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Consumi e prezzi - n. 8-2015

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<strong>Consumi</strong>&Prezzi · Congiuntura Confcommercio Ufficio Studi · settembre <strong>2015</strong>, numero 8<br />

91,0<br />

Fig. 2 - ICC in volume - Dati destagionalizzati<br />

Media mobile a tre mesi (dicembre 2007=100)<br />

90,5<br />

90,0<br />

89,5<br />

89,0<br />

88,5<br />

Gen. '13<br />

feb<br />

mar<br />

apr<br />

mag<br />

giu<br />

lug<br />

ago<br />

set<br />

ott<br />

nov<br />

dic<br />

Gen. '14<br />

feb<br />

mar<br />

apr<br />

mag<br />

giu<br />

lug<br />

ago<br />

set<br />

ott<br />

nov<br />

dic<br />

Gen. '15<br />

feb<br />

mar<br />

apr<br />

mag<br />

giu<br />

lug<br />

Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia<br />

Tale percezione si è riflessa sul clima di fiducia delle<br />

famiglie, stabile su valori storicamente elevati.<br />

Più prudente appare l’atteggiamento delle imprese,<br />

che segnalano ad agosto una contenuta riduzione del<br />

sentiment complessivo, dinamica che ha attenuato la<br />

tendenza al recupero rilevata nel bimestre precedente. Il<br />

dato dell’ultimo mese è sintesi di andamenti non univoci<br />

delle aspettative degli operatori dei diversi settori: se da<br />

un lato migliora il clima di fiducia nelle costruzioni e nel<br />

commercio al dettaglio, dall’altro nel manifatturiero e nei<br />

servizi di mercato si nota un modesto arretramento.<br />

La prudenza degli operatori del manifatturiero è da<br />

ricondursi alle sensibili oscillazioni che ancora si rilevano,<br />

pur in un contesto complessivamente positivo, sul versante<br />

produttivo. Dopo il calo registrato a giugno, stando alle<br />

stime di Confindustria, la produzione industriale dovrebbe<br />

essere aumentata a luglio dello 0,6% rispetto al mese<br />

precedente. Sulla base di quanto emerge dagli ordinativi<br />

la tendenza al graduale recupero dell’attività produttiva<br />

dovrebbe proseguire anche nei prossimi mesi.<br />

Dopo un semestre di ripresa dell’attività economica,<br />

emergono segnali incoraggianti nel mercato del lavoro.<br />

A luglio, per il secondo mese consecutivo, gli occupati,<br />

valutati al netto dei fattori stagionali, hanno mostrato<br />

un aumento in termini congiunturali (+44mila unità).<br />

Questa dinamica, non particolarmente sostenuta, appare<br />

più favorevole se si guarda al complesso dei primi sette<br />

mesi dell’anno, in cui si rileva una crescita degli occupati,<br />

nei confronti dell’analogo periodo del 2014, di 181mila<br />

unità. Nel mese di luglio <strong>2015</strong> favorevoli indicazioni si<br />

riscontrano anche dalla disoccupazione, con un calo delle<br />

persone in cerca di occupazione di 143mila unità rispetto a<br />

giugno. Anche in questo caso, se si analizzano le dinamiche<br />

rilevate nei primi sette mesi dell’anno, la situazione<br />

appare più favorevole, con una riduzione dei disoccupati,<br />

rispetto all’analogo periodo del 2014, di 217mila unità. Le<br />

dinamiche rilevate nel mese di luglio hanno determinato<br />

un deciso ridimensionamento del tasso di disoccupazione<br />

sceso al 12%, valore che non si registrava da due anni.<br />

Piccoli segnali di recupero si registrano nel Mezzogiorno.<br />

Anche gli altri indicatori relativi al mercato del lavoro<br />

segnalano l’attenuarsi delle criticità. A luglio è, infatti,<br />

proseguita la fase di ridimensionamento della richiesta di<br />

ore di CIG (-26,9% su base annua), con un dato per il<br />

complesso dei primi sette mesi, inferiore di circa il 30%<br />

rispetto all’analogo periodo del 2014.

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