In questo libro ci sono molti eventi della scrittura ... - Patrizio Marozzi
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Newsgroups: it.media.tv<br />
Sent: Thursday, January 02, 2003 12:30 PM<br />
Subject: tempi verbali<br />
----- Original Message -----<br />
From: "<strong>Patrizio</strong> <strong>Marozzi</strong>" <br />
Newsgroups: it.economia<br />
Sent: Thursday, January 02, 2003 12:32 PM<br />
Subject: tempi verbali<br />
Rai.it forum- “primo piano”<br />
Oggetto: tempi verbali<br />
Data: 02-01-2003 alle 12:34<br />
“ piacessi<br />
MP<br />
Ma non mi piac<strong>ci</strong>ono quei film, che non mi fanno emozionare subito, se c’è da pensare o<br />
riflettere per qualche istante mi annoio, è come se le mie emozioni fossero staccate dal mio<br />
pensiero, non ho bisogno di capire per sentirmi emozionare, nel senso a me il pensare non<br />
mi emoziona affatto, a me sembrano sceme quelle persone che trovano piacere per<br />
esempio, stando ferme a guardare un tramonto, o il movimento del mare o un ramo che si<br />
flette con il vento, o stanno ad ascoltare il suono prodotto dal movimento dell’aria.<br />
PM<br />
A me piac<strong>ci</strong>ono queste cose, che so trovo bello anche che le mie emozioni cerchino un<br />
significato in quel che spontaneamente la natura <strong>ci</strong> comunica, e che i miei pensieri trovino<br />
in <strong>questo</strong> un motivo per emozionarsi lo trovo un modo per dare profondità al significato<br />
delle emozioni, un modo per comunicare con gli aspetti più veri e sempli<strong>ci</strong> ed<br />
emozionarmi <strong>della</strong> loro naturale complessità. Del resto il significato delle cose e delle<br />
nostre azioni è nella profondità del significato dell’esperienza <strong>della</strong> nostra comunicazione,<br />
anche nell’immediata profondità del significato delle proprie parole; che <strong>sono</strong> sì profonde<br />
proprio in virtù <strong>della</strong> realtà più naturale e complessa, che dà azione e movimento al nostro<br />
essere che agisce ed emozionalmente è parte<strong>ci</strong>pe del significato <strong>della</strong> verità, che anche lo<br />
riguarda, ma è anche più ampia delle possibilità <strong>della</strong> ragione: in fondo è l’amore<br />
l’equilibrio più grande dell’emozioni. Non credo, vedi, per <strong>questo</strong>, che il tempo che<br />
intercorre tra il pensiero e l’emozioni sia meno rapido di un’emozione che allontana il<br />
pensiero - anzi sovente è proprio il contrario.<br />
MP<br />
Di<strong>ci</strong> che se io dico ch’è troppo complicato, per esempio quello che mi stai dicendo, è solo<br />
perché trovo complicato stare a guardare il mare, e per <strong>questo</strong> finisco per dirti che sei<br />
cervellotico perché non riesco a capire le emozioni che mi comunichi quando sei in<br />
silenzio, a cui non riesco ad asso<strong>ci</strong>are nessuna esperienza personale che superi il<br />
significato delle mie parole che del resto <strong>sono</strong> lontane dalle mie emozioni e, finisco che<br />
quando parlo o agisco con te è solo per provare delle emozioni anche se esse non hanno<br />
nessun significato, se non quello di sentire un’emozione, che così non può che essere<br />
qualcosa che più o meno mi esalti in conseguenza del dominare ed esser dominati, un<br />
ruolo di potere che determina il mio agire al di là del significato di bene o male, ma solo<br />
nel significato di vero o falso in conseguenza di un ruolo di potere?!