ATERInformacasa Settembre 2009 - Ater Trieste

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La richiesta di autorizzazione va presentata, invece, nel caso di ingresso nell’alloggio di figli di un soggetto diverso dall’assegnatario (ad esempio i figli della convivente more-uxorio), ma se si tratta di un minore l’assegnatario è esonerato dal richiedere il rinnovo dell’autorizzazione fino al raggiungimento della maggiore età dello stesso. Anche nel caso di matrimonio dell’assegnatario non è necessaria alcuna autorizzazione; è sufficiente che l’assegnatario comunichi immediatamente l’intervenuto matrimonio. Per il caso di matrimonio di un altro soggetto iscritto nel contratto, l’ATER si riserva di concedere l’autorizzazione ad ospitare previa verifica delle caratteristiche dell’alloggio. Per affetto, assistenza … Il Regolamento distingue l’ospitalità temporanea da quella definitiva. L’autorizzazione ad ospitare in via temporanea è concessa dall’ATER per necessità di tipo assistenziale, sociale, affettivo, lavorativo, di studio o altri motivi, per un periodo massimo di 24 mesi e può essere rinnovata previa nuova domanda da presentarsi a cura dell’assegnatario prima della scadenza della precedente autorizzazione. La presenza nell’alloggio di persone che svolgono assistenza e cura della persona (badanti), all’assegnatario o ad altro componente del suo nucleo familiare convivente, ovvero ad un eventuale ospite definitivo, va comunicata all’ATER, che ne prende atto, a condizione che sia comprovato il rappor- 8 to di lavoro. In tal caso, il reddito dell’assistente non viene considerato ai fini della determinazione del canone sempre che lo stesso derivi esclusivamente dal predetto rapporto di lavoro per assistenza. La posizione dell’ospite temporaneo non dà diritto ad occupare in via autonoma l’alloggio, né alla successione o voltura nell’assegnazione in locazione in caso di decesso dell’assegnatario, di rilascio dell’alloggio da parte dello stesso o di revoca dell’assegnazione. L’assegnatario, alla scadenza del periodo indicato nell’autorizzazione ad ospitare, deve allontanare l’ospite dall’alloggio. La violazione di tale obbligo comporta l’applicazione delle sanzioni previste dal contratto e dalla normativa vigente in mATE- Ria di assegnazione e revoca dell’assegnazione. … o convivenza L’autorizzazione ad ospitare in via definitiva è concessa dall’ATER per consolidamento di convivenza more uxorio o di altro rapporto ad esso equiparato dalla legge, rientro in famiglia di ascendenti o discendenti entro il primo grado purché facenti parte del nucleo familiare originariamente iscritto nel contratto al momento dell’assegnazione. La convivenza more uxorio si considera consolidata allo scadere di un periodo di ospitalità temporanea già concessa dall’ATER per almeno 24 mesi. In qualsiasi momento, il Presidente dell’ATER può comunque revocare l’autorizzazione ad ospitare, sia in via temporanea che definitiva, qualora vengano meno i requisiti. In tal caso l’assegnatario deve allontanare l’ospite dall’alloggio.
Il 13 luglio il Consiglio di amministrazione ATER ha approvato un nuovo Regolamento Cambi, che prevede la possibilità per gli assegnatari di presentare domanda di cambio per i seguenti motivi. • Variazione in aumento del nucleo familiare (sovraffollamento). • Esigenze di avvicinamento al posto di lavoro dell’assegnatario o componente del nucleo familiare. • Motivi di salute e/o di anzianità dell’assegnatario o di un componente del nucleo familiare. • Impossibilità per motivi economici di corrispondere il canone di locazione. • Situazione di disabilità. Le domande degli interessati dovranno essere presentate su appositi moduli, in distribuzione a partire da novembre. Ciascuna otterrà un punteggio dalla competente Commissione cambi, che avrà il compito di formare graduatorie che saranno aggiornate ogni sei mesi. e adesso l’alloggio si cambia così Definita da ATER una nuova disciplina per ottenere un appartamento diverso. Tra i motivi, la crescita del nucleo famigliare, la necessità di avvicinarsi al lavoro, problemi di salute o economici. A valutare le necessità degli inquilini sarà un’apposita commissione che ogni sei mesi aggiornerà le graduatorie Gli assegnatari possono, inoltre, in qualsiasi momento segnalare la disponibilità a trasferirsi in un alloggio di minori dimensioni, avente almeno un vano in meno rispetto all’alloggio attualmente occupato . E’ previsto anche il caso in cui due o più assegnatari siano disposti a trasferirsi in un unico alloggio di maggiori dimensioni. Tali segnalazioni hanno la funzione di rappresentare all’ATER situazioni contingenti la cui soluzione è strettamente connessa all’esigenza di ottimizzare l’impiego delle risorse abitative. Si ricorda, infine, che l’ATER incentiva lo scambio consensuale di alloggi tra gli assegnatari e, a tal fine, gli interessati possono compilare un apposito modulo-domanda disponibile presso l’Ufficio relazioni con il pubblico o sul sito internet dell’ATER (www.ater.trieste.it). Sulla base delle richieste ed utilizzando le informazioni contenute nei moduli di cui sopra l’ATER predisporrà una banca dati consultabile dagli interessati sia presso lo sportello assegnazioni e cambi che sul sito aziendale. Rimane inteso che lo scambio reciproco deve essere autorizzato dal Presidente dell’ATER previo parere della competente Commissione. aterinformacasa 9
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