brochure alcol bevande alcoliche - Azienda ULSS 16 Padova
brochure alcol bevande alcoliche - Azienda ULSS 16 Padova
brochure alcol bevande alcoliche - Azienda ULSS 16 Padova
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA<br />
In Italia, il consumo a rischio di <strong>alcol</strong> è un fenomeno che interessa oltre 8 milioni di persone mentre<br />
sono più di 4 milioni quelli che rientrano nella categoria dei binge drinking, questo termine è<br />
utilizzato per indicare il bere <strong>alcol</strong>ici e super <strong>alcol</strong>ici in quantità intossicanti, ossia l'assunzione di 5<br />
o più <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche in un intervallo di tempo abbastanza breve fino a stare male, per il puro e<br />
semplice desiderio di ubriacarsi, di “sballarsi”. L’alcool diviene così solo un mezzo per trasgredire.<br />
L’Italia ha un consumo pro capite di <strong>alcol</strong> puro e di birra inferiore rispetto alle altre Nazioni<br />
Europee, mentre presenta con la Francia un elevato consumo di vino.<br />
I dati ISTAT dell’Aprile 2012, dimostrano che in Italia i comportamenti a rischio sono tra:<br />
Maschi Maschi<br />
Femmine<br />
adolescenti di 11-17 anni 14,1% 8,4%<br />
giovani di 18-24 anni 22,8% 8,4%<br />
anziani di 65 anni e più 43,0% 10,9%<br />
I comportamenti di consumo di <strong>alcol</strong> più a rischio di binge drinking è tra i giovani (18-24 anni) che<br />
rappresentano il 15,1%, (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine). Comportamento grave si rileva<br />
anche nei ragazzi (11-15 anni) con l’ 11,9%. A peggiorare la situazione, si aggiunge la<br />
drunkoressia, micidiale abbinata di alcool e anoressia, diffusa tra le ragazze sottopeso under 25.<br />
L’<strong>alcol</strong> incide fortemente su tutte le capacità psicomotorie rallentandole, ma diminuendo anche<br />
forza, potenza e velocità. Inoltre, può causare disidratazione in quanto le <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche sono<br />
fortemente diuretiche. Reazioni particolarmente evidenti nelle ore immediatamente successive<br />
all’assunzione della bevanda <strong>alcol</strong>ica, ma che possono manifestarsi anche a distanza di giorni nel<br />
caso la quantità di <strong>alcol</strong> ingerita sia stata particolarmente elevata.<br />
LA LEGGE<br />
In base alla Legge n. 125 del Marzo 2001, per bevanda <strong>alcol</strong>ica si intende ogni prodotto contenente<br />
<strong>alcol</strong> alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di <strong>alcol</strong> e per bevanda super<strong>alcol</strong>ica ogni<br />
prodotto con gradazione superiore al 21 % di <strong>alcol</strong> in volume.<br />
Per quanto riguarda il Codice della Strada (CdS), l’art. 186 stabilisce come valore limite legale il<br />
tasso di <strong>alcol</strong>emia (concentrazione di <strong>alcol</strong> nel sangue) di 0,5 gr/litro. Inoltre, la L. 120/2010, la<br />
quale modifica l’art. 186 del CdS, prevede sanzioni più severe per neopantetati, per conducenti di<br />
età inferiore a 21 anni e autisti di professione, infatti per queste categorie il tasso <strong>alcol</strong>emico è pari a<br />
zero.<br />
RISCHI LEGATI ALL’ASSUNZIONE DI ALCOL<br />
È utile sapere che le stesse quantità di <strong>alcol</strong> possono avere effetti differenti da persona a persona.<br />
In alcuni individui: alcune etnie, nelle donne, negli adolescenti la capacità degli enzimi presenti nel<br />
fegato di trasformare l’etanolo è inferiore rispetto ai maschi.<br />
Per gli adolescenti fino a 15 anni, la WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda<br />
l’astensione totale dal consumo di <strong>alcol</strong>.<br />
Si raccomanda la completa astensione dal consumo di <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche in alcune situazioni quali:<br />
• minori di <strong>16</strong> anni<br />
• gravidanza e/o allattamento