28.02.2013 Views

MARZO 2013

MARZO 2013

MARZO 2013

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

26<br />

Sezione a cura di Laura Orlandi<br />

Con marzo iniziano le belle giornate (si spera)<br />

e la voglia di uscire aumenta. Ecco per voi<br />

qualche consiglio artistico sulle mostre organizzate<br />

in città e fuori provincia.<br />

Le sale NicOLiNi di Varese, a Biumo inferiore,<br />

si animano con i paesaggi locali di Giovanni<br />

Massimo Ferrari. Montagne, laghi, cascine<br />

il pittore racconta la nostra campagna con<br />

un occhio verista e poetico. Colori squillanti<br />

ad olio animano le tele che trasmettono un<br />

sentimento d'altri tempi. Così scrive il Ginetto<br />

(Luigi Piatti) curatore della mostra: “La<br />

pittura di Giovanni Massimo Ferrari è legata<br />

alla natura, cioè al paesaggio per lo più della<br />

nostra terra, ed essendo l'artista un Luinese,<br />

ha assimilato l'amore per l'ambiente nel quale<br />

si è trovato immerso fin dalla nascita. E' un<br />

amore che nell'adolescenza, quando l'istinto<br />

naturale primordiale si concretizza, diventa<br />

espressione pittorica. A Luino il lago, la passeggiata<br />

lungo la riva, i battelli, le montagne<br />

che nel lago si specchiano: sono tutte situazioni<br />

che coinvolgono chiunque, specialmente<br />

un giovane”.<br />

Il varesotto... Paesaggi<br />

Mostra personale di Giovanni Massimo Ferrari<br />

fino al 10 marzo<br />

sale nicolini, via Nicolini 2 , Varese<br />

Spostandosi da valle al colle di Biumo si raggiunge<br />

ViLLa PaNza, un posto che merita<br />

sempre una visita per la sua ricca collezione<br />

d'arte contemporanea che conserva opere<br />

di famosi artisti americani e non. Fino al 10<br />

marzo è in corso la mostra “Esplorazioni/1.<br />

Lawrence Weiner, opere 1969-73 dalla Collezione<br />

Panza” che presenta il lavoro di uno dei<br />

vivamag #10<br />

arte<br />

pionieri dell'arte concettuale. L'attenzione si<br />

sposta sulla parola e sul linguaggio e vengono<br />

messe da parte le immagini e le riproduzioni<br />

del reale. Lawrence Weiner si sofferma<br />

sulla forza della parola, intesa come un'entità<br />

autonoma, che suggerisce significato e memoria.<br />

Il pensiero e il concetto precedono la<br />

realtà e Weiner propone di meditare su ciò<br />

che la parola può esprimere e che, una volta<br />

slegata da qualsiasi discorso e iscritta su un<br />

muro o su una diversa superficie, acquisisce<br />

un nuovo senso e una totale libertà.Da oltre<br />

quarant'anni scompone e disgrega le usuali<br />

pratiche artistiche con multiformi concept<br />

nell'utilizzo dei linguaggi e dei pensieri. L'artista<br />

si pone come uno scultore che lavora con<br />

il linguaggio e le parole, la sua creatività è finalizzata<br />

a plasmare materiali scultorei così<br />

da tradurre l'esperienza poetica nei testi che<br />

sono spesso volutamente ambigui e aperti<br />

all'interpretazione soggettiva.<br />

Only Words<br />

orari: Da martedì a domenica 10-18.<br />

villa e collezione panza Piazza Litta 1, Varese<br />

Usciamo di poco dal confine nazionale per<br />

andare a Lugano, al Museo d'arte che propone<br />

una bella mostra su due mostri sacri del<br />

'900.<br />

Paul Klee e Fausto Melotti sono i protagonisti<br />

della primavera luganese.Klee (1879–1940)<br />

e Melotti (1901–1986) hanno creato opere<br />

con caratteristiche uniche nel panorama<br />

artistico del secolo scorso. Oltre che dagli<br />

straordinari colori, le opere di Paul Klee sono<br />

contraddistinte da un segno grafico flessuoso<br />

o saettante che trova un corrispettivo plastico<br />

nelle sculture di Fausto Melotti. Come le<br />

composizioni di Klee sono governate da ritmi<br />

e geometrie sempre diverse e danno vita a<br />

personaggi esili e acrobatici, così i fili metallici<br />

che Melotti salda e intreccia in strutture<br />

aeree ubbidiscono a cadenze musicali, assecondano<br />

e contraddicono proporzioni matematiche,<br />

delineano essenziali figure d’uomini<br />

e d’animali. La mostra ripercorre l’iter<br />

creativo dei due artisti a partire dagli esordi<br />

e ne segue l’evoluzione ponendo in dialogo<br />

sessanta disegni e dipinti di Klee con ottanta<br />

sculture di Melotti. L’allestimento permette<br />

di cogliere in uno sguardo i punti di contatto<br />

fra i due artisti e sottolinea l’importanza che<br />

hanno avuto nelle loro creazioni le passioni<br />

che essi condivisero in campi diversi da quelli<br />

dell’arte visiva, come la musica, in cui entrambi<br />

si cimentarono, Klee come violinista,<br />

Melotti come pianista, e la letteratura.<br />

Coppia d'assi<br />

Fino al 10 giugno<br />

museo arte lugano Via Riva Caccia 5<br />

www.mda.lugano.ch<br />

Da Lugano a Milano per visitare un'esposizione<br />

davvero particolare. Si tratta di scultura<br />

contemporanea, di merce e di mercificazione<br />

dell'arte. Una mostra che si fa portavoce<br />

gli appuntamenti di marzo<br />

di critiche intelligenti e schiette rivolte alla<br />

nostra epoca. Triennale Design Museum presenta<br />

una selezione di sculture in ceramica<br />

di Massimo Giacon, edite da Superego editions:<br />

una “famiglia” di colorati, mostruosi e<br />

grotteschi personaggi scaturiti dalla fantasia<br />

dell’eclettico e poliedrico fumettista, illustratore,<br />

designer, artista e musicista di origini<br />

padovane. Il progetto nasce da una mostra<br />

realizzata alla fine del 2006. Inizialmente<br />

i personaggi non erano pensati per essere<br />

delle ceramiche, ma semplici immagini bidimensionali<br />

che, partendo da schizzi e progetti,<br />

diventavano tridimensionali virtualmente,<br />

mediante un programma di modellazione<br />

3D.Giacon vuole rappresentare un mondo di<br />

personaggi malati, dei Toys che, a differenza<br />

di quelli che popolano l’universo di Toy Story,<br />

vivono un’esistenza infelice, deturpati da<br />

malattie, mutilati, umiliati da un mondo che<br />

non sa più cosa farsene, corrotti dal Pop, visto<br />

come un’entità triturante e senza coscienza,<br />

ben distante dalla pop art di Warhol.Afferma<br />

Silvana Annicchiarico, direttore del Triennale<br />

Design Museum: “ Confrontandosi con il medium<br />

tradizionale della ceramica, Massimo<br />

Giacon trasferisce elementi visivi tipici dei<br />

suoi fumetti e delle sue illustrazioni dalla<br />

bidimensionalità alla tridimensionalità. Ne<br />

risultano opere all’apparenza gioiose e ironiche,<br />

ma in realtà profondamente meditative<br />

e tragiche. Una amara riflessione sulla perdita<br />

di innocenza di una società ormai inesorabilmente<br />

corrotta e malata”.<br />

In Arte Veritas fino al 1 aprile<br />

orari: da martedì a domenica dalle 10:30-<br />

20:30; giovedì dalle 10:30 -23:00; chiuso<br />

lunedì.<br />

triennale | Viale Alemagna 6 - Milano<br />

vivamag #10 27

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!