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Scarica la GUIDA DELL'EVENTO in formato .pdf - Notte dei ricercatori

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10<br />

11. Divertirsi meteorologicando:<br />

uno sguardo <strong>in</strong>discreto sul<strong>la</strong> fabbrica delle meraviglie<br />

OBIETTIVI<br />

Lo stand comprenderà un mix di dispositivi, semplici esperimenti, giochi, strumenti <strong>in</strong>terattivi<br />

ed audiovisivi, e pannelli per far avvic<strong>in</strong>are i partecipanti, anche i più piccoli, all'affasc<strong>in</strong>ante<br />

mondo <strong>dei</strong> fenomeni fisici che avvengono <strong>in</strong> atmosfera, per spiegare il funzionamento di strumenti<br />

di misura complessi e costosi, e per divulgare alcuni ambiti di ricerca.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Il visitatore potrà apprendere il funzionamento di due strumenti di misura (un anemometro<br />

ultrasonico ed un misuratore di polveri <strong>in</strong> atmosfera) osservandoli <strong>in</strong> azione e partecipando<br />

ad un esperimento ludico. Inoltre verrà <strong>in</strong>trodotto ad alcuni argomenti climatici di base (le misure<br />

ed i meccanismi di feedback) mediante una ricerca <strong>in</strong>terattiva ed uno strumento di misura.<br />

Saranno <strong>in</strong>oltre proiettate immag<strong>in</strong>i riferentesi ad un <strong>la</strong>boratorio fluidod<strong>in</strong>amico.<br />

RISULTATI<br />

Far capire l’importanza delle misure e del<strong>la</strong> loro analisi nel<strong>la</strong> scienza <strong>in</strong> generale e <strong>in</strong> meteorologia,<br />

climatologia e fisica dell’atmosfera <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re.<br />

Avvic<strong>in</strong>are gli spettatori al complesso mondo del<strong>la</strong> fisica e del<strong>la</strong> meteorologia.<br />

Spiegare <strong>in</strong> modo comprensibile alcune ricerche effettuate <strong>in</strong> università.<br />

CONTATTI<br />

C<strong>la</strong>udio Cassardo, Davide Bertoni, Silvia Ferrarese, Renato Forza, Cater<strong>in</strong>a Francone,<br />

Marco Galli, Massimiliano Manfr<strong>in</strong>, Renzo Richiardone, Silvia Terzago<br />

Dip. Fisica Generale - www.dfg.unito.it - www.meteo.dfg.unito.it/meteo.php<br />

12. Picco<strong>la</strong>, brutta e cattiva<br />

OBIETTIVI<br />

• Illustrare <strong>la</strong> forma delle cellule tumorali (piccole, brutte e cattive) quale base<br />

per <strong>la</strong> diagnosi citologica <strong>dei</strong> tumori<br />

• spiegare il significato del PAP-test<br />

• fornire note di prevenzione tumorale, con partico<strong>la</strong>re riferimento al<strong>la</strong> diagnostica<br />

di screen<strong>in</strong>g del carc<strong>in</strong>oma del collo dell’utero.<br />

SVOLGIMENTO<br />

La trasformazione delle cellule <strong>in</strong> cancro segue un processo costituito da diverse fasi<br />

di alterazioni geniche cui si accompagnano alterazioni di forma riconoscibili al microscopio.<br />

Inizialmente osserviamo “atipie” (le cellule mostrano aspetto diverso); con il passare<br />

del tempo, se il processo non viene fermato, si ha una proliferazione di cellule dall’aspetto<br />

completamente alterato, che si comportano <strong>in</strong> maniera aggressiva: brutte e cattive.<br />

RISULTATI<br />

Le cellule tumorali assumono un aspetto di forma diversa rispetto alle cellule normali.<br />

Guardandole al microscopio si può pertanto riconoscerle e raggiungere una diagnosi anche<br />

<strong>in</strong> tumori molto piccoli e che è qu<strong>in</strong>di possibile curare.<br />

Questo approccio può essere sfruttato per <strong>la</strong> prevenzione <strong>dei</strong> tumori, riconoscendo le fasi<br />

più precoci <strong>in</strong> modo da <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong> maniera da bloccare le cellule tumorali maligne.<br />

CONTATTI<br />

Gianni Busso<strong>la</strong>ti e Anna Sap<strong>in</strong>o, Dip. di Scienze Biomediche e Oncologia Umana – Anatomia Patologica Servizio B,<br />

Università degli Studi di Tor<strong>in</strong>o. - gianni.busso<strong>la</strong>ti@unito.it - anna.sap<strong>in</strong>o@unito.it


13. DE MOTU HOMINIS: accetti <strong>la</strong> sfida?<br />

OBIETTIVI<br />

Il Centro Ricerche Scienze Motorie del<strong>la</strong> SUISM coord<strong>in</strong>a 4 unità operative: Funzione Neuromusco<strong>la</strong>re,<br />

Allenamento e Performance, Psicologia dello Sport, Sviluppo e Abilità Motorie. L'obiettivo del Centro<br />

Ricerche Scienze Motorie è fornire supporto e fondamento metodologico e scientifico alle attività di<br />

ricerca <strong>in</strong> ambito sportivo e motorio. I visitatori potranno partecipare ad alcuni esperimenti e visionare<br />

vari progetti sviluppati dal Centro Ricerche anche con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione del CSP (Centro Supercalcolo Piemonte).<br />

SVOLGIMENTO<br />

Tra i progetti che i visitatori potranno provare: Dentro <strong>la</strong> mia testa! un casco preleva il segnale<br />

elettrico dello scalpo e permette di <strong>in</strong>teragire con un computer. Una vita <strong>in</strong> apnea: dentro<br />

un parallelepipedo <strong>in</strong> plexig<strong>la</strong>ss per testare il consumo di ossigeno. Il mio Avatar: grazie ad una tuta<br />

con speciali sensori verrà creato al computer un avatar virtuale. Always be active: il sito we-sport<br />

con <strong>la</strong> geolocalizzazione degli sportivi che ha v<strong>in</strong>to numerosi premi nazionali. L'uomo più forte del<br />

mondo: per misurare quanto è forte <strong>la</strong> tua stretta di mano. Ottoba<strong>la</strong>nce test per verificare<br />

il tuo equilibrio e il Puzzle motorio per comprendere cos'è l'idea motoria al<strong>la</strong> base del movimento.<br />

RISULTATI<br />

Nello sport e nel<strong>la</strong> attività motoria ci sono tanti aspetti da considerare, molte variabili da misurare<br />

e tante strutture <strong>in</strong>timamente corre<strong>la</strong>te tra loro che non possono essere considerate <strong>in</strong> maniera<br />

soltanto analitica, ma che hanno necessariamente bisogno di una visione olistica.<br />

Molte prove per capire che <strong>la</strong> vita è strettamente connessa al movimento e che se è presente <strong>la</strong> vita<br />

deve essere presente anche il movimento.<br />

CONTATTI<br />

Centro Ricerche Scienze Motorie - Direttore: Alberto Ra<strong>in</strong>oldi, Ph.D. - SUISM Università di Tor<strong>in</strong>o<br />

Piazza Bern<strong>in</strong>i 12, Tor<strong>in</strong>o - Tel. 011 7764708 - alberto.ra<strong>in</strong>oldi@unito.it - www.medic<strong>in</strong>asportricerca.it<br />

14. Curare le piante: che passione!<br />

OBIETTIVI<br />

Le ma<strong>la</strong>ttie delle piante possono essere provocate da organismi patogeni quali batteri e funghi,<br />

potendo causare gravi danni e perdite produttive alle colture agricole. La patologia vegetale<br />

è una discipl<strong>in</strong>a che si occupa di studiare gli agenti che causano ma<strong>la</strong>ttie nelle piante e come<br />

poter difendere e curare le piante. Compito che oggi richiede l’utilizzo di tecnologie rapide<br />

e all’avanguardia per <strong>la</strong> diagnosi, così come di mezzi di lotta sicuri per l’ambiente e per l’uomo.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Nello stand sarà possibile:<br />

• conoscere <strong>la</strong> biologia ed epidemiologia <strong>dei</strong> patogeni di piante orticole, frutticole e floricole<br />

• sperimentare diverse tecniche di diagnosi <strong>dei</strong> patogeni vegetali<br />

• osservare <strong>la</strong> morfologia di patogeni al microscopio<br />

• conoscere e osservare mezzi di lotta a base di microrganismi antagonisti<br />

• comprendere e quantificare i danni economici, sociali e ambientali causati dalle ma<strong>la</strong>ttie delle piante<br />

• capire quali sono le possibilità occupazionali nel settore.<br />

RISULTATI<br />

Risultati attesi sono l’acquisizione da parte del pubblico di una maggiore consapevolezza<br />

sull’importanza anche socio-economica dell’agricoltura e <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> patologia vegetale.<br />

Saranno <strong>in</strong>oltre acquisite <strong>in</strong>formazioni re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> s<strong>in</strong>tomatologia<br />

e al<strong>la</strong> diagnosi di agenti di ma<strong>la</strong>ttie delle piante.<br />

CONTATTI<br />

Maria Lodovica Gull<strong>in</strong>o 011 6708539 marialodovica.gull<strong>in</strong>o@unito.it<br />

Massimo Pugliese 011 6708545 massimo.pugliese@unito.it - Davide Spadaro www.unito.it/agro<strong>in</strong>nova 11


12<br />

15. Neuroricambi per il cervello:<br />

lubrifica, sostituisci e ripara<br />

OBIETTIVI<br />

Quali sono le ma<strong>la</strong>ttie neurologiche più comuni? Quali regioni del sistema nervoso vengono<br />

danneggiate e quali s<strong>in</strong>tomi producono? Come vengono studiate dai neurobiologi di base?<br />

Come possiamo prevenirle o rallentarne il decorso? In che modo <strong>la</strong> ricerca di base può<br />

contribuire allo studio di terapie per <strong>la</strong> riparazione del danno neurologico? L’obiettivo delle<br />

nostre attività è dare risposta a queste domande <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>terattivo e giocoso.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Neuroscienziati per una notte: bamb<strong>in</strong>i ed adulti possono sperimentare l’emozione di colorare<br />

sezioni di cervello e osservare il risultato <strong>in</strong> tempo reale al microscopio.<br />

È possibile <strong>in</strong>oltre osservare al microscopio sezioni di cervello danneggiato da ictus e morbo<br />

di Alzheimer, mettersi al<strong>la</strong> prova con quiz, test di memoria e di riconoscimento sensoriale<br />

o semplicemente fermarsi a leggere i poster <strong>in</strong>formativi appesi alle pareti dello stand.<br />

RISULTATI<br />

Attraverso il gioco, l’osservazione al microscopio e l’<strong>in</strong>terazione con i <strong>ricercatori</strong> del NICO<br />

è possibile avvic<strong>in</strong>arsi ai metodi di studio del<strong>la</strong> neurobiologia, soddisfare curiosità riguardo<br />

alle patologie nervose e alle strategie di prevenzione e riparo e comprendere il ruolo attivo<br />

e fondamentale del<strong>la</strong> scienza di base nello studio e nel<strong>la</strong> promozione del<strong>la</strong> salute umana.<br />

NEUROSCIENCE<br />

INSTITUTE<br />

CAVALIERI<br />

OTTOLENGHI<br />

CONTATTI<br />

Danie<strong>la</strong> Carulli (danie<strong>la</strong>.carulli@unito.it), Enrica Boda (enrica.boda@unito.it), Antonio Piras (antonio.piras@unito.it)<br />

Neuroscience Institute Cavalieri-Ottolenghi (NICO) - Regione Gonzole, 10 - Orbassano (TO) - Tel. 011 6706615 - 011 6706630<br />

16. Il <strong>la</strong>boratorio del<strong>la</strong> Terra<br />

OBIETTIVI<br />

Eventi geologici a sca<strong>la</strong> diversa co<strong>in</strong>volgono quotidianamente il nostro pianeta. Le Scienze del<strong>la</strong> Terra possono aiutare<br />

le generazioni future a comprendere i cambiamenti del pianeta e a creare un mondo più sicuro e prospero. Mostreremo il modo<br />

<strong>in</strong> cui le Scienze del<strong>la</strong> Terra si occupano del nostro pianeta e del<strong>la</strong> realtà locale collocando<strong>la</strong> <strong>in</strong> un divenire cont<strong>in</strong>uo, <strong>in</strong> cui ogni<br />

azione si ripercuote su tutto il pianeta, sia nel tempo che nello spazio.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Diversi esperimenti, tra cui:<br />

• modellizzazione del processo orogenetico<br />

(formazione delle montagne),<br />

con l’aiuto di modelli <strong>in</strong>terattivi<br />

• sperimentazione dell’attività di ricerca paleontologica:<br />

caccia al fossile<br />

• sperimentazioni tattili-visive-uditive-gustative-olfattive di m<strong>in</strong>erali comuni e rari<br />

• sperimentazioni sull’uso antropico di materiali litoidi<br />

e proprietà meccaniche delle rocce (passaggio dal<strong>la</strong> roccia al prodotto di uso quotidiano).<br />

RISULTATI<br />

Il visitatore avrà <strong>la</strong> possibilità di realizzare <strong>in</strong> prima persona alcuni esperimenti, vivendo le emozioni di un ricercatore. Imparerà<br />

che <strong>la</strong> gestione di tutto ciò che ci circonda ed è utile al<strong>la</strong> vita ha bisogno di conoscenze fornite dalle Scienze del<strong>la</strong> Terra, e ogni<br />

azione sull’ambiente ha ripercussioni molto più ampie, sia <strong>in</strong> senso spaziale che temporale, di quelle a cui si pensa solitamente.<br />

CONTATTI<br />

francesca.lozar@unito.it, marco.giard<strong>in</strong>o@unito.it, elena.belluso@unito.it, giuseppe.mandrone@unito.it.<br />

Dip. di Scienze del<strong>la</strong> Terra e Dip. di Scienze M<strong>in</strong>eralogiche e Petrologiche, Università di Tor<strong>in</strong>o


17. Correre sull'acqua: i fluidi complessi<br />

OBIETTIVI<br />

Hai mai pensato di riuscire a correre <strong>in</strong> una pisc<strong>in</strong>a senza affondare?<br />

È impossibile se <strong>la</strong> pisc<strong>in</strong>a è piena d'acqua... ma ci si può riuscire se utilizziamo<br />

<strong>dei</strong> liquidi speciali.<br />

Abbiamo riempito <strong>la</strong> nostra vasca con acqua e amido di mais. Questa soluzione<br />

è liquida, ma si comporta come un solido se sottoposta a sforzi improvvisi,<br />

con un effetto straord<strong>in</strong>ario. E <strong>in</strong> una frazione di secondo il tutto torna<br />

nuovamente liquido.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Alcuni liquidi hanno un comportamento diverso a seconda di come vengono<br />

messi <strong>in</strong> movimento. Una soluzione di amido di mais è un fluido detto<br />

"shear thicken<strong>in</strong>g": <strong>la</strong> viscosità aumenta molto quando <strong>la</strong> soluzione viene<br />

sottoposta ad uno sforzo. Pertanto, se tentiamo di camm<strong>in</strong>are lentamente<br />

sul<strong>la</strong> superficie affondiamo come <strong>in</strong> un liquido ord<strong>in</strong>ario, ma se corriamo<br />

<strong>la</strong> soluzione si irrigidisce sotto i nostri piedi.<br />

RISULTATI<br />

I fluidi complessi, come quelli shear thicken<strong>in</strong>g e shear th<strong>in</strong>n<strong>in</strong>g trovano molte<br />

applicazioni tecnologiche che vanno dalle vernici che non goccio<strong>la</strong>no<br />

ad <strong>in</strong>dumenti di protezione personale.<br />

CONTATTI<br />

Dipartimento di Fisica Generale - Università di Tor<strong>in</strong>o - Guido Boffetta, Filippo De Lillo, Davide Proment<br />

Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima - CNR Elisa Brussolo, Jost von Hardenberg, Roberta Sciascia<br />

http://personalpages.to.<strong>in</strong>fn.it/~boffetta/fluidicomplessi<br />

17. Vasca rotante - Atmosfera <strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura<br />

OBIETTIVI<br />

Cosa succede sopra le nostre teste?<br />

Cosa genera i cicloni e gli anticicloni che vediamo quotidianamente<br />

nelle previsioni atmosferiche? La vasca rotante, un modello di atmosfera<br />

<strong>in</strong> m<strong>in</strong>iatura, è <strong>la</strong> tecnica per studiare questi fenomeni <strong>in</strong> <strong>la</strong>boratorio.<br />

SVOLGIMENTO<br />

La vasca rotante è un apparato sperimentale che consente di riprodurre<br />

i moti caratteristici dell'atmosfera e degli oceani.<br />

In partico<strong>la</strong>re, tale apparato viene utilizzato per analizzare <strong>la</strong> formazione<br />

e l'evoluzione di strutture vorticose organizzate.<br />

RISULTATI<br />

La d<strong>in</strong>amica di questi vortici risulta di fondamentale importanza a causa<br />

del ruolo che essi giocano nel trasporto globale di materia, calore,<br />

sale e nutrienti, <strong>in</strong>fluenzando qu<strong>in</strong>di notevolmente <strong>la</strong> distribuzione<br />

di queste quantità nell'atmosfera e negli oceani.<br />

CONTATTI<br />

Dipartimento di Fisica Generale - Università di Tor<strong>in</strong>o - Guido Boffetta, Filippo De Lillo, Davide Proment<br />

Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima - CNR Elisa Brussolo, Jost von Hardenberg, Roberta Sciascia<br />

http://personalpages.to.<strong>in</strong>fn.it/~boffetta/fluidicomplessi<br />

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18. Scommettiamo sul<strong>la</strong> Chimica?<br />

OBIETTIVI<br />

La chimica viene spesso etichettata come una discipl<strong>in</strong>a di difficile comprensione e talvolta<br />

pers<strong>in</strong>o come materia noiosa e mnemonica. L’attività presentata si propone di dimostrare<br />

che <strong>la</strong> chimica può essere <strong>in</strong>vece una scienza affasc<strong>in</strong>ante e <strong>in</strong> grado di stimo<strong>la</strong>re <strong>la</strong> fantasia<br />

e <strong>la</strong> curiosità del pubblico e, soprattutto, che è una scienza piena di… COLORI!<br />

SVOLGIMENTO<br />

Vengono presentate alcune reazioni chimiche tipo acido-base, formazione di complessi, reazioni<br />

di ossidazione, il cui comune denom<strong>in</strong>atore è quello di produrre un immediato effetto visivamente<br />

ben percepibile, ad esempio cambiamento di colore, svolgimento di gas, chemilum<strong>in</strong>escenza.<br />

Parte dell’attività è dedicata all'osservazione del comportamento del<strong>la</strong> materia <strong>in</strong> condizioni<br />

di bassa o alta temperatura (azoto liquido o fuoco).<br />

RISULTATI<br />

Le attività proposte hanno lo scopo di generare nel pubblico stupore, simpatia e curiosità,<br />

ma anche di illustrare come, dietro ad ogni dimostrazione, non ci sia <strong>in</strong> realtà nul<strong>la</strong> di magico,<br />

ma sempre un fenomeno scientificamente giustificabile con una reazione chimica<br />

o una trasformazione chimico-fisica.<br />

CONTATTI<br />

Università di Tor<strong>in</strong>o: Facoltà di Scienze MFN: www.scienzemfn.unito.it<br />

Corsi di studio: chimica.campusnet.unito.it - chimica<strong>in</strong>dustriale.campusnet.unito.it - scienza<strong>dei</strong>materiali.campusnet.unito.it<br />

19. Wireless and body sensor networks<br />

OBIETTIVI<br />

Le reti di sensori wireless sono ormai piuttosto diffuse nell'ambito <strong>dei</strong> programmi di ricerca delle<br />

Università. A partire dagli RFID usati come antitaccheggio o dai dispositivi per <strong>la</strong> gestione <strong>dei</strong> prezzi<br />

nei supermercati o dai Telepass autostradali per arrivare al<strong>la</strong> raccolta di dati re<strong>la</strong>tivi a parametri<br />

ambientali o <strong>in</strong>dustriali, le applicazioni sono ormai numerose.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Nello stand sono mostrati alcuni tipi di reti di sensori, tra cui un esempio <strong>dei</strong> prototipi utilizzati<br />

per il progetto di ateneo WiFi4Energy e un prototipo di una body sensor network da utilizzare<br />

<strong>in</strong> ambito sportivo.<br />

RISULTATI<br />

Una parte di tali sensori proviene da progetti di ricerca, mentre un prototipo <strong>in</strong>novativo di body<br />

sensor network, sviluppato nell’ambito di una tesi di <strong>la</strong>urea, permetterà ai visitatori di analizzare<br />

i propri parametri fisici con un semplice esperimento.<br />

CONTATTI<br />

Bartolomeo Montrucchio - Politecnico di Tor<strong>in</strong>o – DAUIN - Bartolomeo.montrucchio@polito.it


20. IDRA e il Team H 2politO, molecole da corsa<br />

OBIETTIVI<br />

IDRA è un veicolo il cui sistema di propulsione è costituito da un motore elettrico alimentato<br />

da una fuel cell a idrogeno. È privo di emissioni <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>anti e pertanto è un veicolo “ecologico”.<br />

IDRA è stato <strong>in</strong>teramente progettato, realizzato, assemb<strong>la</strong>to e messo “<strong>in</strong> pista” dal Team H2politO,<br />

un Team di studenti di <strong>in</strong>gegneria del Politecnico di Tor<strong>in</strong>o: meccanica, autoveicolo, meccatronica,<br />

elettronica, energetica, aerospaziale, gestionale.<br />

SVOLGIMENTO<br />

IDRA è un prototipo dest<strong>in</strong>ato al<strong>la</strong> partecipazione a competizioni Internazionali di basso consumo,<br />

come <strong>la</strong> Shell Eco-marathon Europe che negli ultimi due anni si è tenuta a Lausitz (Germania),<br />

competizione <strong>in</strong>ternazionale a cui partecipano più di 200 Team di scuole e università europee,<br />

<strong>in</strong> cui v<strong>in</strong>ce chi consuma di meno e non chi arriva primo.<br />

RISULTATI<br />

IDRA al<strong>la</strong> Shell Eco-marathon il 6-7 maggio 2010 a Lausitz (Germania) è risultata:<br />

• al 13° posto su 37 prototipi nel<strong>la</strong> categoria Prototipi a Fuel Cell a idrogeno<br />

• al 26° posto su 79 prototipi, nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica generale <strong>dei</strong> consumi per i prototipi<br />

• è stata <strong>in</strong> grado di percorrere 1148 km con l’equivalente energetico di un litro di benz<strong>in</strong>a.<br />

Il Team H2politO ha <strong>in</strong>oltre v<strong>in</strong>to i prestigiosi “Design Award” e “Communication & Market<strong>in</strong>g Award”.<br />

CONTATTI<br />

www.polito.it/h2polito - Responsabile progetto: Carello Massimiliana massimiliana.carello@polito.it<br />

Studenti referenti: Airale Andrea: andrea.airale@gmail.com - Ferraris Alessandro: alessandro1ferraris@gmail.com<br />

21. ISAAC: un robot calciatore<br />

OBIETTIVI<br />

Il team Isaac si propone di fare sperimentazione sul<strong>la</strong> robotica umanoide, <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re, applicata<br />

al calcio che richiede qu<strong>in</strong>di il contributo di diversi studi dall’elettronica, all’<strong>in</strong>formatica,<br />

<strong>la</strong> meccanica, <strong>la</strong> fisica <strong>dei</strong> materiali, l’<strong>in</strong>telligenza artificiale. Isaac è un robott<strong>in</strong>o dalle sembianze<br />

antropomorfe che si muove simu<strong>la</strong>ndo il corpo umano, e gareggerà al<strong>la</strong> Robocup, appunto una<br />

competizione calcistica che ha per protagonisti i robot, che si terrà nel 2011 a Istanbul. Isaac sarà<br />

l’<strong>in</strong>izio per poter poi arrivare a tecnologie più artico<strong>la</strong>te per fornire servizi soprattutto <strong>in</strong> ambiente<br />

domestico.<br />

SVOLGIMENTO<br />

I ragazzi del team per poter portare avanti questo progetto applicano tutte le conoscenze a loro<br />

disposizione. Il calcio è un’attività completa che ha permesso di approfondire gli studi su tematiche<br />

futuristiche e di grande attualità come l’<strong>in</strong>telligenza artificiale, oppure anche come <strong>la</strong> simu<strong>la</strong>zione<br />

del corpo umano e lo sviluppo di capacità sensoriali e motorie che permettono al robot di agire<br />

<strong>in</strong> un determ<strong>in</strong>ato spazio, proprio come fa un essere umano.<br />

RISULTATI<br />

ll team ogni anno, anche con l’aggiunta di nuovi membri, si sta proponendo di fare nuovi progressi.<br />

Sono stati già realizzati due prototipi dal 2002 a oggi che hanno partecipato a diverse manifestazioni;<br />

un terzo prototipo è ancora <strong>in</strong> fase di progettazione per poter gareggiare al<strong>la</strong> competition.<br />

CONTATTI<br />

Coord<strong>in</strong>atore Tecnico-Scientifico: Giuseppe Menga - menga@polito.it<br />

Team Leader: Andrea Guasco - <strong>in</strong>fo@isaacrobot.it<br />

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22. Veicoli a Propulsione Umana:<br />

sport, turismo, mobilità sostenibile.<br />

OBIETTIVI<br />

Formativo: applicare le conoscenze acquisite nel corso di studi al<strong>la</strong> realizzazione di un prodotto.<br />

Culturale: esplorare e far conoscere il mondo Human Powered Vehicles nel contesto italiano,<br />

così come sta avvenendo già da alcuni anni <strong>in</strong> molti altri paesi.<br />

Tecnico-scientifico: ripensare <strong>la</strong> bicicletta per mirare a prestazioni eccellenti ottenute da<br />

comuni mortali, senza sp<strong>in</strong>gere <strong>in</strong> modo estremo <strong>la</strong> preparazione fisica.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Partendo a giugno 2009 dal foglio bianco, un gruppo di studenti di Ingegneria Meccanica di 1˚<br />

e 2˚ livello si è dedicato al<strong>la</strong> progettazione e realizzazione di una bici recl<strong>in</strong>ata da competizione<br />

affrontando le molteplici discipl<strong>in</strong>e co<strong>in</strong>volte: studio dell’ergonomia e del<strong>la</strong> postura di peda<strong>la</strong>ta,<br />

ottimizzazione aerod<strong>in</strong>amica <strong>dei</strong> s<strong>in</strong>goli componenti e del complessivo, def<strong>in</strong>izione del sistema<br />

di trasmissione e analisi strutturale di te<strong>la</strong>io e forcel<strong>la</strong>.<br />

RISULTATI<br />

Il Team ha presentato il prototipo CORA al Campionato Mondiale WHPVA di Jersey (28-31 maggio<br />

2010), portando a term<strong>in</strong>e tutte le gare previste e posizionandosi a metà c<strong>la</strong>ssifica di categoria. Ha<br />

ricevuto recensioni positive su blogs e riviste di settore ed ha partecipato al 35° Festival dello Sport<br />

(Autodromo di Monza) e al 1° raduno italiano di Veicoli a Propulsione Umana (Biel<strong>la</strong> Bike Festival).<br />

CONTATTI<br />

www.polito.it/policumbent - Team Leader: Andrea Carraro andrea.carraro.ac@gmail.com<br />

Tech. Advisor: Paolo Baldissera paolo.baldissera@polito.it - Faculty Advisor: Cristiana Delprete cristiana.delprete@polito.it<br />

23. PicoFarad Rac<strong>in</strong>g Team presenta BullET:<br />

kart elettrico ad alte prestazioni<br />

OBIETTIVI<br />

Il PicoFarad Rac<strong>in</strong>g Team è un team universitario, composto da studenti del Politecnico di Tor<strong>in</strong>o,<br />

coord<strong>in</strong>ati dagli <strong>in</strong>gegneri Paolo Guglielmi ed Eric Armando. Il Team nasce nell'estate 2008<br />

con l'<strong>in</strong>tento di realizzare un veicolo elettrico alto-prestazionale.<br />

Gli studi effettuati negli anni di sviluppo del veicolo <strong>in</strong>dicano che con un opportuno sviluppo<br />

degli accumu<strong>la</strong>tori si potranno ottenere ottime prestazioni a fronte di costi economici<br />

ed ambientali ridotti.<br />

SVOLGIMENTO<br />

BullET è un kart elettrico, capace di conciliare prestazioni da brivido con <strong>la</strong> filosofia zero<br />

emissioni. E' ferma conv<strong>in</strong>zione <strong>dei</strong> membri del Team che <strong>la</strong> richiesta di prestazioni rilevanti<br />

sia pienamente compatibile con lo sviluppo di una tecnologia verde.<br />

BullET è progettato e realizzato da un Team studentesco del Politecnico di Tor<strong>in</strong>o.<br />

RISULTATI<br />

BullET è alimentato da un sistema di batterie ai polimeri di litio, con una potenza<br />

del pacco batterie di 40 kW. I due motori trifase sono del<strong>la</strong> potenza di 15 kW ciascuno<br />

e permettono il raggiungimento di prestazioni da brivido: 130 km/h di velocità massima<br />

e un'accelerazione massima 0-100 km/h <strong>in</strong> 3,5 secondi.<br />

CONTATTI<br />

www.polito.it/picofarad - <strong>in</strong>fo.picofarad@polito.it


24. eXcellent...eXtreme...eXclusive...eXcit<strong>in</strong>g...scX<br />

OBIETTIVI<br />

Gli obiettivi del progetto SC possono dividersi sostanzialmente <strong>in</strong> obiettivi sportivi e di carattere<br />

formativo. Nel primo caso si tratta di conquistare il successo <strong>in</strong> una delle tappe europee<br />

del circuito Formu<strong>la</strong> SAE e migliorare <strong>la</strong> 39esima posizione nel rank<strong>in</strong>g mondiale.<br />

Il secondo aspetto del progetto mira ad accrescere il bagaglio professionale e formativo<br />

<strong>dei</strong> componenti del team, tutti <strong>la</strong>ureandi presso il Politecnico, che avranno cosi modo<br />

di approcciarsi al <strong>la</strong>voro di equipe già all'<strong>in</strong>terno del mondo universitario.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Lo scopo del team è quello di progettare, costruire, testare e far gareggiare un prototipo<br />

di vettura, tipo formu<strong>la</strong>, di cui <strong>la</strong> SCX rappresenta l'ultima evoluzione.<br />

Si tratta del qu<strong>in</strong>ta vettura, <strong>in</strong> c<strong>in</strong>que anni di attività, realizzata dal<strong>la</strong> SquadraCorse. Accanto<br />

al<strong>la</strong> fase di costruzione, si affianca <strong>in</strong>oltre quel<strong>la</strong> di gestione e pubblicizzazione del prodotto,<br />

il che contribuisce a rendere il progetto un'esperienza a 360 gradi.<br />

RISULTATI<br />

I risultati ottenuti tramite lo sviluppo <strong>dei</strong> prototipi precedenti sono:<br />

• riduzione del peso di oltre 20 kg<br />

• accelerazione da 0 a 70 metri <strong>in</strong> 3,7"<br />

• alimentazione a bietanolo (E85)<br />

• <strong>in</strong>troduzione di un sistema di telemetria bidirezionale e monitorizzazione<br />

di tutti i pr<strong>in</strong>cipali parametri del<strong>la</strong> vettura<br />

CONTATTI<br />

http://squadracorse-polito.com<br />

25. Lo stream<strong>in</strong>g video e le fibre p<strong>la</strong>stiche<br />

OBIETTIVI<br />

La TV via <strong>in</strong>ternet è ormai una realtà e sta per cambiare il modo <strong>in</strong> cui fruiremo e i contenuti<br />

televisivi. Migliaia di canali, visibili ovunque, a qualunque ora del giorno, con pal<strong>in</strong>sesti modificabili<br />

a piacimento. Ma quali tecnologie permettono tutto ciò? L’obiettivo di questo esperimento<br />

è mostrare il funzionamento delle più moderne tecnologie: fibre p<strong>la</strong>stiche e applicazioni<br />

Peer-to-Peer di video stream<strong>in</strong>g <strong>in</strong> tempo reale sviluppate dal Politecnico di Tor<strong>in</strong>o.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Sono mostrate sperimentalmente:<br />

• <strong>la</strong> trasmissione di flussi video con tecniche Peer-to-Peer tra 2-3 postazioni multimediali<br />

<strong>in</strong>terconnesse tra di loro ed al<strong>la</strong> rete Internet<br />

• l’utilizzo di sistemi <strong>in</strong> fibra ottica per il collegamento <strong>dei</strong> PC tramite sorgenti ottiche visibili<br />

che passano sia attraverso una fibra ottica sia su un breve tratto <strong>in</strong> spazio libero.<br />

I visitatori potranno <strong>in</strong>terrompere <strong>la</strong> trasmissione semplicemente <strong>in</strong>terponendo <strong>la</strong> loro mano<br />

all’<strong>in</strong>terno del tratto di trasmissione ottica <strong>in</strong> spazio libero, e vedere gli impatti dello stesso<br />

sul<strong>la</strong> applicazione Peer-to-Peer di video stream<strong>in</strong>g.<br />

RISULTATI<br />

I visitatori possono <strong>in</strong>teragire con gli apparati ottici a disposizione, e potranno capire il funzionamento<br />

delle applicazioni Peer-to-Peer stream<strong>in</strong>g grazie al<strong>la</strong> visualizzazione su un monitor<br />

dello stato del<strong>la</strong> rete stessa.<br />

CONTATTI<br />

Marco Mellia - Politecnico di Tor<strong>in</strong>o - Miche<strong>la</strong> Meo - Politecnico di Tor<strong>in</strong>o - Roberto Gaud<strong>in</strong>o Politecnico di Tor<strong>in</strong>o<br />

marco.mellia@polito.it - miche<strong>la</strong>.meo@polito.it - roberto.gaud<strong>in</strong>o@polito.it - www.tlc.polito.it<br />

17


18<br />

26. e-Zampognë<br />

OBIETTIVI<br />

Le tecnologie <strong>in</strong>formatiche permettono ormai sia <strong>la</strong> virtualizzazione di strumenti musicali già<br />

esistenti, così da poterne addirittura estendere le caratteristiche musicali, sia <strong>la</strong> possibilità di<br />

creare nuovi strumenti limitati solo dall'estro e dal<strong>la</strong> fantasia <strong>dei</strong> loro creatori. e-Zampognë ha<br />

come obiettivo quello di far comprendere come ciò sia possibile e di dimostrare per un caso<br />

partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> zampogna, ciò che può essere realizzato.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Viene presentata <strong>la</strong> trasposizione <strong>in</strong> chiave elettronica di una zampogna tradizionale <strong>la</strong> cui<br />

manipo<strong>la</strong>zione permette di agire sulle caratteristiche fisiche dello strumento verificandone<br />

direttamente gli effetti sul suono prodotto. In aggiunta è possibile sperimentare forme musicali<br />

partico<strong>la</strong>ri ad esempio utilizzando <strong>la</strong> tecnica esecutiva propria del<strong>la</strong> zampogna producendo<br />

<strong>in</strong>vece suoni di altri strumenti (organo, pianoforte, ecc.).<br />

RISULTATI<br />

L'attività proposta permette da un <strong>la</strong>to di comprendere e sperimentare le caratteristiche del<br />

suono e degli strumenti musicali tramite <strong>la</strong> loro e<strong>la</strong>borazione e manipo<strong>la</strong>zione pratica, dall'altro<br />

<strong>la</strong>to di entrare <strong>in</strong> contatto e conoscere gli strumenti hardware e software per l'e<strong>la</strong>borazione,<br />

<strong>la</strong> s<strong>in</strong>tesi e <strong>la</strong> realizzazione di <strong>in</strong>terfacce musicali <strong>in</strong>novative.<br />

CONTATTI<br />

Carlo Massarelli krono_zpk@hotmail.com - Antonio Servetti, Juan Carlos De Mart<strong>in</strong><br />

Internet Media Group (http://media.polito.it) Dipartimento di Automatica d Informatica Politecnico di Tor<strong>in</strong>o<br />

27. Inf<strong>in</strong>i.To, OATo e INAF<br />

Da diversi anni l'Osservatorio Astronomico e il P<strong>la</strong>netario di Tor<strong>in</strong>o col<strong>la</strong>borano <strong>in</strong>sieme per <strong>la</strong><br />

realizzazione delle attività presentate <strong>in</strong> Piazza Vittorio <strong>in</strong> occasione del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori.<br />

ATTIVITÀ PROPOSTE:<br />

- osservazione diurna (fotosfera e cromosfera so<strong>la</strong>re) e notturna (Luna, Giove e cielo<br />

stel<strong>la</strong>to) attraverso gli strumenti messi a disposizione dai due enti (attività per tutte le fasce d'età);<br />

- orientamento astronomico attraverso l'utilizzo di programmi appositi (attività per tutte le fasce d'età);<br />

- “Istantanee cosmiche”: spettacolo teatrale da proporre 2/3 volte durante l'evento; durata 30 m<strong>in</strong>uti<br />

circa (attività adatta per bamb<strong>in</strong>i con più di 10 anni/adulti);<br />

- “Crea il tuo cratere”: possibilità di creare il proprio cratere lunare (utilizzando una vasca piena di<br />

far<strong>in</strong>a) e dare ad esso il “proprio nome” (attività per tutte le fasce d'età);<br />

- “Pillole di scienza”: <strong>la</strong>boratori <strong>in</strong>terattivi per divertirsi a metter mano sul<strong>la</strong> Scienza (attività adatta per<br />

bamb<strong>in</strong>i con più di 8 anni/adulti);<br />

- attività ludiche per bamb<strong>in</strong>i: attraverso materiali di recupero i bamb<strong>in</strong>i più piccoli avranno <strong>la</strong><br />

possibilità di costruire, seguiti dallo Staff scientifico, il loro “vettore” spaziale per andare sul<strong>la</strong> Luna e,<br />

al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e dell'attività, portare con sé il modell<strong>in</strong>o creato;<br />

- apertura straord<strong>in</strong>aria serale dell'Osservatorio Astronomico di Tor<strong>in</strong>o, con visita guidata e<br />

osservazione al telescopio.<br />

CONTATTI<br />

l'INAF: cora@oato.<strong>in</strong>af.it - ferreri@oato.<strong>in</strong>af.it - www.oato.<strong>in</strong>af.it<br />

P<strong>la</strong>netario di Tor<strong>in</strong>o: re<strong>la</strong>zioniesterne@p<strong>la</strong>netarioditor<strong>in</strong>o.it<br />

sviluppo.formazione@p<strong>la</strong>netarioditor<strong>in</strong>o.it - www.p<strong>la</strong>netarioditor<strong>in</strong>o.it


28. Far rivivere gli strumenti scientifici<br />

del passato<br />

OBIETTIVI<br />

L’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Tor<strong>in</strong>o recupera e conserva gli strumenti<br />

scientifici utilizzati <strong>in</strong> passato nel<strong>la</strong> ricerca nelle diverse discipl<strong>in</strong>e <strong>in</strong>segnate dell’Ateneo tor<strong>in</strong>ese.<br />

Se possibile questi apparecchi vengono rimessi <strong>in</strong> funzione almeno per una volta e vengono<br />

prodotti <strong>dei</strong> filmati che aiutano <strong>la</strong> comprensione da parte del pubblico di argomenti non sempre<br />

semplici da capire.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Attraverso alcune semplici esperienze di acustica (utilizzando i dischi di Ch<strong>la</strong>dni), di ottica<br />

(mediante i dischi di Newton) e con l’osservazione di oggetti di uso quotidiano con un microscopio<br />

stereoscopico si potranno comprendere meglio alcuni fenomeni curiosi. Saranno <strong>in</strong>oltre proiettati<br />

alcuni <strong>dei</strong> nostri filmati che illustrano il funzionamento di strumenti del passato quali ad esempio<br />

un microscopio ottico con camera lucida.<br />

RISULTATI<br />

Le esperienze proposte cercheranno di rendere più semplice <strong>la</strong> comprensione di alcuni fenomeni<br />

di cui tutti quotidianamente siamo testimoni e di illustrare il funzionamento di importanti strumenti<br />

utilizzati <strong>in</strong> passato dai <strong>ricercatori</strong> dell’Università di Tor<strong>in</strong>o.<br />

CONTATTI<br />

Astut – Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Tor<strong>in</strong>o - astut@unito.it Tel. 011 6706337 Cell. 335 7785195<br />

28. Al Museo di Anatomia, al Museo Lombroso<br />

e al Museo del<strong>la</strong> Frutta f<strong>in</strong>o a mezzanotte<br />

con <strong>in</strong>gresso gratuito e visite guidate a partire dalle 18.<br />

OBIETTIVI<br />

Attraverso esperienze pratiche <strong>in</strong> Piazza Castello, si <strong>in</strong>tende avvic<strong>in</strong>are il pubblico, soprattutto<br />

quello sco<strong>la</strong>stico, al<strong>la</strong> conoscenza <strong>dei</strong> temi <strong>dei</strong> tre musei del Pa<strong>la</strong>zzo degli Istituti Anatomici,<br />

nuovo e importante polo museale storico-scientifico tor<strong>in</strong>ese.<br />

SVOLGIMENTO<br />

I tre musei svolgeranno attività didattiche <strong>in</strong> Piazza Castello partico<strong>la</strong>rmente rivolte ai bamb<strong>in</strong>i<br />

delle scuole primarie, facendo realizzare calchi <strong>in</strong> gesso di una pera e di un cervello.<br />

Inoltre dalle 18 alle 24 vi sarà un servizio GRATUITO di NAVETTA che farà <strong>la</strong> spo<strong>la</strong>,<br />

ogni 30 m<strong>in</strong>uti circa, da Piazza Castello al Pa<strong>la</strong>zzo <strong>dei</strong> Musei (corso Massimo d’Azeglio 52).<br />

L’INGRESSO ai tre musei è GRATUITO così come le VISITE <strong>GUIDA</strong>TE.<br />

RISULTATI<br />

Incentivare l’<strong>in</strong>teresse per <strong>la</strong> scienza e per i musei scientifici attraverso esperienze pratiche<br />

svolte <strong>in</strong> piazza e attraverso <strong>la</strong> visita alle collezioni. Presentare <strong>la</strong> ricchezza delle collezioni<br />

scientifiche tor<strong>in</strong>esi.<br />

CONTATTI<br />

museo.anatomia@unito.it - www.museounito.it/anatomia<br />

museo.lombroso@unito.it - www.museounito.it/lombroso<br />

<strong>in</strong>fo-museodel<strong>la</strong>frutta@comune.tor<strong>in</strong>o.it - www.museodel<strong>la</strong>frutta.it 19


20<br />

30. Laboratorio di Ingegneria<br />

del Sistema Neuromusco<strong>la</strong>re (LISiN)<br />

OBIETTIVI<br />

L’attività del LISiN riguarda lo studio del sistema neuromusco<strong>la</strong>re attraverso l’analisi <strong>dei</strong> segnali<br />

elettrici cutanei prodotti da contrazioni musco<strong>la</strong>ri. I progetti del LISiN sono sviluppati <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

con Comunità Europea, ESA, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo, Regione Piemonte,<br />

Politecnico di Tor<strong>in</strong>o e COREP. I risultati delle ricerche sono applicati nel<strong>la</strong> vita quotidiana (<strong>la</strong>voro,<br />

sport) e nel<strong>la</strong> prevenzione di patologie (da <strong>la</strong>voro, da parto).<br />

SVOLGIMENTO<br />

Sono state sviluppate griglie di elettrodi e amplificatori che consentono di raccogliere “immag<strong>in</strong>i”<br />

<strong>dei</strong> potenziali elettrici generati dai muscoli e presenti sul<strong>la</strong> cute, di e<strong>la</strong>borare e <strong>in</strong>terpretare tali<br />

segnali per conoscere le strutture anatomiche sottostanti, i meccanismi di controllo e i fenomeni<br />

di affaticamento musco<strong>la</strong>re. Le applicazioni co<strong>in</strong>volgono neurofisiologia, riabilitazione motoria,<br />

ergonomia, medic<strong>in</strong>a del <strong>la</strong>voro e dello spazio.<br />

RISULTATI<br />

Nell’ambito di sei progetti europei (di cui una borsa Marie Curie) sono stati realizzati e distribuiti<br />

a partners <strong>in</strong>ternazionali sistemi di acquisizione ed <strong>in</strong>terpretazione <strong>dei</strong> segnali neuromusco<strong>la</strong>ri.<br />

Un sistema di valutazione del<strong>la</strong> musco<strong>la</strong>tura per<strong>in</strong>eale è <strong>in</strong> fase di valutazione presso l’Università di<br />

Tueb<strong>in</strong>gen e <strong>la</strong> Mayo Cl<strong>in</strong>ic. Vari prototipi di elettrodi sono disponibili per sperimentazione cl<strong>in</strong>ica.<br />

Figure (dall’alto <strong>in</strong> basso)<br />

CONTATTI<br />

Valutazione dell’attività musco<strong>la</strong>re di un musicista.<br />

Studio di muscoli degli arti superiori durante attività <strong>la</strong>vorative.<br />

Valutazione del muscolo sf<strong>in</strong>tere anale con sonde per elettromiografia multicanale.<br />

Roberto Merletti, Dip. di Elettronica, Laboratorio di Ingegneria del Sistema Neuromusco<strong>la</strong>re,<br />

Via Cavalli 22H, 10138 Tor<strong>in</strong>o - www.lis<strong>in</strong>.polito.it - roberto.merletti@polito.it - Tel. 011 5644137 – 011 4330476<br />

31. 3M: Matematica, Musica e Magia (e altro!)<br />

OBIETTIVI<br />

Esploriamo il tema del<strong>la</strong> Matematica attraverso <strong>la</strong> Musica e <strong>la</strong> Magia,<br />

nei seguenti percorsi:<br />

• il mondo delle trasformate e <strong>la</strong> musica: perchè <strong>in</strong> Matematica si trasforma?<br />

• <strong>la</strong> magia delle evoluzioni del DNA e <strong>la</strong> teoria <strong>dei</strong> nodi<br />

• mondi diversi dai nostri: <strong>la</strong> topologia<br />

• le c<strong>la</strong>ssi di resto e i giochi di carte<br />

• perché <strong>la</strong> distribuzione Normale è davvero normale (e non magica)?<br />

SVOLGIMENTO<br />

• “Ascoltiamo” con una chitarra elettrica alcuni filtri c<strong>la</strong>ssici e <strong>in</strong>troduciamo<br />

l’analisi <strong>in</strong> frequenza e le trasformate di Fourier<br />

• il taglia-e-cuci degli enzimi modifica <strong>la</strong> geometria <strong>dei</strong> fi<strong>la</strong>menti del DNA<br />

e <strong>la</strong> teoria <strong>dei</strong> nodi aiuta a comprenderne il funzionamento<br />

• muoviamoci <strong>in</strong> geometrie che non sono <strong>la</strong> nostra<br />

• dai giochi di magia con le carte <strong>in</strong>troduciamo le c<strong>la</strong>ssi di resto<br />

• attraverso un partico<strong>la</strong>re “abaco”, scopriamo cos’è normale.<br />

RISULTATI<br />

Ma allora <strong>la</strong> Matematica è ovunque!<br />

CONTATTI<br />

Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” - Via Carlo Alberto 10 - 10123 Tor<strong>in</strong>o - www.dm.unito.it


32. Attività di ricerca presentate<br />

dal Dipartimento di Informatica, dell’Università di Tor<strong>in</strong>o<br />

OBIETTIVI<br />

In occasione dell’evento “<strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori” il Dipartimento di Informatica, dell’Università di Tor<strong>in</strong>o presenta alcune<br />

delle attività di ricerca che vengono sviluppate dai vari gruppi di ricerca che afferiscono a tale dipartimento:<br />

• DepM<strong>in</strong>er:<br />

I tuoi dati sono sorprendenti? Ovvero estrarre <strong>in</strong>formazioni <strong>in</strong>aspettate ma significative da un <strong>in</strong>sieme di dati che descrivono<br />

un aspetto del<strong>la</strong> realtà (es. i clienti di una azienda, i visitatori di un sito web, gli <strong>in</strong>cidenti stradali, i funghi velenosi, ecc.)<br />

• Meta-Data Retrieval:<br />

Annotazione automatica di mappe geografiche.<br />

• At<strong>la</strong>s:<br />

Traduzione automatica da Italiano a L<strong>in</strong>gua Italiana <strong>dei</strong> Segni. Questo progetto vuole realizzare un software di l<strong>in</strong>guistica<br />

computazionale per <strong>la</strong> traduzione automatica da Italiano a L<strong>in</strong>gua Italiana <strong>dei</strong> Segni, una l<strong>in</strong>gua usata da migliaia di sordi <strong>in</strong> Italia.<br />

• Informazione <strong>la</strong>tente nel<strong>la</strong> S<strong>in</strong>done: segni partico<strong>la</strong>ri e tridimensionalità.<br />

Lo scopo di tali ricerche è quello di evidenziare come l’e<strong>la</strong>borazione dell’immag<strong>in</strong>e del telo s<strong>in</strong>donico, permette di estrarre<br />

<strong>in</strong>formazioni che non appaiono ad una analisi superficiale e permette <strong>in</strong>oltre di rive<strong>la</strong>re <strong>la</strong> tridimensionalità dell’immag<strong>in</strong>e s<strong>in</strong>donica.<br />

• Realtà virtuale per progettare missioni spaziali.<br />

La realtà virtuale viene utilizzata per simu<strong>la</strong>re i vari aspetti di una esplorazione spaziale ed analizzare e valutare i vari elementi critici.<br />

• Laboratorio di robotica per bamb<strong>in</strong>i.<br />

Si tratta di un <strong>la</strong>boratorio <strong>in</strong> cui vengono presentate delle sperimentazioni di robotica<br />

pensato per i bamb<strong>in</strong>i (livello scuo<strong>la</strong> elementare/media).<br />

SVOLGIMENTO<br />

Si presentano al visitatore alcuni esempi di applicazioni <strong>dei</strong> sei progetti:<br />

es. per DepM<strong>in</strong>er verranno presentati alcuni <strong>in</strong>siemi di dati da cui verranno estratte delle <strong>in</strong>formazioni che, ad una prima analisi<br />

superficiale, risultano <strong>in</strong>aspettate.<br />

Per Meta-Data Retrieval verranno proposte alcune mappe del territorio piemontese e presentati <strong>dei</strong> meccanismi automatici<br />

per poter arricchire tali mappe con <strong>in</strong>formazioni di vario genere (es. strade, luoghi turistici, luoghi di divertimento, ecc).<br />

Per At<strong>la</strong>s verrà presentato un attore virtuale <strong>in</strong>telligente che tradurrà <strong>in</strong> maniera automatica nel<strong>la</strong> l<strong>in</strong>gua <strong>dei</strong> segni<br />

alcune frasi estratte dalle previsioni meteorologiche di un telegiornale.<br />

Per l’Informazione <strong>la</strong>tente nel<strong>la</strong> S<strong>in</strong>done vengono presentate delle e<strong>la</strong>borazioni grafiche dell’immag<strong>in</strong>e s<strong>in</strong>donica che evidenziano<br />

<strong>la</strong> sua tridimensionalità e di cancel<strong>la</strong>re <strong>la</strong> presenza di segni dovuti a corpi estranei (es. monete).<br />

Per <strong>la</strong> Realtà virtuale per progettare missioni spaziali viene presentato un motore grafico che permette di simu<strong>la</strong>re <strong>la</strong> guida<br />

di un veicolo (rover) su una superficie di un pianeta.<br />

La simu<strong>la</strong>zione permette di riprodurre fedelmente le caratteristiche del pianeta (es gravità differente da quel<strong>la</strong> terrestre) e permette<br />

di <strong>in</strong>teragire <strong>in</strong> tempo reale con il modello del rover per impartirgli i movimenti opportuni.<br />

Per il Laboratorio di robotica per bamb<strong>in</strong>i vengono presentati diversi semplici comportamenti di un m<strong>in</strong>iROBOT.<br />

In partico<strong>la</strong>re c’è il comportamento “educato” (il robot saluta se lo tocchi), il comportamento “timido” (il robot fugge se lo tocchi)<br />

o quello “simpatico” (il robot porta ai visitatori gli oggetti che trova). I visitatori possono decidere variazioni di questi comportamenti<br />

ed imparare a cambiare le frasi che comunicano al robot il comportamento orig<strong>in</strong>ario per ottenere <strong>la</strong> variazione voluta.<br />

RISULTATI<br />

I risultati delle varie sperimentazioni permetteranno di illustrare <strong>in</strong> modo divulgativo le caratteristiche, i vantaggi, le potenzialità<br />

e le assunzioni di <strong>la</strong>voro su cui si basano le attività di ricerca presentate.<br />

CONTATTI<br />

Rosa Meo (meo@di.unito.it) - Alessandro Mazzei (mazzei@di.unito.it) - Matteo Sereno (matteo.sereno@di.unito.it)<br />

C<strong>la</strong>udio Mattut<strong>in</strong>o (mattut<strong>in</strong>o.c<strong>la</strong>udio@di.unito.it) - Nello Baloss<strong>in</strong>o (nello@di.unito.it) - Barbara Demo (demo@di.unito.it)<br />

Sergio Rabell<strong>in</strong>o (rabell<strong>in</strong>o@di.unito.it) - Dipartimento di Informatica, Università di Tor<strong>in</strong>o<br />

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34. Concorsi scientifici 2010 del JRC<br />

Il Centro Comune di Ricerca (CCR – JRC) è una Direzione generale del<strong>la</strong> Commissione<br />

europea, una delle Istituzioni dell'Unione europea (UE). È composto da sette istituti scientifici<br />

con sede <strong>in</strong> c<strong>in</strong>que Paesi: Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna con un ampio spettro<br />

di <strong>la</strong>boratori e <strong>in</strong>stal<strong>la</strong>zioni di ricerca uniche.<br />

Il JRC sta cercando <strong>ricercatori</strong> con esperienza nei campi del<strong>la</strong> chimica, biologia e scienze del<strong>la</strong><br />

salute, fisica, meccanica delle strutture, analisi quantitativa delle politiche, scienze dello<br />

spazio, scienze ambientali, scienze dell'energia e tecnologie dell'<strong>in</strong>formazione e delle<br />

comunicazioni.<br />

Il personale del JRC presente allo stand a Tor<strong>in</strong>o <strong>in</strong> occasione del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> <strong>ricercatori</strong><br />

risponderà alle vostre domande, guidandovi attraverso <strong>la</strong> procedura di applicazione e fornendo<br />

<strong>in</strong>formazioni sui vantaggi di <strong>la</strong>vorare come ricercatore presso <strong>la</strong> Commissione europea.<br />

CONTATTI<br />

Silvia Imarisio - silvia.imarisio@ec.europa.eu<br />

35. GOLDEN-ICE: il futuro <strong>dei</strong> sistemi anti-ghiaccio<br />

per strade urbane e autostrade.<br />

OBIETTIVI<br />

Il progetto, f<strong>in</strong>anziato dal<strong>la</strong> Commissione Europea (Galileo Supervisory Authority), ha come f<strong>in</strong>alità l’utilizzo<br />

delle nuove tecnologie GPS, EGNOS e Galileo per ottimizzare le operazioni <strong>dei</strong> veicoli professionali di<br />

spargimento sale nel periodo <strong>in</strong>vernale. L’utilizzo di Galileo ottimizzerà di più del 40% <strong>la</strong> quantità di sale<br />

sparsa, generando importanti benefici a livello economico<br />

ed ambientale. L’obiettivo è presentare i recenti risultati del progetto.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Nello stand ISMB si potrà vedere il nuovo sistema di bordo degli spargisale di ultima generazione montato su<br />

un camion spargisale. Il personale presente allo stand presenterà le modalità di funzionamento.<br />

RISULTATI<br />

Risultato tangibile dell’attività di ricerca è l’ottimizzazione delle sostanze antighiaccio sparse nel periodo<br />

<strong>in</strong>vernale,<br />

con un considerevole risparmio <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i economici per <strong>la</strong> collettività. Considerato che le sostanze<br />

anti-ghiaccio sono dannose per l’ambiente, una riduzione di materiale implica un m<strong>in</strong>ore impatto<br />

ambientale.L’ottimizzazione di spargimento consente <strong>in</strong>oltre un <strong>in</strong>cremento del<strong>la</strong> sicurezza degli automobilisti.<br />

CONTATTI<br />

Istituto Superiore Mario Boel<strong>la</strong> - Via P.C. Boggio 61 - 10138 Tor<strong>in</strong>o - Tel. +39 011 2276201<br />

Fax + 39 011 2276299 - www.ismb.it - <strong>in</strong>fo@ismb.it<br />

Fabrizio Dom<strong>in</strong>ici - Responsabile Sistemi Embedded, Laboratorio di Navigazione Satellitare<br />

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24<br />

36. Progetto A.P.P.A. ®<br />

OBIETTIVI<br />

Il progetto A.P.P.A. ® , senza f<strong>in</strong>i di lucro e basato sul <strong>la</strong>voro di volontari, è frutto del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

tra <strong>la</strong> Facoltà di Farmacia (TO) e <strong>la</strong> Farmacia territoriale. Presso le strutture sanitarie dislocate nei<br />

PVS verranno realizzati <strong>la</strong>boratori per produrre medic<strong>in</strong>ali galenici; gli ideatori del progetto<br />

<strong>in</strong>segneranno al personale locale le tecniche di allestimento di tali medic<strong>in</strong>ali nel rispetto di elevati<br />

livelli di qualità, sicurezza ed efficacia.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Fasi del progetto: 1 Scelta <strong>dei</strong> medic<strong>in</strong>ali da allestire <strong>in</strong> base ad esigenze locali. 2 Stage di studenti<br />

del<strong>la</strong> Facoltà di Farmacia sulle tecniche di allestimento <strong>dei</strong> medic<strong>in</strong>ali galenici. 3 Stage di un<br />

operatore del PVS dest<strong>in</strong>atario del progetto; <strong>in</strong>vio <strong>in</strong> loco di apparecchiature e materie prime.<br />

4 Trasferimento nel PVS di studente ed operatore: avvio del <strong>la</strong>boratorio. 5 Allestimento di galenici<br />

e controllo di qualità. 6 Stage periodici di nuovi studenti.<br />

RISULTATI<br />

Progetti realizzati:<br />

Camerun, fase 6: centro ospedaliero La Bethanie, Doua<strong>la</strong>;<br />

Camerun, fase 6: ospedale Notre Dame des Apôtres, Garouà; Tchad, fase 6: A.T.C.P., N’djamena;<br />

Brasile, fase 3: Pastoral da Criança, Bom Jesus da Lapa;<br />

Madagascar, fase 5: ospedale He<strong>in</strong>tsoa, Vohipeno;<br />

Madagascar, fase 5: dispensario diocesano, Ihosy;<br />

Progetti <strong>in</strong> corso: Ango<strong>la</strong>, Burk<strong>in</strong>a Faso, Congo, Gu<strong>in</strong>ea, Kenya, Senegal.<br />

CONTATTI<br />

Prof.ssa Pao<strong>la</strong> Brusa - www.progettoappa.it - appa.onlus@unito.it<br />

37. CentroScienza<br />

CentroScienza Onlus oltre a GiovediScienza e al<strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori, di cui <strong>in</strong> questa edizione<br />

è coord<strong>in</strong>atore, ha al suo attivo realizzazioni come Le Settimane del<strong>la</strong> Scienza, La Settimana del Cervello<br />

con <strong>la</strong> DANA Foundation, MondoBit con l'Istituto Superiore Mario Boel<strong>la</strong>, WEbDays e ArsLab.<br />

CentroScienza è stato tra i promotori e organizzatori di ESOF2010.<br />

GIOVEDÌSCIENZA 25 a EDIZIONE<br />

LA SCIENZA IN DIRETTA SETTIMANA PER SETTIMANA<br />

Nel 1987 prendeva avvio questa <strong>in</strong>iziativa che, per un giorno al<strong>la</strong> settimana, trasforma il Teatro Colosseo<br />

<strong>in</strong> un <strong>la</strong>boratorio scientifico. La nostra rassegna si può considerare sicuramente <strong>la</strong> più notevole <strong>in</strong> Italia e<br />

tra le più importanti e longeve <strong>in</strong> Europa. Gli <strong>in</strong>contri sono trasmessi <strong>in</strong> diretta e sono disponibili <strong>in</strong><br />

stream<strong>in</strong>g on demand nell’archivio qualche giorno dopo. Con <strong>la</strong> prossima GiovedìScienza raggiunge <strong>la</strong><br />

25a edizione, dal<strong>la</strong> quale le conferenze saranno disponibili anche <strong>in</strong> <strong>in</strong>glese.<br />

RALLY DELLA SCIENZA<br />

Come nel<strong>la</strong> passata edizione de “La <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori” anche quest’anno viene proposto il Rally del<strong>la</strong><br />

Scienza. Una gara avv<strong>in</strong>cente fra squadre di aspiranti giovani scienziati che si sfideranno <strong>in</strong> una gara<br />

mozzafiato a tempo fra prove d’ogni genere proposte dai <strong>ricercatori</strong> di Tor<strong>in</strong>o e di tutto il Piemonte.<br />

I ragazzi organizzati <strong>in</strong> squadre, liberi di muoversi attraverso lo spazio del<strong>la</strong> manifestazione si<br />

cimenteranno nelle varie prove per <strong>in</strong>dividuare il v<strong>in</strong>citore: chi sarà stato più bravo completando<br />

bene le prove nel m<strong>in</strong>or tempo possibile. Per ogni categoria saranno premiati alle 18,30 sul palco centrale<br />

i primi tre arrivati. Il Rally del<strong>la</strong> Scienza è una grande occasione per far entrare a contatto i più giovani<br />

col mondo del<strong>la</strong> ricerca, un mondo che spesso viene giudicato noioso, ma che <strong>in</strong> realtà può essere<br />

avv<strong>in</strong>cente e stimo<strong>la</strong>nte.<br />

CONTATTI<br />

www.giovediscienza.org - www.centroscienza.it - <strong>in</strong>fo@centroscienza.it - Tel. 011 8394913


38. AgriCultura e territorio<br />

OBIETTIVI<br />

Sensibilizzare sull’importanza delle piante, delle colture agrarie e delle foreste per <strong>la</strong> vita umana.<br />

Discutere con il pubblico <strong>dei</strong> problemi di attualità nel rapporto tra gestione agrico<strong>la</strong>/forestale<br />

e ambiente.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Vengono organizzate diverse attività di dimostrazione e <strong>in</strong>terazione con il pubblico mediante:<br />

giochi per bamb<strong>in</strong>i e per adulti di riconoscimento di semi, colture e loro prodotti, test e degustazione<br />

di formaggio, conduzione di misure per il rilievo di dati scientifici su gas serra e <strong>in</strong>cendi forestali,<br />

spiegazione degli obiettivi e <strong>dei</strong> metodi del<strong>la</strong> ricerca, e soprattutto dialogo con giovani <strong>ricercatori</strong><br />

appassionati del loro <strong>la</strong>voro.<br />

RISULTATI<br />

Vogliamo mostrare, dimostrare e divulgare cosa facciamo, perché tutti capiscano che <strong>la</strong> ricerca<br />

condotta nelle Università fa bene al<strong>la</strong> terra e al<strong>la</strong> società.<br />

CONTATTI<br />

Dip. Agronomia, Slevicoltura e Gestione del Territorio - <strong>la</strong>ura.zavattaro@unito.it – carlo.grignani@unito.it<br />

39. Museo di Antropologia ed Etnografia<br />

Università di Tor<strong>in</strong>o<br />

OBIETTIVI<br />

L’attività proposta si prefigge di rafforzare <strong>la</strong> comunicazione tra ricerca e pubblico, esibendo<br />

alcuni fra i più significativi reperti del Museo e illustrando le attività di ricerca qui svolte.<br />

Il Museo custodisce un patrimonio molto eterogeneo, costituito da collezioni biologiche,<br />

etnografiche, paleoetnologiche. Il Laboratorio di Antropologia, annesso al Museo,<br />

svolge ricerche volte al<strong>la</strong> valorizzazione scientifica, storica e didattica di tali collezioni.<br />

SVOLGIMENTO<br />

Attività da svolgere <strong>in</strong> Museo:<br />

• visita guidata al<strong>la</strong> mostra “Art brut. L’arte del<strong>la</strong> follia nelle collezioni del Museo”.<br />

In esposizione, i manufatti realizzati a <strong>in</strong>izio Novecento dai ricoverati presso<br />

l’ex Ospedale psichiatrico di Collegno<br />

• attività pratica su materiale biologico umano antico r<strong>in</strong>venuto <strong>in</strong> scavi archeologici.<br />

Si seguiranno alcune fasi di studio <strong>dei</strong> reperti umani secondo i protocolli adottati<br />

nel Laboratorio di Antropologia.<br />

RISULTATI<br />

Verranno fornite conoscenze sulle metodiche del<strong>la</strong> ricerca e del<strong>la</strong> didattica universitaria<br />

nel<strong>la</strong> prospettiva di valorizzare e promuovere le collezioni del Museo.<br />

CONTATTI<br />

Direttore Emma Rab<strong>in</strong>o Massa - Responsabile scientifico Rosa Boano - Referente Gianluigi Mangiapane<br />

www.museounito.it/antropologia - museo.antropologia@unito.it T. 011 6704550/1<br />

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26<br />

40. 41. I media del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong><br />

Extracampus Tv, 110 Web Radio e OndeQuadre Web Radio, sono i media universitari del Piemonte,<br />

che daranno voce al<strong>la</strong> ricerca <strong>in</strong> Italia, cercando di far conoscere da vic<strong>in</strong>o i <strong>ricercatori</strong> e il mondo<br />

del<strong>la</strong> scienza per amplificare, attraverso i canali multimediali universitari, <strong>la</strong> visibilità e <strong>la</strong><br />

conoscenza sul<strong>la</strong> ricerca universitaria.<br />

CONTATTI<br />

110 Web Radio - Via Verdi, 8 - 10124 Tor<strong>in</strong>o - Info: 110@unito.it<br />

OndeQuadre - c/o CeLM: Via P.C. Boggio 65/A - 10138 Tor<strong>in</strong>o - Info: ondequadre@polito.it<br />

Extracampus TV - c/o Lab. Multimediale G. Quazza, Via S. Ottavio, 20 - 10124 Tor<strong>in</strong>o<br />

Info: extracampus@unito.it - http://extracampus.unito.it<br />

42. Labir<strong>in</strong>to vietnamita<br />

Experimenta Regione Piemonte<br />

<strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione con International Survival Association<br />

Si tratta di un impianto ecod<strong>in</strong>amico per sperimentare <strong>la</strong> propria capacità di orientamento e abilità<br />

motorie <strong>in</strong> ambienti bui e ristretti. Simu<strong>la</strong> le difficoltà di un’esplorazione <strong>in</strong> grotta e serve e superare<br />

problemi di c<strong>la</strong>ustrofobia permettendo di uscire facilmente all’aperto <strong>in</strong> caso di panico, grazie a<br />

pannelli superiori apribili a sp<strong>in</strong>ta.<br />

Il percorso a <strong>la</strong>bir<strong>in</strong>to si sviluppa per circa 40 metri <strong>in</strong> cunicoli artificiali di 60x60 cm. che<br />

impongono di avanzare carponi o strisciando e richiedono una memorizzazione visiva del percorso<br />

tramite mappa esposta all’esterno. Nei vicoli ciechi imboccati per errore occorre arretrare.<br />

Durante <strong>la</strong> guerra del Vietnam (1965-1975) i Vietcong costruivano passaggi di questi tipo nel<br />

sottosuolo del<strong>la</strong> giung<strong>la</strong> per eludere le truppe americane. L’impianto è adatto per adulti e bamb<strong>in</strong>i a<br />

partire dai 6 anni<br />

L’impianto e già stato <strong>in</strong>stal<strong>la</strong>to nell’edizione 2004 di Experimenta.<br />

CONTATTI<br />

Experimenta Regione Piemonte - Tel. 011 4322216 - www.experimenta.to.it


La Fondazione CRT<br />

per <strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori 2010<br />

La Fondazione CRT per <strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> <strong>ricercatori</strong> 2010<br />

La scienza torna tra <strong>la</strong> gente. La notte <strong>dei</strong> <strong>ricercatori</strong>, giunta al<strong>la</strong> qu<strong>in</strong>ta edizione, farà di nuovo tappa nelle pr<strong>in</strong>cipali città<br />

piemontesi per portare <strong>la</strong> ricerca nelle strade e nelle piazze con mostre, <strong>la</strong>boratori, spettacoli teatrali, forum e dibattiti.<br />

La Fondazione CRT garantisce il proprio contributo all’appuntamento che co<strong>in</strong>volge gli Atenei piemontesi, i centri di ricerca e le<br />

imprese <strong>in</strong>novative del territorio, conv<strong>in</strong>ta del<strong>la</strong> centralità di istruzione e ricerca, del ruolo fondamentale che tali settori svolgono<br />

nel<strong>la</strong> società.<br />

Non vi sono dubbi che lo sviluppo e <strong>la</strong> crescita di un’area oggi debbano passare attraverso motori quali l’<strong>in</strong>novazione e <strong>la</strong><br />

conoscenza, valorizzando i talenti e il capitale umano. E’ <strong>la</strong> ragione del forte impegno nel<strong>la</strong> promozione del<strong>la</strong> ricerca scientifica e<br />

tecnologica che <strong>la</strong> Fondazione CRT cerca di sostenere, aiutando <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re il mondo dell’università a costruire un “ponte” fra<br />

“accademia” ed esigenze del mercato.<br />

La Fondazione CRT ha dest<strong>in</strong>ato dal 1992 ad oggi 318 milioni di euro, su un totale di oltre 1 miliardo di euro, al<strong>la</strong> ricerca e<br />

all’istruzione, L’istituzione tor<strong>in</strong>ese sostiene concretamente il sistema sco<strong>la</strong>stico del Piemonte e del<strong>la</strong> Valle d’Aosta attraverso<br />

progetti a regia propria e con f<strong>in</strong>anziamenti a supporto del<strong>la</strong> migliore progettualità del settore. Tra loro Diderot, un programma<br />

che contemp<strong>la</strong> lezioni, <strong>la</strong>boratori che <strong>in</strong>tegrano <strong>la</strong> didattica di base delle scuole primarie e secondarie; il Master <strong>dei</strong> Talenti, un<br />

progetto che offre molteplici percorsi di formazione di eccellenza ai giovani dalle fasce dell’istruzione secondaria f<strong>in</strong>o a quel<strong>la</strong><br />

universitaria, e il progetto Lagrange che nasce per ri<strong>la</strong>nciare gli <strong>in</strong>vestimenti <strong>in</strong> ricerca e sostenere una cultura diffusa<br />

dell’<strong>in</strong>novazione nell’ambito delle scienze del<strong>la</strong> complessità.<br />

La Fondazione Cassa di Risparmio di Tor<strong>in</strong>o è un ente no profit <strong>in</strong>teramente dedicato al<strong>la</strong> crescita e allo sviluppo economico,<br />

sociale e culturale del Piemonte e del<strong>la</strong> Valle d’Aosta. Prende vita nel 1991 dal<strong>la</strong> Cassa di Risparmio di Tor<strong>in</strong>o, da cui ha<br />

ereditato lo spirito fi<strong>la</strong>ntropico, ed è persona giuridica privata, senza f<strong>in</strong>e di lucro, dotata di piena autonomia gestionale, orientata<br />

a scopi d’utilità sociale. Sono molteplici i settori su cui ha <strong>in</strong>dirizzato progetti e risorse: dal<strong>la</strong> conservazione e valorizzazione <strong>dei</strong><br />

beni artistici e delle attività culturali al<strong>la</strong> ricerca scientifica; dall’istruzione e formazione al<strong>la</strong> sanità e assistenza delle categorie<br />

sociali deboli; dal<strong>la</strong> protezione civile e tute<strong>la</strong> ambientale all’<strong>in</strong>novazione degli enti locali e al sostegno dello sviluppo economico,<br />

con oltre un miliardo di euro distribuiti prevalentemente nel Nord Ovest d’Italia.<br />

CONTATTI<br />

Fondazione CRT - Tel. 011 6622514 - www.fondazionecrt.it<br />

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28<br />

L’ago nel pagliaio<br />

Anche le imprese sostengono <strong>la</strong> <strong>Notte</strong><br />

Quest’anno <strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori nasce sotto lo slogan<br />

“Re-Fuel - Research is Fun, yoUng and Ever Liv<strong>in</strong>g”.<br />

Per dimostrare che <strong>la</strong> ricerca è divertente, giovane e sempre<br />

viva è nata <strong>la</strong> sfida dell’ago nel pagliaio, spunto di riflessione<br />

dall’immag<strong>in</strong>e realizzata da Sara Munulli, v<strong>in</strong>citrice del<br />

concorso “Designers of Tomorrow” dell’edizione precedente<br />

e scelta per il 2010.<br />

Abbiamo <strong>la</strong>nciato una sfida alle imprese con l’obiettivo di creare un percorso di cont<strong>in</strong>uità nel supporto al<strong>la</strong> manifestazione e al significato<br />

che essa ha per il mondo del<strong>la</strong> ricerca. Sono stati ideati due percorsi di sostegno all’evento, identificabili con i due loghi di “Innovation Area”<br />

e “Amici del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori”.<br />

43. SMAT<br />

CONTATTI<br />

SMAT - www.smator<strong>in</strong>o.it - <strong>in</strong>fo@smator<strong>in</strong>o.it - tel. 011 4645111<br />

del<strong>la</strong><br />

Sotto il logo del<strong>la</strong> “Innovation Area” ci sono le aziende che vivono nel<strong>la</strong> ricerca e con <strong>la</strong> ricerca e, con <strong>la</strong> loro presenza, <strong>la</strong> rappresentano<br />

<strong>in</strong> prima persona: per quest’anno, BioIndustry Park (vedi pag. 6) e Istituto Superiore Mario Boel<strong>la</strong> (vedi pag. 23).<br />

Sotto <strong>la</strong> stel<strong>la</strong> de “Gli Amici del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong>” stanno tutte quelle aziende che, anche se operano <strong>in</strong> ambiti lontani da questo universo hanno<br />

dimostrato sensibilità verso il tema del<strong>la</strong> ricerca - A.T.T.S e GTT, GruRadio, Smat e Pernigotti - contribuendo con le loro specificità a far<br />

risplendere l’ago nel pagliaio.<br />

R<strong>in</strong>graziamo tutte queste aziende per aver colto <strong>la</strong> nostra sfida e confidiamo di poter replicare<br />

con loro e con tante altre, nel<strong>la</strong> prossima edizione.<br />

La SMAT (Società Metropolitana AcqueTor<strong>in</strong>o) gestisce reti idriche, impianti di potabilizzazione<br />

e di trattamento delle acque reflue fra i più grandi e tecnologicamente avanzati <strong>in</strong> Europa.<br />

SMAT è <strong>in</strong>oltre impegnata nel settore del<strong>la</strong> ricerca e svolge attività di consulenza nel campo<br />

del<strong>la</strong> progettazione di impianti pilota, di <strong>in</strong>stal<strong>la</strong>zione e gestione di sistemi di monitoraggio<br />

automatico <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo sul<strong>la</strong> qualità delle acque.<br />

5 a 5 a


Gru Radio 93.3 FM<br />

Gru Radio, <strong>la</strong> radio prodotta da Shopville Le Gru è trasmessa su Tor<strong>in</strong>o e prov<strong>in</strong>cia sui 93.3 FM, <strong>in</strong><br />

stream<strong>in</strong>g su gruradio.it e su iPhone/iPad/iPod (App gratuita scaricabile dall’APP Store) e all’<strong>in</strong>terno<br />

del<strong>la</strong> Galleria del Centro Commerciale. L’emittente è stata pensata per dare un nuovo servizio al<br />

territorio: tantissima buona musica, unita a <strong>in</strong>trattenimento, personaggi tor<strong>in</strong>esi, <strong>in</strong>terviste, importanti<br />

approfondimenti locali, ma anche un'elegante f<strong>in</strong>estra sul mondo. E' una radio soprattutto musicale<br />

con una programmazione che spazia dagli anni ’70 ad oggi con brani raff<strong>in</strong>ati e di facile ascolto non<br />

commerciali. La programmazione giornaliera prevede musica no-stop con pochissime <strong>in</strong>terruzioni per<br />

le news, le pillole di approfondimento e radi spot s<strong>in</strong>goli.<br />

La voce di Gru Radio è Melissa<br />

Trasmissioni on air settembre 2010:<br />

- Il Buongiorno" di Luca Indem<strong>in</strong>i - dal lunedì al venerdi - dalle 7 alle 9 - commenti giornali, news<br />

dell'ultima ora, traffico, meteo, oroscopo, <strong>in</strong>terviste e approfondimenti<br />

- All That Jazz" di Anthony Hutch - repliche - ogni giovedì sera dalle 22 - jazz music<br />

- The Boogeyman” con Cesare Cera aka B<strong>la</strong>ckMightyWax - rare grooves, disco&funk<br />

ven dalle 21.30<br />

- Disco 2000 - l’evoluzione del<strong>la</strong> house music” con Teo Lent<strong>in</strong>i - house & electrolounge<br />

sab dalle 21.30<br />

Le altre voci del<strong>la</strong> radio sono: Luca Mor<strong>in</strong>o, Mao, Marco Basso, i Mammuth<br />

Radio ufficiale di: Tor<strong>in</strong>o Capitale <strong>dei</strong> Giovani 2010, Tor<strong>in</strong>o Sotterranea, La <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori (24/9),<br />

Paratissima, festival estivo GruVil<strong>la</strong>ge, Fluido, Real Tor<strong>in</strong>o Hockey Club, Giaguari Tor<strong>in</strong>o American<br />

Football Club.<br />

CONTATTI<br />

<strong>in</strong>fo@gruradio.it - www.gruradio.it<br />

L’Associazione Tor<strong>in</strong>ese Tram Storici ATTS<br />

L’Associazione Tor<strong>in</strong>ese Tram Storici – ATTS – è nata nel dicembre 2005 con lo scopo di valorizzare il<br />

tram come patrimonio storico e culturale del<strong>la</strong> città.<br />

ATTS è un Ente Morale senza f<strong>in</strong>i di lucro che si avvale dell’opera volontaria e gratuita <strong>dei</strong> soci,<br />

ispirandosi ad analoghe <strong>in</strong>iziative realizzate con successo all’estero. Comprende fra i suoi soci il<br />

Gruppo Tor<strong>in</strong>ese Trasporti GTT e altri Enti pubblici e privati. L’Associazione è anche aperta ai semplici<br />

simpatizzanti e a chiunque voglia sostenere il mezzo di trasporto tranviario. ATTS si propone di<br />

<strong>in</strong>crementare <strong>la</strong> flotta di tram d’epoca presente a Tor<strong>in</strong>o, attraverso il restauro di materiale rotabile<br />

tranviario di partico<strong>la</strong>re <strong>in</strong>teresse storico.<br />

Oggi viaggiano per le strade del<strong>la</strong> città, <strong>in</strong> occasioni speciali e per servizi turistici, 7 vetture tranviarie<br />

restaurate, costruite tra gli anni ’10 e gli anni ’40. L’impegno è di aumentare il parco veicoli storico<br />

anche con tram provenienti da altre città, con l’obiettivo di promuovere <strong>la</strong> crescita di una l<strong>in</strong>ea storica<br />

permanente, entro il 2011, <strong>in</strong>tegrata nel<strong>la</strong> normale rete urbana GTT e gestita <strong>in</strong>teramente con tram<br />

storici.<br />

CONTATTI<br />

ATTS - Piazza G.Modena, 6 - <strong>in</strong>fo@atts.to.it - www.atts.to.it<br />

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Sotto l’Alto Patronato del: Con il Patroc<strong>in</strong>io del:<br />

Le attività delle Notti <strong>dei</strong> Ricercatori sono sostenute da:<br />

Con il contributo Scientifico di: Amici del<strong>la</strong> <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori<br />

Con il Patroc<strong>in</strong>io di:<br />

Con il contributo di:<br />

5 a 5 a<br />

La <strong>Notte</strong> <strong>dei</strong> Ricercatori vi aspetta anche<br />

a Alessandria, Biel<strong>la</strong>, Cuneo, Novara,<br />

Vercelli, Verbania<br />

Radio ufficiale<br />

Si r<strong>in</strong>graziano per il prezioso contributo alle attività: INRIM, Team Isaac, Agr<strong>in</strong>nova, POF, Napaw<strong>in</strong>e, A.P.P.A, N.I.C.O, INFN, ScienzAttiva.it,<br />

Musei del Pa<strong>la</strong>zzo degli Istituti Anatomici, Agorà Scienza, I3P, 2i3T, JRC, Experimenta, Osservatorio Astronomico di Tor<strong>in</strong>o, INAF Istituto<br />

Nazionale di Astrofisica, Inf<strong>in</strong>i.To il “P<strong>la</strong>netario di Tor<strong>in</strong>o”, 110webRadio, OndeQuadre, Extracampus, Trio Sedna, Subà, MAC, Pernigotti.

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