock scanzonatamente southern<br />

con due voci femminili di ottimo li-<br />

La serata<br />

Sul palco di Millan<br />

molte formazioni sudtirolesi,<br />

tra cui PreHate, Subminia<br />

e Reach us endorphine<br />

randosi verso nuovi orizzonti sonori come ha<br />

fatto nel 1996 con Prendere o lasciare e più recentemente,<br />

nel 2006, con Calypsos.<br />

Il rifugio Fuchiade si raggiunge da Moena<br />

salendo al passo San Pellegrino (parcheggio).<br />

Da lì si prosegue a piedi su comoda strada forestale<br />

per circa 40 minuti di cammino.<br />

Per l’evento il Festival invita il pubblico ad<br />

vello (notevole la cover divertita e<br />

divertente di Poker face di Lady Gaga).<br />

Si esibiranno poi anche gli austriaci<br />

Schierhangl, tra rock, folk e<br />

punk cantato in tirolese e i Not<br />

Bound By Convention orientati verso<br />

il punk degli anni Novanta, tra<br />

Offspring, Green Day, NO FX e Lagwagon.<br />

Per informazioni: www.myspace.com/stoanerrock.<br />

Jadel Andreetto<br />

L’evento Questo pomeriggio il cantautore sarà al rifugio Fuchiade. Previsti bus navetta e carpooling<br />

«Suoni», è il giorno di De Gregori<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

aderire alla proposta «Riducendo le auto rispetti<br />

la natura con il carpooling». Basta dare<br />

la propria disponibilità, telefonando oggi dalle<br />

9 alle 12 al numero 0461 219599 e, se si è aderito<br />

al carpooling, recarsi al campo sportivo di<br />

Moena tra le ore 9 e le 11. A chi metterà a disposizione<br />

l’automobile verrà rilasciato un tagliando<br />

che darà diritto a un parcheggio riservato<br />

in quota. Inoltre per chi non vuole salire<br />

in quota con i propri mezzi, dai parcheggi della<br />

stazione a valle della telecabina della Lusia<br />

(circa 150 posti macchina), in località Ronchi<br />

sulla strada Moena<strong>–</strong>Passo San Pellegrino, sarà<br />

attivo dalle 10.30 alle 13 in andata e dalle 16<br />

alle 19 al ritorno un servizio di bus navetta gratuito.<br />

È possibile anche partecipare a una<br />

escursione con le guide alpine ai Casoni di Val<br />

Fredda, al passo Forca Rossa e al mont delle<br />

Saline. Info e prenotazioni: 0462 763309 o<br />

www.fassa.com. I disabili possono usufruire<br />

dell’accompagnamento dell’associazione Sportabili.<br />

Info e prenotazioni obbligatorie: 0462<br />

501999 o 335 8021459.<br />

L'orario di inizio dello spettacolo può variare<br />

tra le ore 13 e le ore 14 a seconda delle condizioni<br />

meteorologiche. In caso di maltempo il<br />

concerto verrà recuperato alle 21 al Teatro Navalge<br />

di Moena con ingresso libero su prenotazione<br />

0462 609770 (capienza 500 posti).<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


14 Spettacoli<br />

TN<br />

SPETTACOLI<br />

Palm Desert, estate del 1991: i<br />

Kyuss concludono le sessioni di registrazione<br />

di Blues for the red sun.<br />

Un piccolo passo per la band, un<br />

grande passo per il rock che acquista<br />

l’aggettivo «stoner». Da allora di<br />

acqua sotto i ponti o meglio di sabbia<br />

nel deserto —<br />

viste le sonorità<br />

indolentemente<br />

roventi del genere<br />

— ne è passata<br />

parecchia e lo<br />

«stoner» ha vissuto<br />

momenti altalenanti<br />

tra evoluzioni<br />

pop e involuzioni doom ma è<br />

sempre ostinatamente rimasto ai<br />

margini del carrozzone del rock,<br />

dando vita a una scena internazionale<br />

vibrante, libera da vincoli commerciali<br />

e talmente influente da<br />

lambire i territori estremi del death,<br />

del brutal e dello sludge per modificarli<br />

geneticamente. Il genere ormai<br />

non è più un genere ma un’attitudine.<br />

La stessa che negli anni Ottanta<br />

ha fatto del heavy metal l’heavy<br />

metal e del Sudtirolo un terreno<br />

fertile per i giovani gruppi alle pre-<br />

Oggi<br />

Domani lo «Stoaner Rock Open Air»<br />

Musica dura alla Jakob Steiner Haus<br />

se con i suoni ruvidi e pesanti del<br />

rock non commerciale.<br />

Bressanone, estate <strong>2011</strong>. Da sei<br />

anni a questa parte a Millan alla<br />

Jakob Steiner Haus si svolge lo «Stoaner<br />

Rock Open Air», un festival dedicato<br />

all’heavy metal e all’hard<br />

rock che dallo «stoner» non solo<br />

prende per assonanza il nome ma<br />

coglie — in cartellone — la capacità<br />

di offrire diverse chiavi di lettura<br />

del metal, mantenendo come punto<br />

fisso l’atteggiamento indipendente<br />

delle band.<br />

«Cime InCantate» al termine<br />

Concerto a Cavalese e Fiera<br />

Ultimo atto, oggi, per la rassegna<br />

«Cime InCantate», promossa dalla<br />

Federazione Cori del Trentino. La<br />

conclusione della manifestazione<br />

sarà affidata a sei formazioni: tre cori<br />

(Campanil Bas di Molveno, Castel<br />

sezione Sat di Arco, coro del Noce di<br />

Malè) si esibiranno a Cavalese e altri<br />

tre (Vanoi di Canal San Bovo,<br />

Bianche Zime di Rovereto, Castel<br />

Malè Coro del Noce Pergine di Pergine Valsugana) a<br />

Fiera di Primiero.<br />

Il progetto della federazione ha coinvolto in tutto dodici<br />

formazioni corali per un totale di 400 coristi in quattro<br />

appuntamenti, tra il 5 e il 26 agosto.<br />

A seguito del riconoscimento Unesco del 2009 alle<br />

<strong>Dolomiti</strong> quale patrimonio dell’umanità, come spiega la<br />

stessa organizzazione, «c’è un crescente impegno e<br />

responsabilità, consegnandoci il compito di conservare e<br />

valorizzare questo territorio, in un momento storico il cui<br />

le tematiche ambientali sono al centro dell’attenzione<br />

generale. Tra le principali responsabilità vi è anche quella<br />

di recuperare i segni della memoria collettiva del nostro<br />

territorio e i segno dell’opera dell’uomo sull’ambiente. In<br />

questo contesto, la coralità trentina può occupare un<br />

posto di primo piano».<br />

L’appuntamento è alle 21.15 a Cavalese e a Fiera di<br />

Primiero, a ingresso libero.<br />

Heavy<br />

Metal<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Una dimostrazione in più, se ancora<br />

ce ne fosse bisogno, che il rock<br />

duro fa parte della storia della musica<br />

indipendente e della cultura della<br />

provincia e che dagli anni Novanta,<br />

tra festival a macchia di leopardo<br />

in tutto il territorio, band determinate<br />

e organizzatori coraggiosi,<br />

sta dando prova di essere un genere<br />

vivo, vegeto e attivo più che mai.<br />

L’anno scorso il parterre dello<br />

«Stoaner Open Air» era indirizzato<br />

a sonorità più «classiche» e vedeva<br />

come evento clou l’esibizione degli<br />

In val di Fassa è il giorno di Francesco De<br />

Gregori. Il principe della canzone d’autore italiana<br />

si esibirà questo pomeriggio al rifugio Fuchiade<br />

(inizio alle 14), nell’ambito dei «Suoni<br />

delle <strong>Dolomiti</strong>».<br />

Nato a Roma, De Gregori è da oltre trent’anni<br />

una figura di riferimento della musica di<br />

qualità italiana, non solo per la sua grande prolificità,<br />

ma anche perché fin dall’inizio ha incontrato<br />

e collaborato con alcuni degli artisti<br />

più importanti della scena sonora nazionale.<br />

Uno tra tutti: l’indimenticato De Andrè con il<br />

quale ha firmato cinque canzoni per l’album<br />

Volume VIII.<br />

La carriera del cantautore è iniziata nel 1972<br />

con «Theorius Campus». Da allora ha sfornato<br />

una ventina di album, senza contare le registrazioni<br />

di live e le raccolte, segnando l’immaginario<br />

musicale degli italiani con canzoni indimenticabili<br />

come Rimmel, Pablo, La donna<br />

cannone, Generale, La leva calcistica del ’68,<br />

Caterina, Buonanotte fiorellino. Le sue canzoni<br />

sono brani da ascoltare e da leggere con attenzione,<br />

mai banali e allo stesso tempo limpidi.<br />

Tra i suoi album più importanti vanno ricordati<br />

Rimmel del 1974 e, due anni più tardi,<br />

Bufalo Bill. Artista consapevole e meticoloso,<br />

De Gregori alterna momenti creativi a momenti<br />

di ricerca al termine dei quali riesce sempre<br />

a sorprendere i propri appassionati avventu-<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Venerdì 26 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Venerdì 26 Agosto <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Band<br />

I PreHate,<br />

band di<br />

Bressanone,<br />

saranno tra i<br />

protagonisti<br />

del concerto<br />

previsto<br />

a Millan<br />

Skanners, la storica band bolzanina<br />

che dal 1982 calca le scene accanto<br />

ai nomi più blasonati del mondo.<br />

Domani invece salgono sul palco<br />

diverse band sudtirolesi tra cui i<br />

PreHate con il loro death tecnico e<br />

brutale, i Reach Us Endorphine, formazione<br />

che definisce se stessa come<br />

modern melodic metal che guarda<br />

agli Iron Maiden, agli Helloween<br />

e ai Saxon come punto di riferimento,<br />

i Subminia più orientati al crossover<br />

e alla sperimentazione (in formazione<br />

anche tastiere e sax), i Bur-<br />

ning The Ocean alle prese con un<br />

metalcore asciutto, affilato e urlatissimo,<br />

i 6/Eighters con il loro hard<br />

rock scanzonatamente southern<br />

con due voci femminili di ottimo li-<br />

La serata<br />

Sul palco di Millan<br />

molte formazioni sudtirolesi,<br />

tra cui PreHate, Subminia<br />

e Reach us endorphine<br />

randosi verso nuovi orizzonti sonori come ha<br />

fatto nel 1996 con Prendere o lasciare e più recentemente,<br />

nel 2006, con Calypsos.<br />

Il rifugio Fuchiade si raggiunge da Moena<br />

salendo al passo San Pellegrino (parcheggio).<br />

Da lì si prosegue a piedi su comoda strada forestale<br />

per circa 40 minuti di cammino.<br />

Per l’evento il Festival invita il pubblico ad<br />

vello (notevole la cover divertita e<br />

divertente di Poker face di Lady Gaga).<br />

Si esibiranno poi anche gli austriaci<br />

Schierhangl, tra rock, folk e<br />

punk cantato in tirolese e i Not<br />

Bound By Convention orientati verso<br />

il punk degli anni Novanta, tra<br />

Offspring, Green Day, NO FX e Lagwagon.<br />

Per informazioni: www.myspace.com/stoanerrock.<br />

Jadel Andreetto<br />

L’evento Questo pomeriggio il cantautore sarà al rifugio Fuchiade. Previsti bus navetta e carpooling<br />

«Suoni», è il giorno di De Gregori<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

aderire alla proposta «Riducendo le auto rispetti<br />

la natura con il carpooling». Basta dare<br />

la propria disponibilità, telefonando oggi dalle<br />

9 alle 12 al numero 0461 219599 e, se si è aderito<br />

al carpooling, recarsi al campo sportivo di<br />

Moena tra le ore 9 e le 11. A chi metterà a disposizione<br />

l’automobile verrà rilasciato un tagliando<br />

che darà diritto a un parcheggio riservato<br />

in quota. Inoltre per chi non vuole salire<br />

in quota con i propri mezzi, dai parcheggi della<br />

stazione a valle della telecabina della Lusia<br />

(circa 150 posti macchina), in località Ronchi<br />

sulla strada Moena<strong>–</strong>Passo San Pellegrino, sarà<br />

attivo dalle 10.30 alle 13 in andata e dalle 16<br />

alle 19 al ritorno un servizio di bus navetta gratuito.<br />

È possibile anche partecipare a una<br />

escursione con le guide alpine ai Casoni di Val<br />

Fredda, al passo Forca Rossa e al mont delle<br />

Saline. Info e prenotazioni: 0462 763309 o<br />

www.fassa.com. I disabili possono usufruire<br />

dell’accompagnamento dell’associazione Sportabili.<br />

Info e prenotazioni obbligatorie: 0462<br />

501999 o 335 8021459.<br />

L'orario di inizio dello spettacolo può variare<br />

tra le ore 13 e le ore 14 a seconda delle condizioni<br />

meteorologiche. In caso di maltempo il<br />

concerto verrà recuperato alle 21 al Teatro Navalge<br />

di Moena con ingresso libero su prenotazione<br />

0462 609770 (capienza 500 posti).<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere dell'Alto Adige Venerdì 2 Settembre <strong>2011</strong><br />

Venerdì 2 Settembre <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

L’attore turco<br />

di CLAUDIA GELMI<br />

Mentre questa sera la programmazione<br />

artistica del festival<br />

internazionale di danza contemporanea<br />

Oriente Occidente<br />

prosegue con lo spettacolo Taràn<br />

di Maristella Martella della<br />

compagnia salentina Tarantarte,<br />

in programma al teatro Sociale<br />

di Trento alle 21, il pomeriggio<br />

sarà dedicato agli approfondimenti<br />

delle tematiche legate al<br />

Mediterraneo. Alla sala conferenze<br />

del Mart alle 15, per il ciclo CineMareNostrum,<br />

sarà proiettato<br />

il film-documentario girato a<br />

Lampedusa Soltanto il mare, di<br />

Dagmawi Yimer, Giulio Cederna<br />

e Fabrizio Barraco. Seguirà alle<br />

17, per la sezione Linguaggi,<br />

l’incontro con la portavoce dell’Alto<br />

commissariato per i rifugiati<br />

dell’Onu Laura Boldrini,<br />

che parlerà di Immigrazione. Le<br />

È dedicata all’unità d’Italia la<br />

mostra fotografica di Francesca<br />

Witzmann che resterà esposta fino<br />

al 24 settembre nella hall del<br />

municipio di Laives. La fotografa<br />

bolzanina, nota per i suoi ritratti<br />

di personaggi famosi, dai campioni<br />

dello sport ai vip protagonisti<br />

della vita mondana, ha raccolto<br />

nella mostra Custodi dell’unità curata<br />

dalla fondazione Upad nell’ambito<br />

del Festival di Laives (ieri<br />

l’inaugurazione) una trentina di<br />

immagini dei Presidenti della Repubblica,<br />

scattate in occasione delle<br />

loro visite o soggiorni in Alto<br />

Adige nel corso degli anni.<br />

Da Francesco Cossiga a Oscar<br />

Luigi Scalfaro, da Carlo Azeglio<br />

Ciampi a Giorgio Napolitano, singole<br />

foto ricordano momenti significativi,<br />

come la visita di alcuni<br />

di loro al lager di via Resia a Bolza-<br />

Fouad Allam: «Medio Oriente, Ankara nuovo riferimento»<br />

Sociologo<br />

Khaled Fouad Allam, ricercatore, ex parlamentare<br />

dell’Ulivo, approda a Oriente Occidente a Rovereto<br />

dove parlerà di Israele, Palestina e rivolte arabe<br />

no. In una, la stretta di mano nel<br />

2004 tra il presidente emerito Scalfaro<br />

e Mike Buongiorno, una delle<br />

tante vittime passate dal lager bol-<br />

Anteprima L’inaugurazione della<br />

mostra a Laives che ospita le<br />

immagini di Francesca Witzmann<br />

ragioni della fuga dei giovani<br />

dalla sponda Sud.<br />

Si fa sempre più ricco, di anno<br />

in anno, questo settore del festival<br />

dedicato all’indagine socio-politica<br />

del panorama geografico<br />

portato in scena dalla<br />

danza. E quest’anno più che mai<br />

appare di un’attualità così puntuale,<br />

data l’area esplorata nella<br />

sua trentunesima edizione da<br />

Oriente Occidente, ovvero il Mediterraneo.<br />

Tra i tanti ospiti di<br />

Linguaggi anche il sociologo e ricercatore<br />

Khaled Fouad Allam,<br />

che approderà a Rovereto lunedì<br />

prossimo (sempre alle 17 alla<br />

sala conferenze del Mart), con<br />

l’intervento Lo sguardo di Israele<br />

e della Palestina di fronte alle<br />

zanino negli anni bui della guerra.<br />

Nel 2001 era stata la volta di Ciampi,<br />

nel 2008 seguì la visita del presidente<br />

Napolitano, le emozioni di<br />

quei momenti<br />

restano catturate<br />

dall’obiettivo<br />

della Witzmann.<br />

«Cossiga<br />

— racconta la<br />

fotografa —<br />

venne più volte<br />

in Alto Adige<br />

che mostrava di<br />

conoscere bene,<br />

come del resto<br />

la stessa lingua<br />

tedesca».<br />

Ma la maggioranza<br />

degli scatti sono dedicati ai<br />

ripetuti soggiorni nelle <strong>Dolomiti</strong><br />

fin dal 1978 di Sandro Pertini, il<br />

presidente più amato dagli italia-<br />

rivolte arabe. Effetti e prospettive.<br />

L’esperto di islamistica, nonché<br />

ex parlamentare dell’Ulivo<br />

ed editorialista per diverse testate,<br />

tratteggia qui un’analisi della<br />

situazione mediorientale e dell’assetto<br />

politico che si sta delineando<br />

in seguito alle rivolte<br />

arabe.<br />

In quale misura le trasformazioni<br />

in atto nel mondo arabo<br />

influiranno su Israele e Palestina?<br />

«Dal punto di vista del Medio<br />

Oriente, il mondo è cambiato totalmente<br />

in meno di sei-sette<br />

mesi. La cosa più preoccupante<br />

è il fatto che è venuto a mancare<br />

il ruolo dell’Egitto, che faceva da<br />

interfaccia tra il mondo arabo ed<br />

La mostra Gli inquilini del Quirinale nelle foto di Francesca Witzmann. «Pertini al Rasciesa, che emozione»<br />

Quando lanciavano i fiori al Presidente<br />

ni, che riuscì a conquistarsi con la<br />

sua schiettezza e civiltà la simpatia<br />

anche dalla popolazione locale<br />

di lingua tedesca. Alcune foto lo ritraggono<br />

nei momenti di riposo<br />

con l’inseparabile pipa, altre in<br />

una tipica stube tirolese impegnato<br />

nel gioco delle carte, altre ancora<br />

durante le sue infaticabili camminate<br />

per i sentieri dolomitici,<br />

con i pantaloni di velluto, gli scarponi<br />

e lo zaino sulle spalle, salutato<br />

e acclamato dalla gente, indistintamente<br />

dai valligiani e turisti<br />

che lo incontravano.<br />

«Una volta al rifugio Rasciesa ricordo<br />

che i bambini e le donne gli<br />

buttavano dei fiori. Ancora oggi<br />

da quelle parti ne conservano la<br />

memoria con emozione», rammenta<br />

Francesca Witzmann.<br />

Lucia Munaro<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Israele. Questa condizione tende<br />

ad amplificare i disequilibri e sta<br />

mettendo Israele in una situazione<br />

di pericolo, basti pensare ai<br />

recenti attentati e al fatto che esiste<br />

un gruppo di beduini estremisti<br />

che tentano di trasformare<br />

il Sinai in una specie di emirato.<br />

È dunque aumentata l’insicurezza.<br />

Nei Paesi arabi non ci sono<br />

ancora dei governi effettivi, perché<br />

non ci sono state elezioni da<br />

nessuna parte. Non sappiamo<br />

pertanto come si comporteranno<br />

nei confronti di Israele. Io sono<br />

preoccupato perché l’interfaccia<br />

che negoziava sempre tra<br />

Israele e Palestina è scomparsa e<br />

ora il negoziato è completamente<br />

paralizzato. La situazione di disequilibrio<br />

inoltre è mondiale:<br />

non vi sono solo le rivolte arabe,<br />

ma la crisi economica mondiale,<br />

l’assenza dell'Europa nelle strategie<br />

mediorientali».<br />

Anche gli Stati Uniti stanno<br />

perdendo influenza in questi<br />

processi?<br />

«La strategia Usa è sempre<br />

più attendista, gli Stati Uniti<br />

non ricoprono più la posizione<br />

che avevano anni fa e tendono a<br />

sposare il fatto che è l’incertezza<br />

che conduce i rapporti oggi. Il<br />

ruolo che avevano gli Usa fino a<br />

pochi anni fa nei confronti del<br />

Medio Oriente è pressoché<br />

scomparso. Vedo invece un nuovo<br />

attore politico prendere il<br />

ruolo di interfaccia nella questione<br />

mediorientale al posto dell’Egitto<br />

e degli Usa: è la Turchia,<br />

che si sta muovendo sia nei confronti<br />

della Siria che della Libia».<br />

Come si presentano le componenti<br />

politiche e religiose in<br />

questa fase di transizione?<br />

«I Paesi arabi si presentano<br />

con un forte nazionalismo da<br />

una parte e con partiti legati all’Islam<br />

non radicale dall’altra. Però<br />

i salafiti stanno comparendo<br />

13<br />

in quasi ogni Paese. La fratellanza<br />

islamica è molto presente in<br />

tutto il mondo arabo e questi<br />

gruppi stanno crescendo».<br />

Qual è la posizione di Israele<br />

rispetto a quanto sta accadendo,<br />

in particolare verso la vicina<br />

Siria?<br />

«La posizione di Israele in generale<br />

verso le rivolte arabe è di<br />

attesa, di prudenza, di fronte a<br />

uno scenario ancora ignoto. Se<br />

poi si guarda alla Siria, non si<br />

può non pensare alla questione<br />

del Golan, frontiera diretta con<br />

Israele».<br />

Lei ha scritto un manuale<br />

per difendersi dal razzismo,<br />

«Guida per difendersi dal razzismo.<br />

Dalla A alla Z», e il 20 settembre<br />

uscirà «L’Islam spiegato<br />

ai leghisti». Come trova l’Italia<br />

di fronte a questi mutamenti<br />

storici?<br />

«Ho sempre pensato che l’Italia<br />

non sia un Paese razzista, ma<br />

questo non significa che i razzisti<br />

non esistano. L’aria in tutta<br />

Europa non è molto positiva verso<br />

le minoranze etniche e religiose.<br />

L’Europa non sa definirsi e<br />

costruire uno spazio rispetto a<br />

queste minoranze. Non sa risolvere<br />

il problema del suo rapporto<br />

con l’Islam. La crisi economica<br />

e sociale e i cambiamenti geopolitici<br />

fanno si che ci troviamo<br />

in difficoltà a definire una nuova<br />

governance nazionale e mondiale.<br />

L’Europa è totalmente in<br />

crisi, non sa dove vuole andare,<br />

è afflitta da una crisi del consenso,<br />

non capisce ciò che vuole diventare<br />

rispetto al mondo. Non<br />

abbiamo una strategia globale<br />

del Mediterraneo. C’è un vuoto<br />

di pensiero rispetto a cosa fare<br />

di quest’area. Le rivolte arabe sono<br />

anche la prova del fatto che<br />

uno spazio euromediterraeneo,<br />

culturalmente e politicamente,<br />

non esiste».<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere del Trentino Venerdì 2 Settembre <strong>2011</strong><br />

Venerdì 2 Settembre <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

L’attore turco<br />

di CLAUDIA GELMI<br />

Mentre questa sera la programmazione<br />

artistica del festival<br />

internazionale di danza contemporanea<br />

Oriente Occidente<br />

prosegue con lo spettacolo Taràn<br />

di Maristella Martella della<br />

compagnia salentina Tarantarte,<br />

in programma al teatro Sociale<br />

di Trento alle 21, il pomeriggio<br />

sarà dedicato agli approfondimenti<br />

delle tematiche legate al<br />

Mediterraneo. Alla sala conferenze<br />

del Mart alle 15, per il ciclo CineMareNostrum,<br />

sarà proiettato<br />

il film-documentario girato a<br />

Lampedusa Soltanto il mare, di<br />

Dagmawi Yimer, Giulio Cederna<br />

e Fabrizio Barraco. Seguirà alle<br />

17, per la sezione Linguaggi,<br />

l’incontro con la portavoce dell’Alto<br />

commissariato per i rifugiati<br />

dell’Onu Laura Boldrini,<br />

che parlerà di Immigrazione. Le<br />

È dedicata all’unità d’Italia la<br />

mostra fotografica di Francesca<br />

Witzmann che resterà esposta fino<br />

al 24 settembre nella hall del<br />

municipio di Laives. La fotografa<br />

bolzanina, nota per i suoi ritratti<br />

di personaggi famosi, dai campioni<br />

dello sport ai vip protagonisti<br />

della vita mondana, ha raccolto<br />

nella mostra Custodi dell’unità curata<br />

dalla fondazione Upad nell’ambito<br />

del Festival di Laives (ieri<br />

l’inaugurazione) una trentina di<br />

immagini dei Presidenti della Repubblica,<br />

scattate in occasione delle<br />

loro visite o soggiorni in Alto<br />

Adige nel corso degli anni.<br />

Da Francesco Cossiga a Oscar<br />

Luigi Scalfaro, da Carlo Azeglio<br />

Ciampi a Giorgio Napolitano, singole<br />

foto ricordano momenti significativi,<br />

come la visita di alcuni<br />

di loro al lager di via Resia a Bolza-<br />

Fouad Allam: «Medio Oriente, Ankara nuovo riferimento»<br />

Sociologo<br />

Khaled Fouad Allam, ricercatore, ex parlamentare<br />

dell’Ulivo, approda a Oriente Occidente a Rovereto<br />

dove parlerà di Israele, Palestina e rivolte arabe<br />

no. In una, la stretta di mano nel<br />

2004 tra il presidente emerito Scalfaro<br />

e Mike Buongiorno, una delle<br />

tante vittime passate dal lager bol-<br />

Anteprima L’inaugurazione della<br />

mostra a Laives che ospita le<br />

immagini di Francesca Witzmann<br />

ragioni della fuga dei giovani<br />

dalla sponda Sud.<br />

Si fa sempre più ricco, di anno<br />

in anno, questo settore del festival<br />

dedicato all’indagine socio-politica<br />

del panorama geografico<br />

portato in scena dalla<br />

danza. E quest’anno più che mai<br />

appare di un’attualità così puntuale,<br />

data l’area esplorata nella<br />

sua trentunesima edizione da<br />

Oriente Occidente, ovvero il Mediterraneo.<br />

Tra i tanti ospiti di<br />

Linguaggi anche il sociologo e ricercatore<br />

Khaled Fouad Allam,<br />

che approderà a Rovereto lunedì<br />

prossimo (sempre alle 17 alla<br />

sala conferenze del Mart), con<br />

l’intervento Lo sguardo di Israele<br />

e della Palestina di fronte alle<br />

zanino negli anni bui della guerra.<br />

Nel 2001 era stata la volta di Ciampi,<br />

nel 2008 seguì la visita del presidente<br />

Napolitano, le emozioni di<br />

quei momenti<br />

restano catturate<br />

dall’obiettivo<br />

della Witzmann.<br />

«Cossiga<br />

— racconta la<br />

fotografa —<br />

venne più volte<br />

in Alto Adige<br />

che mostrava di<br />

conoscere bene,<br />

come del resto<br />

la stessa lingua<br />

tedesca».<br />

Ma la maggioranza<br />

degli scatti sono dedicati ai<br />

ripetuti soggiorni nelle <strong>Dolomiti</strong><br />

fin dal 1978 di Sandro Pertini, il<br />

presidente più amato dagli italia-<br />

rivolte arabe. Effetti e prospettive.<br />

L’esperto di islamistica, nonché<br />

ex parlamentare dell’Ulivo<br />

ed editorialista per diverse testate,<br />

tratteggia qui un’analisi della<br />

situazione mediorientale e dell’assetto<br />

politico che si sta delineando<br />

in seguito alle rivolte<br />

arabe.<br />

In quale misura le trasformazioni<br />

in atto nel mondo arabo<br />

influiranno su Israele e Palestina?<br />

«Dal punto di vista del Medio<br />

Oriente, il mondo è cambiato totalmente<br />

in meno di sei-sette<br />

mesi. La cosa più preoccupante<br />

è il fatto che è venuto a mancare<br />

il ruolo dell’Egitto, che faceva da<br />

interfaccia tra il mondo arabo ed<br />

La mostra Gli inquilini del Quirinale nelle foto di Francesca Witzmann. «Pertini al Rasciesa, che emozione»<br />

Quando lanciavano i fiori al Presidente<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

ni, che riuscì a conquistarsi con la<br />

sua schiettezza e civiltà la simpatia<br />

anche dalla popolazione locale<br />

di lingua tedesca. Alcune foto lo ritraggono<br />

nei momenti di riposo<br />

con l’inseparabile pipa, altre in<br />

una tipica stube tirolese impegnato<br />

nel gioco delle carte, altre ancora<br />

durante le sue infaticabili camminate<br />

per i sentieri dolomitici,<br />

con i pantaloni di velluto, gli scarponi<br />

e lo zaino sulle spalle, salutato<br />

e acclamato dalla gente, indistintamente<br />

dai valligiani e turisti<br />

che lo incontravano.<br />

«Una volta al rifugio Rasciesa ricordo<br />

che i bambini e le donne gli<br />

buttavano dei fiori. Ancora oggi<br />

da quelle parti ne conservano la<br />

memoria con emozione», rammenta<br />

Francesca Witzmann.<br />

Lucia Munaro<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Israele. Questa condizione tende<br />

ad amplificare i disequilibri e sta<br />

mettendo Israele in una situazione<br />

di pericolo, basti pensare ai<br />

recenti attentati e al fatto che esiste<br />

un gruppo di beduini estremisti<br />

che tentano di trasformare<br />

il Sinai in una specie di emirato.<br />

È dunque aumentata l’insicurezza.<br />

Nei Paesi arabi non ci sono<br />

ancora dei governi effettivi, perché<br />

non ci sono state elezioni da<br />

nessuna parte. Non sappiamo<br />

pertanto come si comporteranno<br />

nei confronti di Israele. Io sono<br />

preoccupato perché l’interfaccia<br />

che negoziava sempre tra<br />

Israele e Palestina è scomparsa e<br />

ora il negoziato è completamente<br />

paralizzato. La situazione di disequilibrio<br />

inoltre è mondiale:<br />

non vi sono solo le rivolte arabe,<br />

ma la crisi economica mondiale,<br />

l’assenza dell'Europa nelle strategie<br />

mediorientali».<br />

Anche gli Stati Uniti stanno<br />

perdendo influenza in questi<br />

processi?<br />

«La strategia Usa è sempre<br />

più attendista, gli Stati Uniti<br />

non ricoprono più la posizione<br />

che avevano anni fa e tendono a<br />

sposare il fatto che è l’incertezza<br />

che conduce i rapporti oggi. Il<br />

ruolo che avevano gli Usa fino a<br />

pochi anni fa nei confronti del<br />

Medio Oriente è pressoché<br />

scomparso. Vedo invece un nuovo<br />

attore politico prendere il<br />

ruolo di interfaccia nella questione<br />

mediorientale al posto dell’Egitto<br />

e degli Usa: è la Turchia,<br />

che si sta muovendo sia nei confronti<br />

della Siria che della Libia».<br />

Come si presentano le componenti<br />

politiche e religiose in<br />

questa fase di transizione?<br />

«I Paesi arabi si presentano<br />

con un forte nazionalismo da<br />

una parte e con partiti legati all’Islam<br />

non radicale dall’altra. Però<br />

i salafiti stanno comparendo<br />

13<br />

TN<br />

in quasi ogni Paese. La fratellanza<br />

islamica è molto presente in<br />

tutto il mondo arabo e questi<br />

gruppi stanno crescendo».<br />

Qual è la posizione di Israele<br />

rispetto a quanto sta accadendo,<br />

in particolare verso la vicina<br />

Siria?<br />

«La posizione di Israele in generale<br />

verso le rivolte arabe è di<br />

attesa, di prudenza, di fronte a<br />

uno scenario ancora ignoto. Se<br />

poi si guarda alla Siria, non si<br />

può non pensare alla questione<br />

del Golan, frontiera diretta con<br />

Israele».<br />

Lei ha scritto un manuale<br />

per difendersi dal razzismo,<br />

«Guida per difendersi dal razzismo.<br />

Dalla A alla Z», e il 20 settembre<br />

uscirà «L’Islam spiegato<br />

ai leghisti». Come trova l’Italia<br />

di fronte a questi mutamenti<br />

storici?<br />

«Ho sempre pensato che l’Italia<br />

non sia un Paese razzista, ma<br />

questo non significa che i razzisti<br />

non esistano. L’aria in tutta<br />

Europa non è molto positiva verso<br />

le minoranze etniche e religiose.<br />

L’Europa non sa definirsi e<br />

costruire uno spazio rispetto a<br />

queste minoranze. Non sa risolvere<br />

il problema del suo rapporto<br />

con l’Islam. La crisi economica<br />

e sociale e i cambiamenti geopolitici<br />

fanno si che ci troviamo<br />

in difficoltà a definire una nuova<br />

governance nazionale e mondiale.<br />

L’Europa è totalmente in<br />

crisi, non sa dove vuole andare,<br />

è afflitta da una crisi del consenso,<br />

non capisce ciò che vuole diventare<br />

rispetto al mondo. Non<br />

abbiamo una strategia globale<br />

del Mediterraneo. C’è un vuoto<br />

di pensiero rispetto a cosa fare<br />

di quest’area. Le rivolte arabe sono<br />

anche la prova del fatto che<br />

uno spazio euromediterraeneo,<br />

culturalmente e politicamente,<br />

non esiste».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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138<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere dell'Alto Adige Venerdì 9 Settembre <strong>2011</strong><br />

Venerdì 9 Settembre <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Trasparenza La polemica<br />

I rapporti con Podini Dopo l’interrogazione dei verdi critiche anche da Freiheitlichen e Unitalia. Gelo dell’Unione commercio<br />

Durnwalder: piena fiducia in Widmann<br />

Il presidente: nessun conflitto. Opposizioni in coro: problema di compatibilità<br />

BOLZANO — «Piena fiducia».<br />

È quella che Luis Durnwalder<br />

conferma a Thomas Widmann,<br />

l’assessore al commercio<br />

i cui stretti legami con il<br />

gruppo Podini sono finiti al<br />

centro di una interrogazione<br />

dei Verdi. Ma le opposizioni<br />

non ci stanno: «Il problema di<br />

compatibilità esiste» affermano<br />

anche Freiheitlichen e Unitalia.<br />

Gelo dall’Unione commercio,<br />

protagonista di un duro<br />

scontro con Widmann alcuni<br />

mesi fa sull’operazione centro<br />

commerciale.<br />

La vicenda<br />

Lo stretto legale (prima di<br />

amicizia, poi di affari) tra Widmann<br />

e i Podini non è mai stato<br />

nascosto dall’assessore. Ma<br />

tempi e modalità della sua uscita<br />

dalla società vinicola Ampeleia<br />

(fondata nel 2002 da Widmann<br />

con Giovanni Podini ed<br />

Elisabetta Foradori) suscitano<br />

nuovi dubbi<br />

nei Verdi, che<br />

hanno presentato<br />

una dettagliatainterro-<br />

1,1<br />

gazione a Durnwalder.<br />

Non<br />

più tardi di<br />

due anni fa,<br />

Widmann ha<br />

ceduto a Podini<br />

il suo 33%<br />

di quote di<br />

Ampeleia, incassando nel 2009<br />

un indennizzo di 1,1 milioni<br />

dall’ex socio («prezzo assolutamente<br />

non regalato» assicura<br />

l’assessore). Originariamente<br />

la quota doveva essere pagata<br />

con rate annuali fino al 2013<br />

(«un errore» ammette lo stesso<br />

Widmann), ma poi l’assessore<br />

ha chiesto e ottenuto di essere<br />

saldato in un unica soluzione.<br />

Nella società rimane Josef Reichhalter,<br />

collaboratore di Widmann,<br />

e lo stesso assessore<br />

non esclude in futuro di farvi ritorno.<br />

Nel frattempo, subito dopo<br />

il passaggio di quote, Widmann<br />

si è trovato a gestire da<br />

assessore pratiche delicate come<br />

quella del centro commerciale,<br />

che lo scorso marzo è stato<br />

assegnato dalla commissione<br />

di saggi allo stesso Podini.<br />

Di qui l’interrogazione dei verdi,<br />

che chiedono a Durnwalder<br />

di valutare se sia opportuno<br />

continuare a affidare le deleghe<br />

I milioni pagati nel 2009<br />

da Podini a Widmann per<br />

rilevare il suo 33% della<br />

società Ampeleia<br />

su economia e commercio all'assessore<br />

«alla luce dei suoi<br />

stretti rapporti con un importante<br />

gruppo locale».<br />

La difesa<br />

«Widmann è stato forse condannato?<br />

No: quindi non vedo<br />

dove sia il problema». Questa<br />

la replica a caldo di Durnwalder.<br />

Legittimità del legame d’affari<br />

a parte, secondo il Landeshauptmann<br />

non sussiste nemmeno<br />

un problema di opportunità:<br />

«L’assessore Widmann ha<br />

sempre svolto un ottimo lavoro<br />

in giunta, rendendosi protagonista<br />

di una buona politica<br />

in tutti i settori di sua competenza.<br />

Perché dovrebbe quindi<br />

rinunciare alla delega sul commercio?<br />

La sua partecipazione<br />

in Ampeleia riguarda un’attività<br />

esterna ai confini della nostra<br />

provincia: non c’è quindi<br />

alcun conflitto d’interessi, anzi,<br />

solo ipotizzarlo mi sembra assurdo.<br />

Io sarei<br />

il primo — affermaDurnwalder<br />

— a<br />

condannare i<br />

casi di incompatibilità,<br />

che<br />

però sussisterebbero<br />

solo<br />

se Widmann<br />

avesse degli<br />

interessi commerciali<br />

in Alto<br />

Adige. L’assessore non ha invece<br />

alcuna attività e tantomeno<br />

ha qualcosa a che fare con il<br />

Twenty. Tutta questa polemica<br />

mi sembra assurda: seguendo<br />

la logica dei verdi, un politico<br />

non potrebbe avere nemmeno<br />

delle amicizie e dovrebbe vivere<br />

in una sorta di clausura». Sostegno<br />

anche dal collega Michl<br />

Laimer: «Widmann è sempre<br />

stato corretto, quanto al "megastore"<br />

ricordo che la scelta è stata<br />

presa all’unanimità dai saggi,<br />

non da lui».<br />

I dubbi<br />

Le opposizioni, al contrario,<br />

non minimizzano. «Prima di<br />

dare un giudizio — osserva Roland<br />

Tinkhauser dei Freiheitlichen<br />

— sarebbe il caso di analizzare<br />

bene le carte. Tuttavia,<br />

alla luce dello stretto legame<br />

mantenuto da Widmann con<br />

Podini fino all’inizio di questa<br />

legislatura, credo che almeno<br />

un problema di opportunità<br />

esista». Severo Donato Seppi di<br />

Unitalia. «Dopo le vicende delle<br />

fiduciarie — afferma — si sta<br />

togliendo il coperchio a una serie<br />

di situazioni in cui c’è l’impressione<br />

di interessi intersecanti<br />

tra politica e economia locale.<br />

Non entro nel merito della<br />

congruità della cifra incassata<br />

da Widmann, ma rimane<br />

l’aspetto etico: solo uno sprovveduto<br />

non vedrebbe il rischio<br />

di conflitto d’interessi». Riccardo<br />

Dello Sbarba (Verdi) rinnova<br />

le richieste. «Prendo atto delle<br />

risposte di Widmann — osserva<br />

—, ma l’interrogazione è<br />

rivolta a Durnwalder. Noi l’abbiamo<br />

presentata perché non<br />

era tollerabile che, nei mesi in<br />

cui si decidevano le sorti del<br />

centro commerciale, su vari<br />

giornali comparissero articoli<br />

sui rapporti tra Podini e Widmann.<br />

Ci sembra paradossale<br />

che non sia stato l’assessore, a<br />

tutela sua e della giunta, a prendere<br />

l’iniziativa per chiarire<br />

ogni aspetto. Siamo contenti<br />

che ora si cominci a fare chiarezza,<br />

ma il problema di oppor-<br />

BOLZANO — A che punto è il «megastore»?<br />

Dopo la rapida presa d’atto<br />

da parte della giunta Durnwalder del<br />

giudizio emesso dai «saggi» (in base al<br />

quale solo l’areale del Twenty è idoneo<br />

a ospitare l’unico centro commerciale<br />

di interesse provinciale), si attendeva<br />

già per l’inizio dell’estate l’avvio dell’iter<br />

urbanistico volto a consentire il<br />

commercio al dettaglio su ulteriori<br />

10.000 metri quadrati in via Galilei. La<br />

relativa delibera da alcune settimane figura<br />

all’ordine del giorno della giunta:<br />

ma pur essendo stata discussa, come<br />

riferisce l’assessore Michl Laimer, non<br />

è ancora stata approvata. Il motivo? Il<br />

testo di quello che è il primo passo ufficiale<br />

per il centro commerciale in via<br />

Galilei è tuttora al vaglio degli avvocati<br />

dell’ufficio legale, che devono consigliare<br />

la forma più «blindata» per reggere<br />

ai ricorsi già presentati e che arriveranno.<br />

«In questo caso — spiega Laimer —<br />

l’iter previsto dalla legge è più com-<br />

tunità rimane. È ovvio che, come<br />

dice Widmann, un imprenditore<br />

ha il diritto di fare politica.<br />

Ma non in un ambito in cui,<br />

come dimostrano i pagamenti<br />

saldati ancora in questa legislatura,<br />

aveva rapporti così stretti<br />

con un gruppo protagonista<br />

del settore. Un assessore dev’essere<br />

sempre riconosciuto come<br />

al di sopra delle parti: ora spetta<br />

a Durnwalder valutare se<br />

Widmann può ancora essere<br />

considerato tale».<br />

Il silenzio<br />

Freddezza, infine, dall’Unione<br />

commercio. «I rapporti Widmann-Podini?<br />

No comment —<br />

risponde il presidente Walther<br />

Amort —. Sulle questioni di<br />

merito, invece, posso dire che<br />

l’Unione continuerà a portare<br />

avanti la propria linea a difesa<br />

del commercio locale. A partire<br />

dalla questione del centro commerciale<br />

e dell’equilibrio fra<br />

piccola e grande distribuzione».<br />

Francesco Clementi<br />

Luigi Ruggera<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il raddoppio del Twenty Delibera al vaglio dell’ufficio legale. Laimer: «Avvio dell’iter entro il mese»<br />

Megastore, pausa per blindare la pratica<br />

plesso rispetto a una "normale" variante.<br />

Il punto di partenza è una comunicazione<br />

ufficiale della provincia al Comune,<br />

con la proposta del sito. Una<br />

volta ottenuta la risposta, avvieremo<br />

la variante al Puc, su cui il Comune dovrà<br />

dare un ulteriore parere». La proposta<br />

da inviare al Comune confermerà<br />

l’indicazione del Twenty? «Certamente<br />

— risponde Laimer —. Nel merito,<br />

Apprezzato Il centro commerciale «Twenty»: è destinato a raddoppiare<br />

Primo Piano<br />

3<br />

In sella<br />

Thomas Widmann<br />

è entrato<br />

in giunta<br />

nel 2003. Nel<br />

2008, dopo<br />

la rielezione,<br />

ha ottenuto<br />

anche la delega<br />

al commercio.<br />

Poco dopo<br />

ha ceduto<br />

le quote della<br />

società vinicola<br />

fondata<br />

con Podini<br />

la scelta è fatta: non intendiamo rimettere<br />

in discussione la valutazione dei<br />

saggi». Il testo, però, non è ancora stato<br />

approvato. «Quello dei ricorsi, più<br />

che un timore, è una certezza — sorride<br />

Laimer —. Alcuni ne sono già arrivati,<br />

altri sono attesi. Per questo, fin<br />

dal primo atto, vogliamo elaborare un<br />

testo il più corretto possibile».<br />

Uno dei problemi, in questo senso,<br />

riguarda il cambiamento in corsa della<br />

«mission» affidata ai quattro saggi.<br />

Originariamente questi dovevano porre<br />

le basi per un bando di concorso.<br />

Ma una volta che l’areale del Twenty è<br />

stato valutato come l’unico idoneo al<br />

100%, la giunta ha deciso di prendere<br />

per buono il risultato e dichiarare chiusa<br />

la fase di ricerca. Il tema è al centro<br />

del primo ricorso già presentato dal<br />

gruppo Tosolini, cui si aggiungeranno<br />

quelli degli altri concorrenti rimasti<br />

spiazzati dalla scelta.<br />

F. Cle.<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere del Trentino Venerdì 9 Settembre <strong>2011</strong><br />

Venerdì 9 Settembre <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Gli effetti della manovra<br />

Federcasse: «Meno credito all’economia»<br />

Raiffeisen: «Diminuirà del 10%». La Federazione: «Problema in prospettiva»<br />

TRENTO — Il giro di vite<br />

sulle coop deciso dal governo<br />

con la manovra approvata<br />

mercoledì in Senato sta già<br />

producendo i primi effetti sul<br />

sistema del credito. Federcasse<br />

lancia un vero e proprio allarme:<br />

«Per ogni milione in<br />

meno che le banche del credito<br />

cooperativo potranno capitalizzare,<br />

ci saranno circa 20<br />

milioni in meno di impieghi<br />

a sostegno dell’economia reale»<br />

ossia imprese e famiglie.<br />

Il Trentino Alto Adige, che sul<br />

credito cooperativo ha costruito<br />

buona parte della sua economia,<br />

non potrà non risentirne.<br />

«Tassare del 10% gli utili<br />

significa diminuire della<br />

stessa cifra la nostra capacità<br />

di concedere crediti» spiega<br />

presidente del Raiffeisen Verband,<br />

Heiner Nicolussi Leck.<br />

Per il responsabile per le Rurali<br />

di Federcoop, Ruggero<br />

Carli, «il problema si porrà soprattutto<br />

in prospettiva».<br />

L’impatto negativo della<br />

maggiorazione del 10% sull’Ires<br />

delle cooperative era facile<br />

da prevedere. Ai contenuti<br />

vantaggi per l’erario fanno<br />

fronte danni consistenti per<br />

il sistema cooperativo, in primis<br />

quello del credito, legato<br />

com’è al rapporto tra patrimonio<br />

e prestiti, che le regole di<br />

Basilea fissano all’8 per cento.<br />

«Questo provvedimento<br />

— recita la nota di Federcasse<br />

— ci priva di una fonte di patrimonializzazioneimportante,<br />

proprio in un momento in<br />

cui tutte le banche ne hanno<br />

maggiormente bisogno. A differenza<br />

delle banche spa, noi<br />

non abbiamo altri mezzi di<br />

rafforzamento patrimoniale e<br />

non possiamo ricorrere al<br />

mercato. Per questo motivo,<br />

il particolare regime fiscale<br />

delle banche cooperative ha<br />

una funzione ripristinatoria<br />

della parità concorrenziale,<br />

essendo peraltro il patrimonio<br />

indivisibile e indisponibile<br />

ai soci». Per questo motivo<br />

la scelta del governo viene<br />

giudicata «iniqua e penalizzante».<br />

Analisi che torna nelle<br />

parole del presidente Raiffeisen<br />

Verband. «Quello che<br />

molti non capiscono — afferma<br />

Heiner Nicolussi Leck —<br />

è che le cosiddette agevolazioni<br />

di cui tutti parlano come<br />

fossero dei regali in realtà servono<br />

a controbilanciare una<br />

serie di altre limitazioni molto<br />

forti. Le misure inserite dal<br />

governo avranno gravi ripercussioni<br />

non solo sul mondo<br />

cooperativo ma sull’economia,<br />

sulle famiglie, sulle imprese.<br />

Le Casse Raiffeisen sono<br />

tra i soggetti più colpiti<br />

dalla manovra. Tassare del<br />

10% gli utili significa diminuire<br />

della stessa cifra la nostra<br />

capacità di concedere crediti.<br />

Perché noi, a differenza delle<br />

banche normali, non possiamo<br />

ricapitalizzare. Noi possiamo<br />

concedere crediti solo in<br />

base agli utili che accantoniamo.<br />

Se ci tolgono il 10% per<br />

noi è una misura molto grave.<br />

Vuol dire che potremmo<br />

concedere meno mutui e meno<br />

prestiti».<br />

Il problema, inutile dirlo,<br />

investe anche le 43 Casse Rurali<br />

del Trentino, chiamate<br />

ora più che mai ad assistere<br />

Carli<br />

«In Trentino vantiamo<br />

una patrimonializzazione<br />

robusta, ma ora gli utili<br />

diminuiscono»<br />

la crescita non brillante dell’economia<br />

provinciale. Federcoop,<br />

tuttavia, ci tiene a tranquillizzare<br />

sulla situazione a<br />

breve termine. «La decisione<br />

del governo ci mette sicuramente<br />

in difficoltà — premette<br />

Carli —, ma se oggi il limite<br />

imposto da Basilea nel rapporto<br />

tra patrimonio e prestiti<br />

è dell’8%, noi viaggiamo intorno<br />

al 13%. A fronte di crediti<br />

per 12 miliardi, vantiamo<br />

1,7 miliardi di patrimonio.<br />

Siamo coperti. Il problema<br />

più urgente, in questo momento,<br />

è quello della raccolta:<br />

il rapporto tra risparmi depositati<br />

e prestiti erogati è di<br />

100 a 97. Investiamo praticamente<br />

tutto quello che raccogliamo<br />

e ce lo possiamo permettere<br />

proprio a fronte della<br />

robusta patrimonializzazione.<br />

Il problema si pone in prospettiva.<br />

È prevedibile, infatti,<br />

che le regole di Basilea 3 saranno<br />

più severe in termini<br />

di rapporto patrimonio-crediti.<br />

È evidente che se nel frattempo<br />

il governo riduce, tassando<br />

gli utili, la nostra capacità<br />

di patrimonializzazione,<br />

riduce anche la nostra capacità<br />

di erogare prestiti».<br />

Tristano Scarpetta<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Scenari Tajani: «A22, un bando per il tunnel». Duiella: «Inutile, è già in legge»<br />

Durnwalder: chiudere la Regione<br />

TRENTO — Resta alta l’attenzione regionale<br />

sulle scelte di Roma. Ieri il consiglio<br />

dei ministri ha approvato il disegno di riforma<br />

costituzionale che prevede la soppressione<br />

di tutte le Province, comprese<br />

quelle delle speciali, ad eccezione di Trento<br />

e Bolzano. Luis Durnwalder ha colto la<br />

palla al balzo per rilanciare la soppressione<br />

della Regione. Intanto, a Bolzano, il vicepresidente<br />

della Commissione europea,<br />

Antonio Tajani, ha spezzato una lancia a<br />

favore della concessione per A22.<br />

«In teoria non vi sono impedimenti di<br />

carattere giuridico a inserire una clausola<br />

che destini una parte dei fondi dell’A22 al<br />

finanziamento del tunnel ferroviario del<br />

Brennero nella eventuale gara per assegnare<br />

la concessione della società autostradale»<br />

ha detto. Affermazioni che lasciano indifferente<br />

l’ad di Autobrennero Paolo<br />

Duiella. «Sono molto deluso, perché avevamo<br />

lavorato per mesi per quello scopo.<br />

Ciò che dice Tajani è già previsto nell’articolo<br />

47 della finanziaria dell’anno scorso<br />

(legge 122 del 2010) e pertanto non c’è<br />

nessuna novità positiva. L’unico bando<br />

per evitare la gara era la società in house.<br />

Sfumata questa possibilità partiamo alla<br />

pari con tutti gli altri concorrenti». Il presidente<br />

altoatesino Luis Durnwalder, invece,<br />

rimane convinto «che se nel bando saranno<br />

inseriti requisiti come il finanziamento<br />

trasversale per il tunnel o i contributi<br />

ambientali ai Comuni attraversati dal<br />

tracciato autostradale, avremo ottime<br />

chance di vittoria, altrimenti no». Ieri, però,<br />

il Landeshauptmann non si è occupato<br />

solo di ricevere Tajani. Ha anche commentato<br />

il nuovo disegno di riforma costituzionale<br />

del governo, che non tocca le due Pro-<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Il palazzo La sede di Cassa Centrale, la «mamma» delle Rurali<br />

vince autonome, di fatto parificate nella<br />

Carta alle Regioni. «In realtà — ha ricordato<br />

infatti Durnwalder — già ora le due Province<br />

autonome sono delle Regioni a sè<br />

stanti, con più competenze, per fare un<br />

esempio, di quante non ne abbia la Valle<br />

d'Aosta». Durnwalder ricorda che l’ipotesi<br />

dell'abolizione della Regione più volte è<br />

stata avanzata dal suo partito, la Svp: «Su<br />

questo — sottolinea — è però necessario<br />

agire con l'accordo dei trentini, che invece<br />

vedono nella Regione un rilevante elemento<br />

di collegamento con Bolzano ed anche<br />

una garanzia per la loro autonomia». Resta<br />

da capire se Durnwalder ha voluto solo<br />

parlare ai suoi, sapendo che Trento non<br />

accetterà mai di chiudere la Regione, o se<br />

l’idea è oggi più concreta di quanto fosse<br />

in passato.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Giunta Ieri l’esecutivo a Riva del Garda<br />

Bilancio, entrate dubbie<br />

Contesa anche sull’Iva<br />

Le tariffe aumenteranno<br />

TRENTO — La cornice della seduta di giunta di ieri è stato l’hotel<br />

Lido Palace di Riva del Garda. Nel primo cinque stelle della provincia<br />

si è cominciato a discutere di una Finanziaria, quella del 2012,<br />

che tutto sarà tranne lussuosa. Il primo dato evidente è la grande<br />

incertezza sulle entrate a disposizione. Compreso il nuovo gettito garantito<br />

dall’aumento dell’Iva. L’erario potrebbe infatti cercare di trattenere<br />

quei nove decimi che Trento rivendica come suoi di diritto.<br />

Certi sono invece i tagli della spesa che investiranno tutti i comparti<br />

di Piazza Dante. Tutti tranne due: sanità e istruzione. La prima subirà<br />

un contenuto aumento, la seconda (scuola e università) resterà<br />

sulle cifre degli altri anni. Quasi certo, invece, l’aumento delle tariffe.<br />

La giunta provinciale licenzierà il bilancio di previsione 2012 entro<br />

il 31 ottobre. Con ogni probabilità, lo dovrà fare senza avere certezza<br />

sulle entrate. «Lavoreremo come sempre in termini prudenziali»<br />

spiega Lorenzo Dellai. Ad aggiustare i conti al rialzo si fa sempre<br />

in tempo. Due le variabili che condizioneranno la capacità di spesa<br />

della Provincia: le entrate e il patto di stabilita. Questo, come noto,<br />

dovrà essere contrattato a Roma in virtù della norma di salvaguardia<br />

confermata mercoledì nella<br />

manovra approvata dal Senato.<br />

«Noi prenderemo a riferimento<br />

i 280 milioni di miglioramento<br />

dei saldi chiesti inizialmente<br />

— fa sapere il governatore<br />

—, con la ragionevole<br />

speranza di ridurli». La seconda<br />

variabile, quella delle entrate,<br />

dipende anche da quanto<br />

l’erario cercherà di trattenere<br />

per sè. A partire da quella maggiorazione<br />

di un punto dell’Iva<br />

che ai trentini costerà circa 51<br />

milioni e che in virtù della regola<br />

dei nove decimi dovrebbe<br />

riportare nelle casse di Provin-<br />

Primo Piano<br />

Banche L’organo nazionale della cooperazione lancia l’allarme dopo il giro di vite deciso dal governo: «Una scelta penalizzante»<br />

Giunta Lorenzo Dellai (Rensi)<br />

cia (36) e Regione (10) circa 46 milioni. «L’intervento sull’Iva non è<br />

temporale e non ha uno scopo particolare (in questo caso l’erario<br />

potrebbe trattenerlo, ndr), ma quello generale di migliorare i conti<br />

pubblici — osserva Dellai —. Non sono comunque entrate che ci<br />

cambierebbero la vita. D’ora in avanti più che sui tagli che lo Stato ci<br />

impone e ci imporrà, visto che un’altra manovra a breve è più che<br />

probabile, dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare noi,<br />

in primo luogo per rilanciare la crescita. Di questo abbiamo discusso<br />

oggi (ieri per chi legge, ndr)». Gli ambiti di intervento sono noti:<br />

taglio della spesa per il funzionamento della macchina pubblica, accordi<br />

con le banche per potenziare il credito, agevolazioni Irap per le<br />

aziende che assumono o reinvestono gli utili in azienda, attenzione<br />

all’occupazione giovanile. I Comuni dovranno anch’essi fare la propria<br />

parte. In primis accettando di abbandonare il principio della<br />

spesa storica per quanto riguarda la parte corrente, in secundis rinunciando<br />

a intervenire sull’addizionale Irpef per far quadrare i conti.<br />

T. Sc.<br />

3<br />

TN<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

139


140<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Corriere dell'Alto Adige Giovedì 22 Settembre <strong>2011</strong><br />

Giovedì 22 Settembre <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Incertezza<br />

di UGO MORELLI<br />

Incertezza, si sa, non è una<br />

parola che viviamo spontaneamente<br />

come amica. Ci richiama<br />

ansia e insicurezza, pericolo<br />

e rischio. Eppure se tutto fosse<br />

perfettamente prevedibile e<br />

se sapessimo già tutto quello<br />

che c’è da sapere, non potremmo<br />

non solo scoprire più nulla,<br />

ma non ci accorgeremmo<br />

neppure del valore della conoscenza.<br />

Il fatto è che siamo poco<br />

educati alla elaborazione<br />

dell’incertezza e ciò comporta<br />

conseguenze rilevanti per noi,<br />

per la nostra società e per il<br />

All’interno della rassegna Educa c’è<br />

spazio anche per una serata divisa tra<br />

dibattito e cinema, dedicata ai cosiddetti<br />

viaggi della speranza che intraprendono<br />

i migranti alla ricerca di<br />

un’esistenza migliore, o semplicemente<br />

di una possibilità di esistenza, e alle<br />

questioni legate ai fenomeni migratori.<br />

Domani, prima della proiezione del<br />

film del 2009 Welcome di Philippe Lioret,<br />

alle 21 all’auditorium del Mart si<br />

terrà un incontro al quale parteciperanno<br />

Don Vito Impellizzeri, docente<br />

di teologia dogmatica alla facoltà teologica<br />

di Sicilia, il sociologo dei processi<br />

migratori Adel Jabbar e il giovane afghano<br />

Alidad Shiri, autore del libro<br />

Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in<br />

fuga dall’Afghanistan, edito da Il Margine<br />

di Trento nel 2007. Protagonista<br />

di un viaggio in fuga dalla guerra durato<br />

due anni, Alidad Shiri è nato e cresciuto<br />

in Afghanistan, Paese dal quale<br />

è fuggito dopo l’uccisione dei suoi genitori,<br />

della sorella e della nonna. Dopo<br />

aver vissuto in Pakistan, a Teheran,<br />

a Istanbul e ad Atene, è approdato nel<br />

2005 dalla Grecia, legato sotto un camion,<br />

in Alto Adige, all’età di 14 anni.<br />

È stato ospite del Kinderdorf e di due<br />

comunità alloggio per minori di Merano,<br />

città dove ha frequentato una scuo-<br />

Comincia Educa. Se la creatività aiuta a gestire l’imprevisto<br />

tempo in cui viviamo. Oggi ci<br />

troviamo ad Educare nell’incertezza,<br />

come recita il tema dell’incontro<br />

<strong>2011</strong> - 2012 di Educa,<br />

che si svolgerà a Rovereto<br />

da domani a domenica (per il<br />

programma completo<br />

www.educaonline.it). Per affrontare<br />

le sfide che l’educazione<br />

si trova di fronte, la prima<br />

cosa che viene da indicare è<br />

l’importanza di educare all’incertezza.<br />

Proviamo a guardarla<br />

la professionale nella quale ha incontrato<br />

l’insegnante Gina Abbate che lo<br />

ha aiutato a raccontare la sua storia racchiusa<br />

nel libro autobiografico. Oggi<br />

Alidad Shiri ha 20 anni e sta frequentando<br />

il quinto anno all’Ipia di Bolzano.<br />

Come è cambiata la sua vita in questi<br />

sei anni di permanenza in Alto<br />

Adige?<br />

«La mia vita precedente, dopo l’uccisione<br />

dei miei genitori, della nonna e<br />

della sorellina, che erano le persone a<br />

me più care, è stata molto difficile e insicura:<br />

ho dovuto affrontare molti pericoli<br />

e rischiare più volte la vita per arrivare<br />

qui. Adesso sono in una situazione<br />

più tranquilla: ho potuto rimettermi<br />

a studiare, ho ricevuto l’asilo politico,<br />

ho fatto nuove amicizie».<br />

Quali sono le maggiori difficoltà<br />

di integrazione?<br />

«L'inserimento è difficile, soprattut-<br />

Domani<br />

da vicino questa esperienza così<br />

peculiarmente umana. Basterebbe<br />

riflettere su un aspetto<br />

della nostra vita da cui dipende<br />

la nostra stessa capacità di<br />

pensare, oltre a essere un’esperienza<br />

rivoluzionaria nel processo<br />

di crescita di ognuno di<br />

noi e della nostra specie: il camminare.<br />

A ogni passo noi ci<br />

esponiamo a un punto di catastrofe.<br />

Letteralmente non siamo<br />

certi di come andrà a fini-<br />

re. Tra un passo e l’altro attraversiamo<br />

un punto di crisi che<br />

solo probabilmente approderà<br />

al passo successivo. Ogni volta<br />

rompiamo un equilibrio esponendoci<br />

all’incertezza, per<br />

giungere, forse, a un nuovo<br />

equilibrio, e così via. Così camminiamo<br />

e così viviamo. Se<br />

l’incertezza è costitutiva della<br />

nostra vita, ciò non vuol dire<br />

che noi non tendiamo a conquistarci<br />

la più elevata certezza<br />

to in Italia. In altri Paesi, come l’Inghilterra<br />

e la Norvegia, è più facile trovare<br />

alloggio e lavoro. Anche qui, in una regione<br />

che è autonoma e più ricca delle<br />

altre, so di persone che da tempo cercano<br />

una sistemazione abitativa umana<br />

e un lavoro, senza trovarli».<br />

Come vive la sua condizione di giovane<br />

migrante, con un passato tanto<br />

complesso e un futuro tutto da costruire?<br />

«Quando ero in Afghanistan, dopo<br />

la morte dei miei genitori, sono stato<br />

accolto da una zia, ma vedevo tanti<br />

bambini che invece non avevano nessuno,<br />

che lavoravano già all’età di 7 anni.<br />

Già allora pensavo di studiare per<br />

aiutarli. Conservo ancora questo desiderio<br />

di essere utile alla mia gente. Vorrei<br />

anche contribuire, se possibile, a<br />

un cambiamento politico della situazione,<br />

perché oggi i partiti politici fanno<br />

i loro interessi e quelli dei loro<br />

gruppi etnici, invece di costruire un sistema<br />

democratico a vantaggio di tutti».<br />

Quanto è rimasto della sua cultura<br />

di origine nella vita di oggi?<br />

«Mi tengo costantemente legato alla<br />

mia cultura, sia attraverso internet,<br />

sia attraverso gli amici, come uno rimasto<br />

a Kabul che insegna diritto in-<br />

possibile in ogni cosa. La certezza<br />

e la regolarità, la prevedibilità<br />

e la continuità rassicurano.<br />

Ci sono però almeno due<br />

problemi, tra gli altri. Se applichiamo<br />

aspettative e criteri di<br />

certezza laddove non possiamo<br />

attendercela, rischiamo di<br />

scambiare la realtà con le nostre<br />

rappresentazioni, di confondere<br />

l’auspicabile con l’effettivo.<br />

L’eccesso di certezza,<br />

inoltre, tende a coincidere con<br />

A Rovereto Il giovane afghano Alidad Shiri racconterà la sua esperienza: l’inserimento è difficile<br />

«Migranti, futuro duro anche in regione»<br />

Il ventenne è arrivato in Alto Adige<br />

dopo una fuga durata due anni<br />

Sarà nella città della Quercia<br />

«Vorrei essere utile alla mia gente»<br />

ternazionale all’università, sia attraverso<br />

altri giovani afghani come me che<br />

in diverse parti d’Europa hanno i miei<br />

stessi ideali e anche grazie all’associazione<br />

culturale Afghani in Italia».<br />

Come vive le notizie che quotidianamente<br />

riferiscono dei migranti del<br />

mare che sbarcano in Italia o muoiono<br />

lungo la traversata?<br />

«È molto triste l’atteggiamento di<br />

tanta gente, specialmente dei politici,<br />

che pensano che questi immigrati clandestini<br />

siano potenziali delinquenti, e<br />

non capiscono che chi arriva in Italia<br />

in questo modo non lo fa per avventura<br />

o per divertimento, ma per trovare<br />

una vita possibile, scappando dalla<br />

guerra e dalla fame. Ho studiato a scuola<br />

che anche gli italiani facevano dei<br />

viaggi della speranza all’inizio del secolo<br />

scorso, per cercare pane e futuro».<br />

Cosa crede dovrebbero fare i Paesi<br />

ospitanti rispetto a chi bussa alle loro<br />

porte?<br />

«Credo che si debba essere accoglienti:<br />

anche la situazione dell’Europa<br />

può cambiare. Occorre programmare<br />

a tutti i livelli - europeo, nazionale, regionale,<br />

provinciale - politiche di accoglienza».<br />

Claudia Gelmi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il conformismo e la cosiddetta<br />

forza dell’abitudine.<br />

Siccome l’educazione è il<br />

tentativo continuo di tirar fuori<br />

da noi e dagli altri quello che<br />

ancora non esprimiamo e, soprattutto,<br />

quello che diversamente<br />

non esprimeremmo, essa<br />

è, o dovrebbe essere, una<br />

continua elaborazione dell’incertezza.<br />

Un’educazione basata<br />

sull’apprendimento e non<br />

schiacciata sull’insegnamento,<br />

capace cioè di partire dalle vie<br />

mediante le quali le menti incarnate<br />

umane apprendono<br />

nelle relazioni, trova nel conflitto<br />

delle conoscenze la sua ragion<br />

d’essere. Un conflitto che<br />

mette in tensione sia le conoscenze<br />

disponibili e quelle che<br />

ci si parano innanzi, sia quelle<br />

consolidate nelle teorie, con<br />

l’incertezza delle ipotesi innovative.<br />

L’educazione dovrebbe<br />

alimentare la capacità di supporre,<br />

mentre si basa sulla tendenza<br />

a proporre. Solo in questo<br />

modo l’educazione può<br />

orientarsi alla valorizzazione<br />

della creatività e alla pratica<br />

della libertà, come il programma<br />

di Educa propone. Creare,<br />

per noi esseri umani, non è<br />

scardinare l’incertezza o<br />

l’espressione misteriosa di geni<br />

particolarmente eccezionali.<br />

L’obiettivo è lo sviluppo delle<br />

capacità di elaborare l’incertezza<br />

e farla lavorare in noi in modi<br />

il più possibile generativi e<br />

creativi.<br />

Che ci siano persone geniali<br />

è un fatto interessante, ma ancor<br />

più interessante è riconoscere<br />

che noi esseri umani siamo<br />

una specie naturalmente<br />

creativa. Dal momento in cui,<br />

nel percorso evolutivo, la specie<br />

umana è giunta alla coscienza<br />

simbolica, a quella capacità<br />

che permette a me di scrivere<br />

riflettendo su cosa sto scrivendo<br />

e a voi che leggete di criticare<br />

quello che state leggendo,<br />

13<br />

per noi una cosa, qualsiasi cosa,<br />

non è più stata solo la «cosa<br />

in sé», ma il suo significato. La<br />

ricerca del significato, per dirla<br />

con un grande studioso quale<br />

Jerome Bruner, è divenuta un<br />

tratto distintivo della specie.<br />

Persino quando eseguiamo<br />

una regola, per eseguirla noi la<br />

ricreiamo attribuendole il significato<br />

che assume per noi, e<br />

in base a quel significato la<br />

metteremo o meno in pratica.<br />

Le componenti routinarie<br />

dei nostri comportamenti, le<br />

applicazioni di conoscenza tacita<br />

insomma, non fanno che<br />

confermare la rilevanza e la differenza<br />

dei nostri tratti distintivi<br />

naturalmente creativi. La creatività<br />

può essere, quindi, intesa<br />

come un processo di composizione<br />

e ricomposizione almeno<br />

in parte originale di repertori<br />

disponibili. A essere coinvolti<br />

nei processi creativi sono, in<br />

particolare, l’immaginazione e<br />

le relazioni che la sostengono;<br />

l’affettività e la possibilità di<br />

elaborazione delle emozioni; la<br />

connessione inestricabile tra<br />

cognizione e emozioni.<br />

L’incontro di Educa si propone<br />

come un laboratorio per<br />

confrontarsi sui molteplici<br />

aspetti del rapporto tra educazione,<br />

creatività e incertezza. I<br />

contenuti della fitta rete di incontri<br />

e la varietà delle iniziative<br />

sono un’autentica occasione<br />

di civiltà in un tempo che<br />

ha bisogno di un ruolo inedito<br />

e decisivo dell’educazione. In<br />

questo tempo, purtroppo, si<br />

trascura l’educazione, la ricerca<br />

e l’impegno per l’innovazione.<br />

L’educazione può configurarsi<br />

come condizione e via privilegiata<br />

per sostenere gli apprendimenti<br />

e l’emancipazione<br />

individuale e sociale, fattori<br />

appropriati e necessari per vivere<br />

oggi nella civiltà planetaria.<br />

BZ<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Corriere del Trentino Giovedì 22 Settembre <strong>2011</strong><br />

Giovedì 22 Settembre <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

Cultura<br />

&Tempo libero<br />

Incertezza<br />

di UGO MORELLI<br />

Incertezza, si sa, non è una<br />

parola che viviamo spontaneamente<br />

come amica. Ci richiama<br />

ansia e insicurezza, pericolo<br />

e rischio. Eppure se tutto fosse<br />

perfettamente prevedibile e<br />

se sapessimo già tutto quello<br />

che c’è da sapere, non potremmo<br />

non solo scoprire più nulla,<br />

ma non ci accorgeremmo<br />

neppure del valore della conoscenza.<br />

Il fatto è che siamo poco<br />

educati alla elaborazione<br />

dell’incertezza e ciò comporta<br />

conseguenze rilevanti per noi,<br />

per la nostra società e per il<br />

All’interno della rassegna Educa c’è<br />

spazio anche per una serata divisa tra<br />

dibattito e cinema, dedicata ai cosiddetti<br />

viaggi della speranza che intraprendono<br />

i migranti alla ricerca di<br />

un’esistenza migliore, o semplicemente<br />

di una possibilità di esistenza, e alle<br />

questioni legate ai fenomeni migratori.<br />

Domani, prima della proiezione del<br />

film del 2009 Welcome di Philippe Lioret,<br />

alle 21 all’auditorium del Mart si<br />

terrà un incontro al quale parteciperanno<br />

Don Vito Impellizzeri, docente<br />

di teologia dogmatica alla facoltà teologica<br />

di Sicilia, il sociologo dei processi<br />

migratori Adel Jabbar e il giovane afghano<br />

Alidad Shiri, autore del libro<br />

Via dalla pazza guerra. Un ragazzo in<br />

fuga dall’Afghanistan, edito da Il Margine<br />

di Trento nel 2007. Protagonista<br />

di un viaggio in fuga dalla guerra durato<br />

due anni, Alidad Shiri è nato e cresciuto<br />

in Afghanistan, Paese dal quale<br />

è fuggito dopo l’uccisione dei suoi genitori,<br />

della sorella e della nonna. Dopo<br />

aver vissuto in Pakistan, a Teheran,<br />

a Istanbul e ad Atene, è approdato nel<br />

2005 dalla Grecia, legato sotto un camion,<br />

in Alto Adige, all’età di 14 anni.<br />

È stato ospite del Kinderdorf e di due<br />

comunità alloggio per minori di Merano,<br />

città dove ha frequentato una scuo-<br />

tempo in cui viviamo. Oggi ci<br />

troviamo ad Educare nell’incertezza,<br />

come recita il tema dell’incontro<br />

<strong>2011</strong> - 2012 di Educa,<br />

che si svolgerà a Rovereto<br />

da domani a domenica (per il<br />

programma completo<br />

www.educaonline.it). Per affrontare<br />

le sfide che l’educazione<br />

si trova di fronte, la prima<br />

cosa che viene da indicare è<br />

l’importanza di educare all’incertezza.<br />

Proviamo a guardarla<br />

la professionale nella quale ha incontrato<br />

l’insegnante Gina Abbate che lo<br />

ha aiutato a raccontare la sua storia racchiusa<br />

nel libro autobiografico. Oggi<br />

Alidad Shiri ha 20 anni e sta frequentando<br />

il quinto anno all’Ipia di Bolzano.<br />

Come è cambiata la sua vita in questi<br />

sei anni di permanenza in Alto<br />

Adige?<br />

«La mia vita precedente, dopo l’uccisione<br />

dei miei genitori, della nonna e<br />

della sorellina, che erano le persone a<br />

me più care, è stata molto difficile e insicura:<br />

ho dovuto affrontare molti pericoli<br />

e rischiare più volte la vita per arrivare<br />

qui. Adesso sono in una situazione<br />

più tranquilla: ho potuto rimettermi<br />

a studiare, ho ricevuto l’asilo politico,<br />

ho fatto nuove amicizie».<br />

Quali sono le maggiori difficoltà<br />

di integrazione?<br />

«L'inserimento è difficile, soprattut-<br />

Domani<br />

da vicino questa esperienza così<br />

peculiarmente umana. Basterebbe<br />

riflettere su un aspetto<br />

della nostra vita da cui dipende<br />

la nostra stessa capacità di<br />

pensare, oltre a essere un’esperienza<br />

rivoluzionaria nel processo<br />

di crescita di ognuno di<br />

noi e della nostra specie: il camminare.<br />

A ogni passo noi ci<br />

esponiamo a un punto di catastrofe.<br />

Letteralmente non siamo<br />

certi di come andrà a fini-<br />

re. Tra un passo e l’altro attraversiamo<br />

un punto di crisi che<br />

solo probabilmente approderà<br />

al passo successivo. Ogni volta<br />

rompiamo un equilibrio esponendoci<br />

all’incertezza, per<br />

giungere, forse, a un nuovo<br />

equilibrio, e così via. Così camminiamo<br />

e così viviamo. Se<br />

l’incertezza è costitutiva della<br />

nostra vita, ciò non vuol dire<br />

che noi non tendiamo a conquistarci<br />

la più elevata certezza<br />

to in Italia. In altri Paesi, come l’Inghilterra<br />

e la Norvegia, è più facile trovare<br />

alloggio e lavoro. Anche qui, in una regione<br />

che è autonoma e più ricca delle<br />

altre, so di persone che da tempo cercano<br />

una sistemazione abitativa umana<br />

e un lavoro, senza trovarli».<br />

Come vive la sua condizione di giovane<br />

migrante, con un passato tanto<br />

complesso e un futuro tutto da costruire?<br />

«Quando ero in Afghanistan, dopo<br />

la morte dei miei genitori, sono stato<br />

accolto da una zia, ma vedevo tanti<br />

bambini che invece non avevano nessuno,<br />

che lavoravano già all’età di 7 anni.<br />

Già allora pensavo di studiare per<br />

aiutarli. Conservo ancora questo desiderio<br />

di essere utile alla mia gente. Vorrei<br />

anche contribuire, se possibile, a<br />

un cambiamento politico della situazione,<br />

perché oggi i partiti politici fanno<br />

i loro interessi e quelli dei loro<br />

gruppi etnici, invece di costruire un sistema<br />

democratico a vantaggio di tutti».<br />

Quanto è rimasto della sua cultura<br />

di origine nella vita di oggi?<br />

«Mi tengo costantemente legato alla<br />

mia cultura, sia attraverso internet,<br />

sia attraverso gli amici, come uno rimasto<br />

a Kabul che insegna diritto in-<br />

possibile in ogni cosa. La certezza<br />

e la regolarità, la prevedibilità<br />

e la continuità rassicurano.<br />

Ci sono però almeno due<br />

problemi, tra gli altri. Se applichiamo<br />

aspettative e criteri di<br />

certezza laddove non possiamo<br />

attendercela, rischiamo di<br />

scambiare la realtà con le nostre<br />

rappresentazioni, di confondere<br />

l’auspicabile con l’effettivo.<br />

L’eccesso di certezza,<br />

inoltre, tende a coincidere con<br />

A Rovereto Il giovane afghano Alidad Shiri racconterà la sua esperienza: l’inserimento è difficile<br />

«Migranti, futuro duro anche in regione»<br />

Il ventenne è arrivato in Alto Adige<br />

dopo una fuga durata due anni<br />

Sarà nella città della Quercia<br />

«Vorrei essere utile alla mia gente»<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Comincia Educa. Se la creatività aiuta a gestire l’imprevisto<br />

ternazionale all’università, sia attraverso<br />

altri giovani afghani come me che<br />

in diverse parti d’Europa hanno i miei<br />

stessi ideali e anche grazie all’associazione<br />

culturale Afghani in Italia».<br />

Come vive le notizie che quotidianamente<br />

riferiscono dei migranti del<br />

mare che sbarcano in Italia o muoiono<br />

lungo la traversata?<br />

«È molto triste l’atteggiamento di<br />

tanta gente, specialmente dei politici,<br />

che pensano che questi immigrati clandestini<br />

siano potenziali delinquenti, e<br />

non capiscono che chi arriva in Italia<br />

in questo modo non lo fa per avventura<br />

o per divertimento, ma per trovare<br />

una vita possibile, scappando dalla<br />

guerra e dalla fame. Ho studiato a scuola<br />

che anche gli italiani facevano dei<br />

viaggi della speranza all’inizio del secolo<br />

scorso, per cercare pane e futuro».<br />

Cosa crede dovrebbero fare i Paesi<br />

ospitanti rispetto a chi bussa alle loro<br />

porte?<br />

«Credo che si debba essere accoglienti:<br />

anche la situazione dell’Europa<br />

può cambiare. Occorre programmare<br />

a tutti i livelli - europeo, nazionale, regionale,<br />

provinciale - politiche di accoglienza».<br />

Claudia Gelmi<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

il conformismo e la cosiddetta<br />

forza dell’abitudine.<br />

Siccome l’educazione è il<br />

tentativo continuo di tirar fuori<br />

da noi e dagli altri quello che<br />

ancora non esprimiamo e, soprattutto,<br />

quello che diversamente<br />

non esprimeremmo, essa<br />

è, o dovrebbe essere, una<br />

continua elaborazione dell’incertezza.<br />

Un’educazione basata<br />

sull’apprendimento e non<br />

schiacciata sull’insegnamento,<br />

capace cioè di partire dalle vie<br />

mediante le quali le menti incarnate<br />

umane apprendono<br />

nelle relazioni, trova nel conflitto<br />

delle conoscenze la sua ragion<br />

d’essere. Un conflitto che<br />

mette in tensione sia le conoscenze<br />

disponibili e quelle che<br />

ci si parano innanzi, sia quelle<br />

consolidate nelle teorie, con<br />

l’incertezza delle ipotesi innovative.<br />

L’educazione dovrebbe<br />

alimentare la capacità di supporre,<br />

mentre si basa sulla tendenza<br />

a proporre. Solo in questo<br />

modo l’educazione può<br />

orientarsi alla valorizzazione<br />

della creatività e alla pratica<br />

della libertà, come il programma<br />

di Educa propone. Creare,<br />

per noi esseri umani, non è<br />

scardinare l’incertezza o<br />

l’espressione misteriosa di geni<br />

particolarmente eccezionali.<br />

L’obiettivo è lo sviluppo delle<br />

capacità di elaborare l’incertezza<br />

e farla lavorare in noi in modi<br />

il più possibile generativi e<br />

creativi.<br />

Che ci siano persone geniali<br />

è un fatto interessante, ma ancor<br />

più interessante è riconoscere<br />

che noi esseri umani siamo<br />

una specie naturalmente<br />

creativa. Dal momento in cui,<br />

nel percorso evolutivo, la specie<br />

umana è giunta alla coscienza<br />

simbolica, a quella capacità<br />

che permette a me di scrivere<br />

riflettendo su cosa sto scrivendo<br />

e a voi che leggete di criticare<br />

quello che state leggendo,<br />

13<br />

TN<br />

per noi una cosa, qualsiasi cosa,<br />

non è più stata solo la «cosa<br />

in sé», ma il suo significato. La<br />

ricerca del significato, per dirla<br />

con un grande studioso quale<br />

Jerome Bruner, è divenuta un<br />

tratto distintivo della specie.<br />

Persino quando eseguiamo<br />

una regola, per eseguirla noi la<br />

ricreiamo attribuendole il significato<br />

che assume per noi, e<br />

in base a quel significato la<br />

metteremo o meno in pratica.<br />

Le componenti routinarie<br />

dei nostri comportamenti, le<br />

applicazioni di conoscenza tacita<br />

insomma, non fanno che<br />

confermare la rilevanza e la differenza<br />

dei nostri tratti distintivi<br />

naturalmente creativi. La creatività<br />

può essere, quindi, intesa<br />

come un processo di composizione<br />

e ricomposizione almeno<br />

in parte originale di repertori<br />

disponibili. A essere coinvolti<br />

nei processi creativi sono, in<br />

particolare, l’immaginazione e<br />

le relazioni che la sostengono;<br />

l’affettività e la possibilità di<br />

elaborazione delle emozioni; la<br />

connessione inestricabile tra<br />

cognizione e emozioni.<br />

L’incontro di Educa si propone<br />

come un laboratorio per<br />

confrontarsi sui molteplici<br />

aspetti del rapporto tra educazione,<br />

creatività e incertezza. I<br />

contenuti della fitta rete di incontri<br />

e la varietà delle iniziative<br />

sono un’autentica occasione<br />

di civiltà in un tempo che<br />

ha bisogno di un ruolo inedito<br />

e decisivo dell’educazione. In<br />

questo tempo, purtroppo, si<br />

trascura l’educazione, la ricerca<br />

e l’impegno per l’innovazione.<br />

L’educazione può configurarsi<br />

come condizione e via privilegiata<br />

per sostenere gli apprendimenti<br />

e l’emancipazione<br />

individuale e sociale, fattori<br />

appropriati e necessari per vivere<br />

oggi nella civiltà planetaria.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

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142<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

12<br />

BZ<br />

Sabato 1 Ottobre <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige<br />

Sabato 1 Ottobre <strong>2011</strong> Corriere dell'Alto Adige


12 TN Sabato<br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | inserzioni sui media<br />

Sabato 1 Ottobre <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

1 Ottobre <strong>2011</strong> Corriere del Trentino<br />

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<strong>Golf</strong>isti in azione


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | golFisti in azione


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Premiazione Finale <strong>2011</strong>


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dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | menù<br />

Menù<br />

FINALE <strong>2011</strong> FINALE <strong>2011</strong><br />

Ristorante<br />

Fuori Orario<br />

Piatti d’attesa<br />

selezione di formaggi con<br />

mostarde, varietà di salumi,<br />

spinacine, zucchine,<br />

melanzane e cipolle fritte<br />

alette di pollo piccanti al forno<br />

prosciutto crudo e melone<br />

salmone in bella vista<br />

prosciutto di Praga<br />

~<br />

Primo piatto<br />

pasta alla Amatriciana<br />

~<br />

Dolce<br />

torta millefoglie<br />

<strong>Dolomiti</strong> <strong>Golf</strong> <strong>Cup</strong><br />

~<br />

Caffè<br />

~<br />

Vini<br />

Rosso Corvina<br />

Bianco Garganega<br />

Cantina Valpantena


dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno | dolCe e Cappellini<br />

Dolce e cappellini per i 20 anni del Circuito<br />

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I numeri del Circuito dal 1992 al <strong>2011</strong><br />

9<br />

18<br />

20<br />

35<br />

53<br />

275<br />

2.960<br />

26.450<br />

72.230


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Altri sponsor<br />

editore<br />

erreesse.events@gmail.com<br />

finito di stampare nel mese di ottobre <strong>2011</strong><br />

dolomiti golF <strong>Cup</strong> <strong>2011</strong> | <strong>20°</strong> anno<br />

Centro Porsche Trento<br />

Dorigoni Spa<br />

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