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FORESTA NERA - abrate tour

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<strong>FORESTA</strong> <strong>NERA</strong><br />

GUIDA ALLA PRIMA<br />

VOLTA IN CAMPER<br />

Qualunque esperienza, fatta per la prima volta, è<br />

particolarmente eccitante, ed il nostro primo viaggio<br />

in camper è stato molto positivo. L’idea del<br />

viaggio nella Foresta Nera è nata per caso, da un<br />

ex-collega che aveva già percorso in camper la<br />

Germania in altre occasioni e non aveva ancora<br />

visitato questa parte del paese. Perciò ci siamo<br />

detti: perché non proporre lo stesso itinerario ai<br />

clienti di Abrate Tour? Nella preparazione della<br />

bozza dell’itinerario, l’ausilio di Internet si è rivelato<br />

prezioso, così pure quello dell’Ente del Turismo<br />

Germania, che ha sede a Milano. In generale è vantaggioso<br />

richiedere informazioni agli enti del turismo:<br />

sono molto celeri nel fornire materiale illustrativo<br />

e sono molto aggiornati. La lista degli enti<br />

del turismo europei si può trovare nella pagina dei<br />

link sul sito Internet di Abrate Tour.<br />

Il nostro viaggio si è svolto con le seguenti tappe:<br />

Freiburg, Baden-Baden, Freudenstadt, Triberg,<br />

Villingen, Donaueschingen, Titisee. Sulla strada da<br />

Freiburg a Baden-Baden vale la pena prevedere<br />

una sosta all’Europa-Park, che purtroppo era ancora<br />

chiuso quando noi abbiamo fatto il viaggio.<br />

Cartina geografica alla mano e sito Internet<br />

http://www.cwlease.com a video, è pronta la tabella<br />

di marcia. Un altro sito, http://www.turismoitinerante.com<br />

, ci fornisce le informazioni sulle aree di<br />

sosta che troveremo sul nostro percorso.<br />

Il volantino è pronto, quando manca poco più di<br />

un mese alla partenza, e ci chiediamo se avremo<br />

adesioni a questa iniziativa… siamo (volutamente)<br />

un po’ pessimisti (per evitare delusioni…). E le<br />

adesioni arrivano, alla fine siamo in sette equipaggi,<br />

due dei quali costituiti da personale (più famiglia)<br />

di Abrate Tour.<br />

Il giovedì della partenza la tensione raggiunge il<br />

culmine. Controlliamo il camper nei minimi particolari.<br />

Lo carichiamo come se dovessimo partire<br />

per un mese intero e ci rendiamo conto di che<br />

cosa prova un camperista alla prima esperienza:<br />

una grande preoccupazione! Fortunatamente, di<br />

solito tutto fila liscio, e tutto è predisposto affinché<br />

si abbia l’assistenza necessaria, prima, durante e<br />

dopo il viaggio.<br />

Nel corso della giornata, conosciamo gli equipaggi,<br />

e l’impressione è positiva, il gruppo è eterogeneo,<br />

ci sono anche una bambina simpaticissima ed<br />

un gatto. Finalmente alle 17,30 si parte.<br />

In poche ore raggiungiamo il Traforo del Gran San<br />

Bernardo e poco prima di mezzanotte arriviamo<br />

nel campeggio dove avevamo prenotato anticipatamente,<br />

nei pressi di Berna. Siamo molto orgogliosi,<br />

nessuno si è perso per strada e la formazione<br />

ha raggiunto compatta la destinazione prevista!<br />

Alcuni equipaggi restano fuori dal campeggio, gli<br />

altri entrano e, vista l’ora tarda, trovano posto in<br />

una zona marginale, per non disturbare i vicini che<br />

già dormono da un po’. Nota per i freddolosi: in<br />

camper scegliete il letto più vicino alla stufa e dormiteci<br />

vicino, lasciandola accesa tutta la notte. Il<br />

camper di notte si trasforma in un rifugio, una<br />

sorta di tana, e la vicinanza di altri camper ha un<br />

effetto rasserenante.<br />

Il giorno seguente arriviamo a Freiburg, punto di<br />

partenza di ogni viaggio in Foresta Nera. La comitiva<br />

si divide nella visita della città, ci diamo un<br />

appuntamento nel pomeriggio, dopo aver lasciato<br />

i sette camper in un’ordinatissima<br />

FREIBURG è la capitale della Foresta Nera ed è al tempo<br />

stesso una delle città più rinomate in Germania, grazie al<br />

suo clima e alla posizione geografica. E’ vivace e cosmopolita,<br />

ospita un’università molto importante ed ha alle<br />

spalle una storia lunga circa 900 anni; Freiburg si è fatta<br />

conoscere come centro culturale anche al di fuori dei confini<br />

della regione. Tradizione e modernità (quest’ultima rappresentata<br />

dal nuovo Centro Congressi – “Konzerthaus<br />

Freiburg” ) vi si fondono in completa armonia.<br />

Il centro della città è raccolto intorno al Duomo.<br />

fila a lato di<br />

una strada nei pressi del centro.<br />

Il caratteristico mercato che si svolge nella sua<br />

piazza ci inghiotte tutti, e ne usciamo rinfrancati<br />

soprattutto nello stomaco:<br />

prendiamo d’assalto, a mano a<br />

mano che le scopriamo, banca-


elle che vendono wurstel, pasticcerie<br />

specializzate nella Schwarzwalder<br />

Kirschtorte, pescherie che preparano<br />

panini “espresso” ripieni di<br />

aringhe e salmone fresco. E’ evidente<br />

che al rientro in Italia molti<br />

dovranno mettersi a dieta!<br />

Nel pomeriggio inoltrato facciamo<br />

una tappa di avvicinamento a Baden-<br />

Baden, e per la notte utilizziamo un camper service<br />

a Buehl. Passiamo vicino all’Europa-Park, ma non ci<br />

fermiamo perché è ancora chiuso: fate tesoro dei<br />

nostri errori, prima di partire controllate i periodi<br />

di apertura dei luoghi che volete<br />

Nei dintorni del Duomo di Freiburg, si notano i “Baechle”, piccoli canaletti<br />

canterini che attraversano romantiche piazze e stradine. Chi vuole<br />

può salire al monte Schlossberg per godersi la vista della città dall’alto.<br />

Alcuni suggerimenti sulla cucina locale: fate un salto alla Markthalle o la<br />

“Fressgaessle” (Vicolo dei Mangioni) oppure al Colombi hotel. Provate<br />

lo “Schäufele” (maiale affumicato), i “Knöpfle” (gnocchetti fatti al<br />

momento), gli asparagi alla “Kratzete” (frittata spezzettata). Da gustare<br />

anche il celebre vino badense.<br />

Per chi fosse interessato ai musei, davanti all’Ufficio Informazioni di<br />

Freiburg (dove si può ottenere la piantina della città e altra documentazione),<br />

c’è la Villa Colombi, sede del Museo di archeologia e storia<br />

antica. Nelle vicinanze si trova anche la Casa Municipale di Freiburg, la<br />

Gerictslaube, e poi la Rathausplatz (Piazza del Municipio), la Chiesa di<br />

San Martino, costruita nel 1300 come chiesa del monastero dei francescani.<br />

Nel Vicolo dei Francescani si trova la Casa della Balena, con lo<br />

splendido portale tardo-gotico, dove soggiornò Erasmo da Rotterdam.<br />

visitare.<br />

Alle Terme di Caracalla trascorriamo tutto il<br />

pomeriggio. Il bagno e i giochi d’acqua hanno un<br />

effetto benefico sullo spirito di gruppo, sarà forse il<br />

fatto di doversi mostrare agli altri in costume da<br />

bagno… Qualcuno, più audace, visita anche il<br />

piano superiore delle Terme, dove ci sono vari tipi<br />

di bagno turco e dove al costume da bagno si sostituisce<br />

quello adamitico…<br />

Il complesso delle Terme di Caracalla è il risultato del<br />

restauro delle originarie terme di Augusta, effettuato<br />

tra il 1983 e il 1985. Le terme hanno una<br />

superficie d’acqua termale di circa 1000<br />

metri quadrati e sono composte da<br />

piscine interne ed esterne, grotte<br />

d’acqua calda e fredda, bacini d’acqua<br />

sorgiva, bocchette subacquee, canali<br />

di acqua corrente, sauna e solarium.<br />

E’ domenica, e finalmente entriamo<br />

nella Foresta Nera vera e propria.<br />

Percorriamo la mitica strada 500, quella panoramica,<br />

e ci sconvolge l’effetto che fanno gli alberi sradicati<br />

dall’uragano del dicembre 1999: è come se<br />

un gigante, durante una passeggiata, si fosse divertito<br />

a schiacciare sotto il suo enorme peso aree<br />

coperte da alberi, che ora sono tutti coricati, con le<br />

radici che guardano al cielo. Questo “scherzo”<br />

potrebbe tenere impegnate tutte le segherie tede-<br />

sche per i prossimi dieci anni. La strada non presenta<br />

difficoltà alcuna, l’altitudine massima è di<br />

1100 metri, incontriamo campi di sci sulla via che<br />

ci fanno rimpiangere di non aver caricato sui camper<br />

anche l’attrezzatura necessaria per divertirci<br />

sulla neve.<br />

Sostiamo a Mummelsee, un delizioso laghetto<br />

ghiacciato, e proseguiamo per Freudenstadt.<br />

Questa città è nota per la sua famosissima piazza, la<br />

più vasta piazza di mercato in Germania. E’ intera-<br />

In Germania esistono delle regole molto precise ed imperative sullo smaltimento dei rifiuti. Guai ad infilare un<br />

sacchetto in un contenitore qualunque! E’ necessario capire il tedesco per poter decifrare le istruzioni sui<br />

bidoni, altrimenti si rischia di ritornare in Italia con un bagaglio in più.<br />

BADEN-BADEN è una città bella, ricca, ordinata. L’acqua ha fatto la sua fortuna e l’ha resa famosa, grazie ai<br />

Romani, che scoprirono le proprietà curative delle sue sorgenti calde. Le prime terme furono costruite 2000<br />

anni fa: fu allora che nacque Baden-Baden. Arrivando in città la prima volta, è bene sapere che ci sono due<br />

centri di informazione turistica. Uno è in centro, in Augustaplatz, aperto dalle 9,30 alle 17,00.L’altro si trova<br />

sulla strada che porta in città dall’autostrada ed è chiaramente indicato dal simbolo internazionale che identifica<br />

le informazioni. In particolare è comodamente accessibile anche ai camper. A Baden-Baden è bello passeggiare,<br />

la zona pedonale è molto estesa e piacevolmente rilassante. Da Augustaplatz partono delle passeggiate<br />

guidate; orari e dettagli al centro informazioni<br />

nella piazza stessa. Si può fare shopping in Lange<br />

Strasse, Sophienstrasse e Gernsbacher Strasse, principalmente,<br />

ma anche in Lichtentaler Strasse,<br />

Luisenstrasse e Kreuzstrasse. Baden-Baden è una città<br />

molto vivace, con un ricco calendario di eventi musicali e<br />

culturali, che si può consultare preventivamente sul sito<br />

http://www.baden-baden.com/eng/newse.html<br />

Da vedere anche: il “Nuovo Castello”, Neues Schloss,<br />

situato nel mezzo di un bellissimo parco. Il palazzo è<br />

stato costruito nel 14° secolo in stile rinascimentale. Fu<br />

ricostruito tra il 1842 e il 1847.<br />

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mente contornata da arcate ed ospita una caratteristica<br />

chiesa, dalla pianta a “elle”.<br />

Anche a Freudenstadt la vita sociale ruota intorno al<br />

centro di cure termali, che organizza anche giochi,<br />

concerti, balli, serate folcloristiche a tema, conferenze<br />

su vari temi e altro.<br />

Inoltre, non mancano spunti per praticare gli sport più<br />

diversi, c’è anche la possibilità per i golfisti di non<br />

rinunciare alla loro attività favorita.<br />

La strada panoramica è veramente piacevole<br />

soprattutto per chi adora guidare. In effetti, il fatto<br />

di potersi spostare in continuazione è una delle più<br />

grandi soddisfazioni per chi viaggia in camper.<br />

Dopo alcuni errori, riusciamo finalmente a trovare<br />

il tanto decantato Museo all’aperto delle fattorie,<br />

piuttosto affollato di domenica, soprattutto se il<br />

tempo è bello.<br />

Questo Museo etnografico è visitato da oltre 300.000<br />

visitatori l’anno, il suo nome (utile per poter seguire<br />

le indicazioni stradali) è Schwarzwälder<br />

Freilichtmuseum e si trova a Gutach. Ospita sei grandi<br />

fattorie, con i loro edifici collaterali, che ricostruiscono<br />

la vita rurale nella Foresta Nera tra il XVI ed il<br />

XX secolo.<br />

Dopo aver passeggiato in questo parco all’aperto,<br />

ripartiamo per TRIBERG, dove le energie rimaste ci<br />

servono per salire a vedere le cascate, che sono le<br />

più alte in Germania. La salita è ripida,<br />

occorrerebbero le scarpette tecniche,<br />

perché nei tratti più ombreggiati<br />

del sentiero si può trovare del<br />

ghiaccio, ed è un peccato dover tornare<br />

indietro.<br />

Passiamo la notte a FURTWANGEN,<br />

località che ospita il Museo dell’industria<br />

orologiera e il museo degli<br />

orologi.<br />

Nella giornata di lunedì visitiamo<br />

Villingen, tappa non prevista (vedi<br />

box a lato). Nel pomeriggio arriviamo<br />

a DONAUESCHINGEN e visitiamo<br />

le fonti, presunte, del Danubio.<br />

DONAUESCHINGEN fu residenza dei<br />

Fürstenberg. Dal meraviglioso castello<br />

si cammina attraverso il parco fino alle<br />

fonti del Danubio, che secondo un’altra<br />

scuola di pensiero sono le fonti del<br />

Brigach. Tra le collezioni esposte nel<br />

Karlsbau, ci sono dipinti molto famosi<br />

(Cranach, Holbein, Grünenwald). La<br />

biblioteca conserva un manoscritto della<br />

“Canzone dei Nibelunghi”. Ad ottobre si<br />

svolgono le giornate musicali di<br />

Donaueschingen.<br />

Abbiamo ancora tempo per arrivare a<br />

TITISEE, troppo tardi per fare un giro<br />

in battelloe visitare il famoso castello,<br />

ma in tempo per una passeggiata in<br />

riva al lago e per organizzarci per la<br />

partenza, che purtroppo, sarà il mattino<br />

seguente.<br />

TITISEE è una località turistica nota a<br />

livello internazionale, e questo si può<br />

riscontrare nella presenza massiccia dei<br />

giapponesi. Il Titisee è il lago naturale<br />

più noto della Foresta Nera. Già nel 1820<br />

a Titisee arrivarono i primi “Sommerfrischler”, ospiti<br />

inglesi che sceglievano questa località per la pesca. Il<br />

comune ha investito fior di milioni di marchi costruendo<br />

la passeggiata lungolago ed un tranquillo centro<br />

pedonale. Manifestazioni di ogni tipo, possibilità di<br />

praticare sport e cure termali completano l’offerta<br />

ricettiva. Infine, è un luogo molto romantico.<br />

Il viaggio di rientro avviene attra-<br />

Il centro storico di Villingen è uno dei più belli della<br />

Foresta Nera. La città conserva la sua struttura originaria,<br />

con mura, porte, case patrizie, fontane, conventi<br />

e chiese. Nei pressi della città si trova il parco naturale<br />

del “Schwenninger Moos”, dove nasce il fiume<br />

Neckar.Villingen ospita vari musei e gallerie, tra cui: il<br />

Franziskaner-Museum, tomba del pricipe celta del<br />

Magdalenenberg (550 d.C.); il museo dell’antico<br />

Municipio; il museo del luogo Schwenningen e museo<br />

agreste Mühlhausen.<br />

Da Villingen-Schwenningen parte la Strada degli<br />

Orologi (la Deutsche Uhrenstrasse). I musei e le curiosità,<br />

come l’orologio a cucù più grande del mondo, non<br />

si contano lungo questa strada, tutta da godere!<br />

verso la Svizzera e<br />

dura praticamente tutta la giornata di martedì.<br />

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato!


LA SCHEDA DEL VIAGGIO<br />

Il nostro itinerario nella Foresta Nera, circa 1.100 chilometri in totale, si può realizzare in cinque<br />

giorni circa. Chiaramente, con più tempo a disposizione la permanenza nelle singole località può<br />

essere prolungata e la conoscenza approfondita. Transitare nel Tunnel del Gran San Bernardo costa<br />

80.000 lire (aprile 2000), se si viaggia in comitive numerose si possono ottenere sconti. Il biglietto<br />

andata ritorno ha un mese di validità. Per viaggiare in Svizzera serve la “vignetta”, da incollare sul<br />

parabrezza. Costa 40 Franchi Svizzeri, si può comprare in Italia, all’ACI, oppure direttamente alla<br />

frontiera, dove i solerti funzionari non vi faranno passare senza. Non ci sono altri pedaggi da pagare.<br />

La Germania è un paradiso per il viaggiatore in camper, perché l’autostrada è gratis. La scelta<br />

delle aree di sosta è stata fatta preventivamente, con l’aiuto del sito http://www.turismoitinerante.com.<br />

Il campeggio in Svizzera è stato scelto su una cartina fornita dall’Ente del Turismo<br />

Svizzero, che ne offre una gran quantità, dettagliate per cantoni.<br />

L’Ente nazionale germanico per il turismo ha sede in Via Soperga, 36 a Milano (CAP 20127).<br />

L’indirizzo internet è http://www.germany-<strong>tour</strong>ism.de.<br />

Queste le aree di sosta e i campeggi da noi utilizzate durante il viaggio:<br />

• Campeggio “Kappelenbrücke” – CH-3032 Hinterkappelen (vicino a Berna) – tel<br />

++41/31/9011007 – fax ++41/31/9012591 – e-mail cpg@tcs.ch – L’uscita autostradale è Bern-<br />

Bethlehem.<br />

• Area di sosta a BUEHL – parcheggio gratuito, abbastanza tranquillo, con camper service a pagamento<br />

(scarico acque nere, acque grigie, carico acqua potabile – Un marco per ogni servizio).<br />

Arrivati a Buehl, seguire le indicazioni per il parcheggio dei bus o i campi sportivi.<br />

• Parcheggio tranquillo a Furtwangen, nelle vicinanze del palazzetto dello sport.<br />

• Campeggio Michelhof – 78120 Furtwangen im Schwarzwal – tel e fax ++49/7723/7420 – Prezzi:<br />

camper 6 DM – persona 6 DM – elettricità 3 DM – docce a gettone.<br />

• Parcheggio vicino alla stazione dei treni a Titisee.<br />

• Campeggio Bühlhof – Titisee/Hochschwarzwald – Tel ++49/7652/1606 – Eccellente,sotto tutti i punti<br />

di vista.<br />

IN VIAGGIO CON I BAMBINI<br />

Per i bambini, e per gli adulti che non cresceranno mai, questo breve itinerario offre l’opportunità<br />

di una sosta all’Europa-Park. Prima di andarci “fisicamente”, l’EUROPA PARK si può visitare “virtualmente”<br />

via Internet, il sito è<br />

http://www.europa-park.de – telefono<br />

++49/1805/776688. La strada che si<br />

imbocca provenendo dall’Italia è la A5 –<br />

Francoforte Basilea in direzione<br />

Karlsruhe, uscita 58 “Herbolzheim”. Ci<br />

sono 200 posti per autocaravan a disposizione<br />

nei pressi del parco. In Italia si può<br />

contattare il rappresentante commerciale<br />

a Monza (MI), al telefono 039/2329643,<br />

per avere informazioni aggiornate.<br />

Le novità presentate dal parco nel 2000<br />

sono: la Grecia, nuovo quartiere a tema; il<br />

labirinto dei 100 personaggi europei;<br />

Nivealand, l’area gioco per bambini; la<br />

maledizione di Cassandra; Poseidon, tra<br />

mare e cielo sulle montagne russe acquatiche;<br />

Globe, il teatro di Shakespeare.<br />

COME RISPARMIARE<br />

In un viaggio breve si può risparmiare in<br />

due modi: decidendo di non pernottare in<br />

campeggio, ma usufruendo delle aree di<br />

sosta, e portando con sé una scorta di<br />

generi alimentari o, addirittura, di piatti<br />

pronti.<br />

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SCHEDE DEI MEZZI<br />

I veicoli utilizzati per questo viaggio in Germania e guidati da noi di Abrate Tour sono stati:<br />

MC LOUIS 430: i camper MC LOUIS, nati nel 1999 per il mercato del noleggio, si sono affermati<br />

anche per la vendita, grazie sia alle linee esterne, caratterizzate dalla scocca in alluminio liscio e dalla<br />

forma rotondeggiante della mansarda (che migliora l’abitabilità del letto matrimoniale<br />

posto sulla cabina di guida), sia al prezzo concorrenziale, fattore<br />

determinante del successo di questa nuova casa. Noi abbiamo viaggiato<br />

sul MC LOUIS 430, su meccanica Fiat Ducato 14 con motore 1.9 turbodiesel<br />

(lungo 612 cm e largo 222 – altezza interna variabile da 200 a 222,5 cm)<br />

e siamo sicuri di fare bene a consigliarlo. Internamente ha 6 posti letto, ed<br />

è ideale per 4 persone, in quanto è dotato di un letto a castello fisso,<br />

oltre al classico letto mansarda e alla dinette che,all’occorrenza,si trasforma<br />

in letto matrimoniale. Gli interni sono molto curati: ci sono<br />

scomparti per ogni cosa, e particolari adatti a soddisfare i camperisti<br />

più esigenti.Alcuni esempi: rubinetti con miscelatore, oblò con ventola, controporta<br />

in termoformato dotata di tasca portaoggetti, mobilio sagomato e tappezzeria robusta in una bella<br />

tonalità di blu. DORAL 115: questo camper di fascia alta della ELNAGH ha davvero tutte le<br />

caratteristiche che ne fanno una vera “bomba”: il motore, Fiat Ducato 18 con<br />

motore 2.8 Turbo Diesel,la ricercatezza delle finiture,l’impiego della<br />

vetroresina sia per il rivestimento delle pareti che del tetto<br />

monoblocco con una coibentazione speciale in Styrofoam… e<br />

questo è soltanto l’inizio! Questo veicolo è lungo 681 cm, largo<br />

222 e alto 310. Ha 6 posti letto ed è effettivamente comodo per<br />

gruppi e famiglie di sei persone, poiché è dotato di un letto doppio<br />

in mansarda, un letto a castello sempre pronto e due dinette<br />

che all’occorrenza si trasformano rispettivamente in letto doppio<br />

e letto singolo. Un particolare che fa la differenza in cucina è la presenza<br />

del forno a gas: è vero che non ci si cucina la pasta al forno, ma per scaldare focacce e<br />

piatti pronti è ideale! Un punto di forza è il gavone a volume variabile, che permette, trasformando<br />

il letto a castello in un garage, di trasportare persino uno scooter.<br />

GUIDE E CARTE<br />

Sono numerose e ricche di apparati informativi le guide dedicate alla Germania. Nel ricco catalogo del<br />

Touring club vanno segnalate le due Guide d’Europa “Monaco e la Baviera, i laghi, i castelli di Ludwig e<br />

la Deutsche Alpenstrasse” (32mila lire), l’onnicomprensiva “Germania” (52mila lire) e l’agile<br />

Guidavacanze “Baden-Wurttemberg”<br />

(22mila lire) che fornisce migliaia di informazioni<br />

pratiche sulla zona della Foresta nera,<br />

della Svevia e del lago di Costanza. Molto<br />

classica l’impostazione della Michelin<br />

“Germania” (28mila lire), che comprende<br />

anche 90 carte e piante. Generosa di informazioni<br />

ma molto teutonica nella sua impostazione<br />

la Guida “Germania” della Fodorís<br />

(49mila lire). Più personali invece la Guida<br />

Routard “Germania” (27mila lire) e la Lonely<br />

Planet “Germania centrale e meridionale”<br />

(39mila lire). Accessoriata di una discreta<br />

cartina stradale è invece la guida De<br />

Agostini-Baedeker che costa 47mila lire.<br />

Buona anche la scelta di carte stradali reperibili<br />

nelle grandi librerie. Il Tci offre due<br />

carte: una dedicata alle Strade delle Alpi<br />

(1:500.000, lire 11.500) e una all’intera<br />

Germania ( 1:300.000, lire 16mila). Classica<br />

nella sua impostazione la Michelin 419<br />

Germania (1:300.000, lire 12mila)

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