12 - Piccoli Ecologi Crescono
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Biologia e sistematica degli organismi vegetali marini - A.A. 2008-2009 – Lez.<strong>12</strong><br />
Docente: Gianni Bedini<br />
Phaeophyta (alghe brune): introduzione<br />
Da Wikipedia<br />
The Phaeophyceae or brown algae, (singular: alga) is a large group of mostly marine multicellular<br />
algae, including many seaweeds of colder Northern Hemisphere waters.<br />
They play an important role in marine environments both as food, and for the habitats they form.<br />
For instance Macrocystis, a member of the Laminariales or kelps, may reach 60 m in length, and<br />
forms prominent underwater forests.<br />
Another example is Sargassum, which creates<br />
unique habitats in the tropical waters of the<br />
Sargasso Sea. This is one of the few areas where a<br />
large biomass of brown algae may be found in<br />
tropical waters.<br />
Many brown algae such as members of the order<br />
Fucales are commonly found along rocky<br />
seashores. Some members of the division are used<br />
as food for humans. Worldwide there are about<br />
1500-2000 brown seaweed species.
Brown algae belong to a very large group, the Heterokontophyta, a eukaryotic group of organisms<br />
distinguished most prominently by having chloroplasts surrounded by four membranes, suggesting<br />
an origin from a symbiotic relationship between a basal eukaryote and another eukaryotic organism.<br />
Most brown algae contain the pigment fucoxanthin, which is responsible for the distinctive<br />
greenish-brown color that gives them their name. Brown algae are unique among heterokonts in<br />
developing into multicellular forms with differentiated tissues, but they reproduce by means of<br />
flagellate spores, which closely resemble other heterokont cells. Genetic studies show their closest<br />
relatives to be the yellow-green algae.<br />
• abbondanza di fucoxantine<br />
• clorofilla a, c1, c2<br />
• due membrane di reticolo endoplasmatico del cloroplasto<br />
• laminarina<br />
• solo pluricellulari (filamentose, pseudoparenchimatiche, parenchimatiche), quasi<br />
esclusivamente marine<br />
• abbondanti nelle zone intertidali e del litorale superiore di mari freddi boreali, dove<br />
superano le alghe rosse per numero di individui (non per numero di specie)<br />
• evolute probabilmente da un progenitore tipo Chrisomeridales (v. Chrysophyta)<br />
Strutture cellulari<br />
• strutture cellulari simili a quelle di Chrysophyta e Bacillariophyta<br />
• notevoli quantitativi di polisaccaridi intorno al protoplasto<br />
Parete<br />
• Componente fibrillare: cellulosa<br />
• Componente amorfa: acido alginico e fucoidina, in rapporto variabile in funzione della<br />
specie, parte del tallo e condizioni ambientali (fucoidina comprende unità solforate)
• Calcificazione solo in poche specie del genere Padina: si osservano cristalli di aragonite<br />
disposti in bande concentriche<br />
• Plasmodesmi nei talli parenchimatici, con citoplasma continuo da una cellula all'altra. Sono<br />
raggruppati nei gruppi più evoluti o separati in quelli più primitivi<br />
Flagelli e stigmi<br />
• cellule mobili = zoospore o gameti, mai cellule vegetative (talli pluricellulari!)<br />
• lungo flagello pantonematico, con peli tripartiti, rivolto anteriormente<br />
• corto flagello a sferza rivolto posteriormente (è più lungo nelle Fucales)<br />
• un rigonfiamento alla base del flagello posteriore ospita il fotorecettore, forse una sostanza<br />
simile a flavina<br />
• il rigonfiamento è sistemato in una depressione del corpo cellulare dove si trova lo stigma<br />
(40-80 globuli lipidici collocati nel cloroplasto tra i tilacoidi esterni e il rivestimento)<br />
• Il più intenso stimolo fototattico è fornito da luce a 420 e 460 nm<br />
• v. gamete di Ectocarpus<br />
Cloroplasti<br />
• circondati da rivestimento e doppia membrana di R.E.<br />
• membrana esterna del R.E. non collegata a quella del rivestimento nucleare in alcuni gruppi<br />
(Dictyotales, Laminariales, Fucales)<br />
• clorofilla a, c1, c2; fucoxantina<br />
• pirenoidi in alcune specie, ma non presenti in tutte le fasi del ciclo vitale (es. solo<br />
nell'oosfera o nelle spore ma non negli spermatozoidi o nelle cellule vegetative)<br />
• esterna al cloroplasto, ma vicino al pirenoide, una vescicola di laminarina (glucano con<br />
legami beta-1,3) (v. Laminarina - ISCID Encyclopedia of Science and Philosophy)<br />
• prodotto primario della fotosintesi = D-mannitolo<br />
• mannitolo usato anche per garantire equilibrio osmotico, anche al buio<br />
• l'assorbimento di carbonio inorganico è stimolato dalla luce blu<br />
Fisodi<br />
• I fisodi o vescicole di fucosano contengono composti fenolici, sotto forma di un fluido acido<br />
trasparente e rifrangente, astringente in soluzione acquosa<br />
• Si ossidano facilmente in aria, producendo il pigmento ficofeina (marrone o nero)<br />
• In condizioni di laboratorio inibiscono la crescita di alghe unicellulari, forse per la capacità<br />
di denaturare le proteine<br />
• È probabile che regolino la presenza di endo- ed epifiti<br />
• I fisodi si formano nei cloroplasti e ne sono poi espulsi circondati da membrana<br />
v. Egregia menziesii chemistry
Ciclo biologico<br />
• Aplo-diplonte, con meiosi in sporangi uniloculari e gameti formati su gametangi del<br />
gametofito. Non sempre è osservata meiosi e fusione di gameti! Inoltre, alcune specie<br />
producono, oltre a sporofito e gametofito, un tallo filamentoso microscopico detto<br />
pletismotallo, che può produrre spore di vario tipo, dalle quali derivano altri pletismotalli,<br />
sporofiti o gametofiti.<br />
• talli complessi, con modelli di accrescimento di diverso tipo:<br />
1. diffuso (tutte le cellule capaci di dividersi)<br />
2. apicale (tallo derivante dalla attività mitotica di una singola cellula apicale)<br />
3. tricotallico (divisione dipleurica di una cellula, che forma un tallo compatto da un<br />
lato e filamentoso dall'altro)<br />
4. promeristematico (divisione di cellule subapicali)<br />
5. intercalare (cellule meristematiche che danno origine a tessuto sopra e sotto)<br />
6. meristodermico (con strato di cellule periferiche che si dividono in senso periclinale<br />
-> cortex e anticlinale -> meristoderma)<br />
• Le attività cellulari in fase riproduttiva sono controllate da ormoni sessuali, che in<br />
particolare mediano:<br />
1. l'emissione esplosiva di spermatozoidi dagli anteridi<br />
2. l'attrazione degli spermatozoidi verso i gameti femminili<br />
• Si tratta di olefine a 8-11 atomi di C, idrofobici e molto volatili (evitano l'accumulo<br />
cronico!)<br />
• Sono composti diversi nei diversi gruppi: ectocarpene da Ectocarpus, desmarestene da<br />
Desmarestia, lamoxirene da Laminaria, multifidene da Cutleria multifida, dictiopterene da<br />
Dictyota dichotoma, fucoserratene da Fucus serratus
Phaeophyta (alghe brune): classificazione<br />
• Sette ordini<br />
1. Ectocarpales [4f].<br />
Talli filamentosi, riproduzione isogama o anisogama.<br />
Ectocarpaceae [31g]; Ralfsiaceae [14g]; Scytosiphonaceae [8g]; Splachnidiaceae<br />
[1g].<br />
2. Desmarestiales [2f].<br />
Accrescimento tricotallico, riproduzione oogama.<br />
Desmarestiaceae [3g]; Arthrocladiaceae [1g].<br />
3. Cutleriales [1f; 2g].<br />
Accrescimento tricotallico e tallo flabelliforme in almeno una generazione;<br />
riproduzione anisogama<br />
4. Laminariales [4f].<br />
Tallo diploide parenchimatico, meristemi intercalari e riproduzione oogama.<br />
Chordaceae [1g]; Laminariaceae [13g]; Lessoniaceae [8g]; Alariaceae [7g].<br />
5. Sphacelariales [4f].<br />
Accrescimento con singola cellula apicale; la divisione delle cellule figlie avviene su<br />
piani longitudinali (talli polisifonati); riproduzione isogama.<br />
Sphacelariaceae [6g]; Stypocaulaceae [4g]; Cladostephaceae [1g]; Choristocarpaceae<br />
[2g].<br />
6. Dictyotales [1f; 11g].<br />
Accrescimento con singola cellula apicale; riproduzione oogama.<br />
7. Fucales [6f].<br />
Accrescimento con singola cellula apicale; ciclo diplonte; riproduzione oogama.<br />
Cystoseiraceae [15g]; Sargassaceae [6g]; Himanthaliaceae [1g]; Fucaceae [7g];<br />
Phyllosporaceae [5g]; Hormosiraceae [1g].<br />
Ectocarpales<br />
• talli filamentosi, pseudoparenchimatici e parenchimatici generalmente eterotrichi: disco<br />
basale e parte eretta filamentosa, bulbosa o fogliosa; le due parti possono essere equivalenti<br />
o una prevalente sull'altra<br />
Ectocarpaceae<br />
• Talli a filamenti liberi<br />
• Ectocarpus, talli ramificati uniseriati, con sistema strisciante e eretto<br />
• aplodiplonte con alternanza di fasi isomorfiche<br />
• lo sporofito produce sporangi uni- o pluriloculari, che rilasciano le spore tra le 6 e le <strong>12</strong>.<br />
• Gli sporangi pluriloculari sono ramificazioni laterali modificate che possono contenere, a<br />
seguito di ripetute divisioni mitotiche, fino a 660 cellule, che germinano alcune ore dopo il<br />
rilascio e riproducono un tallo sporofitico.<br />
• la cellula madre degli sporangi uniloculari è sferica e ha un grande nucleo.<br />
• Dopo la meiosi, un nucleo e un cloroplasto si associano e si rivestono di citoplasma e parete,<br />
formando una zoospora aploide<br />
• In uno sporangio si formano fino a 32 zoospore, che germinano entro due-tre ore per<br />
produrre talli gametofitici<br />
• I gametofiti producono solo sporangi pluriloculari che differenziano isogameti o zoospore<br />
• I gameti femminili emettono l'ormone sessuale ectocarpene, che attrae i gameti maschili
• Lo zigote germina entro due-tre giorni<br />
v. schema<br />
Ralfsiaceae<br />
• Disco basale di filamenti ramificati e parzialmente fusi<br />
• Filamenti eretti (ma corti!) e molto compatti; l'insieme ha un aspetto crostoso.<br />
v. Intertidal Organisms EZ-ID GUIDES -<br />
Ralfsia sp.<br />
• gli sporofiti producono sporangi<br />
uniloculari in cui si differenziano, per<br />
meiosi, zoospore aploidi<br />
• i gametofiti producono sporangi<br />
pluriloculari entro i quali si differenziano<br />
zoospore o gameti<br />
v. schema<br />
Scytosiphonaceae<br />
• Talli parenchimatici derivanti da accrescimento<br />
diffuso o apicale (Scytosiphon e Petalonia)<br />
• secondo alcuni, la meiosi ha luogo negli sporangi<br />
unioculari, mentre gli sporangi pluriloculari danno<br />
origine a gameti<br />
• In ogni caso, si osserva una fase macroscopica che<br />
produce sporangi pluriloculari e una microscopica<br />
che produce sporangi uniloculari<br />
v. Guide page for Scytosiphon lomentaria;<br />
Guide page for Petalonia fascia<br />
v. illustrazione<br />
v. ciclo di Petalonia
Splachnidiaceae<br />
• Un solo genere, Splachnidium<br />
• tallo sporofitico cavo, gelatinoso a ramificazione monopodiale attaccato al substrato per<br />
mezzo di un disco basale<br />
• nel tallo si distinguono una parte interna, la medulla, e una esterna, cortex<br />
• sporangi uniloculari in concettacoli<br />
• tallo gametofitico filamentoso, con sporangi pluriloculari che producono gameti<br />
v. illustrazione<br />
Desmarestiales<br />
• alternanza di generazioni eteromorfiche: grande sporofito con tallo complesso e gametofito<br />
piccolo e filamentoso<br />
• riroduzione oogama<br />
• sporofito ad accrescimento tricotallico, con asse maggiore corticato<br />
• sporofiti fino a 2-3 m, nel sublitorale di acque fredde di entrambi gli emisferi<br />
• Sporangi uniloculari prodotti in inverno sugli sporofiti<br />
• Zoospore aploidi germinano poco dopo il rilascio<br />
• gametofiti eterotallici, si accrescono in luce rossa e differenziano i gameti in luce blu o<br />
bianca<br />
• Oosfere all'apice di oogoni; emettono desmarestene, ectocarpene e viridene, che inducono<br />
l'apertura degli anteridi e attraggono gli spermatozoidi
v. ciclo