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ANNO XVI Numero 5 MAGGIO 2 0 0 5

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<strong>ANNO</strong> <strong>XVI</strong><br />

<strong>Numero</strong> 5<br />

<strong>MAGGIO</strong><br />

2 0 0 5<br />

FOGLIO DELLA COMUNITÀ AUTOGESTITA DELLA NAZIONALITÀ ITALIANA<br />

COMUNITÀ DEGLI ITALIANI “GIUSEPPE TARTINI” DI PIRANO<br />

STANZA RICORDO »Giuseppe Tartini«<br />

Orario:<br />

Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 12.00<br />

dalle ore 18.00 alle ore 21.00<br />

Prezzo del biglietto:<br />

250 Sit adulti<br />

150 Sit studenti – pensionati<br />

IL LAVORO DEL CONSIGLIO<br />

COMUNALE<br />

di Alberto Manzin<br />

Giovedi’ 26 maggio 2005 si e’ svolta la 22 a seduta del<br />

Consiglio comunale di Pirano. I temi trattati sono stati i<br />

seguenti:<br />

1. Approvazione del verbale della seduta precedente<br />

(tenutesi il 21 aprile 2005);<br />

2. Conto consuntivo del Comune di Pirano per il<br />

2004 (i bilanci comunali sono passati al vaglio<br />

dei consiglieri, dei vari comitati e commissioni, del<br />

comitato di controllo ed anche dei revisori esterni.<br />

Tutti unanimi nel constatare che la parte fi nanziaria<br />

del comune è condotta in modo esemplare);<br />

3. Costituzione del Centro sportivo e giovanile di<br />

Pirano (il decreto è passato in seconda lettura<br />

includendo tutte le osservazioni precedentemente<br />

fatte. Alle attività sportive vengono aggiunte altre<br />

attività, svolte in precedenza dall’Epicenter);<br />

4. Servizio di guide turistiche nei tre comuni costieri<br />

(il decreto accettato regola lo svolgimento di questo<br />

servizio nei comuni di Pirano, Isola e Capodistria.<br />

E’ stata confermata anche la validità degli attestati<br />

scolastici per il riconoscimento della conoscenza<br />

della lingua italiana);<br />

5. Deposito temporaneo per le opere di sterramento a<br />

Sicciole (servirà alla ristrutturazione degli argini<br />

delle saline);<br />

6. Questioni giuridico patrimoniali (accettata anche la<br />

vendita dei terreni sui quali sorgerà la nuova chiesa<br />

di S. Lucia);<br />

7. Diritto di prelazione (per l’ex casa di riposo ubicata<br />

nel comprensorio scolastico di S. Lucia);<br />

8. Autosilo presso il cimitero (integrazioni al piano<br />

d’investimento);<br />

Pag.1<br />

BOLLO PAGATO PRESSO<br />

L’UFFICIO POSTALE 6330 PIRANO<br />

POŠTNINA PLAČANA PRI<br />

POŠTI 6330 PIRAN<br />

9. Comprensorio Sicciole - Costa (programma di<br />

arredo urbano);<br />

10. Scuola elementare Vincenzo de Castro (con estrema<br />

soddisfazione possiamo constatare che fi nalmente<br />

è stato approntato il programma d’investimento<br />

per la ristrutturazione della S.E. a Pirano. Ci son<br />

voluti più di dieci anni per arrivare a questo punto.<br />

Tutti i progetti sono stati dettagliatamente valutati<br />

dai responsabili comunali e statali. Per adeguare<br />

l’edifi cio ai criteri richiesti dalla legge, si sono<br />

apportati cambiamenti importanti sia alla proprietà<br />

(scambio dei vani con l’UI) che all’organizzazione<br />

della scuola (divisione delle sezioni con la scuola di<br />

S. Lucia). Dal lato fi nanziario bisogna sottolineare<br />

che la ristrutturazione viene fi nanziata dallo<br />

stato sloveno e da quello italiano. Avremo così<br />

in riva un’edifi cio completamente ristrutturato,<br />

che oltre ad abbellire la città, andrà, cosa molto<br />

più importante, a garantire gli spazi adeguati allo<br />

svolgimento delle lezioni nella scuola novennale<br />

con lingua d’insegnamento italiana. Auspico<br />

perciò che tra quattro mesi inizino i lavori e che<br />

a settembre 2006 gli alunni possano entrare<br />

nell’edifi cio ristrutturato);<br />

11. Auditorio di Portorose (possibilità di capitalizzazione<br />

da parte di partner interessati);<br />

12. Informazioni turistiche a Pirano (prevista la<br />

ristrutturazione dei locali al pianterreno del palazzo<br />

comunale);<br />

13. Centro sportivo di Pirano (relazione per il 2004 e<br />

programma di lavoro per il 2005);<br />

14. Programma per lo sport del Comune di Pirano<br />

(relazione per il 2004 e programma di lavoro per il<br />

2005);<br />

15. Elezioni e nomine;<br />

16. Interpellanze, iniziative e mozioni.<br />

S T A M P E - T I S K O V I N A


SAN GIORGIO 2005<br />

TORNEO DI PANDOLO<br />

Anche quest’anno la Comunità degli Italiani Giuseppe<br />

Tartini di Pirano ha organizzato una serie di iniziative per<br />

ricordare il partono san Giorgio.<br />

Dodici anni fa, il gruppo di Pandolo del Casinò di<br />

Portorose e la Comunità degli Italiani di Pirano hanno<br />

ripreso i festeggiamenti dedicati al patrono della città San<br />

Giorgio.<br />

Oggi la manifestazione è entrata a far parte del Festival<br />

dei salinai.<br />

Sabato 23 aprile la CI Di Pirano ha organizzato il XII<br />

Torneo di Pandolo in collaborazione con il Comune di<br />

Pirano ed il Grand Casinò Portorose.<br />

Nella realizzazione della giornata, entrata a far parte<br />

della Terza edizione del Festival dei salinari organizzato<br />

dall’Auditorio di Portorose la città si è riempita di<br />

mercatini di antiquariato organizzati dall’associazione<br />

piranese Anbot e da vari laboratori ed esposizioni di vari<br />

prodotti tipici preparati da varie associazioni artisticoculturali<br />

della città.<br />

San Giorgio ha contribuito alla realizzazione della<br />

manifestazione mantenento per tutta la gionata il cielo<br />

sereno. Così la bellissima piazza Tartini, svuotata dalle<br />

macchine ha ceduto il posto ai vari visitatori del sabato.<br />

Fin dal mattino Elio Bičič ed il gruppo di “pandoleri”<br />

sezione pandolo Casinò Portorose e la Comunità degli<br />

Italiani si sono occupati della preparazione del campo e<br />

dell’organizzazione del Torneo.<br />

Quest’anno al Torneo oltre alle squadre locali ( Capodistria,<br />

Isola, Crevatini, Sicciole) hanno partecipato come nelle<br />

altre edizioni le squadre di Pola e Verona. Quest’anno<br />

per la prima volta abbiamo ospitato la squadra di Mede<br />

( Italia) e quella in rappresentanza della minoranza<br />

ungherese in Slovenia da Dobrovnik (Prekmurje).<br />

Durante l’incontro sportivo si sono susseguite visite al<br />

Comune ed alla Comunità ,da parte del sindaco della città<br />

di Dobrovnik e dei rappresentanti del comune di Mede.<br />

All’apertura uffi ciale, il gruppo acrobatico Flip ha<br />

accompagnato le squadre di pandolo in sfi lata, accolte<br />

da un caloroso applauso dal pubblico che ha riempito la<br />

Pag.2<br />

piazza. Il gruppo dei “pandoleri” piranesi ha ringraziato<br />

con doni ricordo gli organizzatori: per il comune di<br />

Pirano il sindaco Vojka Štular, Fulvia Zudich,in qualita’di<br />

presidente della CI Giuseppe Tartini, il signor Aleš<br />

Dobravec da parte del Casinò di Portorose e la signora<br />

Gisella Marsich per il contributo nella realizzazione dei<br />

tornei. Dopo il saluto e l’apertura dei giochi da parte del<br />

sindaco piranese, l’inizio del XII torneo è stato allietato<br />

dal gruppo bandistico folcloristico “Ongia” di Muggia<br />

diretto da Andrea Sfetez.<br />

Nel tardo pomeriggio si è svolta pure la gara denominata<br />

“spaca fi nestra”alla quale hanno aderito tantissimi<br />

bambini e ragazzi incuriositi dall’antico gioco.<br />

Prima della premiazione si è esibito il gruppo<br />

mandolinistico “Serenate” guidato da Arcangelo<br />

Svettini..<br />

Il primo posto è andato alla squadra Paninari di<br />

Capodistria, il secondo alla squadra locale “Robevarie”,<br />

mentre il terzo premio è andato alla squadra Boscarini di<br />

Sicciole.<br />

Il miglior giocatore del torneo è stato Igor Marsič.<br />

Al torneo hanno partecipato quattordici squadre.<br />

Infi ne,venerdì 22 aprile, sul campo sportivo della Scuola<br />

elementare Ciril Kosmač di Pirano si è svolto il Torneo<br />

di pandolo ragazzi ,al quale hanno partecipato gli alunni<br />

delle scuole del litorale. Il primo premio è andato alla<br />

squadra della Scuola elementare di S. Lucia, il secondo<br />

alla squadra “Pusterla” di Pirano ed il terzo alla squadra<br />

“Pirati” di Pirano.


SAN GIORGIO A PIRANO<br />

di Ondina Lusa<br />

Festeggiare il nostro patrono San Giorgio è sempre<br />

motivo di giubilo.<br />

La giornata era splendida. La Piazza Tartini inondata di<br />

sole, con la moltitudine di bancarelle del mercatino delle<br />

pulci ed il vociare della gente, faceva vivere attimi di<br />

spontanea allegria.<br />

La chiesa di San Francesco era gremita di piranesi. Al<br />

suono dell’organo, gli inni si libravano e la Messa solenne<br />

con i tre offi cianti si dipanava nell’aria mistica facendo<br />

vibrare gli animi in preghiera.<br />

Pag.3<br />

Nell’omelia, Don Pietro Fonda, ci ha pure ricordato che<br />

San Giorgio il 21 luglio del 1343 aveva salvato Pirano<br />

da un potente nubifragio. A ricordo di tale avvenimento<br />

possiamo ammirare, sulla tela del Paglierini, situata sotto<br />

i portici di San Giorgio, la scena del miracolo.<br />

Il chiostro di San Francesco risuonava di voci amiche<br />

tra brindisi per incontri sbocciati in ricordi di antiche<br />

amicizie ritrovate.<br />

Domenica 24 aprile il coro “Giuseppe Tartini” diretto<br />

da Milly Monica ha onorato con canti sacri San Giorgio<br />

patrono della nostra città.<br />

Il santo è stato portato in processione da piazza Tartini alla<br />

chiesa di San Giorgio dove è stata celebrata la S. Messa<br />

dal parroco Zorko Bajc.<br />

A conclusione della S. Messa i partecipanti accompagnati<br />

dalla banda sono scesi in piazza dove è stato inaugurato<br />

il Terzo Festival dei salinai che ha visto la partenza della<br />

“famiglia piranese” per le saline.


INCONTRO CON IL REGISTA<br />

ITALIANO PUPI AVATI<br />

di Bruno Fonda<br />

Giuseppe Avati nasce a Bologna nel 1938. Nel 68<br />

debutta nel lungometraggio con “Balsamus, l’uomo<br />

di Satana”,curiosa fusione di gotico e grottesco<br />

completamente atipica per la cinematografi a italiana. La<br />

sua vocazione verso storie irreali si manifesta anche in<br />

“Thomas” e nel singolare “La mazurka del barone, della<br />

santa e del fi co fi orone”, dove la narrazione assume toni<br />

favolistica, che ricordano l’universo felliniano. Nel 76,<br />

dirigera’ “La casa dalle fi nestre che ridono”, un insuperato<br />

fi lm del mistero di ambientazione padana. È poi la volta di<br />

due sceneggiati televisivi di grande successo :”Jazz band”<br />

e “Cinema!!!”riuniti dal fi lo dell’autobiografi smo che<br />

assume i colori del ricordo e della nostalgia: tematiche,<br />

queste, che Pupi Avati riprenderà nella fi aba “Le strelle<br />

nel fosso”, in “Una gita scolastica”, nell’ amara parabola di<br />

“Festa di laurea” ed in “Storia di ragazzi e di ragazze”.Tra<br />

le cose sue piu riuscite vanno annoverati i fi lm “Regalo<br />

di Natale”, ”Ultimo minuto”: vicende d’ amore, spesso<br />

crudeli, nelle quali prevale un tono dolente e scorato.<br />

Meritano segnalazione: il bellissimo horror “Zeder”, il<br />

biografi co “Bix”, il gotico “L’ arcano incantatore” e<br />

l’ ambiguo thriller “L’ amico di infanzia”. Tra le ultime<br />

sue opere cinematografi che ricorderei “Il testimone dello<br />

Pag.4<br />

sposo”, il garbato “La via degli angeli” ed il tenero e<br />

crudele “Il cuore altrove”.Con “La rivincita di Natale”,<br />

Avati realizza una ricostruzione di quella avvincente<br />

partita a poker giocata diciassette anni prima in “Regalo<br />

di Natale”.<br />

Il mio incontrocon Pupi Avati ha inizio in occasione della<br />

presentazione a Venezia del fi lm “Fratelli e sorelle”:<br />

AVATI- Si tratta di una rifl essione speculare nei riguardi<br />

di quella che era la rifl essione sulla famiglia, che facevo<br />

con “Storie di ragazzi e di ragazze” e cioè sulla famiglia<br />

negli anni Trenta, sulla famiglia oggi. Cioè io credo che<br />

ognuno di noi in qualche modo dovrebbe rifl ettere sulla<br />

situazione della famiglia di oggi in occidente.Siamo, io<br />

credo, in una situazione limite,alla quale le ipotesi che<br />

abbiamo di fronte, i modelli che abbiamo di fronte, che<br />

sono i modelli americani, perchè noi inesorabilmente<br />

camminiamo in quella direzione ed ecco perchè il fi lm è<br />

ambientano negli Stati Uniti…ecco, sono purtroppo molto<br />

preoccupanti:sono preoccupanti perchè i componenti<br />

della famiglia si sono venuti via via riducendo. Se tu<br />

ricordi nel fi lm “Storie di ragazzi e ragazze”, raccontavo<br />

la storia di 28 elementi. Oggi la media italiana è di tre<br />

elementi: un padre una madre ed un fi glio, quindi tra poco<br />

non si potrà neppure parlare di fratelli e sorelle, perchè<br />

saranno tutti fi gli unici. Ecco se i tre componenti, uno dei<br />

tre componenti ha qualche responsabilità, la sua incidenza<br />

negativa è diventata enorme.È come un tavolino a tre<br />

gambe, se togli una gamba, crolla.Una volta nella famiglia<br />

patriarcale se uno degli elementi veniva a mancare ai suoi<br />

obblighi, non era così rigorosamente impegnato nel suo<br />

ruolo, era in qualche modo sostituito da una serie di<br />

supplenti che erano poi tutti i vari parenti che confl uivano<br />

nella famiglia.Oggi tutto questo non accade più e quindi la<br />

responsabilità che ci troviamo sulle spalle in questi nuclei<br />

familiari cosi concentrati si è cresciuta enormemente e ce<br />

ne dobbiamo rendere conto, specialmente nei riguardi di<br />

certi casi in cui certi fi gli pagano dei prezzi elevatissimi<br />

al nostro egoismo. E tutto questo avviene senza che<br />

questi fi gli si ribellino, senza che questi fi gli emarginati,<br />

rivendichino il loro ruolo attraverso i gesti clamorosi della<br />

droga, dell’ alcool o delle trasgressioni, ma tacciono. Ecco<br />

questo silenzio degli innocenti, tra virgolette, è quello che<br />

mi interessava di più.<br />

- Ma in quale maniera questo tuo ultimo fi lm si include in<br />

quello che è stato sempre il tuo modo di fare cinema, cioè<br />

un cinema incredibilmente italiano, un po’ autobiografi co,<br />

goliardico e soprattutto emiliano ?<br />

AVATI- Ma debbo dire attraverso un allargamento di<br />

orizzonte, perché da tempo in qualche modo lo andavo<br />

sviluppando. Dopo “Storie di ragazzi e di ragazze” ho<br />

inteso creare un commiato con un certo mondo dei<br />

ricordi, con una certa terra…perché sentivo il rischio<br />

della maniera, sentivo il rischio della ripetizione, sentivo<br />

il rischio incombente della troppa sicurezza. Era un<br />

modo di fare cinema, quello autobiografi co, dei ricordi,<br />

delle nostalgie, nel quale mi riconoscevo troppo ed


avevo bisogno di allargare il mio orizzonte, renderlo più<br />

periglioso, più rischioso più inquietante. Le mie curiosità<br />

sono ancora tante. Ecco allora perché ci siamo trasferiti<br />

negli Stati Uniti, abbiamo realizzato “Bix”, abbiamo<br />

realizzato “Fratelli e sorelle”..per cercare stimoli nuovi,<br />

per portare avanti questa ricerca attraverso una strada che<br />

ha degli sviluppi.<br />

-In questo fi lm però tu prosegui il tuo lavoro di analisi dei<br />

rapporti umani che credo ti interessi di più degli sfondi<br />

provinciali, di certi momenti del passato, tante volte<br />

evocati con sguardo struggente?<br />

AVATI- Questa mi piace molto come rifl essione, perché<br />

è vero. La cosa che oggi mi interessa di piu visto che ho<br />

anche l’ età giusta, che in qualche modo mi autorizza<br />

di avere una certa esperienza sull’ essere umano.Cioè<br />

alla mia età, io comincio ad aver visto molte persone<br />

vivere accanto a me o lontano da me. Incomincio ad<br />

avere quindi delle opinioni sulla vita, sugli uomini, sulle<br />

cose,..che qualche anno fa probabilmente non si erano<br />

totalmente chiarite.. Sono gli anni in cui cerco di mettere<br />

a frutto il risultato di queste mie rifl essioni, di queste mie<br />

ricerche, che molto spesso, come con “Fratelli e sorelle”<br />

conducono a delle deduzioni anche amare. Non è un fi lm<br />

di indignazione, ma un fi lm di preoccupazione. E quindi<br />

io credo che al di fuori di ogni ipocrisia, di ogni falso<br />

moralismo questo fi lm ha un suo profondo signifi cato<br />

morale, ha proprio una sua limpidezza, chiarezza,<br />

essenzialità morale. Ed è perchè vuole giustifi carsi, è<br />

perchè vuole ancora giocare con gli alibi e con se stesso…<br />

…e questo mi sembra squallido e disonesto.<br />

- Pupi, credo che l’aspetto favolistico ed il cinema della<br />

memoria siano gli elementi predominanti dei tuoi primi<br />

fi lm e non solo quelli: racconti in cui la matrice emiliana<br />

si fonda e si armonizza con storie, leggende di origine non<br />

sempre precisata. Sono favole dove l’ impianto naif non<br />

nasconde la componente tragico-farsesca, anzi direi che<br />

la integra creando un mondo sospeso tra immagini ed il<br />

fantastico.Ti chiediamo il perché di questo tuo narrare?<br />

AVATI- Ma il mondo immaginario dell’ individuo mi ha<br />

sempre interessato, perchè è il suo rifugio. L’ individuo,<br />

l’essere umano, quello normale che vive il quotidiano<br />

meno esaltante, più frustrante, ecco, se non è capace<br />

di rifugiarsi nel proprio immaginario, se non riesce ad<br />

avere una scappatoia nella propria fantasia, nel progettare<br />

un qualche cosa …….che accada un qualche cosa, in<br />

qualche momento della sua storia… credo che la sua<br />

vita veramente non vale la pena di essere vissuta. Ed<br />

allora questa parte che ho di interesse, di curiosità,che<br />

ho dedicato alla favola, al sogno, alla visione di se stessi,<br />

inseriti in un contesto cosi sganciato dal reale..ha occupato<br />

gran parte della mia ricerca in rapporto anche al mezzo<br />

cinematografi co. Anche se debbo dire che ultimamente<br />

il reale è venuto ad occupare un grande spazio. Cioè i<br />

rapporti con la realtà, ecco, mi sembra siano diventati più<br />

forti e più intensi e nel mio cinema questo interesse si è<br />

fatto primario.<br />

Pag.5<br />

- Una fi lmografi a, la tua che si pone, penso al di fuori dai<br />

così detti generi codifi cati, anche se qualche volta non<br />

manchi di strizzare l’ occhio al cinema di consumo?<br />

AVATI- Beh questo peccato l’ ho commesso poche volte<br />

e sono tutti peccati veniali. Ho frequentato i generi,<br />

quello si. Ho frequentato i generi col rispetto nei riguardi<br />

dei generi e con l’ intenzione e con la consapevolezza<br />

che attraverso i generi si impara il cinema. Io credo<br />

che la scuola migliore sia quella di praticare, all’ inizio<br />

specialmente: di fare fi lm di genere… di fare un giallo..di<br />

fare un thriller, di fare un western, una commedia…....per<br />

conoscere appunto i meccanismo del racconto,per andarlo<br />

a verifi care su te stesso. Perchè sai vedendo i fi lm degli<br />

altri, impari, ma mica tanto! Devi imparare su te stesso.<br />

-Ma si può veramente rintracciare in ognuno dei tuoi fi lm<br />

lo stesso messaggio personale, una concezione artistica ed<br />

ideologica fondamentale?<br />

AVATI-Ma io credo che alla fi ne… molto in la, spero,non<br />

certamente adesso, quando il mio lavoro sarà fi nito,io<br />

mi auguro che tutti questi fi lm messi assieme, ecco,<br />

attraverso un ordine nuovo e diverso da quello delle date,<br />

da quello cronologico, possano esprimere una concezione<br />

della vita, esprimano una ricerca di un senso della vita,<br />

ecco. Che io da sempre ho in qualche modo previsto o<br />

tenuto dentro di me.Quello che vorrei arrivare, ed è la<br />

domanda fondamentale che tutti noi ci dovremo porre, è<br />

scoprire il signifi cato della ragione di tutto questo… del<br />

perchè noi siamo qui, del perchè stiamo facendo queste<br />

cose, del perché noi lottiamo… insomma la ragione di<br />

tutto questo….la ragione della vita, ecco.Se raccontando<br />

la storia degli uomini, se raccontando la storia mia,<br />

raccontando le storie delle persone che ho conosciuto,<br />

raccontando la storia di come ho visto vivere gli altri,<br />

probabilmente in qualche modo, spero di contribuire<br />

all’ avvicinarsi di questa risposta, che è una risposta che<br />

è destinata ad essere mai data, a rimanere nei sogni.Ma,<br />

insomma se non altro avere qualche barlume in più, ecco.<br />

Raccontando l’ uomo, raccontando l’ individuo nei suoi<br />

sogni e nelle sue realtà, nei suoi rammarichi e nei suoi<br />

momenti di gioia. In questo ultimo fi lm ho tra l’ altro per<br />

la prima volta assemblato questa miscela che cercavo da<br />

tempo, che è proprio quella del sorriso, dell’ occasione<br />

comica di fi anco alla situazione drammatica.Come nella<br />

vita… mentre tutti ridono, uno muore, improvvisamente..<br />

ecco voglio dire che la vita è questa. La vita è un<br />

susseguirsi incessante di situazioni nelle quali l’ uomo<br />

si dimostra una marionetta stupida e sciocca ed invece<br />

è un animale,un essere profondamente pensante capace<br />

di grande sofferenza. Ma è lo stesso individuo e la stessa<br />

persona. Io cerco di dire questo.


LETTERE IN REDAZIONE<br />

Spett. Comunità degli Italiani di Pirano<br />

Da cinque anni stavo raccogliendo voci dialettali della<br />

nostra parlata in uso dal 1900 al 1954. - Con la vostra<br />

uscita de “LE PERLE DEL NOSTRO DIALETTO”, mi<br />

avete battuto nel tempo, complimenti. –<br />

Vi offro il mio lavoro nel caso potrebbe tornarvi utile in<br />

qualche modo. Ci saranno degli errori di battuta e qualche<br />

errore di traduzione, perdonatemi.<br />

Come sappiamo, le doppie nel nostro dialetto non<br />

esistono, ma ho usato nello scritto la doppia “S” per esse<br />

sorda come in “casa”, mentre per la “S” sonora ho usato<br />

il simbolo del dollaro “$” perché nel mio computer e nella<br />

macchina da scrivere non ci sono simboli per distinguere<br />

le due “S”.<br />

Con distinti saluti<br />

Rino Tagliapietra<br />

Ringraziamo l’amico Rino per questa sua grande<br />

disponibilità a cederci un lavoro così ampio e meritevole<br />

del quale potremo avvalerci in una delle prossime<br />

pubblicazioni del nostro “Lasa Pur Dir”<br />

Venerdì, 13 maggio 2005<br />

Oggi al Grand Hotel Palace di Portorose si è svolta la<br />

Cerimonia e Premiazione del concorso “Risvegliamo il<br />

Palace Hotel”.<br />

La signora Ondina Lusa ha partecipato e con il suo bel<br />

lavoro ha vinto il II premio!<br />

Io la ringrazio per aver inserito tra le 10 fotografi e<br />

premiate anche una con la mia nonna Caterina Pohlen<br />

ed il mio papà Luigi Pohlen (Portorose 1914). Ed è una<br />

cosa molto bella per me, che anche i miei cari siano stati<br />

ricordati in questa occasione. Qualcuno dei presenti<br />

premiati, ha raccontato una storia, un ricordo fra sorrisi e<br />

nostalgiche lacrime, tutte dedicate con tanti auguri di un<br />

futuro migliore al nostro caro e vecchio Palace Hotel.<br />

Brava Ondina e grazie.<br />

Anita Vasovic<br />

Come ormai consuetudine, anche quest’anno la ns.<br />

comunità assieme a quella di Bertocchi ha avuto<br />

l’occasione di partecipare all’escursione di studio con<br />

meta Perugia ed Assisi dal l3 al 15 maggio.<br />

Il programma è stato realizzato ottimamente. Le due guide<br />

ad Assisi ci hanno illustrato con perizia e simpatia tante<br />

realtà artistiche facendoci meravigliare di tanta ricchezza<br />

Pag.6<br />

e bellezza di questa antica cittadina.<br />

A Perugia abbiamo soggiornato e visitato con la guida i<br />

punti salienti e suggestivi della storica città.<br />

Una lode ed un ringraziamento al signor Romano<br />

Manzuto che ha saputo coordinare con serietà e<br />

disponibilità l’escursione facendo si che i gitanti<br />

traessero il meglio dal viaggio.<br />

Pure l’autista si è prodigato in tutti gli itinerari previsti<br />

con professionalità e cordialità.<br />

E non da ultima da ricordare la prof. Erna Toncinich<br />

che con la sua chiara ed esauriente presentazione ci ha<br />

preparati ad affrontare il viaggio.<br />

Ringraziamo l’Università Popolare di Trieste per questa<br />

escursione, che si può defi nire ben riuscita.<br />

Il capogruppo:<br />

VittorioLusa<br />

LA GIORNATA DEI DONATORI DI<br />

SANGUE<br />

di Cesarina Smrekar<br />

Nella ricorrenza della »Giornata dei donatori di sangue«,<br />

la Croce Rossa di Pirano ha organizzato, come ogni<br />

anno, il tradizionale incontro dei donatori del nostro<br />

comune, che si è svolto il 9 maggio nel ristorante “Idila”<br />

e durante il quale sono stati premiati i più meritevoli con<br />

targhe e diplomi. Tra loro si è distinta anche una nostra<br />

concittadina, la professoressa Daniela Paliaga Janković,<br />

per la sua abnegazione e per i suoi meriti nel divulgare<br />

quest’idea umanitaria anche tra i giovani, spronandoli<br />

ad unirsi alla schiera dei donatori di sangue.<br />

All’incontro ha partecipato anche il duo “La Bora”<br />

della comunità degli italiani “Giuseppe Tartini”, che<br />

come ogni anno ha contribuito a ravvivare la serata con<br />

l’esibizione di canti popolari e ballabili, in un’atmosfera<br />

serena e conviviale che si e protratta così fi no ad oltre<br />

la mezzanotte.<br />

IL TRILLO, foglio della comunità italiana di Pirano<br />

Redattore responsabile: Bruno Fonda<br />

Tel. segreteria: +386 (5) 6733090<br />

contabilità: +386 (5) 6733091<br />

Fulvia Zudič: +386 (5) 6730140<br />

e-mail: comunita.italiana@siol.net<br />

Stampa: Pigraf s.r.l.<br />

A questo numero de “Il Trillo” hanno collaborato:<br />

Ondina Lusa, Fulvia Zudič, Marisa De Rosario, Neven e<br />

Liliana Stipanov, Alberto Manzin, Cesarina Smrekar, Matej<br />

Detoni.<br />

Pirano, 30 maggio 2005


ESCURSIONE DI STUDIO A PERUGIA<br />

ED ASSISI<br />

di Neven e Liliana<br />

Un gruppo di appartenenti alle comunità degli italiani di<br />

Pirano e Bertocchi, ha trascorso un fi ne settimana nelle<br />

città di Perugia e Assisi. L’ escursione di studio è stata<br />

organizzata dall’ UPT in collaborazione con l’UI e le<br />

comunità.<br />

Il 4 maggio la prof.ssa Erna Toncinich aveva tenuto per<br />

noi una conferenza preparatoria sulle due città da visitare,<br />

in modo chiaro ed esauriente. Nostro accompagnatore<br />

da parte dell’UPT il signor Romano Manzutto. Giunti a<br />

Perugia con un bel anticipo, abbiamo notato subito come<br />

gli edifi ci, sia quelli in pietra che quelli in mattone sono<br />

in armonia con il paesaggio circostante e sembrano un<br />

tutt’ uno con il medesimo. Nell’ ascesa verso la parte alta<br />

della città, quella più antica, si ha l’ ulteriore conferema<br />

dell’armonia dell’architettura con il paesaggio, quasi che<br />

questa nasca dalla natura stessa e sia li da sempre.<br />

Sistemati i bagagli presso l’albergo “Fortuna”, bellissimo<br />

nome è simpatico albergo che desta un senso di calda<br />

accoglienza per la sua struttura fantasiosa delle scale e<br />

corridoi che si dipartono in modo assimetrico, quasi a<br />

giocare con l’ospite che all’inizio si confonde e cerca la<br />

propria stanza. La mattina dopo siamo partiti per Assisi<br />

che si estende sul pendio del Monte Subasio. Prima di<br />

salire ad Assisi, ci siamo fermati a Valle per visitare la<br />

chiesa di Santa Maria degli Angeli che custodisce al suo<br />

interno la “Porziuncola”, chiesetta di dimensioni minime<br />

ma piena di signifi cato spirituale ed artistico: luogo dove<br />

operava San Francesco. Durante la salita verso Assisi<br />

abbiamo potuto ammirare il panorama della mistica<br />

città con il muraglione ad archi a sostegno della basilica<br />

di San Francesco.Pure questa cittadina che conobbe<br />

l’apice del suo splendore nel Medioevo, presenta la tipica<br />

colorazione dei materiali usati per costruire e tutto da il<br />

senso di essere lì da sempre. La guida ci ha portato in<br />

luoghi da dove potevamo ammirare il panorama con gli<br />

edifi ci più importanti per la loro storia e la loro importanza<br />

artistica. Ci siamo fermati ad ammirare la chiesa gotica di<br />

Santa Chiara.<br />

Percorrendo vicoli e piazzette abbiamo potuto osservare<br />

gli edifi ci in cui hanno abitato personaggi della storia<br />

di Assisi. Infi ne ci siamo fermati sulla pizza centrale<br />

davanti al Tempio di epoca romana, dietro al quale è<br />

BIBLIOTECA “Diego de Castro”<br />

ORARIO<br />

Lunedì e Martedì dalle 10:00 alle 12:00<br />

Mercoledì e Giovedì dalle 16:00 alle 18:00<br />

Venerdì dalle 10:00 alle 12:00 e<br />

dalle 16:00 alle 18:00<br />

Pag.7<br />

stata sucessivamente costruita una chiesa, che abbiamo<br />

visitato.<br />

Dopo esserci accomiatati dalla simpatica, guida, abbiamo<br />

girato un po’ ed ammirato i negozietti dove si vendono<br />

i tipici prodotti locali, constatando come questi sono<br />

sempre allestiti con buon gusto ed in armonia con<br />

l’ambiente.<br />

Abbiamo pranzato in un ristorante tipico. Più tardi<br />

un’altra guida, ci ha accompagnato nella visita di una<br />

piccola ed antichissima chiesetta, non molto frequentata<br />

dai turisti, detta oratorio di S. Francesco piccolino,<br />

perchè in questo luogo è nato il santo. Le pareti interne<br />

sono completamente in pietra ed è priva di affreschi.<br />

Proseguendo per vicoli, siamo giunti sulla strada che<br />

porta alla basilica di S. Francesco. Dinanzi a noi lo<br />

spettacolo della basilica di S. Francesco, con la porta<br />

gotica ed il rosone che spiccano sulla facciata.<br />

Già nella conferenza preparatoria, la signora Toncinich ci<br />

aveva detto che all’interno di questa basilica era racchiusa<br />

una grande parte di storia dell’arte italiana. Entrandovi,<br />

nel massimo silenzio, abbiamo avuto conferma delle sue<br />

parole, riconoscendo immagini viste nelle proiezioni e<br />

sui libri. Tra la basilica superiore, e quella inferiore vi è<br />

una tale ricchezza di affreschi che il visitatore dovrebbe<br />

rimanervi più a lungo o ritornarci. Le guide ci hanno<br />

parlato dei danni subiti a causa il terremoto del ‘ 97 e<br />

delle opere di restauro tutt’ ora in corso.<br />

Con le atmosfere mistiche di Assisi, nel pomeriggio siamo<br />

ripartiti per tornare a Perugia dove, prima e dopo cena ci<br />

attendeva corso Vannucci (Perugino) gremito di gente,<br />

per lo più visitatori e studenti della famosa Università<br />

per stranieri di Perugia. La cattedrale, dove quella sera<br />

si celebrava con il vescovo ed una moltitudine di fedeli,<br />

la Pentecoste, era gremita ed illuminata di luce calda e<br />

festosa.<br />

L’ ultima giornata, dedicata alla visita guidata di Perugia,<br />

ci ha fatto incontrare con la terza guida, una signora non<br />

meno brava e simpatica.<br />

Ci ha fatto ammirare il panorama che si gode, indicata<br />

e narrata la storia dei più antichi palazzi, spiegato la<br />

successione nell’edifi cazione della città alta dentro le<br />

mura di cinta.<br />

Ci siamo fermati nella piazza IV novembre, visitato la<br />

sala dei Nolari nel palazzo dei Priori, bellissimo palazzo<br />

gotico costruito a tappe nell’arco di più di un secolo.<br />

Impressive le immagini del centro storico con la cattedrale<br />

di S. Lorenzo e la Fontana Maggiore considerata la più<br />

bella fontana gotica d’ Italia.<br />

L’entusiastica spiegazione ed interpretazione dei<br />

signifi cati rappresentati dalle fi gure scolpite sulla fontana,<br />

ci ha dato la possibilità di capirne, appieno il valore storico<br />

ed architettonico. Abbiamo poi ammirato il muraglione<br />

dall’ esterno soffermandoci dinanzi alla maestosa porta<br />

di origine etrusca (III sec. p.c.) e restaurata dai romani (I<br />

sec. a.c.). Alla fi ne abbiamo rivisitato la Rocca Paolina,<br />

la città medioevale fatta radere al suolo dall’ omonimo<br />

papa. Il pranzo sulla via del ritorno l’abbiamo consumato<br />

al ristorante Certosa nei pressi di Firenze.


CONOSCIAMO IL NOSTRO DIALETTO<br />

Cari amici lettori!<br />

Con i vari appuntamenti della nostra comunità, maggio,<br />

ci ha regalato momenti indimenticabili con: escursioni,<br />

teatro, concerti, gare che ci hanno dato rare occasioni<br />

di partecipazione. Una piacevole serata, l’abbiamo<br />

avuta con la fi lodrammatica della nostra comunità che<br />

in collaborazione con l’Armonia F.I.T.A. di Trieste, ci<br />

ha rallegrati con la commedia dialettale Vita de casa<br />

nostra. Gli attori hanno dato il massimo della loro<br />

espressività con spigliatezza e vivacità che ci ha divertiti<br />

assai. Complimenti a tutti i bravi attori, ai registi Bruno<br />

Cappelletti e Ruggero Paghi, nonché all’autore Pippo<br />

Rota.<br />

◊<br />

Ricordando le nostre antiche tradizioni del patrono San<br />

Giorgio, sarebbe bello aver la possibilità di congiungere<br />

le celebrazioni, svoltesi quest’anno in due parti, in<br />

un’unica.<br />

◊<br />

Questo mese i lemmi dialettali ci vengono proposti dal<br />

signor Giulio Ruzzier di Parezzago e ci portano in una<br />

delle nostre antiche cusine.<br />

1. Bocaleta A. Cucchiaio<br />

2. Brustolin B. Forchetta<br />

3. Caliera C. Grattugia<br />

4. Canevassa D. Tavola<br />

5. Carega E. Mestolo per la polenta<br />

6. Covercio F. Tagliere<br />

7. Cuciaro G. Terrina<br />

8. Fiesa H. Sedia<br />

9. Fogoler I. Focolare economico<br />

10. Goto L. Brustolino<br />

11. Gratadora M. Bicchiere<br />

12. Mescola N. Setaccio<br />

13. Piadena O. Teglia<br />

14. Piron P. Tazza<br />

15. Scodela Q. Brocca per il vino<br />

16. Spache R. Paiolo<br />

17. Stagnaco S. Coperchio<br />

18. Taier T. Lievito<br />

19. Tamiso U. Canovaccio<br />

20. Tecia V. Focolare<br />

21. Tola Z. Secchia<br />

La soluzione dovrà pervenire entro il 14 giugno<br />

2005. Il partecipante, la cui risposta esatta verrà<br />

estratta riceverà un posto per la visita guidata alla<br />

mostra dedicata al pittore Cesare Dell’Acqua.<br />

di Donna Luisa<br />

Pag.8<br />

Soluzioni del concorso pubblicato sul nr. 4<br />

Badil-Badile, Biava-Biada, Beco-Cornuto, Bronso-<br />

Brace, Calcagno-Tallone, Cogoma-Bricco,<br />

Crodega-Cotica, Fiasca-Bottiglia, Godoli-Ciottoli,<br />

Molena-Mollica, Molete-Molle del focolare,<br />

Naserda-Lucertola, Panegarol-Passero, Parusoloto-<br />

Cinciallegra, Passabrodo-Colino, Picia-Piccola, Pirio-<br />

Imbuto, Scrova-Scrofa, Scuri-Persiane, Sigala-Cicala,<br />

Tavarasa-Tafano.<br />

Tra le risposte esatte è stata sorteggiata la signora<br />

Giuseppina Kozlovič che riceve un posto per l’uscita con<br />

il gruppo fi lodrammatico a Parenzo programmata per<br />

domenica 29 maggio.<br />

☺☺<br />

La signora Giuseppina Ceroici ci trasmette una rima.<br />

Canta canta mia gallina,<br />

il tuo allegro coccodè,<br />

tu fai l’uovo alla mammina,<br />

essa il grano porta a te.<br />

☺☺<br />

I proverbi ci vengono ricordati dalla signora Marisa<br />

Jakomin di Portorose.<br />

☺☺<br />

“Maio sariesaio”<br />

☺☺<br />

“La rosada de maio, guarissi le buganse”.<br />

☺☺<br />

Dalla collezione di fotografi e del Dott. Italico Stener<br />

di Muggia presentiamo un’antica immagine del nostro<br />

Hotel Palace di Portorose attualmente in procinto di<br />

restauro.


IL GRUPPO DI PITTURA DELLA<br />

COMUNITÀ DI PIRANO ALLA VI<br />

RASSEGNA INTERNAZIONALE DI<br />

PITTURA A COSEANO<br />

»Coseano, vie d’artista« così s’intitola la manifestazione<br />

che quest’anno, l’8 maggio, ha visto la sua sesta edizione,<br />

alla quale ha partecipato il gruppo di pittura della nostra<br />

comunità.<br />

La rassegna che aveva debuttato nel 2000, si è svolta<br />

lungo le vie e le piazze della cittadina ed ha visto la<br />

partecipazione di artisti dall’Italia, Austria, Slovenia,<br />

Croazia e altri paesi.<br />

Quest’anno i partecipanti sono stati ben 284, con un<br />

numero grandissimo di opere esposte in una maxi mostra<br />

all’aperto.<br />

La rassegna prevede l’esposizione di opere portate,<br />

eseguite in precedenza ed ha in palio 3 premi e 30 targhe<br />

riconoscimento di merito, nonchè 2 premi e 20 targhe<br />

riconoscimento per le opere svolte in ex tempore sul<br />

posto. Ed ancora, 3 estratti a sorte tra i segnalati per una<br />

mostra collettiva di 2 settimane presso il Circolo culturale<br />

“Il Colle” di San Daniele del Friuli.<br />

Ad un estratto a sorte tra i partecipanti viene donata la<br />

scultura di Carlo Condello offerta dal Circolo culturale<br />

“L’opera” di Coseano.Quest’anno pure un premio per<br />

il mosaico.Accanto alla bella accoglienza da parte<br />

della vice sindaco, all’atmosfera piacevole, con una<br />

moltitudine di artisti ed opere riversati sulle vie, grazie<br />

anche al bel tempo, possiamo solo dire che si è trattato<br />

di una splendida iniziativa, che rispecchia il coraggio e<br />

l’ entusiasmo da parte degli organizzatori. Si son potute<br />

ammirare opere di vario genere e stili: dal naturalistico<br />

all’impressionistico, dal simbolico all’ astratto, dal tonale<br />

all’esplosione di colore.<br />

Dei nostri partecipanti, promotore dell’uscita e<br />

plurielogiato, Bruno Bonin che ha confermato per la<br />

quarta volta consecutiva la validità della sua opera<br />

artistica, ottenendo anche quest’anno la targa di merito<br />

dei 20 segnalati, sui 284 partecipanti alla manifestazione.<br />

Che dire, quando, nel sorteggio Bruno è stato estratto per<br />

la mostra estiva dei suoi lavori presso il Circolo culturale<br />

di San Daniele? Mario, che quest’anno non ha preso<br />

parte al concorso , a voluto così commentare la vincita<br />

di Bruno: “Nol xe solo bravo, el xe anche fortunado!”.<br />

Bravi anche Maria, Francesco, Wilma, Aurora, Wanda,<br />

Zdenka e soprattutto Dušan Kmetec che ha ottenuto pure<br />

lui la targa riconoscimento per un opera eseguita a casa.<br />

Così i membri della nostra comitiva che oltre a quelli del<br />

gruppo di pittura<br />

della nostra comunità comprendeva pure alcuni pittori del<br />

gruppo “Solinar” di Pirano, sono rientrati dall’escursione<br />

artistica soddisfatti e con l’intenzione di ritornare.<br />

Pag.9<br />

GIUSEPPE TARTINI ED IL<br />

NEOCLASSICISMO<br />

di Neven Stipanov<br />

In occasione delle festività tartiniane, il professor Ivano<br />

Cavallini ha tenuto una conferenza nella sala delle vedute<br />

di Casa Tartini ,spiegando i motivi per i quali il violinista<br />

piranese è passato alla storia.<br />

Tartini , come violinista si esibi nelle chiese di Assisi (qui<br />

gli apparve in sogno il Diavolo), di Padova (dove fu primo<br />

violino), a Milano, Bologna, Napoli, Palermo, Venezia ed<br />

Ancona dove si dedico’al perfezionamento della tecnica<br />

violinistica (allungamento dell’arco) ed eseguendo un<br />

bicordo sul violino, scoprì il “terzo suono”.<br />

Tartini lesse Petrarca ed il Metastasio dai quali trasse<br />

l’ispirazione,per creare la sua concezione musicale<br />

della natura , trasmettendola quindi ai suoi allievi,che<br />

viaggiando all’estero divulgarono i suoi insegnamenti.<br />

Il violinista , didatta e compositore, imparti ai suoi<br />

allievi non solo lezioni di violino ma anche gli elementi<br />

dell’armonia e della composizione.<br />

Tartini ebbe la fortuna di conoscere persone importanti,<br />

come Padre Martini,che all’epoca rappresentava un punto<br />

di riferimento per molti musicisti, il violinista Francesco<br />

Veracini ed il violoncellista Antonio Vandini,al quale<br />

dedicò il suo unico concerto per viola da gamba.<br />

Causa problemi alla mano destra, Tartini continuò ha<br />

concertare solo a Padova e più tardi abbandono il violino<br />

per dedicarsi alla teoria musicale: cosi nel “Trattato degli<br />

abbellimenti della musica” ( la prima opera dedicata<br />

esclusivamente all’esecuzione degli abbellimenti) e nel<br />

“Dei Principi dell’armonia” ,infl uenzando anche Leopold<br />

Mozart (padre di W.A.Mozart).<br />

Gian Rinaldo Carli, che frequentava l’amico Tartini,<br />

reputava le sue composizioni troppo virtuosistiche e<br />

artifi ciose perciò gli consiglio di avvicinarsi di più alla<br />

natura.<br />

A tal riguardo, Tartini compose le ventisei Piccole sonate<br />

di cui la più conosciuta e “Il Trillo del Diavolo”.<br />

Il professor Cavalini ci ha fatto ascoltare una di queste<br />

sonate, che esprime la nuova tendenza neoclassica di<br />

comporre la linea melodica e il basso insieme, senza<br />

l’accompagnamento.<br />

La grandezza del violinista traspare da questi lavori,perchè<br />

nonostante il virtuosismo l’ascoltatore percepisce la<br />

massima semplicità delle composizioni.<br />

A conclusione della conferenza, è intervenuta una signora<br />

che ha voluto sapere il modo in cui Tartini andrebbe<br />

interpretato,oggi.<br />

Registrazioni dell’epoca purtroppo non è possibile<br />

averle, comunque il prof.Cavallini auspica di avvicinarsi<br />

a Tartini usando gli strumenti dell’epoca e suonando le<br />

sue composizioni in modo semplice.<br />

L’esposizione del professore è stata molto chiara ed<br />

esauriente risvegliando l’interesse dei presenti.


Sabato 4 giugno 2005 alle ore 20.30 al teatro Tartini<br />

di Pirano incontro di cori “SE PASSI PER DI QUA...”<br />

durante la serata oltre al Coro “Giuseppe Tartini” di<br />

Pirano si esibiranno il Gruppo Corale di Carlino (<br />

Udine), il Gruppo Corale “ Fulvio Tomizza” di Umago<br />

ed il Coro maschile di Camporosso ( Tarvisio).<br />

Su richiesta verrà organizzato il trasporto.<br />

Mercoledì 8 giugno 2005 alle ore 10.30 presso la<br />

Comunità locale di S.Lucia Favola per bambini su<br />

musiche di Stefano Sacher e Daniel Stachowiak IL<br />

PESCIOLINO D’ORO ovvero CHI TROPPO VUOLE<br />

NULLA STRINGE<br />

con l’Associazione “Serenade Ensamble”, voci<br />

recitanti Susanna Bradassi, Donatella Stabile,<br />

Maurizio Tancovich, direttore Stefano Sacher.<br />

Mercoledì 8 giugno 2005 alle ore 18.00 nella sala<br />

delle vedute di Casa Tartini presentazione del libro<br />

“LA FORZA DELLA FRAGILITÀ” presentata da<br />

Nelida Milani Kruljac e Gianna Dallemulle Ausenak.<br />

La presentazione viene organizzata nell’ambito della<br />

collaborazione UI.<br />

Venerdì 10 giugno 2005 alle ore 20.00 nella sala<br />

delle vedute di Casa Tartini a Pirano CONCERTO del<br />

duo Magnolato-Grandin ( Vasco Magnolato- chitarra,<br />

Gianni Cuzzolin-fl auto). In programma: F.Schubert, F.<br />

Carulli, M. Giuliani, N. Paganini, A. Piazzolla.<br />

Domenica 12 giugno 2005 alle ore 20.30 al teatro<br />

Tartini di Pirano CONCERTO “ Cantando e suonando<br />

in riva al mar...” durante la serata oltre al gruppo<br />

mandolinistico “Serenate” di Pirano si esibiranno :<br />

il trio “Biba, Vlado e Ricky” di Rovigno, il gruppo<br />

mandolinistico “ France Prešeren” di Dolina ( Trieste)<br />

e l’Orchestra a plettro di Breganze ( Vicenza).<br />

Su richiesta verrà organizzato il trasporto.<br />

Domenica 12 giugno 2005 uscita del gruppo di pittura<br />

e partecipazione all’ EX tempore di pittura a Cittanova<br />

Martedì 14 giugno 2005 alle ore 19.00 nella sala<br />

delle vedute di casa Tartini SAGGIO degli allievi del<br />

gruppo dei minicantanti guidato da Dolores Barnaba.<br />

Mercoledì 15 giugno 2005 alle ore 11.00 nella sala<br />

delle vedute di Casa Tartini ADDIO ALL’OTTAVA,<br />

conclusione e consegna delle pagelle per le classi<br />

ottave della scuola elementare Vincenzo de Castro.<br />

APPUNTAMENTI GIUGNO 2005<br />

Pag.10<br />

Mercoledì 15 giugno 2005 alle ore 19.00 nella sala<br />

delle vedute di casa Tartini SAGGIO degli allievi del<br />

corso di pianoforte guidato da Milly Monica e degli<br />

allievi del corso di violino guidato da Lara Di Marino<br />

ospiti gli allievi del corso di pianoforte della Comunità<br />

degli Italiani di Momiano .<br />

Giovedì 16 giugno 2005 uscita del Coro “Giuseppe<br />

Tartini” e del Gruppo fi lodrammatico a Muggia<br />

partecipazione alla settimana internazionale dei tre<br />

golfi .<br />

Venerdì 17 giugno 2005 alle ore 11.00 nella sala delle<br />

Vedute di Casa Tartini la Scuola elementare “Vincenzo<br />

de Castro” presenta il progetto “L’ADOZIONE DEL<br />

MONUMENTO DI PIAZZA PRIMO <strong>MAGGIO</strong>”<br />

realizzato nell’ambito del progetto UNESCO.<br />

Venerdì 17 giugno 2005 alle ore 19.00 nella sala delle<br />

vedute di Casa Tartini SAGGIO degli allievi del corso<br />

di chitarra classica e folk guidato da Vanja Pegan.<br />

Sabato 18 giugno 2005 uscita del gruppo<br />

fi lodrammatico a Castelgoffredo.<br />

Sabato 18 giugno 2005 uscita del gruppo di pittura<br />

e partecipazione all’Ex Tempore di pittura Sicciole<br />

2005.<br />

Lunedì 20 giugno 2005 uscita del Coro “Giuseppe<br />

Tartini” e del gruppo mandolinistico “Serenate”<br />

a Muggia partecipazione alla manifestazione<br />

BENVENUTA ESTATE organizzata dalla compagnia<br />

Ongia.<br />

Sabato 25 giugno 2005 escursione a Trieste visita ai<br />

maggiori capolavori di Cesare Dell’Acqua, pittore nato<br />

a Pirano nel 1821.<br />

Da lunedì 20 a mercoledì 30 giugno 2005 in casa<br />

Tartini Corsi di musica – pianoforte Lovro Pogorelič,<br />

organizzati in collaborazione con l’associazione<br />

Tartini.<br />

Il programma può subire modifi che.<br />

Pirano, 23 maggio 2005<br />

Fulvia Zudič

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