Saldi al timone dei mercati finanziari - Heliting

merciante in valori mobiliari, con la
possibilità dunque di acquistare e vendere
a titolo professionale valori mobiliari
sui vari mercati e in tutte le
valute: «Questa licenza ci ha permesso
di acquisire un più ampio margine di
manovra e una maggiore autonomia
rispetto alla classica fiduciaria: possiamo
infatti sfruttare un ‘timing’ migliore,
che ci consente di cogliere con
immediatezza le opportunità offerte
dal mercato. Orientandoci verso la
scelta di un titolo anziché di un altro,
oppure optando viceversa per la sua
vendita, possiamo abbreviare i passaggi
e avere tempi di reazione più
veloci; il tutto, con minori costi burocratici»,
spiega Giuseppe Fanelli, direttore
di Heliting, che ricorda come
la veste di commerciante in valori mobiliari
consenta alla società di operare
sul mercato al pari di una realtà istituzionale.
Recentemente, Heliting è
divenuta membro associato di Swx
Swiss Exchange, la borsa valori con
sede a Zurigo, e questo ha contribuito
a rafforzarne l’immagine, qualificando
ulteriormente il suo operato.
Heliting si muove in maniera sinergica,
ma in totale autonomia rispetto
alle banche, garantendo una gestione
davvero personalizzata: e in un periodo
di incertezza dei mercati finanziari
come quello attuale, agli occhi dei
clienti acquista grande importanza
potersi avvalere di una consulenza e
di una gestione personalizzate: «È il
paradosso della comunicazione: mai
come oggi, in cui tutti possono avere
accesso a una miriade di informazioni,
si avverte l’esigenza di essere guidati
attraverso una gestione ottimale», puntualizza
Cattaneo.
L’eccesso di informazioni spesso
ingenera confusione in quanti non possiedono
specifiche cognizioni di finanza
e questo rischia di disorientare
il cliente, che spesso finisce per optare
per un fondo d’investimento: «Come
Heliting abbiamo per così dire destrutturato
il fondo, proponendo prodotti
semplici e lineari, e privilegiando le
componenti principali di un investimento:
la scelta dell’azione e l’interesse
da questa generato», precisa
l’analista della società, che tradizionalmente
è sempre stata orientata verso
una gestione conservativa. Una scelta
che alla luce delle recenti vicissitudini
dei mercati finanziari appare quanto
mai vincente: «I nostri prodotti sono
per la maggior parte frutto di ponderate
analisi dei rischi; le nostre scelte
cadono su aziende solide con volatilità
contenuta e buone politiche di dividendi.
La nostra gestione è inoltre rivolta
al massimo alla protezione del
capitale dei clienti, mirando a garantire
il più possibile il concetto di risparmio
e conservazione del patrimonio privato.
Questo mette la clientela al riparo
da spiacevoli inconvenienti: oltre a
percepire un tasso d’interesse o un
dividendo stabilito, si cerca infatti congiuntamente
la protezione del capitale
investito», spiega Fabio Cattaneo, che
continua: «le nostre scelte hanno inoltre
il vantaggio di essere facilmente
comprensibili: spesso, infatti, fondi,
hedge fund, prodotti strutturati e così
via presentano parecchie variabili che
vanno ad assommarsi al fattore di rischio,
e che il cliente non sempre è
in grado di comprendere esattamente».
«La decisione di investire in questi
prodotti richiede una percezione totale
del rischio che si sta correndo, di cui
l’investitore medio non sempre è a
conoscenza, come ha purtroppo dimostrato
la recente crisi dei subprime»,
precisa Giuseppe Fanelli, che
sottolinea come il consulente finanziario
debba oggi possedere un’apertura
mentale a 360 gradi su quanto
accade nel mondo. «La geopolitica va
acquisendo un’importanza sempre
maggiore per leggere correttamente
i mercati finanziari. Pensiamo solo a
come le tensioni medio-orientali facciano
oscillare il prezzo del petrolio,
o alle immediate ripercussioni che
un conflitto, anche in regioni discoste,
può avere sui mercati finanziari. Auspicabile
è dunque l’avvento di una
nuova generazione di analisti finanziari,
che a ottime conoscenze di matematica
finanziaria affianchi altrettanto
buone conoscenze di geopolitica»,
fa notare l’analista di Heliting,
che così commenta l’attuale crisi dei
mercati finanziari: «le sue ripercussioni
sono state molto gravi, e sono
state acuite dalla crisi petrolifera, che
sta gravando sui costi energetici delle
aziende.
Tuttavia, esistono parecchie aziende
con un interessante potenziale che
meritano di essere scoperte e maggiormente
valorizzate». Su alcune di
esse, ubicate principalmente nel Nord
Europa, si sta concentrando anche
l’attenzione di Heliting. E per quanto
riguarda i mercati emergenti? «Indubbiamente,
anch’essi possono dare il
loro contributo nel riassestamento
dell’economia mondiale; penso in particolare
al Brasile, al Messico e al Sud
Africa, mentre un po’ più di attenzione
richiede la Cina, un mercato sul quale
continuiamo a nutrire qualche per-