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8<br />

Gruppo<br />

Teatrale<br />

Eidos<br />

Monsignor Centoz<br />

e i giovani d’oggi<br />

Monsignor<br />

C entoz,<br />

quando<br />

venne a sapere<br />

che avrebbe dovuto partire<br />

per Cuba, come Nunzio<br />

Apostolico, ritornò a <strong>Saint</strong>-<br />

<strong>Pierre</strong>; scendendo dal treno,<br />

alla stazione, incontrò una<br />

signora che urlava slogan sul femminismo; fece, come suo<br />

solito, un giro in paese (avrebbe dovuto andarsene lontano<br />

per parecchio tempo ed era bello poter ricordare la propria<br />

casa), ma capitavano strane cose, quel giorno: un uomo,<br />

somigliantissimo a Cechov (aveva visto un suo ritratto<br />

sulla copertina <strong>di</strong> una copia del «Giar<strong>di</strong>no dei ciliegi»)<br />

aveva un teschio in mano e declamava ad alta voce il monologo<br />

dell’Amleto davanti al becchino e alla nuova maestra<br />

che urlava ai bambini, in stretto piemontese, <strong>di</strong> stare<br />

tranquilli, che altrimenti chiamava la moglie <strong>di</strong> quel signore<br />

che era stato sul Titanic e poi...<br />

Dai Vigili del Fuoco<br />

una lettera aperta<br />

A tutti gli abitanti <strong>di</strong> <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong><br />

Vorremmo porre alla vostra attenzione un problema che ci sta particolarmente<br />

a cuore. Finora, a <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong>, il servizio <strong>di</strong> trasporto a<br />

spalla dei nostri “cari” alla loro ultima <strong>di</strong>mora è stato svolto dai VV. del<br />

FF. volontari. Un segno <strong>di</strong> solidarietà che ci tramandano gli anziani del<br />

paese. Purtroppo, nonostante l’aiuto delle Associazioni AVIS, Pro Loco<br />

e Gruppo ANA locali, l’attuale organico dei Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong><br />

<strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong> non riesce più a garantire il servizio in questione. Per continuare<br />

l’usanza, così ra<strong>di</strong>cata nel tra<strong>di</strong>zionale spirito <strong>di</strong> partecipazione<br />

della comunità <strong>di</strong> <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong>, il gruppo dei VV. del FF. volontari è<br />

<strong>di</strong>sposto a coor<strong>di</strong>nare il servizio <strong>di</strong> “trasporto salma” come in passato;<br />

abbiamo però bisogno <strong>di</strong> reperire un certo numero <strong>di</strong> persone intenzionate<br />

a mettersi a <strong>di</strong>sposizione, anche senza entrare a far parte del<br />

corpo dei vigili volontari. Sicuri che la nostra richiesta d’aiuto sarà accolta,<br />

avremmo piacere <strong>di</strong> sentire la vostra opinione al più presto, porgiamo<br />

cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />

Per informazioni (impegni, modalità organizzative, ecc.) contattare<br />

<strong>di</strong>rettamente:<br />

TOURNOUD FRANCO 328/7480171<br />

BOCHET DAVIDE 0165/904045<br />

CHIOSO MARIO 0165/903055<br />

La nuova rappresentazione<br />

teatrale<br />

del gruppo Eidos<br />

perché l’avventura<br />

del teatro continua…<br />

In realtà la trama non è<br />

esattamente questa, ma questi<br />

personaggi, insieme a molti altri<br />

fanno parte della sceneggiatura<br />

della nuova pièce teatrale<br />

che i ragazzi del gruppo Eidos<br />

stanno scrivendo e che presto<br />

vedremo rappresentata. Il titolo,<br />

provvisorio, è I noti e gli ignoti<br />

<strong>di</strong> <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong>: l’ispirazione è arrivata da una serie <strong>di</strong> personalità<br />

<strong>di</strong> <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong> che hanno varcato i confini, come,<br />

appunto, Monsignor Centoz, il cameriere che andò a lavorare<br />

sul Titanic, l’ultima contessa del castello <strong>di</strong> <strong>Saint</strong>-<strong>Pierre</strong>,<br />

Guillermine de Sancto Petro, che insieme ad altre persone<br />

reali, quali il becchino, la guaritrice, le conta<strong>di</strong>ne che devono<br />

sposarsi, ed altre inventate <strong>di</strong> sana pianta, daranno vita a questa<br />

nuova opera originale.<br />

I ragazzi, ogni sabato si ritrovano in biblioteca e scrivono.<br />

L’idea iniziale è nata nelle loro menti; una lunga ricerca<br />

bibliografica sui vari personaggi del paese ha delineato<br />

un testo; ma questo ancora non è bastato. La sceneggiatura,<br />

già molto ricca <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> particolari, è stata abilmente<br />

infarcita <strong>di</strong> citazioni provenienti da testi famosi: e allora<br />

ritroviamo Shakespeare, Cechov, Medea, l’Antologia <strong>di</strong><br />

Spoon River.<br />

L’impegno che i ragazzi infondono nel loro lavoro è<br />

enorme, ma la ricompensa, alla fine, è altrettanto grande. Ci<br />

sono gli applausi, alla fine degli spettacoli, e molti ancora<br />

ricordano il grande successo avuto a Verrogne lo scorso giugno;<br />

ma gli applausi appagano in parte. Ci sono anche (e soprattutto)<br />

gli insegnamenti <strong>di</strong> Paola Corti (la <strong>di</strong>zione, ad<br />

esempio, oppure la maniera <strong>di</strong> muoversi), che coor<strong>di</strong>na la<br />

scrittura dei testi ed è la regista degli spettacoli. E poi hanno<br />

imparato a mettersi in gioco, combattendo con la propria<br />

timidezza, e interpretare, immedesimarsi in un personaggio,<br />

in una parte, davanti ad un pubblico. Ma il teatro ha<br />

dato moltissimo anche fuori dalla biblioteca: infatti tra questi<br />

20 ragazzi è nata una grande amicizia 6-7 anni fa, quando<br />

è iniziato il tutto, e continua ancora ora, rendendo il<br />

gruppo molto unito.<br />

Purtroppo (anche nelle migliori famiglie c’è un purtroppo)<br />

non è andata altrettanto bene con il gruppo dei più<br />

piccoli, quelli che a Verrogne interpretavano i folletti e i bruchi:<br />

hanno mollato quasi tutti. Forse il fatto <strong>di</strong> non aver legato<br />

con i «vecchi» ha fatto sì che l’atmosfera <strong>di</strong> complicità<br />

non li abbia coinvolti; forse hanno considerato il lavorare<br />

insieme ad altri per uno scopo comune un compito pesante<br />

(come quelli che danno a scuola); forse non hanno capito<br />

quello che avrebbero potuto avere; forse...<br />

Presto, a giugno, li rivedremo nuovamente sulla<br />

scena.<br />

Christian Chioso

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