scaricalo in formato PDF - Associazione Amici di Misurina

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SOMMARIO
- l -
pago 2 La prima elementare ci presenta...
..:: --
'pa~. 4
pa,g. 6
pago "8 La sc.uola
Le gite e passeggiate dei ragazzi
La casa - La sveglia
pago 10 Il ref€t-oorio - Il pranzo - La ~ena
pago l~ La pagina dello sport
"pag~ 13 Lo sci
:pag. 15
pago 17"
"pag. 18
pago ao
La visita
Un personaggio simpatico
La sera ai piani
'E' l'ora dello studio
pago 21 Il mio tempo libero
Si ~ingraz1anp vivamente tutti i bambini.cne hanno partecipato
con entusiasmo alla formazione di questo giornalino.

\, 'nl'~i
IXI
'---- lf-I~ o ~ L~~ ~ rL,~00 ~ [M'lfOO~ Ci;
~o .. l ~~L(: l~ Uf; ~ ~ lJ~ Y 00
r. ;~ ~'=:' .~~ \..'
A Mism:rina. ~.I;~o il Vi~la~g~o!,.A.lp:Lno, che, è"up.a Casa di, Cur~..,
aove ci curiamo l 'i ai:inia~ E: bello:""" """ ..,'
Ci piace stare al Villaggio perchè ci fanno guarire e così andiamo
c~oi nostri geni tori. ,'o.. "," "'

. .
- 3 -
c'è don Angelo che .cifa le filmine e ci porta in gita col ~ulmino.
Gianluca Barbara.
"" "
Don Angelo ci dà s.emprele caramelle ~ ci fa Spes.Boi cinema.
Ha la "lente grande. E' un,Sacerdote e quanio fa la predica ~i
conta tanti fatti. Ci fa la Comunione luranDe la S.MESSA.
GEL~RUDE ANTONIO ANDREA LUCA
Al mattino andiamo a s.cuola dove inos.tri maes.tri ci i~egnano.
Il mio mae s.tro s.i chiama Gino ci fa Bcri vere e leggere ,io gli
v.oglio tanto
,
"bene,a lui
""
e alla "maeBtra di terza.
ANDREA GIANLUCA
~ me piace il maes.tro"Pietro; perché mi piace non ve lo ~i~o,
perché neppure io lo BO. MIRIAM
A me piacciono tutti i maes.tri. GELTRUDE
C'è la Gius.eppina che lava'i pavimenti,è brava e lava s.emrre.
STEFANO MIRIAM MAURIZI1
C'èLuigi,~ un buon operaio~è pelato.
MAURIZIO ANNALISA
rac-

L E G I T E E
..
".:. . -------- D'E I
- 4 -
P A--S .S" E G G I A T E
". .-.'
R A G A Z"Z~I--------
J.)2, Gita a ,Qcirvara in VaI Badi~ è stata molto bella. . ;
Siamçparti ti';in' tre.puimini. 'Abbiamo gttraversQ-to il,cqhfine di
Regione Ti-entino Alia Adj,g6 e'siamo giunti a Co:rvara~
Subitdl siamò' andat'i a cer.caÌ'G'-un.posto dovè mangiare. ,Don Angelo
J.1ha trovato vicino ad un Chie'sa.Finito di mangiare abbiamo preso
tI gelatQ. Poi ,l;3iamo:S'undatia vedere la funivi~ e siamo riparti ti.
Durantò il viàgg~o arillniravamoi;L peussaggio e chiedevamo alla Ihaestra
il significato'dellè parole in t~desco. Le strade ~rario molto brutte
e spesso dovevamo fermarci per aspettere gli altri percté c'era
~ualcuno che stava male. Ci siamo fermati per fare merenda e dopo
siamo rip~r~iti e ci siamo,messi a cantare. ,Arrivati a casa siamo
andati a mmlgiare~ . MAS3IMOCICCARELLI .
UN ";-. AVVENTURA IN PULMINO
Ieri dopo mangiato siamo andati a Ca,rb-:,nin. In un bar abbiamo mangiato
il gelet"ò, ~bb:Lamo fat~Q, _meren'da ecio'po si2..mo ritornati a éasa. :
P. metà strada i due pÙlniin:L'si sono fermati, alloro' Don Angelo che
guidava il Land Rover,ha messo la marcia ri.dotta e ha spinw il ,.
pulmj.no grigio. Mentre lo. s,pinge'va sì, è. rotto un fanalino ,perché il '
land l'aver è andato con il paraurti nel fanalino del pulmino e la
lampada è scoppiata. Allora mentre il pulmino andava su,la land rover
è rimasta ingolfata. Don Angelo e Youssef dicevano a noi di stare
'buoni p~r9.Jl~, ~OJ;l ,Angelo si concentravo' 7 allo 1'0,/' nqJ scherzavamo con
You~9'èi ma' dopo s:C"è a:crabbiato e ci ha sgridatili'., Per',lfle, i.L f~tto
,./.15iù'""bflit.t.?',è' statÒl ~uando o;)n la Land Rover è" pndato ad'doss? ,ai
pu.lmino, e.,quando ,.9ravamo vicini a casa il pulÌTI:ino g:ç-igio h!? iniziato
a sbandareoMentre gli al~ri ridevanJ e schtfr~ava:p.Jio,er-6 calme.
". ", ~AROTTÒ:""BONN:t': . , ',,,
U N A P A S S E G G I A T A
A me piacciono le passeggiate choraccio durante il giorno. Si va
al ristorante Genzianella oppure all'Hotel Misurina,per~ la si~orina
ci porta sempre negli stessi"P~)sti. Finalmente domenica SUOI'Lidia
ci ha pJrtato sino al lago Antorno. Avevamo vmsto della neve sulla
strada.Non sapevamo il perch~r Per caso àp'bi~movisto dei signori "
che erano andati al lago Antorno e abbiamo chiasto perehé C '.era que;t:
blocco di nove. Av;evano ris.posto che qual masso l'avevano messo lì, :
per non far passare le macchine. Infatti era~uccesso che della gente
saccheggiava le macchine fer~e ~l lago,mentre i.proprietari.erano in
giro a piedi per le montagne; SUOI' Lidia ci ha insegnato tante cose..:'
~d ha fatto andar su all'indietro,qualche volta ci fermava.moe facevaffiU
dei respiri profondi,c0s1'quando salivamo facevamo mpno fatica. .
Quand',)eravamo arrivati la suora eJi aveva detto e mostrato ~" Guardate
a dc;stra il Cristallo:che meraviglia". Poi ci aveva mo~trp.to i Cadi:r?-i
che erano molto aguzzi.Da lontano si vedeva anahe lo,:: ~k;;il;ift del
Genzianella, Dopo alcune ore siamo arri~ti ,alVillaggio e abbiamo
fatto mercnd&;_:~al termine, siamo andate al cinem~..,Quando si va in"
passeggiata
s~;lo 1)er ~ . un
qualcuno ;non vuole alloral'-Ange'laci dice:" Andiamo IL
minuto. D'aila!" . Poi invece di u.n minuto si sta un'ora.:'
.
KATIA GAIOTTO.

5 -
UNA GITA D'E S.T A T E
-".,-- Una mattina d'estate a Misurina mi alzerei e andrei a fare. colazione,dopo
andrei a fare una gita al monte Cristallo,monterei sulla
seggiovia e guarderei i fiori,i ruscelli. Arrivato su,andrei a trovare
i sassi brillanti e.a scalare. Arrivato in'vetta ticcherei il cielo
e mi.divertirei a guardaTe i monti e le .nuvole che sembrano mi vengano
addo.sso.Tornerei all"arrivo della seggiovia e andrei a mangiare in
un albergo. Poi andrei a Misurina e dopo a letto.
...
.~x., MAURIZIO MILANI
,~/
.. L A P A S SE.. G G I A T A
..Angela a.l pomeriggio ci porta in passeggiata,mentre camminiamo
giochiamo con la neve' oppure a qualcos'altro. Quand~ andiamo al
"l\tisurina" è bellissimo perché facciamo molti giochi: a nascondino
perché ci sono tanti muri e macchine;invece quando andiamo al
"Genzianella" è un pò più brutto ma giochiamo ugualmente a nascondino.
Dopo andiamo a vedere .gli .sciatori, poi torniamo al Villaggio e
'8.spetti~mo.in veranda cpe l'Angela arri v:.icon lo. merenda. Dopo andiamo
a fare terapia.e poi in studio a fare i compiti.
D'ESTE ISABELLA
L'ORA PIU' ATTESA
L'ora più attesa della giornata per me è quella della piscina.
Ora vIDracconto come cm prepariamo~ .
Arrivati a Cortina ci mettiàmoil costume poi entriamo in un'altra
stanza dove facciamo la doccia,~saliamo le scale. Quindi il Prof.
Comis ci fa fare un pò di movimento prima di entrare in acqua,
quindi il grande momento: prima entriamo nella piscina alta 60 cm.
ma credo che quest..'ann0non ci andremo più,e poi in quella da m.l,20.
Nuotiamo circa mezz'ora e,dopo aver rimesso il costume,il sapone,
lo shampoo e lo.salvietta nel ~acchetto,torniamo a casa con il
Land Rover o'con il pulmino.
ALFREDO BARONIO'
\ \\Ili

----- FRANCESCA
L A
- - --- -- -
- 6 -
presenra
C A S A
~----
Partendo dalla cucipa trQviama il cuoco Benoit e le sue aiutan-
ti chec:Cci;:preparano.da mang'iç!,reperciò.nel cqrridoio si sente.un
profum.inO-.~~ . . . spec:lalm~ntequando farmo pizze, torte ,pastasciutte ..
Sali~~6 le scale e.troviamo il
c:~ un fracasso infernale.'
refettorio
,
'.
dove mang~amo;
.-
.certe .vqlte
. .
.
Nello stesso corridoio tJ;'ov:i;amo la Direzione ,noi la chiamiamo la casa
di Suor Lucia che spesse volte ci chiama per aiutarla a m~ttere in
ordine. ~roviamo poi lo~ studio di Don jmgelo ,dove ci si confessa.
Sul davanti ,al piano :terrp., si trovano ancora le no'stre verande dove
giochiamo e facciamo :tamerenda. ., , ,
Al primo piano si trova il guardarooa dove andiamo spesse volte per
prendere lo.biancheria pulita. c'è anche il laboratorio delle analisi,
l'ambulatorio e lo. stanza per la spirometria. .
Al secondo piano c'è l'infermeria dove ci si cura.
Passiamo al quarto piano dove ci sono gli studi delle
bambini,le'camere da'letto,la stanza di Suor Lucia,la
ci viene a trovare.
, FRANCESCA GATTI
. : ..
bambine e dei
quale spes~o
. ,
LA SVEGLIA
Alla mattinaper svegliarciabbiamol,dischiche Suor.Luci~mette,
se non li mettesse rimarremmo a dormire ancora come'Jenny. Oppure
certe volte quando di sera spegnamo lo.luce presto ,alla mattina ci
svegliamo alle cinque e mezza,pòi non sapendo cosa fare ci mettiamo
a leggere un giornalino o qualcosa d'altro. Quan~o sentiamo che lo.
suora sta mettencilio i dischi ci alziamo e ci vestiamo. Francesca è
sempre l 'pJ.:timaa vest.irsi e lei ci ~ice s.empre: "Mi aspettate?" !
Noi i'aspettiamou Quando è vestita c,i an.;diamoa J-avare,certe volt:~
viene su Katia per p~e!iLdere la car,tella perché di 'seranon lo.viene
a pre~dere. Finito di ~avarci ci a~dia~q a pettinare,e ci stiamo quasi
mezz'ora perché io ho i capelli che non stqnno giù,oppure mettiamo
male ,le mollette o perché facciamo la riga stor"ta e non riusciamo
a .fa:r:ce.la come Jenny. Poi Angelo.ci viena;a dira:.. "Fatevi il letto
e met~ete a pos~o la camera". Oppure,~" Ha ,dei{to Su:

-
L A SVEGLIA
di
-{-
FEDERICO
Di solito al mattino mi sveglio sempre persto,prima cbe per
il m~crofono facciano sentire i dischi;appena iniziano vado a lavarmi.
Vedo i meicompagni 'di camera insonnoliti che sotto le insistenze
della signorina si alzano. Quando vado a lavarmi molte volte ci
so.no :solo :io e' .se ci sono bambini non mi lavo bene. Finito di lavarmL
vado in ,camera a vestirmi. Per il corridoio c 'è un gran via vai
di banib;i.ni.c-on q1;!.alQhe urlo della Signorina che sta svegliando i più
dorm:içglionD. finito di vestirmi aspetto sulle scoTe che suo:ibi la
campanella della colazione. Anche per le scale c'è una fiumana di
bambini ..e bambine. Infine la campanella suona e andiamo a mangiare.
.I~ nos-tro ;ref'ettorio;.dove ci troviamo tre volte al giorno, è una grano..
de.sala decorata. da affreschi.
FEDERICO VIERO
-
COME S I S V E G L I A
R O BER T O ----------
Alla mattina mi sveglio perché i piccoli fanno tanto rumore che
è impossibile dormire. Allora mi alzo,mi lavm,mi vesto e controllo
sé 'ho tutto nella cartella.Mi preparo in prossimità della scuola e
quando la campana suona mi precipito giù con gli altri. lo scendo
leggermente prima,così in refettorio trovo sempre un panmno che mi
aspetta. Al~uni bambini però arrivano in ritardo come quelli delle
medie che sono dei dormiglioni~ .
In refettorIo passa prima Suor Lucia con il lattet poi Suor ~landina
corti budini di varie specie che costituiranno la merenda a scuola.
Usciti dal refettorio si entra nella veranda per prendere le giacche
a vento e quando ritorniamo troviamo sempre Don Angelo che di dà il
saluto. Aspettiamo Flavia,la nostra vigilatrice e,qiundi, ci avvia-
mo in direzione dekla scuola.
ROBERTO PALAGONIA

--\'8 ,-.
~:7r~GLIA PHlIvIE OPERAZIONI
VIAGGIO :I? E R
SCUOLA
': ~8 sll})eriorJl p

L A MATTINA A SCUOLA
. "
A me piace andare:a scuola perch~ imparo tante belle cose,ed
." ogni giorno impariamo qualche cosa di nuovo. Noi eravamo nell'aula
di terza poi siamo andati in quella di prima perché i bambini erano
troppi re non',ci stavano ,àllora ci siamo. scambiati le' aule. .
La nostra mae.stra è.brava ad insegnare le cose e quando noi facciamo ..
qualuhe cosa di sbagliato lei non ci sgrida. Oggi abbiamo impa~ato
il metro e éi 'ha spiegato che serve per misurare. Poi lo abbiamo scritto
sul quaderno'.
Il venerdì'andiamo a fare musica con il maestro Pietro. Così le matti-
ne passano. yeloçd g scuoJ.§..
I
/" . ~...-
'. ~.~ , . .- ."" " SONIA ZANDEGIACOMO SE IDELUC IO
. _..~..
Al~mattirio'er:.t:m.~n classe,preparo i quaderni sul banco e,
mentre aspetto. i' arri VQ d~i miei compagni, chiacchiero un pò. "
Quando tutti siamo pronti la maestra ci fa dire ~ preghiera per
incominciare.bené la"giornata. Ci sediamo ,Alessandro ci di:rlribuisce
i quadorni e incominciamo a scrivere. Oggi ad esempio, c'era il dettato
che a me piace molto. Finiti.,ciha interrogati in storia. A dire il
vero io non ho saputo rispondere alla domanda perché avevo studiato
poco e mi 'ero confusa;la maestra si'è arrabbia'iae aveva ragione,
ma a me la storia proprio non'piace,perché ci sono troppi nomi da
imparare. Il mercoledì mattina a scuola per me è un brutto fiorno;
non arriva più l'ora di andare a casa. Quando c'è tempo la maestra
ci legge un libro intitolato" Zanna Bianca" oppure ci fa un cartellone..
A scuola si sta bene nelle giornate che non c Iè il sole.
Quando c'è bel tempo io ed i miei compagn~ siamo più distratti e un
'pò in movimento.
CINZIA .ORSOLINA ZANDEGIACOMO
UN' P O' D I 'F R E D D- U R Eo o . . . o o o o . . o o
Come si chiama il più grande tuffatore ~pagnolo?
BUTTO DE PA1:'fZA. . o o o . o o . ,
e sua madre?
MARIA CHE SPANZATA.
&&&&&&&&++++++++&&&&&&&&&+++++++++&&&&&&&&&
, Chi è il più bravo nuotatore ~edeRco?
.OTTO VASCHEN.. . . . . . . . .
Chi è il più bravo archeolqgo ~iapponese?
KIRUMA
CATA OSSI~ 'e il suo aiutante?
EL RESTO CATO MI.oo...

- lO -
I L M I O R E F E T T O R I O ------------
Il nastro. refettjEia è una grande
sala dave si-va a mangiare e le suar~
ci servano. can i carrelli. Sul ,più
piccala c'è la
,..grande,c la carne.
verdura
.
e sùlpiù
Nel nostro refettJri~ ci. sona malti
~fIreBchi raffiguranti scene di caccia
can anatre che stanno. nell'acqua e
i cacciatari appostati sulla spanda
can i cani e can
Un fatta accaduto
lo. barca pranta.
in refettaria è
stato ~uanda è venuta a mancare la
luce. Lr bambine si sana messe a strillare
perché
,
girare
avevap.,o paura
c'
mentre la.~u()ra
e cantinuavana
,
e andata a.
a
,
prendere la pi~a che faceva malta luce e le bambine nan gridavano.
più. Si vedevano. .visirossi e bianchi riflessi dalla paca luce.
Sembravano. spettr~; qualcuno. avenva paura.
DIEGO
DURANTE I L P R A N: Z O E
MARENDA
C'E N A
Ri tarnati dalla scuola ci me,ttiama in fila divisi in- aquadre
ad aspettare che la Suora ci CNiami in refettaria. Dapo essere,
entrati Dan Angela o la Suara ci fanno. recitaTe lo. preghi~a e
quindi ci fanno. sedere. Dopo. di ciò,la suara e la signarina passano.
per i tavali a distribuire il cibo.. Co.nsumata il l° Suar Lucia
passa tra i tavali con un carrello. e distribuisce le pietanze.
A me piace malta parl~re ~uanda mangia e il discorsa cadù sempre
su ciò che abbiamo. fatta ed imparata duran~e la mattina a scuala.
Le mie campagne di tavala .'~ana; Elene, Gabriella e Isabella.
Nai siamo. delle grandi chiacChierane,infatti nan parliamo. salamente
di quella che abbiamo. fatta durante la mattina ma anche di tanti
altri argamenti. Un nastro divertimento. a tavala cansiste nel fare
arrabbiare quelli che mangiano. vicina a naie Infatti quafuche valta
Suor Lucia ci sgrida perché~nan siamo. mai al nastro. pasta. ,
Fini ta lo. pietanza distribuiscono. lo. frutta.,e ,c.onsumata pure questa,
usciamo dal refettaria divisi in~squàdre.
Alla sera dapa essere usciti dalla studia andiamo a lavarci le mani
e ritarniamo por la cena,nel nastro refettaria.
Alla sera,mentre mangiama,il nastro. discarsa principale verte su ciò
che abbiamo. fatta in studia e1certe volte;parliamo anche della
struttura dolla nostra cit~à a della nastro. casa e lo. descriviamo.
nei minimi particalari. Terminata lo. cena ci, ~irigiamo nelle verande
dove sastiamo per circa un'ara e quindi saliamo.ai piani per
riposare.
~ ~
LAURA
PISONI
",

L A PAGINA DELLO T..e ~. .~ o o e tt o
A L
- llL-
S P O R
V-I L L A G G I O
Qui a Misurina gli sports che pratichiamo sono parecchi~ palla
bollta, calcio, pallacanestro ~sci ~pallavolo ,nuoto "pattinaggio.
Appena arrineto,non sapevo giocare a palla bollata_però dopo aver
visto gli altri ho imparat) ,e adesso son'J" bravo. Anche a calcio ho
imparato a ,gi.ocare

1 ,l': '111.Il' r , i.~I~1,./;'/"
,., ,
/
~.,/
I
- 12 --
PUGILATO D I ILARIO
E ~ I C3O L A
NICOLA - NICOI,A
ILARIO - ILAR IO
Ntcola oum1Jione pesi massimi si be.tterà
con I1~rio pesi piuma. -
Speriamo che non ci siE1,una. . . . . . mosoa
in. me zzo . . - .....
/
, E ora un P.ò di cronaca,....
,~ . ~. ,. .
Ecco che Ilario attacca con decisj.one... ~
d~a risponde con stile...a...e basta. ~
. . .
- ~ .~ ~
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. . I O . it
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~~ , \ ~-{ \)
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I -- -'. ---~ - ---o,
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I)~ PV6! LA l O ~~ ---1 . .u
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m.
UNA D I S C E S A
-.
- 13 -
A L C O L D E VARDA
:.. Era una domGnica di sole e Don Angelo dopo aver mangiato ci
ha detto c~e:andava a sciare. al Col de Varda e ha chia~ato la qui~
ta e certi, dGlla quarta, fra quelli io.. Quel giorno ho fatto molte
cadute perché c'Gra lo. neve brutta. Abbiamc fatto sei giri e in sei
giri sette capitomboli. Mi sono divertito un ffiJndo, perché c'era un
bambino del Villaggio che passava ~otto '.le porte. lo quasi andavo
nGl burrone, per fortuna ho sterzato altrimenti vi cadovo dentro.
Dopo ho proseguito fin,) al roccione. Mentre stavamo salendo
P~olo Zanarotti mi ha dettog-fatti corGggi~ Giuseppe e sta attento
a non romperti una gamba e a non fQrti male-.
n Arrivati su sta.vam:.J sccn,:endo e senza far lo apposta "patap.::m
fete" che volo!! Anche questa volta. é anelata. bene, però mi sc,no al...
za to che mi senti va le ossa ro tte - tanto che mi s,~mbrava. di vedere
il mio ~lcchiGtto di Qssa lì vicino a me.
GIUSEPPE CERETTI
L'ORA P I U' A T T E S A
Per me l'ora più attesa é quando si torna dalla scuJla e~ fi
ni to .di mangiare, Don Angelo viene in refettorio e dice cosa 'si fa-
.rà nel pcmeriggio. "Primo e socondo'grupp~ a sciare". Appena udite
queste par01e i componenti Jei ..gruppi esc,)n,) dal refettorio e salgo
no lo scale. Arrivati. nella p~opria camera, ogriuno prende gli scarponi
e. st~ li calza. Quindici' dirigiamo verso" il piano terra e arri
vati prendia.ID:J i nostri. sci,;' M~ntre-> sia~o da';anti alla seggicvia e-
'8SP9tt~amD, Don Angelo,Marconato, ,. /
scendere da una discesa non
~e
distante
Ross~
dalla
ed' io ci
seggiQvia.
divortiamo
Quanùo
a
Don An
gelo é in vista, tutti ci mettiamo in fila indiana e, quando arriva
presso di noi, ci prepariamo a saliré;. Arrivati al rifugio, ci mettiamo
in filo. ed uno ad uno partiamo tutti e ci fermiamo al "curvone"
e~ in altri posti. Arrivati in fondo alla discesa, riprendiamo la
seggiovia e facciamo così per cinque o' sei volte, dipende dal tempo
a nostra disposizione. Tornati da sciare andiamo a p:.Jsare gli sci
e gli scarponi e, dopo aver fatto mérensa, dobbiamo, purtroppo, salire
in studio.
EMANUBLE SEVERGNI
'-- IfiT.-i

- 14 -
L O S p O R T -A ,- M I S U R I N A
' '
, , .
I nostri sports qu~ a Misurina sono lo sci ed il pattinaggio.
Noi del secondo gruppo cho andiamo al Col de Varda ci divertiamo mal
to p°r'ché ci
aria 1 invece
sono trampo,lini e, cune tte; co'n i trampolini si 'va in
con le cu:q.ettesi va su e' giù, su é giù é CQ sì s'empre
in cqntinuazione. , "","" , ,
" Un
giorno~ns~emea quellidel primo e,terzo gruppoabbiamo
fatto le prove al Pi~n.degli Spiriti. Per miasfòr~na ho preso un
pezzo q.i ghiaccio e hQ fatto un capi t-:>mb.) lo 1 quasi mi r:Jmpevo una"
gcJJTI.ba. Sono l'iusci to però a fare la gara e sono arri ve,te) un dice si ma . '. .
In un'alt l'Q.gara a q;)l de Varda sono arriva~o quarto per cui dI'a ho
due medaglie. .", "
, Se non potessi andare a sciare andrei nella pista di pattinaggio.
A me piace lo sci perché si va,mJltc forte, io però 'vado
piano p9rché non sono. capacE: eli fermarTIlÌ.
PAOLO ZANAROTTI

I ~
15 -'
I L MOMENTO DELLA V I S I T A
Quando noi non facciamo la visita a scuola la facciamo al pomeriggio".
C lé sempre un mucchi q di,,~ambini che grida, allora n0n si
capisce quando i dottori ci chiamano.', " " ,'..,
Certe volte uno arriva ultimo e lo chi~mano per primo, magari
chiamano per ultimo chi arriva primo. Mentre aspettiamo ci diverti~
mo a raccontarci barzéllette e films che abbiamo visto come: Tarzan
SiIvestro , Robin Hood, Stella~era e altri. Quando poi si entra in
ambulatorioJ. dotto!i ci pesano" ci misurano, ci visitano e se non
stiamo bene ci mettond ln' terapia e guardan~ la gola. Quando si esce
si racconta agli altri quello che Hanno detto i dottori.
Quando ci chiamano classe per classe ci andiamo tutti, tranne
gli esterni che non fanno,la visita perché stanno bene.
Ai~e piace fare la visita p~'rché così so se sto bene o male.
..'
-.~ . .
MIOLA GIANLUCA
'
A me piace quando fanno la visita porché'ci visitano 'la schi~
na. Certe volte ci guardano la gola por v~dere se é rJssa o normale.
Il giorno dopo si fa di nuov~ lavis~ta per vedere se stiamo meglio
altrimenti ci viene l'iinfluenza. :
:' ""',' Da:to che abbiamO' l'asma ci 'visi,tano '.spessQ" .,~::t-~e..vol te abbiamb
un pò di fischi e cimettono'in terapia. Anch'io in quesii&;ior-
nì sono in terapia. "
"
BARBARA
1/ .I
~tI E
FRE.~I)O
FUGAZZA
NlcOL -! '
"
"
!

.
lì
I
I
I
I \
\
- 16 -
Il clottorLuigi mi mette sempre le mani sulla tGsta, quando
faccio il cattivo e quando mi mette le mani sul corpo sento freddo
perché le sue mani sono fredde.
. ~ . ..,
f.--O
r.-:-n=:~
---
NICOLA B}~ETTA
I dottori curano i bambini per sentire se hanno malattie. A
volte ci mettono in terapta. Se qualche bambino non va a fare la
terapia il dottore lo sgrida. .
.. .
RICCARDO CAPELLAZZI
'\.,"
\'.,
o
"

--17 -
U N PERSONAGGIO S I M P A T I C O
Il p€rsonaggioo del Villaggio che mi é più °simpaticoé i~ nostro
maestro di musi6à- che si chiama Pietro, é un tipo scherzo so e
allegro, bravo, simpatico e robusto.
Negli iritervalli di scuola ci fa ridere e gioca assieme a
noi, ci racconta barzellette e ci fa solletico. Quando giochiamo
ci dividiamo-in maschi, e femmine e lui tiene per noi e ci fa vincere.
Questomaestroé bravo 0:0 osuÒnare il pianofortee ci ha insegnato
tante belle canzoni. Ogni venerdì ci porta nella sala di canto,
lui suona il pianoforte e n~i cantiamo tante belle canzoni e
ci divertiamo:-tanto.o-o o
.io
Il nostro Pietro con-la sua grande fantasia e il suo estro
ci tiene tutti allegri.
o o
o o
ENNY ZANDEGIACOMO BONEL
o - r
i-fili
o Un . giorno ,A.ldo, il nostro." grosso operaio, doveva aggiustare-
.
della luce, prese la scala e mentre stava-salendo si ruppe
un piòlo~ Egli continuò lo. sua fatìcosa'salita con lo. borsa o degli
attrezzi sotto il braccio. Alla fine arrivò in cima e si aggrappò
ai fili, ma +a scala cadde e lui gridÒ forte: - Aiuto! !! - -
,Arrivò Luigi e spinse Aldo, egli tqccò con i piedi il-tetto
ma scivolò e ruppe il filo. Infine brucib i vestiti e tutt'intorno
si sentì un profumino da far venire l'acquolina in bocca.
Smaltì tutto queTlo strato. di grasso grande come quello di
una balena e da allora non volle più aggiustareo i; fili, ma ingrassò
ancora. o Tutti gli c.Jnsigliar:mo di riprJvare,ma egli fu irremovibile,
si vede che gli piace essere grasso ed ess~re preso in
~ro. o o .
FEDERICO VIBRO
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- 18 -
L A S E R A A I P I A N I
lo e Patriziaalla sera giochiam:) ai giochi e ci divertiamo
ill':Jlto. C8rte voltei':bambini dell'~ltra camera vengono nella nostra
per giocare ma noi 3-i mandiamo fuo'ri. La Patrizia si spaventa e va
a nascondersi. Poi mi prende per mano c mi porta al secondo per la
puntura. VGrso le nove e mezza spegnamo lo, luce e dormiamo.
DANIELA J?ICCARDI
;i\ La sera in camera non fadcio ,,'.iL altro che leggere i
giornalini che mi prestanR,~uelli di ~ui~ta che sono al 3° piano
giocano ~ualche volta con i, ~~:p:p1. Certe volte il mio compagnD di
camera gioca con me ai leggendari cavalieri del Medio Evo,~ualche
volta lui fa dei disegni e io li coloro,prima di addormentarci ci
diciamo molte cose. Lo. sera è il momento più bello per me perché
po sso ripo sare e leggere; in camera mia spengono la luce poc:o più
tardi del solito. Appena arriveti al piano ci si mette in pigiama
e ci si lava. Di sera ~ualche volta certi bambini vann:; nel corridoiti
~uando:le luci sono già spente~ Ieri sera sentivamo della musica"
allora iÌ mio compagno è andato a vedere per n non mi ha detto ?he
cosa era. I ragazzi della medie fanno la doccia tutte le sere e si "
sente il pholliche non ci lascia dormire. Tutti ~uelli della m~a
camera prima di dormire recitano le preghiere, così si conclude la
giornata e ci addormentiamo.
LUIGI PROVINI
PRIMA DI ANDARE A LETTO
Prima di andare a letto o guardo un giornalino o gioco, a
cuscinate,oppure corro per il cvrridoio,vado in studio a fare i
lavoretti, poi se la suora mi lascia vaJo in giro per i piani ma
se mi vede lo. signorina mi manda su a. calci. Quand,,) la Suora spegne
la luce,~ualche vmLta vado in giro per le camere per vedere se
~ualche bambino viene a giocare con me,oppure se ho sonno vado CI.
letto subito o
LUCA ZANCO
IL 4°.. PIANO .
Alla sera ~uando vado a letto mi svesto e mi lavo,poi parlo
un po' con le mie amiche e ripasso lo. lezione pe~ il giorno dopo.
Finito,gioco con le amiche della mia camera che sono~ Gabriella,
Jenny, Francesca ed Elena,oppure passo nell'altra camera d0ve ci
sono altre amiche con cui posso giocare. Certe VDlte viene a trovarc..i
Suor Lucia lo. -quale ci dice ch'e lavoretto bisogna fare per i
nostri genitori. .Alle 10 ci spegne la luce ma dato che di solito io
e un' al tra bambina non abbiamo sonnu.'; parliamo c infine ci addormentiamo.
TIZIANA GO.TTIN'
.

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- 19.,-
2°"'P.IANO A L L A, i
Alle ore 20~30 andiamo 'a letto edTo 'primadi svestirmi
vado a vedere coniestanrioi. 1[aI!I:b~ dell'asilo 'poi ritorno :in camera
dove mi svcst~ , mi lavo, mi infilo i pantaloni e la maglia del
pigiama. Quindi passo a far terapia, però prima. devo aspettare un
po' perchè ci SJn0"de.~bambini prima di me. Appena fati;aterapia
vadJ in corridoio a passeggiare' e 'di solito entro in camera di Palag:mia
-e parlo con PaCJ"loPorcu. Finitùdi parlare, . esco dalla loro
camera e mi stendo sul mio letto'e leggo''un giornalino G parlo con
il compagno vicino. Terminato di leggere til'giornalin;) vado a salu-'
tare una bambina piccola dell'asilo dr'nJme Sara.ed entro in infermeria
e a volte osservo la suora che fa '10.puntura ad un bambino che è
in camera mia di nJme Gabriele Zucchelli. Alle 22,15 circa Suor Lucia
spegnG la luce e dormo tranquillo..
PAOLO VIO
. I L E ' 3° .PIANO A L A S E R A
A me piace molto la sera e direi c~e è forse la parte
del giorno che :Piùattendo. Per e-sempioieri sera mi svestii molto
veloceme~te,partii dalla mia camera e.mi diressi vers~ il bagno
dovè "mi la~ai e profumai. Poi ritornai nella mia camera dove deposi
l "asciugamanònella parte terminale del letto" mi pettinai per
ben1-noe pei se.esial 2 ° piano e mi recai nella camera dove dorme"
Camerino Aspettai. che si pettinasse e poi insieme a Marconato
anche lui pettinato pér bene ce ne andammo nella camera delle bam.ine.
Una di esse andò a c~i~~are q~elle che si trovavano al 49 piano.' .
Appena scese io introdussi dei dischi nel mangiadischi gentilmente
prestato da Laura Pisoni. Al suono delle prime note le bambine
ballarono e nJi rimanemmo seduti a guardarle. Ascoltammo" Saul
Dracula " e " Rock and Roll America ". Quindi leggemmo un tema
svolt0 da Gaiotto Katia. Alle 21,30, purtroppo f'l1mmo"costrette a
salire perché Angelo. c.i sgridò. Al 3 o piano io mi coricai sul letto
e presi un libro. inti tolG-to il J(IM ". scritto da Ruvard Kipling e mi
immersi nella piacevole lettl;tra.. Questo libro mi piaça molto perché
narra di avventure vissute in :India,un Contine?te lpntano e sconosciuto
il cui protagomsta è un ragazzo che domìna,la.mia fantasia
CDn le sue avve~ture strane e bizzarre in compagnia . ' di un santone
dal Tibet. Qua~do;rie~co a leggere una o due pagine senza essere.
disturbato ~llora nemmeno un~'cannonata' mi risvegli~. Tante volte
però .sul più bello arri ~" Suor Lucia che apegne le' ;Luci. Allora io
mi metto a confabulare: con i miei compagni di camera che sono dei
bambini che frequenta~ la qu~rta elemGnter~ie che sono precisamente:
Ciccarelli, ZancD, Zannarotti e Garbin. Discutiamo di diversi argo-
menti secondo l'estro. Di. ,.solito .'sono loro ad: add,)rmen-amrsi per primi
e io, solo, avverto un certo peso alle palpebre. Allora recito alcune
preghiere e poi mi addormento... SHH! RON~.o.RONF...!
ALBERTO DE ROS'SI

A L E
- 20-
PIANO A L L A S E R A
Alla sera quando andiamo a letto non,ho mai voglia di in-
dossare:.il.'W'igiama e quindi.gl:r-°nzolo ':l~pò'per le. camere. Di solito
cerè6 Flavia la nostra vigilatrice e sfÒ'comelei 'vuole che io indossi
subito il pigiama, fuggo e fuirifugio nello stidio belle classi
terza e quarta 'ele~entere lasciando le luc,ispente in modo che ella
nDn mi scovi. Certe volte, quando entro nella mia camera, fuggo al
2° piano e, arrìveto lì, entro in camera di Saur.. P~i vado a
controllare cosa fanno le ragazze. Di solito le vedo che sino sul
letto che stanno leggendo un giornalino o un libr-., oppure stann.
studiando o terminando' i c.ompiti. A voIte " Parigi" e le al tre sue
amiche New York.,Tokio, Chicag., :Berlino( sono questi i soprann"mi
da noi assegnati loro) si mettonl" a giocare con noi. A volte
ascoltiamo i dischi b. giochiamo a " Dame e.Cavalieri" mentre
altre volte le signorine ci ~bbligano, a rit~rnare nel n~stro piaa~.
Salgo al 4° pia~o a prendere i libri: Rimango lì un po' e guardo
cosa fanno i ragazzetti delle classi prima e sec.onda elementare;
di solito sento queste frasi: - lo chiamo Superman -. " E io chiam.
l'esercito Americano Russo e Giapponese ". Ma non ci faccio cas.
ed entro nello studio, prendo i libri e li porto in camera di
nascosto da Flavia 'e scendo' ugualmente al 2°. piano, ma ecco che.
ci sono le luci spente. Torno al 3° piano, Inisvesto, mi lavo, e vado
a letto a leggere un giornalino. Ma ho poce tempo e non riesce mai
a terminarlo perché arriva la Suora e spegne la luce. A v.olte sento
dei rumori che proveng~no dalla came'ra soprastante e allora penso: "
- Uff! Che scocciatura! Quando non ne avverto più recito delle ~re-
~hie/e con qualche i~tenzione& Quindi chiacchiero un pò con i miei.
compagni e infine mi addormento facendo spesso sogni che raffigurane'
la vita dei miei genitori.
LVC~ SARTORI
E' d e l l .0 S T U D I O
Dopo la merenda, andiamo in studi0, qui facciamo i~oompiti
che.ci danno i maestri. Alcuni, certe volte, non vogliono fare i
compiti, allora non li fanno. Quando poi vanno a scuola la maestra
firma sul quaderno e quando quel bambino va a casa Suor Lucia o
Don Angelo devono firmare sul quaderno. A me piace.fare i ~ompiti~
così imparo tante cose. Il n.stro àtudio.è rettangolare, se dal nostro J
studi~ guardi gii dalla finestra vedi che sei altissim". Nel ncstro
studio siamo in 14 e Ni~oletta che è la nostra vigilatrine. .
Lo studio serve per tante cose: per fare i compiti, per studiare"
per fare le riunioni.Quando io in studio ho finito i cempiti, mi
metto a studiare fino all'ora dèllà cena. Finiti ~i mangiare io
torno su e studio, Alla mattina mi sveglio p~estò'e mi metto a
studiare di nuovo. I miei cempagni quando seno in studio fann~
un fracasso che non sm possono fare neanche i compiti. Poi certi
miei compagni quando finiscono i compiti vanno in veranda o stann"
in studio a giocare a carte. Certe volte i miei compagni hanno
troppi compiti e ci mettono tanto tempo.
FAUSTO PlVETTA

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- 21 -
I L M I O TEMPO LIBERO
Quando ho del tempo libero, di solito vada in Chiesa a
pregare, ho un sentimento, che il Signore sia più v.icino a me.
Ogni sera, con il gruppo dei chierichetti vado in Chiesa a dire la
novena. Di domenica vado a fare il Chiericehtto,provo molta felicità
perché vuoI dire: stare vicini e servire il Signore. lo porgo al
Sacerdote l'acqua e il vino e certe volte spengo le candele, però
pro~o una grande emozione nel servire il Signore. E' giusto servire
il Signore. La suora mi ha insegnato ad essere un bravo chierichetto.
Qui a Misuri~ abbiamo una cappella molto piccola, sull'altare c'è
una statua della Mado~na Immacolata ci sono delle file di banchi.
C'è un tappeto rosso che serve per fare la ginuflessione. La cappella
è bianca, alle pareti ci sono le statuette della Via Cruc.is
fatte in legno, c'è l'altare e nei giorni di festa viene addobbat~
con una tovaglia bianca e numerosi oggetti: i più importanti sono
il Calice dove simette il vino e il cestino per l'Ostia.
FRANCESCO VERARDO
I L
D O C C I A
Noi la doccia la facciamo ogni venerdì alle 15 e finiamo
verso le 16. Così dopo mangiato di venerdì andiamo a fare una passeggiata
corta poi ritorniamo e andiamo a prendere la roba che è
nel cesto fuori il guardaroba e andiamo in camera perché dobbiamo
prendere la busta della pulizia. Poi scendiamo in dl")t\Tcia e se qualcuno
ha perso quafucosa andiamo a cercarla e quafuche volta se una
scende prima in doccia e perde qualcosa, l'altra che arriva dopo
la trova e glieRa porta. Giù in doccia ci svestiamo e la facciamu,
l'acqua quando è troppo calda gridiamo g "-:'.Angela l'acqua bolle -.
Finita la doccia ci asciughiamo i capell~ e poi ci vestiamo. C'è
una bambina che fa sempre presto a fare la dOtlrcia e finisce
sempre per prima, allora noi le diciamo schGrzarudo:- Tu non ti lavi
bene- e lei "si" mi lavd. bene. Finito di asciugarci i capelli e
vestirci mangiamo la merenda in doccia e andiamo in studio. Ci sono
4 file di 5 docc,e e noi ci di vertiam~ a schizzarci l'acqua da una
doccia all'altra.
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