Direttore Generale Rai La bella (e giusta) sfida delle neo radio digitali Rai
5 nuove radio digitali tematiche ascoltabili via web, attraverso le app e il Dtt Mai sottovalutare la Rai. Ieri ha presentato cinque radio digitali dedicate ad altrettante tematiche diverse: Radio Classica (diretta da Maria Gabriella Ceracchi), Kids (Gianfranco Onofri), Live (bentornato Fabrizio Casinelli), Techetè (Andrea Borgnino) e Tutta Italiana (nelle mani dell’espertissimo e autorevole Gianmaurizio Foderaro).
5 nuove radio digitali tematiche ascoltabili via web, attraverso le app e il Dtt
Mai sottovalutare la Rai. Ieri ha presentato cinque radio digitali dedicate ad altrettante tematiche diverse: Radio Classica (diretta da Maria Gabriella Ceracchi), Kids (Gianfranco Onofri), Live (bentornato Fabrizio Casinelli), Techetè (Andrea Borgnino) e Tutta Italiana (nelle mani dell’espertissimo e autorevole Gianmaurizio Foderaro).
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<strong>La</strong> <strong>bella</strong> (e <strong>giusta</strong>) <strong>sfida</strong> <strong>delle</strong> <strong>neo</strong> <strong>radio</strong> <strong>digitali</strong> <strong>Rai</strong><br />
5 nuove <strong>radio</strong> <strong>digitali</strong> tematiche ascoltabili via web, attraverso le app e il Dtt<br />
Mai sottovalutare la <strong>Rai</strong>. Ieri ha presentato cinque <strong>radio</strong> <strong>digitali</strong> dedicate ad altrettante tematiche<br />
diverse: Radio Classica (diretta da Maria Gabriella Ceracchi), Kids (Gianfranco Onofri), Live<br />
(bentornato Fabrizio Casinelli), Techetè (Andrea Borgnino) e Tutta Italiana (nelle mani<br />
dell’espertissimo e autorevole Gianmaurizio Foderaro).<br />
Saranno ascoltabili via web attraverso le app, il Dtt e grazie ai protocolli Sat e, soprattutto, Dab+.<br />
L’obiettivo è chiaro: intercettare quella fascia di ascoltatori millennials (ma non solo) che ormai<br />
interagiscono con il mondo quasi esclusivamente grazie a logiche <strong>digitali</strong>. Il limite di tanti dirigenti<br />
in tante aziende di comunicazione è di sottovalutare l’impatto enorme e, in prospettiva, assoluto<br />
che questo tipo di pubblico / ascoltatore avrà nella definizione dei palinsesti nel futuro prossimo<br />
venturo.<br />
Perciò ottima è l’iniziativa della <strong>Rai</strong> che il <strong>neo</strong> dg Mario Orfeo ha sintetizzato così parlando nella<br />
Sala A di via Asiago a Roma: “Nel sistema <strong>Rai</strong> la <strong>radio</strong> è un punto di riferimento chiave per il<br />
pubblico e la <strong>sfida</strong> digitale è centrale anche nel presente”. Senza dubbio, l’iniziativa è un germoglio<br />
destinato a dare frutti ottimi. Ora deve dimostrare, specialmente nei canali che hanno più<br />
necessità di aggiornamento e contiguità con gli ascoltatori (non Techetè, per capirci), di saper<br />
rimanere centrale nella fruizione <strong>radio</strong>fonica con quella inarrestabile curiosità senza pregiudizi che<br />
ormai è decisiva nel dialogo con il pubblico. Le premesse, anche nei dirigenti, ci sono tutte e il<br />
successo è dietro l’angolo. Con l’inevitabile sorpresa di chi crede la <strong>Rai</strong> ormai fuori dal tempo.<br />
Fonte: Il Giornale