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io punto su...l'automazione - mach4

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I.P.<br />

Io<br />

<strong>punto</strong><br />

<strong>su</strong>...<br />

l’automaz<strong>io</strong>ne


12<br />

sommar<strong>io</strong><br />

2<br />

8<br />

EDITORIALE 1<br />

Perché automatizzare la farmacia 2<br />

Robot per tutte le esigenze 4<br />

Il robot e lo spaz<strong>io</strong> 6<br />

Che cosa cambia per il magazziniere? 8<br />

Che cosa cambia per il banco? 10<br />

A tu per tu con il robot 12<br />

Facciamo due conti 14<br />

Case history 15<br />

Stampa: Modulimpianti S.n.c. - Capriate S.G. (Bg)<br />

Nel 1995, un grande farmacista milanese famoso per le <strong>su</strong>e doti<br />

di p<strong>io</strong>niere in molti campi della profess<strong>io</strong>ne ebbe una grande intuiz<strong>io</strong>ne:<br />

perché non togliere tutto il farmaco dall’area espositiva, spostarlo<br />

in magazzino e sfruttare lo spaz<strong>io</strong> così liberato per attività legate alla vendita<br />

di prodotti? Parliamo di Riccardo Legnani, recentemente scomparso,<br />

un uomo di grande sensibilità e intelligenza, capace di prevenire i tempi<br />

e sperimentare con coragg<strong>io</strong> nuovi modi di essere farmacista.<br />

Così, nella <strong>su</strong>a farmacia sempre affollata da pazienti interessati ai nuovi prodotti<br />

esposti, Legnani decise di far sparire le cassettiere e di obbligare i 7-8<br />

collaboratori al banco a richiedere ogni farmaco necessar<strong>io</strong>, via computer,<br />

ai tre (!) magazzinieri operativi nello scantinato: i nomi dei prodotti “uscivano”<br />

<strong>su</strong> una stampantina nel magazzino, le scatole, prelevate dagli scaffali, erano inviate al piano<br />

di vendita da un piccolo e veloce montacarichi. Sembra incredibile, ma questo consentì<br />

alla farmacia di aumentare le linee di prodotto esposte e il numero di clienti, e di dedicare a questi<br />

più tempo e attenz<strong>io</strong>ne. Propr<strong>io</strong> in quel per<strong>io</strong>do, <strong>su</strong>lla spinta di altri colleghi che in tutta Europa<br />

manifestavano le stesse esigenze, si sperimentavano i primi robot per farmacia.<br />

Era - quasi ovviamente - la Germania la culla di questi primi sistemi, derivati dall’automaz<strong>io</strong>ne<br />

industriale. Si trattava di macchinari in grado di fare, in modo più veloce ma sostanzialmente<br />

identico, quello che nella farmacia di Milano già era stato messo in pratica, risparmiando però<br />

molte braccia. Da allora, la velocità sempre magg<strong>io</strong>re di questi impianti ne ha consentito<br />

una efficacissima diffus<strong>io</strong>ne anche in farmacie che vendono prevalentemente farmaci, e che<br />

propr<strong>io</strong> per questo, grazie al robot, possono oggi liberare enormi risorse <strong>su</strong> altri fronti di vendita.<br />

Mach4 Pharma Systems è un’azienda leader di questo settore. Nata a Bochum, nel cuore<br />

della Germania industriale, ha saputo cogliere megl<strong>io</strong> di altri le richieste delle farmacie europee<br />

e in pochi anni ha <strong>su</strong>perato i 1.000 robot installati e ha sviluppato progetti di alta tecnologia in tutta<br />

l’area del trattamento logistico del farmaco, di cui i sistemi Unidose per la preparaz<strong>io</strong>ne di blister<br />

personalizzati per i pazienti sono una recente ulter<strong>io</strong>re conquista. Come spiegheremo nel seguito,<br />

la scelta di sistemi di automaz<strong>io</strong>ne richiede a ogni farmacia un attento stud<strong>io</strong> <strong>su</strong>gli obiettivi<br />

e <strong>su</strong>l progetto. È per questo che Mach4 Italia, la filiale italiana, mette a disposiz<strong>io</strong>ne dei farmacisti<br />

un team di ingegneri e architetti capaci di affiancare i clienti nell’analisi dei loro bisogni<br />

e nelle scelte relative agli spazi da sfruttare e al dimens<strong>io</strong>namento degli impianti.<br />

L’automaz<strong>io</strong>ne di magazzino - di cui questo opuscolo cerca di dare un panorama completo<br />

e un po’ di utili “istruz<strong>io</strong>ni per l’uso” - è così diventata oggi uno degli strumenti più efficaci<br />

per garantire un percorso di crescita a ogni farmacia che sappia trarre vantagg<strong>io</strong> da una magg<strong>io</strong>re<br />

<strong>su</strong>perficie espositiva e da una migl<strong>io</strong>re organizzaz<strong>io</strong>ne del lavoro. Sono ormai quasi cinquecento<br />

i sistemi installati in Italia. Ma sono migliaia le farmacie che potrebbero sfruttare questa opportunità<br />

e uscire da un per<strong>io</strong>do di difficoltà economica con un importante vantagg<strong>io</strong> competitivo.<br />

Proviamo a spiegarvi come.<br />

Gianfranco Pieretti<br />

amministratore delegato MACH4 Pharma Systems Italia - gpieretti@<strong>mach4</strong>.it<br />

editoriale<br />

1


2<br />

di NICOLA POSA<br />

sen<strong>io</strong>r partner Shackleton Con<strong>su</strong>lting<br />

e GIANLUCA RIZZATO<br />

responsabile divis<strong>io</strong>ne Shackleton Pharma<br />

Crescita del fatturato a metro<br />

quadro, semplificaz<strong>io</strong>ne<br />

della gest<strong>io</strong>ne dell’alloggiamento<br />

dei prodotti, appiattimento<br />

dei costi di gest<strong>io</strong>ne, magg<strong>io</strong>r<br />

disponibilità di tempo<br />

da dedicare al cliente.<br />

Sono solo alcuni dei vantaggi<br />

di un efficiente sviluppo<br />

della meccanizzaz<strong>io</strong>ne<br />

Emerge sempre più, da parte<br />

delle farmacie, l’esigenza di<br />

recuperare redditività: la necessità<br />

di far crescere i fatturati si riflette<br />

necessariamente <strong>su</strong>llo sviluppo<br />

degli spazi e <strong>su</strong>ll’organizzaz<strong>io</strong>ne<br />

stessa del lavoro.<br />

Spesso l’inadeguatezza degli spazi<br />

orizzontali attigui porta i titolari a<br />

orientarsi verso uno sviluppo verticale,<br />

per compattare in uno spaz<strong>io</strong><br />

sempre minore una notevole mole di<br />

referenze.<br />

L’automaz<strong>io</strong>ne rappresenta in questo<br />

senso unʼottima occas<strong>io</strong>ne<br />

per rivedere lʼintero flusso delle<br />

merci e mettersi in g<strong>io</strong>co per r<strong>io</strong>rganizzarlo<br />

al megl<strong>io</strong> (a partire dalla<br />

“spunta” all’arrivo in magazzino,<br />

fino alla distribuz<strong>io</strong>ne logistica).<br />

L’impulso di crescita di una farmacia<br />

porta a scegliere l’automaz<strong>io</strong>ne come<br />

soluz<strong>io</strong>ne ottimale, ma non va dimenticato<br />

che questa impatta <strong>su</strong>l layout<br />

di tutto il <strong>punto</strong> vendita. Ecco perché<br />

le due cose devono necessariamente<br />

essere integrabili o integrate.<br />

Innanzitutto, se prima le postaz<strong>io</strong>ni<br />

erano vincolate alla vicinanza dell’operatore<br />

alla cassettiera o ai magazzini<br />

compattabili, con l’automaz<strong>io</strong>ne<br />

non è più così. La meccanizzaz<strong>io</strong>-<br />

ne del magazzino può, infatti, bypassare<br />

quest’aspetto, in modo che non<br />

sia più l’operatore ad andare verso il<br />

prodotto ma il prodotto verso l’operatore.<br />

Ciò impatta naturalmente in<br />

maniera importante <strong>su</strong>i flussi, rendendoli<br />

estremamente più congrui alle<br />

esigenze di macro-mondi aggregati.<br />

Uno dei vantaggi fondamentali dell’automaz<strong>io</strong>ne,<br />

inoltre, è rappresentato<br />

dalla possibilità di controllare diversamente<br />

il fatturato per ogni metro<br />

quadrato di stock: attraverso un efficiente<br />

sviluppo della meccanizzaz<strong>io</strong>ne,<br />

va a crescere il fatturato a metro<br />

quadro dedicato allo stoccagg<strong>io</strong>, e<br />

questo permette alla farmacia di donare<br />

nuovi spazi al self o al serviz<strong>io</strong><br />

organizzato. C’è poi un ulter<strong>io</strong>re vantagg<strong>io</strong>,<br />

che va verso la semplificaz<strong>io</strong>ne<br />

della gest<strong>io</strong>ne dell’alloggiamento<br />

dei prodotti: il sistema in automatico<br />

è in grado di dedicare più spaz<strong>io</strong><br />

qualitativo e quantitativo in funz<strong>io</strong>ne<br />

della rotaz<strong>io</strong>ne, aiutando a valorizzare<br />

megl<strong>io</strong> le scorte medie.<br />

L’automaz<strong>io</strong>ne ha un impatto rilevante<br />

anche <strong>su</strong>ll’indice di rotaz<strong>io</strong>ne<br />

della merce: c’è meno ed è megl<strong>io</strong><br />

gestito. Se cresce l’indice di rotaz<strong>io</strong>ne,<br />

i costi di gest<strong>io</strong>ne, a regime (ossia<br />

quando il personale è formato e<br />

l’organizzaz<strong>io</strong>ne è pronta), si appiattiscono<br />

diventando costanti. È così<br />

possibile ottenere un’ottimizzaz<strong>io</strong>ne<br />

dei costi gest<strong>io</strong>nali dati dal raggiungimento<br />

di un elevato turnover<br />

di merce in relaz<strong>io</strong>ne a costi di<br />

struttura costanti.<br />

Automaz<strong>io</strong>ne, inoltre, è sinonimo di<br />

garanzia: in primis, per la magg<strong>io</strong>re<br />

affidabilità nella distribuz<strong>io</strong>ne del farmaco;<br />

in secondo luogo, nei tempi<br />

di erogaz<strong>io</strong>ne; rappresenta una garanzia<br />

per l’immagine tecnologica<br />

della farmacia e per la magg<strong>io</strong>re organizzaz<strong>io</strong>ne<br />

che determina (è la<br />

macchina che guida i tempi).<br />

perché automatizzare la farmacia<br />

Un consigl<strong>io</strong> in più<br />

Da questi vantaggi logistici e di layout<br />

è fondamentale trarre il giusto input per<br />

trasferire correttamente ai clienti che<br />

ogni g<strong>io</strong>rno entrano in farmacia questo<br />

strumento che porterà benefici non<br />

solo alla farmacia, ma anche a loro.<br />

Qual è, infatti, il primo impatto <strong>su</strong>l<br />

cliente/paziente dell’automaz<strong>io</strong>ne in<br />

farmacia? Innanzitutto, un magg<strong>io</strong>r<br />

tempo di interaz<strong>io</strong>ne. Operativamente,<br />

per il farmacista, questo si<br />

traduce in una magg<strong>io</strong>r disponibilità<br />

di tempo da dedicare al consigl<strong>io</strong>.<br />

È quindi fondamentale spiegare<br />

l’automaz<strong>io</strong>ne ai clienti che entrano<br />

in farmacia:<br />

• comunicate il fatto che vi siete<br />

dotati di un nuovo strumento;<br />

• raccontate come funz<strong>io</strong>na e quali<br />

saranno i vantaggi e i benefici;<br />

• scrivete quante referenze sarete<br />

in grado di gestire grazie a esso.<br />

Inoltre, ai titolari che hanno deciso di<br />

investire per migl<strong>io</strong>rare l’efficienza e<br />

la gest<strong>io</strong>ne degli spazi, vogliamo<br />

dare un consigl<strong>io</strong>: siate coerenti.<br />

Questo significa innanzitutto lavorare<br />

con la squadra per farla consigliare<br />

di più e megl<strong>io</strong>, puntando a un piccolo<br />

obiettivo che si può trasformare<br />

in una grande opportunità: un consigl<strong>io</strong><br />

in più per ciascuna attesa a<br />

banco.<br />

Il consigl<strong>io</strong> dovrà essere strettamente<br />

collegato al codice deontologico. Per<br />

esemp<strong>io</strong>, tutti dovranno impegnarsi<br />

a dire qualche parola in più <strong>su</strong>lla posologia,<br />

o <strong>su</strong>lle caratteristiche del<br />

prodotto, o <strong>su</strong>lle interaz<strong>io</strong>ni con altri<br />

farmaci. Quando la squadra comincerà<br />

a lavorare tutta insieme nella<br />

stessa direz<strong>io</strong>ne, si vedranno i primi<br />

ri<strong>su</strong>ltati e per la farmacia significherà<br />

davvero che l’investimento in automaz<strong>io</strong>ne<br />

è stato corretto.<br />

3


4<br />

di ALESSANDRO STEA<br />

direttore commerciale MACH4 Pharma Systems Italia - astea@<strong>mach4</strong>.it<br />

Passiamo in rassegna<br />

le principali tipologie<br />

di automaz<strong>io</strong>ne oggi disponibili<br />

<strong>su</strong>l mercato, legandole<br />

al processo logico che tutti<br />

dovrebbero compiere<br />

avvicinandosi a questo<br />

tipo d’investimento:<br />

individuare gli obiettivi<br />

Quando si parla di automaz<strong>io</strong>ne<br />

del magazzino si utilizza<br />

volentieri la parola “robot”,<br />

termine sintetico ed evocativo che fa<br />

pensare a un vero e propr<strong>io</strong> sostituto<br />

dell’operatore manuale, se non addirittura<br />

a una macchina dotata di<br />

una propria intelligenza.<br />

Ma come sono fatti questi dispositivi?<br />

Si tratta di scaffalature capaci di<br />

sfruttare al megl<strong>io</strong> lo spaz<strong>io</strong> disponibile<br />

(dotate di fitte colonne di ripiani<br />

orizzontali oppure di centinaia di canali<br />

inclinati) e di interagire con sistemi<br />

di movimentaz<strong>io</strong>ne. Questi possono<br />

ancora prevedere un consistente<br />

lavoro umano o, al contrar<strong>io</strong>, essere<br />

quasi del tutto automatici, grazie a<br />

pinze robotizzate in grado di manipolare<br />

le scatole, riconoscere i prodotti<br />

e portarli a destinaz<strong>io</strong>ne.<br />

Per essere un po’ più pratici, passiamo<br />

allora in rassegna le principali tipologie<br />

di automaz<strong>io</strong>ne oggi in uso,<br />

e i diversi obiettivi che consentono<br />

di raggiungere.<br />

Integrare le cassettiere<br />

Un obiettivo molto sentito è quello di<br />

risolvere il problema di cassettiere<br />

sature, in<strong>su</strong>fficienti per accogliere i<br />

generici e i nuovi farmaci, ed evitare<br />

al magazziniere un’attività incessante<br />

di rifornimento e spostamento, che<br />

intralcia il lavoro di chi vende.<br />

In questo caso l’automaz<strong>io</strong>ne può<br />

gestire solo i farmaci di media e alta<br />

rotaz<strong>io</strong>ne, mentre le cassettiere possono<br />

essere dedicate ai prodotti con<br />

bassa rotaz<strong>io</strong>ne. Il magazzino automatico<br />

è costituito da centinaia di<br />

canali paralleli e inclinati, ognuno<br />

dedicato a una referenza: deve<br />

ospitare quel 20 per cento dei prodotti<br />

che genera l’80 per cento<br />

delle vendite.<br />

Questi dispositivi sono, di solito, caricati<br />

manualmente. Il magazziniere<br />

opera senza intralciare chi vende,<br />

legge il bar code della confez<strong>io</strong>ne<br />

da caricare e viene guidato da una<br />

luce che si accende in corrispondenza<br />

del canale da riempire. L’altro<br />

lato del canale è interessato dalle<br />

operaz<strong>io</strong>ni di vendita che presentano<br />

due diverse possibilità di dispensaz<strong>io</strong>ne:<br />

il prelievo manuale, se<br />

il robot è a ridosso del banco, con<br />

piccoli led colorati (come è il caso<br />

di Stocklight) che si accendono in<br />

corrispondenza di ogni canale da<br />

utilizzare; oppure un sistema di trasporto<br />

che utilizza nastri traslatori o<br />

posta pneumatica. Il prelievo automatico<br />

dai canali, in particolare dei<br />

multipli, è molto efficiente; i tempi di<br />

consegna sono legati al percorso di<br />

trasferimento al banco.<br />

Eliminare le cassettiere<br />

L’obiettivo forse più stimolante è<br />

però quello di eliminare del tutto le<br />

cassettiere, nell’ambito di un’operaz<strong>io</strong>ne<br />

più complessa di ristrutturaz<strong>io</strong>ne<br />

dei locali, che dilata l’area espositiva.<br />

A parte quei 20 o 30 prodotti<br />

di altissima rotaz<strong>io</strong>ne, e qualche<br />

prodotto voluminoso e pesante, tutto<br />

il resto finisce nella pancia del robot.<br />

Abbandonata la struttura a canali, il<br />

magazzino è fatto ora da fitti scaffali<br />

con centinaia di ripiani orizzontali,<br />

dove un bracc<strong>io</strong> intelligente - ecco<br />

il vero e propr<strong>io</strong> robot - è in grado di<br />

collocare le scatole ovunque ci sia<br />

spaz<strong>io</strong>, dopo averle mi<strong>su</strong>rate con<br />

grande precis<strong>io</strong>ne.<br />

Quando il prodotto<br />

viene richiesto per<br />

la vendita, il robot<br />

va a riprenderlo, e lo<br />

invia in qualsiasi Stocklight<br />

<strong>punto</strong> della farmacia,<br />

grazie ai sistemi a<br />

nastro o pneumatici già visti. Sfruttando<br />

molto bene l’altezza fino a oltre<br />

3 metri, si riescono a immagazzinare<br />

oltre 20.000 scatole in 6-7<br />

metri di lunghezza, per arrivare a<br />

40.000 in 12-13 metri.<br />

Sono in uso diverse modalità di carico<br />

che influenzano molto l’efficienza<br />

e il costo: da quella sostanzialmente<br />

manuale, ma un po’ più veloce, in cui<br />

il magazziniere è impegnato per<br />

tutta la durata del carico, scatola per<br />

scatola, presso una staz<strong>io</strong>ne di scans<strong>io</strong>ne<br />

all’ingresso della macchina,<br />

fino a quella costosa “a tramoggia”,<br />

dove i prodotti sono rovesciati dalla<br />

cesta del grossista e poi trattati in to-<br />

robot per tutte le esigenze<br />

AUTOMAZIONE PER<br />

Sono state eliminate le cassettiere<br />

Meno impegno per personale magazzino<br />

Il robot ha portato vantaggi organizzativi<br />

La dimens<strong>io</strong>ne del robot è <strong>su</strong>fficiente?<br />

A distanza di 12 mesi dall’installaz<strong>io</strong>ne<br />

Incremento delle vendite (pz.) di etico/Otc/Sop<br />

Incremento delle vendite (pz.) di parafarmaco<br />

tale autonomia, ma molto più lentamente;<br />

passando per una soluz<strong>io</strong>ne<br />

semiautomatica costituita da una<br />

“porta di carico”, dove il magazziniere<br />

dispone velocemente i prodotti<br />

<strong>su</strong>i ripiani, ed è poi libero di fare altro<br />

mentre questi sono riconosciuti e portati<br />

a destinaz<strong>io</strong>ne. Più sistemi di carico<br />

possono funz<strong>io</strong>nare in parallelo.<br />

Sistemi modulari<br />

Un’interessante evoluz<strong>io</strong>ne del sistema<br />

descritto è costituita da robot capaci<br />

d’integrare scaffali e canali all’interno<br />

della stessa macchina. Il robot,<br />

valutando l’andamento di vendita,<br />

può decidere se lasciare il prodotto<br />

<strong>su</strong>llo scaffale (bassa rotaz<strong>io</strong>ne) oppure<br />

se assegnargli un canale (alta<br />

rotaz<strong>io</strong>ne).<br />

In fase di vendita, il prodotto è prelevato<br />

dal canale, grazie a un secondo<br />

o addirittura un terzo bracc<strong>io</strong>,<br />

che operano - indipendentemente<br />

dal primo - <strong>su</strong>l lato esterno del magazzino.<br />

Se ben dimens<strong>io</strong>nata, una<br />

macchina di questo tipo abbina una<br />

velocità di estraz<strong>io</strong>ne elevatissima<br />

dai canali, alla possibilità di carico<br />

contemporaneo dall’interno e presenta<br />

un’affidabilità più che raddoppiata,<br />

poiché viene impiegato un<br />

sistema di estrema semplicità propr<strong>io</strong><br />

nel settore dove si svolge l’80 per<br />

cento delle vendite.<br />

MAGGIORE ORGANIZZAZIONE E INCREMENTO DELLE VENDITE<br />

Dati New Line <strong>su</strong> un camp<strong>io</strong>ne di 14 farmacie con robot<br />

TUTTO SOLO ALTA<br />

IL FARMACO ROTAZIONE<br />

89%<br />

78%<br />

100%<br />

78%<br />

4,7%<br />

7,5%<br />

50%<br />

25%<br />

100%<br />

50%<br />

1,4%<br />

2,2%<br />

5


6<br />

di GIUSEPPE COLOMBO<br />

architetto STAFF3 - gcolombo@staff3.it<br />

Fare un buon progetto<br />

significa mettersi<br />

in discuss<strong>io</strong>ne avendo cura<br />

di ogni dettagl<strong>io</strong>, sempre<br />

(Bruno Munari)<br />

Con l’avvento del magazzino<br />

automatizzato, la tradiz<strong>io</strong>nale<br />

<strong>su</strong>ddivis<strong>io</strong>ne dello spaz<strong>io</strong> in<br />

farmacia, dettata dall’indissolubile binom<strong>io</strong><br />

banco-cassettiere, non è più<br />

un vincolo. Scelte di progetto fino a<br />

ora impraticabili diventano non solo<br />

possibili, ma assolutamente necessarie<br />

per ridisegnare la farmacia a<br />

mi<strong>su</strong>ra di un mercato che cambia.<br />

L’attenz<strong>io</strong>ne, nella prima fase progettuale,<br />

si concentra <strong>su</strong>llo “spaz<strong>io</strong> vitale”<br />

che ospita la macchina e <strong>su</strong>i<br />

percorsi verso le postaz<strong>io</strong>ni operative,<br />

senza trascurare la necessità di<br />

un magazzino “scorte” al serviz<strong>io</strong> del<br />

robot. È inoltre importante aver ben<br />

presente che il magazzino automatico<br />

non è un elemento immutabile:<br />

a distanza di qualche anno sarà<br />

sempre possibile aggiungere nuovi<br />

elementi, come un’ulter<strong>io</strong>re porta di<br />

carico o aumentare la capacità con<br />

altri scaffali, oppure convogliare i prodotti<br />

verso nuovi punti vendita.<br />

Locali e spazi ritenuti fino a oggi logisticamente<br />

inappropriati (pensiamo ai<br />

magazzini seminterrati o ai locali posti<br />

direttamente sopra lo spaz<strong>io</strong> farmacia)<br />

diventano, invece, i luoghi ideali in cui<br />

collocare un robot, liberando metri lineari<br />

espositivi e aree dedicate a nuove<br />

attività e servizi.<br />

I sistemi più flessibili e innovativi non<br />

si limitano a uno sviluppo rettilineo, ma<br />

possono seguire le pareti disponibili<br />

(due o anche tre) con una pianta a “L”<br />

o addirittura a “U”, con la possibilità<br />

di sfruttare l’altezza fino a 3,5 metri.<br />

I banchi vendita, grazie ai sistemi di<br />

trasporto legati agli automatismi, possono<br />

essere dislocati in ogni <strong>punto</strong><br />

della farmacia; lo spaz<strong>io</strong> è ridistribuito,<br />

<strong>su</strong>ggerendo nuovi percorsi che ren-<br />

dono commercialmente attive aree<br />

un tempo troppo remote.<br />

I sistemi di trasporto diventano stimolo<br />

di progetto, in equilibr<strong>io</strong> tra funz<strong>io</strong>ne<br />

ed estetica: i nastri di trasporto da nascondere<br />

nel controsoffitto obbligano<br />

a g<strong>io</strong>care con nuovi volumi; i condotti<br />

della posta pneumatica possono<br />

creare nuovi elementi scenografici e<br />

di richiamo; i lift di consegna, integrati<br />

nel banco, a volte si trasformano in<br />

elementi espositivi per la vendita<br />

d’impulso oppure contribuiscono alla<br />

separaz<strong>io</strong>ne delle postaz<strong>io</strong>ni operative<br />

<strong>su</strong>l lato di accesso al pubblico.<br />

Non bisogna pensare che un robot si<br />

possa installare solo avendo nuovi<br />

spazi a disposiz<strong>io</strong>ne; il <strong>su</strong>o inserimento<br />

in uno spaz<strong>io</strong> preesistente è spesso<br />

possibile e può portare importanti migl<strong>io</strong>ramenti<br />

funz<strong>io</strong>nali come descritto<br />

nei due casi illustrati a lato.<br />

Automaz<strong>io</strong>ne<br />

senza sistema<br />

di trasporto<br />

1 Stocklight: 1A carico - 1B prelievo<br />

2 Postaz<strong>io</strong>ni operative<br />

3 Cassettiere<br />

il robot e lo spaz<strong>io</strong><br />

Per questa farmacia, ubicata in un locale stretto e lungo, è stata scelta un’automaz<strong>io</strong>ne<br />

semplice, dedicata a contenere circa 700 referenze di alta rotaz<strong>io</strong>ne, con una densità <strong>su</strong>per<strong>io</strong>re a quella delle tradiz<strong>io</strong>nali<br />

cassettiere. La <strong>su</strong>a collocaz<strong>io</strong>ne, oltre a recuperare area di vendita, riduce gli spostamenti dei farmacisti<br />

al banco e prevede un’ampia zona di smistamento, nel retro.<br />

Automaz<strong>io</strong>ne<br />

con sistema<br />

di trasporto<br />

1 Robot<br />

2 Postaz<strong>io</strong>ni operative<br />

3 Sistema di trasporto<br />

Grazie all’inserimento del robot, il progettista<br />

ha potuto sfruttare al massimo l’area di vendita,<br />

disponendo i banchi dell’etico in modo<br />

molto efficace, una volta eliminate le cassettiere.<br />

I 3 punti di consegna dei prodotti, dotati di scivoli<br />

a ch<strong>io</strong>cc<strong>io</strong>la, permettono la dispensaz<strong>io</strong>ne<br />

del farmaco anche verso una postaz<strong>io</strong>ne isolata, dedicata alla cosmetica.<br />

7


8<br />

Sbaglia chi crede che il motivo<br />

principale per cui si diffonde<br />

l’automaz<strong>io</strong>ne del magazzino<br />

sia quella di sostituire con una macchina<br />

la figura del magazziniere. Anche<br />

perché tutti sanno quanto sia importante<br />

un bravo magazziniere in<br />

molte attività di “retro” che non sono<br />

certo limitate a movimentare le scatole.<br />

Possiamo piuttosto ribaltare il discorso<br />

e affermare che molte farmacie<br />

che hanno introdotto un robot<br />

hanno rilevato un incremento di attività<br />

e, grazie al robot, hanno potuto<br />

sostenere questo sviluppo anche<br />

senza bisogno di ulter<strong>io</strong>re forza lavoro<br />

in magazzino.<br />

Ma perché questo <strong>su</strong>cceda è importante<br />

valutare bene, insieme al fornitore,<br />

le dimens<strong>io</strong>ni e le prestaz<strong>io</strong>ni<br />

del propr<strong>io</strong> magazzino automatico.<br />

Cosa vogl<strong>io</strong> mettere dentro un<br />

magazzino automatico? Questa è<br />

la prima domanda da porsi.<br />

Per molti la risposta è semplice e<br />

quasi ovvia: tutto il farmaco… e, se<br />

possibile, anche di più. All’altra<br />

estremità ci sono quelli che invece<br />

non vogl<strong>io</strong>no o non possono fare una<br />

scelta così radicale e preferiscono<br />

limitarsi alla gest<strong>io</strong>ne dei farmaci di<br />

alta rotaz<strong>io</strong>ne. Per tutti vale la regola<br />

che dovremo lasciare fuori dal robot<br />

Prima di tutto<br />

non deve più cercare<br />

prodotti in giro<br />

per la farmacia,<br />

perché è il robot<br />

a sapere dove sono.<br />

Anche l’inventar<strong>io</strong> fisico<br />

diventa inutile: il robot<br />

sa sempre perfettamente<br />

quello che ha dentro<br />

e da quanto tempo<br />

quei prodotti ingombranti (granulati)<br />

o di peso specifico elevato (sciroppi)<br />

che potrebbero costituire un problema<br />

per il sistema di trasporto.<br />

Per chi vuole “tutto” nel robot, le dimens<strong>io</strong>ni<br />

del sistema saranno limitate<br />

soprattutto dallo spaz<strong>io</strong> dispo-<br />

che cosa cambia per il magazziniere?<br />

nibile nei locali a questo destinabili<br />

(retro, cantina, box, piano <strong>su</strong>per<strong>io</strong>re),<br />

anche perché, dal <strong>punto</strong> di vista<br />

economico, ogni metro aggiuntivo di<br />

questo tipo di macchinar<strong>io</strong> costa relativamente<br />

poco. È dunque preferibile<br />

progettare un impianto capace<br />

di contenere davvero tutto quello<br />

che vorremmo, e con un margine<br />

<strong>su</strong>fficiente a <strong>su</strong>pportare la crescita<br />

che, come detto, per una farmacia<br />

che fa questo tipo di scelta, è quasi<br />

sempre una ulter<strong>io</strong>re, gradevole<br />

sorpresa. Semplificando moltissimo,<br />

tanto per avere un ordine di grandezza,<br />

la capacità richiesta non<br />

sarà molto lontana dalla giacenza attuale<br />

dei farmaci trattati dalla farmacia,<br />

cui vanno tolte le scorte molto<br />

alte di alcuni prodotti (che non è logico<br />

mettere nel robot); a questo primo<br />

ri<strong>su</strong>ltato sarà bene aggiungere<br />

una percentuale di capacità in più,<br />

in relaz<strong>io</strong>ne alla crescita attesa.<br />

Per chi sceglie invece i sistemi dedicati<br />

solo all’alta rotaz<strong>io</strong>ne, si tratta di<br />

individuare i prodotti che creano circa<br />

l’80 per cento delle vendite. Il numero<br />

di canali necessari, e quindi la dimens<strong>io</strong>ne<br />

del robot, si legano alla frequenza<br />

con cui il magazziniere dovrà occuparsi<br />

di caricare i canali svuotati dalle<br />

vendite. Questo sistema è inoltre<br />

meno flessibile del precedente: quando<br />

ho finito i canali disponibili, se un<br />

nuovo prodotto richiede uno spaz<strong>io</strong><br />

per sé, un altro deve essere per forza<br />

rimesso nelle cassettiere.<br />

I tempi di carico,<br />

lʼaspetto chiave<br />

Quante confez<strong>io</strong>ni devo caricare<br />

ogni g<strong>io</strong>rno? E quale sistema di carico<br />

devo adottare? Ecco le domande<br />

da porsi <strong>su</strong>bito dopo aver scelto<br />

la dimens<strong>io</strong>ne e la capacità della<br />

macchina. Spesso l’attenz<strong>io</strong>ne di<br />

chi guarda con interesse al robot si<br />

concentra <strong>su</strong>lla velocità di consegna<br />

al banco. Ma chi lo utilizza sa bene<br />

che sono i tempi di carico l’aspetto<br />

chiave del progetto. Da questi dipendono<br />

i ritmi e la produttività del magazziniere.<br />

Qui le scelte sbagliate si<br />

pagano salate.<br />

Se scelgo sistemi in cui il magazziniere<br />

è impegnato a caricare ogni<br />

singolo pezzo, posso contare <strong>su</strong><br />

tempi di carico che possono arrivare<br />

a 400 pezzi/ora, ma tengo impegnato<br />

il magazziniere per 30-40 minuti per<br />

un carico da grossista di 200 pezzi.<br />

Se utilizzo una porta di carico semiautomatica,<br />

lo stesso carico impegnerà<br />

il magazziniere solo per 6-7 minuti<br />

e il robot per 40-60 minuti. Se decido<br />

di utilizzare una “tramoggia di<br />

carico” posso pensare di rovesciare<br />

la cesta del grossista (se tutto va nel<br />

robot) <strong>su</strong>l nastro di carico, liberare<br />

<strong>su</strong>bito il magazziniere e impegnare<br />

il robot per circa 60 minuti (se la tramoggia<br />

non è in grado di contenere<br />

tutta la cesta, dovrò però intervenire<br />

più volte per concludere l’operaz<strong>io</strong>ne).<br />

Nei sistemi di carico automatici<br />

i tempi scendono in modo rilevante<br />

quando si caricano tanti pezzi uguali,<br />

come nel caso di ordine diretto al<br />

produttore.<br />

Il magazziniere carica nel robot<br />

solo ciò che arriva dai fornitori?<br />

No. Bisogna tener conto anche di ciò<br />

che è già in farmacia e deve essere<br />

inserito nella macchina: sostituisce<br />

il “vecch<strong>io</strong>” lavoro di riempimento<br />

delle cassettiere, che ora si annulla,<br />

per tutti i prodotti presenti nel robot.<br />

Al <strong>su</strong>o posto resta il lavoro di alimentare<br />

il robot stesso con le “scorte” del<br />

magazzino. Si può trattare di un’attività<br />

totalmente manuale o molto più<br />

automatica, in funz<strong>io</strong>ne dei sistemi di<br />

carico descritti. Sarebbe un errore<br />

non tenerne conto e va ben valutata<br />

in termini di numero, capacità e dimens<strong>io</strong>ne<br />

dei sistemi di carico.<br />

Quali sono i magg<strong>io</strong>ri vantaggi, per<br />

il magazziniere, una volta che i<br />

prodotti sono nel robot? Prima di<br />

tutto non deve più cercare prodotti in<br />

giro per la farmacia, perché è il<br />

robot a sapere dove sono; e il robot<br />

sa anche dove sta il più vecch<strong>io</strong> in<br />

ordine di carico. Quindi, se il magazziniere<br />

lo chiede, il robot può addirittura<br />

estrarre i prodotti che sono entrati,<br />

per esemp<strong>io</strong>, più di quattro mesi<br />

prima, per controllarne le scadenze.<br />

Se invece all’atto del carico le scadenze<br />

sono state caricate, il robot<br />

vende naturalmente sempre il più vicino<br />

a scadere. Anche l’inventar<strong>io</strong> fisico<br />

diventa inutile: il robot sa sempre<br />

perfettamente quello che ha dentro;<br />

l’inventar<strong>io</strong> fisico sarà necessar<strong>io</strong><br />

solo per quello che è rimasto fuori.<br />

ACCEDI<br />

AL VIDEO<br />

www.<strong>mach4</strong>.it/vd/robomat.html<br />

9


Non più chilometri verso le cassettiere o zone ancora più lontane<br />

della farmacia, non più dubbi <strong>su</strong> dove si sia cacciato quel prodotto<br />

che secondo il gest<strong>io</strong>nale è in casa, non più errori di consegna legati alla fretta.<br />

Il farmacista può davvero dedicare più tempo al cliente<br />

10<br />

Ibambini spesso restano incantati<br />

davanti a quei tubi azzurrognoli, in<br />

attesa di veder passare ancora un<br />

piccolo convogl<strong>io</strong> di scatolette. È<br />

l’aspetto scenografico della posta<br />

pneumatica che utilizza i tubi trasparenti<br />

per portare a destinaz<strong>io</strong>ne i farmaci<br />

che escono dal robot. Alcune<br />

farmacie mettono volutamente in<br />

bella mostra i tubi o le grandi spirali<br />

colorate che fanno scivolare i prodotti<br />

dall’alto: un po’ per g<strong>io</strong>co, un po’ per<br />

sottolineare alla clientela lo spirito in-<br />

novativo e tecnologico di chi ha<br />

scelto il robot come strumento di<br />

migl<strong>io</strong>ramento del propr<strong>io</strong> lavoro. Altri<br />

preferiscono sistemi più discreti che<br />

consentono di far comparire da un<br />

momento all’altro le scatole <strong>su</strong>l banco<br />

di vendita, senza che il farmacista si<br />

sia mosso di un passo.<br />

Già abbiamo elencato alcuni dei<br />

cambiamenti che si vivono a banco,<br />

di cui il più rilevante è senza dubb<strong>io</strong><br />

il nuovo modo di impiegare il tempo<br />

della vendita: non più spostamenti<br />

verso le cassettiere o zone ancora più<br />

lontane della farmacia; non più dubbi<br />

<strong>su</strong> dove si sia cacciato quel prodotto<br />

che secondo il gest<strong>io</strong>nale ho in casa;<br />

non più errori di consegna legati alla<br />

fretta. Il farmacista può davvero “dedicare<br />

al cliente” quel minuto che può<br />

trascorrere prima che i prodotti arrivino<br />

alla <strong>su</strong>a postaz<strong>io</strong>ne. Nel caso di sistemi<br />

senza il trasporto, il farmacista si<br />

deve recare presso i canali di uscita<br />

del magazzino automatizzato, ma<br />

avrà comunque un risparm<strong>io</strong> di tempo<br />

rispetto alle cassettiere e la certezza<br />

di prelevare il prodotto corretto e la<br />

scatola più vecchia presente in farmacia<br />

(i canali sono caricati dal retro e le<br />

scatole più vecchie stanno sempre <strong>su</strong>l<br />

fronte di prelievo di ogni canale).<br />

Una parte della crescita di fatturato<br />

delle farmacie che hanno adottato un<br />

robot viene propr<strong>io</strong> dall’utilizzo diverso<br />

del tempo che il cliente passa di fronte<br />

al banco: prima il cliente restava da<br />

solo, aspettando il ritorno del farmacista<br />

con le scatolette richieste; ora ha<br />

sempre di fronte il “<strong>su</strong>o dottore” che<br />

può fornire risposte e consigli, stimolare<br />

la vendita di prodotti complementari,<br />

uscire dal banco e seguirlo verso<br />

l’esposiz<strong>io</strong>ne, il tutto mentre i farmaci<br />

arrivano dal robot. La vendita basata<br />

<strong>su</strong>lla semplice evas<strong>io</strong>ne delle ricette<br />

può così lasciare spaz<strong>io</strong> a un vero investimento<br />

nel tempo passato con il<br />

cliente, che dovrebbe essere il primo<br />

obiettivo di ogni farmacia.<br />

Raddoppiare la velocità<br />

Ma con il robot si fa più in fretta a servire<br />

un cliente? La risposta dipende<br />

dal tipo di robot, dal tipo di trasporto<br />

che cosa cambia per il banco?<br />

e da come il singolo operatore organizza<br />

il <strong>su</strong>o lavoro. Di sicuro un cliente<br />

che presenta molte ricette noterà un<br />

migl<strong>io</strong>ramento dei tempi, mentre uno<br />

che ha bisogno di un solo farmaco<br />

starà probabilmente qualche secondo<br />

in più ma, come abbiamo detto, tutto<br />

il tempo di attesa non deve essere<br />

perso e sarà dedicato ad attività utili<br />

a una magg<strong>io</strong>re fidelizzaz<strong>io</strong>ne.<br />

In ogni caso la ricerca della massima<br />

velocità di estraz<strong>io</strong>ne e trasporto<br />

è uno degli obiettivi di ogni<br />

progetto di automaz<strong>io</strong>ne. In buona<br />

parte questo dipende da come ho deciso<br />

di trattare quel 20 per cento di<br />

prodotti che fanno l’80 per cento<br />

delle vendite (alta rotaz<strong>io</strong>ne); i robot<br />

dotati di spazi e operatività differenziata<br />

per alta e bassa rotaz<strong>io</strong>ne sono<br />

quelli che ottengono le migl<strong>io</strong>ri prestaz<strong>io</strong>ni:<br />

si parla per esemp<strong>io</strong> di tempi di<br />

estraz<strong>io</strong>ne medi di 4 secondi a pezzo<br />

dai canali di alta rotaz<strong>io</strong>ne e di 12 secondi<br />

dagli scaffali riservati alla rotaz<strong>io</strong>ne<br />

più bassa; la consegna di 2+2<br />

prodotti dai due comparti descritti potrà<br />

richiedere circa 30 secondi, più il<br />

tempo di trasporto. Un ulter<strong>io</strong>re van-<br />

tagg<strong>io</strong> può essere introdotto dalle tecnologie<br />

multipicking già descritte,<br />

mentre la presenza contemporanea<br />

di due sistemi prelievo consente addirittura<br />

di raddoppiare la velocità o di<br />

rispondere a più commesse accodate,<br />

evitando che la seconda debba attendere<br />

il completamento di quella<br />

che è arrivata magari un attimo prima.<br />

E appena la prima commessa viene<br />

affidata al sistema di trasporto, il<br />

robot si può <strong>su</strong>bito dedicare a una terza<br />

commessa.<br />

Quali sono dunque le operaz<strong>io</strong>ni da<br />

fare al banco? Questa è la domanda<br />

più ricorrente, perché il magazzino automatico<br />

può portarmi un prodotto<br />

solo se questo è identificato. Molti gest<strong>io</strong>nali,<br />

nel programma di vendita, hanno<br />

la possibilità di effettuare la ricerca<br />

alfabetica “ristretta ai soli prodotti presenti<br />

nel robot”. Provare per credere:<br />

se usate questo sistema è <strong>su</strong>fficiente<br />

battere le prime tre lettere della descriz<strong>io</strong>ne<br />

per avere <strong>su</strong>bito a video un<br />

elenco che comprende il prodotto<br />

cercato e la quantità presente a robot.<br />

Se la vendita è costituita da un lungo<br />

elenco di prodotti, la richiesta di estraz<strong>io</strong>ne<br />

verrà inviata al robot per piccoli<br />

gruppi: così, mentre ancora si richiedono<br />

gli ultimi, saranno già arrivati i primi<br />

prodotti e sarà possibile, senza alcuna<br />

attesa, completare la registraz<strong>io</strong>ne<br />

delle ricette. Se la giacenza del gest<strong>io</strong>nale<br />

non fosse corretta, il robot comunica<br />

immediatamente di non avere<br />

il prodotto richiesto ed evita perdite di<br />

tempo e inutili ricerche.<br />

E per sognare un poʼ… pensate che<br />

avendo un magazzino automatico e un<br />

sistema di trasporto, non appena sarà<br />

ammesso, come è già in altri Paesi nel<br />

mondo, potrete attivare casse self-service,<br />

interne o esterne alla farmacia.<br />

Tramite ricette elettroniche o sistemi di<br />

scelta del prodotto, il cliente potrebbe<br />

servirsi da solo, ricevere i prodotti dal<br />

robot e pagare con carta di credito. Il<br />

tutto sotto il controllo remoto via telecamera<br />

di un farmacista, di g<strong>io</strong>rno e di<br />

notte. È il futuro. Forse non così lontano.<br />

Potreste essere già pronti.<br />

11


di GIANFRANCO PIERETTI<br />

amministratore delegato MACH4 Pharma Systems Italia - gpieretti@<strong>mach4</strong>.it<br />

12<br />

Come per tutti gli strumenti<br />

tecnologici dotati di una certa<br />

autonomia e intelligenza, si<br />

pone il problema se il robot si metta<br />

docilmente al vostro serviz<strong>io</strong>, oppure<br />

se, dopo un po’, come nei migl<strong>io</strong>ri film<br />

di fantascienza, non sia lui a prendere<br />

in mano la vostra farmacia.<br />

Al di là della battuta, quella del<br />

robot è una scelta totalizzante, una<br />

vera svolta per la farmacia; può<br />

dare ri<strong>su</strong>ltati incredibili e un vantagg<strong>io</strong><br />

competitivo enorme; può avere<br />

l’impatto organizzativo di una task force<br />

giapponese e il rigore di una istitutrice<br />

tedesca, aggiungendo ordine<br />

e certezze dove i vostri collaboratori<br />

sanno mettere la loro ottima profess<strong>io</strong>nalità<br />

e simpatia. Ma …<br />

Ma è necessar<strong>io</strong> dedicargli inizialmente<br />

tutto il tempo che serve per<br />

inserirlo nel flusso operativo della<br />

farmacia come “voi” volete. È uno<br />

strumento plasmabile e va configurato<br />

<strong>su</strong>i “vostri” bisogni; che cambieranno<br />

più in fretta di quello che po-<br />

tete pensare. Già dal primo g<strong>io</strong>rno lavora<br />

senza esitaz<strong>io</strong>ni (con qualche<br />

messa a <strong>punto</strong> del sistema di trasporto,<br />

magari), ma non illudetevi che tutto<br />

finisca lì, perché all’iniz<strong>io</strong> cercherete<br />

di far funz<strong>io</strong>nare la farmacia come prima<br />

e nonostante il robot.<br />

Poi incominceranno a venirvi idee<br />

nuove, <strong>su</strong>l carico merce, <strong>su</strong>l controllo<br />

scadenze, <strong>su</strong>lla possibilità di ordinare<br />

in modo diverso, per esemp<strong>io</strong> approfittando<br />

con più libertà delle campagne<br />

o inserendo senza preoccupaz<strong>io</strong>ni<br />

nuovi generici, senza badare allo<br />

spaz<strong>io</strong>… perché ci pensa lui.<br />

Probabilmente incomincerete ad<br />

accorgervi che state vendendo di<br />

più, saranno di più i clienti con ricetta,<br />

attirati dalla cur<strong>io</strong>sità del robot e da<br />

un’immagine così profess<strong>io</strong>nale, e<br />

ogni cliente avrà modo di acquistare<br />

prodotti megl<strong>io</strong> esposti o megl<strong>io</strong> consigliati<br />

dal personale, che ha più<br />

tempo per farlo. E questo chiederà alla<br />

farmacia di crescere e cambiare. In<br />

megl<strong>io</strong>. Il robot in questo scenar<strong>io</strong> idil-<br />

Quella dell’automaz<strong>io</strong>ne<br />

è una scelta totalizzante,<br />

una vera svolta<br />

per la farmacia.<br />

Può dare ri<strong>su</strong>ltati<br />

incredibili e un vantagg<strong>io</strong><br />

competitivo enorme<br />

lico ha un unico ruolo: quello di farsi notare<br />

il meno possibile.<br />

Per qualunque attività produttiva la crescita<br />

è un momento critico, una potenzialità<br />

che può sconvolgere i modelli<br />

organizzativi. Ma il robot è uno strumento<br />

che introduce regole precise,<br />

scandisce i tempi del lavoro, e rappresenta,<br />

di fatto, la struttura ideale per sostenere<br />

la crescita della farmacia.<br />

Indietro non si torna<br />

Perché questo accada è necessar<strong>io</strong><br />

che il progetto sia ben dimens<strong>io</strong>nato,<br />

anche e soprattutto in funz<strong>io</strong>ne di questa<br />

crescita, e che l’utilizzo che tutto<br />

il personale fa del robot, in modo diretto<br />

o tramite il dialogo con il software<br />

gest<strong>io</strong>nale, sia favorito da una buona<br />

attività di formaz<strong>io</strong>ne.<br />

Il fornitore di automaz<strong>io</strong>ne deve dunque<br />

fornire un serviz<strong>io</strong> eccellente in fase<br />

progettuale e consigliare il cliente<br />

con lungimiranza, ma deve poi seguire<br />

con estrema cura la fase di avviamento<br />

e lʼattività di formaz<strong>io</strong>ne, in cui<br />

si dovrà affiancare agli esperti del<br />

software gest<strong>io</strong>nale per ottenere i migl<strong>io</strong>ri<br />

ri<strong>su</strong>ltati dal dialogo dei due sistemi.<br />

Vi sono poi ovvie preoccupaz<strong>io</strong>ni.<br />

E se si rompe? E se manca la<br />

corrente? Come tutti i più sofisticati<br />

mezzi tecnologici da cui siamo dipendenti,<br />

un blocco di funz<strong>io</strong>namento<br />

può essere davvero un problema:<br />

pensate a internet e a tutto quello che<br />

si ferma per un guasto di linea. Qui,<br />

semplicemente, “non deve <strong>su</strong>ccedere”<br />

ed è possibile ridurre quasi a zero<br />

questa possibilità. In funz<strong>io</strong>ne del singolo<br />

grado di predisposiz<strong>io</strong>ne al risch<strong>io</strong>,<br />

possiamo dotare il sistema di<br />

corposi gruppi di continuità per evitare<br />

blocchi da mancanza di corrente,<br />

scegliere robot con due o più sistemi<br />

di prelievo, scegliere prodotti<br />

dotati di canali per l’alta rotaz<strong>io</strong>ne, da<br />

cui si può prelevare il prodotto anche<br />

a mano in caso di blocco.<br />

Di sicuro l’affidabilità di questi dispositivi<br />

è ormai elevatissima. Le aziende<br />

leader del settore possono garantire<br />

più di dieci anni di esperienza e progetti<br />

sempre più finalizzati allʼobiettivo<br />

di non fermarsi mai. Certamente<br />

la manutenz<strong>io</strong>ne preventiva è regola<br />

d’oro per evitare sorprese ed è un serviz<strong>io</strong><br />

presente in tutti i contratti di assistenza.<br />

I servizi di hot line sono altrettanto<br />

decisivi; utilizzano in genere<br />

una telecamera montata <strong>su</strong>l bracc<strong>io</strong><br />

di prelievo del robot, per osservarlo<br />

dall’interno in ogni dettagl<strong>io</strong>, controllare<br />

la posiz<strong>io</strong>ne delle scatole e risolvere<br />

la magg<strong>io</strong>r parte dei problemi senza<br />

intervenire <strong>su</strong>l posto.<br />

Per concludere questa panoramica<br />

a tu per tu con il robot<br />

UN PRECURSORE<br />

DEI TEMPI<br />

Sì, avete visto bene. Questa bellissima<br />

vignetta di Alarico Gattia (nella foto)<br />

è datata 1987, ben 24 anni fa.<br />

Parliamo quindi di un magico indovino,<br />

capace di anticipare, con una ricchezza<br />

di particolari sorprendente,<br />

ciò che ieri era inimmaginabile:<br />

l’avvento dei magazzini automatici<br />

in farmacia. Questo splendido g<strong>io</strong>vanotto,<br />

che compirà 84 anni propr<strong>io</strong> questo mese,<br />

è un mito, una vera leggenda nel mondo<br />

dei fumetti e dei libri illustrati.<br />

Artista pluripremiato, riceve ancora oggi<br />

visite di fan appass<strong>io</strong>nati, spesso ragazzini,<br />

attratti dalla <strong>su</strong>a maestria nel disegnare<br />

personaggi come Tex Willer, Diabolik<br />

o il Conte di Montecristo.<br />

Ancora più <strong>su</strong>ggestivo, il fatto che<br />

questa vignetta sia stata regalata<br />

dall’autore, tanti anni fa, al <strong>su</strong>o farmacista<br />

di fiducia: il dottor Cerini, dell’omonima<br />

farmacia di Milano, per la <strong>su</strong>a<br />

“quotidiana e squisita cortesia”.<br />

<strong>su</strong>lla automaz<strong>io</strong>ne di magazzino, sappiate<br />

che chi ha utilizzato il robot difficilmente<br />

accetterebbe di tornare indietro.<br />

Se non siamo riusciti a convincervi<br />

noi… chiedete a loro.<br />

13


14<br />

facciamo due conti<br />

È facile immaginare<br />

che un robot da 100.000<br />

euro sia più interessante<br />

per una farmacia<br />

con fatturato da 1,5 mil<strong>io</strong>ni<br />

di euro piuttosto che<br />

per una da 600.000.<br />

Vediamo come<br />

si può calcolare la propria<br />

soglia di convenienza<br />

in automaz<strong>io</strong>ne di<br />

magazzino può essere, per<br />

L’investimento<br />

alcuni, una spesa da fare “comunque”,<br />

come unico modo per risolvere<br />

un problema di spaz<strong>io</strong>. In generale<br />

dovremo però valutare attentamente<br />

i costi e i benefici che si possono<br />

trarre dall’operaz<strong>io</strong>ne: i costi di<br />

ammortamento e di gest<strong>io</strong>ne della<br />

macchina devono essere comparati<br />

con gli effetti positivi, costituiti da<br />

magg<strong>io</strong>ri vendite, da una diminuz<strong>io</strong>ne<br />

di costi del personale e di gest<strong>io</strong>ne,<br />

dal mancato costo di nuove cassettiere<br />

eccetera. È facile immaginare<br />

che un robot da 100.000 euro sia più<br />

interessante per una farmacia con fatturato<br />

da 1,5 mil<strong>io</strong>ni di euro piuttosto<br />

che per una da 600.000; ma dove sta<br />

il limite? Qui cerchiamo di capire<br />

come si possa calcolare la propria soglia<br />

di convenienza.<br />

Come valutare i costi dellʼinvestimento?<br />

Negli esempi riportati abbiamo<br />

ipotizzato che l’investimento sia<br />

realizzato con la forma più diffusa di<br />

acquisto e pagamento: il leasing. Per<br />

semplicità, immaginiamo la <strong>su</strong>a durata<br />

pari a 6 anni, con un costo finanziar<strong>io</strong><br />

complessivo del 12 per cento.<br />

A questo costo aggiungiamo il 6-8<br />

per cento annuo in termini di costi di<br />

gest<strong>io</strong>ne (elettricità eccetera) e ma-<br />

nutenz<strong>io</strong>ne (valore che può ridursi<br />

fino al 3 per cento nel caso dei sistemi<br />

più semplici). Tali costi sono inseriti<br />

nella voce “costi di gest<strong>io</strong>ne”<br />

della tabella.<br />

Come valutare i vantaggi economici?<br />

In relaz<strong>io</strong>ne al tipo di robot adottato,<br />

si ipotizza una eliminaz<strong>io</strong>ne parziale o<br />

totale di cassettiere, con aumento<br />

dell’area espositiva e incremento dei<br />

ricavi. Altri tipi di benefici considerati<br />

sono l’eventuale diminuz<strong>io</strong>ne di personale<br />

e il migl<strong>io</strong>ramento del margine di<br />

acquisto, legato alla possibilità di dedicare<br />

più tempo agli ordini da parte<br />

dei magazzinieri o del titolare e di sfruttare<br />

le campagne d’acquisto, se sappiamo<br />

dove mettere i prodotti.<br />

La tabella riporta l’esemp<strong>io</strong> di due farmacie<br />

A e B che scelgono differenti tipi<br />

di automaz<strong>io</strong>ne.<br />

ANALISI COSTI/BENEFICI ECONOMICI<br />

CONTO FARMACIA (A1) (A2) FARMACIA (B1)<br />

ECONOMICO (€) A B<br />

Dipendenti (n°)<br />

Ricavi<br />

Costo del venduto<br />

Costo del Personale<br />

Costi di Gest<strong>io</strong>ne<br />

MARGINE ANTE IMPOSTE<br />

MARGINE %<br />

(A1) 1 modulo Stocklight<br />

Costo 20.000 euro<br />

(A2) piccolo robot<br />

Costo 100.000 euro<br />

(B1) robot per tutto<br />

Costo 140.000 euro<br />

2<br />

650.000<br />

461.500<br />

76.000<br />

52.000<br />

60.500<br />

9,3%<br />

La farmacia A ha due dipendenti, ha<br />

ormai esaurito lo spaz<strong>io</strong> nelle cassettiere,<br />

ipotizza di inserire un modulo a<br />

canali e prelievo manuale (A1), oppure<br />

un robot di piccole dimens<strong>io</strong>ni (A2),<br />

con recupero di più spaz<strong>io</strong> espositivo.<br />

La farmacia B ha cinque dipendenti<br />

più uno part time, vuole eliminare le<br />

cassettiere e recuperare molto spaz<strong>io</strong><br />

espositivo, con un robot che contenga<br />

tutto il farmaco. Vediamo il loro conto<br />

economico prima e dopo. Per entrambe<br />

abbiamo immaginato un costo med<strong>io</strong><br />

per dipendente della farmacia di<br />

38.000 euro all’anno e costi di gest<strong>io</strong>ne<br />

iniziali pari all’8 per cento.<br />

Dall’esame dei margini ante imposte<br />

ri<strong>su</strong>lta evidente che l’acquisto di un robot<br />

per la gest<strong>io</strong>ne completa del farmaco<br />

è un investimento che può<br />

contribuire facilmente a migl<strong>io</strong>rare il ri<strong>su</strong>ltato<br />

economico della farmacia B,<br />

mentre per la farmacia A ri<strong>su</strong>lta più<br />

adeguato un tipo di automaz<strong>io</strong>ne più<br />

semplice. Provate a effettuare altre simulaz<strong>io</strong>ni<br />

per scoprire qual è la spesa<br />

in automaz<strong>io</strong>ne ideale per voi, accedendo<br />

liberamente al sito riportato nel<br />

box in questa pagina (anche tramite<br />

Matrix Code).<br />

2<br />

689.000<br />

485.745<br />

76.000<br />

57.600<br />

69.655<br />

10,1%<br />

2<br />

702.000<br />

494.910<br />

76.000<br />

85.000<br />

46.090<br />

6,6%<br />

5,5 5<br />

1.850.000 2.035.000<br />

1.313.500 1.424.500<br />

209.000 190.000<br />

148.000 194.200<br />

179.500 226.300<br />

9,7% 11,1%<br />

Eliminate alcune cassettiere, vantaggi per l’operatività<br />

Leasing+gest<strong>io</strong>ne = 5.600, ricavi +6%, margine acquisti +0,5%<br />

Eliminate tutte le cassettiere; discreto aumento di spaz<strong>io</strong> espositivo<br />

Leasing+gest<strong>io</strong>ne = 33.800, ricavi +8%, margine acquisti +0,5%<br />

Eliminate tutte le cassettiere; ottimo aumento di spaz<strong>io</strong> espositivo<br />

Leasing+gest<strong>io</strong>ne = 46.200, ricavi +10%, margine acquisti +1,0%,<br />

si può risparmiare anche un part time<br />

ACCEDI ALLA SIMULAZIONE<br />

www.<strong>mach4</strong>.it/vd/calcola.html<br />

A cura di ANDREA FANTOLI<br />

Punto Effe<br />

Emanuela Bossi<br />

Farmacia Bossi, Busto Arsiz<strong>io</strong> (Varese)<br />

Quali sono le motivaz<strong>io</strong>ni che<br />

lʼhanno spinta a installare un robot<br />

in farmacia?<br />

Dopo quattordici anni da titolare, ho<br />

avvertito l’esigenza di cambiare<br />

perché erano cambiate le esigenze<br />

dei miei clienti, oggi più informati e<br />

disposti a spostarsi pur di trovare il<br />

prodotto desiderato, il giusto consigl<strong>io</strong><br />

o semplicemente un’offerta più<br />

ampia. Dovevamo cogliere questa<br />

metamorfosi, basata <strong>su</strong> una necessità<br />

crescente di benessere e<br />

prevenz<strong>io</strong>ne più che di salute.<br />

Volevo un rinnovo totale della farmacia,<br />

sia nel layout arredativo sia<br />

nell’organizzaz<strong>io</strong>ne del back-office.<br />

Il robot mi è sembrata la giusta soluz<strong>io</strong>ne,<br />

avevo lo spaz<strong>io</strong> per collocarlo<br />

e, pur non essendo “un’amante”<br />

della tecnologia ero e rimango<br />

convinta che una vera trasformaz<strong>io</strong>ne<br />

debba avvalersi degli strumenti<br />

più innovativi.<br />

Quali sono stati i criteri di scelta?<br />

M<strong>io</strong> padre mi ha insegnato che<br />

nell’esercitare la profess<strong>io</strong>ne di farmacista<br />

c’è una ben precisa pr<strong>io</strong>rità<br />

etica: essere a disposiz<strong>io</strong>ne delle<br />

persone. Uomo da sempre molto<br />

avanti con le idee è rimasto galvanizzato<br />

dal progetto, insistendo <strong>su</strong><br />

un’unica cosa: è la tecnologia che<br />

è al serviz<strong>io</strong> dell’uomo, non il contrar<strong>io</strong>.<br />

Cercavamo quindi un sistema<br />

intuitivo, che si interfacciasse facilmente<br />

con il nostro gest<strong>io</strong>nale, che<br />

potesse contenere oltre il 90 per<br />

cento dei farmaci abitualmente gestiti<br />

e sfruttare appieno lo spaz<strong>io</strong> a<br />

disposiz<strong>io</strong>ne al piano <strong>su</strong>per<strong>io</strong>re,<br />

con una forma a “L” lungo il perimetro<br />

di due pareti.<br />

Altre caratteristiche imprescindibili<br />

dovevano essere la velocità di ca-<br />

rico, di dispensaz<strong>io</strong>ne e, ovviamente,<br />

un serviz<strong>io</strong> di assistenza duraturo<br />

e affidabile. Prima di scegliere<br />

siamo andati a visitare molte istallaz<strong>io</strong>ni,<br />

di diverse aziende leader di<br />

mercato, per “ toccare con mano” e<br />

avere dai colleghi un riscontro della<br />

loro esperienza nell’utilizzo dell’automaz<strong>io</strong>ne.<br />

Avete incontrato difficoltà?<br />

Sarò sincera, i primi tre mesi sono<br />

stati difficili. Ci vuole capacità di<br />

adattamento, carattere ed elasticità<br />

mentale per affrontare l’impegno<br />

di un cambiamento così radicale.<br />

Ora è tutto fantastico, non cambierei<br />

niente nelle scelte fatte, sono state<br />

scelte di <strong>su</strong>ccesso. Vedere m<strong>io</strong> padre<br />

che, a 82 anni, allinea con naturalezza<br />

i farmaci <strong>su</strong>i ripiani della<br />

porta di carico del robot, è una grande<br />

soddisfaz<strong>io</strong>ne.<br />

Quali ri<strong>su</strong>ltati ha riscontrato in termini<br />

di produttività e fatturato?<br />

La ristrutturaz<strong>io</strong>ne ha portato un<br />

notevole migl<strong>io</strong>ramento d’immagine<br />

e di serviz<strong>io</strong>, che da un lato implica<br />

una magg<strong>io</strong>re soddisfaz<strong>io</strong>ne del<br />

cliente, dall’altro una bella gratificaz<strong>io</strong>ne<br />

per il farmacista.<br />

Il sistema automatico è sicuramente<br />

un efficace assistente che velocizza<br />

il lavoro. Ha garantito un migl<strong>io</strong>ramento<br />

della produttività del team,<br />

meno errori, una significativa ottimizzaz<strong>io</strong>ne<br />

della gest<strong>io</strong>ne dei farmaci,<br />

la diminuz<strong>io</strong>ne delle scorte e lo<br />

smaltimento per<strong>io</strong>dico di prodotti invenduti<br />

a risch<strong>io</strong> di scadenza.<br />

Grazie alla delocalizzaz<strong>io</strong>ne del sistema,<br />

la <strong>su</strong>perficie di vendita è stata<br />

ampliata, con un uso efficace e<br />

redditiz<strong>io</strong> di ogni metro della <strong>su</strong>perficie<br />

dei locali.<br />

case history<br />

Lavoriamo con meno stress e, personalmente,<br />

ho potuto diminuire il<br />

tempo dedicato che, da dodici ore<br />

al g<strong>io</strong>rno, è sceso a un massimo di<br />

dieci. Nonostante la crescita. Sicuramente<br />

un bel ri<strong>su</strong>ltato.<br />

E per quanto riguarda lʼorganizzaz<strong>io</strong>ne<br />

del lavoro?<br />

Abbiamo dato un nome al nostro robot,<br />

chiamandolo Otto, visto che è<br />

nato in Germania. Questo è significativo,<br />

perché stiamo parlando di un<br />

vero e propr<strong>io</strong> collaboratore che si<br />

è aggiunto a un team già affiatato,<br />

abituato a rag<strong>io</strong>nare per obiettivi.<br />

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L’organizzaz<strong>io</strong>ne della farmacia è<br />

più snella, e delegare è più facile:<br />

ogni collaboratore ha un settore di<br />

cui è responsabile in base alle <strong>su</strong>e<br />

predisposiz<strong>io</strong>ni e potenzialità. Con<br />

l’automaz<strong>io</strong>ne abbiamo più tempo a<br />

disposiz<strong>io</strong>ne (non dovendoci allon-<br />

scheda farmacia<br />

• Dimens<strong>io</strong>ni locale vendita: 115 metri quadrati<br />

• Numero di persone che vi lavorano: 6 laureati e 1 magazziniere<br />

• Collocaz<strong>io</strong>ne robot: piano <strong>su</strong>per<strong>io</strong>re<br />

• Stoccagg<strong>io</strong>: 15.000 pezzi<br />

• Postaz<strong>io</strong>ni operative servite: 3<br />

• Dimens<strong>io</strong>ni robot: 2 moduli a “L”,<br />

rispettivamente di mt 6.5x1.3x2.9 h. e mt 5.5x1.8x2.9 h.<br />

1 modulo per l’alta rotaz<strong>io</strong>ne Speed Box con 700 canali<br />

tanare dal banco per cercare i farmaci)<br />

e possiamo dedicarci al cliente,<br />

dargli spiegaz<strong>io</strong>ni dettagliate<br />

<strong>su</strong>l farmaco ed eventuali prodotti<br />

complementari.<br />

Supportiamo il cliente mettendo in<br />

atto tutti quei piccoli gesti che crea-<br />

case history<br />

no fidelizzaz<strong>io</strong>ne, come scrivere la<br />

posologia <strong>su</strong>lla scatola o preparare<br />

veri e propri schemi per l’as<strong>su</strong>nz<strong>io</strong>ne<br />

g<strong>io</strong>rnaliera. È un dato di fatto: la tecnologia<br />

ci ha riportato alle origini<br />

della nostra profess<strong>io</strong>ne: essere al<br />

serviz<strong>io</strong> delle persone.

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