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Salvami Regina - Araldi del Vangelo

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4 Legano infatti pesanti far<strong>del</strong>li<br />

e li impongono sulle spalle <strong>del</strong>la<br />

gente, ma loro non vogliono<br />

muoverli neppure con un dito.<br />

Sono numerosi i commenti degli<br />

esegeti su questo versetto. I farisei avevano<br />

creato tradizioni che, lontane dall’elevare<br />

lo spirito, lo sovraccaricavano<br />

di scrupoli. Contrariamente al modo di<br />

fare dei farisei, bisogna essere benevoli<br />

con gli altri e rigorosi con se stessi.<br />

5 Tutte le loro opere le fanno per<br />

essere ammirati dagli uomini: allargano<br />

i loro filattèri e allungano<br />

le frange.<br />

Egolatri e Approfittatori, i farisei abusavano dei<br />

poteri spirituali per accumulare beni materiali<br />

(dipinto di Duccio di Buoninsegna)<br />

10 <strong>Salvami</strong> <strong>Regina</strong> · Ottobre 2005<br />

Riguardo a questo versetto, San<br />

Giovanni Crisostomo è molto severo<br />

Contrariamente al<br />

modo di fare dei<br />

farisei, bisogna<br />

essere benevoli con<br />

gli altri e rigorosi<br />

con se stessi<br />

nel suo commento: “Il demonio si sforza<br />

di corrompere il ministero dei sacerdoti,<br />

che è stato stabilito per incentivare<br />

la santità, cercando<br />

di convertire in<br />

male quanto è così<br />

tanto buono (...) allontaniamo<br />

dal clero<br />

questo male e tutto<br />

avrà un perfetto risultato,<br />

da qui si deduce<br />

quanto difficile<br />

è il pentimento dei<br />

sacerdoti che peccano”<br />

( 6 ). Dopo questa<br />

riflessione, continua<br />

dimostrando<br />

la ragione più profonda<br />

per la quale<br />

i farisei non hanno<br />

seguito Gesù:<br />

essi si interessavano<br />

unicamente alla<br />

loro gloria terrena.<br />

San Giovanni Crisostomo<br />

cerca così<br />

di sottolineare la<br />

condanna completa<br />

<strong>del</strong>le presuntuose<br />

intenzioni che stavano<br />

alla base <strong>del</strong>le<br />

azioni dei farisei.<br />

L’uso dei filattèri<br />

veniva da un ordine<br />

dato da Dio, tramite<br />

Mosé, che diceva:<br />

“Porterai i pre-<br />

cetti in mano tua e<br />

li terrai sempre bene<br />

in vista”. Il sen-<br />

so di quest’ordine, secondo il commento<br />

di San Geronimo, è questo:<br />

“che i miei precetti siano in mano<br />

tua, cioè che tu li compia con le opere<br />

e che siano davanti ai tuoi occhi,<br />

affinché tu possa meditare su di loro,<br />

giorno e notte”. Invece – prosegue<br />

il santo Dottore – i farisei si accontentavano<br />

di portare sulla fronte una<br />

pergamena su cui era scritto il Decalogo,<br />

una specie di corona che avevano<br />

sempre davanti agli occhi. Un altro<br />

precetto trasmesso da Mosé era<br />

quello di portare, nelle quattro estremità<br />

<strong>del</strong> mantello, frange di giacinto,<br />

come segno distintivo <strong>del</strong> popolo<br />

d’Israele. Ma, superstiziosi com’erano,<br />

volendo richiamare l’attenzione<br />

degli altri e desiderando i benefici<br />

che potevano ottenere dalle donne,<br />

usavano frange di grandi dimensioni,<br />

attaccando ad esse spine acuminate,<br />

di modo che, quando camminavano o<br />

si sedevano, provocassero loro <strong>del</strong>le<br />

fitte. In questo modo – conclude San<br />

Geronimo – i farisei, invece di custodire<br />

i precetti di Dio nel loro cuore,<br />

sembravano piuttosto scaffali per custodire<br />

libri ( 7 ).<br />

6 Amano posti d’onore nei conviti,<br />

i primi seggi nelle sinagoghe.<br />

Gesù approva e desidera l’esistenza<br />

di una gerarchia, sia nell’ambito civile<br />

che in quello ecclesiastico. Non è pertanto<br />

la gerarchia in se stessa, che Egli<br />

critica, quanto il gusto presuntuoso,<br />

per nulla fatto di amore a Dio, rivolto<br />

alla ricerca di buone posizioni sociali.<br />

In fondo, condanna la mondanità, difetto<br />

caratteristico di coloro che fanno<br />

consistere nei beni di questa terra il fine<br />

ultimo <strong>del</strong>le loro azioni.<br />

7 e i saluti nelle piazze, come anche<br />

sentirsi chiamare “rabbì” dalla<br />

gente.<br />

Di nuovo Gesù non condanna i saluti<br />

pubblici e neppure il titolo di “maestro”,<br />

ma soltanto il vizio di voler collocarsi al<br />

centro <strong>del</strong>le attenzioni di tutti. Egli denunciava<br />

anche la presunzione nel modo<br />

di pregare <strong>del</strong> fariseo, come nella para-

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