29.03.2013 Views

VALLE D'AOSTA - Corriere Viaggi

VALLE D'AOSTA - Corriere Viaggi

VALLE D'AOSTA - Corriere Viaggi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Gli indirizzi di<br />

Baite sui monti<br />

ristrutturate: la<br />

nuova hôtellerie<br />

ecologicamente<br />

corretta per il<br />

turismo verde.<br />

C’è una casa nel bosco<br />

Le nuove mete del turismo nella natura: chalet e fienili in legno e pietra, in mezzo al silenzio dei<br />

boschi, perfettamente ristrutturati e dotati di ogni comfort. Nel Parco Nazionale del Gran<br />

Paradiso, il più antico d’Italia, e tra i vigneti più alti d’Europa, alla scoperta di vini rari e pregiati<br />

Scoprono nuovi sentieri. Si<br />

avventurano su cime silenziose. Sono<br />

una nuova comunità, i turisti verdi,<br />

devoti a tutto ciò che è eco, naturally<br />

correct, sempre in cerca di angoli intatti e<br />

selvaggi. Per loro l’hôtellerie sta cambiando,<br />

facendo nascere realtà più a stretto contatto<br />

con la natura. Soprattutto in Val d’Aosta, che<br />

ha riserve naturalistiche e il parco del Gran<br />

Paradiso, quest’anno al novantesimo<br />

compleanno. E che accontenta pure chi è in<br />

cerca di sapori, con la spettacolare<br />

produzione vitivinicola della regione.<br />

Baite a cinque stelle<br />

Le vacanze verdi piacciono. A dirlo è il IX<br />

Rapporto Ecotur sul Turismo Natura,<br />

l’indagine scientifica nazionale redatta da<br />

Istat, Enit e Università dell’Aquila che,<br />

nonostante i tempi di crisi, rivela una crescita<br />

del fatturato del settore. Non stupisce che<br />

oggi stia nascendo anche un nuovo<br />

concetto di hôtellerie: quello delle “baite<br />

primitive”, solinghe ma ricche di servizi. In<br />

mezzo al bosco o in cima alla montagna, il<br />

nuovo must è essere soli, ma ugualmente<br />

viziati, godendo del silenzio, del verde, del<br />

contatto con la natura. Come all’Hôtellerie<br />

de Mascognaz, sopra Champoluc, in Val<br />

d’Ayas, all’ombra del Monte Rosa. Nasce<br />

dall´abile ristrutturazione di quella che era la<br />

scuola di un tipico villaggio sul Grande<br />

Sentiero Walser, lo storico percorso che la<br />

popolazione di origine germanica intraprese<br />

dal Vallese svizzero verso sud. Oggi ha 7<br />

eleganti camere e una grande suite nell’ex<br />

fienile, con interni in pietra e legno, il<br />

caminetto nel salotto e una parte del tetto<br />

originaria del 1598. Per ritrovarsi nella<br />

solitudine, ma con molti privilegi. Lo stesso<br />

concetto anima gli chalet del Caleuc, da<br />

poco aggiunti alla struttura, in pietra e legno<br />

di larice e con un intimo centro benessere.<br />

Se si desidera uscire da questi rifugi dei<br />

sensi, si può scendere in paese, magari per<br />

una sosta golosa alla Patisserie du Relais,<br />

per le tipiche tegole, i biscotti a base di<br />

nocciole, zucchero, albume d’uovo, farina. Si<br />

fanno aperitivi a km 0 al Saveurs d’Antan,<br />

con degustazioni di prodotti dell’Azienda<br />

Agricola Bagnod, della stessa proprietà. Per<br />

pranzo o cena ci sono i sapori di una volta,<br />

mentre allo spaccio si fa incetta di mocetta di<br />

camoscio, tomette, mieli, marmellate. Tipici<br />

sono anche gli oggetti dell’Armadio della<br />

nonna, che propone anche originali tessuti<br />

di canapa, un tempo coltivata in Val D’Ayas<br />

proprio per ricavarne stoffe e vestiti. Non si<br />

sbaglia anche all’osteria Il Balivo,<br />

caratteristico locale con caminetto che<br />

propone piatti della tradizione, come gli<br />

agnolotti di fassone alle mele renette e noci.<br />

Non lontano da Champoluc, Antagnod è un<br />

piccolo borgo che ancora custodisce vecchi<br />

rascard, i granai in legno, e belle costruzioni<br />

antiche, come la Maison Fournier, casaforte<br />

di proprietà dei Conti di Challant. Lo stesso<br />

spirito di conservazione anima un residence<br />

accogliente, Lo Peyo, con esterni in pietra,<br />

legno e tetti in losa e dentro 7 appartamenti,<br />

con rivestimenti in legno antico ed elementi<br />

ricavati da vecchi oggetti. Negli ambienti<br />

comuni, mobili rustici e tessuti ricreano<br />

1<br />

2<br />

3<br />

1. Incontri con la fauna locale nei percorsi in<br />

mountain bike ad alta quota tra gli alpeggi.<br />

2. La piscina nella Spa del resort Au Coeur des<br />

Neiges a Courmyeur. 3. Si gustano formaggi di<br />

malga al ristorante La Baita del Grand Hotel<br />

Courmaison (www.courmaison.it) a Pallesieux.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!