Date ottobre 2010 Titolo La betoniera 05 2010 3.21 MB

02.a Inaugurazione complesso
scolastico di Vicenza.
03.1.a.c Il Porto Canale
di Cesenatico.
03.1.b Il Sindaco di Cesenatico,
Nivardo Panzavolta.
03.2.a-e Alla presentazione
del volume erano presenti,
oltre a Guido Bertolaso,
Sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio dei Ministri e Capo
del Dipartimento Nazionale
di Protezione Civile, Paola
Gazzolo, Assessore alla
Sicurezza territoriale, Difesa
del Suolo e della Costa,
Protezione Civile della Regione
Emilia-Romagna, Demetrio
Egidi, Direttore dell’Agenzia di
Protezione Civile della Regione
Emilia-Romagna, le autorità
del territorio e, per Cmc, il suo
presidente Massimo Matteucci.
03.1
intervista
di Mara Cavallari
Nivardo Panzavolta, 55 anni, da 4 anni sindaco di
Cesenatico. Il comune, famoso per il porto canale
costruito da Leonardo da Vinci e per il Museo
della Marineria con la sua suggestiva parte
galleggiante, è tra le località balneari più famose
della riviera romagnola e conta su oltre 25.000
abitanti che si moltiplicano nella stagione estiva.
La prima domanda non può che essere un bilancio
della stagione turistica che sta per concludersi.
Premesso che numeri e cifre sono prematuri e a suo
tempo verranno analizzati con attenzione come ogni
anno, credo di poter affermare che pur sentendo la crisi,
stiamo concludendo
una stagione non negativa; l’analisi consentirà poi
di individuare i settori che in questa estate hanno
sofferto di più, penso al commercio che da tempo
risente maggiormente delle difficoltà economiche
delle famiglie. Ma posso già assicurare che sia
Cesenatico che la Romagna riescono ad essere ancora
attrattive sul turismo. Lo hanno dimostrato anche
questa estate, confermando che la qualità è la nostra
carta vincente, la leva per il futuro. E voglio rassicurare
anche sul fatto che al di là di certi episodi che
sono stati alla ribalta della cronaca, la nostra località
conta su albergatori e, più in generale, su
un’imprenditoria del turismo di grande professionalità.
In questi anni Cesenatico è stata interessata da
importanti lavori per nuove infrastrutture viarie,
finalmente il casello autostradale è in costruzione.
La firma della convenzione con Società Autostrade
p.03 la Betoniera
03.1.b 03.1.c
Il futuro nella Città delle Colonie
03.2
intervista
di Valda Miani
Nella bella sede del Museo della Marineria
di Cesenatico, alla presenza del Capo Dipartimento
Nazionale della Protezione Civile Guido Bertolaso,
si è parlato di un piccolo miracolo virtuoso:
la messa in sicurezza del bacino di Cervia
e Cesenatico. L’occasione era la presentazione,
il 1° ottobre, del volume “500 anni dopo Leonardo.
La messa in sicurezza del bacino idrografico
di Cervia e Cesenatico” curato da Binini Partners,
lo studio professionale di ingegneria a architettura
che si è occupato di gran parte degli interventi.
Per Cmc e per le maestranze che operano nel territorio,
dai primi interventi nella metà degli anni 90, è stato
motivo di grande soddisfazione avere realizzato molti
di questi interventi, finalizzati ad assicurare la protezione
del porto canale e del centro storico di Cesenatico dalle
conseguenze dei fenomeni meteo-marini, assicurando
il controllo dei livelli e il deflusso delle portate critiche
dell’ampio bacino ad esso collegato, riqualificando al
contempo l’immagine e la funzionalità dell’arredo urbano.
Il progetto - illustrato dall’architetto Binini - ha richiesto
per la consegna dei lavori e la posa della prima pietra
del Casello Rubicone sull’A14 sono state sicuramente
tappe importanti per quest’opera che servirà
all’economia e al turismo anche della riviera. Cesenatico
per altro ha inaugurato alla fine del 2009 il sovrappasso
di Ponente, altra opera attesa che ha consentito
di ampliare l’accesso ad un parte della nostra località
e di migliorare i collegamenti viari con la Statale.
E poi c’è tutto il capitolo della riqualificazione
urbanistica. Dopo il centro storico sarà la volta
della Città delle Colonie? La Città delle Colonie
a Ponente è uno dei progetti più ambiziosi che
ci vedrà impegnati nei prossimi anni e in cui crediamo
fortemente. Un progetto che porterà anche ad una
generale crescita economica della città: l’intervento
consentirà infatti un’importante riqualificazione
dell’offerta turistica, con un conseguente aumento delle
presenze richiamate dall’elevato livello qualitativo delle
strutture, unito all’attenzione per gli aspetti naturalistici
ed ambientali. Segnerà sicuramente la nascita
di un nuovo polo turistico capace di creare competitività,
oltre che migliorare le condizioni urbane, economiche
e sociali della zona di Ponente. D’altra parte una località
turistica deve saper stare sempre al passo con
le tendenze e per i prossimi decenni si preannunciano
importanti evoluzioni nell’offerta turistica.
Anche nelle frazioni sono previsti interventi
importanti come il nuovo polo scolastico di
Villamarina. La realizzazione del nuovo polo scolastico
a Villamarina risponderà concretamente alla tendenza
scelte progettuali ed interventi complessi, perseguiti
nel rispetto dell’ambiente con soluzioni alternative per
il controllo dei livelli e il deflusso delle portate critiche
del bacino, come la revisione del sistema dei canali
e delle foci e le nuove Porte Vinciane inaugurate del
2005 lungo il Porto Canale Leonardesco di Cesenatico.
Gli interventi tecnici sono stati accompagnati
dal progetto di nuovo arredo urbano che ha ridisegnato
il volto della darsena e del centro storico della città
e che trova nella nuova piazza “Spose dei marinai”
un inedito spazio urbano affacciato sul mare.
Quali i fattori decisivi di questo successo? Ha risposto
Demetrio Egidi, Direttore dell’Agenzia di protezione
civile della Regione Emilia-Romagna, elencandoli:
la catena corta nelle decisioni, l’integrazione sia tecnica
che istituzionale, i flussi finanziari, il rispetto dei tempi
ed il controllo della gestione, la normativa di riferimento,
l’informazione e la consultazione dei cittadini
e - non ultima - la condivisione della missione, che in
questo caso è il senso di costruire insieme un progetto.
Non va dimenticato che l’ambiente è la principale
in crescita della popolazione scolastica. Il nuovo polo
richiede un investimento di 12 milioni di euro, come
tempi si prevede entro l’anno l’aggiudicazione e
a primavera 2011 i lavori. Vi troveranno posto sezioni
di materna e scuola elementare. È sicuramente uno dei
progetti più impegnativi per questa Amministrazione
e conferma la grande attenzione che crediamo
sia necessario assicurare sempre anche alle frazioni.
A proposito di frazioni. Come mai mentre in Italia
il Governo ha deciso di sopprimere l’esperienza
del decentramento Cesenatico ha deciso nei mesi
scorsi di istituire i consigli di quartiere? Per la
precisione i comitati di zona. La risposta è semplice.
Crediamo che il coinvolgimento dei cittadini e
la loro partecipazione attiva siano ancora un elemento
importante nei rapporti con l’Amministrazione.
Esisteva già una rete spontanea nelle varie frazioni,
una risorsa che era un peccato disperdere.
Per finire una domanda d’obbligo. L’Anci ha
denunciato nei mesi scorsi l’enorme difficoltà
finanziaria nella quale sono costretti
ad operare i comuni italiani. Qual è la situazione
di Cesenatico? Cesenatico soffre come tutti gli altri
Comuni. Fin dalla primavera mi sono unito alle
proteste degli amministratori che a più riprese hanno
denunciato l’impossibilità di continuare su politiche
di sviluppo e a salvaguardare il nostro welfare.
Si parla ogni giorno di federalismo, si fanno grandi
proclami, ma mai come in questi anni le scelte
del Governo sono state improntate al centralismo.
03.2.a 03.2.b 03.2.c 03.2.d 03.2.e
Il bacino idrografico di Cervia e Cesenatico,
esempio di prevenzione dell’ambiente
risorsa, non solo economica per un territorio
a forte vocazione turistica - ma umana e sociale.
Guido Bertolaso ha espresso gratitudine alla Regione
Emilia Romagna ed alle autorità per il lavoro di squadra
che ha permesso di realizzare un’opera che sta nel
contesto della prevenzione dei rischi e nella tutela del
nostro territorio proprio nell’anniversario di una tragedia,
avvenuta il 1° ottobre di un anno fa, a Giampilieri
e Scaletta e causata dal dissesto idrogeologico.
Il pubblico numeroso ha testimoniato la grande
partecipazione non solo degli enti interessati ma della
gente comune che segue con grande interesse e senso
di responsabilità l’articolato intervento sull’area.
Cmc era presente al gran completo, dal Presidente
Matteucci al responsabile dell’area di sede Fiorenzo
Fabbri, alle maestranze che negli anni hanno lavorato
alla realizzazione di molte delle opere in questione.
Una bella giornata che ha valorizzato un’opera
veramente interessante.