brochure alcol bevande alcoliche - Azienda ULSS 16 Padova
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REGIONE DEL VENETO<br />
AZIENDA U.L.S.S. N. <strong>16</strong> – PADOVA<br />
www.ulss<strong>16</strong>.padova.it<br />
Via Enrico degli Scrovegni n. 14 – PADOVA 35131<br />
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE<br />
Gruppo di lavoro<br />
“Guadagnare salute”<br />
LE BEVANDE ALCOLICHE ED IL LORO CONSUMO
LE BEVANDE ALCOLICHE: CENNI STORICI, COMPOSIZIONE, EFFETTI<br />
Le <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche hanno una storia antichissima, inizialmente venivano usate in ambito medico<br />
ed igienico. Si ottengono tramite la fermentazione <strong>alcol</strong>ica degli zuccheri oppure per distillazione<br />
sia di <strong>bevande</strong> già fermentate sia di cereali o altri vegetali ed amidi ricchi di zucchero.<br />
Sono costituite da <strong>alcol</strong> etilico (o etanolo), acqua ed altre sostanze naturali e/o aggiunte come<br />
composti aromatici, coloranti, antiossidanti, vitamine, ecc. In base alla materia prima e al processo<br />
produttivo, vengono classificate in:<br />
Prodotti Prodotti<br />
Bevande Bevande <strong>alcol</strong>iche<br />
<strong>alcol</strong>iche<br />
da mosti fermentati vino, birra, sidro<br />
distillate da mosti di frutta e cereali o altri<br />
Brandy, Cognac, Grappa,<br />
substrati zuccherini (Acquaviti)<br />
Rhum, Whisky, Vodka<br />
liquori contenenti <strong>alcol</strong>, zuccheri, aromi<br />
(Estratti, essenze, ecc)<br />
Curacao, Mandarinetto, Amaretto, Chartreuse<br />
L’etanolo è una sostanza estranea, non indispensabile all’organismo e al suo normale metabolismo,<br />
è un potente agente tumorale e possiede un’elevata tossicità cellulare.<br />
Crea dipendenza fisica e psicologica e provoca un danno diretto alle cellule di molti organi, in<br />
particolare il fegato e il Sistema Nervoso Centrale e l’apparato gastrointestinale.<br />
Ha molteplici conseguenze sull'organismo umano, di natura:<br />
• energetica, l’etanolo fornisce molta energia e apporta una cospicua quantità di calorie e può<br />
facilitare l’ aumento di peso.<br />
• farmacologica, destabilizza le membrane cellulari.<br />
• tossica, in particolare a livello del fegato.<br />
• di dipendenza, causando diversi disturbi psichici: demenza, psicosi, disturbi dell'umore,<br />
d'ansia, disfunzione sessuale, disturbi del sonno.<br />
L'assorbimento dell'etanolo è totale ed estremamente rapido, inizia in modo immediato dopo<br />
l'ingestione nelle prime porzioni del tratto gastrointestinale.<br />
La sua presenza nel sangue è riscontrabile entro 5 minuti dall'ingestione e raggiunge la massima<br />
concentrazione ematica in un tempo compreso tra i 30 minuti e 2 ore. La velocità dell'assorbimento,<br />
dipende dal fatto che l'<strong>alcol</strong> etilico si diffonde facilmente tramite le membrane biologiche in
qualsiasi punto del tubo digerente, con una prevalenza nell'intestino tenue, ma anche nel cavo orale,<br />
nello stomaco, nel colon e nel retto.<br />
La presenza di cibo nello stomaco determina un rallentamento dell'assorbimento dell'<strong>alcol</strong>, perciò se<br />
l'assunzione si verifica durante il pasto, il tasso <strong>alcol</strong>ico presenta un picco inferiore e si normalizza<br />
più velocemente.<br />
L’<strong>alcol</strong>emia è la presenza temporanea di <strong>alcol</strong> nel sangue dopo l’ingestione di <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche.<br />
Infatti, una volta che l’etanolo entra nel sangue, non può essere depositato nell’organismo e quindi<br />
deve essere rapidamente metabolizzato ad opera di enzimi presenti nello stomaco e nel fegato.<br />
Finché il fegato non ha terminato la metabolizzazione, l’<strong>alcol</strong> continua a diffondersi nei vari organi.<br />
In alcune <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche, oltre all’etanolo, sono presenti anche altri <strong>alcol</strong>i quali il metanolo,<br />
propanolo, butanolo che insieme ad altri composti volatili (esteri) generano tossicità, malessere ed<br />
effetto narcotico.<br />
L’<strong>alcol</strong> apporta 7 Calorie per grammo, in media un bicchiere di bevanda <strong>alcol</strong>ica contiene 12<br />
grammi di <strong>alcol</strong> ed un equivalente calorico di 100 calorie. Quando si parla di "bicchiere", si intende<br />
il bicchiere piccolo (circa 125 ml) per il vino, la dose da bar (circa 40 ml) per i super<strong>alcol</strong>ici, e la<br />
lattina (circa 330 ml) per la birra di media gradazione.
CONSUMO DI ALCOL IN ITALIA<br />
In Italia, il consumo a rischio di <strong>alcol</strong> è un fenomeno che interessa oltre 8 milioni di persone mentre<br />
sono più di 4 milioni quelli che rientrano nella categoria dei binge drinking, questo termine è<br />
utilizzato per indicare il bere <strong>alcol</strong>ici e super <strong>alcol</strong>ici in quantità intossicanti, ossia l'assunzione di 5<br />
o più <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche in un intervallo di tempo abbastanza breve fino a stare male, per il puro e<br />
semplice desiderio di ubriacarsi, di “sballarsi”. L’alcool diviene così solo un mezzo per trasgredire.<br />
L’Italia ha un consumo pro capite di <strong>alcol</strong> puro e di birra inferiore rispetto alle altre Nazioni<br />
Europee, mentre presenta con la Francia un elevato consumo di vino.<br />
I dati ISTAT dell’Aprile 2012, dimostrano che in Italia i comportamenti a rischio sono tra:<br />
Maschi Maschi<br />
Femmine<br />
adolescenti di 11-17 anni 14,1% 8,4%<br />
giovani di 18-24 anni 22,8% 8,4%<br />
anziani di 65 anni e più 43,0% 10,9%<br />
I comportamenti di consumo di <strong>alcol</strong> più a rischio di binge drinking è tra i giovani (18-24 anni) che<br />
rappresentano il 15,1%, (21,8% dei maschi e 7,9% delle femmine). Comportamento grave si rileva<br />
anche nei ragazzi (11-15 anni) con l’ 11,9%. A peggiorare la situazione, si aggiunge la<br />
drunkoressia, micidiale abbinata di alcool e anoressia, diffusa tra le ragazze sottopeso under 25.<br />
L’<strong>alcol</strong> incide fortemente su tutte le capacità psicomotorie rallentandole, ma diminuendo anche<br />
forza, potenza e velocità. Inoltre, può causare disidratazione in quanto le <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche sono<br />
fortemente diuretiche. Reazioni particolarmente evidenti nelle ore immediatamente successive<br />
all’assunzione della bevanda <strong>alcol</strong>ica, ma che possono manifestarsi anche a distanza di giorni nel<br />
caso la quantità di <strong>alcol</strong> ingerita sia stata particolarmente elevata.<br />
LA LEGGE<br />
In base alla Legge n. 125 del Marzo 2001, per bevanda <strong>alcol</strong>ica si intende ogni prodotto contenente<br />
<strong>alcol</strong> alimentare con gradazione superiore a 1,2 gradi di <strong>alcol</strong> e per bevanda super<strong>alcol</strong>ica ogni<br />
prodotto con gradazione superiore al 21 % di <strong>alcol</strong> in volume.<br />
Per quanto riguarda il Codice della Strada (CdS), l’art. 186 stabilisce come valore limite legale il<br />
tasso di <strong>alcol</strong>emia (concentrazione di <strong>alcol</strong> nel sangue) di 0,5 gr/litro. Inoltre, la L. 120/2010, la<br />
quale modifica l’art. 186 del CdS, prevede sanzioni più severe per neopantetati, per conducenti di<br />
età inferiore a 21 anni e autisti di professione, infatti per queste categorie il tasso <strong>alcol</strong>emico è pari a<br />
zero.<br />
RISCHI LEGATI ALL’ASSUNZIONE DI ALCOL<br />
È utile sapere che le stesse quantità di <strong>alcol</strong> possono avere effetti differenti da persona a persona.<br />
In alcuni individui: alcune etnie, nelle donne, negli adolescenti la capacità degli enzimi presenti nel<br />
fegato di trasformare l’etanolo è inferiore rispetto ai maschi.<br />
Per gli adolescenti fino a 15 anni, la WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda<br />
l’astensione totale dal consumo di <strong>alcol</strong>.<br />
Si raccomanda la completa astensione dal consumo di <strong>bevande</strong> <strong>alcol</strong>iche in alcune situazioni quali:<br />
• minori di <strong>16</strong> anni<br />
• gravidanza e/o allattamento
• in concomitanza con assunzione di farmaci<br />
• se si è a digiuno<br />
• prima o durante l’attività lavorativa<br />
• alla guida di ogni tipo di veicoli e/o uso di macchinari<br />
• professioni che necessitino di particolare concentrazione<br />
Per quanto riguarda chi guida, infine, è utile sapere che i riflessi e la coordinazione vengono alterati<br />
già dopo il primo bicchiere, ed oltre ad avere disturbi psicofisici si possono violare le leggi del CdS<br />
(L.210/Luglio 2010), perciò è necessario aspettare due ore per ogni bicchiere tipo di bevanda<br />
<strong>alcol</strong>ica bevuto prima di mettersi alla guida.<br />
Per valutare la quantità di <strong>alcol</strong> presente nel sangue (<strong>alcol</strong>emia), viene utilizzato il test non invasivo<br />
(palloncino) che sfrutta l’eliminazione di <strong>alcol</strong> che avviene tramite i polmoni.<br />
Le Forze dell’Ordine hanno in dotazione un etilometro, strumento che permette di misurare la<br />
concentrazione di <strong>alcol</strong> ingerito. Se, dopo due misurazioni consecutive effettuate a distanza di 5<br />
minuti una dall’altra, il limite di 0,5 gr/L viene superato, si và incontro ad una serie di sanzioni<br />
amministrative.<br />
Tasso Tasso Tasso <strong>alcol</strong>emico<br />
<strong>alcol</strong>emico <strong>alcol</strong>emico<br />
Sanzioni Sanzioni amministrative<br />
amministrative<br />
tra 0,5 gr/L e 0,8 gr/L<br />
tra € 500 e € 2.000 più la sospensione della<br />
patente per un periodo compreso da 3 a 6 mesi<br />
multa da un minimo di 800 € a un massimo di €<br />
da 0,8 gr/L a 1,5gr/L<br />
3.200 e previsto l’arresto fino a 6 mesi e la<br />
sospensione della patente da 6 mesi e 1 anno<br />
valori minimi e massimi della multa salgono<br />
superiori a 1,5gr/L<br />
rispettivamente a € 1.500 e € 6.000 mentre<br />
l’arresto può essere comminato fino ad 1 anno<br />
mentre la patente viene sospesa da 1 a 2 anni e il<br />
veicolo, in caso di condanna, viene confiscato<br />
In tutti i casi vengono anche decurtati 10 punti dalla patente.<br />
Va precisato che, in caso di incidente, può rilevare penalmente anche un tasso <strong>alcol</strong>emico<br />
inferiore a 1,5 gr/L.<br />
In Europa, l’uso dannoso e rischioso di <strong>alcol</strong> è il secondo fattore di rischio di mortalità prematura,<br />
di disabilità e di numerose patologie tra cui i disordini neuropsichiatrici, le malattie cardiovascolari,<br />
la cirrosi epatica e il cancro. È associato con molte malattie infettive, come HIV/AIDS e<br />
tubercolosi, e contribuisce significativamente alle cause accidentali, in particolar modo agli<br />
incidenti stradali e al suicidio. Inoltre il consumo rischioso di <strong>alcol</strong> durante la gravidanza può<br />
causare problemi nel regolare sviluppo cognitivo e fisico del bambino che si manifestano attraverso<br />
una complessa condizione patologica nota come sindrome feto <strong>alcol</strong>ica.<br />
Alla luce di queste considerazioni, la WHO ha supportato l’approvazione della Strategia Globale<br />
sull’<strong>alcol</strong> rivolta a contrastare il consumo rischioso e dannoso di <strong>alcol</strong>, migliorare la salute pubblica<br />
attraverso la promozione della salute, la prevenzione delle patologie, la ricerca, le attività di<br />
valutazione, sorveglianza e monitoraggio e la tassazione.<br />
Se proprio si sceglie di bere.. allora bisogna ricordarsi che meno è meglio.<br />
Una regola semplice è quella di contare i bicchieri che si bevono, sono loro che contano!<br />
La regola dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a tale proposito è:<br />
Alcol? Meno è meglio!
BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA<br />
1. Melino C., Messineo A., Carlesi G., Iavicoli I., Lineamenti di igiene del lavoro. SEU Roma,<br />
2004.<br />
2. Messineo A., Abetti P., Varrenti D., Pacini R., Inglese L., Dell’Università A., Palermo M., A<br />
proposito di <strong>alcol</strong>.<br />
3. Moro G., Bellina L., L’idoneità difficile. Alcol, droga, disagio mentale e lavoro. Regione Veneto,<br />
2002.<br />
4. Rizzatti L., Rizzatti E., Tutela igienico sanitaria degli alimenti e <strong>bevande</strong> e dei consumatori. Il<br />
sole 24 ore 26 ° Ed. Milano, giugno.<br />
5. Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, INRAN, Linee guida per una sana<br />
alimentazione italiana. Ministero per le Politiche Agricole e Forestali,<br />
Bevande <strong>alcol</strong>iche: se si, solo in quantità controllata. Disponibile all’indirizzo:<br />
http://www.inran.it/files/download/linee_guida/lineeguida_07.pdf<br />
6. Dati ISTAT, Uso e abuso di <strong>alcol</strong> in Italia, diffusi il 11 Aprile 2012. Disponibile all’indirizzo:<br />
http://www.istat.it/it/archivio/59033<br />
7. Istituto Superiore di Sanità, Rapporto ISTISAN, Epidemiologia e monitoraggio <strong>alcol</strong> in Italia.<br />
Disponibile all’indirizzo: http://www.iss.it/binary/publ/cont/12_3_web.pdf<br />
8. Centro Alcologico Regionale della Toscana-Regione Toscana, Società Italiana di Alcologia,<br />
Istituto Superiore di Sanità. Alcol e lavoro: scegli la sicurezza… più sai, meno rischi!.<br />
Disponibile all’indirizzo:<br />
http://www.epicentro.iss.it/<strong>alcol</strong>/materiali/libretti/libretto%20<strong>alcol</strong>%20e%20lavoro.pdf<br />
9. Società Italiana di Alcologia, Istituto Superiore di Sanità, Osservatorio Nazionale Alcol,<br />
Alcol: sai cosa bevi? Più sai e meno rischi. Disponibile all’indirizzo:<br />
http://www.epicentro.iss.it/<strong>alcol</strong>/apd2012/MATERIALI%20DIVULGATIVI/libretto%20<strong>alcol</strong>%20s<br />
ai%20cosa%20bevi%202012.pdf