20.05.2013 Views

Corso di Aggiornamento Mungitori - Granlatte

Corso di Aggiornamento Mungitori - Granlatte

Corso di Aggiornamento Mungitori - Granlatte

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

LA QUALITA’ DEL LATTE, LA SALUTE DELLE MAMMELLE<br />

PASSANO ATTRAVERSO UNA<br />

CORRETTA GESTIONE DEL SISTEMA DI MUNGITURA<br />

ASOLA (MN)<br />

12 – 13 <strong>di</strong>cembre 2011<br />

VITERBO<br />

15 – 16 <strong>di</strong>cembre 2011<br />

Mauro<br />

Codeluppi


Introduzione


Principali Riferimenti Legislativi<br />

per i produttori <strong>di</strong> latte bovino per garantire sicurezza alimentare , l’igienicità e la tracciabilità dei loro<br />

prodotti (argomenti coinvolti)<br />

• Riproduzione Animale<br />

• Me<strong>di</strong>cinali e Polizia Veterinaria<br />

• Latte e la sua Commercializzazione<br />

• Benessere Animali<br />

• Rintracciabilità e Sicurezza Alimentare<br />

“Oltre 30 tra Decreti Regolamenti e<br />

Norme”


Requisiti del prodotto latte


Richiami Legislativi<br />

• Regolamento n. 2377 del 1990<br />

“Limiti massimi <strong>di</strong> residui <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali veterinari<br />

negli alimenti <strong>di</strong> origine animale”.


Richiami Legislativi<br />

• Regolamento CE n. 853 del 2004 “ Allegato III Sezione IX”<br />

“”2”Norme specifiche in materia <strong>di</strong> igiene per gli alimenti <strong>di</strong> origine animale “.<br />

Definisce i requisiti specifici per la produzione <strong>di</strong> latte crudo e prodotti lattiero<br />

caseari.<br />

• Fa obbligo ai produttori primari <strong>di</strong> latte crudo <strong>di</strong> assicurare i requisiti<br />

relativi allo stato sanitario degli animali lattiferi, i requisiti strutturali delle<br />

aziende, ( locali, attrezzature , igiene mungitura , della raccolta,del<br />

trasporto <strong>di</strong> latte, igiene del personale), requisiti microbiologici relativi al<br />

latte crudo e l’assenza <strong>di</strong> residui contaminanti, fitofarmaci e sostanze<br />

farmacologicamente attive


Sicurezza Alimentare<br />

• E’ una con<strong>di</strong>zione che deve essere garantita<br />

dagli operatori delle filiera agroalimentare<br />

attraverso il rispetto <strong>di</strong> norme e atti specifici<br />

dal quale il “Consumatore” può attendersi, in<br />

riferimento agli alimenti utilizzati, un livello <strong>di</strong><br />

rischio per la propria salute nullo o comunque<br />

accettabile


Il latte crudo per essere ammesso all’alimentazione<br />

umana non con<strong>di</strong>zionata deve provenire:<br />

“ da allevamenti ufficialmente indenni da<br />

tubercolosi e brucellosi e da animali che non<br />

presentino sintomi <strong>di</strong> malattie infettive<br />

trasmissibili all’uomo attraverso il latte , che<br />

denotino uno stato sanitario generale buono e<br />

non evidenzino sintomi <strong>di</strong> malattie che<br />

possono comportare una contaminazione del<br />

latte”.


Raccolta del Latte<br />

• Temperatura <strong>di</strong> raccolta :<br />

- Raccolta giornaliera


Qualità del latte: cosa si intende ?<br />

• Requisiti igienico - sanitari (sicurezza alimenti)<br />

•C. B. , Cellule somatiche, micotossine, residui farmaci, ecc.<br />

• Composizione e caratteristiche <strong>di</strong>etetiche -funzionali<br />

• lipi<strong>di</strong> , proteine (caseine, siero proteine), gluci<strong>di</strong>, sali, vitamine;<br />

• Caratteristiche sensoriali<br />

•odore-aroma, colore, sapore, ecc.<br />

• Proprietà tecnologiche<br />

• Attitu<strong>di</strong>ne all’affioramento, alla caseificazione e stagionatura<br />

• Dotazione microbiologica<br />

• Utili<br />

• Dannosi


Fattori che influenzano la QUALITA‘ DEL LATTE<br />

Stato <strong>di</strong> salute e benessere degli animali<br />

Patrimonio genetico mandria (razze e caratteristiche in<strong>di</strong>viduo)<br />

Caratteristiche e con<strong>di</strong>zioni igieniche stalle<br />

Mungitura (numero, adeguate tecnologie ed impianti)<br />

Stagione<br />

Composizione e caratteristiche degli alimenti <strong>di</strong>sponibili<br />

Tecnica <strong>di</strong> somministrazione degli alimenti<br />

Gestione del latte alla stalla (refrigerazione-trasporto)


• Il latte <strong>di</strong> qualità si ottiene SOLO<br />

da mammelle sane;<br />

• Controllo delle mastiti e quin<strong>di</strong> delle<br />

cellule somatiche


Le cellule somatiche sono in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> mastite<br />

Nel latte normale sono < 200.000/ml;<br />

Aumentano in risposta a stress della mammella;<br />

In<strong>di</strong>cano uno stato <strong>di</strong> infiammazione;<br />

Nel latte <strong>di</strong> massa danno idea del:<br />

livello <strong>di</strong> mastiti sub-cliniche<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> produzione per mastite


CELLULE<br />

Linear Score e Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> Produzione<br />

Primipare Pluripare<br />

Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> latte Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> latte<br />

Linear Score Cellule<br />

Somatiche<br />

Giornalier<br />

a<br />

kg<br />

In 305 gg<br />

kg<br />

Giornalier<br />

a<br />

1 25.000 - - -<br />

2 50.000 - - -<br />

kg<br />

In 305 gg<br />

3 100.000 0,48 146 0,78 238<br />

4 200.000 0,96 293 1,56 476<br />

5 400.000 1,44 439 2,34 714<br />

6 800.000 1,92 586 3,12 952<br />

7 1.600.000 2,40 732 3,90 1.189<br />

8 3.200.000 2,88 878 4,68 1.427<br />

kg


Fattori che interferiscono sulla<br />

• LE VACCHE<br />

mungitura<br />

• L’OPERATORE- LA ROUTINE <strong>di</strong> MUNGITURA-<br />

• LA MACCHINA MUNGITRICE


Per avere latte crudo <strong>di</strong> qualità è importante<br />

la prevenzione<br />

analizzare i seguenti fattori<br />

• AVERE VACCHE SANE<br />

• GESTIONE E ORGANIZZAZIONE ALLEVAMENTO<br />

• AMBIENTI E LOCALI STALLA<br />

• PARAMETRI MACCHINA MUNGITRICE ADEGUATI ALLA MANDRIA<br />

• TECNICA E SISTEMA DI MUNGITURA CORRETI<br />

• IGIENE


Le vacche


Le vacche<br />

Quatto quarti<br />

(due mammelle per lato)


Schema mammella bovina<br />

Il tessuto ghiandolare mammario è<br />

costituito da acini o alveoli ove viene<br />

secreto il latte. Comunicano tramite i<br />

condotti galattofori nella parte inferiore<br />

della mammella chiamata cisterna del<br />

latte.<br />

Il latte dalla cisterna arriva nel canale del<br />

capezzolo e fuoriesce all'esterno da una<br />

apertura che è regolata da uno sfintere. Gli<br />

acini sono riuniti a grappolo e<br />

costituiscono i lobuli; sono rivestiti<br />

all'interno da uno strato <strong>di</strong> cellule che<br />

utilizzano le sostanze portate dal sangue e<br />

producono il latte.


Sistema circolatorio<br />

Per sintetizzare 1 ml latte sono necessari circa 400 ml <strong>di</strong> sangue<br />

una vacca che produce 35 litri <strong>di</strong> latte alla mammella passano<br />

circa 14.000 litri <strong>di</strong> sangue (20% dell’intero lavoro car<strong>di</strong>aco)<br />

elevata attività metabolica del tessuto mammario<br />

attivissima circolazione ematica intorno agli alveoli


Capezzoli vacca<br />

• Lo sfintere del capezzolo deve essere sufficientemente elastico in quanto<br />

l’elevata frequenza <strong>di</strong> sollecitazioni, sottoposto durante la mungitura<br />

provoca affaticamento alle fibre muscolari con la conseguenza della non<br />

perfetta chiusura dell’orifizio a fine mungitura facilitando l’ingresso dei<br />

batteri<br />

Lunghezza capezzoli – 6 -7 cm<br />

Diametro del capezzolo- 3 – 3,5 cm<br />

Sfintere capezzolo > 1 mm<br />

> è il <strong>di</strong>ametro = > velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

< è la resistenza alla penetrazione batterica all’interno ghiandola mammaria


Capezzoli<br />

Ipercheratosi Sfintere aperto<br />

24


IPERCHERATOSI<br />

significa: eccessiva crescita <strong>di</strong> cheratina<br />

• E’ un ispessimento della pelle che riveste il canale del capezzolo e ne<br />

circonda l’orifizio esterno<br />

Questa con<strong>di</strong>zione viene descritta con termini <strong>di</strong>versi come:<br />

1. Anelli<br />

2. Escrescenza<br />

3. Erosione<br />

4. Formazione callosa<br />

5. Callosità<br />

6. Indurimento o asperità<br />

25


Valutazione dell’apice del capezzolo<br />

score 1 – normale<br />

score 4 - grave


• N normale assenza <strong>di</strong> anello<br />

• S anello liscio molto lieve<br />

• R anello rugoso marcato<br />

• VR anello rugoso grave<br />

Score sfintere capezzoli<br />

28


Il Capezzolo durante la mungitura<br />

29


La pulizia delle vacche<br />

PUNTEGGIO PULIZIA VACCHE<br />

Score 1- poco o nessuna presenza <strong>di</strong> letame nelle zone osservate<br />

Score 2- leggeri spruzzi<br />

Score 3-placche <strong>di</strong> letame , ma ancora visibili i peli<br />

Score 4- placche <strong>di</strong> letame solido sulle parti osservate<br />

I punteggi 3 e 4 mostrano scarsa pulizia e igiene in allevamento<br />

in particolare lettiere, cuccette e corsie. Il rischio cellule e<br />

infiammazioni<br />

mammarie è elevato


IL MUNGITORE<br />

• DEVE ESSERE PERSONA CALMA E NON URLARE<br />

• DEVE AVERE CONFIDENZA CON GLI ANIMALI E CONOSCERE COME AVVICINARLI E<br />

TOCCARLI<br />

• DEVE AVERE IL SENSO DELL’IGIENE SIA PERSONALE CHE DELL’AMBIENTE E<br />

ATTREZZATURE DI LAVORO<br />

• EVITARE MOVIMENTI BRUSCHI<br />

• DEVE CONOSCERE LE REGOLE FONDAMENTALI PREVISTE NEL DPR n° 54/97 CHE<br />

LO RIGUARDANO<br />

• DEVE ESSERE IN GRADO DI CONOSCERE LE ANORMALITA’ SIA DEL LATTE CHE<br />

DELLE MAMMELLE<br />

• CONOSCERE LE PIU ELEMENTARI TECNICHE DI MUNGITURA<br />

• DOVREBBE FREQUENTARE CORSI PRATICI ABILITANTI<br />

• DEVE ESSERE IN GRADO <strong>di</strong> “RIFERIRE”


TECNICA <strong>di</strong> MUNGITURA<br />

Divisa per operatore <strong>di</strong> mungitura completa <strong>di</strong> sacche per contenere materiali e<br />

attrezzi per la mungitura<br />

Per evitare camminamenti e spostamenti in sala inutili


Prelievi sterili e CMT<br />

“ sempre tutto sotto controllo”


CMT


Score interpretazione risultati “California Mastitis test (CMT) e stima conta cellulare<br />

CMT score Descrizione Stima SCC<br />

(cellule/ml)<br />

NEGATIVO<br />

TRACCE<br />

1<br />

2<br />

3<br />

Miscela liquida senza formazione<br />

<strong>di</strong> precipitato o addensamento<br />

(gelatina)<br />

Leggero addensamento che<br />

tende a sparire con il<br />

movimento del piatto<br />

Addensamento marcato senza<br />

tendenza alla formazione <strong>di</strong> gel<br />

Il liquido addensa<br />

imme<strong>di</strong>atamente . Il gel si<br />

posiziona al centro con la<br />

rotazione del piatto<br />

Marcata gelificazione che<br />

tende ad aderire al fondo del<br />

piatto<br />

Diagnosi mastite<br />

< 200.000 N O MASTITE<br />

Tra 150.000<br />

e 500.00<br />

Tra 400.00 e<br />

1.500.00<br />

Tra 800.000 e<br />

5.000.000<br />

SOSPETTO<br />

SOSPETTO<br />

MASTITE<br />

> 5.000.000 MASTITE


Palpazione e controllo mammella


Rispettare l’orario <strong>di</strong> mungitura


Prima della mungitura<br />

• Preparare i locali<br />

• Preparare la macchina <strong>di</strong> mungitura<br />

• Preparare il serbatoio stoccaggio<br />

• Verificare il funzionamento macchina<br />

• Aggiornarsi delle situazione stalla<br />

• Preparare prodotti per pulizia e igiene<br />

mammella<br />

• Installare la nuova “calza” per filtrare il latte


Ogni 3 ore o 200 vacche , o<br />

3000 litri latte munto,<br />

Il filtro latte va sostituito<br />

Filtro Latte


Mungitura in sala<br />

Le vacche<br />

• Non devono attendere in sala attesa oltre 60 min<br />

• Non devono attendere in sala <strong>di</strong> mungitura<br />

• Caricare una fila per volta<br />

• Organizzare la routine <strong>di</strong> mungitura sulla fila<br />

• Errato attaccare imme<strong>di</strong>atamente il gruppo, alle<br />

vacche considerate dure.<br />

• Le vacche considerate dure vanno stimolate per<br />

più tempo e se esiste la possibilità far trascorrere<br />

più tempo<br />

(120 s) tra preparazione e attacco gruppo<br />

40


LE ATTENZIONI<br />

• Identificare le vacche con batteri contagiosi<br />

• Mungerle con un gruppo a parte – oppure <strong>di</strong>sinfettare con io<strong>di</strong>o 30 ppm per 45 secon<strong>di</strong> e<br />

risciacquare<br />

• Evitare la corrente nello spingi vacche<br />

• Evitare luci inadatte<br />

• Evitare pavimenti scivolosi e contro pendenti<br />

• Evitare poste <strong>di</strong> mungitura inadeguate<br />

• Evitare i maltrattamenti<br />

• Evitare la presenza <strong>di</strong> mosche<br />

• MEGLIO …………. UN SOTTOFONDO DI MUSICA E UNA VENTOLA PER MOVIMENTARE L’ARIA<br />

41


Mungitura in sala<br />

La routine <strong>di</strong> mungitura<br />

• Manualità e accorgimenti eseguiti in<br />

progressione per mungere correttamente<br />

• Ogni sala <strong>di</strong> mungitura, ogni allevamento,<br />

deve avere la propria routine<br />

• Le caratteristiche in<strong>di</strong>viduali del mungitore<br />

incidono sulla organizzazione della routine<br />

• Ogni anno è importante una verifica da<br />

specialisti della routine <strong>di</strong> mungitura<br />

43


Contemporaneamente all’inizio mungitura<br />

• Mentre si accompagna le vacche in sala <strong>di</strong> attesa,<br />

con <strong>di</strong>ligenza si pulisce le cuccette dalle feci e<br />

“pareggia “ il lettime mettendo paglia pulita o<br />

altro lettime dove si appoggerà la mammelle<br />

• Avvicinare alla rastrelliera la razione<br />

• Dove è previsto far funzionare le ruspette pulizia<br />

corsie<br />

• Evitare rumori o urla.<br />

44


INDOSSARE SEMPRE I GUANTI DURANTE LA<br />

MUNGITURA<br />

• ridurre il rischio <strong>di</strong> trasmissione delle<br />

infezioni da una bovina all’altra (e dalla<br />

bovina all’uomo) attraverso le mani del mungitore<br />

• risciacquare frequentemente i guanti<br />

durante la mungitura in una soluzione<br />

<strong>di</strong>sinfettante. Cambiare i guanti se rotti<br />

45


Routine sequenziale e territoriale in<br />

sala <strong>di</strong> mungitura parallela ( 24 + 24 poste )<br />

Fonte : Fuhrmann, 2002<br />

Arial


Routine <strong>di</strong> mungitura in una sala rotativa 72 poste<br />

con 5 operatori tempo ingresso stalli 8 s - Fonte: Smith, 2003


Identificare le vacche problema


Identificare le vacche con antibiotico


Identificare le vacche problema


LA PROCEDURA DI MUNGITURA<br />

• HA IMPATTO SULLA SALUTE DELLA<br />

MAMMELLA<br />

• E’ COMPOSTA DA UNA SERIE DI<br />

PICCOLI GESTI ATTENZIONI,<br />

ACCORGIMENTI E DETTAGLI … LA<br />

LORO SOMMA PRODUCE LA<br />

DIFFERENZA TRA UNA BUONA O<br />

UNA CATTIVA<br />

• L’OPERATORE DI MUNGITURA E’ IL<br />

PRINCIPALE ARTEFICE DELLA BUONA<br />

RIUSCITA DELLA MUNGITURA


PERCHE’ è IMPORTANTE<br />

UNA ROUTINE <strong>di</strong><br />

MUNGITURA CORRETTA<br />

NELLE VACCHE


La scarica <strong>di</strong> ossitocina


Specie<br />

Capra<br />

Pecora<br />

Vacca<br />

Bufala<br />

Eiezione del latte<br />

Latte cisternale<br />

80%<br />

50%<br />

25%<br />

5%<br />

Latte alveolare<br />

20%<br />

50%<br />

75%<br />

95%


Ruolo dell’ossitocina<br />

• E’prodotta a livello del sistema nervoso centrale nell’ipotalamo<br />

• L’eccitazione <strong>di</strong> appositi recettori che si trovano nel capezzolo, fanno<br />

partire un impulso nervoso che raggiunge l’ipotalamo e fa sì che<br />

l’ossitocina venga rilasciata nel circolo sanguigno<br />

• Impiega circa un minuto per raggiungere la mammella<br />

• Si lega a specifici recettori delle cellule mioepiteliali causandone la<br />

contrazione e quin<strong>di</strong> la fuoriuscita del latte<br />

• Con<strong>di</strong>zionamento del riflesso per una corretta efficiente emissione latte


Alveolo mammario<br />

• Rappresentazione schematica


Effetto della stimolazione dei capezzoli<br />

esercitata in mungitura<br />

• E’ in grado <strong>di</strong> attivare riflesso vagale che prepara la<br />

vacca all’assunzione <strong>di</strong> cibo<br />

Ne consegue che :<br />

• Lo stato nutrizionale<br />

• L’orario <strong>di</strong> alimentazione<br />

AUMENTA E RIMANE COSTANTE LA PRODUZIONE OSSITOCINA<br />

• Influenzando positivamente i parametri <strong>di</strong> mungitura<br />

(quota latte residuale, flusso <strong>di</strong> latte, tempo macchina)


Inibizione dell’ eiezione latte<br />

• Inibizione periferica<br />

“catecolamine”<br />

• Stimolano recettori che<br />

inibiscono passaggio<br />

del latte dagli alveoli<br />

alla cisterna sottostante<br />

• Inibizione centrale<br />

• Mancanza <strong>di</strong> rilascio<br />

<strong>di</strong> ossitocina<br />

Si verifica nelle primipare , dopo il parto, durante l’estro,<br />

conseguenza da mastite, mungitura dolorosa


Altri ormoni della mungitura<br />

• Prolattina – attivo nel mantenimento della<br />

secrezione lattea<br />

• Cortisolo - Ormone catabolico che rende<br />

<strong>di</strong>sponibile amminoaci<strong>di</strong> e aci<strong>di</strong><br />

grassi per la produzione del latte


Fattori che interferiscono sulla mungitura delle vacche<br />

• IL LIVELLO PRODUTTIVO<br />

• LA MORFOLOGIA DELLA MAMMELLA E DEI CAPEZZOLI<br />

• LE CONDIZIONI SANITARIE<br />

• IL LIVELLO DI STRESS<br />

• LA LUNGHEZZA DELLA LATTAZIONE<br />

• IL NUMERO DELLE LATTAZIONI<br />

• LO STATO DI PULIZIA DELLA MAMMELLA


Le vacche non devono attendere in sala <strong>di</strong><br />

mungitura<br />

• In sala <strong>di</strong> attesa non devono attendere oltre un’ora<br />

• Caricare una fila per volta<br />

• Organizzare la routine <strong>di</strong> mungitura sulla fila<br />

• Le vacche considerate dure da mungere vanno stimolate<br />

meglio e attendere 90 s prima dell’attacco gruppo<br />

• Primipare con problemi ad emettere il latte, eseguire pratiche<br />

<strong>di</strong> stimolazioni “naturali” evitare l’utilizzo <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong><br />

stimolazione eiezione lattea


Utilizzo <strong>di</strong> soluzioni iniettabili per la stimolazione<br />

dell’eiezione del latte<br />

• L’utilizzo <strong>di</strong> routine, in mungitura - non è ammesso<br />

• Sono previste <strong>di</strong>verse controin<strong>di</strong>cazioni<br />

• Si può utilizzare - per una / due mungiture - per:<br />

– Svuotamento mammelle con mastite<br />

– Svuotamento mammella dagli essudati catarrali<br />

– Svuotamento mammella prima <strong>di</strong> trattamento<br />

antibiotico<br />

– Fuoriuscita latte stagnante<br />

– Avviamento delle primipare alla mungitura


IL MUNGITORE<br />

• Dovrebbe saper<br />

mungere a mano


Mungitura in sala<br />

La routine vera e propria<br />

• Si inizia dalla prima vacca <strong>di</strong> competenza della fila ad eliminare<br />

i primi getti <strong>di</strong> latte<br />

- Rimuovere i primi tre - quattro getti <strong>di</strong> latte con movimento <strong>di</strong> mungitura,<br />

esaminarli, e possibilmente raccoglierli<br />

- - Evitare <strong>di</strong> bagnare <strong>di</strong> latte le mani e i capezzoli<br />

- - se capita <strong>di</strong> bagnarsi le mani <strong>di</strong> latte, imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>sinfettarle con una<br />

soluzione appositamente preparata in un contenitore<br />

64


Come mungere a mano


L’ELIMINAZIONE DI 3 GETTI DI LATTE<br />

Permette:<br />

- identificare latte anomalo o mastitico<br />

- evitare che latte anomalo entri in vasca<br />

- pulire il canale e sfintere del capezzolo<br />

- lubrificare il canale e sfintere<br />

- eliminare le cellule <strong>di</strong> sfaldamento<br />

- microrganismi presenti<br />

- si accelera la scarica <strong>di</strong> ossitocina<br />

66


Eliminazione 3 getti <strong>di</strong> latte per quarto<br />

permette <strong>di</strong> identificare:<br />

67


Se il latte eliminato ha caratteristiche anomale<br />

• Insistere a mungere manualmente altri getti<br />

• Effettuare palpazione quarto<br />

• Effettuare test con CMT<br />

• Ricordarsi <strong>di</strong> effettuare un controllo attento a<br />

fine mungitura<br />

68


Or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> mungitura<br />

Primipare<br />

Vacche sane fresche<br />

Il resto della mandria<br />

Le vacche identificate problema, per ultime, poi <strong>di</strong>sinfettare l’impianto<br />

Senza riferimento al sistema <strong>di</strong> stabulazione o alle <strong>di</strong>mensioni della mandria<br />

Se gruppo unico in<strong>di</strong>viduare le vacche problema e con le cellule alte e mungerle con un gruppo a<br />

parte e <strong>di</strong>sinfettarlo ad ogni utilizzo


La routine <strong>di</strong> mungitura<br />

• Manualità e accorgimenti eseguiti in<br />

progressione per mungere correttamente<br />

• Ogni sala <strong>di</strong> mungitura, ogni allevamento,<br />

deve avere la propria routine<br />

• Le caratteristiche in<strong>di</strong>viduali del mungitore<br />

incidono sulla organizzazione della routine<br />

• Ogni anno è importante una verifica da<br />

specialisti della routine <strong>di</strong> mungitura


Prima <strong>di</strong> iniziare la routine<br />

• Identificare le vacche della fila<br />

• Se presenti vacche da mungere a parte con il<br />

secchio o con particolari attenzioni –<br />

pre<strong>di</strong>sporre il gruppo <strong>di</strong> mungitura – in<br />

corrispondenza della vacca<br />

• Pre<strong>di</strong>sporre i tappi chiusura guaina in<br />

corrispondenza vacche con quarti ciechi


Prima della mungitura<br />

monitorare regolarmente la salute delle mammelle<br />

Utilizzare i tabulati APA - devono essere presenti in sala <strong>di</strong> mungitura<br />

Se dubbi - effettuare il CMT


La routine vera e propria<br />

• Si inizia dalla prima vacca <strong>di</strong> competenza della fila ad :<br />

• Eliminare i primi spruzzi<br />

- Rimuovere i primi tre getti <strong>di</strong> latte con movimento <strong>di</strong> mungitura esaminarli, e<br />

possibilmente raccoglierli<br />

- Utilizzare sempre guanti mono uso<br />

- Evitare <strong>di</strong> bagnare <strong>di</strong> latte le mani e i capezzoli<br />

se capita <strong>di</strong> bagnarsi le mani <strong>di</strong> latte imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>sinfettarle con una soluzione<br />

appositamente preparata in un contenitore<br />

Permette:<br />

- identificare latte anomalo o mastitico<br />

- evitare che latte anomalo entri in vasca<br />

- pulire il canale e sfintere del capezzolo<br />

- lubrificare il canale e sfintere<br />

- eliminare le cellule <strong>di</strong> sfaldamento<br />

- microrganismi presenti<br />

- si accelera la scarica <strong>di</strong> ossitocina


SENZA SPOSTARSI DALLA VACCA EFFETTUARE<br />

Il pre <strong>di</strong>pping<br />

utilizzare un prodotto specifico<br />

con pH non irritante per la cute del capezzolo<br />

non deve lasciare bagnato il capezzolo<br />

deve avere potere detergente <strong>di</strong>sinfettante


Me<strong>di</strong>e riguardanti sei stu<strong>di</strong> condotti internazionalmente sull’effetto della<br />

stimolazione e della preparazione della mammella sulla mungitura (Fonte:Reneau<br />

and Chastain, 1995)<br />

Produzione me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> latte<br />

kg/mungitura<br />

Flusso me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> latte<br />

(kg/minuto)<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

mungitura (minuti)<br />

Assenza <strong>di</strong><br />

stimolazione<br />

10,37<br />

1,77<br />

6,30<br />

Stimolazione e<br />

preparazione della<br />

mammella (60 Sec.)<br />

10,80<br />

2,13<br />

5,50


QUANTE VACCHE EFFETTUARE L’ELIMINAZIONE PRIMI<br />

GETTI E PRE DIPPING<br />

• IN FUNZIONE DELLA SALA<br />

• IN FUNZIONE DELLA VELOCITA’ DEI<br />

MOVIMENTI MUNGITORE<br />

• IN FUNZIONE CONDIZIONI PULIZIA CAPEZZOLI<br />

• POTER ATTACCARE I GRUPPI ENTRO 60 – 90<br />

SECONDI ( 60 S PER VACCHE FRESCHE 90 S PER VACCHE POCO PRODUTTIVE FINE<br />

LATTAZIONE)


Durata ossitocina


ATTENDERE PER L’ATTACCO DEL<br />

GRUPPO


Schema tempi <strong>di</strong> mungitura<br />

PREPARAZIONE<br />

MAMMELLA<br />

ATTESA ATTACCO GRUPPO<br />

10 – 20 S/VACCA 40 – 50 / 70 – 80 S/VACCA<br />

t = 0 60 – 90 s / preparazione tempo attesa attacco gruppo


Asciugatura , pulizia dei capezzoli<br />

Trascorsi almeno 40 – 50 s dal pre <strong>di</strong>pping asciugare e pulire accuratamente i capezzoli in<br />

particolare la punta con carta mono uso, asportando fisicamente lo sporco, e accertarsi<br />

che il capezzolo sia perfettamente asciutto per ridurre il scivolamento delle guaine


L’ATTACCO DEL GRUPPO<br />

• SI RITORNA SULLA PRIMA VACCA PREPARATA<br />

• CI SI MUNISCE DEI TOVAGLIOLI PER PULIRE I<br />

CAPEZZOLI<br />

• SI PULISCE E ASCIUGA I CAPEZZOLI<br />

(UN TOVAGLIOLO PER VACCA)<br />

• SENZA SPOSTARSI SI ATTACCA IL GRUPPO


Fasi <strong>di</strong> attacco gruppi


L’attacco del gruppo <strong>di</strong> mungitura al tempo giusto<br />

Attaccare il gruppo <strong>di</strong> mungitura entro 60 – 90 secon<strong>di</strong><br />

dall’eliminazione dei primi getti <strong>di</strong> latte, prestando attenzione<br />

<strong>di</strong> limitare gli ingressi <strong>di</strong> aria , piegando a Z il tubo corto del<br />

latte. Posizionare correttamente il gruppo <strong>di</strong> mungitura<br />

<strong>di</strong>stribuendo il peso sui quattro quarti. Evitare attorcigliamento<br />

dei tubi in gomma


Se un quarto non si munge<br />

• Mettere un tappo pulito per chiudere la<br />

guaina<br />

• Il pren<strong>di</strong> capezzolo non utilizzato pre<strong>di</strong>sporlo<br />

in modo tale da evitare sbilanciamento del<br />

gruppo


Durante la mungitura<br />

Verificare i corretti parametri della macchina mungitrice<br />

Verificare il livello <strong>di</strong> vuoto<br />

Verificare il corretto funzionamento del gruppo


Corretta Posizione del gruppo<br />

Durante la mungitura verificare il corretto posizionamento del gruppo<br />

Intervenire se vi sono scivolamenti <strong>di</strong> guaine


Evitare la sovra mungitura<br />

E’ considerata la prima causa <strong>di</strong> ipercheratosi del capezzolo<br />

Quando la mammella è svuotata il gruppo <strong>di</strong> mungitura deve essere staccato<br />

L’identificazione del momento corretto può essere visiva, tattile, da parte del<br />

mungitore,<br />

Oppure<br />

Se sono presenti <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> stacco automatico del gruppo<br />

Comunque<br />

Una volta l’anno test con Lactocorder, sia per verifica taratura stacco, sia per corretta<br />

routine mungitori


Assicurarsi rimozione del gruppo corretta<br />

Quando la mungitura è completata il vuoto sul gruppo <strong>di</strong> mungitura può essere<br />

fermato manualmente o automaticamente. Prima <strong>di</strong> rimuovere il gruppo attendere<br />

alcuni secon<strong>di</strong> per ridurre l’attività del vuoto, per evitare traumi ai capezzoli e ingressi<br />

<strong>di</strong> aria attraverso le guaine. Lo stacco dei pren<strong>di</strong> capezzoli va fatto<br />

contemporaneamente


Taratura <strong>di</strong>spositivo stacco<br />

• Quantità <strong>di</strong> flusso latte<br />

• Tempo <strong>di</strong> intervento<br />

• Tempo <strong>di</strong> stacco<br />

in funzione<br />

• Della routine <strong>di</strong> mungitura<br />

• Morfologia mammella<br />

• Tipologia d’impianto e sala


Lavare esterno gruppi


Dopo la mungitura<br />

Sanitizzare i capezzoli delle vacche<br />

Farlo appena è stato rimosso il gruppo<br />

FARLO CON PRODOTTI REGISTRATI E APPROVATI<br />

Il capezzolo deve essere coperto almeno ¾ della sua lunghezza<br />

I prodotti non devono arrecare danni sia alla cute dei capezzoli, sia lasciare residui nel latte<br />

Farsi sempre consegnare la scheda tecnica


Dopo la mungitura<br />

“il mungitore professionista “<br />

(nel cambio vacche)<br />

• Lava esterno gruppi <strong>di</strong> mungitura<br />

• Lava pavimento sala <strong>di</strong> mungitura *<br />

• Per la mungitura in stalla deve portare un<br />

secchio con soluzione <strong>di</strong>sinfettante<br />

• * OPERAZIONE DA FARSI IN ASSENZA DELLE<br />

VACCHE


La verifica del sistema <strong>di</strong> mungitura


Curva emissione latte con buona preparazione<br />

della mammella


Curva Bimodale


Obiettivi per una corretta mungitura<br />

Fase Tempi Flusso<br />

(Kg /min)<br />

1 – Latte cisternale 0 – 15 sec 1,0<br />

2a - Prima fase crescita flusso 16 – 30 sec 2,5<br />

2b – Seconda fase crescita flusso 31 – 60 sec 3,2<br />

3 – Picco <strong>di</strong> flusso 61 sec > 4,0<br />

4 – Fase <strong>di</strong>scendente < = 120 sec 2 ,0<br />

5 - Fase finale - stacco < = 30 sec 0,4


Struttura sala<br />

Macchina mungitrice<br />

Tandem<br />

Spina<br />

Parallelo<br />

Giostra<br />

In stalla<br />

In sala<br />

Lattodotto<br />

Secchi Carrelli<br />

Lattodotto<br />

Con vasi<br />

MUNGITURA ROBOTIZZATA<br />

99


Mungitura in stalla<br />

100


Sale <strong>di</strong> mungitura<br />

101


Valori standard per le <strong>di</strong>verse categorie d’impianto in sala <strong>di</strong><br />

mungitura<br />

Tipo impianto Capi /ora per gruppo<br />

TANDEM 4,0 – 5,0<br />

TANDEM AUTOMATIZZATO 6,0 – 7,0<br />

SPINA TRADIZIONALE 3,5 – 4,0<br />

SPINA AUTOMATIZZATA 4,0 – 4,5<br />

PETTINE AUTOMATIZZATO 4,5 - 5,0<br />

ROTATIVA 5,0 – 6,0


Produttività (vacche/ora) sale <strong>di</strong> mungitura spina <strong>di</strong> pesce e a<br />

pettine con uscita rapida e con <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> stacco automatico<br />

( Armtrong 1993 - * mo<strong>di</strong>ficata Codeluppi 2002)<br />

Sala a Spina <strong>di</strong> Pesce<br />

Operatori N 2 x 6 2 x10 2 x 14 2 x 20 2 x 28 2 x 40<br />

1 48 80 110 - - -<br />

2 56* 94 129 160 210 260<br />

3 - - 132* 188 247 310<br />

Sala a Pettine o Parallelo<br />

Operatori N 2 x 6 2 x10 2 x 16 2 x 20 2 x 28 2 x 40<br />

1 55 87 119 125 - -<br />

2 - 94* 140 160 230 -<br />

3 - 124* 152* 200 270 360


Schema <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> mungitura


Impianto <strong>di</strong> mungitura<br />

105


PULSATORE<br />

106


Le fasi <strong>di</strong> mungitura<br />

• Fase <strong>di</strong> mungitura Fase <strong>di</strong> massaggio<br />

107


IMPATTO<br />

108


LE FLUTTUAZIONI<br />

109


Le Guaine<br />

• SONO IL PUNTO DI CONTATTO TRA LA<br />

MACCHINA MUNGITRICE E L’ANIMALE<br />

• IL RISULTATO DELLA MUNGITURA DIPENDE<br />

DALLE LORO CARATTERISTICHE<br />

110


• Devono essere adatte alla mandria<br />

Guaine<br />

caratteristiche<br />

• Devono trovare equilibrio tra scivolamento e velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

• Non devono girare sul portaguaina<br />

• Lo spessore dei materiali e la rigidezza, mo<strong>di</strong>ficano i scivolamenti e la velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

• La testa della guaina, <strong>di</strong> materiali più spessi e rigido riduce la velocità <strong>di</strong> mungitura e i<br />

scivolamenti<br />

• La testa sottile e flessibile garantisce un miglior svuotamento delle mammelle<br />

111


Caratteristiche delle guaine


GUAINE materiali<br />

• Gomma naturale – non sono più in commercio<br />

• Silicone non ci sono dati sufficienti , in Italia per affermare che si possono<br />

utilizzare in tutte le aziende<br />

• Gomma sintetica nitrilica morbide<br />

• Gomma sintetica nitrilica dure<br />

ULTERIORI INFORMAZIONI...<br />

Morbide o dure in base alla pressione necessaria per lo schiacciamento<br />

113


Guaine a testa piatta<br />

• Elevata velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

• Discreto svuotamento mammelle<br />

perfette<br />

• Adatta a capezzoli piccoli e corti<br />

• < frequenza caduta dei gruppi<br />

• Possibilità <strong>di</strong> utilizzare vuoti operativi<br />

40 – 41 KPa<br />

• Per le mammelle non perfette<br />

necessita intervento per la<br />

sgocciolatura<br />

114


e<br />

Guaine testa semibombata<br />

• Buona velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

• Discreto svuotamento della mammella<br />

• Adatte a capezzoli <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni<br />

• Diametro ottimale 22 mm<br />

• Frequenza maggiore caduta gruppi<br />

rispetto alle piatte<br />

• Livello <strong>di</strong> vuoto ottimale 42 KPa per<br />

lattodotto bassi<br />

115


Guaina a testa bombata<br />

• Minore velocità <strong>di</strong> mungitura<br />

• Minore latte <strong>di</strong> sgocciolatura<br />

• Si adatta a capezzoli e mammelle non<br />

perfette morfologicamente (capezzoli<br />

lunghi e gran<strong>di</strong>)<br />

• Maggiore frequenza caduta dei gruppi<br />

• Esige vuoti operativi più elevati 42 – 44<br />

KPa<br />

• Diametri superiori a 23 mm<br />

116


Guaine sporche<br />

117


Superficie e struttura rugosa interno<br />

guaina


Invecchiamento guaine


Movimento della guaina e flusso del latte


Come il rapporto <strong>di</strong> pulsazione<br />

influenza il rischio mastite


Livelli <strong>di</strong> vuoto me<strong>di</strong> degli impianti<br />

<strong>di</strong> mungitura


Lavaggio gruppo in controcorrente tra la mungitura <strong>di</strong> una<br />

vacca e l’altra


Un <strong>di</strong>ametro adeguato del lattodotto<br />

evita tappi al passaggio del latte<br />

maggiore stabilità del vuoto


Collettore<br />

125


Pompa vuoto a lobi<br />

126


Regolatore servo assistito<br />

127


Macchina mungitrice e Cellule<br />

Risultato <strong>di</strong> una ricerca su 247 stalle, presentata “all’International Symposium for Advances in Milking<br />

“Cok aprile 2007” (Irlanda) Codeluppi Sangiorgi<br />

Riduzione cellule dopo messa a punto <strong>di</strong> due componenti con anomalia<br />

Componenti macchina mungitrice Differenza in % cellule<br />

Pompa vuoto / Pulsatori - 20,4<br />

Pompa vuoto / regolatore - 24,5<br />

Livello <strong>di</strong> vuoto / guaine - 25,5<br />

Livello <strong>di</strong> vuoto / pulsatori - 24,4<br />

Lattodotto /terminale - 3,2<br />

Guaine / pulsatori - 17,4<br />

Pulsatori / conduttura del vuoto - 14,5<br />

128


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Tutte le mungiture”<br />

COMPONENTE OPERAZIONE<br />

Livello <strong>di</strong> vuoto Verifica valore<br />

Guaine e tubetti<br />

gomma<br />

Regolatore e o<br />

inverter<br />

Tagli e screpolature<br />

Funzionamento<br />

Sistema <strong>di</strong> pulsazione Funzionamento<br />

Lavaggio Avvenuto ciclo<br />

completo<br />

Gruppo terminale Funzionamento<br />

129


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Tutte le mungiture”<br />

COMPONENTE OPERAZIONE<br />

Livello <strong>di</strong> vuoto Verifica valore<br />

Guaine e tubetti<br />

gomma<br />

Regolatore e o<br />

inverter<br />

Tagli e screpolature<br />

Funzionamento<br />

Sistema <strong>di</strong> pulsazione Funzionamento<br />

Lavaggio Avvenuto ciclo<br />

completo<br />

Gruppo terminale Funzionamento<br />

130


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Settimanalmente”<br />

Componente Operazione<br />

Pompa vuoto Livello e aggiunta olio<br />

Sparatore igienico vaso Terminale Controllo pulizia<br />

Collettore Pulizia foro ingresso<br />

aria<br />

Ambiente sala Pulizia pareti<br />

131


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Mensile”<br />

Componente Operazione<br />

Pompe ad acqua<br />

Pompe a lobi<br />

Sostituire acqua<br />

Lubrificare e verificare<br />

tenuta<br />

Sistema <strong>di</strong> regolazione Pulizia filtri<br />

Pulsatori Pulizia filtri o conduttura<br />

aria filtrata<br />

Interrutore salva vita Verifica tasto “prova”<br />

Controllo fasi<br />

Pompa latte Verifica tenuta<br />

Pistoni stacco e leveraggi<br />

supporto gruppi<br />

Cancelli e sno<strong>di</strong> struttura<br />

sala<br />

Lubrificazione cuscinetti<br />

Pulire filtri e lubrificare<br />

sno<strong>di</strong><br />

Lubrificare<br />

132


Ogni 2500 mungiture o<br />

sei mesi <strong>di</strong> lavoro<br />

Guaine Sostituire


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Semestralmente” od ogni 2500 ore <strong>di</strong> lavoro<br />

Componente Operazione<br />

Pompa vuoto Pulizia interna e verifica portata<br />

Conduttura aria valvole drenaggio Lavaggio<br />

Pulsatori Pulizia interna e sostituzione Kit<br />

materiale in usura controllo<br />

funzionamento<br />

Programmatore <strong>di</strong> lavaggio e dosatore<br />

detergente<br />

Pulizia filtri acqua - Sostituzione parti in<br />

usura, verifica quantità detergente<br />

Serbatoio refrigerante Controllo termostato – Pulizia<br />

condensatore<br />

Generatore elettrico Controllo funzionamento<br />

134


Calendario <strong>di</strong> manutenzione impianto e sala <strong>di</strong> mungitura<br />

“Annualmente” o ogni 5000 ore <strong>di</strong> lavoro<br />

Componente Operazione<br />

Tubi, membrane, materiale in<br />

gomma e plastica a contatto con il<br />

latte<br />

Coppette e materiale in gomma per<br />

il lavaggio gruppi<br />

Sostituire<br />

Sostituire<br />

Lattometri automatici Sostituzione Kit componenti in usura<br />

Verifica precisione<br />

Componenti impianto Controllo a secco<br />

Sistema <strong>di</strong> mungitura Controllo <strong>di</strong>namico e verifica routine<br />

<strong>di</strong> mungitura<br />

Sistema <strong>di</strong> lavaggio Verifica temperature, prodotti e<br />

sistema<br />

135


Cura e Manutenzione -<br />

Serbatoi refrigeranti stoccaggio latte<br />

Punti da<br />

controllare<br />

Pulire alette<br />

condensatore<br />

Pulire l’esterno<br />

serbatoio<br />

Controllare<br />

guarnizione dell’albero<br />

dell’agitatore<br />

Controllare livello<br />

serbatoio<br />

Controllo tempo <strong>di</strong><br />

raffreddamento<br />

Controllo temperatura<br />

latte<br />

Perio<strong>di</strong>cità Note<br />

Ogni due mesi Le alette del condensatore devono essere pulite frequentemente per evitare interruzione del flusso <strong>di</strong><br />

aria. Va fatto accuratamente spazzolando verticalmente con una spazzola morbida<br />

Annualmente Eliminare la polvere e manualmente lavare con una spazzola con una soluzione detergente. Far<br />

seguire risciacquo<br />

Annualmente Se è usurata deve essere sostituita dal servizio assistenza tecnica<br />

Annualmente Portare a livello intervenendo sui pie<strong>di</strong>ni regolabili<br />

Ogni mungitura Se il tempo <strong>di</strong> raffreddamento latte si allunga cercare le cause o far intervenire il tecnico<br />

dell’assistenza DeLaval<br />

Ogni fine<br />

mungitura<br />

Se <strong>di</strong>versa dallo standard far intervenire tecnico assistenza


La detersione della macchina<br />

mungitrice


Per un corretto lavaggio e <strong>di</strong>sinfezione impianto <strong>di</strong><br />

mungitura bisogna conoscere i seguenti parametri<br />

- il potere lavante della soluzione espressa > … ppm<br />

- il potere <strong>di</strong>sinfettante della soluzione espressa >…. ppm<br />

- pH del lavaggio alcalino<br />

- pH del lavaggio acido<br />

- formazione dei cuscinetti numero al minuto<br />

- temperatura acqua in partenza ° C<br />

- quantità acqua calda in caricamento litri<br />

- quantità prodotto detergente <strong>di</strong>sinfettante g<br />

- temperatura acqua in ricircolo ° C<br />

- tempo del ricircolo minuti<br />

- temperatura acqua in scarico ° C<br />

- temperatura acqua <strong>di</strong> risciacquo ° C<br />

-quantità acqua risciacquo litri<br />

-- caratteristiche dell’acqua utilizzata per il lavaggio,potabilità e durezza.


Cuccette comode e con lettime pulito


Benessere no stress


GRAZIE<br />

……………….. FUTURO

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!