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ECONOMIA E DIRITTO DELLA CRISI D'IMPRESA - e-Campus

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MASTER UNIVERSITARIO DI 1° E 2° LIVELLO<br />

<strong>ECONOMIA</strong> E <strong>DIRITTO</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

OBIETTIVI<br />

Il master in Economia e Diritto della Crisi d’Impresa offre una formazione interdisciplinare - economica e giuridica<br />

- che consente di affrontare la complessità delle crisi d’impresa in un’ottica integrata, anche nella prospettiva di<br />

svolgere un’azione preventiva*.<br />

FIGURA PROFESSIONALE<br />

Il master è pensato per coloro che vogliono perfezionare le proprie capacità professionali in tema di prevenzione<br />

e analisi della crisi d’impresa, sia nell’ambito dell’attività professionale autonoma sia nell’ambito aziendale,<br />

mediante l’acquisizione di specifiche competenze manageriali.<br />

Possono partecipare al master di 1° livello:<br />

- candidati in possesso di diploma di laurea, laurea di primo livello o titolo equipollente<br />

- candidati in possesso di diploma di istruzione secondaria con esperienza professionale documentata nel settore<br />

dei servizi al lavoro ma solo in qualità di uditori<br />

Possono partecipare al master di 2° livello:<br />

- candidati in possesso di laurea di secondo livello, vecchio ordinamento o titolo equipollente<br />

Il master è rivolto in particolare a dottori commercialisti, avvocati e a chi ha conseguito una laurea in ambito<br />

giuridico-economico, Scienze politiche o Ingegneria Gestionale.<br />

SBOCCHI OCCUPAZIONALI<br />

Il professionista formato con il master in Economia e Diritto della Crisi d’Impresa potrà lavorare in studi professionali,<br />

in realtà aziendali come imprese e banche, svolgere attività di consulenza oppure attività di ricerca universitaria.<br />

È stato richiesto, ai fini della formazione permanente, l’accreditamento all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli<br />

Esperti Contabili e all’Ordine degli Avvocati di Como.<br />

DURATA E STRUTTURA DEL MASTER<br />

Durata totale: 12 mesi.<br />

Il master è erogato in modalità blended professional: la didattica è on line, con 80 ore di lezioni frontali erogate<br />

in quattro fine settimana non consecutivi presso il campus dell’Università e<strong>Campus</strong>, a Novedrate (CO).<br />

Sono previsti elementi didattici innovativi come lezioni on line, project work, esercitazioni e test.<br />

*Il master prevede anche approfondimenti in lingua inglese dal titolo: “How to lead your company in time of crisis: British and American<br />

Institutions”. Gli studenti avranno così la possibilità di apprendere la terminologia specifica utilizzata in campo giuridico-economico nei Paesi<br />

anglosassoni.<br />

I master sono a numero programmato.


FORMULA BLENDED PROFESSIONAL<br />

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO E 2° LIVELLO<br />

<strong>ECONOMIA</strong> E <strong>DIRITTO</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

PROGRAMMA GENERALE<br />

ARGOMENTI SPECIFICI DOCENTI<br />

PARTE PRIMA: LA <strong>CRISI</strong> DELL’IMPRESA – SEGNALI PER UNA DIAGNOSI PRECOCE<br />

MODULO A: L’ANALISI<br />

- Le cause esogene e endogene della crisi aziendale<br />

- La crisi economica e finanziaria: differenze<br />

- Prototipi d’imprenditori e d’impresa e “agire” imprenditoriale<br />

- La resistenza al cambiamento, il cambio generazionale, passaggio da gestione "familiare"<br />

a gestione "manageriale", transizione da azienda pubblica in monopolio ad azienda privata<br />

in concorrenza (ex “La resistenza al cambiamento ed il cambio generazionale”)<br />

- Prototipi di governo d’impresa<br />

- Il ciclo di vita dell’impresa<br />

MODULO B: I FATTORI <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong><br />

Elementi oggettivi:<br />

- La difficoltà a riscuotere i crediti<br />

- Lo squilibrio finanziario /patrimoniale<br />

- La mancata predisposizione del business plan e introduzione allo stesso<br />

- Il “decadimento” o obsolescenza dei prodotti<br />

- Il deterioramento del clima organizzativo interno<br />

- La non corretta politica del capitale circolante<br />

- La concorrenza (i mercati interni ed esteri)<br />

- Il mancato utilizzo di validi strumenti di controllo e reporting<br />

- L’impatto dell’immagine dell’impresa sugli stakeholders<br />

Elementi soggettivi:<br />

- Il management<br />

- La risorsa lavoro<br />

- Gli stakeholders<br />

MODULO C: TASSONOMIA DELLE <strong>CRISI</strong><br />

- Definizione di crisi di impresa<br />

- Genesi della crisi: cause e tipologie<br />

- La crisi da inefficienza<br />

- La crisi da sovraproduttività/rigidità<br />

- La crisi da invecchiamento dei prodotti<br />

- La crisi da carenze di programmazione/innovazione<br />

- La crisi da squilibrio finanziario/patrimoniale<br />

- Le crisi da compliance e legali<br />

- L'impatto della variabilità di alcuni fattori di mercato (cambio, tasso d'interesse,<br />

prezzo delle materie prime) sull'impresa<br />

- La crisi a seguito di una gestione non adeguata dei rischi di mercato<br />

- Costruzione di una politica di copertura alla luce delle specificità dell'azienda e del settore<br />

- Gli strumenti di copertura dei rischi di mercato: i prodotti finanziari derivati<br />

- La crisi a seguito di un utilizzo non adeguato dei prodotti finanziari derivati<br />

L. VARISCHETTI<br />

L. VARISCHETTI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

L. MILANI<br />

I. LOSITO<br />

M. SICCA<br />

M. SICCA<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. VARISCHETTI<br />

L. VARISCHETTI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

F. ROSSI<br />

L. MILANI<br />

A. JANNONE<br />

A. MICCOLI<br />

A. MICCOLI<br />

A. MICCOLI<br />

A. MICCOLI<br />

A. MICCOLI


FORMULA BLENDED PROFESSIONAL<br />

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO E 2° LIVELLO<br />

<strong>ECONOMIA</strong> E <strong>DIRITTO</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

PROGRAMMA GENERALE<br />

ARGOMENTI SPECIFICI DOCENTI<br />

MODULO D: PREVENIRE LA <strong>CRISI</strong><br />

- Il sistema di governo dei rischi: ERM (Entreprise Risk Management)<br />

- Le normative di Governance (d.lgs. 231/01, Testo Unico Privacy, salute e sicurezza sui luoghi<br />

di lavoro, ecc.), impatto sul management e sulle risorse umane. Efficienza o burocrazia?<br />

- Governare le informazioni per governare i rischi<br />

- Cogliere i segnali deboli: il continous monitoring<br />

- Crisi e rischio criminalità<br />

Crisi di liquidità e rischio usura<br />

Crisi da liquidità e rischio infiltrazione criminalità<br />

Crisi e rischio frodi<br />

MODULO E: HOW TO LEAD YOUR COMPANY IN TIME OF <strong>CRISI</strong>S: BRITISH AND AMERICAN INSTITUTIONS<br />

PARTE SECONDA: STRUMENTI DI GESTIONE <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong><br />

MODULO F: STRUMENTI DI COMPOSIZIONE CONCORDATA <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> <strong>D'IMPRESA</strong><br />

- I piani attestati di risanamento<br />

- Accordi ristrutturazione dei debiti<br />

- Il concordato preventivo<br />

- Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza<br />

(d.lgs 8 luglio 1999, n. 270)<br />

- Fallimento, concordato fallimentare, L.C.A. (cenni)<br />

MODULO G: I RAPPORTI CON GLI ISTITUTI BANCARI<br />

- Forme tecniche di finanziamento<br />

- Garanzie<br />

- Responsabilità della banca per abusiva concessione del credito<br />

- Lo "Stand still" per mettere in sicurezza l'impresa in crisi<br />

- Operazioni di turnaround<br />

- Finanziamento crediti scaduti verso la Pubblica Amministrazione (d.l. 185/2008)<br />

- Le banche: dimensioni e organizzazione<br />

- La crisi d'impresa: il punto di vista bancario<br />

- Comportamenti del sistema bancario in caso di crisi d'impresa<br />

- Segnalazioni di sconfino bancario (recenti modifiche)<br />

MODULO H: ASPETTI DI <strong>DIRITTO</strong> TRIBUTARIO NELLA <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

La transazione fiscale ex art.182 ter, L.F. e le criticità tributarie<br />

- Presupposti soggettivi e oggettivi<br />

- I tributi oggetto di transazione<br />

- Le novità introdotte dal “pacchetto anticrisi” (d.l. 185/2008)<br />

- Aspetti procedurali<br />

- Problematiche e questioni irrisolte<br />

- Criticità fiscali delle soluzioni negoziali della crisi d’impresa<br />

A. JANNONE<br />

A. JANNONE<br />

A. JANNONE<br />

A. JANNONE<br />

A. JANNONE<br />

P. BELTRAMI - N. MAIONE<br />

P. BELTRAMI - N. MAIONE<br />

P. BELTRAMI - N. MAIONE<br />

D. G. DISCEPOLO<br />

E. BERTACCHINI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

G. LUNETT A - L. VARISCHETTI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI<br />

L. MILANI


FORMULA BLENDED PROFESSIONAL<br />

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO E 2° LIVELLO<br />

<strong>ECONOMIA</strong> E <strong>DIRITTO</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

PROGRAMMA GENERALE<br />

ARGOMENTI SPECIFICI DOCENTI<br />

MODULO I: IL COINVOLGIMENTO DELLE RISORSE INTERNE<br />

Gestione dei rapporti lavorativi ai tempi della crisi<br />

- La revisione dei termini contrattuali e la rivalutazione delle risorse e dell’organico aziendale<br />

- Il legittimo mutamento di mansioni<br />

- Riduzione salariale (lavoro flessibile, trasferimento di lavoratori)<br />

- Il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte aziendali<br />

- La gestione delle trattative con le organizzazioni sindacali e con i singoli<br />

- Il licenziamento collettivo (requisiti dimensionali)<br />

- Il licenziamento individuale per “comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive”<br />

- Le problematiche relative ai rapporti con i dirigenti<br />

- I contratti di somministrazione e atipici<br />

- La scelta di un Consigliere di Fiducia<br />

MODULO L: PROFILI DI RESPONSABILITÀ CIVILE, PENALE E ASSICURATIVA<br />

- La responsabilità civile degli amministratori<br />

- I principali rischi sanzionatori per l'ente alla luce della prassi giurisprudenziale<br />

- La costruzione del modello organizzativo e l'organismo di vigilanza: comportamento e azioni<br />

dell'OdV in presenza di ipotesi di reato (casi concreti e prassi giurisprudenziale)<br />

- La costituzione di parte civile nel processo contro gli enti<br />

- La valutazione del giudice nel processo di accertamento delle responsabilità dell'OdV e l'idoneità<br />

del modello in sede giudiziale<br />

- Reati nei rapporti con la P.A. - Il tracciamento dei flussi finanziari<br />

- Le best Practices nella prevenzione dei reati in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro<br />

- Tutela dei dati personali e modelli di organizzazione<br />

- La prevenzione dei reati ambientali ex d. lgs. 231/2001: la prevenzione dei reati in materia di<br />

scarichi di acque reflue; gestione dei rifiuti; emissioni in atmosfera; la vigilanza sul modello<br />

per la prevenzione dei reati ambientali<br />

- Sussistenza della responsabilità penale di soci di società di persone per inadempimenti in<br />

materia di sicurezza sul lavoro<br />

- Aspetti assicurativi e di tutela giudiziaria<br />

- Il Risk Management nelle PMI: un reale caso di successo<br />

- Trasferimento e ritenzione del rischio: caratteristiche e criticità delle polizze rami elementari;<br />

D&O; employee benefits; tutela legale<br />

- I soggetti esposti: differenza tra i regimi Loss Occurrance e Claims made, limiti ed opportunità<br />

(ampia analisi operativa, dottrinaria e giurisprudenziale)<br />

- Le coperture assicurative per le società a partecipazione pubblica<br />

- Le garanzie assicurative per gli operatori che partecipano alle gare ad evidenzia pubblica<br />

- L.C.A. dell'impresa di assicurazione (art. 169 d.lgs 7 settembre 2005, n. 209)<br />

- La mediazione finalizzata alla risoluzione delle controversie civili e commerciali: opportunità<br />

- Riduzioni di costi e criticità della nuova procedura<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

N. MAIONE<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO<br />

E. FISICARO - W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI<br />

W. ROSSI


FORMULA BLENDED PROFESSIONAL<br />

MASTER UNIVERSITARIO DI 1° LIVELLO E 2° LIVELLO<br />

<strong>ECONOMIA</strong> E <strong>DIRITTO</strong> <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> D’IMPRESA<br />

PROGRAMMA GENERALE<br />

ARGOMENTI SPECIFICI DOCENTI<br />

R. BRICCHETTI<br />

- Le diverse ipotesi delittuose di bancarotta<br />

Bancarotta fraudolenta<br />

Bancarotta semplice<br />

Bancarotta preferenziale<br />

Bancarotta per distrazione o occultamento<br />

Bancarotta propria e impropria<br />

Bancarotta patrimoniale e documentale<br />

- Crisi e reati societari<br />

- I delitti di usura ed esercizio abusivo del credito<br />

- Gli impatti legali in tema di “Responsabilità Amministrativa degli Enti” (d.lgs 231/01)<br />

MODULO M: LA GESTIONE ETICA DELL’AZIENDA<br />

- La responsabilità sociale d'impresa (cenni)<br />

MODULO N: HOW TO LEAD YOUR COMPANY IN TIME OF <strong>CRISI</strong>S: BRITISH AND AMERICAN<br />

INSTITUTIONS<br />

PARTE TERZA: RAPPRESENTAZIONE DI UN QUADRO QUALITATIVO ECONOMICO DELL’AZIENDA<br />

- La definizione degli obiettivi dello sviluppo organizzativo<br />

- L’individuazione dei nodi critici dell’organizzazione<br />

- La riprogettazione delle strutture e dei processi di lavoro<br />

- La comunicazione del cambiamento organizzativo<br />

- L’analisi dei mercati<br />

- Le strategie di crescita commerciale<br />

- L’analisi degli obiettivi che si è posta l’organizzazione (in relazione anche alla struttura aperta o chiusa)<br />

- L’individuazione delle criticità organizzative alla luce degli indirizzi strategici<br />

- L’analisi dei processi di governo<br />

- L’analisi dei processi operativi<br />

- L’analisi dei processi di supporto<br />

- La ridefinizione dei ruoli<br />

- La ridefinizione delle strutture di coordinamento<br />

- La ridefinizione dei flussi di lavoro<br />

MODULO O: LE NUOVE STRATEGIE<br />

- Le reti d’impresa (cenni)<br />

- La proprietà intellettuale, uno strumento di competitività: la tutela di marchi e brevetti. La<br />

loro valorizzazione e strategia<br />

- L’innovazione del prodotto, dei mercati, della struttura<br />

PARTE QUARTA: COSTRUZIONE DI UN PIANO DI COMPOSIZIONE NEGOZIALE O CONCOR-<br />

DATARIA <strong>DELLA</strong> <strong>CRISI</strong> <strong>D'IMPRESA</strong><br />

PROVA FINALE<br />

R. BRICCHETTI<br />

A. JANNONE<br />

A. JANNONE - E. BERTACCHINI<br />

M. FORGIONE<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. SICCA - F. ROSSI<br />

M. FORGIONE<br />

M. FORGIONE<br />

F. ROSSI

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