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Come<br />
intervenire con i<br />
Stefania Millepiedi<br />
ASL 11-Empoli<br />
IRCCS Stella Maris (PI)<br />
COMUNICAREA<br />
DSA<br />
Attività aspecifiche che possono<br />
facilitare l’apprendimento della lettura<br />
• Familiarizzare il bambino con il mondo dei libri, visite<br />
in libreria, biblioteca;<br />
• Offrire con l’esempio l’idea del piacere della lettura;<br />
• Leggere facendo in modo che il bambino possa<br />
seguire ciò che si sta leggendo;<br />
•Prevedere forme diverse di comunicazione scritta (email,<br />
sms…);<br />
• Far leggere al bambino testi noti o scritti da lui<br />
stesso;<br />
• Far ascoltare registrazioni avendo a disposizione il<br />
brano letto;<br />
Trattamento della Dislessia<br />
� Pratica e attività aspecifiche<br />
� Materiali specifici<br />
� Proposte didattiche<br />
� Materiali psicopedagogici<br />
Attività aspecifiche che possono<br />
facilitare l’apprendimento della lettura<br />
• Far leggere al computer;<br />
• Far leggere testi di particolare interesse;<br />
• Fare giochi che prevedono la composizione e<br />
scomposizione in parole (cruciverba, incroci..)<br />
• Fare attività che prevedono la ricerca visiva<br />
rapida (ritrovamento di un nome in un testo);<br />
• Indurre nel bambino la convinzione di avere<br />
in sé i mezzi per migliorarsi;<br />
• Ricorso a misure compensative e<br />
dispensative.
Il dislessico tende per problemi motivazionali e di<br />
scarsa competenza a leggere meno e questo riduce la<br />
sua probabilità di memorizzare le forme scritte<br />
Promuovere tutte le attività che non hanno<br />
direttamente a che fare con la specifica difficoltà del<br />
bambino ma mettono comunque in gioco processi<br />
implicati nella lettura.<br />
Può essere utile<br />
Non insistere su testi lunghi, né su lettura ad alta<br />
voce o sulla scrittura.<br />
Raccomandazioni fornite dal Ministero della pubblica<br />
istruzione sulle misure compensative e dispensative,<br />
circolare n. 4099/A/4°del 5 ottobre 2004.<br />
Il bambino dislessico manterrà sempre qualche<br />
difficoltà in lettura, ma è necessario non fargli pesare<br />
troppo il suo problema e, nelle sue possibilità, fargli<br />
piacere la lettura.<br />
Questi bambini possono raggiungere ogni traguardo<br />
intellettuale e se queste mete non vengono è perché<br />
questi bambini non sono stati messi nelle condizioni<br />
ottimali.<br />
Ma cosa si<br />
può fare<br />
per<br />
riabilitare?
L’INSEGNAMENTO DELLA SCRITTURA<br />
� potrebbe essere accompagnato da attività volte a stimolare la<br />
competenza metafonologica; le attività più utili a questo riguardo<br />
sono quelle che esercitano l’analisi fonemica (piuttosto, per es, di<br />
quelle che promuovono la sintesi sillabica), quali:<br />
- classificazione di parole presentate oralmente in base al loro suono<br />
iniziale<br />
- generazione di parole che cominciano con un determinato suono<br />
- identificazione di parole contenenti uno specifico suono<br />
- segmentazione fonemica<br />
Meglio proporre tali attività sotto forma di gioco: “un bastimento<br />
carico di …….”, tombola fonemica, “percorso fonemico” (“Le<br />
difficoltà di letto-scrittura; Vol. 1: “Un percorso fonologico e<br />
metafonologico”, Ripamonti, 2002, Ed. Erickson).<br />
� il corsivo dovrebbe essere introdotto per ultimo: i suoi<br />
svantaggi sono speculari ai vantaggi associati allo stampato<br />
maiuscolo: in particolare, il gesto per riprodurre le lettere<br />
è unico e complesso e richiede capacità percettivomotorie<br />
piuttosto evolute<br />
� devono essere fornite indicazioni precise circa<br />
l’esecuzione delle lettere: successione dei movimenti,<br />
direzione del gesto, altezze; questo aiuta gli alunni<br />
potenzialmente disgrafici ad avere dei modelli di<br />
riferimento, dei parametri precisi<br />
�Uso di quaderni con facilitatori<br />
�Uso di impugnafacile nei bambini con impugnatura<br />
scorretta (matita corta)<br />
�dovrebbe cominciare dallo stampato maiuscolo; per<br />
diverse ragioni:<br />
1) è il carattere più semplice da realizzare graficamente: è<br />
composto da aste, cerchi e semicerchi, gli elementi più<br />
facili, più primitivi da riprodurre<br />
2) le lettere sono sempre identiche, anche se cambia la<br />
loro posizione all’interno delle parole<br />
3) la separazione delle lettere, propria dello stampato,<br />
favorisce la ricerca della corrispondenza segno-suono.<br />
4) svantaggio: le parole sono meno separate tra loro<br />
�da evitare la presentazione di più caratteri<br />
contemporaneamente: comporta più facilmente problemi<br />
di memorizzazione dei grafemi e può generare confusione<br />
nell’apprendimento delle stesse corrispondenze grafemafonema<br />
� Uso della linea delle lettere<br />
� si dovrebbe lavorare molto sull’ortografia, attraverso<br />
dettati ma anche attività più divertenti, come incroci,<br />
cruciverba, completamenti di storie<br />
� Uso di quaderni per ricordare!!<br />
� si deve permettere ai bambini di scrivere<br />
nel carattere desiderato: il tipo di carattere<br />
è solo un mezzo e non deve diventare più<br />
importante di ciò che si scrive!
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA):<br />
L’INTERVENTO<br />
Intervento DIRETTO sulle difficoltà<br />
attraverso specifici programmi riabilitativi<br />
(interventi di tipo metafonologico,<br />
incentrati sull’automatizzazione dei<br />
processi di transcodifica, di tipo<br />
“metacognitivo”, ecc.)<br />
(intervento abilitativo o trattamento)<br />
Interventi di CONTENIMENTO DELLE<br />
LIMITAZIONI FUNZIONALI associate ai<br />
DSA (impiego delle misure<br />
“compensative” e “dispensative”)<br />
(intervento compensativo e<br />
dispensativo)<br />
Necessità di una INTEGRAZIONE tra i diversi livelli di intervento<br />
� l’utilizzo della tabella dell’alfabeto nei<br />
diversi caratteri<br />
� l’utilizzo del computer e di software per la<br />
video-scrittura, dotati di correttore e controllo<br />
ortografici e grammaticali (ed eventualmente<br />
anche sintesi vocale)<br />
� l’utilizzo del registratore audio<br />
� l’utilizzo della tavola pitagorica e delle tavole<br />
delle addizioni e delle sottrazioni<br />
� l’utilizzo della calcolatrice (anche nella<br />
versione parlante)<br />
�l’utilizzo di tavole delle formule, di tabelle delle<br />
regole ortografiche e grammaticali, matematica<br />
� l’utilizzo di schemi (ad es. mappe concettuali)<br />
durante le interrogazioni<br />
Intervento sulle difficoltà<br />
di ordine emotivo e<br />
motivazionale<br />
per by-passare le difficoltà<br />
di scrittura<br />
per by-passare le difficoltà<br />
di calcolo<br />
per by-passare più generali<br />
difficoltà di apprendimento<br />
e memorizzazione<br />
DSA:<br />
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E<br />
LE MISURE DISPENSATIVE<br />
Il ricorso a strumenti di tipo “compensativo” e a misure “dispensativo” nei DSA è<br />
finalizzato a consentire al bambino di realizzare le sue potenzialità di<br />
apprendimento, aggirando le sue difficoltà strumentali di lettura, scrittura e/o<br />
calcolo<br />
Gli strumenti compensativi sono strumenti finalizzati a consentire allo studente<br />
con DSA di compensare la sua debolezza funzionale; lo strumento compensativo è<br />
una sorta di protesi che aiuta a superare la limitazione funzionale di lettura,<br />
scrittura o calcolo<br />
I principali strumenti compensativi includono:<br />
� l’utilizzo di libri in formato digitale<br />
ascoltati per mezzo di sintesi vocale e di<br />
programmi che ne consentano la gestione<br />
per by-passare le difficoltà<br />
di lettura (decifrativa)<br />
Le misure dispensative prevedono che il bambino/ragazzo con DSA<br />
possa essere esentato dallo svolgere un carico eccessivo di attività e/o<br />
dall’essere sottoposto a valutazioni che lo penalizzerebbero<br />
Le principali misure dispensative comprendono:<br />
� la dispensa dalla lettura ad alta voce (a meno che non<br />
espressamente richiesta)<br />
� la dispensa dalla studio mnemonico delle tabelline<br />
� la dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura<br />
� la disponibilità del testo dei compiti scritti su fotocopia o su file; il<br />
testo dei compiti scritti non dovrà venire dettato o fatto copiare dalla<br />
lavagna<br />
� nelle verifiche scritte si dovrà o concedere più tempo per lo<br />
svolgimento della prova oppure ridurre il numero di esercizi, senza<br />
modificare gli obiettivi; eventualmente, si recupererà oralmente<br />
quanto non verificato per iscritto
• nelle verifiche scritte si dovrà o concedere più tempo per lo<br />
svolgimento della prova oppure ridurre il numero di esercizi, senza<br />
modificare gli obiettivi; eventualmente, si recupererà oralmente<br />
quanto non verificato per iscritto<br />
• ricorso a prove scritte nelle materie tradizionalmente orali (storia,<br />
geografia, scienze)<br />
• valutazione delle prove scritte con modalità che tengano conto<br />
principalmente del contenuto piuttosto che della forma (ad es. errori<br />
ortografici e nell’utilizzo della punteggiatura non dovrebbero essere<br />
penalizzati)<br />
� la valutazione nella lingua straniera dovrebbe privilegiare l’orale<br />
rispetto allo scritto (da cui, tuttavia, il bambino non può essere<br />
dispensato); nello scritto si privilegeranno esercizi di completamento<br />
e/o a risposta multipla<br />
� l’organizzazione di interrogazioni programmate<br />
�I compiti per casa:<br />
- non dovrebbero essere dettati o fatti copiare dalla lavagna, ma<br />
essere messi a disposizione su fotocopia; quando ciò non sia<br />
possibile, l’insegnante dovrebbe accertarsi che siano stati<br />
correttamente trascritti sul diario;<br />
- dovrebbero venire assegnati in misura ridotta, soprattutto quando<br />
la riduzione non pregiudica i contenuti dell’apprendimento; la<br />
riduzione dovrebbe essere prevista soprattutto laddove il bambino è<br />
contemporaneamente impegnato in un intervento specialistico che<br />
impegna parte delle sue ore pomeridiane<br />
�Caratteristiche dei libri di testo:<br />
-www.biblioaid.it<br />
DSA: ulteriori consigli per la didattica<br />
� Le spiegazioni dell’insegnante:<br />
- sono estremamente importanti per lo studente con DSA, in quanto<br />
meno autonomo nell’acquisire informazioni dal libro di testo;<br />
stabilendo una conoscenza pregressa sull’argomento, inoltre,<br />
facilitano la sua successiva comprensione sul testo<br />
- l’eloquio non dovrà essere troppo veloce<br />
-dovrà essere fatto ricorso, ogniqualvolta possibile, a mappe<br />
concettuali, immagini e materiale audio-visivo<br />
- eventualmente, la lezione potrà essere audio-registrata e messa a<br />
disposizione delle studente<br />
�Gli errori ortografici:<br />
- non devono essere tenuti in considerazione ai fini della valutazione<br />
delle prove;<br />
- non devono essere sottolineati di rosso; dovranno essere<br />
evidenziati in modo “discreto” e sostituiti dalla forma corretta<br />
chiaramente leggibile.<br />
E RICORDA SEMPRE: SOSTENERE SEMPRE L’AUTOSTIMA E LA<br />
MOTIVAZIONE DEL BAMBINO, LODANDO I RISULTATI<br />
DELL’IMPEGNO E MINIMIZZANDO GLI EVENTUALI INSUCCESSI.<br />
VALORIZZA LE EVENTUALI AREE DI FORZA (ANCHE QUELLE NON<br />
RIFERITE ALLE COMPETENZE STRETTAMENTE SCOLASTICHE!)
Indicazioni in base al livello di lettura<br />
Livello di velocità di lettura < 0,6 sillabe al<br />
secondo, il bambino commette molti<br />
errori sia in lettura che in scrittura, sia di<br />
tipo fonologico che non fonologico.<br />
• evitare lettura ad alta voce,<br />
• evitare verifiche scritte e valorizzare verifica orale<br />
programmata,<br />
• evitare di assegnare compiti a casa tramite dettato,<br />
• lo studio può essere affrontato solo oralmente con l’ausilio di<br />
molte immagini, utile la registrazione delle spiegazioni.<br />
• Inglese solo orale,<br />
• tenere presente che gli errori non sono dovuti a scarso<br />
impegno, ma a un disturbo su base biologica.<br />
Livello di velocità di lettura tra < 1 e 1,5<br />
sillabe al secondo, il bambino può essere<br />
molto lento ma accurato oppure lento ma<br />
con molti errori.<br />
• la lettura a alta voce è ancora sconsigliata, a meno che il<br />
bambino non sia preparato adeguatamente (es., abbia letto un<br />
po’ prima della richiesta di lettura),<br />
• verifiche scritte dovrebbero essere semplificate, con minor<br />
numero di domande per compensare la lentezza oppure tempi<br />
a disposizione maggiori,<br />
• studio autonomo non è ancora possibile: studio di storia e<br />
geografia solo dopo una lettura a alta voce da parte dell’adulto<br />
o di una sintesi vocalica.<br />
• la lentezza è marcata e non dipende dalla motivazione del<br />
ragazzo ma dal fatto che egli deve utilizzare molti processi<br />
controllati per eseguire le richieste,<br />
• la comprensione può essere pertanto compromessa.<br />
Livello di velocità di lettura tra < 0,6 e 1<br />
sillabe al secondo, il bambino commette<br />
molti errori sia in lettura che in scrittura,<br />
sia di tipo fonologico che non fonologico.<br />
Il valore di 1 sill/sec raggiunto in 3°elementare è<br />
considerato come caratteristico di dislessia lieve (Stella et<br />
al., 2002).<br />
I consigli sono identici al precedente livello:<br />
• evitare lettura ad alta voce,<br />
• evitare verifiche scritte e valorizzare verifica orale<br />
programmata,<br />
• evitare di assegnare compiti a casa tramite dettato,<br />
• lo studio può essere affrontato solo oralmente con l’ausilio di<br />
molte immagini, utile la registrazione delle spiegazioni.<br />
• Inglese solo orale,<br />
• tenere presente che gli errori non sono dovuti a scarso<br />
impegno, ma a un disturbo su base biologica.<br />
Livello di velocità di lettura uguale o<br />
superiore a 2 sillabe al secondo. Si<br />
considera la prestazione sufficientemente<br />
automatizzata.<br />
• è possibile la lettura ad alta voce in classe anche a prima<br />
vista,<br />
• è possibile dettare consegne e compiti sul diario,<br />
• è possibile assegnare verifiche scritte anche può essere<br />
sempre necessario concedere tempi maggiori o numero di<br />
domande minore,<br />
• sono utili interventi di tipo metacognitivo sul metodo di<br />
studio,<br />
• lo studio della lingua straniera rimane problematico e<br />
sarebbe bene non richiederne l’apprendimento in forma<br />
scritta,<br />
• è possibile pensare all’avvio dello studio autonomo.
Anche quando la letto-scrittura appare<br />
sufficientemente automatizzata…<br />
…si possono ripresentare in alcuni<br />
momenti dell’anno scolastico errori nella<br />
scrittura e/o nella lettura che apparivano<br />
risolti: ciò non va interpretato come non<br />
motivazione, rifiuto di impegno<br />
Ma come un problema dovuto al fatto che il<br />
substrato neurobiologico che determina il<br />
deficit non è modificato, ma è stato solo<br />
possibile modificare il funzionamento<br />
attraverso l’esercizio.<br />
� A seconda del livello di lettura raggiunto dal<br />
bambino/ragazzo possono essere proposti dei<br />
programmi che lavorano sull’abilità di lettura e<br />
scrittura.<br />
� Si parte con l’intervento dalle abilità che il<br />
bambino/ragazzo dimostra già di possedere con<br />
l’obiettivo di fargli acquisire competenze più<br />
evolute.<br />
PER CONOSCERE E SCEGLIERE<br />
I SOFTWARE …<br />
www.erickson.it<br />
www.talk-to-me.net<br />
www.stepware.com/acereader.html<br />
www.dislessia.com<br />
www.mediaxitalia.com<br />
www.anastasis.it<br />
Molti di questi programmi sono<br />
da svolgere al computer, sono<br />
divertenti e motivano il<br />
bambino all’attività.<br />
Alcuni possono anche essere<br />
utilizzati da insegnanti e<br />
genitori.
Lettura sublessicale<br />
� Fondiamoleletterine di Moresco<br />
(www.impararefacile.it): training per l’apprendimento<br />
della fusione fonemica.<br />
� Trattamento sublessicale di Cazzanica e coll.,<br />
2005 (www.erickson.it) : training per<br />
l’automatizzazione del riconoscimento della sillaba.<br />
� Win ABC 5.0 di Tressoldi<br />
(www.impararegiocando.it): obiettivo è stimolare<br />
l’automatizzazione del riconoscimento di parti di<br />
parola per arrivare a leggere la parola intera.<br />
Lettura lessicale<br />
� Battaglia navale (anastasis). Software con<br />
obiettivo di automatizzare e rendere più veloce la<br />
lettura per ragazzi di scuola media. Aiuta a<br />
sviluppare un lessico mentale. E’ sotto forma di<br />
gioco.<br />
� Altri software di anastasis: corse a ostacoli,<br />
gioco della papera.<br />
Lettura lessicale<br />
� Tachistoscopio (www.anastasis.it , CNR –<br />
Genova). Training ideato per il potenziamento della<br />
via visiva di lettura attraverso la presentazione al<br />
cento di uno schermo di parole, con tempi di<br />
esposizione via via più bassi. Si stimola il<br />
riconoscimento globale della parola.<br />
� Tiro al bersaglio (anastasis): obiettivo è<br />
velocizzare i tempi di lettura e il bambino deve<br />
riconoscere una parola tra altre uguale al target<br />
proposto.<br />
Difficoltà ortografiche<br />
� Recupero in ortografia di Ferraboschi e Meini<br />
(1996, 2006), www.erickson.it . Destinato a ragazzi<br />
di scuola primaria e secondaria. Prevede attività per<br />
potenziare abilità ortografiche e lessicali, aiutando a<br />
diventare consapevoli degli errori.<br />
� Divertirsi con l’ortografia di Ragnoli (2000),<br />
www.erickson.it . Come sopra.
Difficoltà ortografiche<br />
� Bachi spaziali, www.anastasis.it . Destinato a<br />
ragazzi di scuola media. Le attività sono presentate<br />
attraverso giochi.<br />
�Gioco della rana (anastasis): programma per<br />
ragazzi da 7 a 12 anni con difficoltà ortografiche e di<br />
decisione lessicale. Si deve riconoscere una parola<br />
all’interno di non parole.<br />
Difficoltà matematiche<br />
�Memocalcolo, www.erickson.it . Destinato a<br />
ragazzi di scuola elementare e media. Le attività<br />
riguardano l’apprendimento dei fatti numerici e sono<br />
presentate attraverso giochi.<br />
� Discalculia Evolutiva, Ed. FrancoAngeli –<br />
Biancardi e coll. Training riabilitativo con attività<br />
specifiche per intervenire sulle difficoltà connesse al<br />
sistema numerico (conteggio, transcodifica) e al<br />
sistema del calcolo (fatti aritmetici, calcolo mentale e<br />
scritto).<br />
Difficoltà matematiche<br />
� Intelligenza numerica, www.erickson.it .<br />
Volume primo: dai 3 ai 6 anni.<br />
Volume secondo: dai 6 ai 8 anni.<br />
Volume terzo: dai 8 a 11 anni.<br />
Sono contenuti consigli didattici per potenziare i<br />
processi cognitivi alla base della conoscenza<br />
numerica e del calcolo.<br />
�Una didattica per la discalculia, libriliberi (AID, N.<br />
Galvan, A. Biancardi). Suggerisce strategie per<br />
memorizzare e eseguire in maniera rapida procedure<br />
di calcolo.<br />
… In sintesi …
In maniera commisurata alle necessità individuali e<br />
all’entità del disturbo di apprendimento,<br />
si dovrà dispensare l’alunno da alcune<br />
prestazioni:<br />
•lettura a voce alta<br />
•scrittura veloce sotto dettatura<br />
•scrittura alla lavagna<br />
•lettura di consegne<br />
•uso del vocabolario<br />
•studio mnemonico delle tabelline<br />
in maniera commisurata alle necessità individuali e<br />
all’entità del disturbo di apprendimento,<br />
si dovranno garantire :<br />
- tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio<br />
- Interrogazioni programmate<br />
• SI lettura nella mente: con verifica finale della comprensione<br />
• SI videoscrittura: selezione diretta delle lettere, senza ricerca<br />
in memoria della forma da attribuire ad un suono<br />
• SI registratore: in alternativa alla stesura degli appunti in<br />
classe<br />
• SI scanner con sintetizzatore: consente di importare i testi<br />
scritti da utilizzare poi con la sintesi vocale<br />
• SI word-processor (es. Microsoft Word) con correzione<br />
ortografica: consente di correggere automaticamente gli errori<br />
• SI tavola pitagorica e/o calcolatrice: liberano le capacità<br />
attentive che possono essere convogliate sulla parte<br />
procedurale che consente la soluzione di problemi<br />
Luca Grandi, bolognese di 35 anni, esperto di informatica.<br />
Ha scoperto la sua dislessia a 23 anni ed ha realizzato il<br />
primo software italiano per la riabilitazione dei dislessici.<br />
Si chiama Carlo ed è una voce che legge le<br />
pagine al pc<br />
…sviluppa l'autonomia….<br />
www.aiditalia.org<br />
http://www.anastasis.it
Ultimo nato…. CARLO II Loquendo<br />
ascoltare la lettura di qualsiasi testo selezionato con il mouse (o tramite la<br />
tastiera) all'interno di un qualsiasi programma, dalle e-mail ai siti Internet, dai<br />
file PDF ai file di Office, scegliendo la lingua, la velocità di lettura o la lettura<br />
scandita.<br />
ascoltare il numero digitato (e non solo le singole cifre che lo compongono)<br />
nella calcolatrice di MOBILE, (anche il segno e il risultato), vedere la<br />
procedura di calcolo nel suo completo svolgimento, recuperare dal "nastro<br />
virtuale" i calcoli precedenti e di copiare altrove l'intera operazione, in modo da<br />
evitare errori di trascrizione.<br />
registrare in formato audio Mp3 o Wav qualsiasi testo, per poi poterlo<br />
riascoltare in un altro momento oppure per poterlo trasferire su di un lettore<br />
portatile MP3<br />
ascoltare i testi nelle principali lingue europee, sia in lingua originale che<br />
tradotti in italiano, grazie al traduttore automatico incorporato.<br />
http://www.anastasis.it<br />
Centro Internazionale del Libro Parlato<br />
www.libroparlato.org<br />
Al Centro si rivolgono non vedenti, ipovedenti, dislessici,<br />
distrofici, anziani, malati terminali e tutti coloro per i quali<br />
la lettura in modo tradizionale non è possibile; così pure<br />
vari enti, come scuole di ogni ordine e grado,<br />
biblioteche, case di riposo, A.S.L., amministrazioni<br />
comunali, istituti specializzati all'assistenza dei disabili<br />
Cercasi……Donatori di Voce