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Curriculum Vitae di Aldo Minardo

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Lo scattering stimolato <strong>di</strong> Brillouin (SBS) può essere alla base <strong>di</strong> sensori ottici <strong>di</strong>stribuiti <strong>di</strong> strain<br />

e <strong>di</strong> temperatura. Infatti, la <strong>di</strong>pendenza dello shift <strong>di</strong> frequenza <strong>di</strong> Brilllouin dalle variabili<br />

ambientali rendono l’SBS estremamente attraente per applicazioni sensoristiche in strutture ampie<br />

quali <strong>di</strong>ghe, gallerie, ecc. dove non è conveniente invece l’adozione <strong>di</strong> sensori puntuali. La tecnica<br />

più largamente utilizzata per la misura <strong>di</strong>stribuita <strong>di</strong> shift <strong>di</strong> Brillouin in fibra è la cosiddetta<br />

tecnica “pump e probe”. Essa si basa sull’utilizzo <strong>di</strong> due sorgenti ottiche separate: la prima viene<br />

utilizzata per pompare il mezzo, mentre la seconda genera un segnale <strong>di</strong> probe accordabile in<br />

frequenza e che si contropropaga rispetto alla luce <strong>di</strong> pompa. Lo spettro <strong>di</strong> guadagno <strong>di</strong> Brillouin<br />

(BGS) è determinato misurando l’amplificazione o l’attenuazione del segnale <strong>di</strong> probe, che<br />

avviene quando la <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> frequenza tra i due segnali ottici coincide con lo shift in frequenza<br />

<strong>di</strong> Brillouin. L’informazione spaziale può essere ricavata utilizzando una luce <strong>di</strong> pompa pulsata; in<br />

questo modo, il processo <strong>di</strong> Brillouin avviene solo nella sezione della fibra dove l’impulso è<br />

localizzato. E’ sufficiente quin<strong>di</strong> correlare i tempi <strong>di</strong> arrivo del segnale <strong>di</strong> probe al ricevitore alle<br />

locazioni dell’impulso viaggiante in fibra. Tuttavia, l’analisi <strong>di</strong>retta degli spettri pone limitazioni<br />

sulla risoluzione spaziale e sull’accuratezza delle misure.<br />

Per superare queste limitazioni sono stati sviluppati due <strong>di</strong>versi approcci:<br />

Approccio nel dominio del tempo<br />

L’attività ricerca svolta in questo settore riguarda l’analisi sistematica dello scattering stimolato <strong>di</strong><br />

Brillouin nel dominio del tempo e l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> tecniche atte a superare le limitazioni<br />

relative all’analisi <strong>di</strong>retta degli spettri. E’ possibile, infatti, mostrare come tale limitazione possa<br />

essere superata adottando una nuova tecnica <strong>di</strong> elaborazione del segnale <strong>di</strong> Brillouin, basata sulla<br />

decomposizione del profilo cercato in un numero finito <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> base, e quin<strong>di</strong> sulla<br />

determinazione dei coefficienti <strong>di</strong> queste funzioni attraverso un algoritmo <strong>di</strong> minimizzazione<br />

multi<strong>di</strong>mensionale. I risultati teorici ottenuti in<strong>di</strong>cano che le metodologie proposte possono<br />

garantire una migliore precisione nella valutazione del profilo <strong>di</strong> temperatura o strain, e inoltre un<br />

aumento del range <strong>di</strong>namico dei sensori basati sullo SBS. Le procedure proposte sono state<br />

verificate sperimentalmente me<strong>di</strong>ante misure eseguite presso il laboratorio <strong>di</strong> Optoelettronica della<br />

Seconda Università <strong>di</strong> Napoli e presso l’École Polytéchnique Fédérale du Lausanne – Svizzera-,<br />

nell’ambito <strong>di</strong> una collaborazione scientifica.<br />

Approccio nel dominio della frequenza<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca riguarda lo sviluppo <strong>di</strong> metodologie innovative <strong>di</strong> misura e <strong>di</strong> analisi dei dati<br />

per la esecuzione <strong>di</strong> misure <strong>di</strong>stribuite <strong>di</strong> temperatura e/o deformazione me<strong>di</strong>ante sensori in fibra<br />

ottica basati sullo scattering <strong>di</strong> Brillouin dominio della frequenza. In particolare partendo dalla<br />

consueta formulazione <strong>di</strong>fferenziale (due equazioni non lineari accoppiate) che descrive il<br />

fenomeno dello scattering <strong>di</strong> Brillouin si è passati ad una formulazione integrale, approssimata,<br />

che ha permesso <strong>di</strong> analizzare meglio il legame fra misure ed incognite. Successivamente sulla<br />

base <strong>di</strong> questa formulazione si è sviluppate un algoritmo per la determinazione del profilo <strong>di</strong><br />

deformazione/temperatura lungo la fibra partendo da misure nel dominio della frequenza. Poiché<br />

tale algoritmo lavora <strong>di</strong>rettamente sulle equazioni che descrivono il trasferimento <strong>di</strong> potenza<br />

dall'onda continua a quella modulata, consente <strong>di</strong> analizzare i dati <strong>di</strong>rettamente nel dominio della<br />

frequenza e <strong>di</strong> prendere in considerazione gli effetti non locali legati all'amplificazione<br />

dell'impulso durante la sua propagazione lungo la fibra, con l'imme<strong>di</strong>ato vantaggio <strong>di</strong> eliminare gli<br />

errori sistematici che affliggono la ricostruzione convenzionali. Inoltre, poiché la ricostruzione<br />

non è più affidata all'analisi degli spettri <strong>di</strong> potenza relativi alle <strong>di</strong>verse sezioni della fibra, non<br />

sarà necessario, come nella ricostruzione <strong>di</strong>retta, l'impiego <strong>di</strong> numerose misure effettuate per<br />

<strong>di</strong>versi valori dello shift in frequenza tra pump e probe, sarà sufficiente, invece, un limitato<br />

numero <strong>di</strong> misure. Le procedure proposte sono state verificate sperimentalmente me<strong>di</strong>ante misure<br />

eseguite presso il laboratorio <strong>di</strong> sensoristica dell’istituto IREA del CNR, ove è stato allestito un<br />

apparato sperimentale per l’esecuzione <strong>di</strong> misure nel dominio della frequenza.

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