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5_2017/2018<br />

1


I NOSTRI ARTICOLI<br />

2


L’USO DEI TABLET A SCUOLA<br />

di ImEd Bellaraj (II B)<br />

COL PASSARE DEGLI ANNI LA TECNOLOGIA SI E’ EVOLUTA GRAZIE ALL’INTRODUZIONE DI<br />

SMARTPHONE, TABLET, PC, TV ULTRAPIATTE IN HD O 4K ECC.<br />

ULTIMAMENTE SI PARLA TANTO DELL’USO DEI TABLET A SCUOLA: ALCUNI SONO CONTRARI E<br />

ALTRI, INVECE, FAVOREVOLI.<br />

SECONDO ME SAREBBERO TANTI I VANTAGGI, MA ANCHE GLI SVANTAGGI:<br />

VANTAGGI<br />

DIMINUIZIONE DEL PESO DELLA CARTEL-<br />

LA<br />

SVANTAGGI<br />

POTREBBE ESSERE UN DISTRATTORE<br />

DIMINUIZIONE DEL DISBOSCAMENTO<br />

SI RISCHIEREBBE DI USARLO SCORRET-<br />

TAMENTE<br />

NONOSTANTE GLI SVANTAGGI, IO SONO FAVOREVOLE ALL’USO DEI TABLET A SCUOLA PERCHE’<br />

LA LEZIONE SAREBBE MOLTO PIU’ INTERESSANTE, SI POTREBBERO MANDARE RAPIDAMENTE I<br />

COMPITI ASSEGNATI IN CLASSE AGLI ASSENTI E SI POTREBBERO FARE ANCHE DELLE LEZIONI<br />

VIRTUALI. INOLTRE, I TABLET POTREBBERO RAPPRESENTARE UN MEZZO UTILE PER I RAGAZZI<br />

DIVERSAMENTE ABILI.<br />

3


I SOCIAL NETWORKS<br />

Al giorno d’oggi, l’uso dei networks è presente in ogni momento della giornata: le aziende<br />

si fanno pubblicità, i professori postano lezioni e compiti online e i siti specializzati nella<br />

ricerca dell’anima gemella sono sempre più numerosi. Ma quello che non tutti capiscono<br />

è l’importanza di tutelare la privacy in modo che non avvengano spiacevoli incidenti. Tutti<br />

possono sapere cosa fai, quando lo fai, con chi e dove. Un problema persistente dei social<br />

è l’inaffidabilità delle fonti e ancora più grave l’isolamento dalla vita reale soprattutto<br />

frequente nei giovani, che per trovare conforto morale e psicologico intrattengono amicizie<br />

e rapporti virtuali con persone dall’altra parte del mondo. Le persone, molte volte,<br />

nascondendo la loro vera natura, costruiscono una vita finta per trovare popolarità e<br />

fama, senza aver mai fatto nulla di epico . Nonostante si cerchi di evitare i social networks<br />

(o internet in generale) questi ti coinvolgono comunque come un predatore che<br />

caccia la sua preda cibandosi e arricchendosi dei suoi dati personali. Una sola immagine,<br />

video o qualsiasi altro messaggio può essere usato contro gli altri.<br />

Malgrado ciò, Internet, se saputo utilizzare nel modo giusto può essere una grande risorsa<br />

per tutti noi.<br />

Amanda Butucel 3^ a<br />

CYBORG REALTÀ O FANTASCIENZA?<br />

Stamani con il prof. di Tecnologia Luciano Barbieri abbiamo visto un documentario che parlava degli uomini cyborg vedendone<br />

gli effetti sia positivi (facilitare le azioni abituali) che negativi (essere rintracciati geograficamente). Gli scienziati Svedesi hanno<br />

inventato dei cip che grazie a un lettore riesce a far visualizzare i dati dell’animale e anche a chi appartiene, questo cip viene<br />

utilizzato in seguito dagli uomini per facilitargli le azioni abituali tipo fare pagamenti in modo wireless risparmiando tempo.<br />

Inoltre anche i dipendenti di Amazon utilizzano un braccialetto con al suo interno il medesimo cip che consente di rintracciarli<br />

nel luogo di lavoro. L’esoscheletro è un apparecchio cibernetico esterno in grado di potenziare le capacità fisiche dell'utilizzatore<br />

che ne viene rivestito e che costituisce una sorta di "muscolatura artificiale", da poco l’esercito Statunitense ha investito un<br />

grande capitale nelle ricerche di tale tecnologia per favorirne l’impiego durante le guerre. Da poco è stato inventato il sesto dito<br />

bionico che offrirebbe le capacità di un secondo pollice opponibile avendo gli stessi benefici di un pollice comune senza avere<br />

una mutazione genetica. Oltre a questa apparecchiatura esistono anche degli strumenti in grado di far percepire ai ciechi i colori<br />

grazie a una telecamera che tramite a delle vibrazioni può far percepire i colori al paziente che soffre di cecità. Tramite a questa<br />

apparecchiatura è stato possibile inventare degli occhiali in grado di far vedere almeno le sagome ai ciechi senza subire un intervento<br />

chirurgico. In Italia negli ultimi anni è stata inventata una macchina che tramite un casco pieno di sensori è in grado di<br />

capire quali sensazioni stiamo provando al momento, ad esempio il macchinario sarebbe in grado di percepire le nostre sensazioni<br />

nel momento in cui mangiamo una mela.<br />

Ilir, Harminder, Andrea 3 C<br />

4


I SOCIAL NETWORKS,COME ORMAI DA TEMPO SI SA, HANNO INVASO<br />

LA VITA DELL’ UOMO. SPESSO LA MENTE TENDE AD IGNORARE LA PE-<br />

RICOLOSITÀ E I LATI NEGATIVI DEI MEDIA COME FACEBOOK, INSTA-<br />

GRAM E WHATSAPP, MOTIVO PER IL QUALE È NECCESARIO CONO-<br />

SCERLI A FONDO PER TUTELARE LA PROPRIA PRIVACY. ANTONIO<br />

SODA, ESPERTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE,HA INIZIATO CHIEDENDO<br />

QUANTI DEI PRESENTI HANNO WHATSAPP, QUANTI INSTAGRAM E<br />

QUANTI FACEBOOK. IL PIU USATO FRA I SOCIAL È WHATSAPP SEGUI-<br />

TO DA INSTAGRAM E FACEBOOK CHE NON HA RISCOSSO MOLTO SUC-<br />

CESSO. BASANDOSI SU UNA STORIA VERA DI UNA RAGAZZA, CHE, A<br />

CAUSA DI FOTO AMBIGUE POSTATE SU FACEBOOK IL SUO NUMERO IN-<br />

SIEME A UNA FOTO SONO STATI HACKERATI E PUBBLICATI SU UN SITO<br />

PORNO. QUESTO È UNO DEI MOLTEPLICI RISCHI CHE SI CORRE PUB-<br />

BLICANDO SUI SOCIAL. IN CONCLUSIONE, ANTONIO SODA CI HA LA-<br />

SCIATI DICENDOCI CHE LE NUOVE TECNOLOGIE SI POSSONO USARE SO-<br />

LO DOPO AVER RAGIONATO.<br />

AKRAM 3^A<br />

ARIANNA 3^A<br />

YAHYA 3^A<br />

5


LA SCUOLA COME LA VORREMMO NOI<br />

di BORGHI S. – KHAN Z. (I B)<br />

La scuola in cui noi ogni giorno andiamo (tranne la domenica) è un luogo in cui impariamo argomenti<br />

nuovi, ma leggiamo spesso testi noiosi e studiamo troppo!!!<br />

La scuola che vorremmo noi ci dovrebbe permettere di fare qualsiasi cosa noi vogliamo:<br />

- avere meno compiti per casa<br />

- andare a scuola solo quando si ha voglia (quindi mai… praticamente…)<br />

- avere tablet al posto dei quaderni<br />

- non sostenere interrogazioni e verifiche<br />

- far durare l’intervallo per tutte le 5 ore<br />

- partecipare a lezioni dalla durata di un minuto<br />

Sarebbe molto bello…<br />

Riflettendoci SERIAMENTE su… in realtà… non impareremmo nulla a fare così.<br />

La scuola ci permette, infatti, di:<br />

ampliare le nostre conoscenze<br />

imparare nuovi argomenti<br />

mantenere un buon comportamento con i professori e i compagni<br />

imparare a riflettere e a ragionare con la propria testa<br />

Un paese senza istruzione è un paese non libero e in un paese non libero molte persone non<br />

sarebbero in grado di trovare lavoro e non sarebbero in grado di ribellarsi alle ingiustizie.<br />

6


Di Irene Ganapini 1D<br />

L’anno scorso sono andata in Svezia per l’estate e ho scoperto che è un paese super bello.<br />

Là c’è una temperatura diversa dalla nostra, c’è molto più freddo; ma il panorama è<br />

meraviglioso.<br />

COSA MI è PIACIUTO DI PIÙ?<br />

Beh non so cosa mi sia piaciuto di più in realtà, mi è piaciuto tutto; dal castello medievale<br />

del re ai suoi animali come renne o alci ma<br />

mi è piaciuto anche<br />

la moneta dove<br />

sopra c’è il re.<br />

Ho visto anche<br />

molti musei e i cannoni reali. Per esempio a una<br />

mostra ho visto un<br />

relitto chiamato:<br />

“VASA” era enorme, bellissimo, il più bello che avessi mai visto. La loro<br />

moneta è fantastica.<br />

Il mio viaggio cominciava così: arrivati a Stoccolma, la capitale della Svezia, abbiamo lasciato<br />

le valigie nelle nostre abitazioni e subito abbiamo iniziato a girare per Stoccolma. Il<br />

panorama è mozzafiato e le sculture molto realistiche. Il giorno dopo siamo saliti su un<br />

battello a vapore per raggiungere l’isola Sandhamn,<br />

una agenda. L’isola era piena di alberi, navi e natura di ogni genere.<br />

dove io ho preso<br />

Un cibo tipico è il salame alla renna , non troppo bello da vedere, a me non piace<br />

assaggiare cibi diversi da cui sono abituata perciò ho mangiato solo carne di cavallo. Il<br />

7


COSA METTERE IN VALIGIA PER ANDARE IN<br />

SVEZIA?<br />

Di Hamza Syed Ali e Singh Ravjot<br />

In inverno: vestiti molto caldi,<br />

calzamaglia, pile, parka con<br />

cappello, berretto di lana, guanti,<br />

sciarpa.<br />

In estate: vestiti di mezza stagione,<br />

con la possibilità di coprirsi e<br />

scoprirsi, t-shirt, ma anche<br />

pantaloni lunghi, felpa o maglione;<br />

impermeabile o ombrello.<br />

8


1-macchina fotografica per immortalare i vostri momenti<br />

migliori e i panorami mozzafiato<br />

2-occhiali da sole per proteggere gli occhi<br />

3-dizionario italiano-svedese per comunicare<br />

4-un kit di pronto soccorso con le medicine per i piccoli<br />

problemi di tutti i giorni<br />

5-scarponi e calze adatte per le escursioni eccezionali<br />

6-attrezzatura da montagna per andare a sciare<br />

7-vestiti lunghi caldi per resistere al freddo<br />

8-vestiti corti e leggeri, se fa caldo<br />

9-un carica batteria per telefono e adattatore per presa<br />

svedese<br />

10-un documento valido: passaporto o carta d’identità<br />

9


Il silenzio è mafia<br />

Noi alunni della classe 3^c abbiamo fatto un lavoro sulla<br />

mafia. Questo argomento mi ha colpito tanto. Faccio<br />

l’esempio delle baby gang. Noi dovremmo aiutarli a capire<br />

e dovremmo spiegargli che per raggiungere un obiettivo<br />

potrebbero passare tutta la vita in prigione. La mafia è<br />

criminalità, è peste, è violenza. Anche il silenzio è mafia,<br />

perché come ho visto nel film su Giovanni Falcone le<br />

persone che sanno e non parlano per paura di essere<br />

uccise, non fanno altro che assecondare la mafia. Gli<br />

strumenti per fermare la mafia sono la televisione, i<br />

giornali, i social networks e l’ altro strumento ancora più<br />

importante sono le persone. Perché le persone possono<br />

parlare, dire alla polizia cosa hanno visto.<br />

SWERA 3C<br />

10


CONTRO LA MAFIA… SEMPRE!<br />

11


Ben Johnson è stato un campione di<br />

atletica canadese. Vinse la medaglia<br />

d'oro dei 100 metri alle Olimpiadi di<br />

Seul del 1988, correndo in 9''79 e stabilendo<br />

il nuovo record del mondo.<br />

Pochi giorni dopo però i controlli sulle<br />

sue urine evidenziarono la presenza di<br />

steroidi: Johnson fu qualificato e furono<br />

annullate sia la sua vittoria che il<br />

record mondiale. Johnson ammise poi<br />

di essere stato dopato anche durante i<br />

mondiali del 1987, che vinse ottenendo<br />

un nuovo record del mondo.<br />

.<br />

Il doping consiste nell'uso di una sostanza<br />

o di una pratica medica a scopo non<br />

terapeutico, ma finalizzato al miglioramento<br />

dell'efficienza psico-fisica durante<br />

una prestazione sportiva, sia agonistica<br />

sia non agonistica, da parte di un atleta.<br />

II ricorso al doping avviene spesso in<br />

vista o in occasione di una competizione<br />

agonistica ed è un'infrazione sia dell'etica<br />

dello sport, sia dei regolamenti dei<br />

Comitati olimpici sia della legislazione<br />

penale italiana, inoltre espone ad effetti<br />

Wada<br />

Il Codice Mondiale Anti-doping<br />

WADA è un documento redatto al<br />

fine di conformare i regolamenti<br />

anti-doping in tutti gli sport e in<br />

tutte le nazioni. All'interno dello<br />

stesso è presente una lista, aggiornata<br />

ogni anno, delle sostanze<br />

proibite e dei metodi che gli<br />

sportivi non possono utilizzare o<br />

assumere.<br />

12


L’ EVOLUZIONE DELL’ABITAZIONE<br />

.<br />

Moscara L. e Righi N. (II B)<br />

PALEOLITICO<br />

DURANTE IL PALEOLITICO L’UOMO, PER TROVARE<br />

RIPARO DALLE INTEMPERIE E DAGLI ANIMALI SLVATICI,<br />

SI RIFUGIA IN GROTTE O CAVERNE CHE DECORA CON<br />

GRAFFITI E DISEGNI.<br />

NEOLITICO<br />

DURANTE IL NEOLITICO L’ UOMO SI EVOL-<br />

VE E COMPAIONO LA PRIME CAPANNE, CO-<br />

STRUITE A TERRA O SUGLI ALBERI.<br />

AL TERMINE DELL’ ETA’ NEOLITICA VENGO-<br />

NO COSTRUITE LE PRIME CASE DI PIETRA E<br />

ARGILLA.<br />

I SUMERI<br />

I SUMERI, ABILISSIMI ARCHITETTI, COSTRUISCONO GRANDIOSI PALAZZI, TEMPLI<br />

E CASE, USANDO IL BITUME COME LEGANTE.<br />

LE LORO ABITAZIONI HANNO LE STANZA DISPOSTE INTORNO A UN CORTILE<br />

CENTRALE SUL QUALE SI APRONO LE FINESTRE E LE PORTE DI ACCESSO.<br />

13


I GRECI<br />

LE PRIME ABITAZIONI GRECHE SONO CAPANNE CONICHE; NEL XII SEC. A.C. SI DIFFONDE IL<br />

COSIDDETTO SCHEMA PELASGICO, CON LOCALI EDIFICATI IN PIETRA ATTORNO A UN CORTILE.<br />

NEL PERIODO ELLENISTICO, LA CASA E’ CARATTERIZZATA DA UN MODELLO PIU’ COMPLESSO:<br />

HA UNA PIANTA RETTANGOLARE CIRCONDATA DA UN MURO ESTERNO NEL QUALE L’UNICA<br />

APERTURA E’ LA PORTA D’INGRESSO. TRE LATI SONO OCCUPATI DA UN COLONNATO COPER-<br />

TO CON TETTOIA CHE CIRCONDA LA CORTE, IN FONDO ALLA QUALE SI TROVANO I LOCALI<br />

DEL PROPRIETARIO DISPOSTI SU DUE PIANI CON COPERTURA IN LEGNO E TEGOLE.<br />

I ROMANI<br />

• A ROMA LA PLEBE VIVE NELLE INSULAE: CASE PLURIFAMILIARI DI 3-4<br />

PIANI AFFOLLATE E MALSANE. PRIVE DI SERVIZI E DI ACQUA POTABILE,<br />

SONO REALIZZATE IN LEGNO E MATTONI.<br />

• I RICCHI ABITANO INVECE NELLA DOMUS, CARATTERIZZATA DA UNO<br />

SPAZIO CENTRALE (ATRIUM) IN CUI SI TROVA L’IMPLUVIUM, UNA VASCA<br />

PER LA RACCOLTA DELL’ACQUA PIOVANA. LE STANZE SI APRONO<br />

SULL’ATRIO CENTRALE, DA CUI RICEVONO ACQUA E LUCE. I MURI<br />

SONO IN MATTONI COTTI O PIETRE INTONACATI A CALCE; I TETTI<br />

CON TRAVI IN LEGNO E TEGOLE IN LATERIZIO.<br />

• LE VILLAE, BELLISSIME CASE DI CAMAGNA UTILIZZATE COME CENTRI DI<br />

AZIENDE AGRICOLE O LUOGO DI RIPOSO E DI SVAGO DALLE CLASSI<br />

PIU’ ABBIENTI, SONO MOLTO AMPIE E PRESENTANO GRANDI GIARDI-<br />

NI.<br />

14


IL MEDIOEVO<br />

DURANTE IL MEDIOEVO, LE CASE HANNO UN ASPETTO MASSICCIO<br />

E PESANTE. A PIU’ PIANI E IN PIETRA, CON NEGOZI AL PIANO TERRA,<br />

COL TEMPO EVOLVONO NELLE CASE TORRE.<br />

I CASTELLI SONO INVECE CARATTERIZZATI DALLE MURA, DALLA<br />

CORTE E DALLA ROCCA, L’ELEMENTO DIFENSIVO PIU’ ALTO E RUBU-<br />

STO.<br />

IL RINASCIMENTO<br />

NEL RINASCIMENTO SI RIPRENDONO LE FORME DELL’ARCHITETTURA GRECA E RO-<br />

MANA. LA CASA SIGNORILE DI CITTA’, SU DUE PIANI, HA UNA PIANTA RETTANGO-<br />

LARE CON SALONI DECORATI, LOCALI CON SOFFITTI A VOLTE AFFRESCATI E FAC-<br />

CIATE SUDDIVISE SECONDO VARI ORDINI E CARATTERIZZATE DA FASCE E TRABEA-<br />

ZIONI.<br />

LA CASA<br />

CONTEMPORANEA<br />

LA CASA CONTEMPORANEA, DI VARIE<br />

TIPOLOGIE, NON E’ UNA CASA STERE-<br />

OTIPATA, MA CARATTERIZZATA DA<br />

UNA MOLTEPLICITA’ DI MATERIALI E<br />

SOLUZIONI ARCHITETTONICHE CHE<br />

VARIANO IN BASE AI PRINCIPI COMPO-<br />

SITIVI DEL PROGETTISTA, AL LUOGHI E<br />

ALLE ESIGENZE DEI COMMITTENTI.<br />

15


PENSIERI..PAROLE..SOGNI<br />

Ogni persona vorrebbe un universo personale, nel quale far entrare solo le persone, cose, avventure, città che vuole.<br />

Ci sono persone che vorrebbero un mondo tutto rosa e con gli unicorni. Altre che vorrebbero svegliarsi la mattina con<br />

un pallone da calcio come cuscino e andare direttamente a vedere<br />

tutti gli sport possibili e immaginabili nel mondo. Ma alla domanda:<br />

“come è il mondo che vorrei?”, non ne ho proprio idea. Sicuramente<br />

la matematica rimarrebbe fuori dal mio universo. Per seconda cosa,<br />

per quanto riguarda il mondo della scuola, vorrei che i voti partissero<br />

dal 6 in su e le lezioni dovrebbero essere strutturate come in<br />

Svizzera, cioè all’aria aperta e con frequenti pause tra una lezione<br />

e l’altra. Nel mio mondo vorrei solo due stagioni: inverno e estate.<br />

Inverno, per la neve e gli sci, l’estate per l’energia e il sole. Le macchine<br />

sarebbero sicuramente elettriche, così da non inquinare il<br />

globo. Queste richieste non verranno mai esaudite, ma penso, anzi<br />

sono convinta, che sperare non costi nulla.<br />

Arianna Santi 3A<br />

NEL MONDO CHE VORREI NON ESISTE LA VIOLENZA, NON ESISTE LA SOFFERENZA, NESSUNO ARRIVA MAI<br />

AD UTILIZZARE LA FORZA PER OTTENERE QUELLO CHE VUOLE. NEL MONDO CHE VORREI IL DIALOGO È LA<br />

FORMA MIGLIORE PER COMUNICARE. NEL MONDO CHE VORREI NON CI SONO CLASSI SOCIALI, NON ESI-<br />

STE LO SFRUTTAMENTO, NON ESISTE LA DIFFERENZA TRA CHI HA TROPPO E CHI HA TROPPO POCO. TUT-<br />

TO è DISTRIBUITO EQUAMENTE. NEL MONDO CHE VORREI NESSUNO è ARRABBIATO O TRISTE, NESSUNO<br />

CERCA CONFORTO NELLE DROGHE E NESSUNO SUBISCE LE CONSEGUENZE PER LE SCELTE SBAGLIATE<br />

DEGLI ALTRI. NESSUNO HA SECONDI FINI, NESSUNO DELUDE I PROPRI CARI, OGNUNO OTTIENE QUEL<br />

CHE SI MERITA. NEL MONDO CHE VORREI IL DURO LAVORO è SEMPRE RICOMPENSATO, CHI STUDIA PER<br />

ANNI è SICURO DI TROVARE UN POSTO DI LAVORO IN ITALIA,SENZA ESSERE COSTRETTO A FUGGIRE DAL<br />

PROPRIO PAESE E LASCIARE I PROPRI CARI. NEL MONDO CHE VORREI NON CONTA SOLO L’APPARENZA, I<br />

RAGAZZI NON SI DIVERTONO SOLO CON L’ALCOOL E LA DROGA E LE RAGAZZE HANNO ANCORA QUALCO-<br />

SA DA NASCONDERE, MANTENGONO ANCORA LA LORO PUREZZA E IL LORO FASCIN0.<br />

IMAN BADDOU 3 A<br />

Io vorrei un mondo senza guerra e senza persone cattive. Vorrei un mondo con meno<br />

animali feroci e meno insetti velenosi, con meno macchine perché inquinano e vorrei<br />

un mondo pulito. Vorrei che la gente non fumasse e non bevesse perché fa male sia a<br />

sé stessa che alla gente intorno.<br />

Yaya 3A<br />

16


IL SUPER POTERE CHE VORREI<br />

Il super potere che vorrei è la super velocità<br />

perché:<br />

-potrei fare i compiti velocemente capendo tutto;<br />

-potrei giocare bene a calcio;<br />

-potrei fare le cose che gli altri fanno in un anno,<br />

in un solo secondo;<br />

- in un secondo potrei vincere tutte le gare.<br />

Immagino un tizio muscoloso, bello, con un<br />

costume rosso e giallo, delle scarpe rosse e delle<br />

ali gialle ai piedi. Il simbolo sarebbe un fulmine<br />

(un po' stile FLASH).<br />

ABDUL 1 A<br />

17


LA NOSTRA SCUOLA<br />

18


LA NEVE A SCUOLA<br />

Giorno 1 marzo 2018 in tutta l’Emilia Romagna ha nevicato.<br />

Non nevicava da due anni! La neve è durata fino a giorno 7 marzo 2018.<br />

Io mi sono svegliato alle h. 06.00 e, dal balcone, ho visto la neve.<br />

Sembrava un sogno… Ero così felice che non vedevo l’ora di venire a scuola.<br />

Appena sono sceso dal pullman e sono entrato nel cortile della scuola mi hanno lanciato una palla di<br />

neve in faccia e, da lì, è iniziata la guerra delle palle di neve. Anche i ragazzi più seri giocavano…<br />

Io ho lanciato una palla di neve a un mio amico e lui, per vendicarsi, mi ha messo una palla di neve nei<br />

pantaloni. Che freddo!!!<br />

Bassidou (I B)<br />

19


PROGETTO TEATRALE CON ARS 21<br />

Mercoledì 21 gennaio io e la mia classe abbiamo partecipato a un progetto di teatro con ARS 21. Per conoscerci<br />

ci siamo messi a cerchio e abbiamo detto il nostro nome, poi lo abbiamo ripetuto una seconda volta con un<br />

ritmo musicale. Come secondo gioco ci siamo divisi in due file opposte e a coppie ci siamo presentati e abbiamo<br />

dovuto dire una cosa che ci piace molto, ma stando molto attenti a quello che diceva il nostro compagno<br />

perché dopo avremmo dovuto ripeterlo. Dopo ci siamo rimescolati, ma questa volta abbiamo dovuto dire una<br />

cosa che odiamo, e poi ripetere quella del nostro compagno. E per finire abbiamo rifatto delle nuove coppie,<br />

ma questa volta abbiamo dovuto dire una bugia. Nell’ ultimo gioco abbiamo dovuto pensare ad una frase e<br />

mentre giravamo per l’aula abbiamo dovuto ripetere quella frase in diversi toni : arrabbiato, triste o felice. Dopo<br />

aver finito i giochi, ci siamo rimessi a cerchio e ci hanno consegnato un foglio, dove c’era la storia<br />

dell’odissea con diversi personaggi e noi abbiamo dovuto recitarne alcuni.<br />

Mercoledì 28 abbiamo partecipato alla seconda lezione del progetto teatrale con ARS 21. Abbiamo cominciato<br />

mettendoci a cerchio e facendo un gioco molto divertente chiamato “Gioco dell’energia”. Abbiamo dovuto<br />

passare l’energia al nostro compagno di fianco attraverso un battere di mani e, successivamente con un verso<br />

e con lo sguardo anche a un compagno distante. Nel secondo gioco abbiamo dovuto invece scegliere una piccola<br />

frase che abbiamo dovuto dire lentamente o velocemente a seconda di un comando mentre ci muovevamo<br />

per lo spazio sempre con la velocità che ci<br />

era stata imposta per la voce. Dopo abbiamo<br />

preso delle sedie e ci siamo divisi in due gruppi:<br />

uno doveva restare seduto e guardare mentre<br />

l’altro doveva mettersi prima in posizioni comuni<br />

sulla sedia come se stesse facendo un tema o<br />

fosse seduto al cinema e, successivamente in<br />

posizioni strambe e divertenti come con la sedia<br />

ribaltata o in testa e, mentre ognuno lo faceva<br />

doveva dire la propria frase in associazione a<br />

come se fosse seduto. Nel gioco successivo abbiamo<br />

dovuto dividerci su due file e, a turno,<br />

incontrandoci con il corrispettivo dell’altra fila<br />

recitare la nostra frase in toni differenti e, a seconda<br />

del tono che avevamo scelto l’ altro avrebbe<br />

dovuto rispondere con un altro reagendo. Se<br />

ad esempio il tono iniziale era triste l’altro sarebbe<br />

stato di conforto. Alla fine ci è stato distribuito<br />

un foglio su cui c’era la parte dell’ Odissea in<br />

cui la maga Circe trasformava in porci i compagni di Ulisse e abbiamo dovuto recitarne i personaggi.<br />

Lara Rughetti 2 A<br />

Filippo Righi 2 A<br />

Alejandro Gusolfino 2 A<br />

20


Mercoledì 21 e lunedì 26 febbraio abbiamo partecipato al progetto<br />

di teatro dell’Ars 21 con Antonella (collaboratrice dell’Ars<br />

21). Era un progetto con una finalità didattica ma è stato anche<br />

molto divertente, in quanto ci ha fatto socializzare. Il nostro gioco<br />

preferito è stato quello dal nome ?abitare le sedie” dove bisognava<br />

mettersi in posizioni “strane” sulle sedie e far finta di abitarle. In<br />

un altro ci siamo messi in cerchio e ognuno doveva spedire la propria<br />

energia ai propri compagni facendo un gesto con le mani. Non<br />

potevamo cambiare subito direzione dal senso orario a quello antiorario<br />

ma dopo ognuno poteva cambiarla. Alla fine dei due incontri abbiamo<br />

letto parti dell’Odissea, scegliendole a seconda dei vari personaggi.<br />

Molto bello, anzi fantastico, anche perché ci ha fatto conoscere<br />

meglio i gusti degli altri e le loro emozioni in determinati<br />

contesti.<br />

SOFIA VALLA e ZINAT BATT 2°D<br />

21


Laboratorio “La chimica degli alimenti”<br />

SOLFATO DI RAME + IDROSSIDO DI SODIO = PROTEINE<br />

Lunedì 12 febbraio insieme al professore Giorgio Tamagnini siamo andati in aula di informatica per fare<br />

“un’esperienza” di scienze con una geologa specializzata in chimica dell’alimentazione che ha studiato con<br />

il nostro prof. all’università.<br />

Lo scopo dell’esperienza è stato quello di identificare proteine e zuccheri negli alimenti attraverso reazioni<br />

chimiche diverse che ora vi spiegheremo.<br />

Iniziamo dalle proteine che hanno il compito di formare i nostri muscoli, che sono presenti nelle uova,<br />

nella carne, nel latte ed in generale nei latticini. Per identificare le proteine nei liquidi (latte, succo, acqua e<br />

albume d’ uovo) bisogna mischiarli con solfato rame (sostanza di colore blu) e idrossido di sodio (sostanza<br />

di colore trasparente). Se il composto ottenuto risulta del colore previsto non contiene proteine (es. succo<br />

d’arancia, di colore arancione, + solfato di rame, di colore blu, + idrossido di sodio, trasparente = colore<br />

verde scuro), se invece risulta di un colore della gradazione del viola vuol dire che contiene proteine.<br />

N.B. L’idrossido di sodio è una sostanza corrosiva per le materie organiche, quindi anche per la nostra<br />

pelle, perciò mettetevi sempre i guanti prima di usarli<br />

ESPERIMENTI:<br />

SUCCO D’ARANCIA + SOLFATO DI RAME + IDROSSIDO DI SODIO =VERDE INTENSO<br />

LATTE + SOLFATO DI RAME + IDROSSIDO DI SODIO = VIOLA CHIARO<br />

ACQUA + SOLFATO DI RAME + IDROSSIDO DI SODIO = TRASPARENTE<br />

Sofia Valla Adil Saba Prabh Toor 2D<br />

22


PROTEINE E ZUCCHERI<br />

Lunedì 12 è stato un giorno interessante perché l’ultima ora<br />

invece di fare matematica abbiamo fatto un laboratorio di<br />

chimica con un’amica dell’università del nostro professore.<br />

Consisteva nel vedere se alcuni elementi che beviamo e<br />

mangiamo contengono proteine o no.<br />

Mescolando i seguenti ingredienti con tintura di iodio,<br />

idrossido di sodio una sostanza trasparente e solfato di<br />

rame una sostanza azzurra con succo, acqua, latte,<br />

albume dell’uovo e le fette biscottate.<br />

Se il colore diventava viola significava che conteneva le<br />

proteine (es. albume uova era viola scurissimo quasi nero),<br />

invece se non c’erano le proteine restava dei colori<br />

mescolati (acqua con i le tre sostanze restava azzurra<br />

perché non aveva proteine).<br />

Siamo molto contenti dell’esperienza fatta e ringraziamo il<br />

nostro professore Giorgio tamagnini.<br />

2D<br />

23


Incontro con le forze dell’ordine<br />

Abbiamo considerato:<br />

1)Come usare le strisce pedonali.<br />

2)Seguire sempre i cartelli stradali.<br />

3)Seguire sempre le indicazioni dell’ausiliare del<br />

traffico.<br />

4)Rispettare sempre il limite di velocità<br />

5)Usare sempre i vestiti adatti per il ciclismo<br />

notturno.<br />

Mattia<br />

Cannata 1A<br />

24


L’educazione stradale<br />

Il 7 marzo 2018, 3 poliziotti sono venuti a parlarci dell’educazione stradale. Ci hanno spiegato<br />

il significato di molti segnali stradali che noi ancora non capivamo. Ci hanno fatto vedere un<br />

video che parlava dell’abbigliamento corretto in bici di notte. In seguito ci hanno fatto vedere<br />

un video-cartone che parlava di un ragazzo che era un pilota, che fece un grave incidente<br />

poiché andava oltre il limite di velocità, così al ragazzo dovettero amputare le gambe. Lui era<br />

molto triste, ma usando alcune protesi vinse le Olimpiadi paraolimpiche. Infine ci hanno fatto<br />

vedere un altro video di tutti i loro mezzi di soccorso, tra cui<br />

macchine, furgoni ed elicotteri, ma quello che stupì tutti era una<br />

Lamborghini. È stata un’esperienza molto bella e ci ha fatto<br />

comprendere molte cose.<br />

Rayan IA<br />

25


INCONTRO CON LA P0LIZIA STRADALE<br />

Il giorno 7\03\2018 le classi prime hanno eseguito un progetto di nome “educazione stradale”. Tre poliziotti sono<br />

venuti a spiegarci, e a farci vedere dei video sulla strada. Prima di tutto di hanno fatto vedere sulla Lim delle foto<br />

sui segnali stradali e ci hanno spiegato delle regole, che sono:<br />

-non utilizzare i cellulari mentre si è in bici o alla guida di un veicolo.<br />

-di notte quando si va in bici si indossano i catarinfrangenti.<br />

- quando si deve attraversare la strada si deve guardare sia a sinistra che destra.<br />

-quando si è in macchina ci si mette sempre la cintura.<br />

Quasi alla fine ci hanno fatto vedere due filmati uno era un cartone animato e l’altro era un filmato dove facevano<br />

vedere la macchina Lamborghini nella quale trasportano gli organi interni. Nel cartone abbiamo visto questo<br />

ragazzo che da grande vorrebbe essere un motociclista ma non ci riesce perché fa un incidente e non ha più le<br />

gambe quindi è disabile, però lui vuole a tutti i costi diventare forte e ci riesce. Questo ragazzo riesce ad andare<br />

alle olimpiadi dei disabili. Questo progetto ci ha insegnato molte cose.<br />

Rajwinder 1 A<br />

26


EDUCAZIONE STRADALE<br />

Il 7/03/2018 sono venuti dei poliziotti nella nostra scuola da Reggio Emilia per farci<br />

educare sulla sicurezza stradale.<br />

Ci hanno insegnato che:<br />

-dobbiamo sempre allacciare le cinture di sicurezza<br />

-camminare sulle strisce pedonali<br />

-quando si guida la bici di notte si deve indossare un abbigliamento visibile e mettere<br />

sopra le ruote della bici le catarifrangenti<br />

-non trasformare la propria macchina in una “discoteca”.<br />

Abbiamo visto anche alcuni video sulla sicurezza e su alcuni incidenti; dopo di che<br />

abbiamo visto un piccolo cartone animato che parlava di un ragazzo che aveva una<br />

passione per le moto e vinceva in tutte le gare, ma un giorno stava andando veloce<br />

in moto mentre c’era la pioggia e si scontra contro un’auto perdendo le gambe.<br />

Visto che avevamo ancora del tempo i poliziotti ci hanno mostrato un video della<br />

Lamborghini della polizia.<br />

Abdul 1 A<br />

27


Venerdì 9 Marzo, noi e la nostra classe abbiamo partecipato insieme alla classe 2D<br />

all’attività di educazione stradale condotta dagli assistenti capo Iotti Augusto e Grisanti<br />

Corrado.<br />

Ci hanno insegnato come attraversare la strada correttamente con delle immagini:<br />

abbiamo imparato che come ciclisti potremmo attraversare solo sui quadrati e quando<br />

non sono presenti bisognerebbe scendere dalla bicicletta e attraversare come<br />

pedoni.<br />

Ci hanno fatto vedere un video su un ragazzo che veniva investito da un autobus perché<br />

aveva attraversato senza guardare. Fortunatamente<br />

il ragazzo non si è fatto niente ma ci ha dimostrato come<br />

per un attimo di distrazione ci si può rovinare la vita. C’è<br />

stato confermato dal video che abbiamo visto successivamente,<br />

dove un ragazzo di nome Brian durante un<br />

incidente in moto ha perso entrambe le gambe, ma dopo<br />

un primo momento di depressione è riuscito a rivivere la<br />

sua vita come disabile diventando un campione paraolimpico.<br />

Ci hanno mostrato un video che, come ciclisti, ci<br />

ha spiegato come vestirci durante la notte per non correre<br />

pericoli e ci hanno fatto vedere anche come senza<br />

tutte le luci, i catarifrangenti e i vestiti fosforescenti un<br />

ciclista diventa invisibile alle macchine.<br />

Abbiamo terminato l’incontro ammirando la loro favolosa<br />

Lamborghini Aventador addetta al trasporto organi.<br />

Alejandro Gusolfino 2 A<br />

Filippo Righi 2 A<br />

Lara Rughetti 2A<br />

28


“MAGIA DELLE PIANTE”<br />

Sabato 21 aprile, una studiosa delle piante, è<br />

venuta da noi per spiegarci alcune cose sulle<br />

piante. Ci ha spiegato molte cose, tra cui: la<br />

forma delle foglie degli alberi, la struttura di<br />

un albero e il nome di certe foglie. La parte<br />

migliore doveva ancora cominciare: ANDARE<br />

FUORI PER TUTTA LA SCUOLA A VEDERE<br />

DEGLI ALBERI E CAPIRNE IL NOME CON<br />

DEGLI INDIZI. Ci siamo divertiti un sacco<br />

perché è bello imparare divertendosi. È stata<br />

un’esperienza indimenticabile e sarebbe<br />

bello farla ogni tanto.<br />

Rayan 1 A<br />

29


Incontro con Eva Lini<br />

Di Ludovica Braglia<br />

Questa è la storia di<br />

una ribellione, o per<br />

meglio dire, di una<br />

staffetta.<br />

Eva Lini è stata innanzi<br />

tutto una bambina, u-<br />

na piccola anima a cui<br />

è stata insegnata l'importanza<br />

dell'istruzione.<br />

Ha sempre creduto<br />

che la cultura fosse alla<br />

base di ogni uomo. Si<br />

riteneva e ritiene ancor<br />

oggi fortunata perché<br />

ha avuto il privilegio di<br />

conoscere in parte il<br />

mondo.<br />

Proseguì gli studi e si<br />

laureò, ma in tutto<br />

questo c'è stata una<br />

seconda vita, fatta di<br />

sacrifici, di fatica ma<br />

anche fatta con la voglia<br />

di lottare per conquistare<br />

la libertà. La<br />

libertà che è stata per<br />

molti anni il sogno di<br />

tanti uomini.<br />

E' nata il 25 Luglio<br />

1924 ha vissuto quella<br />

che è passata alla storia<br />

come la Resistenza<br />

che portò avanti dal<br />

01 Giugno 1944 sino<br />

alla Liberazione.<br />

Tutti i membri della<br />

sua famiglia erano antifascisti.<br />

Il padre le<br />

insegnò cosa volesse<br />

dire vivere in un mondo<br />

di pace, dove tutti<br />

gli uomini possono<br />

avere le stesse occasioni,<br />

gli stessi diritti.<br />

Suo padre non la obbligò<br />

a fare la staffetta<br />

intendo. Era una<br />

sua decisione, una suo<br />

desiderio.<br />

Un desiderio diverso<br />

dai nostri...lei desiderava<br />

vivere libera noi,<br />

invece, desideriamo<br />

essere accettati da<br />

questa società fatta di<br />

illusioni. I sogni sono<br />

ciò per cui noi lottiamo.<br />

Tuttavia la guerra<br />

oggi si fa per una futile<br />

aspirazione al potere.<br />

Potere che, in realtà,<br />

dovrebbe essere<br />

usato per fare del bene.<br />

Lei andava a Reggio<br />

almeno due volte al<br />

giorno con la sua bicicletta,<br />

per portare i<br />

messaggi ai partigiani<br />

(uomini della resistenza).<br />

Rischiava, rischiava<br />

tutto per la sua libertà.<br />

Non si è' mai<br />

fermata e ancora oggi<br />

continua a diffondere<br />

la sua idea ovvero che<br />

l'istruzione e' la fonte<br />

principale della coscienza,<br />

della libertà,<br />

della cultura e della<br />

vita di ogni essere u-<br />

mano.<br />

Capitava, a volte, che<br />

venisse fermata dai<br />

nazisti, aveva paura di<br />

essere scoperta, ma<br />

ne è uscita sempre<br />

vincitrice. Vincitrice<br />

perché sotto il corpo<br />

di una giovane donna<br />

si trovava un cuore<br />

stanco ma pieno di<br />

speranza.<br />

Sapeva che il fattore dominante<br />

era la collaborazione. Portava<br />

nel cuore quelli che sono i<br />

principi, le virtù che ognuno di<br />

noi deve farsi carico.<br />

Lei soffriva nel vedere le sue<br />

compagne prive del diritto allo<br />

studio, desiderava la accompagnassero<br />

negli anni successivi<br />

della sua vita. Anche qui riconosciamo<br />

il suo animo buono,<br />

aperto e generoso.<br />

-Se uno sbaglia non ha il diritto<br />

d'essere ucciso- questo è quello<br />

in cui ha sempre creduto,<br />

una riflessione totalmente giusta,<br />

pensata da una persona<br />

che ha sentito la paura della<br />

fine ma ha continuato a battersi<br />

per quello che credeva.<br />

Quando incontra i ragazzi ricorda<br />

sempre loro che viviamo in<br />

un periodo fortunato, dove la<br />

scuola ha un grande influenza<br />

in questa nostra crescita perché<br />

capace di sensibilizzare l'animo<br />

di noi ragazzi vinti dalla<br />

paura di non essere mai abbastanza.<br />

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31


CUCINA IN ALLEGRIA<br />

Sabato 7 aprile abbiamo partecipato al laboratorio “cucina in allegria”,<br />

presso il convitto “Corso” di Correggio.<br />

Ci hanno diviso in due gruppi primari: uno per la preparazione di piatti<br />

salati e un altro per la preparazione di piatti dolci. Dopo ci hanno divisi in<br />

altri 6 gruppi secondari: tre per il salato e tre per il dolce.<br />

Salato:<br />

-il primo gruppo ha preparato le pizzette<br />

-il secondo gruppo ha preparato i tramezzini<br />

-il terzo gruppo ha preparato dei rotolini di pasta sfoglia farciti con i<br />

wurstel<br />

Dolce: p<br />

-il primo gruppo ha fatto i biscotti alla panna<br />

-il secondo gruppo<br />

ha fatto i cupcake<br />

-il terzo gruppo<br />

ha fatto i bignè<br />

Dopo aver cucinato<br />

tutto abbiamo<br />

portato tutto<br />

sul tavolo della<br />

sala dove siamo<br />

stati accolti da alcuni<br />

ragazzi del<br />

convitto. Abbiamo<br />

così assaggiato<br />

quello che avevamo preparato. Nel frattempo l’insegnante di cucina ci<br />

ha parlato dell’indirizzo alberghiero della scuola.<br />

Ci è piaciuto molto cucinare sia pietanze dolci che pietanze salate, anche<br />

se erano più buone quelle dolci; tuttavia anche il salato non era male.<br />

Adil Saba, Stefano Lei, Prabh Toor<br />

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I TORNEI SCOLASTICI<br />

La scuola organizza ogni anno dei tornei per tutte le classi: per<br />

le classi 3 pallamano e basket, per le classi 2 calcetto e per le<br />

classi 1 pallamano. La nostra classe 1 A, il 20 aprile ha giocato<br />

contro la 1D. La partita è iniziata alle 9:05 ed è finita alle<br />

10:05. La partita è stata un po’ difficile e quando la stavamo<br />

per finire eravamo 10- 2 per la 1D. Purtroppo il risultato finale<br />

è stato 13- 8 sempre per la 1D. Dobbiamo ancora fare due incontri<br />

con le altre due classi 1. Nelle prossime partite speriamo<br />

di essere più pronti, anche perché sbagliando si impara.<br />

Rayan, Abdul, Rajwinder e Mattia 1A<br />

36


Per la corsa campestre tutte le classi prime si sono recate, verso<br />

le 10, alla pista di atletica. Una volta lì, il prof. Sassi ha diviso<br />

i maschi dalle femmine e ad ogni ragazzo/a le prof hanno assegnato<br />

un cartellino con un numero, che corrispondeva a ognuno<br />

di noi. Al momento della partenza, ci hanno fatto mettere<br />

dietro ad una riga bianca e ci hanno dato il via, battendo l’ una<br />

contro l’ altra due stecche di legno. Il percorso sembrava corto<br />

ma poi ci si rendeva conto che non finiva più. Non è stato facile<br />

giungere alla fine del percorso, infatti non so come abbia fatto<br />

Margherita, una mia compagna di classe, ad arrivare3^. Finita<br />

la corsa abbiamo mangiato e ci siamo riposate, mentre i maschi<br />

cominciavano la loro gara. Al momento delle premiazioni<br />

non mi hanno chiamato perché sono arrivata 7^ e premiavano<br />

fino alla 6^ posizione. Ci abbiamo riso sopra, mentre tornavamo<br />

a scuola.<br />

Venerdì Sassi ci ha letto le classifiche e ci ha fatto i complimenti.<br />

Irene Ganapini 1^D<br />

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GIOCHI D’ ATLETICA<br />

DI RIGHI N.<br />

SABATO 12 MAGGIO NOI ALUNNI DELLA<br />

SCUOLA “ANDREOLI” ABBIAMO PARTECIPA-<br />

TO ALLA MANIFESTAZIONE SPORTIVA<br />

SVOLTASI NELL’ ANELLO DELLA PISTA<br />

D’ATLETICA DI CORREGGIO DALLE ORE 8:10<br />

ALLE ORE 13:00.<br />

SI POTEVANO SCEGLIERE VARIE DISCIPLINE<br />

E QUELLA CHE MI E’ PIACIUTA DI PIU’ E’ STA-<br />

TA IL LANCIO DEL VORTEX.<br />

ABBIAMO TRASCORSO UNA BELLA GIOR-<br />

NATA PERCHE’ C’ERA TANTO SOLE E<br />

PERCHE’ E’ STATO MOLTO DIVERTENTRE<br />

FARE SPORT CON I COMPAGNI DI CLASSE.<br />

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RECENSIONI SU SCHOOL TIME<br />

43


44


SPECIALE ORIENTAMENTO 3D<br />

45


Articoli per giovani<br />

molto indecisi!<br />

Di Caterina Ronzoni, Giulia Ligabue, Martina Ferrari, Dimitri Shamov e Sunil Mehmi 3^ D<br />

EDITORIALE<br />

GLI STUDENTI SI LAMEN-<br />

TANO DEL CARICO DI<br />

STUDI!<br />

La fine di gennaio coincide<br />

con la fine del quadrimestre e i<br />

professori, bisognosi di voti<br />

per poter stabilire le valutazioni<br />

di fine anno, concentrano<br />

verifiche e interrogazioni.<br />

“Rischiamo di morire annegati<br />

nei libri.”<br />

“Dormo più sui libri che sul<br />

letto.”<br />

Frasi come queste si sentono<br />

tutti i giorni: “Dovranno fondare<br />

il W.W.F. per salvare gli<br />

studenti, non i panda.” Come<br />

orientarci in questo marasma?<br />

Per di più in questo periodo<br />

dovremo anche scegliere la<br />

scuola superiore!<br />

Nel nostro giornale vi daremo<br />

alcuni consigli per provare a<br />

uscire indenni dal primo quadrimestre<br />

di terza media e a<br />

prendere la decisione migliore<br />

per il vostro futuro.<br />

Ronzoni Caterina<br />

COSA PIACE AGLI STUDENTI?<br />

Incontri con l'esperta<br />

Federica Borelli<br />

I ragazzi dell’annata 2004,<br />

quest’anno, dovranno affrontare<br />

una scelta molto<br />

importante, ovvero quella<br />

della scuola superiore.<br />

I professori dell’Istituto<br />

Comprensivo Correggio 2,<br />

per aiutarli, hanno invitato<br />

degli esperti esterni; si sono<br />

svolti molti incontri con<br />

la psicologa Federica Borelli,<br />

di cui gli studenti sono<br />

rimasti molto contenti.<br />

Federica li ha aiutati a scoprire<br />

le loro passioni e capacità.<br />

In questo modo i<br />

ragazzi hanno potuto scegliere<br />

al meglio la loro<br />

scuola pensando a quello<br />

che amano fare.<br />

“Essendo una decisione<br />

molto complicata, perché<br />

alla nostra età non tutti<br />

hanno le idee chiare su<br />

quello che vorranno fare da<br />

grandi, è stato molto importante<br />

assistere a queste<br />

lezioni”, dice Dimitri, uno<br />

degli studenti.<br />

Attraverso il percorso i<br />

ragazzi hanno messo a confronto<br />

l’età adulta con l’età<br />

infantile. Ciò li ha aiutati a<br />

rendersi conto del periodo<br />

della vita che stanno affrontando<br />

e a prepararsi<br />

per l'imminente scelta.<br />

Ligabue Giulia<br />

ASCOLTIAMO LA PROFESSORESSA VILMA FAIETA<br />

Qualche consiglio da chi ci è già passato...<br />

I nostri giornalisti si sono recati nel laboratorio artistico allo scopo di fare un’intervista alla<br />

prof di arte, Vilma Faieta. La professoressa ha raccontato di aver frequentato il liceo classico<br />

nella sua città natale, Ortona?? La decisione di scegliere la scuola, in realtà, fu presa dai<br />

suoi genitori. La prof. non era molto contenta di questa decisione, nonostante ciò è riuscita<br />

ad avere una buona media scolastica. A pag.2<br />

Giulia Ligabue, Martina Ferrari<br />

Una scelta difficile<br />

I ragazzi di terza si sono<br />

trovati recentemente a dover<br />

affrontare una scelta<br />

importante: la scuola superiore.<br />

Non è certo una cosa<br />

facile ed è possibile sbagliare,<br />

anche se a mio parere la<br />

cultura non è mai troppa.<br />

Chi si sbaglia nella scelta<br />

potrebbe trovarsi, infatti,<br />

a studiare materie che<br />

non gli piacciono<br />

A Pag. 2<br />

Ronzoni Caterina<br />

46


Articoli per giovani molto indecisi!<br />

ASCOLTIAMO LA PROFESSORESSA VILMA FAIETA<br />

Qualche consiglio da chi ci è già passato...<br />

Una volta conclusa la scuola<br />

superiore, si è dedicata alle<br />

materie che davvero le interessavano,<br />

arrivando alla sua<br />

carriera attuale. Condivide<br />

con noi un ricordo. “Il primo<br />

giorno del liceo, dei ragazzi<br />

avevano scritto su un muro: -<br />

Lasciate ogni speranza voi<br />

che entrate, riprendendolo<br />

da una frase della Divina<br />

Commedia. Questa frase ci<br />

aveva molto colpiti e, all'inizio,<br />

anche un po' spaventati”.<br />

“Scegliete una scuola che vi<br />

piaccia davvero e vi interessi”<br />

consiglia la professoressa,<br />

salutando i giornalisti.<br />

“Scegliete una<br />

scuola che vi piaccia<br />

davvero e vi<br />

interessi”<br />

Giulia Ligabue,<br />

Martina Ferrari<br />

UNA SCELTA DIFFICILE<br />

appreso gli sarà utile<br />

nella vita. Magari non<br />

nel mondo del lavoro,<br />

ma come cultura di base<br />

personale.<br />

Ritengo anche che sia<br />

molto difficile fare la<br />

scelta perfetta per il proprio<br />

futuro lavorativo a<br />

13 anni. Quindi, a parer<br />

mio, la cosa migliore è<br />

tenersi aperte molte<br />

strade e non scegliere<br />

solo le materie che ci<br />

vengono meglio e ci<br />

sembrano più facili, ma<br />

piuttosto quelle che ci<br />

piacciono davvero. E<br />

attenzione: le due cose<br />

sono diverse e ben<br />

distinte!<br />

Ronzoni Caterina<br />

47


1 9 F E B B R A I O 2 0 1 8<br />

EDITORIALE<br />

Il “Corriere della<br />

Scuola” nasce dal<br />

bisogno dei ragazzi<br />

delle medie di avere<br />

una guida durante il<br />

difficile periodo della<br />

scelta. Nel quotidiano<br />

il tema dominante<br />

è<br />

l’orientamento verso<br />

la scuola superiore.<br />

Corriere della scuola<br />

Sede redazione: via conte Ippolito<br />

Caporedattore: Serena Ferrara<br />

Redattore: Martina Figurati<br />

Ti piace lavorare con le persone?<br />

Ecco la scuola giusta per te!<br />

Di Martina Figurati<br />

Noi della redazione<br />

ci impegniamo a<br />

fornire a voi lettori<br />

un giornale completo,<br />

che vi guidi nella<br />

scelta della scuola<br />

secondaria di secondo<br />

grado.Speriamo<br />

che la lettura del<br />

nostro corriere possa<br />

aiutarvi a capire<br />

se la strada che intraprenderete<br />

sarà<br />

quella giusta.<br />

Ci auguriamo inoltre<br />

di riuscire a sciogliere<br />

almeno alcuni dei<br />

dubbi che avete riguardo<br />

il vostro futuro.<br />

Il caporedattore,<br />

Ferrara Serena<br />

Sabato 16 dicembre 2017 la scuola secondaria<br />

di secondo grado Iodi-Galvani ha aperto le sue<br />

porte ai ragazzi di terza media interessati ai<br />

suoi vari indirizzi.<br />

L’istituto ha tre corsi: ottico, odontotecnico e<br />

socio-pedagogico. Noi ci soffermeremo su<br />

quest’ultimo.<br />

CONTINUA A PAG. 2<br />

IL LICEO CLASSICO: UNA<br />

Il giorno 18 gennaio 2018 il liceo Rinaldo<br />

Corso ha aperto le sue porte ai ragazzi di<br />

terza media interessati al liceo classico.<br />

Nel biennio, le materie diverse dai programmi<br />

delle scuole medie sono il latino,<br />

il greco, le permanenze dell’antico nella<br />

modernità e geostoria. Perché studiare<br />

latino e greco, nella nostra epoca? I professori<br />

ci hanno fatto capire che le lingue<br />

antiche sono molto utili per sviluppare e<br />

consolidare la logica nei ragazzi.<br />

CONTINUA A PAG.3<br />

INCONTRO CON ENRI-<br />

CO DAVOLIO<br />

Il giorno … gli alunni<br />

della scuola Andreoli<br />

hanno incontrato Enrico<br />

Diavolio, esperto di o-<br />

rientamento. L’esperto<br />

ci ha fornito molte informazioni<br />

pratiche e utili<br />

per aiutarci nella difficile<br />

scelta della scuola superiore,<br />

spiegandoci i vari<br />

indirizzi, ma soprattutto<br />

facendoci capire gli errori<br />

che tante volte facciamo<br />

in questo delicato<br />

momento.<br />

CONTINUA A PAG. 2<br />

48


Pagina 49<br />

TI PIACE LAVORARE CON LE PERSONE? ECCO LA<br />

Gli studenti delle<br />

medie e i loro<br />

genitori pensano<br />

che i licei siano<br />

migliori degli studi<br />

professionali e dei<br />

tecnici,<br />

commettendo in<br />

questo modo un<br />

grave errore<br />

Nel programma dell’indirizzo socio-pedagogico le materie principali sono psicologia,<br />

diritto ed economia e igiene.<br />

In psicologia si studia la mente umana in preparazione a un futuro lavoro da<br />

psicologo o psicologa. In igiene si studiano le malattie del corpo umano per<br />

aiutare i ragazzi a prevenirle. In diritto ed economia si studiano i diritti e i doveri<br />

dei cittadini e i fattori economici italiani.<br />

Questo indirizzo dalla terza superiore si divide in due rami: socio-pedagogico<br />

tradizionale, nel quale si studia principalmente per diventare maestra d’asilo, e<br />

nell’indirizzo O.S.S. (operatore sociosanitario), dove si studia per diventare<br />

infermieri, che però non possono somministrare farmaci.<br />

Durante la visita, i professori e alcuni alunni della scuola ci hanno guidati alla<br />

scoperta dell’edificio. Abbiamo visitato le aule, i laboratori e ciò che ci ha colpiti<br />

di più è stato…<br />

Ci siamo presentati all’incontro con tante aspettative e dobbiamo riconoscere<br />

che sono state quasi tutte soddisfatte...<br />

Questa scuola offre l’opportunità di imparare a praticare lavori a contatto con<br />

le persone ed è consigliabile per ragazzi aperti e disponibili, ai quali piaccia stare<br />

in mezzo agli altri.<br />

Martina Figurati<br />

INCONTRO CON ENRICO DAVOLIO<br />

Davolio, infatti, ci ha detto che i licei non sono migliori delle altre scuole. Gli<br />

studenti delle medie e i loro genitori pensano che i licei siano migliori degli<br />

studi professionali e dei tecnici, commettendo in questo modo un grave errore:<br />

i licei, certo, danno un’ottima preparazione, ma uscendo da queste scuole<br />

si è obbligati a iscriversi all’università, poiché al liceo si studiano solo materie<br />

teoriche, mentre ai tecnici e ai professionali si praticano anche attività manuali.<br />

Per concludere, non siate troppo affettati nella scelta, ma soprattutto non fatevi<br />

condizionare da false notizie o da consigli sbagliati. Informatevi, parlatene,<br />

andate su internet, leggete e non dimenticate mai che la scelta è sempre soprattutto<br />

vostra.<br />

49<br />

Chiara Bossi


Corriere della scuola<br />

Pagina 50<br />

“Grazie a questo<br />

tipo di studi, che<br />

aprono la mente<br />

a<br />

trecentosessant<br />

a gradi, lo<br />

studente potrà<br />

scegliere<br />

qualsiasi tipo di<br />

studio<br />

universitario e<br />

ogni professione<br />

durante la vita.”<br />

IL LICEO CLASSICO: UNA SCUOLA CHE TI APRE LA MENTE<br />

Durante l’ora di permanenza<br />

dell’antico<br />

nella modernità, si<br />

studia la letteratura<br />

latina, in compresenza<br />

con<br />

l’insegnante di storia<br />

dell’arte, per dimostrare<br />

quanto permanga<br />

dell’antico<br />

anche nell’epoca<br />

moderna<br />

In geostoria i ragazzi<br />

studiano storia e geografia,<br />

che formano<br />

così una sola materia.<br />

Grazie a questo<br />

tipo di studi, che a-<br />

prono la mente a<br />

trecentosessanta<br />

gradi, lo studente<br />

potrà scegliere qualsiasi<br />

tipo di studio<br />

universitario e ogni<br />

professione durante<br />

la vita.<br />

Questa scuola, infatti,<br />

è indicata per persone<br />

che hanno voglia<br />

di studiare e<br />

che, dopo le scuole<br />

superiori, hanno intenzione<br />

di andare<br />

all’università.<br />

Speriamo di avere<br />

soddisfatto almeno<br />

alcune delle vostre<br />

curiosità. Il consiglio<br />

migliore che possiamo<br />

darvi, però, è<br />

quello di rimanere<br />

aperti ai cambiamenti<br />

e alle novità e<br />

attenti a tutte le opportunità<br />

che si presenteranno<br />

sul vostro<br />

cammino. Buon<br />

viaggio!<br />

Serena Ferrara<br />

50


L’EVOLUZIONE<br />

Inserto speciale sul difficile passaggio alla scuola superiore<br />

EDITORIALE<br />

POSSA LA FORTUNA ESSERE<br />

SEMPRE A VOSTRO FAVORE<br />

di Becchi Gaia<br />

Cari colleghi studenti,<br />

quest’anno abbiamo sudato,<br />

pianto, ci siamo spremuti le<br />

meningi…<br />

OK. Forse sto leggermente<br />

esagerando. In ogni caso,<br />

avrete capito che sto parlando<br />

della temutissima,<br />

terribile SCELTA DELLE<br />

SUPERIORI.<br />

Sinceramente non credo di<br />

potervi rassicurare sulla<br />

vostra scelta, perché sono<br />

la persona più indecisa<br />

sulla faccia della terra e<br />

probabilmente vi farei solo<br />

venire dei dubbi.<br />

Per questo vi parlerò semplicemente<br />

della mia esperienza e<br />

di come ho vissuto la scelta.<br />

Partendo dal presupposto che<br />

penso troppo su tutto, sono<br />

riuscita a rendere ansiogeno il<br />

tutto anche per mio nonno. E<br />

non scherzo (scusa nonno).<br />

Sommario:<br />

Continua pagina 3<br />

AIUTANDO GLI ALTRI HO AIUTATO ME<br />

STESSO<br />

di Montanari Fabio<br />

Un bel giorno d’autunno, alla scuola Andreoli, come ogni<br />

anno, i ragazzi di prima, seconda e terza hanno illustrato in<br />

tutti i suoi aspetti la nostra scuola ai genitori e ai ragazzini di<br />

quinta elementare. Vi racconto com’è stata la mia esperienza,<br />

per certi versi eccitante, ma per altri piuttosto spaventosa!<br />

OPEN DAY<br />

Di Amatruda Alfonso<br />

A Dicembre ho avuto la possibilità<br />

di visitare la scuola San Tomaso,<br />

durante la giornata di<br />

“Scuole Aperte”.<br />

Vorrei specificare che ognuno<br />

ha i suoi gusti e che quello che<br />

scriverò riguarda il mio personale<br />

punto di vista. Scrivo questo<br />

articolo soprattutto per dare<br />

l’idea di cosa si fa e di cosa<br />

viene detto durante un open day,<br />

per chi non vi è mai stato. Io e la<br />

mia famiglia siamo entrati e<br />

subito una ragazza ci ha accolti<br />

e accompagnati in un salone, in<br />

cui il preside stava tenendo un<br />

discorso sulla scola e sulle varie<br />

attività e programmi proposti.Dopo<br />

il preside, sono intervenuti<br />

tre studenti del terzo anno,<br />

frequentanti l’indirizzo sociopedagogico,<br />

accompagnati da<br />

un loro professore, e altri tre<br />

dell’indirizzo socio-economico,<br />

che ci hanno mostrato dei video<br />

sui rispettivi corsi.T erminati i<br />

video, abbiamo fatto un breve<br />

giro della scuola, che è finito in<br />

un’aula, dove si sono esibiti dei<br />

ragazzi che frequentavano tea-<br />

17<br />

DICEMBRE<br />

- VENERDì -<br />

Continua a pagina 2<br />

Open Day!<br />

SCUOLA S. TOMASO<br />

2017<br />

tro. Dopo siamo entrati in un'altra<br />

aula, dove il professore di<br />

educazione fisica proiettava dei<br />

video coi progetti svolti nel<br />

corso dell’anno.<br />

Infine ci hanno proposto<br />

un’aperi-cena con loro, alla<br />

quale, per mia sfortuna, non<br />

sono potuto andare.<br />

Tutto sommato la presentazione<br />

mi è piaciuta tanto, e l’ho trovata<br />

dettagliata e piacevole,<br />

un’ottima opportunità per gli<br />

indecisi.<br />

SPALLA<br />

TOGLIAMO LE SPINE ALLA ROSA<br />

Di Montanari Fabio<br />

Innanzi tutto come si chiama?<br />

Orietta di nome e Rosa di cognome,<br />

ma molti si confondono.<br />

Per non chiederle quanti anni ha,<br />

le chiediamo quanti Natali ha<br />

passato?<br />

*ride* Gli stessi del prof. Levrini.<br />

Continua a pagina 3<br />

’Aiutando gli altri ho aiutato 2<br />

Possa la fortuna essere sempre<br />

3<br />

a vostro favore<br />

Togliamo le spine alla rosa 3<br />

Ansia ma non troppa 4<br />

Oroscopo 4-5<br />

ANSIA MA NON TROPPA<br />

Di Becchi Gaia<br />

Come speriamo abbiate ormai capito, il nostro giornale,<br />

“L’Evoluzione”, tratta di orientamentoe della nostra “evoluzione<br />

personale”, la nostra crescita, insomma.<br />

Temi difficili, non posso negarlo, su cui ognuno ha idee diverse,<br />

come è giusto e bello che sia.<br />

Si tratta di una scelta importante, che deve essere ragionata, ma<br />

che non deve per forza farci sentire in ansia.<br />

Ovviamente, se avete letto il mio editoriale intitolato “Possa la<br />

fortuna essere sempre a vostro favore”,<br />

Continua a pagina 4<br />

OROSCOPO<br />

Bilancia 9 1/ 2<br />

Ariete 7-<br />

Leone 8<br />

Vergine 9<br />

Acquario 7+<br />

Pesci 7+<br />

Toro 7<br />

Cancro 7<br />

Sagittario 6<br />

Gemelli 8 1/ 2<br />

Scorpione<br />

7/8<br />

Capricorno<br />

6 1/ 2<br />

51


L’EVOLUZIONE<br />

Siccome ero andato a questa presentazione<br />

anche l’anno scorso,<br />

pensavo non fosse cambiato niente,<br />

mentre quest’anno c’erano<br />

veramente molti argomenti, alcuni<br />

che neanche io conoscevo.<br />

Presentavano ragazzi dalle prime<br />

alle terze, quindi le persone che<br />

partecipavano a questa presentazione<br />

erano tantissime!<br />

Ma andiamo ora con ordine, poiché<br />

sono talmente tante le cose<br />

accadute che non è difficile perdere<br />

il filo del discorso.<br />

Iniziò tutto una mattina. Quella<br />

mattina in terza mi nasceva in<br />

continuazione un’idea, un presentimento,<br />

una sensazione che però<br />

il mio cervello non riusciva a decifrare,<br />

permettendomi così di capire<br />

cosa fosse successo, cosa mi<br />

fossi dimenticato.<br />

Arrivai a scuola con ancora addosso<br />

quella brutta sensazione di<br />

essermi dimenticato qualcosa.<br />

Era un lunedì e stavamo discutendo<br />

col prof. Levrini, quando<br />

sentimmo un pugno sbattere sulla<br />

porta: “Toc-toc”, “Avanti” disse<br />

qualcuno. “Indietro”, qualcun altro.<br />

Era la professoressa Iotti che,<br />

indicando me, Gaia, Chiara e Serena,<br />

ci ricordava e aspettava in<br />

aula di arte per fare le prove generali<br />

della manifestazione che si<br />

sarebbe svolta il giorno dopo.<br />

Credo che il colore della mia faccia<br />

fosse più o meno simile a<br />

quello che ha un coniglio bianco<br />

verniciato di bianco riposto in<br />

candida e freschissima neve<br />

bianca.<br />

Ero bianco, se non si fosse capito.<br />

Sussurrai qualcosa a una delle<br />

mie tre compagne, non mi ricordo<br />

chi fosse, perché ormai il mio cervello<br />

era circondato da fittissima<br />

nebbia grigia. Grigia,<br />

non bianca. Chiesi a<br />

una di queste se avessimo<br />

dovuto preparare<br />

il testo da esporre; una<br />

di loro mi disse che sì,<br />

il testo era da finire per<br />

quel giorno poiché dopo<br />

lo avremmo esposto<br />

nelle prove. Tirai fuori dal mio<br />

zaino il primo pezzo di carta che<br />

trovai: io avevo come tema<br />

l’orientamento, in particolare<br />

quando i ragazzi delle superiori<br />

vengono a scuola per presentarci<br />

la loro. Scrissi un testo privo di<br />

verbi, preposizioni e articoli e, poco<br />

dopo, io e il mio testo precario andammo<br />

in aula di arte.<br />

Fortunatamente, un attimo prima<br />

che mi chiedessero di esporre, mi<br />

diedero un altro compito: quello di<br />

creare sul momento insieme a Serena<br />

un testo per presentare il nostro<br />

diario scolastico, che poi io e<br />

lei avremmo dovuto esporre insieme<br />

ai nostri due testi iniziali.<br />

La mattinata finì così.<br />

Il giorno dopo mi recai a scuola un<br />

po’ prima, perché io e Riccardo<br />

Braglia dovevamo distribuire i volantini<br />

che permettevano alle persone<br />

di seguire prima il discorso<br />

della preside e, dopo, il nostro.<br />

I miei volantini erano inversamente<br />

proporzionali al numero di genitori:<br />

i volantini finivano, i genitori<br />

aumentavano. Tutti bisbigliavano:<br />

“Questa scuola è la migliore del<br />

paese”. Altri invece: “Andrebbe<br />

demolita!”. In un istante tutti si<br />

placarono: era entrata la preside.<br />

Iniziò a parlare, perciò io e Braglia<br />

raggiungemmo i nostri coetanei.<br />

Peccato che il passaggio fosse o-<br />

struito dalle sedie. Quindi restammo<br />

accanto alla porta, in piedi e<br />

schiacciati tra i genitori. E io che<br />

contavo di migliorare il mio testo<br />

precario!.<br />

Finito il discorso, la massa si diradò<br />

e riuscimmo a scappare via.<br />

Io dovevo esporre come terzultimo<br />

e ultimo.<br />

Iniziarono ad esporre ai genitori i<br />

ragazzi di prima, poi quelli di seconda<br />

ed infine fu il turno di noi di<br />

terza. In tutto questo tempo non<br />

toccai il mio testo precario, perché<br />

tutte le volte che ci provavo i prof<br />

mi accusavano di distrarre i genitori.<br />

Avevano anche ragione, ma io<br />

ho il vizio di fare le cose importanti<br />

all’ultimo.<br />

Mi chiamarono ed entrai in scena:<br />

“Buongiorno, cioè no… buonasera,<br />

sono Montanari Fabio 52 di 3 a D”. I<br />

genitori mi guardavano, farfugliai<br />

qualcosa, provai a ripensare<br />

alla mia scaletta mentale.<br />

Niente. Iniziai a improvvisare.<br />

Improvvisai qualcosa, non so<br />

cosa. Improvvisai in modo che<br />

sembrava sapessi il mio testo a<br />

memoria.<br />

Guardando le facce compiaciute<br />

dei genitori presi lo slancio per<br />

continuare e uscii di scena con<br />

un gran sorriso.<br />

Avevo improvvisato come mai<br />

avevo fatto e mi era piaciuto.<br />

Tornai davanti a tutti come ultimo,<br />

per esporre il diario e mi<br />

ricordo che iniziai più o meno<br />

così: “Buonasera e non buongiorno.<br />

Sono sempre Fabio Montanari<br />

e sono ancora di 3 a D”,<br />

misi il foglietto scritto con Serena<br />

in tasca e mi lanciai<br />

nell’improvvisazione. Non sapevo<br />

cosa mi aspettava e questo<br />

mi piaceva, e direi anche ai genitori.<br />

Tornando al posto una<br />

prof mi fermò: “Quello che hai<br />

detto non c’era nel foglio”. “Sì”,<br />

risposi. “Hai fatto bene”, disse<br />

lei.<br />

Da questa esperienza, nata per<br />

aiutare gli altri, sono riuscito ad<br />

aiutare me stesso. E ho capito<br />

che l’improvvisazione è una di<br />

quelle abilità che mi hanno salvato<br />

in tante interrogazioni.<br />

Montanari Fabio


L’EVOLUZIONE<br />

EDITORIALE<br />

Proprio per questa mia tendenza, ho cambiato idea completamente almeno dieci volte e ho fatto<br />

del mio meglio per posticipare il momento fatidico dell’iscrizione.<br />

Ma una bella sera di febbraio, eccomi lì. Io, un computer e una domanda d’iscrizione al Liceo Classico.<br />

“Cosa faccio?! No, no, no. Forse se mi iscrivessi allo Scientifico… No! Ma scienze… Però c’è<br />

matematica… Al Classico c’è greco, magari mi piace… Io mollo tutto. Vado a vivere sotto un ponte.<br />

Dov’è il più vicino?”.<br />

Eppure alla fine l’ho fatto. Ho mandato la domanda al Classico. E mi hanno anche presa. Ne sono<br />

molto felice e spero che anche voi abbiate scelto bene.<br />

Ma un esame ci aspetta miei prodi! Quindi, che possa la fortuna essere sempre a vostro favore!!<br />

Becchi Gaia<br />

TOGLIAMO LE SPINE ALLA ROSA<br />

Qual è la sua paura più grande?<br />

* dice di farle questa domanda dopo<br />

tutte le altre, ma giunti al termine<br />

dell’intervista ancora non apre bocca al<br />

riguardo, che la sua paura più grande<br />

siano proprio le interviste? *<br />

Come ha passato l’infanzia?<br />

Ho passato la mia infanzia in Basilicata,<br />

felice e serena, con tanti amici. La mia<br />

non è stata un’infanzia particolare, era<br />

tranquilla e senza preoccupazioni.<br />

Ha mai pensato di fare la gelataia?<br />

* ride e ci guarda male * No, non ho<br />

mai pensato di fare la gelataia.<br />

Quando ha deciso che avrebbe arricchito<br />

i ragazzini con i più importanti idiomi<br />

di codesto pianeta?<br />

* ride facendomi una faccia disperata *<br />

Ho deciso di insegnare circa sedici anni<br />

fa, nel 2002, anche se inizialmente avevo<br />

intenzioni diverse.<br />

Dov’era e che classe aveva nel suo primo<br />

anno da prof?<br />

Ero in Basilicata, nel mio paese, e avevo<br />

due terze.<br />

Cosa insegnava e come è stato? Le è<br />

piaciuto?<br />

Insegnavo tedesco ed è stata<br />

un’esperienza piacevole.<br />

Cosa pensa, invece, della nostra classe?<br />

Potreste essere meglio, rispetto all’anno<br />

scorso in certi aspetti avete fatto un passo<br />

indietro, ma siete ugualmente una<br />

bellissima classe, con tanta voglia di<br />

fare, anche nelle attività extrascolastiche.<br />

Siete una classe molto affiatata<br />

e dove si respira un bell’ambiente.<br />

Dopo queste commoventi parole, parliamo<br />

ora dei suoi pensieri personali. Siccome<br />

lei insegna inglese, cosa ne pensa<br />

della Brexit?<br />

* sogghigna * Penso che gli inglesi si<br />

siano sempre sentiti “i migliori”, sono<br />

sempre stati molto legati alle tradizioni,<br />

sono un popolo distaccato e non si riconoscevano<br />

pienamente nell’UE.<br />

Qual è il suo cibo preferito?<br />

La pizza è il mio cibo preferito, però<br />

deve avere l’impasto napoletano e la<br />

mozzarella di bufala.<br />

Insegnando inglese, ma essendo italiana,<br />

lei la colazione la fa con uova e bacon o<br />

brioche e cappuccino?<br />

* ride * Brioche e caffè.<br />

Le piacerebbe insegnare altre lingue?<br />

Da insegnante mi vanno bene quelle che<br />

già so, mi piacerebbe impararne altre.<br />

Dopo quest’ anno le nostre strade si<br />

separeranno, le dispiacerà?<br />

Certo che mi dispiacerà, dopo un po’ di<br />

tempo ci si affeziona 53 in generale ad una<br />

non andare in una<br />

scuola solo perché altri<br />

ragazzi hanno detto<br />

che sia più facile<br />

classe.<br />

Visto che tra poco dovremo scegliere,<br />

cosa consiglia di fare a noi ragazzi di<br />

terza?<br />

Di non andare in una scuola solo<br />

perché altri ragazzi hanno detto che<br />

sia più facile: in tutte ci vuole sempre<br />

serietà ed impegno. Bisogna pensare a<br />

quello che si è bravi a fare e che piace<br />

fare.<br />

Molti prof ci dicono che le nostre<br />

ricreazioni durano sempre due o tre<br />

minuti in più del previsto. Lei cosa<br />

pensa dei succhini bevuti dopo<br />

l’intervallo?<br />

* ride per non ucciderci * Penso che si<br />

potrebbero comodamente bere durante<br />

l’intervallo.<br />

Sappiamo che ha una bellissima figlia<br />

di tredici anni, ce la presenta?<br />

* ride * No, non ho figlie di tredici<br />

anni.<br />

Dal vostro inviato è tutto, ringraziamo<br />

vivamente la prof. Rosa Orietta


L’EVOLUZIONE<br />

saprete che per me non è stato così. Ma diciamolo seriamente, io sono<br />

un caso a parte.<br />

Noi abbiamo deciso di fornirvi il nostro punto di vista, tentando di parlarne<br />

in modo ironico, ma anche, si spera, utile.<br />

In ogni caso, la scelta è fatta (anche se potete sempre cambiare idea,<br />

ma silenzio, così rendo il tutto un po’ più drammatico) e poi dobbiamo<br />

ancora finire la terza media! Avrete tempo dopo per l’ansia.<br />

Becchi Gaia<br />

OROSCOPO<br />

Scoprite insieme a noi come sarà il vostro futuro alle Superiori<br />

Di Alfonso Fox<br />

Pesci Sguazzerete nella nuova scuola da pesce rosso, perdendovi in un<br />

bicchiere d’acqua, ma poi troverete il vostro banco e diventerete squali. A-<br />

MORE: 3 su 5 AMICIZIA: 3 ,5 su 5 VOTO: 7+<br />

Bilancia Ogni azione che farete avrà un peso sulla vostra vita, quindi<br />

non sovraccaricatevi di impegni con gli amici e iniziate a studiare con serietà,<br />

o ci saranno dei sacchi ben più pesanti. AMORE: 1 su 5 AMICIZIA: 2 su 5 VOTO:<br />

9,5<br />

Sagittario Nella nuova scuola galopperete verso il successo, conquistando<br />

buoni voti. Purtroppo, nel vostro galoppare veloce, non avrete molto tempo<br />

per i vostri compagni. AMORE: 2 su 5 AMICIZIA: 1 su 5 VOTO: 6<br />

Ariete All’inizio sarete delle pecorelle smarrite, non trovando il vostro<br />

gregge. Lo scoprirete a metà anno, diventando un gruppo molto unito, ma i<br />

voti caleranno. In compenso avrete amici fidati e forse qualcuno da amare.<br />

AMORE: 3,5 su 5 AMICIZIA:4,5 su 5 VOTO: 7<br />

Toro Siete una forza della natura e tutti vi temeranno per colpa del vostro<br />

atteggiamento impulsivo. Non avrete ottimi voti, ma per fortuna nella vostra<br />

scuola troverete la mandria giusta. AMORE: 2 su 5 AMICIZIA:4 su 5 VOTO: 7<br />

54


L’EVOLUZIONE<br />

Leone Sarete i nuovi re della scuola: vi farete un sacco di amici e ucciderete<br />

un paio di gazzelle indifese; state attenti alle iene che vi girano intorno!<br />

Non andrete male con i voti e potreste trovare una leonessa disposta ad a-<br />

marvi. AMORE: 4,5 su 5 AMICIZIA:4 su 5 VOTO: 8<br />

Vergine Sarete puri e casti per tutto l’anno. I vostri rendimenti scolastici<br />

saranno ottimi. L’amore non è il vostro forte, ma recupererete con l’amicizia.<br />

AMORE: 1,5 su 5 AMICIZIA:4 su 5 VOTO: 9<br />

Cancro Perderete parte<br />

dell’anno per colpa di una malattia.<br />

Non farete molte nuove<br />

amicizie, ma conoscerete una<br />

persona molto speciale e avrete<br />

ottimi voti. AMORE: 5 su 5 AMICIZIA: 2<br />

su 5 VOTO: 8-<br />

Acquario Nel vostro anno<br />

scolastico avrete modo di conoscere<br />

tanti nuovi pesci, che arricchiranno<br />

il vostro acquario.<br />

Ne incontrerete di molti tipi, quasi<br />

tutti adatti a voi. AMORE: 2 su 5<br />

AMICIZIA: 4 su 5 VOTO: 7+<br />

Scorpione Vi rivelerete velenosi<br />

ai vostri compagni, ma loro<br />

troveranno un antidoto per curare la vostra rabbia e riuscirete a trovare dei<br />

migliori amici. AMORE: 2 su 5 AMICIZIA: 4,5 su 5 VOTO: 7/8<br />

Capricorno Troverete l’amore in un ariete, che sarà una distrazione dalla<br />

scuola, ma verso la fine dell’anno i voti saliranno. AMORE: 4,5 su 5 AMICIZIA:<br />

2,5 su 5 VOTO: 6,5<br />

Gemelli Sebbene non abbiate un gemello, troverete un amico che fungerà<br />

da tale. Vi aiuterà a scuola, facendovi ottenere buoni voti. AMORE: 1 su 5<br />

AMICIZIA: 4 su 5 VOTO: 8,5<br />

55


GIOCHI<br />

56


REBUS<br />

DI IMAD (II B)<br />

PA<br />

NTE<br />

Rebus: 6;8<br />

COLMI PER TUTTI I GUSTI...<br />

DI GAMBARELLI S. E BORGHI S. (I B)<br />

Qual è il colmo per una rosa?<br />

Stare sempre sulle spine!<br />

<br />

Qual è il colmo per un coccodrillo?<br />

Andare in giro con la BORSETTA!<br />

<br />

Qual è il colmo per un orologio?<br />

Avere I MINUTI contati!<br />

<br />

Qual è il colmo per una giornalista?<br />

Avere il mal di mare quando si va in ONDA!<br />

<br />

Cosa fanno 8 cani in mare?<br />

Un CANOTTO!<br />

<br />

Qual è il colmo per una sarta?<br />

Perdere il FILO del discorso!<br />

<br />

Qual è il colmo per un idraulico?<br />

Non capire un TUBO!<br />

57


INDOVINELLI<br />

DI BASSIDOU E KHAN (I B)<br />

SQUADRA DI CALCIO MOLTO FAMOSA IN ITALIA<br />

J _ _ _ _ _ _ S<br />

IL GIOCATORE PIU’ BRAVO DEL REAL MADRID<br />

R _ _ _ _ _ O<br />

CANTANTE POPOLARE TRA GLI ADOLESCENTI<br />

S _ _ _ _ E _ _ _ _ _ A<br />

LABIRINTO<br />

DI DITTAMO E. S. E SINGH A. P. (I B)<br />

58

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