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VALLE D'AOSTA - Corriere Viaggi

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Gli indirizzi di<br />

Le dritte e i suggerimenti per itinerari<br />

lontani dai luoghi comuni. Fra natura e storia,<br />

arte e gusto,ospitalità e shopping.<br />

L’agenda dei posti giusti<br />

Dove mangiare<br />

Sapori autentici e decisi, piatti tradizionali, dalla<br />

classica polenta valdostana alle tipiche zuppe, in<br />

accoglienti osterie d’antan e rustici rifugi alpini<br />

<strong>VALLE</strong> D’AOSTA<br />

Dove dormire<br />

Antichi granai e vecchie stalle,<br />

piccoli chalet e case walser<br />

ristrutturati con cura, hotel storici<br />

rinnovati. Materiali naturali, piscine<br />

panoramiche e spa biologiche<br />

Dove comprare<br />

L’immancabile fontina e il delizioso lardo<br />

d’Arnad, il famoso Génépy e i rari vini<br />

bianchi che maturano in quota


Gli indirizzi di<br />

Baite sui monti<br />

ristrutturate: la<br />

nuova hôtellerie<br />

ecologicamente<br />

corretta per il<br />

turismo verde.<br />

C’è una casa nel bosco<br />

Le nuove mete del turismo nella natura: chalet e fienili in legno e pietra, in mezzo al silenzio dei<br />

boschi, perfettamente ristrutturati e dotati di ogni comfort. Nel Parco Nazionale del Gran<br />

Paradiso, il più antico d’Italia, e tra i vigneti più alti d’Europa, alla scoperta di vini rari e pregiati<br />

Scoprono nuovi sentieri. Si<br />

avventurano su cime silenziose. Sono<br />

una nuova comunità, i turisti verdi,<br />

devoti a tutto ciò che è eco, naturally<br />

correct, sempre in cerca di angoli intatti e<br />

selvaggi. Per loro l’hôtellerie sta cambiando,<br />

facendo nascere realtà più a stretto contatto<br />

con la natura. Soprattutto in Val d’Aosta, che<br />

ha riserve naturalistiche e il parco del Gran<br />

Paradiso, quest’anno al novantesimo<br />

compleanno. E che accontenta pure chi è in<br />

cerca di sapori, con la spettacolare<br />

produzione vitivinicola della regione.<br />

Baite a cinque stelle<br />

Le vacanze verdi piacciono. A dirlo è il IX<br />

Rapporto Ecotur sul Turismo Natura,<br />

l’indagine scientifica nazionale redatta da<br />

Istat, Enit e Università dell’Aquila che,<br />

nonostante i tempi di crisi, rivela una crescita<br />

del fatturato del settore. Non stupisce che<br />

oggi stia nascendo anche un nuovo<br />

concetto di hôtellerie: quello delle “baite<br />

primitive”, solinghe ma ricche di servizi. In<br />

mezzo al bosco o in cima alla montagna, il<br />

nuovo must è essere soli, ma ugualmente<br />

viziati, godendo del silenzio, del verde, del<br />

contatto con la natura. Come all’Hôtellerie<br />

de Mascognaz, sopra Champoluc, in Val<br />

d’Ayas, all’ombra del Monte Rosa. Nasce<br />

dall´abile ristrutturazione di quella che era la<br />

scuola di un tipico villaggio sul Grande<br />

Sentiero Walser, lo storico percorso che la<br />

popolazione di origine germanica intraprese<br />

dal Vallese svizzero verso sud. Oggi ha 7<br />

eleganti camere e una grande suite nell’ex<br />

fienile, con interni in pietra e legno, il<br />

caminetto nel salotto e una parte del tetto<br />

originaria del 1598. Per ritrovarsi nella<br />

solitudine, ma con molti privilegi. Lo stesso<br />

concetto anima gli chalet del Caleuc, da<br />

poco aggiunti alla struttura, in pietra e legno<br />

di larice e con un intimo centro benessere.<br />

Se si desidera uscire da questi rifugi dei<br />

sensi, si può scendere in paese, magari per<br />

una sosta golosa alla Patisserie du Relais,<br />

per le tipiche tegole, i biscotti a base di<br />

nocciole, zucchero, albume d’uovo, farina. Si<br />

fanno aperitivi a km 0 al Saveurs d’Antan,<br />

con degustazioni di prodotti dell’Azienda<br />

Agricola Bagnod, della stessa proprietà. Per<br />

pranzo o cena ci sono i sapori di una volta,<br />

mentre allo spaccio si fa incetta di mocetta di<br />

camoscio, tomette, mieli, marmellate. Tipici<br />

sono anche gli oggetti dell’Armadio della<br />

nonna, che propone anche originali tessuti<br />

di canapa, un tempo coltivata in Val D’Ayas<br />

proprio per ricavarne stoffe e vestiti. Non si<br />

sbaglia anche all’osteria Il Balivo,<br />

caratteristico locale con caminetto che<br />

propone piatti della tradizione, come gli<br />

agnolotti di fassone alle mele renette e noci.<br />

Non lontano da Champoluc, Antagnod è un<br />

piccolo borgo che ancora custodisce vecchi<br />

rascard, i granai in legno, e belle costruzioni<br />

antiche, come la Maison Fournier, casaforte<br />

di proprietà dei Conti di Challant. Lo stesso<br />

spirito di conservazione anima un residence<br />

accogliente, Lo Peyo, con esterni in pietra,<br />

legno e tetti in losa e dentro 7 appartamenti,<br />

con rivestimenti in legno antico ed elementi<br />

ricavati da vecchi oggetti. Negli ambienti<br />

comuni, mobili rustici e tessuti ricreano<br />

1<br />

2<br />

3<br />

1. Incontri con la fauna locale nei percorsi in<br />

mountain bike ad alta quota tra gli alpeggi.<br />

2. La piscina nella Spa del resort Au Coeur des<br />

Neiges a Courmyeur. 3. Si gustano formaggi di<br />

malga al ristorante La Baita del Grand Hotel<br />

Courmaison (www.courmaison.it) a Pallesieux.


l’atmosfera familiare del péyo, che in patois<br />

significa tinello.<br />

Condivide la stessa montagna Gressoney<br />

Saint Jean, ai piedi del Rosa e del Ghiacciaio<br />

del Lyskamm. Ha un piacevole centro storico<br />

con case walser strette intorno alla chiesa dal<br />

bel campanile del ‘500 e, poco discosto, il<br />

castello dei Savoia, che testimonia il tempo in<br />

cui era luogo di villeggiatura di nobili e reali. Se<br />

d’inverno è affollato da sciatori che si lanciano<br />

sui 180 km di piste del Monterosa Ski,<br />

d’estate è più tranquillo, ideale per<br />

passeggiate nel verde. Come quelle che si<br />

possono fare da Villa Fridau, immersa nei<br />

prati: otto appartamenti in una dimora<br />

dell’ottocento. Accanto, c’è un piccolo<br />

monolocale ricavato da una baita in legno del<br />

‘700, con mobili antichi, per godere di un<br />

rifugio ancora più discosto. A disposizione di<br />

tutti, il ristorante che serve piatti tipici e la<br />

piccola Spa in pietra e legno, con biosauna,<br />

jacuzzi e bagno turco. È immerso nella natura<br />

anche Frantze Le Rascard 1721, che si<br />

raggiunge solo a piedi o con gli sci. Dal fienile<br />

di una tipica costruzione agricola del ‘700 in<br />

un piccolo gruppo di case Walser, sono nate<br />

9 camere, con angolo cottura e ristorante<br />

nella ex stalla.<br />

È un altro monte mito, dall’inconfondibile<br />

forma piramidale, quello che sovrasta Cervinia.<br />

D’inverno tra Italia e Svizzera le piste sotto il<br />

Cervino totalizzano ben 350 chilometri, tra cui<br />

gli 11 della discesa del Ventina, famosa per il<br />

dislivello continuo e il panorama. Ma anche<br />

d’estate la montagna rivela un fascino<br />

particolare. Qui c’è il famoso rifugio del Saint<br />

Hubertus, bioresort dove i materiali naturali si<br />

combinano ad arredi eleganti, servizi da grand<br />

hotel e una nuova Spa, altrettanto ricercata.<br />

L’aperitivo a Cervinia è un rito immancabile: si<br />

fa allo storico bar dell’Hostellerie des<br />

Guides, centrale e elegante, o al Cocktail bar<br />

dell’Ymelotrob, per godere di drink fantasiosi<br />

e dell’atmosfera vivace. Per la cena un<br />

indirizzo curioso è Lo Gurfo, scendendo a<br />

Valtournanche: il proprietario Roby Carrel e la<br />

moglie Agnese accolgono gli ospiti nella<br />

piccola trattoria in abiti tradizionali, a<br />

4<br />

sottolineare il carattere tipico della cucina.<br />

In Vallée c’è anche il più alto dei 4mila italiani, il<br />

Monte Bianco, che domina Courmayeur. Se<br />

con la neve non si può mancare la discesa<br />

lungo la Vallée Blanche e la Mer de Glace fino<br />

a Chamonix, fuoripista possibile anche ai<br />

meno esperti accompagnati da una guida,<br />

d’estate è il regno delle arrampicate e del<br />

trekking. Ma si possono anche fare i 20 minuti<br />

della Funivia che porta ai 3462 metri di Punta<br />

Helbronner, dove si gode di una vista<br />

impareggiabile. Fermandosi prima, alla<br />

stazione di Pavillon du Mont Fréty, si visita la<br />

Mostra Permanente dei Cristalli. La funivia<br />

nasce da una felice intuizione del conte Lora<br />

1<br />

2<br />

Totino che, negli anni ‘40 si pose l’ambizioso<br />

progetto di portare turisti e visitatori nel cuore<br />

del massiccio del Bianco (tel. 0165.89.925,<br />

wwwmontebianco.com). Ma quella di<br />

Courmayeur è tutta una montagna d’antan,<br />

amata dalle famiglie bene, oggi come negli<br />

anni ‘60. Un’atmosfera che si riflette anche nel<br />

Au Coeur des Neiges, una decina di chalet<br />

che ospitano appartamenti di charme in pietra<br />

e legno. Oltre al centro benessere, con una<br />

spettacolare piscina sul panorama, il resort<br />

offre una serie di piacevoli servizi che viziano<br />

gli ospiti, dallo Chef de cuisine alla Spesa<br />

senza fatica. Tra le gourmandise da acquistare<br />

in paese, l’immancabile fontina ma anche la<br />

3<br />

1, 4. Lo Chalet lo Miéte e il trionfo di<br />

pietra, legno e caldi tessuti in una<br />

delle camere all’Hôtellerie de<br />

Mascognaz, complesso di baite<br />

perfettamente ristrutturate sopra<br />

Champoluc. 2. Tagliere di salumi e<br />

formaggi locali, vino rosso: per un<br />

aperitivo a chilometro zero. 3. Castel<br />

Savoia, dimora dell’Ottocento in stile<br />

neogotico, è un lascito dei tempi delle<br />

villeggiature reali a Gressoney.


obiola stagionata nelle vinacce del Blanc de<br />

Morgex, dai Fratelli Panizzi. Per la cena, un<br />

buon indirizzo è La Clotze, in Val Ferret. Sulle<br />

tavole eleganti tra le pareti dai colori caldi<br />

arrivano i sapori del territorio, uniti a pesce e<br />

coquillage. Più informale è L’Etoile, pizzeria<br />

steak house, ma in puro stile montagnard. È<br />

a Pré Saint Didier e ha anche una rifornita<br />

cantina. Non lontano, a La Salle, sono solo 7<br />

gli appartamenti di Le Petit Coeur ricavati da<br />

un antico fienile, con grande uso di vecchi<br />

legni. In più, un’interessante convenzione con<br />

le vicine Terme di Pré Saint Didier (tel.<br />

0165.86.72.72, www.termedipre.it).<br />

Ma è forse Chamois il paese che più<br />

incarna questa voglia di isolamento: negli<br />

anni ’60 gli abitanti decisero di impedirne<br />

l’accesso alle auto e da allora si arriva solo<br />

in funivia. Ma una volta su, si è accolti da un<br />

suggestivo gruppo di chalet in pietra e<br />

legno, che un illuminato piano regolatore ha<br />

saputo preservare. Immerso nei prati c’è il<br />

piccolo Rascard d’Antan, b&b composto<br />

da un unico appartamento ricavato da un<br />

tipico rascard: un ambiente che pare uscito<br />

da una cartolina d’altri tempi, senza telefono<br />

né TV, a stretto contatto con la natura e<br />

nella quiete più assoluta. Da qui si può<br />

partire per provare l’ebbrezza del deltaplano<br />

e del parapendio o per più tranquille<br />

passeggiate, come quella al Lago Lod, dove<br />

si incontra il Rifugio Ermitage, buona<br />

tappa per la cucina casalinga.<br />

2<br />

Compleanno in Paradiso<br />

La Val d’Aosta ha un altro primato, per la<br />

verità condiviso con il Piemonte: quello della<br />

più antica Riserva naturale italiana, il Parco<br />

Nazionale del Gran Paradiso. Che nel 2012<br />

festeggia il novantesimo compleanno, con<br />

una serie di iniziative che si concludono con<br />

una grande festa ad Aosta per ricordare la<br />

data della nascita, il 3 dicembre 1922. Ma<br />

qui le montagne protette hanno nomi con<br />

un posto d’onore nella storia dell’alpinismo,<br />

tra cui svetta il Gran Paradiso. Sotto, a più<br />

bassa quota, sono i prati punteggiati di fiori e<br />

le pinete a dominare i sensi. Come quelli di<br />

Cogne, paese che è riuscito a coniugare lo<br />

sviluppo turistico con la tutela del territorio.<br />

Non a caso è parte delle Alpine Pearls,<br />

collezione di mete alpine che riunisce i luoghi<br />

che meglio rappresentano lo spirito della<br />

montagna e sono sensibili alle tematiche di<br />

eco sostenibilità e mobilità dolce. Il borgo è<br />

orlato dai prati di Sant’Orso, rimasti intatti da<br />

decenni, sorta di museo vivente dove<br />

inebriarsi dei profumi di erbe e fiori. Per<br />

godere di tanta natura si prenotano i raffinati<br />

chalet dell’Hotel Bellevue, arredati con<br />

1<br />

mobili antichi e oggetti d’arte povera<br />

valdostana. In più, l’Oasi Benessere, la Spa<br />

dell’albergo, premiata dalla catena Relais &<br />

Chateaux, che usa per i trattamenti le erbe<br />

coltivate nell’orto. Per cena, un indirizzo<br />

storico, Lou Ressignon, dai caldi ambienti<br />

dove assaggiare la seupetta à la cogneintze,<br />

con riso, crostoni di pane semi integrale e<br />

l’immancabile fontina. Storico è pure l’Hotel<br />

du Grand Paradis, il più antico del paese:<br />

dei primi decenni del ’900, ma abilmente<br />

ristrutturato, conserva nelle camere lo stile<br />

liberty ma ha una super attrezzata Spa, La<br />

Baita. Non si sbaglia neppure all’Hotel<br />

Sant’Orso, che prende il nome proprio dai<br />

verdi pratoni che orlano il paese. Chi ama<br />

passeggiare raggiunge facilmente Valnontey,<br />

dove c’è Il Giardino Botanico Alpino<br />

Paradisia, che ospita circa mille specie di<br />

piante e fiori di Alpi e Appennini, oltre a<br />

esempi della flora di altri gruppi montuosi di<br />

tutto il mondo. Qui si fa anche una tappa<br />

golosa al ristorante Valnontey, per una<br />

tipica polenta alla valdostana. Oppure si<br />

prenota al Petit Dahu, piccolo hotel<br />

ricavato da due rustici, per una cucina<br />

d’autore con ricette gourmand.<br />

3<br />

1. Passeggiata a cavallo lungo il torrente in<br />

Valnontay. 2. Relax alle Terme di Pré Saint<br />

Didier. 3. Tutto in legno il ristorante Chalet Lo<br />

Pejo dell’Hôtellerie de Mascognaz.<br />

4<br />

4. Il Giardino Botanico Alpino Paradisia di<br />

Valnontay custodisce circa mille specie di piante<br />

e fiori. 5. La reception dell’Hotel Sant’Orso, sui<br />

pratoni che orlano il paese di Cogne.<br />

5


I vini delle nevi<br />

Per gli appassionati di enologia la Vallée<br />

riserva una sorpresa. Quella di una serie di<br />

routes des vins (www. routedesvinsvda.it),<br />

strade del vino dove scoprire etichette che<br />

maturano sulle rive della Dora o sotto le vette.<br />

Meno conosciuta di quella di altre regioni<br />

alpine, l’enologia valdostana vanta origini<br />

antiche: risale alla conquista romana, quando<br />

i coloni iniziarono a coltivare viti e barbatelle<br />

nei fondivalle e sulle colline con miglior<br />

esposizione. Quella della Valle d’Aosta è<br />

soprattutto una viticoltura coraggiosa, perché<br />

i vigneti partono dai 300 metri ma arrivano<br />

fino ai 1200: sono tra i più alti d’Europa, se<br />

non del mondo. Proprio da queste vigne<br />

1<br />

1. Circondata dal verde dei prati<br />

la Maison Tissiere, con 14<br />

camere ricavate in due antichi<br />

rascard, i caratteristici fienili della<br />

valle. 2. Un delicato dessert con<br />

frutti di bosco. 3. A Morgex,<br />

nel cuore della Valdigne, nasce<br />

da vigneti in quota il Blanc de<br />

Morgex e de La Salle.<br />

4. L’Artemisia, pianta alpina da<br />

cui si distilla il Génépy, il tipico<br />

liquore valdostano. 5. Si<br />

scoprono le migliori etichette<br />

locali alle Caves Coopératives<br />

de Donnas, una realtà storica<br />

dell’enologia nella Vallée.<br />

4 5<br />

2<br />

estreme, nel cuore della Valdigne, a Morgex,<br />

un piccolo borgo in una suggestiva conca,<br />

nasce il Blanc de Morgex et de La Salle. Non<br />

a caso è conosciuto come vin des neiges, il<br />

vino delle nevi: sui filari coltivati con il tipico<br />

sistema della pergola in pietra i grappoli<br />

maturano in condizioni ambientali estreme,<br />

con forti escursioni termiche tra il giorno e la<br />

notte, e sono spesso ricoperti di neve e<br />

ghiaccio al momento della vendemmia. Per<br />

riempiere il baule dell’auto non si può perdere<br />

la sosta alla Maison Vevey Albert, che ha un<br />

posto importante nella storia enologica della<br />

Valle, e alla Cave du Vin Blanc de Morgex<br />

et de La Salle, dove si prova pure lo<br />

spumante metodo classico e un’ottima<br />

grappa di vinaccia. Verso la Valle di Cogne, ad<br />

3<br />

Aymavilles, dove c’è anche un affascinate<br />

castello, si va all’Azienda Agricola Les<br />

Crêtes, per assaggiare un altro bianco mitico,<br />

il Petite Arvine. Ma non mancano neppure i<br />

rossi interessanti come il Torrette, a base di<br />

uve petit rouge, e il Vin de La Sabla, che<br />

nasce su terreni sabbiosi. A Valtournanche,<br />

l’indirizzo da non perdere è il Caseificio<br />

Cooperativa Valle del Cervino, dove fare<br />

incetta di formaggi e di vino. Qui si producono<br />

ben 25mila forme di fontina all’anno, ma nella<br />

Boutique du Fromage si trova anche il lardo<br />

d’Arnad, il Jambon de Bosses, entrambi Dop,<br />

e ben 35 vini Doc della Val d’Aosta. Per la<br />

notte si sceglie la Locanda4, ricavata da una<br />

casa del Settecento, con un piacevole mix di<br />

tradizione e tecnologia: nelle suite ci si vizia<br />

con bagno turco e sauna, la più chic ha una<br />

minipiscina con idromassaggio. Un altro buon<br />

indirizzo si incontra ad Antey St. Andrè, alla<br />

Maison Tissiere: 14 camere ricavate<br />

dall’abile ristrutturazione di due tipici edifici<br />

rurali, circondati dal verde dei prati e dai meli<br />

del giardino. La Maison Dominique, antico<br />

rudere trasformato in Chambre d’Hôtes di<br />

charme con 6 raffinate suite, organizza visite e<br />

degustazioni alla Crotta di Vegneron di<br />

Chambave e all’Azienda agricola Lo Triolet di<br />

Introd. Scendendo invece in Bassa Valle, a<br />

Donnas, spiccano le viti sulle colline terrazzate<br />

che costeggiano il lato sinistro della Dora.<br />

Viene da qui il famoso Rouge Donnas, detto<br />

Barolo di montagna perché basato sulle uve<br />

nebbiolo, le stesse del grande vino<br />

piemontese. Per scoprire le migliori etichette si<br />

visita la Caves Coopératives de Donnas,<br />

che con i suoi oltre 40 anni è tra le più antiche<br />

realtà vitivinicole della Valle. Il consiglio è<br />

provare il Donnas Superieur Vieilles Vignes,<br />

prodotto con uve vendemmiate in fase di<br />

avanzata maturazione. Non lontano, nel<br />

piccolo borgo di Bard dominato dalla mole<br />

granitica del Forte (tel. 0125.83.38.11, www.<br />

fortedibard.it), ci si rifugia all’Hotel AD Gallias:<br />

nato dal bel restauro di due edifici, coniuga<br />

passato e contemporaneità e ha anche una<br />

scenografica Spa scavata nella roccia. Lo<br />

shopping alcolico continua alla Distilleria<br />

Alpe, piccolo laboratorio artigianale che con<br />

l’Artemisia spicata e l’Artemisia glacialis<br />

produce il liquore tipico della tradizione<br />

valdostana, il Génépy.<br />

Carmen Rolle


DOVE DORMIRE<br />

Au Coeur Des Neiges Resort<br />

Eleganti chalet con appartamenti di charme in<br />

pietra e legno, centro benessere e piscina.<br />

Indirizzo: strada Statale 26 n.2,<br />

Courmayeur (Ao),<br />

tel. 0165.84.35.14,<br />

www.aucoeurdesneiges.com<br />

Prezzi: appartamento per due persone da 140-<br />

180 € al giorno.<br />

Frantze Le Rascard 1721<br />

Solo 9 camere pensate come monolocali in un<br />

edificio tipico del ’700.<br />

Indirizzo: località Frantze, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.94.10.65,<br />

www.frantze.it<br />

Prezzi: monolocale da 85 € al giorno,<br />

minimo 6 notti.<br />

Hotel AD Gallias<br />

In due edifici storici, mix di moderno e antico.<br />

Indirizzo: via Vittorio Emanuele II 5/7, Bard (Ao),<br />

tel. 0125 809878,<br />

www.hoteladgallias.it<br />

Prezzi: doppia b&b da 130 €.<br />

Hotel Bellevue Relais & Chateaux<br />

Struttura di grande charme con 3 chalet in legno<br />

e camino.<br />

Indirizzo: rue Grand Paradis, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.825,<br />

www.hotelbellevue.it<br />

Prezzi: doppia b&b da 210-280 €.<br />

Hotel du Grand Paradis<br />

Albergo del 1930 con stanze liberty e Spa<br />

moderna.<br />

Indirizzo: rue Doct. Grappein 45, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.70,<br />

www.cognevacanze.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 88-116 €.<br />

Hotel La Meridiana<br />

Hotel di charme con 16 camere in legno e arredi<br />

rustici, sauna in cirmolo.<br />

Indirizzo: località Château Feuillet 17,<br />

Saint-Pierre (Ao), tel. 0165 903626,<br />

www.albergomeridiana.it<br />

Prezzi: doppia b&b da 130 €<br />

Indirizzi<br />

Hôtellerie de Mascognaz<br />

Chalet con 7 camere e una suite a cui si sono<br />

aggiunti chalet separati, raggiungibili solo in<br />

fuoristrada.<br />

Indirizzo: route Ramey 27, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.87.34,<br />

www.hotelleriedemascognaz.com<br />

Prezzi: mezza pensione 92-182 € a persona,<br />

minimo 3 notti (20% in più per soggiorni più<br />

brevi).<br />

Hotel Milleluci<br />

Piscina, centro benessere, camere in stile<br />

tradizionale e colazione con specialità locali come<br />

pane di segale, miele e formaggi.<br />

Indirizzo: località Porossan Roppoz 15, Aosta,<br />

tel. 0165 235278,<br />

www.hotelmilleluci.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 160 €.<br />

Hotel Petit Dahu<br />

Due ex rustici nel cuore del Parco, con ristorante<br />

alla carta curato.<br />

Indirizzo: frazione Valnontey 27, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.146,<br />

www.hotelpetitdahu.com<br />

Prezzi: doppia in mezza pensione<br />

da 100-140 € al giorno.<br />

Hotel Rendez-Vous<br />

Rinnovato da poco, circondato da importanti<br />

vigneti autoctoni, con vista sulla valle e i quattro<br />

castelli di Aymavilles, Sarre, Saint-Pierre e Sarriod<br />

de la Tour.<br />

Indirizzo: frazione Urbains 4, Aymavilles (Ao),<br />

tel. 0165.90.20.50,<br />

www.hotelrendezvous.it<br />

Prezzi: doppia b&b da 110 €, minimo 3 notti,<br />

supplemento 10% per soggiorni inferiori.<br />

Hotel Sant’Orso<br />

Affacciato sui prati che orlano il paese.<br />

Indirizzo: rue Bourgeois 2, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.822,<br />

www.cognevacanze.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 100-148 €.<br />

Le Petit Coeur<br />

Sette appartamenti in un ex fienile.<br />

Indirizzo: frazione chez les Gontier,<br />

Derby, La Salle (Ao), tel. 0165.86.11.51,<br />

www.lepetitcoeur.it<br />

Prezzi: appartamento per due persone<br />

da 60-70 € al giorno.<br />

Locanda4<br />

Quattro camere di charme in una casa del ‘700.<br />

Indirizzo: località Tourterouse 19,<br />

Valtournenche (Ao),<br />

tel. 0165.53.10.10, cell. 335.52.93.878,<br />

www.locanda4.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 60 €.<br />

Lo Peyo<br />

Sette appartamenti rustici e accoglienti, con Spa<br />

e centro fitness.<br />

Indirizzo: rue Barmasc 13c,<br />

Antagnod (Ao),<br />

tel. 0125.30.40.23,<br />

www.residencelopeyo.it<br />

Prezzi: appartamento per 2 persone da 980 €<br />

alla settimana.<br />

Maison Colombot Affittacamere<br />

Sei camere arredate dall’atmosfera calda e<br />

accogliente.<br />

Indirizzo: via Edouard Aubert 81 - via Torre del<br />

Lebbroso 3, Aosta,<br />

tel. 0165.23.57.23, cell. 347.97.21.767,<br />

347.99.06.840, 349.67.28.342,<br />

www.aostacamere.eu<br />

Prezzi: doppia b&b da 78-92 €.<br />

Maison Dominique<br />

Chambre d’ Hôtes che organizza visite e<br />

degustazioni alle cantine.<br />

Indirizzo: frazione Maé 8,<br />

Challand-St-Anselme (Ao),<br />

cell. 329.59.33.650,<br />

www.maisondominique.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 110-120 €.<br />

Maison Tissiere<br />

Quattordici camere in antichi rascard ristrutturati<br />

con un mix di tradizione e modernità.<br />

Indirizzo: frazione Petit Antey 9,<br />

Antey St. Andrè (Ao),<br />

tel. 0166.549140,<br />

www.hoteltissiere.it<br />

Prezzi: doppia b&b da 140-170 €.<br />

Rascard d’Antan Bed & Breakfast<br />

In un vecchio fienile in legno.<br />

Indirizzo: frazione La Ville n. 5, Chamois (Ao),<br />

tel. 0165.86.11.51, cell. 345.89.42.730,<br />

www.rascard-dantan.com<br />

Prezzi: doppia b&b da 64-86 €.


Saint Hubertus Resort<br />

Bio resort con appartamenti superchic e una<br />

nuova Spa.<br />

Indirizzo: via Piolet 5/A, Cervinia ( Ao),<br />

tel. 0166.54.59.16,<br />

www.sainthubertusresort.it<br />

Prezzi: appartamento per due persone da 210-<br />

230 € al giorno, minimo 7 notti.<br />

Villa Fridau Residence<br />

Appartamenti in una dimora ottocentesca con<br />

bilocale in baita del ‘700, nel verde.<br />

Indirizzo: località Fridau 1, Gressoney (Ao),<br />

tel. 0125.35.66.77,<br />

www.villafridau.com<br />

Prezzi: appartamento per 2 persone 90-110 €<br />

al giorno.<br />

DOVE MANGIARE<br />

Café Quinson<br />

In un locale del 1600 con caldo legno scuro e<br />

pietra a vista, cucina stellata di prodotti locali,<br />

interpretati con fantasia.<br />

Indirizzo: piazza Principe Tomaso 10,<br />

Morgex (Ao), tel. 0165.80.94.99.<br />

Prezzi: da 60 €.<br />

Hostellerie des Guides<br />

Elegante bar.<br />

Indirizzo: via Carrel 32, Courmayeur (Ao),<br />

tel. 0166.94.94.73.<br />

Il Balivo<br />

Cucina a chilometro zero in un tipico ambiente in<br />

pietra e legno.<br />

Indirizzo: route Varasc 16, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.80.36.<br />

Prezzi: da 35 €.<br />

La Clotze<br />

Sapori del territorio nella natura della Val Ferret.<br />

Indirizzo: località Planpincieux 21,<br />

Courmayeur (Ao),<br />

tel. 0165.86.97.20.<br />

Prezzi: da 45 €.<br />

La Clusaz<br />

Ristorante con locanda menzionata già nel 1140;<br />

cucina premiata dalla stella Michelin, fatta di<br />

ricette storiche e prodotti locali.<br />

Indirizzo: località La Clusaz, statale per il Gran<br />

San Bernardo, Gignod (Ao),<br />

tel. 0165.56.075.<br />

Prezzi: da 40 €.<br />

L’Etoile Pizzeria Steak House<br />

Pizze ma anche carni alla brace.<br />

Indirizzo: avenue Dent du Geant 49,<br />

Pré-Saint-Didier (Ao),<br />

tel. 0165. 84.81.57, www.pizzeriaetoile.net<br />

Prezzi: da 25 €.<br />

Lo Gurfo<br />

Cucina valdostana in un locale caratteristico.<br />

Indirizzo: località Gouffre des Busserailles,<br />

Valtournenche (Ao),<br />

tel. 0166.92.589.<br />

Prezzi: da 35 €.<br />

Lou Ressignon<br />

Ottimi piatti della tradizione con proposte anche<br />

per i celiaci.<br />

Indirizzo: rue Mines de Cogne 22, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.034, www.louressignon.it<br />

Prezzi: da 30 €.<br />

Rifugio Ermitage<br />

Cucina casalinga.<br />

Indirizzo: località Lavorè 5, Chamois (Ao),<br />

tel. 0166.47.140,<br />

www.rifugioermitage.com<br />

Prezzi: da 15 €.<br />

Saveurs d’Antan<br />

Menu di una volta, con prodotti dell’Azienda<br />

Agricola di proprietà.<br />

Indirizzo: route Ramey 17, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.85.14.<br />

Prezzi: da 25 €.<br />

Valnontey<br />

Piatti tipici e polenta alla valdostana.<br />

Indirizzo: località Valnontey 42, Cogne (Ao),<br />

tel. 0165.74.154.<br />

Prezzi: da 30 €.<br />

Ymelotrob<br />

Cocktail bar dall’atmosfera vivace.<br />

Indirizzo: piazza Guide Maquignaz 4,<br />

Courmayeur (Ao),<br />

tel. 0166.94.91.45.<br />

DOVE COMPRARE<br />

Azienda Agricola Les Crêtes<br />

Bianchi e rossi ultrapremiati.<br />

Indirizzo: località Villetos 50, Aymavilles (Ao),<br />

tel. 0165.90.22.74.<br />

Bottega del Saveurs d’Antan<br />

Spaccio dell’omonimo ristorante: burro, tomette,<br />

mieli, carni, salumi ad alto tasso di genuinità.<br />

Indirizzo: route Ramey 17, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.85.14.<br />

Boutique du fromage<br />

Punto vendita della cooperativa locale:<br />

fontina, lardo d’Arnad, Jambon de Bosses,<br />

vini valdostani, mieli.<br />

Indirizzo: frazione Evette 26, Valtournanche (Ao),<br />

tel. 0166.92.402.<br />

Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle<br />

Cantina sociale con un centinaio di soci<br />

e produzione di 150mila bottiglie.<br />

Indirizzo: chemin des Iles 31,<br />

frazione La Ruine, Morgex (Ao),<br />

tel. 0165.80.03.31.<br />

Caves Coopératives de Donnas<br />

Cantina sociale nata nel 1971.<br />

Indirizzo: via Roma 97,<br />

Donnas, Courmayeur (Ao),<br />

tel. 0125.80.70.96.<br />

Distilleria Alpe<br />

Produzione del liquore tipico della regione,<br />

il Génépy.<br />

Indirizzo: via della Stazione 28, Hone (Ao),<br />

tel. 0125.80.31.45.<br />

Fratelli Panizzi<br />

Ottimi formaggi e burro profumato.<br />

Indirizzo: via Circonvallazione 41,<br />

Courmayeur (Ao), tel. 0165.84.30.41.<br />

L’Armadio della nonna<br />

Complementi e idee d’arredo; anche tessuti di<br />

canapa, un tempo coltivata in Val D’Ayas.<br />

Indirizzo: rue des Guides 9, Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.87.47.<br />

Maison Vevey Albert<br />

Piccola produzione vinicola, ma alta qualità.<br />

Indirizzo: strada del Villair 57, Morgex (Ao),<br />

tel. 0165.80.89.30.<br />

Pasticceria Morandin<br />

Gran maestro pasticcere; 40 tipi di cioccolatini,<br />

ottimo il panettone.<br />

Indirizzo: via Chanoux 105, Saint Vincent (Ao),<br />

tel. 0166.51.26.90.<br />

Patisserie du Relais<br />

Buona pasticceria, ambienti di legno antico.<br />

Indirizzo: route G.B. Dondeinaz 9,<br />

Champoluc (Ao),<br />

tel. 0125.30.81.82.

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