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PTOF DEFINITIVO LUGLIO 2018

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Istituto Comprensivo “Correggio 2”<br />

Correggio (RE)<br />

Piano Triennale dell’Offerta Formativa<br />

ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015<br />

2016-2017 / 2017-<strong>2018</strong> /<strong>2018</strong>-2019<br />

www.iccorreggio2.gov.it<br />

1


Indice<br />

1.Premessa …………………………………………………………………………………………………………….pag.3<br />

2. Mappa dell'I. C. Correggio 2 ……………………………………………………………………………… pag.4<br />

3. Organigramma ………………………………………………………………………………………………… pag.6<br />

4. Finalità dell'Istituto …………………………………………………………………………………………... pag.7<br />

5. Obiettivi formativi dell'Istituto ………………………………………………………………………….. pag.7<br />

6. Piano di miglioramento ……………………………………………………………………………………. pag.8<br />

7. Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa ………….. pag.9<br />

7.1 Obiettivi educativi e didattici …………………………………………………………………………. pag.11<br />

Scuola dell’infanzia ……………………………………………………………………………………….. pag.11<br />

Scuole del 1° ciclo …………………………………………………………………………………………. pag.14<br />

Scuola primaria …………………………………………………………………………………………….. pag.16<br />

Scuola secondaria di I° grado ……………………………………………………………………… pag.18<br />

7.2 Scelte didattiche-gestionali-organizzative ………………………………………………………. pag.20<br />

a. Continuità ………………………………………………………………………………………………….. pag.20<br />

a.1. Criteri per la formazione delle classi iniziali ……………………………………………… pag.21<br />

b. Orientamento alla scuola secondaria di II grado …………………………………………. pag.22<br />

c. Servizio di psicologia scolastica …………………………………………………………………… pag.23<br />

d. “Scuola di tutti e di ciascuno”: la didattica dell'inclusione ………………………….. pag.24<br />

e. Scuola salute e sicurezza …………………………………………………………………………….. pag.25<br />

8. Valutazione………………………………………………………………………………………………………… pag.27<br />

9. Fabbisogno delle risorse umane ……………………………………………………………………… pag.34<br />

a. Posti comuni e di sostegno …….………………………………………………………………….. pag.34<br />

b. Posti per il potenziamento ……….………………………………………………………………… pag.36<br />

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario ………………………………………. pag.37<br />

9.1 Schede dei progetti di potenziamento ……………………………………………………………. pag.38<br />

10. Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale ……………………………………... pag.46<br />

11. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali ……………………………………… pag.50<br />

12. Formazione del personale docente …………………………………………………………………. pag.51<br />

ALLEGATO AL <strong>PTOF</strong>: Piano di Miglioramento ………………………………………………………………. pag.52<br />

2


1. Premessa<br />

IL COLLEGIO DOCENTI<br />

- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e<br />

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislativevigenti”;<br />

- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevedeche:<br />

1) le Istituzioni Scolastiche predispongono,entro il mese di ottobre dell'anno<br />

scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offertaformativa;<br />

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività<br />

della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con<br />

proprioatto;<br />

3) il piano è approvato dal Consigliod’Istituto;<br />

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti<br />

d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR alMIUR;<br />

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel<br />

portale unico dei dati dellascuola;<br />

- TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà<br />

istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle<br />

associazioni deigenitori;<br />

REDIGE<br />

il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa.<br />

Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali<br />

modifiche necessarie.<br />

Il presente Piano è stato approvato all’unanimità (delibera n.1/2016) dal Consiglio d’istituto nella<br />

seduta del 15 gennaio 2016.<br />

3


2. Mappa dell'I. C. Correggio2<br />

SCUOLA<br />

DELL'INFANZIA<br />

"COLLODI"<br />

FOSDONDO<br />

SCUOLA<br />

DELL'INFANZIA<br />

"GIGI E PUPA<br />

FERRARI"<br />

SCUOLA<br />

PRIMARIA<br />

ANTONIO<br />

ALLEGRI<br />

ISTITUTO<br />

COMPRENSIVO<br />

CORREGGIO 2<br />

SCUOLA<br />

SECONDARIA<br />

DI I GRADO<br />

"ANDREOLI"<br />

SCUOLA<br />

PRIMARIA<br />

"DON PASQUINO<br />

BORGHI"<br />

CANOLO<br />

SCUOLA<br />

PRIMARIA<br />

"MADRE TERESA<br />

DI CALCUTTA"<br />

PRATO<br />

4


Dove siamo?<br />

Scuola Primaria "Don<br />

Pasquino Borghi" -<br />

Canolo<br />

- Scuola Secondaria<br />

di I grado"Andreoli"<br />

- Segreteria<br />

Scuola dell'infanzia<br />

"Collodi" - Fosdondo<br />

Scuola dell'infanzia<br />

"Gigi e Pupa Ferrari"<br />

Scuola Primaria<br />

"Madre Teresa di<br />

Calcutta" - Prato<br />

Scuola Primaria<br />

"A. Allegri"<br />

SEGRETERIA<br />

Via Conte Ippolito, 16/A CORREGGIO Tel. 0522 692 433<br />

Mail: reic85200p@istruzione.it<br />

UFFICIO DI SEGRETERIA:<br />

MATTINO: dalle 11,15 alle 13,15<br />

SABATO: dalle 9,00 alle 13,00 POMERIGGIO: mercoledì dalle<br />

14alle16.DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa PAOLA INCERTI, riceve<br />

suappuntamento.<br />

5


3.Organigramma<br />

L’ORGANIGRAMMA consente di descrivere l’organizzazione complessa dell’Istituzione Scolastica<br />

dove i vari soggetti operano in modo collaborativo e condiviso pur ricoprendo differenti ruoli e<br />

livelli di responsabilità gestionale con l’unica finalità di garantire un servizio scolastico di qualità.<br />

GIUNTA<br />

ESECUTIVA<br />

CONSIGLIO<br />

D’ISTITUTO<br />

DIRIGENTE<br />

SCOLASTICO<br />

COLLEGIO<br />

DOCENTI<br />

SEGRETERIA<br />

• DIRETTORE DEI<br />

SERVIZI<br />

GENERALI<br />

AMMINISTRATIVI<br />

(DSGA)<br />

• ASSISTENTI<br />

AMMINISTRATIVI<br />

COLLABORATORI<br />

SCOLASTICI<br />

• COLLABORATORIDEL<br />

DIRIGENTESCOLASTICO<br />

• STAFF DIDIREZIONE<br />

• DOCENTI<br />

RESPONSABILI DI<br />

PLESSO<br />

• COORDINATORI DEI<br />

CONSIGLI DICLASSE<br />

• FUNZIONI<br />

STRUMENTALI<br />

• RSPPResponsabile<br />

del Servizio di<br />

Prevenzione e<br />

Protezione<br />

CONSIGLI DI<br />

CLASSE<br />

INTERCLASSE<br />

INTERSEZIONE<br />

COMMISSIONI<br />

DIPARTIMENTI<br />

DOCENTI<br />

REFERENTI<br />

COMITATO DI<br />

VALUTAZIONE<br />

6


4. Finalità dell'Istituto<br />

Il presente documento, predisposto ai sensi dell’art. 1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015<br />

si ispira alle finalità della Legge che possono essere così sintetizzate:<br />

Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società dellaconoscenza<br />

Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze deglistudenti<br />

Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali eterritoriali<br />

Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersionescolastica<br />

Realizzazione di una scuolaaperta<br />

Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione<br />

permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni<br />

scolastiche, anche in relazione alla dotazionefinanziaria.<br />

5. Obiettivi formativi dell'Istituto<br />

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />

all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unioneeuropea<br />

Potenziamento delle competenze matematico-logiche escientifiche<br />

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella culturamusicale<br />

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la<br />

valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il<br />

dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà<br />

e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e deidoveri<br />

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,<br />

della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività<br />

culturali<br />

Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di<br />

vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allosport<br />

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero<br />

computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e deimedia<br />

Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività dilaboratorio<br />

7


Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del<br />

bullismo, ancheinformatico;<br />

Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni<br />

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto<br />

e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni<br />

disettore<br />

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e<br />

laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in<br />

collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine,<br />

delle famiglie e dei mediatoriculturali<br />

Definizione di un sistema di orientamento<br />

6. Piano di miglioramento<br />

Il Piano di Miglioramento è allegato in fondo al presente documento parte dalle risultanze<br />

dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenute nel Rapporto di Autovalutazione (RAV),<br />

presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.<br />

8


7.Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed<br />

organizzativa<br />

Le scuole dell'I.C. Correggio 2<br />

Scuola<br />

dell’infanzia<br />

“G. e P.<br />

Ferrari”<br />

Scuola<br />

dell’infanzia<br />

“Collodi”<br />

Scuola<br />

primaria<br />

“Don Pasquino<br />

Borghi”<br />

a.s. 2017-<strong>2018</strong><br />

Scuola<br />

primaria<br />

“Madre Teresa<br />

di Calcutta”<br />

Scuola<br />

primaria<br />

“Antonio<br />

Allegri”<br />

Scuola<br />

secondaria di<br />

primo grado<br />

“Giuseppe<br />

Andreoli”<br />

Alunni Sezioni Alunni Sezioni Alunni Classi Alunni Classi Alunni Classi Alunni Classi<br />

78 3 104 5 108 5 86 5 293 13 272 12<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA - dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,00<br />

“GIGI E PUPAFERRARI” - pre-scuola dalle ore 7.40<br />

VIA FAZZANO, 4/B - post-scuola fino alle 18,30 a pagamento<br />

CORREGGIO<br />

TEL. O522 632 173<br />

gigiepupa@libero.it<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA - dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 16,15<br />

“COLLODI” VIA RICCO’, 9 - pre-scuola dalle 7,30<br />

FOSDONDO DI CORREGGIO - post-scuola fino alle 18,30 a pagamento<br />

TEL. 0522 690 528<br />

fosdondo@libero.it<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

“ANTONIO ALLEGRI”<br />

P.LE RUOZZI, 1 CORREGGIO<br />

TEL. 0522 694 489<br />

elementareallegri@libero.it<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

“DON PASQUINO BORGHI”<br />

VIA FRASSINARA ,2/A<br />

CANOLO DI CORREGGIO<br />

TEL. 0522 690 456<br />

scuola-canolo@libero.it<br />

- orario antimeridiano dal lunedì al venerdì dalle<br />

8,00 alle 13,00; a sabati alterni dalle 8,00 alle12,00<br />

- 27 oresettimanali<br />

- e’ possibile usufruire del trasporto, del pre-scuola dalle 7,30, del<br />

post-scuola fino alle13,20<br />

Tutti i servizi sono a pagamento.<br />

- orario antimeridiano, dal lunedì al sabato dalle 8,10 alle<br />

12,40<br />

-27 ore settimanali<br />

-29 ore settimanali con rientro pomeridiano il giovedì dalle 14,00 alle<br />

16,00 solo per le classi 3^,4^,5^<br />

- e’ possibile usufruire del servizio mensa, del trasporto, del prescuola<br />

dalle7,40<br />

Tutti i servizi sono a pagamento.<br />

9


SCUOLA PRIMARIA<br />

“MADRE TERESA DI CALCUTTA”<br />

VIA PRATO,11<br />

PRATO DI CORREGGIO<br />

TEL. 0522 696 391<br />

matercalcutta@libero.it<br />

- orario antimeridiano, dal lunedì al sabato dalle 8,10 alle12,40;<br />

- 29 ore settimanali con rientro pomeridiano il martedì dalle 14,00<br />

alle 16,00 per tutte le classi<br />

- e’ possibile usufruire del servizio mensa, del trasporto, del prescuola<br />

dalle7,40<br />

Tutti i servizi sono a pagamento.<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO Tempo scuola:<br />

GRADO<br />

- ordinario: 30 ore settimanali antimeridiane dal lunedì al sabato<br />

“DON G. ANDREOLI” dalle 8:05 alle 13:05<br />

VIA CONTE IPPOLITO, 16 - lingue comunitarie: francese, spagnolo, tedesco<br />

CORREGGIO<br />

Tel. 0522641<br />

smandreoli@gmail.com<br />

10


Scuola dell’infanzia<br />

7.1 Obiettivi educativi e didattici<br />

La Scuola dell'Infanzia si propone come contesto di relazioni e di cura, cerca di costruire<br />

esperienze nelle quali acquistano grande importanza l'ascolto, l'accoglienza, la negoziazione per<br />

favorire la formazione della competenza relazionale. L'apprendimento avviene attraverso<br />

l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le<br />

sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delleesperienze.<br />

La Scuola dell’Infanzia è caratterizzata da parole che e vanno a sostenere l’ambiente di<br />

apprendimento definendolo, specificandolo e rendendolo immediatamente riconoscibile.<br />

• L’accoglienza – la disponibilità di riconoscere in ogni bambino una singolarità, di prendersi<br />

carico della sua storia, il suo vissuto e le sueradici.<br />

• Lo spazio – parla dei bambini è accogliente, caldo, curato, espressione della pedagogia e<br />

delle scelte educative, è pensato per favorire l’evolversi di determinate esperienze, è<br />

occasione di relazione bambino/bambino e bambino/adulto, è co-costruttore di<br />

conoscenze. Lo spazio va pensato e progettato è sinonimo diqualità.<br />

• Il tempo disteso – un tempo tranquillo, dove poter vivere con serenità la propria giornata a<br />

scuola, giocare, ascoltare, capire, muoversi, esplorare e diventare padroni e responsabili di<br />

sé gradualmente attraverso la sperimentazione personale e digruppo.<br />

• Il gioco – il contatto con gli oggetti, l’arte, la natura, il territorio, nella dimensione ludica<br />

che si trasforma in conoscenza passando anche attraverso la relazione con glialtri.<br />

• L’osservazione – è una strategia che garantisce e riconosce originalità al bambino, con un<br />

atteggiamento di ascolto, comunicazione efficace erassicurazione.<br />

• La documentazione – un processo che produce riflessione, tracce e memoria, rende visibili i<br />

percorsi individuali e digruppo.<br />

• Lo stile educativo – si basa sull’osservare, sull’ascoltare e si concretizza nel progettare<br />

azioni educative che devono essere di regia,indirette!<br />

• La partecipazione – per sviluppare legami di corresponsabilità, incoraggiano il dialogo e la<br />

cooperazione nella costruzione dellaconoscenza.<br />

• La valutazione – è volta al miglioramento continuo della qualitàeducativa.<br />

11


Nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto si attuano i seguenti progetti:<br />

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO<br />

I bambini formulano tanti perchè sulle questioni concrete, sugli eventidella vita quotidiana, sulle<br />

trasformazioni personalie sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul<br />

futurovicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica. I molti<br />

perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale<br />

delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propriia identità,<br />

per scoprirele diversità, per apprendere le prime regole del vivere sociale,per riflettere sul senso e le<br />

conseguenze delle loro azioni.<br />

• AMBIENTAMENTO ED ACCOGLIENZA<br />

→L’ambientamento è un momento molto importante e delicato per tutti coloro che ne sono<br />

coinvolti:<br />

- per i bambini perché si trovano ad affrontare un ambiente di relazioni nuove , per alcuni di<br />

loro si tratta del primo distacco dalla famiglia;<br />

- per le famiglie che si trovano ad affrontare una nuova esperienza con persone nuove<br />

(insegnanti/altre famiglie) con cui costruire un rapporto di fiducia e di rispetto;<br />

- per gli insegnanti che di fronte ad un nuovo inizio, ad un nuovo gruppo di bambini, si devono<br />

inevitabilmente rimettere in gioco e mettere in discussione le proprie certezze.<br />

L’ambientamento è il momento in cui si gettano le basi di una relazione che si svilupperà e si<br />

rafforzerà nel corso del tempo: impareremo a conoscerci e a collaborare per costruire quell’alleanza<br />

educativa che ha come finalità la promozione dello sviluppo e del benessere di ciascun bambino.<br />

Rispetto reciproco, per il proprio specifico ruolo, fiducia e collaborazione, sono le tre parole che<br />

contraddistinguono il patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia.<br />

Tempi, spazi e attività dell’ambientamento sono stati progettati e predisposti per favorire l’incontro<br />

tra bambini, tra bambini e adulti e tra adulti. Le attività sono volte ad accompagnare i bambini, ma<br />

anche le loro famiglie a stare insieme, a conoscersi, a sentirsi parte di una comunità. Nel primo<br />

periodo cercheremo di garantire la massima compresenza delle insegnanti di sezione per dare<br />

qualità alle esperienze dei bambini.<br />

CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />

I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di<br />

conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire,<br />

giocare, saltare, correre, a scuola è fonte di benessere ed equilibrio psicofisico. L’azione del corpo<br />

fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli di rilassamento e di tensione ma anche la soddisfazione<br />

del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e<br />

limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la consapevolezza dei rischi di movimenti<br />

incontrollati.<br />

La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere ed<br />

interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui, rispettandolo e avendone cura. La<br />

12


scuola dell’infanzia mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare attraverso il<br />

corpo per giungere ad affinarne le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di<br />

orientarsi nello spazio di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e creatività.<br />

• EDUCAZIONEPSICO-MOTORIA:<br />

→ Il progeNo si propone di sollecitare la conoscenza di sé, per favorire un’evoluzione<br />

motoria, affettiva e psicologica attraverso il piacere dell’agire, di giocare e di trasformare in<br />

modo personale l’ambiente e i materiali a suadisposizione.<br />

• PERCORSO DIBIODANZA:<br />

→ Molte ricerche scientifiche ed educative hanno evidenziato come il movimento e la dimensione<br />

corporea siano all’origine della formazione del pensiero.<br />

Il corpo è inseparabile dalla parola e si esprime attraverso i gesti, il tono della voce, la mimica<br />

facciale, lo sguardo, l’espressività, i movimenti e la vicinanza.<br />

Un patrimonio di cui i bambini sono dotati sin da piccoli e che mettono in gioco, riconoscono e<br />

ripropongono con intenzionalità in nuovi contesti e nuove situazioni.<br />

Partendo dal vissuto dei bambini e quindi accogliendo il corpo, i sensi, le emozioni, i tempi, le<br />

memorie, le intelligenze possiamo, insieme, dare senso all’esperienza, costruire consapevolezza e<br />

pensieri condivisi. Un gioco musicale che è palestra della relazione, della reciprocità, della<br />

differenza, dell’accoglienza, dello scambio, dell’ascolto, del rispetto e della democrazia.<br />

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI SUONI COLORI<br />

La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi tutti di pari dignità,<br />

carica di emozioni, ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro,<br />

sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, a ascoltare, ricercare e<br />

discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie<br />

possibilità sonoro-espressive accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle<br />

produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori<br />

appartenenti a vari generi musicali.<br />

• LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LAMUSICA”:<br />

→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco faNore educaOvo che il<br />

linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />

armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />

migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />

Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />

- di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />

emotivamente stimolanti;<br />

- di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />

dell’insegnante.<br />

13


E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />

materiale bibliografico, audio e video.<br />

CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE<br />

La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della<br />

lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di<br />

sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa<br />

capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive,<br />

comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici sono finalizzati<br />

all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica delle diverse<br />

modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare) contribuendo<br />

alla sviluppo di un pensiero logico e creativo. I bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e se,<br />

opportunamente guidati, possono familiarizzare con una seconda lingua in situazioni naturali di<br />

dialogo, di vita quotidiana, diventando progressivamente consapevoli di suoni, tonalità e significati<br />

diversi.<br />

• INTEGRAZIONE EALFABETIZZAZIONE<br />

→ Vengono proposte aQvità per favorire l’apprendimento della lingua italiana partendo dai<br />

bisogni linguistici dei bambini; favorire la memorizzazione lessicale attraverso attività pratica,<br />

filastrocche, giochi , drammatizzazioni…..<br />

• PRIMI PASSI NELLA LINGUA INGLESE:<br />

→ Vengono proposte semplici aQvità per sensibilizzare il bambino ad un codice linguistico<br />

diverso da quello materno; per arricchire il proprio vocabolario con termini nuovi, legati a contesti<br />

culturali diversi; per stimolarne la curiosità e di insegnargli ad utilizzare codici espressivi<br />

comunicativi diversi da quelli abituali.<br />

Scuole del 1° ciclo<br />

Una buona Scuola primaria e Secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a<br />

promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.<br />

A tal fine è possibile indicare, nel rispetto delle autonomie delle scuole e della libertà di<br />

insegnamento, alcuni principi metodologici:<br />

• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel<br />

processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze<br />

acquisite fuori dalla scuola e si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità<br />

di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamenterichiamare.<br />

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino<br />

disuguaglianze.<br />

14


• Individualizzare i processi di insegnamento/apprendimento significa adottare strategie<br />

didattiche differenziate, che tengano conto della diversità di partenza degli alunni, allo scopo<br />

di permettere loro di raggiungere, nella misura massima possibile, gli stessi obiettivi in termini<br />

di conoscenze, abilità e competenze.<br />

• Personalizzare i processi di apprendimento/insegnamento significa porre attenzione e<br />

valorizzare le differenze individuali, al fine di consentire anche il raggiungimento di obiettivi<br />

diversificati da parte dei singoliallievi.<br />

• Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove<br />

conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile:<br />

sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande e mettere in discussione le<br />

conoscenze già elaborate, a cercare soluzionioriginali.<br />

• Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione sociale dell’apprendimento<br />

svolge un ruolo significativo: la scuola pertanto promuove l’aiuto reciproco, l’apprendimento<br />

cooperativo, l’apprendimento tra pari e il tutoraggio come metodologieefficaci.<br />

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad<br />

apprendere”. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle,<br />

prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso,<br />

conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno<br />

consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nellostudio.<br />

• Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, è la modalità di lavoro che meglio<br />

incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare<br />

attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri valorizzando il territorio come risorsa<br />

perl’apprendimento.<br />

• L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula<br />

scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla<br />

conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il<br />

teatro, le attività pittoriche, la motricità. Particolare importanza assume la biblioteca<br />

scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da intendersi come luogo privilegiato per la<br />

lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e<br />

l’apprendimentocontinuo.<br />

15


I seguenti progetti costituiscono il filo conduttore comune a tutte le classi.<br />

Scuola primaria<br />

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE<br />

La scuola primaria promuove l’acquisizione degli apprendimenti di base, offrendo ai bambini e alle<br />

bambine che la frequentano, l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive,<br />

affettive, sociali, corporee, etiche e religiose. Si pone come scuola formativa che attraverso gli<br />

alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo<br />

così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo ecritico.<br />

La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per i bambini che vivono in<br />

situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori<br />

saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale.<br />

• ALFABETIZZAZIONE E PERFEZIONAMENTO DELL’ITALIANO COME LINGUASECONDA:<br />

→ aQvità strutturate in corsi e laboratori, in orario scolastico ed axtrascolastico, atte a<br />

favorire, negli alunni di cittadinanza o di lingua non italiana:<br />

- l’integrazione nel gruppo classe<br />

- l’autonomia e l’autostima<br />

- l’utilizzo della lingua italiana per comunicare escrivere<br />

- l’acquisizione della terminologia corretta per affrontare le materie distudio<br />

• PROMOZIONE DELLALETTURA:<br />

→ aNività ed iniziative che promuovano e favoriscano la lettura e la conoscenza delle diverse<br />

tipologie testuali, svolte anche in collaborazione con la Ludoteca “Piccolo Principe”<br />

• ALFABETIZZAZIONE ALL’ARTE, AL TEATRO,ALL’ESPRESSIVITA’:<br />

→ aQvità e laboratori che sviluppino le capacità di conoscere meglio se stessi, di esprimersi e<br />

comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere immagini,<br />

di acquisire sensibilità estetica e un atteggiamento di attenzione verso il patrimonio artistico.<br />

• CORO e ENSEMBLED’ISTITUTO:<br />

→ laboratori e attività in orario scolastico ed extrascolastico, rivolti agli alunni delle classi<br />

terze, quarte e quinte di tutte le scuole primarie dell’Istituto, con la finalità di favorire lo<br />

sviluppo individuale e della musicalità attraverso:<br />

- la produzione:canto corale, uso dello strumentario Orff e del flautodolce,musicad’insieme;<br />

- lafruizione: laconoscenza di autori e ascolto di brani del presente e delpassato.<br />

Collaborazione con le formazioni strumentali presenti nel territorio per la realizzazione di<br />

performance pubbliche.<br />

16


LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LA MUSICA”:<br />

→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco fattore educativo che il<br />

linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />

armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />

migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />

Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />

- di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />

emotivamente stimolanti;<br />

- di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />

dell’insegnante.<br />

E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />

materiale bibliografico, audio e video.<br />

D.S.A.:<br />

→ le classi prime e seconde delle nostre scuole primarie aderiscono al Progetto “Un credito di<br />

fiducia”. Il progetto valuta e potenzia le abilità di letto-scrittura per la prevenzione dei disturbi<br />

specifici di apprendimento (disgrafia e dislessia) in collaborazione con Ufficio Scolastico Territoriale<br />

di Reggio Emilia, Istituzioni Scolastiche, Azienda AUSL di Reggio Emilia, Servizio di Neuropsichiatria<br />

Infantile, Università di Modena e Reggio Emilia.<br />

Il percorso, nell’intero arco dell’anno scolastico, si articola all’interno delle normali attività<br />

didattiche e prevede la realizzazione di laboratori a classi aperte e/o a piccolo gruppo.<br />

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA:<br />

→ cicli di lezioni volti al potenziamento e allo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di<br />

vita sano e ad un iniziale approccio delle varie discipline sportive, guidati da esperti, con la<br />

collaborazione delle associazioni del territorio e del Coni.<br />

LABORATORIO DIGITALE<br />

→laboratorio multimediale strutturato per unità didattiche, applicabile a varie discipline. Qui il<br />

bambino può trovare gli strumenti logici utili per non limitarsi a ripetere le conoscenze, ma per<br />

essere aiutato smontare, ricostruire, elaborare e trasformare. La metodologia è quella della<br />

problematizzazione dell’esperienza, per stimolare la ricerca e favorire un approccio strategico.<br />

Questo laboratorio promuove lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni anche attraverso<br />

l’utilizzo dei tablet .<br />

17


Scuola secondaria di I° grado<br />

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO<br />

La scuola promuove un percorso triennale di attività, grazie alle quali ogni alunno possa<br />

progressivamente assumere un ruolo sempre più attivo nel proprio processo di apprendimento,<br />

riconoscendo e sviluppando al meglio le proprie potenzialità ed inclinazioni.<br />

• ACCOGLIENZA EORIENTAMENTO:<br />

→ aQvità di accoglienza in ingresso per gli alunni delle classi prime; attività per<br />

implementare la capacità di ascolto, dell’empatia, dell’autocontrollo e della creatività;<br />

attività di conoscenza di sé per giungere alla costruzione del proprio personale progetto di<br />

vita e per scegliere in modo consapevole il percorso scolastico successivo.<br />

• PONTEBANA:<br />

→ aQvità specifica dedicata al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I^<br />

grado. Attraverso gli esercizi e i giochi della pratica teatrale, si stimolano i ragazzi a<br />

riflettere positivamente sulle nuove relazioni che si vanno a costruire, sui cambiamenti che<br />

il bambino/ragazzo attraversa e sulla alterità/diversità (diversità di gruppo classe, diversità<br />

direlazioni).<br />

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE<br />

Lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure è una condizione indispensabile per la<br />

crescita della persona e per l’esercizio della cittadinanza, per l’accesso critico a tutti gli ambiti<br />

culturali e per il raggiungimento del successo scolastico in ogni ordine di studio. L’apprendimento<br />

della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna, permette<br />

all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e di acquisire i primi strumenti utili per<br />

esercitare la cittadinanza attiva.<br />

• MOVIMENTO,TEATRO:<br />

→ AQvità e progetti che mirano a condurre i ragazzi a riscoprire il ricco valore educativo che i<br />

linguaggi musicali e teatrali racchiudono, a migliorare la loro capacità di ascolto, a promuovere<br />

nuove modalità relazionali, favorendo una maggiore inclusione e una maggiore conoscenza delle<br />

proprie e altrui emozioni.<br />

in possesso di specifiche competenze.<br />

• PROMOZIONE DELLALETTURA:<br />

→ AQvità ed iniziative per favorire, anche attraverso l’ascolto ad alta voce dei testi e la loro<br />

lettura integrale, l’amore per la lettura, la conoscenza di diverse tipologie di testo, lo sviluppo<br />

del senso critico.<br />

• LABORATORIO LINGUISTICO ITALIANOL2:<br />

→ AQvità per favorire l’apprendimento dell’italiano come lingua per comunicare e per studiare,


consolidando le strutture fondamentali della lingua italiana parlata e scritta. Vengono offerte agli<br />

alunni non cittadini italiani, opportunità e contesti per incentivare la loro autonomia ed autostima.<br />

• CERTIFICAZIONILINGUISTICHE<br />

→ Corsi pomeridiani di approfondimento delle lingue straniere (inglese e L2) per poter poi<br />

sostenere l’esame per il conseguimento delle Certificazioni LS2 e Key English Test (KET). La<br />

certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza<br />

di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. Essa diviene quindi lo strumento di<br />

identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera<br />

moderna.<br />

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE E TECNOLOGICHE<br />

• MATEMATICA INSIEME:<br />

→ Attività e progetti che mirano al recupero e al consolidamento di argomenti di base (in<br />

particolare di geometria) utilizzando il lavoro cooperativo e il peer tutoring sia nel lavoro in aula<br />

sia con l’approccio computer-based utilizzando appositi software didattici (es: GeoGebra). Queste<br />

attività contribuiscono a favorire l’interesse degli alunni, a potenziare l’impegno, a migliorare il<br />

metodo di studio e di lavoro, a migliorare i rapporti di collaborazione tra i compagni e in generale<br />

i rapportiinterpersonali.<br />

- “SCHOOL TIME”:il giornalino di istituto viene creato, impaginato e condiviso on line sul sito<br />

della scuola dagli studenti. Questo progetto favorisce l’approccio ai programmi di scrittura<br />

(Word, LibreOffice …), alla ricerca di immagini e informazioni in rete. Potenzia la competenza<br />

nella produzione scritta di testi e il ragionamento logico necessario per la gestione delle<br />

informazioni e l’organizzazione del giornalino stesso (ordine degli articoli, spazi,<br />

impaginazione…)<br />

- GEOMETRIA AL COMPUTER: attività di consolidamento di contenuti di base della geometria<br />

utilizzando il softwareGeoGebra<br />

- Percorsi individualizzati: le attrezzature informatiche fanno parte integrante dei percorsi<br />

individualizzati per gli alunni con difficoltà, soprattutto linguistiche e di apprendimento.<br />

L’utilizzo di software (es: Laboratorio Euro) e delle numerose risorse on line consente a tutti<br />

la possibilità di trovare gli strumenti più efficaci per potenziare le proprie competenze di<br />

base.<br />

- Attività di ricerca e approfondimento individuali e di gruppo in tutte le discipline, volte a<br />

favorire il miglioramento delle competenze di collaborazione, la maturazione della capacità<br />

di utilizzare in modo mirato e critico le risorse del web, le competenze di progettazione,<br />

argomentazione e presentazione dei lavoriprodotti.<br />

- Utilizzo di software didattici del centro rete che favoriscono una didatticainclusiva.


POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MUSICALI<br />

• LABORATORIO MUSICALE “FORMARSI CON LAMUSICA”:<br />

→ Il progeNo si propone di condurre i bambini a riscoprire il ricco fattore educativo che il<br />

linguaggio musicale racchiude; di estendere le conoscenze musicali, di favorire lo sviluppo<br />

armonico della persona, di ampliare l’offerta formativa riferita all’educazione musicale, di<br />

migliorare la capacità di ascolto e di relazione.<br />

Le attività, condotte da esperti esterni ed interni alla scuola, possono essere:<br />

- di un solo incontro (lezioni-concerto) con l’intento di proporre esperienze culturalmente ed<br />

emotivamente stimolanti;<br />

- di più incontri nei quali gli esperti propongono percorsi organici di supporto all’attività<br />

dell’insegnante.<br />

E’ attivo il prestito, per tutte le scuole del territorio, di strumenti musicali, apparecchiature,<br />

materiale bibliografico, audio e video.<br />

• MUSICOUT<br />

→ AQvità di musica d'insieme per il recupero e il consolidamento delle abilità vocali e strumentali.<br />

Il percorso si propone di educare ai valori dello stare insieme e dell'accoglienza, al confronto e<br />

all'accettazione reciproca. E' teso a migliorare l'autocontrollo, attivare l'attenzione e la<br />

concentrazione, stimolare l'espressività.<br />

Il percorso prevede attività in orario curricolare ed extra-curricolare, che saranno svolte da docenti<br />

in possesso di specifiche competenze.<br />

CITTTADINANZA ATTIVA E DEMOCRATICA<br />

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA:<br />

→ AQvità e progetti volti a promuovere l’educazione alla legalità e ad accompagnare gli alunni a<br />

diventare cittadini sempre consapevoli dei propri e altrui diritti. Migliorare la conoscenze delle<br />

norme che regolano la vita civile, con particolare riferimento alla Costituzione Italiana. Conoscere<br />

enti ed associazioni che promuovono, anche sul territorio correggese, la legalità. Corso di primo<br />

soccorso in collaborazione con C.R.I. di Correggio. Laboratorio di scrittura riguardante tematiche<br />

adolescenziali come l’amicizia, il rispetto dell’altro…<br />

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA<br />

GRUPPO SPORTIVO STUDENTESCO<br />

→ AQvità pomeridiana di conoscenza ed avviamento alla pratica di alcuni sport. Partecipazione ai<br />

campionati studenteschi e ai giochi sportivi d’Istituto.<br />

19


a. Continuità<br />

7.2 Scelte didattiche-gestionali-organizzative<br />

Nell’ambiente scolastico ogni alunno si deve sentire accolto e parte di un gruppo pur mantenendo<br />

la propria identità.<br />

Accogliere quindi significa quotidianamente accettare l'altro considerandolo nella sua interezza,<br />

promuovendo atteggiamenti di disponibilità, ascolto e comprensione da parte degli insegnanti, dei<br />

vari operatori scolastici, dei ragazzi tra loro e con la collaborazione dei genitori.<br />

La scuola si pone come luogo d’incontro, di dialogo, di approfondimento culturale ed educativo,<br />

dove esperienze religiose diverse, ruoli sociali, hanno modo di confrontarsi, di rispettarsi e di<br />

evolvere verso valori di convivenza in una società aperta e democratica.<br />

Mediante una serie di attività diversificate, viene particolarmente valorizzato il momento<br />

dell'accoglienza degli alunni delle classi iniziali in continuità con l'esperienza scolastica precedente.<br />

La continuità educativa verticale è un fenomeno complesso che non si basa esclusivamente sullo<br />

scambio di informazioni sulle competenze acquisite dai bambini, ma è un vero e proprio “progetto<br />

di vita”, che coinvolge tutti i luoghi educativi, ciascuno partendo dalla propria identità e specificità,<br />

che mira a garantire un armonioso percorso formativo del bambino.<br />

Concretamente la continuità così intesa richiede che gli insegnanti condividano un’idea di bambino<br />

e un linguaggio comune attraverso il quale riuscire a confrontarsi, senza escludere elementi di<br />

discontinuità. Sia la continuità che la discontinuità, intesa come trasformazione, come passaggio<br />

da uno stato ad un altro, sono infatti fattori disviluppo.<br />

Continuità nido-scuola dell’infanzia<br />

Per quanto riguarda la continuità tra nido e scuola dell’infanzia un’insegnante della sezione di 5<br />

anni si reca in visita a uno dei nidi d’infanzia del territorio per leggere e drammatizzare il libro<br />

scelto dalla commissione continuità per il passaggio.<br />

I colloqui di passaggio si realizzano entro il mese di giugno, le insegnanti dei nidi consegnano alle<br />

insegnanti della scuola dell’infanzia la documentazione in A5 che accompagna i bambini nel<br />

periodo dell’ambientamento.<br />

Continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria<br />

Per quanto riguarda la continuità scuola dell’infanzia-primaria si realizzano:<br />

- un incontro tra le insegnanti delle sezioni 5 anni e delle classi prime per progettare l’attività di<br />

passaggio condivisa in commissione, da realizzarsi durante la visita dei bambini di 5 anni nelle<br />

classi prime della scuola primaria di abbinamento entro la metà diaprile;<br />

20


- una visita dei bambini di 5 anni alla scuola primaria nel mese di maggio. In questo caso i bambini<br />

della scuola dell’infanzia sono accolti dai bimbi delle classi quinte (attivitàlibera);<br />

- una visita delle insegnanti della scuola primaria alla scuola dell’infanzia di abbinamento, da<br />

realizzarsi nella seconda parte del mese digiugno.<br />

I colloqui di passaggio tra i due ordini di scuola si realizzano in due giornate durante i primi giorni<br />

del mese di settembre.<br />

Continuità scuola primaria-scuola secondaria di I° grado<br />

La continuità tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado è incentrata sull’<br />

accompagnamento dei ragazzi delle classi quinte alla scoperta della scuola secondaria. Le tappe di<br />

questo percorso sono:<br />

- laboratori di presentazione della seconda lingua comunitaria (francese, spagnolo, tedesco)<br />

- visita alla scuola secondaria di primo grado: in questa occasione i ragazzi possono esplorare il<br />

“nuovo mondo”, incontrare professori e alunni di prima, che conoscono dall’anno precedente e<br />

svolgere un laboratoriolinguistico<br />

- Pontebana: progetto ponte su alfabeto di relazione, condotto da un esperto esterno che,<br />

utilizzando le tecniche teatrali, favorisce l'acquisizione di comportamenti di rispetto e<br />

collaborazione.<br />

- colloqui tra insegnanti della primaria e della secondaria per la formazione delle classi con<br />

compilazione della scheda di passaggio. I colloqui avvengono in giugno, subito dopo la fine della<br />

scuola. Dopo i colloqui gli insegnanti della secondaria compongono le future classi prime sulla<br />

base dei criteri approvati dal Collegio Docenti. Prima di rendere pubblica la composizione delle<br />

classi, gli elenchi formati vengono mostrati alle insegnanti della primaria per fare una prima<br />

verifica, in seguito vengono espostipubblicamente.<br />

a1. Criteri per la formazione delle classi iniziali<br />

Il Consiglio d’Istituto definisce i criteri per la formazione delle classi iniziali, considerando le<br />

proposte del Collegio dei Docenti.<br />

In seguito ai colloqui effettuati fra gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, funzionali al passaggio<br />

delle informazioni sull’alunno, si procede alla formazione delle classi seguendo i criteri di seguito<br />

elencati:<br />

1. Equieterogeneità del gruppo classe, rispetto ai livelli di valutazione espressi dagli insegnanti<br />

della scuola diprovenienza;<br />

2. Equilibrio numerico fra maschi efemmine;<br />

21


3. Equilibrio nella presenza di alunni portatori di Bisogni EducativiSpeciali;<br />

4. Equieterogeneità rispetto alle classi di provenienza, in riferimento alle indicazioni fornite<br />

dagli insegnanti. Si cercherà di garantire la presenza di almeno 2 compagni provenienti<br />

dalla stessaclasse.<br />

Per motivate e documentate situazioni specifiche di particolare gravità e riservatezza, il Dirigente<br />

Scolastico potrà derogare da uno o più dei criteri sopra elencati.<br />

I criteri di formazione sono validi per tutte le classi, a prescindere dalla indicazione di preferenza<br />

della seconda lingua comunitaria e dalla scelta di avvalersi o meno dell’insegnamento della<br />

Religione Cattolica.<br />

b. Orientamento alla scuola secondaria di II grado<br />

Le attività di orientamento sono rivolte agli alunni delle classi terze e si pongono i seguenti<br />

obiettivi:<br />

• Guidare gli allievi a prendere coscienza di se stessi e delle proprie potenzialità,<br />

trasformandole gradualmente in capacità, abilità e comportamentiresponsabili;<br />

• Conoscere le risorse presenti nelterritorio;<br />

• Saper individuare i corsi di studio adatti alle proprie attitudini ecapacità;<br />

• Agevolare il passaggio dalla Scuola Secondaria di primo grado alla Scuola Secondaria di<br />

secondogrado.<br />

La referente dell’area svolge un lavoro di coordinamento all’interno dell’Istituto, tiene i contatti<br />

con le scuole superiori e gli enti territoriali che si occupano di orientamento, raccoglie e confronta<br />

i datistatistici.<br />

Le attività sono così articolate:<br />

Incontri con docenti e alunni delle Scuole Superiori della provincia di Reggio Emilia e<br />

Modena, per la presentazione ai ragazzi del <strong>PTOF</strong> delle rispettivescuole;<br />

Distribuzione di materiale informativo e della guida diPolaris;<br />

Predisposizione e consegna del calendario dell’iniziativa “Scuolaaperta”;<br />

Partecipazione volontaria a stege orientativi presso gli Istituti Superioti<br />

Progetto “Orientamento alla vita: levare gli ormeggi” con la dott.ssa Federica Borelli<br />

<br />

e il dott. Enrico Davolio, orientatore eformatore;<br />

Due incontri serali per i genitori sul temi dellascelta;<br />

Consegna del consiglioorientativo;<br />

Raccolta dei dati relativi alle iscrizioni e confronto con il consiglioorientativo.<br />

22


c. Servizio di psicologia scolastica<br />

Da diversi anni è attivo, grazie al contributo del Servizio Sociale Integrato dell’Unione dei Comuni<br />

“Pianure Reggiane”, uno sportello psico-pedagogico che può essere utilizzato, seppure con<br />

modalità differenti, da insegnati, genitori ed alunni.<br />

Il servizio di psicologia scolastica è gestito dall’Associazione Pro.Di.Gio. Tale servizio è articolato in<br />

Spazio Psico Educativo (SPE) presso la Scuola Primaria e Servizio Di Consulenza Psicologica (SCP)<br />

presso la scuola secondaria di primo grado.<br />

Lo Spazio Psico-Educativo (SPE) è un servizio che vuole essere una risorsa per gli adulti presenti<br />

nella Scuola Primaria (insegnanti e genitori) che sentano il bisogno di un confronto educativo su<br />

tematiche quali apprendimenti, genitorialità, regole educative, aspetti emotivi, comportamentali e<br />

relazionali, che possono caratterizzare il delicato passaggio del bambino e della sua famiglia dalla<br />

Scuola d’Infanzia alla Scuola Primaria. Esso è nato successivamente al Servizio di Consulenza<br />

Psicologica della Scuola Secondaria di primo grado (SCP), dai bisogni degli insegnanti di anticipare<br />

il momento della consulenza alla Scuola Primaria, per favorire una migliore prevenzione del<br />

disagio ed una più efficace promozione del benessere del bambino e dell’adulto che lo affianca nel<br />

percorso di crescita educativo. Il servizio, che non ha finalità di cura nè di diagnosi, ha come<br />

obiettivi primari: dare sostegno agli insegnanti nel comprendere più facilmente le diverse forme di<br />

disagio scolastico, relazionale, sociale e affettivo degli studenti; facilitare e sostenere l’emergere,<br />

nello stesso corpo insegnanti, di strategie o interventi anche individualizzati sulle singole<br />

situazioni problematiche (ragazzi e famiglia), partendo dall’importanza delle risorse interne<br />

maturate dalla esperienza diretta. Il progetto sostiene ed incentiva, come modalità di lavoro, il<br />

gruppo, in quanto questa modalità facilita collaborazioni e sinergie, oltre ad una più snella<br />

comunicazionescuola-famiglia. La metodologia è quella della consulenza breve che prevede un<br />

numero limitato di incontri della durata di non più di un’ora. Lo psicologo è tenuto al rispetto del<br />

segreto professionale rispetto ai contenuti dei colloqui nei confronti di tutti gli utenti.<br />

Il Servizio di Consulenza Psicologica (SCP) attivo presso la scuola secondaria di primo grado ha<br />

come obiettivi specifici: facilitare una lettura corretta da parte degli insegnanti delle diverse forme<br />

di disagio scolastico, relazionale, sociale e affettivo degli alunni; proporre e co-progettare con il<br />

corpo insegnanti sia percorsi formativi rivolti a loro stessi e/o ai genitori, sia interventi<br />

individualizzati sulle singole situazioni problematiche (sul ragazzo ed eventualmente sulla<br />

famiglia). Il servizio, che non ha finalità di cura né di diagnosi, ha come beneficiari delle<br />

consulenze individuali con lo psicologo scolastico i docenti, gli studenti, i genitori e il personale<br />

ATA non docente. La pre-adolescenza, fase evolutiva estremamente delicata e critica, fa da cornice<br />

al Servizio e mostra un clima ed un ambiente solo apparentemente calmo perché caratterizzato da<br />

un’attesa trasformativa di una tempesta emotiva oppure di un più tranquillo temporale. Il servizio<br />

vuole anche offrire uno spazio in cui gli studenti possano risvegliare la propria voglia di pensare,<br />

parlare, capirsi e confrontarsi in relazione a problemi e bisogni affettivi, relazionali, di identità o<br />

che riguardano il propriofuturo.<br />

23


Si tratta di servizi che permettono di avere una visione complessiva dei bisogni, delle difficoltà e delle<br />

richieste di tutte le componenti scolastiche.<br />

Il “Servizio” offerto quindi ha soprattutto una funzione di supporto e sostegno offrendo consulenze<br />

sia a livello individuale che collettivo e svolgendo una funzione di filtro tra le scuole e i servizi sociosanitari<br />

delterritorio.<br />

Assumendo inoltre un ruolo di sensore in relazione alle problematiche che emergono più<br />

frequentemente, può contribuire ad individuare dei percorsi mirati nella promozione di stili di vita<br />

positivi e nella prevenzione di comportamenti a rischio.<br />

In sede di sportello si realizzano le tipologie di intervento che il professionista ritiene più adatte ad<br />

affrontare le situazioni di bisogno rilevate.<br />

Tra queste si contemplano:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

il colloquio individuale finalizzato alla raccolta delle informazioni necessarie a valutare il<br />

bisognopercepito.<br />

la supervisione a gruppi di insegnanti come momento di co-progettazione in cui lo psicologo è<br />

mediatore.<br />

l’osservazione non partecipata nel gruppo classe per l’analisi delle dinamiche relazionali e<br />

comportamentali dei singoli e delgruppo.<br />

l’osservazione partecipata con strumenti di indagine per l’analisi delle dinamiche relazionali e<br />

comportamentali dei singoli e delgruppo.<br />

Lo psicologo è tenuto al rispetto del segreto professionale rispetto ai contenuti dei colloqui nei<br />

confronti di tutti gli utenti.<br />

d. “Scuola di tutti e di ciascuno”: la didattica dell'inclusione<br />

La scuola si impegna a garantire tutte le condizioni necessarie affinché l’inserimento degli alunni<br />

portatori di Bisogni Educativi Speciali raggiunga il più alto grado di integrazione possibile e a tutti sia<br />

concessa la possibilità di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e risorse personali,<br />

raggiungendo, seppur con modalità e percorsi differenti il proprio successo formativo. La scuola si<br />

impegna altresì a promuovere questa cultura dell’integrazione attraverso un costante dialogo tra<br />

scuola, famiglia, ASL ed enti locali, associazioni e enti e soggetti privati.<br />

La scuola accoglie tutte le persone anche quelle che hanno difficoltà nell’apprendimento, essendo una<br />

rilevante opportunità educativa; ogni alunno si deve poter integrare nell’esperienza che essa offre,<br />

così da essere riconosciuto e riconoscersi come parte attiva della comunità scolastica, quindi coinvolto<br />

nelle varie attività che vi si svolgono.<br />

La presenza degli alunni in difficoltà è fonte di una preziosa dinamica di rapporti e di scambio che a<br />

sua volta è occasione di maturazione per tutti, grazie alla quale imparare a considerare e a vivere<br />

l’essere diverso come dimensione esistenziale e non come un particolare emarginante.<br />

24


Al raggiungimento dell’integrazione-inclusione dell’alunno concorrono tutti gli insegnanti della classe,<br />

il personale non docente e il personale ausiliario. Risorsa fondamentale per il suddetto<br />

obiettivo sono i compagni di classe, che attraverso una rete informale di relazioni di aiuto favoriscono<br />

lo sviluppo di comportamenti interattivi nel sociale.<br />

L’istituzione si impegna a:<br />

• Promuovere la corresponsabilità di tutte le componenti scolastiche nella predisposizione del Piano<br />

Triennale dell’Offertaformativa.<br />

• Individuare, all’interno di un quadro organico delle risorse materiali e finanziarie presenti<br />

nell’Istituto, le modalità migliori di utilizzo delle medesime ai fini della realizzazione dei percorsi<br />

diinclusione.<br />

• Compatibilmente con le disponibilità di bilancio dell’Istituto, prevedere l’impegno di risorse per<br />

l’acquisto di sussidi, attrezzature e ogni altro strumento legato alle attività didattiche e di<br />

laboratorio relativo ai percorsi di inclusione realizzati in ambitoscolastico.<br />

• Assicurare che il personale in servizio nell’Istituto (docente, personale ausiliario, tutor, assistentieducatori)<br />

operi secondo criteri di funzionalità pedagogica edidattica.<br />

• Garantire la continuità educativa tra i diversi gradi discuola.<br />

e. Scuola, salute e sicurezza<br />

L’educazione alla salute e alla sicurezza si collega profondamente alle altre educazioni all’interno<br />

della convivenza civile e ha come obiettivo lo sviluppo da parte degli alunni della consapevolezza di<br />

regole e di abitudini, che possono influire positivamente o negativamente sulla nostra salute. Essa<br />

rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui apprendono ad assumere<br />

consapevolmente decisioni utili al mantenimento e al miglioramento del proprio benessere.<br />

LA SICUREZZA<br />

Gli edifici scolastici sono di proprietà del comune di Correggio che è responsabile della loro<br />

manutenzione ordinaria e straordinaria e che provvede alla dotazione della mobilia.<br />

Il Comune provvede, ai sensi del DL 81/08, alla sicurezza strutturale e all’adeguamento<br />

antincendio.<br />

Ogni anno le scuole dell’Istituto Comprensivo provvedono alla:<br />

• Rilevazione dei rischipresenti<br />

• Compilazione del documento di valutazione deirischi<br />

• Comunicazione all’Ente Locale, in quanto ente proprietario, dei risultati della rilevazione e<br />

richiesta diadeguamento.<br />

• Coinvolgimento del personale per un adeguato uso di spazi eattrezzature<br />

25


• Adozione di un protocollo di gestione delle pulizie (sanificazione edisinfezione).<br />

Primo soccorso<br />

• Dotazione, a norma del D.L. 81/08 delle cassette di Primosoccorso<br />

• Ogni anno vengono nominati e, se necessario, formati gliaddetti.<br />

Emergenze<br />

• Aggiornamento annuale del piano di emergenza e del piano dievacuazione<br />

• (simulazione almeno due voltel’anno)<br />

• Ogni anno vengono nominati e, se necessario, formati gliaddetti.<br />

Sensibilizzazione e formazione degli alunni nei confronti dei rischi a scuola e nell’extra scuola.<br />

Il Servizio di Prevenzione e Protezione è composto dal Dirigente, un insegnante per plesso, l’RSPP.<br />

La gestione della sicurezza nelle scuole accentua spesso il complesso aspetto tecnico-gestionale<br />

dando meno importanza alla ricaduta didattica. Compito della scuola è quello di attivare strategie di<br />

prevenzione che vadano oltre gli adempimenti tecnici.<br />

La prevenzione, allora, diventa il momento più importante di informazione-formazione per gli alunni<br />

per acquisire le necessarie capacità operative per gestire e superare nei limiti imposti dalla condizione<br />

umana una situazione di crisi, indipendentemente da ciò che l'ha provocata.<br />

Se in emergenza sono importanti i comportamenti attivati, bisogna ricordare che in fase di<br />

prevenzione sono ancor più importanti gli "atteggiamenti". L'atteggiamento è la disposizione a<br />

produrre determinate risposte simboliche apprese dall'ambiente familiare e sociale in riferimento a<br />

oggetti, situazioni, persone o gruppi ed esprime -quindi- ciò che l'individuo è disposto afare.<br />

Il nostro scopo è quello di promuovere e consolidare negli alunni la “cultura della salute e della<br />

sicurezza”. È questo un obiettivo trasversale che, come tale, non appartiene ad alcun ambito<br />

disciplinare specifico ma, piuttosto, si inserisce nel più generale capitolo dell’educazione alla salute, in<br />

osservanza al principio costituzionale della tutela della salute come diritto di ogni persona alla<br />

propriaintegrità.<br />

“Educare alla sicurezza” richiede che ogni alunno divenga:<br />

- consapevole degli obblighi e dei diritti di cui ètitolare;<br />

- consapevole dei potenziali rischi per la salute che si possono incontrare a scuola (come in ogni<br />

altro ambiente) o che si possono determinare con comportamentiscorretti;<br />

- consapevole del diritto a vivere in un ambiente sano e sicuro e di dover contribuire a mantenerlo<br />

tale con comportamentiadeguati.<br />

Educare alla salute e alla sicurezza, quindi, appartiene ai compiti specifici della scuola quale luogo<br />

deputato alla crescita e allo sviluppo della coscienza democratica e della cultura della Responsabilità.<br />

26


Premessa<br />

8. Valutazione<br />

Criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:<br />

• La finalità formativa<br />

• La validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità<br />

• La coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio<br />

• La considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti<br />

• La valenza informativa.<br />

In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:<br />

• La valutazione in itinere<br />

• La valutazione periodica e finale<br />

• L’esame di stato conclusivo del primo ciclo<br />

• Gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.<br />

Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel<br />

quadro dei criteri deliberati dagli Organi Collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e<br />

finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni, declinati nel<br />

curricolo dell’Istituto e tenere conto sia dei processi di apprendimento che dei loro esiti.<br />

La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,<br />

regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente<br />

funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento<br />

continuo, per tutto il corso della scuola di base.<br />

Agli studenti e alle famiglie è assicurata un'informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui<br />

risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico. L’accesso al registro<br />

elettronico on line consente, alle famiglie degli studenti della scuola secondaria di primo grado,<br />

un’informazione puntuale sul percorso di apprendimento del proprio figlio. La fattiva collaborazione tra<br />

scuola e famiglie consente di adottare quelle strategie efficaci per il conseguimento degli obiettivi di<br />

apprendimento previsti dal curricolo, in un’ottica di assunzione reciproca di responsabilità.<br />

Le competenze, riferite al profilo dello studente nelle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola<br />

dell’infanzia e del Primo ciclo di istruzione” e ancorate alle competenze chiave individuate dall’Unione<br />

Europea, sono oggetto di certificazione al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado<br />

secondo un modello unico nazionale. Tale modello è integrato, solo per gli alunni della scuola secondaria di<br />

primo grado, anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali<br />

(Italiano, matematica e lingua inglese).<br />

Le schede di valutazione costituiscono il documento ufficiale della valutazione del comportamento<br />

scolastico e degli apprendimenti:<br />

27


Per la Scuola Primaria:<br />

• La valutazione degli apprendimenti di ogni disciplina è espressa con voto numerico. Con un<br />

giudizio sintetico sono valutati il comportamento, la religione cattolica (per chi se ne avvale) o la<br />

materia alternativa alla religione cattolica. La valutazione è integrata da una descrizione del<br />

processo formativo e dal livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.<br />

• La valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata dai singoli<br />

docenti e, in itinere e a cadenza quadrimestrale, dal team docente. La comunicazione dei risultati<br />

alle famiglie e agli alunni avviene prioritariamente attraverso la lettura del documento di<br />

valutazione, ma anche tramite ulteriori colloqui periodici e/o valutazioni scritte espresse con<br />

voto numerico.<br />

Per la Scuola Secondaria di primo grado:<br />

• La valutazione degli apprendimenti di ogni disciplina è espressa con voto numerico. Con un<br />

giudizio sintetico sono valutati il comportamento, la religione cattolica (per chi se ne avvale) o la<br />

materia alternativa alla religione cattolica. La valutazione è integrata da una descrizione del<br />

processo formativo e dal livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.<br />

• La valutazione degli apprendimenti e del comportamento viene attuata costantemente dal<br />

docente e periodicamente dal Consiglio di Classe; le valutazioni delle singole discipline vengono<br />

rese note alle famiglie attraverso la consultazione del registro on line, il documento di<br />

valutazione e durante i colloqui individuali periodici.<br />

• Il voto di comportamento, definito dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva<br />

dello studente, ma non determina la nonammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato.<br />

• Per poter sostenere l’Esame di Stato, le alunne e gli alunni del terzo anno delle scuole<br />

secondarie di I grado dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non<br />

aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’Esame e aver<br />

partecipato alle prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese. Nel caso in cui l’alunna o l’alunno<br />

non abbiano raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’Esame, il<br />

consiglio di classe potrà deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la loro non<br />

ammissione.<br />

• Il voto di idoneità che gli insegnanti della scuola secondaria attribuiscono, in sede di scrutinio<br />

finale delle classi terze, agli studenti ammessi all'esame di stato considera il percorso triennale<br />

dell’alunno. Il voto di idoneità, che può essere anche inferiore a sei decimi, è dato dalla media<br />

ponderata tra:<br />

- Media aritmetica della valutazione finale del primo anno (valore/peso 20%)<br />

- Media aritmetica della valutazione finale del secondo anno (valore/peso 20%)<br />

- Media aritmetica della valutazione finale del terzo anno (valore/peso 60%). Delibera del Collegio<br />

Docenti del 14 maggio <strong>2018</strong>.<br />

• A questo può essere assegnato un bonus, a discrezione della maggioranza del Consiglio di<br />

Classe, per arrotondarlo all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5 considerando la<br />

regolarità della frequenza scolastica ed il comportamento mantenuto nel triennio.<br />

28


Sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado è possibile essere ammessi alla<br />

classe successiva e all’Esame di Stato anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente<br />

raggiunti o invia di prima acquisizione.<br />

Il Collegio Docenti ritiene tuttavia che, nella scuola primaria, non sia possibile ammettere alla classe<br />

successiva o al secondo grado di istruzione, alunni che in sede di scrutinio finale non hanno acquisito le<br />

strumentalità di base e/o presentano sul documento di valutazione almeno sei discipline non sufficienti,<br />

nonostante tutte le specifiche strategie attivate per il miglioramento dei livelli di apprendimento.<br />

Il Collegio Docenti ritiene tuttavia che, nella scuola secondaria di primo grado, non sia possibile<br />

ammettere alla classe successiva o all’Esame di Stato, alunni che in sede di scrutinio finale presentano<br />

sul documento di valutazione almeno sei discipline non sufficienti, nonostante tutte le specifiche<br />

strategie attivate per il miglioramento dei livelli di apprendimento.<br />

Alla scuola secondaria di primo grado ai fini della validità dell’anno scolastico e per procedere alla<br />

valutazione di ciascun alunno è necessaria la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale<br />

personalizzato. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza comporta l’esclusione dallo<br />

scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale. Inoltre l’anno non è<br />

considerato valido ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione.<br />

Il collegio docenti può deliberare eventuali deroghe alla norma purché le assenze complessive non<br />

pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione stessa.<br />

Al fine di rendere trasparenti ed uniformi i criteri di giudizio, il Collegio Docenti ha deliberato una griglia<br />

per la valutazione, cui si attengono gli insegnanti dell’Istituto.<br />

GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI<br />

SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

INDICATORI DESCRITTORI VOTO<br />

Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Ampie, complete, corrette, approfondite.<br />

Autonomia e sicurezza nell’applicazione, anche in situazioni<br />

nuove; esposizione ricca, ben articolata, con uso di linguaggio<br />

specifico; capacità di sintesi, di astrazione, di rielaborazione<br />

personale, di apportare contributi personali e originali.<br />

Complete, corrette, approfondite.<br />

Autonomia e sicurezza nell’applicazione; esposizione chiara e<br />

articolata con linguaggio appropriato; capacità di sintesi, logiche,<br />

di astrazione; contributi pertinenti e personali, talvolta originali.<br />

Complessivamente complete e corrette, strutturate nei nuclei<br />

fondamentali.<br />

Sicurezza nell’applicazione; esposizione chiara con linguaggio<br />

appropriato; capacità di sintesi, di astrazione, logiche.<br />

Sostanzialmente corrette e ordinate nei nuclei fondamentali.<br />

Applicazione generalmente sicura in situazioni note; esposizione<br />

lineare; parziali capacità di sintesi e logiche.<br />

29<br />

10<br />

9<br />

8<br />

7


Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Conoscenze<br />

Abilità e Competenze<br />

Conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali.<br />

Applicazione senza gravi errori in situazioni semplici e già note;<br />

esposizione semplificata, parzialmente guidata.<br />

Conoscenze molto parziali, frammentarie, lacunose dei contenuti<br />

disciplinari.<br />

Applicazione scorretta, con errori gravi; incompletezza anche<br />

degli elementi essenziali; esposizione scorretta, frammentata,<br />

povertà lessicale.<br />

Con questa valutazione si indicano livelli di apprendimento<br />

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.<br />

6<br />

5<br />

La valutazione quadrimestrale delle singole discipline non è solo il risultato della media aritmetica delle<br />

varie prove sostenute dall’alunno, ma un processo complesso che tiene conto di molteplici fattori:<br />

l’impegno, le prestazioni, i progressi ottenuti dall’alunno, il percorso individuale. La valutazione quindi è<br />

il giudizio complessivo che viene formulato dal docente, tenendo presenti gli esiti delle singole prove,<br />

unitamente ad altre variabili.<br />

La valutazione del comportamento è espressa, sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di<br />

primo grado, collegialmente dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio, formulato<br />

secondo le modalità deliberate dal collegio docenti ed è illustrato con una specifica nota.<br />

30


INDICATORI UTILIZZATI DAI DOCENTI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA<br />

PRIMARIA<br />

OTTIMO<br />

DISTINTO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE<br />

NON<br />

SUFFICIENTE<br />

RISPETTO DELLE REGOLE<br />

Riconosce, accetta e<br />

rispetta le regole in<br />

modo consapevole e in<br />

tutte le situazioni.<br />

Riconosce, accetta e<br />

rispetta le regole.<br />

Riconosce, accetta e<br />

rispetta le regole.<br />

Riconosce e rispetta<br />

sufficientemente le<br />

regole.<br />

Ha difficoltà a rispettare<br />

le regole.<br />

Ha molte difficoltà a<br />

rispettare le regole.<br />

RISPETTO ADULTI<br />

COMPAGNI<br />

AMBIENTE<br />

E’ sempre<br />

corretto e<br />

responsabile.<br />

Corretto e<br />

abbastanza<br />

responsabile.<br />

E’ abbastanza<br />

corretto.<br />

Non è sempre<br />

corretto.<br />

E’ scorretto e<br />

poco<br />

responsabile.<br />

E’ scorretto e<br />

irresponsabile.<br />

PARTECIPAZIONE ALLA<br />

VITA SCOLASTICA<br />

E’ collaborativo,<br />

attento, motivato,<br />

affidabile.<br />

Compie interventi<br />

mirati e costruttivi nelle<br />

discussioni.<br />

Collaborativo, attento e<br />

motivato. Interviene<br />

nelle discussioni in<br />

modo costruttivo.<br />

E’ disponibile a<br />

collaborare se<br />

sollecitato. Interviene<br />

raramente.<br />

Collabora a fatica. E’<br />

spesso distratto. Non<br />

interviene e/o<br />

interviene a sproposito.<br />

Disturba spesso la<br />

lezione. Interviene in<br />

modo poco pertinente.<br />

Non collabora.<br />

AUTOCONTROLLO<br />

Eccellente, dimostra un<br />

buon autocontrollo.<br />

Molto buono; nelle<br />

situazioni non<br />

strutturate si dimostra<br />

un po’ vivace.<br />

Buono. E’ vivace e poco<br />

controllato nelle<br />

situazioni non<br />

strutturate.<br />

Discreto. E’ vivace e<br />

poco controllato nelle<br />

situazioni non<br />

strutturate e/o<br />

strutturate.<br />

Talvolta difficoltoso, ha<br />

poco autocontrollo.<br />

Molto difficoltoso,<br />

scarsamente auto<br />

controllato.<br />

31


DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO<br />

INDICATORI Eccellente Molto buono Buono Discreto Sufficiente Non adeguato<br />

AUTONOMIA<br />

Organizzare il<br />

proprio<br />

lavoro<br />

Gestire il<br />

proprio<br />

materiale<br />

Organizza<br />

autonomamente il<br />

proprio lavoro anche<br />

in situazioni nuove.<br />

Ha sempre tutto<br />

l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Utilizza in modo<br />

appropriato i propri<br />

strumenti di lavoro<br />

(diario, testi scolastici,<br />

quaderni, libretto…)<br />

Organizza<br />

autonomamente il<br />

proprio lavoro.<br />

Ha regolarmente<br />

tutto l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Utilizza in modo<br />

appropriato i propri<br />

strumenti di lavoro<br />

(diario, testi scolastici,<br />

quaderni, libretto…)<br />

Organizza il proprio<br />

lavoro con una buona<br />

autonomia.<br />

Ha quasi sempre tutto<br />

l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Utilizza in modo<br />

abbastanza<br />

appropriato i propri<br />

strumenti di lavoro<br />

(diario, testi scolastici,<br />

quaderni, libretto…)<br />

Organizza il proprio<br />

lavoro con una<br />

discreta autonomia.<br />

Ha spesso tutto<br />

l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Generalmente utilizza<br />

in modo appropriato i<br />

propri strumenti di<br />

lavoro (diario, testi<br />

scolastici, quaderni,<br />

libretto…)<br />

Organizza il proprio<br />

lavoro con una<br />

sufficiente<br />

autonomia.<br />

Ha raramente tutto<br />

l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Utilizza talvolta in<br />

modo inappropriato i<br />

propri strumenti di<br />

lavoro (diario, testi<br />

scolastici, quaderni,<br />

libretto…)<br />

Non organizza il<br />

proprio lavoro con<br />

autonomia.<br />

Non ha quasi mai<br />

l'occorrente per<br />

svolgere le attività.<br />

Utilizza in modo<br />

inappropriato i propri<br />

strumenti di lavoro<br />

(diario, testi scolastici,<br />

quaderni, libretto…)<br />

RISPETTO<br />

Gestire il<br />

proprio<br />

tempo<br />

Assumere<br />

atteggiamenti<br />

rispettosi<br />

verso i pari e<br />

gli adulti<br />

Avere cura<br />

del proprio<br />

spazio di<br />

lavoro,<br />

dell'ambiente<br />

Rispetta i tempi di<br />

consegna e le<br />

indicazioni di lavoro.<br />

In tutte le situazioni è<br />

pienamente<br />

rispettoso nei<br />

confronti dei pari e<br />

degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio appropriati<br />

al contesto.<br />

Gestisce in modo<br />

molto responsabile il<br />

proprio materiale e<br />

quello degli altri. Ha<br />

cura e rispetto del<br />

Rispetta i tempi di<br />

consegna e le<br />

indicazioni di lavoro.<br />

In tutte le situazioni è<br />

rispettoso nei<br />

confronti dei pari e<br />

degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio appropriati<br />

al contesto.<br />

Gestisce in modo<br />

responsabile il proprio<br />

materiale e quello<br />

degli altri. Ha cura e<br />

rispetto del proprio<br />

Rispetta quasi sempre<br />

i tempi di consegna e<br />

le indicazioni di<br />

lavoro.<br />

In tutte le situazioni è<br />

abbastanza rispettoso<br />

nei confronti dei pari<br />

e degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio abbastanza<br />

appropriati al<br />

contesto.<br />

Gestisce in modo<br />

abbastanza<br />

responsabile il proprio<br />

materiale e quello<br />

degli altri. Ha<br />

Talvolta non rispetta i<br />

tempi di consegna e le<br />

indicazioni di lavoro.<br />

Nelle varie situazioni<br />

non è sempre<br />

rispettoso nei<br />

confronti dei pari e<br />

degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio talvolta<br />

inappropriati al<br />

contesto.<br />

Gestisce in modo non<br />

sempre responsabile<br />

il proprio materiale e<br />

quello degli altri. Non<br />

ha costantemente<br />

Non rispetta quasi<br />

mai i tempi di<br />

consegna e le<br />

indicazioni di lavoro.<br />

Nelle varie situazioni<br />

non è rispettoso nei<br />

confronti dei pari e<br />

degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio non<br />

sempre appropriati al<br />

contesto.<br />

Gestisce in modo<br />

poco responsabile il<br />

proprio materiale e<br />

quello degli altri. Non<br />

ha cura e rispetto del<br />

Non rispetta i tempi di<br />

consegna e le<br />

indicazioni di lavoro.<br />

In tutte le situazioni è<br />

irrispettoso nei<br />

confronti dei pari e<br />

degli adulti. Usa un<br />

registro e un<br />

linguaggio non<br />

appropriati al<br />

contesto.<br />

Gestisce in modo<br />

irresponsabile il<br />

proprio materiale e<br />

quello degli altri. Non<br />

ha affatto cura e


SOCIALIZZAZIONE<br />

PARTECIPAZIONE<br />

e delle<br />

attrezzature<br />

della scuola<br />

Relazionarsi<br />

con compagni<br />

e adulti in<br />

modo<br />

costruttivo e<br />

corretto<br />

Saper<br />

controllare se<br />

stessi e le<br />

proprie<br />

emozioni<br />

Essere<br />

disponibile ad<br />

aiutare e a<br />

collaborare<br />

con compagni<br />

e insegnanti.<br />

Fare<br />

interventi<br />

pertinenti<br />

Apportare il<br />

proprio<br />

contributo<br />

personale e<br />

costruttivo<br />

nelle attività<br />

scolastiche.<br />

proprio spazio di<br />

lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico.<br />

Instaura relazioni<br />

serene e costruttive<br />

con compagni e<br />

adulti.<br />

In ogni situazione sa<br />

controllare se stesso e<br />

le proprie emozioni.<br />

E' disponibile ad<br />

aiutare e collabora<br />

con tutti.<br />

Fa sempre interventi<br />

pertinenti.<br />

Apporta il proprio<br />

contributo personale<br />

e costruttivo nelle<br />

attività scolastiche.<br />

spazio di lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico.<br />

Instaura relazioni<br />

serene con compagni<br />

e adulti.<br />

Sa controllare se<br />

stesso e le proprie<br />

emozioni.<br />

E' disponibile ad<br />

aiutare e collabora<br />

con molti.<br />

Fa spesso interventi<br />

pertinenti.<br />

Apporta il proprio<br />

contributo personale<br />

nelle attività<br />

scolastiche.<br />

generalmente cura e<br />

rispetto del proprio<br />

spazio di lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico<br />

Instaura buone<br />

relazioni con<br />

compagni e adulti.<br />

Sa controllare se<br />

stesso e le proprie<br />

emozioni in quasi<br />

tutte le situazioni.<br />

E' disponibile ad<br />

aiutare e collabora<br />

con alcuni compagni.<br />

Fa numerosi<br />

interventi pertinenti.<br />

Apporta spesso il<br />

proprio contributo<br />

nelle attività<br />

scolastiche.<br />

cura e rispetto del<br />

proprio spazio di<br />

lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico.<br />

Instaura discrete<br />

relazioni con<br />

compagni e adulti.<br />

Controlla se stesso e<br />

le proprie emozioni<br />

talvolta con difficoltà.<br />

E' disponibile ad<br />

aiutare e collabora<br />

con pochi compagni.<br />

Fa alcuni interventi<br />

pertinenti.<br />

Apporta raramente il<br />

proprio contributo<br />

nelle attività<br />

scolastiche.<br />

proprio spazio di<br />

lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico.<br />

Instaura scarse<br />

relazioni con<br />

compagni e adulti.<br />

Controlla se stesso e<br />

le proprie emozioni in<br />

poche situazioni.<br />

Solitamente non è<br />

disponibile ad aiutare<br />

e a collaborare con i<br />

compagni.<br />

Non fa quasi mai<br />

interventi pertinenti.<br />

Non apporta il proprio<br />

contributo nelle<br />

attività scolastiche-<br />

rispetto del proprio<br />

spazio di lavoro, delle<br />

attrezzature e<br />

dell'ambiente<br />

scolastico.<br />

Instaura relazioni<br />

conflittuali con<br />

compagni e adulti.<br />

Non sa controllare se<br />

stesso e le proprie<br />

emozioni.<br />

Non è mai disponibile<br />

ad aiutare e a<br />

collaborare con i<br />

compagni.<br />

Non fa mai interventi<br />

pertinenti.<br />

Non apporta mai il<br />

proprio contributo<br />

nelle attività<br />

scolastiche.


GIUDIZIO GLOBALE QUADRIMESTRALE nella scuola primaria<br />

Il giudizio globale quadrimestrale per la Scuola Primaria viene formulato collegialmente dal team<br />

docente e tiene conto dei seguenti aspetti:<br />

• APPROCCIO ALLA NUOVA SCUOLA/ AL NUOVO ANNO SCOLASTICO (classe prima e seconda)<br />

• RISPETTO REGOLE E AUTOCONTROLLO<br />

• RELAZIONI CON COMPAGNI E ADULTI<br />

• INTERESSE, ATTENZIONE, PARTECIPAZIONE<br />

• IMPEGNO<br />

• AUTONOMIA E MODALITA' DI LAVORO/ DI APPRENDIMENTO<br />

• METODO DI STUDIO (dalla quarta)<br />

• CAPACITA' DI COLLABORAZIONE (dalla terza)<br />

Inoltre presenta una breve sintesi dei progressi e dei risultati conseguiti dall’alunno al termine dell’anno<br />

scolastico e a conclusione del processo annuale di formazione, con particolare riferimento ai punti critici<br />

e/o di forza.<br />

GIUDIZIO GLOBALE QUADRIMESTRALE nella scuola secondaria di primo grado<br />

Il giudizio globale quadrimestrale per la Scuola Secondaria di primo grado viene formulato dal consiglio<br />

di classe e tiene conto dei seguenti indicatori:<br />

• AUTONOMIA E MODALITA' DI LAVORO/ DI APPRENDIMENTO<br />

• RISPETTO DI PERSONE, AMBIENTE E MATERIALI<br />

• SOCIALIZZAZIONE/RELAZIONI CON COMPAGNI E ADULTI<br />

• PARTECIPAZIONE/INTERESSE, ATTENZIONE, APPORTO DI CONTRIBUTI PERSONALI<br />

STRATEGIE DI RECUPERO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’<br />

Il Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, riguardante le norme in materia di valutazione e<br />

certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, ribadisce a più riprese l’importanza da<br />

parte dell’Istituzione Scolastica di attivare specifiche strategie didattiche per il miglioramentodei livelli di<br />

apprendimento negli alunni che in sede di valutazione hanno riportato in una o più discipline una<br />

valutazione di parziale o mancato raggiungimento dei livelli di apprendimento.<br />

Pertanto, nell’ambito del nostro Istituto, si individuano le seguenti modalità di intervento:<br />

a.Attività di recupero in orario scolastico attraverso le modalità delle classi aperte e/o lavoro a piccolo<br />

gruppo, lavoro per gruppi di livello, tutoraggio tra pari;<br />

b. Attività di recupero organizzata dagli educatori del Circo della Farfalla (solo per la scuola<br />

secondaria di 1°grado).<br />

34


9. Fabbisogno delle risorse umane<br />

Consultando le proiezioni relative al numero degli obbligati per i prossimi 3 anni, anche in<br />

riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni<br />

esterne” della nota MIUR Prot. n. 2805 del 11.12.2015 si prevedono queste necessità:<br />

a. POSTI COMUNI E DISOSTEGNO<br />

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA<br />

Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il<br />

piano delle sezioni previste e<br />

le loro caratteristiche<br />

(tempo pieno e normale,<br />

pluriclassi)<br />

Posto Posto di sostegno<br />

Scuola a.s. 2016-17: comune 18 3 9 sezioni per 40 ore<br />

dell’infanzia n. Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />

necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />

oggi non sono<br />

prossimi 3 anni<br />

prevedibili<br />

a.s. 2017-18: 16 2 8 sezioni per 40 ore<br />

n. Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />

necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />

oggi non sono<br />

prossimi 3 anni<br />

prevedibili<br />

a.s. <strong>2018</strong>-19: 16 2 8 sezioni per 40 ore<br />

n. Ulteriori eventuali settimanali. Non sono<br />

necessità di posti ad previsti ampliamenti nei<br />

oggi non sono<br />

prossimi 3 anni<br />

prevedibili<br />

Scuola a.s. 2016-17: 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />

primaria n. comune di organico di diritto, antimeridiano. 27 /29 ore<br />

cui specialista 1 incrementabili con Non sono previsti<br />

di lingua posti in deroga in<br />

ampliamenti né modifiche al<br />

inglese relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />

di disabili nelle 3<br />

anni.<br />

scuole primarie.<br />

a.s. 2017-18: 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />

n. comune di organico di diritto, antimeridiano. 27/29 ore<br />

cui specialista 1 incrementabili con Non sono previsti<br />

di lingua posti in deroga in<br />

ampliamenti né modifiche al<br />

inglese relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />

di disabili nelle 3<br />

anni.<br />

scuole primarie.<br />

35


a.s. <strong>2018</strong>-19: 31 su posto 5 insegnanti in 23 classi tutte ad orario<br />

n. comune di cui 1 organico di diritto, antimeridiano. 27/29 ore<br />

specialista di incrementabili con Non sono previsti<br />

lingua inglese posti in deroga in ampliamenti né modifiche al<br />

relazione al numero tempo scuola nei prossimi tre<br />

di disabili nelle 3 anni.<br />

scuole primarie.<br />

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

Classe di<br />

concorso/<br />

sostegno<br />

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. <strong>2018</strong>-19 Motivazione: indicare il piano delle classi<br />

previste e le loro caratteristiche<br />

A043 lettere 6+12 ore 6+12 ore 6+12 ore Obiettivo prioritario è completare e<br />

A059 4 4 4<br />

mantenere i 4 corsi alla scuola secondaria.<br />

Nel corso di questo triennio il numero dei<br />

matematica<br />

A245 6 ore 6 ore 6 ore<br />

corsi alla scuola secondaria è passato dai<br />

3 iniziali a 4 e la tendenza è quella di<br />

aumentare.<br />

francese<br />

A345 inglese 2 2 2<br />

Per quanto riguarda la seconda lingua<br />

comunitaria, se le opzioni espresse dalle<br />

A445 14 ore 12 ore 12 ore famiglie in sede di iscrizione,<br />

spagnolo<br />

confermeranno le indicazioni date negli<br />

A545 4 ore 6 ore 6 ore anni precedenti, saranno attivati 2 corsi di<br />

Tedesco<br />

lingua spagnola, 1 corso di lingua tedesca<br />

e 1 corso di linguafrancese.<br />

A028 ed. 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />

Artistic<br />

A030 ed. 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />

Fisica<br />

A032 ed. 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />

musicale<br />

A033 ed. 1+ 6 ore 1+ 6 ore 1+ 6 ore<br />

Tecnica<br />

IRC 12 ore 12 ore 12 ore<br />

sostegno 4, di cui 3 già presenti in organico di<br />

diritto, incrementabili con posti in deroga<br />

in relazione al numero di alunnidisabili<br />

36


a. POSTI PER IL POTENZIAMENTO<br />

Tipologia<br />

(es. posto comune primaria,<br />

classe di concorso scuola<br />

secondaria, sostegno…)<br />

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al<br />

capo I e alla progettazione del capo III)<br />

POSTO COMUNE PRIMARIA 1 Semi-esonero dei 2 collaboratori del Dirigente. Esigenza<br />

organizzativa: coordinamento didattico e organizzativo<br />

delle attività in un Istituto che presenta numerose<br />

complessità, legate alla presenza di tutti e tre gli ordini di<br />

scuola e della particolarità del contesto territoriale 6 plessi<br />

di cui tre frazionali. Coordinamento delle attività<br />

laboratoriali, della condivisione dei materiali, della<br />

documentazione e della formazione dei docenti.<br />

POSTO COMUNE PRIMARIA 2 Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento<br />

delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />

all’italiano; prevenzione e contrasto della dispersione<br />

scolastica, potenziamento dell’inclusione e del diritto allo<br />

studio degli alunni con bisogni educativi speciali,<br />

attraverso percorsi individualizzati epersonalizzati.<br />

POSTO COMUNE PRIMARIA* 1 Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze<br />

nella pratica e nella cultura musicali; avviamento all’uso<br />

del flauto dolce e dello strumentatio Orff nelle scuole<br />

primarie; formazione e consolidamento delle attività del<br />

Coro d’Istituto.<br />

POSTO SOSTEGNO<br />

PRIMARIA<br />

POSTO AREA LINGUISTICA<br />

A345<br />

oppure A245 o A043<br />

1 Esigenza progettuale: potenziamento dell’inclusione<br />

scolastica e del diritto allo studio degli alunni<br />

diversamente abili e con particolari bisogni educativi<br />

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche<br />

con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari<br />

ed educativi del territorio e le associazioni disettore.<br />

1 Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento<br />

delle competenze linguistiche, con particolare riferimento<br />

all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue<br />

dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della<br />

metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning).<br />

POSTO AREA<br />

TECNOLOGICA/LABORATORI<br />

ALE A033<br />

oppure A059<br />

1 Esigenza progettuale: accompagnare la progressiva<br />

realizzazione e l’utilizzo sempre più consapevole di spazi<br />

flessibili ed attrezzati, che facilitino approcci operativi alla<br />

conoscenza.<br />

37


*Nell’Istituto, in servizio nella scuola primaria, è presente una docente di ruolo in possesso dei titoli<br />

previsti dal D.M. 8/11. Con questa risorsa dell’organico potenziato sarebbe possibile il distacco<br />

dell’insegnante sul progetto di potenziamento della pratica musicale nella scuola primaria per il<br />

quale il nostro istituto è stato accreditato a partire dall’anno scolastico 2014/2015.<br />

b. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO<br />

Nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.<br />

Assistente amministrativo<br />

Tipologia n.<br />

5 + DSGA<br />

Collaboratore scolastico<br />

17 Attualmente i posti in organico di diritto sono 15, ma<br />

vista la presenza di 2 scuole dell’infanzia che funzionano<br />

entrambe per 40 ore settimanali, di 2 scuole frazionali e<br />

l’apertura pomeridiana delle scuole per diverse attività<br />

integrative (coro d’istituto, certificazioni linguistiche,<br />

attività sportiva…) si ritiene indispensabile un<br />

incremento di 2posti.<br />

38


9.1 Schede dei progetti di potenziamento<br />

Denominazione<br />

progetto<br />

Priorità cui si riferisce<br />

Traguardo di risultato<br />

Obiettivo di processo<br />

Altre priorità<br />

“SE M’ACCOGLI… IMPARO!!”<br />

Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso<br />

laboratori per bambini e ragazzi di cittadinanza o di lingua non italiana, da<br />

organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore.<br />

Ridurre il divario nell’apprendimento per gli studenti di cittadinanza o di lingua non<br />

italiana per favorirne il successo scolastico, lo sviluppo personale, l’inclusione<br />

sociale e la cittadinanza.<br />

Fornire conoscenze adeguate per il miglioramento della competenza comunicativa<br />

(italiano per comunicare) e consolidare il processo di acquisizione dell’italiano<br />

come lingua 2 (italiano per studiare).<br />

Aumento del grado di integrazione e inclusione all’interno del gruppo classe da<br />

parte di questi alunni per partecipare in modo più consapevole alle attività<br />

scolastiche e alla vita sociale.<br />

Situazione su cui Negli ultimi anni scolastici la percentuale di bambini e ragazzi stranieri o di lingua<br />

si interviene<br />

non italiana è aumentata notevolmente. I dati numerici, assieme all’analisi dei<br />

bisogni effettivi di questi bambini, portano alla necessità di pensare e realizzare<br />

percorsi volti all’accoglienza, ad una prima alfabetizzazione e ad un lavoro più<br />

esplicito di riflessione sulla lingua e di cura della produzioneorale.<br />

Attività previste Organizzazione di laboratori linguistici intensivi a piccolo gruppo per gli alunni neo<br />

arrivati o neo scolarizzati, per far conseguire, in tempi rapidi, un’alfabetizzazione<br />

linguistica che consenta loro di comunicare e agire nelle situazioni ricorrenti della<br />

vita quotidiana in classe/sezione e fuori dalla scuola e poter interagire con i pari,<br />

con l’insegnante e con gli altri adulti conosciuti.<br />

Questo percorso è articolato e calibrato sulla base dei bisogni, dell’età, delle<br />

caratteristiche e dei saperi dell’alunno così come i tempi per l’acquisizione di<br />

queste competenze variano da soggetto a soggetto.<br />

Percorso di consolidamento delle competenze in L2 per gli alunni che hanno già<br />

intrapreso percorsi di alfabetizzazione nell’anno/i precedente/i, per superare gli<br />

stadi di “interlingua” e raggiungere un’abilità comunicativa interpersonale di base<br />

(come riferimento il liv. A1/A2 Framework Europeo).<br />

L’attività viene realizzata a piccolo gruppo in apertura orizzontale e/o verticale<br />

delle classi del plesso; i laboratori linguistici possono essere anche misti (alunni<br />

stranieri e autoctoni).<br />

Percorso per sviluppare le abilità linguistiche necessarie per svolgere attività<br />

contestualizzate (lingua dello studio). Si tratta di un percorso lungo e complesso<br />

che ben difficilmente termina alla scuola primaria. I laboratori linguistici mirano a<br />

39


far apprendere agli studenti il lessico specifico di ciascuna area tematica, ad<br />

analizzare argomenti non legati all’esperienza diretta, a parlare di fatti lontani nel<br />

tempo e nello spazio, a comprendere e poi esprimere in modo adeguato i<br />

contenuti affrontati. Nel piccolo gruppo l’apprendimento è facilitato da tempi più<br />

distesi, da un rapporto insegnante/alunno inferiore a quello normalmente<br />

presente nel gruppo classe e da un maggior spazio per ilsingolo.<br />

Il percorso viene portato avanti anche all’interno del gruppo classe avvalendosi di<br />

“testi ad alta comprensibilità” per gli alunni stranieri.<br />

Risorse finanziarie Non sono previsti costi aggiuntivi<br />

necessarie<br />

Risorse umane Due docenti dell’organico di potenziamento (scuola primaria).<br />

Altre risorse necessarie Le normali dotazioni didattiche<br />

Indicatori utilizzati<br />

-Costruzione di rapporti interpersonali significativi all’interno dei gruppi<br />

classe/sezione<br />

-Maggiore motivazione ad apprendere<br />

-Saper descrivere oralmente la propria esperienza e saperla tradurre in tracce<br />

scritte personali e condivise<br />

-Riuscire ad ascoltare, a leggere e a comprendere i contenuti più semplici di un<br />

testo<br />

-Miglioramento nella comunicazione interpersonale in italiano L2<br />

-Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate e comuni<br />

-Riduzione del numero di bambini che in sede di valutazione hanno come<br />

traguardo il raggiungimento di obiettivi minimi.<br />

Denominazione<br />

progetto<br />

Priorità cui si riferisce<br />

Traguardo di risultato<br />

Obiettivo di processo<br />

CORO/ENSEMBLE D’ISTITUTO<br />

Le seguenti priorità si riferiscono a tutti gli alunni delle scuole primarie<br />

dell’Istituto, dalla classe terza alla classe quinta:<br />

- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e/o strumentali<br />

curando l’intonazione, l’espressività el’interpretazione;<br />

- Interagire, attraverso il canto corale e la musica d’insieme, per il<br />

raggiungimento di uno scopocomune;<br />

- Fornire la possibilità di vivere un’esperienza socializzante trabambini;<br />

- Fornire la possibilità di vivere un’esperienza che aiuti il controllo di sé e della<br />

propriaemotività.<br />

Rendere partecipi gli studenti nella realizzazione di esperienze e/o performance<br />

musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali<br />

appartenenti a epoche, culture e generi diversi.<br />

Potenziamento delle competenze nei linguaggi non verbali con particolare<br />

riferimento alla pratica corale e strumentale.<br />

40


Situazione su cui<br />

interviene<br />

Attività previste<br />

Risorse finanziarie<br />

necessarie<br />

Risorse umane (ore) /<br />

area<br />

All’interno della scuola si avverte la necessità di proporre contesti significativi sul<br />

piano culturale che contribuiscano a migliorare il ben-essere degli alunni. La<br />

musica, con il suo linguaggio universale, propone uno spazio simbolico e<br />

relazionale molto significativo per la costruzione identitaria e l’interazione fra<br />

culture diverse; promuove processi di cooperazione e socializzazione e sviluppa<br />

la continuità tra i diversi ordini di scuola.<br />

Ci si propone di stimolare ed accompagnare gli alunni per educarli con e alla<br />

musica e, di conseguenza, farli crescere nella persona, nel carattere, nella<br />

relazione, nella cultura. Ci si prefigge inoltre di produrre un miglioramento della<br />

qualità vocale, delle capacità di intonazione e di interazione corale e<br />

strumentale di tutti gli alunni e di favorire lo scambio di competenze tra la<br />

scuola primaria e la secondaria di 1° grado e le agenzie musicali presenti sul<br />

territorio.<br />

Pertanto saranno proposte attività:<br />

- di scoperta della propria voce e di come risuona nel propriocorpo;<br />

- di emissione della voce: giochi di riscaldamento, di stimolazione dell’emissione<br />

corretta del suono ed utilizzo corretto dellarespirazione;<br />

- di conoscenza e utilizzo dello strumentario Orff e del flautodolce;<br />

- di conoscenza delle caratteristiche dei suoni, del ritmo e deltempo;<br />

- di canto/suono digruppo;<br />

- di movimento e diascolto;<br />

- di musicad’insieme.<br />

Tutte le attività saranno presentate in forma ludica.<br />

€5.000<br />

Costo previsto per materiali, collaborazioni con esperti esterni,<br />

trasferte/trasporti (vedi cap.9)<br />

Un insegnante di scuola primaria in possesso dei titoli previsti dal DM 8/2011<br />

che guiderà le attività cosìsuddivise:<br />

- 1 ora settimanale a classe in orariocurricolare;<br />

- 1 ora settimanale, in orario extracurricolare, per l’attività corale opzionale<br />

proposta a tutti gli alunni delle classi quarte e quinte;<br />

- 15 ore totali, in orario extracurricolare, per le prove d’insieme in preparazione<br />

alle performance pubbliche in collaborazione con musicisti esterni;<br />

- 14 ore totali in orario extracurricolare per le performance pubbliche.<br />

Altre<br />

necessarie<br />

risorse<br />

Aule/laboratorio, pianoforte digitale/tastiera, impianto stereo, LIM, accesso alla<br />

rete, strumentario Orff, flauto dolce.<br />

Indicatori utilizzati<br />

- Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo consapevole e<br />

41


Stati di avanzamento<br />

Valori / situazione<br />

attesi<br />

creativo, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e<br />

improvvisazione.<br />

- Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali curando<br />

l’intonazione, l’espressività, l’interpretazione.<br />

- Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale<br />

all’interno di brani di vario genere e provenienza.<br />

- Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso<br />

sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.<br />

- Assicurare che l’attività di musica d’insieme rappresenti un’occasione di<br />

incontro e di interazione con i coetanei e anche con persone di diversa età e<br />

competenza.<br />

- Coinvolgere gli alunni in occasioni di performance, nella scuola e sul territorio,<br />

che costituiscano altrettante opportunità di verifica della propria identità<br />

individuale e collettiva e creino legami con la comunità sociale in cui si è inseriti.<br />

Miglioramento e maturazione degli alunni sotto tutti gli aspetti indicati, in<br />

particolare nell’intonazione e nel controllo ritmico.<br />

Consolidamento delle relazioni e della collaborazione e miglioramento della<br />

qualità vocale, delle capacità di intonazione e di interazione corale e<br />

strumentale di tutti glialunni.<br />

Potenziamento dello scambio di competenze tra la scuola primaria e la<br />

secondaria di 1° grado e le agenzie musicali presenti sul territorio.<br />

Acquisizione da parte degli alunni di un atteggiamento attento e ricettivo alle<br />

indicazioni dinamiche ed espressive del direttore e, in occasione delle<br />

performance pubbliche, della capacità di coinvolgere, anche emotivamente, il<br />

pubblico presente.<br />

42


Denominazione<br />

progetto<br />

Priorità cui si riferisce<br />

Traguardo di risultato<br />

Obiettivo di processo<br />

Situazione su cui<br />

interviene<br />

Attività previste<br />

Risorse finanziarie<br />

necessarie<br />

Risorse umane<br />

NESSUNO ESCLUSO: UNA SCUOLA DI TUTTI PER TUTTI<br />

Favorire l’integrazione di tutti gli alunni, in particolare degli alunni diversamente<br />

abili e con bisogni educativi speciali.<br />

Favorire il successo formativo di tutti gli alunni attraverso l’utilizzo di una<br />

didattica quanto più inclusiva.<br />

Fornire a tutti la possibilità di progredire negli apprendimenti rispettando i<br />

tempi e le modalità diciascuno.<br />

In ogni classe ed in ogni plesso sono presenti studenti diversamente abili e con<br />

bisogni educativi speciali. Verranno privilegiate le classi terminali della scuola<br />

primaria, per consolidare quelle abilità di base necessarie ad ogni successivo<br />

-Utilizzare la modalità del lavoro a gruppi, previa programmazione congiunta<br />

verticale.<br />

-Accompagnare gli alunni della classe quinta della scuola primaria verso la scuola<br />

secondaria di primo grado con progetti di continuità che (già dal secondo<br />

quadrimestre) diano modo ai ragazzi di conoscere il nuovo ambiente per vivere<br />

con minore ansia il passaggio fra i due ordini di scuola.<br />

Non sono previsti costi aggiuntivi<br />

Un docente dell’organico di potenziamento (sostegno scuola primaria).<br />

Altre<br />

necessarie<br />

risorse<br />

Laboratori, dotazioni multimediali, software didattici.<br />

Indicatori utilizzati<br />

Stati di avanzamento<br />

Valori / situazione<br />

attesi<br />

Autonomia nell’esecuzione delle consegne, competenza nell’uso di strumenti,<br />

verifiche con i docenti della scuola secondaria di primo grado.<br />

Costruzione di rapporti interpersonali significativi all’interno dei gruppi classe.<br />

Al termine di ogni periodo scolastico, manifestare maggiore sicurezza nella<br />

relazione, nella comprensione delle consegne e nell’uso degli strumenti.<br />

Raggiungere obiettivi essenziali seguendo la programmazione di classe.<br />

Consolidamento delle relazioni e della collaborazione all’interno del gruppo<br />

classe.<br />

43


Denominazione<br />

progetto<br />

Priorità cui si riferisce<br />

Traguardo di risultato<br />

Obiettivo di processo<br />

Altre priorità<br />

Situazione su cui<br />

interviene<br />

Attività previste<br />

Risorse finanziarie<br />

necessarie<br />

Risorse umane<br />

Altre risorse<br />

necessarie<br />

Indicatori utilizzati<br />

Stati di avanzamento<br />

COMUNICARE PER AFFRONTARE IL FUTURO CON<br />

COMPETENZA E CONSAPEVOLEZZA<br />

Recupero e consolidamento delle competenze comunicative in riferimento alla<br />

lingua italiana, nonché all’inglese e alle altre lingue comunitarie.<br />

Ridurre il divario nei risultati scolastici degli studenti con difficoltà legate a cause<br />

diverse (deficit, disturbi specifici, svantaggio socio-culturale).<br />

Implementare attività di verbalizzazione, racconto e rielaborazione di esperienze<br />

personali o scolastiche;<br />

Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza dell’italiano per<br />

comunicare e per studiare;<br />

Fornire conoscenze adeguate per affrontare le prove orali e scritte, anche in<br />

funzione dell’esame conclusivo.<br />

Aumento del grado di integrazione nel gruppo classe degli alunni con difficoltà.<br />

Studenti con difficoltà linguistiche o con più insufficienze, sulla base dei risultati<br />

nelle prove orali e scritte nel corso e alla fine del primo quadrimestre, con<br />

particolare riferimento alle valutazioni nella lingua italiana e nelle lingue<br />

comunitarie.<br />

Cicli di lezioni in compresenza o a classi aperte per livelli di profitto, nelle<br />

seguenti discipline e classi: italiano (classi 1, 2, 3), inglese (classi 3), seconda<br />

lingua comunitaria (classi 2, 3).<br />

Non sono previsti costi aggiuntivi.<br />

Un docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso A345 oppure<br />

A245 o A043).<br />

Le normali dotazioni didattiche.<br />

Rilevamento statistico delle valutazioni finali in italiano e lingue comunitarie;<br />

Numero di studenti che in sede di esame di stato scelgono come prova scritta<br />

nelle lingue comunitarie la produzione di una lettera.<br />

Progressiva riduzione del grado percentuale in riferimento alla totalità degli<br />

studenti.<br />

44


Denominazione<br />

progetto<br />

Priorità cui si riferisce<br />

DALL’AULA AL LABORATORIO E RITORNO<br />

Potenziare le metodologie e le attività laboratoriali, privilegiando modelli<br />

didattici e di apprendimento che coinvolgano direttamente e attivamente gli<br />

alunni.<br />

Traguardo di risultato Favorire gli apprendimenti<br />

insegnamento/apprendimento<br />

tecnologiche.<br />

Obiettivo di processo<br />

Altre priorità<br />

Situazione su cui<br />

interviene<br />

45<br />

degli<br />

che<br />

studenti,<br />

tengano<br />

attraverso strategie di<br />

conto delle innovazioni<br />

Offrire agli studenti modalità di lavoro diversificate, per andare incontro ai<br />

diversi stili di apprendimento, sfruttando l’ampio panorama di risorse disponibili<br />

sia nell’ambito del web e delle nuove tecnologie sia nell’ambito della<br />

sperimentazione e dell’attività di ricerca condotta nella pratica di laboratorio.<br />

Ampliare delle competenze informatiche e tecnologiche (fruizione e produzione<br />

di materiali e risorse).<br />

Potenziare delle abilità di progettazione e problem solving, con particolare<br />

riferimento ad attività pratiche legate ai contenuti disciplinari delle materie<br />

scientifico-tecnologiche, applicando il metodo sperimentale.<br />

Favorire l’utilizzo di metodologie e strumenti didattici innovativi ed integrare la<br />

didatticatradizionalesviluppando l’apprendimento<br />

el’insegnamentoinmanieradigitale.<br />

Sviluppare un approccio consapevole e critico al mondo del web e delle TIC,<br />

anche per limitare i fenomeni di cyber-bullismo.<br />

Utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in<br />

maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi.<br />

Favorire l’integrazione, l’inclusione e la valorizzazione di tutti i membri del<br />

gruppo classe, realizzando attività che richiedono collaborazione e cooperazione<br />

tra i compagni.<br />

Gli studenti che attraversano ora il percorso scolastico appartengono alla<br />

generazione dei nativi digitali, nati e cresciuti nel mondo di internet. Affinché il<br />

curricolo scolastico sia significativo per la vita, è necessario che preveda<br />

approcci e contenuti di tipo tecnologico e digitale, sia per quanto riguarda la<br />

fruizione di prodotti esistenti (utilizzo dei comuni programmi per la scrittura, il<br />

calcolo, le presentazioni, social network), sia per quanto riguarda la produzione<br />

di nuovi contenuti (linguaggi di programmazione, creazione di siti web…).<br />

È importante che gli studenti ritrovino nel contesto scolastico, accanto alla<br />

didattica tradizionale, modalità di condivisione dei contenuti che sfruttano le<br />

nuove tecnologie, per le quali hanno una forma mentis naturalmente ricettiva.<br />

È altresì fondamentale che all’interno del percorso di formazione, gli studenti<br />

vengano guidati e preparati per poter usufruire delle immense risorse della rete<br />

in modo critico e consapevole.


Attività previste<br />

Risorse finanziarie<br />

necessarie<br />

Avendo a disposizione adeguate strumentazioni di laboratorio e informatiche, si<br />

potranno realizzare in orario scolastico e come potenziamento del percorso<br />

curricolare diverse attività in tutti gli ambiti disciplinari:<br />

- proposta di lezioni interattive utilizzando la LIM e l’utilizzo dei<br />

videoproiettori in ogni aula, favorendo la costruzione collettiva dei<br />

contenuti diconoscenza;<br />

- attività di ricerca e approfondimento individuale e a piccolo gruppo in<br />

tutte le discipline tramite i tablet, i pc e la biblioteca. Questo tipo di<br />

attività, oltre a favorire la maturazione delle competenze di<br />

collaborazione e progettazione, permetterà di potenziare sia la<br />

padronanza nell’utilizzo consapevole e mirato della rete, sia l’utilizzo di<br />

programmi per la raccolta e la presentazione di informazioni, sia le<br />

capacità di organizzazione, argomentazione, esposizione orale dei lavori<br />

prodotti.<br />

- attività di laboratorio, in particolare sui contenuti disciplinari di scienze e<br />

tecnologia. Queste attività contribuiranno a: familiarizzare con gli<br />

strumenti di laboratorio, seguire i corretti comportamenti di sicurezza,<br />

rispettare le istruzioni per l’esecuzione delle procedure sperimentali,<br />

affinare la manualità, raccogliere e organizzare i dati per esporli<br />

coerentemente per iscritto (relazioni) o oralmente(presentazioni).<br />

- Approfondimenti legati all’educazione alla salute, al rispetto<br />

dell’ambiente, alla conoscenza e descrizione del territorio<br />

comprendendo le relazioni e l’influenza reciproca tra natura etecnologia<br />

- - approfondimenti sul tema della legalità (eventualmente coinvolgendo<br />

enti esterni) relativamente sia all’uso/abuso della rete (con particolare<br />

attenzione ai social network) che ai comportamenti che influiscono<br />

sull’ambiente e sulla salute (inquinamento, frodi, pubblicità ingannevoli,<br />

stili di vita…)<br />

Fondi P.O.N. 2014-2020 “Realizzazione di Ambienti Digitali” (vedi cap. 8)<br />

Risorse umane Un docente dell’organico del potenziamento (classe A033 o A059)<br />

Altre risorse<br />

necessarie<br />

Indicatori utilizzati<br />

Fondi Comunali per istallazione di attrezzature.<br />

- Autonomia nell’esecuzione di procedure operative per la realizzazione di<br />

attività pratiche dilaboratorio.<br />

- Sicurezza nell’utilizzo dei comuni programmi di scrittura, calcolo e<br />

presentazioni, con crescenti conoscenza e padronanza delle varie risorse dei<br />

suddetti programmi.<br />

- Capacità di ricercare informazioni sul web in modo rapido, mirato,<br />

approfondito ecritico.<br />

- Familiarità con l’utilizzo dellaLIM<br />

- Autonomia nell’utilizzo di software didattici specifici per le diverse discipline<br />

(es:GeoGebra)<br />

46


10. Azioni coerenti con il Piano Nazionale ScuolaDigitale<br />

L’Istituto Comprensivo Correggio 2 si adopera da tempo per migliorare le dotazioni tecnologiche presenti nei<br />

diversi plessi e per promuovere la formazione degli insegnanti in ambito digitale, in linea con il PNSD (Legge<br />

107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art.1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015).<br />

Quest’ultimo prevede, infatti, che dal 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta<br />

Formativa azioni coerenti con tale piano, per perseguire obiettivi di sviluppo delle competenze digitali degli<br />

studenti, di potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i<br />

processi di innovazione delle istituzioni scolastiche.<br />

Indichiamo di seguito i passaggi fondamentali per quanto riguarda il nostro Istituto (gli ambiti e le azioni sono<br />

tratti dal PNSD):<br />

AMBITO 1: STRUMENTI<br />

- Azione #1, 2, 3: accesso<br />

L’Istituto Comprensivo Correggio 2, insieme all’Amministrazione Comunale, hanno già ragionato da diversi<br />

anni sul tema della connessione. Allo stato attuale, le scuole primarie sono dotate di impianto WIFI; la scuola<br />

secondaria è dotata di Fibra Ottica. Le scuole dell’Infanzia non sono dotate di impianto WIFI ma sono<br />

collegate alla rete via cavo. Il problema maggiormente riscontrato per l’accesso riguarda le scuole situate in<br />

campagna, come la scuola primaria di Canolo e la scuola dell’infanzia “Collodi” di Fosdondo: nelle frazioni,<br />

infatti l’azienda con cui abbiamo il contratto ADSL ha poca copertura e il segnale è spesso basso o nullo. La<br />

scuola, in accordo con il Comune, sta quindi valutando come risolvere al meglio questi problemi per poter<br />

ottenere, come recita il PNSD (azione 3), “la miglior connessione possibile”.<br />

- Azione #4: ambienti per la didattica integrata<br />

- Azione #7: laboratory<br />

Per realizzare nuovi paradigmi educativi servono ambienti di apprendimento adeguati, in grado di porre al<br />

centro, non la tecnologia (presente nella misura in cui è necessaria), ma la pratica didattica, a favore dello<br />

sviluppo delle competenze, della collaborazione e della didattica attiva, per problemi e progetti, e<br />

l’inclusione. L’Istituto Comprensivo Correggio 2 ha aderito ad un primo progetto Pon “Ambienti per la<br />

didattica digitale integrata”, investendo i fondi proposti per la dotazione tecnologica della scuola Secondaria<br />

Andreoli, ma non solo; attraverso diverse sotto-azioni l’intento è quello di rivedere anche gli spazi della<br />

scuola per rendere ogni aula “aumentata” e creare spazi in cui poter apprendere con diversi strumenti.<br />

Attualmente siamo in attesa di una nuova disponibilità di finanziamenti per poter procedere.<br />

Un’altra azione a cui abbiamo aderito è la #7 “Atelier creativi e laboratori per le competenze chiave”,<br />

pensata per creare un laboratorio manuale-digitale da collocare presso la scuola Primaria Allegri. Una specie<br />

di Fab-Lab dotato di alcuni strumenti tecnologici innovativi (stampante 3d, penna 3d…) ma anche di materiali<br />

e attrezzi artigianali per la creazione manuale di oggetti creativi. L’idea era quella di condividere questo<br />

spazio con alcune realtà della cittadinanza di Correggio, quali per esempio i ragazzi del doposcuola o gli<br />

anziani del Centro Sociale 25 aprile.<br />

Oltre a queste azioni, nel corso degli anni, grazie a fondi privati (associazioni genitori delle diverse scuole,<br />

47


donazioni, Conad, Dash) e pubblici (Comune di Correggio, Azione Classe 2.0) abbiamo dotato di LIM tutte le<br />

aule della scuola primaria ed alcune classi della scuola secondaria. Da quest’anno anche le scuole<br />

dell’infanzia hanno un’aula dotata di LIM.<br />

Sempre con i suddetti fondi sono stati acquistati PC, tablet e stampanti per rendere operativi anche alcuni<br />

spazi extra aula per le attività a piccolo gruppo. La scuola primaria “Allegri”, inoltre, ha al suo interno da<br />

alcuni anni la dotazione di una classe 2.0 che comprende un numero significativo di tablet con cui è possibile<br />

fare attività con tutta la classe.<br />

- Azione #10 Un profilo digitale per ogni docente<br />

Anche se le ha già da un anno, l’I.C. Correggio 2 non ha ancora avviato l’attuazione delle Google Apps for<br />

Edu. L’intento è dunque quello di metterle a disposizione dei docenti sia per lo scambio di informazioni e di<br />

materiali, sia per l’utilizzo in classe con gli studenti. Sarà quindi necessario prevedere una formazione per<br />

rendere più familiare l’utilizzo della suite a tutto il personale.<br />

- Azione #11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola<br />

L’I.C.Correggio 2 intende dotare i propri uffici con la Segreteria Digitale, nell’ottica di sveltire i processi<br />

amministrativi, facilitare il reperimento di informazioni e di ridurre il consumo di carta.<br />

- Azione #12: Registro elettronico<br />

Il registro elettronico è attivo nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado, dove viene<br />

utilizzato sia per registrare i voti che per gli scrutini. L’obiettivo è quello di aumentare l’utilizzo di questo<br />

strumento per poterne sfruttare maggiormente le potenzialità: uno dei prossimi passi sarà quello di aprire ai<br />

genitori della scuola secondaria (che già lo utilizzano per prenotarsi ai colloqui) anche la visualizzazione dei<br />

voti.<br />

AMBITO 2: COMPETENZE E CONTENUTI<br />

- Azione #17: Portare il pensiero logico-computazionale a tutta la scuola primaria<br />

L’azione è ambiziosa e rispecchia un risultato lontano dalla realtà attuale. L’intento è comunque quello di<br />

lavorare sia alla scuola primaria, ma anche alla scuola dell’infanzia, per sviluppare il pensiero computazionale<br />

attraverso alcuni strumenti già in nostro possesso:<br />

- Il Software Scratch per imparare la programmazione a blocchi;<br />

- Il kit “Robocoop” per imparare la sequenza di azioni e la programmazione offline.<br />

- Azione # 20: Girls in tech & science<br />

Le nostre ragazze, più delle loro coetanee in altri paesi, vivono in un contesto che porta minori aspettative di<br />

risultato e quindi di carriera nelle cosiddette discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).<br />

Occorre dunque intervenire con azioni specifiche sul cosiddetto “confidence gap” ovvero sulla percezione del<br />

genere femminile di vedersi estranee alle proprie attitudini.<br />

La nostra scuola partecipa quest’anno per il secondo anno di fila al progetto ‘Girls code it better’ dove le<br />

alunne coivolte imparano i diversi linguaggi di programmazione, le basi dell'elettronica, l'automazione e la<br />

48


fabbricazione digitale. Il progetto è svolto in rete con la scuola secondaria di I grado “San Tomaso d’Aquino”<br />

ove si svolgeranno gli incontri ed ha il patrocinio del Comune di Correggio.<br />

AMBITO 3: LA FORMAZIONE<br />

- Azione #25: Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa<br />

Il nostro Istituto ha partecipato e parteciperà nel triennio alla formazione del PNSD prevista per AD, DS,<br />

DSGA, Team per l’innovazione e un numero specifico (10) di docenti.<br />

- Azione #26: Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica<br />

Il Team per l’innovazione intende organizzare alcuni incontri di formazione “base” per i docenti per<br />

rinforzare alcune pratiche informatiche volte a saper utilizzare gli strumenti già presenti in aula (LIM, pc,<br />

alcuni software).<br />

Inoltre, L’I.C. Correggio 2, infatti è scuola capofila del Centro Territoriale per l’Integrazione dell’Handicap<br />

territoriale che fa capo al C.T.S. di Reggio Emilia. In funzione di ciò, alcune delle azioni che porta avanti da<br />

tempo e dirette agli Istituti del territorio sono:<br />

- Presenza di una mediateca con più di 250 software per la didattica inclusiva e di supporto agli alunni<br />

certificati, DSA, BES con possibilità di acquisto e prestito;<br />

- Formazione ed aggiornamento degli insegnanti;<br />

- Adesione a progetti regionali e provinciali di supporto per alunni DSA;<br />

- Comodato d’uso di materiale tecnologico.<br />

AMBITO 4: ACCOMPAGNARE LA SCUOLA NELLA SFIDA<br />

DELL’'INNOVAZIONE<br />

- Azione # 28: Un animatore digitale in ogni scuola<br />

L’I.C. Correggio 2 ha un team per l’innovazione composto da:<br />

- Un Animatore Digitale<br />

- Una docente della scuola primaria “Allegri”<br />

- Una docente della scuola primaria “Don Pasquino Borghi”<br />

- Una docente della scuola secondaria “Andreoli”<br />

- Un docente della scuola primaria “M.Teresa di Calcutta” per il Pronto Soccorso Tecnico<br />

- Due applicate di segreteria.<br />

Inoltre già da anni ogni scuola ha un suo referente per le tecnologie che compone la Commissione Tecnologie<br />

di Istituto, che si occupa insieme al team di proporre azioni di formazione, scambio di informazioni, redigere<br />

progetti e aiutarsi nella risoluzione di problemi.<br />

- Azione #33: Osservatorio per la Scuola Digitale<br />

49


L’I.C. Correggio 2 partecipa regolarmente all’apertura annuale dell’Osservatorio tecnologico, ora Osservatorio<br />

per la Scuola Digitale, che raccoglie dati dalle scuole di tutta Italia per fare un “inventario” di tutta la<br />

dotazione informatica a disposizione degli alunni e dei docenti. Sulla base di questa inchiesta l’Osservatorio si<br />

propone di misurare l’innovazione dell’intero sistema educativo; le informazioni raccolte costituiranno una<br />

preziosa base per l’ampliamento prossimo del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).<br />

50


11.Fabbisogno di attrezzature e infrastrutturemateriali<br />

In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Le attrezzature e le infrastrutture materiali” e “Reti di<br />

scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 si indica questo fabbisogno.<br />

Fonti di finanziamento<br />

Infrastruttura/ attrezzatura<br />

Materiale di arredo<br />

(librerie, banchi, pannelli<br />

espositivi)<br />

Motivazione, in riferimento alle<br />

priorità strategiche del capo I e alla<br />

progettazione del capo III<br />

Realizzare un’aula multifunzionale<br />

laboratoriale da poter utilizzare con<br />

diverse modalità<br />

Fondi Strutturali<br />

Europei<br />

PON 2014-2020<br />

Amministrazione<br />

Comunale<br />

Fondi Ministeriali<br />

Strumentazione tecnologica<br />

(pc notebook, pc desktop)<br />

Carrelli mobili (pc, cuffie,<br />

microscopi e kit di<br />

microscopia)<br />

Materiale per la<br />

videoproiezione nelle<br />

singole aule<br />

(videoproiettori, pc, box<br />

porta pc, casse)<br />

n° 5 lavagne LIM per la<br />

scuola primaria<br />

n° 3 PC notebook per la<br />

scuola primaria<br />

n° 11 teli da muro per<br />

proiezione per la scuola<br />

secondaria<br />

n° 1 tastiera musicale per la<br />

scuola primaria<br />

n° 2 corredi base<br />

Strumentario Orff<br />

(legnetti, triangoli, tamburi,<br />

piatti, maracas..) per la<br />

scuola primaria<br />

Materiale bibliografico<br />

Supporto dei servizi per l’utenza<br />

scolastica (iscrizioni on line, registro<br />

elettronico); attività di ricerca a piccolo<br />

gruppo<br />

Avere kit mobili per laboratorio di L2,<br />

Scienze e Tecnologia da poter usare<br />

direttamente in aula<br />

Arricchire la lezione attraverso la<br />

visione e la condivisione di contenuti<br />

multimediali<br />

Dare le stesse possibilità alla maggior<br />

parte o alla totalità degli alunni del<br />

plesso.<br />

Attività di ricerca, consultazione,<br />

produzione individuale/piccolo gruppo<br />

trasversale alle diverse materie<br />

Arricchire la lezione attraverso la<br />

visione e la condivisione di contenuti<br />

multimediali<br />

Destinata alla scuola che ne è<br />

sprovvista in modo da poter supportare<br />

le lezione dimusica<br />

Destinati alle scuole che ne sono<br />

sprovvisti in modo da poter arricchire la<br />

lezione con l’uso di strumenti musicali<br />

Destinato ai docenti per supportare la<br />

preparazione delle attività didattiche<br />

51


Atelier creativo (Stampante<br />

3d, plotter da taglio, penna<br />

3d, scanner interattivo<br />

multimediale, materiale di<br />

fustelleria e cancelleria per<br />

scrapbooking)<br />

Destinato ai fruitori dell’atelier<br />

creativo per le attività creative di<br />

supporto alla didattica<br />

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta<br />

destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane<br />

e strumentali con esso individuate e richieste<br />

12. Formazione del personale docente<br />

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE<br />

In riferimento anche a quanto indicato alle sezioni “Il piano di formazione del personale” e “Reti di<br />

scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015 e alla nota MIUR prot.<br />

n. 35 del 7.01.16, nel corso del triennio di riferimento l’Istituto Scolastico si propone l’organizzazione<br />

delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e nelle modalità nella<br />

programmazione dettagliata per annoscolastico:<br />

Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata<br />

COMUNICARE PER<br />

ESSERECITTADINI<br />

UN CREDITO DI<br />

FIDUCIA AL BAMBINO<br />

CHE APPRENDE<br />

PNSD: COMPETENZE<br />

DIGITALI<br />

SICUREZZA<br />

SCUOLA<br />

NELLA<br />

UTILIZZARE I CONFLITTI<br />

PER EDUCARE E<br />

LAVORARE BENE<br />

DOCENTI DELL’ISTITUTO Miglioramento e potenziamento delle<br />

competenze comunicative deglistudenti.<br />

DOCENTI DELL’ISTITUTO Sperimentazione di azioni volte a<br />

sensibilizzare, prevenire e conoscere, nei<br />

contesti scolastici, i disturbi specifici di<br />

apprendimento.<br />

DOCENTI DELL’ISTITUTO Formazione inerente metodologie didattiche<br />

di insegnamento-apprendimento orientate<br />

all’uso delle nuove tecnologie applicate alla<br />

didattica, con particolare riferimento all’uso<br />

della LIM.<br />

DOCENTI e PERSONALE ATA Formazione di base e quella relativa a Primo<br />

DELL’ISTITUTO<br />

soccorso e Antincendio, unitamente<br />

all’aggiornamento delle attestazioni già in<br />

possesso del personale scolastico.<br />

DOCENTI DELL’ISTITUTO Percorsi di formazione distrettuale<br />

riguardanti lo sviluppo di strategie e<br />

competenze necessarie per gestire le<br />

tensioni ed i conflitti tra adulti .<br />

52


Istituto Comprensivo “Correggio 2” - Correggio (RE)<br />

PIANO DI MIGLIORAMENTO<br />

“La logica ti porta da A a B. L’immaginazione ti porta ovunque”<br />

Albert Einstein<br />

A partire dalla riflessione sulle nostre pratiche quotidiane, individuiamo, con logica ed<br />

immaginazione, gli orizzonti verso i quali camminare come comunità scolastica.


Tabella delle PRIORITA’ (dalla seziona quinta del Rav)<br />

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO<br />

1. Risultati scolastici Diminuire la percentuale di studenti<br />

che, all’esame di stato, si colloca nelle<br />

fasce di voto 6 e 7.<br />

2. Risultati nelle prove<br />

standardizzate nazionali<br />

Al termine del triennio, la percentuale di<br />

studenti che si collocano nelle fasce di<br />

voto 6 e 7 è diminuita di almeno un 5%<br />

3. Competenze chiave e di<br />

cittadinanza<br />

4. Risultati a distanza<br />

Promozione e sviluppo delle<br />

competenze chiave e di cittadinanza<br />

degli studenti per favorirne inclusione,<br />

socializzazione e successo formativo.<br />

Ottenere nel triennio la certificazione al<br />

livello A e B per almeno il 50% degli<br />

studenti, relativamente alla terza<br />

competenza del profilo dello studente<br />

delineato nelle Indicazioni nazionali<br />

(padronanza della lingua italiana, prima<br />

competenza nelle schede di<br />

certificazione).<br />

Potenziare la competenza comunicativa<br />

in L2, in particolare per quanto riguarda<br />

lo scambio comunicativo.


OBIETTIVI DI PROCESSO (dalla seziona quinta del Rav)<br />

AREA DI PROCESSO<br />

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO<br />

1. Curricolo, progettazione, valutazione Formalizzazione del curricolo verticale di lingua inglese e dei descrittori<br />

di competenza.<br />

Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />

descrittori della competenza comunicativa in lingua italiana.<br />

Elaborare compiti autentici comuni a più classi, sia in orizzontale che in<br />

verticale<br />

2. Ambiente di apprendimento Implementare la dotazione tecnologica delle singole scuole, in<br />

particolare di quelle frazionali e della secondaria di primo grado.<br />

3. Inclusione e differenziazione Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza<br />

dell’italiano per comunicare e per studiare<br />

4. Continuità e orientamento Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />

descrittori della competenza comunicativa<br />

5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola Chiarire compiti e responsabilità delle articolazioni che il collegio<br />

docenti si dà per organizzare il proprio lavoro<br />

6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti che hanno<br />

sostenuto le prove invalsi<br />

7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie<br />

Formazione degli insegnanti all’utilizzo di una didattica sempre più<br />

integrata con le nuove tecnologie


RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO, AREE DI PROCESSO E PRIORITA’ DI MIGLIORAMENTO<br />

(Tavola allegata alla nota MIUR 7904 del 01/09/2015 – modello INDIRE)<br />

Area di processo Obiettivi di processo Connessione con<br />

Priorità<br />

Curricolo, progettazione, valutazione<br />

Ambiente di apprendimento<br />

Inclusione e differenziazione<br />

Continuità e orientamento<br />

Orientamento strategico e<br />

organizzazione della scuola<br />

Sviluppo e valorizzazione delle risorse<br />

umane<br />

Definizione di un curricolo verticale di inglese e dei descrittori di<br />

competenza.<br />

Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />

descrittori della competenza comunicativa<br />

Elaborare compiti autentici comuni a più classi, sia in orizzontale che in<br />

verticale<br />

Implementare le dotazione tecnologica delle singole scuole, in particolare<br />

di quelle frazionali e della secondaria di primo grado.<br />

Consolidare, negli alunni non cittadini italiani, la padronanza dell’italiano<br />

per comunicare e per studiare<br />

Condivisione tra gli insegnanti delle classi ponti primaria/secondaria dei<br />

descrittori della competenza comunicativa<br />

Chiarire compiti e articolazioni che il collegio docenti si dà per organizzare<br />

il proprio lavoro<br />

Sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti delle classi che<br />

hanno sostenuto le prove invalsi<br />

Risultati<br />

scolastici<br />

Risultati<br />

scolastici<br />

Risultati<br />

scolastici<br />

Risultati<br />

scolastici<br />

Competenze chiave<br />

e di cittadinanza<br />

Competenze chiave<br />

e di cittadinanza<br />

Competenze chiave<br />

e di cittadinanza<br />

Competenze chiave<br />

e di cittadinanza<br />

Competenze chiave<br />

e di cittadinanza<br />

Formazione degli insegnati ad una didattica sempre più integrata con le<br />

nuove tecnologie<br />

Risultati<br />

scolastici<br />

Integrazione con il territorio e rapporti<br />

con le famiglie


Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione<br />

Obiettivo di processo: formalizzazione del curricolo verticale della lingua inglese e dei descrittori di competenza<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />

- Competenze chiave e di cittadinanza: Potenziare la competenza comunicativa in L2, in particolare per quanto riguarda lo scambio<br />

comunicativo.<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per<br />

ciascuna azione<br />

Monitoraggio<br />

Costituzione di un dipartimento<br />

verticale degli insegnanti<br />

Gruppo di dipartimento Novembre Curricolo verticale:<br />

definizione di competenze,<br />

contenuti, metodologie<br />

per l’apprendimento della<br />

lingua inglese nei due<br />

ordini discuola.<br />

Definizione delle<br />

competenze base per<br />

l’accesso alla scuola<br />

secondaria di primo grado<br />

Pubblicazione del curricolo sul sito Animatore digitale Fine primo<br />

quadrimestre<br />

Condivisione del curricolo<br />

on line<br />

Verbali degli incontri,<br />

curricolo cartaceo, utilizzo<br />

del curricolo come<br />

strumento di lavoro per gli<br />

insegnanti<br />

Utilizzo della pubblicazione


Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione & continuità e orientamento<br />

Obiettivo di processo: condivisione, fra gli insegnanti delle classi ponte primaria/secondaria, dei descrittori della competenza<br />

comunicativa in lingua italiana.<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Competenze chiave e di cittadinanza: Ottenere nel triennio la certificazione al livello A e B (avanzato/intermedio) per almeno il 50%<br />

degli studenti, relativamente alla terza competenza del profilo dello studente delineato nelle Indicazioni nazionali (padronanza della<br />

lingua italiana, prima competenza nelle schede di certificazione)<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per<br />

ciascuna azione<br />

Monitoraggio<br />

Costituzione di un dipartimento di L1<br />

Docenti di lingua<br />

italiana del collegio<br />

Fine anno scolastico<br />

Approfondimento e<br />

declinazione della<br />

competenza comunicativa<br />

Verbali degli incontri<br />

Revisione e confronto a partire dal<br />

curricolo verticale di istituto e dalle<br />

schede di certificazione delle<br />

competenze<br />

Docenti del collegio in<br />

forma dipartimentale<br />

Fine anno scolastico<br />

Definizione dei livelli di<br />

competenza comunicativa<br />

attesi alla fine di ogni<br />

segmento scolastico<br />

(rubrica valutativa)<br />

Elaborato del dipartimento


Utilizzo della rubrica prodotta per la<br />

certificazione della competenza 1 del<br />

profilo in quinta primaria e terza<br />

secondaria di primo grado<br />

Docenti di quinta<br />

primaria e di terza<br />

secondaria<br />

Scrutinio di giugno<br />

Maggior uniformità nella<br />

valutazione della<br />

competenza in esame<br />

Schede compilate e<br />

raccolta dati sui livelli di<br />

certificazione<br />

Restituzione al collegio<br />

Docenti del<br />

dipartimento<br />

a.s. 2016/17<br />

Condivisione e<br />

partecipazione di tutti i<br />

docenti<br />

Verbale di collegio<br />

Eventuali revisioni dell’elaborato Docenti di dipartimento Anni successivi Progressiva ottimizzazione<br />

dello strumento<br />

Rubrica valutativa


Area di processo: Curricolo, progettazione, valutazione.<br />

Obiettivo di processo: Elaborare compiti autentici comuni.<br />

Azioni previste<br />

Elaborazione da parte dei<br />

membri di un’apposita<br />

commissione/dipartimento di<br />

indicazioni per l’elaborazione<br />

di compiti autentici; autoformazione<br />

del collegio<br />

Lavori per gruppi docenti<br />

(classe parallela o misti) per<br />

l’elaborazione di compiti<br />

autentici<br />

Pubblicazione del database sul<br />

sito<br />

Sperimentazione di compiti<br />

autentici<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Membri della<br />

commissione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Settembre – ottobre 2017<br />

Risultati attesi per ciascuna<br />

azione<br />

Produzione di una breve<br />

guida ad uso dei docenti<br />

Gruppi di lavoro Ottobre - gennaio 2017 Costruzione di un database<br />

di compiti autentici<br />

Animatore digitale Febbraio 2017 Possibilità di accesso e<br />

condivisione dei docenti al<br />

database<br />

Docenti di classi<br />

campione<br />

Entro fine anno scolastico<br />

Esecuzione dei compiti da<br />

parte degli alunni<br />

Valutazione della competenza Docenti di classe Entro fine anno scolastico Attribuzione di un livello di<br />

competenza<br />

Condivisione dei materiali e<br />

delle esperienze<br />

Docenti di classe,<br />

animatore digitale<br />

Settembre-ottobre<br />

dell’anno successivo<br />

Pubblicazione sul sito<br />

Condivisione dei compiti<br />

autentici fatti: punti di forza<br />

e criticità<br />

Indicatori di<br />

monitoraggio<br />

Prodotto cartaceo o<br />

digitale<br />

Prodotto cartaceo e<br />

digitale<br />

Accessi al sito, utilizzo<br />

del database<br />

Attività di classe o di<br />

gruppo classe<br />

Rubrica valutativa del<br />

compito<br />

Indagine e confronto tra<br />

docenti


Area di processo: Ambiente di apprendimento<br />

Obiettivo di processo: ampliare ed implementare la dotazione tecnologica delle singole scuole, in particolare delle scuole<br />

frazionali e della secondaria di primo grado.<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per ciascuna<br />

azione<br />

Monitoraggio<br />

Adesione al Bando P.O.N. per<br />

la “Realizzazione di ambienti<br />

digitali”<br />

Realizzazione dell’eventuale<br />

ammissione al Bando P.O.N.<br />

“Realizzazione di ambienti<br />

digitali”<br />

Dirigente Scolastico,<br />

Animatore Digitale,<br />

Collegio di sezione sc.<br />

Secondaria di I grado<br />

Segreteria scolastica,<br />

tecnici del Comune,<br />

Fornitori, insegnanti della<br />

scuola secondaria<br />

Fine novembre 2015<br />

a.s. 2016/2017<br />

Progettazione per la sc.<br />

Secondaria di I grado di:<br />

- di spazi alternativi per<br />

l’apprendimento;<br />

- aule aumentare dalla<br />

tecnologia;<br />

- postazioni informatiche per<br />

l’utenza;<br />

- kit mobili per i laboratori<br />

scientifico elinguistico<br />

Adattamento degli ambienti<br />

scolastici per l’implementazione<br />

delle nuove tecnologie,<br />

riadattamento dell’aula di<br />

tecnologia, nuove risorse a<br />

disposizione di docenti e alunni<br />

per la didattica quotidiana.<br />

Modulo di adesione<br />

sul portale dedicato<br />

accessibile dal sito del<br />

MIUR<br />

Bandi, fatturazioni,<br />

verbali di installazione<br />

e collaudo, inventario<br />

materiale tecnologico<br />

della scuola<br />

secondaria


Utilizzo dei fondi Comunali per Comune, commissione Marzo – aprile - maggio Stabilizzazione della linea WIFI in Bandi, fatturazioni,<br />

l’implementazione di Nuove Tecnologie, 2016 tutti i plessi per l’accesso sicuro e verbali di installazione<br />

dotazioni tecnologiche e del Fornitori continuativo alla rete; aumento e collaudo, inventario<br />

WI-FI del numero delle LIM in classe materiale tecnologico<br />

nei plessi frazionari.<br />

della primaria<br />

secondaria<br />

Sperimentazione del Kit Servizio Marconi (U.S.R.), a.s. 2015/2016 Svolgimento di semplici esercizi Verbale della<br />

“Robocoop” fornito dall’U.S.R. animatore digitale, Comm. 2016/2017 di programmazione di robotica commissione<br />

Tecnologie, insegnanti 2017/<strong>2018</strong> con gli alunni; restituzione al tecnologie, relazione<br />

disponibili alla Collegio dell’esperienza di restituzione degli<br />

sperimentazione<br />

insegnanti coinvolti,<br />

verbale del collegio<br />

Fruizione della mediateca del C.T.I.H., Segreteria a.s. 2015/2016 Acquisto e prestito gratuito di Verbali del prestito<br />

Centro Territoriale per scolastica, insegnanti 2016/2017 software didattici presso la della mediateca del<br />

l’Integrazione dell’Handicap interessati del distretto 2017/<strong>2018</strong> mediateca ubicata in Segreteria C.T.I.H.<br />

(C.T.I.H.)


Area di processo: Inclusione e differenziazione<br />

Obiettivo di processo: Consolidare negli alunni non cittadini italiani la padronanza della lingua italiana per comunicare e<br />

studiare<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />

- Competenze chiave e di cittadinanza: Ottenere nel triennio la certificazione al livello A e B per almeno il 50% degli studenti, relativamente<br />

alla terza competenza del profilo dello studente delineato nelle Indicazioni nazionali (padronanza della lingua italiana, prima competenza<br />

nelle schede dicertificazione)<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi<br />

Modalità di monitoraggio<br />

Attivazione del "Corso Tre insegnanti esperti Seconda settimana di Frequenza più regolare e Momenti di verifica in itinere con il<br />

di lingua italiana per esterni settembre consapevole degli studenti referente.<br />

bambini e bambine" iscritti. Compilazione di un registro quotidiano delle<br />

nelle prime due Comunicazione più efficace attività e uno di verifca finale.<br />

settimane di settembre<br />

alle famiglie interessate.<br />

Apprendimento e<br />

perfezionamento della lingua<br />

italiana in vista del nuovo anno<br />

scolastico<br />

Organizzazione di Insegnanti Fine di ogni anno Riduzione del divario Momenti di verifica in itinere con il referente<br />

laboratori di L2 Esperti esterni scolastico nell'apprendimento per gli e i docenti<br />

Docenti dell’istituto studenti di lingua non italiana Compilazione di un registro delle attività<br />

Volontario civile<br />

per favorire il miglioramento<br />

della competenza


Collaborazione con<br />

mediatori culturali<br />

Implementazione della<br />

biblioteca e della<br />

mediateca d'Istituto<br />

con l'acquisto eprestito<br />

gratuito di materiali<br />

cartacei, ludici e<br />

softwaredidattici<br />

Mediatori culturali<br />

Funzione strumentale<br />

in collaborazione con la<br />

commissione<br />

Fine di ogni anno<br />

scolastico<br />

Fine di ogni anno<br />

scolastico<br />

comunicativa e consolidare il<br />

processo di acquisizione<br />

dell'italiano come L2. Aumento<br />

del grado di integrazione e<br />

inclusione<br />

Miglioramento delle pratiche<br />

nella richiesta dei mediatori<br />

culturali, traduzioni di<br />

materiali informativi (in<br />

aggiunta a quelli già presenti)e<br />

incontri con i docenti per<br />

chiarimenti su problematiche<br />

legate a comportamenti,<br />

abitudini, caratteristiche diuna<br />

determinataetnia<br />

Incremento della fruizione da<br />

parte di docenti e alunni del<br />

materiale cartaceo, ludico e<br />

software presenti nella<br />

biblioteca e mediateca ubicata<br />

in Segreteria<br />

E mail di richiesta e ricevute firmate dei<br />

colloqui avvenuti<br />

Verbali di prestito della biblioteca e<br />

mediateca scolastica


Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola.<br />

Obiettivo di processo: Definire compiti e responsabilità delle articolazioni che il Collegio si dà per organizzare il proprio lavoro.<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per<br />

ciascuna azione<br />

Monitoraggio<br />

Definizione, all’interno dell’istituto,<br />

degli ambiti di lavoro prioritari<br />

Docenti dell’istituto<br />

Ottobre di ogni<br />

anno scolastico<br />

Definizione di<br />

commissioni e<br />

dipartimenti di istituto<br />

Mandati del collegio<br />

Linee di indirizzo delle<br />

commissioni e dei<br />

dipartimenti<br />

Delineare le procedure di lavoro dei<br />

dipartimenti orizzontali e verticali<br />

Dirigente<br />

Funzioni strumentali<br />

Referenti di<br />

commissione<br />

Novembre di ogni<br />

anno scolastico<br />

Piano annuale di lavoro<br />

dei dipartimenti e delle<br />

commissioni<br />

Piano annuale<br />

Realizzazione e applicazione di un<br />

protocollo di continuità che<br />

definisca le attività da svolgersi nel<br />

passaggio fra scuola primaria e<br />

secondaria di primo grado<br />

Commissione<br />

continuità<br />

Giugno 2017<br />

Attuazione del protocollo<br />

di continuità<br />

Verbali di commissione,<br />

attività di continuità<br />

Revisione della scheda di passaggio<br />

primaria/secondaria di primo grado<br />

Commissione<br />

continuità<br />

Primo<br />

quadrimestre<br />

2016/17<br />

Scheda di passaggio<br />

aggiornata<br />

Schede compilate per<br />

ogni alunno


Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.<br />

Obiettivo di processo: formazione degli insegnanti ad una didattica sempre più integrata con le nuove tecnologie<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per<br />

ciascuna azione<br />

Monitoraggio<br />

Formazione Commissione Un docente per ogni a.s. 2015/2016 Avere un responsabile Verbali della commissione<br />

Tecnologie plesso, animatore 2016/2017 tecnologico di riferimento<br />

digitale 2017/<strong>2018</strong> per ogni plesso in linea<br />

con il PNSD<br />

Formazione Centro Territoriale di Referente CTIH, docenti a.s. 2015/2016 Essere più sicuri Verbali degli incontri<br />

Integrazione per l’Handicap interessati del territorio 2016/2017 nell’utilizzo delle<br />

2017/<strong>2018</strong> tecnologie presenti a<br />

scuola, scambi di<br />

esperienze tra insegnanti<br />

dell’I.C., diffusione di<br />

nuove idee fattibili e<br />

risorse per la didattica<br />

Adesione alla formazione territoriale Servizio Marconi, a.s. 2015/2016 Aggiornamento Attestati di partecipazione<br />

del PNSD formatori scolastici 2016/2017 competente e formazione<br />

regionali, docenti 2017/<strong>2018</strong> sulle nuove tecnologie,<br />

coinvolti<br />

conoscenza di nuovi<br />

strumenti, collaborazione<br />

con docenti di altri istituti


Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane.<br />

Obiettivo di processo: attivare uno sportello di restituzione e confronto per gli insegnanti delle classi che hanno sostenuto le<br />

prove Invalsi.<br />

Connesso alle priorità:<br />

- Risultati scolastici: Diminuire la percentuale di studenti che, all’Esame di Stato, si colloca nelle fasce di voto 6 e7<br />

Azioni previste<br />

Soggetti responsabili<br />

dell’attuazione<br />

Termine previsto di<br />

conclusione<br />

Risultati attesi per<br />

ciascuna azione<br />

Monitoraggio<br />

Sportello di restituzione e confronto<br />

per gli insegnanti delle classi che<br />

hanno sostenuto le prove<br />

F.S. valutazione<br />

Entro il primo<br />

quadrimestre di<br />

ogni annoscolastico<br />

Lettura e conoscenza dei<br />

quadri di riferimento dei<br />

docenti convocati, accesso<br />

alle prove delle proprie<br />

classi<br />

Numero presenze docenti<br />

allo sportello<br />

Attività di confronto in dipartimenti<br />

tra classi parallele<br />

Docenti riuniti in forma<br />

dipartimentale per<br />

classi parallele<br />

Entro primo<br />

quadrimestre di<br />

ogni annoscolastico<br />

Individuazione di item e<br />

processi critici e confronto<br />

circa le strategie di<br />

miglioramento<br />

Resoconto dei dati emersi<br />

Restituzione in forma collegiale<br />

Docenti individuati in<br />

dipartimento<br />

Primo quadrimestre<br />

di ogni anno<br />

Condivisione di punti di<br />

forza, criticità, strategie<br />

Verbale del collegio


Anche il viaggio più lungo<br />

inizia con un solo passo<br />

Proverbio Cinese

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