Il futuro non è di pomice - Banca di Germoplasma del Mediterraneo

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isole e società IL PERSONAGGIO LENI/ RITRATTO DI FELICE LOPES: FU LUI A SCOPRIRE LA CAPANNA NEOLITICA DI RINICEDDA «Come son diventato archeologo per caso» Ha salvato la necropoli di Valdichiesa che stava per diventare una discarica. Fece amicizia con Luigi Bernabò Brea che spesso lo ha citato nei suoi libri LENI Un archeologo? Non proprio. Più semplicemente Felice Lopes, uomo curioso, interessato, amante di tutto ciò che appartiene alla cultura del popolo eoliano. Non è un archeologo, dicevamo. Ci ha regalato però una delle scoperte più importanti fatte alle Eolie:la capanna neolitica di contrada Rinicedda. MILANO Questa è la storia di un tempo senza memoria, quando il mare era terra e le Eolie non esistevano. Fu allora che Giuda non si ricordò del giorno di Pasqua. Si mise ad arare la sterminata campagna davanti a sè e il Signore punì la sua empia dimenticanza. Gli ordinò di non voltarsi indietro alla fine della giornata. Ma lui non resistette: si voltò a guardare il frutto del suo sudore e in un attimo la campagna si mutò in mare, buoi ed aratro si trasformarono in sagome di pietra affioranti in mezzo alla distesa d’acqua.Quelle figure, simili a buoi al traino di un aratro, sono le Eolie viste da S. Fratello e il cantore di questa favola in versi e dialetto galloitalico è Benedetto Di Pietro.Vive a Milano da 40 anni, e lì si è affermato come poeta, musicista e autore di teatro. Dell’accento siciliano non gli è rimasto più «Tutto è partito dalla necropoli di Valdichiesa. Lì, dove stava nascendo una discarica, sono saltate fuori delle tombe. La mia curiosità fu stimolata: sono luoghi ricchi di storia i nostri, sotto ogni zolla possono nascondersiimportantitestimonianze. Da allora - continua Felice Lopes - mi sono guardato intorno con più attenzione, tanto da diventare un vero spauracchio per i contadini. Molti, LE EOLIE VISTE DA SAN FRATELLO PASSANDO PER LA FREDDA MILANO E l’arcipelago nacque per punire Giuda nulla, nonostante sia nato e cresciuto in quella particolarissima roccaforte della sicilianità che è S.Fratello.Ma anche da lontano ha sempre cantato le contraddizioni e la magia della sua terra, affidandosi a corde multiformi, unendo il tragico all’ironia, la storia alla leggenda. “Paradossalmente la lontananza dalla Sici- lia - dice - mi ha tenuto legato ad un passato di cultura e di lingua che oggi sopravvive solo parzialmente. Con ogni probabilità nessuno dei sanfratellani, o pochissimi fra loro, oggi conserva la memoria di ciò che racconto. Molti non capiscono neanche più la lingua, che è l’antico dialetto galloitalico portato dai colonizzatori scesi dalla Pianura Padana nel XII secolo”. U scutulan di la rraca (Lo scossone della rocca) è il libro da cui è trat- 4 STRETTO INDISPENSABILE 5 aprile 2002 forse, non capivano il significato di quel mio vagare, quel mio osservare con certosina attenzione ogni piccola pietra, anche quella, in apparenza, più insignificante». A guardar bene però qualcosa si trova sempre. E Lopes, partendo da un'intuizione,qualcosa l'aveva trovata. «Erano cocci di ceramica particolare. - ricorda - Ne raccolsi un pò e li portai al professor Bernabò Brea. Si trat- A sinistra: la copertina del libro Lo scossone della rocca. A destra la foto di Benedetto Di Pietro. ta la leggenda di Giuda e dei suoi buoi, inserita in un tessuto di credenze e superstizioni la cui origine si perde in un passato privo di contorni netti, da cui emerge un complesso nucleo culturale, debitore a un tempo della tradizione biblica e delle suggestioni della mitologia greca. In questo gioco meraviglioso Giu- da può diventare un contadino, il tempo può fermarsi, la terra può diventare mare e i buoi isole, la vita può assomigliare a un sogno.Le liriche di “U scutulan di la rraca” sono concepite come un unico filone narrativo che si snoda attraverso tempi, luoghi, temi e personaggi diversi fra loro, ma accomunati da un’identica atmosfera al limite fra il reale e l’irreale. “Ho immaginato queste liriche come storie che le madri rac- E’ la favola cantata in versi da Benedetto Di Pietro, musicista, poeta, emigrato. La lontananza ha rafforzato il legame con la Sicilia tava di interessanti frammenti neolitici.In poco tempo furono avviati gli scavi.Madeleine Cavalier fu designata alla direzione scientifica: dopo i saggi del terreno, individuata la capanna, ne furono riportati alla luce i resti. Ogni reperto venne quindi trasferito a Lipari».La scoperta - non la prima per Lopes, che aveva già fatto dissotterrare in passato un insediamento in contrada Megna - si dimostrò subito di grande interesse: la capanna era contemporanea all'insediamento di Castellano Vecchio a Lipari, il sito archeologico ritenuto allora il più antico delle Eolie. Questa volta Lopes l'aveva "fatta grossa". Il suo apporto agli archeologi non si limitò all'individuazione della capanna. La sua presenza fu utile anche durante gli scavi. “La ruspa sfiorò dei frammenti.- si legge in un saggio di Bernabò contavano ai loro figli per farli addormentare, per questo la raccolta inizia e finisce allo stesso modo, con una ninna nanna che è anche una preghiera per la buonanotte.Quelle storie popolavano i sogni dei bambini di personaggi fantastici, in una certa misura inquietanti, - continua Benedetto Di Pietro - personaggi di sogno, attraverso cui il popolo siciliano ha rappresentato la propria condizione storica”. Allora attraverso Giuda si riesce a raccontare un legame viscerale come quello della Sicilia col mare che la bagna, elemento che unisce e separa, che sa portare ricchezza e sventura. E coi toni della favola prendono forma anche i drammi della storia recente:l’emigrazione, il legame con le proprie radici culturali che chi è costretto a partire continua a mantenere, motivo di disperazione e di salvezza allo stesso tempo. Maria Lenzo Lipari, una grande scuola virtuale unirà i giovani delle isole minori LIPARI Rivoluzione in vista per gli studenti delle isole minori. Sarà l'e-learning (apprendimento elettronico) il protagonista della formazione scolastica nelle micro realtà come le Eolie. Ancora oggi infatti, qui da noi, frequentare un liceo può voler dire affrontare sacrifici che poco hanno a che vedere con quelli imposti alla stragrande maggioranza degli studenti.E' il Consorzio delle scuole delle isole minori a lanciare l'idea: utilizzare, come avviene già in altri settori, le vaste possibilità di comunicazione offerte da internet. I nuovi metodi formativi sfrutteranno l'uso combinato di PC, posta elettronica e videoconferenza, risorsa, quest'ultima, capace di avvicinare le realtà più isolate al mondo e necessaria agli studenti isolani che, sce- gliendo di non recarsi a scuola sulla terraferma, vogliano comunque una più ampia scelta formativa. Gli alunni, supportati da tutor in loco (il fattore umano resta decisivo: uno degli obiettivi fissati dal Consorzio è far restare i docenti alle isole, offrendo loro incentivi e formazioneadeguata), che terranno i contatti con le scuole e che li aiuteranno a sfruttare al meglio le tecnologie, formeranno "classi virtuali" senza limiti di distanza. Ragazzi di Lipari e dell'Elba saranno "compagni di banco", riceveranno via email compiti e materiale didattico, se- guiranno in video le lezioni e magari, come a scuola, diventeranno amici. L'insegnamento a distanza è, come detto, una tecnica abbastanza diffusa in Italia ma che viene da lontano. Dall'Australia. Laggiù, grazie alla videoconferenza, tanti giovani abitanti delle più sperdute fattorie si sono istruiti. Il progetto nostrano è più ENZO DONATO ambizioso: il sogno è costituire tra tutte le isole minori europee un network che favorisca gli scambi culturali, allontanando le nuove generazioni dall'isolamento imposto, ancora oggi, non solo da fattori puramente geografici.(gc) Brea - Lopes, che sorvegliava attentamente, subito li raccolse là dove il terreno veniva ammucchiato”.Tra quei frammenti v'erano splendidi puntali d'ossidiana. «Ancora oggi - spiega Lopes - quando un contadino prende in mano una vanga, io sono là che l'osservo.Una volta mi è pure capitato di pagare la giornata ad un agricoltore perché zappasse la propria terra: ero convinto di poter trovarequalcosa. In quell'occasione mi sbagliavo, ma ogni anno riesco a rinvenire nuove testimonianze». La Capanna, oggi, rimane coperta dai teli protettivi, IL “CIRUS EOLICUS” VIVRÀ ANCHE NEL FUTURO PALERMO Un pezzo d’Eolie in bacheca: Ignazio Li Vigni, 37 anni, un ricercatore biologo palermitano ha raccolto migliaia di semi di piante rarissime provenienti da tutto il mondo.Nella sua collezione non poteva mancare il “Cirus eolicus”, una pianta erbacea delle isole Eolie; un altro è l'abete dei Nebrodi, di cui esistono appena cinque esemplari in tutto il mondo. Quella di Li Vigni è un’impresa senza precedenti: metterà la sua collezione a disposizione dei ricercatori del futuro. E almeno una pianta eoliana ci sarà. LE NOTIZIE I capperi? Per i ricercatori Usa sono un toccasana USA Le proprietà curative delle piante del cappero sono state confermate da recenti studi di settore. Secondo quanto risulta da ricerche condotte negli Stati Uniti d'America alla "Purdue University" da esperti selezionati americani, alle quali hanno contribuito anche italiani, i capperi servono molto come rimedio ad alcuni malanni e a malattie di diversa causa.Tra le proprietà terapeutiche della pianta gli esperti citano quelle antireumatiche.Le proprietà curative del cappero si affermano, sempre secondo quanto studiato dai ricercatori, anche a favore di alcuni organi del corpo umano come ad esempio il fegato ed i reni. (bdf) Lipari, visita del nuovo comandante dei Vigili urbani Si chiama Stefano Blasco, ha trentaquattro anni ed è di Palermo: dai primi di maggio assumerà l’incarico di nuovo comandante del corpo dei vigili urbani di Lipari. Laureato in scienze politiche, ha già coordinato la Polizia municipale di Collesano. Nei giorni scorsi si è già presentato a Lipari, dove ha potuto visitare la sede di servizio dei Vigili, intrattenendosi per qualche ora con l'assessore Italo Paino. abbandonata a se stessa. Dal comune di Leni assicurano che presto si farà qualcosa per consegnare al pubblico l'importante sito. Qualcosa però si faccia anche per Felice Lopes. Il suo personale museo sulla storia eoliana è patrimonio che non va assolutamente perso. Ci si attivi affinché sia la più piccola scheggia che il più grande dei volumi conservati nel suo organizzatissimo studio, trovino una destinazione che li renda fruibili alla comunità.Si rischia altrimenti di far andar perse le nostre radici. Giuseppe Capasso Linea Blu riparte dalle Eolie In primo piano il caso-Ginostra Linea Blu, il programma di Raiuno riparte dalle Eolie. La truoupe televisiva è sbarcata nell’arcipelago per una serie di servizi, tra i quali uno su Ginostra ed i suoi problemi irrisolti. Anche quest’anno la trasmissione sarà condotta da Donatella Bianchi. Amante della natura, la giornalista è un’appassionata esperta di tutto ciò che riguarda la fauna marina. La prima puntata “eoliana” sarà trasmessa il 6 aprile.(s.n.) Le Eolie approdano a Milano con le foto di Brundu MILANO Dal 16 al 20 aprile 2002 ,nei locali "Isole Isole" di Milano, via Mentana ,10, sarà allestita la mostra fotografica " Vi racconto le Eolie" di Antonio Brundu di Malfa, un’esposizione che è già stata ammirata in Australia ed in America riscuotendo apprezzamenti. Si tratta di una "narrazione" nitida e lucente, descritta in una raccolta di immagini che segnano aspetti della natura, della tipologia architettonica , delle attività lavorative tradizionali, della religiosità e dell'ambiente umano eoliano. Allineato per argomento, ogni gruppo di foto reca una scritta che annuncia il soggetto:"Emerge la terra","Segni del fuoco","Barche e pescatori", "Frutti e colori della terra"...
MISTERI ENTOMOLOGICI / QUANDO ALLE EOLIE SBARCO’ UN ESERCITO DI INSETTI-SPAZZINI Così fu sconfitta la mosca delle olive EOLIE Riportate le lancette degli orologi indietro di una cinquantina d’anni. Era il 1952 quando gli esperti entomologi dell’Osservatorio per le Malattie delle Piante scelsero gli uliveti delle isole Eolie per le loro sperimentazioni. Per oltre quindici anni, a partire dal 1950, gli insettari palermitani allevarono l’Opius Concolor, un insetto spazzino che, lanciato sui campi scelti per le sperimentazioni, si nutriva della cosiddetta «mosca delle olive», capace di attaccare e distruggere intere piantagioni nell’area mediterranea.Fu l’entomologo Salvatore Monastero a scoprire le potenzialità di killer naturale dell’Opius, e fu sempre lui a pensare alle Eolie come aree di sperimentazione. Da Palermo partivano le motonavi con i carichi di Opius, dirette alla volta di Lipari, dove altre imbarcazioni erano pronte a trasferirli nelle stazioni di lancio situate nelle altre isole dell’arcipelago. Fu così finchè gli eoliani affidarono la loro sopravvivenza alle attività economiche primarie. Ma, fatta eccezione per Lipari, che cominciava a racco- ERBOLARIO STORIE DELL’ARCIPELAGO VERDE La malva? Contro le infiammazioni e l’oscurità a "malva silvestris" (mar- Lva) è una pianta erbacea che si trova nei prati erbosi, nei terreni incolti, lungo le strade , negli orti e nei giardini. Ha un'altezza variabile fra i 30 e i 120 cm. Le foglie sono pentalobate, con i margini dentellati. I fiori, composti da 5 petali,sono di colore roseopurpureo o violaceo e situate nell'ascella delle foglie. Il frutto è come una capsula grinzosa di colore giallastro. La malva ha proprietà anti-infiammatorie e, con il decotto delle foglie, si usa come collutorio per le gengive e per qualsiasi tipo d'infiammazione della cute. Inoltre per l'uso interno è adatto nell'apparato respiratorio e digerente gliere i frutti anche nel settore industriale con l’estrazione della pomice, l’agricoltura e le sperimentazioni non bastarono: un’economia che non riusciva a decollare costrinse in quegli stessi anni molti eoliani a lasciare le loro isole. La svolta definitiva arrivò agli inizi degli anni ‘70, quando l’arcipelago fece delle sue bellezze naturali un irresistibile elemento di richiamo per i turisti. Fu il momento dell’addio all’agricoltura come attività puramente economica. Rimasero le colture tipiche, che finirono col costituire un valore aggiunto rispetto alle iniziative di promozione turistica, apportando un contributo essenziale alla definizione dello specifico culturale eoliano. Maria Lenzo e nelle vie urinarie. Anticamente il fiore di malva era anche adoperato come stoppino per le lampade ad olio. Testo e foto di Antonio Brundu ARCIPELAGO SPORT / IL VULCANO E I PROGETTI DI MISTER IVAN FERLAZZO «Noi speriamo che ci alleniamo» VULCANO E ’ una delle società sportive più "vecchie" delle Eolie, nata nel '79 per andare oltre lo sport. Per gli abitanti dell’isola il Vulcano costituisce d’inverno un punto di riferimento. «Il calcio è la nostra attività principale - spiega Ivan Ferlazzo, ventiseienne allenatore-giocatore della squadra principale, ma non l’unica. L'associazione - continua il mister - si occupa anche di organizzare attività ricreative. A Natale, per esempio, insceniamo il presepe vivente, col quale abbiamo ottenuto ottimi riconoscimenti a livello locale e nazionale. Promuoviamo il Carnevale e, poco prima dell'estate, la sagra della gine- SIREMAR AAAAlllliiiissccaaffiiii MILAZZO - VULCANO - LIPARI - SALINA-RINELLA: 7,05 - 8,30 - 10,00 - 12,15 - 13,15 - 15,30 (la corsa delle 15,30 non passa da Rinella) MILAZZO - STROMBOLI - PANAREA: 6,05 (passa da Ginostra) MILAZZO - FILICUDI - ALICUDI: 13,15 LIPARI - VULCANO -MILAZZO: 6,55 - 8,30 - 9,15 - 11,10 - 13,00 - 14,00 - 16,45 - 18,00 RINELLA - S.M.SALINA - LIPARI - VULCANO - MILAZZO: 6,20 - 10,30 - 13,15 - 17,30 (la corsa delle 17,30 parte da S.M. SALINA) LIPARI - PANAREA - STROMBOLI: 8,10 - 14,30 LIPARI- FILICUDI - ALICUDI: 8,10 - 14,15 STROMBOLI - PANAREA - LIPARI : 7,15 - 15,40 ALICUDI - FILICUDI - LIPARI: 6,25 - 9,40 - 16,00 SNAV AAAAlllliiiissccaaffiiii MILAZZO - VULCANO - LIPARI - SALINA: 7,25 - 9,30 - 14,30 - 16,30 - 18,00 - 19,00( le corse delle 9,30, 14,30 e 16,30 passano da Rinella) MILAZZO - PANAREA - STROMBOLI : 7,25 MESSINA - VULCANO - LIPARI - SALINA : 13,50(passa da Rinella) S.M. SALINA - LIPARI - VULCANO - MESSINA - REGGIO C.: 6,15 LIPARI - VULCANO - MILAZZO: 7,50 - 12,20 - 13,20 - 16,15 - 17,30 - 18,45 RINELLA - S.M.S. - VULCANO - LIPARI - PANAREA - STROMBOLI :7,05 RINELLA - S.M.SALINA - LIPARI - VULCANO - MILAZZO: 11,30- 16,40- 18,10 S.M. SALINA - LIPARI - VULCANO - MILAZZO: 7,20 - 11,50 - 12,50 -17 - 17, 55 - 19,25 (la corsa delle 19,25 si ferma a Lipari) STROMBOLI-PANAREA-SALINA-LIPARI-VULCANO-MILAZZO: 11,50 stra». Dal punto di vista sportivo, l'attuale situazione non è delle più rosee:i ragazzi di Ferlazzo stanno lottando per confermarsi in Prima Categoria. «Lo scorso anno, dopo un ottimo torneo, siamo stati ripescati.In questo campionato puntavamo alla salvezza. La squadra, benché si stia chiudendo un ciclo, è valida MANUALE MANUALE DEL VIAGGIA VIAGGIATORE ORE EOLIANO EOLIAN MILAZZO - ISOLE EOLIE MILAZZO - VULCANO - LIPARI - SA- LINA: 7,00 - 9,00 MILAZZO - PANAREA - STROMBO- LI: 7,00 (MART.VEN) MILAZZO - FILICUDI - ALICUDI: 7,00 (LUN.MER.GIOV.DOM.) SALINA - LIPARI - VULCANO - MI- LAZZO: 12,45 - 14,3O - 16,20* STROMBOLI - PANAREA - MILAZ- ZO: 14,00 (MART. - VEN.) ALICUDI - FILICUDI - MILAZZO: 13,30 (LUN.MERC.GIOV.DOM.) *(LUN.MERC.GIOV.DOM) SIREMAR TTrrrraagghheettttiiii e ritengo quindi la permanenza in “prima” un traguardo possibile. Forse, benché i numeri non ci condannino, dovremo affrontare i playout. Siamo preparati. Ci toccheranno i campi neutri in terraferma e squadre agguerritissime.Noi ci proveremo, sperando magari di non dover affrontare il Bastione, la nostra bestia nera». Fiducia al Vulcano dunque. «Tra mille difficoltà logistiche che non ci permettono allenamenti regolari, stiamo disputando un torneo dignitoso, animati da un grande spirito sportivo. Per i prossimi anni spero in una buona squadra che possa allenarsi un pò di più» Giuseppe Capasso MILAZZO - ISOLE EOLIE NGI TTrrrraagghheettttiiii MILAZZO - VULCANO - LIPARI - SA- LINA: 6,30 - 21,00 (DOMENICA ESCLUSA) MIL. - PANAREA - STROMBOLI: 6,30 (SOLO GIOVEDI’) MIL. - FILICUDI - ALICUDI: 6,30 (SOLO SABATO) SALINA - LIPARI - VULCANO - MI- LAZZO: 10,25 - 0,55 (DOMENICA ESCLUSA) 15,30 (SOLO SABATO) STROMBOLI - PANAREA - MILAZ- ZO: 14,00 (SOLO GIOVEDI’) ALICUDI - FLICUDI - MILAZZO: 13 (SOLO SABATO) Come ricevere Stretto indispensabile a casa vostra, al solo costo di spedizione Piegato in busta ordinaria: Euro 0,41 X 24 uscite = Euro 9,84 - Euro 12,48 (Zona 2 e 3). Non piegato in busta mezzo foglio; Euro 0,77 X 24 uscite = Euro 18,48 - Euro 24,72 (Zona 2) - Euro 29,76 (zona 3). ll costo di spedizione può pervenirci anche in francobolli (ove possibile), oppure effettuando un versamento sul c/c postale n. 35276914 intestato a Kimon – Soc. Coop. A.R.L. – Via San Camillo, 8 – 98100 Messina, scrivendo nella causale di versamento: abbonamento annuale gratuito a stretto indispensabile – edizione delle isole Eolie (contributo spese di spedizione).Oppure inviando un assegno intestato sempre a Kimon – Soc. Coop. A.R.L. – Via San Camillo, 8 – 98100 Messina. MUSE EOLIANE A cura di Maria Lenzo Filicudi Di Filicudi e del suo vento caldo-vulcano mi avevano accennato in tarda sera su quella Topolino (verde e nera) scarrozzandomi intorno al Poggio Laurentino Eduardo parlava dall'alto del suo tono di esperto viaggiatore descrivendomi le case e i pescatori e soprattutto le turiste americane e il pesce fresco e gli incontri proibiti di rarefatte atmosfere warholiane tra gli amuleti e i seni nudi e i ripidi scalini delle scoscese calli tra piazze e portoncini e viste a mare tutto bianco e pietre secche e lava. Francesco Paolo Tanzj da Per dove non sono stato mai dentro l’arcipelago NUMERI UTILI CARABINIERI................................112 GUARDIA DI FINANZA ..................117 VIGILI URBANI LIPARI.....0909811330 VIGILI FUOCO LIPARI........0909880400 FORESTALE ...............................1515 CAP. DI PORTO................ 800.090090 ELISOCCORSO .............................118 ELETTRICITA'..................0909811136 COMUNE DI LIPARI.........0909812271 COMUNE DI MALFA....... 0909844152 COMUNE DI LENI...........090.9809125 COMUNE DI S. MARINA..0909843128 MUSEO REGIONALE........0909880174 AAST LIPARI.....................0909880095 CENTRO SERVIZI AL TURISMO LIPARI..0909813542 (E-MAIL: INFO@MAIL.ISOLETURISMO.IT) AAST VULCANO..............0909852028 TAXI LIPARI......................0909811110 TAXI LIPARI......................0909811195 SIREMAR TRAGHETTI....0909811312 SIREMAR ALISCAFI........0909812200 N.G.I. LIPARI.....................0909811955 N.G.I. SALINA...................0909843003 N.G.I.VULCANO..............0909852401 SNAV MESSINA.................090362114 SNAV LIPARI....................0909812448 SNAV VULCANO.............090.9852230 COVEMAR ALISCAFI......0909813181 AUTOLINEE URSO..........0909811262 AUTOLINEE SCAFFIDI....0909853017 AUTOLINEE CITIS...........0909844150 AUTOLINEE GIUNTA.........090673782 ETNIKA GLI OGGETTI DEL NOSTRO PASSATO A muschera, indispensabile per proteggere il cibo a moschiera (muschera) è a Lforma di parallelepipedo a base quadrata,con la intelaiatura in legno, alla quale è fissata una rete metallica, ad eccezione delle due basi quadrate che sono di legno pieno. Uno dei lati è apribile e serve da sportello. La muschiera, la cui grandezza è di solito di cm- 40 per 40 per 60, veniva utiliz- zata per conservare i cibi all’aperto e al fresco; infatti veniva appesa sotto il porticato o in un altro luogo ventilato con una corda ed una carrucola. La rete metallica, finissima,proteggeva i cibi dalla mosche e da altri insetti ed animali. Alcuni cibi venivano appoggiati alla base della moschiera, mentre gli altri veni- F A R M A C I E DIURNE NOTTURNE LIPARI CINCOTTA (VIA GARIBALDI 60)..........090811472 SPARACINO (VIA V. EMANUELE 174).0909811392 INTERNAZIONALE (VIA V. EMANUELE 128).0909811583 MORSILLO (CANNETO)....................0909811428 VULCANO BONARRIGO (VIA FAVALORO 1)..........0909852244 SALINA MECCIO (VIA UMBERTO 10 MALFA) 0909844188 CUCINOTTA (VIA LIBERTÀ 48 LENI)..0909809053 COMUNALE (S. MARINA SALINA).......0909843098 PANAREA SPARACINO (VIA COMUNALE IDITELLA 10) 090983148 PRONTO SOCCORSO OSPEDALE DI LIPARI.......0909811010 GUARDIA MEDICA LIPARI..0909885226 GUARDIA MEDICA VULCANO.0909852220 GUARDIA MEDICA SALINA....0909844005 GUARDIA MEDICA PANAREA..090983040 GUARDIA MEDICA ALICUDI.. 0909889913 GUARDIA MEDICA FILICUDI..0909889961 GUARDIA MEDICA STROMBOLI.090986097 GUARDIA MEDICA GINOSTRA.0909812822 vano appesi ad un gancio per favorire la ventilazione degli stessi. (ab) LIPARI / CONCERTO A SANT’ANTONIO DELLE “VOCI BIANCHE” DI VULCANO Quando la musica unisce due isole LIPARI Nella chiesa di Sant’ Antonio a Lipari si è svolto il Concerto di Primavera eseguito dal Coro degli Angeli e delle Voci Bianche di Vulcano, con la collaborazione artistica della pianista Angela Macrì, la partecipazione del soprano Maria Eugenia Maieli e del flautista Carmelo Maieli. Il concerto è stato organizzato dal comune di Lipari, assessorato allo spettacolo, ed ha visto una numerosa partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori. Tra i presenti: il sindaco Mariano Bruno, il suo vice Rossano Giorgi e alcuni esponenti del Coro Polifonico di Lipari, i maestri Bartolo Ruggeri e Salvatore Alleruz- G RUPPO S.I.M. S OCIETÀ I NIZIATIVE M ARKETING zo. E’ un coro amatoriale fondato nel 1995 per iniziativa di Patrizia Sciacchitano, autodidatta, ed un gruppo di giovani entusiasti del canto e della musica.Il coro fa regolarmente animazione liturgica nella chiesa degli Angeli di Vulcano e da tre anni si avvale della collaborazione della pianista Macrì e della splendida voce di Maria Eugenia Maieli. Il programma del concerto, alla cui direzione si sono alternati Angela Macrì, Patrizia Sciacchitano e Gilberto Iacono, si è svolto con un susseguirsi di canti, dal sacro al profano, dal patriottico allo spiritual, dal lirico alle voci soliste di Valentina Iacono, che ha cantato il brano in inglese ECOSVILUPPO EOLIE Un progetto per lo sviluppo ecosostenibile delle isole Eolie Don’t cry for me Argentina, e a Turi Rifici con Amara terra mia; entrambi i brani sono stati dedicati a tutti gli eoliani emigrati all’estero. Alcuni alunni della scuola media di Vulcano, guidati dal maestro Salvatore Alleruzzo, hanno eseguito dei brani al flauto dolce.«Veniamo in amicizia - ha asserito Liliana Alicata, un’esponente del coro rivolgendosi al pubblico liparese - e vogliamo con le nostre mani creare un ponte ideale tra Vulcano e Lipari;ci sono molte potenzialità spirituali e culturali in queste isole, ma ritengo che la musica sia il veicolo più potente ed immediato per unire gli animi…». Carmelita Merlino Gruppo Engineering 5 STRETTO INDISPENSABILE 5 aprile 2002
Page 1 and 2: Gruppo Engineering ENGINEERING TOUR
Page 3: Sfuma il sogno “mondiale” di Sc

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