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EQUILIBRIO E POSTURA

La Postura rivela quello che siamo, le nostre esperienze modellano (e deformano) il nostro corpo. Si parla spesso di ginnastica posturale/funzionale, ma poi siamo in grado di integrare pienamente i tre aspetti (neurofisiologici, biomeccanici e psicosomatici) che caratterizzano il nostro saper stare in equilibrio corporeo e che potremmo definire ideale. In realtà ognuno di noi ha la sua soggettiva postura frutto di un insieme di esperienze, patologie, traumi, dolori, ipocinesie, tensioni, stress che si sono man mano strutturate anno dopo anno fino a farci assumere l'aspetto attuale e che differenzia un individuo dall'altro, quasi un biglietto da visita del nostro carattere. Ecco che il lavoro diventa arduo sia se si tratta di correggere atleti “normodotati” piuttosto che con DIR (Disabilità intellettiva e Relazionale) o in età senile. Situazioni dove si inizia a lavorare con Physio Balance (in gergo “medusa”), oppure con Physio Board (tavoletta propriocettiva), quando in realtà bisognerebbe attivarsi sugli aspetti psicosomatici (emotivi, affettivi e sociali) i reali disturbatori dell'equilibrio posturale. Altri casi in cui la genetica ha compromesso gli aspetti neurofisiologici e biomeccanici e che quasi inevitabilmente condurranno a momenti di ansia, depressione e blocco respiratorio diaframmatico. Infine si potrebbe avere la situazione in cui un malessere psico-sociale, di integrazione o disturbi provenienti dall'esterno vanno a compromettere gli altri due spetti di tipo neurofisiologico e biomeccanico. Ecco che in fase di programmazione di un'attività motoria dedicata all'equilibrio posturale diventa fondamentale comprendere in maniera inequivocabile quale sia l'aspetto predominate sugli altri due ed iniziare in questo modo il lungo cammino di riequilibrio o per lo meno di riuscire a non peggiorare una situazione degenerativa in evoluzione.

La Postura rivela quello che siamo, le nostre esperienze modellano (e deformano) il nostro corpo. Si parla spesso di ginnastica posturale/funzionale, ma poi siamo in grado di integrare pienamente i tre aspetti (neurofisiologici, biomeccanici e psicosomatici) che caratterizzano il nostro saper stare in equilibrio corporeo e che potremmo definire ideale. In realtà ognuno di noi ha la sua soggettiva postura frutto di un insieme di esperienze, patologie, traumi, dolori, ipocinesie, tensioni, stress che si sono man mano strutturate anno dopo anno fino a farci assumere l'aspetto attuale e che differenzia un individuo dall'altro, quasi un biglietto da visita del nostro carattere. Ecco che il lavoro diventa arduo sia se si tratta di correggere atleti “normodotati” piuttosto che con DIR (Disabilità intellettiva e Relazionale) o in età senile. Situazioni dove si inizia a lavorare con Physio Balance (in gergo “medusa”), oppure con Physio Board (tavoletta propriocettiva), quando in realtà bisognerebbe attivarsi sugli aspetti psicosomatici (emotivi, affettivi e sociali) i reali disturbatori dell'equilibrio posturale. Altri casi in cui la genetica ha compromesso gli aspetti neurofisiologici e biomeccanici e che quasi inevitabilmente condurranno a momenti di ansia, depressione e blocco respiratorio diaframmatico. Infine si potrebbe avere la situazione in cui un malessere psico-sociale, di integrazione o disturbi provenienti dall'esterno vanno a compromettere gli altri due spetti di tipo neurofisiologico e biomeccanico. Ecco che in fase di programmazione di un'attività motoria dedicata all'equilibrio posturale diventa fondamentale comprendere in maniera inequivocabile quale sia l'aspetto predominate sugli altri due ed iniziare in questo modo il lungo cammino di riequilibrio o per lo meno di riuscire a non peggiorare una situazione degenerativa in evoluzione.

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LA <strong>POSTURA</strong> RIVELA QUELLO CHE SIAMO, LE NOSTRE<br />

ESPERIENZE MODELLANO (E DEFORMANO) IL NOSTRO CORPO.<br />

ASPETTI<br />

NEUROFISIOLOGICI<br />

ASPETTI<br />

PSICOSOMATICI<br />

• Analizzatori recettoriali (*)<br />

• Fusi neuromuscolari<br />

• Organi Tendinei del Golgi<br />

• Ipotonia muscolare<br />

• Ipoplasia legamentosa<br />

• Scarso sviluppo dendritico<br />

nelle unità motorie (SNC)<br />

• altro …<br />

<strong>EQUILIBRIO</strong><br />

ASPETTI<br />

BIOMECCANICI<br />

• Eterometrie<br />

• Piede piatto, valgo …<br />

• Malocclusione mandibolare<br />

• Strabismo e miopia (*)<br />

• altro …<br />

•Ansia<br />

• Depressione<br />

• Attacchi di panico<br />

•Blocco respiratorio o diaframmatico<br />

a at • Epilessia<br />

• Bruxismo<br />

• Sindrome di Tourette<br />

• Disfunzione ormonale<br />

• altro …<br />

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