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Mars 2012 - BBC Monthey

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giovedì 22 marzo <strong>2012</strong>Sport laRegioneTicino 32Palleda basketdi MecCambiamenti da analizzareper scovare il prodotto di successoLa scorsa settimana avevamo dedicato la rubrica altema del pubblico e del senso di appartenenza dei settorigiovanili verso la società. Esiste oggi, scrivevamo, undistacco tangibile fra le due parti, considerato come sianoin fin dei conti pochi, i giocatori che vanno alle garedi LNA. Alcuni lettori mi hanno chiesto com’erano invecei rapporti fra squadra maggiore e i vari settori giovaniliai tempi del boom, diciamo metà anni settantafino a metà anni ottanta. Diciamo subito che l’organizzazionedei vari settori erano, per quei tempi, moltobuoni, anche se non tutti gli allenatori avevano la possibilitàdi avere accesso a tutte le informazioni, di varianatura e dimensione tecnica, che si possono avere oggi.Comunque, quelli che c’erano, sapevano lavorare suifondamentali e il regime degli allenamenti non era pernulla facile. Ma anche i giocatori stessi erano menopropensi a prendere con sufficienza le indicazioni deicoach. La volontà in campo c’era e lo stesso si può direnegli allenamenti. Il fatto poi che nel ristretto spazio diuna città, Lugano, e di due “quartieri” come Viganelloe Pregassona, vi fossero quattro compagini era sufficienteper riempire sempre sia la mitica Gerra sia laTerzerina, il primo palazzetto ticinese, dove giocava ilPregassona.Il tifo era molto accesso, la rivalità fra Federale e MolinoNuovo frutto delle “fughe” dell’uno o dell’altro sullido opposto, motivo di rivalse e lotte fra i “ricchi” dellaFederale con i “poveri” del Molino Nuovo. Lo stesso dicasiper la sfida continua fra Viganello e Pregassona oquella ancor più accesa fra il Viganello e il MolinoNuovo, compagni di viaggio in Prima divisione, poi inB e infine in A.Il pubblico e quindi anche i giovani, per non dire soprattuttoquelli, c’erano a tutte le partite, stipati in ogniangolo delle varie tribune, se vogliamo chiamare così lescalinate varie e i gradoni. Ma i motivi non sono da legaresolo alla rivalità delle varie fazioni, quanto con ilfatto che il basket era lo sport invernale che non avevaconcorrenti. Il disco su ghiaccio, inteso come squadra disuccesso, non c’era ancora e quindi non era il calcio,dormiente fra novembre e marzo, a creare problemi.Non da ultimo, il contesto sociale era diverso. Per i giovanivi erano meno possibilità di evadere dalle famiglie.Non che ci fosse la clausura, ci mancherebbe, matutto quanto si svilupperà dagli anni Novanta in poi,sarà ben altra cosa. Quindi fare parte di una societàsportiva significava anche poter uscire di più da casa:si andava agli allenamenti e alle partite ma anche conla possibilità di frequentare gli amici e ragazze conmaggior libertà. Non c’erano computer a incollare i ragazziin camera o nello studio, non c’erano cellulariiper per collegarsi agli amici e passarci delle ore chattandoe altro. Uscire di casa aveva un valore diverso, lasquadra rappresentava un oggetto nel quale identificarsi,così come c’erano maggiori tifoserie anche per ilcalcio nostrano e non.Il contesto sociale ha sempre avuto la sua importanzain tutto quanto riguarda lo sport. Il senso della“guerra” fra le contendenti, i rituali di ogni squadra, levarie tipologie di tifo, gli idoli e le scamorze, i colori sociali,la tecnica, la tattica e altro ancora, erano stati descrittiin maniera esemplare, e oggi ancora riconoscibilein quasi tutti gli aspetti, dall’antropologo DesmondMorris, nel suo libro “La tribù del calcio”, Milano,1982. Un testo molto valido per conoscere e scoprire moltiaspetti che accompagnano le varie società sportive.Morris celebra il calcio, ma tutti potranno ritrovarsi,dai tifosi di basket a quelli di hockey. Tutti, con gliaspetti positivi e negativi del tifo, con gli aspetti socialied economici di una squadra, anche se il tutto, da noi,va certamente ridimensionato. Ma un’attenta lettura diquesto libro, anche se ha oramai trent’anni, è certamenteinteressante. Ovviamente, se consideriamo solo gliaspetti tecnologici che hanno cambiato la società e, conseguentementeanche lo sport e la sua interpretazione,non possiamo che evidenziarne l’evoluzione da tutti ipunti di vista. Ma proprio questi cambiamenti socialiandrebbero analizzati maggiormente anche da partedelle società, per capire quale tipo di prodotto avrebbemaggior successo. Un tempo bastavano i nomi e la bravuradi Raga, Brady, Fultz e Yelverton per smuoveregente da Milano ad Airolo. Oggi non bastano neanchele vittorie a riempire i palazzetti. Agli antropologi o aisociologhi il compito di studiare le nuove tribù, cittadinee non, e chissà che non si scoprano nuove strategie.Per ora, siamo sempre felici di incontrare i vecchi amicie soci over 50, magari con i nipotini a seguire le gare,perché i figli sono già out.© Riproduzione riservataBasket/I Tigers giocano tre quarti, poi solo <strong>Monthey</strong>. Dessarzin furiosoE il Lugano si eclissòStarwings grintosi ma battutiSAV, vittoria agevolecon rilassamento finaleLUGANO - MONTHEY d.s. 85-87(20-20 43-33 67-48 79-79)Lugano Tigers: Stockalper 19 (5/9, 2/4,+ 3/4), M. Mladjan 2 (1/3, 0/19, Dacevic4 (2/2), Draughan 6 (1/4, 1/6, + ?), LoLeggio, D. Mladjan 13 (3/8, 1/6, + 4/8),Brown 9 (2/5, 0/1, + 3/6), Abukar 18(3/11, 2/6, + 6/6), Rakocevic 14 (6/10, +2/2)<strong>Monthey</strong>: Louissaint (0/1), Pottier,Smith 16 (5/11, 0/6, + 6/7), Lharmitte,Mihajlovic 12 (5/9, 0/1, + 4/5), Grau(o/1, 0/1), Boylan 10 (3/6, 0/1, + 3/4),Louissaint G. (0/29, Finn 22 (11/17), Dubas10 (3/6, ?, + ?), Lukic 4 (1/1, + 2/2),Parker 13 (1/8, 3/5, + 2/2)Arbitri: Bertrand, Musard e SalaNote: 320 spettatori. Lugano senzaGeorge e Pantic. Falli tecnici: al 12’41”Abukar, 19’04” Smith. Percentuali da2, da 3 e ai liberi: Lugano 23/52, 6/24,19/28; <strong>Monthey</strong> 29/62, 4/16, 18/24. Rimbalzidifensivi, offensivi: Lugano 26 e13; <strong>Monthey</strong> 36 e 22. Palle perse e recuperate:Lugano 13 e 8; <strong>Monthey</strong> 22e 8. Punti dalla panchina: Lugano 19;<strong>Monthey</strong> 14. Parziale nei quarti e t.s.:20-20, 23-13, 24-15, 12-31, 6-8.di Dario ‘Mec’ BernasconiLugano – La partita la vince il<strong>Monthey</strong> ai supplementari. O,meglio, la seconda partita la vinconoi vallesani, dato che questomatch, che non contava un tuboper la classifica, lo possiamotranquillamente suddividere frai primi tre quarti di gara e i restanti15’, l’ultimo quarto e iltempo supplementare.Infatti, dopo un primo tempovissuto in equilibrio e con le duecompagini a giocare in modo allegro,con il <strong>Monthey</strong> a condurreanche di 7, 11 a 18 al 6’ e poiraggiunti dai Tigers nell’ultimominuto, il secondo quarto ha cominciatoa delinearsi la superioritàbianconera. Basti pensareche, a cavallo dei due quarti, ilLugano ha piazzato un 11-0, portandolo score sul 27-20 e a costringeregli avversari al timeout.Il Lugano ha continuatoa spingere, costringendo i vallesania una dura ricerca del canestro.Solo Finn ha tenuto banco,TI-PRESS/GOLAYDerek Stockalper e compagni nel finale sono letteralmente spariti dalla scenacon 8 punti, una vera presenzaai rimbalzi. In questo settore, infatti,i bianconeri hanno concessomolto agli ospiti che, comunquenon sono riusciti a contenerei bianconeri, capaci di chiudereavanti di 10 alla pausagrande. Anche nel terzo quartoil Lugano ha dominato. Brownha infilato il 2000 punto stagionalesul 49-39 al 22’. Poi conStockalper e Abukar il Luganoha allungato sino al +19, 67 a 48al termine del terzo quarto. Equi è finita una gara ed è cominciatal’altra. Il Lugano ha cominciatoa balbettare e a tirarea vuoto, contro una difesa azona per nulla irresistibile. Conun 5-21, ritrovando un po’ tutti,il <strong>Monthey</strong> si è riportato in partita,mentre il Lugano ha continuatoa sparare a salve: 2 su 15al tiro sono eloquenti anche pergli sprovveduti. Gli ultimi dueminuti sono durati un’eternità.Tutti i punti, 8 su 10, venuti dallalunetta, con Mladjan a sbagliarnedue, una rarità, mentreil <strong>Monthey</strong> è stato un po’ favoritoda un’entrata senza resistenzadi Smith, il quale ha impattato.Il tiro di Mladjan sulla sirenaha fatto cilecca. Nel supplementare,il <strong>Monthey</strong> è ripartito forte,si è portato sul 79-87 con un 8-0favorito dai continui erroribianconeri. Poi negli ultimi 100secondi, con Abukar già in pancaalla fine dell’ultimo quarto,Rakocevic ha riportato i suoi a-2. E anche l’ultimo tiro dei bianconeri,con Draughan è finitosul ferro, con i vallesani a festeggiareil regalo di Pasquacertamente inatteso dopo 30 minutidi belle statuine.Furibondo Dessarzin: «Avantidi 19 non si possono perdere legare. Abbiamo avuto sì qualchefischio sfavorevole, ma è statacolpa nostra se abbiamo regalatodue punti al <strong>Monthey</strong>».A dire il vero, ci si augurache il Lugano giusto sia quellodei primi tre quarti. Troppobrutto quello dell’ultimo quartoper essere vero, con milleEspressopasticci in regia, tiri sbilenchie distrazioni sotto le plance. Sesi pensa che i vari Dubas eMihajlovic hanno infilato unadozzina di punti in tap in e chedalla lunetta, giardino di casa,Mladjan e compagni hannofatto 19 su 28, molto è spiegato.Anzi, tutto.© Riproduzione riservataLNA MASCHILEMartedìSAM Massagno - Olympic 61-94IeriLugano Tigers - <strong>Monthey</strong> d.s. 85-87SAV Vacallo - Starwings 92-80Boncourt - Nyon 92-60ClassificaLugano Tigers 23 19 4 2036 1676 38<strong>Monthey</strong> 23 18 5 1709 1506 36Ginevra Lions 23 17 6 1850 1596 34Olympic 23 16 7 1817 1631 32Vacallo 23 13 10 1744 1604 24Starwings 24 9 15 1683 1881 18Boncourt 23 7 16 1662 1831 14SAM Massagno 23 3 20 1554 1916 6Nyon 23 2 21 1322 1736 4TI-PRESS/A.AGOSTASAV VACALLO - STARWINGS 92-80(22-14 19-15 23-20 28-31)Vacallo: Sloan (22), Gibson (19), Uzas(15), Ramseier (14), Schneidermann(12), Badji (9), Waldesbühl (1), Koludrovic,ZivanovicStarwings Basilea: Petkovic M. (12),McCrory (4), Jenkins (34), Burrows(10), Fuchs (11), Güttinger (3), Albrecht(4), Matter (2)Arbitri: Clivaz, Tagliabue e SaniNote: Palapenz di Chiasso, 300 spettatori.di Giorgio FranchiChiasso – Successo indiscutibiledella SAV Vacallo che hasconfitto una formazione coriacecome quella degliStarwings, team basilesetutt’altro che irresistibile madotato di grande grinta e chenon ha mai mollato. Il confrontoè iniziato bene per la formazionedi casa che si è portata invantaggio 11-3 dopo cinque minuti.Gli ospiti hanno tuttaviasaputo replicare efficacementee la loro risposta si è… tramutatain un folgorante ritorno(-4, sul parziale di 22-18) alloscoccare dell’undicesimo minuto.A questo punto la formazionediretta da Rodrigo Pastoreha deciso di inserire il turboportandosi a +19, dopo sei minutidel terzo quarto (58-39).Gibson prova ad andare a canestroTale margine è rimasto inalteratofino praticamente a treminuti dal termine (83-64). Aquel punto l’allenatore dei ticinesiha operato alcuni cambi,inserendo diversi giocatoridalla panchina: il risultato èstato che il margine della SAVsi è sciolto come neve al sole e ibasilesi sono riusciti ad arrivatia sette lunghezze di ritardoa un minuto e sei secondidalla sirena. Coach Pastore hacosì dovuto reinserire i titolarie la mossa si è rivelata pagante,visto che il Vacallo hapotuto controllare le operazionisino al termine.Una vittoria complessivamentemeritata, a parte il citatoblack-out nel finale. Nellefile dei gialloverdi, quando laconcentrazione è stata massimasi è visto anche del buonbasket, con una squadra capacedi far girare la palla e di colpirenei momenti giusti. Sulfronte basilese in grande evidenzasoprattutto l’americanoJenkins, trascinatore dei suoie assoluto protagonista dellarimonta finale.Un’ultima segnalazione:Schneidermann si è meritatoletteralmente una standingovation nel giorno del suotrentunesimo compleanno. Ungiocatore, l’americano, di cuisi conosce la grande generositàe su cui la SAV Vacallo sadi poter sempre fare affidamento.© Riproduzione riservataCalcio/Servette nel mirino della SFLLa Commissione di disciplina della Swiss FootballLeague ha aperto una procedura contro ilServette, reo di non aver presentato gli attestatidi conferma del pagamento dei salari e deglioneri sociali malgrado richiesti dalla SwissFootball League stessa. Questa nuova inchiestaaperta nei confronti del club ginevrino non haniente a che vedere con il recente cambio di proprietàe con la moratoria di un mese appena ottenuta.Calcio/Turno infrasettimanale di Seconda LegaMartedì: Sementina-Giubiasco 1-5. Ieri: Vallemaggia-Gordola1-0, Contone-Malcantone 0-0,Morbio-Ascona 1-5, Taverne-Balerna 3-3, Savosa/Massagno-Rivera2-2. Oggi: 20.30 Rancate-Castello.Calcio/Coppa Italia, anche il Napoli in finaleSconfiggendo 2-0 il Siena (autorete di Vergassolae gol di Cavani), il Napoli è in finale di CoppaItalia: il 20 maggio, a Roma, sfiderà la Juventus.Hockey/La prima affermazione dell’IndiaFinalmente, verrebbe da dire. Alla sua tredicesimapartita internazionale, l’India può festeggiareil suo primo successo. Alla Challenge Cup ofAsia, riservata alle selezioni che non disputano iMondiali, la selezione allenata dal coach statunitenseAdam Sherlip, ha battuto Macao 5-1. L’Indiaaveva disputato la sua prima partita nel 2009,perdendo 14-0 dalla Thailandia. Ma la scoppolapiù pesante l’ha rimediata un anno fa contro ilKuwait (39-2!).Ciclismo/Terpstra vince in BelgioL’olandese dell’Omega Pharma-Quick Step NikiTerpstra ha vinto la Dwars Door Vlaandren con47” su Chavanel. Sesto, a un minuto, Pozzato.Nuoto/Laure Manaudou alle OlimpiadiAi campionati francesi Laure Manaudou havinto i 100 dorso in 1’00”16, 5° tempo stagionalee biglietto per le Olimpiadi di Londra. Laure èriuscita dove l’australiano Ian Thorpe ha invecefallito.Swiss Lotto 11 16 22 24 33 44 compl. 40 / plus 3 / replay 10 Joker 403 881fonte: swisslosVINCITORI NUMERI FRANCHI– 6 PLUS –.––1 6 6’598’046.75– 5+c PLUS –.––3 5+c 39’460.6013 5 PLUS 4’425.8569 5 2’187.––VINCITORI NUMERI FRANCHI548 4 PLUS 100.––2’923 4 50.––7’460 3 PLUS 12.––41’069 3 6.––47’451 2 PLUS 2.––1° rango al prossimoLotto PlusFr. 7’100’000.–1° rango al prossimoSwiss LottoFr. 700’000.–VINCITORI PUNTI FRANCHI– 6 –.––3 5 10’000.––15 4 1’000.––153 3 100.––1’663 2 10.––1° rangoal prossimoJokerFr. 250’000.–EuroMillions 15 16 28 30 46 stelle 3 4PUNTIFRANCHI5** –.––5* 722’929.755 47’176.854** 6’885.054* 313.754 184.––PUNTIFRANCHI3** 101.353* 21.353 20.152** 31.652* 11.802 6.701** 16.90Somma al 1° rangodel prossimoconcorsoFr. 31’000’000.–

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