VALLE D'AOSTA - Corriere Viaggi
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I vini delle nevi<br />
Per gli appassionati di enologia la Vallée<br />
riserva una sorpresa. Quella di una serie di<br />
routes des vins (www. routedesvinsvda.it),<br />
strade del vino dove scoprire etichette che<br />
maturano sulle rive della Dora o sotto le vette.<br />
Meno conosciuta di quella di altre regioni<br />
alpine, l’enologia valdostana vanta origini<br />
antiche: risale alla conquista romana, quando<br />
i coloni iniziarono a coltivare viti e barbatelle<br />
nei fondivalle e sulle colline con miglior<br />
esposizione. Quella della Valle d’Aosta è<br />
soprattutto una viticoltura coraggiosa, perché<br />
i vigneti partono dai 300 metri ma arrivano<br />
fino ai 1200: sono tra i più alti d’Europa, se<br />
non del mondo. Proprio da queste vigne<br />
1<br />
1. Circondata dal verde dei prati<br />
la Maison Tissiere, con 14<br />
camere ricavate in due antichi<br />
rascard, i caratteristici fienili della<br />
valle. 2. Un delicato dessert con<br />
frutti di bosco. 3. A Morgex,<br />
nel cuore della Valdigne, nasce<br />
da vigneti in quota il Blanc de<br />
Morgex e de La Salle.<br />
4. L’Artemisia, pianta alpina da<br />
cui si distilla il Génépy, il tipico<br />
liquore valdostano. 5. Si<br />
scoprono le migliori etichette<br />
locali alle Caves Coopératives<br />
de Donnas, una realtà storica<br />
dell’enologia nella Vallée.<br />
4 5<br />
2<br />
estreme, nel cuore della Valdigne, a Morgex,<br />
un piccolo borgo in una suggestiva conca,<br />
nasce il Blanc de Morgex et de La Salle. Non<br />
a caso è conosciuto come vin des neiges, il<br />
vino delle nevi: sui filari coltivati con il tipico<br />
sistema della pergola in pietra i grappoli<br />
maturano in condizioni ambientali estreme,<br />
con forti escursioni termiche tra il giorno e la<br />
notte, e sono spesso ricoperti di neve e<br />
ghiaccio al momento della vendemmia. Per<br />
riempiere il baule dell’auto non si può perdere<br />
la sosta alla Maison Vevey Albert, che ha un<br />
posto importante nella storia enologica della<br />
Valle, e alla Cave du Vin Blanc de Morgex<br />
et de La Salle, dove si prova pure lo<br />
spumante metodo classico e un’ottima<br />
grappa di vinaccia. Verso la Valle di Cogne, ad<br />
3<br />
Aymavilles, dove c’è anche un affascinate<br />
castello, si va all’Azienda Agricola Les<br />
Crêtes, per assaggiare un altro bianco mitico,<br />
il Petite Arvine. Ma non mancano neppure i<br />
rossi interessanti come il Torrette, a base di<br />
uve petit rouge, e il Vin de La Sabla, che<br />
nasce su terreni sabbiosi. A Valtournanche,<br />
l’indirizzo da non perdere è il Caseificio<br />
Cooperativa Valle del Cervino, dove fare<br />
incetta di formaggi e di vino. Qui si producono<br />
ben 25mila forme di fontina all’anno, ma nella<br />
Boutique du Fromage si trova anche il lardo<br />
d’Arnad, il Jambon de Bosses, entrambi Dop,<br />
e ben 35 vini Doc della Val d’Aosta. Per la<br />
notte si sceglie la Locanda4, ricavata da una<br />
casa del Settecento, con un piacevole mix di<br />
tradizione e tecnologia: nelle suite ci si vizia<br />
con bagno turco e sauna, la più chic ha una<br />
minipiscina con idromassaggio. Un altro buon<br />
indirizzo si incontra ad Antey St. Andrè, alla<br />
Maison Tissiere: 14 camere ricavate<br />
dall’abile ristrutturazione di due tipici edifici<br />
rurali, circondati dal verde dei prati e dai meli<br />
del giardino. La Maison Dominique, antico<br />
rudere trasformato in Chambre d’Hôtes di<br />
charme con 6 raffinate suite, organizza visite e<br />
degustazioni alla Crotta di Vegneron di<br />
Chambave e all’Azienda agricola Lo Triolet di<br />
Introd. Scendendo invece in Bassa Valle, a<br />
Donnas, spiccano le viti sulle colline terrazzate<br />
che costeggiano il lato sinistro della Dora.<br />
Viene da qui il famoso Rouge Donnas, detto<br />
Barolo di montagna perché basato sulle uve<br />
nebbiolo, le stesse del grande vino<br />
piemontese. Per scoprire le migliori etichette si<br />
visita la Caves Coopératives de Donnas,<br />
che con i suoi oltre 40 anni è tra le più antiche<br />
realtà vitivinicole della Valle. Il consiglio è<br />
provare il Donnas Superieur Vieilles Vignes,<br />
prodotto con uve vendemmiate in fase di<br />
avanzata maturazione. Non lontano, nel<br />
piccolo borgo di Bard dominato dalla mole<br />
granitica del Forte (tel. 0125.83.38.11, www.<br />
fortedibard.it), ci si rifugia all’Hotel AD Gallias:<br />
nato dal bel restauro di due edifici, coniuga<br />
passato e contemporaneità e ha anche una<br />
scenografica Spa scavata nella roccia. Lo<br />
shopping alcolico continua alla Distilleria<br />
Alpe, piccolo laboratorio artigianale che con<br />
l’Artemisia spicata e l’Artemisia glacialis<br />
produce il liquore tipico della tradizione<br />
valdostana, il Génépy.<br />
Carmen Rolle