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Numero 1 /2013 - Comune di Vimodrone

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a VimodronePeriodico d’informazione del Comune di VimodroneAuchan, con l’ampliamento del centroanche tre nuove rotonde sulla PadanaInterventi viabilistici del costodi quasi 2 milioni di europer rendere più fluido iltraffico nella zona a confinecon Cernusco sul Naviglio,tre nuove rotonde realizzatedirettamente dall’Auchan chenel frattempo amplierà la superficiedella galleria negozi in basead una convenzione risalente al1988.a pag. 7Cento miliardi di fatturato,la terza industriadel paese, 15 milioni digiocatori abituali, 3 milionia rischio patologico,circa 800 mila i giocatorigià considerati patologici,con una spesa di 5-6 miliardi dieuro l’anno per curare i dipendentidella cosiddetta “febbre delgioco”.Sono i numeri del gioco d’azzardolecito che sta distruggendo,anche a Vimodrone, personee famiglie. Il gioco sottraeore al lavoro, alla vita affettiva,<strong>NO</strong><strong>Slot</strong>!Vimodroneper la legalitàcontro il gioco d’azzardoal tempo libero, produce sofferenzapsicologica, di relazione,educativa, materiale, di aspettativadi futuro. Sono a rischiola serenità, i legami e la sicurezzadi tante famiglie e delle nostrestesse comunità. Spesso attornoai luoghi del gioco d’azzardosi organizza la microcriminalitàdei furti, degli scippi edell’usura, ma anche la criminalitàorganizzata.I sindaci di molti comuni dellaLombardia, ed ora anche dialtre regioni d’Italia, non cistanno a questo fenomeno ereagiscono: chiedono una nuovalegge nazionale, fondata sullariduzione dell’offerta e ilcontenimento dell’accesso, eche sia consentito il potere diordinanza per definire l’orariodi apertura delle sale gioco eper stabilire le distanze dai luoghisensibili. Il Consiglio comunaledi Vimodrone, all’unanimità,ha recentemente approvatoun ordine del giorno chelimita fortemente la possibilitàdi aprire sul territorio sale per ilgioco d’azzardo.alle pagg. 2 - 3Marzo 2013 • n. 1 • anno XIUn nuovo patto civico:trasparenza e legalitàper una rinnovata eticaSuperare la crisi, senza scadere in una crisi di valoriAmministrare il bene comune nel segno della trasparenzae della legalità risulta un dovere per chi comeme riveste il ruolo di sindaco. Un primo passo dellamia azione politico amministrativa, coadiuvatodalla giunta e con il supporto di tutta la maggioranza,consiste nell’aver sottoscritto un protocollosulla legalità che prevede la collaborazione con altri comunidella Provincia di Milano e il Prefetto riguardo la prevenzionee il contrasto dei fenomeni di infiltrazione della criminalitàorganizzata.Nello specifico significa alzare il livello di attenzione peril controllo e la regolarità amministrativa e contabile, la vigilanzanell’assegnazione e esecuzione degli appalti pubblici,il monitoraggio del territorio, del suolo e del sottosuolo;realizzare riunioni periodiche col Prefetto al fine di concordareazioni preventive ed affrontare eventuali situazionianomale.Un’altra tappa del cammino amministrativo è l’istituzionedel vigile di quartiere, che insieme alla funzione di monitoraggiofornisce anche un punto di riferimento per la cittadinanza,di indicazione, di orientamento, di segnalazione,insomma nella direzione di una più partecipata vita della città.A seguire ricordo l’ordinanza sindacale in materia diquiete pubblica e sicurezza urbana, che prevede la responsabilitàdei gestori di locali tra le ore 22 e le 6.Un passo innovativo è il percorso che ci ha portato alla ordinanzadi sgombro della zona di via XV Martiri (area exgiostrai). Prima di giungere alla definizione dell’atto abbiamoistituito un tavolo di lavoro coinvolgendo tutte le forzesociali, avendo come obiettivo l’inclusione e non l’allontanamentocoatto di questi cittadini. Con lo stesso metodo abbiamoda poco avviato un tavolo sul disagio giovanile apertoagli oratori, scuole, CAG con l’obiettivo di affrontare tematichelegate al vivere dei nostri giovani.In tale prospettiva si colloca anche l’ordinanza volta a contrastarelo sfruttamento della prostituzione su strada: abbiamointeso questo non solo come un problema di sicurezza urbana,ma soprattutto per una questione di dignità umana (statodi schiavitù delle donne), per questo motivo si colpisconotutti coloro che usano e sfruttano queste persone. Infine vorreisottolineare l’adesione al “Manifesto dei sindaci per la legalitàcontro il gioco d’azzardo”. Questa iniziativa ha prodottoun “atto politico” deliberato ad unanimità dal consiglio comunale,riconoscendo il fenomeno in crescita che espone a rischioimpoverimento le fasce deboli della popolazione.È con gli strumenti dei tavoli di lavoro, con la sinergia trale forze dell’ordine (Polizia Locale, Arma dei Carabinieri),con una maggiore presenza dei cittadini alla vita della città,sia nelle forme associate che individuali, che si instaurauna nuova visione della partecipazione: ciascuno nel proprioruolo e nelle rispettive competenze può contribuire amigliorare la qualità della vita e la realizzazione di un benecomune.Ecco allora un nuovo “patto civico”, per una rinnovata etica,che ci aiuti a fare comunità e superare la crisi economicasenza scadere in una crisi di valori.Il SindacoAntonio BrescianiniPrezzo Fisso a MezzogiornoPizza a scelta+ Bibita o Birra 5,00www.pizzeriatavernetta.ittavernetta2009@libero.itAPERTI DOMENICA MATTINA: MENÙ DA 5 EURO


2Marzo 2013in primo pianoI comuni e il contrasto alla ludopatiaQuali misure possono adottare gli enti locali per contenere questo pericoloso fenomeno?Il fenomeno della ludopatia, pur nelsostanziale silenzio mediatico, sta assumendocontorni e dimensioni impressionantiper l’estensione e per glieffetti che sta producendo nel contestosociale. Più di ogni cosa parlanole cifre: 15 milioni di italiani giocanoabitualmente, tre milioni dei quali sonoa rischio patologico. Di fronte a tale impatto,i Comuni si trovano in grave difficoltàin quanto i provvedimenti normativiche si sono succeduti nel corsodegli anni hanno favorito l’ingresso sulmercato di nuovi giochi ai quali si è accompagnatal’apertura di una pluralitàdi esercizi autorizzati dai Comuni e dall’Autoritàdi pubblica sicurezza.In particolare, le Amministrazioni localisi trovano talvolta impreparate afronteggiare le problematiche e gli effettiderivanti dal proliferare sul territoriodi esercizi che offrono servizi ludici. Visono tuttavia due ambiti nei quali i sindacipossono intervenire: la regolamentazione,verificando se l’assetto regolatorecomunale risulti efficace rispetto alcontenimento dei locali di gioco, oltrechéin linea con le recenti normative, ela sicurezza urbana, presidiando il territorioe le sale da gioco attraverso l’azionediretta della polizia locale.Nel Comune di Corsico, un incontrotra amministratori e tecnici, con l’interventodi relatori competenti, ha approfonditole tematiche relative agli effettidel gioco d’azzardo sulle comunità neinostri territori e sugli strumenti a disposizionedei comuni per contrastare questanuova piaga sociale. Molto interessanteè stato il laboratorio in cui gli amministratorihanno discusso la normativa,i regolamenti, i provvedimenti amministrativie le azioni di contrasto, ragionandosulle attività già svolte.Il sentimento più forte che ha pervasoi presenti è stato un profondo sconfortoper la normativa nazionale che limitafortemente il contrasto del gioco da partedei comuni, a fronte dei tempi rapidissimidi sviluppo della dipendenza,del disfacimento delle relazioni famigliarie sociali di chi gioca, della polverizzazionedi interi patrimoni e anchedell’enorme distanza tra i dati del giocoe l’assoluta inconsapevolezza comunedel fenomeno. Inoltre, la moltiplicazioneinfinita delle situazioni a rischio, afronte della riduzione del sistema diprotezione sociale territoriale, aggiungesconforto a sconforto.Subito, però, si è prontamente riaffermatauna volontà di agire che si fondasulla costruzione di una rete di comuniimpegnati in questo campo e sulla consapevolezzache insieme si sposta inavanti il fronte della propria azione e sipuò contrastare davvero l’insediamentodi nuove sale, perché la posizione contrariadell’Amministrazione comunaleconta. Alle reti formate dagli enti localidevono corrispondere altre reti in ognicomune formate da amministratori, associazioni,volontari e forze dell’ordine,affinché la questione diventi di tutti, etutti possano contribuire a risolverla,ciascuno con i propri mezzi.Il gioco può diventare un problema:le buone regole contro la dipendenzaIn campo anche il Dipartimento dell’Asl Milano 2Se si intrattiene una regolare attivitàdi gioco, le probabilità disviluppare sono più alte diquelle di ottenere una grandevincita. Più una persona gioca,più alto è il rischio che sviluppiproblemi di gioco. Se si gioca occasionalmentesi ha 1 probabilità su 50 e se sigioca una o più volte la settimana a ungioco che non sia una lotteria, 1 probabilitàsu 7. Segnali importanti per capireche il gioco sta diventando un problema(fonte ASL MI2): aumento dell’indebitamento;difficoltà a pagare i contiin tempo; mentire agli amici e famigliari;sentirsi di cattivo umore, irritabileo arrabbiato; perdere il lavoro acausa del gioco o avere difficoltà nelconcentrarsi sul lavoro; spendere tempoe denaro al gioco piuttosto che passareil tempo con gli amici; pensareche continuare a giocare risolverà iproblemi finanziari; sentire che il giocoè diventato padrone di te.© Flavio Valle Photographer - art direction Nicoletta MannoPALASESTO Piazza 1° Maggio, Sesto San Giovanni - Milano - MM1con il fenomenaleFLORENT AMODIOCampione d’EuropaPercussioni IndustrialiUN MIX ESPLOSIVO DI ENERGIA,DIVERTIMENTO E GRANDI EMOZIONISUL GHIACCIO DI SESTO SAN GIOVANNIla compagnia di Ghiaccio_Spettacoloe conStefania e Ondrejbronzo ai campionati europei 2013Campioni italiani 2013Hot Shiversdiciannove volte campionesse italianewww.ghiacciospettacolo.itwww.palasesto.comCome si può evitare che il giocod’azzardo diventi un problema?Buone regole da praticare prima dimettersi a giocare:1. Accantona una somma di denaro daspendere in divertimenti. Gioca solola somma destinata al divertimento,smetti di giocare quando hai speso ildenaro.2. Poniti dei limiti di tempo e di denaro.3. Non giocare quando hai debiti urgentie non prendere in prestito altro denaroda giocare. Le pressioni finanziariepossono condurti a un irrazionalee disperato desiderio di spendere dipiù nella speranza di alleviare il debito.4. Non giocare quando stai vivendo unasituazione di stress emotivo.5. Fai in modo che il gioco sia solo unaparte delle tue attività ricreative e deituoi interessi.6. Non rincorrere le perdite. Accetta cheil denaro speso è ormai perso.7. Poniti dei limiti, stabilisci un budget eun limite di tempo al tuo giocare,prenditi del tempo per le pause. Daiun occhio all’orologio.8. Non giocare da solo, cerca di giocarein compagnia. Valorizza l’importanzadi socializzare con gli amici e non ilgioco in se stesso.9. Non giocare con amici che scommettonopesantemente.10. Non mescolare alcol e droga duranteil gioco, perché pregiudica la tua capacitàdi giudizio e può condurti a ungioco compulsivo.E quando giochi:1. Non devi giocare pensando di vinceree stai sempre attento a non affidartia “pensieri magici”.2. Non esiste una “macchina fortunata”.3. Le “slot machine” non hanno ricordi,molto spesso la gente continua a giocareanche quando è costantemente inperdita, perché ritiene che una vincita,o un giro buono, deve prima o poivenire.Per ogni dubbio o problema rivolgiti alDipartimento delle Dipendenze dell’AslMI 2:tel. 02 92654690-4693mail: infodroga@aslmi2.it.Per saperne di più sul gioco d’azzardopatologico puoi consultare il sitowww.giocareresponsabile.it, oppurechiamare il numero verde 800921121.


Marzo 2013Sindaci in prima linea:“Legalità e contrastoal gioco d’azzardo”In Italia è la terza industria per quantità di fatturatoin primo piano3ITribunali impediscono di bloccare lesale gioco? I sindaci rispondono conavvisi pubblici, limitazioni d’orario esportelli per le famiglie. Uniti si vince,o comunque si riesce a far sentirecon più forza la propria voce. Perquesto, Terre di mezzo e Legautonomiehanno redatto il “Manifesto degli amministratoria contrasto del gioco d’azzardo”.Il primo documento di questanatura, in un Paese dove le scommesserappresentano il 4% del PIL nazionale,la 3° industria italiana. Al manifestohanno già aderito più di 50 Comuni, trai quali anche il Comune di Vimodrone.“Con questa iniziativa - ha dichiaratoil Sindaco Antonio Brescianini – “abbiamovoluto confermare il nostro impegnoper contrastare i rischi derivanti dal giocod’azzardo. I sindaci devono essere inprima linea anche perché le istituzionisuperiori, Regione e Parlamento, sonotroppo distratti, molto spesso più attentia sostenere questo mondo. Per questo cisiamo mobilitati al fine di organizzareinterventi educativi per prevenire e informarela cittadinanza sui rischi derivantidal gioco. I Comuni, inoltre, devonointensificare i controlli sulle slot machine,molte infatti sono irregolari”.Polizia urbana:votato il nuovoregolamentoIl Comune di Vimodrone si è recentementedotato di un nuovo regolamentodi Polizia urbana. Il vecchiodocumento risultava datato e nonpiù rispondente alle esigenze dell’attualeconformazione sociale del territorioal quale si riferisce per regolare comportamentied attività comunque influentisulla vita della comunità. Nel corso deglianni si sono modificate in modo significativoabitudini sociali, usi e consuetudinicon la nascita di nuovi fenomeni cherichiedono una regolamentazione utile allamiglior convivenza civile.Pertanto si è preso atto della necessitàdi intervenire con un nuovo corpo dinorme che meglio perseguono le finalitàdella sicurezza dei cittadini, la qualitàdella vita e dell’ambiente. Il consigliocomunale ha approvato il testo all’unanimità.Vimodrone “ingabbia” la febbre del giocoRegole, distanze, vincoli e comunicazioneUnanimità del consiglio comunale per frenare l’avanzata delle sale “bingo”Alla fine, i sindaci sono gli unici anon vincere mai: oltre a doversifar carico delle disgrazie economichee sociali dei loro cittadinidediti al gioco d’azzardo, quandocercano di bloccare l’aperturadi nuove sale vengono portati davanti alTribunale amministrativo regionale (Tar) eregolarmente perdono il ricorso.Nell’ultimo anno è capitato ai primi cittadinidi Varese, Desio, Pioltello, Brescia,Cernusco Lombardone, Chiavenna, NovaMilanese e Gavorrano, provincia diGrosseto. Tutti si sono sentiti dire dal giudicepiù o meno la stessa cosa: “Non potetefarci niente: secondo la legge, solo loStato può gestire questo settore”.Ai sindaci, però, la fantasia non mancae perciò provano a mettere dei palettialle sale gioco all’interno dei confinicomunali: impongono distanze minimedai luoghi sensibili, limitano gli orari diapertura, proibiscono la pubblicità (Vicenza),negano il permesso di mettere itavolini all’aperto ai bar che hanno leslot machine (Gavorrano, in provinciadi Grosseto), costringono i gestori ad affiggerecartelli come “Il gioco è pericoloso”(Nova Milanese). Una nuova iniziativaè stata messa in campo anche dalComune di Vimodrone che, nei limitidelle competenze in materia, ha cercatodi frenare l’avanzata delle sale da gioco.“Il consiglio comunale ha approvatoall’unanimità un ordine del giorno chedi fatto sbarra la strada alla realizzazio-Ufficio mobile della Polizia locale nei quartieriMaggiore capacità di intervento sul territorioPresentato il report 2012. Pagliarini: “Nuove telecamere per il controllo del traffico”Disponibilità, esperienza e professionalitàhanno caratterizzato gliinterventi condotti nel 2012 dagliAgenti del Corpo di PoliziaLocale, un lavoro molto rilevante,riconosciuto anche dai cittadinie commercianti di Vimodrone, sintetizzatoin un Report che il Comandante GianniPagliarini ha presentato alla stampa eche è possibile consultare sul sito internetdel comune.Una costante attività di monitoraggiodella realtà sociale, dei bisogni e dellaconseguente domanda di servizi, di informazione,di prevenzione e di controllo.“I dati contenuti in questo Report – hadetto Pagliarini – testimoniano il lavorosvolto complessivamente da tutti gli appartenential Corpo, dimostrano sia sottoil profilo quantitativo, ma soprattuttoqualitativo, un grande sforzo e un impegnoper dare risposte ai vecchi e nuovi bisognidei cittadini”.“Anch’io esprimo un sentimento di apprezzamentoe di gratitudine nei confrontidi tutti gli Agenti di Polizia Locale”– ha detto il sindaco Antonio Brescianini.“E’ la prima volta che a Vimodrone si organizzaun incontro per illustrare, assiemeai rappresentanti delle attività produttive,delle associazioni e delle altreforze dell’ordine, il lavoro svolto in unanno dalla Polizia Locale. Il giudizio mioe della Giunta sicuramente positivo, soprattuttoperché in questi mesi abbiamoavviato alcuni servizi nuovi, come il vigiledi quartiere, e completato alcune operazionicome lo sgombero dell’area nomadidi via XV Martiri, senza alcun problemadi ordine pubblico e sociale, graziealla collaborazione anche delle Caritasparrocchiali e degli uffici comunali, e alleiniziative contro la prostituzione o ilgioco d’azzardo”.Gli obiettivi per il 2013 sono altrettantoambiziosi: oltre a garantire i servizi fin quisvolti – “porteremo un ufficio mobile dellaPolizia locale nei quartieri – ha dichiaratoPagliarini – lo scopo è far diventare laPolizia Locale un punto di riferimento perla cittadinanza, creando un luogo dove riceverele informazioni, richiedere interventi,effettuare segnalazioni e reclami.L’ufficio mobile fornisce un supporto alVigile di quartiere che così ha maggiorecapacità di intervento, permette di aumentarela vigilanza in quelle zone consideratecritiche, scoraggiando eventualimalintenzionati con una maggiore presenzadi agenti. Implementeremo il serviziodi video sorveglianza con telecameredi ultima generazione per il controllo deiflussi di traffico, con registrazione delletarghe dei veicoli in transito, sia in entratache in uscita, controllo generale del territorioe tutela del patrimonio comunale.Inoltre è previsto un nuovo piano di interventopresso le scuole – conclude il Comandate– materne, elementari e mediedi educazione civica e stradale, che intendesensibilizzare i bambini e i ragazzi allacultura della legalità”.ne di nuove strutture di questo genere –è il commento del sindaco Antonio Brescianini(nella foto accanto) – inserendouna serie di prescrizioni e vincoli sia dicarattere urbanistico-logistico che commerciali,in grado di limitare e normarequeste attività. Abbiamo stabilito, adesempio, che l’apertura di nuove sale, lacui autorizzazione è rilasciata dalla Prefetturao dalla Questura, non può avvenirea meno di mille metri da scuole, asili,oratori, edifici di culto, luoghi di aggregazione,sedi di associazioni e luoghidi interventi sanitari e sociali. Molte diqueste prescrizioni sono state recepitenel nuovo regolamento di Polizia urbana(vedi articolo a fianco), cercando cosìdi normare tempi e orari di apertura echiusura del gioco, anche per quanto riguardale slot machine che si possonotrovare ormai in quasi tutti i bar. Un’iniziativache ho definito coraggiosa e saggia:coraggiosa perché ordina agli ufficicomunali di sospendere l’inizio di talinuove attività con provvedimento di ordinanza,saggia perché occorre intervenire,anche con un’azione di comunicazionee sensibilizzazione, affinché il gioconon generi in derive sociali pericolose.Purtroppo – conclude il sindaco -dobbiamo segnalare che anche nella nostracomunità sono in aumento i casi dipersone e famiglie rovinate da questoproblema. Sono altresì soddisfatto perchétutto il consiglio comunale ha apprezzatoe sostenuto questa volontà diintervento. Noi stiamo cercando di portareavanti tutto ciò che, per nostra competenza,possiamo fare al fine di ingabbiaree contrastare un fenomeno ormaipreoccupante”.


4Marzo 2013servizi socialiDifesa e rilancio delle politichesociali e del welfare lombardoFamiglie sempre più povere, aumenta la precarietà giovanileIDecreti e le leggi approvatenell’ultimo anno da Parlamento(Fiscal compact, pareggiodi bilancio in Costituzione,riforma del sistemaprevidenziale, spending review,decreto 174/12, leggi distabilità) contengono misure che,intervenendo in modo molto pesantesui tagli alla spesa pubblica,di fatto modificano il sistemadi welfare locale con grande rapiditàe in modo radicale.Viene disegnato un nuovo sistemadi protezione sociale e ilsistema delle Autonomie localiviene espropriato della sua capacitàdi copertura dei bisognisociali derivanti da una acquisitacapacità di lettura dei fenomenisociali territoriali (regionali,comunali, di zona) ottenutamediante l’esercizio di responsabilitàpolitico-amministrativadiretta.Ciò a fronte di un aumentoesponenziale dei bisogni socialiche si riverseranno tutti sugliEnti locali, tenuto conto del fattoche in questi anni i Comunilombardi, in particolare, singolarmenteo nelle forme associatedei Piani di Zona hanno saputoconfigurare sistemi complessidi risposte sociali e assistenziali,attivando processi dicorresponsabilità pubblico/privatosociale/cooperazione sociale.Il Consiglio comunale ha approvatodi recente, all’unanimitàdei presenti, l’ordine delgiorno inerente la “Difesa e ilrilancio delle politiche sociali edel welfare territoriale lombardo”.Con questo documento, ilComune di Vimodrone, assiemea tanti altri enti lombardi,chiede al Governo e alla RegioneLombardia la costruzione intempi brevi di un nuovo modellodi sviluppo delle politichesociali e della salute in gradodi dare risposte adeguate allasocietà lombarda multiculturale,multietnica, con un’altapercentuale di anziani, di famigliesempre più povere e diprecarietà giovanile nel mondodel lavoro; il rilancio di un nuovomodello di welfare che comprendapolitiche della salute,dell’assistenza, dell’istruzione,della formazione, del lavoro edella casa, realizzato nei territorimediante la partecipazione ela programmazione degli Entilocali, degli organismi dellacooperazione sociale, dell’associazionismoe del volontariato,al fine di garantire con equitàsull’intero territorio regionalel’esigibilità dei diritti civili, socialie di cittadinanza delle famigliee delle formazioni sociali;la condivisione di principicardine di un sistema di protezionesociali su cui investire.Nel mese di agosto apre “Il mio nido” di via PetrarcaIl servizio verrà attivato con un minimo di 15 bimbiIniziativa riservata per le famiglie con bimbi di età compresa tra i 2 e 6 anni non ancora compiutiL’Amministrazione comunale, con la collaborazione dellaCooperativa sociale Koinè, apre “Il mio Nido” a tutte le famigliedel territorio con bimbi di età compresa tra i 2 e 6 anninon ancora compiuti. I genitori potranno così affidare ipropri figli a personale qualificato presso la struttura comunaledi via Petrarca. I bambini potranno trascorreregiornate serene e di gioco all’aria aperta nel giardino e in spazi internipensati per loro. Le settimane di apertura sono le seguenti:- dal 5 al 9 agosto 2013 – costo 160 euro iva inclusa;- dal 19 al 23 agosto 2013 - costo 160 euro iva inclusa;- dal 26 al 30 agosto 2013 - costo 160 euro iva inclusa.L’orario è dalle ore 7.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. Il costosettimanale è comprensivo del pasto. Per i non residenti la rettaavrà una maggiorazione di 10 euro.Le iscrizioni si raccolgono presso gli asili nido “Il Mio Nido” divia Petrarca (tel. 02.2501258) e il nido di “Viale Martesana” (tel.02.27400204) – Vimodrone, fino al 31 Maggio 2013.Il servizio verrà attivato con un minimo di 15 bambini iscritti asettimana.Progetto di sostegnodella Regioneper le neo mammecon disagi economiciLa Giunta regionalelombarda ha stanziato2 milioni di euroa sostegno deineonati e delle loromadri in condizionedi forte disagio economico.Con una carta prepagata,viene destinato un contributodi 900 euro vincolatoall’acquisto di beni alimentari.Il contributo vuol essereun sostegno all’alimentazionesana ed equilibratadella madre che allatta e delbambino fino a 12 mesi divita. Dal mese di febbraio2013 le neo mamme possonorivolgersi ai Consultoripubblici e privati accreditatiper attivare il loro progettodi sostegno. Per sapernedi più potete leggere il linkqui sotto riportato:http://www.ambitodimonza.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=5391Apertura termini per la dote scuola 2013-2014Per le famiglie di studenti che frequentano le scuole dell’obbligo statali e paritarieDal 11 marzo al 2 maggio 2013 sarà possibilepresentare la domanda per l’assegnazionedel contributo previsto dalla DoteScuola, lo strumento di sostegno economicodi Regione Lombardia per le famigliedi studenti che frequentano le scuoledell’obbligo statali e paritarie e i corsi di istruzione eformazione professionale regionale.Il sistema di Dote Scuola della Regione Lombardiacomprende le seguenti componenti:Per i percorsi di istruzione• la componente “Sostegno al reddito” finalizzata afavorire la permanenza nel sistema educativo deglistudenti meno abbienti frequentanti scuole statali;• la componente “Buono Scuola” finalizzata a sosteneregli studenti che frequentano una scuola paritariao statale che prevedono costi di iscrizione e frequenza.I beneficiari del “Buono scuola” possonousufruire di 2 ulteriori contributi e più precisamente:• componente “Integrazione al reddito” rivolto allefamiglie meno abbienti• componente “Disabilità” per alunni disabili.• la componente “Merito”: che rappresenta un riconoscimentoper gli studenti che hanno raggiunto i risultatipiù brillanti.Per i percorsi di istruzione e formazione professionale• la componente “Sostegno al reddito” finalizzata afavorire la permanenza nel sistema educativo deglistudenti meno abbienti iscritti ai percorsi regionali diistruzione e formazione professionale erogati dalleIstituzioni formative accreditate al sistema di istruzionee formazione professionale regionale (PercorsiIeFP) o che frequentano percorsi di IeFP presso scuolestatali.L’assegnazione di dote per la frequenza di “Percorsidi Istruzione e Formazione Professionale” pressoun’Istituzione formativa accreditata al sistema diistruzione e formazione professionale regionale è disciplinatada specifico avviso che verrà pubblicato inmodo distinto dal presente documento.Le domande per l’assegnazione della Dote Scuolaper l’anno scolastico 2013/2014 devono esserepresentate:• dalle ore 12,00 dell’11 marzo alle ore 17,00 del 02maggio 2013 per la richiesta di Dote scuola dellecomponenti “Sostegno al reddito” “Buono Scuola”,“Integrazione al reddito” e “Disabilità”;• dalle ore 12,00 del 2 settembre alle ore 17,00 del 30settembre 2013 per la richiesta di Dote scuola dellacomponente “Merito” relativamente ai risultati conseguitinell’a.s. 2012/2013La compilazione e l’inoltro delle domande avvengonoesclusivamente in via informatica attraverso ilsito: scuola.dote.regione.lombardia.it.Per qualsiasi informazione di carattere generale èpossibile rivolgersi agli Spazi-Regione di RegioneLombardia, oppure al numero verde 800318318 o ancorainviando una mail a dotescuola@regione.lombardia.it.GRUPPO CONSILIAREVIMODRONE FUTURAWelfare: sì o no?Lo “strabismo”della maggioranzaVimodrone Futurasi permette di stigmatizzareil problemadella coerenzapolitica messoin evidenza dalConsiglio comunale dell’11febbraio scorso.Tema, quello della difesae rilancio del welfare tramitemozione presentatadalla coalizione Vimodronesei Tu. È più che giustolanciare un grido di dolorenei confronti di decreti eleggi approvate nell’ultimoanno quali il Fiscal compact,il pareggio di bilancioin Costituzione, la riformadel sistema previdenziale,la spending review, la legge213/12, le leggi di stabilità:tutte tese a modificarein peggio il sistema di welfarelocale con grande rapiditàe in modo radicale.Sacrosanto quindi, sostenereuna mozione improntatasul rilancio dello statosociale cui Vimodrone Futuraha dato piena adesionecongiuntamente a quelladi tutte le altre forze politichepresenti in Consiglio.Tuttavia, ci è stato impossibilenon pensare a comeil gioco delle parti siaspesso cinico, soprattuttoquando si gioca sulla pelledei cittadini: alcune componentipolitiche distruggonoil welfare a Roma, lestesse che lo rilanciano invecea livello locale. Strabismopolitico?


Marzo 2013pari opportunità5Sette parcheggi rosa o di “cortesia”L’idea si basa sul concetto del “dare la precedenza” alle donne in gravidanza o a chi accompagna bimbi sotto i 2 anniLasciare il posto alle donne in gravidanzao a chi accompagna bambinisotto i 2 anni di età è segno di civiltà,dare la precedenza a donnein gravidanza e mamma con bambinifino a un anno di vita, è ilprincipio-guida delle aree rosa che molteamministrazioni italiane stanno promuovendo.Un servizio importantissimo neicentri urbani dove il traffico è particolarmenteintenso e conseguentemente risultaessere piuttosto difficile parcheggiare.L’idea si basa sul concetto del “dare laprecedenza”, non ci sono infatti normelegali che prevedano l’obbligo di cedereil posto alle neo-mamme. Come dicevamoniente obblighi, solo una questione diciviltà, ecco quello che rappresentano glistalli rosa.Uno degli obiettivi dell’Amministrazionecomunale di Vimodrone è migliorarela qualità di vita di tutti i cittadini,con particolare attenzione alle categoriepiù deboli. A tal fine sono state previsteuna serie di azioni positive, di sensibilizzazionesociale e di tutela.Poiché l’utilizzo dell’autovettura privata,per le donne in gravidanza o ancor dipiù per le neo mamme e i neo papà, inconsiderazione della maggiore necessitàche si determina, è essenziale negli spostamenti,l’istituzione dei “parcheggi rosa- parcheggi di cortesia” è stata fortementevoluta proprio per favorirne lamobilità in ambito urbano.“Fornire un servizio di tutela e protezioneper rispondere ad un effettivo bisognoespresso dalla cittadinanza, realizzandostalli di sosta dedicati agliutenti più deboli, proprio in prossimitàdelle sedi dei servizi di pubblica utilità,come scuola, asilo, Asl, ecc… dove spessoi parcheggi sono occupati, e cercarneuno libero può diventare estenuante euna sicura fonte di stress, è l’espressioneconcreta della volontà di questa Amministrazione”– è il commento di OsvaldaZanaboni, consigliere incaricato per politichesociali e pari opportunità, che halavorato a questo progetto assieme alComandante della Polizia Locale, GianniPagliarini.Nel territorio di Vimodrone, l’Amministrazioneha individuato i siti dove poterrealizzare ben 7 parcheggi rosa:- 2 in via Matteotti (a servizio della scuolaprimaria, sede del Comune e Asl);- 1 in via Dei Mille (a servizio delle attivitàcommerciali presenti in zona);- 1 in via S. Anna (a servizio del ParcoTorri – area giochi);- 1 in via Fiume (a servizio della scuoladell’infanzia e della scuola primaria);- 1 in via Piave (a servizio delle scuoleprimaria e secondaria);- 1 in via Dante (a servizio dell’asilo nidoe della scuola dell’infanzia).“Importante sottolineare che i ‘parcheggirosa’ sono innanzi tutto di cortesia– continua Zanaboni - poiché, non essendoprevisti dal Codice della strada,non è possibile elevare sanzioni nei confrontidi automobilisti che li occupano indebitamente.Pertanto, affinché gli stallirimangano a disposizione, l’iniziativa èaffidata esclusivamente alla cortesia, responsabilitàe senso civico dei cittadini”.Per accedere ai parcheggi rosa – di cortesia,è sufficiente dotarsi del contrassegnotemporaneo rosa, che dovrà essereesposto sul cruscotto all’interno dell’auto.Sarà rilasciato gratuitamente, ad ogniutente avente diritto, e per richiederlo èsufficiente presentare domanda su appositomodulo direttamente presso il Comandodi Polizia Locale.Attenzione alle donne e alle famiglie:in via S. Anna uno spazio di incontroRealizzato entro l’estate, rivolto soprattutto alle giovani mammeIl Consiglio comunale, nella sedutadell’11 febbraio scorso, ha approvatoassieme ad altri enti locali lombardi,un documento con il quale si chiedeal Governo e alla Regione Lombardiala costruzione, in tempi brevi, di unnuovo modello di sviluppo delle politichesociali e della salute in grado di dare risposteadeguate alla società lombarda, multiculturale,multietnica, con un’alta percentualedi anziani, di famiglie sempre piùpovere e di precarietà giovanile nel mondodel lavoro.Il ruolo e l’azione degli Enti locali, infatti,sono fondamentali per programmaree organizzare nei territori risposte efficacidi welfare, senza le quali vengonopregiudicati i diritti, il benessere e la qualitàdella vita di tante persone, nonché lastessa coesione sociale.Per questo motivo da tempo gli Assessoratiai Servizi Sociali del nostro distrettoche comprende i comuni di Vimodrone,Pioltello, Segrate e Rodano, si sono attivati,coinvolgendo la Provincia di Milano,per promuovere progetti di cittadinanzaattiva e di sviluppo di comunitànella convinzione che, in una societàsempre più complessa, sia necessario costruirepercorsi di risposta ai bisogni partendodalla centralità della persona e dalcontesto relazionale e comunitario in cuisi vive.Si pensi in particolare alle donne e aigiovani, le cui competenze professionalied umane non sempre vengono messe incondizione di esprimersi e di generarevalore aggiunto.Ecco le motivazioni che hanno spintol’Amministrazione comunale e in particolarel’Assessore Luigi Verderio e la consiglieraincaricata per le pari opportunità,Osvalda Zanaboni, ad incoraggiare lacostruzione di un progetto che prevedeuna attenzione alle donne e alle famiglie,partendo dalla presenza di tante mammecon bambini piccoli che, pur presentandocompetenze e disponibilità a mettersi ingioco e a lavorare insieme, si sentono solenel portare avanti la gestione dei figli edella vita famigliare per motivi che riguardanola mancanza di una rete di parentie di amici su cui poter contare o laprovenienza da altri paesi con culturedifferenti e poco comprese.Il gruppo di lavoro, che comprendeoperatori del Servizio sociale comunale,la Caritas cittadina, la Cooperativa SocialeKoinè, la Cooperativa sociale Arti eMestieri e l’Associazione Kayros, ha rilevatocome la quantità di elementi di disagioe difficoltà renda difficile l’emersionedelle positività di cui queste donne sonoportatrici, quali una buona preparazionescolastica, hobby e abilità che, se coltivatiin solitudine, non facilitano il nascere direlazioni di fiducia e conoscenza.Le donne, in particolari le giovani madri,senza distinzione di provenienza ecultura, sono dunque le più interessatead un percorso che arrivi a garantire unacrescita di opportunità: conoscere, confrontarsi,crescere, coltivare relazioni positive,un integrazione interculturale cheassicuri e arricchisca la convivenza civile,ricevere strumenti per costruire rispostealle proprie esigenze e prendere parte attivaalle decisioni che riguardano la propriavita e quella dei propri figli.Grazie alla disponibilità della FondazioneRestelli che ha individuato e messoa disposizione un luogo in via Sant’Anna,accogliente e conviviale per gli adultima con uno spazio riservato anche ai piùpiccoli, si potranno attivare iniziative perdialogare su temi legati alla genitorialità,come ottimizzare i consumi, come costruireopportunità di lavoro, nello spiritodi favorire l’integrazione tra culture ela convivenza civile. I lavori di preparazionee allestimento sono in corso perchél’apertura possa avvenire prima del periodoestivo.I padri parlanocon i propri figli maschi?Violenza sulle donneEccoci qua di nuovo a parlare di“femminicidio”, dell’ennesimavittima. Ma questa volta l’episodioche ha suscitato la nostra indignazioneè la telefonata di unascoltatore di un programma radiofonicomolto seguito. Il programmadà spazio a chi desidera esprimere leproprie opinioni su argomenti di attualità. Quella mattina molti ascoltatori hannoespresso l’orrore e lo sdegno per l’uccisionea Palermo di una ragazza e per ilgrave ferimento della sorella da partedell’ex fidanzato. Un uomo interviene edice che tutto questo deve finire, si devonoproporre delle soluzioni , non bastaesprimere la propria indignazione. Sembraun’ottima proposta. Ebbene, questosignore afferma che la soluzione del problemaè l’educazione. Le “donne” devonoeducare i loro figli al rispetto.Il conduttore del programma si dichiaraperfettamente d’accordo. Ma come,non puntualizza? Non vi è proprio nessunaprecisazione da fare?Le donne? Ma i ragazzi, i figli, sono figlisolo delle madri? Siamo ancora fermiallo stereotipo che alle donne spetta ilcompito dell’educazione, del lavoro dicura? Quando avvengono casi di graviviolenze sulle donne, non avrebbe forsepiù valore una discussione di un padrecon un figlio maschio? Ma i padri ne parlanocon i figli maschi?Siamo convinte della necessità di educarele giovani generazioni e per questoil nostro gruppo UDI partecipa attivamentea progetti di sensibilizzazione deiragazzi/e delle classi terze medie, perchéapprendano il rispetto reciproco nella relazionetra uomo e donna. Ma il primo,essenziale ambito di educazione è la famiglia,in cui il ragazzo vive ogni giorno.E allora di nuovo chiediamo: “I padrine parlano con i figli maschi?”Gruppo UDI ‘Donnedioggi’Cernusco e Martesana


Marzo 2013lavori pubblici7Tre nuove rotonde sulla Strada PadanaCosto 2 milioni di euro a carico dell’Auchan che amplierà la galleria adibita a negoziRimodulare il flusso di trafficolungo le direttrici nord-sud(Sp160 – Mirazzano) ed estovest(Strada Padana), rendendodi fatto più fluido il transitodei mezzi pesanti e delle autoprivate nella zona prospiciente il centrocommerciale Auchan, attraverso la realizzazionedi tre nuove rotatorie lungo iltracciato dell’ex strada statale.Dopo gli interventi effettuati negli anniscorsi sul sistema viario cittadino,apertura di viale Martesana e Mirazzano-Vimodroneche di fatto hanno eliminatol’annoso problema del traffico incentro paese, quella che si completeràentro il prossimo anno risulta essere atutti gli effetti una nuova rivoluzionedel sistema della mobilità comunale esovra comunale.A dare il via libera all’intera operazione,che comprende anche l’ampliamentodella superficie coperta del centrocommerciale Auchan in ottemperanzaad una convenzione stipulata tra la proprietàprivata e il comune di Vimodronerisalente al 1988, il voto favorevole delconsiglio comunale, durante la sedutadello scorso 11 marzo 2013.“Il traffico di attraversamento dellanostra città in entrambe le direttrici,nord-sud ed est-ovest, è un tema fortementesentito dai nostri cittadini e unadelle problematicità considerate prioritariedalla nostra Amministrazione” –ha detto nel suo intervento iniziale ilsindaco Antonio Brescianini. “Dopol’apertura della Mirazzano-Vimodronee la realizzazione della rotatoria all’altezzadi via Borsellino, i cui lavori sonoappena iniziati, ci siamo impegnati a ricercareuna soluzione adeguata per ilnodo generato dall’intersezione dellaprovinciale con la Padana, prevedendol’eliminazione degli impianti semaforicie una diversa regolamentazione deiflussi di traffico, soprattutto per quantoriguarda i mezzi pesanti provenientidalla Cassanese in direzione Milano oCernusco s/N. Dopo anni di confrontivani con la Provincia di Milano e i comunilimitrofi, alle prese anch’essi conproblemi di bilancio e Patto di stabilità,abbiamo deciso di seguire una via nuova,quella dell’accordo con il privato aseguito della presentazione di una praticaedilizia (ottobre 2012, conformementealle previsioni del Prg) per l’ampliamentodella superficie coperta dell’Auchane delle pattuizioni convenzionalitra gli enti, risalenti al 1988, non attuate”.Infatti, l’attuazione del Piano di lottizzazioneper la realizzazione del centrocommerciale, approvato dal consiglionel luglio del 1987 e convenzionato conatto notarile del marzo ’88, prevedeva larealizzazione di alcune opere e cessionia favore del comune che non si sono attuatecompletamente. A fronte del valoreeconomico di queste partite riconducibilialla vecchia convenzione e alla Diapresentata per l’ampliamento della gallerianegozi del centro, il valore economicoa credito del Comune, compresi glioneri di urbanizzazione inerenti l’interventoin essere, risulta pari a circa 2,5milioni di euro. Considerato che il privatoha già versato come prima rata delcontributo concessorio circa 500 milaeuro, l’Amministrazione comunale haritenuto opportuno destinare i restanti 2milioni alla realizzazione di interventiviabilistici di interesse comunale e sovracomunale che verranno realizzati direttamentedal privato.“Conformemente alle previsioni delPgt adottato nel dicembre scorso – haspiegato l’assessore all’urbanistica, AuroraImpiombato Andreani – e all’aggiornamentodel Piano urbano del traffico,nell’area del centro commercialeverrà realizzata una nuova strada, adoppio senso di marcia, lungo il lato ested il lato sud della struttura, che collegheràla rotatoria esistente sulla Sp 160Mirazzano nel tratto di via Buozzi (vicinoal distributore carburanti) con la stradaPadana a ridosso del confine conCernusco sul Naviglio. Qui, il Pgt e lostudio di fattibilità, prevedono la primaUna nuova rotatoria all’incrociotra le vie Borsellino e Di Vittorio,circa due mesi di lavorinell’ultimo tratto della Sp 160“Mirazzano-Vimodrone”, cheeliminerà i conflitti viabilisticidella zona.Sono iniziati in questi giorni gli ultimiinterventi di completamento dellastrada da parte della Provincia di Milano,un cantiere già finanziato attraversoil coinvolgimento dei comuni diVimodrone, Cologno Monzese e Cernuscosul Naviglio che hanno finanziatol’opera per quasi la metà dell’importo,circa 100 mila euro.Inaugurata nel febbraio del 2011 dopoquasi 40 anni di annunci, ritardi,confronti tra enti, la Sp 160 è oggi, assiemea viale Martesana, una delle infrastrutturepiù importanti realizzate aVimodrone,che permette di convogliareesternamente il traffico. Con la realizzazionedi queste due importantiarterie viabilistiche si è liberata dallamorsa del traffico la zona centrale delpaese.delle tre rotatorie. Questa nuova viabilità– prosegue – permetterà di alleggerireil flusso di traffico proveniente da Segratein direzione Cernusco e viceversa,che insiste sull’innesto via Buozzi-Padana,oggi regolamentato con impianto semaforico.La rotatoria (n. 1), insieme allanuova viabilità, ottimizzerà anche iflussi di traffico da e per l’area produttivadi via dell’Artigianato. Oltre a questiinterventi è emersa la necessità di migliorareanche i flussi di traffico deimezzi pesanti provenienti dalla zona industrialeprossima al Quartiere San Isidoro,prevedendo la immissione di via“Con la costruzione della rotondatra le vie Borsellino e Di Vittorio finalmentesi conclude l’iter di realizzazionedi questa importante infrastrutturaviaria – dice il sindaco Antonio Brescianini– un progetto al quale ho dedicatomolto tempo, con passione e tenacia,sia da assessore ai lavori pubbliciche oggi da sindaco. La rotatoria èGrandi direttamente su via Buozzi. Lealtre due rotatorie previste (la n. 2 e 3come da piantina) interessano le intersezionidella via Buozzi con la Padana el’intersezione di via Di Vittorio con laPadana, eliminando gli impianti semaforicie quindi i conflitti viabilistici chedeterminano code nelle ore di punta.Questi lavori – conclude l’assessore ImpiombatoAndreani – del costo complessivodi circa 2 milioni di euro a caricodel privato, prevedono la realizzazionedella rotatorio n. 1 entro il 2013 e il completamentodell’intera viabilità entro lafine dell’anno prossimo”.Aperto l’ultimo cantiere sulla Mirazzano“Una rotatoria per regolare la viabilità”Brescianini: “Ridurrà di molto il rischio di incidenti in zona”fondamentale per regolare il transitodelle auto, serve a risolvere una seriedi problemi viabilistici, riducendo tantissimoil rischio di incidenti in zona. Èsempre stato un problema molto sentitodai residenti del quartiere CascinaBurrona che richiedevano a gran vocequesta opera anche per fluidificaremeglio il traffico”.


8Marzo 2013ambienteOltre 45 milioni di litri in un annorisparmiati 30 milioni di bottiglieIl successo delle Case dell’acqua che fanno bene all’ambiente. Meno CO2 nell’ariaIn Italia ancora troppi cittadininon si fidano a bere l’acquadel rubinetto: un italianosu tre, secondo i dati diffusidall’Istat. Ciò avviene nonostanteil consumo di acquadi casa sia molto più comodo rispettoall’acquisto delle pesanticonfezioni; nonostante “l’acquadel sindaco” sia più sicura perchépiù controllata; nonostante il risparmioeconomico sia lampante:in media 0,5 millesimi di euro allitro per l’acqua spillata dal rubinettodi casa, circa 1.000 volte dipiù per l’acquisto di una bottigliadi minerale.I consumi di acquain bottiglia in ItaliaUn’anomalia tutta italiana,confermata dai dati relativi alconsumo nazionale di acqua inbottiglia: nel 2008, gli italiani nehanno acquistati 12,5 miliardi dilitri, 194 litri all’anno a testa. Undato che pone il nostro in cimaai Paesi europei per consumi diacqua in bottiglia e al terzo nellaclassifica mondiale, dopoEmirati Arabi (260 litri all’annoa persona) e Messico (205).I vantaggi ambientaliDal punto di vista dell’impattosull’ambiente, 12,5 miliardi dilitri di acqua in bottiglia hannocomportato l’uso di circa 365mila tonnellate di Pet, un consumodi 693 mila tonnellate dipetrolio e l’emissione di 950 milatonnellate di CO2 equivalentein atmosfera. Solo il 35% degliimballaggi in plastica sonoraccolti in modo differenziato eavviati al riciclaggio: il restante65% finisce in discarica o al recuperoenergetico. Solo il 18%delle bottiglie di minerale viaggiasu ferro, il restante 82%viaggia su tir con conseguenteconsumo di gasolio e produzionedi CO2 e polveri sottili.I vantaggi delle Casedell’acquaSi stima che ogni singola “Casa”eroghi 2.500 litri al giorno,che equivalgono a circa 1.700bottiglie in plastica da un litro emezzo. In un anno, quindi, prelevandol’acqua dalle “Casedell’acqua” non si utilizzanocirca 620 mila bottiglie: in numerodi mezzi pesanti circolantisignifica 65 tir in meno sustrade e autostrade. I vantaggiambientali non si fermano qui:approvvigionandosi a una “Casadell’acqua”, ogni anno, si evitadi produrre (e smaltire) 20tonnellate di Pet e, di conseguenza,si risparmiano 35 tonnellatedi petrolio e 300 metricubi di acqua.Ogni anno, le circa 50 Casedell’acqua realizzate, consentonodi non produrre circa 30 milionidi bottiglie di plastica, nonfar viaggiare 3.200 tir, non consumare1.750 tonnellate di petrolioe 15 mila metri cubi d’acqua,non immettere in atmosfera1.500 tonnellate di CO2 e17.500 chilogrammi di monossidodi carbonio (CO).Amiacque: fate attenzione ai falsi tecniciNessuno può riscuotere denaro contanteEpisodi di furto e frode avvenuti in questi giorni a danno di alcuni utentiLe aziende del Gruppo CAP invitano adiffidare di chi, fingendosi incaricato diAmiacque, si presenta presso le abitazionidei cittadini con la scusa di visionarecontatori o impianti chiedendo somme didenaro o altri beni. In seguito agli episodidi furto e frode avvenuti in questi ultimigiorni a danno di alcuni utenti, compiuti datruffatori, si fa presente che gli incaricati diAmiacque sono tenuti a esibire sempre il tesserinodi riconoscimento dell’azienda, che in nessuncaso possono riscuotere denaro e che il pagamentodelle bollette non può avvenire pressoil domicilio dell’utente.Il Gruppo CAP condanna questi atti che, oltread essere veri e propri reati, danneggianol’immagine delle aziende che da oltre 80 annioperano sul territorio per offrire a 2 milioni diUn principio a cui ci si dovrebbe sempreattenere, ma che purtroppo vienepraticato da pochi è quello dievitare di “fare di tutta l’erba un fascio”.Essere amante degli animalivuol dire essere fermamenteconvinti che gli stessi vadano rispettati esalvaguardati dalle minacce, che di solitovengono portate loro, dagli esseri umani.Fra i doveri di chi è proprietario di un caneci sono le varie passeggiata giornaliere,durante le quali il nostro amico a quattrozampe fa i propri bisogni.In tal senso, al fine di evitare spiacevolisanzioni, credo che sia opportuno ricordare,a chi non ne fosse informato, quanto prevedein sintesi l’ordinanza comunale in vigorein merito ai cani: in città, tranne chenelle aree a loro riservate e regolarmente re-cittadini un servizio efficiente e di qualità, attraversol’impegno e la professionalità di tutti idipendenti che ogni giorno lavorano con serietàe attenzione.Segnaliamo che le uscite dei tecnici di Amiacquesono programmate in anticipo e sono costantementeaggiornate sul sito www.amiacque.itinhome page nella sezione Comunicazioniagli utenti. Inoltre è sempre possibile verificarela presenza nel vostro comune degli operatoriautorizzati da Amiacque chiamando ilnumero verde 800 428 428.Per maggiori informazioni:• CAP Holding: ufficio.stampa@capholding.it –02 82.502.217/218/219 – Franco Maggi 3473624473;• AMIACQUE: comunicazione@amiacque.it –02 89.520.334/932 – Barbara Bensi 342 6194287.cintate, il cane deve essere sempre tenuto alguinzaglio (che non può essere più lungo di1,5 mt.), deve avere il microchip o il tatuaggioper facilitarne il ritrovamento in caso dismarrimento e, infine, si deve sempre portareappresso sia la museruola che i sacchettiper la raccolta delle deiezioni.Alcune semplici regole per una civile e rispettosaconvivenza, ma purtroppo comesuccede per tutte le regole, c’è chi pensa benedi non osservarle. Il problema che si riscontramaggiormente è quello delle deiezioniche taluni proprietari incivili non raccolgono,con le inevitabili e giustificate rimostranzedei cittadini, che lamentano problemiigienici ed estetici. Credo di non sbagliareaffermando che la compagnia di uncane può essere certamente fonte di grandisoddisfazioni, ma va ricordato che ci sonoCon Green Jobs:una soluzioneal problemadisoccupazione?Nell’area est milaneseIl progetto “GJusti - Green JobsUniversità Scuole TerritorioImprese” [www.progettogjusti.it]- promosso e coordinato daFondazione Culturale ResponsabilitàEtica e da Fondazione RobertoFranceschi Onlus, con il supportofinanziario di Fondazione Cariplo -ha come tema i Green Jobs, ovverotutte quelle attività compatibili conuno sviluppo economico ecologicamentesostenibile e che non sonolegate necessariamente ai lavoriagricoli o ambientali.Il progetto si svolge nell’areaMilano Est - Martesana fino agiugno 2013 e si propone di coinvolgerele pubbliche istituzioni, ilmondo dell’impresa e del lavoro,le realtà associative, la scuola superiore,con l’obiettivo di individuarele prospettive e le opportunitàdell’occupazione verde nelterritorio, favorendo la costituzionedi una rete tra i soggetti coinvoltie contribuendo alla formazionedei giovani.Per poter studiare un tema cosìvasto e interdisciplinare e proporreesempi virtuosi da diffondere ereplicare anche in altri contesti, ènecessario conoscere la realtà territorialedal punto di vista imprenditorialee il suo rapportocon le tematiche ambientali e disostenibilità.A questo proposito, verrà realizzataun’indagine territorialeche, rilevando atteggiamenti,aspettative, strategie delle impresepubbliche e private locali, permetteràdi fotografare l’esistentee di raccogliere informazioni utilisulle loro “propensioni” nei confrontidella green economy.Invitiamo dunque imprese, entie istituzioni dell’est milanese acollaborare a questo progetto, rispondendoonline al questionarioin: http://sondaggi.didattica.unimib.it/index.php?sid=24963&lang=it – nel periodo dal 18 marzo al17 aprile 2013 - indicando la propriadenominazione, affinché sipossa eventualmente ripeterel’indagine tra alcuni mesi e verificarei cambiamenti intervenuti.Raccogliere le deiezioni dei cani è un obbligosegno di rispetto e civiltà verso la comunitàLa Polizia Locale sanzionerà i proprietari che non rispettano l’ordinanza sindacaleanche dei doveri nei confronti del nostroamico a quattro zampe, della città e dei cittadini.Pertanto, al fine di evitare come già dettoprima che si generalizzi, colpevolizzandoindistintamente tutti i proprietari di cani,compresi coloro che si comportano in modocivile e soprattutto per non dare motivazioniche possano portare talune personeignobili a compiere gesti inconsulti, comenei casi di animali morti per bocconi avvelenati,vorrei caldamente invitare i proprietaridi cani che non lo fanno, a provvederea raccogliere le deiezioni dei loro fedeliamici a quattro zampe, nell’interesse di tuttinoi, dei nostri amici e sopratutto in segnodi rispetto e civiltà verso la comunità.Ivana BroiAssessore all’ambiente


Marzo 2013Tanti servizi e opportunità per i giovanicon la ristrutturazione dell’area ex EnelLa parte sociale del progetto affidata a “Kayros onlus” di Don Claudio Burgio9varieCittadinanza onorariaa 240 bimbi e ragazzidi origine stranieraUn gesto simbolico ma ricco disignificati, soprattutto culturalie sociali: il Comune di Vimodrone,aderendo alla campagnadi Unicef Italia - “Io cometu. Mai nemici per la pelle” -ha conferito a 240 bambini e ragazzi stranieri,nati e cresciuti in Italia, la cittadinanzaonoraria. La cerimonia si è svoltasabato 19 gennaio presso l’Auditoriumcomunale di via Piave.Un diritto che oggi, vista la mancanzadi una legislazione nazionale in materia,è solo simbolico ma che, come ha detto ilsindaco Antonio Brescianini - “rappresentala volontà della nostra comunità diaccogliere gli stranieri e di farli sentire acasa propria, specie i bambini che quiLunedì 11 marzo, a tarda notte, ilconsiglio comunale ha votata ladelibera per una nuova concessionedell’area ex Enel, sita in via XVMartiri, all’associazione KayrosOnlus. Rispetto al precedente documento,la nuova concessione prevede unperiodo di 25 anni per il diritto di superficieal fine di consentire all’associazione diaccedere al credito per la realizzazione diun nuovo progetto. Attualmente, nella stessaarea, è presente una comunità che accoglieminori affidati dal tribunale. Per il futuro,il progetto di Kayros prevede la realizzazionedi strutture di accoglienza per minoriin difficoltà, oltre a vari servizi per ilterritorio, come lo sportello di consulenzapsicologica sull’area minori e legale perstranieri. Questo progetto si iscrive nel quadrodi una complessiva ristrutturazionedell’area a favore dei giovani. La comunitàdi Kayros è infatti il tassello sociale di unprogetto (Y-Pub House) ben più articolatoche abbraccia la cultura, il lavoro e il tempolibero.Sull’area è infatti previsto un polo dedicatoai giovani, nel quale affianco alprivato sociale possano trovare posto laboratoricreativi, sale prova, spazi espositivie lo start up per l’imprenditorialitàgiovanile e la nuova sede del Cag. Ilprogetto è già stato presentato alla FondazioneCariplo che quest’anno non loha finanziato ma, dicendosi interessata,ha richiesto di ripresentarlo per il prossimobando con un maggiore dettagliodelle azioni previste.Questa prospettiva ha fortemente modificatola progettualità sia di Kayrosonlus che dell’Amministrazione comunale,richiedendo al contempo la ricercadi nuove fonti di investimento per sostenerelo sforzo congiunto. Ecco alloral’opportunità di una nuova concessione.Nel consiglio comunale la maggioranzacompatta di centro sinistra “Vimodronesei Tu” ha votato la delibera di concessione;contrario il consigliere di minoranzaNicola Lombardi di VimodroneFutura, unico rappresentante dell’opposizionepresente in aula al momento delvoto. I consiglieri hanno ricordato il lavorosvolto dall’associazione Kayros onlussul territorio a favore dei giovani e afavore di una cultura della legalità incollaborazione con l’Amministrazionecomunale, l’istituto comprensivo e laPolizia Locale. Si è insistito molto anchesulla necessità di riportare le politichegiovanili al centro dell’azione amministrativasia per affrontare i fenomeni didevianza sia per offrire alternative epossibilità culturali, sociali e lavorativeai giovani, probabilmente la fascia dipopolazione maggiormente colpita dallacrisi attuale.son nati. L’Amministrazione comunalesi impegnerà a promuovere azioni disensibilizzazione a favore della normativanazionale sull’acquisizione della cittadinanza.Esprimiamo riconoscenza aUnicef Italia per la complessa e preziosaattività di tutela e promozione dei dirittidi bambine, bambini e adolescenti”.Grande Festaal Golgi Redaelli,le cento candelineper Rina SturanoOspite al “Golgi Redaelli”, accuditameticolosamente da famigliarie personale medico-infermieristicodell’Istituto, il 22 febbraioscorso la signora Rina Sturaro,cittadina di Vimodrone, ha raggiuntoil traguardo dei cento anni. Alla festa,organizzata in suo onore erano presentianche il sindaco Antonio Brescianini el’assessore ai servizi sociali Luigi Verderio.“E’ con vivo piacere che Le porgo gliauguri sentiti e sinceri dell’AmministrazioneComunale e i miei personali per ilSuo centesimo compleanno” - ha dettoBrescianini. “Pensando ai Suoi anni,provo viva commozione. Lei è stata sicuramentetestimone di vicende tristi efelici di un secolo della nostra storia, havissuto in anni in cui erano richieste fatichee sacrifici per crescere dignitosamentela famiglia. Sono certo che tuttoquesto Lei lo ha realizzato ottimamentee oggi è ricambiata dall’amore e dallecure dei Suoi cari e di tutte le meravigliosepersone che lavorano all’Istituto.Mi piacerebbe che persone come Lei potesserotrasmettere ai giovani un preziosopatrimonio di tradizioni e di valoriculturali e religiosi, che sono da semprealla base della nostra società. La Sua‘lunga giovinezza’ è per la nostra comunitàmotivo di rallegramento che voglioattestarle con affetto”.La biblioteca civica, per grandi e picciniLettura, studio, multimedialità e internet: patrimonio comune di tutti i cittadiniLa Biblioteca Civica è un’istituzioneculturale del Comune di Vimodroneaperta al pubblico. Essa favoriscela crescita culturale, individualee collettiva, e riconosce il dirittodei cittadini all’informazione e alladocumentazione, allo scopo di promuoverelo sviluppo della personalità e la consapevolepartecipazione alla vita associata.A tal fine fa propri e si impegna a realizzaregli indirizzi ispiratori del ManifestoUnesco sulle biblioteche pubblicheconsiderando la libertà, il benessere e losviluppo della società e degli individuivalori umani fondamentali.La Biblioteca di Vimodrone fa partedel Sistema Bibliotecario Nord Est Milanoche comprende oltre alla nostra, le bibliotechedi Cologno Monzese, Brugherio,Cernusco sul Naviglio, Cassina de’Pecchi, Carugate e Bussero. Fornisce numerosiservizi: dal prestito locale, forsequello più conosciuto, al prestito nazionalee internazionale. A disposizione deicittadini presso la sede di Via Battisti29/A si possono trovare libri, DVD (e altrimateriali multimediali), riviste e quotidiani.Il patrimonio complessivo è dicirca 40.000 documenti suddivisi per tipologiee generi (dalla narrativa allasaggistica, dalla poesia alla letteraturaper ragazzi, dai libri più specialistici allericette di cucina, senza dimenticare leultime novità letterarie in uscita).All’interno della struttura, nelle sale ascaffale aperto, sono raccolti i volumi, iperiodici e i quotidiani, a disposizionedi tutti e fruibili gratuitamente. Sonoinoltre presenti una sala per lo studio ela consultazione di enciclopedie e dizionari,e uno spazio specifico dedicato airagazzi per studiare, fare ricerche o semplicementededicarsi al piacere della lettura.Non ultima la sala a misura dei piùpiccoli dove è possibile trovare un nutritonumero di libri a loro dedicati, in aggiuntaai libri gioco e ai libri del progetto“nati per leggere”, specificamente rivoltialla prima infanzia.Ma la Biblioteca non è solo questo. E’anche qualcosa in più. Basta pensare allesale dedicate al materiale multimediale(ci riferiamo ai DVD e agli AUDIO-BOOK) e alla sala per l’utilizzo, a pagamento,di internet, confortevole e dotatadi due postazioni con stampante.Per la consultazione del materiale presentenella nostra Biblioteca e nelle altredel Sistema, esiste un catalogo on-lineall’indirizzo www.biblioclick.it.Come mi iscrivo? Se siamo riusciti adincuriosirti e vuoi iscriverti alla bibliotecasappi che è facilissimo: basta compilareun modulo e ti verrà consegnata unatessera, ovviamente gratuita. Tale tesseraè rinnovabile ogni anno e se lo vorrai potraiutilizzarla anche nelle altre bibliotechedel Sistema Nord Est Milano.Avrai così diritto al prestito, anch’essogratuito, del materiale che si trova in biblioteca:potrai richiedere fino a 8 libriper volta, assieme (oppure in alternativa)ad un massimo di 3 DVD e 3 riviste.La durata del prestito è legata alla tipologiadel documento: potrai tenere i libriper 30 giorni, i DVD e le riviste inveceper 7 giorni. Se nessun’altro utente ne farichiesta allo scadere del prestito potraiprolungarne la durata, anche con unasemplice telefonata. L’importante è chevengano rispettate le tempistiche soprariportate. In caso di ritardo nella consegnadei documenti in prestito il regolamentodella Biblioteca prevede infattiuna sanzione economica. La mancata restituzionecomporta invece la sospensionedal prestito in tutte le Biblioteche delSistema, sospensione che viene effettuataautomaticamente. La tessera non è cedibilee va portata ogni volta che si accedeai locali della Biblioteca.Esistono davvero tanti servizi: dal prestitonazionale ed internazionale, cui abbiamoaccennato prima, ai servizi on-line,ma questa è altra storia e ve la illustreremo… nelle prossime puntate!Per concludere questa breve panoramicaè giusto ribadire che se da un latola Biblioteca è un servizio gratuito offertoalla cittadinanza, dall’altro è giustoavere rispetto per gli ambienti messi adisposizione e per i materiali in essi contenuti:la Biblioteca è patrimonio comunedi tutti i cittadini.I bibliotecari Elena e Massimo


10varieVenticinque anni di gran attivitàcon tanti eventi e manifestazioniAs.Com.Art., devoluti alle associazioni i proventi delle iniziativeAs.Com.Art. - Associazionecommercianti eartigiani di Vimodronesi è sciolta nel 2012.Venticinque anni di attivitàcon tanti eventie manifestazioni volte a rendereil paese più vivibile, creando aggregazionetra i cittadini e richiamodai paesi limitrofi.Vogliamo alla fine di tutte lenostre attività ringraziarequanti ci hanno sostenuto, leamministrazioni comunali chesi sono succedute negli annipermettendo di svolgere al meglioil nostro operato, le associazionicon cui abbiamo collaboratoe soprattutto tutti i cittadiniche hanno sempre accoltocon gioia le nostre proposte.Siamo felici di comunicare atutti i vimodronesi che le attivitàsvolte si sono concretizzatecon un saldo finanziario in attivoche è stato devoluto, il 9 settembre2012, in occasione dellaNotte XL, a varie associazioniL’associazionedelle famigliecaduti in guerraL’associazione nazionaledelle famiglie dei cadutie dispersi in guerra èsorta a Milano il 26 novembre1917,su iniziativadi madri e vedove diguerra. Da allora, l’associazioneeletta al rango di ente moralenel 1924, si è diffusa in ogniprovincia italiana e da quasi unsecolo opera sul territorio nazionalesvolgendo quotidianaazione di aiuto e supporto allefamiglie dei caduti e dispersi inguerra e impegnandosi per lapace e fraternità dei popoli.Svolge compiti di rappresentanza,protezione e tutela nei riguardidei congiunti di militari,partigiani e dispersi. Per infocontattare Pier Mario Gazzola(tel. 339 8545775 - 02 48008896).Vimoprint e Reklampremiate a MilanoDiploma con medagliad’oro alle società “Vimoprint”di FrancoRiboldi e alla “Reklam”di Walter Devetak.Il prestigioso riconoscimento,consegnato dallaCamera di Commercio, esalta lacorrettezza e l’impegno imprenditorialedelle due aziende cheoperano in Vimodrone da oltrevent’anni. La cerimonia conclusivadella ventitreesima edizionedel “Premio Milano produttiva”si è tenuta presso il teatro allaScala lo scorso 23 settembre, rinnovandola tradizione di uno deglieventi più significativi del sistemaeconomico lombardo e delcontesto sociale e produttivo metropolitano.locali: alla Pav - Pubblica AssistenzaVimodrone sono statidevoluti 5.900 euro, all’associazione“La Goccia” 1.900, all’associazioneProgetto e Solidarietà3.800, al Circolo ParrocchialeS. Remigio € 390, all’associazione“Gruppo Amici per Vimodrone”6.900 euro.Al “Gruppo Amici per Vimodrone”sono state donate tutteFOTOVIDEOMARTESANA.COM By Videoeditingle nostre attrezzature di cui cisiamo dotati nel corso degli anni,che sono state utilizzate gratuitamentedalle varie associazioniche ne facevano richiesta.Abbiamo fatto questa scelta inquanto l’ associazione ha dimostratofattivamente di volerproseguire sulla strada da noiintrapresa; a tutti i suoi soci uncaloroso in bocca al lupo.La storia di Dino Gazzola:sotto le armi in Grecia finoai campi di lavoro tedeschiInsignito della “Croce al merito di guerra”Èuno dei reduci della seconda guerra mondiale ancora in vita,Leonida Dino Gazzola, classe 1917, residente al quartiereMediolanum di Vimodrone, di recente ha voluto portare aconoscenza le istituzioni della sua città della sua lunga storiadi eroe di guerra, poi internato nei campi da lavoro nazisti,incontrando il sindaco Antonio Brescianini.Militare in servizio dal 1938, in Grecia, dopo l’armistizio e il conseguenteattacco tedesco viene trasferito in treno in Germania inun campo di concentramento presso Torgau (Elbe) e successivamentetrasferito prima in un campo di lavoro e poi in una fabbricadi munizioni presso Bahmof Bebitz (Halle).“Sono stato internato in un campo di concentramento nel 1944,liberato successivamente nell’aprile 1945 – ha raccontato con unfilo di commozione Dino Gazzola – nel luglio dello stesso anno sonopoi riuscito a tornare in Italia. Nel marzo del 1948 sono statoinsignito della ‘Croce al merito di guerra’ mentre il 2 giugno 2011,a Milano – conclude – in occasione della Festa della Repubblicaitaliana, sono stato insignito della ‘Medaglia d’onore ai cittadiniitaliani, militari e civili, internati nei lager nazisti e destinati al lavorocoatto per l’economia di guerra’”.“Sono molto contento di aver conosciuto il Sig. Dino – ha dichiaratoil sindaco Brescianini – un uomo che è stato testimone ocularedi un momento storico drammatico per l’Europa e il mondo intero,la seconda guerra mondiale e il nazifascismo. Come Amministrazionecomunale abbiamo deciso di onorare il sacrificio ditanti anni di guerra e prigionia, così come la sua intera vita, conun riconoscimento cittadino che gli verrà dato durante le celebrazionidel 25 aprile e la Festa di Vimodrone Santa Croce. Credo siail minimo che potevamo fare come istituzione nei confronti di unuomo al quale va tutta la nostra stima e riconoscenza”.Marzo 2013Avvicinare i cittadinialla cultura musicale,verso la banda del paeseLa prima fase del progetto “!scuolasonante!”Musica, giovani, cultura e coinvolgimento sociale, sonoqueste alcune delle parole chiave presenti all’internodel progetto musicale che prenderà avvio daaprile nella nostra città. Un’azione che ha lo scopodi avvicinare i cittadini alla musica e alla culturamusicale, al fine di qualificare il tessuto sociale,creando occasioni di confronto e partecipazione attiva alla vitapubblica. Un percorso che vuole partire dal basso, provandoa raccogliere innanzitutto l’esperienza delle classi ad orientamentomusicale della nostra scuola media per innervarla inuna prospettiva di più ampio respiro e aperta a possibilità future,oltre il semplice tratto della scuola dell’obbligo.Un modo per dare ai giovani nuove opportunità, per proseguirein loco un’esperienza, per coltivare una passione, per abbozzaremagari un possibile percorso formativo e professionale.Accanto alla scuola saranno coinvolte le risorse adulte territoriali,gli appassionati musicisti del territorio giovani e menogiovani, chiamate a portare ed arricchire progressivamenteil progetto con le proprie competenze di una vita e culturali.Due cardini su cui costruire il futuro che saranno supportatida una parallela azione territoriale di sensibilizzazione e promozioneculturale, da svolgere attraverso concerti nelle scuolemedie, lezioni gratuite all’aperto nei parchi e nelle piazzecittadine, concerti bandistici rivolti a tutta la comunità.Il tutto, da un lato, condotto attraverso testimonial prestigiosi,musicisti che hanno solcato i palcoscenici nazionali e internazionali,in grado di trasmettere a giovani e adulti quellafiamma di passione che ha illuminato la propria esperienza artistica,dall’altro, offerto ai cittadini gratuitamente da aprile agiugno.La prima fase del progetto dal titolo “!scuolasonante!” consisteràin 8 lezioni, di circa 1 ora ciascuna, che si svolgeranno nelcorso di 4 mattinate presso l’auditorium di via Piave. Si andrannocosì a coinvolgere 314 allievi di prima, seconda e terza media.Le lezioni saranno tenute da:• Rudy Migliardi, musicista di punta del panorama musicalea livello internazionale;• Alfredo Ferrario, considerato tra i migliori clarinettisti swingin Italia;• Paolo Milanesi, diplomato in tromba al Conservatorio di Milano.Questi musicisti saranno anche i solisti di una formazioneche si esibirà in un concerto domenica 5 maggio, nel contestodella tradizionale festa di Santa Croce.È bello quindi citare anche le parole di Claudio Abbado:” lagioventù si è impoverita di prospettive credibili, che meritanolo sforzo e suscitano la gioia della loro realizzazione. Non solochi è nel disagio ma forse ancor più chi abita il benessere,viene manipolato per diventare un conformista, che si muovesolo di superficialità. Una vita piena di musica e di cultura offresicuramente un antidoto a tutto ciò”.Il processo per arrivare a tutto ciò ha avuto avvio nel mesedi ottobre 2012 ed è stato il frutto di attente e lunghe valutazioniche ci hanno portato ad individuare queste strategied’azione.Tutti gli interessati potranno farsi coinvolgere in questa nuovaavventura musicale, affinché possano in prospettiva essereraggiunti due sogni che molti vimodronesi coltivano da tempo:costituire la banda musicale del paese e aprire una scuolacivica di musica per i nostri ragazzi.Fabio Casati, Fabio Formaggini, Osvalda Zanaboni


Marzo 2013GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE SEI TULegalità e trasparenza amministrativasono le linee guida della nostra politicaconsiglio comunaleGRUPPO CONSILIARE VIMO PER TUTTIObiettivo “rifiuti zero”, garantireai nostri figli un futuro migliore11Il nostro impegno di coalizione di maggioranza,giunto al terzo mandato consecutivo,è caratterizzato da una continuitàe un rinnovato impegno ad operarenel segno della legalità e della trasparenzaamministrativa.A riprova di questo, da una parte né èil fatto di non aver mai avuto uno deinostri rappresentanti coinvolto in situazioniche potessero far presagire contattio azioni poco limpide; dall’altra, speciein questo mandato elettorale, abbiamocercato di favorire la formazione diuna cultura della legalità. Ricordiamo,in linea col protocollo sulla legalità firmatodal sindaco in collaborazione conaltri enti dell’hinterland milanese e ilPrefetto, che abbiamo favorito la partecipazionedi quattro classi delle nostrescuole medie ad un percorso organizzatodalla associazione Libera dal titolo“Educare alla legalità”.Abbiamo presentato, predisposto e approvatoin consiglio comunale il nuovoregolamento di polizia urbana, inserendotra le finalità quella rivolta a “favorirela convivenza e la tolleranza medianteazioni volte a diffondere la cultura dellalegalità ….”. Attraverso la presentazionedel report sull’attività della polizia urbanarelativo al 2012 e dei risultati si è volutodare un segnale di trasparenza che ècaratterizzato anche dalla individuazionedelle aree a rischio.Nello stesso documento è stata inseritauna sezione dedicata alle sale dediteal gioco. In conformità a quanto è scrittonel “Manifesto dei sindaci contro ilgioco d’azzardo” si sono regolamentatele aperture, le collocazioni delle sale dagioco. Si è voluto distinguere tra giochileciti e non, autorizzati e non e evidenziarela necessaria non pubblicizzazionedell’attività.Nella seduta di consiglio comunaleabbiamo portato a discussione le misureper contrastare il gioco d’azzardo,e trovato consensi anche nelle opposizioni,abbiamo voluto sottolineare inuna situazione economica di difficoltàdei lavoratori e delle famiglie, il modoin cui la nostra amministrazione è intervenutasu questo fenomeno di dipendenzae inviato la nostra richiesta alParlamento italiano, al Consiglio regionaledella Lombardia affinché si legiferisu una materia così sensibile.Non bisogna dimenticare nella nostraazione la partecipazione al progetto“Lombardia libera. Cooperare per la legalità”dell’8 febbraio scorso, che si producein un bando regionale per l’assegnazionedi finanziamenti per la realizzazionedi iniziative di educazione allalegalità.In tutto questo non possiamo non ricordarela situazione in cui operiamo,con un blocco dovuto al “Patto di stabilità”che lascia le città sole ad affrontareproblemi come quelli connessi alla infiltrazionedi criminalità diffuse. Per questocrediamo di istaurare un metodo di lavorodi tipo sovracomunale che produca lamessa a disposizione delle poche risorsedisponibili in vista della realizzazione diobiettivi comuni e strategici.Sono ormai molte le Amministrazionicomunali e i consorziorientati verso la strategia rifiutizero. Si tratta di un processolungo e complesso che richiedel’intervento di diversi attori,ma il risultato finale vale tutta la faticae le difficoltà incontrate. L’obiettivofinale è quello di mandare al riciclaggiotutti i rifiuti solidi urbani, azzerandoquella parte di indifferenziato che ha unalto costo di smaltimento e che, passandoper gli inceneritori, viene dispersa inaria, oppure finisce nelle discariche specialiper le ceneri di combustione.Per ottenere questo risultato servonomolti fattori, una consapevolezza deicittadini, una disponibilità di personaledelle piattaforme ecologiche attento ecompetente, una pressione verso alcuniproduttori di materie plastiche non riciclabili,una visione del futuro lungimirante.Ma qual è la situazione a Vimodrone?Sebbene i dati sul riciclaggio siano inaumento, l’occasione per dare una svoltapoteva essere la stesura del nuovo regolamentoper la piattaforma ecologica.Così non è stato perché si sono perseguitiobiettivi di natura economica, certonon sbagliati, ma sicuramente menoprioritari della lotta allo scarico abusivodi rifiuti che ancora imperversa sul nostroterritorio. Quindi si è deciso di continuarea smaltire gli elettrodomesticinel rottame ferroso, che viene ben pagato,anche se gli stessi contengono materialielettronici.Si è data grande importanza all’identificazionedei cittadini vimodronesi all’ingresso,rischiando così di perdere la possibilitàdi raccogliere piccole quantità diinerti edilizi di microinterventi, che talvoltafiniscono per strada. A tale propositoè utile ricordare come non sempre leindicazioni per i residenti sono chiare,obbligando per esempio lo smaltimentodegli inerti edilizi presso privati a pagamento,oppure raccogliendo rifiuti indifferenziatinel cassone degli ingombranti,mentre andrebbero collocati insieme allosvuotamento dei cestini stradali.Le proposte per il miglioramento diquesta situazione sono molteplici, ed alcuneabbiamo anche provato a portarleall’attenzione dell’assessore, ma senzasuccesso. Dall’istituzione di spazi adeguatiper depositare e ritirare mobili inbuono stato, agli incentivi per l’uso deipannolini lavabili o quelli compostabili,dai mercatini del baratto alla riduzionedegli usa e getta, magari usando posatee bicchieri compostabili. Tutto concorreal raggiungimento dell’obiettivo rifiutizero, perseguito non solo da metropolicome San Francisco o Sidney, ma anchein Italia, dalla piccola città di Capannorialla grande città di Torino. Vimodronedeve fare la sua parte all’interno delconsorzio CEM o anche in autonomia,se necessario o conveniente.Certo di questi tempi sembrano questioninon prioritarie, ma ci permetterebberodi risparmiare soldi da impiegare inaltro modo, e ci aiuterebbero a garantireai nostri figli un futuro migliore.GRUPPO CONSILIARE VIMODRONE FUTURACase Aler: gestione disastrosaAvanti coi lavori, rivedere il PgtCORSIDISRS IDCROSSFITSFITal PalasestoLa notizia è stata riportata dalle testatenazionali ed è di quelle destinatea interessare migliaia di famigliein Lombardia. Si tratta dellecase di proprietà Aler il cui presidente,Loris Zaffra, davanti alleCommissioni Casa e Antimafia del Comunedi Milano, mette in luce quanto sta accadendo.Citiamo dal Corriere della Seradel 15 febbraio 2013: “Non riusciamo afar fronte alla spesa corrente”. “Il sistemanon regge più: non riusciamoa fare fronte alle manutenzioni”. E lasituazione è destinata a peggiorare.“Chiudiamo il bilancio, ma la situazioneper chi verrà dopo di noi è destinataad aggravarsi” …e gli inquilinidisponibili ad acquistare alloggi “Si sonofermati a causa delle difficoltà economichee dell’incertezza del futuro,addirittura rimettendoci la caparra di500 euro”… Poiché tale gestione è inclineal fallimento, Vimodrone Futura nonpuò fare a meno di riscontrare quanto accadeanche sul nostro territorio nelle palazzinedi via Fiume e, anche alla luce di questebrutte notizie, ha chiesto chiarimenti allaGiunta Brescianini. Lo ha fatto tramiteapposita interpellanza in Consiglio comunalenella quale sollecita l’Amministrazionea fare pressione presso Aler affinché legià scarse risorse disponibili siano utilizzateper le manutenzioni ordinarie e straordinariedelle case, anziché avviare i bennoti e faraonici progetti di PGT per nuovecostruzioni che, anche a detta del presidenteZaffra, non sono più attuabili. Pure sarebbeutile sapere se anche a Vimodrone sisono verificati casi di potenziali acquirentiche hanno perso la caparra. Da Veneroni inpoi si è puntato molto sul partenariato conAler, al punto tale che si è inserito in PGTun progetto mostruoso che, peraltro, nontrova più giustificazione se inquadrato nelcontesto della crisi profonda dell’edilizia.Vale la pena di proseguire?Tutti gli aggiornamenti si trovano sulsito http://www.vimofutura.itISCRIVIV VET ETEV EVIA UNA LEZIONEEINTRODUUTTIVA!Dagli USA l’innovativo novivometodo per stare in formaCoach: MAURIZIO IOGUARRATA RATA trainer re fitness s manager, acertificato catto CrossFits cell. l. 3353 80647636CrossFit è un allenamentofunzionale che mixaesercizi tratti dallediscipline sportive piùPiazza Primo Maggiodisparate per coinvolgereSesto San Giovanniil maggior numero ditel.02 26 22 99 88gruppi muscolari.info@palasesto.comwww.palasesto.comwww.crossfittheshelter.comw sthester. co


12 Marzo 2013CGT, SEMPREVICI<strong>NO</strong> A VOIDealer Caterpillar dal 1934, siamo leadernella vendita, noleggio e assistenza di macchineper il movimento terra, le costruzioni e l’industria.Siamo anche una delle realtà più dinamiche nelsettore dell’Energia, fornendo motori marini edindustriali, gruppi elettrogeni e impianti dicogenerazione “Chiavi in mano”.Con Direzione Generale a Vimodrone,copriamo l’intero territorio nazionalecon 1.100 persone, 500 tecnici di assistenza,36 filiali dirette ed una capillare rete logisticadi distribuzione dei ricambi.Un rapporto stretto e responsabilecon il territorio, ci ha consentito, in quasi 80 annidi attività, di affiancare i nostri Clienti nei grandicambiamenti del nostro Paese.Infrastrutture, energia, industria:nei settori strategici, CGT è sempre presente.cgt@cgt.it | www.cgt.it | 800-827134© 2013 CGT SpA. © Caterpillar Inc. Tutti i diritti riservati.CGT, Cat ® , Caterpillar ed i rispettivi loghi, il "giallo Caterpillar"e la livrea Power Edge, così come l'identità dei prodotti quiutilizzati, sono marchi registrati e non possono essere utilizzatisenza autorizzazione.Compagnia Generale Trattori S.p.A.Direzione Generale: MILA<strong>NO</strong>20090 VIMODRONEStrada Statale Padana Superiore, 19

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