Verona ltre

MOSTRE
LA GRANdE OPERA IN MOSTRA
PER CELEbRARE IL FESTIvAL dEL CENTENARIO dELL’ARENA,
AMO - ARENAMUSEOPERA PRESENTA “IL MUSEO SI METTE IN MOSTRA”
TRE NUoVI
aLLESTIMENTI: aMo
PaVaRoTTI, aMo
L’aRENa - 100 aNNI
dI FESTIVaL
aTTRaVERSo 200
aNNI dI VERdI
E Lo SPazIo
FoToGRaFICo
aRENa dI VERoNa,
UN SECoLo dI
IMMaGINI E
SUGGESTIoNI.
Inaugurata lo scorso 23 aprile e aperta
fino al prossimo 8 settembre, la
Mostra allestita da AMO - Arena-
MuseOpera è un’imperdibile appuntamento
dedicato alla cultura operistica
italiana. Sono tre le nuove esposizioni,
per celebrare e festeggiare un secolo di
Lirica in Arena, di certo capaci di immergere
lo spettatore in un’atmosfera unica e
che farà rivivere attraverso musica, video,
tecniche multimediali, immagini e scenografie
di vario genere, il mondo operistico
in tutto il suo splendore, in una sorta
di racconto che intende far affiorare tutta
la bellezza creativa che si cela dietro alla
scrittura e alla messinscena di un’Opera.
Nello storico Palazzo Forti ci si ritroverà
coinvolti in un percorso che, suddiviso in
tre suggestive sezioni, rende omaggio alla
storia della lirica in Arena, ai suoi protagonisti
e al mondo che la circonda, rendendola
unica.
Ad accogliere il pubblico al piano terra
del Museo AMO Pavarotti, l’allestimento
dedicato al Maestro indiscusso e riferimento
assoluto della Lirica Italiana nel
mondo. L’esposizione dedicata a Luciano
Pavarotti, con nove stanze a lui riservate,
si articola in un percorso di emozionanti
video, restaurati ed elaborati graficamente,
suggestive installazioni multischermo,
strutture video trasparenti e di tessuto
che avvolgono lo spettatore generando
un effetto tridimensionale che simula le
quinte di un palcoscenico e una timeline
che trasmette un collage fotografico. Ad
immergerci completamente nell’atmosfera
il sottofondo delle musiche, con la
voce del Maestro che canta e racconta.
Grande e imperdibile esclusiva alla quale
si potrà assistere è la registrazione di un
raro documento: le prove, mai vista prima,
di Luciano Pavarotti che si preparava
a interpretare nuovamente Turandot,
vent’anni dopo la sua ultima recita nel
ruolo di Calaf, risalente alla Turandot andata
in scena al Metropolitan Opera House
di New York nel settembre del 1997.
Poi la registrazione dei 9 do di petto consecutivi
e l’esposizione degli oggetti legati
alla vita del Maestro e al suo inscindibile
legame con l’Arena di Verona: le opere
che preferiva, le foto con le celebrità e
i Capi di Stato, gli spartiti, i costumi di
scena, i carteggi verdiani di sua proprietà
e altre testimonianze di vita “cantata” di
uno dei più grandi artisti di sempre della
lirica internazionale. AMO Pavarotti, lo
scorso 16 aprile, è stata anche presentata
a New York, in occasione dell’Anno della
Cultura Italiana negli Stati Uniti.
Poi, al terzo piano di Palazzo Forti, il secondo
allestimento: AMO l’Arena - 100
anni di Festival attraverso 200 anni di
Verdi. Attraverso la musica, l’esposizione
di immagini e documenti inediti della
Fondazione Arena di Verona, allestimenti
scenici, documenti originali e digitali,
provenienti dall’Archivio Storico della
Fondazione, si ripercorrono i cento anni
di storia del Festival Lirico, in un omaggio
a Giuseppe Verdi, anch’esso legato in
modo inscindibile a Verona, e a quella prima
rappresentazione del 1913, celebrativa
dei 100 anni dalla nascita del grande
compositore.
Il terzo allestimento, disposto al piano
terra, nella zona archeologica di AMO, è
Arena di Verona, un secolo di immagini
e suggestioni. Attraverso 100 sensazionali
fotografie, stampate in grande formato
6 maggio 2013