19.05.2013 Views

DIC - Associazione Arte Mediterranea

DIC - Associazione Arte Mediterranea

DIC - Associazione Arte Mediterranea

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Da sinistra: Caravaggio “Madonna dei palafrenieri”, 1605; Francis Bacon “Head VI”, 1949<br />

e certamente innovativo pur ponendosi come<br />

obiettivo lo spettatore come protagonista tiene ben<br />

poco in considerazione le aspettative e le esigenze<br />

di quest’ultimo. È stato chiaramente detto che non<br />

ci sono forti legami che uniscono le due personalità<br />

trattate ma avendo voluto affiancarle ci si sarebbe<br />

quanto meno aspettati di trovare un percorso<br />

omogeneo che mettesse a confronto soggetti simili,<br />

in realtà ciò non accade (se non in una stanza con<br />

dei ritratti) ed inoltre lungo il percorso troviamo<br />

trattati distintamente i due artisti. Le opere non<br />

dialogano tra loro né per soggetto né per tecnica<br />

né per approccio alla realtà, ci si domanda quali<br />

siano le basi che abbiano portato a tale allestimento<br />

poiché attraverso lo stesso questo resta oscuro.<br />

I dipinti di Francis Bacon sono di forte impatto,<br />

generalmente intellettualistici, ripropongono<br />

all’osservatore un moto d’attrazione-repulsione<br />

accentuata dalla presenza d’un vetro che<br />

neutralizza la matericità dell’opera, una sensazione<br />

che probabilmente è riconducibile all’ossessione<br />

che lo stesso autore confessa d’avere nei confronti<br />

di alcuni importanti dipinti del passato come il<br />

ritratto del papa Innocenzo X di Velàsquez; queste<br />

opere sarebbero di certo state maggiormente<br />

apprezzate a confronto col suddetto Velàsquez (che<br />

O c c h i o a l l ’ A r t e - p a g i n a 6<br />

i n m o s t r a<br />

Caravaggio e Bacon: due geni di epoche diverse alla Galleria<br />

Borghese<br />

I grandi artisti non dialogano<br />

di Stefania Servillo<br />

La Galleria Borghese s’impegna ad ospitare<br />

grandi mostre, dopo Raffaello (2006), Canova<br />

(2007) e Correggio (2008) è ora la volta<br />

del Caravaggio che viene suggestivamente<br />

affiancato da un artista del XX secolo quale è<br />

Francis Bacon; un’esposizione che sarà visitabile<br />

fino al 24 Gennaio.<br />

“Caravaggio Bacon” è stata particolarmente<br />

attesa, c’è stato un gran clamore pubblicitario che<br />

certamente ha acceso la curiosità soprattutto per<br />

l’accostamento così inusuale, è certo che fin da un<br />

primo sguardo i due geni ci sembrano molto distanti,<br />

non solo storicamente, ma anche concettualmente,<br />

esteticamente ed intellettualmente.<br />

Come ci viene ben spiegato la mostra non propone<br />

un vero confronto tra i due artisti; non vi è rapporto<br />

d’interdipendenza né di rimandi e d’altronde<br />

Bacon ha sempre espresso esplicitamente il suo<br />

disappunto all’idea d’accostare le sue opere a<br />

quelle dei “Maestri del passato”.<br />

Il fine ultimo è non condizionare lo spettatore<br />

e renderlo l’assoluto protagonista della scena<br />

auspicando un’esperienza visiva unica nel suo<br />

genere… certamente lo sarà, difficilmente un<br />

visitatore si sarà sentito più disorientato e confuso.<br />

La mostra che tenta un approccio quasi sperimentale<br />

si trova alla Galleria Doria Pamphili a Roma); quanto<br />

all’inserire opere dell’artista del XX secolo in stanze<br />

in cui troneggia la presenza del Bernini con l’”Apollo<br />

e Dafne” o “Il ratto di Proserpina” è quanto meno una<br />

mossa azzardata che rischia di mettere in ombra lo<br />

stesso Bacon. Anche Caravaggio in questa mostra<br />

soffre non poco, dipinti ideati per luoghi specifici<br />

come la Chiesa di Sant’Agostino, per citarne una, di<br />

certo non possono rendere al meglio delle proprie<br />

possibilità una volta decontestualizzate, mentre<br />

per le altre opere proposte i problemi inerenti<br />

l’illuminazione creano fastidi non indifferenti ai<br />

visitatori per l’osservazione dell’intero dipinto;<br />

l’assenza poi, di un dipinto come il “San Giovanni<br />

Battista” che dovrebbe risiedere proprio alla<br />

Borghese sembra davvero fuori luogo soprattutto<br />

visto che è stato sostituito da una piccola stampa<br />

su carta semplice applicata su un pannello.<br />

È da ricordare, comunque, che osservare opere di<br />

Francis Bacon, purtroppo, non è sempre semplice<br />

e se si è amanti dell’arte contemporanea si<br />

apprezzeranno certamente quelle proposte in<br />

Galleria; d’altro canto i modernisti non si faranno<br />

scappare l’occasione di una nuova visita ad una<br />

delle migliori collezioni presenti a Roma quale è la<br />

Borghese.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!