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Accumulatori Idrauli.. - Cm.unisa.it

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ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

In generale, un accumulatore idraulico può accumulare liquido sotto pressione e rest<strong>it</strong>uirlo in<br />

caso di necess<strong>it</strong>à;<br />

Riserva di liquido<br />

IMPIEGHI 1/2<br />

Nei circu<strong>it</strong>i idraulici per i quali le condizioni di esercizio richiedono, per brevi intervalli di tempo,<br />

elevate portate di fluido. In questi casi, la pompa oleo-idraulica non viene scelta per la portata massima<br />

richiesta per tali brevi periodi ma con portate medie. Quando, durante il ciclo di lavoro, la portata<br />

richiesta dal circu<strong>it</strong>o è inferiore alla portata effettiva della pompa, il fluido eccedente è utilizzato per<br />

caricare un accumulatore da cui può essere prelevato quando è richiesta una portata superiore a quella<br />

effettiva della pompa.<br />

Accumulazione di energia<br />

Quando occorrono veloc<strong>it</strong>à molto alte per tempi brevissimi, come nelle macchine ad iniezione.<br />

Apparecchio di emergenza<br />

In caso di avaria del sistema, ad esempio della pompa, permette di portare a termine una fase di lavoro già in<br />

iniziata.


Ripristino dei trafilamenti<br />

ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

IMPIEGHI 2/2<br />

Si compensano le perd<strong>it</strong>e di liquido idraulico dovute ai trafilamenti per cui la pressione è mantenuta per<br />

un tempo maggiore.<br />

Compensatore di dilatazione<br />

Per ev<strong>it</strong>are che variazioni di temperatura dell’olio del circu<strong>it</strong>o provochino variazioni di pressione.<br />

Smorzatore di punte di pressione<br />

Per ridurre le onde di pressione generate dal colpo d’ariete nel caso di brusche aperture o chiusure di<br />

valvole o di organi d’intercettazione.<br />

Smorzatore di pulsazioni<br />

Per avere un flusso costante esente dalle pulsazioni che, date le caratteristiche delle pompe, sono<br />

sempre presenti.<br />

Ammortizzatore<br />

In molte applicazioni sost<strong>it</strong>uiscono gli ammortizzatori tradizionali.


1) Accumulatore a peso<br />

2) Accumulatore a molla<br />

3) Accumulatore a pistone<br />

4) Accumulatore a sacca<br />

5) Accumulatore a membrana<br />

ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

TIPOLOGIE DI ACCUMULATORI<br />

NOTA: il gas impiegato è l’azoto che, essendo un gas inerte, non innesca fenomeni di esplosione


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

ACCUMULATORI A SACCA<br />

Gli accumulatori a sacca, caratterizzati da perfetta tenuta, rapida risposta e funzionamento quasi privo<br />

d’inerzia, sono i più impiegati. Il liquido e il gas sono separati mediante una sacca elastica ermetica al<br />

cui interno è contenuto il gas (p0).<br />

p0 = pressione del gas<br />

Un accumulatore a sacca è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da:<br />

Un recipiente di acciaio 1 che può essere montato e fissato, mediante un attacco 2, su di un ramo del circu<strong>it</strong>o;<br />

una valvola a fungo 3, che in posizione di riposo, è mantenuta sollevata da una molla; una sacca 4; una valvola<br />

5 per il riempimento della sacca con gas.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

ACCUMULATORI A SACCA<br />

Quando la sacca è precaricata con gas (b), essa occupa tutto il volume del recipiente in acciaio e chiude<br />

la valvola a fungo che protegge da danneggiamenti poiché impedisce il suo trafilamento nella tubazione;<br />

Quando nel circu<strong>it</strong>o la pressione raggiunge la precarica del gas (c), il liquido fluisce nell’accumulatore<br />

attraverso la valvola a fungo e l’azoto contenuto nella sacca viene compresso; il volume di gas si riduce<br />

di una quant<strong>it</strong>à pari a quella del liquido assorb<strong>it</strong>o. Con il prelievo del liquido, la sacca si dilata (d).


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

VALVOLA DI SICUREZZA E SCARICO PER GLI ACCUMULATORI<br />

L’accumulatore deve essere dotato di un manometro, per l’indicazione della pressione di<br />

esercizio; inoltre, deve essere dotato di una valvola di sicurezza e di un rubinetto d’esclusione, il<br />

più vicino possibile all’accumulatore.<br />

1) Accumulatore;<br />

2) Raccordo;<br />

3) Blocco;<br />

4) Valvola di scarico<br />

5) Lim<strong>it</strong>atore di pressione;<br />

6) Ingresso P;<br />

7) Presa per manometro;<br />

8) Scarico manuale;<br />

9) Rubinetto di esclusione.<br />

L’un<strong>it</strong>à comprendente il manometro, la valvola di sicurezza e di esclusione prende il nome di blocco di<br />

sicurezza dell’accumulatore. A volte nei disegni dei circu<strong>it</strong>i si rappresenta il solo simbolo<br />

dell’accumulatore poiché il blocco di sicurezza lo si dà per sottinteso.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

VALVOLA DI SICUREZZA E SCARICO PER GLI ACCUMULATORI<br />

La valvola di sicurezza degli accumulatori è una valvola a pistone bilanciato che impedisce il<br />

superamento della massima pressione d’esercizio; tale valvola scarica, a bassa pressione, la portata in<br />

serbatoio quando il fluido raggiunge nell’accumulatore il valore di pressione massimo ammesso.<br />

Il pistone 2 è mantenuto nella sua sede dalla<br />

debole spinta della molla 5. In tale posizione<br />

il pistone 2 è idraulicamente bilanciato e<br />

rimane premuto contro la sua sede fintanto<br />

che sono uguali le pressioni dell’entrata e<br />

della camera 4, che comunica con l’entrata<br />

attraverso il foro 3. La portata della pompa si<br />

dirige perciò nell’accumulatore attraverso la<br />

valvola di r<strong>it</strong>egno 12.<br />

Una valvola di r<strong>it</strong>egno incorporata, impedisce il flusso inverso proveniente dall’accumulatore. La<br />

valvola si compone di tre parti: il corpo, contenente il pistone equilibrato mantenuto in sede da una<br />

leggera molla; la sezione pilota che comanda idraulicamente lo spostamento del pistone equilibrato; la<br />

valvola di r<strong>it</strong>egno contenuta in una parte del corpo.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

VALVOLA DI SICUREZZA E SCARICO PER GLI ACCUMULATORI<br />

Se nel circu<strong>it</strong>o, la pressione della camera 8 raggiunge un valore tale da vincere la spinta della molla 6, la<br />

spina conica 7 si sposta dalla sua sede e l’olio della camera 4 si scarica in serbatoio attraverso il foro<br />

assiale 1 del pistone 2. In tali condizioni il pistone 2 non è più idraulicamente bilanciato e si alza<br />

permettendo alla portata di scaricarsi in serbatoio.<br />

La valvola di r<strong>it</strong>egno 12, spinta dalla molla<br />

11, si richiude e la pressione esistente nel<br />

circu<strong>it</strong>o raggiunge la camera 10 attraverso<br />

il foro radiale esistente nella medesima<br />

valvola di r<strong>it</strong>egno 12. Tale pressione agisce<br />

sul pistoncino 9 che mantiene la spina<br />

conica 7 in posizione aperta. Quando la<br />

pressione del sistema, e quindi della<br />

camera 10, scende del 15% al di sotto del<br />

valore di apertura della valvola, la molla 6<br />

riporta la spina conica 7 contro la sua sede<br />

vincendo la spinta della pressione sul<br />

pistone 9. La pressione in 4 aumenta ed il<br />

pistone 1, essendo idraulicamente<br />

bilanciato, spinto dalla molla 5 si richiude.


VOLUMI<br />

ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

Vu = volume utile (è il volume di fluido realmente utilizzabile);<br />

Vt = volume totale o nominale (è il volume massimo che la sacca può occupare entro il recipiente<br />

quando è precericata con il gas).<br />

PRESSIONI<br />

La pressione di precarica (p0) risulta pari a p0= 0.7 ÷ 0.9 p1<br />

NOTA: con p0 = 0.9 p1 si ottiene un accumulatore di dimensioni minori di quello che si otterrebbe con<br />

p0 = 0.7 p1<br />

DATI CARATTERISTICI DEGLI ACCUMULATORI<br />

p0 = pressione assoluta di precarica (pressione del gas azoto entro la sacca ad accumulatore a vuoto);<br />

p1 = pressione assoluta minima dell’accumulatore (a tale pressione corrisponde il volume V1);<br />

p2 = massima pressione assoluta dell’accumulatore (rappresenta il valore di taratura della valvola di<br />

sovrappressione e corrisponde al volume della sacca V2).<br />

NOTA: quanto minore è la differenza di pressione tra p2 e p1, tanto maggiore diventa il volume totale<br />

dell’accumulatore rifer<strong>it</strong>o ad un volume utile prefissato.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

RAPPORTO DI UTILIZZAZIONE DEGLI ACCUMULATORI<br />

Il rapporto tra la pressione minima p1 e la massima p2 è detto rapporto di utilizzazione<br />

dell’accumulatore. Negli accumulatori a sacca il rapporto di utilizzazione (la sacca non è sottoposta ad<br />

eccessive variazioni di volume) è dato da:<br />

p1/p2 = 0.71 da cui p2 = 1.4 p1<br />

Fissata la pressione minima p1, la pressione massima p2 può essere compresa fra i valori minimi e<br />

massimi:<br />

p2 = 1.15 ÷ 1.5 p1<br />

NOTA: con p2 prossimo a 1.5 p1 le dimensioni dell’accumulatore diminuiscono e la sacca è sottoposta<br />

alla massima variazione di volume.<br />

NOTA: con p2 prossimo a 1.15 p1 le dimensioni dell’accumulatore sono massime e la sacca è sottoposta<br />

alle minime variazioni di volume.<br />

NOTA: la pressione massima p2 si raggiunge ad accumulatore caricato.<br />

NOTA: per avere una piccola variazione di pressione nel circu<strong>it</strong>o è necessario che le due pressioni p1 e<br />

p2 siano prossime in modo da produrre una piccola deformazione della sacca con conseguente piccola<br />

variazione della pressione del gas.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

ESEMPI DI CIRCUITI CON ACCUMULATORE<br />

Accumulatore a monte dei distributori.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

ESEMPI DI CIRCUITI CON ACCUMULATORE<br />

Accumulatore a valle del distributore.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

IMPIEGO DELL’ACCUMULATORE COME RISERVA DI FLUIDO<br />

Nei cicli di lavoro per i quali vi è la necess<strong>it</strong>à di fornire grandi portate, ma solo per brevi periodi,<br />

l’impiego di un accumulatore è utilissimo per il risparmio sia in termini di costo d’installazione (pompe<br />

e motori più piccoli) che di costi di esercizio.<br />

La portata della pompa deve<br />

essere proporzionata in modo tale<br />

da avere i seguenti volumi:<br />

V1 + V2 ≤ V3 + V4<br />

Quando, durante il ciclo di lavoro, la portata richiesta dal circu<strong>it</strong>o è inferiore a quella effettiva della<br />

pompa, il fluido eccedente è utilizzato per caricare un accumulatore da cui può essere prelevato quando<br />

è richiesta una portata superiore a quella effettiva della pompa.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

CALCOLO DELL’ACCUMULATORE A SACCA PER RISERVA DI FLUIDO<br />

L’impiego di un accumulatore, necessario per avere a disposizione una quant<strong>it</strong>à di fluido di<br />

riserva che permetta di far fronte a maggiori richieste temporanee di portata, consente di<br />

utilizzare pompe con portate minori delle massime richieste, con conseguente risparmio di<br />

potenza e serbatoi di minori dimensioni.<br />

Per la ricerca dell’accumulatore è necessario conoscere:<br />

il volume utile (Vu), cioè la quant<strong>it</strong>à di fluido che deve essere immagazzinato;<br />

il volume totale (Vt), cioè il volume che la sacca, precaricata col gas, occupa nel recipiente.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

RICERCA DEL VOLUME UTILE (Vu) 1/2<br />

Per valutare il volume di fluido che deve essere accumulato si trovano:<br />

L’area di ogni rettangolo rappresenta il volume di olio<br />

necessario per ogni fase attiva. Senza l’impiego<br />

dell’accumulatore occorrerebbe una pompa capace di<br />

fornire il volume di olio massimo pari a1.45 L/s.<br />

1. La durata complessiva del ciclo;<br />

2. La durata delle fasi attive;<br />

3. La portata per ogni fase attiva dei cilindri;<br />

4. Il volume di olio necessario per attuare tutte<br />

le fasi attive;<br />

5. La portata media effettiva della pompa,<br />

dividendo il volume di olio per il tempo ciclo<br />

completo (comprendendo gli eventuali tempi<br />

passivi);<br />

6. Il volume di olio che la pompa fornisce nelle<br />

fasi attive;<br />

7. Il volume utile dell’accumulatore sottraendo<br />

da quello necessario per le fasi attive, il<br />

volume di olio forn<strong>it</strong>o dalla pompa nelle<br />

medesime fasi attive;<br />

8. Il volume totale dell’accumulatore.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

RICERCA DEL VOLUME UTILE (Vu) 2/2<br />

Per sicurezza, la portata media effettiva della<br />

pompa si aumenta del 15% e, fra le pompe in<br />

commercio, si sceglie quella la cui portata effettiva<br />

per eccesso è prossima a quella calcolata.<br />

Dall’osservazione del diagramma si rileva che:<br />

- La durata complessiva del ciclo è di 21 s;<br />

- La durata delle fasi attive è di 13 s;<br />

- Il volume di olio per attuare le fasi attive è di:<br />

1.8 + 5.8 + 3 = 10.6 L;<br />

- La portata media effettiva della pompa è data da:<br />

Qe = 10.6/21 = 0.5 L/s<br />

- Il volume di olio che fornisce la pompa<br />

nelle fasi attive è di:<br />

V = Qe * t = 0.5 * 13 = 6.5 L<br />

- Il volume utile dell’accumulatore:<br />

Vu = 10.6 – 6.5 = 4.1 L


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

Il gas contenuto nella sacca dell’accumulatore segue la legge di Boyle-Mariotte:<br />

con p (MPa) = pressione assoluta del gas;<br />

V (m 3 ) = volume del gas<br />

RICERCA DEL VOLUME TOTALE (Vt) 1/3<br />

p*V n = cost<br />

Se nel riempimento o svuotamento dell’accumulatore, la compressione o l’espansione della sacca<br />

avviene lentamente, in modo da permettere un completo scambio di calore con l’esterno, si parla di<br />

trasformazione isotermica. In tal caso la temperatura del gas nella sacca rimane costante con n = 1.<br />

Se, invece, il riempimento o svuotamento della sacca avviene velocemente, in modo che non vi sia<br />

alcuno scambio di calore con l’esterno, si parla di trasformazione adiabatica con n = 1.41.<br />

L’equazione del gas diventa:<br />

Nel caso degli accumulatori le trasformazioni stanno fra l’isotermica e l’adiabatica (trasformazioni<br />

pol<strong>it</strong>ropiche) e perciò l’esponente è compreso fra 1 e 1.41.


ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

RICERCA DEL VOLUME TOTALE (Vt) 2/3<br />

Determinato il Vu, cioè la quant<strong>it</strong>à di olio che deve essere accumulato, per calcolare il Vt, cioè il<br />

volume massimo che occupa la sacca, precaricata con il gas, si considerano i tre stadi di pressione a cui<br />

è sottoposta la sacca:<br />

- p0 a cui corrisponde il volume della sacca Vt;<br />

- p1 a cui corrisponde il volume della sacca V1;<br />

- p2 a cui corrisponde il volume della sacca V2;<br />

Si può scrivere perciò:<br />

Uguagliando successivamente il secondo e il terzo membro al primo, si ricavano V1 e V2 la cui<br />

differenza esprime il volume utile Vu, si ha pertanto:


Per cui:<br />

ACCUMULATORI IDRAULICI<br />

RICERCA DEL VOLUME TOTALE (Vt) 3/3<br />

ed infine, il volume totale dell’accumulatore in funzione del suo volume utile sarà dato da:<br />

L’esponente 1/n sarà pari a 1 se la trasformazione è isotermica e pari a 0.71 (reciproco di 1.41) se è<br />

adiabatica.<br />

E’ preferibile calcolare il volume totale ipotizzando che tutte le trasformazioni siano adiabatiche<br />

poiché, risultando il recipiente di dimensioni maggiori rispetto a quello che si otterrebbe ipotizzando<br />

le trasformazioni di tipo isotermico, si ha maggiore sicurezza di avere a disposizione la quant<strong>it</strong>à di<br />

olio necessario.<br />

Nei casi in cui l’accumulatore debba essere utilizzato solo per mantenere la pressione o per<br />

compensare eventuali perd<strong>it</strong>e, le trasformazioni si r<strong>it</strong>engono di tipo isotermico.

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