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Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-Pollino Febbraio 2012 - Anno 2, numero 1la megliogioventùHanno sogni e progetti e lavorano per realizzarli.Sono i giovani di un territorio che non ti aspetti.I «pezzi» fac<strong>il</strong>i di un Sud che diventa opportunità.All’interno:Programma Speciale Senisese p.7-8 - Marino di Teana p.9 - Torneo delle Regioni p.10Paaparolaè disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.it


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoEDITORIALE<strong>La</strong> Meglio GioventùVivere altrove e avere successo. Tornare,coraggiosamente tornare e tentare diintraprendere qui una propria carriera, fattadei sogni chiusi in valigia; addirittura arrivareda lontano, da altre luoghi, altre abitudini ealtri cieli e decidere consapevolmente dicostruire qualcosa lì dove, secondo molti, <strong>il</strong>mondo finisce. Ma in quello stesso luogo <strong>il</strong>mondo può cominciare. Sono i giovani dellanostra terra, quel “sud del sud” spesso pococapito e, per troppi anni, poco raccontato. Queigiovani che nelle arti come nell'economia,nell'informatica e nell'artigianato, portanoalto <strong>il</strong> nome di un territorio che sa crescere. Daifermenti culturali delle estati lucane, fino allacostruzione di un percorso e di un modocompletamente nuovo di considerare <strong>il</strong> futuro;dalle radici che reclamano considerazione allesperimentazioni che rafforzano l'identità. Inqueste pagine, attraverso le storie di alcuni diquesti giovani, raccontiamo la fatica e lapassione, la coscienza e la spregiudicatezza, <strong>il</strong>talento e <strong>il</strong> coraggio di chi crede nei propris o g n i ; g i o v a n i v e n t e n n i c h e ,inconsapevolmente, diventano bandierapositiva di tutto un territorio. A loro abbiamovoluto dedicare gran parte di questo numero,affinché le loro storie escano quanto piùpossib<strong>il</strong>e fuori e diventino <strong>il</strong> megafono di ciòche è, oggi più che mai, la realtà lucana.Abbiamo incontrato i protagonisti delle storieche qui raccontiamo lungo un percorso che ciha fatto conoscere sempre meglio <strong>il</strong> luogo nelquale queste storie si sono sv<strong>il</strong>uppate. E connostra grande sorpresa, notiamo come siaimpossib<strong>il</strong>e racchiudere in poche pagine digiornale, tutto ciò che abbiamo conosciuto. Perquesto, anche nei prossimi numeri, ciriserviamo la possib<strong>il</strong>ità di dare spazio a chi,questa volta, non ne ha trovato. Quello cheavete tra le mani è un <strong>PaSSaparola</strong> ricco anchedi alcuni degli eventi che hanno caratterizzatoqueste prime settimane del 2012. Dallascomparsa del grande artista lucano Marino diTeana, all'ufficializzazione del Torneo delleRegioni in Bas<strong>il</strong>icata; dai Bandi per <strong>il</strong> Seniseseal macroattrattore di San CostantinoAlbanese. Dai numeri alle opinioni, dalle storieai volti. Perché la conoscenza è la veracondivisione. E la vera vittoria, a volte, è ancheriuscire a guardare un orizzonte fam<strong>il</strong>iare congli occhi della lungimiranza.Pa aparolaUn cuore che batte forte per la danzaAntonio Polito, promettente ballerino in giro per l'EuropaHa appena 20 anni ma ha già vissutoimportantissime esperienze in Europa, graziealla sua grande passione e al suo indiscusso ericonosciuto talento.Lui è Antonio Polito, giovanissimo seniseseinnamorato della danza, che ha conosciutoall'età di 11 anni. “Quasi per caso- dice- ma nonho impiegato molto tempo a capire che quellopoteva e doveva essere <strong>il</strong> mio futuro”.Antonio vuole ballare e si esprime prima ditutto grazie al ritmo ai passi nello st<strong>il</strong>e che piùgli è fam<strong>il</strong>iare, quello contemporaneo. E' unragazzo che ti accoglie con la sua timidezza mapartecipa a performance di incursione urbana aMatera. L'estate scorsa, sul palco del PollinoDanza, viene scelto da Karine Saporta per farparte di un progetto italo-francese: è uno dei treballerini italiani. In pieno agosto parte alla voltadella Normandia, con coraggio, in un viaggio cheaffronta per la prima volta da solo.Da quel momento vivrà quattro, intensi mesi conla testa e <strong>il</strong> cuore immersi esclusivamente nelladanza.L a c o m p a g n i a p re p a ra l o s p e tta c o l oshakespeariano “<strong>La</strong> principessa di M<strong>il</strong>ano” e a luiviene dato <strong>il</strong> ruolo del protagonista, Prospero.Lo spettacolo va in scena in Francia e inItalia, con 3 appuntamenti alle porte diParigi e due a Torino. “Un'esperienzafantastica- dice Antonio- non soloumanamente ma anche professionalmente,perché mi sono confrontato con st<strong>il</strong>i nuoviper me”.Antonio crede che la danza possa essere unlavoro a tempo pieno. Anche in Bas<strong>il</strong>icata,anche nell'area sud, dove spesso le difficoltàpiù grandi sono le carenze delle strutture.Lui fa parte della compagnia, de “Il Ballettolucano”; “lucana” nel nome e nellacollocazione geografica, anche se ne fannoparte danzatrici provenienti anche da altreregioni del meridione.Si danza mattina e sera, a tempo pieno.Antonio è un esempio anche per i piùpiccolini, che in lui vedono un punto diriferimento. “Voglio contribuire a farcrescere questo progetto- dice- con unche poi ti sorprende quandoesplode sul palcoscenico. E dipalcoscenici, Antonio, ne haconosciuti diversi. Cresciuto nellascuola di Loredana Calabrese e delsuo “Balletto Lucano”, dopopochissimi anni dal suo ingresso nelmondo della danza ha avutol'occasione di confrontarsi conballerini di fama nazionale einternazionale, arrivati in Bas<strong>il</strong>icatagrazie ad un altro piccolo miracolodell'area sud: <strong>il</strong> Pollino DanzaFestival, diretto sempre daLoredana Calabrese. Grazie alPollino Danza e agli stage, nel 2009danza come ospite sul palcoscenico del Teatro occhio rivolto sempre alle esperienzedi Monaco di Baviera, con una grande risonanza internazionali”.da parte della stampa locale. In giro con quellache poi sarebbe diventata la compagnia de “Il MpVergballetto lucano”, Antonio si esibisce in Italia e è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 2Mariapaola VergallitoDirettore di <strong>PaSSaparola</strong>


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoStoria di un ritorno tra coraggio e intraprendenzaPasquale a Paolo Bartolomeo: a Calvera con la scommessa sul futuroCoraggio e spirito di intraprendenza: è lastoria dei fratelli Bartolomeo; una di quellestorie che non si sentono spesso raccontarenei paesi dell' area sud della Bas<strong>il</strong>icata.Pasquale, 30 anni e Paolo 24, hanno decisoinfatti, a dispetto della “crisi”, degli stereotipispesso sbagliati che offronoun marchio sbagliato del sud edei territori “piccoli” e delleta nte d i fficoltà c h e s ipresentano ai giovani chevogliono e devono immettersinel mondo del lavoro.Questa è la storia di duegiovani che decidono di aprireun' attività commerciale nelsettore informatico nel loropaese natale, Calvera, uno deipiù piccoli comuni dellaBas<strong>il</strong>icata; uno di quei comuniche sulla carta sono destinati ascomparire.Ma è proprio da qui che puòpartire <strong>il</strong> cambiamento.Quella dei fratelli Bartolomeoè una scelta che alcunipotrebbero addirittura considerare folle, ci sipuò chiedere cosa abbia portato dei ragazzi alasciare un lavoro sicuro e che andava beneper un futuro incerto.Eccola: Pasquale dopo la laurea a Roma e unmaster inizia a lavorare presso unamultinazionale nella Capitale, <strong>il</strong> lavoroprocede per <strong>il</strong> meglio, riceve bonus e unapromozione, ma è proprio li che in un certosenso Pasquale inizia a capire che forse quelmodo di lavorare non fa per lui; lui vorrebbeun ambiente di lavoro no drogatodall'antagonismo e dalle “sgomitate”; troppele rivalità da sopportare nell' ambientelavorativo.Pa aparolaAltri eventi destab<strong>il</strong>izzano <strong>il</strong> modo di vivere diPasquale; prima un brutto incidente in auto euna lunga convalescenza, (con l' azienda cheassicura, anche in quel caso, tutte le coperturepossib<strong>il</strong>i). Ma questo non basta a trattenerlo.Pasquale va all'estero per poter acquisirenuove conoscenze e parte per <strong>il</strong> Sud Africa,per quella che in origine nasce come unanormale vacanza; ed è proprio lì che gli vienein mente di realizzare <strong>il</strong> progetto in cui ora èimpegnato a Calvera assieme al fratellominore. In Sud Africa conosce una situazioneeconomica che non è certo delle migliori almondo; è un paese in via di sv<strong>il</strong>uppo madotato di una grande volontà di crescita e sonopochi gli ostacoli per la realizzazione di unprogetto.Dal niente nasce l'opportunità.Quella stessa opportunità che Pasquale coglienelle persone che incontra. Quell' angolo delSud del mondo in cui ha abitato per un po' ditempo, per certi aspettigli ricorda la realtà delsuo paese, anch' essa alsud. Dell'Italia.Anche la situazione diPaolo non era precaria:un'occupazione stab<strong>il</strong>e,in un paese a pochich<strong>il</strong>ometri dal suo, unbuon rapporto con <strong>il</strong> suodatore di lavoro. Anchelui, però, con un sogno darealizzare. E investitodalla carica, dall' energiae dall'ottimismo che <strong>il</strong>fratello aveva portato consè dal Sud Africa, ha deciso di assecondarlo edi seguirlo nel “loro” progetto: creare un'attività che potesse servire agli altri, offrire unservizio alla collettività, fare <strong>il</strong> lavoro per cui siè tanto studiato e che innanzitutto piace einoltre farlo nel proprio paese: questipresupposti, tutti insieme,sembrerebbero assurdi.Invece non è così e, perfortuna, ne abbiamo leprove. Il progetto riguarda l'industria informatica econsiste nella realizzazione disiti web, che è stata l' idea dipartenza, con la quale è natala KTS (Kaularas, che sta per“ C a l v e r a ” Te c h n o l o g ySolutions), che si occupainoltre della riparazione edell'assistenza di telefonicellulari, con e senzagaranzia, con utenza privata ein collegamento con irivenditori.<strong>La</strong> famiglia ha accolto questadecisione con un inizialescetticismo e stupore; con felicità per lavicinanza dei due ragazzi e un pò di timore per<strong>il</strong> loro futuro. In supporto al loro progetto l'adesione al bando per i centri storici delProgramma Speciale Senisese. Assistiamoogni giorno a tante situazioni che ci fannocapire la diffic<strong>il</strong>e situazione che <strong>il</strong> nostro paesesta vivendo e assistiamo quotidianamente alletante difficoltà che ci sono sia nella grandi cittàche nei piccoli comuni; ci affidiamo alledecisioni politiche, ai cambi di governo, alleloro riforme, alle ricette che ci propongonoper arginare la crisi e per far decollarel'economia ma forse qualcosa possiamo, anzi,dobbiamo farla anche noi, come ci insegnano inostri amici, che non si sono arresi e non sisono limitati a dire che i nostri piccoli paesisono destinati a morire, ma hanno deciso direagire e di fare qualcosa di concreto; hannodimostrato che non è vero che le piccole realtàsono destinate a non avere futuro, perché sefacciamo qualcosa di concreto e se non cirassegniamo, forse, non è detto che sia statotutto deciso.Maria Rosaria Rondinelli è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 3


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoDa Francav<strong>il</strong>la a Washington: la storia di Carmine De SalvoA soli 27 anni è Junior Professional Associate presso la Banca MondialeChe in un tempo non troppo lontano avrebbeavuto l'opportunità di realizzarsi e di viaggiaregrazie al proprio lavoro e alle proprie capacità,su questo amici e conoscenti non avevanoalcun dubbio. Ragazzo sveglio, sempre inmovimento, protagonista del fermentoculturale del suo paese fin dall'adolescenza,Carmine Paolo De Salvo ora <strong>il</strong> mondo lo stagirando davvero.Oggi, ad appena 27 anni, Carmine (ma tutti loconoscono come “Dedè”) è partito di nuovo daFrancav<strong>il</strong>la sul Sinni alla volta della capitaledegli Stati Uniti. Dallo scorso ottobre è statoassunto presso la Banca Mondiale. Ricopre <strong>il</strong>ruolo di Junior Professional Associate, unincarico che, ad oggi, gli consentirà di lavorarelì almeno per due anni; lavora nellavicepresidenza per l'America <strong>La</strong>tina e i Caraibi,nel Dipartimento Agricoltura.Per <strong>il</strong> momento si occupa di progetti disv<strong>il</strong>uppo, che mirano ad accrescere laproduttività e l'accesso al mercato di piccoliproduttori, spesso organizzati in cooperative.Progetti che lo portano in Colombia, in Jamaicae a Panama. Inoltre, segue anche un progettodi innovazione tecnologica in Perù e collaboraad uno studio della Banca Mondiale sulleesportazioni agricole in America <strong>La</strong>tina.Questa è la sua storia di oggi. Una storia che,nonostante la giovanissima età, dura ormai daqualche anno.Da quando a 18 anni va via da Francav<strong>il</strong>la sulSinni per frequentare l'Università. A Bolognaprende la laurea specialistica nell'indirizzoeconomico di scienze politiche.Intanto approfitta delle possib<strong>il</strong>ità offerte dalsuo ateneo e parte per <strong>il</strong> C<strong>il</strong>e alla PontificiaUniversidad Catolica, due anni dopo a Parigicon una borsa Erasmus e poi al Dickinsoncollege in Pennsylvania.Carmine presenta una tesi sul ruolo del FondoMonetario internazionale nella crisi Argentinadel 2001 per la triennale ed un lavoro sullerelazioni sul livello di apertura economicarispetto alla crescita dei paesi del Terzo Mondoper la laurea specialistica.Per perfezionare i suoi studi sul versanteeconomico va a Londra, presso la LondonSchool of Economics. Carmine propone unlavoro di economia politica basato sul rapportoesistente tra sistema elettorale e corruzione.Nel 2007 la sua svolta professionale: fadomanda per due volte per la fellowship, <strong>il</strong>percorso di formazione dell'Odi, l'OverseasDevelopment Institute di Londra.<strong>La</strong> prima volta non va bene; ma Carmine ciriprova e la seconda volta supera tutte leselezioni, dal curriculum fino alla verificaeffettiva della sua preparazione, ed è allora cheapproda a Zanzibar presso <strong>il</strong> Ministero delleFinanze dove lavora come analista nelprogramma di riduzione della povertà.Era l'unico italiano. Resta lì per due anni.Carmine ha bene in mente le sue ambizioni e lesue prospettive. Vuole restare per almeno altri5 o 6 anni nell'ambito internazionale. “Poiammette-sarebbe bello poter tornare in Italia,<strong>il</strong> mio Paese al quale voglio molto bene”.Mariapaola VergallitoCarmine De Salvo (terzo da destra) a Panama, durante una visita di supervisione dei progetti per la Banca MondialePa aparola è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 4


Un sud dal quale riuscire a non partire. Ed è giàtanto.Ma se questo stesso sud diventa meta eopportunità per chi viene da fuori, tantomeglio dall'estero, la notizia vale ancora più lapena di essere raccontata.Lei è Caroline Miranda Feetam, inglese diBirmingham, con un'innata disposizione versol'internazionalità, visto che i suoi studi e le sueconoscenze l'hanno portata a parlarecorrentemente ben 5 lingue.Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoIl mondo in un fazzoletto di Sud<strong>La</strong> storia di Caroline Feetam, dall'Ingh<strong>il</strong>terra in Bas<strong>il</strong>icatabrevi periodi di vacanza.Ma ho voluto rischiare. A Firenze? Troppofac<strong>il</strong>e!”.Dopo qualche mese la proposta diventaconcreta e Caroline decide di stab<strong>il</strong>irsi e siconcede 2 anni di tempo.Nel 2010 apre un'aula didattica a Senise, unvero e proprio laboratorio linguistico; nelfrattempo lavora per alcune aziende e cometraduttrice attraverso la rete.Oggi, dal suo primo “ultimatum” sono passatitre anni, segnale che la macchina si muove.Caroline vive con <strong>il</strong> compagno tra Noepoli eSan Giorgio Lucano e sta lavorando perampliare <strong>il</strong> suo progetto e per portare qui lemoderne e riconosciute tecniche diinsegnamento dell'inglese e delle altre lingue.Ma c'è di più.Le richieste aumentano e, così, per poterlesoddisfare al meglio qualche mese fa Carolinedecide di pubblicare un annuncio in rete.Tra gli altri risponde Lia Sergio, americana diSeattle, legata all'Italia dal sangueperché suo padre ha origini pugliesi.Risponde all'annuncio mentre si trovain Corea. Il colloquio avviene via Skype.“Ho precisato a Lia che non sarebbevenuta in una città come M<strong>il</strong>ano” dicescherzosamente Caroline. Lia arriva aSenise a gennaio e, per <strong>il</strong> momento,resterà in Bas<strong>il</strong>icata qualche mese.Il consueto “periodo di assestamento”.Per lei è la prima volta in Bas<strong>il</strong>icata manon ha dubbi e a chiosa del nostroincontro, prima ancora di visitare <strong>il</strong>uoghi simbolo da un punto di vistaturistico della nostra regione,commenta: “Wonderful!”.MpVerg<strong>La</strong>ureata con <strong>il</strong> massimo del punteggio,Caroline fa esperienza diretta nei Paesi dellelingue che ha studiato. Fino all'Italia, a Firenze,nel 2009.Caroline in Italia ha anche <strong>il</strong> cuore, perché <strong>il</strong>suo compagno è italiano, lucano. Lei lavora aFirenze e trascorre qualche periodo di vacanzain Bas<strong>il</strong>icata.Fino a che un giorno, durante una seduta inpalestra, tra i ritmi frenetici degli esercizi che,in qualche modo, rispecchiavano quelli dellegrandi città, a Caroline balenò nella testa laproposta di trasferirsi in Bas<strong>il</strong>icata. Una follia?Forse, seppur accompagnata da una grandelucidità di prospettiva.“Mi sono concessa del tempo per valutare lafattib<strong>il</strong>ità dell'idea- spiega Caroline- dovevocapire quanto <strong>il</strong> territorio nel quale andavo avivere rispondesse a ciò che offrivo con <strong>il</strong> miolavoro. Sapevo che non sarebbe statosemplice e che la Bas<strong>il</strong>icata fino a quelmomento l'avevo conosciuta soltanto perPa aparola è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 5


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoLe “Nuove Tradizioni” tra storia e sperimentazioniPa aparolaIl più grande non ha vent'anni e la passione perla musica, da buoni terranovesi, ce l'hanno nelsangue. Mario Golia (voce e fisarmonica),Leonardo Salamone (organetto), VincenzoLufrano (voce e organetto) e Nicola Mauro(percussioni) è l'ultimo gruppo, in ordine ditempo, nato nel paese del Pollino. Hanno leidee chiare, questi ragazzi, quasi tutti studentidelle Superiori: far concoscere la musicapopolare senza tradire l'ut<strong>il</strong>izzo deglistrumenti musicali della tradizione masperimentando sulle melodie e sui testi.Questi “Figli del Pollino” (e non è un caso che <strong>il</strong>loro primo, anche se temporaneo, nome èstato questo), che hanno sempre suonatoassieme ancor prima di riconoscersi in ungruppo, hanno avuto la “benedizione” dellaMadonna del Pollino. “Quando pochi anni fa -ci spiega Mario Golia- la statua della Madonnaè tornata a Terranova dopo oltre venti anni diassenza,abbiamo deciso di organizzare unraduno di gruppi popolari, di concerto con <strong>il</strong>Comitato Feste. In quell'occasione siamodiventati ufficialmente un gruppo”. Ma èqualche tempo dopo che, oltre all'unione, èstato ufficializzato anche <strong>il</strong> nome: “NuoveTradizioni”. “Per la bellezza dell'ossimorospiegaGolia- perché vogliamo presentare letradizioni musicali del contesto nel qualeviviamo, proponendole ai più giovaniattraverso sperimentazioni di testi e musiche”.E anche dall'altra parte del palco i giovaniapprezzano. Oggi <strong>il</strong> gruppo di questigiovanissimi terranovesi fa da spalla allostorico Gruppo “Suoni” di Leonardo Riccardi.Istamanera: <strong>il</strong> recupero dei valoriattraverso la musicaCorreva l'anno 2003 quando ad un gruppo diamici, tutti tra i 22 e 29 anni, residenti aTerranova del Pollino (Gennaro Di Girolamo,Giuseppe Di Taranto e Mario Tufaro), nacquel'idea di riunirsi per alleviare la monotonia delpaese e per trascorrere dei momenti di relaxtra amici.L'amore e la passione per la musica hannoBashkiafatto <strong>il</strong> resto. Nasce così <strong>il</strong> gruppo Etno-Popolare degli “Istamanera” con l'intento dir e c u p e r a r e ev a l o r i z z a r e l amusica popolaredel sud Italia, inopposizione all i v e l l a m e n t oc u l t u r a l e eall'omologazioneg l o b a l e o g g iimposta dai media.Successivamente,a completare <strong>il</strong>gruppo, arrivanoF r a n c e s c o D iTaranto, MatteoArmentano e SaraSchiavo, accesavoce di Felitto(SA),in un'ottica discambio reciproco tra la tradizione Calabro-Lucana e quella C<strong>il</strong>entana. Il progettoIstamanera spazia, inoltre, dalle pizzichesalentine alle tamuriate campane fino adarrivare alle sonorità mediorientali, varcandocosì i confini geografici e proponendo unsincretismo musicale esteso a tutta l'areamediterranea, cercando di trasmettere <strong>il</strong>messaggio coniato da Fabrizio De Andrè : “laNel cuore del Pollino conla musica nel sangueTerranova di Pollino, terra di musica etradizioni. Dove la metà degli abitanti sacome maneggiare uno strumento musicalee dove l'altra metà la musica ce l'ha,comunque, nelle vene. Anche dagiovanissimi. In un paese che conta appena1400 abitanti ci sono 3 costruttori dizampogna e almeno 4 gruppi di musicapopolare riconosciuti. E dove <strong>il</strong>divertimento dei giovani non può nontrovare nella musica popolare la suacolonna sonora.musica folk era la musica dei poveri per i ricchi.<strong>La</strong> musica popolare era la musica dei poveriper i poveri”. <strong>La</strong> loro musica richiedeprevalentemente l'ut<strong>il</strong>izzo di strumentitradizionali, primi fra tutti la zampogna e lasurdulina. L'amore per la musica e per lapropria terra che si traduce in progettiambiziosi: così nasce la collaborazione con <strong>il</strong>grande Eugenio Bennato e così, in primavera,porteranno la loro musica in concerto aNapoli. <strong>La</strong> formazione del gruppo oggi ècomposta: Sara Schiavo (voce e flauto),Gennaro Di Girolamo (percussione, chitarrabattente e surduline), ario Tufaro (Chitarre eCharango),Giuseppe Di Taranto (violino,flauto e voce),Francesco Di Taranto ( organettoe mandolino ),Matteo Armentano (basso andsgheips),Luca Tufaro (zampogna a chiave eorganetto), Tommaso Fazio - (organetto etamburello), Maria Rosa (ballerina), CarmenFriolo (ballerina), Chiara Shiavo (ballerina),Antea Zitarosa (ballerina).Vin Terr è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 6


<strong>La</strong> Regione Bas<strong>il</strong>icata, di concerto con l'APT diBas<strong>il</strong>icata, nell'ambito del “ProgrammaSpeciale Senisese”, ha inteso sv<strong>il</strong>uppare unastrategia innovativa finalizzata allapromozione dello sv<strong>il</strong>uppo socio-economicodel comprensorio del Senisese, attraverso larealizzazione di progetti di valorizzazione dellerisorse turistiche, storico-ambientali, culturalie sportive. In tale ottica sono stati concepitiquattro progetti di macroattrattori darealizzarsi nei comuni di Senise, SanCostantino Albanese, Terranova di Pollino eViggianello.Nel Comune di San Costantino Albanese verràrealizzato lo Sky Flyer, ribattezzato “Volodell'Aqu<strong>il</strong>a”, per le caratteristiche stessedell'impianto da eseguire. Il “Volo dell'Aqu<strong>il</strong>a”è una struttura sportiva per <strong>il</strong> tempo libero checonsente ai visitatori di provare l'esperienza diPeriodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoSul Pollino si vola con l'aqu<strong>il</strong>a arbresheA San Costantino Albanese <strong>il</strong> progetto finanziato dal Programma Speciale Seniseseun volo simulato. <strong>La</strong> manovra di volo vieneeffettuata in automatico mediante un sistemaa funivia al quale è agganciata una strutturasim<strong>il</strong>e ad un deltaplano. Dopo aver indossatoadeguate cinture con l'aiuto del personale, ipasseggeri vengono agganciati alla barracentrale del deltaplano e iniziano la corsaall'indietro verso la stazione di rinvio con losguardo rivolto all'alta valle del Sarmento ealle cime del Pollino, sorvolando i tetti delcentro storico della piccola comunitàarbëreshe.<strong>La</strong> stazione di partenza è posta a 579 msl neipressi del campo sportivo mentre quella dirinvio è posta a 853 msl su Timpa Difesa, alturache sovrasta <strong>il</strong> centro abitato. Il dislivello è di274 metri, la lunghezza della corsia dipercorrenza è di 984 metri, la velocità di salitaè di circa 50 km/h mentre quella di discesa ècirca 80 km/h. Sul deltaplano potrannotrovare alloggio 4 persone. L'altezza minimadei passeggeri è di 130 cm e l'età minima dianni 10.<strong>La</strong> progettazione ed esecuzione dei lavori èstata affidata alla Ditta Austriaca RodlsbergerStahl Maschinembau GMB. Il contratto per larealizzazione dell'opera è stato stipulato loscorso gennaio.Il “Volo dell'Aqu<strong>il</strong>a” è <strong>il</strong> primo dei quattrograndi attrattori ad essere realizzatonell'ambito dell'importante ed ambiziosoprogramma predisposto dalla RegioneBas<strong>il</strong>icata e dall'APT. L'obiettivo che la Regionesi è posta è quello aumentare la presenza divisitatori nell'area, richiamati dai nuoviattrattori, per migliorare le condizioni socioeconomichenel nostro territorio.Renato IannibelliDe F<strong>il</strong>ippo: “Volo dell'Aqu<strong>il</strong>a”, opportunità di crescita turistica“Rendere <strong>il</strong> nostro territorio sempre più“ I l n u o v o p r o g e t t o r a p p r e s e n t acompetitivo, accrescendo dal punto di vistaturistico l'attrattività dei paesaggi e delleun'opportunità di crescita per l'area delSenisese – ha aggiunto <strong>il</strong> presidente - e perbellezze naturali e attirando un numerocercare di arginare <strong>il</strong> fenomeno dellosempre maggiore di utenza verso i nostrispopolamento.borghi”.Riteniamo che rendere i nostri territoriE' questo per <strong>il</strong> presidente della RegioneBas<strong>il</strong>icata, Vito De F<strong>il</strong>ippo, l'obiettivo delturisticamente attrattivi possa essere unavalida occasione per rafforzare <strong>il</strong> sistemanuovo attrattore turistico <strong>il</strong> “Voloeconomico e produttivo dell'area, e di tutto <strong>il</strong>dell'Aqu<strong>il</strong>a”.comprensorio regionale e possa creare“Partendo dal Programma Senisesevantaggi concreti in termini di occupazione.abbiamo cercato di realizzare progetti cheUn attrattore di questo tipo, proprio per lapotessero contribuire ad affrontare insua originalità potrà suscitare notevolemaniera positiva e costruttiva le difficoltàinteresse sia per la particolarità delladel momento e la realizzazione di un nuovostruttura sia per le caratteristiche deiattrattore turistico nella zona del Pollino èla dimostrazione della costante attenzionedella Regione a valorizzare le peculiarità deisuoi territori, rivitalizzando i centri storici epaesaggi circostanti, e non mancherà dirichiamare un numero maggiore di visitatori,replicando <strong>il</strong> successo del Volo dell'Angelonelle Dolomiti lucane”.incentivando l'imprenditoria locale”. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 7Pa aparola


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoGiovani e impresa: due nuovi bandiper <strong>il</strong> Programma speciale SeniseseScorreranno le graduatorie del bando a favoredel tessuto delle piccole e medie imprese per larivitalizzazione dei centri storici del Senisese. E'quanto emerso questa mattina dalla riunioned e l C o m i t a t o d i c o o r d i n a m e n t o emonitoraggio del Programma specialeSenisese, a cui ha partecipato anche <strong>il</strong> Gal “<strong>La</strong>Cittadella del sapere”, per discutere delladefinizione di una nuova attività di governanceprogettuale.Il bando per i centri storici è diretto alle piccolee medie imprese dei Comuni di Calvera, SanCostantino Albanese, Carbone, San PaoloAlbanese, Castronuovo Sant'Andrea, SanSeverino Albanese, Cersosimo, Senise,Chiaromonte, Teana, Fardella, Terranova delPollino, Francav<strong>il</strong>la in Sinni, Viggianello eNoepoli. Finanziato con due m<strong>il</strong>ioni di euroSenise e San Severino Lucanonella pole delle domandePa aparolaprovenienti dalle royalties sull'acqua, <strong>il</strong> bandosostiene l'attivazione, da parte delle piccole emedie imprese, di piani di investimento per leinnovazioni, l'ammodernamento e lariqualificazione produttiva nei centri storicidei Comuni del comprensorio. Alla scadenzadei termini, sono state 83 le domandepervenute. <strong>La</strong> maggior parte delle domandesono state presentate a Senise (21), SanSeverino Lucano (18) e Viggianello (11). Sitratta di micro imprese che si distribuisconotra vari settori quale quello dei servizi, delleattività manifatturiere, del commercio e dellaristorazione. I progetti in graduatoriascorreranno fino alla copertura di tutte ledomande ammissib<strong>il</strong>i. Il Comitato dicoordinamento e di monitoraggio ha dato <strong>il</strong>via libera anche a nuove azioni di sostegno alSenise e San Severino Lucano sono i due comuni che hanno fatto registrareun numero maggiore di domande. Per <strong>il</strong> sindaco di Senise GiuseppeCastronuovo “Come amministrazione abbiamo sostenuto questo bando e cisiamo impegnati anche nella divulgazione di questa opportunità. Sonocontento del risultato e sono dell'opinione che questo bando debbarappresentare un capitolo da riproporre e da estendere anche ad interventidi tipo strutturale per i privati, come <strong>il</strong> rifacimento delle facciate, perché sevogliamo creare i borghi alberghi occorre offrire incentivi anche ai privati.Questo è <strong>il</strong> auspicio”Per <strong>il</strong> sindaco di San Severino Lucano, Saverio De Stefano “E' una grandesoddisfazione, anche tenendo conto che davanti a noi c'è solo Senise, che èoggettivamente più grande. Ciò dimostra una volontà di giovani e menogiovani di tornare in paese e fare attività a San Severino Lucano. Inoltrevorrei fare un plauso all'amministrazione che si è impegnata per ladivulgazione di questa opportunità di investimento anche prima che fossepubblicato e fino alla sua scadenza”.sistema industriale e artigianale del Senisese.<strong>La</strong> prima punta alla delocalizzazione delleattività industriali e di servizi delle micro,piccole e medie imprese in aree artigianali eindustriali attrezzate o in aree urbanecompatib<strong>il</strong>i, per promuoverne la crescita e losv<strong>il</strong>uppo. Una necessità che nasce anche dalcompletamento di alcune aree industriali delterritorio, come quelle di Teana e Noepoli.Un'altra iniziativa, invece, si prefigge diincentivare e sostenere l'imprenditorialitàgiovan<strong>il</strong>e attraverso la creazione di nuoveimprese o la delocalizzazione nel territoriointeressato dal Programma Speciale Senisesedi microimprese a prevalente partecipazionedi giovani di origine lucana.Il Coordinamento, infine, ha concordato sulfinanziamento degli eventi culturali dei 15Comuni del Senisese, riconfermando <strong>il</strong>capitolo di spesa pari a 100 m<strong>il</strong>a euro.“Nonostante la crisi economica – hacommentato <strong>il</strong> presidente della Regione VitoDe F<strong>il</strong>ippo - <strong>il</strong> tessuto imprenditoriale dell'areadel Senisese ha risposto positivamente alleopportunità offerte dal Programma speciale,dimostrando voglia e capacità di investire emettersi in gioco. Nel Senisese saranno prestorealizzati due grandi attrattori turistici: <strong>il</strong> volodell'Aqu<strong>il</strong>a a San Costantino Albanese e losbarco dei Greci nella diga di Senise. Dueiniziative che non mancheranno di aumentarel'attrattività del territorio da un punto di vistaturistico. Si tratta di interventi che nel loroinsieme contribuiranno a creare un indotto ingrado di portare sv<strong>il</strong>uppo nell'intera area”.Rivitalizzazione dei Centri Storici: i datiIn tutti i 15 Comuni del Senisese interessati dal ProgrammaSpeciale sono state presentate le domande per partecipare agli“interventi a favore della creazione di impresa e delle Pmi esistentiper la rivitalizzazione dei centri storici”. In particolare <strong>il</strong> maggiornumero di domande è stato presentato a: Senise (21), San SeverinoLucano (18), Viggianello (11), Carbone, San Costantino Albanese,Castronuovo di Sant'Andrea, Fardella (4 ciascuno), Terranova diPollino, Teana, San Paolo Albanese (3 ciascuno), Noepoli, Calvera,Chiaromonte (2 ciascuno), Cersosimo, Francav<strong>il</strong>la sul Sinni (1ciascuna). Le iniziative pervenute riguardano progetti presentatiperlopiù da micro imprese. L'investimento è distribuito tra varisettori: attività di servizi alloggio e ristorazione caratterizzano lamaggior parte delle domande assieme alle attività commerciali; masono presenti anche attività manifatturiere, attività professionali,scientifiche e tecniche, costruzioni, noleggio, agenzie di viaggio,servizio di supporto alle imprese, sanità e assistenza, servizi diinformazione e comunicazione. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 8


Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoIl pastorello che voleva toccare le stelleMarino di Teana è scomparso in Francia lo scorso 1 gennaio. Un grande uomo, un grande artistaNon ha mostrato scortesia nemmeno neiconfronti del nuovo anno. Lo ha accolto e poisi è congedato.O forse, come un Leonardo da Vinci a cavallotra <strong>il</strong> Ventesimo e <strong>il</strong> Ventunesimo secolo, havoluto fare del 2011 quello che amava faredelle sue opere e dei suoi progetti: portarli atermine, per poi ripartire.Marino di Teana ha portato a termine davverotante cose nella sua vita.E, da buon amante e scopritore diquesta stessa vita, ogni meta era unaripartenza. Questo suo eccezionale elungimirante modo di vedere la vitalo ha accompagnato anche negliultimi istanti.“Si deve continuare” ha detto al figlioNicola, con la certezza che ciò che hafatto continuerà a vivere grazie a chiha sempre lavorato per far conoscere<strong>il</strong> suo nome e <strong>il</strong> suo lavoro. Un'equipedi critici, a cominciare dal suobiografo personale GiovanniPercoco.“C'è ancora tanto da fare- ripeteva aPercoco, che ad ogni viaggio allavolta della sua casa alle porte diParigi, gli sottoponeva con larichiesta del confronto e di piùdettagliate integrazioni, le numerosebiografie sull'artista e sull'uomo“Marino”.Ma Francesco, anzi, “Francisc” comelo chiamava in dialetto, si può solo inparte descrivere attraverso le sueopere.Nelle sue sculture esplode <strong>il</strong> suopensiero e la sua concezione delloSpazio; nella pittura l'essenzialitàmista alla rudezza del trattodiventano messaggio universale; lesue poesie e la sua f<strong>il</strong>osofia sono l'esperienzapersonale che diventa esempio; la suaconcezione della città e dell'urbanisticamettono inequivocab<strong>il</strong>mente in luce lacentralità che ha l'uomo nel suo pensiero.Un pensiero fresco, freschissimo, di unalimpidezza e di un'elasticità che nemmeno <strong>il</strong>tempo anagrafico è riuscito a scomporre.Sulle montagne del suo paese, innevate oassolate, in compagnia del gregge che luicurava da infante pastore, si sottoponeva aquell'indescrivib<strong>il</strong>e curiosità della vita che soloi futuri, grandi pensatori riescono ad avere.Guardava le stelle, <strong>il</strong> piccolo Francesco,mentre già imparava a conoscere la fatica delPa aparolasacrificio; guardava quei punt<strong>il</strong>uminosi e infiniti e ne restavaaffascinato.Voleva raggiungerli e ci è riuscito.Emigrante per fame, di giornolavorava come carpentiere e di seraseguiva i corsi, studiando di notte.Una delle sue opere più toccanti, checonserva nel suo atelier, è un piccolodisegno raffigurante un albero:all'interno della corteccia incavata diquell'albero lo studente Francescoconservava i suoi libri, perché altro“scrigno” non aveva. Li lasciava lìdurante le sue ore da carpentiere eritornava a riprenderli smanioso diimparare.Il pastorello è diventato emigrante,p o i c a r p e n t i e re , p o i a r t i stariconosciuto e apprezzato in tutto <strong>il</strong>mondo. E' la sua “forza di volontà dibellezza per <strong>il</strong> sapere, per toccarequelle stelle che vedevo quando eropastorello”.Tutto <strong>il</strong> mondo è stato rappresentatonell'atelier di Marino.<strong>La</strong> storia, lo Spazio, aneddoti di vita personaliriscoperti e raccontati con la lente diingrandimento, l'attenzione per le grandi eper le piccole cose.No, la morte non esiste per chi ha dato tantoe <strong>il</strong> percorso di Marino non si lascerà scalfiredal tempo che, al contrario, gli regalerà forzae completezza. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 9


<strong>La</strong> 51^ edizione del Torneo delle Regioni,manifestazione Nazionale alla qualeparteciperanno tutte le rappresentativemasch<strong>il</strong>i e femmin<strong>il</strong>i di calcio a 5 e di calcio a 11dei vari comitati, si disputerà per la primavolta nella Regione Bas<strong>il</strong>icata. Questo eventoche coinvolge, per la prima volta la RegioneBas<strong>il</strong>icata, si terrà dal venerdì 30 marzo allunedì 9 apr<strong>il</strong>e 2012. <strong>La</strong> novità di questaedizione è che per la seconda volta di f<strong>il</strong>a, <strong>il</strong>Torneo delle Regioni ospiterà, nello stessoperiodo, le fasi finali dei campionati masch<strong>il</strong>ie femmin<strong>il</strong>i di calcio e di calcio a 5 distinti incategorie juniores, allievi e giovanissimi. Daqualche anno, inoltre, la vincente partecipaall'Uefa Region's Cup, la Coppa Uefa deiD<strong>il</strong>ettanti, che si disputa ogni due anni. <strong>La</strong>kermesse lucana prevede la partecipazione dic i rca 3 0 0 0 p r e s e n ze t ra a t l e t i eaccompagnatori – 234 le gare che sidisputeranno, 156 di calcio sui campi lucani diScanzano, Policoro, Montalbano, Tursi,Salandra, Miglionico, Francav<strong>il</strong>la in Sinni,<strong>La</strong>tronico, Chiaromonte, Matera, Pisticci,Marconia, Tricarico , Metaponto e sui campidel tarantino di Ginosa, Castellaneta, <strong>La</strong>terza;Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoIn Bas<strong>il</strong>icata arriva <strong>il</strong> Torneo delle Regioni<strong>La</strong> kermesse calcistica per la prima volta nella nostra regione con la nuova formula78 di calcio a 5, nei due palazzetti di Policoro enegli altri impianti sportivi lucani di Scanzano,Salandra, Grassano, Tricarico, Montalbano eSenise. <strong>La</strong> scelta di alcuni campi pugliesi èstata determinata oltre che dalla buonaqualità degli impianti anche dal fatto che latotalità dei campi di gioco lucani sono in erbanaturale e mal sopporterebbero, soprattuttoin condizioni climatiche avverse, un usoquotidiano superiore alle due gare. Il costo ditutta la manifestazione è stato stimato in unm<strong>il</strong>ione di euro . Il consigliere della F.I.G.C.Nazionale D<strong>il</strong>ettanti, di nuova costituzione,decise di proporre anch'essa una grandemanifestazione aggregativa, concentrandotutte le diciotto rappresentative regionali aRoma, che di lì a poco sarebbe diventatateatro di una delle manifestazioni piùsuggestive e spettacolari dello sport inassoluto. Col passare degli anni, la formuladella competizione fu corretta, arrivando allaformula con i triangolari con una prima fase diq u a l i f i cazione e u n a s e conda p e rl'assegnazione del trofeo fino alla formulaattuale articolata su base biennale, inadeguamento allo svolgimento della CoppaUefa per d<strong>il</strong>ettanti. Venne introdotto, comeperiodo di sperimentazione, anche <strong>il</strong> calcio a 5femmin<strong>il</strong>e, disciplina che sta trovando sempremaggior spazio nell'attività dei ComitatiRegionali e che non ha ancora una propriamanifestazione nazionale. Nel 2006, per laprima volta, <strong>il</strong> Torneo si svolge nell'arco di dueanni: nel primo la fase di qualificazione, nelsecondo anno la fase finale, a cui arrivano seirappresentative per ogni categoria. Nel 2009,a causa del terrib<strong>il</strong>e terremoto che colpìl'intera provincia dell'Aqu<strong>il</strong>a, la Lega D<strong>il</strong>ettantidecise di annullare la competizione e solonella fase di ricostruzione del territorioaqu<strong>il</strong>ano la stessa Lega D<strong>il</strong>ettanti assegnò <strong>il</strong>Lucana Pasquale Seccafico, a cui abbiamochiesto un commento, parla di “grandesoddisfazione per <strong>il</strong> Comitato e per tutta laBas<strong>il</strong>icata, per ospitare un torneo cosìimportante. Una grande possib<strong>il</strong>ità non solocalcistica ma anche di promozione turistica esociale per <strong>il</strong> territorio della Bas<strong>il</strong>icata edell'area sud. Un evento di portata nazionaleche darà anche risalto al territorio lucano. Ilcalcio è stimolo sociale e soprattutto nellerealtà dei piccoli centri, riveste una grandeimportanza”. Tutti si stanno mob<strong>il</strong>itandonell'ambito dei propri comuni, ad accogliere lacarovana dei partecipanti. Le delegazionisaranno allocate in quattro v<strong>il</strong>laggi turistici diNova Siri, che ospiterà anche <strong>il</strong> quartiergenerale del torneo. Infine per la cerimonia diinaugurazione l'idea è quella di far sf<strong>il</strong>are gliatleti a Policoro da via Siris a piazza Heraclea eper l'occasione potranno essere presentianche <strong>il</strong> presidente della F.I.G.C. Abete equello della LND Tavecchio.Vincenzo TerracinaTorneo delle Regioni all'Abruzzo, acquisendo<strong>il</strong> diritto di rappresentare l'Italia del calciod<strong>il</strong>ettanti all'Uefa Region's Cup. Si pensòanche ad un ringiovanimento dei limiti di etàpassando dagli “under 23” delle primeedizioni agli “under 21” fino all'attuale limitedegli “under 18”. Statisticamente <strong>il</strong> <strong>La</strong>zio èstata la prima regione a vincere <strong>il</strong> Torneo..Nella categoria juniores è la Toscana che vanta<strong>il</strong> maggior numero di successi nel calcio a 11masch<strong>il</strong>e con nove vittorie. Sette sono quelledel Veneto, Cinque tornei per <strong>il</strong> Piemonte,quattro per l'Abruzzo, tre per la Campania,Friuli Venezia Giulia e Lombardia, uno Em<strong>il</strong>iaRomagna Mancano dall'albo i nomi della<strong>La</strong> storia parte dalla fine degli anni cinquanta,Bas<strong>il</strong>icata, Molise, Sardegna, Puglia, Liguria ealla vig<strong>il</strong>ia dell'organizzazione delle OlimpiadiTrentino Alto Adige.a Roma, quando alla Federazione ItalianaGiuoco Calcio, commissariata da Bruni Zauli,Vin.Terr.v e n n e l ' i d e a d i o r g a n i z z a r e u n amanifestazione che in qualche modo riunisseinsieme i Comitati Regionali di tutta Italia.Nacque così <strong>il</strong> Torneo delle Regioni,manifestazione riservata alle squadrerappresentative del campionato diPromozione, all'epoca <strong>il</strong> principalecampionato d<strong>il</strong>ettantistico in Italia e che ogniComitato organizzava su base regionale. Con iGiochi Olimpici che si avvicinavano, la Lega è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 10Pa aparolaChe cosa è <strong>il</strong> Torneo delle Regioni


Pa aparolaPeriodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoRosa Schiraldi: <strong>il</strong> commosso ricordo da parte dei “suoi” avisiniLo scorso 24 gennaio è venuta a mancare RosaSchiraldi, storica cofondatrice dell'Avis sezionedi Senise. Di seguito riportiamo uno stralciodel pensiero che gli avisini senisesi hannovoluto scrivere a suo ricordo.Nella vita di ognuno esistono almeno due tipidi famiglie: quella del sangue e poi quella che,molti, incontrano sul proprio cammino quandocostruiscono e consolidano legami di amiciziae di collaborazione, nel nome di un progettocomune. Nel primo come nel secondo caso nonmancano mai i punti di riferimento chetrasformano l'esempio dell'agire in farosplendente che <strong>il</strong>lumina <strong>il</strong> cammino. Per questotutti noi, oggi, ci sentiamo orfani, perché si ècongedata dalla vita una persona che, con <strong>il</strong>suo costante e quotidiano operato, è stata pernoi amica, consigliera, persona di famiglia,compagna e guida per tanti progetti chehanno sempre avuto nell'amore verso <strong>il</strong>prossimo punto di arrivo e di ripartenza.Ci mancherà la tua severità bonaria mista allaTestata iscritta nel registro dellePubblicazioni del Tribunale di<strong>La</strong>gonegro N. 3/2011Direttore Responsab<strong>il</strong>eMariapaola VergallitoRedazioneGiuseppe PanainoMaria Rosaria RondinelliPaolo SinisgalliArmando ArleoVincenzo TerracinaProgetto GraficoGiuseppe PanainoMariapaola VergallitoHanno collaboratoRenato IannibelliAndrea VirgallitaEditoreAssociazione AGORAUTStampaArti Grafiche <strong>La</strong>tronicoSenise-Pztua grande umanità . Ci mancherà la voglia difare qualcosa per gli altri, che è stata semprepiù forte di qualsiasi impegno fam<strong>il</strong>iare opersonale e che, fino all'ultimo respiro, haprevalso nella tua mente e nel tuo cuore, piùrisonante del dolore fisico che la malattia tistava procurando. Hai sempre creduto nellaforza di tanti cuori che si uniscono, di tantimani che si afferrano e che, se vogliono,possono spostare le montagne. Lo hadimostrato uno dei regali più belli e importantiCastronuovo di Sant'Andrea riscopre la sua anticavocazione culturale riaprendo le porte dellaBiblioteca Comunale “Alessandro Appella” einaugurando <strong>il</strong> MIG, <strong>il</strong> Museo Internazionale dellaGrafica. <strong>La</strong> Biblioteca ha una ricca dotazione di libriprovenienti dal fondo del Prof. Alessandro Appella,donato dai figli che l'hanno costantementeaccresciuto, e da molti altri intellettuali e artisti chea Castronuovo sono venuti nel corso degli anni(Giovanni Pugliese Carratelli, Enzio Cetrangolo,Pietro Consagra, Mino Maccari, Carlo Belli,Leonardo Sinisgalli, Libero De Libero, Albino Pierro,Vanni Scheiw<strong>il</strong>ler, Dino Ademesteanu, PasqualeSaraceno, Gabriele De Rosa, Manlio Rossi-Doria,Rocco Mazzarone, Paolo Di Stefano, Giovanni Ferri,Tito Balestra, Valerio Magrelli, Valentino Zeichen,Arnaldo Colasanti, Giuseppe Salvatori, Maria PiaAmmirati, Valerio Volpini, Aglauco Casadio, ArnoldoCiarrocchi, Paolo Franci, Franco Gent<strong>il</strong>ini, StefanoDe Luca, Giuseppe Bonaviri, Mario Trufelli, StefanoD'Arrigo, Ambrogio Sparagna, Giuseppe Tedeschi,Paolo Mauri, Antonella Anedda, Gianf<strong>il</strong>ippoBelardo, Franco Vitelli, Luigi <strong>La</strong>mbertini, Nino Ricci,ecc. ) e spesso l'hanno arricchito con i segni del loropassaggio (la scultura parietale di Maccari, laringhiera di Consagra, <strong>il</strong> pavimento della Piazza dellaCiv<strong>il</strong>tà Contadina di Strazza, <strong>il</strong> Monumento all'anticaacacia di Giacinto Cerone, ora al MUSMA, gli episodidella vita di Sant'Andrea di Gianluigi Giovanola, lefotografie dei vicoli del paese di Aldo <strong>La</strong> Capra,che la tua forza di volontà e la tua lungimiranzapotessero fare al nostro territorio: l'Avis. Seistata la forza e la dolcezza insieme. <strong>La</strong>caparbietà e la discrezione. Quella stessadiscrezione con la quale hai sempre agito e haisempre aiutato i più bisognosi, con gesti chepochi, pochissimi conoscono, ma dei quali,sappiamo, molti ti ringrazieranno. Noi tiricordiamo così: onnipresente e invisib<strong>il</strong>e altempo stesso. Con la t-shirt bianca dell'Avis e iguanti di lattice mentre tagliavi l'anguria per lafesta dei diciottenni. Sempre indaffarata,instancab<strong>il</strong>e, punto di riferimento e sicurezzaper chi si avvicinava per la prima voltaall'esperienza associativa. Forse non lo sai o,magari lo immagini, ma ti tocca dover ancoraoperare anche adesso che ti sei congedatadalla vita terrena. Continuerai a farlo comeesempio vivo per chi ti ha conosciuto e <strong>il</strong> tuoricordo resterà a tutti noi come elementoconcreto di un testimone che ci hai passato eche faremo di tutto per onorare”.L'Arte internazionale al Migdi Castronuovo di Sant'AndreaMario Cresci, Giuseppe Maino e Pasquale C<strong>il</strong>iento,le bacche di Sella del Titolo disegnate e dipinte daJosé Ortega, gli angeli del paese scolpiti da EdoJanich, la Via Crucis in ceramica di Pasquale Santoroe quella incisa di Tonino Masini, <strong>il</strong> Cristo Crocifisso diPietro Guida, <strong>il</strong> Cristo deposto di Mauro Masi, ecc.).Il MIG. Museo Internazionale della Grafica nascecon una dotazione di 350 opere grafiche dei miglioriartisti contemporanei, italiani e stranieri, necessariper coprire tutte le correnti e i gruppi che hannoattraversato <strong>il</strong> XX secolo (cubismo, surrealismo,astrattismo, Cobra, Forma, UNO, ecc. ), senzadimenticare i migliori artisti lucani (Masi,Guerricchio, Masini, Pasquale Santoro, Cerone,Tarasco, ecc). necessari per mettere in lucel'identità del territorio. <strong>La</strong> mostra di inaugurazione,padrini tre incisori contemporanei di famainternazionale, traccerà, in 100 opere, la storia dellagrafica del Novecento e metterà in luce le ambizionie i programmi futuri del Museo con presenze comeRenoir, Bonnard, Degas, Matisse, Dufy, Picasso,Calder, Ch<strong>il</strong>lida, Fautrier, Morandi, Bartolini, Viviani,eccÈ prevista una stretta collaborazione con <strong>il</strong> MUSMAdi Matera che, oltre ad attivare uno scambio diprestiti e comodati di alcune opere, si occuperàdella didattica prendendo contatti con le variescuole a cui <strong>il</strong> Museo intende rivolgersi. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 11

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