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ilVolontario

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1<br />

2013<br />

il Volontario<br />

...sull’uscio<br />

da 120 anni...


Consorzio Onoranze Funebri<br />

Pubbliche Assistenze Senesi<br />

✔ Carro funebre per il trasporto salme in Italia e all'estero<br />

✔ Disbrigo incombenze burocratiche<br />

✔ Vestizione e preparazione salma<br />

✔ Fornitura cofano completo di accessori<br />

✔ Prenotazione fiori e manifesti<br />

✔ Disbrigo pratiche per la cremazione<br />

COFPAS • Viale Mazzini, 95 • Siena tel. 0577 46180<br />

Per informazioni: Pubblica Assistenza Buonconvento tel. 0577 807113<br />

Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga tel. 0577 352037<br />

Pubblica Assistenza Castelnuovo Berardenga Scalo tel. 333 3341296<br />

Pubblica Assistenza La Montagnola tel. 0577 348158


IL VOLONTARIO<br />

Periodico dell’Associazione<br />

di Pubblica Assistenza di Siena n. 1/2013<br />

Autorizzazione del Tribunale di Siena n. 478 del 24/9/86<br />

■ Direttore: VARENO CUCINI<br />

■ Direttore responsabile: ATTILIO LOLINI<br />

■ Redazione: SALVINO GANGI COORDINATORE,<br />

DONATELLA BIZZARRI, GIAN PIERO BONELLI, PIERLUIGI BROGI, ROBERTO CAPPERUCCI,<br />

ENZO CARONI, ELISA FRANZINI, FOSCO LOSI, MAURO MINUTI<br />

■ www.pubblicaassistenzasiena.it e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />

■ Progetto grafico: MASSIMO BARTALI<br />

■ Foto: VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE<br />

■ Stampa: ARTI GRAFICHE NENCINI<br />

3. editoriale<br />

4. il programma di fine consiliatura<br />

5. il preconsuntivo<br />

6. la vera ricchezza della pubblica<br />

7. 2012: un anno di crescita<br />

8. il bilancio preventivo<br />

Sommario<br />

8. prudenti nelle entrate, vivaci nelle spese<br />

9. cultura alla “Pubblica” ...esperimento riuscito!!!<br />

10. l’Ospite<br />

12. il labaro della Pubblica Assistenza<br />

13. il primo Presidente<br />

14. il gigante buono<br />

15. la Giallona: 5 mesi e 20.000 Km!<br />

16. ...il corso di formazione per volontari soccorritori...<br />

17. il corso autisti<br />

17. “guidato” dalla passione<br />

19. cosa faremo nel 2013 ...salvo imprevisti!<br />

20. gli aiuti nel Grossetano<br />

20. Albinia<br />

21. Sinalunga<br />

21. ...dalla Sala Operativa Regionale<br />

23. lettera aperta<br />

24. cena sociale<br />

26. hanno detto di noi<br />

27. la parola ai lettori<br />

28. Servizi ai Soci<br />

29. Servizi in convenzione per i Soci<br />

30. la casa di vetro della solidarietà<br />

P<br />

EDITORIALE<br />

...e sono 120<br />

ronto ed efficace intervento al privato che soffre,<br />

cooperazione volonterosa per lenire ogni pubblica<br />

calamità, mutua assistenza tra i militi.<br />

Era il 18 novembre 1893 quando un manifesto apparve<br />

sui muri della città per illustrare le basi principali di una nascente<br />

Associazione: la Pubblica Assistenza di Siena.<br />

L’idea, nobile e generosa di per se stessa, non ha alcun bisogno<br />

di essere appoggiata dai soliti paroloni e molto meno dalle solite<br />

promesse; ella ha germogliato in noi, crescerà col vostro aiuto, e<br />

quando sarà fatta grande, spargerà il bene a tutti senza distinzione<br />

di partiti politici o religiosi; ed a garanzia di questo vi siamo<br />

noi sottoscritti che, appartenenti tutti ad una diversa classe sociale,<br />

ad un diverso partito politico, oggi ci siamo uniti in un sentimento<br />

di sincera filantropia, ci siamo sentiti fratelli e lasciati gli<br />

odi sui campi politici, stretta la mano, abbiamo scambiata la parola<br />

“fratellanza”.<br />

Continuava il manifesto; o sarebbe meglio adoperare il presente e<br />

dire continua? Infatti sono trascorsi 120 anni e quelle idee sono ancora<br />

vive ed attuali, motivano centinaia di persone, danno sollievo<br />

alla gente, trasmettono fiducia nel futuro, sono un contributo concreto<br />

per la vita della città; hanno attraversato tre secoli e sono ancora<br />

fresche, forse eterne.<br />

Vi chiediamo di unirvi a noi per tanti miseri la cui vita trascorre<br />

nell’incertezza e nell’angoscia; per tanti afflitti cui l’inedia e la<br />

fame sfaldano a poco a poco tutte le illusioni; per mille angosciati<br />

e prossimi a perdere ogni fede; per mille anime disperate vicine<br />

a scagliare l’ultima loro maledizione alla Società, alla Natura.<br />

L’appello finale è quello di oggi; uniamoci, unitevi a noi, all’idea del<br />

“fare Volontariato”. La presenza di una rete di relazioni sociali è<br />

stata e sarà un sostegno a chi sta per perdere la speranza.<br />

La mancanza di alternative alla organizzazione sociale e al rispetto<br />

dell’ambiente va consolidata con la partecipazione consapevole,<br />

responsabile e riconosciuta dalle Istituzioni e dalla Politica.<br />

Questo il messaggio che da 120 anni la Pubblica Assistenza rappresenta<br />

nella collettività senese.<br />

La ricorrenza che caratterizzerà il 2013 non sarà solo una festa,<br />

ma l’occasione di rappresentare l’orgoglio del Volontariato e il suo<br />

ruolo nella società moderna.<br />

Il Consiglio Direttivo<br />

CI SCUSIAMO CON I LETTORI<br />

Abbiamo purtroppo riscontrato che lo<br />

scorso numero del nostro giornale non è<br />

stato recapitato a molti Soci, per colpa<br />

della Ditta incaricata della consegna, nei<br />

confronti della quale abbiamo fatto rimostranza<br />

e chiesto i danni.<br />

Ci scusiamo vivamente con i nostri affezionati<br />

lettori.<br />

3


2013 anno elettorale<br />

Sono già passati due anni dalle ultime<br />

elezioni e ci stiamo avviando<br />

verso una nuova consiliatura.<br />

L’Assemblea Generale dei Soci che<br />

si è svolta il 22 gennaio, fra le cose<br />

prese in esame, ha anche fissato le<br />

tappe delle cose da fare nei 10 mesi<br />

che ci separano dal voto.<br />

Il programma triennale del Consiglio<br />

è stato realizzato in gran parte rispettando<br />

le scadenze; nelle pagine<br />

seguenti sono riportati dati, cifre e<br />

commenti delle realizzazioni più significative.<br />

Il lavoro di tutti i Consi-<br />

4<br />

il programma<br />

di fine<br />

Vareno Cucini<br />

Presidente<br />

della Pubblica Assistenza di Siena<br />

consiliatura<br />

glieri, ciascuno nel suo settore e<br />

complessivamente come gruppo, ha<br />

risposto alle esigenze che erano<br />

state preventivate e agli eventi straordinari<br />

che si sono presentati. A<br />

tutti loro va un ringraziamento particolare<br />

per il tempo e l’intelligenza<br />

che hanno donato alla Pubblica.<br />

Sono stati anni di cambiamenti importanti;<br />

la crisi del paese, la riduzione<br />

delle risorse, le nuove normative<br />

regionali in materia di trasporti<br />

sanitari e sociali, gli sconvolgimenti<br />

in città, hanno richiesto un adeguamento<br />

del nostro modo di lavorare<br />

adattandolo alla nuova realtà.<br />

A queste nuove esigenze è stato<br />

fatto fronte con l’aumento della<br />

forza lavoro volontaria che le persone<br />

hanno messo a disposizione<br />

della Pubblica. Questo è stato il nostro<br />

risultato più importante!<br />

Ci rimangono, comunque, alcune<br />

cose importanti da fare nei prossimi<br />

mesi. In ordine.<br />

In occasione della approvazione del<br />

bilancio consuntivo, l’Assemblea dei<br />

soci dovrà esaminare le modifiche<br />

allo Statuto e al Regolamento Generale<br />

dell’Associazione per adeguarlo<br />

ai tempi, con nuove dimensioni temporali<br />

degli incarichi, la previsione di<br />

una limitazione dei mandati e la revisione<br />

dei fini istituzionali.<br />

Dovremo gestire a regime i trasporti<br />

sanitari con le nuove modalità previste<br />

dalla Regione Toscana e che<br />

prevedono un diverso equilibrio fra<br />

costi e rimborsi e fra emergenza ed<br />

ordinari.<br />

Si festeggeranno i 120 anni di presenza<br />

della Pubblica a Siena con iniziative<br />

che ripercorrano le tappe<br />

della sua storia, ne esaltino l’orgoglio<br />

di essere una componente essenziale<br />

degli equilibri e del benessere<br />

della città, ne festeggino i<br />

caratteri di gioia e partecipazione<br />

responsabile tipici di una cittadinanza<br />

evoluta.<br />

Faremo crescere ancora in quantità<br />

e qualità la forza volontaria che è<br />

l’unica capace di garantire con i<br />

meccanismi della sussidiarietà coesione<br />

sociale e servizi, richiesti in<br />

modo nuovo e crescente dalle collettività.<br />

Faremo investimenti per abbattere<br />

le ultime barriere architettoniche<br />

presenti nella Associazione e per risanare<br />

alcuni locali; ma investiremo<br />

anche in nuovi mezzi, una nuova<br />

ambulanza e un mezzo attrezzato di<br />

piccola taglia.<br />

E dopo la festa di settembre saremo<br />

alle elezioni con due obbiettivi: far<br />

partecipare al voto il numero più<br />

ampio di soci potenziando il voto<br />

per posta o telematico, e proclamare<br />

gli eletti a novembre in modo<br />

da consentire loro di avere il tempo<br />

per programmare l’attività per il<br />

2014.<br />

Come si vede molto è il lavoro da<br />

fare e, quindi, a tutti è richiesto un<br />

impegno straordinario. ■


C O S T I<br />

Sulla strada della trasparenza<br />

il preconsuntivo<br />

Descrizione Esercizio 2012 Esercizio 2011<br />

ACQUISTI E COSTI GESTIONE IMMOBILI 28.215,87 34.449,34<br />

ACQUISTI E COSTI GESTIONE SANITARIA 219.561,34 213.351,14<br />

COSTI GESTIONE AMBULATORI E ECO 122.781,67 125.688,79<br />

ACQUISTI E COSTI PER ONORANZE 0 218,00<br />

COSTI PROTEZIONE CIVILE 2.204,14 5.667,76<br />

ACQUISTI DIVERSI DA RIPARTIRE 3.925,93 0,00<br />

VARIAZIONI ATTIVE SU ACQUISTI 0,00 0,00<br />

COSTI PER UTENZE DA RIPARTIRE 71.965,30 63.675,30<br />

MANUTENZIONI 4.569,25 10.074,67<br />

LOCAZIONI E CANONI 0,00 0,00<br />

COSTI PERSONALE DIPENDENTE 345.118,13 351.913,96<br />

COSTI DIVERSI PERSONALE DIPEND 396,66 1.656,81<br />

COSTI PER SERVIZI E CONSULENZE 3.252,18 25.761,49<br />

SPESE MANIF.SOCIALI 31.385,17 48.443,45<br />

SPESE AMMINISTRATIVE 7.240,91 8.913,66<br />

SPESE GENERALI 3.585,92 5.076,38<br />

ESERCIZIO AUTOMEZZI 423,38 959,25<br />

SOPRAVVENIENZE (2) 0,00 95.620,25<br />

ONERI STRAORDINARI 0,00 4.893,83<br />

ONERI FINANZIARI VERSO BANCHE 12.000,00 7.381,58<br />

ONERI FINANZIARI DIVERSI 35.664,72 36.628,33<br />

EROGAZIONI LIBERALI 14.991,00 11.054,42<br />

AMBULANZA 54.029,00 0<br />

TOTALE COSTI 961.310,57 1.051.428,41<br />

Utile o perdita del periodo 37.510,86 41.386,35<br />

TOTALE A PAREGGIO 998.821,43 1.092.814,76<br />

Con l’intento di dare<br />

conto ai soci dell’andamento<br />

delle attività<br />

dell’anno passato in modo da rendere<br />

più consapevoli le scelte e le decisioni<br />

sul bilancio preventivo, il Consiglio<br />

ha deciso di redigere un documento contabile<br />

che rappresentasse in modo esauriente<br />

le poste del bilancio al momento<br />

dell’approvazione delle medesime per<br />

l’anno successivo.<br />

Voglio ringraziare per i suggerimenti il<br />

Presidente del Collegio dei Sindaci Marco<br />

Turchi, i consiglieri Mauro Minuti e<br />

Giacomo Paoli che ci hanno lavorato<br />

concretamente insieme alla responsabile<br />

della nostra amministrazione Elisa Fei.<br />

Un lavoro certosino di ripartizione delle<br />

voci generali che andavano ripartite sui<br />

vari capitoli e per tempi differenziati.<br />

Grazie a questo documento possiamo<br />

affermare con ragionevole certezza che<br />

il risultato economico del 2012 sarà positivo<br />

per una cifra considerevole<br />

(37,5mila €) che potrà andare a ristorare<br />

le perdite che la Pubblica ha registrato<br />

nei tre anni di messa a regime della<br />

esternalizzazione delle attività commerciali<br />

per le Onoranze Funebri che ad<br />

oggi producono utili per i soci del Consorzio<br />

che le svolge, vendendo ottimi<br />

servizi e prodotti a prezzi accessibili, comunque<br />

i più bassi del mercato. Naturalmente<br />

il documento definitivo sarà<br />

definito solo dal consuntivo che sarà oggetto<br />

di discussione nel Consiglio e in<br />

Assemblea.<br />

P R O V E N T I<br />

Descrizione Esercizio 2012 Esercizio 2011<br />

AFFITTI ATTIVI 115.062,35 119.675,92<br />

RICAVI DA TRASPORTI SANITARI 413.350,26 458.700,17<br />

RICAVI DA SERVIZI SANITARI 156.147,00 138.540,67<br />

ONORANZE FUNEBRI 0,00 0,00<br />

PROVENTI SERVIZI 95.019,88 125.037,57<br />

CONTRIBUTI 183.326,94 140.841,84<br />

PROVENTI ATTIVITA SOCIALI 4.730,00 6.750,00<br />

ENTRATE STRAORDINARIE 0,00 89.852,97<br />

PROVENTI DA PARTECIPAZIONI 31.185,00 13.415,62<br />

TOTALE RICAVI 998.821,43 1.092.814,76<br />

Un risultato ragguardevole ove si consideri<br />

che sconta il carico totale degli investimenti<br />

nella nuova ambulanza. Un<br />

risultato reso possibile da un livello alto<br />

di contributi da parte dei numerosi donatori<br />

che vogliamo ringraziare nuovamente<br />

per la loro generosità, dall’aumento<br />

dei soci che ha doppiato quota<br />

7mila, da una oculata politica della spesa<br />

che dovrebbe portare ulteriori risultati<br />

nel 2013, da un attento controllo di gestione<br />

dei servizi che con il loro aumento<br />

hanno fatto crescere la quota di rimborsi<br />

spese da parte della Regione Toscana<br />

tramite la ASL 7. Di questo risultato ne<br />

sono artefici principali i Volontari. ■<br />

5


Le prestazioni Volontarie<br />

la vera ricchezza<br />

Il ventaglio degli strumenti per il<br />

controllo di gestione della Pubblica<br />

si è arricchito di una nuova<br />

opportunità.<br />

Da settembre dello scorso anno<br />

ogni volontario, grazie ad un codice<br />

a barre personale, ad un semplice<br />

lettore e ad un software autoprodotto<br />

(come quello per la gestione<br />

informatizzata dei servizi sanitari e<br />

sociali) è stato possibile rilevare ogni<br />

presenza, la sua durata ed il settore<br />

di attività che è stato coperto.<br />

Durante l’assemblea sono stati mostrati<br />

i risultati degli ultimi 4 mesi<br />

del 2012 riproducendo sul grande<br />

6<br />

Vareno Cucini<br />

Presidente<br />

della Pubblica Assistenza di Siena<br />

della Pubblica<br />

schermo le tabelle dei singoli mesi<br />

ed il totale.<br />

In questa nota si evidenziano alcuni<br />

dati più significativi.<br />

Il primo. A fronte di un bisogno di<br />

2200 ore mese per assicurare il servizio<br />

di emergenza h24 sono state<br />

donate, nella media dei 4 mesi,<br />

2890 ore. Ciò ha consentito di<br />

avere la seconda e, qualche volta, la<br />

terza macchina per rispondere a<br />

tutte le chiamate del 118 e di far<br />

svolgere i tirocini ai nuovi volontari.<br />

Il secondo. I Volontari non si sono limitati<br />

a rispondere al servizio di<br />

emergenza, più attrattivo e dinamico.<br />

Hanno infatti donato mediamente<br />

1050 ore per i servizi ordinari<br />

e circa altre 1100 per le altre<br />

attività (protezione civile, sociale, telesoccorso,<br />

rappresentanza, ecc).<br />

Il terzo. Se si considera, al netto<br />

delle ferie e delle festività, l’orario<br />

medio mensile dei dipendenti e lo si<br />

usa come divisore del monte ore<br />

donato mediamente nel mese per<br />

avere una indicazione sull’apporto<br />

del Volontariato alla vita dell’Associazione<br />

si ottiene un risultato straordinario:<br />

è come se avessimo 41<br />

(quarantuno) dipendenti a tempo<br />

pieno!<br />

Quarantuno dipendenti che prestano<br />

con forti motivazioni un’opera<br />

gratuita e qualificata a fronte di una<br />

forza lavoro di 9,3 dipendenti stipendiati<br />

e 5 operatori messi a disposizione<br />

dal Servizio Civile Nazionale.<br />

L’ultima considerazione. La Pubblica<br />

di Siena agisce nel sanitario, nel sociale,<br />

nella protezione civile come se<br />

fosse una struttura con 55 operatori.<br />

Di questi, il 79% sono Volontari,<br />

il 4% sono Servizio Civile e solo<br />

il 6% dipendenti estremamente<br />

qualificati che svolgono una funzione<br />

di raccordo, coordinamento e<br />

ammortizzazione delle prestazioni<br />

volontarie.<br />

Ecco la ricchezza della Pubblica: i<br />

suoi Volontari. Un patrimonio straordianario<br />

di dedizione ed impegno<br />

che va ulteriormente allargato, motivato<br />

e reso protagonista della vita<br />

associativa.<br />

La città di Siena è una assoluta eccellenza<br />

nella partecipazione responsabile<br />

e nella realizzazione di<br />

legami sociali; tutto ciò rende possibile<br />

questi risultati straordinari. Ci<br />

sentiamo di dire, sommessamente,<br />

che, in questi tempi di crisi, questa<br />

è davvero una “notizia”. ■


2012<br />

Vareno Cucini<br />

Presidente<br />

della Pubblica Assistenza di Siena<br />

La tabella allegata a<br />

questa nota sintetizza<br />

i dati rilevati dal sistema<br />

di rendicontazione dei servizi<br />

che, ormai da più di due anni, ci<br />

consente di verificare l’andamento<br />

dell’attività del sodalizio nel corso<br />

del tempo e fra vari settori.<br />

I dati sono molto chiari e parlano<br />

da soli. I trasporti sanitari ordinari<br />

crescono da 4929 a 6417 con una<br />

maggiore percorrenza di circa<br />

40mila chilometri. I trasporti di<br />

emergenza salgono da 4033 a<br />

4351, con un chilometraggio in<br />

più di 7mila km.<br />

I servizi di trasporto sanitario, nel<br />

loro complesso, comprendendo<br />

anche le atti vità per i privati, per<br />

i soci, le gare e le ma nifestazioni,<br />

si attestano a 11997, quando<br />

nell’anno precedente erano 9909,<br />

con aumento di 24mila km.<br />

La tabella di sintesi non evidenzia<br />

un fenomeno importantissimo che<br />

si vede solo nella rilevazione integrale:<br />

i servizi per i soci sono aumentati<br />

del 400% a dimostrazione<br />

di una crescita dei bisogni aldilà<br />

delle coperture del sistema sanitario<br />

regionale.<br />

Dal 2012 sono stati rilevati, con<br />

lo stesso sistema del sanitario, anche<br />

i servizi sociali e di protezione<br />

civile. Non sono pertanto disponibili<br />

i confronti con il 2011, ma sono<br />

accertabili solo i totali dell’anno<br />

che ammontano a 1331 servizi<br />

per più di 62mila km.<br />

Attività sanitaria e sociale<br />

un anno di crescita<br />

B Amico Protezione civile Istituto lat of spese Totale<br />

Servizi 2012 Km 2012 Servizi 2012 Km 2012 Servizi 2012 Km 2012 Servizi 2012 Km 2012<br />

Gennaio 14 358 4 790 41 1612 59 2760<br />

Febbraio 5 106 12 1628 48 2533 65 4267<br />

Marzo 54 1150 4 604 57 2300 115 4054<br />

Aprile 53 1253 3 494 39 1468 95 3215<br />

Maggio 55 1204 12 3218 43 1676 110 6098<br />

Giugno 47 1063 6 2592 90 4527 143 8182<br />

Luglio 53 1316 5 1185 65 3181 123 5682<br />

Agosto 50 1066 5 786 45 1907 100 3759<br />

Settembre 40 832 6 1054 57 3049 103 4935<br />

Ottobre 50 1402 11 1197 66 5131 127 7730<br />

Novembre 43 959 10 2136 109 3692 162 6787<br />

Dicembre 42 1274 3 682 84 2983 129 4939<br />

TOTALE 506 11983 81 16366 744 34059 1331 62408<br />

Totale generale<br />

Servizi 2012 Km 2012<br />

973 23.664<br />

913 23.811<br />

1082 27.058<br />

1142 27.963<br />

1377 33.901<br />

1202 32.206<br />

945 24.879<br />

1024 26.910<br />

1054 24.731<br />

1235 32.654<br />

1148 29.007<br />

1233 28.926<br />

13328 335.710<br />

Il totale dei servizi è quindi pari a 13328 per<br />

335710 km. Quaranta servizi per ogni giorno<br />

dell’anno e con un consumo di almeno un automezzo.<br />

L’obbiettivo, anche a fronte di un esercizio positivo,<br />

continua ad essere quello di fare di più<br />

e meglio. ■<br />

Sociali, Protezione civile, varie (latte, spesa, istituto ecc.)<br />

Ordinari Ordinari Km Km<br />

2011 2012 2011 2012<br />

Gennaio 329 418 7294 10429<br />

Febbraio 387 411 10002 10232<br />

Marzo 476 483 9841 13254<br />

Aprile 415 599 6560 13677<br />

Maggio 496 758 10002 16533<br />

Giugno 483 516 9113 12832<br />

Luglio 431 356 9707 8390<br />

Agosto 366 399 8346 9212<br />

Settembre 364 482 7800 9283<br />

Ottobre 405 568 11168 14313<br />

Novembre 408 530 9570 12810<br />

Dicembre 369 627 8046 15513<br />

TOTALE 4929 6147 107449 146478<br />

Emergenza Emergenza Km Km<br />

2011 2012 2011 2012<br />

310 369 4789 6440<br />

322 332 5610 6430<br />

322 367 5264 6222<br />

362 336 5944 5909<br />

315 348 4996 5775<br />

335 397 5882 6497<br />

306 360 4571 6200<br />

351 396 6690 7084<br />

309 332 5243 5683<br />

369 389 6731 6194<br />

353 335 5162 5715<br />

379 390 6515 6189<br />

4033 4351 67397 74338<br />

Totale totale Totale Km Totale Km<br />

servizi 2011 servizi 2012 2011 2012<br />

Gennaio 695 914 17.597 20.904<br />

Febbraio 775 848 20.603 19.544<br />

Marzo 896 967 22.568 23.004<br />

Aprile 860 1047 18.612 24.748<br />

Maggio 920 1267 23.969 27.803<br />

Giugno 919 1059 21.896 24.024<br />

Luglio 803 822 21.162 19.197<br />

Agosto 801 924 21.028 23.151<br />

Settembre 739 951 20.444 19.796<br />

Ottobre 855 1108 21.603 24.924<br />

Novembre 828 986 19.444 22.220<br />

Dicembre 818 1104 18.283 21.702<br />

TOTALE 9909 11997 247.209 271.017<br />

7<br />

Trasporti sanitari 2012<br />

Totali (compresi soci, privati, gare, ecc.)


TOTALE USCITE 7 930.000,00 7 961.382,26 7 824.000,00<br />

TOTALE ENTRATE 7 930.000,00 7 998.821,43 7 824.000,00<br />

ONERI FINANZIARI SU MUTUI 7 50.000,00 7 47.664,72 7 50.000,00<br />

PROVENTI PARTECIPAZIONI 7 30.000,00 7 31.185,00 7 15.000,00<br />

EROGAZIONI LIBERALI 7 –– 7 14.991,00 7 ––<br />

SPESE GENERALI 7 4.000,00 7 3.585,92 7 ––<br />

Il bilancio preventivo 2013<br />

8<br />

Personale dipendente 7 70.000,00 7 69.118,13 7 55.000,00<br />

Riparto utenze 7 9.000,00 7 7.982,65 7 7.000,00<br />

Spese materiali amministrativi 7 11.000,00 7 10.493,09 7 9.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI AMMINISTRATIVI 7 90.000,00 7 87.593,87 7 71.000,00<br />

Progetto cesvot formazione 7 5.000,00 7 1.000,00 7 5.000,00<br />

Solidarietà internazionale 7 4.000,00 7 2.234,00 7 5.000,00<br />

Attività sociali 7 30.000,00 7 31.385,17 7 15.000,00<br />

Formazione e informazione 7 12.000,00 7 9.909,00 7 2.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI MANIFESTAZIONI SOCIALI 7 51.000,00 7 44.528,17 7 37.000,00<br />

Contributi solidarietà internazionale 7 –– 7 2.000,00<br />

Rimborsi attività sociali 7 –– 7 4.000,00<br />

RICAVI DA ATTIVITA' SOCIALI 7 5.000,00 7 4.730,00 7 6.000,00<br />

Progetto Saharawi 7 –– 7 –– 7 ––<br />

Costi di varia natura 7 3.000,00 7 2.204,14 7 5.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI PROTEZIONE CIVILE 7 3.000,00 7 2.204,14 7 5.000,00<br />

RICAVI DA SERVIZI SANITARI (ambulatoriali) 7 140.000,00 7 156.147,00 7 125.000,00<br />

Costo direzione sanitaria 7 24.000,00 7 24.000,00 7 24.000,00<br />

Costo medici e fisioterapie 7 85.000,00 7 88.256,66 7 84.000,00<br />

Costo ambulatorio sociale 7 6.000,00 7 5.372,41 7 6.500,00<br />

Riparto spese utenze varie 7 12.000,00 7 7.982,65 7 6.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI GESTIONE GINN. FISIO ECO 7 127.000,00 7 125.611,72 7 120.500,00<br />

RIMBORSO PERSONALE 7 42.000,00 7 –– 7 40.000,00<br />

RICAVI DA TRASPORTI SANITARI 7 400.000,00 7 413.350,26 7 385.000,00<br />

ADEGUAMENTO REG.LE 7 –– 7 –– 7 ––<br />

ALTRI RICAVI 7 48.000,00 7 95.019,88 7 13.000,00<br />

Quota personale dipendente 7 280.000,00 7 276.396,66 7 265.000,00<br />

Acquisti materiali sanitari 7 40.000,00 7 72.771,07 7 53.000,00<br />

Manutenzione ambulanze 7 50.000,00 7 49.446,49 7 50.000,00<br />

Carburanti 7 60.000,00 7 58.116,11 7 40.000,00<br />

Riparto utenze 7 32.000,00 7 42.000,00 7 27.000,00<br />

Assicurazioni 7 30.000,00 7 30.000,00 7 32.000,00<br />

Costi per il volontariato 7 65.000,00 7 59.687,27 7 40.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI GESTIONE SANITARIA 7 557.000,00 7 588.417,60 7 507.000,00<br />

CONTRIBUTO CESVOT 7 5.000,00 7 –– 7 5.000,00<br />

QUOTE SOCI E CONTRIBUTI DIVERSI 7 145.000,00 7 183.326,94 7 125.000,00<br />

CONTRIBUTO PROGETTO FONDAZIONE MPS<br />

Quote sociali 7 88.000,00 7 80.000,00<br />

Contributi vari (CON 5*1000) 7 95.326,94 7 45.000,00<br />

PREVENTIVO 2013 PRECONSUTIVO 2012 PREVENTIVO 2012<br />

Quota personale pulizie 7 30.000,00 7 28.215,87 7 18.000,00<br />

Manutenzione fabbricati 7 10.000,00 7 4.569,25 7 7.500,00<br />

Riparto utenze 7 12.000,00 7 14.000,00 7 8.000,00<br />

ACQUISTI E COSTI GESTIONE IMMOBILIARE 7 52.000,00 7 46.785,12 7 33.500,00<br />

RICAVI IMMOBILI 7 115.000,00 7 115.062,35 7 110.000,00<br />

O N E R I<br />

P R O V E N T I<br />

PREVENTIVO 2013 PRECONSUTIVO 2012 PREVENTIVO 2012<br />

prudenti<br />

nelle entrate,<br />

vivaci<br />

nelle spese<br />

La fase economica e sociale<br />

che stiamo attraversando<br />

non consente<br />

di fare previsioni ottimistiche;<br />

la nuova legge sui trasporti<br />

sanitari, i precari equilibri finanziari<br />

degli Enti Locali, gli effetti della<br />

crisi sui redditi mediobassi, le incertezze<br />

occupazionali tenderanno<br />

a rallentare le entrate della Associazione.<br />

Non ci sono invece riscontri altrettanto<br />

negativi sulle risorse umane<br />

che sono sempre più consistenti.<br />

Proprio questa ricchezza umana ci<br />

consente di poter migliorare le<br />

previsioni rispetto a quelle del<br />

2012 senza, però, raggiungere i livelli<br />

del preconsuntivo dello<br />

stesso anno.<br />

Da queste scelte il risultato dei<br />

proventi si colloca a 930mila €.<br />

Operazione inversa è stata fatta<br />

per quanto riguarda gli oneri; abbiamo<br />

infatti mantenuto ad un livello<br />

elevato gli impegni previsti<br />

come se tutta la nostra organizzazione<br />

girasse al massimo. Una<br />

sorta di stresstest del bilancio per<br />

verificare tutte le ipotesi di tenuta<br />

anche a fronte di una situazione<br />

poco probabile. Da qui l’appostamento<br />

di oneri elevati nelle principali<br />

voci di spesa; personale, carburanti<br />

e manutenzioni, costi<br />

promozione del volontariato, manifestazioni<br />

sociali.<br />

Gli oneri totali quadrano con i proventi<br />

e da qui il giudizio positivo<br />

espresso dalla Assemblea dei<br />

soci. ■


Cultura<br />

alla “Pubblica”<br />

…esperimento riuscito!!!<br />

Giacomo Paoli<br />

Consigliere<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

Se volessimo utilizzare un<br />

gergo cinematografico<br />

potremmo dire: “BUO-<br />

NA LA PRIMA!” ossia, in termini più prosaici,<br />

l’esperimento (ardito?) di inserire<br />

la cultura nell’offerta alla città della Pubblica<br />

Assistenza è riuscito.<br />

Si sono svolte infatti lo scorso novembre<br />

e dicembre le due iniziative che abbiamo<br />

programmato nel nuovo contenitore “CUL-<br />

TURA alla PUBBLICA” rivolte a cittadini<br />

e volontari che intendono approfondire<br />

vari aspetti della cultura cittadina.<br />

Ebbene, una sala riempita ben oltre le<br />

previsioni – nonostante un tempo inclemente<br />

– ci ha dato la soddisfazione di<br />

aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo<br />

prefissati: aprire gli spazi della Pubblica<br />

Assistenza a nuove persone, creare occasioni<br />

di socializzazione per volontari e<br />

non, e, chiaramente, promuovere la conoscenza<br />

della città.<br />

Con il dott. Roberto Cresti abbiamo ripercorso<br />

le tappe della nascita della città<br />

attraverso le fonti leggendarie e ricercando,<br />

attraverso queste, gli elementi storici<br />

che potessero far luce sulla prima, e per<br />

molti versi oscura, fase di vita di Siena.<br />

Cresti ci ha portato alla conclusione che<br />

pur non esistendo un “big bang”, una data<br />

di fondazione, il territorio di Siena è abitato<br />

da millenni con gli etruschi prima ed<br />

i romani poi e che per esso è passata già<br />

in antichità, la storia importante della penisola<br />

italiana, visto che è plausibile che<br />

i galli invasori di Brenno possano essere<br />

passati dalla nostra Città diretti a Roma.<br />

È stata poi la volta dell’Arch. Andrea<br />

Brogi che, assieme al Prof. Corazzi dell’Università<br />

di Firenze, ci ha rappresentato<br />

uno studio sull’affresco del Guidoriccio<br />

da Fogliano del quale ne è stata data<br />

una nuova lettura, ipotizzando cioè che i<br />

castelli dipinti sullo sfondo, siano, contrariamente<br />

a quanto ipotizzato da una<br />

storiografia consolidata, Castel del Piano<br />

e Arcidosso.<br />

In questo caso il lavoro è stato presentato<br />

alla Pubblica Assistenza in anteprima per<br />

la Città di Siena…decisamente un regalo<br />

ed una attenzione che non può che fare<br />

onore alla nostra Associazione!<br />

Se, come detto, la prima esperienza è da<br />

giudicarsi positiva, abbiamo deciso di buttarci<br />

con entusiasmo e senza più timori<br />

reverenziali nella programmazione per il<br />

primo semestre del 2013 ampliando e<br />

cercando di strutturare ancor meglio l’offerta.<br />

Cultura alla Pubblica<br />

Un punto fermo sarà la collaborazione<br />

con il Dott. Cresti che, dopo la prima conferenza,<br />

ha deciso di iniziare un ciclo pensato<br />

e costruito proprio per noi. Un ciclo<br />

che prevede la focalizzazione su di un<br />

personaggio storico per rappresentare e<br />

raccontare la città del periodo in cui questi<br />

vi è vissuto.<br />

La seconda tappa del nostro viaggio sarà<br />

dunque in pieno periodo romano con la<br />

descrizione degli eventi legati alla figura<br />

di Sant’Ansano, riconosciuto come il canonizzatore<br />

della città.<br />

La collaborazione con il prof. Corazzi ha<br />

fatto maturare l’impegno ad approfondire<br />

l’ingegno del Brunelleschi nella costruzione<br />

della grande Cupola che porta il<br />

suo nome (in questo caso ci spostiamo<br />

nel fiorentino, ma l’occasione ci è sembrata<br />

veramente imperdibile!).<br />

Con l’Arch. Andrea Brogi approfondiremo<br />

ancora gli sviluppi di altri monumenti e<br />

dell’urbanistica cittadina e stiamo programmando<br />

anche una collaborazione<br />

con una storica dell’arte per conoscere i<br />

grandi capolavori custoditi in Città.<br />

Stiamo quindi pensando di organizzare<br />

alcune visite guidate e, con la bella stagione,<br />

pensiamo anche di programmare<br />

una uscita trekking per conoscere le bellezze<br />

naturalistiche della nostra campagna.<br />

Insomma, ce n’è per tutti i gusti, o almeno<br />

ce lo auguriamo.<br />

Proveremo cioè ad ampliare l’offerta mantenendo<br />

un’elevata qualità scientifica, e<br />

stante questo saremo impegnati anche a<br />

far crescere il pubblico dei partecipanti<br />

cercando così di dare sempre maggiore<br />

lustro alla nostra Associazione. ■<br />

9


10 10 10<br />

l’Ospite<br />

Simone Bezzini<br />

Presidente Provincia di Siena<br />

Dopo il periodo Monti, come<br />

vede la prospettiva di riforma<br />

istituzionale degli enti locali<br />

territoriali?<br />

Le Province continuano a vivere<br />

in una situazione di grande<br />

incertezza, che ne sta condizionando<br />

il lavoro su più fronti. Anche<br />

se adesso il tema non è più al centro del<br />

dibattito rispetto alla ‘tempesta mediatica’<br />

di qualche mese fa, il percorso di riordino<br />

è stato avviato con la trasformazione delle<br />

Province in enti di secondo grado, senza<br />

determinarne però in maniera chiara il futuro<br />

e le funzioni. Di fatto, siamo di fronte<br />

al blocco del riassetto istituzionale di cui<br />

il Paese ha certamente bisogno, ma che<br />

deve essere portato avanti in maniera organica,<br />

tenendo conto in primo luogo dei<br />

bisogni dei cittadini e dei territori, senza<br />

alcuna demagogia politica. La situazione<br />

di incertezza per il futuro è aggravata da<br />

una difficile situazione economica e finanziaria<br />

e le Province si trovano a fare i conti<br />

con tagli ai trasferimenti statali pari a otto<br />

volte quelli che colpiscono, già duramente,<br />

i Comuni. Tutto questo si ripercuote, ad<br />

esempio, sulla manutenzione delle strade<br />

e delle scuole, due settori di competenza<br />

provinciale fra i più importanti. Stiamo<br />

aspettando anche di conoscere l’esito di<br />

due ricorsi ancora aperti: uno al Tar, contro<br />

una spending review che sta mettendo in<br />

ginocchio le Province e la capacità di garantire<br />

servizi ai territori e alle comunità,<br />

e uno alla Corte Costituzionale, sul riordino<br />

degli enti. Credo che il nuovo governo e il<br />

nuovo Parlamento dovranno lavorare da<br />

subito per una riforma seria del titolo V<br />

della Costituzione, risolvendo la confusione<br />

istituzionale che si è creata e puntando a<br />

garantire risorse adeguate per assicurare<br />

servizi essenziali ai cittadini, dalle scuole<br />

alle strade fino alla difesa del suolo e alla<br />

protezione civile. L’Italia ha bisogno di riforme,<br />

ma occorre promuoverle puntando<br />

su modernità, efficienza e riduzione dei<br />

costi.<br />

L’amministrazione provinciale è delegata<br />

dalla Regione alla gestione del registro<br />

del Volontariato e promuove la formazione<br />

della Consulta provinciale. Quale pensa<br />

sia la funzione della Provincia nella nuova<br />

realtà che, anche da parte della Regione<br />

Toscana, si disegna?<br />

In questo ultimo anno la Regione Toscana,<br />

pur nell’incertezza derivante dal percorso<br />

di riforma istituzionale che le coinvolge, ha<br />

continuato a delegare alle Province la gestione<br />

di molte funzioni: la formazione, il<br />

lavoro, l’agricoltura, l’istruzione, le politiche<br />

di pari opportunità. Questo conferma un<br />

ruolo indispensabile degli enti di area vasta<br />

per funzioni che risulterebbero difficili da<br />

gestire direttamente dalla Regione e che<br />

hanno necessità di bacini più ampi di riferimento<br />

rispetto a quello comunale. Anche<br />

nell’ambito delle politiche sociali, non solo<br />

è stato confermato il ruolo di tenuta degli<br />

albi delle associazioni di volontariato, ma<br />

sono state sollecitate iniziative, da parte<br />

delle Province, nell’ambito della disabilità<br />

e dei soggetti più fragili, come i detenuti,<br />

gli immigrati e i profughi provenienti dal<br />

Nord Africa. Per non parlare, poi, della<br />

Protezione civile, dove, grazie al ruolo delle<br />

associazioni provinciali e al coordinamento<br />

della Provincia, è stato svolto un ruolo fondamentale<br />

di promozione di solidarietà,<br />

anche oltre i confini del territorio provinciale,<br />

di fronte a emergenze e calamità.<br />

Un’altra azione importante, da parte della<br />

Regione, è stata la conferma e lo sviluppo<br />

del ruolo dell’Osservatorio sociale, e quindi<br />

della Provincia, come supporto alla programmazione<br />

delle zone sociosanitarie nei<br />

Piani Integrati di zona. Si è, così, riconosciuta<br />

l’esigenza del coordinamento provinciale<br />

di politiche sociali che, a livello comunale<br />

o zonale, risulterebbero più fram-<br />

mentate e disomogenee, ovvero meno legate<br />

a una lettura complessiva del territorio,<br />

anche se attenta alle diverse articolazioni<br />

di zona.<br />

Veniamo alla Consulta delle associazioni<br />

di volontariato.<br />

Il ruolo della Consulta delle associazioni di<br />

volontariato e di promozione sociale è anch’esso<br />

fondamentale per la tenuta della<br />

coesione del territorio provinciale, per evitare<br />

l’isolamento di piccole associazioni e<br />

la frammentazione settoriale anche delle<br />

associazioni più grandi. In questi anni la<br />

Consulta ha organizzato iniziative importanti:<br />

dai comitati di solidarietà ai convegni,<br />

fino alle feste del volontariato e al grande<br />

lavoro per il congresso internazionale del<br />

Terzo settore. In futuro, il ruolo della Consulta<br />

provinciale sarà sempre più importante,<br />

alla luce di una crisi economica e<br />

sociale di proporzioni inedite per il nostro<br />

territorio, che può indurre ogni associazione<br />

a rifugiarsi nel proprio particolare<br />

settore e a perdere contatti importanti con<br />

il punto di vista e le tematiche espresse<br />

da altre associazioni.<br />

Con la penuria di risorse e la crescita dei<br />

bisogni dei meno abbienti in tanti settori,<br />

dai trasporti alla sanità, dal sociale alla<br />

protezione civile, quale pensa possa essere<br />

la prospettiva di lavoro per e con il Volontariato?<br />

La riduzione delle risorse economiche è<br />

una realtà difficile e amara, ma che dobbiamo<br />

affrontare. Anche se possiamo sperare<br />

e augurarci che in futuro ci sia un maggiore<br />

riconoscimento, da parte dello Stato<br />

centrale, del ruolo e delle funzioni svolte<br />

dagli enti locali e che si inverta la rotta rispetto<br />

alla politica di tagli draconiani a cui<br />

siamo stati sottoposti, certamente per questo<br />

territorio niente sarà come prima, anche<br />

per la situazione finanziaria della Fondazione<br />

Monte dei Paschi. Al tempo stesso,<br />

infatti, i bisogni sociali indotti dalla crisi<br />

economica sono in crescita e aumentano<br />

le persone vulnerabili. Il volontariato può<br />

e deve rappresentare una risposta decisiva<br />

e deve consolidare e rafforzare la propria<br />

capacità di essere “antenna sociale”, ossia<br />

di cogliere i bisogni prioritari che emergono<br />

dalla società. Deve anche inventare modalità<br />

alternative di risposta ai nuovi bisogni,<br />

senza invadere il campo di altri o assumere<br />

ruoli che non gli sono propri. Deve,<br />

cioè, essere soggetto di cambiamento, in<br />

positivo, per far nascere nuove forme di<br />

solidarietà, di mutuo aiuto e di relazione<br />

sociale tra le persone. La disponibilità ad<br />

aiutare gli altri e l’azione del volontario sono<br />

e saranno una grande risorsa di questa<br />

nostra comunità. Le istituzioni e gli enti<br />

devono rapportarsi correttamente con la<br />

realtà del volontariato: a volte, anche in<br />

passato, è stato più facile delegare delle<br />

azioni al volontariato o dare alle associazioni<br />

un contributo economico piuttosto<br />

che ascoltarle realmente, far propri i loro<br />

suggerimenti e le loro indicazioni, coordinarne<br />

le attività senza chiedere qualcosa<br />

di diverso dall’attività volontaria. È una<br />

grande sfida per tutti, ma è nelle fasi di<br />

criticità che si trova la strada per l’innovazione<br />

sociale e per sperimentare nuove<br />

forme di solidarietà. ■


Fra storia, appartenenza ed impegno<br />

Nessuno sa se i fondatori<br />

della Pubblica Assistenza<br />

di Siena pensavano ad<br />

un futuro così lontano quando misero<br />

le prime pietre del sodalizio.<br />

Certo avevano fede nell’animo umano<br />

e nella sua carica di solidarietà<br />

e sulla disponibilità all’impegno nelle<br />

cause sociali e civili; ed avevano la<br />

certezza della durata nel tempo di<br />

questi principi.<br />

La scelta degli emblemi sociali guarda<br />

alle radici, alla storia di Siena,<br />

per avere una base solida per la costruzione<br />

che avevano avviato.<br />

I colori della Balzana e il leone rampante<br />

in campo rosso, da sempre<br />

simbolo del popolo che partecipa,<br />

rappresentano bene l’idea originale:<br />

realizzare uno strumento del popolo<br />

per il popolo.<br />

12<br />

labaro<br />

il<br />

Pubblica<br />

della<br />

Assistenza<br />

Vareno Cucini<br />

Presidente<br />

della Pubblica Assistenza di Siena<br />

Oggi a 120 anni<br />

dalla fondazione<br />

si può dire<br />

che è cambiato il<br />

mondo così tan to<br />

che i nostri fondatori<br />

non potevano cer to<br />

nemmeno lontanamente<br />

immaginare.<br />

Ciò che non è cambiato<br />

è il valore dell’emblema<br />

sociale: la Pubblica è del<br />

popolo di Siena per il<br />

popolo di Siena. Un popolo<br />

che partecipa, decide<br />

e fa, concretamente,<br />

ogni giorno senza tornaconto<br />

personale.<br />

Quando il Consiglio propone<br />

una modifica allo<br />

Statuto sociale inserendo<br />

l’obbligo di portare<br />

l’emblema dell’Associazione<br />

nelle occasioni ufficiali<br />

o di rappresentanza<br />

non risponde ad una<br />

voglia di protagonismo<br />

ma vuole, invece, riaffermare<br />

i valori contenuti<br />

nell’araldica dell’emblema.<br />

E non c’è più grande novità,<br />

anche nel 2013! ■


Giuliano Catoni<br />

Il manifesto che il 18 novembre 1893<br />

apparve sui muri di Siena, invitando i<br />

cittadini ad aderire all’Associazione<br />

della Pubblica Assistenza per “un pronto<br />

ed efficace soccorso al privato che<br />

soffre”, era firmato da un Comitato,<br />

il cui presidente si chiamava Luigi Valenti<br />

Serini, un avvocato che fu eletto poi alla<br />

presidenza dell’Associazione nella prima<br />

adunanza del febbraio 1894.<br />

Valenti Serini, nato a Castelnuovo Berardenga<br />

da Vittorio e Adelaide Montigiani,<br />

proprietari terrieri, nelle elezioni amministrative<br />

del luglio 1881 era stato eletto<br />

con i liberali progressisti, accordatisi per<br />

l’occasione con l’Unione Democratica<br />

Elettorale, di cui facevano parte il dottor<br />

Ruggero Barni, garibaldino, il prof. Enrico<br />

Delle Piane e l’avv. Emilio Falaschi.<br />

I liberali senesi erano divisi fra moderati<br />

e progressisti, in una città dominata da<br />

una “consorteria” che – come scrisse il<br />

settimanale socialista “La Martinella” del<br />

1° marzo 1885 – “non ha statuto, non<br />

ha formule scritte, non ha capi riconosciuti,<br />

ma è organizzata più fortemente<br />

di qualunque altro partito; è un’aggregazione<br />

di furbi che tirano a sfruttarsi<br />

l’un l’altro e che si aiutano vicendevolmente<br />

a sfruttare gli altri”.<br />

Anche un altro giornale, “La Nuova Lupa”,<br />

deplorava l’apatia cittadina, notando<br />

la scarsa partecipazione al voto e la continua<br />

vittoria nelle consultazioni politiche<br />

del generale Stanislao Mocenni, del partito<br />

monarchico-costituzionale, candidato<br />

sempre eletto nel collegio di Siena dal<br />

1874 al 1900. Nel turno elettorale del<br />

20 ottobre 1889 Valenti Serini fu presentato<br />

da un “Comitato dei 400”, sostenuto<br />

soprattutto dai moderati; ottenne<br />

1458 voti su 3665 votanti, risultando<br />

il primo degli eletti. A lui andò la poltrona<br />

di sindaco, che mantenne per un anno.<br />

Un giornale – “Libertas” del 12 settembre<br />

1891 – lo definì “un simpatico gen-<br />

La nostra storia<br />

il primo Presidente<br />

tiluomo, che vive fuori dalle lotte più<br />

aspre e dagli attriti più vivi delle battaglie<br />

politiche comunali”.<br />

Succedeva al Conte Tolomei, di nomina<br />

regia, e il 15 agosto 1890 gli toccò l’onore<br />

d’inaugurare la sala del Risorgimento<br />

nel palazzo pubblico, dedicata al re Vittorio<br />

Emanuele II e affrescata da Amos<br />

Cassioli, Pietro Aldi e Cesare Maccari.<br />

Qualche mese dopo, il 19 ottobre 1890,<br />

Valenti Serini e la sua Giunta dovettero<br />

reperire in fretta i finanziamenti per iniziare<br />

il restauro della cupola del Duomo,<br />

dato che la violenza del vento e la distrazione<br />

di due stagnini intenti ad una<br />

riparazione avevano provocato un incendio,<br />

causando un danno di centomila<br />

lire. “La piazza e le vie adiacenti – scrisse<br />

la “Libertas” - si affollavano di popolo, a<br />

stento tenuto lontano da una cordonata<br />

di truppa e il popolo guardava con ansia<br />

al suo secolare e prezioso monumento”.<br />

Il 15 ottobre 1891, con una situazione<br />

finanziaria definita dal prefetto “tristissima”,<br />

il Comune venne commissariato<br />

e prima del nuovo turno elettorale del<br />

10 aprile 1892 si formò un’alleanza fra<br />

moderati e clericali, la quale ottenne<br />

ben 21 consiglieri; il primo eletto fra questi<br />

con 1289 voti fu Valenti Serini. Il giornale<br />

“Libertas”, uscito nel marzo del<br />

1890 per difendere “senza reticenze e<br />

senza transazioni” gli ideali del progresso<br />

e della libertà, commentò il 9 aprile<br />

1892: “Confessino dunque i nostri avversari,<br />

che essi hanno vinto solamente<br />

in grazia dei clericali e ripieghino una<br />

buona volta la bandiera del loro sedicente<br />

liberalismo”.<br />

Il prefetto Felice Visconti, liberale e massone,<br />

era accusato sulle pagine dello<br />

stesso giornale di andare a prendere gli<br />

ordini dal vescovo, “nascondendo accuratamente<br />

sotto le vesti le sue brave patenti<br />

massoniche” (20 febbraio 1892).<br />

Fu eletto sindaco Remigio Bartalini, mentre<br />

al governo nazionale approdò Giolitti,<br />

che nell’ottobre sciolse la Camera, anticipò<br />

le elezioni e dopo il dicembre 1893<br />

passò di nuovo la mano a Crispi.<br />

Intanto a Siena contro il governo si protestava<br />

per la minacciata soppressione<br />

dell’Università e l’agitazione proseguì finchè<br />

la proposta non venne ritirata. I “radicali<br />

progressisti” accusavano con sdegno<br />

mazziniano Francesco Crispi di essere<br />

un vero dittatore e alle elezioni am-<br />

ministrative del 14 luglio 1895 candidarono<br />

fra gli altri Valenti Serini, Vittorio<br />

Remedi e Filippo Virgilii, quest’ultimo<br />

candidato anche dai socialisti, quasi per<br />

fare da cerniera tra le due aree della Sinistra.<br />

Il “Comitato Radicale Progressista” appoggiò<br />

anche il professor Domenico Barduzzi,<br />

che dal 1900 divenne consigliere<br />

sanitario della Pubblica Assistenza.<br />

Tutti questi candidati furono eletti e “Il<br />

libero cittadino”, quotidiano conservatore,<br />

dal suo punto di vista considerò<br />

positivo tale fatto, dato che nessuno di<br />

essi – compreso Virgilii – approvava la<br />

tattica intransigente di quei socialisti che<br />

rifiutavano alleanze con i liberal-monarchici.<br />

Valenti Serini fu appoggiato di nuovo<br />

da un giornale filo-governativo, “La<br />

Provincia di Siena”, per le elezioni politiche<br />

del 21 marzo 1897; su 4862 iscritti<br />

e 2942 votanti ottenne 480 suffragi,<br />

mentre il solito generale Mocenni vinse<br />

con 1319 voti.<br />

Nello stesso 1897, il 20 settembre, si<br />

svolse alla Lizza, sotto il monumento a<br />

Garibaldi inaugurato l’anno precedente,<br />

la celebrazione dell’anniversario della<br />

conquista di Roma. Era stato invitato a<br />

parlare Matteo Renato Imbriani, il giovane<br />

radicale che insieme con Felice Cavallotti<br />

combatteva nella “Lega della Democrazia”<br />

per la riforma elettorale. Colpito<br />

da infarto, Imbriani morì a Siena<br />

proprio nella casa di Valenti Serini, dove<br />

era stato trasportato appena colto dal<br />

malore. “Ecco ridotto inerte quel tremendo<br />

castigatore. – scrisse “Il Pensiero” -<br />

Con chi lo sostituiremo? No, Imbriani<br />

non si sostituisce. Imbriani non è un uomo,<br />

è una bandiera”.<br />

Presidente della Pubblica Assistenza fino<br />

al 1901 e consigliere comunale per i<br />

Democratici nel 1905, Valenti Serini morì<br />

il 5 marzo 1912; era stato anche membro<br />

della Deputazione del Monte dei Paschi<br />

dal 1884 all’87 e consigliere provinciale<br />

dal 1895 al 1902.<br />

Fu ricordato da alcuni giornali senesi, sia<br />

di parte socialista come “La Gazzetta”,<br />

che di parte liberal-monarchica come<br />

“La vedetta”, dove il 7 marzo si legge:<br />

“Fu un gentiluomo mite, gentile, munifico,<br />

sicchè è doveroso che tutti i cittadini si<br />

inchinino davanti alla sua salma”. ■<br />

13


Gruppo Volontari<br />

14<br />

il gigante<br />

buono<br />

Scrivere questa lettera è più<br />

dura del previsto. La penna<br />

è pesante, come la divisa<br />

che oggi molti di noi portano con<br />

orgoglio, così come hai fatto te<br />

per lungo tempo. Non ti rende<br />

onore una lettera strappa lacrime<br />

perciò ti racconteremo una storia<br />

che si intitola<br />

C’era una volta un gigante buono,<br />

che con il suo vocione e la sua<br />

stazza faceva tremare un villaggio<br />

intero e qualunque persona che<br />

incrociasse il suo cammino. Alto,<br />

lunga criniera castana, barba un<br />

po’ incolta, occhi attenti e andatura<br />

spavalda.<br />

Questo era il nostro gigante, ma<br />

dietro quell’aspetto un po’ burbero<br />

si nascondeva tanto altro: un<br />

cuore immenso tanto da dedicar-<br />

ne un angolino a tutti noi, quelle<br />

mani, potenti da far paura, erano<br />

le stesse che si posavano con fiducia<br />

sulle nostre spalle per rassicurarci,<br />

le stesse che ci aiutavano<br />

a rialzarci quando le fatiche<br />

del volontario erano troppo grandi.<br />

Quel vocione riusciva a cambiare<br />

tono, da pauroso a rassicurante,<br />

accidenti se si sentivano<br />

le tue risate!!e come erano contagiose.<br />

E quel sorriso un po’ nostalgico<br />

chi se lo può scordare. Quegli occhi<br />

a tratti pensierosi riuscivano<br />

a sorridere, a trasmetterci dolcezza<br />

e senso di protezione.<br />

Un bel giorno però in tutto il villaggio<br />

arrivò la notizia che il nostro<br />

gigante sarebbe partito per<br />

un lungo viaggio. Il villaggio era<br />

sconvolto, uno a uno i popolani<br />

presero coraggio e andarono a<br />

salutare il loro grande amico,<br />

ognuno con il proprio ricordo e il<br />

proprio affetto. Si resero conto,<br />

ma in fondo già lo sapevano, che<br />

quel gigante buono aveva lasciato<br />

una parte di se dentro ad ognuno<br />

di loro. Era adesso loro dovere<br />

proteggere quello che era diventato<br />

un piccolo tesoro.”<br />

Qui finisce la nostra favola, ma te<br />

Paolone sarai sempre con noi.<br />

BUONA NOTTE VILLAGGIO


Leonello Sbardellati<br />

Consigliere<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

Gruppo Volontari<br />

la Giallona:<br />

5 mesi e 20.000 Km!<br />

Quando Elisa Franzini<br />

mi ha telefonato<br />

per chiedermi<br />

di scrivere un articolo sulla Giallona,<br />

istintivamente ho pensato di<br />

dire di no, non sono molto bravo con<br />

la penna... Poi però, mi sono detto,<br />

proviamoci, visto che mi considero<br />

un po’ il “babbo” di questa ambulanza,<br />

nonché quello che deve pensare<br />

alla manutenzione, alle riparazioni,<br />

ecc. ecc... Così eccomi qui a<br />

pensare cosa scrivere a proposito<br />

dei primi cinque mesi e ventimila<br />

chilometri della nostra macchina.<br />

Prima di tutto bisogna dire che<br />

questa è proprio l’ambulanza<br />

di tutti, ma proprio<br />

tutti, perché al suo<br />

acquisto hanno<br />

partecipato non<br />

solo i volontari,<br />

attraverso tutte le iniziative goderecce<br />

che di solito si fanno annualmente<br />

da noi, ma anche i soci e la<br />

cittadinanza attraverso iniziative pubbliche<br />

e oblazioni.<br />

Guidare la Giallona è un divertimento<br />

perché è leggera, maneggevole e anche<br />

se ingombrante (mannaggia al<br />

Campansi, che per entrarci adesso<br />

bisogna fare due manovre, anche se<br />

quelli più “bravi” ci riescono con una<br />

sola, ma attenzione a non arrotondare<br />

gli spigoli!) riesce ad arrivare<br />

quasi dappertutto. E che differenza<br />

fanno i cinque centimetri di larghezza<br />

in più rispetto alla 58 o alla 2, ne<br />

sanno qualcosa quegli autisti che<br />

hanno rischiato di dover chiamare i<br />

pompieri per uscire da una situazione<br />

un pochino incastrata... Anche<br />

l’altezza sembra creare qualche problema,<br />

visto che la nostra compagna<br />

ha già perso un orecchio, ma questo<br />

fa parte del gioco, e andando avanti<br />

nella guida sicuramente queste cose<br />

non succederanno più (almeno lo<br />

spero...).<br />

Per noi volontari la Giallona è<br />

stato amore a prima sirena,<br />

perché dentro è così<br />

spaziosa che ci possiamo<br />

muovere<br />

senza ostacolarciquando<br />

ci sono<br />

da<br />

fa-<br />

re interventi più complessi. Bisogna<br />

solo stare attenti a non farsi prendere<br />

la mano da tutto questo spazio,<br />

perché si corre il rischio di riempirla,<br />

in maniera eccessiva, di cose anche<br />

non presenti nella check-list. Per evitare<br />

che a qualcuno o qualche due<br />

venisse voglia di cominciare a spostare<br />

il materiale a proprio piacimento<br />

un cartello avverte minaccioso<br />

che le cose devono rimanere come<br />

sono state disposte, e a chi, qualche<br />

volta, dice “ma a me un mi garba,<br />

così” va ricordato che chi l’ha disposta<br />

ha pensato che quella fosse la<br />

miglior posizione per avere tutto a<br />

portata di mano.<br />

Adesso però dobbiamo di nuovo rimboccarci<br />

le maniche: la nostra Giallona<br />

deve avere presto una gemella,<br />

visto che maciniamo così tanti chilometri<br />

al giorno.<br />

Chi è che mi chiama al telefono mentre<br />

sto scrivendo? “So il Barlucchi...<br />

come mai non funziona il riscaldamento<br />

della Giallona?”... Che giramento<br />

di pale!! ■<br />

15


Gruppo Volontari<br />

…il corso di formazione<br />

Anche quest’anno si è svolto il consueto<br />

corso di formazione di livello<br />

base ed avanzato per volontari soccorritori<br />

nei mesi da novembre a<br />

gennaio, finanziato dal CESVOT (Centro<br />

Servizi Volontariato Toscana) e tenuto<br />

presso i locali della nostra Associazione.<br />

Molte sono state le adesioni al corso,<br />

seguito con attenzione e partecipazione<br />

da tutti gli iscritti. Nei partecipanti è<br />

stata subito evidente la consapevolezza<br />

dell’importanza di ciò che andavano ad<br />

apprendere e del ruolo del futuro volontario,<br />

delle tecniche di intervento che<br />

dovranno poi essere impiegate nella realtà<br />

e del sapersi muovere e collaborare<br />

sulla scena sia fra volontari che con il<br />

personale medico ed infermieristico. Il<br />

raggiungimento di questi obiettivi è stato<br />

possibile sia grazie alle capacità dei formatori<br />

che alla professionalità dei medici<br />

gentilmente prestati alla riuscita del<br />

corso.<br />

Dopo varie lezioni, sia teoriche che pra-<br />

16<br />

per volontari soccorritori…<br />

Fabio Aliciati<br />

Volontario<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

tiche, dove i partecipanti si sono esercitati<br />

nelle classiche manovre del BLSD,<br />

PBLS, trauma ecc… e dove hanno avuto<br />

modo di familiarizzare con i mezzi di soccorso,<br />

si è anche tenuta una piccola rappresentazione<br />

di due scenari dove venivano<br />

richiesti gli interventi di più squadre<br />

di soccorso. Lo scopo di questa simulazione<br />

era quello di constatare e valutare<br />

gli aspetti emotivi del soccorso, oltre che<br />

esercitarsi con i presidi disponibili. Con<br />

il valido supporto delle nostre brave truccatrici,<br />

che hanno reso quasi reali le lesioni<br />

delle cavie, sono stati presentati<br />

due scenari dove alcuni dei partecipanti<br />

al corso hanno avuto modo di operare<br />

in un ambiente un po’ meno asettico di<br />

quando vengono svolte le normali lezioni.<br />

Dobbiamo dire grazie a tutti i partecipanti,<br />

che erano stati suddivisi in soccorritori,<br />

forze di polizia, parenti delle<br />

vittime, passanti comuni. C’è stato un<br />

grande impegno e partecipazione, talvolta<br />

molto vicina alla realtà, come ha<br />

fatto vedere il bravo Mileno nei panni di<br />

un padre di famiglia con moglie e neonato<br />

in un’auto incidentata.<br />

Al termine delle simulazioni abbiamo<br />

chiesto ai volontari di esprimere alcune<br />

considerazioni su quanto era stato messo<br />

in scena e sul loro operato. È stato un<br />

pensiero comune il fatto di aver notato<br />

la poca comunicazione fra gli elementi<br />

dell’ipotetico equipaggio, e questo è un<br />

lato degli obiettivi che deve essere maggiormente<br />

sviluppato. Una buona intesa<br />

e comunicazione fra i volontari è importante<br />

per lo svolgimento di un intervento<br />

efficace. Sarà cura di ogni volontario agevolare<br />

ed accompagnare la buona crescita<br />

dei nuovi tirocinanti anche da questo<br />

punto di vista. Altro elemento che è<br />

emerso dalla simulazione è stato il fatto<br />

di una diversa emotività rispetto alle prove<br />

tenutesi durante le classiche lezioni<br />

del corso. Il soccorso al neonato ha infatti<br />

messo alla prova coloro che erano intervenuti,<br />

con l’ipotetico padre giustamente<br />

preoccupato e nervoso, oltre che ferito,<br />

e che talvolta aveva anche scatti vio lenti.<br />

Alla fine hanno tutti apprezzato questa<br />

esercitazione che, pur nella drammaticità<br />

della situazione ipotizzata, ha trovato anche<br />

spunti per qualche risata. Ma l’obiettivo<br />

è stato comunque raggiunto poiché<br />

tutti hanno concordato che questi sono<br />

scenari che prima o poi potrebbero avverarsi<br />

e ciò ha dato ancora più carica,<br />

tanto che molti sono i tirocinanti che<br />

stanno svolgendo turni in maniera costante<br />

aspettando con ansia di poter diventare<br />

volontari soccorritori effettivi.<br />

L’esame finale di livello avanzato è stato<br />

superato brillantemente da tutti, con<br />

tanto di complimenti e ringraziamenti<br />

da parte dello staff medico esaminante<br />

al quale è corrisposto il ringraziamento,<br />

per il tramite di Luigi portavoce di tutti<br />

i partecipanti, a tutti gli “addetti ai lavori”<br />

ed ai medici per l’impegno, la competenza,<br />

la pazienza e quant’altro necessario<br />

per la buona riuscita del pro -<br />

gramma.<br />

Ed ora forza amici!! Vi aspettiamo sulle<br />

ambulanze!! ■


…il corso<br />

autisti<br />

Giuliana Farruggia<br />

Volontaria<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

Sono volontaria della Pubblica Assistenza<br />

dall’ottobre 2007, da quando appena<br />

laureata ho scelto di fare il servizio civile.<br />

Dopo pochi mesi ho dovuto dimettermi per motivi<br />

di lavoro, ma questo non mi ha impedito di dedicare<br />

parte del mio tempo libero al volontariato.<br />

Da allora, più o meno assiduamente, frequento<br />

l’Associazione con piacere; la mia predilezione è<br />

per i servizi ordinari, posseggo anche l’attestato<br />

di Soccorritore di Livello Avanzato, ma di fatto<br />

non ho mai concluso il tirocinio e non per mancanza<br />

di voglia, ma perché la responsabilità che<br />

richiede mi mette ansia!!!<br />

Del servizio ordinario mi piacciono soprattutto il<br />

tipo di empatia e il dialogo che si crea con l’utente.<br />

Per arricchire questa esperienza e dare un contributo<br />

più completo all’Associazione ho deciso di<br />

frequentare il corso per “Autisti Servizi Ordinari”.<br />

Non è stato particolarmente impegnativo, infatti<br />

si è svolto in due incontri dopo cena.<br />

Nel primo è stato presentato il programma del<br />

corso e R. Lisi, Ispettore della Polizia Stradale e<br />

Responsabile dell’Ufficio Infrazioni, ci ha illustrato<br />

in maniera chiara e sintetica il codice della strada<br />

con particolare riferimento all’uso dei mezzi di<br />

soccorso e alle responsabilità giuridiche di chi guida<br />

questo tipo di veicoli.<br />

Nel secondo incontro Salvino Gangi, Formatore<br />

Regionale Autisti, ci ha presentato, da un punto<br />

di vista teorico e con l’ausilio di slides, alcuni argomenti:<br />

le tecniche di guida in sicurezza, i fattori<br />

esterni, gli inconvenienti che posso verificarsi in<br />

strada e le azioni da compiere per evitare il peggio,<br />

la sanificazione dei mezzi e i dispositivi di protezione<br />

individuale.<br />

Questa esperienza si è conclusa in una mattinata<br />

piovosa, giusto perché la simulazione fosse più<br />

credibile, sabato 15 dicembre presso il piazzale<br />

della zona industriale di Isola d’Arbia con la verifica<br />

teorica, consistente in un test a risposta multipla<br />

(tra l’altro molto difficile!) e la prova pratica.<br />

Quest’ultima è stata impegnativa e divertente al<br />

tempo stesso perché ci ha permesso di imparare<br />

a controllare l’ambulanza in condizioni estreme.<br />

Abbiamo guidato a zig zag tra i birilli, cercando<br />

di usare bene gli specchietti retrovisori e sterzando<br />

al momento giusto. Inoltre abbiamo provato a ge-<br />

stire le situazioni imprevedibili attraverso la frenata<br />

al “castello” e la conseguente brusca sterzata.<br />

Questa prova è stata fatta sia con un’ambulanza<br />

vecchia che con una nuova e di grossa cilindrata<br />

per apprendere la loro diversa gestione e comprendere<br />

la differenza tra i due sistemi frenanti.<br />

Per diventare Autista Servizi Ordinari è poi neces-<br />

Io sull’ambulanza nemmeno ci volevo salire. Proprio<br />

non ci avrei messo piede sopra per fare<br />

emergenza. Avevo fatto il corso per soccorritori<br />

giusto per non starmene con le mani in mano se<br />

si fosse presentata l’occasione, quindi già era sufficiente<br />

fare i servizi ordinari. La Spamu era lontana<br />

anni luce da me, ma credo che tutti all’inizio<br />

abbiano avuto qualche titubanza all’idea di cominciare<br />

il tirocinio dei servizi d’emergenza.<br />

Vuoi per caso o proprio “per vedere com’era”, ho<br />

provato, e se oggi scrivo questo articolo, è perché<br />

mi sono trovato bene, merito sicuramente di ogni<br />

volontario che mi ha dato consigli, che mi ha ripreso<br />

o corretto.<br />

Una volta soccorritore effettivo, ho dato ancora<br />

più peso anche a chi ci “portava in giro”. Notavo<br />

che gli autisti avevano un ruolo fondamentale non<br />

solo perché a loro era affidata la guida dei mezzi,<br />

ma soprattutto perché erano responsabili delle<br />

decisioni e delle scelte giuste da prendere su ogni<br />

intervento. Però nessuno “nasce imparato” e<br />

spesso non si pensa che alle spalle di ogni autista<br />

ci sia un percorso anche difficile.<br />

Al di là di come sia regolato o considerato per<br />

legge, non c’è dubbio che un buon autista debba<br />

essere prima di tutto un buon soccorritore. Penso<br />

che per arrivare a sedersi al volante di un’ambulanza<br />

o di un mezzo attrezzato, occorra stare parecchio<br />

sui sedili dove il volante non c’è. E anche<br />

quando pensiamo di essere pronti e sicuri come<br />

soccorritori, ancora non basta. Cosa manca ancora?<br />

Ci vuole un nuovo punto di partenza, il<br />

corso di formazione per diventare autisti soccorritori,<br />

che credo sia importante anche per i volontari<br />

con più esperienza e soprattutto per chi crede<br />

di non averne bisogno.<br />

Ho partecipato al corso di formazione per autisti<br />

ormai un anno fa e ancora sono convinto che sia<br />

Gruppo Volontari<br />

sario svolgere un tirocinio di 10 servizi ordinari in<br />

affiancamento ad un tutor e alla fine di ciascuno<br />

di essi occorre compilare la “Scheda servizi” e<br />

farla firmare da quest’ultimo.<br />

Saranno, poi, i Coordinatori della Centrale Operativa<br />

della Pubblica Assistenza ad autorizzare in<br />

via definitiva la guida per i servizi ordinari.<br />

Ho già fatto un turno da tirocinante alla guida dell’ambulanza<br />

per alcune dimissioni e non ho trovato<br />

particolari difficoltà, anzi ho sentito una responsabilità<br />

in più rispetto al solito perché dovevo essere<br />

certa che tutto andasse per il verso giusto e<br />

per la maggiore concentrazione che ho dovuto<br />

impiegare nella guida.<br />

Spero nei prossimi mesi di avere abbastanza tempo<br />

libero a disposizione per poter completare<br />

questa tappa ed essere autonoma consentendo,<br />

così, all’Associazione di potermi impiegare anche<br />

in servizi di questo tipo. ■<br />

guidato dalla passione<br />

Giacomo Bari<br />

Volontario<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

stato fondamentale. Abbiamo affrontato, insieme<br />

a Salvino Gangi, Formatore Regionale e Jimmy<br />

Reitano, Formatore d’Associazione, tutto quello<br />

che interessa la figura dell’Autista: dalla teoria riguardante<br />

leggi, codice della strada, principi di<br />

guida, fino alla pratica a Isola d’Arbia per cominciare<br />

a “sporcarsi le mani”. Ugualmente importante<br />

però è il tirocinio successivo: con la gavetta<br />

e l’esperienza si ricevono pacche sulle spalle o<br />

schiaffi morali che altrimenti non avremmo; questo<br />

non solo quando siamo alle prime armi, ma<br />

anche molto dopo essersi convinti della propria<br />

adeguatezza al ruolo.<br />

I Formatori, anche insieme alla Polizia Stradale,<br />

spiegano cosa è giusto fare o meno sugli interventi,<br />

che siano essi di emergenza, ordinari o di<br />

trasporto sociale; come comportarsi su ogni tipo<br />

di incrocio, con i familiari dei pazienti e con le<br />

forze dell’ordine; come posizionare bene l’ambulanza,<br />

la tecnica di guida giusta per evitare altra<br />

agitazione all’equipaggio o problemi ai trasportati<br />

in generale; come montare le catene, come schivare<br />

un ostacolo improvviso fino a come usare la<br />

radio di bordo e una marea di altre regole e procedimenti<br />

(tutto utile anche per chi autista non<br />

è!)… e chi se la immaginava la quantità di cose da<br />

sapere?! Solo dopo però ti rendi conto che ogni<br />

intervento è unico, che la teoria non è sempre<br />

così semplice da applicare; che non tutte le<br />

strade sono larghe, bene illuminate e con i numeri<br />

civici bene in vista. Che una persona anziana, malata<br />

o dolorante non vuole sentir parlare di birilli<br />

o codice della strada ma si aspetta che tu sappia<br />

evitare un ostacolo e che la porti al pronto soccorso<br />

il più velocemente possibile e senza causargli<br />

altri danni. Che ogni familiare pretende il miglior<br />

soccorso possibile per un figlio o un genitore<br />

e quindi è pronto a saltarti addosso se sbagli. Che<br />

la squadra di cui fai parte deve fidarsi di te, come<br />

tu fai con loro e non ti vuole vedere agitato o indeciso.<br />

La formazione migliore quindi è data dall’esperienza,<br />

ma senza basi solide e l’aiuto degli altri è<br />

difficile raggiungere l’obiettivo, perché c’è sempre<br />

qualcosa da imparare.<br />

Il motivo per cui una persona vuole diventare autista<br />

soccorritore, può essere lo stesso per cui ha<br />

deciso di diventare soccorritore. Anche se fosse<br />

fatto solo per stare in compagnia, frequentare il<br />

corso autisti è un’esperienza in più che sicuramente<br />

arricchisce. Io non avrei mai pensato di<br />

farlo! Eppure…■<br />

17


Protezione Civile<br />

cosa faremo nel 2013…<br />

salvo imprevisti!<br />

Pier Luigi Brogi<br />

Consigliere<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

Come si sa le previsioni<br />

nella Protezione<br />

Civile devono<br />

essere seguite come nei rogiti<br />

Notarili da “salvo se altri”, perché<br />

accanto alle nostre programmazioni<br />

ci sono quelle di madre natura che<br />

ha una potenza notevolmente superiore<br />

alle nostre volontà.<br />

L’augurio che ci facciamo è che il nostro<br />

Gruppo si impegni in varie Esercitazioni,<br />

in aggiornamenti e in manutenzioni<br />

degli ”arnesi” come facevano<br />

i contadini negli ozi forzati dall’inverno.<br />

In questi mesi che ci dividono<br />

dalla stagione più tiepida cer-<br />

cheremo di aggiornarci sulle nuove<br />

norme che regolano l’impianto della<br />

Protezione Civile e che diventano<br />

sempre più complicate, creeremo<br />

anche momenti di incontro rivolti in<br />

particolare a che si affaccia adesso<br />

a questo mondo operoso ed affascinante<br />

dove siamo chiamati a portare<br />

aiuto a tanta gente colpita da qualche<br />

calamità.<br />

Nel frattempo abbiamo iniziato a lavorare<br />

per la preparazione della<br />

Esercitazione del maggio prossimo<br />

che sarà a Boccheggiano nei giorni<br />

10-11-12, organizzata insieme alla<br />

Pubblica Assistenza Casse Mutue<br />

Riunite quindi, dopo Sassofortino,<br />

ancora nelle Colline Metallifere dove<br />

abbiamo stabilito un rapporto di<br />

grande amicizia, oltre che di efficace<br />

operatività.<br />

Saranno con noi, almeno lo auspichiamo,<br />

tante altre Associazioni del<br />

territorio che con entusiasmo ci accompagnano<br />

ormai da alcuni anni e<br />

con loro opereremo in tutto il territorio<br />

“minerario” del Comune di Pontieri,<br />

toccando, come in una ipotetica<br />

stretta di mano, anche i Comuni di<br />

Roccastrada, Chiusdino, Massa Marittima<br />

e Monterotondo Marittimo e<br />

Radicondoli.<br />

Come nel passato sarà una cosa che<br />

coniugherà l’emergenza, la storia,<br />

l’ambiente, il paesaggio e il contatto<br />

con le popolazioni locali.<br />

Oltre a questo parteciperemo alla<br />

Esercitazione Anpas della zona di<br />

Siena quando verrà stabilita la data<br />

e a quella che sembra in preparazione<br />

dell’Anpas Regionale Toscana.<br />

Quindi solo con queste si è già coperto<br />

l’arco del 2013, ma come si è<br />

detto nel titolo tutto è subordinato<br />

al “Salvo imprevisti”. Speriamo con<br />

tutto il cuore che non ci siano!. ■<br />

19


Protezione Civile<br />

Nell’ondata di maltempo che<br />

ha colpito la Toscana, abbiamo<br />

vissuto anche l’allagamento<br />

della zona Maremmana a Sud<br />

di Grosseto, in particolar modo Albinia<br />

dove l’esondazione del fiume Albegna<br />

ha creato gravi disagi per la popolazione.<br />

Non siamo intervenuti con il<br />

Gruppo di Protezione Civile (l’allerta<br />

era sempre esteso anche sulla nostra<br />

zona con problemi e difficoltà da risolvere),<br />

ma la nostra Associazione è<br />

stata contattata da un gruppo di vecchi<br />

Ultras del Siena che si erano resi<br />

disponibili per portare aiuti e raccogliere<br />

beni di prima necessità che potessero<br />

servire alle popolazioni colpite<br />

per superare le difficoltà dovute alla<br />

situazione, in attesa di un ritorno alla<br />

normalità. Così inizia una raccolta da<br />

parte degli Ultras che in poco tempo<br />

riescono a metter su un discreto quantitativo<br />

di cose da portare ad Albinia,<br />

dai vestiti ai generi alimentari, ai giochi<br />

per i bambini, come pure pale e tiracqua.<br />

La mattina del 17 novembre parte<br />

il primo “convoglio” formato da nu-<br />

20<br />

Martina Francioni<br />

Volontaria<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

gli aiuti<br />

nel Grossetano<br />

merose auto degli Ultras, che sarebbero<br />

poi rimasti a dare una mano giù<br />

ad Albinia, e due mezzi messi a disposizione<br />

dall’Associazione con Paolo Lusini,<br />

Giulia Perugini, Fabio Aliciati e Leandro<br />

Ferrari. Partenza dalla zona<br />

commerciale di Massetana per andare<br />

a Grosseto dove era stato prefissato<br />

l’incontro con gli Ultras del Grosseto<br />

calcio che avrebbero guidato il “trenino”<br />

fino a destinazione. Arrivati prima<br />

di Albinia iniziava la suddetta zona rossa,<br />

dove vengono fatti passare i due<br />

mezzi livreati e solamente tre macchine<br />

degli Ultras, quelle cariche di beni<br />

da lasciare al punto di raccolta. Viene<br />

così depositato il tutto nel palazzetto<br />

dello sport di Orbetello destinato a<br />

primo punto di raccolta. Lì i nostri Volontari<br />

incontrano Beatrice Berti, una<br />

rappresentante del SISM (Segreteria<br />

Italiana Studenti Medicina), con cui<br />

vengono scambiati contatti per poter<br />

portare ancora aiuti nelle zone colpite<br />

dall’alluvione. La situazione è abbastanza<br />

grave, le case sono state inondate<br />

e parecchie cose sono andate<br />

perse, ad Albinia il Regionale ANPAS<br />

ha allestito una mensa con la cucina<br />

per i Volontari al lavoro e la popolazione.<br />

Inizia la seconda settimana di<br />

raccolta, mancano anche banchi e sedie<br />

per le scuole che vengono trovati<br />

tramite il Comune di Siena. Il sabato<br />

successivo la Pubblica Assistenza mette<br />

a disposizione tre mezzi, e i nostri<br />

volontari Luciano Milanesi, Paolo Lusini,<br />

Giulia Perugini, Tazio Frosali, Pietro<br />

Brutti, Giacomo Ponci e Emanuele<br />

Bellucci si fanno carico di portare a<br />

destinazione la raccolta fatta, questa<br />

volta nella sede dei Vigili Urbani di Orbetello.<br />

Con i Volontari del SISM si riesce<br />

a fare anche un terzo carico: una<br />

importante raccolta messa in piedi dai<br />

ragazzi di Medina fa sì che nella giornata<br />

di venerdi 30 novembre vengano<br />

riempiti due PH della Pubblica Assistenza<br />

e che all’indomani, con Giulia<br />

Perugini, Paolo Lusini, Martina Francioni<br />

e Leandro Ferrari, raggiungano<br />

Orbetello al punto di smistamento.<br />

Vanno ringraziati tutti i Volontari che<br />

si sono dati da fare, chi ha partecipato<br />

nella parte organizzativa, Pierluigi Brogi<br />

e Hakim Boulam, i Coordinatori dei<br />

servizi per la disponibilità dei mezzi,<br />

il Presidente e il Consiglio che hanno<br />

fatto sì che le nostre raccolte fossero<br />

efficaci ed arrivassero davvero a chi<br />

ne aveva bisogno. Parlando un po’ con<br />

le persone del posto, abbiamo capito<br />

che anche se certi riflettori sono andati<br />

ad attenuarsi fino a spengersi nella<br />

zona intorno al fiume Albegna, la dove<br />

è esondato e ha creato difficoltà c’è<br />

sempre bisogno di portare aiuti e solidarietà.<br />

E ad oggi, qualche mese dopo<br />

l’alluvione, sappiamo che ci sono<br />

sempre abitazioni non praticabili, famiglie<br />

con problemi e in difficoltà. Siamo<br />

consapevoli che la Pubblica Assistenza<br />

di Siena però non è stata a<br />

guardare e ha fatto ciò che le era possibile<br />

per dare solidarietà, un sorriso,<br />

una speranza a chi ha visto perdere in<br />

poche ore tutto quello che si è costruito<br />

in una vita. ■


Albinia<br />

Beatrice Berti<br />

Socia SISM e Volontaria Civile<br />

(Segretariato Italiano Studenti<br />

di Medicina)<br />

Non potrò mai smet -<br />

tere di ringraziare<br />

Siena, i suoi abitanti<br />

e tutta la Toscana, che tanto è stata<br />

vicina alla mia cara Maremma. Purtroppo<br />

l’alluvione che la notte tra<br />

l’11 e il 12 novembre 2012 ha colpito<br />

Albinia e le sue campagne è stata<br />

tragica. In un attimo un’ondata di<br />

piena ha portato via ogni cosa: lavoro,<br />

case, campi, coltivazioni, sogni,<br />

speranze. C’è chi ha perso davvero<br />

tutto ed è un onore e un orgoglio<br />

vedere i propri compaesani cercare<br />

con dignità di rialzarsi. Ho vissuto la<br />

mia terra sin dai primi giorni dell’alluvione,<br />

soprattutto nelle campagne<br />

il dramma è stato profondo. È lì in-<br />

fatti che si sono rotti gli argini nelle<br />

prime ore del mattino, mentre la<br />

gente ancora dormiva. Vi lascio immaginare…scene<br />

da film. I maremmani<br />

sono gente dignitosa e orgogliosa,<br />

tipi tosti con i solchi sulla faccia<br />

disegnati dal lavoro; gente che<br />

nelle vita non ha mai chiesto niente<br />

a nessuno e che all’improvviso si trova<br />

ad aver bisogno anche di un paio<br />

di mutande, perché la piena ha portato<br />

via anche quelle. Mi ha detto<br />

Dino: “Beatrice, lo dico a te per la<br />

prima volta: ho bisogno di tutto. Sai,<br />

ho sempre lavorato con dignità, guadagnato<br />

bene, ora non ho più N-U-<br />

L-L-A. Mi è rimasto solo l’orgoglio.<br />

Toglimi pure quello e m’ammazzo”.<br />

Dico sempre che se esiste un inferno;<br />

giuro, l’ho visto. Solo che al posto<br />

del fuoco c’era il fango. Fango, fango,<br />

fango, unico protagonista di questa<br />

drammatica storia. Purtroppo la natura<br />

si è ripresa la sua vecchia Maremma<br />

trasformandola di nuovo in<br />

palude.<br />

È raccontando questa realtà con gli<br />

occhi di chi l’ha vissuta che si è mobilitata<br />

la grande opera di beneficienza<br />

che ha come protagonista Siena.<br />

Gli studenti di medicina (SISM:<br />

Segretariato Italiano Studenti di Medicina),<br />

miei cari colleghi e amici,<br />

hanno organizzato collette alimentari<br />

donando il loro tempo con serietà e<br />

entusiasmo per una causa che hanno<br />

sentito propria. Quanta gioia vedere<br />

arrivare ad Orbetello i mezzi della<br />

Pubblica Assistenza di Siena, trasportando<br />

i frutti di questa magica<br />

Protezione Civile<br />

raccolta... ma la più grande soddisfazione<br />

è aver consegnato personalmente,<br />

a nome di Siena e dei suoi<br />

abitanti, i pacchi alla popolazione<br />

colpita, che piangeva commossa.<br />

Grazie al Sism, a Brogi e ai Suoi ragazzi<br />

della Protezione Civile, per aver<br />

colto la drammaticità di quei momenti,<br />

per aver carpito l’urgenza e<br />

la necessità di un aiuto. Non auguro<br />

a nessuno di vedere la propria Terra<br />

in ginocchio piangere. GRAZIE, mai<br />

smetterò di dirlo, perché questa fitta<br />

rete di aiuti ha permesso di sostenere<br />

la Maremma. Un supporto non<br />

solo materiale, ma soprattutto morale<br />

... perché di tutte le catastrofi<br />

se ne parla per 3 o 4 giorni al massimo,<br />

fin tanto fa ‘ascolto’. Poi quando<br />

si spengono i riflettori il nulla. Il<br />

vuoto. E la gente sente l’abbandono<br />

da parte delle istituzioni, della politica,<br />

del comune, di tutti… SOLI nel<br />

DRAMMA!<br />

Quanto lunga sarà la scia di questa<br />

cometa? Non so rispondere… di fatto<br />

ad oggi, il fango domina ancora<br />

nelle case, ma nei telegiornali la Maremma<br />

non fa più notizia quindi per<br />

l’Italia la questione è risolta. ■<br />

21


Protezione Civile<br />

Tra il 31 ottobre e il 1 novembre il<br />

fiume Albegna nel Grossetano<br />

esonda colpendo la zona sud di<br />

Grosseto e Albinia in particolar modo; è un<br />

continuo allettamento su tutta la regione e<br />

anche la Provincia di Siena non viene risparmiata.<br />

Nasce la preoccupazione per le zone<br />

della Val di Chiana e della Val d’Arbia là dove<br />

scorre il fiume Ombrone. Così la mattina del<br />

12 novembre a Sinalunga si rompe nuovamente<br />

un argine del canale Foenna, proprio<br />

come nel 2006. Per fortuna la situazione<br />

non è così grave come la prima volta, ma<br />

viene richiesto l’impiego del Volontariato per<br />

fare fronte ad una nuova emergenza. Si susseguono<br />

le telefonate per tutto il giorno e i<br />

Volontari si fanno trovare in sede in serata<br />

per preparare eventuali attrezzature necessarie.<br />

Con il fax di codice Giallo alla mano,<br />

un gruppo di Volontari inizia a caricare il Toyota<br />

e il carrello con idrovore, torri faro e<br />

gruppo elettrogeno, un po’ di pale, picconi<br />

e stivali. Verso le 21.00 arriva la richiesta di<br />

partenza immediata …si fa la “conta” tra i<br />

Volontari disponibili e quelli già in sede e iniziano<br />

i preparativi burocratici. Si fanno avanti<br />

i “veterani”, gli ormai inseparabili Paolo Lusini<br />

e Leandro Ferrari, e due nuovi volti per quanto<br />

riguarda la Protezione Civile: Pietro Brutti<br />

e Giacomo Ponci. Così si trovano le divise<br />

per i due nuovi Volontari e un po’ prima delle<br />

23 la squadra parte con destinazione Sinalunga,<br />

magazzini del Comune. All’arrivo si<br />

presenta tutto allagato, perfino la strada per<br />

arrivare ai magazzini è sott’acqua. A quel<br />

punto i ragazzi si presentano in quella che<br />

è la sede operativa comunale e vengono accompagnati<br />

dai Vigili Urbani lungo una strada<br />

a pompare acqua dai garage di due famiglie.<br />

Le difficoltà non mancano: lungo la strada<br />

la corrente dell’acqua si fa sempre più forte<br />

e il livello sale. La squadra lavora da subito<br />

unita, in poco tempo viene montata la torre<br />

faro per l’illuminazione e vengono piazzate<br />

le due idrovore; poi con l’aiuto di sacchi di<br />

sabbia, fatti portare dagli operai del Comune,<br />

i nostri Volontari cercano di chiudere l’ac-<br />

22<br />

Sinalunga<br />

Leandro Ferrari<br />

Volontario<br />

della Protezione Civile<br />

cesso dai cancelli per far rientrare meno acqua<br />

possibile. Lavorano tutta la notte, ma la<br />

forza dell’acqua è incontrollabile e i tecnici<br />

che stanno operando per riarginare la falla<br />

non riescono nell’obbiettivo. La squadra lavora<br />

tutta la notte ininterrottamente, nessuno<br />

coscienziosamente vuole lasciare quelle<br />

famiglie da sole, anche se dalla sala operativa<br />

comunale viene detto a loro di andare a riposarsi<br />

e che anche i lavori sull’argine verranno<br />

ripresi al mattino. Nel frattempo i garage<br />

si sono nuovamente riempiti nonostante<br />

il continuo lavoro e le cose si complicano<br />

con l’arrivo alle 5 del mattino delle persone<br />

del posto che, nonostante il livello dell’acqua<br />

…dalla Sala Operativa Regionale<br />

…l’emergenza vista da dentro!!!<br />

Salvino Gangi<br />

Operatore Sala Operativa Regionale<br />

Inostri nonni dicevano “Anno Bisesto…<br />

Anno Funesto”: il 2012 è stato proprio<br />

così, un anno dove si sono susseguite le<br />

emergenze, dall’emergenza neve, all’emergenza<br />

terremoti, all’emergenza alluvioni. In<br />

tutte queste situazioni critiche la Sala Operativa<br />

Regionale di Protezione Civile è stata<br />

aperta per la gestione degli eventi.<br />

L’ultima emergenza a cui siamo stati chiamati<br />

a dare risposte immediate è stata l’alluvione<br />

che si è abbattuta nella nostra Regione<br />

nel novembre scorso e che ha colpito<br />

le province di Massa e di Grosseto. Lunedì<br />

mattina, ore 05.00 del 12 Novembre 2012,<br />

squilla il cellulare che si trova sopra il comodino,<br />

rispondo tutto assonnato, è la Sala<br />

Operativa che mi comunica l’apertura perché<br />

“mezza Toscana è sott’acqua” e si richiede<br />

la mia immediata disponibilità a partire.<br />

Il tempo di “connettere” il cervello e di<br />

capire bene quali erano i miei impegni pro-<br />

sia abbastanza alto, vogliono andare a vedere<br />

cosa succede con le proprie autovetture,<br />

e qualcuno nel tentativo di rientrare a<br />

casa rimane bloccato. Così con intervento<br />

tempestivo i nostri ragazzi riescono a trainare<br />

fuori dall’acqua la vettura in panne. Da Siena<br />

intanto è partita la squadra a dare il cambio<br />

che avverrà alle 8.00 presso i magazzini del<br />

Comune di Sinalunga. Dopo la lunga e faticosa<br />

nottata di lavoro Paolo, Leandro, Giacomo<br />

e Pietro lasciano il posto a Luciano<br />

Milanesi, Leonardo Cabizzosu e Fabio Aliciati.<br />

Certamente è stata una bella esperienza per<br />

i due nuovi Volontari, breve, ma utile in futuro<br />

per capire come ci si muove in emergenza.<br />

Così, lavorando spalla a spalla anche nelle<br />

peggiori condizioni, si diventa “gruppo”. La<br />

speranza, come sempre, è di provare certe<br />

cose solo nelle esercitazioni, ma sarebbe positivo<br />

vedere sempre più Volontari avvicinarsi<br />

al gruppo della Protezione Civile, risorsa che<br />

sta diventando sempre più importante per<br />

l’associazione. ■<br />

fessionali nell’immediato e decido che sì,<br />

potevo partire. Faccio le dovute telefonate<br />

“obbligatorie” in questi casi, in ufficio ed a<br />

Pierluigi Brogi, Responsabile Protezione Civile<br />

della Pubblica Assistenza di Siena, e<br />

dopo un’ora sono a Firenze in Sala Operativa<br />

Regionale Anpas. Da subito capisco che<br />

la situazione non è delle migliori, perché i<br />

colleghi mi spiegano che abbiamo due aree<br />

di crisi, le province di Massa e Grosseto, che<br />

la gestione in quel momento è a carico delle<br />

Amministrazioni Provinciali, e che noi dovevamo<br />

solo aspettare ed essere pronti. La<br />

tensione in Sala cresce, e da lì a poco<br />

l’emergenza passa da “livello provinciale” a<br />

“livello regionale”, e quindi ora tocca a noi.<br />

Le notizie frammentate ed incomplete che<br />

ci arrivano dalle zone di crisi ci fanno capire<br />

quanto caos ci sia sul posto per la difficoltà<br />

di dover gestire due scenari, uno al nord ed<br />

uno al sud regione. Il reperimento delle attrezzature<br />

e del personale da dover dividere<br />

su due fronti diventa per noi molto problematico,<br />

anche perché molte Associazioni<br />

non le potevamo attivare perché in “convenzione”<br />

ovvero in contratto esclusivo con le<br />

Amministrazioni Locali. Passa la prima settimana,<br />

la situazione meteorologica migliora,<br />

e migliora anche la fase critica dell’emergenza,<br />

passando nuovamente, a fine<br />

novembre, da “livello regionale” a “livello<br />

provinciale” Il 30 novembre viene chiusa la<br />

Sala Operativa Regionale.<br />

Un’altra emergenza superata, con l’augurio<br />

di far tesoro dalle disgrazie e che l’UOMO<br />

torni a rispettare la natura e gli esseri umani,<br />

perché se non impariamo niente da queste<br />

tragedie, penso che questo piccolo ed insignificante<br />

articolo debba diventare una rubrica<br />

periodica.<br />

Speriamo di no!! ■


Fosco Losi<br />

Presidente<br />

del Gruppo Donatori di Sangue<br />

Nel nostro Gruppo Donatori,<br />

in un ampio arco di<br />

età, convivono più generazioni:<br />

ci sono, a cominciare dai<br />

18 anni, i giovani, poi ci sono gli<br />

adulti, cioè coloro che sono nel<br />

pieno della loro esistenza personale,<br />

familiare e professionale, ci sono gli<br />

anziani cioè quanti hanno concluso<br />

la donazione vera e propria ed infine<br />

ci sono i Soci sostenitori, coloro,<br />

cioè, che non potendo essere<br />

donatori attivi per qualsiasi motivo,<br />

contribuiscono con una quota associativa<br />

al sostegno della nostra associazione.<br />

Il nostro intento è sempre stato<br />

quello di non contrapporre queste<br />

lettera<br />

aperta<br />

realtà ma ricercare sinergia fra le diverse<br />

componenti per far crescere e<br />

dare forza associativa al nostro<br />

gruppo. Di tutti abbiamo uguale necessità.<br />

Abbiamo bisogno dei giovani, per<br />

dare continuità al nostro impegno<br />

ed assicurare anche per i prossimi<br />

anni il valore e l’importanza della<br />

donazione di sangue. Esiste il pericolo<br />

che ci si infatui di un tardivo<br />

giovanilismo per non lasciar fare ai<br />

giovani veri quanto loro sentono più<br />

adatto al loro tempo ed alla loro<br />

età. Oggi, tra l’altro, non è facile essere<br />

giovani e vi sono molte incognite<br />

sul loro futuro, a cominciare<br />

dalle prospettive occupazionali, la<br />

cui scarsità determina incertezza su<br />

tutto e non lascia sereni. L’associazione<br />

di domani non può essere<br />

quella che era espressione della trascorsa<br />

società; sarà diversa pur<br />

mantenendo gli stessi ideali e le<br />

stesse finalità, rispondenti alla società<br />

che esprime.<br />

La nostra associazione ha la necessità<br />

di rinnovare i suoi quadri dirigenziali<br />

non solo per una questione<br />

di età o di volti nuovi. È un problema<br />

culturale. Sino ad ora, infatti,<br />

bastava donare e rappresentare con<br />

buon senso i donatori senza troppe<br />

Gruppo Donatori di Sangue<br />

pretese. Oggi non è più così. È necessario<br />

avere conoscenze che seguano<br />

il progresso della scienza e<br />

delle varie disposizioni normative,<br />

saper tenere i contatti con le istituzioni<br />

e non si può prescindere da<br />

quotidiani aggiornamenti. Il nostro<br />

non può essere considerato, infatti,<br />

un volontariato generico affidato<br />

alla casualità dell’impegno. Esige<br />

continuità e professionalità. Ecco<br />

perché occorre il coinvolgimento<br />

delle persone adulte, di coloro che<br />

già di per sé affrontano diverse problematiche<br />

e sono abili nel risolverle.<br />

Nei prossimi anni dobbiamo<br />

compiere un passo avanti e coinvolgere<br />

proprio queste persone nell’organizzazione<br />

associativa.<br />

Infine, e non ultimi ci sono gli anziani<br />

ed i soci sostenitori. Sono loro il riferimento<br />

soprattutto per la disponibilità<br />

di tempo e per gli esempi<br />

che offrono. Averli attivi è una risorsa<br />

in più di cui possiamo disporre<br />

ed una riserva di entusiasmo e voglia<br />

di fare.<br />

A queste componenti è giusto aggiungere<br />

una trasversale ad esse: le<br />

donne. Anche il Gruppo Donatori di<br />

Sangue della Pubblica Assistenza<br />

deve tingersi di rosa perché ormai<br />

proprio le donazioni femminili stan -<br />

no raggiungendo il numero di quelle<br />

maschili.<br />

Nell’anno in corso scade il mandato<br />

del presente Consiglio. Come Presidente<br />

uscente mi sento di rivolgere<br />

un’esortazione a tutti coloro che<br />

credono nell’idealità della donazione<br />

di sangue, di riflettere sulla<br />

possibilità ed opportunità di impegnarsi<br />

direttamente non solo per la<br />

crescita del nostro gruppo ma per<br />

dedicare tempo ed ingegno per la<br />

salute di tutti. ■<br />

23


Circolo il Leoncino<br />

venerdì 21 dicembre:<br />

Anche quest’anno ci siamo ritrovati<br />

tutti assieme a cena della<br />

sala del “Leoncino” per il tradizionale<br />

scambio degli auguri. Eravamo<br />

tanti, e siamo rimasti dispiaciuti<br />

per chi non ha trovato posto, del resto<br />

la sala può contenere solo quel<br />

tot numero di persone.<br />

24<br />

Mauro Minuti<br />

Consigliere<br />

Pubblica Assistenza di Siena<br />

“cena<br />

degli auguri”<br />

Ai fornelli Fiorenza e Carlo hanno dato<br />

il meglio di loro stessi e sono riusciti<br />

a contentare tutti, mentre la fortuna<br />

ha favorito i soliti noti che si<br />

sono divisi i vari premi delle lotterie.<br />

Il momento centrale della serata è<br />

stato dato dall’ingresso in campo dei<br />

centurioni che hanno reso omaggio<br />

al nostro “DUCE MASSIMO” Vareno,<br />

che da vero comandante ha resistito<br />

all’emozione del momento ed ha ringraziato<br />

tutti. Forse qualcosa si<br />

aspettava da quelle teste matte, ma<br />

sono stati tutti bravi a tenere il segreto<br />

e a sorprenderlo con la loro<br />

trovata.<br />

La serata si è conclusa con gli auguri<br />

ed i ringraziamenti per tutti, i volontari<br />

in maniera particolare, per il<br />

grande lavoro svolto nel corso dell’anno.<br />

Devo chiudere queste righe con una<br />

nota triste. In questi ultimi giorni sono<br />

mancati due Soci del “Leoncino”,<br />

Giuseppe bardi e Silvano Pacciani.<br />

Il Consiglio Direttivo esprime le più<br />

sentite condoglianze alle rispettive<br />

famiglie. ■


26<br />

hanno detto<br />

di noi


la parola ai lettori<br />

Ci sono tante stelle su nel cielo che attendono di arrivare dai loro babbi a dalle loro mamme.<br />

Di solito atterrano dolcemente dopo nove mesi.<br />

Talvolta decidono di arrivare prima ed hanno bisogno di un nido caldo e cure speciali.<br />

In questi casi c’è una cicogna che parte da Siena e va a prenderle per portarle dove ci sono giuste<br />

attrezzature e chi sa occuparsi di loro.<br />

É dal 2004 che nel Sud della Toscana e nella nostra provincia c’è il servizio “Cicogna”, grazie al<br />

reparto di Neonatologia delle Scotte di Siena ed al grande cuore del volontariato senese.<br />

Da questo mese di febbraio la Pubblica Assistenza di Siena ha ripreso la sua turnazione dopo<br />

qualche anno di interruzione.<br />

Ogni servizio di emergenza ha le sue peculiarità e responsabilità, con un bambino il<br />

coinvolgimento emotivo è totale.<br />

Martedì 5 erano le 13.37 ed ero già pronto per recarmi in sede per il mio solito turno pomeridiano<br />

di emergenza, quando Alessandro mi chiama: “Siamo stati allertati con la cicogna, te la senti?”...<br />

“ Adesso arrivo”.<br />

Dall’allerta si hanno 45 minuti a disposizione per essere all’Ospedale con l’ambulanza, la cicogna<br />

appunto.<br />

Nel tragitto in macchina per andare in sede, penso a questa piccola stella che da qualche parte sta<br />

aspettando la nostra Cicogna.. sento tutta la responsabilità... è la prima volta per me... è la prima<br />

volta per la Pubblica dopo tanto tempo.<br />

Lavandivise<br />

La divisa come simbolo di identificazione,<br />

strumento di protezione<br />

per noi volontari e da qualche mese<br />

anche fonte di risparmio (piccolo<br />

ma pur sempre risparmio) per l’Associazione:<br />

è stato Fabio ad avere<br />

l’idea di usare la lavanderia a gettone<br />

invece di quella industriale per<br />

lavare le divise restituite e il Consiglio ha valutato e approvato<br />

il nuovo modo di operare. Quando abbiamo capi in numero<br />

sufficiente per usare bene le lavatrici automatiche, prendiamo<br />

il DOBLO’ anziano (come lo chiama Carlino) e andiamo in lavanderia:<br />

in questo modo tutte le divise in giacenza sono sempre<br />

disponibili, mentre con la lavanderia industriale non si<br />

sapeva mai quando venivano a prenderle e soprattutto quando<br />

ce le riportavano.<br />

In termini economici si risparmiano circa 5 eurini a divisa: non<br />

è poco.<br />

Ma vogliamo migliorare ancora e per questo chiediamo la collaborazione<br />

di tutti: quando dovete cambiare la divisa, possibilmente,<br />

riconsegnatela lavata, come quando vi è stata consegnata,<br />

già tanti si comportano così.<br />

Grazie a chi lo ha fatto fino ad oggi e grazie a chi lo farà d’ora<br />

in poi!<br />

Mauro, Fabio e Loretta<br />

Sono babbo da poco, un babbo che ha aspettato tanto per esserlo...<br />

ma questa stella non può e non deve aspettare.<br />

Arrivo in sede, incontro Alessandro e...: “Ok, vado io”<br />

Leonardo viene con me, ci faremo compagnia e supporto in<br />

silenzio.<br />

Alle 13.55 chiamo la Centrale del 118 e prendo l’obiettivo (25<br />

minuti dall’allerta), poi si va alle Scotte per prendere la<br />

termoculla, medico ed infermiere... quindi a Nottola a prendere<br />

Matilde.<br />

Prima di ripartire per Siena porto Matilde con la sua culla a<br />

vedere e salutare la mamma per la prima volta... l’emozione è<br />

tanta, salutiamo il babbo e i nonni, tutti con gli occhi lucidi... Non<br />

vi preoccupate, la cicogna sa che è il vostro bene più prezioso e come<br />

tale lo porterà a Siena.<br />

Matilde sta bene, crescerà e recupererà e tutto questo, presto, sarà...<br />

passato.<br />

Alle 17.30 sono di nuovo in sede, parcheggiamo consapevoli di aver<br />

fatto una cosa giusta. Grazie Leo.<br />

La prossima volta che la cicogna volerà, toccherà a qualcun altro,<br />

siamo in tanti che abbiamo dato la nostra disponibilità per essere vicini<br />

a tutte le piccole stelle della nostra comunità. C’è un grande cuore nella<br />

Pubblica Assistenza di Siena.<br />

Gino Gonnella<br />

...dedicato a mia figlia Stella e ai suoi 3 anni<br />

27


Servizi ai Soci<br />

Emergenza sanitaria 118<br />

Accompagnamento di ammalati, feriti, disabili<br />

Ambulanze in Italia e nei paesi Europei<br />

Assistenza sanitaria a manifestazioni sportive, culturali<br />

e ricreative<br />

Telesoccorso<br />

Attività sociali<br />

Protezione Civile<br />

Donatori di Sangue<br />

Solidarietà internazionale<br />

Ambulatorio Sociale<br />

Ecografia e Fisioterapia<br />

Studi Medici<br />

Servizio Civile<br />

Formazione socio sanitaria<br />

Uffici Amministrativi e Segreteria<br />

Circolo Ricreativo con bar e sala giochi<br />

Sala Congressi<br />

SERVIZI GRATUITI<br />

■ Telesoccorso domiciliare per i residenti nel comune di Siena<br />

■ Ambulanza gratuita in ambito cittadino, nel limite di 3 servizi<br />

per anno, fino a 25 chilometri di percorrenza, esclusi i<br />

servizi convenzionati con la ASL, purchè accompagnati da<br />

certificazione medica.<br />

■ Ambulatorio sociale con prestazioni mediche e paramediche.<br />

■ Presidi sanitari (carrozzine, stampelle, letti, ecc) con deposito<br />

cauzionale.<br />

SERVIZI A COSTO RIDOTTO<br />

■ Ambulanza per servizi ordinari entro 25 km: 7 16 A/R<br />

oltre 25 km: 7 16 + 0,60 al km dal 26° km in A/R.<br />

■ Ambulanza (Unità Mobile di Soccorso) entro 25 km: 7 16 A/R.<br />

oltre 25 km: 7 16 + 0,70 al km dal 26° km + 7 10,00 ogni<br />

ora di viaggio in A/R.<br />

■ (il medico deve essere calcolato a parte).<br />

■ Servizi prestati dal COFPAS<br />

I nuovi Soci potranno usufruire degli sconti previsti per<br />

questa categoria dopo sei mesi dalla data d’iscrizione.<br />

SERVIZI CON SCONTO IMMEDIATO DAL MOMENTO<br />

DELL’ISCRIZIONE<br />

■ Fisioterapia a prezzi calmierati.<br />

■ Ecografia a costi inferiori di circa il 10% rispetto ai tickets<br />

sanitari.<br />

GRUPPO DI AUTO-AIUTO FAMIGLIA<br />

(Separazione, divorzi, genitorialità, disagio affettivo, distacchi<br />

e dipendenze affettive)<br />

Gruppo di auto-aiuto gratuito, cui possono partecipare<br />

tutti, soci e non, il secondo e il quarto venerdì di ogni mese<br />

dalle ore 18.00 alle ore 20.00 presso l'Associazione.<br />

28<br />

PUNTO DI ASCOLTO PSICOLOGICO<br />

Servizio a cui possono accedere tutti, Soci e non, previo appuntamento<br />

telefonico al nr. 3465043084. Gli incontri con le Psicologhe<br />

si terranno tutti i martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00.<br />

I primi quattro incontri sono gratuiti, condizioni particolari per i<br />

successivi.<br />

COMUNICAZIONI<br />

I CONTRIBUTI E LE DONAZIONI ALL’ASSOCIAZIONE<br />

SONO DETRAIBILI<br />

■ Le erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese, da società<br />

e da persone fisiche a favore di realtà ONLUS - la Pubblica Assistenza<br />

è una Onlus - sono considerate oneri per i quali competono<br />

detrazioni IRPEF. Le erogazioni devono essere effettuate a<br />

mezzo c/c postale o bancario, con carte di credito, con assegni,<br />

ecc... e non con denaro contante.<br />

PER CONTATTARCI<br />

Centralino e chiamata ambulanze 0577/46180<br />

Segreteria-Amministrazione 0577/43113<br />

Gruppo Donatori di Sangue 0577/270384<br />

Ambulatorio Sociale 0577/237274<br />

Ecografia 0577/43113<br />

Fisioterapia 0577/237278<br />

Circolo Ricreativo 0577/237273<br />

www.pubblicaassistenzasiena.it<br />

e-mail: siena@pubblicheassistenzesenesi.it<br />

RINNOVO TESSERA SOCIALE<br />

La tessera ha valore per l’anno sociale in corso.<br />

Soci ordinari 7 20,00<br />

Soci fino a 16 anni 7 10,00<br />

Soci alla memoria 7 20,00<br />

PAGAMENTO QUOTA ASSOCIATIVA<br />

■ Presso la Segreteria dell’Associazione, viale Mazzini 95, tutti i<br />

giorni feriali dalla 8,30 alle 12.00 ed il lunedì e giovedì pomeriggio<br />

dalle 15,30 alle 18.00.<br />

■ c/c postale cod. IBAN IT36M0760114200000013395538,<br />

intestato a “Associazione Pubblica Assistenza Siena”.<br />

■ Delega bancaria permanente.<br />

■ Bonif. banc. cod. IBAN IT11C0103014209000011736914.<br />

■ Chi fosse impossibilitato a recarsi presso l’Associazione o alle<br />

Poste a pagare la quota può telefonare al 0577/43113 e mettersi<br />

d’accordo con la Segreteria che provvederà a mandare a<br />

domicilio un incaricato per la riscossione.


• A.S.P. Siena<br />

Farmacia Comunale 1 - Via Vittorio Veneto - tel 057744339<br />

Farmacia Comunale 2 - Via S. Eugenia - tel 0577285378<br />

Farmacia Comunale 3 - Piazza Rosselli - tel 057749349<br />

• Dott. Massimo Belli - Specialista in Odontoiatria<br />

Ambulatorio: Siena - Via Montanini 5 - tel. 0577/282068<br />

cell. 3383538355<br />

• Dott.ssa Beatrice Bizzarri - Specialistica in Oculistica<br />

Ambulatorio: c/o la Pubblica Assistenza di Siena<br />

cell. 340 7941826<br />

• Dott.ssa Erika Cigna - Psichiatra e Psicoterapeuta<br />

Ambulatorio: Colle Val D’Elsa, Via Oberdan, 24<br />

cell. 333 5825196<br />

• Dott.ssa Barbara Dainelli - Biologa Nutrizionista<br />

Ambulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena<br />

cell. 338 4099386<br />

• Dott. Teodoro Di Paolo - Medico Legale<br />

Ambulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena<br />

cell. 388 781192<br />

• Dott. Leonardo Lenzi - Specialista in Odontoiatria<br />

Ambulatorio: Siena Via V. Emanuele II, 41 - cell. 338 8881432<br />

• “Il Giusto Sorriso srl” - Odontoiatria<br />

Strada Massetana Romana, 56 - Siena<br />

tel. 0577532909 fax 0577 219756<br />

• Dott.ssa Elena Lorenzini - Dott.ssa Cristina Grassini<br />

Psicologhe Servizio di Mediazione Familiare per coppie separate<br />

o in procinto di separarsi. Per appuntamento<br />

cell. 346 5043084<br />

• Dott.ssa Stefania Mei - Specialista in Dermatologia<br />

Ambulatorio: c/o Studio Dentistico Gagliano Però<br />

Via S. Petrilli, 11- Siena - tel. 0577/044271<br />

cell. 320 6043050<br />

• Dott.ssa Daniela Merlotti - Osteoporosi e Malattie del<br />

Metabolismo osseo, specialista in Medicina Interna<br />

Ambulatorio: c/o Pubblica Assistenza di Siena<br />

cell. 3471201453<br />

• Dott. Marcello Orlandi - Specialista in Odontostomatologia<br />

- Ambulatorio: Viale XXIV Maggio, 32 - Siena<br />

tel. 0577/47209 - cell. 339 7794733<br />

dona<br />

il tuo<br />

5 ‰<br />

Convenzioni per i Soci<br />

• Amplifon V.le V. Emanuele II, 13 - Siena - tel. 0577/49592<br />

• AVIVA Assicurazioni Via Aretina, 25 - Siena<br />

tel. 0577/286043<br />

• Chianti Banca - Credito Cooperativo - Via Cassia Nord, 2<br />

Fontebecci (Monteriggioni) tel. 0577/297000<br />

• CGIL - CESES - La Lizza, 11 - tel. 0577/2541 - Agevolazioni<br />

sulle pratiche fiscali, di successione ecc..<br />

• Cooperativa “Giocolenuvole” - Servizi per l’infanzia<br />

Via Mentana, 108 - Siena - tel. 0577/271558 fax 0577/219833<br />

• Fascino Parrucchiere unisex - Via Magenta, 3 - Siena<br />

tel. 0577/281208<br />

• Fusi & Fusi - Via delle Terme, 86 - Via Guccio di Mannaia,15<br />

(V.le Toselli) - Siena - tel. 0577/43160-288470<br />

• Lavanderia Barbara - V.le Cavour, 224 - Siena<br />

tel. 0577/288063 Via Pantaneto, 129 - tel. 0577/289501<br />

• Lenti Anna Maria - Pranoterapeuta - Ambulatorio: c/o Pubblica<br />

Assistenza Siena - tel. 0577/593102 cell. 349 6351466<br />

• MEDI-SAN centro ausili s.n.c. - Via Nino Bixio, 24 - Siena<br />

tel. 0577/40460<br />

• Terra di Siena Coop. Sociale - Servizi di assistenza domiciliare<br />

ed ospedaliera - Via S. Martini, 92 - Siena<br />

tel. 0577/226028 - cell. 335 8396678<br />

Nuove Convenzioni<br />

• Azienda Agricola “Il Ciliegio” - Vendita diretta vino e olio<br />

sconto 5% su tutti i prodotti - Via Uopini, 94 - Monteriggioni<br />

tel. 0577/309055<br />

• I.G.E.A. - Agenzia per il lavoro - Servizi assistenza: anziani,<br />

ammalati e non autosufficienti - Via delle Terme, 4 - Siena -<br />

tel. 0577/40027<br />

• Libreria Becarelli - V.le G. Mameli, 14/16 - Siena<br />

tel. 0577/226427<br />

• Sienassistenza - Servizi di assistenza alla persona, domiciliari,<br />

ospedalieri, diurni e notturni - Via B. Peruzzi, 75 - Siena<br />

tel. 0577/286361<br />

• Podologia & Postura SRL - Trattamento del piede e delle<br />

sue affezioni Piede diabetico, geriatrico, ortesi su misura - Ambulatorio<br />

c/o Pubblica Assistenza di Siena tel. 055/7476011<br />

• Università per Stranieri di Siena - Corsi di preparazione<br />

alle Certificazioni Informatiche - P.za Rosselli 27/28 Siena<br />

partita IVA 00133770529<br />

una grande opportunità<br />

per sostenere<br />

la Pubblica Assistenza di Siena<br />

29


casa vetro<br />

la di<br />

della<br />

Donazioni dai Soci<br />

Grazie di cuore al signor Gabriele Cossa<br />

che ha donato 50 euro, alla signora Teresita<br />

Tanganelli e al signor Mario Pacenti<br />

Tognazzi che hanno elargito 80 euro, al<br />

signor Enrico Ferrazzani per l’oblazione<br />

di 100 euro e alla signora Elisa Puglielli<br />

che ha elargito 200 euro.<br />

In memoria di<br />

“Sarai sempre nei nostri cuori”: così il<br />

signor Valentino Peri, donando 300 euro,<br />

desidera onorare la memoria di Donatella<br />

Moscatelli. In ricordo di Maria<br />

Teresa Rossi Conti riceviamo una oblazione<br />

dal Consigliere Pier Luigi Brogi.<br />

Per onorare la memoria dell’adorata figlia<br />

Roberta e della madre Assunta Giannettoni,<br />

il consigliere Gian Piero Bonelli<br />

ha elargito 100 euro. La signora Lisanna<br />

Lenzi ha donato 50 euro in memoria<br />

dei genitori Settimia Minucci e Ardemo<br />

Lenzi. Una oblazione di 100 euro è pervenuta<br />

in ricordo di Bruna Talluri dalla<br />

signora Maria Vegni Talluri. In memoria<br />

di Giancarlo Calocchi riceviamo una<br />

oblazione di 250 euro dalla signora Fernanda<br />

Porcelli Calocchi. La signora Marisa<br />

Monaci ha elargito una oblazione<br />

di 100 euro in ricordo di Tosca Bru nelli.<br />

In memoria di Lia Corsi i familiari hanno<br />

donato una carrozzina.<br />

Da parte di parenti e amici del nostro<br />

Consigliere Mauro Minuti riceviamo 335<br />

euro in memoria della suocera Olga<br />

Mazzini.<br />

In ricordo di Adele Poli riceviamo dalla<br />

signora Elena Giannini una oblazione di<br />

230 euro.<br />

30<br />

solidarietà<br />

In memoria di Rina Cenni<br />

la signora Gloria Boni ha<br />

elargito 200 euro. La signora<br />

Daniela Pasquini ha elargito<br />

115 euro raccolti dai colleghi<br />

di Gigi in ricordo di Zeffiro Rossetti.<br />

Per onorare la memoria di Antonio<br />

Milanesi il signor Gastone Milanesi<br />

ha donato 175 euro.<br />

La signora Donatella Ciatti ha elargito<br />

415 euro in memoria di Piero Ciatti.<br />

A tutti mille volte grazie; la vostra generosità<br />

ci scalda il cuore.<br />

Ciao Paolo<br />

In memoria di Paolo Nepi, il Circolo culturale<br />

“La Sveglia”, ricordando il caro<br />

amico, ha donato 100 euro.<br />

In ricordo<br />

di Fabio Mucci<br />

È trascorso un anno da quando Fabio<br />

Mucci, nostro Socio e amico dell’Associazione<br />

ci ha lasciato e la famiglia Mucci,<br />

in sua memoria, ha sottoscritto una<br />

rilevante donazione per l’ambulanza<br />

inaugurata lo scorso settembre.<br />

Il 4 febbraio Fabio è stato ricordato con<br />

una Messa e anche la Pubblica si è stretta<br />

attorno alla famiglia per onorarne la<br />

memoria.<br />

Ancora donazioni<br />

Grazie di cuore al nostro dipendente<br />

Gian luca Pizzichi che ci ha donato un<br />

PC.<br />

Ci ringraziano<br />

Un particolare ringraziamento dall’Azienda<br />

Ospedaliera Universitaria Senese<br />

Il Direttore Generale Pierluigi Tosi ci ringrazia<br />

per il prezioso contributo che in<br />

questi anni abbiamo dato alla realizzazione<br />

del progetto tra l’Azienda Ospedaliera<br />

Universitaria Senese e il Ministero<br />

della Salute Cinese, attraverso il quale<br />

molti medici cinesi che hanno svolto la<br />

formazione a Siena sono stati accolti<br />

anche nella nostra associazione come<br />

tirocinanti sulle ambulanze ed hanno<br />

dimostrato grande entusiasmo e soddisfazione<br />

per le esperienze vissute durante<br />

il loro soggiorno<br />

Tappi…<br />

Rinnovando i nostri sentiti ringraziamenti<br />

a chi continua a portarci i sacchetti dei<br />

tappi, desideriamo ringraziare ancora<br />

una volta i bambini, i genitori e gli operatori<br />

scolastici della Scuola Comunale<br />

dell’Infanzia di Abbadia San Salvatore<br />

che continuano a raccogliere montagne<br />

di tappini colorati.<br />

…e mercatino<br />

della solidarietà<br />

della Pubblica<br />

Con un pizzico di orgoglio per quello<br />

che i nostri abilissimi volontari artigiani<br />

riescono a produrre, non poteva mancare<br />

in questa rubrica un breve resoconto<br />

dell’attività del nostro mercatino.<br />

Grazie alla costanza della nostra infaticabile<br />

Beatrice, il gruppo può contare<br />

sulla collaborazione di molti Soci della<br />

nostra associazione che realizzano con<br />

entusiasmo oggetti fra i più vari nella<br />

consapevolezza di fare qualcosa di utile<br />

per la gente. E non solo: fondamentale<br />

per la buona riuscita del mercatino è la<br />

collaborazione di coloro che ci forniscono<br />

gratuitamente le materie prime, lana,<br />

passamanerie, stoffe e tanto altro .<br />

Nel corso del 2012, grazie alle oblazioni<br />

ricevute durante il periodo natalizio, sono<br />

stati raccolti 1418 euro che ci permetteranno<br />

di acquistare ulteriori presidi<br />

sanitari per i nostri Soci che sempre più<br />

numerosi li richiedono<br />

Ci teniamo a segnalare inoltre che i nostri<br />

volontari artigiani sono presenti con<br />

i loro manufatti anche nella Bottega della<br />

Solidarietà dell’Auser di Siena ed hanno<br />

raccolto ulteriori 335 euro, a testimonianza<br />

della viva collaborazione fra<br />

le due associazioni di volontariato<br />

A tutti coloro che contribuiscono a portare<br />

avanti questa bellissime attività solidalistiche<br />

il nostro più caloroso grazie.

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