"r.' j - Powerboat Archive

iar "
*tr:
"r.' j
=-ri
;|g,S

anti campionissimi e Vip
alla seconda edizione della
V enezia /Montecarlo. gara
organizzata dal Circolo
Motonautico Veneziano e dallo
Yacht Club di Monaco, in collaborazione
con la Regione
Veneto, il Comune, I'APT ed il
Casind diVenezia.
La manifestazione d stata supportata
dal Main Sponsor Super
Hawaii Racing Division con la
collaborazione di Golfinvest, La
Predana, Volkl, Smania Group.
Missoni. Blu Card, Carta Si,
Sheraton, Volvo Penta.
La maratona offshore e scattata
da Venezia il 4 agosto per una
gara di endurance di circa 1300
miglia marine che si d svolta circumnavigando
I'ltalia e si e conclusa
il 12 agosto a Montecarlo
dopo avere toccato i porti di
Pescara, Trani, Sibari, Messina,
Napoli, Cala Galera e Viareggio.
La gara si d orientata, sin dalla
prima edizione, come significativo
banco di prova per la cantieristica
da diporto che, dall'esperienza
agonistica, pud trarre gli
spunti per apportare modifiche e
migliorie tese ad ottimlzzare Ia
produzione di serie delle imbarcazioni
impegnate in gara. I cantieri
che hanno aderito in prima
persona quest'anno non sono
stati molti. ma la partecipazine si
d dimezzata, a mio parere,
soprattutto per ragioni di calendario:
agosto d un mese da scarlare
per tantissime ragioni. in
ogni caso. Sono stati ventidue gli
scafi partecipanti che perd, a
livello tecnico e tecnologico. si
sono dimostrati molto pii interessanti
di quelli presenti 1o scorso
anno: tutte barche nuove che
hanno sfruttato questa gara
come passerella di lancio prima
dei saloni nautici internazionali
del prossimo autunno ed inverno.
Senza tema di smentita. posso
affermare che la Venezia-
Montecarlo ha dimostrato con la
sua organizzazlone di avere tutti
i presupposti per diventare una
"classica". Il fatto che vi abbiano
aderito tedeschi, francesi, inglesi,
giapponesi ed americani.. . anzi d
proprio il cantiere americano
Super Hawaii lo sponsor ufficiale
della manifestazione. fa ben sperare
per Ia prossima edizione. Ci
sard da rivedere il regolamento:
le classi sono troppe... dicono
tanti.
A questa edizione erano ammessi
i proiotipi, i mostri di velocitd,
gli scafi sportivi e le barche strettamente
di serie. E' interessante
vedere quanti piloti offshore hanno
approfinaio dei quindici giorni
di sosta tra una gara e l'altra
del calendario del campionato
r46
Nella t'oto di apertura. il
gommone della Nouamarine
giunto nono nella classifica
assoluta e primo nella classe
prototipi. A destra, il n 83
"Latte Matese", Tornado
Hawk monocarena mosso da
due Seatek small turbo diesel,
barca prestigiosa con la quale
i campioni Giot'fredi e
Pannfta hanno nortato a
buon fine la competizione.
anche se con qualche
uicissitudine. In bosso,
"Ote -lntermac" che ha subito
stupide noie meccaniche, ma
il giallo monocarena d
riuscito sempre a cauarsela
ed ha lasciato niu che
contenti i suoi molteplici e
prestigiosi sponsor
In bosso a destra, Gianni
Rosso campione ot'fshore e
Brunello Acampora,
progettista e titolare della
Victory Design, hanno auuto
problemi di eliche rimanendo
perd soddisfatti dei due
motori Baudouin da 840 HP.
mondiale offshore per partecipare
alla Venezia-Montecarlo: r) stata
la prima volta per Vincenzo e
Leonardo Polli, Massimo Rugarli,
Pino Cesura, Giorgio Leonetti,
Andrea Bonomi, Marco
Capoferri, Domenico Achilli.
Queste dunque le nuove leve da
aggiungere ai prestigiosi nomi
dei supertitolati piloti che abbiamo
gid menzionato alla prima
edizione: Renato Della Valle.
Gianfranco Rossi, Fabio Buzzi,
Smania. Paolo Vio, Emilio
Riganti, Giandomenico Soldi, Di
Biase, Guarracino, Gioffredi,
Panatta. Per la prossima edizione
saranno ancora di pii i piloti
che parteciperanno a questa
manifestazione ed all'altra. la
"Montecarlo-Porto Cervo-
Montecarlo no stop" che doveva
avere luogo gid quest'anno ma
che d stata rinviata per ben due
volte e poi annullata: cosi nel '92
avremo due gare di Endurance.
Quest'anno l'interesse di tutti i
partecipanti si d concentrato su
Fabio Buzzi: l'ingegnere lecchese
ha stupito ancora!
Dopo un anno di assenza dalle
corse si d presentato al via della
Venezia-Montecarlo a bordo di
un nuovissimo motoryacht da lui
progettato e costruito, il Super
Hawaii GT 63. un monocarena
Wf,,

,qL
:q -i
\
gsa
;@
f'*o**
S.&mr,
*ffim.;k
*.Ss***

tF z*:
Mion e Paolelli, a sinistra,
hanno corso con un Aronow
37', barca da crociera spinta
da due motori a benzina da
650 HP ciascuno, della ProJil
Marine. Era l'unico scafo non
sponsorlzzato.
In bosso a sinistra, il "Fonte
San Benedetto" con il quale
la coppia Rampezzotti e
Marco Capot'erri ha dato del
filo da torcere al team
Superh awai i. L' im barcazio n e
in lega leggera d stata
costruita dol cantiere inglese
Cunnigham per Ia Venezia'
Montecarlo. E'un
monocarena di m 14,60
motorizzato con quattro
Seatek da 750 HP.
Sotto in questa pagina, il
Superhawaii 38 piedi che ha
segnato I'esordio di Andrea
Bonomi in coppia con il
collaudato Emilio Riganti, ll
piccolo monocareno,
uelocissimo, riesce a suPerare
le 1,00 miglia con Ia
motorizzazione di due Seatek
biturbo endurance da 750
HP. Viene costruito
dall'Offshorer Marine e dalla
Super Hawaii.'
di 20 metri, motorizzato con una
turbina a gas che gli permette di
raggiungere la velocitd di 100
mlglia orarie. E' il primo scafo al
mondo ad essere azionato da
una sola turbina, Ia stessa che
viene utilizzata dagli elicotteri e
da tutti i motori a turboelica. Il
vantaggio di questa molorizzazione
d soprattutto quello di far raggiungere
altissime velocitd ad
imbarcazioni di queste dimensioni.
Fabio Buzziha scelto di continuare
a studiare lo sviluppo del
monocarena: "d ancora valido -
afferma - se ben impiegato, oltre
ad essere indiscutibilmente PiD
sicuro ed affidabile". La realizza'
zione di questo primo Prototipo
d stata curata nei cantieri Sai
Ambrosini ed il Super Hawaii
GT 63 verrd prodotto in serie
con motori diesel da 1000 cavalli.
Questa la supernovitir, ma
anche altri scafi hanno mostrato
performance interessanti tanto
da contendere la supremazia a
Fabio Buzzil ed d stato ProPrio il
team di Renato Della Valle,
Gianf ranco Rossi, Romeo
Ferraris sul monocarena di 46
niedi della FB marine, Ina
Assitalia, a vincere la Venezla-
Montecarlo. Con i 3 motori
Seatek da 9100 cc endurance da
750 HP hanno vinto alla media
di circa I24 Kmh. Altro scafo
imbattibile d stato il Tecno, il
monocarena di 38 piedi che viene
prodotto in serie
dall'Ofishorer Marine in Italia e
da Super Hawaii in America,
derivato dal monocarena che nel
1989 (con Carlo Umberto
Bonomi ed Emilio Riganti) vinse
il titolo mondiale offshore di
Classe 2 ad Atlantic City. Lo
scafo con 2 motori Seatek endurance
da 750 HP raggiunge oltre
100 miqlia l'ora.
Sorpresa per tutti per I'esordio
positivo di Marco Capoferri: un
vero successo. Lui, catamaranista
convinto (ha sempre affermato
che l'offshore d sport da catamarani)
ha corso su un'interessante
imbarcazione. Ha messo a Punto
(d lui il progettista) un prototipo
ouadrimotore monocamera in
lega leggera di m 14.60. motorizzato
con 4 Seatek da 750 HP
dal nome " Fonte San
Benedetto'. Suoi comPagni di
awentura i coniugi RamPezzotti.
Si sono classificati terzi in classifica
assoluta e secondi nella categoria
di classe Prototipi 2. DoPo
il successo ottenuto nella Prima
Venezia-Montecarlo con il suo
Cagiva Group. il Superioriry 50 .
classificatosi ottavo assoluto e
primo fra i prototipi bimotore,
Tullio Abbate ha preferito lnsistere
sulla produzione di scafi prettamente
di serie e alla seconda
edizione della Venezia
Montecarlo erano al via due sue
barche da turismo, strettamente
di serie. La prima d il classico
offshore 36' molorizzato Volvo
Penta 31"1, con cui il team
Rana's si d classificato decimo
nella classifica assoluta e secondo
nella categoria di classe Turismo.
L altro scafo e il nuovissimo
Supericrity 40', il "Giesse" condotto
da Massimo Rugarli, Pino
Cesura e Claudio Giovio, motorizzato
Aifo (2 da 300 HP cadauno)
accoppiati ai piedi MercurY
SSM. Questo team si d classificato
undicesimo nella classifica
assoluta e terzo nella classifica di
classe Turismo 2. Anche Renato
Molinari ha preferito essere Presente
soltanto preparando Per il
team E&G racing team un
Falcon di 46 piedi (larghezza 2
metri e 90) un monocarena
motorizzalo con 2 CaterPillar da
500 HP turbodiesel su cui hanno
corso Domenico Achilli,
Guarracino, Di Biase. La lur-rghezza
della gara e le doti di
tenuta hanno giocato un ruolo
fondamentale ma I'entusiasmo
dell'equipaggio ha conquistato
tutti: i rapporti umani sono stati
al primo posto alla Venezla-
Montecarlo, ben lontani da quelli
149

{,.
q;".'
-.;,, :.::1:,-rr: :
Nella t'oto sopra, un Dalla
Pietd di m 11,20 motorizzato
con due Voluo da 231 HP
ciascuno. Qui a destra, un
secondo scafo Dalla Pieta,
Asterion 52': 'd sembrato che
si dessero battaglia per tutta
la gara. Nella pagina accanto,
sopra, I'lna - Assila/io di Della
Valle. Pozzetto. Ferraris,
uincitore della maratona. Lo
scafo, un monocarena di 74
metri costruito da FB Marine,
d motorizzato con 3 biturbo
diesel Seatek da 750 HP.
Nell'ultima t'oto, il Nitro della
C&B Nautica con a bordo
l'eat tinaooio t eelesco e
risultato primo in classe 72.
150

esasperati dell'offshore dove la
competizione d sempre pii esacerbata.
Antonio Gioffredi e Adriano
Panatta su "Latte Matese" hanno
fatto una gara interessante.
L'E&G racing team ha curato
anche la loro imbarcazione, un
Tornado Cigarette della CM
boats.
La barca, un monocarena di 39
piedi motorizzato da 2 Seatek
small turbo diesel da 580 HP, si
d. piazzata al sesto posto della
classifica assoluta e terza nella
classifica di classe Sport 1.
La partecipazione dei cantieri d
basilare, la vittoria deve premiare
soluzioni tecniche d'avanguardia
e sperimentazioni lecniche inte-.
!t".!1{ 'i !
ressanti: questo t) il vero obiettivo
di una gara come la Venezia-
Montecarlo. Vincenzo Polli dice
che si possono creare interessanti
sinergie tra i cantieri ed i team
offshore... "quello che abbiamo
fatto noi con il cantiere
Tecnomar per lo sviluppo di barche
competitive, per trasferire
poi I'esperienza anche sulle barche
di serie". Gli scafi partecipanti
dovevano avere una lunghezza
minima di dieci metri, ma
per il notevole gommone di
Giandomenico Soldi e stata fatta
un'eccezione. Il "gommone sorpresa
" , la mascotte della
Venezia-Montecarlo, "piccolo d
bello", il gommone che sfida i
giganti. "una microstruttura":
$
ecco, con questi termini e stato
identificato il Novamarine a carena
rioida di m 9.10 con cui
Giandomenico Soldi ha affrontato
questa maratona.
Giandomenico Soldi d stato il
personaggio pii in vista. decisamente
un coraggioso che ha
affrontato la prova con grandi
risultati.
T mnfnri? Somnrp dli -+^^-i
r. verrrprc :Jrr )Ls)sl
Mercury 2.5 che nella scorsa edizione
aveva usato correndo con
un piccolo catamarano di 8 metri.
Era ottavo assoluto quando nella
tappa Genova-Montecarlo. a
poche miglia dal traguardo finale,
il piccolo cat prese fuoco per
un ritorno di fiamma e si incendio.
La scelta del gommone della
'
Asslrffi
*rryfilHEr
Novamarine d stata ottima e ha
fatto piacere ritrovarlo al nono
posto nella classifica assoluta e
primo nella Classe Prototipi,
classe dove ha combattuto con
antagonisti di tutto rispetto come
lo scafo motorizzato con 3
Lamborghini da 750 HP. Si.
sono in molti a dire che la divisione
delle classi non pud essere
fatta solo in base alla lunghezza.
Si dovrebbe studiare un parametro
lun ghe zza -lar ghezza-p otenza,
in modo che possano correre
anche barche pii grandi con una
classifica pill bilanciata.
Sicuramente al prossimo appuntamento
cambieranno molte
cose, ma la Venezia-Montecarlo
rimarr2r un successo! trl=
,tc,t