Inventario - Comune di Vezza d'Oglio

Archivio storico Comune di Vezza d’Oglio Introduzione
30) Registri Matrimoni e Morti dal 1804 al 1815.
31) Registro entrate ed uscite cassa dal 1811 al 1830.
32) Quinternetti prediali dal 1811 al 1830.
33) Liste generali di Coscrizione dal 1850 al 1859.
34) Diversi atti in trattazione.
35) Libro dei Mandati dal 1848 al 1860.
36) Obbligazione del Prestito Lombardo Veneto del 1850 serie VIII n. 8969 per lire trecento.
37) Idem come sopra serie I n. 9084 per lire novecento
38) Idem serie XXIV n. 8962 per lire cento
39) Idem serie XI n. 2271 per lire trecento.
40) Obbligazioni del Regno Lombardo Veneto n. 70923 per l'annua rendita perpetua di fiorini 126.
41) Idem n. 17609 per l'annua rendita di fiorini trentacinque e soldi venti.
42) Protocolli della seduta consigliare, della I e II adunanza dal 1830 al 1859.
Il presente protocollo la giunta Municipale e Sindaco lo ha riconosciuto e venne dagli stessi firmato.
Il sindaco Leggerini
La giunta municipale, Occhi Giovanni, Poli, Gregorini.
Bulferi, segretario.
Il R. Commissario
Il sindaco Pasolini il 15 aprile 1867 (b. 8, fasc. 119) risponde alle richieste del Sottoprefetto di
Breno sulle frazioni del comune, popolazione, possesso della patente da parte del segretario,
regolamenti comunali, servizio medico e di levatrice, cimitero informando che l'archivio,
l'inventario e il registro sono tenuti in regola, secondo la legge 8 giugno 1865. Esiste un inventario
del patrimonio comunale e dei suoi crediti in capitale, il segretario ha una nomina
delegatizia dal 1855, l’Ufficio comunale si trova in mezzo all'abitato ad ovest della piazza
comunale con archivio separato a d est dello stesso ufficio, non vi sono i regolamenti di polizia
urbana, rurale, edilizia, igiene, i conti consuntivi sono in regola. Dieci anni dopo, nel 1877,
sempre il sindaco invia alla Sottoprefettura di Breno, in risposta ad una circolare, notizie
sull'archivio comunale:
I. Contiene 111 faldoni del peso approssimativo di kg. 700.
II. Dall’anno 1816 in avanti riferendosi ai seguenti oggetti:
Acque e strade, Amministrazione Comunale, Beneficienza, Beni comunali, Commercio, Censo,
Consigli Comunali, Culto, Elezioni (liste, ecc.), Finanza, Giustizia, Guardia Nazionale, Istruzione
Pubblica, Leggi e Decreti (pubblicazioni), Militare (liste di leva, regg.), Oggetti vari, Popolazione (regg.,
anagrafe, ecc.), Sanità Annona, Sicurezza Pubblica, Statistiche, Ufficio Municipale (personale, ecc.),
Comizio Agrario, Consorzio Nazionale, Commissioni Consorziali di Ricchezza ecc., Conciliatore.
III. Non vi sono archivi di famiglia.
IV. Non esistono documenti importanti che meritano una speciale menzione.
In conseguenza di una sottrazione illecita di atti del comune da parte del segretario Bezzi
Fausto, il 19 gennaio 1888 viene fatta un’ispezione all'ufficio comunale di Vezza d'Oglio da
parte dell'incaricato prefettizio Pogna Giuseppe (b. 8, fasc. 133) che rileva la mancanza dei
seguenti atti:
1) Registro delle delibere del consiglio e della giunta dal 1885 ad oggi.
2) Il registro dei mandati e registro di cassa entrata ed uscita del comune degli anni 1885-1886 e
1887. [non rinvenuto]
3) Il registro di popolazione che esisteva in tre o quattro volumi e per il riordinamento del quale
Bezzi ha intascato L. 150. [non rinvenuto]
4) Esiste un prospetto dell'amministrazione comunale dove sono elencati i consiglieri comunali, i
membri della giunta municipale, i consiglieri provinciali, i membri della commissione di sanità,
congregazione di carità, gli impiegati e salariati comunali, il sopraintendente scolastico e
l'esattore comunale, riferibile all'anno 1886 e nulla più.
5) Vi è pure la pratica per l'appalto esattoria comunale del quinquennio 1888-1892.
6) Manca il conto consuntivo 1886.
7) Protocollo regolare e vi sono registrate le pratiche fino al 7 gennaio 1888; venne stabilito altro
protocollo in cui sono registrate le carte fino al 18 gennaio.
8) Si dice che il segretario Bezzi possieda un secondo timbro dell'Ufficio comunale.
9) Vi è il registro delle conciliazioni dove ne sono registrate tredici e su nessuna vi è il cenno
dell'evasione. [non rinvenuto]
XXXI