MARZO 2013

• We, The Modern Age!
Mirrors
ghost records
2013
Qualche anno fa scarpe a punta e frange
la facevano da padrone ovunque: Strokes,
Kaiser Chiefs, Franz Ferdinand e compagnia
dalle pagine di NME avevano monopolizzato
stereo e palchi di tutto il mondo.
Suoni puliti per facce altrettanto pulite,
post teenager all'opera per colmare deliri
esistenziali, sbronze colossali (Pete Doherty
docet) e riportare in voga quelle atmosfere
che avevano caratterizzato certi anni'80
con la Wave di Morrisey e l'ondata Britpop
del decennio successivo. Aggiunto questo
tassello sembrava si fosse spento tutto, che
il party fosse finito e fosse rimasto solo un
posacenere stracolmo di sigarette e una
piastra per lisciare i capelli ormai fredda.
E invece nel 2013 capita che qualcuno dall'Italia,
da Varese e non da una delle nostre
poche metropoli (sarà un caso?), viene fuori
con un disco che scrive un nuovo capitolo
di questa storia, rielaborando e aggiun-
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vivamag #10
recensioni, appunti, dischi
1. Intro 2. Golden Years 3. PLS 4. Standing
On The Shore Of Nowhere 5. Brooks Stevens
6. Eighteen 7. Door Selection 8. A Million
Eyes 9. Gotta Love You More 10. Ride
gendo novità ad un genere che, ripeto, in
molti davano ormai per defunto. Cosa c'è di
particolare in questo “Mirrors” dei We, The
Modern Age? “Tutto e il suo contrario” penso
sia la risposta più adatta. Perché suona bene
e centra le atmosfere “Brit”, suona acerbo e
nel contempo anche maturo, ti fa ricordare
qualche canzone ma poi ti fa pensare che
invece è totalmente diversa. Ma ciò che
colpisce è che la band non ha paura di osare
e suona proprio come le pare, senza pensare
ai cliché e a dosare anche del sano rumore
quando occorre (vedi “Gotta Love You
More”). Forse è semplicemente la direzione
che avrebbero dovuto prendere tutte le
band sui generis prima che fosse troppo
tardi. Bravi We, The Modern Age!: “Mirrors”
è un lavoro ben riuscito che fa ben sperare
in un seguito ancora più imprevedibile e
originale.
Ora vi meritate tanti palchi su cui suonare.
Vincenzo Morreale
In uscita il 04/03/2013 | in tutti gli store digitali
WE, THE MODERN AGE! SONO DI VARESE, STANNO INSIEME
DA TRE ANNI, FANNO CANZONI E USANO LA MELODIA COME
DOVREBBE INSEGNARTI ROBERT POLLARD. IN AGGIUNTA,
NON DISDEGNANO REITERARE I SUONI. CON GUSTO, SENZA
TRASCURARE L'APPIGLIO A CERTI SOGNI ALBIONICI MISCELATI
ALL'IMPATTO EMOZIONALE DELL'ALTRA PARTE DELL'OCEANO.
in uscita il 26/03/2013 | (Ghost Records/Self)
A POCO PIÙ DI DUE ANNI DAL PRECEDENTE ALBUM, I SELTON,
BAND BRASILIANA CHE PASSANDO DA BARCELLONA È APPRODATA
IN ITALIA, TORNANO CON UN NUOVO DISCO, SAUDADE, IN USCITA
IL 26 MARZO IN ITALIA PER GHOST RECORDS, DISTRIBUITO SELF.
SAUDADE È COMPOSTO DA CANZONI IN TRE LINGUE, INGLESE,
PORTOGHESE E ITALIANO; PER QUESTE ULTIME HANNO RICEVUTO
UN AIUTO DA DENTE, CHE HA COLLABORATO ANCHE AL PRIMO
SINGOLO (PICCOLA BRONZA). MA IL CANTAUTORE ITALIANO
NON È L'UNICO CHE HA PARTECIPATO A QUESTO DISCO, INFATTI
ARTO LINDSAY COLLABORA IN UNO DEI BRANI IN INGLESE.
in uscita il 09/04/2013 | (Ghost Records/Self)
GIUNGONO ALL'ALBUM D'ESORDIO I VIDEODREAMS, GRUPPO
VINCITORE DEL CONCORSO VA SUL PALCO 2012. L'ALBUM NASCE
ALL'INTERNO DI NOTTURNO GIOVANI, PROGETTO REALIZZATO DAL
COMUNE DI VARESE COL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CARIPLO.