bilancio preventivo - Siae

VIVAinedita
LA MEMORIA
di Ennio Cavalli
La memoria è un lanciafiamme
manda in fumo ovili e regge,
un fienile di cattedrali.
Fonde le serrature di ginecei e sproloqui
forza le sedi di partito,
entra in argomento all’improvviso e poi
divaga.
La memoria è lucido da scarpe
fosforo sui sassi della notte
solfeggio di fontana
rincorsa di sottana.
Si estingue ma non perdona.
La memoria, come ente morale,
ha un suo statuto.
Se vuole, dimentica.
Se dimentica, torna sul luogo del delitto.
Condanna un colpevole in barba all’amnistia
oppure lo salva dal boia
col fuoco di sbarramento di un bacio alla
francese.
La memoria è un portento,
la memoria è un convento per suore labirintiche,
un magazzino di pezzi di ricambio.
Naviga nel vuoto, vascello fantasma,
non c’è calma di vento che la calmi.
La memoria ha per simbolo l’antichità di
un elefante,
la memoria è un ruminante
nel giardino scalzo dell’infanzia.
È un cappotto rattoppato,
ogni toppa un lasciapassare.
La memoria si lascia coprire di insulti,
ma alla fine estrae il coltello.
È un’acrobata in volo,
un filo teso tra sé e sé.
I suoi tatuaggi sognano ad occhi aperti.
Di notte posa nuda in terrazza,
se la blocchi contro la ringhiera
si fa mordere sul collo.
La memoria è uno spazio ribelle
seguìto da un volo cieco,
la sua tana è una scala a chiocciola,
un lancio col parapendio.
Nei casi più ostinati lei stessa si dichiara
finzione geometrica molto simile all’oblio.
In poche righe...
Ennio Cavalli è nato a Forlì. Inviato speciale e caporedattore
del Giornale Radio Rai, vive a Roma. Tra le sue
raccolte di versi, Naja tripudians (prefazione di A.M.
Ripellino, Marsilio ’76), Po e Sia (Sansoni ’91, in cinquina
al Viareggio), Libro di storia e di grilli (Campanotto
’96, premio Montale), Libro di scienza e di nani (prefazione
di R. Roversi, Empiria ’99), Bambini e clandestini
(con una nota di Erri De Luca, Donzelli 2002, in cinquina
al Viareggio e premio Pisa). Nell’autoantologia Cose
proprie (premio Pascoli 2004) ha riunito trent’anni di versi.
Nel 2006 è uscita da Donzelli una nuova raccolta,
Libro di sillabe. Nel 2008, da Aragno, la raccolta
L’imperfetto del lutto, con postfazione di Erri De Luca
(nella terna del premio Viareggio).
VIVAVERDI
In prosa, La Bibbia in lattina (Sansoni ’92, con una
lettera di Federico Fellini), Il romanzo del Nobel (con
una nota di Dario Fo, Rai-Eri 2000), Il poeta è un camionista
(Archinto 2003), Fiabe storte (Donzelli 2003),
Il divano del Nord - Viaggio in Scandinavia (Feltrinelli
2005). Con il romanzo Quattro errori di Dio (Aragno
2005), uscito anche in francese per le edizioni À la
Croisée, ha vinto il premio Campiello-Selezione Giuria
dei letterati.
Recente ma intensa la sua attività di scrittore per ragazzi:
La gallina dalle grida d’oro (Laterza, 2000), Se
nascevo gabbiano... era peggio (Feltrinelli 2001), I
gemelli giornalisti (Piemme 2002) e I gemelli giornalisti
a Hollywood (Piemme 2007).
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foto Zingonia Zingone