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In questo libro ci sono molti eventi della scrittura ... - Patrizio Marozzi

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espressione stessa dell’evolversi di una psiche immaginaria senza “corpo”. Spider è un<br />

film diretto nell’approc<strong>ci</strong>o rappresentativo dei simboli”, sia <strong>ci</strong>nematograficamente, nei<br />

movimenti di macchina; sia nella velo<strong>ci</strong>tà del film, nella crudezza <strong>della</strong> re<strong>ci</strong>tazione Spider-<br />

Fiennes. Ora quello che mi ha las<strong>ci</strong>ato un po’ perplesso, espresso nella recensione di<br />

Escobar, è quel vedere nella rappresentazione del sintomo espresso da Spider un<br />

significato traslato asso<strong>ci</strong>ativo di stampo freudiano dove l’incons<strong>ci</strong>o finisce elusivamente<br />

in funzione di un atto censorio esclusivo dei significati sessuali, che riducono il simbolo a<br />

sintomo patologico <strong>della</strong> percezione sessuale del significato <strong>della</strong> comunicazione, la<br />

comunicazione che censura se stessa per atto di un tabù culturale che cerca d’infrangere il<br />

totem dell’identità collettiva. <strong>In</strong> sostanza tutto può avere un altro significato, basta che<br />

rappresenti il totem espresso dai tabù. Non continuo oltre per questa strada, ho detto<br />

<strong>questo</strong>, perché se visto in questa ottica il film Spider, perde quella bellissima crudezza che<br />

vi è rappresentata – è ovvio che in tutto il film il conflitto personale e so<strong>ci</strong>ale espressovi è<br />

nel fattore <strong>della</strong> comunicazione”, dove la ricerca del significato è affidato a Spider e dove<br />

la verità viene assunta “dall’autorità”, che in definitiva “non riconosce lo stato di violenza<br />

percepito da Spider. Lo stato disso<strong>ci</strong>ativo” in cui si trova Spider perché non deve essere<br />

rappresentazione e conseguenza <strong>della</strong> violenza subita dalla morte <strong>della</strong> sua vera madre e<br />

del conflitto con la matrigna, conflitto che ha cercato di superare in un atto catartico che ha<br />

trasformato la realtà distruggendola, per il significato <strong>della</strong> realtà sottrattagli di cui non<br />

aveva più percezione del sentimento di amore che lo legava alla madre. Nel film il tratto<br />

simbolico non può essere rappresentato da quelle corde in quella stanza, se non come<br />

rappresentazione di difesa estrema di Spider che ritualizza la trappola con cui ha dato<br />

morte alla matrigna, con la corda, l’oggetto-mezzo che ha usato per uc<strong>ci</strong>derla. Eppure che<br />

il processo catartico stava assumendo valori di analisi era già evidente già prima del<br />

momento in cui Spider sembra utilizzare “il pezzo di vetro” sul suo polso e, lì, il regista in<br />

un attimo di non visto, pone lo stesso spettatore di fronte alla percezione che ha di Spider.<br />

Spider che nei comportamenti <strong>della</strong> direttrice <strong>della</strong> pensione sente la personalità <strong>della</strong><br />

“nuova moglie” del padre che lo ha privato <strong>della</strong> “madre” – gli stati di allu<strong>ci</strong>nazioni di cui<br />

soffre Spider, non tolgono al racconto <strong>ci</strong>nematografico la crudezza del realismo, ma<br />

rendono la storia “solo <strong>ci</strong>nematografica” - al punto culminate <strong>della</strong> risoluzione del<br />

processo catartico che lo ha portato a uc<strong>ci</strong>dere la matrigna, la conflittualità non può che<br />

stare” alle sue estreme conseguenze e questa nuova percezione seppur disso<strong>ci</strong>ata in Spider<br />

<strong>ci</strong> fa benissimo intendere che nella nuova attualizzazione del rituale” Spider può trovare la<br />

soluzione alla sua comunicazione interna - ora” l‘atto <strong>della</strong> morte è del tutto simbolico,<br />

Spider aspetta di vedere quello che succede, aspetta di riconoscerlo – scompare la<br />

matrigna e torna a guardare la direttrice <strong>della</strong> pensione. Sul piano simbolico del film, la<br />

scena finale in cui il direttore del manicomio è in macchina con Spider, <strong>ci</strong>tata da Escobar è<br />

aperta tra la comunicazione interiore di Spider, nel non “sapere del direttore del<br />

manicomio e quello che ha compreso lo spettatore. <strong>In</strong> conclusione di questa lettera dico<br />

che non ho conoscenza del <strong>libro</strong> di Patrick McGrath, ma anche l’avessi, credo, che le mie<br />

conclusioni sul film sarebbero le stesse.<br />

Cordialmente,<br />

<strong>Patrizio</strong> <strong>Marozzi</strong><br />

----- Original Message -----<br />

From: "System Administrator" <br />

To: <br />

Sent: Tuesday, December 17, 2002 3:05 PM<br />

Subject: Undeliverable: Spider <strong>ci</strong>nema

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