SINOSSI Un padre ed un figlio che non si conoscono – tutti e due a ...
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Parlare di cinema a Castiglioncello 2012<br />
<strong>SINOSSI</strong><br />
Ali <strong>si</strong> trova improvvisamente a dover<strong>si</strong> far carico di Sam, suo <strong>figlio</strong> di cinque anni <strong>che</strong> a<br />
malapena conosce. Spiantato e senza amici lascia il Nord della Francia per cercare aiuto presso<br />
sua sorella ad Antibes. La <strong>si</strong>tuazione migliora, <strong>non</strong>ostante lei <strong>non</strong> <strong>si</strong>a benestante, rim<strong>ed</strong>ia <strong>un</strong>a<br />
stanza alloggiando gli ospiti nel garage, e <strong>si</strong> occupa an<strong>che</strong> di Sam.<br />
Ali trova lavoro come buttafuori di <strong>un</strong> locale. <strong>Un</strong>a sera dopo <strong>un</strong>a rissa incontra Stéphanie,<br />
bellis<strong>si</strong>ma e <strong>si</strong>cura di sé. Lui l’accompagna a casa e le lascia il suo numero di telefono. Ma lei<br />
sembra <strong>un</strong>a principessa e lui <strong>un</strong> disperato. Stéphanie è addestratrice di or<strong>che</strong> a Marineland. <strong>Un</strong><br />
giorno, dopo <strong>un</strong> terribile incidente, Ali riceve <strong>un</strong>’imprevista telefonata da parte di Stéphanie.<br />
Quando la incontra di nuovo lei è inchiodata su <strong>un</strong>a s<strong>ed</strong>ia a rotelle: ha perso entrambe le gambe e<br />
buona parte dei suoi sogni. Ali condivide con lei momenti autentici, senza compas<strong>si</strong>one e senza<br />
pietismo, aiutandola a tornare a vivere...<br />
NOTE<br />
Sabato 23 giugno, ore 21.30<br />
RUGGINE E OSSA (DE ROUILLE ET D’OS)<br />
Francia-Belgio 2012<br />
Regia: Jacques Audiard<br />
Interpreti: Marion Cottilard, Matthias Schoenaerts, Céline<br />
Sallette, Bouli Lanners, Corinne Ma<strong>si</strong>ero<br />
Sceneggiatura: Jacques Audiard, Thomas Bidegain<br />
Durata: 115’<br />
Distribuzione: BIM<br />
[...] Il film francese (<strong>che</strong> la Bim distribuirà in Italia col titolo Ruggine e ossa) fa incontrare <strong>un</strong><br />
sottoproletario muscoloso e sradicato con <strong>un</strong>’istruttrice di or<strong>che</strong> a cui <strong>un</strong> cetaceo ha staccato le<br />
gambe al ginocchio. Non sappiamo qua<strong>si</strong> niente del loro passato -Ali (Matthias Schoenaerts) ha<br />
<strong>un</strong> <strong>figlio</strong> di cinque anni, <strong>un</strong> passato da boxeur e <strong>un</strong> presente da guardiano notturno, Stéphanie<br />
(Marion Cotillard) ha <strong>un</strong> ex compagno poco amato e <strong>un</strong> carattere <strong>non</strong> proprio conciliante- e<br />
quando <strong>si</strong> incontrano sembrano capaci di offrire all’altro solo i propri corpi e il dolore <strong>che</strong><br />
nascondono dentro: ci vorrà <strong>un</strong>a qua<strong>si</strong> trag<strong>ed</strong>ia perché lui impari a tirar fuori i propri sentimenti e<br />
lei a superare davvero il proprio handicap. Tratta da <strong>un</strong> racconto di Craig Davidson, la storia<br />
permette a Audiard di raccontare quello <strong>che</strong> gli sta più a cuore: la rabbia di chi <strong>si</strong> sente escluso,<br />
la lotta contro i limiti del corpo, lo sforzo per accettare i propri sentimenti. Ne esce <strong>un</strong>a storia<br />
d’amore “senza amore”, capace di raccontare <strong>due</strong> e<strong>si</strong>stenze (e <strong>due</strong> corpi) senza dare mai<br />
l’impres<strong>si</strong>one del finto o del morboso (<strong>non</strong>ostante gli straordinari effetti digitali <strong>che</strong> tagliano le<br />
gambe alla Cotillard) ma <strong>un</strong> po’ troppo costruita nella sua parabola metaforica. [...]<br />
Paolo Mereghetti, dal “Corriere della Sera” del 18 maggio 2012