Suture per cute e chirurgia plastica
Suture per cute e chirurgia plastica
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MED EUROPE ®<br />
EUROPEAN MEDICAL SUPPLIES<br />
s.r.l.<br />
Definizione di sutura<br />
Sutura s.f. (lat. sutura, cucitura, da suere, cucire). Riunione dei margini di una ferita traumatica o<br />
chirurgica.<br />
Le suture sono effettuate <strong>per</strong> riunire i due labbri di una ferita, <strong>per</strong> mantenere in contatto i<br />
frammenti di un osso fratturato oppure le estremità di un tendine o di un nervo reciso, <strong>per</strong><br />
ripristinare la continuità delle pareti di un organo cavo come l’intestino, <strong>per</strong> riunire fra loro certe<br />
parti di organi (stomaco, intestino, vescica, vasi sanguigni).<br />
Con la sutura il chirurgo non si prefigge di riparare i tessuti, ma si limita a riavvicinarli, mettendoli<br />
in rapporto sufficientemente stretto e prolungato affinché l’organismo possa realizzare questa<br />
riparazione con minima spesa, ottenendo una buona e rapida cicatrizzazione.<br />
Le suture sono effettuate con fili di grandezza molto variabile e di costituzione diversa: catgut,<br />
lino, seta, nylon, poliesteri, acciaio, argento, vitallio. I fili <strong>per</strong> le suture vengono fatti passare<br />
attraverso i tessuti mediante appositi aghi, su cui i fili stessi vengono montati, manovrati<br />
manualmente o con speciali pinze porta aghi. In relazione al tipo di punto applicato le suture<br />
possono essere a punti staccati (diritti, a U, a X, ecc.), continue, a borsa di tabacco, a<br />
sopraggitto, da pellicciaio, allentabili, introflettenti o estraflettenti, ecc.<br />
Metodi<br />
Il metodo tradizionale in uso alcuni decenni addietro prevedeva l’utilizzo di aghi a cruna (Fig. 1)<br />
sui quali andavano montati durante l’intervento i fili di sutura di volta in volta richiesti dal chirurgo.<br />
Sia gli aghi a cruna (riutilizzabili) che i fili di sutura (in matassine oppure in rocchetti) richiedevano<br />
preventive e laboriose preparazioni da parte del <strong>per</strong>sonale di sala o<strong>per</strong>atoria, quali <strong>per</strong> esempio:<br />
la pulizia e l’eventuale affilatura degli aghi, la predisposizione dei diversi tipi di aghi e<br />
l’avvolgimento dei fili <strong>per</strong> sutura in apposite e separate garze e la successiva sterilizzazione di<br />
entrambi. La suddetta procedura di preparazione doveva essere preventivamente eseguita <strong>per</strong><br />
ogni singolo intervento ed il montaggio del filo sull’ago veniva svolto dalla strumentista di volta in<br />
volta che il chirurgo ne faceva richiesta.<br />
Fig. 1