Elettroventilatori Manuale Italiano (PDF; 1 Mb)
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VENTILATORI<br />
Uso e Manutenzione<br />
Rev. 06/00<br />
MZ<br />
BUDRIO BOLOGNA ITALY
INDICE<br />
1 Introduzione………………………………………………………………….………………………….…… 3<br />
2 Collaudo di accettazione e immagazzinaggio………………………………………………….. 3<br />
3 Trasporto …………………………………………………………………………………………….……….. 3<br />
4 Installazione e montaggio …………………………………………………………….……………….. 3<br />
5 Avviamento ………………………………………………………………………………………………….. 5<br />
6 Manutenzione ………………………………………………………………………………..…………….. 5<br />
7 Dispositivi di protezione antinfortunistica ……………………….……………………………….. 10<br />
8 Equilibratura ………………………………………………………………………………………….…….. 13<br />
9 Tabella monoblocchi ……………………………………………………………………….…………….. 15<br />
10 Tabella supporti…………………………………………………………………………………………….. 16<br />
11 Tabella supporti per ventilatori a doppia aspirazione……………………………………….. 17<br />
12 Analisi dei modi di guasto………………………………………………………………..…………….. 18<br />
13 Parti di ricambio………………………………………………………………………………..………….. 22<br />
DOCUMENTAZIONE DA CONSERVARE PER FUTURI RIFERIMENTI<br />
2<br />
Pagina
1 INTRODUZIONE<br />
I ventilatori centrifughi MZ possono essere utilizzati per la movimentazione di aria anche miscelata con polveri<br />
o particelle di granulometria variabile attenendosi scrupolosamente alle condizioni di impiego indicate<br />
sui cataloghi tecnici o nel contesto di sistemi - macchine o impianti - più complessi.<br />
L'uso del ventilatore disgiunto da tali sistemi è fortemente sconsigliato. Nel dubbio consultare la MZ.<br />
Queste macchine sono destinate all’utilizzazione da parte di utilizzatori professionali.<br />
lì buon funzionamento e la durata dei ventilatori ‘MZ” sono subordinati ad una serie di operazioni, qui di seguito<br />
elencate, atte a ridurre i tempi di fermo e i costi di gestione.<br />
2 COLLAUDO DI ACCETTAZIONE E IMMAGAZZINAGGIO<br />
Ogni ventilatore di produzione “MZ” viene visionato e collaudato. La garanzia decorre a partire dalla data di<br />
consegna e copre le difettosità per le quali si concordi l’imputabilità riconosciuta a qualità di lavorazione o<br />
difettosità del materiale. I difetti causati dal trasporto debbono essere immediatamente notificati<br />
all’autotrasportatore, nei casi in cui il trasporto avvenga a cura della “MZ”, pena la decadenza di ogni forma<br />
di rivalsa. La movimentazione interna e l’immagazzinamento debbono essere eseguiti con attenzione proteggendo<br />
la macchina da esposizioni agli agenti atmosferici o dalla polvere. È indispensabile evitare che la<br />
girante dei ventilatori “MZ” rimanga ferma per lunghi periodi, sia durante l’immagazzinamento che durante il<br />
tempo di realizzazione dell’impianto nel quale il ventilatore sarà inserito, Durante questi periodi bisogna controllare<br />
periodicamente il ventilatore facendolo ruotare a mano per evitare il danneggiamento dei cuscinetti.<br />
La MZ aspiratori non risponde per danneggiamenti agli organi di trasmissione dovuti alla prolungata<br />
inattività del ventilatore. Non immagazzinare in prossimità di macchine che producono vibrazioni altrimenti<br />
i cuscinetti subiranno lo stesso tipo di sollecitazioni, Particolare cura va posta nella movimentazione di grosse<br />
giranti e alberi, qualora arrivi no smontate per ragioni di trasporto, per evitare problemi di equilibratura,<br />
3 TRASPORTO<br />
Non sollevare il ventilatore per l’albero, il motore o la girante<br />
Utilizzare esclusivamente i punti di aggancio previsti per il sollevamento distribuendo il carico uniformemente.<br />
Per trasporti particolarmente lunghi ed accidentati, bloccare la girante per evitare che le vibrazioni danneggino<br />
le piste dei cuscinetti. In caso di trasporto in situazioni ambientali particolarmente sfavorevoli come<br />
ad esempio il viaggio in nave o su percorsi dissestati, o il sollevamento mediante gru per il raggiungimento di<br />
punti d’installazione sopraelevati, decade da parte della MZ aspiratori SPA ogni forma di garanzia a carico<br />
degli organi di trasmissione, ed in particolare sui cuscinetti e supporti. Nei casi sopraelencati il ventilatore<br />
deve essere spedito smontato, nel dubbio consultare la MZ.<br />
4 INSTALLAZIONE E MONTAGGIO<br />
Valgono due criteri fondamentali da rispettare:<br />
• Planarità e robustezza della superficie atta a sopportare il carico statico, dinamico e la frequenza propria<br />
del ventilatore. Per ventilatori industriali ad elevate velocità si consigliano solette in cemento rinforzate,<br />
• Necessità di interporre tra il ventilatore e le sue interfacce (pavimento e tubazioni) degli organi di smorzamento<br />
delle vibrazioni (supporti antivibranti opportunamente dimensionati e giunti antivibranti). I supporti<br />
non dovrebbero essere completamente schiacciati e dovrebbero sopportare un telaio di base anziché gli<br />
elementi singoli del ventilatore. E comunque consigliabile consultare il costruttore per la loro scelta. Nella<br />
quasi totalità dei casi i ventilatori vengono forniti premontati e pertanto, prima dell’installazione, è sufficiente<br />
verificare la tensione delle cinghie, la condizione dei cuscinetti, il livellamento del ventilatore ed in generale<br />
di tutti i componenti. Nel caso in cui il ventilatore dovesse essere per ragioni di trasporto spedito<br />
smontato, la “MZ” allegherà le opportune istruzioni per un assemblaggio corretto che dovrà essere eseguito<br />
comunque da persona qualificata dal costruttore.<br />
• La progettazione e la realizzazione della connessione tra il ventilatore “MZ” e la rete elettrica deve essere<br />
effettuata da un elettricista esperto. Deve sempre essere previsto dai 5,5 Kw in poi un avviamento mediante<br />
stella triangolo, o inverter o altro tipo di avviamento graduale. È consigliato dalla MZ Aspiratori<br />
l’inserimento nell’impianto di una valvola parzializzatrice per ridurre l’assorbimento in spunto. I ventilatori<br />
possono avere tempi di avviamento molto lunghi e picchi di assorbimento pari al massimo moltiplicatore<br />
delle ampere di targa del motore elettrico, tutto l’impianto elettrico quindi deve essere dimensionato in ragione<br />
dei tempi e degli assorbimenti di spunto.<br />
3
Per il collegamento alla morsettiera del motore attenersi scrupolosamente agli schemi di seguito riportati:<br />
Rilevare la corrente assorbita su uno dei 3 conduttori di linea L 1 L 2 L 3 . Nel collegamento ? ? la lettura va e-<br />
seguita prima del commutatore. Se ciò non fosse possibile rilevare la corrente di fase su uno qualsiasi dei<br />
sei conduttori e moltiplicarlo per 1,73.<br />
L’utilizzatore deve collegare elettricamente a terra il ventilatore.<br />
4
5 AVVIAMENTO<br />
Operazioni da eseguite prima dell’avviamento<br />
• Verifica del serraggio di tutta la bulloneria con particolare riguardo alla vite di bloccaggio della girante<br />
sull’albero, del motore e dei supporti.<br />
• Verificare che la ventola giri liberamente ruotandola a mano.<br />
• Controllare la lubrificazione delle parti rotanti.<br />
Dopo la messa in moto è opportuno:<br />
• Verificare che il senso di rotazione coincida con quello indicato in targhetta.<br />
• Controllare che la corrente assorbita non superi quella di targa.<br />
• Controllare la temperatura dei cuscinetti dopo le prime ore di funzionamento poiché queste risultano essere<br />
le più critiche per tale aspetto e, se è il caso, arrestare il funzionamento riavviando solo al raggiungimento<br />
della temperatura ambiente. Verificare quindi che la temperatura risulti inferiore a quella precedentemente<br />
riscontrata.<br />
• Dopo qualche ora di funzionamento verificare che le vibrazioni non abbiano allentato il serraggio della<br />
bulloneria o modificato il tiro delle cinghie.<br />
• Evitare avviamenti consecutivi del motore; ciò comporta sovraccarichi continui che surriscaldano le parti<br />
elettriche. Prima di riavviare lasciare raffreddare in modo sufficiente.<br />
• I ventilatori “MZ” montano nei propri monoblocchi cuscinetti provvisti di ingrassatore, la “MZ” consegna i<br />
ventilatori già adeguatamente lubrificati e pronti per essere avviati. Per la lubrificazione consultare il diagramma<br />
1.<br />
6 MANUTENZIONE<br />
Prima di intraprendere qualsiasi operazione manutentiva accertarsi di aver sconnesso elettricamente<br />
il ventilatore.<br />
I ventilatori sono macchine relativamente semplici da manutenere ma richiedono comunque interventi regolari<br />
atti a conservarne l’efficienza in ogni loro parte e a prevenire danni che ne comprometterebbero<br />
l’integrità e l’incolumità delle persone.<br />
6.1 MANUTENZIONE ORDINARIA<br />
In un ventilatore gli unici interventi di manutenzione programmata sono quelli inerenti la lubrificazione dei cuscinetti<br />
(qualora non siano del tipo stagni) e la tensione delle cinghie.<br />
6.1.1 LUBRIFICAZIONE<br />
Intervalli di verifica: secondo diagramma 1 (pag. 6), la “MZ” consiglia l’uso di grasso tipo: SKF LGEP 2. Nel<br />
caso il monoblocco o il supporto risulti protetto da un carter bisogna avere cura di riposizionare i tappi di protezione<br />
in plastica nei fori che permettono l’accesso agli ingrassatori.<br />
5
INTERVALLI DI LUBRIFICAZIONE<br />
Gli intervalli di lubrificazione tfa per i cuscinetti radiali a sfere e tfb a rulli cilindrici e tfc orientabili a rulli si<br />
possono ricavare dal seguente diagramma 1 in funzione della velocità di rotazione n del cuscinetto e del<br />
diametro d del suo foro. Il diagramma è valido per cuscinetti di alberi orizzontali e in presenza di carichi normali.<br />
Esso è applicabile a grassi al I litio di buona qualità ad una temperatura che non superi i 70 °C. Per tener<br />
conto dell’invecchiamento accelerato che il grasso subisce all'aumentare della temperatura, si consiglia<br />
di dimezzare gli intervalli per ogni 15 °C di aumento di temperatura di lavoro del cuscinetto, ricordando che<br />
non va superata la massima temperatura ammissibile per il grasso (vedi tabella 1 - pag. 7).<br />
I ventilatori ‘MZ” sono dimensionati in modo da garantire una durata del cuscinetto di 20.000 / 30.000 ore di<br />
funzionamento continuo. Tale garanzia è però valida solo per trasmissioni calcolate e installate presso il nostro<br />
stabilimento.<br />
Tipi di lubrificante: secondo la tabella 1 (pag. 7).<br />
Diagramma 1<br />
tf ore di funzionamento<br />
6<br />
n giri/1’
Tipo di grasso (Addensante) Campo di temperature di lavoro consigliato<br />
da °C a °C<br />
A base di litio -30 +110<br />
Litio complesso -20 +140<br />
A base di sodio -30 +80<br />
Sodio complesso -20 +140<br />
A base di calcio -10 +60<br />
Calcio complesso -20 +130<br />
Bario complesso -20 +130<br />
Alluminio complesso -30 +110<br />
Addensanti inorganici (bentonite, gel di silice, ecc.) -30 +130<br />
Poliurea -30 +140<br />
Tabella 1<br />
Modalità di applicazione:<br />
Pulire l'attacco per l'ingrassatore. L'aggiunta di grasso va eseguita facendo ruotare lentamente l'albero senza<br />
eccedere le quantità per evitare surriscaldamenti. La quantità di grasso da introdurre può essere determinata<br />
con l'ausilio della formula<br />
P = 0,005 A B ( gr)<br />
Dove A) = diametro esterno del cuscinetto in mm<br />
B) = lunghezza dell'anello in mm<br />
oppure consultando le schede tecniche che accompagnano il ventilatore.<br />
Se si utilizzano ingrassatori ad alta pressione dovranno essere accuratamente puliti dopo l'uso.<br />
6.1.2 PULIZIA GIRANTE<br />
È consigliato verificare costantemente lo stato di pulizia della girante. L'eventuale stratificarsi di materiale,<br />
polveri, sostanze grasse ecc ecc.. sulla girante ne provoca lo squilibrio con conseguente danno agli organi di<br />
trasmissione e/o al motore elettrico. Durante le operazioni di pulizia è necessario pulire completamente ogni<br />
parte del rotante, eventuali residui in punti circoscritti possono portare più squilibrio di una patina uniforme di<br />
sporco.<br />
La MZ Aspiratori non risponde per danneggiamenti agli organi di trasmissione o/e al motore dovuti<br />
alla presenza di sporco sulla girante.<br />
6.1.3 MONTAGGIO / SMONTAGGIO DELLA TRASMISSIONE E TENSI0NAMENTO DELLE CINGHIE<br />
Per effettuare il montaggio e il tensionamento delle cinghie occorre agire rispettando le seguenti fasi sequenziali<br />
aiutandosi con il disegno 1 (pag. 9):<br />
• Preassemblare il motore con le apposite slitte e trafile filettate fissandolo con i bulloni 1 senza serrare. Il<br />
motore, così come l'albero condotto, deve già montare la puleggia avendo cura di arrestarla a 20-25 mm<br />
dalla battuta dell'albero per consentire il successivo facile alloggiamento del carter.<br />
•• Posizionare il gruppo sul basamento e provvedere a fissare le slitte allo stesso. Per tale operazione occorre<br />
prima verificare l'allineamento delle pulegge. Un metodo pratico consiste nell'utilizzare una riga<br />
che deve appoggiare uniformemente sulla faccia esterna di entrambe le pulegge.<br />
••• Inserire le cinghie senza forzare per evitare di lacerare le fibre dell'armatura interna. E' quindi indicato,<br />
per consentire una facile installazione, ridurre l'interasse tra la puleggia motrice e quella condotta agendo<br />
sulla tensione del tenditore (slitte per esecuzione 12, inclinazione della ribaltina per esecuzione 9).<br />
•••• Agire sulle trafile tenditrici mediante i dadi 2. L'eventuale disallineamento rispetto l'asse di mezzeria tra<br />
le due slitte deve essere corretto su l'una o l'altra trafila, riverificando successivamente il corretto assetto<br />
come al punto ••).<br />
•••••Procedere al serraggio dei dadi 1.<br />
7
Per ventilatori in esecuzione 9 valgono i punti di cui sopra fatta eccezione per le slitte che con tale soluzione<br />
non risultano necessarie.<br />
Per assicurare un funzionamento regolare della trasmissione riducendo in particolare l'usura dei cuscinetti è<br />
opportuno tenere conto in fase di sostituzione delle cinghie dei seguenti fattori:<br />
• La tensione ideale è la tensione più bassa alla quale la cinghia non slitta sotto le condizioni di massimo<br />
carico.<br />
• Controllare la tensione frequentemente durante le prime 24/48 ore di rodaggio.<br />
• Un sovratensionamento riduce la vita operativa della cinghia e del cuscinetto.<br />
• Controllare periodicamente la trasmissione tensionandola quando slitta.<br />
Per controllare la tensione in una trasmissione convenzionale si consiglia di seguire la seguente procedura:<br />
• Misurare la lunghezza del tratto libero "t".<br />
• Al centro del tratto libero "t" applicare una forza P 1 mediante dinamometro perpendicolare al tratto libero<br />
quanto basta per flettere la cinghia di 1,6 mm ogni 100 mm di lunghezza del tratto libero. Per esempio, la<br />
flessione di un tratto libero di 1000 mm sarà di 16 mm.<br />
• Si confrontino i valori di forza applicata con i valori consigliati riportati in tabella. Se la forza è compresa<br />
tra i valori minimi e massimi, la tensione della trasmissione è corretta. Un valore di forza inferiore a quello<br />
minimo indica una trasmissione sottotensionata. Un valore di forza superiore a quello massimo indica<br />
una trasmissione sovratensionata.<br />
SEZIONE della CINGHIA<br />
FORZA<br />
Minima Kg Massima Kg<br />
A 0,68 1,02<br />
B 1,58 2,38<br />
C 2,93 4,75<br />
8
Prima di effettuare la sostituzione di un treno di cinghie è comunque bene provvedere ai seguenti controlli:<br />
• Stato di usura delle gole delle pulegge. Qualora le gole fossero consumate è vivamente consigliata la<br />
loro sostituzione, pena il rapidissimo deterioramento delle cinghie.<br />
• Pulizia dei fianchi delle gole delle pulegge da eventuali tracce d'olio, sedimenti, polveri abrasive.<br />
• Allineamento delle pulegge. È fondamentale assicurare un perfetto allineamento per garantire la massima<br />
vita utile delle cinghie. Praticamente si può verificare sul campo il corretto allineamento utilizzando<br />
una riga posta sulle facce delle pulegge.<br />
• Qualora si disponga di un piccolo magazzino cinghie, queste dovranno essere riposte senza pieghe accentuate<br />
e non dovranno essere esposte a sbalzi di temperatura o ad elevata umidità.<br />
6.2 MANUTENZIONE STRAORDINARIA<br />
Le particolari applicazioni dei ventilatori richiedono talvolta specifiche necessità manutentive, soprattutto nei<br />
casi in cui il ventilatore è attraversato da aria molto polverosa o è adibito al trasporto pneumatico di materiali<br />
di varia natura. La girante si può intasare progressivamente, a scapito delle prestazioni e dell' equilibratura.<br />
È perciò opportuno che in questo caso se ne verifichi periodicamente lo stato anche attraverso l'apposito<br />
portello di ispezione.<br />
Qualora si rendesse necessaria la rimozione della girante si proceda allentando i dadi che fissano il boccaglio<br />
alla fiancata del ventilatore e rimuoverlo. Togliere la vite e la rondella che bloccano la girante all'albero<br />
interponendo sull'estremità dell'albero una rondella di protezione, quindi sfilare la girante dall'albero aiutandosi<br />
con un estrattore.<br />
Prestare molta attenzione alla movimentazione di grosse giranti. Per il montaggio procedere in modo inverso.<br />
7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ANTINFORTUNISTICA<br />
La gamma dei ventilatori "MZ" è completa di accessori antinfortunistici di protezione sui vari organi rotanti in<br />
base alle norme UNI 10615 e precisamente:<br />
• Rete antinfortunistica sulle bocche aspirante e premente.<br />
• Carter di protezione della ventolina di raffreddamento.<br />
• Carter di protezione per le pulegge, le cinghie e gli alberi dei ventilatori a trasmissione.<br />
� Prima dell'avviamento assicurarsi che tutte le protezioni siano correttamente installate. Il portello d'ispezione<br />
deve essere rimosso solo con appositi strumenti e solo quando il ventilatore è fermo.<br />
� Le operazioni di manutenzione devono avvenire in condizioni di estrema sicurezza isolando il ventilatore<br />
dalla forza motrice.<br />
� La "MZ" declina ogni responsabilità per danni a cose o persone provocati dall'assenza di tali dispositivi<br />
antinfortunistici, qualora al momento dell'ordine questi non siano stati esplicitamente richiesti dal Cliente.<br />
7.1 ESECUZIONE ANTISCINTILLA<br />
È fatto obbligo consultare preventivamente il costruttore per l'utilizzazione di ventilatori in atmosfere<br />
esplosive.<br />
Per il trattamento di gas esplosivi o infiammabili, i ventilatori vengono costruiti in esecuzione antiscintilla realizzando<br />
le parti metalliche potenzialmente a contatto tra loro (boccaglio aspirante e l'anello di passaggio albero)<br />
in materiale non ferroso in accordo alla tab. NV 105 dell'ANIMA COAER (AMCA 99-0401-86).<br />
L'utilizzatore deve collegare elettricamente a terra il ventilatore.<br />
7.2 RUMORE<br />
I valori di rumorosità dei ventilatori "MZ" espressi in dB(A) sono ottenuti attraverso letture eseguite in campo<br />
libero, al massimo rendimento, sui 4 punti cardinali a 1,5 metri dal ventilatore a sua volta posto a 1,5 metri<br />
dal suolo. Nell'ambito della prova il ventilatore è canalizzato secondo le Norme UNI 7179-73P.<br />
I valori rilevati sono riportati sui cataloghi tecnici "MZ", sia per i direttamente accoppiati che per<br />
quelli a trasmissione indiretta a diversi numeri di giri.<br />
L'utilizzatore potrebbe rilevare valori diversi da quelli indicati in funzione della collocazione ambientale.<br />
E sempre bene isolare il ventilatore con supporti e giunti antivibranti dal suolo e dalla canalizzazione. Evitare<br />
di collocare il ventilatore in corrispondenza di angoli, in prossimità di pareti, su strutture metalliche cassonate.<br />
10
Motore a 2 poli<br />
Livello di pressione sonora per ventilatori centrifughi esecuzione 4 – 5<br />
Tipo GR RU RM RL CA VA/P VC/P VP/P VG/P VC/N VP/N VG/N VI/N WM ZA ZB ZC ZM<br />
Grandezza<br />
180 74<br />
200 75<br />
220 64 78 68<br />
250 61 65 65 82 70<br />
250R 64 69<br />
280 64 68 71 84 73<br />
280R 67 72<br />
310 70 72 75 57 77<br />
310R 71 76<br />
350 70 75 78 59 66 66 80<br />
350R 74 65 79<br />
400 73 75 79 82 61 68 72 72 70 76 78 81 84<br />
400R 72 78 81 69 80 83<br />
450 75 77 82 85 63 71 74 73 75 73 77 81 84 88<br />
450R 74 81 84 72 83 87<br />
500 79 81 85 89 68 72 74 77 70 73 75 78 77 82 85 88<br />
500R 78 84 88 73 76 72 74 77 76 87<br />
560 82 85 91 70 75 78 81 73 76 79 82 80 85 88 91<br />
560R 81 84 90 77 80 75 78 81 79 90<br />
630 86 88 75 78 81 85 76 79 82 85 84 89 92 96<br />
630R 85 87 74 77 80 84 75 78 81 84 83 95<br />
710 89 79 82 85 88 80 83 86 89 87 92 95<br />
710R 88 78 81 84 87 79 82 85 88 86<br />
800 94 83 85 88 91 83 86 89 92 91 99 100<br />
800R 93 82 84 87 90 82 85 88 91 90 98 99<br />
900 101 86 89 92 95 87 90 93 96 94<br />
900R 100 85 88 91 94 86 89 92 95 93<br />
1000 94 90 96 95 101 101<br />
1000R 93 89 95 94 100 100<br />
1120 97 99<br />
1120R 96 98<br />
11
MOTORE A 4 POLI<br />
Tipo VM GR RU RM RL CA ZA ZB ZC ZM<br />
Grandezza<br />
220 59<br />
250 63<br />
250R<br />
280 66<br />
280R<br />
310 55 70<br />
310R<br />
350 59 73<br />
350R<br />
400 63 78<br />
400R<br />
450 66 81 69<br />
450R 65<br />
500 63 68 70 86 73<br />
500R 67 69 72<br />
560 65 66 71 73 89 76<br />
560R 64 70 72 75<br />
630 68 70 75 78 80<br />
630R 67 74 77 79<br />
710 70 71 73 78 81 80 83<br />
710R 69 70 72 77 80 79 82<br />
800 73 75 77 82 85 78 81 84 87<br />
800R 72 74 76 81 84 77 80 83 86<br />
900 76 78 80 86 88 82 84 88 94<br />
900R 75 77 79 85 87 81 83 87 93<br />
1000 80 82 84 90 92 85 88 93 99<br />
1000R 79 81 83 89 91 84 87 92 98<br />
1120 85 87 93<br />
1120R 84 86 92<br />
1250 89 91<br />
1250R 88 90<br />
1400 92<br />
1400R 91<br />
12
MOTORE A 6 POLI<br />
Tipo GR GU RM RL CA<br />
Grandezza<br />
310 60<br />
310R<br />
350 62<br />
350R<br />
400 67<br />
400R<br />
450 71<br />
450R<br />
500 59 74<br />
500R 58<br />
560 62 77<br />
560R 61<br />
630 66 82<br />
630R 65<br />
710 71 86<br />
710R 70<br />
800 67 72 75 89<br />
800R 71 74<br />
900 68 69 75 78<br />
900R 67 74 77<br />
1000 71 73 79 81<br />
1000R 70 72 78 80<br />
1120 74 76 82 85<br />
1120R 73 75 81 84<br />
1250 78 80 86 89<br />
1250R 77 79 85 88<br />
1400 81 83 89 92<br />
1400R 80 82 88 91<br />
Condizioni di misura: I valori possono subire piccole variazioni in funzione del motore installato. I valori sono<br />
espressi in dB/A. I valori sono stati ricavati dalla media aritmetica dei valori di rumorosità rilevati attorno al<br />
ventilatore. Le misure sono state eseguite in campo libero, ad un metro di distanza dalla sorgente sonora e<br />
con il ventilatore collegato ad una tubazione sia in premente che in aspirante. Le misure sono state realizzate<br />
considerando il fluido attraversante il ventilatore alla temperatura di 15 gradi centigradi. Le misura sono<br />
state eseguite con il ventilatore funzionante nelle condizioni fluidodinamiche ottimali. La lettera R indica “Girante<br />
ridotta” (diametro ridotto).<br />
8 EQUILIBRATURA<br />
Tutte le giranti dei ventilatori”MZ” sono equilibrate staticamente e dinamicamente in modo conforme alla<br />
norma ISO 1940/1. Fare riferimento anche al diagramma 2 e precisamente alla curva di grado di equilibratura<br />
G = 6,3 µm (vedi diagramma 2 – pag. 14).<br />
13
9 TABELLA MONOBLOCCHI<br />
SUPPORTO<br />
DIMENSIONI IN mm.<br />
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T<br />
15<br />
PESO<br />
Kgf<br />
Cuscinetto standard Cuscinetto Gas caldi<br />
MZ62 462 160 205 40 99 59 55 50 24 115 13 13 18 45 M8 40 8 7 10 6305 RS1 C3 6305 RS1 C3<br />
MZ80 618 200 308 50 115 75 70 60 28 155 13 13 18 55 M10 50 8 7 19 6308 RS1 C3 6308 RS1 C3<br />
MZ90 650 200 308 50 115 75 70 80 38 155 13 13 18 55 M12 60 10 8 21 6308 RS1 C3 6308 RS1 C3<br />
MZ100 793 230 375 60 119 79 80 110 42 175 18 18 25 65 M16 80 12 8 33 6310 RS1 C3 6310 RS1 C3<br />
MZ110 793 230 375 60 119 79 80 110 48 175 18 18 25 65 M16 80 14 9 34 6310 RS1 C3 6310 RS1 C3<br />
MZ120 883 260 420 65 152 92 95 110 48 200 20 20 30 80 M16 90 14 9 54 6312 RS1 C3 6312 RS1 C3<br />
MZ130 833 260 420 65 152 92 95 110 55 200 20 20 30 80 M20 90 316 10 55 6312 RS1 C3 6312 RS1 C3<br />
MZ150 1034 290 470 80 172 112 105 140 65 250 22 22 35 90 M20 120 18 11 99 6314 RS1 C3 ventola 6314 RS1 C3 ventola<br />
NU 314 ECP3 puleggia NU 314 ECP3 puleggia<br />
Ventolina di raffreda mento per versione “gas caldi”
10 TABELLA SUPPORTI<br />
TIPO DI<br />
SUPPORTO<br />
DIMENSIONI IN mm.<br />
16<br />
PESO<br />
Kgf<br />
Tipo di cuscinetto<br />
A B C D E F F1 G H L M NxO PxQ R S T U lato girante Lato puleggia<br />
SNH 518 TG 1180 345 650 75 290 83 167 100 100 140 60 22x27 20X12 80 315 120 M20 81 C 2218 K/C3 2218 EK/C3<br />
SNH 520 TG 1285 380 680 80 320 90 175 110 112 170 60 26x32 22X14 85 315 140 M20 112 C 2220 K/C3 2220 EK/C3<br />
SNH 522 TG 1460 410 825 90 350 108 187 120 125 170 65 26x32 25X14 95 400 140 M20 150 C 2222 K/C3 2222 EK/C3<br />
Supporti e cuscinetti tipo nuovo:<br />
I ventilatori “MZ” montano un nuovo tipo di supporto denominato SNL che sostituisce il precedente SNH, ora<br />
avremo quindi il modello SNL 518, SNL 520, SNL 522 in luogo del SNH 518, SNH 520, SNH522.<br />
I ventilatori “MZ” montano un nuovo tipo di cuscinetto denominato CARB dal lato girante dei ventilatori con<br />
supporto.
11 TABELLA SUPPORTI PER VENTILATORI A DOPPIA ASPIRAZIONE<br />
TIPO DI SUP-<br />
PORTO<br />
17<br />
DIMENSIONI IN mm.<br />
A B C D E F G H I L MxN O P Qj6 Q1j6 R R1 SxT S1xT1 U<br />
MZ 509 TG 42 633 170 205 60 53 50 60 60 50 778 15x20 80 120 42 28 45 31 12x8 8x7 M10 17<br />
80 60 798 38 41 10x8 M12<br />
MZ 510 TG 48 702 170 205 60 55 55 80 60 60 874 15x20 90 150 48 32 51,5 35 14x9 10x8 M10 20<br />
110 80 904 42 45 12x8 M16 21<br />
MZ 511 TG 55 789 210 255 70 60 60 80 70 60 970 18x23 90 150 55 38 58,5 41 16x10 10x8 M12 30<br />
110 80 1000 48 51,5 14x8 M16 31,5<br />
MZ 512 TG 60 885 210 255 70 65 65 80 70 60 1075 18x23 120 180 60 38 64 51 18x11 10x8 M12 36<br />
110 80 1105 48 51,5 14x9 M16 37<br />
MZ 513 TG 65 983 230 295 80 64 65 110 80 80 1200 18x24 120 180 65 42 69,5 45 18x11 12x8 M16 45,5<br />
110 90 1200 55 59 16x10 M20 47<br />
MZ 516 TG 75 1102 260 315 90 70 75 110 95 90 1335 22x29 120 200 75 48 79,5 51,5 20x12 14x9 M16 68<br />
140 120 1365 60 64 18x11 M20 69<br />
MZ 517 TG 80 1225 260 320 90 75 80 110 95 90 1465 22x30 140 200 80 55 85 59 22x14 16x10 M20 81<br />
140 120 1495 65 69,5 18x11 M20 82<br />
MZ 518 TG 90 1383 290 345 100 80 85 140 100 120 1661 22x27 140 220 90 60 95 64 25x14 18x11 M20 85<br />
140 120 1661 75 79,5 20x12 M20 87<br />
MZ 520 TG 100 1724 320 380 110 90 90 140 112 120 1815 26x32 180 250 100 75 106 79,5 28x16 20x12 M20 140<br />
170 140 2012 80 85 22x14 M20 143<br />
MZ 522 TG 110 1912 350 410 120 98 100 170 125 140 2042 26x32 180 280 110 80 116 85 28x16 22x14 M20 200<br />
170 140 2242 90 95 25x14 M20 202<br />
MZ 524 TG 120 2129 350 410 120 99 110 170 140 140 2465 26x32 180 300 120 90 126 95 32x18 25x14 M20 265<br />
210 180 2465 100 106 28x16 M24 268<br />
MZ 526 TG 130 2376 380 445 130 94 120 210 150 180 2775 28x35 180 350 130 100 136 106 32x18 28x16 M24 314<br />
210 180 2775 110 116 28x16 M24 318<br />
PESO<br />
Kgf
12<br />
EFFETTO RISCONTRATO<br />
1 Mancanza di portata (con<br />
riduzione di potenza a veloci-<br />
tà di rotazione normale)<br />
F.M.E.A.<br />
ANALISI DEI MODI DI GUASTO<br />
CAUSE<br />
Tubazioni intasate e/o punti<br />
di aspirazione occlusi<br />
Velocità di rotazione insuf-<br />
ficiente<br />
Pressione di lavoro supe-<br />
riore a quella di progetto<br />
18<br />
RIMEDI POSSIBILI<br />
Pulizia tubazioni e cappe, verifica posi-<br />
zione delle serrande<br />
Verifica della tensione di alimentazio-<br />
ne e controllo collegamento morsetti<br />
del motore; verifica del rapporto di tra-<br />
smissione, verificare che le cinghie<br />
non slittino<br />
Errore di progettazione sostituire il mo-<br />
tore e le pulegge; sostituire e/o adatta-<br />
re il circuito<br />
Girante intasata Pulizia girante attraverso apposito por-<br />
tello a macchina ferma<br />
Verso di rotazione invertito Controllare collegamento avvolgimenti<br />
su morsettiera motori<br />
Filtro sovraccarico Aumentare la frequenza d’intervento del<br />
Vorticosità all’aspirazione<br />
nello stesso senso di rota-<br />
zione della girante<br />
Cambi di sezione, curve<br />
brusche e ravvicinate<br />
Allargamenti improvvisi o<br />
curve che non permettono<br />
il normale ricupero della<br />
pressione dinamica in<br />
mandata<br />
dispositivo di pulizia automatico (dove<br />
previsto) oppure intervenire manual-<br />
mente<br />
Montare un dispositivo antiturbolenza<br />
(palette raddrizzatrici)<br />
Verifica del lay out del circuito aeraulico<br />
Verifica del lay out del circuito aeraulico
EFFETTO RISCONTRATO<br />
2 Portata d’aria eccessiva. (Se<br />
la velocità di rotazione è cor-<br />
retta elevato assorbimento<br />
per ventilatori radiali a pale<br />
curve in avanti)<br />
F.M.E.A.<br />
ANALISI DEI MODI DI GUASTO<br />
CAUSE<br />
Velocità di rotazione Vedi 1)<br />
Perdite d’aria per portine di ac-<br />
cesso aperte, condutture o com-<br />
ponenti mal costruiti o mal instal-<br />
lati, o serrande di bypass non<br />
perfettamente chiuse<br />
Stima eccessiva delle perdite di<br />
carico del circuito<br />
19<br />
RIMEDI POSSIBILI<br />
Verifica del senso di rotazione; verifica<br />
di particolari condizioni di turbolenza<br />
all’aspirazione; verifica velocità di rota-<br />
zione nel motore a c.a., della tensione<br />
di alimentazione, difetti<br />
nell’avvolgimento<br />
Verificare l’impianto sostituendo i com-<br />
ponenti non conformi<br />
Chiudere le serrande, o rallentare la ve-<br />
locità finché non si raggiunge la presta-<br />
zione voluta<br />
3 Pressione insufficiente Velocità rotazione troppo basse Vedi 1)<br />
4 Calo di prestazioni dopo un<br />
periodo di funzionamento<br />
soddisfacente<br />
Portata superiore ai valori di pro-<br />
getto per un errato dimensiona-<br />
mento dei circuiti o per tempera-<br />
tura dell’aria significativamente<br />
diversa dal valore di riferimento<br />
di 15 0 C<br />
Girante parzialmente bloccata e/o<br />
danneggiata<br />
Senso di rotazione<br />
invertito<br />
Perdita nella guarnizione della<br />
voluta del ventilatore e/o perdita<br />
nelle tubazioni aspirante e pre-<br />
mente<br />
Modifica dei rapporti di trasmissione e/o<br />
sostituzione del ventilatore, ridimensio-<br />
namento del circuito<br />
Verificare posizione di montaggio e<br />
condizioni girante<br />
Vedi 1)<br />
Sostituzione della guarnizione e verifica<br />
delle condizioni della canalizzazione
EFFETTO RISCONTRATO<br />
F.M.E.A.<br />
ANALISI DEI MODI DI GUASTO<br />
CAUSE<br />
5 Avviamento difficoltoso Eccessivo assorbimento di po-<br />
6 Potenza assorbita superio-<br />
re ai dati di targa<br />
tenza<br />
20<br />
Vedi 2)<br />
RIMEDI POSSIBILI<br />
Tensione di alimentazione ridotta Verificare i dati di targa del motore<br />
Coppia di spunto del motore in-<br />
sufficiente<br />
Fusibili di tipo non adeguato alle<br />
esigenze<br />
Inadeguata valutazione dell’ iner-<br />
zia del ventilatore e dei compo-<br />
nenti dell’accoppiamento<br />
Velocità di rotazione elevata al<br />
punto da richiedere una potenza<br />
superiore a quella installata<br />
Densità dell’aria superiore ai dati<br />
di progetto<br />
Portata superiore ai livelli di pro-<br />
getto per pressione inferiore al<br />
valore di progetto<br />
7 Pulsazioni d’aria Ventilatore assiale che lavora<br />
nella zona iniziale della caratteri-<br />
stica in condizioni di stallo<br />
Ventilatori centrifughi che operano<br />
in condizioni di portata nulla<br />
Instabilità del flusso in aspirazione<br />
con presenza di vortici<br />
Distacco della vena fluida dal dor-<br />
so della paletta o dalle pareti di un<br />
canale<br />
Provvedere alla sostituzione con un mo-<br />
tore più potente oppure per i ventilatori<br />
radiali chiudere le serrande fino al rag-<br />
giungimento della piena velocità. Ciò<br />
non è valido per i ventilatori assiali<br />
Provvedere alla sostituzione<br />
Ricalcolare i momenti d’inerzia e se è il<br />
caso dotare il ventilatore di una nuova<br />
motorizzazione<br />
Sostituzione motore e pulegge e/o ride-<br />
finizione dell’impianto<br />
Come sopra<br />
Come sopra<br />
Ridefinizione dell’impianto e/o sostitu-<br />
zione del ventilatore<br />
Come sopra<br />
Ridefinizione dell’imbocco con inseri-<br />
mento di deflettori<br />
Ridefinizione dell’impianto e/o sostitu-<br />
zione del ventilatore
EFFETTO RISCONTRATO<br />
F.M.E.A.<br />
ANALISI DEI MODI DI GUASTO<br />
CAUSE<br />
8 Rumorosità eccessiva Elevato numero di giri per otte-<br />
nere le prestazioni richieste<br />
21<br />
RIMEDI POSSIBILI<br />
Utilizzo di cassonetti insonorizzati e/o<br />
silenziatori; scegliere una macchina di<br />
maggiori dimensioni a parità di presta-<br />
zioni o una macchina con minor veloci-<br />
tà periferica<br />
Avaria dei cuscinetti Verificare lo stato di usura dei cuscinetti<br />
Squilibrio della girante o striscia-<br />
mento della stessa sulla cassa<br />
(in particolare per quelli stagni) e la lubri-<br />
ficazione<br />
Verifica assetti di montaggio girante e<br />
tubazioni<br />
Eccentricità tra rotore e statore Verifica della coassialità<br />
Vibrazioni nell’avvolgimento Riducibili con motori di più elevata quali-<br />
9 Vibrazioni Squilibri delle parti rotanti Riverificare l’equilibratura<br />
Struttura di supporto inadatta<br />
(frequenza naturale prossima a<br />
quella corrispondente alla veloci-<br />
tà di rotazione del ventilatore)<br />
tà<br />
Alterare la frequenza naturale del sup-<br />
porto mediante l’aggiunta di pesi