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maggio 2013<br />
MAGGIO 2013<br />
COpIA GrAtuItA<br />
Mensile di ATTUALITÀ, SOCIETÀ e CULTURA<br />
<strong>Verona</strong> <strong>ltre</strong><br />
AnnO 2<br />
nuMerO 05<br />
1
Tel. 0458011064<br />
Tel. 3356644276<br />
Nei mesi di aprile e maggio con l’acquisto<br />
di una cucina, in regalo un incantevole<br />
Weekend di Charme per 2 persone<br />
in una località a scelta.<br />
Per informazioni visita la nostra pagina Facebook<br />
Via Strà 8 a Caldiero (VR)<br />
www.creazionidinterni-modulon.it<br />
Tel. 045 7650607<br />
CREAZIONI D’INTERNI MODULON<br />
2 maggio 2013
<strong>Verona</strong>O<strong>ltre</strong><br />
PERIODICO MENSILE DI ATTUALITÀ, SOCIETÀ & CULTURA<br />
ANNO 02 NUMERO 05 MAGGIO 2013<br />
anche online su www.iperedizioni.it<br />
Numero iscrizione Tribunale di <strong>Verona</strong> 1951 del 23/05/2012 -<br />
Iscriz. ROC 23192<br />
DIRETTORE RESPONSABILE:<br />
Francesco Fontana - francescofontana.veronao<strong>ltre</strong>@gmail.com<br />
STAMPA: Toffanin - Padova<br />
PROGETTO GRAFICO: Elena Rodella<br />
SOCIETÀ EDITRICE: Ipertesto Edizioni - <strong>Verona</strong><br />
PROPRIETÀ DELLA TESTATA:<br />
Francesco Fontana - Giovanni Avesani<br />
HANNO COLLABORATO:<br />
BOBOS.it - Giorgia Chiampan - Giulia Comelli - Daiana Donati -<br />
Michele Fontana - Elena Gaio - Alessandra Galiotto - Giovanni B. -<br />
Gianfranco Iovino - Laura & Nicoletta - Ilaria Piacenza - Giulia Rinaldi<br />
- Oriana Rodella - Miriam Romano - Gabriele Stringa - Serena<br />
Santoro<br />
<strong>Verona</strong>O<strong>ltre</strong>, la rivista culturale distribuita gratuitamente nelle attività<br />
commerciali e nei punti di incontro della città.<br />
TROvATE I NOSTRI ESPOSITORI PRESSO:<br />
Bar S. Caterina, via Marconi 17/b - Emporio diVino, via Pallone<br />
8/b - Edicola I.P. Group, piazza Vittorio Veneto - Bar San Nicolò,<br />
piazza San Nicolò 10 - Multisala Rivoli, piazza Brà - Balottari<br />
Elettronica, piazza dei Caduti (Golosine) - Associazione Arte Anima,<br />
via Fiumicello 86 - Atmosfera Fumetto, via Unità d’Italia 134 (San<br />
Michele Extra) - Creazioni d’interni Modulon, via Strà 8, Caldiero<br />
(VR) - Panificio San Zeno, piazza Pozza 25, (VR) - Libreria Gulliver,<br />
via Stella 16B, (VR) - MIRKOBERTO, palazzo Lanfranchini, via<br />
Cantore 13, (VR)<br />
CONTATTA LA REDAZIONE:<br />
veronao<strong>ltre</strong>@gmail.com -349.7735824<br />
<strong>Verona</strong>O<strong>ltre</strong>, via del Perlar 33, 37135 <strong>Verona</strong><br />
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PER INFO COMMERCIALI:<br />
marketing.veronao<strong>ltre</strong>@gmail.com - 349.6153352<br />
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maggio 2013<br />
sommario<br />
MOSTRE<br />
La grande Opera in Mostra 6<br />
Some views of Africa 8<br />
Maison Goupil 10<br />
MUSICA<br />
Raphael Gualazzi 11<br />
Le maschere di Clara&New Beats 12<br />
MODA&DESIGN<br />
bobos.it 14<br />
Gli Hipster 16<br />
CINEMA<br />
Cannes 18<br />
Uscite sala 20<br />
Home Video 21<br />
VIAGGI<br />
Irlanda: Dublino e O<strong>ltre</strong> 23<br />
CUCINA<br />
Torta di rose 25<br />
Ipertesto Edizioni<br />
I giovedì del Libro 26<br />
Il Manuale pratico del Benessere 27<br />
ATTUALITÀ<br />
Penelope va alla guerra 28<br />
Università e Riforma 30<br />
“Ogni giorno in più” 31<br />
EVENTI<br />
Straverona 32<br />
Eventi Maggio 33<br />
Quanto presente in queste pagine, testi e immagini, è coperto dalla normativa sui<br />
diritti d’autore ed è di esclusiva proprietà dell’editore o dei collaboratori della<br />
testata. Nessuna parte può essere riprodotta, con nessun mezzo, senza specifica<br />
autorizzazione scritta.<br />
Gli articoli esprimono l’opinione dei firmatari. L’editore quindi, pur ospitandoli in<br />
queste pagine, non risponde direttamente dei pareri espressi da chi scrive.<br />
<strong>Verona</strong>O<strong>ltre</strong> non si assume responsabilità alcuna per eventuali variazioni e/o errori<br />
su orari, date, programmi, degli eventi riportati nel giornale. L’editore si dichiara<br />
disponibile nel regolare eventuali spettanze di cui non fosse stato possibile reperire<br />
la fonte.<br />
FOTO DI COPERTINA: Estratto della locandina ufficiale del Festival di Cannes 2013<br />
3
4 maggio 2013
EdITORIALE<br />
UNANNOeOLTRE<br />
PRIMA CANdELINA PER IL NOSTRO GIORNALE<br />
Un anno è già passato. Ricordo ancora la<br />
prima riunione per dare il nome al nostro<br />
giornale, per scegliere come impostare<br />
la copertina, per decidere gli argomenti<br />
e l’impronta che si voleva dare.<br />
Siamo partiti così, un po’ per scherzo, ma con la<br />
convinzione e la voglia di fare grandi cose. Ci siamo<br />
impegnati tutti, abbiamo dato tutti il massimo e,<br />
dopo un anno di lavoro, facendo un consuntivo, possiamo<br />
veramente essere soddisfatti.<br />
Ad oggi il nostro giornale è diventato un punto di<br />
riferimento per chi vuole approfondire argomenti<br />
culturali che riguardano la nostra bella Città ma<br />
anche O<strong>ltre</strong>. I ritorni che abbiamo sulla qualità degli<br />
argomenti trattati sono veramente positivi, segno<br />
che le nostre pagine sono interessanti e la gente ci<br />
legge. Anzi, spesso sollecitano l’uscita del numero<br />
successivo.<br />
E questo era il nostro obiettivo principale: parlare di<br />
cultura e diffonderla il più possibile.<br />
Sfogliando il numero di maggio dello scorso anno e,<br />
via via, quelli successivi, appare evidente che abbiamo<br />
avuto una crescita qualitativa importante. Tutto<br />
questo grazie al comitato di redazione, capitanato dal<br />
nostro direttore editoriale, che mantenendo una coerenza<br />
nella scelta dei temi, con lo sguardo sempre<br />
maggio 2013<br />
rivolto a quanto di più interessante e curioso c’è nel<br />
panorama culturale, ha saputo offrire ai nostri lettori<br />
pagine di vera cultura.<br />
Anche in questo numero troverete argomenti veramente<br />
interessanti: viaggi, arte, libri, musica,<br />
moda..., come sempre selezionati e opportunamente<br />
commentati.<br />
Un grazie quindi a tutti coloro che hanno collaborato,<br />
collaborano e collaboreranno, per fare del nostro<br />
giornale, sempre più, un grande giornale che val la<br />
pena di essere letto, anche in tempi di crisi. Sì, perché<br />
per fortuna, per leggere di cultura sulle nostre<br />
pagine, non bisogna pagare niente.<br />
Quindi, ancora una volta: arrivederci a presto!<br />
G.A.<br />
Fotografie di Mattia Borghesi<br />
5
MOSTRE<br />
LA GRANdE OPERA IN MOSTRA<br />
PER CELEbRARE IL FESTIvAL dEL CENTENARIO dELL’ARENA,<br />
AMO - ARENAMUSEOPERA PRESENTA “IL MUSEO SI METTE IN MOSTRA”<br />
TRE NUoVI<br />
aLLESTIMENTI: aMo<br />
PaVaRoTTI, aMo<br />
L’aRENa - 100 aNNI<br />
dI FESTIVaL<br />
aTTRaVERSo 200<br />
aNNI dI VERdI<br />
E Lo SPazIo<br />
FoToGRaFICo<br />
aRENa dI VERoNa,<br />
UN SECoLo dI<br />
IMMaGINI E<br />
SUGGESTIoNI.<br />
Inaugurata lo scorso 23 aprile e aperta<br />
fino al prossimo 8 settembre, la<br />
Mostra allestita da AMO - Arena-<br />
MuseOpera è un’imperdibile appuntamento<br />
dedicato alla cultura operistica<br />
italiana. Sono tre le nuove esposizioni,<br />
per celebrare e festeggiare un secolo di<br />
Lirica in Arena, di certo capaci di immergere<br />
lo spettatore in un’atmosfera unica e<br />
che farà rivivere attraverso musica, video,<br />
tecniche multimediali, immagini e scenografie<br />
di vario genere, il mondo operistico<br />
in tutto il suo splendore, in una sorta<br />
di racconto che intende far affiorare tutta<br />
la bellezza creativa che si cela dietro alla<br />
scrittura e alla messinscena di un’Opera.<br />
Nello storico Palazzo Forti ci si ritroverà<br />
coinvolti in un percorso che, suddiviso in<br />
tre suggestive sezioni, rende omaggio alla<br />
storia della lirica in Arena, ai suoi protagonisti<br />
e al mondo che la circonda, rendendola<br />
unica.<br />
Ad accogliere il pubblico al piano terra<br />
del Museo AMO Pavarotti, l’allestimento<br />
dedicato al Maestro indiscusso e riferimento<br />
assoluto della Lirica Italiana nel<br />
mondo. L’esposizione dedicata a Luciano<br />
Pavarotti, con nove stanze a lui riservate,<br />
si articola in un percorso di emozionanti<br />
video, restaurati ed elaborati graficamente,<br />
suggestive installazioni multischermo,<br />
strutture video trasparenti e di tessuto<br />
che avvolgono lo spettatore generando<br />
un effetto tridimensionale che simula le<br />
quinte di un palcoscenico e una timeline<br />
che trasmette un collage fotografico. Ad<br />
immergerci completamente nell’atmosfera<br />
il sottofondo delle musiche, con la<br />
voce del Maestro che canta e racconta.<br />
Grande e imperdibile esclusiva alla quale<br />
si potrà assistere è la registrazione di un<br />
raro documento: le prove, mai vista prima,<br />
di Luciano Pavarotti che si preparava<br />
a interpretare nuovamente Turandot,<br />
vent’anni dopo la sua ultima recita nel<br />
ruolo di Calaf, risalente alla Turandot andata<br />
in scena al Metropolitan Opera House<br />
di New York nel settembre del 1997.<br />
Poi la registrazione dei 9 do di petto consecutivi<br />
e l’esposizione degli oggetti legati<br />
alla vita del Maestro e al suo inscindibile<br />
legame con l’Arena di <strong>Verona</strong>: le opere<br />
che preferiva, le foto con le celebrità e<br />
i Capi di Stato, gli spartiti, i costumi di<br />
scena, i carteggi verdiani di sua proprietà<br />
e a<strong>ltre</strong> testimonianze di vita “cantata” di<br />
uno dei più grandi artisti di sempre della<br />
lirica internazionale. AMO Pavarotti, lo<br />
scorso 16 aprile, è stata anche presentata<br />
a New York, in occasione dell’Anno della<br />
Cultura Italiana negli Stati Uniti.<br />
Poi, al terzo piano di Palazzo Forti, il secondo<br />
allestimento: AMO l’Arena - 100<br />
anni di Festival attraverso 200 anni di<br />
Verdi. Attraverso la musica, l’esposizione<br />
di immagini e documenti inediti della<br />
Fondazione Arena di <strong>Verona</strong>, allestimenti<br />
scenici, documenti originali e digitali,<br />
provenienti dall’Archivio Storico della<br />
Fondazione, si ripercorrono i cento anni<br />
di storia del Festival Lirico, in un omaggio<br />
a Giuseppe Verdi, anch’esso legato in<br />
modo inscindibile a <strong>Verona</strong>, e a quella prima<br />
rappresentazione del 1913, celebrativa<br />
dei 100 anni dalla nascita del grande<br />
compositore.<br />
Il terzo allestimento, disposto al piano<br />
terra, nella zona archeologica di AMO, è<br />
Arena di <strong>Verona</strong>, un secolo di immagini<br />
e suggestioni. Attraverso 100 sensazionali<br />
fotografie, stampate in grande formato<br />
6 maggio 2013
O<strong>ltre</strong> alle tre nuove esposizioni, l’ingresso<br />
ad ArenaMuseOpera, permette<br />
al pubblico di visitare anche l’esposizione<br />
permanente Dall’Idea alla Scena,<br />
inaugurata nel 2012. Anche per questo<br />
allestimento preziose testimonianze del<br />
processo creativo, con partiture autografe,<br />
lettere e appunti di compositori<br />
quali Bellini, Rossini, Donizetti, Verdi,<br />
Puccini, disponibili per il pubblico tutti<br />
insieme per la prima volta. Il visitatore<br />
potrà anche apprezzare costumi e scenografie<br />
in dimensioni reali, bozzetti,<br />
fotografie, carteggi, libretti e figurini,<br />
materiali di grande prestigio e valore<br />
storico, provenienti dall’Archivio Ricordi<br />
e dall’Archivio dell’Arena.<br />
per InFO:<br />
www.arenamuseopera.com<br />
info@arenamuseopera.com<br />
dagli originali conservati nell’Archivio<br />
della Fondazione Arena e restaurate per<br />
l’occasione, viene proposto un suggestivo<br />
percorso cronologico che racconta un<br />
secolo di storia della Lirica nell’Arena di<br />
<strong>Verona</strong>. Le immagini, realizzate con la<br />
tecnica digitale fine-art su speciale carta<br />
baritata, accompagnano lo spettatore<br />
tra grandi scenografie, suggestive immagini<br />
del pubblico di inizio Novecento, di<br />
celebri direttori d’orchestra, interpreti,<br />
ballerini, che restituiscono l’essenza di un<br />
secolo di Lirica in Arena.<br />
maggio 2013<br />
Francesco Fontana<br />
7
MOSTRE<br />
SOME vIEWS<br />
OF AFRICA<br />
“L’Africa mi<br />
toccò l’animo già<br />
durante il volo:<br />
di lassù pareva<br />
un antico letto<br />
d’umanità”.<br />
Con questa frase<br />
lo scrittore inglese<br />
Saul Bellow ci<br />
racconta la sua<br />
visione personale<br />
del continente africano.<br />
Una prova<br />
difficile, quella di<br />
descrivere l’Africa,<br />
con la quale molti<br />
altri artisti si sono<br />
cimentati, come<br />
quelli le cui opere<br />
verranno esposte<br />
a <strong>Verona</strong> presso la<br />
Galleria Studio la<br />
Città dal 25 maggio<br />
al 31 agosto.<br />
L’Edicola<br />
I.P. Group<br />
Some views of Africa, questo il<br />
nome della mostra curata da Gabi<br />
Scardi, infatti, comprende opere<br />
di Philip Kwame Apagya, Pieter<br />
Hugo, Lawrence Lemaoana, Laura Nsengiyumva<br />
e Mikhael Subotzky, artisti, già<br />
noti o emergenti, originari di diversi paesi<br />
del continente africano, che hanno provato<br />
a darci la loro personale interpretazione<br />
di questa terra così eterogenea e<br />
difficile da vivere e da narrare.<br />
Ad accomunarli, senza dubbio, la conoscenza<br />
diretta del proprio paese e la volontà<br />
di esprimerne la modernità complessa.<br />
Dalle opere esposte emerge,<br />
infatti, un continente variegato, tutt’altro<br />
che univoco, in preda ad una trasformazione<br />
vigorosa. Un continente che vive<br />
uno sviluppo in cui novità e tradizione<br />
convivono e s’innestano l’una sull’altra<br />
imprevedibilmente, poiché la modernità,<br />
qui, sarà sempre segnata da una pesante<br />
eredità postcoloniale, che porta con sé<br />
carenze infrastrutturali, regimi totalitari<br />
e tensioni razziali irrisolte.<br />
Pieter Hugo, ad esempio, ci ricorda che<br />
le sfide e la metamorfosi che l’Africa sta<br />
affrontando non riguardano solo quel<br />
continente, riguardano anche noi. La sua<br />
Some<br />
views of Africa<br />
A cura di Gabi Scardi<br />
Studio la Città – verona,<br />
25/05-<br />
31/08/2013<br />
Opening<br />
Sabato 25<br />
Maggio,<br />
ore 11.30<br />
serie Permanent Error, infatti, è riferita<br />
proprio ai rifiuti elettronici europei,<br />
che si pensa siano finiti in buona parte in<br />
Africa, dove vengono bruciati per estrarre<br />
metalli. Una pratica devastante che provoca<br />
fumi gravemente nocivi per la salute<br />
e per l’ambiente. L’impressione è incredibile,<br />
soprattutto quando, osservando alcune<br />
tastiere a terra, ci si rende conto che<br />
sono italiane. Mikhael Subotzky, invece,<br />
nelle sue fotografie, ci racconta aspetti<br />
diversi del proprio paese, il Sud Africa, in<br />
un gigantesco puzzle di immagini che ne<br />
fa emergere le drammatiche tensioni, la<br />
presenza di sacche di marginalità, di vulnerabilità,<br />
ma anche e soprattutto la forza<br />
e la sfaccettata ricchezza di carattere.<br />
Proseguendo in questo viaggio virtuale<br />
in Africa, Laura Nsengiyumva, figlia della<br />
diaspora ruandese in Belgio, ci racconta<br />
l’attaccamento di coloro che il continente<br />
l’hanno lasciato e sognano di tornarci.<br />
Foto, le sue, che riuniscono sia la tragedia<br />
che il suo paese ha attraversato negli anni<br />
Servizio a domicilio<br />
gratuito<br />
per Quotidiani e giornali<br />
Informazioni: 331_3642529<br />
Piazza Vittorio Veneto, 2 - 37126 <strong>Verona</strong><br />
8 maggio 2013
Novanta, sia la drammatica posizione<br />
di chi, quella tragedia, l’ha<br />
vissuta da esule.<br />
Spostandoci in Ghana troviamo<br />
Philip Kwame Apagya, un fotografo<br />
conosciutissimo per i suoi<br />
ritratti in studio realizzati con<br />
coloratissimi fondali in 2D. Fotografie<br />
che sembrano essere sospese<br />
tra il realismo e il naive, irreali<br />
ed iperrealistiche allo stesso tempo,<br />
poiché i soggetti si trovano di<br />
fronte a un fondale dipinto che ritrae<br />
tutto ciò che sognano di avere<br />
e che probabilmente non raggiungeranno<br />
mai.<br />
Lawrence Lemaoana, infine,<br />
esplora la sua condizione di giovane<br />
uomo nero che si deve interfacciare<br />
con gli stereotipi<br />
della società. Le radici del suo lavoro<br />
nascono dalla passione per il<br />
rugby, che lo ha portato ad essere<br />
visto come un nero che provava<br />
a trapassare uno spazio che era<br />
sempre stato considerato dei bianchi.<br />
Sono molte, dunque, le considerazioni<br />
che si possono fare su questa<br />
terra a tratti complessa, ma sempre<br />
percorsa da sogni, desideri e<br />
grande voglia di cambiamento. Un<br />
continente fatto di riti e di miti<br />
affascinanti, inserito in una pro-<br />
Laura Nsengiyumva<br />
Still dal video 1994, 2001 - 4 min<br />
Courtesy Studio la Città - <strong>Verona</strong><br />
maggio 2013<br />
Pieter Hugo<br />
Abdulai Yahaya, Agbogbloshie Market - 2010,<br />
stampa digitale cromogenica, 173x173 cm<br />
Courtesy Studio la Città – <strong>Verona</strong><br />
spettiva storica e in una posizione<br />
geo-culturale la cui rappresentazione<br />
prova ad esprimere le grandi<br />
sfide che sta attraversando.<br />
Ilaria Piacenza<br />
Mikhael Subotzky<br />
Traffic light encounter – 2004<br />
Courtesy Studio la Città – <strong>Verona</strong><br />
Lawrence Lemaoana<br />
Last Line of Defence (77.5cm length x 125cm width), inchiostro<br />
su carta di cotone.<br />
Courtesy Studio la Città - <strong>Verona</strong><br />
Philip Kwame Apagya<br />
Welcome Monaco in New York, July 2005 - 2011<br />
Firmato, titolato, numerato e datato<br />
Courtesy Fifty One Fine Art Photography<br />
©Philip Kwame Apagya<br />
9
MOSTRE<br />
LA MAISON GOUPIL<br />
IL SUCCESSO ITALIANO A PARIGI<br />
NEGLI ANNI dELL’IMPRESSIONISMO<br />
Giovanni Boldini, Ritratto di<br />
Martha Regnier –<br />
Olio su tela, collezione privata<br />
L’impressionismo è diventato uno<br />
dei movimenti pittorici più conosciuti.<br />
Viene studiato a scuola,<br />
è immediato, cattura un pubblico<br />
ampio ed è il principale business delle<br />
mostre d’arte ma, al contempo, è anche<br />
disdegnato dai presunti conoscitori del<br />
campo. La mostra Il successo italiano a<br />
Parigi, a cura di Paolo Serafini e visitabile<br />
a Palazzo Roverella di Rovigo fino al 23<br />
giugno 2013, non è però la solita esposizione<br />
sull’impressionismo, offre invece<br />
una prospettiva nuova: l’arte della Maison<br />
Goupil.<br />
La Maison, fondata nella prima metà<br />
dell’800 da Adolphe Goupil insieme al<br />
mercante Rittner, inizia la sua attività a<br />
Parigi trattando incisioni da capolavori<br />
di arte antica e di opere contemporanee.<br />
La Maison cresce, Goupil e Rittner<br />
aprono le sedi di Londra e New York,<br />
iniziando ad occuparsi di opere originali<br />
e il marchio “Goupil & Cie” raggiunge<br />
grande credibilità nel mercato. Il successo<br />
si spiega con la capacità di Goupil di<br />
comprendere il gusto borghese emergente<br />
dell’epoca, fornendo opere di grande<br />
qualità e impatto, soprattutto eseguite da<br />
artisti italiani.<br />
Nonostante questo, la Maison non fu una<br />
scuola solo per gli italiani ma anche per<br />
francesi, spagnoli e ungheresi che dipingevano,<br />
secondo i criteri della scuola impressionista,<br />
scene di vita quotidiana. Tra<br />
gli artisti in mostra spiccano l’anti accademico<br />
per eccellenza Giuseppe De Nittis,<br />
italiano d’origine, francese d’adozione,<br />
debole nella pittura verso i paesaggi<br />
Vittorio Corcos, Le istitutrici ai<br />
Campi Elisi – Olio su tela, Carpi,<br />
collezione Palazzo Foresti<br />
napoletani e la cultura del vero naturale.<br />
Un naturale femminile raffinato è quello<br />
dipinto da Vittorio Corcos, mentre più<br />
maliziosa e spregiudicata è la pennellata<br />
di Giovanni Boldini, che dipinge una donna<br />
effimera, borghese e agiata, con vesti<br />
lussuose, collane e anelli, caratterizzata<br />
da un’estrema malinconia. Non mancano<br />
la teatralità e il simbolismo di Domenico<br />
Morelli, i dipinti meridionali di Alceste<br />
Campriani, la ritrattistica, soprattutto infantile,<br />
di Antonio Mancini, il lato folcloristico<br />
di Giacomo Di Chirico.<br />
Tutta l’esposizione mostra un lato inedito<br />
dell’impressionismo che apre la conoscenza<br />
sul mondo del collezionismo e del<br />
mercato che ruota intorno all’arte. Una<br />
mostra per chi ha il coraggio di andare o<strong>ltre</strong>,<br />
o<strong>ltre</strong> i soliti Manet e Monet.<br />
Serena Santoro<br />
10 maggio 2013
MUSICA<br />
RAPhAEL<br />
GUALAzzI<br />
UN SOGNO MUSICALE LIvE<br />
SENzA CONFINI dI STILE<br />
<strong>Verona</strong> si appresta ad applaudire un sorprendente<br />
pianista e compositore, dalle<br />
chiare influenze jazz ed un’armonia musicale<br />
d’insieme che ne contraddistingue<br />
e rende unica la sua musicalità. Stiamo parlando di<br />
Raphael Gualazzi, che il 6 maggio alle ore 21.00 sarà<br />
al Teatro Filarmonico per farsi apprezzare nel suo<br />
fortunato tour teatrale “Happy Mistake Tour”, iniziato<br />
lo scorso 6 aprile dal Teatro La Fenice di Senigallia,<br />
che sta spingendo l’artista marchigiano in ogni<br />
angolo d’Italia per deliziare il pubblico con la sua<br />
sorprendente musica. Dopo due anni lontano dalle<br />
scene, e la partecipazione all’ultima kermesse festivaliera<br />
di Sanremo, Gualazzi porta per i teatri le musiche<br />
raccolte nel suo terzo disco di inediti “Happy<br />
Mistake”, pubblicato per la Sugar Music, che contiene<br />
13 brani di cui Gualazzi è autore, compositore,<br />
arrangiatore e produttore, grazie al quale è possibile<br />
ascoltare un mix perfetto di jazz e blues, sapendosi<br />
però muovere anche tra gospel, soul e country,<br />
rendendo l’intero progetto discografico unico nel<br />
suo genere a livello mondiale. A <strong>Verona</strong>, Raphael,<br />
replicherà in un gradevolissimo Live, un successo<br />
garantito già in tante a<strong>ltre</strong> città, accompagnato da 9<br />
musicisti, dei quali 8 francesi, e tre coriste, in uno<br />
spettacolo dinamico che alterna atmosfere suggestive<br />
a momenti di vigorosa e travolgente intensità<br />
energica.<br />
L’ultimo lavoro discografico si avvale di collaborazioni<br />
di altissimo livello, a partire dal maestro Vince<br />
Mendoza che ha arrangiato L’amie d’un italien e la<br />
canzone sanremese Sai, per poi passare al trombettista<br />
Fabrizio Bosso e le Puppini Sister in uno straordinario<br />
Welcome to my hell, brani che ascolteremo<br />
anche al Teatro Filarmonico in quella che si annuncia<br />
una serata spettacolare che saprà regalare alti contri-<br />
maggio 2013<br />
buti di esecuzione musicale di cui si resterà ammaliati,<br />
sfiorando venature di jazz ricercato, anche se lo<br />
stesso Gualazzi ama definirsi un “jazzofilo” appassionato<br />
di ogni suono, essendo un ascoltatore onnivoro<br />
di qualsiasi tipologia di sound, perché incuriosito da<br />
tutta la musica in generale, senza mai tralasciare nessuna<br />
influenza e stile.<br />
Quella che ci aspetta a maggio è una serata in allegria<br />
musicale, dove il timido e riservato musicista,<br />
considerato tra i migliori artisti della scena jazz contemporanea,<br />
che in un anno ha tenuto più di cento<br />
concerti: si è esibito al Louvre, ha aperto il Primo<br />
International Jazz Day presso la sede Unesco di Parigi<br />
rappresentando l’Italia, pur sapendosi geniale e<br />
talentuoso su un palco, piuttosto che parlare ad un<br />
microfono preferirebbe sempre poter disporre di<br />
un piano e suonare di tutto, attraverso le magiche<br />
dita che accarezzano la sua musica, da lui stesso definita<br />
“schizofrenica”, in quanto non é pop, né jazz e<br />
neppure classica, ma fusione perfetta e confusionaria<br />
di ogni tipo di influenza, al punto da riconoscere<br />
nel compositore marchigiano uno dei nomi più influenti<br />
del music-power nelle classifiche di “Forbes”<br />
e “Variety”. L’artista saprà deliziare la platea anche<br />
attraverso divertenti intermezzi musicali, che non<br />
devono però indurre al sospetto di improvvisazione<br />
perché, come lo stesso artista sostiene ripetutamente,<br />
pur definendosi un simpatico introverso, la credibilità<br />
compositiva e l’impegno che dedica alla musica<br />
è quasi maniacale, perché non viene mai lasciato<br />
nulla al caso, proprio come siamo certi accadrà al<br />
Filarmonico per una serata da tutto esaurito tra note<br />
jazz, sound blues, cori gospel e sogni da lasciare imprigionare<br />
tra note dai mille colori.<br />
Gianfranco Iovino<br />
11
MUSICA<br />
LE MASCHERE<br />
DI CLARA<br />
LE MASCHERE DI CLARA – L’ALvEARE<br />
Anche questo mese puntiamo l’occhio sulla realtà musicale<br />
della nostra città con Le Maschere di Clara, trio veronese<br />
composto da Lorenzo e Laura Masotto e Bruce<br />
Turri.<br />
I tre musicisti condividono esperienze pregresse nell’ambito<br />
della musica classica e con questo act nasce l’obiettivo<br />
di legare la loro esperienza musicale di background<br />
allo stoner rock. Dopo le precedenti uscite - l’EP intitolato<br />
“23” ed un disco, “Anamorfosi”, usciti nel 2011<br />
- dallo scorso 2 aprile è infatti disponibile in download<br />
digitale ed in vinile il loro nuovo full-length, intitolato<br />
L’Alveare.<br />
L’album è composto di nove tracce, per una quarantina<br />
di minuti scarsi, e si muove sulle coordinate di certo rock<br />
alternativo di stampo italiano, rimandando a Pierpaolo<br />
Capovilla nei parlati-quasi-recitati (anche se questi, a<br />
dire il vero, sono opera di Laura) piuttosto che agli sfoghi<br />
chitarristici di certi Marlene Kuntz. La formazione non<br />
manca di dar sfoggio della propria conoscenza musicale<br />
decorando le parti strumentali attraverso l’utilizzo di<br />
violino, violoncello e quartetti d’archi e, per quanto concerne<br />
l’armonia, del contrappunto. Le liriche si ispirano<br />
senza timore alla letteratura classica e contemporanea,<br />
tanto che nei titoli dei brani vengono citati Pirandello,<br />
Levi e addirittura il XXVI canto dell’Inferno; al contempo,<br />
con a<strong>ltre</strong>ttanta solennità vengono trattati temi cari<br />
all’attuale ed all’io interiore di ciascun individuo. Tenetevi<br />
a debita distanza da “L’Alveare” solo nel caso in cui,<br />
alle vostre orecchie, i termini “manierismo”, “ridondanza”<br />
e “barocco” suonino come sinonimi di “fastidio”; in qualsiasi<br />
altro caso è vivamente consigliato l’ascolto.<br />
NEWBEATS<br />
JAMES BLAKE -<br />
OvERGROwN<br />
La primavera tarda ad arrivare e ci<br />
consoliamo, almeno parzialmente,<br />
con il tepore che scaturisce dal<br />
nuovo album dell’enfant prodige<br />
della post-dubstep. Sì, questa volta<br />
l’inglesino scalda: a sorpresa, un certo intimismo minimalista<br />
proprio dei suoi primi lavori cede terreno a bassi<br />
caldi ed avvolgenti. Potremmo gridare al miracolo se Blake<br />
non commettesse ancora l’errore di abbandonarsi sovente<br />
a momenti autocelebrativi (leggi pianoforte e canto),<br />
pertanto ci limiteremo a dire che Overgrown è uno<br />
dei primi candidati ad essere “il disco del 2013”.<br />
THE KNIFE - SHAKING THE<br />
HABITUAL<br />
Il 2013 sarà l’anno dei ritorni.<br />
Nemmeno il duo synth-art-whateveryouwant-pop<br />
svedese si sottrae<br />
a questa consuetudine, sfornando<br />
un nuovo disco dopo sette anni di<br />
latitanza. L’album risulta essere, al contempo, il punto<br />
più sperimentale e più danzereccio della carriera dei due<br />
fratelli: vengono accostati con nonchalance venti minuti<br />
di droni a flirt sonori con hip hop, house anni 90 e melodie<br />
orientaleggianti. È proprio questa assenza d’equilibrio<br />
(unita ad un artwork dell’album discutibile) che dovrebbe<br />
suggerirvi di lasciare Shaking the Habitual là dove<br />
lo troverete, fra le novità.<br />
BLEACHED - RIDE yOUR<br />
HEART<br />
Un altro duo, questa volta tutto al<br />
femminile. Parliamo delle californiane<br />
Bleached, buzz band dell’ultimo<br />
SxSW e brillanti nel citare<br />
quel garage-surf-DIY che tanto sa<br />
di primavera, spiaggia e salsedine (e tanto è caro a chi<br />
scrive); ci sono le chitarre fuzzose da one-two-three, i<br />
coretti e basso e batteria fanno quello che devono fare e<br />
nulla di più. Gli ingredienti ci sono tutti, ora dovete solo<br />
fingere che la Ritmo Cabrio sia una Chevy e l’Adige il<br />
Pacifico.<br />
Giovanni B<br />
12 maggio 2013
maggio 2013<br />
13
MODA&DESIGN<br />
CON L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA NON POSSIAMO NEGARVI IL PIACERE<br />
DI VEDERE QUALI SARANNO GLI STILI E GLI ACCESSORI IMMANCABILI PER<br />
AFFRONTARE AL MEGLIO QUESTI MESI DI SOLE E CALDO. QUI QUALCHE<br />
SUGGERIMENTO PER ESSERE AL TOP!<br />
Collane fluo e vistose<br />
Borse di rafia all’uncinetto<br />
Espadrillas di pizzo<br />
Costumi a fascia e<br />
vita alta<br />
14 maggio 2013
MODA&DESIGN<br />
maggio 2013<br />
Giacche, pantaloni<br />
e camicie a righe<br />
black&white<br />
Accessori iphone<br />
in pelle<br />
Scarpa in pelle<br />
Gli articoli curati da BOBOS.it, vista la natura del sito<br />
internet che raccoglie informazioni e commenti su beni<br />
immessi nel mercato, possono contenere immagini e<br />
descrizioni di prodotti commerciali.<br />
Occhiali da sole<br />
Scarpe running da<br />
corsa<br />
Borsa da viaggio<br />
Giorgia Chiampan<br />
Gabriele Stringa<br />
15
MODA&DESIGN<br />
GLI hIPSTER<br />
CONFORMEMENTE ANTI-CONFROMISTI<br />
COME<br />
ESSERE<br />
ORIGINALI…<br />
ESATTAMENTE<br />
COME<br />
TuTTI GLI<br />
ALTRI!<br />
hipster _boy :<br />
http://www.tiendas13.com<br />
Urban Young’s Community<br />
Mettete da parte gli<br />
Emo e i loro ciuffoni,<br />
i Punkabbestia<br />
e le loro creste, i<br />
Rocker e i loro chiodi e gli Hippie<br />
con le loro camicie floreali<br />
e i loro gilet frangiati, perché gli<br />
Hipster, divenuti una delle tante<br />
espressioni della creatività giovanile,<br />
sono, tra i gruppi sociali<br />
degli ultimi tempi, quelli sicuramente<br />
più discussi. Sono stati<br />
aperti innumerevoli siti, scritti<br />
infiniti articoli, nel tentativo di<br />
dare loro una definizione soddisfacente,<br />
eppure cosa rappresentino<br />
è ancora un po’ oscuro, tanto che,<br />
sentendo questo termine, non<br />
tutti sapranno di cosa sto parlando.<br />
Secondo Urban Dictionary, il più<br />
autorevole vocabolario online di<br />
slang urbano, hipster, che deriva<br />
dall’espressione hip ovvero “informato<br />
sulle ultime mode”, è nato<br />
negli anni Quaranta per indicare<br />
ragazzi bianchi che imitavano lo<br />
stile di vita dei jazzisti afroamericani,<br />
appassionati in particolare di<br />
bebop, che si sono evoluti nei decenni<br />
conservando lo stesso termine<br />
di denominazione.<br />
Negli ultimi anni questa sottocultura<br />
ha fatto di nuovo capolino e<br />
ora designa giovani all’avanguardia<br />
in fatto di costume, con un<br />
gusto bello spiccato per la moda,<br />
la musica (come l’indie rock e<br />
l’elettronica), i film d’autore e le<br />
tendenze culturali emergenti (che<br />
è poi proprio quello che li identifica<br />
a livello sociale), dal look<br />
vagamente nerd, malati di tecno-<br />
logia (l’i-Phone è il loro miglior<br />
alleato) e ossessionati nello stare<br />
lontani dalla terribilissima “cultura<br />
di massa”. L’hipsterism raccoglie<br />
intorno a sé persone tra i 20<br />
e i 30 anni di classe medio-alta,<br />
istruiti e abitanti dei grandi centri<br />
urbani (non fosse altro che poi<br />
vai a qualche festa o giri in centro<br />
per <strong>Verona</strong> e ne trovi tantissimi sui<br />
generis; a questo punto ti chiedi:<br />
<strong>Verona</strong> è oramai una metropoli o<br />
gli hipster si trovano ovunque?!?)<br />
che credono nel pensiero indipendente,<br />
nell’anticonformismo, nella<br />
creatività, nell’arte e nella cultura<br />
alternativa (o presunta tale),<br />
“non mainstream”. Si professano<br />
ottimi conoscitori della lingua inglese<br />
e del suo slang, si servono<br />
in negozi di abiti usati e amano<br />
girare in bicicletta (non le vecchie<br />
grazielle, fa più cool a ruota<br />
fissa senza freni né cambio). Non<br />
vogliono essere catalogati, amano<br />
mescolarsi alla massa ma non<br />
riconoscersi in essa, ed eludono<br />
l’attualità tranne, ovviamente, per<br />
quel che riguarda musica e moda.<br />
Proprio riguardo alla moda ecco<br />
quali sono i loro must:<br />
Pantaloni a vita bassa (detti appunto<br />
hipster): il capo per eccellenza<br />
è lo skinny, il pantalone a<br />
sigaretta nella sua connotazione<br />
più stretta (alle donne concesso<br />
anche il modello a vita alta), rigido<br />
e ultra aderente al polpaccio.<br />
Ragazzi e ragazze lo indossano<br />
indistintamente, stesso modello,<br />
nessuna distinzione di taglia o lunghezza<br />
(anche perché il vero Hip-<br />
16 maggio 2013
ondi hipster : Facebook Page Bondi Hipster<br />
ster uomo tende ad essere magro<br />
come le donne), imperdonabile<br />
senza risvoltino!<br />
T-shirt: le migliori sono quelle<br />
vintage, con scritte che ricordano<br />
rock band degli anni ’70-’80,<br />
stampe nerd o retrò. Spesso poi<br />
si usano in abbinato camicie di flanella<br />
a quadri, come quelle grunge<br />
anni Novanta, ma in versione<br />
molto aderente e abbottonate fino<br />
all’ultimo bottone, in alternativa a<br />
maglioni che sembrano uscire dai<br />
guardaroba dei nostri nonni.<br />
Abito vintage: perfetti per le<br />
donne, floreali o di pizzo. L’armadio<br />
della nonna è sempre sicuramente<br />
una buona fonte, tuttavia<br />
le maggiori catene di abbigliamento<br />
li vendono nuovi in puro<br />
stile vintage.<br />
Scarpe: ottime sono le All Star,<br />
maggio 2013<br />
che vanno bene sempre e comunque,<br />
ma dal momento che tutti le<br />
indossano, le Dr Martens o qualsiasi<br />
altra scarpa d’epoca (mocassini<br />
lucidi o stringate) va meglio.<br />
Il cappello (o Trucker hat): indossato<br />
rigorosamente con la visiera<br />
alzata e consigliato più per gli uomini.<br />
Il taglio di capelli “look letto”:<br />
per le donne capelli spettinati e,<br />
all’apparenza, poco curati, vietate<br />
le meche, meglio lo shatush. Per i<br />
ragazzi va bene sia il capello arruffato<br />
lungo, in stile folk, sia preciso<br />
ingellato con laccata e rasato dalle<br />
parti.<br />
Il tutto deve essere poi condito da<br />
occhialoni da vista, spille e collane<br />
dal gusto retrò, lo sfoggio dei<br />
baffi fondamentale per quel che<br />
riguarda gli uomini (sottile, corto<br />
e poco folto), una Reflex al collo<br />
(ma basta anche la modalità Instagram<br />
sul loro cell per far di loro<br />
dei veri artisti fotografi), LP in<br />
vinile (mai CD) della band preferita<br />
(meglio se emergente e mai<br />
sentita alla radio), piercing (i divaricatori<br />
sono il top) e tatuaggi a<br />
non finire.<br />
Li avete riconosciuti ora? Vi sembra<br />
di averli già visti ovunque? È<br />
proprio così!<br />
Se nascono come perfetti alternativi,<br />
generalmente il termine<br />
hipster oggi è usato come<br />
dispregiativo, per identificare<br />
quelle persone che assumono un<br />
atteggiamento volto a farle apparire<br />
alternative, ma che, in realtà,<br />
non lo sono, perché imitate<br />
nel contempo da a<strong>ltre</strong> migliaia<br />
di persone come loro; tutto nel<br />
loro modo di essere è scrupolosamente<br />
costruito per darti l’idea<br />
che non lo sia, comunque figli di<br />
quella “borghesia” che loro apparentemente<br />
disprezzano.<br />
Quindi non rivolgetevi ad un presunto<br />
Hipster definendolo tale<br />
perché la loro prima regola è negare<br />
qualsiasi appartenenza al genere.<br />
In fin dei conti la storia è sempre<br />
quella: la grandezza originale e la<br />
bellezza unica di ogni persona si<br />
misura dalle idee e da quello che è<br />
dentro, non da come appare fuori,<br />
perché lì è un continuo mutamento<br />
e, come scrive Honoré de Balzac<br />
in Le illusioni perdute: “Il problema<br />
dell’abbigliamento è che ha<br />
un’importanza enorme per coloro<br />
che vogliono avere l’aria di possedere<br />
quel che non possiedono<br />
affatto; perché è spesso il mezzo<br />
migliore per arrivare a possederlo<br />
davvero”.<br />
La moda è fatta per diventare fuori<br />
moda: tenete quindi d’occhio il<br />
look dei veri nerd di oggi, potrebbe<br />
essere molto cool domani.<br />
Daiana Donati<br />
17
CINEMA<br />
F e S t I V A L<br />
TRA I TITOLI FUORI CONCORSO SEGNALIAMO<br />
L’ATTESO FILM DI SOFIA COPPOLA THE BLING RING<br />
CON EMMA wATSON NEI PANNI DI UNA BAD GIRL,<br />
MA ANCHE, TRA GLI ALTRI, AS I LAy DyING DI JAMES<br />
FRANCO (TRATTO DAL ROMANZO DI FAULKNER) E IL<br />
GIOIELLO FRUITvALE STATION DI RyAN COOGLER,<br />
vINCITORE DEL SUNDANCE 2013.<br />
Manca ormai poco<br />
all’inaugurazione<br />
del 66esimo Festival<br />
del cinema di Cannes,<br />
in programma dal 15 al 26<br />
maggio, e cresce l’attesa per quella<br />
che si preannuncia un’edizione<br />
spettacolare e autorevole.<br />
A fare gli onori di casa come madrina<br />
del Festival sarà l’attrice<br />
francese Audrey Tautou, diventata<br />
famosa nel 2001 con il poetico<br />
ruolo della sognatrice Amélie,<br />
mentre il presidente di giuria sarà<br />
Steven Spielberg. Il regista e produttore<br />
statunitense si è detto<br />
onorato di presiedere «Il più prestigioso<br />
di tutti i festival, che persevera<br />
nell’affermazione del cinema<br />
come un’arte che trascende<br />
le culture e le generazioni». Per<br />
Spielberg, che succede all’italiano<br />
Nanni Moretti, si tratta della prima<br />
esperienza come presidente<br />
di giuria, ma i legami col Festival<br />
sono forti e duraturi: a Cannes,<br />
nel ’74, vinse il premio per la<br />
migliore sceneggiatura con Sugarland<br />
Express, nell’86 presentò<br />
(non in concorso) Il colore viola<br />
e, soprattutto, proiettò nell’82 in<br />
anteprima mondiale il suo capolavoro<br />
E.T. La regista neozelandese<br />
Jane Campion (Lezioni di Piano,<br />
Bright Star) quest’anno presiede<br />
la Giuria dei cortometraggi e del-<br />
la Cinéfondation (in cui è presente<br />
anche la nostra Nicoletta Braschi).<br />
E ora parliamo di film: il 18 aprile<br />
è stata annunciata durante la conferenza<br />
stampa a Parigi la selezione<br />
ufficiale dei titoli. A tenere<br />
alta la bandiera italiana sarà Paolo<br />
Sorrentino, acclamato regista<br />
di film intensi e particolari come<br />
L’amico di famiglia, Il divo, This<br />
must be the place. La sua pellicola<br />
in concorso, La grande bellezza,<br />
è una commedia grottesca e<br />
surreale interamente ambientata<br />
in una Roma volgare ma stupefacente,<br />
che ricorda La dolce vita<br />
di Fellini. Protagonista, nel ruolo<br />
del giornalista Jep Gambardella,<br />
Toni Servillo (alla quarta collaborazione<br />
con il regista), e un cast<br />
d’eccezione composto da Carlo<br />
Verdone, Sabrina Ferilli e Isabella<br />
Ferrari. L’Italia sarà rappresentata<br />
anche da due registe donna: Valeria<br />
Bruni Tedeschi, in concorso<br />
con Un castello in Italia, e - nella<br />
sezione “Un Certain Regard” -<br />
Valeria Golino, al suo esordio nel<br />
lungometraggio con Miele.<br />
Tra i grandi nomi hollywoodiani<br />
confermati Behind the Candelabra<br />
di Steven Soderbergh, che vede<br />
nel cast due star come Michael<br />
Douglas (nei panni di un eccentrico<br />
showman omosessuale) e<br />
Matt Damon; e i fratelli Coen con<br />
Inside Llewyn Davis ispirato alla<br />
vita di Dave Van Ronk, cantante<br />
folk statunitense. Spiccano in concorso<br />
anche Roman Polanski con<br />
la commedia nera Venus in fur,<br />
Alexander Payne con Nebraska<br />
e Only God Forgives di Nicolas<br />
Winding Refn (regista di Drive),<br />
con Ryan Gosling. In questo panorama<br />
variegato sono presenti<br />
anche registi francesi (François<br />
Ozon e Abdellatif Kechiche) e<br />
nipponici (Takashi Miike e Koreeda<br />
Hirokazu).<br />
La locandina ufficiale del Festival,<br />
che suscita ogni anno attesa<br />
e curiosità, propone solitamente<br />
un’immagine iconica della storia<br />
del cinema. È un nostalgico<br />
omaggio a Paul Newman, scomparso<br />
quattro anni fa, il manifesto<br />
dell’edizione 2013, che campeggerà<br />
sul Palazzo del Cinema di<br />
Cannes: l’attore e la moglie Joanne<br />
Woodward, uniti in un roman-<br />
18 maggio 2013<br />
La locandina del Filmfestival di Cannes
FROM 15Th TO 26Th MAy 2013<br />
d E C A N N E S<br />
tico e rocambolesco bacio, sono<br />
stati scelti in quanto “emblema di<br />
una coppia che” - dice il comunicato<br />
ufficiale del Festival – “incarna<br />
lo spirito del cinema più<br />
di ogni altra”. L’immagine mozzafiato,<br />
scattata sul set di Il mio<br />
amore con Samantha (diretto da<br />
Melville Shavelson nel 1963), rimasterizzata<br />
dall’agenzia Bronx,<br />
ricorda anche l’intenso legame tra<br />
i due attori e il festival della Costa<br />
Azzurra. Newman e la moglie,<br />
infatti, furono premiati a Cannes<br />
nel 1958 - anno del loro matrimonio<br />
- per il primo film girato<br />
insieme, La lunga estate calda di<br />
Martin Ritt, e da allora i rapporti<br />
tra la coppia e la kermesse proseguirono<br />
con una serie di pellicole<br />
indimenticabili. Ma questo manifesto,<br />
immortalando due divi che<br />
sono stati sposati per cinquant’anni<br />
(un’eternità), celebra anche la<br />
materia stessa di cui sono fatti i<br />
sogni di Hollywood: la bellezza e<br />
l’amore.<br />
maggio 2013<br />
Giulia Comelli<br />
APRE IL SIPARIO IL GRANDE GATSBy<br />
Sarà Il grande Gatsby di Baz Luhrmann<br />
ad aprire il 66esimo Festival<br />
di Cannes. La storia è tratta<br />
da un classico della letteratura<br />
americana pubblicato nel 1925,<br />
il capolavoro di Francis Scott Fitzgerald<br />
imperniato sulla figura<br />
seducente e tragica di Jay Gatsby,<br />
misterioso personaggio di umili<br />
origini diventato, usando ogni<br />
mezzo, ricchissimo e rispettabile.<br />
Ma l’ambiziosa scalata di Gatsby<br />
all’alta società di Manhattan ha<br />
un unico scopo, un sogno fragile<br />
e illusorio: riconquistare l’amore<br />
della bellissima Daisy, “la cui<br />
voce era piena di denaro” e ormai<br />
sposata a un rampollo di buona<br />
famiglia. Ma il passato non può<br />
tornare, e Gatsby soccomberà<br />
sotto le macerie delle sue stesse<br />
dolcissime speranze e della sua<br />
solitudine.<br />
Il libro, che ottenne inizialmente<br />
poco successo, è definito dalla critica<br />
contemporanea “il più grande<br />
romanzo della narrativa americana<br />
moderna” e il suo autore è considerato<br />
oggi il cantore dell’Età<br />
del jazz e dei ruggenti anni Venti.<br />
Il grande Gatsby è il ritratto<br />
scintillante e crudele di una New<br />
York in cui si mescolavano fiumi<br />
di alcol, frivolezze e inganni, di<br />
un’epoca che di lì a poco verrà<br />
travolta e seppellita dalla Grande<br />
Crisi.<br />
Diverse sono le versioni cinematografiche<br />
con cui dovrà confrontarsi<br />
il film di Luhrmann:<br />
tra tutte, la trasposizione di Jack<br />
Clayton del 1974, che si avvaleva<br />
della sceneggiatura di Francis<br />
Ford Coppola e della recitazione<br />
di Robert Redford e di un’eterea<br />
Mia Farrow.<br />
Sarà per questi illustri precedenti,<br />
o<strong>ltre</strong> che per la complessità<br />
del testo, che Leonardo Di<br />
Caprio sulle prime ha esitato ad<br />
accettare la parte di Gatsby. Ma<br />
l’ammirazione per il regista di<br />
Moulin Rouge, o<strong>ltre</strong> alla precedente<br />
collaborazione tra i due in<br />
Romeo+Giulietta, hanno convinto<br />
l’attore a cimentarsi con<br />
questo gigante della cultura occidentale.<br />
Anche il resto del cast<br />
sembra azzeccato: la britannica<br />
Carey Mulligan impersona Daisy<br />
e Tobey Maguire è Nick Carraway,<br />
il narratore della storia. Molteplici<br />
sono le novità introdotte dal<br />
regista: innanzitutto, l’assenza<br />
di musica jazz in un film che racconta<br />
l’Età del jazz (la produzione<br />
della colonna sonora, infatti, è<br />
stata affidata al rapper Jay-Z); ha<br />
scandalizzato gli intellettuali più<br />
puristi la scelta di girare il film<br />
interamente in 3D, per accentuare<br />
- a detta del regista - la tensione<br />
drammatica. Splendidi sono i<br />
costumi, curati dalla moglie del<br />
regista Catherine Martin (già premio<br />
Oscar) e disegnati da Miuccia<br />
Prada.<br />
In Italia dovremo aspettare il 16<br />
maggio per appurare se il film,<br />
nonostante (o grazie a) queste<br />
scelte insolite, riesce a rendere<br />
vivida e struggente la storia di<br />
Gatsby, vero e proprio simbolo<br />
della fine dell’American Dream e<br />
delle terribili illusioni della giovinezza.<br />
G.C.<br />
19
CINEMA<br />
Bisognerà attendere la fine del mese per il terzo<br />
atteso capitolo di Una notte da leoni. Con la<br />
regia di Todd Phillips, questa volta Stu, Phil e<br />
Doug rincorrono Alan, in fuga da un ospedale<br />
psichiatrico. L’avventura li porterà dal Messico a Los Angeles,<br />
per condurli poi a Las Vegas, luogo di origine della<br />
loro prima avventura insieme.<br />
Il grande Gatsby del regista Baz Luhrmann si pone<br />
di certo in primissima fila tra le pellicole più attese di<br />
maggio. La vicenda, tratta dal romanzo di F. Scott Fitzgerald,<br />
è ambientata a New York nel 1922, dove l’aspirante<br />
scrittore Nick Carraway (Tobey Maguire), viene introdotto<br />
nel mondo del milionario Jay Gatsby (Leonardo Di Caprio).<br />
Tra feste e dissolutezza morale il protagonista conoscerà<br />
una realtà caratterizzata da inganni, tradimenti e vizi,<br />
lasciandosi coinvolgere in una storia d’amore impossibile.<br />
Valeria Golino è regista di Miele, film drammatico e<br />
introspettivo, che affronta il tema dell’eutanasia, con protagonista<br />
l’attrice Jasmine Trinca. Anche l’attore e regista<br />
Sergio Rubini in sala con una commedia intitolata Mi rifaccio<br />
vivo, con Margherita Buy e Neri Marcorè nel cast.<br />
Per il regista Paolo Sorrentino invece La grande bellezza,<br />
una commedia ambientata a Roma, con tra gli interpreti<br />
Carlo Verdone, Toni Servillo e Sabrina Ferilli. Michele<br />
Placido invece firma la regia del poliziesco Il cecchino.<br />
USCITE SALA<br />
IL PUNTO SU MAGGIO<br />
Sono molti anche i film horror in uscita, con a dominare<br />
la scena La casa, di Fede Alvarez, dove la protagonista<br />
Mia, una ragazza tossicodipendente, per liberarsi<br />
dalla dipendenza decide di passare un po’ di tempo in un<br />
cottage tra i boschi con alcuni amici d’infanzia. Scoprono<br />
però un libro misterioso che scatenerà forze malvagie. In<br />
sala anche Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe,<br />
di Tommy Wirkola, Hates - House at the end of the<br />
street, di Mark Tonderai, e la pellicola italiana Tulpa,<br />
di Federico Zampaglione, con Claudia Gerini e Michele<br />
Placido.<br />
Per il genere azione, o<strong>ltre</strong> Snitch - l’infiltrato, di<br />
Ric Roman Waugh, con Dwayne Johnson e Susan Sarandon,<br />
e il sesto capitolo di Fast & Furious, arriva in sala<br />
il film di David Barrett Fire with fire, con protagonista<br />
Josh Duhamel nei panni di un vigile del fuoco costretto<br />
ad abbandonare il suo ruolo perché, avendo assistito ad<br />
un doppio omicidio, entra nel programma di protezione<br />
testimoni. Affiancato dal poliziotto federale Mike Cella<br />
(Bruce Willis) si ritrova a dover difendere se, la fidanzata<br />
Jeremy (Rosario Dawson) e le persone a lui vicine dalle<br />
minacce del pericoloso boss accusato dell’omicidio, interpretato<br />
da Vincent D’Onofrio.<br />
PROMOZIONE<br />
FAN DI FACEBOOK<br />
20 maggio 2013<br />
Francesco Fontana<br />
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CINEMA<br />
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I TITOLI IMPERdIbILI!<br />
TAKEN<br />
LA vENdETTA<br />
TAKEN è UN FILM dEL 2012 dI-<br />
RETTO dA OLIvIER MEGATON E<br />
SCENEGGIATO dA LUC bESSON,<br />
ChE hA COME PROTAGONISTA<br />
LIAM NEESON. SI TRATTA dEL<br />
SEqUEL dEL FILM IO vI TROvERò<br />
dEL 2008.<br />
Bryan Mils ora ha come<br />
primario obiettivo quello<br />
di stare accanto alla figlia<br />
Kim e riconquistare l’ex<br />
moglie Leonor, che nel frattempo<br />
sta divorziando dal suo secondo<br />
marito, e occuparsi anche di quello<br />
che sa fare meglio: la guardia del<br />
corpo. La sua vita sembra finalmente<br />
tornata alla normalità dopo che,<br />
maggio 2013<br />
nel precedente capitolo (Io vi troverò),<br />
la bella Kim era stata rapita da<br />
un’organizzazione cimentata nella<br />
tratta di giovani donne e salvata grazie<br />
alle abilità del suo stesso padre<br />
che seppe fare del suo lavoro un’arma<br />
letale per i rapitori eliminandoli<br />
senza pietà. Così la vendetta ha<br />
inizio, perché i criminali uccisi da<br />
Bryan hanno genitori, fratelli e parenti<br />
pronti a vendicarli e a sfogare<br />
la loro rabbia contro il protagonista<br />
e la sua famiglia. Questi scoprono la<br />
prossima missione e la destinazione<br />
del nostro uomo e così organizzano<br />
ad Istanbul il modo per fargliela<br />
pagare. Ma Bryan non sarà solo perché<br />
verrà raggiunto anche da Leonor<br />
e Kim, la sua forza ma anche il<br />
suo tallone d’Achille, e così proprio<br />
come il “Piè veloce” sembra anche<br />
lui essere stato immerso nel fiume<br />
Stige ricevendo in dono l’imbattibilità<br />
e pure la sua vulnerabilità. Sarà<br />
una lotta contro il tempo per salvare<br />
la sua famiglia e la sua vita e Kim<br />
da vittima saprà trasformarsi in una<br />
giovane battagliera, dimostrando di<br />
aver ereditato l’intuito e la prontezza<br />
del padre. Questi sono due film<br />
travolgenti che meritano di essere<br />
visti e che sanno tenere col fiato<br />
sospeso, sono pellicole che hanno<br />
molti elementi che vengono armoniosamente<br />
rappresentati e il risultato<br />
è davvero unico.<br />
Alessandra Galiotto<br />
noleggio<br />
2 maggio:<br />
Django Unchained (Dvd/Blu-<br />
Ray);<br />
8 maggio:<br />
Asterix e Obelix al servizio di sua<br />
maestà (Dvd/Blu-Ray),<br />
Cercasi amore per la fine del<br />
mondo (Dvd/Blu-Ray),<br />
Cloud Atlas (Dvd/Blu-Ray)<br />
Sammy 2 - La grande fuga (Dvd/<br />
Blu-Ray);<br />
9 maggio:<br />
La migliore offerta (Dvd/Blu-<br />
Ray),<br />
Quello che so sull’amore (Dvd);<br />
29 maggio:<br />
The Impossible (Dvd/Blu-Ray).<br />
vendita<br />
8 maggio:<br />
Lincoln (Dvd/Blu-Ray), Paris<br />
Manhattan (Dvd), O<strong>ltre</strong> le colline<br />
(Dvd), Jack Reacher - La prova<br />
decisiva (Dvd / Blu-Ray);<br />
15 maggio:<br />
I 2 soliti idioti (Dvd/Blu-Ray),<br />
Django Unchained (Dvd/Blu-<br />
Ray), Asterix e Obelix al servizio<br />
di sua maestà (Dvd/Blu-Ray), La<br />
migliore offerta (Dvd/Blu-Ray),<br />
Quello che so sull’amore (Dvd);<br />
Django Unchained (Dvd/Blu-<br />
Ray);<br />
21 maggio:<br />
Love is all you need (Dvd/Blu-<br />
Ray),<br />
22 maggio:<br />
Tutto tutto niente niente (Dvd/<br />
Blu-Ray), Lés Miserables (Dvd/<br />
Blu-Ray);<br />
29 maggio:<br />
La bottega dei suicidi (Dvd/Blu<br />
Ray), Cloud Atlas (Dvd/Blu Ray).<br />
21
• FUMETTI NUOVI E USATI<br />
• TAVOLE ORIGINALI<br />
• RITIRO E STIMA COLLEZIONI<br />
• MANGA E SUPEREROI<br />
• LIBRI E GIOCHI D’ALTRI TEMPI<br />
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22 maggio 2013
vIAGGI<br />
IRLANdA<br />
CINqUANTA SFUMATURE dI GREEN: dUbLINO E OLTRE<br />
Se non sono proprio cinquanta<br />
le sfumature di<br />
verde attorno a Dublino<br />
ci andiamo vicino. Da questo<br />
punto di vista nessuno batte la<br />
capitale d’Irlanda. Una settimana<br />
tra la gente di Dublino può essere<br />
una buona occasione per rilassarsi<br />
e godersi la vita; una passeggiata<br />
tra le strade dove riecheggiano<br />
nei molti pub le canzoni popolari<br />
dei Dubliners è già un ottimo<br />
modo per iniziare ad apprezzare<br />
lo spirito irlandese. Il programma<br />
ideale per riuscire a cogliere più<br />
aspetti di questa bellissima e verde<br />
Irlanda prevede sicuramente<br />
una gita fuori porta verso nord,<br />
lungo la costa, dove ci aspetta un<br />
panorama che abbraccia il lungomare,<br />
la spiaggia e i caratteristici<br />
villaggi di pescatori. Durante<br />
una gita al villaggio tradizionale<br />
di Howth è stata scattata la foto a<br />
lato. Sono stati messi a fuoco gli<br />
uccellini ed è stato lasciato sfumato<br />
lo sfondo con la flora irlandese.<br />
Questa gita è ideale per un<br />
piacevole giro nel verde, tra luoghi<br />
che sono una pietra miliare<br />
nel programma di conservazione<br />
della biodiversità cittadina, come<br />
si può notare dal paesaggio sulla<br />
baia di Dublino. Per immagazzinare<br />
più dettagli possibili della<br />
verde baia e avere un’ampia profondità<br />
di campo è importante la<br />
massima fermezza della macchina<br />
e non sempre si riesce a scattare<br />
a mano libera. Per le foto paesaggistiche<br />
è utile l’uso del treppiedi<br />
quando vogliamo utilizzare il diaframma<br />
molto chiuso.<br />
maggio 2013<br />
23
MESSAGGIO PUbbLICITARIO<br />
Dublino è relativamente piccola,<br />
la sua esplorazione non richiede<br />
grandi spostamenti; le tonalità del<br />
verde si colgono ovunque e il blu<br />
dei cieli d’Irlanda sono una gioia<br />
per gli occhi. Poi, appena lasciamo<br />
la capitale, splendidi paesaggi,<br />
profonde valli e acque sorgenti<br />
sono la scenografia di questa terra<br />
meravigliosa.<br />
E parlando di verde, chi vuole<br />
dedicarsi alla scoperta di questo<br />
lato caratteristico della città, non<br />
ha che l’imbarazzo della scelta.<br />
Dublino vanta infatti un’invidiabile<br />
cintura verde, molto più di<br />
un semplice polmone cittadino.<br />
uscendo dalla porta della Cattedrale<br />
di <strong>Verona</strong>, il capo ancora<br />
chino, affascinato dalla bellezza<br />
e dall’importanza del Monumento,<br />
alzo gli occhi alla ricerca di un<br />
luogo dove potermi sedere per meditare e<br />
rivivere dentro di me, i bei momenti appena<br />
trascorsi all’interno del Sacro Luogo.<br />
L’iscrizione “Caffè e Parole”, su di una<br />
vetrina, attira il mio sguardo, tanto che<br />
decido di entrare.<br />
Mi ritrovo immerso, immediatamente e<br />
con sorpresa, in un autentico angolo di<br />
Provenza, arredato in perfetto stile Shabby<br />
Chic, come si conviene ai più carattestici<br />
locali francesi.<br />
il viso giovane e pulito di roberta, mi accoglie<br />
con un bellissimo sorriso, invitandomi<br />
a sedere ed elencandomi, con una<br />
cortesia ormai rara, quello che il suo grazioso<br />
localino può offrirmi.<br />
Con grande piacere apprendo che la pasticceria<br />
non è surgelata, ma viene con-<br />
Basti pensare ai molti parchi, in<br />
buona parte ricoperti da querce,<br />
frassini, tigli, faggi rossi, platani e<br />
ippocastani. A Dublino è possibile<br />
ammirare i migliori giardini di<br />
tutta Irlanda. All’interno dei giardini<br />
Powerscourt si organizzano<br />
attività a tutto green come passeggiate<br />
primaverili, workshop di<br />
fotografia nella natura e lezioni su<br />
come crescere il proprio orto bio.<br />
La terza foto è una composizione<br />
panoramica di tre scatti in successione.<br />
Le immagini sono state<br />
effettuate poggiando la camera su<br />
un cavalletto e ruotandola da sinistra<br />
a destra facendo in modo che<br />
il lato destro di ogni foto avesse<br />
qualcosa in comune con il lato sinistro<br />
della successiva. Poi si uniscono<br />
con un software di modifica<br />
delle foto.<br />
Tra le originalità di Dublino si<br />
possono anche vedere muri verdi<br />
e giardini irrigati con acqua<br />
piovana, che donano al paesaggio<br />
un aspetto glamour ed ecologico.<br />
Cosa chiedere di più da una vacanza<br />
green?<br />
Elena Gaio<br />
FOTOGRAFIE DI ELENA GAIO<br />
segnata fresca, ogni mattina, da uno<br />
dei maestri pasticceri locali, così come le<br />
verdure per i delizioni panini e le centrifughe,<br />
o la frutta per le macedonie: tutti<br />
prodotti freschi acquistati giornalmente<br />
al mercato ortofrutticolo.<br />
Scopro così che la piazza Duomo a <strong>Verona</strong>,<br />
o<strong>ltre</strong> ad essere una importante meta<br />
turistica, offre anche l’imperdibile possibilità<br />
di trascorrere in serena tranquillità<br />
un po’ del nostro tempo.<br />
“Caffè e Parole” l’ho segnato sul mio taccuino,<br />
e consiglio anche a voi di fare a<strong>ltre</strong>ttanto.<br />
John<br />
Caffè e Parole<br />
Piazza Duomo 1/a<br />
37121 <strong>Verona</strong><br />
Post scriptum: chiedete di roberta!<br />
24 maggio 2013
CUCINA<br />
TORTA dI ROSE<br />
Ingredienti<br />
2 uova • 300 gr .di farina • 1 pizzico di sale • 1 tazzina da caffè di<br />
latte • 1 cucchiaio di aceto • 25 gr. di lievito di birra • 1,50 hg. di<br />
zucchero • 1,50 hg. di burro • 1 bustina di vanillina<br />
Procedimento<br />
Sbattere il burro con lo zucchero e la vanillina fino a raggiungere un<br />
composto cremoso. Prendere 2 cucchiai di questa emulsione e metterli<br />
in una terrina, aggiungere il lievito sciolto nel latte tiepido, unire le<br />
uova, il sale,l’aceto e la farina. Lavorare il tutto fino ad ottenere un impasto<br />
di consistenza simile a quello della pizza. Fare lievitare coperto<br />
con un canovaccio per due ore. Stendere l’impasto su una spianatoio<br />
con il mattarello. Spalmare con una spatola su tutta la sfoglia la crema<br />
di burro e zucchero preparata precedentemente. Arrotolare il tutto e<br />
tagliare dei pezzi di circa 4-5 cm. Appoggiare in una tortiera distanziati<br />
in senso verticale, avendo l’avvertenza di chiudere la parte inferiore.<br />
Fare lievitare per due ore coperto,cuocere a 180 gradi per 40 minuti.<br />
La torta va consumata tiepida e in giornata.<br />
Laura&Nicoletta<br />
Per domande e consigli scriveteci a cucina.veronao<strong>ltre</strong>@gmail.com.<br />
maggio 2013<br />
PER MAGGIO,<br />
IL MESE<br />
dELLE ROSE, vI<br />
PRESENTIAMO<br />
UN SOFFICE<br />
E dELICATO<br />
dOLCE,<br />
dEdICATO A<br />
qUESTO FIORE<br />
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<strong>Verona</strong> • Via del Perlar 33<br />
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25
Ipertesto Edizioni<br />
“I GIOvEdì dEL LIbRO”<br />
“IL SENSO dEL ChIRURGO” INAUGURA L’EdIzIONE 2013<br />
dI qUESTA SPLENdIdA INIzIATIvA ORGANIzzATA dAL COMUNE dI vIGASIO<br />
È<br />
stato un medico chirurgo, il dott. Maurizio<br />
Pozzani, ad aprire quest’anno a Vigasio la<br />
rassegna denominata “I giovedì del libro”.<br />
Nella sala conferenze del palazzetto dello<br />
sport, davanti ad una platea molto numerosa, Pozzani<br />
ha presentato Il senso del chirurgo. Si tratta di un libro<br />
vissuto e, quindi, vero, di esperienze in sala operatoria.<br />
È la risposta alle domande dei pazienti sofferenti,<br />
sul significato dell’esistenza, della vita, della<br />
malattia, della speranza, della morte, dell’universo,<br />
dell’eternità, di Dio. Al termine l’autore ha risposto<br />
alle domande del pubblico ed autografato copie del<br />
libro.<br />
La rassegna “I giovedì del libro” è organizzata dal<br />
Comune di Vigasio: «Si tratta di una serie di incontri<br />
culturali, molto apprezzati dal pubblico – spiega<br />
l’assessore alla Cultura Valerio Locatelli – durante i<br />
quali autori locali presentano le loro recenti fatiche<br />
letterarie. Quest’anno sono sei». O<strong>ltre</strong> a Pozzani,<br />
Alberto D’Auria ha presentato il libro Comunicare è<br />
un’arte. Quindi Antonio Nesci il volumetto di poesie<br />
andar per lune. Al quarto appuntamento il libro<br />
ad un passo dal cielo, la vera storia di Valeria Favorito,<br />
trapiantata di midollo osseo grazie al suo “fratellone”<br />
Fabrizio (Frizzi, ndr). A chiudere il ciclo, il 9 maggio,<br />
saranno i poeti Giorgio Sembenini con Semense<br />
d’amor e Rosanna Rizzi Ongaro con angeli, stelle e<br />
frammenti di vita, una raccolta di piccole storie di vita<br />
quotidiana.<br />
Nella foto: un momento della presentazione<br />
del libro Il senso del chirurgo: da sinistra: l’assessore<br />
valerio Locatelli, il sindaco di vigasio<br />
Daniela Contri e l’autore Maurizio Pozzani<br />
26 maggio 2013
Ipertesto Edizioni<br />
IL MANUALE PRATICO<br />
dEL bENESSERE<br />
SECONdA EdIzIONE PER IL LIbRO dEL PROFESSORE PAOLO G. zUCCONI<br />
RIvEdUTO E CORRETTO, IL vOLUME CAMbIA vESTE GRAFICA E FORMATO<br />
Pa o l o<br />
Zucconi,<br />
da<br />
anni, ha<br />
a cuore la diffusione,<br />
con piena<br />
competenza<br />
e appassionante<br />
convinzione,<br />
di una mirabile<br />
summa di regole<br />
basilari, igienico-sanitarie,<br />
riguardanti il<br />
reale “star bene”.<br />
Questo prezioso<br />
volume contempla<br />
sette lustri di esperienza professionale, ed è stato<br />
scritto al fine di essere d’ausilio a migliorare la<br />
vita a chi ha bisogno di aiuto, per mantenere il proprio<br />
stato di benessere psicofisico. Si tratta quindi di<br />
un’opera tesa alla prevenzione sanitaria individuale.<br />
Il lettore vi trova, sulla base collaudata della psicologia<br />
popolare preventiva, intesa olisticamente, una<br />
esposizione rigorosamente scientifica, presentata in<br />
stile sorprendentemente divulgativo, comprensibile<br />
a chiunque. Quarantaquattro sono i capitoli dell’opera<br />
racchiudenti anche specifiche risposte a quesiti e<br />
dubbi originati, talvolta, da disinformazione.<br />
Ognuno di noi è sempre interessato al proprio benessere,<br />
personale ed interpersonale: nei primi cinque<br />
capitoli può scoprire i modi di far fronte, in maniera<br />
ottimale, ad eventi stressanti, come apprendere ad<br />
analizzare lo stile di vita, quale punto di partenza<br />
per valutare il proprio stato di salute e migliorarlo,<br />
da subito, tramite l’originale iconografia denominata<br />
da Zucconi “l’Ottagono del benessere”:<br />
avviene un coinvolgimento, interattivo, passo dopo<br />
passo, con una originale procedura autodiagnostica<br />
e autovalutativa di self help, utile per mantenere il<br />
livello di benessere più a lungo possibile.<br />
maggio 2013<br />
La Guida offre soluzioni concrete di “star<br />
bene”, mediante modificazioni graduali dei fattori,<br />
che concorrono allo stile di vita: alimentazione,<br />
attività fisica e sessualità, importanti in una scelta di<br />
vita longeva e appagante. Ino<strong>ltre</strong> vengono evidenziati<br />
fattori naturali e anche azioni salutiste a costo<br />
zero - Aria, Acqua, Sole, Luna e Luce - che,<br />
qualora utilizzati e dosati secondo determinate prescrizioni,<br />
contribuiscono all’elevazione della qualità<br />
della vita quotidiana. Star bene fisicamente significa<br />
anche equilibrio interiore.<br />
Parte integrante del volume sono:<br />
• «L’Ottagono del Benessere»<br />
• 41 Questionari a risposta multipla<br />
• 13 test del Benessere<br />
L’Autore:<br />
Specialista in Psicoterapia comportamentale e<br />
psicoterapia cognitiva, vive ed opera a udine con<br />
studio professionale anche a Milano. Esercita,<br />
privatamente, come libero professionista. Si occupa<br />
di consulenze, di diagnosi e cura delle psicopatologie<br />
e dei disturbi sessuali e neuropsicologici<br />
dell’adulto. Redige perizie psicologico-legali<br />
in ambito civile e penale come consulente tecnico<br />
del giudice, perito giurato del Tribunale di udine<br />
e arbitro iscritto alla Camera arbitrale della<br />
CCIAA di udine. Nel 2007 ha ottenuto dal World<br />
Council for Psychotherapy (Organizzazione non<br />
governativa delle Nazioni unite) il prestigioso<br />
World Certificate for Psychotherapy (WCPC) attestante<br />
una formazione professionale in linea<br />
con gli standard internazionali, clinici ed etici<br />
della psicoterapia. È stato nominato nel 2007<br />
“Man of the Year” dall’American Biographical<br />
Institute e nel 2011 la sua nomina come “uomo<br />
dell’Anno” viene confermata dall’International<br />
Biographical Center.<br />
27
ASINI<br />
SI NASCE.<br />
SOMARI<br />
SI<br />
dIvENTA?<br />
SILVIa aLLEGRI,<br />
FoNdaTRICE<br />
dELLa SEzIoNE dI<br />
VERoNa dELL’oR-<br />
GaNIzzazIoNE<br />
NoN<br />
PRoFIT “aSINI<br />
SI NaSCE..E Io<br />
Lo NakkUI”, CI<br />
CoNdUCE aLLa<br />
SCoPERTa dELLE<br />
PREzIoSE qUaLITà<br />
dI UN aNIMaLE<br />
da SEMPRE,<br />
INGIUSTaMENTE,<br />
CoNSIdERaTo<br />
SoLo PER IL La-<br />
VoRo.<br />
ATTUALITÀ<br />
C’era un uomo che aveva un asino e<br />
un cavallo. Un giorno che stavano<br />
viaggiando per la strada, l’asino disse<br />
al cavallo: “Prendi un po’ del mio<br />
carico se non vuoi vedermi morto”. Ma l’altro<br />
non volle saperne. L’asino, sfinito dagli stenti,<br />
stramazzò e morì. allora il padrone trasferì<br />
sul dorso del cavallo tutto il carico e in più<br />
la pelle dell’asino. Il cavallo allora piangendo<br />
esclamò: “ahimè disgraziato! Che cosa mi è<br />
mai successo, povero infelice! Per aver rifiutato<br />
parte di quel peso, ora sono costretto a portarlo<br />
tutto, e in più anche la pelle”.<br />
Se la felicità è essere in perpetuo viaggio,<br />
in continua lotta, in costante vigore<br />
e non sentirsi mai arrivati, allora<br />
Silvia Allegri è raggiante di cognome<br />
e di fatto. Quasi doppiamente laureata<br />
sai,perpassione, un master in studi interculturali<br />
alle spalle, insegnante, insieme<br />
a quella B, nel portafogli tiene pure una<br />
patente bilingue chenonsisamai, politicamente<br />
attiva da diversi anni, schierata da<br />
tempo a fianco del movimento femminile<br />
Se non ora quando?. Se volessi fermarmi<br />
qui con l’elenco, lo straripante<br />
cv di Silvia basterebbe già a permetterle<br />
di scalare le vette per aggiudicarsi il<br />
titolo di candidata bionica dell’anno per<br />
le seguenti categorie: “troppo laureata”,<br />
“troppo instabile”, “troppo preparata”,<br />
troppo. Se volessi. Ma l’altra parte di<br />
Silvia è ciò che davvero la completa. Il<br />
rispetto e l’attenzione che nutre nei riguardi<br />
dell’ambiente l’hanno addirittura<br />
condotta nel maggio scorso a rivestire<br />
il ruolo di Rappresentante Provinciale<br />
presso la Comunità Montana della Lessinia.<br />
L’amore e la cura nei confronti<br />
degli animali le hanno permesso, più di<br />
tutto, di rimettersi in gioco ancora una<br />
volta e di riprendere in mano con vigore<br />
le redini di un personale periodo per lei<br />
poco stimolante, riuscendo a realizzarsi<br />
professionalmente dedicandosi alla sua<br />
più grande passione: quella di lavorare<br />
a contatto con gli animali. Silvia nel dicembre<br />
2012 è diventata fondatrice di<br />
Asini si nasce..e io lo nakkui della sezione<br />
di <strong>Verona</strong> dove svolge attività assistita<br />
con animali, in particolare con gli asini,<br />
collaborando a progetti di didattica e<br />
di riabilitazione.<br />
una passione divenuta lavoro: in che<br />
cosa consiste e cosa rappresenta per te<br />
questa attività?<br />
Asini si nasce..e io lo nakkui è un’Organizzazione<br />
Non Profit che si occupa<br />
di valorizzare la conoscenza dell’asino<br />
come animale da compagnia o<strong>ltre</strong> che da<br />
lavoro, pianificando iniziative ad hoc che<br />
permettano di sfruttare le sue molteplici<br />
attitudini. L’associazione è stata istituita<br />
ad Asti ed ha più sedi in Italia. Quella di<br />
<strong>Verona</strong> è stata fondata da me lo scorso dicembre<br />
e la sede operativa si trova presso<br />
il maneggio Basalovo trekking (Stallavena,<br />
Grezzana). Il progetto è stato partorito<br />
un po’ per fato, un po’ per effetto della<br />
mia volontà: lo scorso novembre infatti,<br />
in occasione di Fieracavalli, ho presentato<br />
il mio libro Il raglio magico. Proprio in<br />
quella circostanza ho conosciuto il Presidente<br />
dell’Associazione di Asini si Nasce.<br />
Questo incontro fortuito è stato per me<br />
provvidenziale: da qui è nata la nostra<br />
collaborazione e così il mio forte desiderio<br />
prima, insieme alla mia tenacia poi,<br />
sono riusciti a concretizzare la realizzazione<br />
di una sede veronese.<br />
Nel tuo libro “Il raglio magico. Divagazioni<br />
intorno alla figura di un<br />
animale frainteso” cerchi di sfatare<br />
i vari luoghi comuni legati all’asino<br />
come animale sciocco e comunemente<br />
28 maggio 2013
associato alla fatica, al lavoro<br />
e al sacrificio..<br />
Il raglio magico nasce dall’esperienza<br />
di didattica svolta sul campo<br />
con gli asini, dalla passione<br />
per questi splendidi animali e<br />
dall’amore che nutro per la scrittura.<br />
Attraverso le mie ricerche<br />
ho appurato che l’asino è un animale<br />
ricorrente nella letteratura,<br />
nelle tradizioni popolari, nella religione<br />
e nell’arte. Il libro tenta di<br />
sfatare i falsi luoghi comuni legati<br />
a questo animale e al suo rapporto<br />
con l’uomo, cercando di rivalutarne<br />
la figura stessa. Esso viene<br />
spesso associato alla testardaggine<br />
e per questo identificato come essere<br />
sciocco e poco collaborativo;<br />
in realtà pochi sanno quanto sia<br />
intelligente, paziente e pieno di<br />
risorse. Il mio scritto ino<strong>ltre</strong> rappresenta<br />
per me un vero punto<br />
di snodo: è uscito infatti nel Novembre<br />
2012 patrocinato da Fieracavalli<br />
che ha conferito all’opera<br />
valore culturale e sociale, riconoscendo<br />
l’asino come vero compagno<br />
di vita per l’uomo e non<br />
più soltanto un semplice mezzo<br />
di fatica. Il libro mi ha dato molte<br />
soddisfazioni e mi ha permesso<br />
di realizzare incontri importanti e<br />
fortunati per la mia vita.<br />
maggio 2013<br />
Che attività proponete e a chi<br />
sono rivolte?<br />
Vengono organizzate attività di terapia<br />
e didattica con gli animali,<br />
corsi di formazione, di avviamento<br />
all’equitazione e onoterapia,<br />
ovvero attività assistite con l’asino<br />
dedicate a bambini, ragazzi e<br />
adulti. Offriamo poi la possibilità<br />
di svolgere trekking con gli asinelli<br />
e i cavalli, organizzando gite di<br />
uno o più giorni nelle località della<br />
Lessinia. A differenza delle passeggiate<br />
con il cavallo, le camminate<br />
con i ciuchini hanno lo scopo<br />
di muoversi seguendo il passo<br />
dell’asinello che avanza senza<br />
pesi. È un modo per riavvicinare<br />
l’uomo alla natura e per restituire<br />
valore a un animale che per troppo<br />
tempo è stato ingiustamente<br />
sfruttato, deriso e bistrattato.<br />
Cosa c’è in cartellone prossimamente?<br />
Dal 20 al 23 giugno 2013 per<br />
chiunque sia interessato (e non<br />
solo gli addetti ai lavori) offriamo<br />
la possibilità di svolgere un<br />
workshop che prevede il rilascio<br />
del brevetto e l’iscrizione al registro<br />
operatori di attività con asini.<br />
Per qualunque informazione si<br />
può consultare la pagina ufficiale<br />
dell’organizzazione http://lnx.<br />
ambienteweb.info/asinisinasce<br />
e quella di facebook relativa alla<br />
sezione di <strong>Verona</strong> https://www.<br />
facebook.com/asinisinasceverona.<br />
Tutti possono imparare molto da<br />
questi magnifici animali.<br />
Chissà se alla luce di ciò Collodi<br />
trasformerebbe ancora Pinocchio<br />
in un ciuchino. L’esperienza di<br />
Silvia fa molto riflettere e aggiunge<br />
valore più che mai alla morale<br />
della favola di Esopo:<br />
“La favola insegna che se gli uomini<br />
si aiutassero sempre tra loro eliminando<br />
le rispettive presunzioni<br />
potrebbero condurre una vita certo<br />
più serena e meno faticosa”.<br />
Oriana Rodella<br />
29
ATTUALITÀ<br />
UNIvERSITĀ&RIFORMA<br />
NON SI CAMbIANO LE CARTE IN TAvOLA.<br />
PIù dI 500 STUdENTI dI MEdICINA SI MObILITANO<br />
Raramente le riforme<br />
hanno un percorso<br />
semplice: accanto<br />
a elementi positivi e<br />
dirompenti, capita che presentino<br />
contraddizioni e imperfezioni.<br />
Possono sorgere critiche e opposizioni,<br />
o nascere dialoghi costruttivi<br />
e migliorativi. Qui, a <strong>Verona</strong>,<br />
la bozza di riforma per l’accesso<br />
alle scuole di specializzazione in<br />
area medica, in attesa di essere<br />
inviata al Consiglio di Stato per<br />
l’approvazione definitiva, ha provocato<br />
tra gli studenti di Medicina<br />
perplessità e preoccupazione.<br />
Da novembre dello scorso anno,<br />
i Rappresentanti degli Studenti di<br />
Medicina e Chirurgia si sono informati<br />
in merito ai cambiamenti<br />
che la riforma porterà, ne hanno<br />
rilevato le criticità e avanzato proposte.<br />
L’argomento è di forte interesse<br />
perché andrà direttamente<br />
a incidere sulle carriere di molti<br />
studenti. Lo dimostra il gran coinvolgimento<br />
degli studenti veronesi:<br />
in più di 500 hanno partecipato<br />
all’assemblea di marzo, organizzata<br />
dai Rappresentanti degli Studenti,<br />
contribuendo con le loro<br />
proposte, e quasi 3000 sono le<br />
visualizzazioni su Youtube del fil-<br />
mato “Video Specialità” girato da<br />
alcuni di loro. Ora è il momento<br />
di o<strong>ltre</strong>passare le mura scaligere e<br />
coinvolgere anche gli altri Atenei<br />
d’Italia perché queste proposte<br />
non rimangano solo un pezzo di<br />
carta. Hanno già ricevuto risposte<br />
da Roma, Torino e Brescia.<br />
Ma quali sono gli aspetti negativi<br />
di questa riforma?<br />
“Innanzitutto la nazionalizzazione<br />
del concorso così attuata, senza<br />
tenere conto dell’attuale situazione<br />
disomogenea degli Atenei<br />
perché possano essere confrontati<br />
tra di loro”, spiegano i Rappresentanti,<br />
“ma anche la totale eliminazione<br />
della seconda prova, che,<br />
sebbene avesse molti difetti, potrebbe<br />
essere riformulata in altri<br />
termini, essendo utile a valutare<br />
l’approccio clinico degli studenti.<br />
La riforma ha anche modificato la<br />
valutazione dei titoli: si tiene conto<br />
solo del voto di laurea e della<br />
media dei voti, dando molta più<br />
importanza al primo parametro.<br />
Questi parametri sono pesati tra<br />
i diversi atenei con il sistema dei<br />
decili. Ci auspichiamo una rivisitazione<br />
di questi punteggi e una<br />
più ampia distribuzione dei decili.<br />
Un punto nodale è che la ri-<br />
forma entrerebbe in vigore già<br />
per il 2013-2014 e, coinvolgendo<br />
anche chi è alla fine del percorso<br />
accademico, cambierebbe le carte<br />
in tavola durante il gioco, penalizzando<br />
chi ha strutturato la propria<br />
carriera considerando le norme<br />
vigenti”.<br />
Gli studenti non si dicono contrari<br />
in toto alla riforma, capendone<br />
la necessità e riconoscendone degli<br />
aspetti positivi (come la modifica<br />
alla prima prova o la rimozione<br />
del parametro valutativo delle<br />
pubblicazioni).<br />
“abbiamo aderito alla petizione che<br />
si propone di procrastinare la riforma<br />
al 2019/2020. Comprendiamo,<br />
però, che non sia possibile attuarla<br />
completamente tra sei anni, per cui,<br />
accanto ad una graduale attuazione<br />
delle modifiche, proponiamo per la<br />
prima prova di introdurre domande<br />
ex novo ogni anno, per evitare che il<br />
test sia un puro esercizio mnemonico;<br />
per la seconda prova un caso clinico<br />
uguale per tutti i candidati che partecipano<br />
all’interno della stessa scuola<br />
di specialità a livello locale; per<br />
quanto riguarda la valutazione dei<br />
titoli proponiamo come parametri il<br />
voto di laurea e la media dei voti, calcolati<br />
in percentili e intersecati tra di<br />
loro, e l’attinenza della tesi. Noi non<br />
siamo contro la riforma, siamo per un<br />
riformismo più graduale e pensato. Vogliamo<br />
le cose fatte bene, non una riforma<br />
tappa buchi che poi non regge.<br />
Si parla del futuro delle persone: senza<br />
specializzazione non possiamo far<br />
niente”.<br />
30 maggio 2013<br />
Miriam Romano
ATTUALITÀ<br />
“OGNI GIORNO IN PIù”<br />
IL vOLTO dELLA GEORGIA CONTEMPORANEA<br />
Un’iniziativa benefica e di<br />
grande valore socio culturale<br />
quella realizzata dalla fotografa<br />
veronese Emanuela Marenz<br />
in collaborazione con Caritas Georgia e la<br />
European Cultural Fundation. Il progetto,<br />
un reportage fotografico con l’intento<br />
di promuovere la ricchezza culturale di<br />
un paese poco conosciuto come la Georgia,<br />
si presenta come un libro che attraverso<br />
immagini, complete di didascalie,<br />
e interviste, realizzate dalla stessa autrice<br />
durante il soggiorno in Georgia, raccontano<br />
la realtà georgiana in un delicato<br />
momento di passaggio, dal passato Sovietico<br />
ad un futuro che sembra volgere<br />
lo sguardo verso occidente. Tra le pagine<br />
emerge la rilevanza sociale di un racconto<br />
che, attraverso un approccio intimo,<br />
si pone vicino alle persone, riportando<br />
le storie di vita da loro raccontate. Il secondo<br />
capitolo del volume è dedicato ai<br />
successi di Caritas Georgia, mostrando le<br />
immagini dei diversi progetti che ha sviluppato<br />
e sostiene con grande energia e<br />
ottimi risultati.<br />
Emanuela Marenz è nata a verona nel 1983<br />
ed è una fotografa e professionista nelle arti<br />
visive. Laureata in Scienze dei Beni Culturali<br />
presso l’Università di verona, ha poi completato<br />
la sua educazione con un Master in<br />
Fotografia presso l’Università di Sunderland<br />
(UK). Dal 2004, Emanuela crea progetti<br />
fotografici personali e su commissione. Ha<br />
partecipato a mostre collettive, sia in Italia<br />
che all’estero, e nel giugno 2012 è stata premiata<br />
ad accedere presso la Gullkistan Art<br />
Residency (Islanda). Svolge ino<strong>ltre</strong> attività<br />
curatoriali e organizzative per la realizzazione<br />
di mostre, concorsi e festival fotografici<br />
in Italia ed Inghilterra. Nella sua pratica<br />
artistica, Emanuela usa il medium fotografico<br />
per esplorare il suo rapporto con la società<br />
contemporanea e quello delle persone<br />
con l’ambiente che le circonda.<br />
www.emanuelamarenz.com<br />
maggio 2013<br />
I GUADAGNI DELLE vENDITE DEL<br />
LIBRO vERRANNO INTERAMENTE<br />
DEvOLUTI A CARITAS GEORGIA,<br />
PER SOSTENERE I PROGETTI CHE<br />
GIÀ STA PORTANDO AvANTI CON<br />
SERIETÀ E CUORE.<br />
Il libro si può trovare presso le librerie<br />
Gulliver, Bocù, Ninive, Minerva e Pagina<br />
12, tutte in centro storico di <strong>Verona</strong>.<br />
Per ulteriori informazioni o acquisti online<br />
si prega di visitare il sito:<br />
www.emanuelamarenz.com<br />
APPUNTAMENTI CON<br />
LA PRESENTAzIONE dEL LIbRO:<br />
4 MAGGIO, ORE 16.30 - LIBRERIA<br />
MINERVA (CORSO PORTA NuOVA).<br />
7 GIUGNO, ORE 19.00 - LIBRERIA<br />
BOCu’ (GALLERIA MAZZINI)<br />
“Sono stata in Georgia<br />
per 70 giorni<br />
e ho potuto visitare<br />
quasi ogni angolo del<br />
paese, dalle montagne<br />
dello Svaneti, alla<br />
città marittima di<br />
Batumi, fino al confine<br />
con l’azerbaijan.<br />
Sono stati 70 giorni<br />
molto intensi che mi<br />
hanno permesso di<br />
conoscere le persone e<br />
la cultura georgiana<br />
in modo molto sincero<br />
e profondo. Per questo<br />
motivo credo che il<br />
progetto ogni giorno<br />
in più. Il volto della<br />
Georgia contemporanea<br />
sia importante,<br />
perché può dare al<br />
lettore un ritratto<br />
sociale di grande<br />
umanità tramite fotografie<br />
di stile”.<br />
Emanuela Marenz<br />
31
EvENTI<br />
STRAvERONA<br />
vOLETE RIMETTERvI IN FORMA?<br />
C’è STRAvERONA TRAINING<br />
Avete smaltito le innumerevoli colombe<br />
di Pasqua? La grigliata di Pasquetta?<br />
E i pranzi del ponte del 25 aprile con gli<br />
amici? No? Allora, se avete deciso di rimettervi<br />
in forma, continuate nella lettura!<br />
In vostro soccorso arriva addirittura il Comune di<br />
<strong>Verona</strong> che, per il mese di maggio, prosegue con<br />
l’iniziativa Straverona Training – Parchi in movimento,<br />
in preparazione alla nota corsa cittadina che si<br />
tiene ogni anno dal 1983 e che avrà luogo il prossimo<br />
2 giugno.<br />
Ma di cosa si tratta? Cosa si deve fare per partecipare?<br />
Vediamolo insieme!<br />
L’iniziativa è alla sua seconda edizione e, come già<br />
accennato, presenta un programma di allenamento<br />
che ha come obiettivo quello di preparare alla Straverona,<br />
ma si rivolge anche a chi, semplicemente,<br />
vuole tenersi in forma. Il calendario di maggio prevede<br />
cinque incontri, a cadenza settimanale, nelle<br />
date di: giovedì 2 maggio, presso i Bastioni porta<br />
Bacanal di San Bernardino, mercoledì 8 maggio, con<br />
ritrovo al Castello di Montorio, giovedì 23 maggio,<br />
con partenza dalla Fattoria Didattica Giarol Grande,<br />
e infine giovedì 30 maggio, sempre con partenza<br />
dalla Fattoria Didattica. L’orario di ritrovo, per tutte<br />
le date, è fissato per le 18.30 presso i luoghi indicati<br />
come inizio del percorso.<br />
Si possono seguire quattro gruppi di allenamento diversi,<br />
a seconda della propria preparazione e necessità.<br />
I gruppi si suddividono in: Pink Runner, pensato<br />
per noi donne, New Runner, per chi per la prima<br />
volta si avvicina al mondo della corsa, Easy Runner,<br />
per chi ha l’abitudine di correre e quindi è già un<br />
po’ allenato e, infine, Runner, dedicato a chi ama la<br />
corsa ed è un vero esperto!<br />
Sì, va bene, direte voi, ma quanto costa? Partecipare<br />
è assolutamente gratuito! Perciò non avete più scuse!<br />
Si deve semplicemente compilare una scheda di<br />
iscrizione, reperibile sul sito dell’iniziativa, e inviarla<br />
successivamente via mail all’indirizzo<br />
parchiinmovimento@straverona.it.<br />
Straverona Training è stata pensata e organizzata grazie<br />
all’impegno dell’Associazione Straverona A.S.D.,<br />
e dalla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di<br />
<strong>Verona</strong> insieme all’Assessorato allo Sport del Comune;<br />
la presenza di istituzioni che si occupano di<br />
sport e benessere permette di garantire a chi corre<br />
una costante presenza di personale qualificato che,<br />
in caso di necessità, si prenderà cura dei partecipanti.<br />
O<strong>ltre</strong> ad avere, dunque, una tranquillità riguardo<br />
alla salute si aggiunge anche la possibilità di venire a<br />
contatto con luoghi nuovi della città, grazie al lavoro<br />
di AGSM e AMIA che hanno deciso di prendere<br />
parte a questo interessante progetto. Il sito di <strong>Verona</strong><br />
Training è in realtà un’appendice al sito di Straverona<br />
2013, dove si possono trovare le informazioni<br />
relative alla corsa podistica del 2 giugno, per restare<br />
sempre in contatto con gli aggiornamenti relativi,<br />
soprattutto, all’iscrizione alla corsa.<br />
Allora? Cosa state facendo ancora sul divano? Forza!<br />
Alzatevi, raggiungete il pc più vicino a voi e, collegandovi<br />
al sito di <strong>Verona</strong> Training, compilate la scheda<br />
di iscrizione!<br />
32 maggio 2013<br />
Giulia Rinaldi
EvENTI<br />
EvENTI dI MAGGIO<br />
EvENT!<br />
ARENA DI VERONA - ore 21.00<br />
3 - 4 MAGGIO - Gianna Nannini “Inno<br />
Tour”.<br />
19 MAGGIO - One Direction.<br />
20 MAGGIO - Una maglia, una bandiera,<br />
una città.<br />
GRAN TEATRO PALABAM DI MANTOVA<br />
- ore 21.00<br />
4 MAGGIO - Elio e le Storie Tese<br />
TEATRO FILARMONICO - ore 21.00<br />
6 MAGGIO - Raphael Gualazzi “Happy<br />
Mistake Tour”.<br />
TEATRO ROMANO - ore 21.00<br />
Rassegna Comici<br />
29 MAGGIO - Paolo Migone, “Gli uomini<br />
vengono da Marte e le donne da Venere”.<br />
30 MAGGIO - Angelo Pintus “50 sfumature<br />
di Pintus”.<br />
31 MAGGIO - Ale & Franz “Recital”.<br />
1 GIUGNO - Max Gazzè “Sotto casa Tour”.<br />
Info: www.eventiverona.it / info@eventiverona.it<br />
Tel. 045.8039156<br />
zEd!<br />
GRAN TEATRO GEOX - PADOVA<br />
3 MAGGIO, ore 21.15 - Paolo Cevoli<br />
4 MAGGIO, ore 21.30 - Alessandro Mannarino<br />
5 MAGGIO, ore 21.15 - John Peter Sloan<br />
10 MAGGIO, ore 21.30 - Raphael Gualazzi<br />
11 MAGGIO, ore 21.15 - Los Hermanos<br />
Macana in Tango<br />
12 MAGGIO, ore 21.15 - Uriah Heep<br />
15 MAGGIO, ore 21.30 - Pietro Galassi<br />
17 MAGGIO, ore 21.00 - Colorado Tour<br />
24 MAGGIO, ore 21.30 - Marco Mengoni<br />
25 MAGGIO, ore 19.30 - All4Glory Thai<br />
Boxe-Fight Show<br />
1 GIUGNO, ore 20.00 - Joe Satriani<br />
STADIO EUGANEO - PADOVA<br />
31 Maggio, ore 20.30 - Bruce Springsteen<br />
and the E Street Band<br />
maggio 2013<br />
PALAFABRIS - PADOVA<br />
10 e 11 MAGGIO, ore 21.30 - Modà<br />
Info: www.zedlive.com / info@zedlive.<br />
com Call Center: 049.8644888<br />
TEATRO FILARMONICO - STAGIONE<br />
LIRICA<br />
Cercando verdi – Balletto su musiche<br />
di Giuseppe verdi<br />
Date dello spettacolo:<br />
Domenica 12 Maggio 2013, ore 15:30<br />
Martedì 14 Maggio 2013, ore 20:00<br />
Mercoledì 15 Maggio 2013, ore 20:00<br />
Giovedì 16 Maggio 2013, ore 20:00<br />
Sabato 18 Maggio 2013, ore 15:30<br />
TEATRO NUOVO - VERONA<br />
Rassegna Idem, ore 21.00<br />
Vª edizione della rassegna “O<strong>ltre</strong> confine<br />
- le metafore del cambiamento”, dedicata<br />
quest’anno ai “Maestri dello Spirito”.<br />
vENERDÌ 3 MAGGIO<br />
MICHELE SERRA - DE ANDRÉ, IL COR-<br />
SARO<br />
MERCOLEDÌ 15 MAGGIO<br />
ALESSANDRO BARICCO - GLI SPETTRI<br />
DI SHAKESPEARE<br />
Ingresso libero - Riservato agli associati<br />
Idem e agli studenti con invito fino alle<br />
20.50<br />
MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE<br />
Lungadige Porta Vittoria 9 – <strong>Verona</strong><br />
From Earth to the Moon<br />
Inaugurata lo scorso 13 marzo, la Mostra<br />
fotografica a cura del Gruppo Pleiadi al Museo<br />
di Storia Naturale, proseguirà sino al 30<br />
giugno. In mostra al Museo Civico di Storia<br />
Naturale una collezione di immagini provenienti<br />
dagli archivi delle agenzie spaziali<br />
NASA ed ESA e da fotografi astrofili suddivisa<br />
in quattro sezioni: La Luna, Giochi Lunari,<br />
La corsa alla luna, Le lune attorno a noi.<br />
33
EvENTI<br />
UncontainableArt - visioni digitali di<br />
Matthew watkins<br />
Interessante mostra dedicata a Matthew<br />
Watkins e alla sua arte. L’artista, servendosi<br />
di iPhone o di un iPad, dipinge in modo<br />
manuale paesaggi, animali, scene noir,<br />
sconfinando anche nel disegno di comics. Attraverso<br />
semplici tocchi l’artista crea splendide<br />
rappresentazioni di ciò che i suoi occhi<br />
percepiscono in un’esperienza a cavallo tra<br />
manualità, fantasia e tecnologia che cattura,<br />
sbalordisce ed emoziona. Mostra aperta fino<br />
al 30 giugno.<br />
Info: Museo Civico di Storia Naturale tel.<br />
045.8079400 email: mcsnat@comune.<br />
verona.it<br />
Museo di Storia Naturale Palazzo Pompei<br />
– Lungadige Porta Vittoria 9 – <strong>Verona</strong><br />
GALLERIA STUDIO LA CITTÀ<br />
VERONA<br />
SOME vIEwS OF AFRICA -<br />
Opening Sabato 25 Maggio, ore 11.30<br />
Dal 25.05 al 31.08.2013, Mostra a cura di<br />
Gabi Scardi<br />
Nuova Mostra Personale di<br />
JACOB HASHIMOTO -<br />
Opening Sabato 25 Maggio, ore 11.30<br />
Dal 25.05 al 31.05.2013<br />
La nuova mostra personale di Jacob Hashimoto<br />
che inaugura sabato 25 maggio presso<br />
gli spazi di Studio la Città di <strong>Verona</strong> ha l’aria,<br />
e non solo, di essere un capitolo nuovo nel<br />
modo di raccontare ed esporre le opere<br />
dell’artista americano. I materiali sono quelli<br />
che lo accompagnano da sempre: carta,<br />
bambù, dacron, pigmenti, acrilici e matita.<br />
Opere a parete, opere sospese, disegni preparatori<br />
e i recentissimi working drawings.<br />
Il discorso questa volta si sviluppa però<br />
secondo una modalità più intima e privata.<br />
Il racconto dei lavori (opere recenti e non)<br />
sembra voler essere un dialogo diretto e personale<br />
con ogni singolo spettatore.<br />
Info: Tel. 045.597549 - www.studiolacitta.<br />
it / info@studiolacitta.it<br />
Concorso musicale “Bande Sonore”<br />
Concorso dedicato agli artisti emergenti<br />
promosso dall’Assessorato alle Politiche<br />
Giovanili del Comune di <strong>Verona</strong> e organizzato<br />
dal LAMS Laboratorio delle Arti Musica e<br />
Spettacolo, con la collaborazione di Musical<br />
Box e la direzione artistica di Ricky Turco.<br />
LAMS - Laboratorio delle Arti Musica e<br />
Spettacolo / www.lams.it<br />
Servizio Politiche Giovanili - Via Ponte<br />
Aleardi, 15, <strong>Verona</strong> - Tel. 045 807 8787 -<br />
8789<br />
politiche.giovanili@comune.verona.it<br />
www.politichegiovanili.comune.verona.it<br />
Straverona Training - Parchi in movimento<br />
Calendario degli appuntamenti di<br />
maggio, inizio alle ore 18.30:<br />
giovedì 2 maggio - Bastioni Porta Bacanal,<br />
San Bernardino<br />
mercoledì 8 maggio - Castello di Montorio<br />
giovedì 16 maggio - Inizio pista ciclo<br />
pedonale Progno Valpantena<br />
giovedì 23 maggio - Fattoria didattica<br />
Giarol Grande, Porto san Pancrazio<br />
giovedì 30 maggio - Fattoria didattica<br />
Giarol Grande, Porto san Pancrazio<br />
Info e contatti: parchiinmovimento@<br />
straverona.it<br />
Le dive di Hollywood - Un viaggio nel<br />
cinema hollywoodiano degli anni<br />
d’oro<br />
Con Alfonso De Filippis<br />
Si conclude a maggio l’interessante rassegna<br />
dedicata alla storia delle più celebri dive<br />
di Hollywood. Gli incontri prevedono la<br />
presenza in scena di un attore e una coppia<br />
di danzatori, la recitazione di brani, aneddoti<br />
dal back stage, musiche e spezzoni di film,<br />
colonne sonore e coreografie originali.<br />
Appuntamenti di maggio:<br />
7^ Circoscrizione:<br />
Sabato 4 maggio. Ore 21.00. Centro 28<br />
marzo, Via Sarpi, 27/a - Porto San Pancrazio<br />
34 maggio 2013
EvENTI<br />
8^ Circoscrizione:<br />
Giovedì 16 maggio. Ore 21.00. Circolo<br />
1° maggio, Via Lanificio, 60 - Montorio<br />
4^ Circoscrizione:<br />
venerdì 10 maggio. Ore 21.00. Sala Polifunzionale<br />
tra Via Po e Via Rienza – Golosine<br />
1^ Circoscrizione:<br />
Domenica 26 maggio. Ore 21.00. Teatro<br />
Camploy - Via Cantarane, 32<br />
2^ Circoscrizione:<br />
Mercoledì 15 maggio. Ore 21.00. Circolo<br />
Ufficiali c/o Castelvecchio<br />
Ingresso libero fino ad esaurimento posti<br />
disponibili<br />
Info e contatti: Comune di <strong>Verona</strong> - Servizi<br />
Progettuali Culturali per i Quartieri<br />
P.zza Mura Gallieno, 3 - 37121 <strong>Verona</strong> Tel.<br />
045 8078959/53/29<br />
VERONAFIERE<br />
<strong>Verona</strong> mineral show geo business /<br />
3 - 5 maggio 2013<br />
Mostra di pietre preziose, pietre dure, pietre<br />
ornamentali, fossili e derivati, oggettistica in<br />
pietra.<br />
Info: www.veronamineralshow.com /<br />
zoist@tin.it<br />
<strong>Verona</strong>fil / 10 - 12 maggio 2013<br />
Manifestazione filatetica, numismatica, cartofila.<br />
Info: www.veronafil.it / veronafil@veronafil.it<br />
Automotive dealer day /<br />
14 - 16 maggio 2013<br />
Informazioni, strategie e strumenti per la<br />
commercializzazione automobilistica.<br />
Info: www.dealerday.it / info@quintegia.<br />
it<br />
Pulire outdoor / 21 - 23 maggio 2013<br />
Focus città. Riqualificare i servizi del sistema<br />
urbano.<br />
Info: www.pulire-outdoor.it / info@<br />
pulire-it.com<br />
maggio 2013<br />
PALAZZO FORTI - VERONA<br />
ArenaMuseOpera - “Il museo si mette in<br />
mostra”<br />
23 aprile – 8 settembre 2013<br />
Nuove esposizioni: AMO Pavarotti, AMO<br />
L’Arena e lo Spazio Fotografico Arena di<br />
<strong>Verona</strong>.<br />
Le tre mostre inaugurate il 23 aprile resteranno<br />
aperte sino all’8 settembre<br />
Info: Tel. 045 8030461 www.arenamuseopera.com<br />
info@arenamuseopera.com<br />
PALAZZO ROVERELLA - ROVIGO<br />
Il successo italiano a Parigi negli anni<br />
dell’impressionismo: La Maison Goupil<br />
Mostra a cura di Paolo Serafini<br />
Info: Tel. 0425.460093 – 348.3964685 Mail:<br />
info@palazzoroverella.com<br />
SCUOLA D’ARTE “PAOLO BRENZONI”<br />
SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA –<br />
VERONA<br />
Dal 12 al 19 maggio, presso il padiglione<br />
23 del Quartiere Fieristico di Sant’Ambrogio<br />
di Valpolicella, a <strong>Verona</strong>, è visitabile una Mostra<br />
d’arte dedicata al Disegno – Modellato<br />
– Mosaico – Pittura e Scultura. Con ingresso<br />
gratuito, la Mostra è arricchita da interessanti<br />
appuntamenti musicali.<br />
Orari apertura:<br />
Da domenica 12 a sabato 18 maggio:<br />
20.30 – 23.00<br />
Domenica 19 maggio: 9.30 – 13.00<br />
Info: www.scuoladartebrenzoni.it<br />
GIOvEDI 16 MAGGIO - ORE 20.30<br />
TRATTORIA ANTICA AMELIA<br />
LUNGADIGE RUBELE 32<br />
TERZA SERATA DI “GUSTO D’AUTO-<br />
RE” con L’ASSOCIAZIONE CIAOLAPO<br />
onlus - www.ciaolapo.it - che presenterà<br />
il libro “LA TUA CULLA È IL MIO<br />
CUORE”.<br />
Cena più libro euro 30,00<br />
Prenotazioni: Tel. 045 8005526<br />
35
Solo il piacere<br />
di fumare<br />
grazie a Puff,<br />
oggi, è realtà!<br />
NUOVA APERTURA<br />
VERONA<br />
CORSO CASTELVECCHIO 3/B<br />
(di fronte a Castelvecchio)<br />
verona.castelvecchio@puffcigarette.com • Tel. 045 8006635 • www.puffcigarette.com