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L'attività parlamentare di Sergio Silvestris

In questo giornale raccontiamo l'attività parlamentare dell'On.Sergio Silvestris, tutte le battaglie, i numeri e il lavoro del parlamentare pugliese.

In questo giornale raccontiamo l'attività parlamentare dell'On.Sergio Silvestris, tutte le battaglie, i numeri e il lavoro del parlamentare pugliese.

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Committente responsabile: Giuliano Porcelli · Stampa Master Printing - Modugno<br />

Più Mezzogiorno<br />

nel cuore dell’Europa<br />

#<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

Più verde, equa<br />

e giovane.<br />

La nuova riforma<br />

non deluderà<br />

#HabemusPac<br />

Non abbassiamo<br />

la guar<strong>di</strong>a contro<br />

la contraffazione,<br />

più controlli e sanzioni<br />

#tuteliamolaqualità<br />

Occorre rilanciare<br />

la filiera del mare<br />

che offre il lavoro<br />

a migliaia <strong>di</strong> addetti<br />

#gruppi<strong>di</strong>azionecostiera<br />

Il crocifisso affonda<br />

le ra<strong>di</strong>ci nella storia<br />

del nostro Paese<br />

#identitàcristiana<br />

La questione<br />

dei migranti non può<br />

riguardare solo l’Italia<br />

ma tutta l’Unione<br />

#EuropaSolidale<br />

È stato ampiamente<br />

superato il milione<br />

<strong>di</strong> firme per<br />

la petizione europea<br />

#<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amolavita<br />

IL 25 MAGGIO TORNIAMO IN EUROPA CON<br />

SILVESTRIS e FITTO<br />

www.sergiosilvestris.eu


VERSO LE EUROPEE<br />

CINQUE ANNI IN PARLAMENTO<br />

VERSO LE EUROPEE<br />

LEALTÀ E COERENZA CON BERLUSCONI<br />

Entusiasmo, <strong>di</strong>namismo, intraprendenza: <strong>di</strong><br />

questo è fatta l’azione politica <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />

euro<strong>parlamentare</strong> <strong>di</strong> Forza Italia. Classe ‘73, sposato<br />

con Ilaria e padre <strong>di</strong> Vitantonio e Micaela, è laureato<br />

in Farmacia e vanta anche un passato da giornalista.<br />

Entra giovanissimo nel Fronte della Gioventù, brucia<br />

le tappe: a 21 anni è consigliere comunale nela sua<br />

città, a 26 consigliere regionale in An. Alle elezioni<br />

europee del 2009, il 6 e 7 giugno conquista per il<br />

Pdl l’elezione al Parlamento Europeo, grazie alle<br />

ben 103.083 preferenze.<br />

Difesa della nostra agricoltura<br />

e della pesca, iniziative in<br />

favore della famiglia e dei<br />

valori cristiani, interventi e<br />

<strong>di</strong>mostrazioni per la liberazione dei<br />

nostri Marò. Ma anche iniziative a tutela<br />

delle imprese del tessile contro le<br />

invasioni <strong>di</strong> prodotti cinesi e misure<br />

per favorire l’occupazione. Riassumere<br />

l’attività <strong>parlamentare</strong> dell’eurodeputato<br />

<strong>di</strong> Forza Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />

nei suoi cinque anni <strong>di</strong> legislatura tra<br />

Bruxelles e Strasburgo, non è cosa<br />

semplice. Tanto è vero che nemmeno<br />

in questo speciale da 24 pagine è possibile<br />

racchiudere la mole <strong>di</strong> interventi,<br />

interrogazioni, mozioni <strong>di</strong> risoluzioni,<br />

petizioni ed emendamenti approvati e<br />

proposti dall’euro<strong>parlamentare</strong> biscegliese.<br />

A confermare il lavoro svolto<br />

parlano da soli i numeri: <strong>Silvestris</strong> è<br />

l’eurodeputato italiano con più presenze<br />

in aula e anche il più attivo per iniziative<br />

parlamentari. E nella classifica<br />

complessiva <strong>di</strong> tutti i 765 membri del<br />

Parlamento Europeo figura al settimo<br />

posto.<br />

Sicuramente la parte più importante<br />

del lavoro svolto da <strong>Silvestris</strong> è stato<br />

nella Commissione Agricoltura del<br />

IL TWEET<br />

Più Mezzogiorno<br />

nel cuore dell’Europa<br />

#<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

Parlamento Europeo. E’ stata infatti<br />

approvata, dopo oltre due anni <strong>di</strong> lavoro,<br />

la nuova Politica agricola comune<br />

(PAC), che nella bozza iniziale presentata<br />

dal Commissario Dacian Ciolos<br />

si <strong>di</strong>mostrava fortemente penalizzante<br />

per i nostri agricoltori. Ma alla fine l’agricoltura<br />

meri<strong>di</strong>onale è stata <strong>di</strong>fesa e<br />

tutelata con centinaia <strong>di</strong> emendamenti<br />

che sono entrati a far parte della riforma:<br />

non vi sarà nessun taglio drastico<br />

I numeri <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

1308<br />

interrogazioni<br />

parlamentari<br />

283mozioni<br />

<strong>di</strong>chiarazioni<br />

<strong>di</strong> risoluzione<br />

2654attività<br />

parlamentari<br />

7<strong>di</strong>chiarazioni<br />

scritte<br />

961<strong>di</strong> voto<br />

e interventi<br />

98%<br />

presenze<br />

nelle votazioni<br />

Filo <strong>di</strong>retto con l’eurodeputato<br />

Segreteria Bisceglie<br />

Piazza Vittorio Emanuele II n. 106<br />

76011 Bisceglie (Bt)<br />

tel/fax 080.3964954<br />

www.sergiosilvestris.eu<br />

info@sergiosilvestris.eu<br />

<strong>Sergio</strong> Paolo <strong>Silvestris</strong><br />

S<strong>Silvestris</strong><br />

<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

per le integrazioni <strong>di</strong> olive, pomodori e<br />

ortofrutta, che anzi per i primi due anni<br />

non saranno toccati. <strong>Silvestris</strong>, inoltre,<br />

si è <strong>di</strong>stinto per essere stato il promotore<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> iniziative in favore<br />

del comparto olivicolo e oleario. Una<br />

su tutte è stata la petizione per ridurre<br />

gli “alchil esteri” nell’olio extravergine<br />

d’oliva per combattere le miscele fraudolente.<br />

Inutile sottolineare che questa<br />

raccolta firme ha ottenuto i suoi frutti.<br />

Nei cinque anni a Bruxelles <strong>Silvestris</strong><br />

si è schierato in tutte le questioni etiche<br />

in <strong>di</strong>fesa della famiglia e dei valori<br />

cristiani. In contrapposizione all’Europa<br />

laicista e relativista, ha contrastato<br />

con gli altri eurodeputati del Ppe, riuscendoci,<br />

la mozione Estrela. Questo<br />

testo avrebbe introdotto una serie <strong>di</strong><br />

presunti <strong>di</strong>ritti proposti dal Partito socialista,<br />

come corsi <strong>di</strong> educazione alla<br />

omosessualità e trattamenti <strong>di</strong> fertilità<br />

e procreazione assistita per le lesbiche.<br />

E’ stato, inoltre, un forte sostenitore<br />

della petizione europea “Uno <strong>di</strong> noi”<br />

in favore dei <strong>di</strong>ritti del nascituro, sottoscritta<br />

da quasi due milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

europei.<br />

Tra i tanti interventi <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> durante<br />

le sessioni plenarie <strong>di</strong> Strasburgo,<br />

quello più significativo è stato per la<br />

liberazione dei due Marò detenuti ingiustamente<br />

in In<strong>di</strong>a, Salvatore Girone<br />

e Massimiliano Latorre, che ha ricevuto<br />

applausi bipartisan da tutti i banchi<br />

dell’Europarlamento. Anche l’allora<br />

ministro italiano della Difesa Mario<br />

Mauro si complimentò con <strong>Silvestris</strong><br />

per il <strong>di</strong>scorso. Altro tema presente<br />

nelle battaglie <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> è la <strong>di</strong>fesa<br />

del Made in Italy, dall’agroalimentare<br />

al tessile. In più occasioni l’eurodeputato<br />

azzurro ha chiesto alla Commissione<br />

una normativa chiara e trasparente<br />

sugli obblighi <strong>di</strong> etichettatura. L’in<strong>di</strong>cazione<br />

del marchio <strong>di</strong> origine potrà<br />

permettere <strong>di</strong> sapere dove sono realmente<br />

prodotti i capi d’abbigliamento<br />

con duplice obiettivo <strong>di</strong> favorire le nostre<br />

imprese e si tutelate maggiormente<br />

i consumatori.<br />

“U<br />

na delegazione forte<br />

per <strong>di</strong>fendere al meglio<br />

gli interessi italiani<br />

a Bruxelles”. È il risultato che Silvio<br />

Berlusconi intende raggiungere con<br />

queste elezioni. Portare in Europa il<br />

meglio della classe <strong>di</strong>rigente del centro<br />

destra italiano è la vera scommessa<br />

per il futuro del Paese. E, nonostante<br />

le note vicende giu<strong>di</strong>ziarie, in questa<br />

campagna elettorale il presidente del<br />

partito “sarà in campo”, come è evidente<br />

già dal simbolo che il partito in<br />

cui è inserito il nome “BERLUSCO-<br />

NI”.<br />

Gli elettori <strong>di</strong> Forza Italia lo sanno<br />

molto bene: mettere alle corde Silvio<br />

Berlusconi è un’impresa da molti<br />

tentata e sempre fallita. Il momento<br />

attuale è sicuramente delicato: la sinistra,<br />

avvalendosi del suo braccio<br />

giu<strong>di</strong>ziario, vuole impe<strong>di</strong>re al leader<br />

del centro destra <strong>di</strong> condurre la campagna<br />

elettorale per le elezioni amministrative<br />

ed europee. Ma Forza Italia<br />

è la casa degli italiani che amano la<br />

libertà e che vogliono restare liberi.<br />

E’ il partito <strong>di</strong> riferimento politico <strong>di</strong><br />

tutti i moderati, sia a livello nazionale,<br />

che territoriale. Il potenziale <strong>di</strong> questo<br />

popolo è enorme e meglio riesce<br />

a esprimersi proprio nel momento in<br />

cui il suo leader Silvio Berlusconi lo<br />

richiama alle proprie responsabilità.<br />

Per questo, sul territorio, Forza Italia<br />

ha già da tempo fatto una selezione seria<br />

e oculata della propria classe <strong>di</strong>rigente,<br />

affidandosi a chi più negli anni<br />

ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> avere capacità, forza<br />

e volontà <strong>di</strong> rappresentare quella parte<br />

del Paese che non vuole arrendersi<br />

e che, anche in un momento <strong>di</strong> crisi<br />

come quello attuale, vuole far valere le<br />

proprie ragioni e i propri valori.<br />

La scelta <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati alle elezioni europee<br />

come <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si iscrive<br />

proprio in questo percorso. Nel corso<br />

dell’ultimo incontro fra il presidente<br />

Silvio Berlusconi e la delegazione <strong>di</strong><br />

parlamentari europei <strong>di</strong> Forza Italia,<br />

il presidente del partito ha voluto riba<strong>di</strong>re<br />

fortemente la propria fiducia<br />

nei confronti <strong>di</strong> una squadra giovane,<br />

determinata, efficace nel condurre le<br />

proprie battaglie.<br />

A <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, che in questi cinque<br />

anni è stato uno dei membri più<br />

attivi dell’intera delegazione italiana,<br />

componente della Commissione Agricoltura,<br />

relatore <strong>di</strong> importanti rapporti<br />

parlamentari, e anche capogruppo<br />

della delegazione italiana <strong>di</strong> Forza<br />

Italia, Silvio Berlusconi ha riba<strong>di</strong>to<br />

apprezzamento e fiducia anche nel<br />

corso dell’incontro tenutosi nella sede<br />

nazionale del partito in Piazza San<br />

Lorenzo in Lucina a Roma per la presentazione<br />

alla stampa dei can<strong>di</strong>dati e<br />

del programma <strong>di</strong> Forza Italia per le<br />

elezioni europee.<br />

Con lo slogan “Più Italia in Europa,<br />

IL TWEET<br />

Andare in Europa<br />

con una squadra giovane,<br />

determinata ed efficace<br />

#ForzaItalia<br />

meno Europa in Italia”, s’intende definire<br />

l’idea <strong>di</strong> Europa che Forza Italia<br />

e tutto il suo popolo esprimono. “La<br />

nostra Europa è liberale e cristiana<br />

- scrive Silvio Berlusconi nel kit del<br />

can<strong>di</strong>dato assegnato a ciascun componente<br />

della lista - E’ l’Europa del<br />

Federalismo e della sussi<strong>di</strong>arietà, della<br />

libertà <strong>di</strong> iniziativa e della responsabilità<br />

verso quanti hanno bisogno <strong>di</strong><br />

essere aiutati. La sinistra europea invece<br />

confonde la vera solidarietà con<br />

l’assistenzialismo, trasformando gli<br />

in<strong>di</strong>vidui in sud<strong>di</strong>ti”. Idee e concetti<br />

che appartengono profondamente alla<br />

cultura politica dei can<strong>di</strong>dati scelti da<br />

Silvio Berlusconi per rappresentare<br />

l’Italia nel Parlamento europeo.<br />

Ma Silvio Berlusconi fa <strong>di</strong> più.<br />

Riba<strong>di</strong>sce la forza della propria scelta<br />

<strong>di</strong> mandare in Europa uomini e donne<br />

giovani, determinati, esperti <strong>di</strong> materie<br />

centrali nel confronto <strong>parlamentare</strong>,<br />

inserendo nel programma del<br />

partito per il prossimo quinquennio<br />

punti che superano lo squalificante<br />

euroscetticismo che sta <strong>di</strong>lagando<br />

anche nel nostro Paese e che invece<br />

in<strong>di</strong>rizzano l’azione politica verso una<br />

“nuova fase costituente per le istituzioni<br />

europee”.<br />

“L’Europa che vogliamo - si legge nel<br />

programma del partito - promuove<br />

l’efficienza, l’intelligenza, la solidarietà;<br />

punta a garantire sviluppo e<br />

occupazione; garantisce la pace e la<br />

convivenza dei suoi popoli; promuove<br />

la liberalizzazione degli scambi commerciali<br />

e accoglie in modo or<strong>di</strong>nato<br />

e civile i flussi migratori necessari e<br />

compatibili con il buon funzionamento<br />

della società e dell’economia”. Per<br />

attuare un programma così ambizioso,<br />

sul quale il presidente Silvio Berlusconi<br />

ancora una volta e nonostante tutto<br />

ha voluto spendere il proprio nome e<br />

scendere in campo al fianco <strong>di</strong> un intero<br />

popolo, è necessario che l’Italia sia<br />

rappresentata al meglio in Europa da<br />

uomini giovani, capaci, determinati e<br />

impregnati dei valori che il partito da<br />

sempre sintetizza.<br />

Uomini come <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, che<br />

con la sua storia politica e umana,<br />

confermano il valore <strong>di</strong> un’intera classe<br />

<strong>di</strong>rigente.<br />

2 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 3


VERSO LE EUROPEE<br />

FITTO CAPOLISTA AL SUD<br />

VERSO LE EUROPEE<br />

ALLE URNE IL 25 MAGGIO<br />

“D<br />

obbiamo scendere in<br />

campo tutti, dobbiamo<br />

essere tutti in prima linea<br />

per cercare <strong>di</strong> dare il contributo<br />

maggiore e migliore in questo momento<br />

così complesso e complicato per questo<br />

Paese. Ecco perché ho piacere <strong>di</strong> essere<br />

in questa sfida al fianco <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong>”. In<br />

una sala affollatissima, nella prima manifestazione<br />

della campagna elettorale<br />

<strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, Raffaele Fitto non<br />

poteva mancare. E non poteva testimoniare<br />

con parole più belle il suo apprezzamento<br />

e la sua vicinanza a <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong>. “Le iniziative portate avanti<br />

in questi anni da <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> al Parlamento<br />

Europeo – ha continuato Fitto<br />

- testimoniano preparazione, competenza,<br />

presenza e certamente il fatto che<br />

si ha a cuore il nostro territorio”.<br />

Ancora una volta Fitto e <strong>Silvestris</strong> si ritrovano<br />

lungo lo stesso percorso, dopo<br />

le elezioni regionali del 2000 e del 2005.<br />

Alla Regione Puglia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> è<br />

eletto giovanissimo consigliere proprio<br />

quando Raffaele Fitto <strong>di</strong>ventare Presidente.<br />

Un binomio fatto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />

<strong>di</strong> idee, programmi e valori nel solco<br />

della lealtà a Silvio Belusconi e a quella<br />

GASPARRI AL FIANCO<br />

DI SILVESTRIS<br />

comunità <strong>di</strong> moderati <strong>di</strong> centrodestra<br />

che ripu<strong>di</strong>ano ogni alleanza e inciucio<br />

con i partiti della sinistra. Nel suo intervento<br />

in un’aula stracolma <strong>di</strong> gente,<br />

Fitto ha sottolineato le ragioni che lo<br />

hanno portato a can<strong>di</strong>darsi capolista al<br />

È<br />

un’amicizia lunga decenni<br />

quella fra <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

e Maurizio Gasparri.<br />

Che si fonda su comuni valori politici<br />

e culturali, ma anche e soprattutto<br />

su un comune cammino umano che<br />

li ha portati a vivere stagioni anche<br />

<strong>di</strong>fficili, sempre con la consapevolezza<br />

e la determinazione <strong>di</strong> dover<br />

rappresentare una comunità politica<br />

che altrimenti, in <strong>di</strong>verse fasi,<br />

sarebbe stata privata <strong>di</strong> rappresentanza<br />

e punti <strong>di</strong> riferimento. <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong>, come Maurizio Gasparri,<br />

milita giovanissimo nel Fronte della<br />

Gioventù ed è grazie alla lungimiranza<br />

<strong>di</strong> Pinuccio Tatarella che<br />

viene progressivamente inserito<br />

nei gangli decisionali del Msi prima<br />

e <strong>di</strong> Alleanza nazionale poi.<br />

Ed è qui che nasce e si consolida<br />

il legame con Maurizio Gasparri.<br />

Un sodalizio che in tutti questi anni<br />

non si è mai spezzato e che è riuscito<br />

a superare le fasi più critiche<br />

della vita delle formazioni politiche<br />

attraverso cui la storia della Destra<br />

italiana è passata.<br />

La scelta <strong>di</strong> Forza Italia conferma<br />

questa unione, nella consapevolezza<br />

che questo sia il vero e unico partito<br />

in cui possa essere attualizzata<br />

e valorizzata la tra<strong>di</strong>zione politica<br />

<strong>di</strong> cui <strong>Silvestris</strong> e Gasparri si sentono<br />

portatori. Grande sostenitore<br />

della prima can<strong>di</strong>datura <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> al Parlamento europeo nel<br />

2009, Maurizio Gasparri, oggi vicepresidente<br />

del Senato, conferma la<br />

Sud per Forza Italia a queste elezioni<br />

europee: “Chie<strong>di</strong>amo al nostro elettorato<br />

<strong>di</strong> riflettere bene sul significato <strong>di</strong><br />

questa campagna elettorale, <strong>di</strong> riflettere<br />

bene perché noi siamo ad un bivio fondamentale<br />

e decisivo per il futuro politico<br />

del nostro Paese. Siamo a un bivio<br />

anche per quanto ci riguarda come aggregazione<br />

dei moderati alternativi alla<br />

sinistra, come centrodestra nel nostro<br />

Paese, perché il tentativo che stanno<br />

mettendo in campo è la chiusura <strong>di</strong> una<br />

propria scelta soprattutto alla luce<br />

degli importanti risultati ottenuti<br />

nel corso della legislatura appena<br />

conclusa. “Anche <strong>di</strong> fronte a questo<br />

grande impegno - <strong>di</strong>ce Gasparri<br />

- <strong>Sergio</strong> ha <strong>di</strong>mostrato la stoffa del<br />

vero uomo politico <strong>di</strong> destra. Non<br />

ha fatto un passo in<strong>di</strong>etro rispetto ai<br />

nostri valori ed è riuscito a tutelare<br />

tenaglia <strong>di</strong> carattere politico-me<strong>di</strong>aticogiu<strong>di</strong>ziario.<br />

E allora il voto <strong>di</strong> questa<br />

campagna elettorale non è solamente<br />

un voto <strong>di</strong> orgoglio, <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, per<br />

cercare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere con forza e convinzione<br />

la nostra storia, ma è anche un’occasione<br />

importante per poter proiettare<br />

nel futuro quella che è la posizione<br />

politica del centrodestra, per far capire<br />

ai nostri elettori che c’è un partito vivo,<br />

vitale, convinto che ci sia un consenso<br />

elettorale e che anche in questa campagna<br />

elettorale ci sarà un consenso<br />

per costruire in modo forte e chiaro<br />

una prospettiva politica. Ecco perché<br />

io ho deciso, ho scelto qualche mese fa<br />

<strong>di</strong> can<strong>di</strong>darmi, perché in un momento<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà come questo ho ritenuto<br />

molto più opportuno in una campagna<br />

elettorale con le preferenze, mettendoci<br />

la faccia e <strong>di</strong>fendendo un’idea, una posizione<br />

politica e una prospettiva sulla<br />

quale tutti insieme sono chiamati”. La<br />

presenza del capolista Fitto nella lista <strong>di</strong><br />

Forza Italia non potrà far altro che rafforzare<br />

il partito, che nella circoscrizione<br />

meri<strong>di</strong>onale secondo gli ultimi sondaggi<br />

otterrà il miglior risultato in Italia.<br />

E l’accoppiata con <strong>Silvestris</strong> accrescerà<br />

il peso del Mezzogiorno in Europa.<br />

gli interessi delle nostre comunità e<br />

del Mezzogiorno del nostro Paese.<br />

Votarlo e farlo votare è un impegno<br />

che la nostra comunità politica<br />

può assumersi convintamente,<br />

scegliendo <strong>di</strong> eleggere in Europa una<br />

persona per bene, che rappresenta<br />

al meglio la nostra storia e i nostri<br />

valori”.<br />

Barra il simbolo <strong>di</strong> Forza Italia<br />

scrivi SILVESTRIS e FITTO<br />

C<br />

inquecento milioni <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni,<br />

28 Stati membri, 751 deputati.<br />

Il 25 maggio, l’Europa è<br />

chiamata a rinnovare la più importante<br />

delle sue istituzioni: il Parlamento<br />

cui toccherà partecipare <strong>di</strong>rettamente<br />

alla formulazione della legislazione in<br />

alcuni settori chiave, dal mercato unico<br />

alle libertà civili. I citta<strong>di</strong>ni italiani<br />

sono chiamati a eleggere 73 europarlamentari.<br />

La circoscrizione meri<strong>di</strong>onale,<br />

in cui è can<strong>di</strong>dato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />

è composta da sei regioni: Abruzzo,<br />

Molise, Campania, Basilicata, Puglia<br />

e Calabria.<br />

Quin<strong>di</strong> potranno votare per <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

tutti gli elettori delle sei regioni<br />

del Sud Italia.<br />

Le urne saranno aperte esclusivamente<br />

domenica 25 maggio, dalle 7 del mattino<br />

alle 23. Non si voterà il lunedì.<br />

Sulla scheda elettorale <strong>di</strong> colore arancione,<br />

l’elettore dovrà scrivere il cognome<br />

SILVESTRIS.<br />

Si traccia un segno sul simbolo <strong>di</strong><br />

FORZA ITALIA.<br />

Si possono esprimere fino a due preferenze<br />

per can<strong>di</strong>dati dello stesso genere.<br />

Per questo, ogni elettore, dopo aver<br />

messo una croce sul simbolo <strong>di</strong> Forza<br />

Italia, scrivendo accanto SILVESTRIS<br />

e FITTO, sosterrà l’elezione <strong>di</strong> <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> e il risultato del capolista<br />

Raffaele Fitto.<br />

IL COLLEGIO ELETTORALE MERIDIONALE<br />

Le regioni della<br />

circoscrizione<br />

meri<strong>di</strong>onale in<br />

cui è possibile<br />

votare per <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> sono:<br />

· Abruzzo<br />

· Molise<br />

· Campania<br />

· Basilicata<br />

· Puglia<br />

· Calabria<br />

PER SOSTENERE SERGIO<br />

Vuoi sostenere la can<strong>di</strong>datura<br />

<strong>di</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> e partecipare<br />

così <strong>di</strong>rettamente alla campagna<br />

elettorale per la sua rielezione<br />

al Parlamento Europeo?<br />

Puoi farlo richiedendo il materiale<br />

elettorale da <strong>di</strong>stribuire fra<br />

amici e conoscenti <strong>di</strong>rettamente<br />

al comitato elettorale<br />

tel/fax 080.3964954<br />

e-mail: info@sergiosilvestris.eu<br />

Piazza Vittorio Emanuele II n. 106<br />

76011 Bisceglie (Bt)<br />

Se hai altri amici o parenti che risiedono in una delle sei regioni del collegio, contattali invitandoli a votare<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>. Chiamando il comitato elettorale, provvederemo noi a fargli recapitare il materiale informativo.<br />

4 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 5


MENO EUROPA IN ITALIA | 7<br />

6 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />

LA NUOVA POLITICA AGRICOLA COMUNE<br />

LA PAC IN PILLOLE<br />

uando nell’ottobre del 2011 il Commissario<br />

europeo all’agricoltura, il romeno<br />

Dacian Ciolos, presentò la prima bozza<br />

della nuova “Politica agricola comune”<br />

per l’agricoltura italiana e quella del Mezzogiorno<br />

in particolare si preannunciavano momenti<br />

molto duri. Il progetto legislativo, infatti, era favorevole<br />

per le colture estensive del nord Europa<br />

e si presentava molto penalizzante per le nostre<br />

campagne. Ad esempio, se il testo non fosse<br />

stato mo<strong>di</strong>ficato i contributi europei destinati<br />

all’olivicoltura meri<strong>di</strong>onale avrebbero rischiato<br />

un taglio del 60%, ancor peggio - circa dell´80%<br />

- la sforbiciata per il comparto del pomodoro da<br />

industria. Per fortuna con l’approvazione del<br />

trattato <strong>di</strong> Lisbona del 2009 le riforme come<br />

quella dell’agricoltura non vengono più realizzate<br />

dalla Commissione, ma anche dal Parlamento<br />

europeo con lo strumento della codecisione.<br />

L’eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, in qualità <strong>di</strong><br />

membro della Commissione agricoltura del Parlamento<br />

europeo, ha quin<strong>di</strong> lottato per stravolgere<br />

il testo iniziale con emendamenti, proposte<br />

e interrogazioni. Il risultato <strong>di</strong> oltre due anni <strong>di</strong><br />

lavoro è più che sod<strong>di</strong>sfacente in considerazione<br />

della proposta iniziale che si presentava come<br />

uno choc per l’intera agricoltura meri<strong>di</strong>onale.<br />

Oltre a una <strong>di</strong>minuzione fisiologica delle risorse,<br />

dovuta all’aumento degli Stati membri che<br />

beneficeranno degli aiuti, passati da 15 a 28, ci<br />

penalizzavano anche i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

dei fon<strong>di</strong> basati sulla superficie coltivabile.<br />

Con la nuova Pac, infatti, è stato introdotto un<br />

aiuto <strong>di</strong> base legato semplicemente all’estensione<br />

dei terreni coltivati. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong><br />

pascolo in Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare<br />

due ettari <strong>di</strong> oliveto in Italia: la <strong>di</strong>fferenza, in un<br />

anno, è <strong>di</strong> circa quaranta giornate lavorative e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Inoltre<br />

il testo riservava per la prima<br />

volta il 30% dei fon<strong>di</strong> all’inver<strong>di</strong>mento,<br />

ovvero a una serie <strong>di</strong><br />

misure a forte caratterizzazione<br />

ambientale che avrebbero rappresentato<br />

un ulteriore onere<br />

burocratico e un notevole appesantimento<br />

economico per le<br />

imprese già vessate dalla crisi dei<br />

mercati. Una percentuale sproporzionata<br />

che favoriva i Paesi del nord Europa<br />

a <strong>di</strong>scapito <strong>di</strong> quelli me<strong>di</strong>terranei. In passato gli<br />

aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a<br />

garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento minimo ad<br />

alcune nostre colture, come olivi, pomodoro e<br />

agrumi. Un taglio drastico <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni<br />

avrebbe potuto avere ripercussioni devastanti<br />

dal punto <strong>di</strong> vista occupazionale. Tutto questa<br />

impostazione è stata però stravolta dal Parlamento<br />

europeo: in particolare con l’introduzione<br />

<strong>di</strong> criteri aggiun- ti v i<br />

oggettivi<br />

sono<br />

state salvate le integrazioni e non ci sarà nessun<br />

obbligo <strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per ricevere questi<br />

aiuti come invece prevedeva la prima bozza<br />

<strong>di</strong> Ciolos. Si tratta della prima<br />

vera riforma della politica agricola<br />

europea, decisa <strong>di</strong> comune<br />

accordo dai ministri e dai deputati<br />

<strong>di</strong>rettamente eletti. In questo<br />

cammino lungo e impegnativo, il<br />

Parlamento ha fatto gran<strong>di</strong> miglioramenti.<br />

La nuova Pac sarà<br />

più equa e legittima, garantirà un<br />

migliore equilibrio tra la sicurezza<br />

alimentare e la tutela dell’ambiente e preparerà<br />

meglio gli agricoltori ad affrontare le sfide<br />

del futuro. E grazie ai nuovi strumenti per mantenere<br />

e promuovere le nuove economie rurali,<br />

incrementare la protezione ambientale e limitare<br />

il doppio finanziamento, i sol<strong>di</strong> pubblici saranno<br />

utilizzati per fornire beni pubblici per tutti. La<br />

novità è che potranno fare domanda per ricevere<br />

le integrazioni anche i produttori <strong>di</strong> ciliegie,<br />

uva, ortofrutta, pesche e kiwi. Ci saranno dei<br />

vantaggi concreti anche per gli agricol-<br />

L’agricoltura<br />

del Mezzogiorno<br />

non sarà penalizzata.<br />

Mo<strong>di</strong>ficata<br />

la proposta iniziale<br />

del Commissario Ciolos<br />

Q<br />

Più verde, equa<br />

e giovane.<br />

La nuova riforma<br />

non deluderà<br />

#HabemusPac<br />

IL TWEET<br />

AGRICOLTURA<br />

8miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro<br />

destinati<br />

all’agricoltura<br />

italiana<br />

11milioni<br />

<strong>di</strong> addetti<br />

all’agricoltura<br />

in Europa<br />

aiuti <strong>di</strong>retti solo agli<br />

agricoltori attivi<br />

specifico programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo<br />

dell’olio extravergine<br />

red<strong>di</strong>to assicurato per gli<br />

agricoltori contro rischi<br />

atmosferici attraverso<br />

un nuovo fondo<br />

mutualistico <strong>di</strong> garanzia<br />

salva l’integrazione degli<br />

ulivi che i nemici del Sud<br />

e dell’Italia volevano<br />

abbassare a 250 euro<br />

per ettaro<br />

contributi e sostegno per<br />

i giovani agricoltori<br />

estensione degli aiuti a<br />

tutte le colture: ciliegie,<br />

uva da tavola e da vino,<br />

ortofrutta, pesche, kiwi<br />

pagamento semplificato<br />

per i piccoli agricoltori,<br />

reinserito il pagamento<br />

accoppiato per i settori<br />

più vulnerabili<br />

nessun vincolo<br />

<strong>di</strong> inver<strong>di</strong>mento per<br />

ricevere l’integrazione<br />

sugli ulivi<br />

meno burocrazia con<br />

domande multiannuali,<br />

meno controlli per le<br />

aziende virtuose<br />

incentivi e nuove<br />

garanzie per le OP nei<br />

settori dell’olio <strong>di</strong> oliva,<br />

dell’ortofrutta e dei<br />

seminativi<br />

No alle omologazioni delle colture. La normativa<br />

sugli organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati, gli<br />

Ogm, è stata oggetto in Europa <strong>di</strong> un ampio <strong>di</strong>battito<br />

che ha coinvolto le istituzioni comunitarie<br />

e gli Stati Membri. La legislazione comunitaria si<br />

interessa agli Ogm dal 1998. L’azione dell’Unione<br />

europea mira a proteggere la salute umana e<br />

l’ambiente pur rispettando le regole del mercato<br />

unico. Nel 2004, dopo cinque anni senza nuova<br />

autorizzazione <strong>di</strong> immissione sul mercato, la Commissione<br />

europea ha autorizzato l’immissione in<br />

commercio <strong>di</strong> alcuni alimenti Ogm o contenenti<br />

degli Ogm, nonché la commercializzazione e la<br />

coltura <strong>di</strong> sementi Ogm. Per poter essere immessi<br />

sul mercato, gli Ogm sono innanzitutto sottoposti<br />

a una valutazione molto rigorosa effettuata dall’Agenzia<br />

europea per la sicurezza alimentare (Efsa)<br />

e devono poi recare etichette chiare, nel rispetto<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> etichettatura e <strong>di</strong><br />

tracciabilità dei prodotti.<br />

Ma sulla materia la posizione dell’Italia è stata<br />

sempre chiara e netta nella <strong>di</strong>rezione della assoluta<br />

contrarietà. L’Italia, in quanto Stato membro<br />

dell’Unione Europea, ha però l’obbligo <strong>di</strong> recepire<br />

le Direttive comunitarie e <strong>di</strong> ottemperare i Rego-<br />

PER UN’EUROPA SENZA OGM<br />

QR CODE<br />

della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />

della nostra agricoltura”<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

RASSEGNA STAMPA<br />

PRIMA dell’inizio dei lavori della Commissione Agricoltura (ottobre 2011)<br />

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PRIMA PAGINA CRONACHE POLITICA CULTURA SPORT EDITORIALE<br />

Dalla Campania Il sabato del villaggio Week end Night & Day Hanno scritto<br />

» Droga, blitz della Squadra<br />

mobile<br />

Presi con coca e marijuana<br />

nell’auto<br />

Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />

A Bruxelles gravi tagli per il<br />

pomodoro<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />

stesura preoccupa<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />

“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />

presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />

mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />

rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />

pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />

del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />

“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />

essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />

Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />

“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />

che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />

In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />

minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />

<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />

Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />

40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />

base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />

storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />

criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />

d´acquisto”.<br />

“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />

mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />

<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />

momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />

evitare una catastofe nella nostra agricoltura, altrimenti sarebbe l´inizio della fine”.<br />

Ti è piaciuto l'articolo? Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>lo:<br />

I tuoi commenti<br />

Il casertano Web<br />

Caserta<br />

Meteo Caserta<br />

www.3bmete<br />

Mar, 05<br />

Novembre<br />

2013<br />

Mer, 06<br />

Novemb<br />

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Riforma dell’agricoltura, paga il Sud<br />

A Bruxelles gravi tagli per il<br />

pomodoro<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima<br />

stesura preoccupa<br />

Il deputato <strong>Silvestris</strong>: la prima stesura preoccupa<br />

“Profonda preoccupazione per la prima stesura della riforma della Politica agricola comunitaria<br />

presentata al Parlamento Europeo dal commissario Dacian Ciolos. Se il testo non dovesse essere<br />

mo<strong>di</strong>ficato in sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione i contributi europei destinati all`olivicoltura meri<strong>di</strong>onale<br />

rischierebbero un taglio del 60%, ancor peggio – circa dell´80% – la sforbiciata per il comparto del<br />

pomodoro da industria”. Lo <strong>di</strong>chiara da Bruxelles <strong>Sergio</strong> Silvetris (nella foto qui sopra), eurodeputato<br />

del Pdl, al termine del vertice con il Commissario rumeno, associandosi all´apprensione delle<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria.<br />

“Per il momento – afferma il <strong>parlamentare</strong> – abbiamo un documento <strong>di</strong> 1.500 pagine, che dovrà<br />

essere analizzato nei dettagli. La situazione <strong>di</strong> partenza non è per nulla favorevole per il Sud e in<br />

Parlamento ci attende un duro lavoro per <strong>di</strong>fendere la nostra agricoltura”.<br />

“Oltre alla <strong>di</strong>minuzione delle risorse, dovuta all´aumento degli Stati membri che beneficiano degli aiuti,<br />

che passano da 15 a 27, i nuovi criteri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei fon<strong>di</strong> penalizzano soprattutto il Mezzogiorno.<br />

In passato gli aiuti <strong>di</strong>retti erogati su base storica riuscivano a garantire dei livelli <strong>di</strong> sostentamento<br />

minimo ad alcune colture <strong>di</strong>ffuse al Sud, come olivi e pomodoro. La riforma, invece, introduce un aiuto<br />

<strong>di</strong> base legato semplicemente alla estensione dei terreni. Ma coltivare due ettari <strong>di</strong> pascolo in<br />

Germania è cosa <strong>di</strong>versa da coltivare due ettari <strong>di</strong> olive nel Mezzogiorno: la <strong>di</strong>fferenza, in un anno, è <strong>di</strong><br />

40 giornate lavorative e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti costi <strong>di</strong> produzione e manodopera. Elargire lo stesso contributo in<br />

base alla mera estensione dei terreni è un criterio che inevitabilmente rischia <strong>di</strong> massacrare le colture<br />

storiche che già si reggono solo grazie agli aiuti. Per questo richiederemo con forza l´introduzione <strong>di</strong><br />

criteri oggettivi aggiuntivi, come la produzione lorda ven<strong>di</strong>bile, il valore occupazionale e il potere<br />

d´acquisto”.<br />

“In Parlamento – conclude <strong>Silvestris</strong> – dovremo tutelare gli agricoltori veri, le aziende che producono e<br />

mettono sul mercato i prodotti del territorio e quelle che sono in <strong>di</strong>fficoltà, con una migliore definizione<br />

<strong>di</strong> “agricoltore attivo” e introducendo strumenti <strong>di</strong> mercato, come assicurazioni o fon<strong>di</strong> emergenza, per i<br />

momenti critici. E´ quin<strong>di</strong> doveroso riuscire a mo<strong>di</strong>ficare il testo iniziale della riforma della Pac per<br />

evitare una catastofe nella nostra agricoltura, altrimenti sarebbe l´inizio della fine”.<br />

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DOPO l’approvazione definitiva della Pac (novembre 2013)<br />

Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />

Olio e vino, da Bruxelles<br />

garantita più tutela<br />

De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />

MARCO MANGANO<br />

l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />

saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />

tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />

giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />

produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />

rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />

missario Dacian Ciolos.<br />

La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />

del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />

delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />

agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />

necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />

al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />

pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />

comune <strong>di</strong> mercato.<br />

«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />

della commissione Agricoltura e sviluppo<br />

rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />

Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />

duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />

gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />

regionale sarà possibile compensare le somme non<br />

utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />

con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />

sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />

Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />

il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />

l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />

prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />

anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />

gli agricoltori potranno presentare domande<br />

<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />

ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />

agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />

stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />

fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />

<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />

la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />

Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />

Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />

e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />

serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />

triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />

come accade per frutta e latte.<br />

«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />

- rivela De Castro - potranno finalmente<br />

gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal mercato».<br />

Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />

<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />

Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />

- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />

e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />

al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />

vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />

conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />

il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />

per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />

innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />

Le principali misure<br />

Perché il Sud sorride<br />

In sintesi le principali novità<br />

per l’agricoltura comunitaria.<br />

AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />

meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />

della Pac avanzata dal commissario<br />

Ciolos risultavano fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />

aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />

del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Il pericolo è ora sventato:<br />

le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />

a parametrate alle colture.<br />

OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />

in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />

con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />

programmi triennali. L’Europa avvierà<br />

nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo oleario,<br />

così come accade per frutta e latte.<br />

VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />

s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />

(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />

proposta Ue) per finanziare azioni<br />

volte al miglioramento della qualità<br />

del prodotto, dell’impatto ambientale<br />

della produzione e della sicurezza<br />

sanitaria. La misura della promozione<br />

viene estesa anche al<br />

mercato interno.<br />

DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />

Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />

regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />

fino alla campagna 2029-2030.<br />

ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />

finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />

attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno, i<br />

prodotti trasformati potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal<br />

mercato.<br />

SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />

<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />

saranno legati alle colture<br />

l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />

dei regolamenti della<br />

Commissione europea sulla riforma<br />

della politica agricola comune<br />

(Pac), la commissione Agricoltura<br />

dell’europarlamento ha finalmente<br />

votato la sua posizione, aprendo<br />

i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />

ottenuto con l’approvazio -<br />

ne degli emendamenti può essere<br />

salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />

in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />

la preoccupante proposta iniziale<br />

del commissario Ciolos», afferma<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />

componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />

glie.<br />

«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />

- risultavano, infatti, fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />

basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />

premio, la cosiddetta integrazione,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />

che impiega 35 giornate lavorative<br />

l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />

per 2.800 euro, avrebbe percepito<br />

circa 260 euro: la stessa cifra sarebbe<br />

andata ad un ettaro <strong>di</strong> pascolo<br />

tedesco o irlandese, che <strong>di</strong><br />

giornate lavorative annue ne impiega<br />

2 e non fornisce quasi nulla<br />

in termini <strong>di</strong> produzioni alimentari.<br />

Una vera mannaia per i Paesi<br />

me<strong>di</strong>terranei e per le regioni come<br />

la nostra che vantano un’ag ricoltura<br />

<strong>di</strong>versificata e produzioni <strong>di</strong><br />

qualità, con una filiera della trasformazione<br />

e della commercializzazione<br />

che è la voce principale del<br />

Pil regionale e una fondamentale<br />

fonte <strong>di</strong> occupazione e red<strong>di</strong>to. Con<br />

i nostri emendamenti approvati<br />

nei regolamenti su pagamenti <strong>di</strong>retti,<br />

sviluppo rurale e organizzazione<br />

comune dei mercati - afferma<br />

con sod<strong>di</strong>sfazione l’euro -<br />

<strong>parlamentare</strong> - si è evitata questa<br />

minaccia. È oramai certezza che la<br />

riforma della Pac non avrà inizio<br />

nel 2014, ma nel 2015, con un probabile<br />

ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />

anno. Questo periodo transitorio<br />

vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />

storica, più favorevoli al nostro<br />

Pa e s e » .<br />

Colture come ulivo, pomodori e<br />

seminativo, che oggi percepiscono<br />

l’integrazione legata al premio<br />

storico, non subiranno tagli drastici.<br />

«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />

- la riduzione del premio sarà lieve<br />

e graduale e, solo al termine del<br />

periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />

- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% degli<br />

aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />

alla previsione iniziale che riduceva<br />

gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />

A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />

stati membri potranno aggiungere<br />

a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />

quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />

pari al 15% del plafond nazionale,<br />

per favorire una ulteriore<br />

perequazione a favore delle colture<br />

<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />

«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />

ecologico, ndr), che ha<br />

scatenato le proteste delle organizzazioni<br />

degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />

ancora il componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo - la battaglia è stata<br />

vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />

le colture permanenti, è stata<br />

esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />

automaticamente il premio<br />

aggiuntivo. E per la prima volta,<br />

l’Europa avvierà un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />

nelle scuole, analogo a quello già<br />

da avviato per frutta e latte».<br />

Altre colture finora escluse dagli<br />

aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />

da tavola e da vino, inizieranno a<br />

percepirli, e questo costituisce un<br />

ulteriore punto a favore per le<br />

aziende pugliesi. «Il voto della<br />

commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />

- conclude <strong>Silvestris</strong><br />

- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />

zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />

e produzioni del Sud».<br />

IN CAMPO<br />

<strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />

euro<strong>parlamentare</strong><br />

componente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

Europeo.<br />

Nella foto<br />

in alto Paolo<br />

De Castro (Pd)<br />

presidente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

europeo<br />

.<br />

LA BATTAGLIA<br />

VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />

RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />

L’Europa avvierà nelle scuole un<br />

programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

oleario, così come accade per frutta e latte<br />

Sistemi economici e sociali della Pug<br />

e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />

ANNO XVII<br />

26-32 gennaio 2013<br />

2/13<br />

new<br />

LA CRISI E LE ELEZIONI<br />

La vita politica<br />

e i cattolici:<br />

privilegiare<br />

sempre la proposta<br />

n ANTONIO TROISI<br />

L<br />

e <strong>di</strong>fficoltà economiche del 2013, rappresentate<br />

da la necessità <strong>di</strong> una manovra correttiva <strong>di</strong><br />

non meno <strong>di</strong> 7 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro, ha accentuato la<br />

<strong>di</strong>stanza da la vita reale dei partiti che si limitano ad<br />

una semplice elencazione <strong>di</strong> problemi senza presentare<br />

soluzioni concrete. Pertanto sono in molti a chiedersi<br />

se dagli schemi culturali che hanno dominato<br />

l’orizzonte de la società italiana possa venire qualche<br />

aiuto. A tal proposito Romano Pro<strong>di</strong> , in un suo articolo,<br />

(Corriere de la Sera del 13 u.s.) affronta il tema de la<br />

presenza dei cattolici ne la vita politica, sostenendo<br />

che, superati gli anni del dopoguerra e del comunismo,<br />

cattolici e laici devono, nei <strong>di</strong>versi schieramenti, impegnarsi<br />

per fare operare insieme i principi che sono a la<br />

base del cattolicesimo e i fondamenti de la nostra costituzione<br />

.<br />

Per valutare questa tesi necessario rispondere a tre<br />

interrogativi: 1) E’ possibile “fare operare insieme “ i<br />

principi fondamentali del cattolicesimo e que li de la<br />

Costituzione? 2) Esistono esempi d’ in<strong>di</strong>scussa vali<strong>di</strong>tà,<br />

<strong>di</strong> detta coniugazione armoniosa? 3) Il “fare operare<br />

insieme “ è un ricordo storico o è un attaccapanni,<br />

(per <strong>di</strong>rla con Einau<strong>di</strong>) atto ad affrontare i <strong>di</strong>fficili<br />

problemi de la prossima legislatura?<br />

Quanto al primo quesito mi limiterò a ricordare il capolavoro<br />

<strong>di</strong> De Gasperi : la co laborazione tra Giorgio<br />

La Pira e Palmiro Togliatti consenti la stesura definitiva<br />

de l’art. 2 de la Costituzione che garantisce i <strong>di</strong>ritt inviolabili<br />

de l’uomo, sia come singolo sia ne le formazioni<br />

sociali ove si svolge la sua personalità. Del resto<br />

La Pira precisò che i costituenti avevano scelto per la<br />

nascente carta costituzionale una terza via alternativa<br />

a que le in<strong>di</strong>vidualista e statalista: que la cioè <strong>di</strong> tendere<br />

al pieno sviluppo della persona umana, non soltanto<br />

affermandone i <strong>di</strong>ritti in<strong>di</strong>viduali, ma anche<br />

quelli sociali e, quin<strong>di</strong>, dei <strong>di</strong>ritti de le comunità interme<strong>di</strong>e<br />

che vanno da la famiglia sino a la comunità internazionale.<br />

Il risultato più importante del citato art.2<br />

fu la scelta <strong>di</strong> Alcide De Gasperi, che, profondo conoscitore<br />

de la realtà tedesca, non vo le applicare in<br />

Italia l’Economia Sociale <strong>di</strong> Mercato tedesca (ESM).<br />

Scelse, invece,l’Economia Mista <strong>di</strong> Mercato (EMM)<br />

ne la quale uno Stato abilitante incoraggia tutte que le<br />

forme <strong>di</strong> azione co lettiva che generano effetti pubblici,<br />

impegnando le istituzioni a facilitare la “ fioritura”<br />

dei corpi interme<strong>di</strong> de la società (art. 2 de la Costituzione<br />

). Di qui lo Schema Vanoni che affidando alla finanza<br />

pubblica il compito <strong>di</strong> realizzare la me<strong>di</strong>azione<br />

capitale-lavoro trasformò in meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni (contro<br />

i 90 de la Germania ) una società agricola devastata<br />

da la guerra ne la V società industriale del mondo.<br />

Per quanto riguarda il terzo interrogativo una rii<br />

tica e praticabile viene da due esperienze<br />

roccio metodologico<br />

Fi cal<br />

DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />

Il gratta e vinci<br />

"adesca" i bamb<br />

IL 2012 È STATO L'ANNO NERO PER LE IMM<br />

Mercato dell'a<br />

in un tunnel s<br />

UN'ANALISI D<br />

Nel calc<br />

ottien<br />

ser vizio<br />

alle pag. 6 e 7<br />

PIAZZA AFFARI<br />

Grano in borsa<br />

un vantaggio<br />

per (quasi) tutti<br />

GITA A SARCONI, PATRIA DEL FAGIOLO DI QUALITÀ - STAGNANI A PAG. 18<br />

Domani in e<strong>di</strong>cola<br />

24 pagine - 1 euro<br />

EURISPES<br />

I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />

fragili e pessimisti<br />

2012 NERO<br />

Il mercato dell’auto<br />

nel tunnel della crisi<br />

<strong>di</strong> Alessandro Schirone<br />

INDAGINE AIC<br />

Il calcio non fa sconti:<br />

vince chi spende<br />

<strong>di</strong> Fabio Poli<br />

RAPPORTO STAGEUP<br />

Sponsorizzazioni in calo<br />

e il 2013 sarà anche peggio<br />

<strong>di</strong> Fabio Traversa<br />

CONSORZIO NAZIONALE PER LA RACCOLTA, IL RECUPERO E IL RICICLAGGIO DEGLI IMBALLAGGI DI LEGNO<br />

CESENATICO (FC) - Via Luigi Negrelli 24/A - C.F. P.IVA 02549390405<br />

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA<br />

E’ convocata l’Assemblea or<strong>di</strong>naria dei Consorziati <strong>di</strong> Rilegno - Consorzio Nazionale per la Raccolta il Recupero<br />

e il Riciclaggio degli Imballaggi <strong>di</strong> Legno - per il giorno lunedì 29 aprile 2013 alle ore 6.00, e in seconda<br />

convocazione martedì 30 aprile 2013 alle ore 10:00, presso il GRAND HOTEL CESENATICO - Piazzale A.<br />

Costa, per <strong>di</strong>scutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO:<br />

1) Relazione del Presidente sull’attività svolta;<br />

2) Esame del Bilancio al 31.12.2012: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota integrativa. Relazione del<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione sulla gestione. Relazione del Collegio dei revisori contabili. Deliberazioni relative.<br />

3) Esame della “Relazione sulla Gestione 2012” ex art. 223 comma 6 D. lgs. 152/2006. Deliberazioni relative.<br />

4) Determinazione del contributo consortile, <strong>di</strong> cui all’art. 6 dello Statuto, per l’anno 2013.<br />

5) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> carica per Presidente e Vicepresidente;<br />

6) Determinazione dell’emolumento annuale per i Revisori Contabili;<br />

7) Determinazione dell’indennità <strong>di</strong> seduta per i membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e del Collegio dei<br />

Revisori Contabili;<br />

8) Elezione dei membri del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione per il triennio 2013-14-15;<br />

9) Elezione dei membri del Collegio dei Revisori Contabili per il triennio 2013-14-15;<br />

Possono partecipare all’Assemblea i Consorziati iscritti alla data della convocazione e ammessi ai sensi<br />

dell’art. 20 dello Statuto. Hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto i Consorziati in regola con il pagamento dei contributi consortili<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 11 comma 1 del Regolamento.<br />

Le operazioni <strong>di</strong> registrazione inizieranno alle ore 9:00 e termineranno alle ore 9:45.<br />

Si informa che 20 giorni prima della data <strong>di</strong> Assemblea, presso la sede consortile in Cesenatico - Via<br />

Luigi Negrelli 24/a - verrà depositato il progetto <strong>di</strong> bilancio d’esercizio 2012. I consorziati hanno facoltà<br />

<strong>di</strong> ottenerne copia.<br />

Cesenatico, 23 Gennaio 2013<br />

Il Presidente Fausto Crema<br />

ECONOMIA E FINANZA<br />

Venerdì 25 gennaio 2013 17<br />

Olio e vino, da Bruxelles<br />

garantita più tutela<br />

De Castro: <strong>di</strong>ritti d’impianto dei vigneti prorogati fino al 2030<br />

MARCO MANGANO<br />

l Pericolo sventato. Gli aiuti all’agricoltura non<br />

saranno erogati da Bruxelles in misura uguale per<br />

tutte le colture: si terrà conto dell’incidenza delle<br />

giornate lavorative. La Puglia prende quin<strong>di</strong> fiato: i<br />

produttori oleari e vinicoli si sentono più tutelati<br />

rispetto a quanto era stato proposto dall’eurocom -<br />

missario Dacian Ciolos.<br />

La Commissione Agricoltura e sviluppo rurale<br />

del Parlamento europeo ha completato l’iter <strong>di</strong> approvazione<br />

delle mo<strong>di</strong>fiche alla riforma della politica<br />

agricola comune post 2014. Prima d’ogni cosa è<br />

necessario sottolineare che l’entrata in vigore slitterà<br />

al 2015. Gli euroriflettori sono stati puntati su<br />

pagamenti <strong>di</strong>retti, sviluppo rurale e Organizzazione<br />

comune <strong>di</strong> mercato.<br />

«Le novità approvate in Commissione - sottolinea<br />

sod<strong>di</strong>sfatto il brin<strong>di</strong>sino Paolo De Castro (Pd), presidente<br />

della commissione Agricoltura e sviluppo<br />

rurale del Parlamento europeo, già ministro delle<br />

Politiche agricole e forestali - prevedono l’intro -<br />

duzione <strong>di</strong> importanti strumenti <strong>di</strong> flessibilità per<br />

gli stati membri. Per i Paesi a programmazione<br />

regionale sarà possibile compensare le somme non<br />

utilizzate <strong>di</strong> uno o più programmi <strong>di</strong> sviluppo rurale<br />

con somme spese oltre tale limite da altri programmi,<br />

sempre <strong>di</strong> sviluppo rurale».<br />

Sul versante del «greening» (pagamento ecologico),<br />

il mancato rispetto dei requisiti non influenzerà<br />

l’erogazione dei pagamenti <strong>di</strong> base. «Inoltre -<br />

prosegue l’ex ministro - in caso <strong>di</strong> conferma per gli<br />

anni successivi degli importi percepiti l’anno precedente,<br />

gli agricoltori potranno presentare domande<br />

<strong>di</strong> pagamento pluriennali. Previste poi anche<br />

ulteriori misure <strong>di</strong> sostegno per le regioni i cui<br />

agricoltori sono in gravi <strong>di</strong>fficoltà finanziarie a seguito<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni eccezionali: in questi casi, gli<br />

stati membri - snocciola i dettagli - potranno incrementare<br />

fino all’80% (anziché del 50% per i pagamenti<br />

<strong>di</strong>retti e del 75% per lo sviluppo rurale, ndr)<br />

la percentuale degli anticipi sulla Pac».<br />

Ma veniamo all’olio d’oliva, coltura car<strong>di</strong>ne per la<br />

Puglia. Gli aiuti saranno in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l’ortofrutta, alle organizzazioni <strong>di</strong> produttori<br />

e all’interprofessione con l’inclusione <strong>di</strong> una<br />

serie <strong>di</strong> attività innovative all’interno dei programmi<br />

triennali. L’Europa avvierà nelle scuole un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo oleario, così<br />

come accade per frutta e latte.<br />

«Per l’ortofrutta, invece, le associazioni <strong>di</strong> produttori<br />

- rivela De Castro - potranno finalmente<br />

gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio, attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal mercato».<br />

Novità non trascurabili per il vino. «I programmi<br />

<strong>di</strong> sostegno - spiega il presidente della commissione<br />

Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo<br />

- si arricchiscono <strong>di</strong> nuove misure, cioé ricerca<br />

e sviluppo, mentre la promozione viene estesa anche<br />

al mercato interno. Inoltre, i <strong>di</strong>ritti d’impianto dei<br />

vigneti saranno prorogati fino al 2030. In generale -<br />

conclude - le organizzazioni <strong>di</strong> produttori rafforzano<br />

il loro ruolo e la loro efficacia sia perché riconosciute<br />

per tutti i settori, sia per le loro attività ampliate e<br />

innovate rispetto alla proposta del novembre 2011».<br />

Le principali misure<br />

Perché il Sud sorride<br />

In sintesi le principali novità<br />

per l’agricoltura comunitaria.<br />

AIUTI DIFFERENZIATI - Le colture<br />

meri<strong>di</strong>onali nella proposta <strong>di</strong> riforma<br />

della Pac avanzata dal commissario<br />

Ciolos risultavano fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong><br />

aiuti basato su una <strong>di</strong>stribuzione<br />

del premio, la cosiddetta «integrazione»,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Il pericolo è ora sventato:<br />

le integrazioni saranno <strong>di</strong>fferenziate<br />

a parametrate alle colture.<br />

OLIO - Gli aiuti per l'olio d'oliva saranno<br />

in<strong>di</strong>rizzati, così come previsto<br />

per l'ortofrutta, alle organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori e all'interprofessione<br />

con l'inclusione <strong>di</strong> una serie<br />

<strong>di</strong> attività innovative all'interno dei<br />

programmi triennali. L’Europa avvierà<br />

nelle scuole un programma <strong>di</strong><br />

promozione del consumo oleario,<br />

così come accade per frutta e latte.<br />

VITIVINICOLTURA - Tra le misure<br />

s’inserisce la ricerca e sviluppo<br />

(esclusa sia nel 1234/2007 sia nella<br />

proposta Ue) per finanziare azioni<br />

volte al miglioramento della qualità<br />

del prodotto, dell’impatto ambientale<br />

della produzione e della sicurezza<br />

sanitaria. La misura della promozione<br />

viene estesa anche al<br />

mercato interno.<br />

DIRITTI IMPIANTO VIGNETI -<br />

Ripresa e aggiornamento dell'attuale<br />

regime dei <strong>di</strong>ritti d'impianto<br />

fino alla campagna 2029-2030.<br />

ORTOFRUTTA - Le organizzazioni<br />

<strong>di</strong> produttori ortofrutticole potranno<br />

finalmente gestire fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> esercizio,<br />

attuare e presentare programmi<br />

operativi al cui interno, i<br />

prodotti trasformati potranno beneficiare<br />

della misura del ritiro dal<br />

mercato.<br />

SODDISFAT TO IL PUGLIESE, COMPONENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL’EUROPARL AMENTO<br />

<strong>Silvestris</strong> esulta: gli aiuti<br />

saranno legati alle colture<br />

l A più <strong>di</strong> un anno dalla presentazione<br />

dei regolamenti della<br />

Commissione europea sulla riforma<br />

della politica agricola comune<br />

(Pac), la commissione Agricoltura<br />

dell’europarlamento ha finalmente<br />

votato la sua posizione, aprendo<br />

i negoziati con il Consiglio. «Il risultato<br />

ottenuto con l’approvazio -<br />

ne degli emendamenti può essere<br />

salutato con sod<strong>di</strong>sfazione, anche<br />

in considerazione <strong>di</strong> quella che era<br />

la preoccupante proposta iniziale<br />

del commissario Ciolos», afferma<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl), euro<strong>parlamentare</strong>,<br />

componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo, originario <strong>di</strong> Bisce<br />

glie.<br />

«Le colture meri<strong>di</strong>onali - spiega<br />

- risultavano, infatti, fortemente<br />

penalizzate da un sistema <strong>di</strong> aiuti<br />

basato su una <strong>di</strong>stribuzione del<br />

premio, la cosiddetta integrazione,<br />

in modo uguale tra tutte le<br />

colture. Un ettaro <strong>di</strong> uliveto pugliese,<br />

che impiega 35 giornate lavorative<br />

l’anno e produce red<strong>di</strong>to<br />

babile ulteriore slittamento <strong>di</strong> un<br />

anno. Questo periodo transitorio<br />

vedrà applicate le vecchie regole <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione dell’aiuto su base<br />

storica, più favorevoli al nostro<br />

Pa e s e » .<br />

Colture come ulivo, pomodori e<br />

seminativo, che oggi percepiscono<br />

l’integrazione legata al premio<br />

storico, non subiranno tagli drastici.<br />

«Infatti - sottolinea <strong>Silvestris</strong><br />

- la riduzione del premio sarà lieve<br />

e graduale e, solo al termine del<br />

periodo <strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni<br />

- nel 2023 - ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% degli<br />

aiuti oggi percepiti. Il che, rispetto<br />

alla previsione iniziale che riduceva<br />

gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro aettaro, è un risultato eclatante».<br />

A questo aiuto <strong>di</strong>retto gli<br />

stati membri potranno aggiungere<br />

a loro <strong>di</strong>screzione una ulteriore<br />

quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato volontario,<br />

pari al 15% del plafond nazionale,<br />

per favorire una ulteriore<br />

perequazione a favore delle colture<br />

<strong>di</strong> maggior pregio e valore produttivo.<br />

«Anche sul tema del “g reening”(aiuto<br />

ecologico, ndr), che ha<br />

scatenato le proteste delle organizzazioni<br />

degli agricoltori - <strong>di</strong>ce<br />

ancora il componente della commissione<br />

Agricoltura del Parlamento<br />

europeo - la battaglia è stata<br />

vinta: l’olivicoltura, insieme a tutte<br />

le colture permanenti, è stata<br />

esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per l’inver<strong>di</strong>mento, e percepirà<br />

automaticamente il premio<br />

aggiuntivo. E per la prima volta,<br />

l’Europa avvierà un programma<br />

<strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong> olio<br />

nelle scuole, analogo a quello già<br />

da avviato per frutta e latte».<br />

Altre colture finora escluse dagli<br />

aiuti, come l’ortofrutta e l’u va<br />

da tavola e da vino, inizieranno a<br />

percepirli, e questo costituisce un<br />

ulteriore punto a favore per le<br />

aziende pugliesi. «Il voto della<br />

commissione Agricoltura dell'Europarlamento<br />

- conclude <strong>Silvestris</strong><br />

- corregge ra<strong>di</strong>calmente l’imposta -<br />

zione della Pac, <strong>di</strong>fendendo agricoltori<br />

e produzioni del Sud».<br />

IN CAMPO<br />

<strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> (Pdl)<br />

euro<strong>parlamentare</strong><br />

componente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

Europeo.<br />

Nella foto<br />

in alto Paolo<br />

De Castro (Pd)<br />

presidente<br />

della<br />

commissione<br />

Agricoltura<br />

del Parlamento<br />

europeo<br />

.<br />

LA BATTAGLIA<br />

VERSO LA NUOVA POLITICA AGRICOLA<br />

RIFORMA IN VIGORE NEL 2015<br />

L’Europa avvierà nelle scuole un<br />

programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

oleario, così come accade per frutta e latte<br />

Sistemi economici e sociali della Pug<br />

e 1,00 - Settimanale <strong>di</strong> informazione economica - www.gazeco.it - Spe<strong>di</strong>zione in abb. postale 45% Art 2 c. 20/B L. 662/96 - Filiale <strong>di</strong> Bari<br />

ANNO XVII<br />

26-32 gennaio 2013<br />

2/13<br />

new<br />

LA CRISI E LE ELEZIONI<br />

La vita politica<br />

e i cattolici:<br />

DALL'INDAGINE EURISPES UN QUADRO ALLARMAN<br />

Il gratta e vinci<br />

desca" i bamb<br />

Domani in e<strong>di</strong>cola<br />

EURISPES<br />

I citta<strong>di</strong>ni del futuro<br />

fragili e pessimisti<br />

ECONOMIA E FINANZA<br />

VIII I<br />

Riforma Pac, ottimo risultato<br />

S<br />

ono sod<strong>di</strong>sfatto per il risultato del<br />

voto in Commissione della riforma<br />

della Politica agricola comun<br />

e.<br />

I tre regolamenti così come nella proposta<br />

iniziale del commissario Dacian<br />

Ciolos, risultavano fortemente penalizzanti<br />

per l'agricoltura pugliese. Infatti, la<br />

<strong>di</strong>stribuzione degli aiuti in base agli ettari<br />

e non alla tipologia delle colture rischiava<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere una agricoltura <strong>di</strong>versificata<br />

e <strong>di</strong> qualità come quella pugliese. I<br />

nostri oliveti e i nostri frutteti avrebbero<br />

ricevuto lo stesso misero sostegno destinato<br />

ai pascoli e ai cereali duri dei Paesi<br />

del nord Europa".<br />

Con i nostri emendamenti abbiamo<br />

sventato questa minaccia. La riforma della<br />

Pac non avrà inizio nel 2014, ma nel<br />

2015, con un probabile ulteriore slittamento<br />

<strong>di</strong> un anno.<br />

La riduzione del premio, inoltre, sarà<br />

lieve e graduale e, al termine del periodo<br />

<strong>di</strong> convergenza <strong>di</strong> sette anni, ciascun agricoltore<br />

perderà al massimo il 25% dell'attuale<br />

valore degli aiuti. Un risultato<br />

eclatante rispetto alla previsione iniziale<br />

che riduceva gli aiuti a poche decine <strong>di</strong><br />

euro a ettaro. A ciò poi l'Italia potrà aggiungere<br />

una ulteriore quota <strong>di</strong> aiuto accoppiato<br />

volontario, pari al 15% del plafond<br />

nazionale.<br />

Grande attenzione viene de<strong>di</strong>cata all'olivicoltura,<br />

che insieme a tutte le colture<br />

permanenti è esclusa dalle procedure obbligatorie<br />

per il "greening". E per la prima<br />

volta, con l'approvazione dell'emendamento<br />

<strong>Silvestris</strong>-Baldassarre, l'Europa avvierà<br />

un programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

<strong>di</strong> olio nelle scuole, analogo a quello<br />

già da tempo avviato per frutta e latte.<br />

Con questo voto in Parlamento abbiamo<br />

fortemente corretto l'impostazione della<br />

Politica agricola comune, <strong>di</strong>fendendo i nostri<br />

agricoltori e le nostre produzioni <strong>di</strong><br />

qualità.<br />

Un primo passo importante per tutelare<br />

l'agricoltura <strong>di</strong> qualità, il lavoro nei campi<br />

e il valore delle nostre produzioni agric<br />

o l e.<br />

* componente della commissione agricoltura del Parlamento<br />

europeo<br />

SERGIO SILVESTRIS *<br />

Il voto e la questione sociale<br />

arà una campagna elettorale<br />

vera, non sulle parole ma su<br />

contenuti reali. Dobbiamo impubblica.<br />

Dobbiamo rendere la politica<br />

non un mero esercizio <strong>di</strong> potere ma<br />

uno strumento per migliorare le con-<br />

MARGHERITA MASTROMAURO*<br />

In<strong>di</strong>r<br />

e pol<br />

S<br />

tigmat<br />

nistra<br />

anni lu<br />

Istruzi<br />

aveva comunic<br />

Classico” e del<br />

rone. Veniale c<br />

ringraziament<br />

Il leggere, pe<br />

non lascia alibi<br />

confronti delle<br />

sentandole, cen<br />

cui possano ben<br />

marranno nel t<br />

glissato financh<br />

mento scolastic<br />

dall’Amministr<br />

Strumentali<br />

e non riconosce<br />

non avere amor<br />

Comunità. Qua<br />

pensa, peraltro<br />

ministrazione<br />

dell’ultima ora<br />

ballo o <strong>di</strong>menti<br />

meno rilevante<br />

all’invito fatto d<br />

degli altri nove<br />

Presidente dell<br />

cesco Ventola, l<br />

bero stati tratta<br />

Se comprens<br />

avviò la proced<br />

sico ed il nuovo<br />

PETRON<br />

FAC C I O L<br />

LETTERE E COMMENTI<br />

Il Parlamento europeo<br />

AGRICOLTURA<br />

tori che avranno meno oneri burocratici con la<br />

possibilità <strong>di</strong> presentare domande multiannuali,<br />

mentre le aziende virtuose subiranno meno<br />

controlli. La definizione <strong>di</strong> agricoltore attivo è la<br />

vera novità della nuova Pac. Lo scopo è la selettività<br />

dei beneficiari: i pagamenti <strong>di</strong>retti saranno<br />

erogati ai soli agricoltori in attività e non a chi<br />

fa agricoltura per hobby. L’idea è quin<strong>di</strong> quella<br />

<strong>di</strong> ridurre la platea dei beneficiari della Pac,<br />

riservando i pagamenti <strong>di</strong>retti solo alle imprese<br />

competitive sui mercati e che fanno innovazione<br />

e investimenti tecnologici. Saranno inoltre<br />

riservati dei contributi in sostegno dei giovani<br />

agricoltori - che riceveranno un ulteriore 25%<br />

in più nei pagamenti aggiuntivi per i primi 25-90<br />

ettari - e sarà assicurato un red<strong>di</strong>to minimo per<br />

gli agricoltori contro i rischi atmosferici grazie<br />

a un nuovo fondo mutualistico <strong>di</strong> garanzia. Insomma,<br />

possiamo stare tranquilli che la nostra<br />

terra continuerà a dare i suoi buoni frutti.<br />

lamenti. Di conseguenza non è possibile limitare<br />

l’importazione <strong>di</strong> prodotti Ogm autorizzati a livello<br />

europeo né vietarne la coltivazione se non per<br />

motivazioni scientificamente supportate. In una<br />

situazione legislativa a livello europeo <strong>di</strong> stallo e<br />

incertezza, visto che in Europa non esiste il <strong>di</strong>vieto<br />

assoluto per la produzione degli Ogm, è necessaria<br />

una mo<strong>di</strong>fica della normativa comunitaria sugli<br />

organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati per consentire<br />

agli Stati membri <strong>di</strong> limitarne o vietarne la coltivazione<br />

sul proprio territorio.<br />

“La ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti Ogm – afferma l’eurodeputato<br />

<strong>di</strong> Forza Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> - comporterà<br />

seri danni al sistema agricolo compromettendo le<br />

ven<strong>di</strong>te dei prodotti buoni e <strong>di</strong> qualità. L’immissione<br />

sul mercato <strong>di</strong> prodotti geneticamente mo<strong>di</strong>ficati<br />

mette a rischio la salute dei consumatori e<br />

crea concorrenza sleale per le produzioni tra<strong>di</strong>zionali<br />

del Mezzogiorno”.


AGRICOLTURA<br />

RADICI DA DIFENDERE<br />

60<br />

milioni<br />

<strong>di</strong> ulivi<br />

presenti<br />

in Puglia<br />

5<br />

milioni <strong>di</strong> ulivi<br />

secolari<br />

dal Gargano<br />

al Salento<br />

35<br />

la<br />

percentuale<br />

<strong>di</strong> olive e olio<br />

italiano<br />

Made in Puglia<br />

Nella nuova Pac salve<br />

le integrazioni per le olive<br />

Nordbarese: Barletta (0883/341011)<br />

Fo g g i a : (0881/779911)<br />

Brin<strong>di</strong>si: (0831/223111)<br />

Lecce: (0832/463911)<br />

Ta r a n t o : (099/4580211)<br />

Matera: (0835/251311)<br />

Potenza: (0971/418511)<br />

ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi<br />

i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro<br />

140,00; trim. Euro 80,00.<br />

Compresi i festivi: ann. Euro 290,00;<br />

sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00.<br />

Sola e<strong>di</strong>zione del lunedì: ann. Euro<br />

55,00; sem Euro 30,00.<br />

Estero: stesse tariffe più spese postali,<br />

secondo destinazione.<br />

Per info: tel. 080/5470205, dal lunedì al<br />

venerdì, 09,30-13,30,<br />

fax 080/5470227, e-mail<br />

commerciale@gazzettamezzogiorno.it.<br />

Copia arretrata: Euro 2,40.<br />

Tel 080/5470213<br />

P U B B L I C I TA’:<br />

Publikompass S.p.A. - Via<br />

Winckelmann n. 1, 20146 Milano<br />

Tel 02/24424611<br />

Bari - Via Amendola 166/S<br />

Tel 080/5485111<br />

www.publikompass.it<br />

www.gazzettanecrologie.it<br />

Più controlli dell’Ue sull’olio<br />

per tutelare le eccellenze<br />

www.lagazzettadelmezzogiorno.it<br />

Certificato N. 7569<br />

del 10-12-2012<br />

Registrazione Tribunale<br />

<strong>di</strong> Bari n. 7 del 2 settembre 1948<br />

Con l’emendamento <strong>Silvestris</strong><br />

lezioni sull’olio a scuola<br />

701.000 lettori al giorno<br />

me<strong>di</strong>o (Au<strong>di</strong>press 2012/III)<br />

PROPRIETA’: MEDITERRANEA S.P.A.<br />

«Leonardo» a Taranto<br />

Un articolo, a firma <strong>di</strong> Nicola<br />

Carnimeo, comparso sulla<br />

Gazzetta del Mezzogiorno<br />

AGRICOLTURA<br />

Le lettere vanno in<strong>di</strong>rizzate a<br />

La Gazzetta del Mezzogiorno<br />

Viale Scipione l’Africano 264, 70124 Bari<br />

lettere@gazzettamezzogiorno.it<br />

fax 080/54.70.442<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

non cambia mai<br />

Il tempo scorre e l’Italia,<br />

purtroppo, non cambia. La povertà<br />

aumenta, il ceto me<strong>di</strong>o è<br />

proventi non così sproporzionati<br />

come oggi.<br />

Un solo parlamento federale<br />

e non il bicameralismo attuale<br />

oltre le regioni esistenti.<br />

La politica non si regge su<br />

Le lettere, <strong>di</strong> lunghezza non superiore alle 15 righe, devono in<strong>di</strong>care nome, cognome, in<strong>di</strong>rizzo<br />

e numero <strong>di</strong> telefono del Lettore.<br />

Le lettere anonime non saranno pubblicate.<br />

Sarà invece rispettata la volontà <strong>di</strong> quei Lettori che, in casi eccezionali chiederanno<br />

la riservatezza pur in<strong>di</strong>cando le loro generalità.<br />

PER UNA CULTURA<br />

E U RO P E A<br />

D E L L’OLIO<br />

<strong>di</strong> SERGIO SILVESTRIS<br />

EURODEPUTATO DEL PDL<br />

molti; anni <strong>di</strong> «vinca il più<br />

furbo», non il più bravo, come<br />

nelle oneste democrazie meritocratiche<br />

ma solo il più furbo,<br />

il più dritto, il più raccomandato.<br />

siciliani, al Bari anche se s<br />

solo d’una sessantina <strong>di</strong> c<br />

lometri.<br />

Questa sera a Bruxelles - a poche<br />

ore dall'approvazione definitiva<br />

della nuova Pac - si tornerà a parlare<br />

<strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva.<br />

Copa Cogeca, organizzazione europea <strong>di</strong> rappresentanza<br />

degli interessi agricoli, e l'eurodeputato<br />

portoghese Capoulas Santos hanno<br />

organizzato un importante evento che ha<br />

come scopo quello <strong>di</strong> sensibilizzare i citta<strong>di</strong>ni<br />

europei al consumo consapevole <strong>di</strong> olio<br />

<strong>di</strong> oliva. In questa occasione rilancerò in<br />

sede europea la richiesta <strong>di</strong> far sbloccare il<br />

provve<strong>di</strong>mento legislativo sulla commercializzazione dell'olio <strong>di</strong> oliva<br />

bloccato dal Commissario Dacian Ciolos nel maggio scorso. Questo<br />

regolamento avrebbe introdotto l'obbligo <strong>di</strong> bottiglie <strong>di</strong> olio antifrode<br />

nei locali <strong>di</strong> ristorazione, negli ospedali e nelle mense. Una proposta<br />

utile a contrastare il fenomeno del refilling (riempimento) delle oliere,<br />

che non garantisce né trasparenza né sicurezza del prodotto ai consumatori.<br />

Chiederò, dunque, che la normativa italiana (in vigore dal<br />

2006) venga estesa il prima possibile a tutti i Paesi dell'Unione Europea,<br />

sia per tutelare i consumatori che per sostenere i nostri produttori.<br />

Stu<strong>di</strong> hanno <strong>di</strong>mostrato che le bottiglie antifrode costituiscono un costo<br />

trascurabile, rispetto ai vantaggi che se ne traggono: ricambio veloce<br />

del prodotto, qualità dell'olio facilmente riconoscibile in etichetta e più<br />

attenzione da parte dei ristoratori nello scegliere le forniture a tutto<br />

vantaggio dei frantoi più virtuosi.<br />

Le riviste del settore enogastronomico de<strong>di</strong>cano un'attenzione sempre<br />

più crescente all'uso degli oli nella ristorazione. I ristoranti potrebbero<br />

<strong>di</strong>fatti svolgere un ruolo prezioso<br />

nella promozione degli oli <strong>di</strong> oliva, offrendo<br />

ai clienti oli extravergini idonei al tipo <strong>di</strong><br />

piatto proposto. Sempre sul fronte della sensibilizzazione<br />

al consumo consapevole <strong>di</strong><br />

olio <strong>di</strong> oliva devo ricordare anche una mia<br />

proposta che è stata inserita nella nuova Pac.<br />

Per la prima volta, con l'approvazione dell'emendamento<br />

<strong>Silvestris</strong>, l'Europa avvierà<br />

un programma <strong>di</strong> promozione del consumo<br />

<strong>di</strong> olio negli istituti scolastici, analogo a quello<br />

già da tempo avviato per frutta e latte. Ma<br />

non è l'unico obiettivo raggiunto grazie alle decine <strong>di</strong> emendamenti<br />

presentati da me e dagli altri colleghi italiani: le integrazioni per le olive<br />

sono state salvate da una decapitazione annunciata e non ci saranno<br />

vincoli del greening (inver<strong>di</strong>mento) per ricevere i pagamenti <strong>di</strong>retti.<br />

Raggiunti questi obiettivi non bisogna però mollare la presa su questioni<br />

fondamentali come etichettatura e <strong>di</strong>fesa del marchio.<br />

Soprattutto per la Puglia - prima regione d'Italia per produzione con<br />

214mila tonnellate <strong>di</strong> olio (pari al 58% <strong>di</strong> quella nazionale) - la commercializzazione<br />

<strong>di</strong> olio d'oliva rappresenta una opportunità straor<strong>di</strong>naria<br />

da valorizzare al meglio. La nostra battaglia, infatti, ha come<br />

obiettivo quello <strong>di</strong> portare l'olio italiano <strong>di</strong> qualità, tracciato, con<br />

etichetta, e senza possibilità <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> e miscele fraudolente, su tutte le<br />

tavole d'Europa. Perché gli standard qualitativi e <strong>di</strong> eccellenza dei nostri<br />

prodotti devono essere riconosciuti senza nessun dubbio da parte<br />

dall'Unione Europea che si deve battere per garantire la tutela e la<br />

valorizzazione della cultura me<strong>di</strong>terranea.<br />

Vittorio Tor<br />

B<br />

Emendamenti, proposte<br />

e iniziative in favore<br />

del comparto olivicolo<br />

“Sospendere imme<strong>di</strong>atamente i negoziati per gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> libero scambio<br />

tra l’Unione Europea e gli Usa”. E’ quanto ha chiesto in una interrogazione<br />

alla Commissione Europea <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, eurodeputato <strong>di</strong><br />

Forza Italia, a seguito <strong>di</strong> un articolo pubblicato dal New York Times. Il<br />

quoti<strong>di</strong>ano americano ha pubblicato alcune vignette che accusavano i<br />

produttori italiani <strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva <strong>di</strong> aggiungere betacarotene<br />

e clorofilla per mascherare il colore e il sapore dell’olio. Secondo il<br />

New York Times, inoltre, le aziende italiane abitualmente taglierebbero<br />

l’olio <strong>di</strong> oliva con oli più a buon mercato, come l’olio <strong>di</strong> soia, e che 7<br />

bottiglie su 10 risulterebbero alterate.<br />

“E’ inammissibile - afferma <strong>Silvestris</strong> - che migliaia <strong>di</strong> produttori onesti,<br />

che producono l’eccellenza mon<strong>di</strong>ale nel settore, siano stati <strong>di</strong>ffamati<br />

da alcune vignette dai contenuti calunniosi. Il problema è esattamente<br />

La nostra terra, i nostri paesaggi, la nostra<br />

cultura millenaria è legata a <strong>di</strong>stese <strong>di</strong><br />

ulivi. Sinonimo <strong>di</strong> fertilità e rinascita, <strong>di</strong><br />

resistenza alle ingiurie del tempo e delle guerre,<br />

simbolo <strong>di</strong> pace e valore, l’ulivo ha sempre rappresentato<br />

nella mitologia, come nella religione,<br />

un elemento naturale <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> purificazione.<br />

Anche da un punto <strong>di</strong> vista economico l’ulivo, le<br />

olive e l’olio hanno rappresentato un’importante<br />

fonte <strong>di</strong> sostentamento per i nostri conta<strong>di</strong>ni.<br />

Poi l’apertura ai mercati della globalizzazione,<br />

la guerra al ribasso dei prezzi e la sofisticazione<br />

sempre più <strong>di</strong>ffusa dei prodotti hanno provocato<br />

una crisi del comparto. Anche le recenti politiche<br />

europee agricole non puntavano a valorizzare<br />

il sudore dei nostri agricoltori, mettendo in<br />

materia <strong>di</strong> aiuti sullo stesso piano ad<strong>di</strong>rittura gli<br />

ulivi con i pascoli del nord Europa.<br />

L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, membro della Commissione<br />

agricoltura del Parlamento<br />

Europeo, in cinque anni a Bruxelles,<br />

si è sempre battuto in <strong>di</strong>fesa<br />

delle nostre ra<strong>di</strong>ci, ovvero<br />

ulivi e olio, ottenendo dei risultati<br />

importanti. All’interno della<br />

<strong>di</strong>scussione sulla nuova Pac,<br />

dopo centinaia <strong>di</strong> emendamenti e<br />

riunioni, si è scampato il pericolo<br />

<strong>di</strong> un taglio drastico alle integrazioni per le olive,<br />

come prevedeva la prima bozza della nuova<br />

Politica agricola comune proposta dal Commissario<br />

Dacian Ciolos.<br />

Inoltre un altro importante risultato è stato raggiunto<br />

grazie all’emendamento proposto dall’on.<br />

<strong>Silvestris</strong>: sarà promossa a livello europeo la cultura<br />

dell’extravergine. L’Europa, infatti, avvierà<br />

un programma <strong>di</strong> promozione del consumo <strong>di</strong><br />

olio nelle scuole, analogo a quello già da tempo<br />

avviato per frutta e latte. Un modo per insegnare<br />

Il New York Times scivola sull’olio italiano<br />

IL TWEET<br />

Virus killer dell’oliva<br />

chiesti a Bruxelles<br />

i fon<strong>di</strong> per debellarlo<br />

#PianoStraor<strong>di</strong>nario<br />

a bambini e ragazzi <strong>di</strong> tutti i Paesi dell’Unione<br />

il valore e la qualità del prodotto simbolo della<br />

nostra terra.<br />

Ma il lavoro in <strong>di</strong>fesa del comparto non è stato<br />

fatto soltanto in occasione dell’approvazione<br />

della nuova Pac. Nel 2011 il Regolamento sulle<br />

caratteristiche degli olii <strong>di</strong> oliva<br />

ha introdotto nuovi severissimi<br />

controlli, con efficaci sistemi in<br />

grado <strong>di</strong> svelare la presenza <strong>di</strong><br />

olii deodorati all’interno dell’extravergine<br />

d’oliva. Il regolamento<br />

n° 61/2011, infatti, ha introdotto<br />

il nuovo parametro dei<br />

metil esteri degli aci<strong>di</strong> grassi ed<br />

etil esteri degli aci<strong>di</strong> grassi tra i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi<br />

autorizzati. Questo significa che la nuova norma<br />

è finalizzata ad accertare la presenza <strong>di</strong> olii<br />

vergini, lavati con benzene e successivamente<br />

deodorati, all’interno delle miscele <strong>di</strong>chiarate e<br />

commercializzate come olio extra vergine pur<br />

non essendolo. In gran parte dei casi, si tratta <strong>di</strong><br />

olii importati da altri Paesi del Me<strong>di</strong>terraneo e<br />

provenienti soprattutto da Tunisia, Algeria, Spagna<br />

e Marocco, e immessi sul mercato attraverso<br />

un sistema <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> ormai consolidato.<br />

l’opposto: ovvero le false etichette e gli ingannevoli marchi spacciati per<br />

italiani che troppo spesso sono venduti all’estero su prodotti che nulla<br />

hanno a che fare con l’Italia, come nel caso dei recenti scandali del kit<br />

per fare il vino italiano in casa e del Parmigiano tarocco. E negli Stati<br />

Uniti su questi plagi cosa fanno? Invece, <strong>di</strong> fare campagne <strong>di</strong> stampa per<br />

chiedere più controlli nelle loro aziende e una regolamentazione certa<br />

sull’etichettatura, preferiscono buttare fango su tutti i produttori italiani<br />

<strong>di</strong> olio extravergine <strong>di</strong> oliva. Proprio per il Mezzogiorno d’Italia il settore<br />

olivicolo rappresenta un’opportunità straor<strong>di</strong>naria da valorizzare: siamo,<br />

infatti, tra i maggiori produttori mon<strong>di</strong>ali e abbiamo il dovere <strong>di</strong> <strong>di</strong>fenderci.<br />

Oltre a uno stop dei negoziati tra Unione Europea e Stati Uniti fino<br />

a quando non sarà chiarita la vicenda, è opportuno che l’Europa porti<br />

avanti la battaglia sulla qualità”.<br />

Altra questione riguarda l’obbligo per tutti i ristoranti<br />

d’Europa <strong>di</strong> servire soltanto bottiglie <strong>di</strong><br />

olio d’oliva etichettate e non anonime oliere. La<br />

normativa italiana (in vigore dal 2006) dovrebbe<br />

quin<strong>di</strong> essere estesa il prima possibile a tutti<br />

i Paesi dell’Unione Europea, sia per tutelare i<br />

consumatori che per sostenere i nostri produttori.<br />

La decisione sostenuta da 15 Paesi dell’Unione<br />

Europea tra i quali l’Italia, Spagna, Grecia<br />

e Portogallo - che sono fra i più importanti<br />

produttori <strong>di</strong> olio d’oliva - ha trovato una forte<br />

opposizione <strong>di</strong> altri paesi fra i quali la Germania.<br />

Recentemente, infatti, il Commissario all’Agricoltura<br />

Dacian Ciolos ha tentato <strong>di</strong> insabbiare la<br />

norma che vieta le oliere nei ristoranti dopo una<br />

campagna me<strong>di</strong>atica che si è sviluppata nei Paesi<br />

del Nord Europa.<br />

La norma che prevede la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> olio d’oliva<br />

nei ristoranti solo con il ricorso a bottiglie debitamente<br />

etichettate e non riutilizzabili fa parte<br />

del Piano d’azione sul settore dell’olio d’oliva. Il<br />

pacchetto <strong>di</strong> norme punta a tutelare le eccellenze<br />

del settore con interventi nella promozione,<br />

nella strutturazione della filiera e nei controlli<br />

sulla qualità. Tra gli obiettivi del provve<strong>di</strong>mento,<br />

infatti, c’è anche quello <strong>di</strong> garantire la qualità<br />

Una delle vignette contro i produttori italiani <strong>di</strong> olio<br />

pubblicata dal New York Times<br />

e l’autenticità del prodotto messo a <strong>di</strong>sposizione<br />

del consumatore finale, ma anche per proteggerne<br />

la salute, migliorare la sicurezza legata all’igiene<br />

del prodotto e permettere al consumatore<br />

<strong>di</strong> identificare la qualità e l’origine dell’olio.<br />

Nell’ottobre del 2013, inoltre, è scoppiata una<br />

epidemia tra gli ulivi salentini, con l’arrivo per<br />

la prima volta in Europa <strong>di</strong> un nuovo batterio<br />

killer. “È necessario sbloccare il prima possibile<br />

il Fondo europeo <strong>di</strong> gestione delle crisi del settore<br />

agricolo per arginare i danni che il batterio<br />

Xylella fasti<strong>di</strong>osa ha prodotto in Salento. È una<br />

minaccia per l’intera olivicoltura europea a causa<br />

della preoccupante velocità <strong>di</strong> propagazione con<br />

cui si sta <strong>di</strong>ffondendo”. Lo ha scritto <strong>Silvestris</strong><br />

in una missiva inviata al Commissario europeo<br />

Ciolos.<br />

“È auspicabile - ha <strong>di</strong>chiarato <strong>Silvestris</strong> - che la<br />

Commissione europea <strong>di</strong>sponga un piano straor<strong>di</strong>nario<br />

<strong>di</strong> intervento sanitario e scientifico, coor<strong>di</strong>nato<br />

con la Regione Puglia e le associazioni <strong>di</strong><br />

categoria, che hanno già avviato in Salento stu<strong>di</strong><br />

sul batterio dell’Xylella fasti<strong>di</strong>osa.<br />

Oltre a risarcire gli agricoltori pugliesi, il Fondo<br />

europeo <strong>di</strong> gestione delle crisi del settore agricolo<br />

potrebbe essere utilizzato anche per creare<br />

una banca dati europea sui genomi dei batteri<br />

patogeni delle colture, che raccolga statistiche su<br />

batteri e forme parassitarie, utilizzabile in coor<strong>di</strong>namento<br />

con gli Stati membri per piani straor<strong>di</strong>nari<br />

<strong>di</strong> intervento”.<br />

QR CODE<br />

della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />

del nostro olio”<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

8 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />

MENO EUROPA IN ITALIA | 9


AGROALIMENTARE<br />

AGROALIMENTARE<br />

MANGIARE SANO A KM ZERO<br />

Politiche europee<br />

e iniziative<br />

<strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

sui temi della salute<br />

e dell’alimentazione<br />

Il 24 marzo 2013, il mondo del gelato artigianale<br />

si unirà per il grande evento de “La 1° Giornata<br />

Europea del Gelato Artigianale”, al fine <strong>di</strong><br />

promuovere e valorizzare il gelato artigianale<br />

quale prodotto alimentare sano e completo,<br />

famoso in tutto il mondo. La “Giornata europea<br />

del gelato artigianale” è un’iniziativa che è<br />

stata ufficialmente istituita dal Parlamento Europeo<br />

<strong>di</strong> Strasburgo il 5 luglio 2012 su proposta<br />

dell’eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>: 378 parlamentari<br />

hanno concordato che la Giornata<br />

Europea del Gelato Artigianale è un’occasione<br />

unica per promuovere il gelato artigianale, quale<br />

prodotto alimentare sano, completo e famoso<br />

in tutto il mondo.<br />

“Tutelando il gelato artigianale - ha <strong>di</strong>chiarato<br />

<strong>Silvestris</strong> - si tutelano anche i consumatori e si<br />

rende possibile lo sviluppo delle economie locali,<br />

poiché lo stesso gelato, prodotto nelle gelaterie<br />

artigiane, si avvale dell’utilizzo <strong>di</strong> materie<br />

prime fresche e provenienti, quin<strong>di</strong>, da territori<br />

limitrofi. Questo provoca un abbattimento delle<br />

emissioni <strong>di</strong> CO2 e un impulso alle economia<br />

locali”.<br />

In una società sempre più globale<br />

e con tempi e stili <strong>di</strong> vita frenetici<br />

è necessario tenere sotto controllo<br />

pratiche e abitu<strong>di</strong>ni alimentari.<br />

Tra gli obiettivi generali dell’Unione<br />

Europea vi è anche quello <strong>di</strong> promuovere<br />

i prodotti agroalimentari regionali<br />

all’interno dei pasti delle scuole,<br />

nelle caserme, negli ospedali e nelle<br />

mense. Ovvero <strong>di</strong> favorire la filiera<br />

corta. Gli alimenti a Km zero sono<br />

prodotti locali che vengono venduti<br />

e consumati nelle vicinanze del luogo<br />

<strong>di</strong> produzione. Questi alimenti hanno<br />

un prezzo contenuto, dovuto a ridotti<br />

costi <strong>di</strong> trasporto e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione,<br />

all’assenza <strong>di</strong> interme<strong>di</strong>ari commerciali,<br />

e offrono anche buoni margini<br />

<strong>di</strong> guadagno del ven<strong>di</strong>tore che spesso<br />

è lo stesso agricoltore o allevatore.<br />

Gli alimenti della filiera corta, oltre<br />

a provenire da una specifica zona <strong>di</strong><br />

produzione, offrono maggiori garanzie<br />

<strong>di</strong> freschezza e genuinità proprio<br />

per l’assenza, o quasi, <strong>di</strong> trasporto e<br />

IL TWEET<br />

Scegliendo cibi<br />

della filiera corta<br />

si abbattono<br />

le emissioni <strong>di</strong> CO 2<br />

#mangiaresponsabile<br />

Lo scopo della Giornata Europea del<br />

Gelato Artigianale è quello <strong>di</strong> comunicare ai<br />

consumatori il valore del gelato artigianale,<br />

un prodotto consigliato anche da <strong>di</strong>etologi e<br />

nutrizionisti, che rappresenta un’eccellenza<br />

in termini <strong>di</strong> qualità e sicurezza alimentare.<br />

Il settore del gelato artigianale nell’Unione<br />

Europea si preoccupa del <strong>di</strong>retto impiego <strong>di</strong><br />

circa 300 mila lavoratori, soprattutto giovani,<br />

in 50 mila <strong>di</strong>verse gelaterie per valorizzare<br />

LA GIORNATA EUROPEA DEL GELATO ARTIGIANALE<br />

<strong>di</strong> passaggio. Tutti questi vantaggi si<br />

sommano a quelli per l’ambiente: scegliendo<br />

i prodotti a chilometro zero si<br />

abbattono le emissioni <strong>di</strong> CO2 perché<br />

i prodotti non devono essere trasportati<br />

lontano e si risparmia acqua ed<br />

energia dei processi <strong>di</strong> lavaggio e confezionamento.<br />

Quando si acquista il<br />

cibo <strong>di</strong>rettamente dal produttore agricolo,<br />

si crea un filo <strong>di</strong>retto tra la realtà<br />

produttiva e le persone. Il cibo locale<br />

contribuisce alla ricchezza del nostro<br />

Paese, dove le piccole realtà artigianali<br />

sono la maggioranza rispetto alle<br />

gran<strong>di</strong> multinazionali: sostenendo gli<br />

agricoltori che fanno ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta<br />

favorisce il tessuto economico locale.<br />

In sintonia con questo in<strong>di</strong>rizzo l’eurodeputato<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> ha presentato<br />

una <strong>di</strong>chiarazione scritta per<br />

l’istituzione della giornata europea del<br />

gelato artigianale (ve<strong>di</strong> articolo sotto):<br />

utilizzando uova, latte e frutta locale si<br />

offre un prodotto più sano e genuino<br />

inquinando <strong>di</strong> meno. <strong>Silvestris</strong> si è anche<br />

battuto in favore della promozione<br />

della <strong>di</strong>eta e dei prodotti me<strong>di</strong>terranei<br />

e in <strong>di</strong>fesa dei celiaci. La proposta<br />

<strong>di</strong> revisione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>rettiva europea<br />

prevedeva l’abolizione della <strong>di</strong>citura<br />

“prodotto <strong>di</strong>etetico senza glutine”<br />

dagli alimenti per celiaci (una <strong>di</strong>citura<br />

che in Italia è riconosciuta dal 1977)<br />

rischiava <strong>di</strong> creare un grave danno a<br />

tutto il sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione degli<br />

alimenti per celiaci attivo in Italia. Il<br />

risultato sarebbe quin<strong>di</strong> ingannevole<br />

per tutti i consumatori e dannoso per<br />

i celiaci. “Occorre - ha <strong>di</strong>chiarato <strong>Silvestris</strong><br />

- la massima attenzione nelle<br />

commissioni competenti e in Parlamento<br />

per mo<strong>di</strong>ficare la proposta <strong>di</strong><br />

regolamento e garantire la permanenza<br />

della <strong>di</strong>citura «<strong>di</strong>etetico senza glutine»<br />

a tutela dei <strong>di</strong>ritti dei celiaci”.<br />

<strong>Silvestris</strong> premiato da Fer<strong>di</strong>nando Buonocore,<br />

presidente della Confederazione europea dei gelatieri<br />

e promuovere questo alimento, che viene<br />

prodotto all’interno delle gelaterie <strong>di</strong> ogni<br />

singolo Stato. La finalità dell’iniziativa sarà<br />

appunto quella <strong>di</strong> comunicare con i consumatori<br />

e con le istituzioni affinché venga riconosciuto<br />

il valore intrinseco del gelato artigianale, che<br />

offre garanzie qualitative e nutrizionali, nonché<br />

contribuisce all’economia del territorio,<br />

coinvolgendo i produttori locali quali maggiori<br />

fornitori <strong>di</strong> materie prime per i gelatieri.<br />

“Il gelato artigianale - sostiene Artglace, la associazione<br />

europea dei gelatieri artigianali - è arte,<br />

piacere, passione, impresa, economia e cultura.<br />

È arte nella scelta attenta degli alimenti, nella<br />

miscelazione accorta <strong>di</strong> frutti e creme, nel sapiente<br />

dosaggio <strong>di</strong> colori e profumi; è piacere<br />

per la riscoperta del gusto originale, simile, ma<br />

sempre <strong>di</strong>fferente e unico; è esaltazione e gioia<br />

della convivialità; è passione che coniuga memoria<br />

e sperimentazione, innovazione e tra<strong>di</strong>zione,<br />

creatività e osservanza <strong>di</strong> regole professionali<br />

inelu<strong>di</strong>bili. È impresa che attiva le filiere<br />

agroalimentari con l’utilizzo <strong>di</strong> materie prime<br />

locali, promuove la <strong>di</strong>ffusione capillare <strong>di</strong> esercizi<br />

commerciali, sostiene il miglioramento continuo<br />

e il confronto tra <strong>di</strong>verse interpretazioni<br />

della professione. È economia che contribuisce<br />

al <strong>di</strong>retto impiego, soprattutto giovanile, <strong>di</strong> circa<br />

300mila lavoratori in 50 mila gelaterie. Il settore,<br />

in Europa, vale, complessivamente, oltre 4<br />

miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro. È cultura che <strong>di</strong>ffonde saperi<br />

e competenze”.<br />

GIÙ LE MANI DAL VINO LETTERE ITALIANO<br />

E COMMENTI<br />

Mercoledì 10 aprile 2013 17<br />

Fermata all’estero<br />

la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> kit<br />

per la produzione<br />

«L<br />

a<br />

<strong>di</strong> falsi vini<br />

in polvere con<br />

tanto <strong>di</strong> ban<strong>di</strong>era<br />

tricolore<br />

A<br />

nche i bambini sanno che per<br />

produrre il vino serve l’uva e<br />

che con la vendemmia inizia<br />

il processo <strong>di</strong> produzione del vino.<br />

Nonostante questo, soprattutto all’estero<br />

c’è chi acquista “vino italiano”<br />

in polvere. Vengono spacciati e venduti<br />

sul web kit per produrre in casa<br />

“vino italiano”, composti da mosto da<br />

fermentare, ad<strong>di</strong>tivi, lieviti e solfiti.<br />

La miscelazione <strong>di</strong> questi componenti<br />

permette <strong>di</strong> ottenere un prodotto che<br />

nulla ha a che vedere con il vino, ma<br />

che viene fraudolentemente presentato<br />

come vino italiano, con tanto <strong>di</strong><br />

etichetta che riporta marchi <strong>di</strong> famose<br />

denominazioni <strong>di</strong> origine quali Chianti,<br />

Barolo, Nero d’Avola, Sangiovese,<br />

Montepulciano e altri.<br />

Del caso, che ha destato le proteste<br />

dei produttori italiani, si è occupato<br />

anche Le loro responsabilità l’inviato <strong>di</strong> non Striscia scompaiono la Notizia e per<br />

Jimmy<br />

queste verranno<br />

Ghione,<br />

giu<strong>di</strong>cati.<br />

autore<br />

Pensiamo<br />

<strong>di</strong> numerosi<br />

però che<br />

il nuovo assetto che si sta profilando nell’I l va ,<br />

servizi ovvero la che presidenza denunciavano a Bruno Ferrante la ven<strong>di</strong>ta e la<br />

on-line carica <strong>di</strong>dei amministratore kit e alcuni delegato negozi a Enrico del<br />

Nord<br />

Bon<strong>di</strong>, possano<br />

Europa,<br />

costituire<br />

Usa e<br />

una<br />

Canada.<br />

separazione<br />

Oltre<br />

tra<br />

LE LEGGI DEVONO<br />

FAVO R I R E<br />

LO SPIRITO D’IMPRESA<br />

Tanti, incre<strong>di</strong>bili, lustri d’aria fritta, azioni<br />

d’emergenza, comportamenti allucinanti avrebbero<br />

sommerso sistemi ben più robusti. La nave<br />

Italia, invece, galleggia ancora. Convinti che la<br />

politica non è l’arte <strong>di</strong> rendere possibile l’assurdo, potremmo<br />

rimetterla a nuovo e uscire dalle secche. Solo<br />

perché, pur con falle <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssesto idrogeologico, inquinamento<br />

<strong>di</strong>ffuso, territorio oggetto <strong>di</strong> preda, malavita organizzata,<br />

carceri <strong>di</strong> <strong>di</strong>sumane, ricerca. illegalità non episo<strong>di</strong>ca e<br />

altro che rattrista, è unica per vestigia <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> civiltà,<br />

bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche. Molte, patrimonio<br />

dell’umanità. Se ne <strong>di</strong>ventassimo indegni per incuria,<br />

sfregi, deturpazioni, i danni per noi, su vasta scala,<br />

Urgono interventi per non morire e scelte per vivere<br />

bene. I primi dettati da necessità pressanti e le seconde da<br />

ragione e buon senso. Per queste ultime, eliminata la<br />

confusione tra pubblico e privato, andrebbe operata, finalmente,<br />

un’analisi seria delle funzioni delle istituzioni<br />

democratiche: Stato, Regioni, autonomie territoriali; non<br />

strati <strong>di</strong> piramide, ma cerchi concentrici. Un soggetto<br />

sovraor<strong>di</strong>nato all’altro, per motivi funzionali più che gerarchici.<br />

Nel passaggio corretto da Stato unitario a Stato<br />

delle autonomie non si aggiungono centralismi a quello<br />

nazionale, rivelatosi, per peculiarità italiana, inefficace<br />

ed inefficiente in specifiche materie. Poteri, quin<strong>di</strong>, non<br />

da Roma a Torino, Bari, Palermo ma a piemontesi, pugliesi,<br />

siciliani in assetti organizzativi ed operativi con<br />

tavoli permanenti d’analisi, stu<strong>di</strong>o, capacità <strong>di</strong> valutare<br />

conflitti tra obiettivi secondo appositi criteri <strong>di</strong> scelta,<br />

prestare attenzione al bene comune animato da tolleranza,<br />

solidarietà, giustizia sociale, corresponsabilità, realizzare<br />

coesione economica e sociale. Costituiti da organi<br />

ausiliari <strong>di</strong> rappresentatività effettiva d’istituzioni e forze<br />

sociali, non per sensibilità <strong>di</strong> turno bensì per prescrizione<br />

<strong>di</strong> Costituzione, statuti, leggi. In tal modo, Stato e<br />

Regioni definiscono, consensualmente, per determinati<br />

archi temporali, obiettivi nazionali e interventi propri<br />

dello Stato. A loro volta, Regioni e autonomie, in armonia<br />

con le predette decisioni, definiscono, consensualmente,<br />

coerenti e realistici programmi regionali, nel coor<strong>di</strong>namento<br />

<strong>di</strong> tutta la finanza pubblica italiana, da osservare<br />

in continuità per vagliarne il grado <strong>di</strong> efficacia e <strong>di</strong> efficienza,<br />

dalle spese <strong>di</strong> funzionamento a quelle <strong>di</strong> carattere<br />

territoriale e settoriale, quanto ad istruzione, formazione,<br />

ricerca, infrastrutture e servizi, per non formare,<br />

eliminare, o rendere accettabili, <strong>di</strong>vari non solo<br />

sociali. Così si cresce insieme, anche perché, con i dati<br />

nazionali, si è parte viva nell’Unione europea e nel mondo<br />

e, per gli stessi, si può essere emarginati.<br />

alla dubbia sicurezza alimentare <strong>di</strong><br />

queste<br />

sarebbero<br />

miscele,<br />

inimmaginabili.<br />

infatti, la ven<strong>di</strong>ta dei<br />

falsi vini ha danneggiato <strong>di</strong>rettamcorriereente<br />

i produttori italiani del settore<br />

che hanno sempre rispettato seriamente<br />

tutti i regolamenti europei e<br />

nazionali.<br />

In sede europea l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> è intervenuto in <strong>di</strong>fesa dei<br />

produttori italiani del settore vitivinicolo,<br />

presentando una interrogazione<br />

alla Commissione Europea nella quale<br />

si chiedeva lo stop alla commercializzazione<br />

dei kit fraudolenti. Dopo qualche<br />

settimana la Commissione Europea<br />

ha deciso il ritiro dal commercio<br />

dei prodotti fraudolenti, invitando gli<br />

Stati membri anche ad adottare tutti<br />

i provve<strong>di</strong>menti necessari a prevenire<br />

l’uso illecito <strong>di</strong> questi prodotti.<br />

“Oltre 5 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> valore<br />

aggiunto: è quanto la contraffazione<br />

sottrae al Paese con un impatto negativo<br />

sul Pil, prima <strong>di</strong> tutto quello agroalimentare”.<br />

Lo afferma la Cia, Confederazione<br />

italiana agricoltori. “A<br />

finire nel mirino dei falsi sono - spiega<br />

la Confederazione italiana agricoltori<br />

- i prodotti <strong>di</strong> qualità regolamentata,<br />

Dop e Igp e il biologico: quelli che dovrebbero<br />

offrire un’assoluta garanzia<br />

<strong>di</strong> sicurezza”. In maniera particolare<br />

Confagricoltura calcola in 1,1 miliar<strong>di</strong><br />

il danno all’agroalimentare e la per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> oltre 40 mila posti <strong>di</strong> lavoro.<br />

S U S S I DA R I E T À -Stabilite le funzioni, non deve esserci<br />

alcuno scostamento, in quantità e qualità, tra le stesse e le<br />

strutture ad esse destinate, assemblee e uffici. Per il principio<br />

<strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, ad iniziare dall’Ue, il soggetto sovraor<strong>di</strong>nato<br />

dovrebbe subentrare, a quello meno lontano<br />

da popolazioni e aree interessate, qualora, per incapacità,<br />

ritar<strong>di</strong> immotivati o altro, non eseguisse ciò che deve. Se,<br />

ad esempio, dovesse essere in pericolo l’igiene pubblica<br />

per rifiuti putri<strong>di</strong>, l’Ue dovrebbe, tentennanti Regioni e<br />

Stato, risolvere il problema senza indugi, con spese a<br />

carico dei soggetti interessati. Sanzioni pecuniarie <strong>di</strong>stor-<br />

C O S TA N T I N I<br />

cono il senso del principio, con pioggia su bagnato d’iner -<br />

10 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 11<br />

zia o <strong>di</strong> scarse risorse. Al corpo elettorale spetta la valutazione<br />

politica. La democrazia, <strong>di</strong> fatto, non è governo<br />

Riva, scena da scherzi a parte<br />

<strong>di</strong> popolo ma giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> popolo. Più è corretta e <strong>di</strong>ffusa la<br />

conoscenza dei problemi, più cresce il senso <strong>di</strong> libertà<br />

responsabile, passando dalla cultura dell’appartenenza a<br />

PA L M I OT T I<br />

Nel solco della Costituzione<br />

IL TWEET<br />

>> CONTINUA DALLA PRIMA<br />

Corte - scriveva - ha un fondamentale<br />

ruolo <strong>di</strong> garanzia<br />

della legalità costituzionale<br />

delle leggi, con peculiare attenzione<br />

alla tutela dei <strong>di</strong>ritti fondamentali, e<br />

opera una me<strong>di</strong>azione dei conflitti sociali concorrendo,<br />

in modo sostanziale, all’ade guamento<br />

del <strong>di</strong>ritto all’evoluzione del corpo sociale».<br />

Ecco, tutela dei <strong>di</strong>ritti fondamentali e<br />

me<strong>di</strong>azione dei conflitti sociali. Il <strong>di</strong>ritto alla<br />

vita e quello alla salute indubitabilmente lo<br />

sono. Ma anche il <strong>di</strong>ritto al lavoro è egualmente<br />

fondamentale. Non a caso è richiamato<br />

nel primo articolo della nostra Costituzione.<br />

Ed è in questa logica <strong>di</strong> bilanciamento dei<br />

<strong>di</strong>ritti, che poi è anche me<strong>di</strong>azione dei conflitti,<br />

che pensiamo che ieri si siano mossi i<br />

giu<strong>di</strong>ci costituzionali. D’altra parte, perchè è<br />

stata fatta una legge sull’Ilva? Perchè si è<br />

ritenuto <strong>di</strong> dover blindare con una legge<br />

u n’autorizzazione amministrativa come<br />

l’Aia? Proprio perchè le questioni erano così<br />

complesse e lo scontro a Taranto così acuto da<br />

dover richiedere necessariamente una regolamentazione<br />

«alta», <strong>di</strong> una legge appunto.<br />

Che <strong>di</strong>cesse non solo cosa l’Ilva deve fare per<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Non abbassiamo<br />

la guar<strong>di</strong>a contro<br />

la contraffazione,<br />

più controlli e sanzioni<br />

#tuteliamolaqualità<br />

ridurre l’inquinamento dell’area a caldo, ma<br />

stabilisse anche delle sanzioni, dei meccanismi<br />

<strong>di</strong> vigilanza e controllo, introducesse<br />

inoltre un’autorità al <strong>di</strong> sopra delle parti come<br />

il Garante e prevedesse, infine, la possibilità<br />

che l’azienda stessa sia sottratta alla proprietà<br />

qualora si mostri inadempiente. Non ci pare<br />

che questo non sia un percorso <strong>di</strong> garanzia.<br />

Si doveva chiudere la fabbrica come molti<br />

chiedevano e chiedono ancora? Ma cosa sarebbe<br />

successo a Taranto, come sarebbe stato<br />

gestito socialmente il crollo <strong>di</strong> 15-16mila posti<br />

<strong>di</strong> lavoro tra <strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti più tutte le<br />

ricadute esterne? Facile a <strong>di</strong>re con la <strong>di</strong>versificazione<br />

economica e con le bonifiche, <strong>di</strong>fficile,<br />

molto <strong>di</strong>fficile a farsi, tanto più in una<br />

fase <strong>di</strong> stasi dell’economia e con un Paese,<br />

l’Italia, che l’anno scorso ha registrato un<br />

milione <strong>di</strong> licenziamenti, che è un numero<br />

spaventoso. Ecco, allora, che si è scelta la<br />

strada <strong>di</strong> tenere insieme le due cose: il risanamento<br />

ambientale per tutelare la salute<br />

dei citta<strong>di</strong>ni e il mantenimento della produzione<br />

dell’acciaio per salvare il lavoro. Questo<br />

a oggi. Perchè nulla vieta già da oggi stesso <strong>di</strong><br />

progettare alternative che, in un certo arco <strong>di</strong><br />

tempo, rendano Taranto meno <strong>di</strong>pendente<br />

dall’a c c i a i o.<br />

Non pensiamo che il verdetto della Consulta<br />

sia una sconfitta per Taranto. Taranto,<br />

prim’ancora che i giu<strong>di</strong>ci si pronunciassero,<br />

aveva ed ha tutti i mezzi per <strong>di</strong>fendersi e<br />

tutelarsi. Ha una legge che ieri è stata riconosciuta<br />

costituzionale e <strong>di</strong> cui deve pretendere<br />

il rigoroso, puntuale e integrale rispetto.<br />

Così come deve chiedere il rispetto <strong>di</strong><br />

tutto ciò che la stessa legge 231 ma anche<br />

quella per la bonifica, votata dal Parlamento<br />

ad ottobre, prevedono per la città e i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Parliamo del rafforzamento degli organici<br />

della sanità pubblica, della bonifica dei siti<br />

inquinanti, delle risorse stanziate che devono<br />

essere spese. Su questo Taranto alzi la voce e<br />

pretenda ciò che le è dovuto. Anche la classe<br />

politica e istituzionale non faccia sconti su<br />

questo e incalzi, se c’è da incalzare, lo stesso<br />

Parlamento, il Governo che verrà, le amministrazioni<br />

pubbliche e l’azienda.<br />

Abbiamo già detto che l’assenso alla legge<br />

non costituisce un «salvacondotto» per i Riva.<br />

le vicende processuali e penali dei Riva e le<br />

sorti della fabbrica e dei lavoratori. Una demarcazione<br />

che ci auguriamo sia anche un<br />

nuovo inizio. All’insegna della trasparenza,<br />

della correttezza e della legalità.<br />

Domenico Palmiotti<br />

SERGIO SILVESTRIS*<br />

Euro-svolta per l’uva e il vino<br />

La 47esima e<strong>di</strong>zione del Vinitaly, il Salone del vino che oggi<br />

si concluderà a Verona, ha segnato una ulteriore conferma<br />

dell'eccellenza raggiunta dai vini pugliesi, sempre<br />

più protagonisti nel panorama nazionale. Il settorenegli<br />

ultimi anni ha registrato risultati importanti, soprattutto nell'export,<br />

dovuti all'attenzione per la qualità e al costante impegno<br />

delle aziende pugliesi, che si sono <strong>di</strong>stinte per ricerca, innovazione<br />

e ven<strong>di</strong>te. La Puglia produce 3 milioni <strong>di</strong> ettolitri <strong>di</strong> vino <strong>di</strong> qualità<br />

(Doc e Igt) sui complessivi 5,7 milioni, che equivalgono al 52% del<br />

totale. E la presenza al Vinitaly <strong>di</strong> 118 aziende provenienti dall'intera<br />

Puglia, dalla Daunia al Salento, ne è testimonianza. I numerosi<br />

riconoscimenti del Salone del vino hanno <strong>di</strong>mostrato come<br />

nella nostra regione il comparto vitivinicolo sia in crescita negli<br />

ultimi anni, nonostante l'aumentare del numero delle fro<strong>di</strong> e delle<br />

contraffazioni che giungono da altri Paesi provocando danni <strong>di</strong><br />

milioni <strong>di</strong> euro. Uno degli obiettivi dell'Unione Europea, infatti, è<br />

quello <strong>di</strong> tutelare da queste falsificazioni i consumatori e le aziende<br />

produttrici. Ma troppo spesso le politiche europee, sotto la spinta<br />

dei Paesi del nord, la cui economia non è basata sulla produzione<br />

agroalimentare, ignorano le problematiche legate alla<br />

qualità dei prodotti e alla <strong>di</strong>fesa del marchio. Recentemente, ad<br />

esempio, in molti Paesi europei sono stati venduti on-line kit per<br />

produrre vini italiani. All'interno dei kit erano presenti mosto da<br />

fermentare, ad<strong>di</strong>tivi, lieviti e solfiti. La miscelazione <strong>di</strong> questi<br />

Vinacce pugliesi contro le ra<strong>di</strong>azioni <strong>di</strong> Fukushima<br />

Il governo giapponese si è rivolto alla Puglia per avviare<br />

una sperimentazione sul terreno <strong>di</strong> un vitigno locale <strong>di</strong><br />

Nero <strong>di</strong> Troia, le cui vinacce potrebbero avere influenze<br />

positive sull’assorbimento della ra<strong>di</strong>oattività. Dopo l’emergenza<br />

nucleare <strong>di</strong> Fukushima il Giappone ha chiesto<br />

l’invio <strong>di</strong> campioni del vitigno Nero <strong>di</strong> Troia per avviare<br />

una sperimentazione in un vigneto <strong>di</strong> un’azienda <strong>di</strong> Canosa<br />

<strong>di</strong> Puglia in collaborazione con l’Università <strong>di</strong> Bari.<br />

Le piante <strong>di</strong> tale vitigno, dotate <strong>di</strong> un particolare tipo<br />

<strong>di</strong> molecola in grado <strong>di</strong> assorbire ra<strong>di</strong>oattività, potrebbero<br />

essere il passo avanti decisivo della ricerca contro<br />

componenti permetteva <strong>di</strong> ottenere un composto chimico che veniva<br />

fraudolentemente presentato come vino italiano, con tanto <strong>di</strong><br />

etichetta che riportava marchi <strong>di</strong> famose denominazioni <strong>di</strong> origine<br />

come il Chianti e il Barolo, e i nostri Nero <strong>di</strong> Troia e Primitivo. La<br />

Commissione Europea, rispondendo a una mia interrogazione<br />

<strong>parlamentare</strong>, ha <strong>di</strong>sposto che "gli Stati membri devono adottare<br />

tutti i provve<strong>di</strong>menti necessari a prevenire l'uso illecito <strong>di</strong> questi<br />

prodotti ritirandoli dal mercato, in quanto i kit rappresentano una<br />

palese violazione del regolamento (CE) n. 607/2009 riguardante le<br />

denominazioni <strong>di</strong> origine e le in<strong>di</strong>cazioni geografiche protette".<br />

Anche la nuova Politica agricola comune, recentemente approvata<br />

dal Parlamento europeo, inserisce nuove misure in favore del<br />

comparto vitivinicolo. Innanzitutto, a partire dal 2015 per la prima<br />

volta anche i produttori <strong>di</strong> uva potranno ricevere i pagamenti<br />

<strong>di</strong>retti, la cosiddetta integrazione, a cui si aggiungono i finanziamenti<br />

già erogati per la produzione <strong>di</strong> vino. Inoltre, tra le misure<br />

previste dai programmi <strong>di</strong> sostegno nel settore vitivinicolo<br />

sono state inserite la ricerca e lo sviluppo, mentre gli interventi<br />

sulla promozione sono stati estesi anche al mercato interno. Sfruttare<br />

al meglio queste nuove iniziative europee rappresenta una<br />

sfida e una occasione per tutte le aziende pugliesi che potranno<br />

<strong>di</strong>ventare più competitive e più presenti nei mercati <strong>di</strong> tutto il<br />

m o n d o.<br />

* Euro<strong>parlamentare</strong> del Pdl<br />

gli effetti negativi della ra<strong>di</strong>oattività. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> ha<br />

scritto una interrogazione alla Commissione europea per<br />

chiedere <strong>di</strong> LUIGI <strong>di</strong> avviare FERRARA una ricerca MIRENZI sull’argomento, mettendo<br />

a <strong>di</strong>sposizione un progetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o finanziato con il 7°<br />

programma quadro.<br />

La Commissione europea ha risposto <strong>di</strong>cendo che valuterà<br />

con interesse le informazioni che le saranno trasmesse<br />

dall’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bari e chiederà all’associazione<br />

Melo<strong>di</strong> <strong>di</strong> prendere in considerazione queste informazioni<br />

nell’organizzazione della sua agenda strategica<br />

QR CODE<br />

della clip “A tutela del<br />

nostro vino”<br />

Canale Youtube<br />

<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong>


MARE NOSTRUM<br />

Iniziative europee<br />

in <strong>di</strong>fesa<br />

della costa<br />

e in favore<br />

della nostra pesca<br />

Turismo, pesca e traffici portuali.<br />

Il mare rappresenta tre opportunità<br />

in una per il Mezzogiorno<br />

d’Italia. Se da una parte i dati<br />

sul turismo balneare sono favorevoli<br />

nonostante la crisi economica, dall’altra<br />

i dati dei traffici portuali riflettono<br />

gli andamenti delle importazioni<br />

e delle esportazioni.<br />

La pesca, invece, sta<br />

vivendo complesse<br />

trasformazioni dettate<br />

soprattutto dai<br />

IL TWEET<br />

Occorre rilanciare<br />

la filiera del mare<br />

che offre il lavoro<br />

a migliaia <strong>di</strong> addetti<br />

#gruppi<strong>di</strong>azionecostiera<br />

nuovi regolamenti<br />

europei in materia,<br />

che sono mossi da<br />

due esigenze primarie:<br />

favorire la tutela<br />

dell’ambiente e la conservazione delle<br />

risorse marine (che portano a fermi<br />

biologici sempre più frequenti) e ridurre<br />

la pressione sugli stock equilibrando<br />

le capacità della flotta comunitaria<br />

rispetto alle risorse <strong>di</strong>sponibili<br />

(riduzioni che si con i finanziamenti<br />

per la rottamazione dei pescherecci).<br />

Per i pescatori e per l’intera filiera sono<br />

iniziati tempi duri per il caro gasolio,<br />

per la <strong>di</strong>minuzione della pescosità<br />

dei mari e per regolamenti non molto<br />

favorevoli. L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

durante il suo mandato da euro<strong>parlamentare</strong><br />

si è battuto per <strong>di</strong>fendere gli<br />

interessi dei nostri pescatori, votando<br />

norme volte a contrastare la pesca illegale<br />

e chiedendo mo<strong>di</strong>fiche tecniche<br />

sui regolamenti per non penalizzare<br />

troppo gli addetti alla pesca del mare<br />

Me<strong>di</strong>terraneo. Spesso, infatti, i limiti<br />

dei regolamenti europei sono dovuti<br />

alle <strong>di</strong>versità delle caratteristiche e<br />

degli strumenti <strong>di</strong> pesca nel mar del<br />

Nord e nel mar Me<strong>di</strong>terraneo. Fare<br />

leggi uniche per realtà <strong>di</strong>verse si è rivelato<br />

spesso molto complicato, ma<br />

nonostante tutto la voce dei pescatori<br />

meri<strong>di</strong>onali si è fatta sempre sentire<br />

nelle parole dell’on. Silvestis.<br />

Dopo aver ascoltato le perplessità delle<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria pugliesi a<br />

riguardo del regolamento europeo<br />

1224/2009 l’eurodeputato pugliese ha<br />

chiesto una mo<strong>di</strong>fica al sistema della<br />

“patente a punti” per i pescherecci,<br />

che secondo il nuovo regolamento<br />

dell’Unione europea può portare alla<br />

sospensione della patente e allo stop<br />

forzato dell’imbarcazione<br />

che non rispetta<br />

i quantitativi<br />

<strong>di</strong> catture assegnati<br />

nel quadro della propria<br />

licenza <strong>di</strong> pesca.<br />

“E’ impensabile - ha<br />

affermato <strong>Silvestris</strong> -<br />

fermare forzatamente<br />

un peschereccio<br />

per la somma <strong>di</strong> alcune lievi infrazioni.<br />

La patente a punti è legittima, ma<br />

va mo<strong>di</strong>ficata in alcuni aspetti: non si<br />

possono penalizzare e fermare l’armatore<br />

e l’equipaggio, così come prevede<br />

il regolamento europeo. Il sistema <strong>di</strong><br />

sanzioni previsto dalla nuova normativa,<br />

infatti, concorre in maniera decisiva<br />

ad aggravare la situazione <strong>di</strong> una<br />

categoria produttiva fondamentale<br />

per la vita economica e sociale delle<br />

nostre comunità locali. I regolamenti<br />

europei in materia prevedono troppa<br />

burocrazia e sono sempre improntati<br />

per la pesca nel mar del Nord e si<br />

ad<strong>di</strong>cono per nulla alle caratteristiche<br />

ECONOMIA<br />

875<br />

i<br />

30<br />

le<br />

chilometri della<br />

costa pugliese tra Mar<br />

Adriatico e Mar Jonio<br />

migliaia <strong>di</strong> tonnellate<br />

<strong>di</strong> cozze prodotte<br />

all’anno a Taranto<br />

del mar Me<strong>di</strong>terraneo. La questione<br />

della larghezza delle maglie delle reti<br />

è la prova evidente”.<br />

In seduta plenaria, invece, <strong>Silvestris</strong> ha<br />

sopportato la proposta <strong>di</strong> regolamento<br />

per prevenire, scoraggiare ed eliminare<br />

la pesca illegale, non <strong>di</strong>chiarata e<br />

non regolamentata. “Parte del pescato<br />

importato in Europa da Sud America<br />

e Asia - spiega <strong>Silvestris</strong> - è frutto <strong>di</strong><br />

pesca abusiva. Ignorando tutte le norme<br />

in materia, il fenomeno della pesca<br />

illegale provoca l’impoverimento dei<br />

mari che <strong>di</strong>ventano sempre meno pescosi,<br />

<strong>di</strong>storce la concorrenza del mercato<br />

svantaggiando i pescatori onesti<br />

e indebolisce le comunità costiere,<br />

soprattutto nei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo”.<br />

“L’Unione Europea - conclude<br />

<strong>Silvestris</strong> - è quin<strong>di</strong> pronta a passare<br />

dagli avvertimenti alla preparazione<br />

<strong>di</strong> restrizioni commerciali per le importazioni<br />

<strong>di</strong> quei Paesi terzi che non<br />

<strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> voler cooperare nella<br />

lotta contro la pesca illegale. Anche<br />

con la chiusura delle frontiere”.<br />

Per quanto riguarda i finanziamenti<br />

No alle trivellazioni petrolifere nell’Adriatico. <strong>Silvestris</strong> e il sindaco Romani da Schultz<br />

Sì al turismo balneare e alla pesca,<br />

no alle trivelle in mare per trovare<br />

nuovi giacimenti petroliferi. La<br />

precisa volontà della popolazione<br />

del sudbarese è stata rispettata e<br />

la possibilità <strong>di</strong> snaturare il litorale<br />

è tramontata.<br />

L’incubo delle trivellazioni per molti<br />

pugliesi era iniziato nel novembre<br />

del 2011, quando sono state<br />

avviate le prospezioni sismiche<br />

per la ricerca del petrolio al largo<br />

delle coste tra Brin<strong>di</strong>si e Monopoli.<br />

L’enorme nave oceanografica Princess<br />

raggiunse le acque al largo<br />

<strong>di</strong> Monopoli dando il via alle operazioni<br />

<strong>di</strong> esplorazione dei fondali<br />

alla ricerca <strong>di</strong> idrocarburi. L’arrivo<br />

della nave era stato preceduto da<br />

forti proteste da parte <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />

e ambientalisti che si opponevano<br />

alla prospettiva <strong>di</strong> vedere il loro<br />

mare deturpato dalle piattaforme<br />

petrolifere della Northern Petroleum,<br />

sfociate anche in gran<strong>di</strong> manifestazioni<br />

<strong>di</strong> piazza.<br />

La minaccia delle trivellazioni è stata<br />

però sventata grazie anche all’intraprendenza<br />

dell’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong>, che a Strasburgo nel<br />

gennaio del 2012 è stato il primo<br />

firmatario <strong>di</strong> una interrogazione <strong>parlamentare</strong>,<br />

sottoscritta poi da altri<br />

40 eurodeputati. L’eurodeputato pugliese,<br />

inoltre, ha poi incontrato assieme<br />

al sindaco <strong>di</strong> Monopoli Emilio<br />

Romani il presidente del Parlamento<br />

Europeo Martin Schultz per <strong>di</strong>scutere<br />

della questione trivelle.<br />

per il settore, l’Unione europea ha<br />

previsto il Fondo europeo per la pesca,<br />

Il Fep <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un bilancio <strong>di</strong><br />

oltre 4 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro per i prossimi<br />

sette anni. Sono <strong>di</strong>sponibili finanziamenti<br />

per tutti i comparti del settore:<br />

pesca in mare e in acque interne,<br />

acquacoltura (allevamento <strong>di</strong> pesci,<br />

molluschi e piante acquatiche) e trasformazione<br />

e commercializzazione<br />

dei prodotti ittici. Le comunità <strong>di</strong><br />

pescatori più colpite dai recenti cambiamenti<br />

avvenuti nel settore ricevono<br />

una particolare attenzione.<br />

I progetti vengono finanziati sulla base<br />

<strong>di</strong> piani strategici e programmi operativi<br />

elaborati dalle autorità nazionali. I<br />

Nell’interrogazione <strong>Silvestris</strong> chiedeva<br />

<strong>di</strong> “riesaminare urgentemente<br />

gli aspetti legislativi connessi alle<br />

prospezioni e all’estrazione <strong>di</strong> petrolio<br />

per vietare ricerche offshore nelle<br />

zone turistiche e a forte vocazione<br />

peschereccia”. “La metodologia<br />

air-gun usata nei lavori <strong>di</strong> prospezioni<br />

- si legge nell’interrogazione<br />

- consiste in violente esplosioni <strong>di</strong><br />

aria compressa che danneggiano il<br />

pescato e l’intero equilibrio marino.<br />

Un danno per la marineria <strong>di</strong> Monopoli,<br />

già afflitta da una grave crisi.<br />

Nel territorio interessato, inoltre, è<br />

finanziamenti del FEP sono destinati<br />

a cinque settori (assi) prioritari: adeguamento<br />

della flotta, acquacoltura,<br />

trasformazione, commercializzazione<br />

e pesca in acque interne, misure <strong>di</strong> interesse<br />

comune, sviluppo sostenibile<br />

delle zone <strong>di</strong> pesca e assistenza tecnica<br />

per finanziare la gestione del fondo.<br />

QR CODE<br />

del videomessaggio<br />

dell’on. <strong>Silvestris</strong><br />

sulle iniziative contro<br />

la pesca illegale<br />

sviluppata una fiorente economia<br />

turistica, con la presenza <strong>di</strong> decine<br />

<strong>di</strong> alberghi, bed & breakfast, campeggi<br />

e villaggi vacanze”. Inoltre<br />

<strong>Silvestris</strong> chiedeva <strong>di</strong> considerare “la<br />

contrarietà <strong>di</strong> tutte le istituzioni del<br />

territorio e della citta<strong>di</strong>nanza, anche<br />

in considerazione della proposta <strong>di</strong><br />

regolamento licenziato il 27 ottobre<br />

scorso dalla Commissione europea,<br />

che prevedeva specifiche forme<br />

<strong>di</strong> consultazione e partecipazione<br />

pubblica alle procedure <strong>di</strong> autorizzazione,<br />

onde acquisire i pareri dei<br />

territori interessati”.<br />

ECONOMIA<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

31 Marzo 2012<br />

L’euro<strong>parlamentare</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> presenta in Commissione a Bruxelles un’interrogazione<br />

Pesca, il regolamento Ue va mo<strong>di</strong>ficato<br />

L’on. Silvetris<br />

a crisi della pesca continua<br />

a preoccupare la ma-<br />

L<br />

rineria molese che, in consiglio<br />

comunale ha un suo valido<br />

rappresentante: Franchino<br />

Palazzo, consigliere con<br />

delega alla Pesca. Ed è stato<br />

proprio il consigliere Palazzo<br />

a sollecitare l’incontro che si è<br />

tenuto nei giorni scorsi, in<br />

Prefettura, a Bari, tra i rappresentanti<br />

dell’amministrazione<br />

comunale e il Prefetto<br />

<strong>di</strong> Bari, dott. Mario Tafaro al<br />

quale è stata rappresentata la<br />

grave situazione <strong>di</strong> crisi in<br />

cui versa il settore della pesca,<br />

segmento importante<br />

dell'economia molese. All’incontro<br />

oltre al Sindaco <strong>di</strong> Mola<br />

<strong>di</strong> Bari, hanno preso parte<br />

l’assessore alle Attività Produttive,<br />

Vito Nicola Pellegrini,<br />

il consigliere delegato alla<br />

pesca, Francesco Palazzo e<br />

Nicola Parente, in rappresentanza<br />

della categoria dei pescatori.<br />

Al termine dell’incontro<br />

è stato fissato un’altra riunione<br />

che vedrà la partecipazione<br />

anche del Contrammiraglio<br />

Giovanni De Tullio Comandante<br />

della Direzione<br />

Marittima e della Capitaneria<br />

<strong>di</strong> Porto <strong>di</strong> Bari.<br />

Intanto il <strong>parlamentare</strong> europeo<br />

<strong>Sergio</strong> Paolo <strong>Silvestris</strong><br />

ha presentato a Bruxelles una<br />

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FRANCESCO<br />

interrogazione con cui, in<br />

buona sostanza, propone la<br />

mo<strong>di</strong>fica del regolamento Ue<br />

sulla pesca e del sistema della<br />

patente a punti.<br />

Il sistema della "patente a<br />

punti" per i pescherecci, secondo<br />

il nuovo regolamento<br />

dell'Unione europea, può<br />

portare alla sospensione della<br />

patente e allo stop forzato<br />

dell'imbarcazione che non rispetta<br />

i quantitativi <strong>di</strong> catture<br />

assegnati nel quadro della<br />

propria licenza <strong>di</strong> pesca.<br />

Per questo l’on. <strong>Silvestris</strong>,<br />

eurodeputato del Pdl, dopo<br />

aver ascoltato le perplessità<br />

delle associazioni <strong>di</strong> categoria<br />

pugliesi relative al regolamento<br />

europeo 1224/2009 ha<br />

presentato a Bruxelles una interrogazione<br />

<strong>parlamentare</strong> .<br />

"E' impensabile – <strong>di</strong>chiara<br />

<strong>Silvestris</strong> - fermare forzatamente<br />

un peschereccio per la somma<br />

<strong>di</strong> alcune lievi infrazioni. La<br />

"patente a punti" è legittima,<br />

ma va mo<strong>di</strong>ficata in alcuni<br />

aspetti: non si possono penalizzare<br />

e fermare l'armatore e l'equipaggio,<br />

così come prevede il<br />

regolamento europeo. Il sistema<br />

<strong>di</strong> sanzioni previsto dalla nuova<br />

normativa, infatti, concorre in<br />

maniera decisiva ad aggravare la<br />

situazione <strong>di</strong> una categoria produttiva<br />

fondamentale per la vita<br />

economica e sociale delle nostre<br />

comunità locali. I regolamenti<br />

europei in materia prevedono<br />

troppa burocrazia e sono sempre<br />

improntati per la pesca nel mar<br />

del Nord e si ad<strong>di</strong>cono per nulla<br />

alle caratteristiche del mar Me<strong>di</strong>terraneo.<br />

La questione della<br />

larghezza delle maglie delle reti è<br />

la prova evidente. Altro grande<br />

problema - conclude <strong>Silvestris</strong><br />

- è quello legato al costo del carburante.<br />

Nell'interrogazione ho<br />

anche chiesto <strong>di</strong> introdurre una<br />

norma per un allineamento europeo<br />

dei prezzi del gasolio per<br />

non penalizzare le marinerie<br />

vessate dalla enorme spesa per il<br />

gasolio, che in Puglia arriva in<br />

me<strong>di</strong>a a rappresentare il 70% dei<br />

costi complessivi dei pescherecci.<br />

E comunque anche il <strong>di</strong>scorso<br />

della lunghezza delle maglie delle<br />

reti non è chiuso: cercheremo<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il regolamento”.<br />

(m.l.)<br />

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9<br />

Ha avuto un ce<strong>di</strong>mento strutturale e rappresenta un pericolo<br />

Cozze, scivolo per le barche da rifare<br />

Nelle foto lo scivolo da rifare<br />

o scivolo per le barche a<br />

L mare esistente nella frazione<br />

Cozze ha avuto un<br />

ce<strong>di</strong>mento strutturale e<br />

rappresenta un serio pericolo<br />

per tutti. Non a caso è<br />

stato transennato dalle<br />

maestranze del comune per<br />

evitare l’accesso.<br />

In pratica la forza delle<br />

onde ha minato lo strato <strong>di</strong><br />

calcestruzzo che formava lo<br />

scivolo e si è creata una buca<br />

<strong>di</strong> grosse <strong>di</strong>mensioni<br />

davvero pericolosa.<br />

Ora si spera che l’amministrazione<br />

comunale intervenga<br />

quanto prima per<br />

mettere lo scivolo in sicurezza<br />

attraverso un proce<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> manutenzione o<br />

rifacendolo completamente<br />

nuovo.<br />

E’ auspicabile che tale<br />

intervento venga effettuato<br />

prima dell’estate sia per eliminare<br />

una situazione <strong>di</strong><br />

pericolo e sia per favorire<br />

l’utilizzo dello scivolo da<br />

parte dei vacanzieri possessori<br />

<strong>di</strong> barche e gommoni<br />

che passano l’estate nella<br />

frazione <strong>di</strong> Cozze.<br />

12 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 13


14 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 15<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

CONTRO L’EUROPA<br />

DEL LAICISMO<br />

associazioni familiari (Fafce),<br />

<strong>di</strong>mostra che la questione in<br />

gioco è tutt’altro che<br />

ininfluente. La Fafce aveva<br />

lanciato l’allarme sul fatto<br />

che la risoluzione – tra i molti<br />

altri obiettivi più che<br />

<strong>di</strong>scutibili – promuoveva<br />

in<strong>di</strong>rettamente la<br />

masturbazione fin dai<br />

primissimi anni d’età come<br />

metodo <strong>di</strong> educazione<br />

sessuale. La risoluzione,<br />

inoltre, puntava a una<br />

campagna <strong>di</strong> opinione per<br />

<strong>di</strong>ffondere una «opinione<br />

positiva» sulla<br />

omosessualità. In<br />

contrapposizione alla<br />

spaccatura registrata<br />

dall’Europarlamento,<br />

l’associazionismo familiare<br />

europeo richiama<br />

l’attenzione, sul milione e 400mila firme raccolte tra i<br />

citta<strong>di</strong>ni del vecchio continente in favore della <strong>di</strong>gnità<br />

giuri<strong>di</strong>ca e la tutela dell’embrione. «Il lavoro da<br />

compiere in Europa per <strong>di</strong>fendere la vita è davvero<br />

grande – commenta il presidente del Movimento per<br />

la vita, Carlo Casini – ma con il rinvio in commissione<br />

il Parlamento europeo ha detto che è ora <strong>di</strong> finirla con<br />

il metodo obliquo, arrogante, sostanzialmente<br />

ingannevole e scorretto sulle questioni bioetiche». Da<br />

registrare comunque che lunedì sera, in <strong>di</strong>scussione<br />

generale sulla risoluzione, il commissario Neven<br />

Mimica, nonostante le concessioni ad alcuni principi<br />

riven<strong>di</strong>cati della risoluzione, aveva riba<strong>di</strong>to in<br />

rappresentanza dell’esecutivo europeo che l’esecutivo<br />

<strong>di</strong> Bruxelles, non promuove la legalizzazione<br />

dell’aborto, in quanto è questione che rientra nelle<br />

decisioni degli Stati membri. Dure critiche alla<br />

risoluzione erano state espresse dal leghista Clau<strong>di</strong>o<br />

Morganti, in particolare in merito alla condanna<br />

dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza dei me<strong>di</strong>ci. Con la<br />

relazione Estrela il Parlamento europeo potrà tornare<br />

a riflettere su un tema molto delicato, «affrontato in<br />

maniera non corretta» dalla Estrela, commenta la<br />

popolare Erminia Mazzoni. «Il nostro voto come<br />

gruppo Ppe – aggiunge l’euro<strong>parlamentare</strong> – è stato<br />

contrario. Una posizione che abbiamo rafforzato<br />

davanti alla determinazione con la quale sono stati<br />

respinti tutti i nostri emendamenti».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LA DIFESA<br />

DELLA VITA<br />

Nel documento sui «<strong>di</strong>ritti<br />

alla salute» si chiedeva<br />

agli Stati <strong>di</strong> contrastare<br />

l’obiezione <strong>di</strong> coscienza e<br />

promuovere l’educazione<br />

sessuale al «gender»<br />

Carlo Casini: «Temi che<br />

hanno infasti<strong>di</strong>to tutti»<br />

Sventato il «piano»<br />

delle lobby abortiste<br />

DI PIER LUIGI FORNARI<br />

l termine <strong>di</strong> una accesissima battaglia<br />

procedurale il Parlamento europeo ha deciso<br />

ieri <strong>di</strong> rinviare in commissione una<br />

risoluzione ideologicamente in<strong>di</strong>rizzata a tutelare la<br />

salute e i <strong>di</strong>ritti sessuali e riproduttivi, che in realtà<br />

voleva l’affermazione nella Ue dell’aborto come un<br />

<strong>di</strong>ritto umano fondamentale, e la condanna<br />

dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza del personale sanitario. La<br />

scelta del riesame è passata con 351 voti a favore, 319<br />

contrari e 18 astenuti. La socialista greca Anni<br />

Po<strong>di</strong>mata, a cui toccava presiedere l’assemblea <strong>di</strong><br />

Strasburgo durante la votazione, ha cercato <strong>di</strong> opporsi<br />

in vari mo<strong>di</strong> alla domanda <strong>di</strong> riesame avanzata dal<br />

britannico Ashley Fox del gruppo dei conservatori e<br />

riformisti europei. A <strong>di</strong>mostrare la forte contrarietà a<br />

quel testo <strong>di</strong> una parte degli eurodeputati erano state<br />

infatti presentate ben 71 richieste <strong>di</strong> voto per parti<br />

separate e anche una risoluzione alternativa. In un<br />

primo momento la Po<strong>di</strong>mata ha insistito per andare<br />

al voto sul documento della collega <strong>di</strong> gruppo E<strong>di</strong>te<br />

Estrela, portoghese, ma poi ha dovuto cedere sotto<br />

l’insistenza degli interventi a favore del congelamento<br />

<strong>di</strong> fatto del testo. Molti decisi contro la bozza <strong>di</strong><br />

risoluzione l’italiano <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> del Ppe,<br />

l’in<strong>di</strong>pendente francese Bruno Gollnish e il<br />

conservatore britannico Martin Callanan. Uno<br />

scroscio <strong>di</strong> applausi ha accolto la richiesta <strong>di</strong> una<br />

democratica decisione dell’assemblea sulla via da<br />

seguire, avanzata dal popolare Elmar Brok, che pure si<br />

è detto personalmente favorevole a continuare a<br />

votare sulla risoluzione. Un richiamo che un’ora dopo<br />

il conferimento del premio Sakharov alla birmana<br />

Aung San Suu Kyi non poteva cadere inascoltato,<br />

anche perché il premio Nobel ha richiamato nel suo<br />

<strong>di</strong>scorso il <strong>di</strong>ritto a nascere. E così la vicepresidente<br />

Po<strong>di</strong>mata, che aveva fatto già fatto votare il primo<br />

emendamento, ha optato per in<strong>di</strong>re una votazione ad<br />

appello nominale sulla richiesta <strong>di</strong> rinvio alla<br />

Commissione per i <strong>di</strong>ritti della donna e l’uguaglianza<br />

<strong>di</strong> genere, che aveva varato la bozza. Il <strong>di</strong>sappunto per<br />

l’esito del voto della relatrice è stato visibilissimo. Ma<br />

altrettanto percettibile è stato il fasti<strong>di</strong>o con cui<br />

l’assemblea ha commentato l’accusa lanciata dalla<br />

inviperita Estrela all’Europarlamento <strong>di</strong> non essere<br />

degno dei suoi elettori.<br />

Così l’assemblea <strong>di</strong> Strasburgo avrà tempo per<br />

me<strong>di</strong>tare un po’ <strong>di</strong> più il documento, anche se<br />

naturalmente il suo esame riparte decisamente<br />

svantaggiato in quella Commissione che l’ha varato.<br />

L’esito del voto, secondo la Federazione europea delle<br />

A<br />

IL CASO<br />

LEGGE 40, NUOVO ATTACCO: DIAGNOSI PRE-IMPIANTO<br />

PER UNA COPPIA FERTILE. E IN UNA ASL DI ROMA<br />

La prassi è sempre la stessa, ormai da anni. Una coppia si rivolge a un tribunale<br />

(sostenuta dagli avvocati dell’associazione ra<strong>di</strong>cale Luca Coscioni) per ottenere ciò<br />

che la legge – e in particolare la legge 40 – gli vieta. E quel tribunale finisce per<br />

or<strong>di</strong>nare alla clinica <strong>di</strong> turno <strong>di</strong> contravvenire alla legge. Le novità, nel caso emerso<br />

ieri a Roma, sono due: per la prima volta è stato stabilito che la <strong>di</strong>agnosi preimpianto<br />

(la tecnica genetica che permette <strong>di</strong> stabilire se gli embrioni fecondati siano<br />

sani o malati) sia eseguita in una struttura pubblica; e, ciò che è più grave, per la<br />

prima volta su una coppia fertile. Loro sono Rosetta Costa e Walter Pavan, da anni<br />

impegnati in una battaglia legale per avere un secondo figlio sano (in provetta) dopo<br />

che il primo è nato affetto da fibrosi cistica (naturalmente). La legge 40, però,<br />

stabilisce che l’accesso alle tecniche <strong>di</strong> fecondazione e alla <strong>di</strong>agnosi pre-impianto sia<br />

riservato alle sole coppie sterili o infertili. Il Tribunale <strong>di</strong> Roma invece ha dato ragione<br />

alla coppia e intimato alla Asl Roma <strong>di</strong> effettuare l’esame. «Una scelta che non<br />

spetterebbe affatto a un Tribunale», ha sottolineato Eugenia Roccella (Pdl), e che<br />

oltre a non essere generalizzabile «rischia <strong>di</strong> mettere in seria crisi la sanità pubblica».<br />

DA BRUXELLES<br />

GIOVANNI MARIA DEL RE<br />

na vittoria, anche se<br />

bisognerà<br />

vigilare<br />

che tra pochi mesi<br />

non ci ritroviamo nella stessa<br />

situazione. È sod<strong>di</strong>sfatta<br />

del rinvio del controverso testo<br />

della risoluzione sui <strong>di</strong>ritti<br />

alla salute l’eurodeputata<br />

popolare slovacca Anna Zaborska.<br />

Nella “controffensiva” ha giocato un<br />

ruolo chiave: fu la prima a segnalare,<br />

proprio in sede <strong>di</strong> commissione, la<br />

mancanza <strong>di</strong> fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />

per il <strong>di</strong>ritto all’aborto, e proprio sui<br />

suoi emendamenti in quella sede è<br />

stata poi costruita la contro-risoluzione<br />

firmata da eurodeputati del<br />

gruppo degli euroscettici (lei non l’ha<br />

firmata in quanto <strong>di</strong> altro gruppo).<br />

U<br />

Sorpresa? Le chie<strong>di</strong>amo. «Beh, certo<br />

che sono sorpresa, <strong>di</strong>rei che è quasi<br />

un miracolo. Sarà che forse oggi è la<br />

giornata in cui <strong>di</strong>venne Papa Giovanni<br />

Paolo II, forse ci ha dato una<br />

mano. Certo è che è un’ottima notizia,<br />

perché <strong>di</strong> solito su queste questioni<br />

vince sempre l’altra parte. E anche<br />

loro, guar<strong>di</strong>, credo siano rimasti<br />

molto sorpresi».<br />

Hanno giocato un ruolo i suoi rilievi<br />

giuri<strong>di</strong>ci, secondo lei?<br />

Certamente ho notato che<br />

anche molti <strong>di</strong> quelli che in<br />

linea <strong>di</strong> principio erano a<br />

favore della risoluzione alla<br />

fine hanno votato per il<br />

rinvio alla commissione<br />

<strong>parlamentare</strong>. Perché, al <strong>di</strong><br />

là dei principi etici, è chiaro<br />

che la risoluzione lede le<br />

competenze degli Stati nazionali,<br />

ed è chiaro che nessun trattato<br />

internazionale sancisce il <strong>di</strong>ritto<br />

all’aborto, certo non la <strong>di</strong>chiarazione<br />

universale dei <strong>di</strong>ritti umani invocata<br />

nel testo.<br />

Secondo lei il testo è morto, visto che<br />

siamo a pochi mesi dalle elezioni europee?<br />

È presto per <strong>di</strong>rlo, anche se noi certamente<br />

ci impegneremo per cercare<br />

<strong>di</strong> allungare i tempi. Solo che i sostenitori<br />

<strong>di</strong> quel testo sono molto agguerriti,<br />

oggi (ieri, ndr) sia il presidente<br />

della Commissione <strong>parlamentare</strong><br />

competente, sia la relatrice hanno<br />

detto che il testo sarà ripresentato<br />

identico. E non è escluso che, in<br />

caso <strong>di</strong> secondo voto, alla fine passi,<br />

visto che comunque socialisti, ver<strong>di</strong>,<br />

liberali e sinistra unitaria hanno la<br />

maggioranza.<br />

Una domanda più ampia: anche se<br />

approvata la risoluzione non sareb-<br />

Il Parlamento europeo congela il testo della risoluzione Estrela<br />

La bozza chiedeva anche l’accesso alla provetta per le lesbiche<br />

DA ROMA ALESSIA GUERRIERI<br />

l testimonial principale è<br />

proprio lui, Saverio. È seduto<br />

realizzare, entro il 2014, la nuova<br />

terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgia<br />

del nosocomio romano. In un<br />

corpo umano non c’è nulla <strong>di</strong> più<br />

filo <strong>di</strong> voce, e sta ore su internet<br />

come tutti i <strong>di</strong>ciottenni. Saverio è<br />

la prova vivente della me<strong>di</strong>cina<br />

che avanza. «Solo <strong>di</strong>eci anni fa i<br />

spiega la responsabile della<br />

Terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgica<br />

Paola Cogo; cioè un tablet che<br />

monitori tutti i parametri vitali e<br />

L’obiettivo della campagna è<br />

de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />

MERCOLEDÌ<br />

23 OTTOBRE 2013<br />

10<br />

Autolesionismo, padre contro internet<br />

ROMA. Nel giorno in cui al<br />

Parlamento europeo la<br />

risoluzione Estrella sul <strong>di</strong>ritto<br />

all’aborto subisce un significativo<br />

stop, UnoDiNoi, la campagna<br />

europea a <strong>di</strong>fesa del concepito,<br />

supera il milione e 400mila<br />

adesioni. A <strong>di</strong>eci giorni dal<br />

termine dell’iniziativa che ha<br />

coinvolto per più <strong>di</strong> un anno<br />

tutti i citta<strong>di</strong>ni dell’Unione<br />

Europea, sono ben 15 i Paesi che<br />

hanno raggiunto e valicato il<br />

quorum della soglia minima <strong>di</strong><br />

adesioni prevista dal<br />

regolamento. «Il superamento<br />

traboccante del milione <strong>di</strong> firme<br />

è il segno tangibile dell’alta<br />

attenzione alla questione della<br />

vita in Italia e in tutta Europa»,<br />

ha commentato Maria Grazia<br />

Colombo, portavoce del<br />

Comitato italiano. La soglia<br />

minima <strong>di</strong> firme fissata dalla<br />

normativa (1 milione) e poi la<br />

soglia <strong>di</strong> sicurezza (un milione e<br />

200mila adesioni) sono state<br />

raggiunte e superate con ampio<br />

anticipo rispetto alla scadenza<br />

naturale della campagna. L’Italia<br />

mantiene il suo primato <strong>di</strong><br />

testimonianza attiva per la vita e<br />

guida questa specialissima<br />

classifica degli Stati virtuosi,<br />

portando in dote un tesoretto <strong>di</strong><br />

quasi 500mila adesioni. Più firme<br />

si raccolgono e maggiore sarà il<br />

peso politico dell’iniziativa, per<br />

questo è ancora possibile<br />

firmare (e far firmare) online fino<br />

alla mezzanotte del primo<br />

novembre.<br />

Emanuela Vinai<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LECCE. La Procura della<br />

Repubblica <strong>di</strong> Lecce ha aperto<br />

un’inchiesta con l’ipotesi <strong>di</strong> reato<br />

<strong>di</strong> istigazione al suici<strong>di</strong>o dopo la<br />

denuncia del padre <strong>di</strong> una<br />

ragazzina <strong>di</strong> 12 anni, che risiede<br />

in un Comune del Salento, che si<br />

sarebbe ferita volontariamente<br />

con un rasoio alle gambe. La<br />

notizia è pubblicata da alcuni<br />

quoti<strong>di</strong>ani locali. I gesti<br />

autolesionistici, secondo i primi<br />

accertamenti, sarebbero collegati<br />

alla iscrizione della ragazzina ad<br />

un gruppo Facebook<br />

denominato «We are<br />

<strong>di</strong>rectioner» al quale aderiscono<br />

i fan <strong>di</strong> una band internazionale<br />

"One <strong>di</strong>rection". Il genitore<br />

avrebbe scoperto sul <strong>di</strong>ario della<br />

figlia anche frasi del tipo «un<br />

giorno non ci sarò più» e, sul<br />

telefonino, messaggi dello stesso<br />

tenore inviati sempre ad uno<br />

stesso numero. La Procura ha<br />

affidato ad un ingegnere<br />

informatico, Luigina Quarta,<br />

l’incarico <strong>di</strong> analizzare il<br />

computer e il cellulare usati dalla<br />

do<strong>di</strong>cenne.<br />

Due amiche della ragazzina<br />

potrebbero essere coinvolte<br />

nella stessa vicenda. Su internet<br />

sono migliaia i siti in cui i «ragazzi<br />

cutter» raccontano le proprie<br />

gesta autolesioniste e si possono<br />

leggere frasi deliranti del tipo:<br />

«Ogni fitta, ogni gemito, era per<br />

me un segnale che in me<br />

c’erano ancora sensazioni, che<br />

ero ancora in grado <strong>di</strong> sentire<br />

qualcosa». Follie a cui purtroppo<br />

tanti ragazzi guardano con<br />

malsano interesse.<br />

“Mettici il cuore”, raccolta fon<strong>di</strong> al Bambino Gesù<br />

L’eurodeputata slovacca<br />

Anna Zaborska: «Con<br />

le risoluzioni si cerca<br />

<strong>di</strong> fare pressioni sui<br />

parlamenti nazionali<br />

Dobbiamo vigilare»<br />

Anna Zaborska<br />

Un milione e 400mila firme<br />

UnoDiNoi oltre le previsioni<br />

Aperta un’inchiesta a Lecce<br />

per istigazione al suici<strong>di</strong>o<br />

Una do<strong>di</strong>cenne iscritta a un<br />

gruppo si è ferita alle gambe<br />

«Ma la battaglia non finisce qui»<br />

FIRENZE. Bloccare la pubertà<br />

nei bambini che manifestano<br />

sintomi <strong>di</strong> transessualità.<br />

Un’ipotesi terapeutica, quella<br />

che arriva dall’ospedale Careggi<br />

<strong>di</strong> Firenze, destinata a sollevare<br />

polemiche. Anche alla luce della<br />

richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />

avanzata dall’ospedale alla<br />

Regione. Disforia <strong>di</strong> genere: è<br />

questo il nome <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sturbo<br />

che si presenta come un<br />

persistente desiderio <strong>di</strong><br />

identificarsi con il sesso<br />

opposto piuttosto che il sesso<br />

biologico. I segni <strong>di</strong> sofferenza<br />

si palesano fin dalla tenera età,<br />

quando un bambino vuole<br />

giocare e vestirsi da femmina<br />

(o viceversa). Ma la possibilità<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi arriva solo con<br />

l’adolescenza. In questo<br />

contesto si inserisce la<br />

richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />

ipotizzata dal reparto <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina della sessualità e<br />

andrologia del Careggi, <strong>di</strong>retto<br />

da Mario Maggi. «Ci sono<br />

farmaci – sostiene Maggi – che<br />

bloccano la pubertà precoce:<br />

noi abbiamo chiesto<br />

l’autorizzazione ad estenderli<br />

sulla pubertà "inadeguata". In<br />

questo modo possiamo<br />

in<strong>di</strong>rizzare la pubertà verso il<br />

sesso a cui il paziente si sente<br />

davvero <strong>di</strong> appartenere. È un<br />

modo per risparmiare molte<br />

sofferenze». La terapia<br />

ormonale è infatti «reversibile,<br />

rispetto all’irreversibilità <strong>di</strong> un<br />

intervento chirurgico». Una<br />

richiesta destinata a suscitare<br />

non poche perplessità etiche.<br />

Ormoni per pubertà patologica<br />

Polemiche al Careggi <strong>di</strong> Firenze<br />

associazioni familiari (Fafce),<br />

<strong>di</strong>mostra che la questione in<br />

gioco è tutt’altro che<br />

ininfluente. La Fafce aveva<br />

lanciato l’allarme sul fatto<br />

che la risoluzione – tra i molti<br />

altri obiettivi più che<br />

<strong>di</strong>scutibili – promuoveva<br />

in<strong>di</strong>rettamente la<br />

masturbazione fin dai<br />

primissimi anni d’età come<br />

metodo <strong>di</strong> educazione<br />

sessuale. La risoluzione,<br />

inoltre, puntava a una<br />

campagna <strong>di</strong> opinione per<br />

<strong>di</strong>ffondere una «opinione<br />

positiva» sulla<br />

omosessualità. In<br />

contrapposizione alla<br />

spaccatura registrata<br />

dall’Europarlamento,<br />

l’associazionismo familiare<br />

europeo richiama<br />

l’attenzione, sul milione e 400mila firme raccolte tra i<br />

citta<strong>di</strong>ni del vecchio continente in favore della <strong>di</strong>gnità<br />

giuri<strong>di</strong>ca e la tutela dell’embrione. «Il lavoro da<br />

compiere in Europa per <strong>di</strong>fendere la vita è davvero<br />

grande – commenta il presidente del Movimento per<br />

la vita, Carlo Casini – ma con il rinvio in commissione<br />

il Parlamento europeo ha detto che è ora <strong>di</strong> finirla con<br />

il metodo obliquo, arrogante, sostanzialmente<br />

ingannevole e scorretto sulle questioni bioetiche». Da<br />

registrare comunque che lunedì sera, in <strong>di</strong>scussione<br />

generale sulla risoluzione, il commissario Neven<br />

Mimica, nonostante le concessioni ad alcuni principi<br />

riven<strong>di</strong>cati della risoluzione, aveva riba<strong>di</strong>to in<br />

rappresentanza dell’esecutivo europeo che l’esecutivo<br />

<strong>di</strong> Bruxelles, non promuove la legalizzazione<br />

dell’aborto, in quanto è questione che rientra nelle<br />

decisioni degli Stati membri. Dure critiche alla<br />

risoluzione erano state espresse dal leghista Clau<strong>di</strong>o<br />

Morganti, in particolare in merito alla condanna<br />

dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza dei me<strong>di</strong>ci. Con la<br />

relazione Estrela il Parlamento europeo potrà tornare<br />

a riflettere su un tema molto delicato, «affrontato in<br />

maniera non corretta» dalla Estrela, commenta la<br />

popolare Erminia Mazzoni. «Il nostro voto come<br />

gruppo Ppe – aggiunge l’euro<strong>parlamentare</strong> – è stato<br />

contrario. Una posizione che abbiamo rafforzato<br />

davanti alla determinazione con la quale sono stati<br />

respinti tutti i nostri emendamenti».<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LA DIFESA<br />

DELLA VITA<br />

Nel documento sui «<strong>di</strong>ritti<br />

alla salute» si chiedeva<br />

agli Stati <strong>di</strong> contrastare<br />

l’obiezione <strong>di</strong> coscienza e<br />

promuovere l’educazione<br />

sessuale al «gender»<br />

Carlo Casini: «Temi che<br />

hanno infasti<strong>di</strong>to tutti»<br />

Sventato il «piano»<br />

delle lobby abortiste<br />

DI PIER LUIGI FORNARI<br />

l termine <strong>di</strong> una accesissima battaglia<br />

procedurale il Parlamento europeo ha deciso<br />

ieri <strong>di</strong> rinviare in commissione una<br />

risoluzione ideologicamente in<strong>di</strong>rizzata a tutelare la<br />

salute e i <strong>di</strong>ritti sessuali e riproduttivi, che in realtà<br />

voleva l’affermazione nella Ue dell’aborto come un<br />

<strong>di</strong>ritto umano fondamentale, e la condanna<br />

dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza del personale sanitario. La<br />

scelta del riesame è passata con 351 voti a favore, 319<br />

contrari e 18 astenuti. La socialista greca Anni<br />

Po<strong>di</strong>mata, a cui toccava presiedere l’assemblea <strong>di</strong><br />

Strasburgo durante la votazione, ha cercato <strong>di</strong> opporsi<br />

in vari mo<strong>di</strong> alla domanda <strong>di</strong> riesame avanzata dal<br />

britannico Ashley Fox del gruppo dei conservatori e<br />

riformisti europei. A <strong>di</strong>mostrare la forte contrarietà a<br />

quel testo <strong>di</strong> una parte degli eurodeputati erano state<br />

infatti presentate ben 71 richieste <strong>di</strong> voto per parti<br />

separate e anche una risoluzione alternativa. In un<br />

primo momento la Po<strong>di</strong>mata ha insistito per andare<br />

al voto sul documento della collega <strong>di</strong> gruppo E<strong>di</strong>te<br />

Estrela, portoghese, ma poi ha dovuto cedere sotto<br />

l’insistenza degli interventi a favore del congelamento<br />

<strong>di</strong> fatto del testo. Molti decisi contro la bozza <strong>di</strong><br />

risoluzione l’italiano <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> del Ppe,<br />

l’in<strong>di</strong>pendente francese Bruno Gollnish e il<br />

conservatore britannico Martin Callanan. Uno<br />

scroscio <strong>di</strong> applausi ha accolto la richiesta <strong>di</strong> una<br />

democratica decisione dell’assemblea sulla via da<br />

seguire, avanzata dal popolare Elmar Brok, che pure si<br />

è detto personalmente favorevole a continuare a<br />

votare sulla risoluzione. Un richiamo che un’ora dopo<br />

il conferimento del premio Sakharov alla birmana<br />

Aung San Suu Kyi non poteva cadere inascoltato,<br />

anche perché il premio Nobel ha richiamato nel suo<br />

<strong>di</strong>scorso il <strong>di</strong>ritto a nascere. E così la vicepresidente<br />

Po<strong>di</strong>mata, che aveva fatto già fatto votare il primo<br />

emendamento, ha optato per in<strong>di</strong>re una votazione ad<br />

appello nominale sulla richiesta <strong>di</strong> rinvio alla<br />

Commissione per i <strong>di</strong>ritti della donna e l’uguaglianza<br />

<strong>di</strong> genere, che aveva varato la bozza. Il <strong>di</strong>sappunto per<br />

l’esito del voto della relatrice è stato visibilissimo. Ma<br />

altrettanto percettibile è stato il fasti<strong>di</strong>o con cui<br />

l’assemblea ha commentato l’accusa lanciata dalla<br />

inviperita Estrela all’Europarlamento <strong>di</strong> non essere<br />

degno dei suoi elettori.<br />

Così l’assemblea <strong>di</strong> Strasburgo avrà tempo per<br />

me<strong>di</strong>tare un po’ <strong>di</strong> più il documento, anche se<br />

naturalmente il suo esame riparte decisamente<br />

svantaggiato in quella Commissione che l’ha varato.<br />

L’esito del voto, secondo la Federazione europea delle<br />

A<br />

IL CASO<br />

LEGGE 40, NUOVO ATTACCO: DIAGNOSI PRE-IMPIANTO<br />

PER UNA COPPIA FERTILE. E IN UNA ASL DI ROMA<br />

La prassi è sempre la stessa, ormai da anni. Una coppia si rivolge a un tribunale<br />

(sostenuta dagli avvocati dell’associazione ra<strong>di</strong>cale Luca Coscioni) per ottenere ciò<br />

che la legge – e in particolare la legge 40 – gli vieta. E quel tribunale finisce per<br />

or<strong>di</strong>nare alla clinica <strong>di</strong> turno <strong>di</strong> contravvenire alla legge. Le novità, nel caso emerso<br />

ieri a Roma, sono due: per la prima volta è stato stabilito che la <strong>di</strong>agnosi preimpianto<br />

(la tecnica genetica che permette <strong>di</strong> stabilire se gli embrioni fecondati siano<br />

sani o malati) sia eseguita in una struttura pubblica; e, ciò che è più grave, per la<br />

prima volta su una coppia fertile. Loro sono Rosetta Costa e Walter Pavan, da anni<br />

impegnati in una battaglia legale per avere un secondo figlio sano (in provetta) dopo<br />

che il primo è nato affetto da fibrosi cistica (naturalmente). La legge 40, però,<br />

stabilisce che l’accesso alle tecniche <strong>di</strong> fecondazione e alla <strong>di</strong>agnosi pre-impianto sia<br />

riservato alle sole coppie sterili o infertili. Il Tribunale <strong>di</strong> Roma invece ha dato ragione<br />

alla coppia e intimato alla Asl Roma <strong>di</strong> effettuare l’esame. «Una scelta che non<br />

spetterebbe affatto a un Tribunale», ha sottolineato Eugenia Roccella (Pdl), e che<br />

oltre a non essere generalizzabile «rischia <strong>di</strong> mettere in seria crisi la sanità pubblica».<br />

DA BRUXELLES<br />

GIOVANNI MARIA DEL RE<br />

na vittoria, anche se<br />

bisognerà<br />

vigilare<br />

che tra pochi mesi<br />

non ci ritroviamo nella stessa<br />

situazione. È sod<strong>di</strong>sfatta<br />

del rinvio del controverso testo<br />

della risoluzione sui <strong>di</strong>ritti<br />

alla salute l’eurodeputata<br />

popolare slovacca Anna Zaborska.<br />

Nella “controffensiva” ha giocato un<br />

ruolo chiave: fu la prima a segnalare,<br />

proprio in sede <strong>di</strong> commissione, la<br />

mancanza <strong>di</strong> fondamento giuri<strong>di</strong>co<br />

per il <strong>di</strong>ritto all’aborto, e proprio sui<br />

suoi emendamenti in quella sede è<br />

stata poi costruita la contro-risoluzione<br />

firmata da eurodeputati del<br />

gruppo degli euroscettici (lei non l’ha<br />

firmata in quanto <strong>di</strong> altro gruppo).<br />

U<br />

Sorpresa? Le chie<strong>di</strong>amo. «Beh, certo<br />

che sono sorpresa, <strong>di</strong>rei che è quasi<br />

un miracolo. Sarà che forse oggi è la<br />

giornata in cui <strong>di</strong>venne Papa Giovanni<br />

Paolo II, forse ci ha dato una<br />

mano. Certo è che è un’ottima notizia,<br />

perché <strong>di</strong> solito su queste questioni<br />

vince sempre l’altra parte. E anche<br />

loro, guar<strong>di</strong>, credo siano rimasti<br />

molto sorpresi».<br />

Hanno giocato un ruolo i suoi rilievi<br />

giuri<strong>di</strong>ci, secondo lei?<br />

Certamente ho notato che<br />

anche molti <strong>di</strong> quelli che in<br />

linea <strong>di</strong> principio erano a<br />

favore della risoluzione alla<br />

fine hanno votato per il<br />

rinvio alla commissione<br />

<strong>parlamentare</strong>. Perché, al <strong>di</strong><br />

là dei principi etici, è chiaro<br />

che la risoluzione lede le<br />

competenze degli Stati nazionali,<br />

ed è chiaro che nessun trattato<br />

internazionale sancisce il <strong>di</strong>ritto<br />

all’aborto, certo non la <strong>di</strong>chiarazione<br />

universale dei <strong>di</strong>ritti umani invocata<br />

nel testo.<br />

Secondo lei il testo è morto, visto che<br />

siamo a pochi mesi dalle elezioni europee?<br />

È presto per <strong>di</strong>rlo, anche se noi certamente<br />

ci impegneremo per cercare<br />

<strong>di</strong> allungare i tempi. Solo che i sostenitori<br />

<strong>di</strong> quel testo sono molto agguerriti,<br />

oggi (ieri, ndr) sia il presidente<br />

della Commissione <strong>parlamentare</strong><br />

competente, sia la relatrice hanno<br />

detto che il testo sarà ripresentato<br />

identico. E non è escluso che, in<br />

caso <strong>di</strong> secondo voto, alla fine passi,<br />

visto che comunque socialisti, ver<strong>di</strong>,<br />

liberali e sinistra unitaria hanno la<br />

maggioranza.<br />

Una domanda più ampia: anche se<br />

approvata la risoluzione non sarebbe<br />

comunque vincolante. Cos’è davvero<br />

in gioco, secondo lei?<br />

Vede, è una strategia classica <strong>di</strong> una<br />

parte del Parlamento Europeo: il battage<br />

costante a colpi <strong>di</strong> risoluzioni,<br />

che però impressionano l’opinione<br />

pubblica che non sempre sa che si<br />

tratta <strong>di</strong> testi non vincolanti, facendo<br />

così pressione sui parlamenti nazionali.<br />

E non <strong>di</strong> rado, poi, anche la<br />

Commissione Europea decide <strong>di</strong> farsi<br />

“ispirare” per vere e proprie proposte<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>rettive. Per questo bisogna<br />

stare allerta, e continuare la battaglia.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

Il Parlamento europeo congela il testo della risoluzione Estrela<br />

La bozza chiedeva anche l’accesso alla provetta per le lesbiche<br />

DA ROMA ALESSIA GUERRIERI<br />

l testimonial principale è<br />

proprio lui, Saverio. È seduto<br />

in prima fila e si guarda<br />

<strong>di</strong>vertito lo spot ispirato alla sua<br />

storia. Dopo quei trenta secon<strong>di</strong><br />

sorride e esprime il suo "mi<br />

piace" con il pollice alzato.<br />

Saverio Marinelli la sua battaglia<br />

con la vita l’ha vinta nel 2010<br />

quando, all’ospedale pe<strong>di</strong>atrico<br />

Bambino Gesù, è stato il primo<br />

ragazzo <strong>di</strong> 16 anni al mondo a<br />

ricevere un cuore artificiale<br />

permanente. Oggi è lui a chiedere<br />

Mettici il cuore, nella campagna<br />

firmata da 1861United per<br />

raccogliere fon<strong>di</strong> che serviranno a<br />

realizzare, entro il 2014, la nuova<br />

terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgia<br />

del nosocomio romano. In un<br />

corpo umano non c’è nulla <strong>di</strong> più<br />

complesso del muscolo car<strong>di</strong>aco.<br />

Questo Saverio lo sa bene, perché<br />

da quasi tre anni vive avendo nel<br />

petto una piccola macchina <strong>di</strong><br />

appena 90 grammi, lunga 4<br />

centimetri, che funziona a<br />

batterie al litio. «Mi sento come se<br />

fossi rinato» <strong>di</strong>ce oggi, come se<br />

«mi fosse stata concessa una<br />

seconda possibilità». Da piccolo<br />

mentre tutti i suoi coetanei<br />

giocavano all’aperto, infatti, lui<br />

«cercava <strong>di</strong>speratamente un<br />

cuore nuovo, tutto mio» che gli<br />

permettesse <strong>di</strong> essere un<br />

bambino come gli altri. Affetto<br />

dall’età <strong>di</strong> 7 anni dalla <strong>di</strong>strofia <strong>di</strong><br />

Duchenne, Saverio vive ancora su<br />

una se<strong>di</strong>a a rotelle, ma questo non<br />

gli impe<strong>di</strong>sce una vita normale.<br />

Frequenta il liceo, ha tanti amici,<br />

«tifo Juventus, ascolto i Coldplay,<br />

vado al cinema», ha appena un<br />

filo <strong>di</strong> voce, e sta ore su internet<br />

come tutti i <strong>di</strong>ciottenni. Saverio è<br />

la prova vivente della me<strong>di</strong>cina<br />

che avanza. «Solo <strong>di</strong>eci anni fa i<br />

due terzi dei nostri pazienti in<br />

terapia intensiva - ricorda il<br />

presidente del Bambino Gesù,<br />

Giuseppe Profiti - aveva subìto<br />

interventi invasivi, oggi invece il<br />

rapporto si è ribaltato». Il reparto<br />

già accoglie oltre 600 pazienti<br />

all’anno e qui si effettuano 12<br />

trapianti <strong>di</strong> cuore e 20 assistenze<br />

me<strong>di</strong>che ogni do<strong>di</strong>ci mesi. Ma<br />

servono nuove strutture. L’idea è<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />

alla sola car<strong>di</strong>ochirurgia<br />

pe<strong>di</strong>atrica, con «una unità <strong>di</strong><br />

ricerca clinica per ogni letto»,<br />

spiega la responsabile della<br />

Terapia intensiva car<strong>di</strong>ochirurgica<br />

Paola Cogo; cioè un tablet che<br />

monitori tutti i parametri vitali e<br />

cataloghi in una banca dati<br />

all’avanguar<strong>di</strong>a il passato clinico<br />

del paziente. Poi spazi più ampi,<br />

aggiunge la dottoressa, che<br />

«riescano ad accogliere la famiglia<br />

dei malati», visto che l’80% dei<br />

ricoverati ha da 0 a 4 anni, e che<br />

«permettano <strong>di</strong> fare cure sempre<br />

più personalizzate». È possibile<br />

fare una donazione su<br />

www.metticiilcuore.net, su<br />

www.donaora.it o con un sms<br />

solidale (dal 25 novembre al 1<br />

<strong>di</strong>cembre) al numero 45501.<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

I<br />

L’obiettivo della campagna è<br />

de<strong>di</strong>care un intero pa<strong>di</strong>glione<br />

alla car<strong>di</strong>ochirurgia pe<strong>di</strong>atrica<br />

Il reparto accoglie oltre 600<br />

pazienti all’anno. Lo spot<br />

ispirato a un caso speciale<br />

MERCOLEDÌ<br />

23 OTTOBRE 2013<br />

10<br />

Autolesionismo, padre contro internet<br />

ROMA. Nel giorno in cui al<br />

Parlamento europeo la<br />

risoluzione Estrella sul <strong>di</strong>ritto<br />

all’aborto subisce un significativo<br />

stop, UnoDiNoi, la campagna<br />

europea a <strong>di</strong>fesa del concepito,<br />

supera il milione e 400mila<br />

adesioni. A <strong>di</strong>eci giorni dal<br />

termine dell’iniziativa che ha<br />

coinvolto per più <strong>di</strong> un anno<br />

tutti i citta<strong>di</strong>ni dell’Unione<br />

Europea, sono ben 15 i Paesi che<br />

hanno raggiunto e valicato il<br />

quorum della soglia minima <strong>di</strong><br />

adesioni prevista dal<br />

regolamento. «Il superamento<br />

traboccante del milione <strong>di</strong> firme<br />

è il segno tangibile dell’alta<br />

attenzione alla questione della<br />

vita in Italia e in tutta Europa»,<br />

ha commentato Maria Grazia<br />

Colombo, portavoce del<br />

Comitato italiano. La soglia<br />

minima <strong>di</strong> firme fissata dalla<br />

normativa (1 milione) e poi la<br />

soglia <strong>di</strong> sicurezza (un milione e<br />

200mila adesioni) sono state<br />

raggiunte e superate con ampio<br />

anticipo rispetto alla scadenza<br />

naturale della campagna. L’Italia<br />

mantiene il suo primato <strong>di</strong><br />

testimonianza attiva per la vita e<br />

guida questa specialissima<br />

classifica degli Stati virtuosi,<br />

portando in dote un tesoretto <strong>di</strong><br />

quasi 500mila adesioni. Più firme<br />

si raccolgono e maggiore sarà il<br />

peso politico dell’iniziativa, per<br />

questo è ancora possibile<br />

firmare (e far firmare) online fino<br />

alla mezzanotte del primo<br />

novembre.<br />

Emanuela Vinai<br />

© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />

LECCE. La Procura della<br />

Repubblica <strong>di</strong> Lecce ha aperto<br />

un’inchiesta con l’ipotesi <strong>di</strong> reato<br />

<strong>di</strong> istigazione al suici<strong>di</strong>o dopo la<br />

denuncia del padre <strong>di</strong> una<br />

ragazzina <strong>di</strong> 12 anni, che risiede<br />

in un Comune del Salento, che si<br />

sarebbe ferita volontariamente<br />

con un rasoio alle gambe. La<br />

notizia è pubblicata da alcuni<br />

quoti<strong>di</strong>ani locali. I gesti<br />

autolesionistici, secondo i primi<br />

accertamenti, sarebbero collegati<br />

alla iscrizione della ragazzina ad<br />

un gruppo Facebook<br />

denominato «We are<br />

<strong>di</strong>rectioner» al quale aderiscono<br />

i fan <strong>di</strong> una band internazionale<br />

"One <strong>di</strong>rection". Il genitore<br />

avrebbe scoperto sul <strong>di</strong>ario della<br />

figlia anche frasi del tipo «un<br />

giorno non ci sarò più» e, sul<br />

telefonino, messaggi dello stesso<br />

tenore inviati sempre ad uno<br />

stesso numero. La Procura ha<br />

affidato ad un ingegnere<br />

informatico, Luigina Quarta,<br />

l’incarico <strong>di</strong> analizzare il<br />

computer e il cellulare usati dalla<br />

do<strong>di</strong>cenne.<br />

Due amiche della ragazzina<br />

potrebbero essere coinvolte<br />

nella stessa vicenda. Su internet<br />

sono migliaia i siti in cui i «ragazzi<br />

cutter» raccontano le proprie<br />

gesta autolesioniste e si possono<br />

leggere frasi deliranti del tipo:<br />

«Ogni fitta, ogni gemito, era per<br />

me un segnale che in me<br />

c’erano ancora sensazioni, che<br />

ero ancora in grado <strong>di</strong> sentire<br />

qualcosa». Follie a cui purtroppo<br />

tanti ragazzi guardano con<br />

malsano interesse.<br />

“Mettici il cuore”, raccolta fon<strong>di</strong> al Bambino Gesù<br />

L’eurodeputata slovacca<br />

Anna Zaborska: «Con<br />

le risoluzioni si cerca<br />

<strong>di</strong> fare pressioni sui<br />

parlamenti nazionali<br />

Dobbiamo vigilare»<br />

Anna Zaborska<br />

Un milione e 400mila firme<br />

UnoDiNoi oltre le previsioni<br />

Aperta un’inchiesta a Lecce<br />

per istigazione al suici<strong>di</strong>o<br />

Una do<strong>di</strong>cenne iscritta a un<br />

gruppo si è ferita alle gambe<br />

«Ma la battaglia non finisce qui»<br />

FIRENZE. Bloccare la pubertà<br />

nei bambini che manifestano<br />

sintomi <strong>di</strong> transessualità.<br />

Un’ipotesi terapeutica, quella<br />

che arriva dall’ospedale Careggi<br />

<strong>di</strong> Firenze, destinata a sollevare<br />

polemiche. Anche alla luce della<br />

richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />

avanzata dall’ospedale alla<br />

Regione. Disforia <strong>di</strong> genere: è<br />

questo il nome <strong>di</strong> un <strong>di</strong>sturbo<br />

che si presenta come un<br />

persistente desiderio <strong>di</strong><br />

identificarsi con il sesso<br />

opposto piuttosto che il sesso<br />

biologico. I segni <strong>di</strong> sofferenza<br />

si palesano fin dalla tenera età,<br />

quando un bambino vuole<br />

giocare e vestirsi da femmina<br />

(o viceversa). Ma la possibilità<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi arriva solo con<br />

l’adolescenza. In questo<br />

contesto si inserisce la<br />

richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi precoce,<br />

ipotizzata dal reparto <strong>di</strong><br />

Me<strong>di</strong>cina della sessualità e<br />

andrologia del Careggi, <strong>di</strong>retto<br />

da Mario Maggi. «Ci sono<br />

farmaci – sostiene Maggi – che<br />

bloccano la pubertà precoce:<br />

noi abbiamo chiesto<br />

l’autorizzazione ad estenderli<br />

sulla pubertà "inadeguata". In<br />

questo modo possiamo<br />

in<strong>di</strong>rizzare la pubertà verso il<br />

sesso a cui il paziente si sente<br />

davvero <strong>di</strong> appartenere. È un<br />

modo per risparmiare molte<br />

sofferenze». La terapia<br />

ormonale è infatti «reversibile,<br />

rispetto all’irreversibilità <strong>di</strong> un<br />

intervento chirurgico». Una<br />

richiesta destinata a suscitare<br />

non poche perplessità etiche.<br />

Ormoni per pubertà patologica<br />

Polemiche al Careggi <strong>di</strong> Firenze<br />

I NOSTRI VALORI<br />

Europa non è solo euro o<br />

economia, ma anche la casa<br />

<strong>di</strong> popoli portatori <strong>di</strong> una<br />

civiltà e <strong>di</strong> una cultura dall’impronta<br />

cristiana. Non sono <strong>di</strong> questo parere<br />

molti eurodeputati <strong>di</strong> sinistra che<br />

invocano puntualmente una sorta <strong>di</strong><br />

“scristianizzazione” dell’Europa nel<br />

segno del relativismo e <strong>di</strong> una laicità<br />

ra<strong>di</strong>cale. L’eurodeputato <strong>di</strong> Forza<br />

Italia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è sempre<br />

opposto a questa Europa della laicità,<br />

votando contrariamente a una bizzarra<br />

serie <strong>di</strong> obblighi, <strong>di</strong>ritti e condanne<br />

proposte dal Partito socialista europeo.<br />

Il manifesto <strong>di</strong> questa visione<br />

dell’Europa è sicuramente il rapporto<br />

Estrela, <strong>di</strong> seguito sintetizzato. Il Parlamento<br />

in sessione plenaria ha respinto<br />

per la due volte e in via definitiva<br />

questo rapporto su “Salute e <strong>di</strong>ritti<br />

sessuali e riproduttivi”. La risoluzione<br />

che avrebbe sponsorizzato l’aborto<br />

come <strong>di</strong>ritto umano, la fecondazione e<br />

la teoria del “gender” è stata respinta<br />

mentre è stato approvato il testo alternativo<br />

del Ppe per soli sette voti: 334<br />

contro 327. Il nuovo testo realizzato<br />

dal Ppe prevede che «la formulazione<br />

e l’applicazione delle politiche in materia<br />

<strong>di</strong> salute sessuale e riproduttiva<br />

e relativi <strong>di</strong>ritti nonché in materia <strong>di</strong><br />

educazione sessuale nelle scuole sia<br />

<strong>di</strong> competenza degli Stati membri».<br />

Si aggiunge anche che «per quanto<br />

spetti agli Stati membri formulare e<br />

applicare politiche relative alla salute<br />

e all’istruzione, l’Unione europea può<br />

contribuire a promuovere le migliori<br />

pratiche far gli Stati membri». L’approvazione<br />

del testo ha fatto decadere<br />

<strong>di</strong> fatto la risoluzione Estrela.<br />

In prima linea<br />

nella lotta<br />

alla laicizzazione<br />

dell’Unione<br />

Europea<br />

IL RAPPORTO ESTRELA<br />

Affermazione<br />

nell’Unione Europea<br />

dell’aborto come<br />

un <strong>di</strong>ritto umano<br />

fondamentale<br />

Finanziamenti<br />

<strong>di</strong> progetti volti<br />

a <strong>di</strong>ffondere<br />

maggiormente l’aborto<br />

nei Paesi<br />

in via <strong>di</strong> sviluppo<br />

Corsi a scuola<br />

per l’educazione<br />

alla omosessualità<br />

Condanna all’obiezione<br />

<strong>di</strong> coscienza<br />

del personale sanitario<br />

che si rifiuta<br />

<strong>di</strong> praticare l’aborto<br />

Corsi a scuola<br />

<strong>di</strong> masturbazione<br />

per bambini<br />

<strong>di</strong> quattro anni<br />

Trattamenti <strong>di</strong> fertilità<br />

e procreazione assistita<br />

per lesbiche<br />

L’<br />

uasi due milioni <strong>di</strong> firme – <strong>di</strong><br />

cui 533mila in Italia - raccolte<br />

in tutti i Paesi dell’Unione<br />

europea per la petizione “Uno <strong>di</strong><br />

noi” in <strong>di</strong>fesa della vita. Un successo<br />

incre<strong>di</strong>bile visto che per farla passare<br />

bastavano “soltanto” un milione <strong>di</strong><br />

firme. Tra i convinti sostenitori del<br />

documento anche l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong>, che in varie occasioni ha<br />

organizzato banchetti per la raccolta<br />

delle firme, partecipando in prima<br />

persona. Ma cosa è una petizione europea?<br />

L’articolo 11 del Trattato <strong>di</strong><br />

Lisbona ha introdotto un nuovo strumento<br />

<strong>di</strong> democrazia partecipativa<br />

entrato in vigore lo scorso 1 aprile: almeno<br />

un milione <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> almeno<br />

7 Stati membri possono chiedere<br />

un atto giuri<strong>di</strong>co, <strong>di</strong> cui le Istituzioni<br />

europee devono tener conto.<br />

E, infatti, il 17 febbraio scorso le firme<br />

sono formalmente in Commissione<br />

Europea e il 10 aprile con una au<strong>di</strong>zione<br />

pubblica nella sede del Parlamento<br />

Europeo <strong>di</strong> Bruxelles. La presentazione<br />

delle firme certifi cate alla<br />

Commissione è stata l’occasio ne per<br />

illustrare nuovamente le due proposte<br />

legislative sottoscritte da quasi due<br />

milioni <strong>di</strong> persone: una per lo stop<br />

ai finanziamenti Ue ai pro grammi <strong>di</strong><br />

ricerca che implichino la <strong>di</strong>struzione<br />

<strong>di</strong> embrioni umani, ad esempio per<br />

l’utilizzo <strong>di</strong> staminali em brionali, e<br />

una per lo stop al finanzia mento <strong>di</strong><br />

programmi <strong>di</strong> cooperazione allo sviluppo<br />

che sostengano l’aborto. Questi<br />

sono i temi che incrociano la vita umana<br />

prenatale e su cui la Commissione<br />

europea ha competenza. “Uno <strong>di</strong> noi”<br />

è stata promossa dalle principali associazioni<br />

pro-life d’Europa, fra cui<br />

anche il Movimento per la vita italiano,<br />

ma è sostenuta da un Comitato<br />

in cui è rappresentato il Popolo della<br />

vita in tutte le sue articolazioni. Anche<br />

Papa Francesco, in una au<strong>di</strong>zione<br />

con il movimento Pro Life a seguito<br />

dell’evento pubblico <strong>di</strong> Bruxelles, ha<br />

espresso parole <strong>di</strong> apprezzamento per<br />

l’iniziativa intrapresa dall’associazionismo<br />

cattolico che ha dato prova <strong>di</strong><br />

“un rinnovato e convincente impegno<br />

per la causa della vita umana, la cui<br />

promozione è premessa e con<strong>di</strong>zione<br />

per il consolidamento <strong>di</strong> una autentica<br />

pace”. L’Europa, dopo la valanga <strong>di</strong><br />

firme raccolte, ha adesso il dovere <strong>di</strong><br />

affrontare la delicata materia e <strong>di</strong> fare<br />

chiarezza sui <strong>di</strong>ritti del nascituro. Senza<br />

più complessi <strong>di</strong> inferiorità.<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

UNO DI NOI<br />

Giovedì 16 maggio 2013<br />

I IX<br />

Papa Francesco e la Puglia<br />

Ecco il messaggio che mons. Giovan Battista<br />

Pichierri ha inviato alla comunità<br />

ecclesiale dell’Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Trani-Barletta-Bisceglie<br />

dopo la visita ad limina del<br />

13 maggio scorso, durante la quale Papa<br />

Francesco ha incontrato il primo gruppo<br />

degli arcivescovi e vescovi pugliesi. Il<br />

Santo Padre incontra il secondo gruppo<br />

oggi, giovedì 16 maggio.<br />

«H o visto Pietro, ho parlato<br />

<strong>di</strong> voi, vi bene<strong>di</strong>ce». Il 13<br />

maggio 2013, alle ore<br />

11.50, il Santo Padre<br />

Francesco ha ricevuto in visita ad limina<br />

il primo gruppo degli Arcivescovi e Vescovi<br />

della regione ecclesiastica <strong>di</strong> Puglia,<br />

<strong>di</strong> cui ho fatto parte anch’io: Francesco<br />

Cacucci, Donato Negro, Francesco Pio<br />

Tamburrino, Michele Castoro, Raffaele<br />

Calabro, Mario Paciello, Lucio Angelo<br />

Renna, Felice Di Molfetta, Luigi Martella,<br />

Pietro Maria Fragnelli, Domenico Cornacchia<br />

.<br />

L’incontro è durato circa 45’. Dopo una<br />

presentazione generale della situazione<br />

religiosa in Puglia nell’insieme dell’azio -<br />

ne pastorale della Conferenza Episcopale<br />

Pugliese, introdotta dall’Arcivescovo presidente,<br />

Mons. Cacucci, e arricchita nei<br />

vari aspetti della pastorale dagli altri vescovi,<br />

si è determinato un clima <strong>di</strong> fraterno<br />

<strong>di</strong>alogo con il Santo Padre. Ho potuto<br />

percepire personalmente dalle svariate<br />

risposte <strong>di</strong> Papa Francesco un uomo<br />

<strong>di</strong> grande fede e un pastore d’anime eccezionale,<br />

caratterizzato da profonda<br />

umiltà e vivida speranza, proteso nel dono<br />

<strong>di</strong> sé verso tutti ed in modo particolare<br />

verso i poveri <strong>di</strong> ogni genere. Ha la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> essere stato chiamato dal<br />

Signore per amare il suo gregge. Manifesta<br />

attraverso la sua umanità la misericor<strong>di</strong>a<br />

e la mitezza del cuore <strong>di</strong> Gesù<br />

Cristo nostro Signore. Ha una spiritualità<br />

tipicamente ignaziana, contrad<strong>di</strong>stinta da<br />

una sana e santa in<strong>di</strong>fferenza. Guarda al<br />

primato <strong>di</strong> Dio e nulla lo turba e lo spaventa,<br />

perché solo Dio gli basta.<br />

Papa Francesco chiede la nostra preghiera.<br />

Mi ha profondamente colpito,<br />

quando nel saluto finale personale mi ha<br />

detto: “Preghi per me!”.<br />

Al Santo Padre, presentandomi, gli ho<br />

rivolto il saluto <strong>di</strong> tutta la Chiesa <strong>di</strong>ocesana<br />

ed in particolare degli ammalati e<br />

dei giovani. Gli ho chiesto <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re la<br />

nostra Arci<strong>di</strong>ocesi nel cammino sinodale<br />

che sta compiendo. Il Santo Padre ha risposto<br />

a questa mia richiesta, quando, a<br />

conclusione dell’incontro, ci ha invitati ad<br />

invocare la nostra madre celeste con l’Av e<br />

Maria e ci ha benedetti.<br />

Il giorno seguente, 14 maggio, festa<br />

dell’Apostolo S. Mattia, ho concelebrato<br />

con i fratelli Vescovi sulla tomba dell’Apo -<br />

stolo Pietro (Ad limina Petri apostoli) applicando<br />

la Santa Messa pro populo della<br />

nostra Arci<strong>di</strong>ocesi, rinnovando la fede<br />

apostolica che in quest’anno particolare ci<br />

sta impegnando nel <strong>di</strong>scernimento sinodale<br />

in vista della seconda fase del Sinodo,<br />

quella della speranza che vivremo nel<br />

prossimo anno pastorale.<br />

Con ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> grazie alla Santissima<br />

Trinità e con la gioia <strong>di</strong> aver visto<br />

Pietro nella persona <strong>di</strong> Papa Francesco,<br />

sono rientrato in <strong>di</strong>ocesi e ho avvertito<br />

subito il bisogno <strong>di</strong> comunicarvi quanto<br />

vi ho scritto.<br />

Con affetto vi saluto e vi bene<strong>di</strong>co con la<br />

persona mite e buona <strong>di</strong> Papa Francesco.<br />

* Arcivescovo <strong>di</strong> Trani, Barletta, Bisceglie e Nazareth<br />

GIOVAN BATTISTA PICHIERRI *<br />

Il Pdl e Margherita <strong>di</strong> Savoia<br />

Domani, alle 20.30, nella sala convegni Hotel Margherita, il<br />

Popolo della Libertà <strong>di</strong> Terra <strong>di</strong> Puglia si ritrova a Margherita <strong>di</strong><br />

Savoia per lanciare la volata finale in vista della tornata elettorale<br />

amministrativa del 26 e 27 maggio. A guidare la folta delegazione<br />

<strong>di</strong> partito, il leader pugliese Raffaele Fitto, insieme a<br />

tutti gli altri rappresentanti regionali e locali.<br />

«L a presenza contemporanea, qui a Margherita, <strong>di</strong><br />

tutti i nostri principali referenti politici nazionali,<br />

comunitari, regionali, provinciali e locali –<br />

ricorda Carmen Spera, can<strong>di</strong>dato sindaco Pdl – ci<br />

dà il segnale della profonda attenzione con cui i vertici del Partito<br />

<strong>di</strong> Silvio Berlusconi guardano a questo effervescente laboratorio<br />

politico rappresentato dalla lista locale del Popolo della Libertà»<br />

«E' poi sintomatico – continua Spera – che nel panorama<br />

politico margheritano ci sia un solo Partito, il nostro, capace <strong>di</strong><br />

esporre agli elettori le proprie insegne ufficiali, il proprio simbolo,<br />

la propria identità, senza alcun timore <strong>di</strong> quel vento <strong>di</strong><br />

antipolitica che tanto assilla i nostri avversari politici. Abbiamo<br />

come concorrenti una miriade <strong>di</strong> liste civiche, tutte rispettabilissime<br />

per carità, la cui <strong>di</strong>somogeneità politica non agevola<br />

certo la comprensione degli elettori, ingenerando al contrario<br />

tanta confusione nella scelta della prospettiva politica più utile<br />

per la nostra comunità».<br />

«Le donne e gli uomini della nostra lista – conclude Spera –<br />

impersonano un nuovo progetto politico, capace <strong>di</strong> prendere dalle<br />

pregresse esperienze amministrative quel che <strong>di</strong> buono ci è stato<br />

e <strong>di</strong> rilanciare l'offensiva sui temi più sensibili per la comunità<br />

salinara».<br />

CARMEN SPERA *<br />

La petizione per la vita<br />

«M anteniamo viva l’at -<br />

tenzione <strong>di</strong> tutti sul<br />

tema così importante<br />

del rispetto<br />

per la vita umana sin dal momento del<br />

suo concepimento».<br />

Queste le parole del nostro Papa<br />

Francesco che, durante l'ultimo bagno<br />

<strong>di</strong> folla <strong>di</strong> Piazza San Pietro, ha incontrato<br />

e incoraggiato i promotori<br />

della Marcia per la vita e dell'iniziativa<br />

"Uno <strong>di</strong> noi".<br />

Infatti, con la terza manifestazione<br />

nazionale Pro Life, che si è tenuta<br />

domenica scorsa a Roma, si è riba<strong>di</strong>to<br />

come la <strong>di</strong>gnità e i <strong>di</strong>ritti umani debbano<br />

essere riconosciuti senza alcuna<br />

<strong>di</strong>scriminazione sin dal primo inizio<br />

della vita umana, ovvero dal concep<br />

i m e n t o.<br />

La manifestazione <strong>di</strong> piazza ha avuto<br />

l'obiettivo <strong>di</strong> sensibilizzare l'opinione<br />

pubblica sull'iniziativa "Uno <strong>di</strong> noi",<br />

promossa da Carlo Casini e dal Movimento<br />

per la Vita. La possibilità <strong>di</strong><br />

farsi veramente sentire dall'Europa, infatti,<br />

è <strong>di</strong>venuta concreta dopo l'entrata<br />

in vigore del Trattato <strong>di</strong> Lisbona. Questo<br />

prevede che almeno un milione <strong>di</strong><br />

citta<strong>di</strong>ni europei, appartenenti ad almeno<br />

sette Stati, possano ottenere una<br />

<strong>di</strong>scussione con la loro partecipazione<br />

<strong>di</strong>nanzi alle istituzioni europee. La<br />

proposta del movimento Pro life, attraverso<br />

il quesito che in questi giorni<br />

è sottoposto all'adesione popolare, è <strong>di</strong><br />

estendere "la protezione giuri<strong>di</strong>ca della<br />

<strong>di</strong>gnità, del <strong>di</strong>ritto alla vita e dell'integrità<br />

<strong>di</strong> ogni essere umano fin dal<br />

concepimento in tutte le aree <strong>di</strong> competenza<br />

della Ue". In particolare si<br />

chiede all'Unione Europea <strong>di</strong> porre fine<br />

al finanziamento <strong>di</strong> attività che presuppongono<br />

la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> embrioni<br />

umani nei settori della ricerca, nei<br />

programmi <strong>di</strong> riduzione delle nascite e<br />

nella pratiche <strong>di</strong> sanità pubblica che<br />

presuppongono la violazione del <strong>di</strong>ritto<br />

alla vita.<br />

In poche settimane migliaia <strong>di</strong> parrocchie,<br />

associazioni cattoliche e movimenti<br />

spontanei hanno iniziato con<br />

entusiasmo questa importante raccolta<br />

firme, che si sta svolgendo contemporaneamente<br />

in 21 Paesi europei e<br />

che è sostenuta appieno dal nostro<br />

amato Papa Francesco.<br />

Alla luce delle illuminanti parole del<br />

nostro Pontefice invito tutti a sostenere<br />

l'iniziativa "Uno <strong>di</strong> noi", fortemente<br />

voluta da Carlo Casini e sostenuta<br />

da tutta la comunità cattolica<br />

europea che si sta impegnando per<br />

raggiungere il milione <strong>di</strong> firme. Anche<br />

noi del Popolo della Libertà ci stiamo<br />

impegnando per questa causa con l'allestimento<br />

<strong>di</strong> banchetti informativi<br />

nelle piazze delle nostre città. In questi<br />

giorni, infatti, saranno allestiti dei gazebo<br />

del Pdl e della Giovane Italia per<br />

raccogliere le firme: a Bisceglie, venerdì<br />

17 maggio in Via San Pietro<br />

dalle 18.30 alle 21, a Trani, sabato 18<br />

maggio in piazza della Repubblica dalle<br />

18 alle 20, e a Trinitapoli, domenica<br />

19 maggio nella zona c2a (nei pressi<br />

del Butterfly cafè) dalle 11 alle 13. E'<br />

anche possibile aderire e firmare il<br />

documento anche on-line sul sito<br />

w w w. u n o d i n o i . m p v. o r g .<br />

Ringraziando tutti gli attivisti e i<br />

firmatari, voglio riba<strong>di</strong>re che ogni essere<br />

umano, fin dalconcepimento, è<br />

uno <strong>di</strong> noi. Mettiamo la <strong>di</strong>gnità umana<br />

al centrodell’integrazione europea e<br />

destiniamo ogni risorsa economica e<br />

intellettuale dell’Unione sempre per<br />

promuovere la vita umana e mai per<br />

<strong>di</strong>struggerla. Firmiamo insieme.<br />

* euro<strong>parlamentare</strong> del Pdl<br />

SERGIO SILVESTRIS *<br />

Se anche le monete<br />

hanno un’anima<br />

Conto alla rovescia per le monetine da 1 e 2 centesimi<br />

<strong>di</strong> euro, quin<strong>di</strong> anche per quelle italiane che portano<br />

impresse la Mole Antonelliana <strong>di</strong> Torino e<br />

Castel del Monte <strong>di</strong> Andria? L’allarme-proposta viene<br />

dalla Commissione Europea. Che, naturalmente, ha subito<br />

fornito dati che sembrano già essere una sentenza <strong>di</strong> condanna<br />

a morte per le piccole monetine. E cioè: in un<strong>di</strong>ci anni<br />

<strong>di</strong> euro, fabbricare le monete da due e un centesimo è costato<br />

più <strong>di</strong> quanto le stesse monete valgono, con una per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

circa un miliardo e mezzo <strong>di</strong> euro. Di queste monetine ne<br />

circolano attualmente in Europa quasi 46 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> pezzi e<br />

questo significa che i circa 350 milioni <strong>di</strong> abitanti dell’Unione<br />

Europea hanno ognuno in tasca o nei salvadanai più <strong>di</strong> 135<br />

monetine da 2 e da 1 centesimo.<br />

***<br />

Con questi dati a <strong>di</strong>sposizione, per gli eurocent la scomparsa<br />

sembra inevitabile. Ma come eliminarli? Tre le possibilità.<br />

Prima: intervenire in sede <strong>di</strong> produzione, o cambiando<br />

la lega con cui si fabbricano le monetine (in<strong>di</strong>viduandone<br />

una più economica) o aumentando l’ef ficienza-economicità<br />

proprio in sede <strong>di</strong> produzione. Seconda possibilità:<br />

morte veloce, rapi<strong>di</strong>ssima. Come? Ritiro imme<strong>di</strong>ato delle monetine<br />

circolanti, blocco totale delle emissioni, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> corso<br />

legale. Terza possibilità: morte lenta, per estinzione. In<br />

pratica: sì al blocco della produzione <strong>di</strong> nuove monete da 2 e 1<br />

centesimo <strong>di</strong> euro, senza però ritirare quelle circolanti e<br />

mantenendo il corso legale.<br />

E’ evidente che se ci si incarterà su come eliminare le<br />

monetine, tutto questo giocherà a favore delle stesse monete<br />

euro cent in quanto nonostante le controin<strong>di</strong>cazioni economiche<br />

ricordate all’inizio, rimarrebbe tutto come prima, con<br />

produzione inalterata, circolazione immutata, corso legale<br />

confer mato.<br />

***<br />

La Commissione Europea ha fatto sapere che associazioni<br />

consumatori, tesorerie, banche centrali sono state informate<br />

delle possibilità che ci sono sulla carta e anche cosa pensano i<br />

citta<strong>di</strong>ni. Citta<strong>di</strong>ni che rimangono sbalor<strong>di</strong>ti <strong>di</strong>nanzi al fatto<br />

che realizzare alcune monete costa più del valore stesso della<br />

moneta, ma che pensano anche quelle piccole monetine in<br />

realtà se dovessero scomparire faciliterebbero ancora <strong>di</strong> più<br />

una spinta all’aumento dei prezzi. La <strong>di</strong>scussione è aperta e<br />

la Commissione Europea ha fatto sapere che non solo verificherà<br />

qual è lo scenario preferito, ma preparerà anche<br />

una proposta ben precisa.<br />

***<br />

E’ evidente che la questione, a parte le analisi economiche<br />

e riferite alla produzione, riguarda da vicino il nostro territorio:<br />

la monetina da un centesimo <strong>di</strong> euro dell’Italia raffigura<br />

Castel del Monte, il castello che Federico II <strong>di</strong> Svevia<br />

fece costruire nel XIII secolo nei pressi <strong>di</strong> Andria. Qualche<br />

informazione: il centesimo <strong>di</strong> euro con Castel del Monte, ha<br />

queste caratteristiche: <strong>di</strong>ametro, 16,25 mm; peso, 2,30 gr; colore:<br />

rosso; composizione: acciaio ricoperto <strong>di</strong> rame. Va ricordato<br />

che le otto euromonete italiane raffigurano Dante<br />

<strong>di</strong>pinto da Raffaello (2 euro), l’Uomo <strong>di</strong> Leonardo da Vinci (1<br />

euro), la statua <strong>di</strong> Marco Aurelio (50 centesimi), una scultura<br />

<strong>di</strong> Boccioni (20 centesimi), la Venere <strong>di</strong> Botticelli (10 centesimi),<br />

il Colosseo (5 centesimi), la Mole Antonelliana <strong>di</strong><br />

Torino (2 centesimi) e, appunto, Castel del Monte (1 centesimo).<br />

E cosa rappresentano gli altri euro centesimi che circolano<br />

in Europa? Il dettaglio: Austria, una pianta (precisamente<br />

una genziana); Belgio, il ritratto del re Alberto II; Finlan<strong>di</strong>a,<br />

il leone aral<strong>di</strong>co (ere<strong>di</strong>tà rimasta dalla prima moneta adottata<br />

dalla Finlan<strong>di</strong>a in<strong>di</strong>pendente); Francia, il volto della Marianna<br />

(uno dei simboli della Repubblica); Germania, il ramo<br />

<strong>di</strong> una quercia; Grecia, una nave (l’antica triremi); Irlanda,<br />

u n’arpa; Lussemburgo, la figura della testa del granduca Henri;<br />

Paesi Bassi, il ritratto della regina Beatrice d’Olanda (e<br />

ora che la regina ha ab<strong>di</strong>cato a favore del figlio anche l’im -<br />

magine dovrà cambiare?); Portogallo, stemma aral<strong>di</strong>co del re<br />

Dom Alfonso Henriques (versione del 1134); Spagna, cattedrale<br />

<strong>di</strong> Santiago <strong>di</strong> Compostela. Le monete da un centesimo<br />

<strong>di</strong> euro, dunque, propongono piante, simboli, ritratti <strong>di</strong> regnanti,<br />

e due soli monumenti: la cattedrale <strong>di</strong> Santiago <strong>di</strong><br />

Compostela (Spagna) e il Castel del Monte <strong>di</strong> Andria.<br />

***<br />

Le monete, dunque, rappresentano anche la cultura <strong>di</strong> un<br />

Paese e la Commissione Europea farebbe bene a rendersi<br />

conto anche <strong>di</strong> questo prima <strong>di</strong> deciderne la soppressione. E a<br />

tal proposito val la pena ricordare quello che da tempo ha<br />

organizzato la Pro Loco <strong>di</strong> Andria: un centesimo per ricordare.<br />

L’idea venne al presidente e al vicepresidente della Pro<br />

loco <strong>di</strong> Andria, Cesare Cristiani e Michele Guida: consegnare<br />

la moneta da un centesimo <strong>di</strong> euro ai visitatori <strong>di</strong> Castel del<br />

Monte. Venne realizzata una card, una tessera che conteneva<br />

la monetina. I responsabili della Pro loco chiesero ai citta<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong> consegnare, nel caso per loro fosse un fasti<strong>di</strong>o o una inutilità<br />

possederle, le monete da un centesimo e i citta<strong>di</strong>ni risposero,<br />

tanto che la Pro loco ha approntato circa mille tessere-centesimo.<br />

E ne sono in arrivo altre (naturalmente, chi<br />

vuole può continuare a consegnare le monetine da un centesimo<br />

nella sede della Pro loco, in via Vespucci, ad Andria)<br />

L’idea-iniziativa della Pro loco, dunque, è una risposta a<br />

chi vuole ad<strong>di</strong>rittura eliminare l’eurocent. La moneta non<br />

solo ha un valore, anche se minuscolo, ma per Andria possiede<br />

un valore, invece molto grande, simbolico, storico e<br />

culturale, tanto che è <strong>di</strong>ventata protagonista della promozione<br />

del territorio.<br />

Scusate qualche parola.<br />

S C U S AT E Q UA L C H E PA RO L A<br />

<strong>di</strong> MICHELE PALUMBO<br />

LETTERE E COMMENTI<br />

La visita ad<br />

limina dei<br />

vescovi<br />

pugliesi da<br />

Pa p a<br />

Fr a n c e s c o<br />

.<br />

TjsdnRpIsV3Nwxpm7KzMVrLssTZbkvkcDbgjdhr7Qn0=<br />

Avanti con la<br />

raccolta firme<br />

per la petizione<br />

europea in <strong>di</strong>fesa<br />

del <strong>di</strong>ritto alla vita<br />

Q<br />

QR CODE<br />

della clip “In <strong>di</strong>fesa<br />

della maternità”<br />

Canale Youtube<br />

<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

Sono state raggiunte<br />

quasi due milioni<br />

<strong>di</strong> firme per<br />

la petizione europea<br />

#<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>amolavita<br />

IL TWEET<br />

I NOSTRI VALORI


I NOSTRI VALORI<br />

IL CROCIFISSO<br />

RESTA IN AULA<br />

EMERGENZA UMANITARIA<br />

UNA VERGOGNA<br />

PER TUTTA L’EUROPA<br />

Dopo la strage<br />

<strong>di</strong> Lampedusa<br />

l’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

chiede un’imme<strong>di</strong>ata<br />

revisione delle politiche<br />

europee in tema<br />

<strong>di</strong> immigrazione<br />

L’on. <strong>Silvestris</strong><br />

è promotore<br />

<strong>di</strong> una <strong>di</strong>chiarazione<br />

scritta in <strong>di</strong>fesa<br />

dei simboli religiosi<br />

nei luoghi pubblici<br />

appoggiata da più<br />

gruppi politici<br />

La legge regionale per la famiglia<br />

Anche nel periodo <strong>di</strong> consiliatura alla Regione<br />

Puglia <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è sempre<br />

battuto per i valori cristiani. Nell’aprile del<br />

2009 una delegazione composta da quin<strong>di</strong>ci<br />

consiglieri regionali <strong>di</strong> Puglia guidata da<br />

<strong>Silvestris</strong> portò in dono a Papa Giovanni<br />

Paolo II una copia artistica della legge per<br />

la Famiglia. L’incontro si svolse in Vaticano,<br />

durante l’u<strong>di</strong>enza generale concessa dal<br />

Santo Padre. Nell’accogliere la delegazione<br />

del Consiglio regionale della Puglia, Giovanni<br />

Paolo II ha pubblicamente espresse<br />

il suo vivo compiacimento per l’impegno<br />

riservato dalla Puglia alla tutela della vita<br />

umana e al sostegno della famiglia fondata<br />

sul matrimonio.<br />

IL TWEET<br />

Il crocifisso affonda<br />

le ra<strong>di</strong>ci nella storia<br />

del nostro Paese<br />

#identitàcristiana<br />

LLa Corte europea <strong>di</strong> Strasburgo<br />

nel 2006 aveva vietato l’esposizione<br />

del crocifisso nelle<br />

aule scolastiche italiane. Sulla vicenda<br />

successivamente si sono registrate<br />

numerose iniziative da parte <strong>di</strong> Parlamentari<br />

europei. L’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> ha promosso la presentazione<br />

<strong>di</strong> una «Dichiarazione scritta»<br />

al Parlamento, con cui si riba<strong>di</strong>sce «il<br />

pieno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti gli Stati membri<br />

ad esporre anche simboli religiosi<br />

all’interno dei luoghi pubblici o delle<br />

se<strong>di</strong> istituzionali, laddove tali simboli<br />

siano rappresentativi della tra<strong>di</strong>zione<br />

e dell’identità <strong>di</strong> tutto il Paese, e dunque<br />

elementi unificanti dell’intera comunità<br />

nazionale». La <strong>di</strong>chiarazione<br />

scritta è una risoluzione che, se firmata<br />

da almeno 369 deputati, cioè dalla<br />

maggioranza dei parlamentari, <strong>di</strong>venta<br />

un atto ufficiale che impegna tutte<br />

le Istituzioni europee, senza neanche<br />

la necessità <strong>di</strong> un voto confermativo<br />

dell’Aula. L’iniziativa,<br />

promossa da <strong>Silvestris</strong>,<br />

ha riscosso<br />

largo consenso. Infatti,<br />

con lui, hanno firmato<br />

questa proposta<br />

che Parlamentari dei<br />

<strong>di</strong>versi schieramenti<br />

politici, tra cui Mario<br />

Mauro (PDL), David-<br />

Maria Sassoli (PD),<br />

Gianni Pittella (PD),<br />

Mag<strong>di</strong> Cristiano Allam<br />

(UDC), Carlo<br />

Casini (UDC) e Mario<br />

Borghezio (Lega). La<br />

<strong>di</strong>chiarazione scritta<br />

è stata presentata a<br />

Bruxelles, nel corso <strong>di</strong><br />

una conferenza stampa<br />

cui hanno partecipato<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

e tutti i promotori.<br />

«Su questo delicato<br />

tema - ha commentato<br />

l’eurodeputato pugliese<br />

- che tanto tocca<br />

le coscienze degli<br />

italiani, ho cercato e<br />

ottenuto la più ampia<br />

con<strong>di</strong>visione.<br />

<strong>Silvestris</strong> illustra la <strong>di</strong>chiarazione scritta nella conferenza stampa del Ppe<br />

I consensi sono arrivati da esponenti<br />

del PD, Lega e UDC, oltre che un’intesa<br />

anticipata da molti Deputati<br />

dell’Italia dei Valori, che con il loro<br />

sostegno ci lasciano ben sperare sulla<br />

possibilità <strong>di</strong> raccogliere le 369 firme<br />

necessarie».<br />

«Una volta sottoscritta dalla maggioranza<br />

dei parlamentari - ha concluso<br />

l’On. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> - la <strong>di</strong>chiarazione<br />

scritta sgombrerà definitivamente<br />

il campo dagli equivoci, garantendo<br />

all’Italia il pieno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tenere viva<br />

una tra<strong>di</strong>zione, che affonda le ra<strong>di</strong>ci<br />

nella storia e nell’identità del nostro<br />

Paese».<br />

Nel 2011 la stessa Corte europea per<br />

i <strong>di</strong>ritti dell’uomo <strong>di</strong> Strasburgo ha<br />

fatto <strong>di</strong>etrofront <strong>di</strong>chiarando che la<br />

presenza del crocifisso nelle aule scolastiche<br />

non vìola i <strong>di</strong>ritti umani. La<br />

decisione della è stata approvata con<br />

15 voti favorevoli e due contrari. I<br />

giu<strong>di</strong>ci hanno accettato la tesi in base<br />

alla quale non sussistono elementi<br />

che provino l’eventuale influenza sugli<br />

alunni del simbolo della religione<br />

cattolica.<br />

Viene così definitivamente ribaltata e<br />

superata la precedente sentenza della<br />

Corte europea per i <strong>di</strong>ritti dell’uomo<br />

che il 3 novembre 2009 con la sentenza<br />

Lautsi v. Italia aveva stabilìto in primo<br />

grado <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio che il crocifisso<br />

nelle aule è “una violazione del <strong>di</strong>ritto<br />

dei genitori a educare i figli secondo<br />

le loro convinzioni e del <strong>di</strong>ritto degli<br />

alunni alla libertà <strong>di</strong> religione”, imponendo<br />

all’Italia un risarcimento <strong>di</strong><br />

5mila euro per danni morali.<br />

QR CODE<br />

dei servizi del TG1<br />

e del TG2 sulla libertà<br />

<strong>di</strong> esposizione<br />

in luoghi pubblici<br />

<strong>di</strong> simboli religiosi<br />

Trecentosessantacinque cadaveri. I morti<br />

della strage avvenuta il 13 ottobre 2013<br />

al largo delle coste <strong>di</strong> Lampedusa. Una<br />

strage <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni nelle acque del mar<br />

Me<strong>di</strong>terraneo non si era mai verificata. Centinaia<br />

<strong>di</strong> migranti sono caduti da un barcone strapieno<br />

e hanno perso la vita in mare a poche miglia<br />

dalla fine del viaggio della speranza.<br />

“Vergogna” ha gridato il nostro Papa Francesco<br />

davanti a una trage<strong>di</strong>a le cui immagini hanno<br />

fatto il giro del mondo. Tanto che il premier<br />

Enrico Letta e il commissario europeo Manuel<br />

Barroso quando hanno visitato l’isola siciliana<br />

sono stati accolti dai fischi e dalle proteste degli<br />

abitanti. Ma <strong>di</strong> chi sono le responsabilità per<br />

trage<strong>di</strong>e come questa?<br />

L’Europa soltanto qualche mese prima aveva<br />

rivisto e approvato il Regolamento <strong>di</strong> Dublino,<br />

Cos’è il Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />

L’on. <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> strappa simbolicamente nell’aula <strong>di</strong> Strasburgo<br />

il Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />

che <strong>di</strong>sciplina le politiche europee<br />

in fatto <strong>di</strong> immigrazione.<br />

Durante la plenaria <strong>di</strong> Strasburgo<br />

l’eurodeputato <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong> è intervenuto in aula<br />

e ha strappato questo documento.<br />

“L’Europa - ha detto<br />

il <strong>parlamentare</strong> <strong>di</strong> Forza Italia<br />

- non può continuare a tacere<br />

scaricando sulla sola Italia tutte le responsabilità<br />

dell’accoglienza e della tutela dei migranti. È<br />

doveroso che l’Unione affermi il prima possibile<br />

il principio della solidarietà e della corresponsabilità<br />

tra gli Stati membri con la definizione <strong>di</strong><br />

una strategia europea sulla migrazione che tuteli<br />

i rifugiati. La questione dei migranti non può riguardare<br />

soltanto l’Italia, ma tutti i Paesi dell’Unione<br />

Europea, che dovrebbero impegnarsi<br />

IL TWEET<br />

La questione<br />

dei migranti non può<br />

riguardare solo l’Italia<br />

ma tutta l’Unione<br />

#EuropaSolidale<br />

Il Regolamento 604/2013 del 26 giugno<br />

2013 - chiamato Regolamento <strong>di</strong> Dublino<br />

III - stabilisce i criteri e i meccanismi<br />

<strong>di</strong> determinazione dello Stato membro<br />

competente per l’esame <strong>di</strong> una domanda<br />

<strong>di</strong> protezione internazionale presentata<br />

in uno degli Stati membri da un citta<strong>di</strong>no<br />

o da un apolide. È entrato in vigore il 1°<br />

gennaio del 2014.<br />

I precedenti regolamenti in materia erano<br />

la Convenzione <strong>di</strong> Dublino del 1990 e<br />

il Regolamento <strong>di</strong> Dublino II del 2003. Il<br />

principio generale del Regolamento Dublino<br />

III non <strong>di</strong>fferisce molto da quello<br />

dei precedenti regolamenti europei in<br />

materia: ogni domanda <strong>di</strong> asilo deve essere<br />

esaminata da un solo Stato membro<br />

e la competenza per l’esame <strong>di</strong> una<br />

domanda <strong>di</strong> protezione internazionale<br />

ricade sul Paese <strong>di</strong> primo approdo (testualmente:<br />

“Sullo Stato che ha svolto il<br />

maggior ruolo in relazione all’ingresso e<br />

al soggiorno del richiedente nel territorio<br />

concretamente per un vero<br />

schema comunitario <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione<br />

delle responsabilità in<br />

caso <strong>di</strong> emergenze umanitarie.<br />

È necessaria un’imme<strong>di</strong>ata revisione<br />

dell’accordo sul Regolamento<br />

<strong>di</strong> Dublino, che oggi<br />

riversa sul singolo Paese <strong>di</strong><br />

primo approdo la competenza<br />

a esaminare le domanda <strong>di</strong> asilo e i riconoscimento<br />

dello status <strong>di</strong> rifugiato e la gestione delle<br />

crisi umanitarie. Non devono essere soltanto i<br />

Paesi <strong>di</strong> primo approdo a occuparsi della permanenza,<br />

dell’asilo, dell’eventuale rimpatrio o<br />

dell’inserimento nel mercato del lavoro dei migranti,<br />

ma l’Europa nel suo insieme”.<br />

“Per queste ragioni – ha concluso <strong>Silvestris</strong><br />

- invitiamo Cecilia Malstrom, Commissaria<br />

degli Stati membri)”. Le novità del Regolamento<br />

Dublino III riguardano: l’interesse<br />

superiore del minore, regole più chiare<br />

sulla competenza in caso <strong>di</strong> “persone<br />

a carico”, l’introduzione <strong>di</strong> limiti anche<br />

temporali al trattenimento delle persone<br />

soggette alla procedura Dublino, l’introduzione<br />

<strong>di</strong> un meccanismo <strong>di</strong> allerta rapido<br />

<strong>di</strong> preparazione e <strong>di</strong> gestione delle<br />

crisi. L’impianto <strong>di</strong> Dublino si regge su un<br />

presupposto non corrispondente al vero,<br />

cioè che gli Stati membri costituiscano<br />

un’area con un livello <strong>di</strong> protezione<br />

omogeneo. Al contrario, tutti sanno che<br />

non è così perché le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accoglienza<br />

dei richiedenti asilo e i tassi <strong>di</strong><br />

accoglimento <strong>di</strong> domande <strong>di</strong> protezione<br />

“simili” cambiano drammaticamente da<br />

un Paese all’altro. Non sono per esempio<br />

paragonabili i dati sulle richieste <strong>di</strong> asilo<br />

e sui tassi <strong>di</strong> accoglimento dell’Italia con<br />

quelli <strong>di</strong> Danimarca e Germania.<br />

Inoltre, chi ottiene la protezione<br />

europea agli Affari interni, immigrazione<br />

e sicurezza, ad assumere impegni precisi.<br />

Chiedo alla Commissaria <strong>di</strong> strappare come me<br />

simbolicamente il “Regolamento <strong>di</strong> Dublino”,<br />

per avviare imme<strong>di</strong>atamente una riformulazione<br />

dello stesso. È giunto il momento che l’Europa<br />

<strong>di</strong>mostri concretamente tutta la solidarietà<br />

che dovrebbe essere alla base dell’Unione,<br />

superando le logiche egoistiche troppo spesso<br />

espresse da alcuni Paesi membri”.<br />

QR CODE<br />

della clip “Per un’Europa<br />

solidale”<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

internazionale non ha poi la possibilità <strong>di</strong><br />

lavorare regolarmente in un altro Stato<br />

dell’Unione. Secondo Dublino lo Stato<br />

che viene in<strong>di</strong>viduato come competente<br />

a esaminare la domanda sarà poi lo<br />

Stato in cui l’interessato dovrà rimanere<br />

una volta ottenuta la protezione.<br />

Ciò non tiene conto né delle aspirazioni<br />

dei singoli (o dei loro legami familiari<br />

o culturali con alcuni Paesi) né delle<br />

concrete prospettive <strong>di</strong> trovare<br />

un’occupazione nei <strong>di</strong>versi Paesi europei.<br />

Come se Malta, la Grecia, la Germania, la<br />

Svezia fossero la stessa cosa.<br />

Occorrono dunque interventi che vanno<br />

ben oltre qualche mo<strong>di</strong>fica a Dublino.<br />

Il Regolamento Dublino, infatti, è<br />

senza dubbio il “pezzo” del Sistema<br />

europeo comune <strong>di</strong> asilo più <strong>di</strong>scusso e<br />

criticato, non solo dal punto <strong>di</strong> vista delle<br />

conseguenze negative sulla vita dei<br />

richiedenti asilo, ma anche per la scarsa<br />

efficienza del sistema.<br />

16 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />

MENO EUROPA IN ITALIA | 17


ECONOMIA<br />

POLITICA ESTERA<br />

Dalla vertenza<br />

Bridgestone <strong>di</strong><br />

Bari, agli incentivi 10 PUGLIA E BASILICATA<br />

per contrastare<br />

LA VERTENZA<br />

la <strong>di</strong>soccupazione<br />

giovanile. NEL DRAMMA 950 DIPENDENTI<br />

L’eurodeputato<br />

<strong>Silvestris</strong> in <strong>di</strong>fesa<br />

dell’occupazione<br />

C’È ANCHE UN MISTERO<br />

Ci sarebbe stata la possibilità <strong>di</strong> acquisire un<br />

finanziamento a sostegno della produzione,<br />

ma sarebbe stato inspiegabilmente rifiutato<br />

comprando spazi sui giornali regionali e<br />

nazionali.<br />

«Quel che vogliamo che emerga chiaramente<br />

- <strong>di</strong>cono in coro - è che la decisione <strong>di</strong><br />

chiudere lo stabilimento barese è del tutto<br />

infondata. E che sono false alcune affermazioni<br />

contenute nel comunicato con cui si<br />

annuncia la chiusura. Questo non è, come si<br />

legge nel comunicato dell’azienda, uno stabilimento<br />

“focalizzato su una produzione<br />

principalmente basata su pneumatici oggi<br />

considerati <strong>di</strong> uso generico”».<br />

«Ancora in queste ore, anche dopo che nei<br />

mesi scorsi hanno trasferito a Poznan in<br />

Polonia degli stampi - aggiungono, accava-<br />

I lavoratori annunciano<br />

un dossier EMERGENZA BridgestoneLAVORO<br />

Una delle conseguenze più gravi<br />

della recessione «Noi economica facciamo è gomme <strong>di</strong> alta qualità, <strong>Silvestris</strong>, altro eurodeputato che prodotti del Pdl - generici»<br />

è <strong>di</strong>ven-<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

<strong>di</strong>soccupazione giovanile - spiega <strong>Sergio</strong><br />

il problema del lavoro. Da una<br />

tata quin<strong>di</strong> la priorità assoluta dell’Europa.<br />

La Commissione e il Parlamento<br />

parte la chiusura <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> aziende ha<br />

STEFANO BOCCARDI<br />

ECCELLENZA<br />

provocato licenziamenti, cassa integrazione<br />

e la <strong>di</strong>fficile ricollocazione l BARI. «Sì, li per abbiamo gli visti i tre Tir con le<br />

6 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro per contrastare la lotta sinistra un<br />

Europeo hanno approvato la proposta N E <strong>di</strong> G ATA A<br />

operai, dall’altra <strong>di</strong>venta targhe sempre polacche, più parcheggiati arduo<br />

l’accesso al mondo<br />

nel piazzale<br />

al fenomeno della <strong>di</strong>soccupazione giovanile,<br />

una garanzia per i giovani attuabile Bridgestone <strong>di</strong><br />

esterno dello<br />

davanti all’ingresso laterale (quello dal quale<br />

escono<br />

stabilimento<br />

del lavoro<br />

gli impiegati<br />

per i<br />

e i quadri della Brid -<br />

giovani e i neolaureati. gestone, ndr). E glielo abbiamo già detto pure<br />

imme<strong>di</strong>atamente attraverso una serie Bari, <strong>di</strong><br />

L’eurodeputato <strong>Sergio</strong> ai <strong>Silvestris</strong> camionisti. in Non questi ci provino neanche ad<br />

considerato<br />

Lo stabilimento barese della Bridgestone misure. In Italia, come prima fase del piano<br />

d’azione per la coesione, sono stati per as-<br />

ciclo<br />

entrare nello stabilimento. Dovranno passare<br />

sui nostri<br />

un modello<br />

anni a Bruxelles è intervenuto varie<br />

corpi.<br />

volte<br />

Questo è bene che lo<br />

per scongiurare la chiusura sappiano degli tutti: stabilimenti<br />

industriali, chiedendo in Giappone. l’attivazione Per portarsito <strong>di</strong>etro nel <strong>di</strong>battito anche un chiedendo un’aiuto della l’istruzione e l’occupazione. Nuove innovazione. atti-<br />

I<br />

qui, ma anche attività a Bruxelles produttive. e <strong>Silvestris</strong> è intervenusegnati<br />

ad azioni destinate a promuovere produttivo e<br />

solo pneumatico o un solo stampo, dovranno<br />

proprietari<br />

del Fondo europeo <strong>di</strong><br />

ammazzarci<br />

adeguamento<br />

».<br />

alla Commissione in favore dei <strong>di</strong>pendenti a vità d’istruzione per oltre 65mila studenti giapponesi<br />

globalizzazione (FEG). Alle cinque del pomeriggio, davanti all’in - rischio licenziamento.<br />

Fortunatamente, i giovani nel solo Meri<strong>di</strong>one. In una <strong>di</strong> se-<br />

trasferire le<br />

sono state create dal piano europeo hanno per deciso<br />

Questo strumento ha greso principaleIL della TWEET Bridgestone <strong>di</strong> Modugno,<br />

la ferma, e per tanti versi ine<strong>di</strong>ta,<br />

attività in<br />

lo scopo <strong>di</strong> fornire un<br />

determinazione Approvati dei 950 dall’Ue<br />

<strong>di</strong>pendenti ha la faccia<br />

in <strong>di</strong> un ragazzone col sangue agli occhi. stone <strong>di</strong> Bari è stata stati assegnati a nuove azioni a sostegno Accanto al<br />

la crisi della Bridgeconda<br />

fase, altri 620 milioni <strong>di</strong> euro sono Po l o n i a .<br />

sostegno ai lavoratori<br />

esubero, principalmente Antonio, 6 miliar<strong>di</strong> così <strong>di</strong>ce per chiamarsi, non vede scongiurata con l’attivazione<br />

<strong>di</strong> un tavo-<br />

e non impegnati in corsi d’istruzione <strong>di</strong> protesta o dei<br />

dei giovani e dei giovani privi <strong>di</strong> lavoro titolo uno<br />

l’ora <strong>di</strong> sfogare la sua rabbia nei confronti<br />

degli striscioni<br />

nelle regioni e nei settori<br />

svantaggiati dalla loro ha annunciato voler procedere, entro la lo al ministero dello formazione”.<br />

<strong>di</strong>pendenti<br />

della l’occupazione multinazionale giapponese giovanile che lunedì<br />

apertura all’economia fine #illavoroèun<strong>di</strong>ritto<br />

dell’anno prossimo, alla chiusura Sviluppo economico.<br />

dell’unico stabanilimento italiano del grupp<br />

o.<br />

globalizzata. Tale fondo ha una dotazione<br />

annuale potenziale pari Ma a la 500 sua non milioni è una piatto rabbia isolata. 31 milioni E Ministero <strong>di</strong> euro dello per il Sviluppo piano Economico <strong>di</strong> già ri-<br />

dalla pioggia sotto una provvidenziale pen-<br />

Il colosso nipponico, infatti, metterà sul<br />

«l’azienda, nelle more dell’incontro presso il landosi con i particolari e parlando al riparo<br />

<strong>di</strong> euro, destinata al reinserimento soprattutto, come professionale<br />

dei lavoratori.<br />

quanto riguarda, invece, la piaga della <strong>di</strong>-<br />

si <strong>di</strong>ceva, non è solo rabbia.<br />

Sì, perché col passare delle ore, dentro e cederà ad avviare procedure <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> pneumatici della clip al “Contro giorno <strong>di</strong> altissima fascia, i<br />

chiesto dalle segreterie nazionali, non prosilina<br />

QR - qui CODE<br />

rilancio triennale dell’azienda barese. Per<br />

si stanno realizzando più <strong>di</strong> mille<br />

fuori la fabbrica, tra gli operai come tra gli personale né a trasferire macchinari e stampi»),<br />

i lavoratori <strong>Silvestris</strong> stanno ha sem-<br />

elaborando un vero nisce dei alla prodotti Bmv. E qui, cinesi” solo nel 2008, l’azienda<br />

costosissimi l’invasione run flat che la Bridgestone for -<br />

A Bari il colosso giapponese impiegati, della cresce Bridgestone,<br />

che dà lavoro tersela a 930 addetti, giocare sino ave-in fonda pre votato questa favorevolmente bat-<br />

e proprio dossier, per le che, misure autotassandosi, si ac-<br />

aveva annunciato <strong>di</strong> voler realizzare un<br />

la consapevolezza soccupazione <strong>di</strong> po-<br />

giovanile<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

taglia con il colosso giapponese.<br />

cingono a <strong>di</strong>ffondere nei prossimi giorni, grande stabilimento, il tanto sban<strong>di</strong>erato<br />

va paventato la definitiva cessazione delle volte a contrastarla. “La lotta contro la<br />

Certo, non sarà una passeggiata. E se martedì,<br />

nella sede <strong>di</strong> Confindustria Bari, sono<br />

me <strong>di</strong> altissima qualità».<br />

K5, nel quale si dovevano produrre solo gom-<br />

state necessarie sette lunghe ore <strong>di</strong> scontro DAVANTI AI CANCELLI Un dossier, quello annunciato, nel quale<br />

serrato tra la <strong>di</strong>rezione aziendale e i rap-<br />

potrebbero essere messi in risalto anche i<br />

presentanti sindacali per far sì che si aprisse<br />

una piccolissima breccia, si può immaginare<br />

quanto duro sarò il confronto che la<br />

prossima settimana (la data non è stata ancora<br />

fissata) si avvierà nella sede del Ministero<br />

dello Sviluppo economico a Roma.<br />

E così, mentre l’azienda parla solo attraverso<br />

i comunicati («nessuno <strong>di</strong> noi qui a<br />

Bari è autorizzato a rilasciare <strong>di</strong>chiarazioni,<br />

si rivolga all’ufficio stampa a Milano», <strong>di</strong>ce<br />

alla Gazzetta il responsabile dell’ufficio risorse<br />

umane, il dott. Girolamo Porta,<br />

all’uscita dallo stabiliomento, poco prima <strong>di</strong><br />

entrare nella sua auto), i lavoratori si stanno<br />

attrezzando per arrivare all’ap p u n t a m e n t o<br />

romano con le carte in piena<br />

Il<br />

regola.<br />

porto <strong>di</strong> Bari<br />

Sì, mentre l’azienda riba<strong>di</strong>sce che ogni<br />

possibile confronto non potrà indurla a revocare<br />

la decisione <strong>di</strong> chiudere lo stabilimento<br />

nei tempi già annunciati (l’unica novità,<br />

peraltro sibillina, consiste nel fatto che<br />

Gli Urban node sono gli sno<strong>di</strong> logistici<br />

multimodali - che collegano strade, ferrovie,<br />

porti e aeroporti - riconosciuti e<br />

finanziati dall’Unione Europea che rappresenteranno<br />

le future reti <strong>di</strong> trasporto<br />

europee. L’Europa ha detto no all’inclusione<br />

<strong>di</strong> Bari negli Urban node della rete<br />

centrale Ten-T perché non raggiunge il<br />

milione <strong>di</strong> abitanti. A Bruxelles, infatti,<br />

la commissione Trasporti ha rigettato<br />

gli emendamenti proposti dagli eurodeputati<br />

italiani, compreso l’eurodeputato<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>. Durante la commissione,<br />

<strong>Silvestris</strong> ha presentato un emendamento<br />

orale per aggiungere l’Urban node <strong>di</strong><br />

LA LOTTA PER BARI NEGLI URBAN NODE<br />

Arrivati camion dalla Polonia.<br />

«Vogliono portarci via il lavoro, ma<br />

prima devono passare sui nostri corpi»<br />

Bari al compromesso in<strong>di</strong>viduato, ma è<br />

stato rigettato. “La scelta dei relatori, il<br />

tedesco Ismail Ertug e il greco Georgios<br />

Koumoutsakos, - ha affermato <strong>Silvestris</strong> -<br />

risvolti che indussero poi l’azienda a rinunciare<br />

a quell’investimento (112 milioni <strong>di</strong><br />

euro) e a <strong>di</strong>rottarlo in Polonia e a Tatàbanya<br />

in Ungheria. I lavoratori giurano - ma per il<br />

momento non lo <strong>di</strong>mostrano - che nei mesi o<br />

negli anni scorsi vi sia stato anche un «contatto»<br />

tra l’azienda e In vitalia (la ex Sviluppo<br />

Italia), società attraverso la quale lo Stato<br />

finanzia, spesso a fondo perduto, l’industria -<br />

lizzazione nelle zone svantaggiate del Paese.<br />

Ebbene, da quello che appare un passaparola<br />

non proprio infondato, sembra che In -<br />

vitalia abbia messo a <strong>di</strong>sposizione della<br />

Bridgestone «dai 15 al 60 milioni <strong>di</strong> euro» e<br />

che si sia vista « declinare l’of ferta».<br />

Solo chiacchiere? L’ufficio stampa <strong>di</strong> Milano,<br />

quello <strong>di</strong> cui alle parole del dott. Porta,<br />

<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> non saperne niente e conferma che,<br />

«al momento, il management dell’azienda<br />

non è intenzionato a rilasciare <strong>di</strong>chiarazioni,<br />

tanto meno interviste».<br />

è miope e sbagliata in quanto non tiene<br />

in considerazione le strutture logistiche<br />

già presenti a Bari: porto, ferrovia, aeroporto,<br />

autostrada e terminale <strong>di</strong> scambio<br />

multimodale.<br />

Secondo la Commissione Europea, Bari<br />

avrebbe una popolazione <strong>di</strong> 600mila abitanti,<br />

mentre secondo i dati e le norme<br />

italiane l’area metropolitana <strong>di</strong> Bari arriva<br />

a circa un milione e 200mila abitanti.<br />

Ingiustamente non è stato riconosciuto il<br />

ruolo centrale della città <strong>di</strong> Bari nel traffico<br />

con i Balcani e la posizione geografica<br />

strategica nella futura Macro-Regione<br />

adriatico-ionica”.<br />

Giovedì 7 marzo 2013<br />

PDL L’EUROPARLAMENTARE PRESENTA UN’INTERROGAZIONE<br />

<strong>Silvestris</strong>: è in<strong>di</strong>spensabile<br />

che intervenga<br />

la Commissione europea<br />

l B R U X E L L E S. «E’ necessario che l'Europa valuti ogni<br />

possibilità e metta in atto tutte le soluzioni possibili allo<br />

scopo <strong>di</strong> evitare la chiusura dello stabilimento <strong>di</strong> Modugno<br />

e il licenziamento dei lavoratori dell'azienda». È quanto ha<br />

richiesto l'eurodeputato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> (Pdl) in un'interrogazione<br />

urgente alla Commissione europea a seguito<br />

della decisione della multinazionale Bridgestone Europe <strong>di</strong><br />

chiudere definitivamente la sua sede in provincia <strong>di</strong> Bari.<br />

«In una situazione <strong>di</strong> crisi come quella attuale - afferma<br />

<strong>Silvestris</strong> - non possiamo permetterci <strong>di</strong> lasciare a casa più<br />

<strong>di</strong> 950 persone con il conseguente drammatico impatto<br />

sociale ed economico che questa decisione imporrebbe a<br />

migliaia <strong>di</strong> famiglie, nonché al sistema produttivo dell'intera<br />

Regione Puglia».<br />

La Bridgestone Europe ha annunciato <strong>di</strong> aver avviato le<br />

procedure per la chiusura<br />

dello stabilimento <strong>di</strong> pneumatici<br />

per auto presente<br />

nella zona industriale <strong>di</strong><br />

Modugno (Ba). L'azienda<br />

prevede la cessione delle attività<br />

non oltre la prima<br />

metà del 2014. L'andamento<br />

del mercato nel settore dei<br />

pneumatici per autovetture<br />

soffre <strong>di</strong> una lunga crisi<br />

che si è accentuata con il<br />

calo strutturale della domanda<br />

<strong>di</strong> pneumatici per<br />

autovetture. Il giro d'affari<br />

è sceso da 300 milioni <strong>di</strong> L’euro<strong>parlamentare</strong> <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

unità del 2011 a 261 milioni<br />

del 2012 (-13%), con previsioni che stimano un recupero dei<br />

volumi pre-2011 soltanto a partire dal 2020.<br />

«La crescente competizione dei produttori dei Paesi<br />

emergenti nel comparto dei pneumatici e i <strong>di</strong>versi standard<br />

<strong>di</strong> produzione e le regole meno stringenti imposte alle<br />

aziende dei paesi terzi hanno aggravato la situazione della<br />

Bridgestone che ora minaccia <strong>di</strong> chiudere i battenti. Io<br />

ritengo imprescin<strong>di</strong>bile che la Commissione europea intervenga,<br />

nel caso anche attraverso l'impegno specifico <strong>di</strong><br />

fon<strong>di</strong> europei come i fon<strong>di</strong> Fesr stanziati ma non ancora<br />

spesi, i fon<strong>di</strong> Horizon 2020 oppure attraverso l'intervento<br />

della Bei», afferma <strong>Silvestris</strong> concludendo «la chiusura<br />

dello stabilimento <strong>di</strong> Modugno rappresenterebbe un terribile<br />

colpo per il territorio e per le famiglie degli operai».<br />

L’ITALIA CHIAMÒ<br />

Un lungo applauso bipartisan della<br />

plenaria <strong>di</strong> Strasburgo ha salutato<br />

l’appello al presidente del Parlamento<br />

europeo lanciato da <strong>Sergio</strong><br />

<strong>Silvestris</strong>, eurodeputato <strong>di</strong> Forza Italia,<br />

perché “attivi la <strong>di</strong>plomazia e solleciti l’alto<br />

commissario Ashton a risolvere il caso”<br />

dei marò italiani Massimilano Latorre e<br />

Salvatore Girone detenuti in In<strong>di</strong>a “arrestati<br />

con l’inganno” e che “rischiano la<br />

pena <strong>di</strong> morte per un reato che non hanno<br />

commesso”. “Da 23 mesi - ha <strong>di</strong>chiarato in<br />

aula <strong>Silvestris</strong> - due fucilieri della marina<br />

italiana Massimiliano Latorre e Salvatore<br />

Girone sono agli arresti in In<strong>di</strong>a perché<br />

accusati <strong>di</strong> aver ucciso due pescatori durante<br />

un attacco pirata alla nave italiana<br />

Enrica Lexie. L’episo<strong>di</strong>o è avvenuto in<br />

acque internazionali e dunque L’Italia ha<br />

subito riven<strong>di</strong>cato la competenza giuri<strong>di</strong>ca<br />

del caso. Ma le autorità del Keral si<br />

sono opposte, dopo aver arrestato con uno<br />

Il caso<br />

Il 15 febbraio 2012 al largo delle coste<br />

in<strong>di</strong>ane del Kerala, la petroliera battente<br />

ban<strong>di</strong>era italiana Enrica Lexie accompagnata da sei fucilieri <strong>di</strong><br />

marina del 2º Reggimento “San Marco” della Marina Militare, in<br />

missione <strong>di</strong> protezione della nave mercantile nelle acque internazionali<br />

a rischio <strong>di</strong> pirateria, è stata avvicinata con manifesta<br />

intenzione d’attacco da un natante. L’imbarcazione non identificata,<br />

procedeva nella sua <strong>di</strong>rezione senza rispettare l’alt intimato<br />

dai segnali luminosi del mercantile italiano, che rappresentano<br />

un co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> comunicazione tra navi, necessario per identificarsi<br />

a <strong>di</strong>stanza in quelle acque ad alto rischio pirateria. Nel corso<br />

dell’episo<strong>di</strong>o i militari del reggimento San Marco imbarcati sulla<br />

Enrica Lexie, con compiti antipirateria, hanno esploso alcuni colpi<br />

<strong>di</strong> avvertimento per mettere in fuga l’imbarcazione sospetta.<br />

stratagemma i due militari italiani, e hanno<br />

avviato un processo caratterizzato da<br />

ritar<strong>di</strong>, capovolgimenti dei fatti e incertezza.<br />

Dopo aver garantito che i due militari<br />

non sarebbero stati condannati alla pena<br />

<strong>di</strong> morte, nei giorni scorsi esponenti del<br />

Governo in<strong>di</strong>ano hanno lasciato intendere<br />

che questa pena non sarebbe del tutto<br />

esclusa. Presidente, Massimiliano Latorre<br />

e Salvatore Girone sono due citta<strong>di</strong>ni europei,<br />

arrestati con l’inganno, e detenuti<br />

ingiustamente in In<strong>di</strong>a da quasi due anni,<br />

che rischiano la pena <strong>di</strong> morte per un reato<br />

che non hanno commesso. Che cosa fa<br />

l’Europa! Possiamo pensare che Lei attivi<br />

la <strong>di</strong>plomazia e solleciti l’alto commissario<br />

Ashton a risolvere il caso. Glielo chiede<br />

questo Parlamento, glielo chiede l’Italia,<br />

glielo chiedono le famiglie dei due marò”.<br />

Secondo Sivestris il contrasto alla pirateria<br />

e la necessità <strong>di</strong> ristabilire un quadro <strong>di</strong> legalità<br />

nelle acque interessate dal fenomeno<br />

devono essere obiettivi che l’Unione europea<br />

deve continuare a perseguire, sia sul<br />

piano della repressione sia sul piano della<br />

prevenzione. Nel corso <strong>di</strong> questi mesi si<br />

sono susseguite altre iniziative degli europarlamentari<br />

italiani “Pro Marò”, nella<br />

speranza che questa brutta pagina della <strong>di</strong>plomazia<br />

italiana si risolva quanto prima.<br />

Nessuno vuole che si spengano i riflettori<br />

sull’assurda vicenda dei nostri due Marò<br />

ancora detenuti in In<strong>di</strong>a: il loro posto è qui<br />

in Italia.<br />

QR CODE<br />

della clip “Per la<br />

liberazione dei marò”<br />

Canale Youtube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

Successivamente, il peschereccio<br />

St. Antony, che aveva lasciato<br />

Neendakara, nello Stato<br />

del Kerala con un equipaggio<br />

<strong>di</strong> 11 persone per la pesca del<br />

tonno, rientrava nel porto <strong>di</strong><br />

Kochi (sulla medesima costa<br />

del Kerala), con due marittimi<br />

uccisi da <strong>di</strong>versi colpi <strong>di</strong> arma<br />

da fuoco. La nave Lexie è stata<br />

poi condotta in acque in<strong>di</strong>ane<br />

con un sotterfugio della polizia<br />

locale e ciò ha permesso a trenta guar<strong>di</strong>e armate <strong>di</strong> salire a bordo<br />

e <strong>di</strong> costringere i Marò a consegnarsi.<br />

RASSEGNA STAMPA<br />

Caso marò, polemico <strong>Silvestris</strong> «Cosa fa il parlamento Europeo?» - Corriere del Mezzogiorno<br />

Corriere Del Mezzogiorno > Bari > Cronaca > Caso Marò, Polemico <strong>Silvestris</strong>«Cosa Fa Il Parlamento Europeo?»<br />

L'EUROPARLAMENTARE PUGLIESE DEL PDL<br />

Caso marò, polemico <strong>Silvestris</strong><br />

«Cosa fa il parlamento Europeo?»<br />

Assente Catherine Ashton, rappresentante agli Esteri<br />

L'impegno annunciato non ha avuto riscontri<br />

Catherine Ashton<br />

STRASBURGO - Si è svolta questa mattina la seduta planetaria<br />

<strong>di</strong> Strasburgo, che tra i vari argomenti, aveva come oggetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione la liberazione dei due<br />

marò italiani arrestati in In<strong>di</strong>a, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L’impegno annunciato<br />

negli scorsi giorni da parte <strong>di</strong> Bruxelles per lavorare alla «soluzione positiva» <strong>di</strong> un caso ancora<br />

pieno <strong>di</strong> ombre, non ha avuto riscontro concreto a causa dell’assenza <strong>di</strong> Catherine Ashton, alto<br />

rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica <strong>di</strong> sicurezza.<br />

LA POLEMICA – Ad intervenire durante il <strong>di</strong>battito è stato <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>, euro<strong>parlamentare</strong><br />

pugliese del Pdl, che ha parlato della gravità con cui è avvenuto l’arresto: «I due marò italiani<br />

catturati in In<strong>di</strong>a, sono stati attirati in porto con un inganno. Poi, stretti a scendere dalla nave con la<br />

forza, non hanno opposto resistenza per evitare altri spargimenti <strong>di</strong> sangue. Cosa sta facendo<br />

l'Europa - ha concluso <strong>Silvestris</strong> - per fare chiarezza sulla questione e per liberare i due militari<br />

italiani? Dov'è la signora Ashton? Perché non è venuta in Palamento per riferire sulla questione? ».<br />

Daniele Leuzzi<br />

15 marzo 2012<br />

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19/03/12 15:21<br />

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/201…-polemico-silvestriscosa-fa-parlamento-europeo-2003695755672.shtml Pagina 1 <strong>di</strong> 2<br />

Marò: Mauro chiama <strong>Silvestris</strong>, congratulazione per applauso<br />

(Ansa) - STRASBURGO, 14 GEN - Il ministro della Difesa, Mario<br />

Mauro, nel corso <strong>di</strong> una visita negli Stati Uniti ha chiamato l’eurodeputato<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> per congratularsi con lui e con tutti gli<br />

europarlamentari che hanno applau<strong>di</strong>to l’intervento in aula in cui<br />

ha chiesto che il presidente del Parlamento “attivi la <strong>di</strong>plomazia e<br />

solleciti l’alto commisario Ashton a risolvere il caso”. (ANSA).<br />

18 | PIÙ ITALIA IN EUROPA<br />

MENO EUROPA IN ITALIA | 19


COMUNICAZIONE<br />

STORIE<br />

DALLA LEGGE ELETTORALE ALLE LARGHE INTESE<br />

I MEDIA OSPITANO SILVESTRIS<br />

Agorà, Coffe Break, Otto e<br />

Mezzo, Night Desk, Fatti<br />

e Misfatti, L’Aria che tira.<br />

Sono i progranmmi <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento<br />

politico delle più importanti<br />

televisioni italiane nelle quali recentemente<br />

è intervenuto <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>,<br />

eurodeputato <strong>di</strong> Forza Italia. Tra gli<br />

interventi più importanti si registra<br />

la partecipazione a Otto e Mezzo con<br />

Lilli Gruber. Il tema della puntata è<br />

stata la cena degli europarlamentari<br />

con Silvio Berlusconi. “Ho trovato il<br />

presidente – ha detto <strong>Silvestris</strong> – assolutamente<br />

tonico e <strong>di</strong> buon umore,<br />

la cosa non meraviglia chi lo conosce.<br />

Se pensiamo che è una persona che ha<br />

avuto una condanna e dovrà scontare<br />

i servizi sociali ha avuto atteggiamento<br />

positivo. La sua carica, la capacità <strong>di</strong><br />

reagire positivamente alle situazioni<br />

più complicati è una sua dote naturale”.<br />

IL TWEET<br />

Da Monti a Renzi<br />

siamo alle corte intese<br />

altro che larghe<br />

#noaigovernicchi<br />

Nei suoi interventi televisivi <strong>Silvestris</strong><br />

è spesso intervenuto su temi <strong>di</strong> politica<br />

nazionale. Si è sempre detto contrario<br />

alle larghe intese, che ha più volte<br />

definito “corte intese” per sottolineare<br />

le <strong>di</strong>versità enormi <strong>di</strong> valori e idee<br />

che hanno contrad<strong>di</strong>stinto i partiti al<br />

Governo negli ultimi anni. Critico dei<br />

Governi che hanno basato le proprie<br />

politiche sulla austerity e sulle tasse,<br />

<strong>Silvestris</strong> ha sempre commentato negativamente<br />

le nuove tasse imposte<br />

prima da Mario Monti e poi da Enrico<br />

Letta. “Il Governo – ha detto <strong>Silvestris</strong><br />

in tv - faccia subito chiarezza sulla<br />

rata <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dell’Imu per i terreni<br />

agricoli e i fabbricati rurali. Fino<br />

ad oggi Nunzia De Girolamo, ministro<br />

dell’Agricoltura, si è sempre detta<br />

contrario alla tassa, ma nonostante<br />

questo sui giornali si leggono altre<br />

ipotesi. Non è ammissibile chiedere<br />

ulteriori sacrifici a un comparto già<br />

vessato da lungaggini burocratiche,<br />

bassa qualità dei servizi pubblici, onerosità<br />

degli adempimenti e controlli<br />

asfissianti. Le organizzazioni <strong>di</strong> settore<br />

certamente faranno sentire la loro<br />

IL TWEET<br />

Le tasse non si<br />

eliminano<br />

mettendone altre<br />

#tagliamoglisprechi<br />

voce contro l’Imu per i terreni agricoli<br />

e i fabbricati rurali. E noi saremo dalla<br />

loro parte perché il Governo non può<br />

tra<strong>di</strong>re l’agricoltura”.<br />

Su La7, nel corso del programma Coffe<br />

Break, <strong>Silvestris</strong> ha contestato varie<br />

volte l’ex ministro dell’Economia Fabrizio<br />

Saccomanni, che più volte si è<br />

contraddetto su Imu e Tasi. “Non è<br />

possibile che ogni membro del Governo<br />

<strong>di</strong>ca cose <strong>di</strong>verse sull’Imu.<br />

Colpa <strong>di</strong> questo Governo, detto <strong>di</strong><br />

“scopo”, che ha come obiettivo solo<br />

quello <strong>di</strong> uscire dalla crisi. E sul problema<br />

della copertura economica il<br />

punto è mettere mano al taglio della<br />

spesa pubblica.<br />

Le tasse non si eliminano mettendone<br />

altre con altri nomi. Il tema deve<br />

essere tagliare gli sprechi e una spesa<br />

pubblica folle che si aggira sugli 800<br />

miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro l’anno. Cifre del genere<br />

non sono più sostenibili”.<br />

TRE DONNE PER TRE BATTAGLIE<br />

L’EUROPA SI CONFRONTA COL MONDO<br />

Aung San Suu Kyi, Iulia Timoshenko<br />

e Malala. Tre donne<br />

caparbie che hanno e stanno<br />

combattendo tre battaglie <strong>di</strong>fferenti.<br />

Al Parlamento Europeo <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong><br />

ha avuto la possibilità <strong>di</strong> incontrarle<br />

tutte e tre. Oltre alla consueta<br />

L’eurodeputato <strong>Silvestris</strong> con Iulia Timoshenko<br />

attività legislativa e agli incontri con<br />

ministri, capi <strong>di</strong> Stato e Commissari,<br />

a Strasburgo spesso si organizzano<br />

au<strong>di</strong>zioni con personaggi <strong>di</strong> rilevanza<br />

mon<strong>di</strong>ale allo scopo <strong>di</strong> sensibilizzare<br />

l’opinione pubblica su gran<strong>di</strong> temi.<br />

Nell’ottobre del 2013 <strong>Silvestris</strong> ha avuto<br />

la possibilità <strong>di</strong> stringere la mano ad<br />

Aung San Suu Kyi al termine della sua<br />

“lezione <strong>di</strong> democrazia”. La <strong>di</strong>ssidente<br />

birmana ha ricevuto nell’occasione<br />

a Strasburgo<br />

il Premio Sakharov<br />

che il Parlamento<br />

europeo<br />

le aveva attribuito<br />

nel 1990. La<br />

giunta militare,<br />

infatti, l’aveva<br />

confinata agli arresti<br />

domicialiari<br />

per oltre 15 anni.<br />

Oggi, invece, la<br />

leader birmana è<br />

tornata libera e si<br />

sta battendo per<br />

la democrazia a<br />

Myanmar. “E’<br />

importante che lavoriamo sulle imperfezioni<br />

delle nostre società - ha <strong>di</strong>chiarato<br />

al ritiro del premio - che lavoriamo<br />

sulle leggi che ci colpiscono come<br />

esseri umani, sulle leggi che erodono<br />

le fondamenta delle <strong>di</strong>gnità umana. E<br />

questo perché la nostra ricerca della<br />

democrazia non è terminata”. Figlia<br />

del leader che ha guidato l’ex Birmania<br />

all’in<strong>di</strong>pendenza dalla dominazione<br />

coloniale britannnica, San Suu Kyi<br />

vinse le elezioni nel ’90 nel suo paese,<br />

ma la giunta militare non le permise<br />

mai <strong>di</strong> governare.<br />

Altra donna che si è combattuta per<br />

la democrazia nel suo Paese è Iulia<br />

Timoshenko, ex leader dell’Ucraina<br />

improgionata dal governo filorusso.<br />

A tre anni dal suo arresto, ha lasciato<br />

l’ospedale dove era detenuta per<br />

malversazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> pubblici e ha<br />

potuto riabbracciare il suo popolo,<br />

che l’ha accolta con un vero e proprio<br />

bagno <strong>di</strong> folla. La pasionaria della Rivoluzione<br />

arancione è stata rilasciata<br />

dopo l’ok del Parlamento <strong>di</strong> Kiev “in<br />

base a una decisione della Corte europea<br />

per i <strong>di</strong>ritti dell’Uomo”. Per il suo<br />

arresto, infatti, il Parlamento Europeo<br />

– con <strong>Silvestris</strong> in prima linea – aveva<br />

ricordato più volte all’Ucraina il mancato<br />

rispetto dello Stato <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto e<br />

dei <strong>di</strong>ritti dell’uomo. Per questo, una regime talebano ha vietato alle ragazze<br />

volta tornata libera, la Timochenko ha <strong>di</strong> frequentare la scuola. Quando tutte<br />

voluto incontrare gli eurodeputati che le scuole femminili sotto il controllo<br />

dei talebani sono state chiuse nel<br />

si erano battuti per la sua libertà.<br />

A completare il tris <strong>di</strong> donne immortalate<br />

con <strong>Silvestris</strong> c’è Malala, stu-<br />

la BBC Urdu sotto lo pseudonimo <strong>di</strong><br />

gennaio 2009, ha iniziato un blog per<br />

dentessa e attivista pakistana vincitrice<br />

del Premio<br />

Gul Makai, un’eroina popolare.<br />

Sacharov per la<br />

libertà <strong>di</strong> pensiero<br />

del 2013. Con<br />

l’assegnazione<br />

del premio Sacharov<br />

il Parlamento<br />

europeo<br />

ha riconosciuto<br />

l’incre<strong>di</strong>bile<br />

forza <strong>di</strong> questa<br />

giovane donna.<br />

Malala coraggiosamente<br />

sostiene<br />

il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> tutti<br />

i bambini a un’e-<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> con Malala<br />

qua istruzione.<br />

La studentessa se<strong>di</strong>cenne <strong>di</strong> Mingora<br />

nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Swat, è salita alla ribalta<br />

per la sua battaglia per i <strong>di</strong>ritti delle<br />

donne nella valle dello Swat, dove il<br />

QR CODE<br />

della clip “Le storie che<br />

ho ascoltato in Europa”<br />

Canale Youtube<br />

<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

20 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 21


LA STORIA<br />

LA MILITANZA IN EUROPA<br />

DICONO DI LUI<br />

È SILVESTRIS<br />

IL PIÙ PRESENTE<br />

QR CODE<br />

della clip “La parola a...”<br />

Canale Youtube<br />

<strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

È stato l’eurodeputato<br />

italiano più presente<br />

a Strasburgo, il sesto <strong>di</strong><br />

tutto l’Europarlamento.<br />

Con oltre il 98% delle presenze<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> si è<br />

<strong>di</strong>stinto all’interno della<br />

delegazione italiana in Europa,<br />

da sempre criticata<br />

per l’assenteismo cronico.<br />

L’eurodeputato <strong>di</strong> Forza<br />

Italia, che è stato definito<br />

uno “stakanovista” da La<br />

Stampa <strong>di</strong> Torino, eccelle<br />

anche per l’attività <strong>parlamentare</strong><br />

svolta. La notizia<br />

sui record <strong>di</strong> <strong>Silvestris</strong> è<br />

stata riportata dai principali<br />

quoti<strong>di</strong>ani nazionali.<br />

A livello europeo i due siti<br />

internet che offrono tutte<br />

le informazioni sulle presenze<br />

e sule iniziative dei<br />

parlamentari sono www.<br />

mepranking.eu e www.<br />

votewatch.eu. E come potrete<br />

constatare sui due<br />

portali <strong>Silvestris</strong> è stato<br />

sempre presente al voto.<br />

<strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong> inizia a interessarsi<br />

<strong>di</strong> politica quando aveva<br />

ancora i pantaloni corti. Non è<br />

nemmeno maggiorenne quando aderisce<br />

al Fronte della Gioventù, il movimento<br />

dei giovani missini. Sono gli<br />

anni a cavallo della svolta <strong>di</strong> Fiuggi e il<br />

suo punto <strong>di</strong> riferimento è Pinuccio Tatarella.<br />

Non per niente la vita <strong>di</strong> sezione,<br />

i volantinaggi, i gazebo, le affissioni<br />

<strong>di</strong> manifesti e i comizi, da allora a oggi,<br />

saranno delle costanti del suo impegno<br />

politico.<br />

Nel 1995, a soli 21 anni, è eletto per la<br />

prima volta consigliere comunale nella<br />

sua città, Bisceglie. Oltre a stu<strong>di</strong>are<br />

Farmacia - si laureerà qualche anno<br />

dopo - il giornalismo spicca tra i suoi<br />

interessi. Dopo varie collaborazioni<br />

con riviste e televisioni locali ottiene il<br />

tesserino da giornalista pubblicista, ma<br />

è la politica la sua passione <strong>di</strong> vita.<br />

Nel 2000 siede nel Consiglio regionale<br />

pugliese: è il più giovane tra tutti i consiglieri<br />

regionali <strong>di</strong> Alleanza Nazionale<br />

in Italia. Viene<br />

rieletto nel 2005<br />

con un aumento<br />

cospicuo del<br />

numero dei voti.<br />

Nel 2009 accetta,<br />

a soli 40 giorni<br />

dalle elezioni,<br />

la can<strong>di</strong>datura al<br />

Parlamento Europeo,<br />

e inaspettatamente<br />

arriva<br />

l’exploit: con<br />

oltre 103mila<br />

preferenze viene<br />

eletto nelle<br />

fila del Pdl nella<br />

circoscrizione Meri<strong>di</strong>onale. Nel corso<br />

della legislatura si <strong>di</strong>stingue per essere<br />

l’eurodeputato più presente e attivo degli<br />

italiani. Capodelegazione del Pdl a<br />

Segui il can<strong>di</strong>dato sul canale YouTube <strong>Sergio</strong><strong>Silvestris</strong><br />

Bruxelles per vari mesi, fa parte della<br />

Commissione agricoltura del Parlamento<br />

Europeo, battendosi incessantemente<br />

per <strong>di</strong>fendere il Made in Italy<br />

e la nostra filiera<br />

agroalimentare.<br />

«Destra e sinistra<br />

– <strong>di</strong>ceva<br />

Tatarella - sono<br />

alternative, rappresentano<br />

valori<br />

alternativi,<br />

il centro non<br />

è un valore. È<br />

una zattera, è un<br />

traghetto che va<br />

dalla riva destra<br />

a quella sinistra,<br />

ospita passeggeri<br />

quando una<br />

delle due rive è<br />

debole, rimane senza passeggeri quando<br />

tutte e due le rive sono forti». La<br />

lezione <strong>di</strong> Tatarella si è rivelata illuminante<br />

per <strong>Sergio</strong>. Sempre a destra, contrario<br />

a larghe intese e inciuci. Il suo<br />

percorso politico si è sempre contrad<strong>di</strong>stinto<br />

per la linearità e la fedeltà ai<br />

volori della destra e al gruppo <strong>di</strong> amici<br />

<strong>di</strong> partito e <strong>di</strong> vita, tra i quali Maurizio<br />

Gasparri e Francesco Amoruso. Alleanza<br />

Nazionale, il Popolo della Libertà<br />

e poi l’adesione convinta a Forza Italia,<br />

l’unico voto utile a destra. Certo, qualche<br />

vecchio amico <strong>di</strong> partito si è perso<br />

per strada, ma la lealtà e la coerenza<br />

sono le cose più importanti.<br />

“Ho <strong>di</strong>feso la mia terra in Europa, continuiamo<br />

insieme”. Non è soltanto uno<br />

slogan, ma una motivazione ineccepibile<br />

per scrivere il 25 maggio, sulla scheda<br />

elettorale arancione, <strong>Sergio</strong> <strong>Silvestris</strong>.<br />

22 | PIÙ ITALIA IN EUROPA MENO EUROPA IN ITALIA | 23


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